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Recensione de Il Leone e la Rosa di Riccardo Bruni: Un Thriller Storico tra Morte e Misteri nella Venezia del 1502. Di Alessandria today
Intrighi, superstizioni e lotte di potere nella Serenissima: il romanzo di Riccardo Bruni porta il lettore in un viaggio oscuro nel cuore di Venezia.
Intrighi, superstizioni e lotte di potere nella Serenissima: il romanzo di Riccardo Bruni porta il lettore in un viaggio oscuro nel cuore di Venezia. Il Leone e la Rosa di Riccardo Bruni è un thriller storico ambientato nella Venezia del 1502, dove il mistero e la paura si intrecciano a una trama complessa e ricca di suspense. La storia si apre con il ritrovamento di cadaveri mutilati che…
#1502#atmosfera gotica#Canal Grande#congiure#doge Leonardo Loredan#Il Leone e la Rosa#industrie della stampa#Intrighi e Misteri#intrighi politici#investigazione storica#leggende italiane#lettura avvincente#libro di potere#lotta di potere#Mathias#medioevo italiano#mistero#mistero oscuro#monaco agostiniano#narrativa italiana#narrativa noir#nobiltà veneziana#Potere#racconto storico#Riccardo Bruni#romanzi ambientati a Venezia#romanzo Amazon Publishing#romanzo d’epoca#romanzo Kindle#Romanzo storico
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la storia dei due studenti mussulmani delle medie esonerati dallo studio di dante (richiesta partita dal prof e non da loro sia chiaro) ora verrà palesemente ripresa dalla destra per gridare alla fantomatica islamizzazione dell'italia e già mi girano i coglioni, però è anche vero che certe volte nel tentativo di essere più inclusivi si va così oltre da fare il giro e sortire l'effetto opposto
#cioè ma che cazzo mi significa che non gli fai studiare dante#allora ognuno rimane chiuso nel proprio recinto e basta senza poter sudiare culture diverse?#perché invece non contestualizzare e parlare della rappresentazione di maometto all'inferno e dell'islamofobia?#no troppo complicato#ridurre la divina commedia ad un libro religioso poi non ne parliamo neanche
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“ «La democrazia è fondata sulla sopportazione degli sciocchi. Nei regimi totalitari, gli sciocchi tacciono (lavorare e tacere) e i migliori dicono sciocchezze: gli sciocchi col loro ordinato silenzio o i loro urli ordinati somigliano alle bestie, e i migliori coi loro discorsi di propaganda somigliano agli sciocchi (fino al punto di esserlo). Nelle democrazie gli sciocchi dicono sciocchezze con aria grave, ma ai migliori capita di dire cose eccellenti, e spesso senz'alcuna gravità». (Vitaliano Brancati, I fascisti invecchiano, ora in Opere, p. 1117) A questo punto, Brancati può emettere la sua sentenza. «So che, nelle democrazie, molti sciocchi parlano con sussiego, ma mi risparmio la fatica di scoprire una verità che sembra crudele, ma è infantile: che la libertà non rende tutti gli uomini intelligenti e buoni. I soli stupidi che non sopporto sono quelli che con le spie e i tribunali speciali mi obbligano ad ammirarli e a imitarli. In una parola, non sopporto gli stupidi dei regimi totalitari; gli stupidi dei regimi liberali, non solo li tollero, ma li considero amabili; a quelli che mi lasciano la libertà di non essere stupido lascio molto volentieri la libertà di esserlo. Il mondo è fatto di confusione e di incertezza... Il resto è l'attivismo, e l'attivismo presto o tardi conduce all'omicidio». (Diario romano, pp. 115-116) La caduta del fascismo riempì dunque Brancati di gioia, lasciando però intatta una vena d'ironia disillusa e malinconica. «Il fanatismo è una paralisi parziale del cervello. Questa epidemia ha toccato il suo culmine nel '39: fanatici di Mussolini, di Hitler, di Stalin, di Franco, ecc. Adesso sta per terminare. Bisogna che la massa si trovi in tutta fretta un'altra forma di stupidità», (Diario romano, p. 363) “
Oliviero Ponte Di Pino, Chi non legge questo libro è un imbecille. I misteri della stupidità attraverso 565 citazioni, Garzanti, 1999¹; pp. 199-200.
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🌑 Ombre del Potere 3: Il Mistero dei Guardiani della Verità 🌑 #OmbreDelPotere #ThrillerBestSeller 📚 Un thriller che ti catturerà dall'inizio alla fine! 🔥 🌍 Trama Globale:
Cospirazioni internazionali 🕵️♂️
Società segrete millenarie 🏛️
Pericoli ad ogni angolo ☠️ #ConspiracyThriller #SecretSocieties
🦸♂️ Protagonisti:
Luca: l'intrepido detective 🔍
Marco: l'enigmatico esperto di crittografia 💻 #DynamicDuo #MysterySleuths
🎭 Un'avventura mozzafiato:
Antichi simboli da decifrare 📜
Tecnologia futuristica da padroneggiare 🚀
Tradimenti inaspettati da scoprire 🎭 #AncientMysteries #TechThriller
🏃♂️ Azione senza sosta:
Inseguimenti mozzafiato 🏎️
Enigmi impossibili 🧩
Scontri all'ultimo sangue ⚔️ #ActionPacked #PuzzleSolver
🤯 Colpi di scena:
Rivelazioni scioccanti 😱
Alleanze inaspettate 🤝
Un finale che ti lascerà a bocca aperta 🎬 #PlotTwist #ShockingEnding
🔮 Sei pronto a scoprire la verità che si cela nelle ombre? 🕯️ 📖 Immergiti in un mondo dove niente è come sembra e dove la verità potrebbe essere l'arma più pericolosa di tutte! 💣💥 #MustReadBook #NewRelease #UnveilTheTruth #ReadersAddiction
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Vedete questo dipinto?
Vi siete mai chiesti perché lo specchio non riflette il viso dell'uomo?
Eh sì, c’è un motivo, perché questo quadro, uno dei più famosi al mondo, racchiude un messaggio bellissimo.
In apparenza sembra un dipinto come tanti altri.
C’è un uomo, un giovane vestito in modo elegante, che vi dà le spalle mentre si guarda allo specchio.
Ma qualcosa non va.
Lo specchio non riflette la sua faccia ma soltanto la sua schiena.
Inquietante, vero?
Se però guardate con attenzione, noterete che il libro accanto all’uomo viene riflesso nello specchio senza problemi.
Che cosa vi sta dicendo Magritte?
Che non è uno specchio a poterti dire chi sei. Lo specchio è il simbolo per eccellenza delle apparenze. Abiti, ricchezza, potere, bellezza possono dirti «cosa» sei, ma non chi sei.
«Viviamo in un mondo in cui il funerale è più importante del morto, il matrimonio più dell'amore, il corpo più dell'intelletto e dell'anima della persona. Viviamo la cultura del contenitore che se ne frega del contenuto.» E nella cultura del contenitore, dell’uomo resta soltanto questo: un essere anonimo senza volto.
Non saprai mai chi sei a meno che non perdi chi fingi di essere. Ecco cosa vi sta dicendo Magritte. Per essere se stessi ci vuole coraggio; per essere chiunque solo apparenza!
Perché un conto è nascere, un conto è diventare. Tutti nascono, ma pochi diventano.
«Lo fanno tutti», «devi essere il migliore», «non sei abbastanza», «non sta bene», sono i veleni che ci vengono iniettati giorno dopo giorno con l'educazione, con il ricatto, con la paura.
Ci sono cose come «successo», «perfezione», «popolarità» che ti impediscono di trovare te stesso/a, la tua anima, il tuo cuore.
E poi ci sono cose che sono antidoto e cura, come il libro riflesso nello specchio, cose che ti aiutano, in un mondo in cui tutti ti giudicano per ciò che pari, a ritrovare chi sei. Perché non per sembrare, ma per brillare siete nati.
Non accontentatevi di essere delle fotocopie! Ecco cosa vorrei dire ai ragazzi. Non lasciate che nessuno offuschi il vostro splendore.
(Guendalina Middei)
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Il blog chiude
Dopo quasi di 9 anni, ho deciso di chiudere definitivamente il mio blog. Questo, per me, è stato un vero e proprio porto sicuro per tutte le tempeste della mia vita, lo spazio confortevole in cui ho pianto centinaia di volte, la camera in cui poter chiudermi, lasciando fuori le urla e il rumore e tutte le paure. Per anni.
Nell’ultimo periodo, ovvero gli ultimi 2 anni, tuttavia, ho sentito che questa parte della mia vita si è conclusa. Non trovo più conforto nell’aprire il mio cuore su questo social. E la scrittura é diventata per me fonte di tremendo dolore. E intima riflessione. Non mi sento più libera di mettere su carta (o su schermo) i miei pensieri perché spesso mi spaventano, spesso non vorrei leggerli, spesso mi riempiono lo sguardo di lacrime e mi portano a cancellare ogni parola con dita tremanti.
Mi mancano terribilmente le emozioni che provavo quando ero un’adolescente innamorata, incasinata e incredibilmente drammatica, piena di sogni e di speranze ancora più grandi. In questi anni sono successe cose che hanno in parte spento la mia luce. É capitato spesso di sentirmi talmente sfinita e spaventata che davvero non c’era nulla, nemmeno i miei preziosi libri, che potesse darmi un qualche tipo di conforto.
La cosa che più mi distrugge è il tempo che ho ridotto sempre di più alla scrittura. Non avevo mai le forze. La motivazione era troppo fragile. Le mie storie, che per alcuni erano tutte uguali, sull’importanza di continuare a cercare la luce nonostante il buio, il calore nonostante anni di gelo, mi hanno in parte abbandonato. Sono morte con la ragazza che desiderava disperatamente di essere salvata dall’amore di qualcuno. La ragazza che avrebbe dato qualsiasi cosa pur di ricevere affetto. Che voleva solo qualcuno che, guardandola dritto nei suoi occhioni tristi, gli avrebbe promesso che si sarebbe preso cura di lei, e che sarebbe rimasto.
Ora quella ragazza si è rassegnata all’evidenza che il principe azzurro esiste solo nei cartoni della Disney e nei libri di Chloe Walsh. Nella vita reale deve salvarsi da sola. E questa cosa, emotivamente, la distrugge.
Ringrazio di cuore tutti coloro che nel corso degli anni hanno avuto il tempo e la voglia di leggere i miei scritti, lasciandomi messaggi e commenti di apprezzamento. Quelle cose mi facevano sorridere per intere settimane, diventavano i miei sfondi del cellulare, mi facevano sentire quello che ho sempre cercato per tutta la vita; importante. Non credo potrete mai capire quanto mi abbiano salvato, in certi momenti.
Spero che questa fase della mia vita possa rendermi una persona migliore. La parte più vera e pura di me continua a sperare che un giorno vedrà pubblicato il suo libro nella vetrina di una libreria. E che potrà finalmente sorridere a se stessa e dire “ce l’ho fatta”.
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VIAGGIO
Che voglia d'esser
su isole tropicali,
poter visitare
paesi orientali,
andare in America
per tutti gli stati,
gettare lo sguardo
su prati innevati.
Sarebbe bello
trovarsi in crociera,
fluttuare nel cielo
su una mongolfiera.
Purtroppo
non ho la possibilità
di viaggiare tanto
e spostarmi qua e là.
Ma una cosa certo,
la posso fare...
aprire un libro
e iniziare a volare.
La fantasia
mi porta lontano,
insieme al romanzo
che tengo in mano.
Non disturbarmi,
sembro presente,
ma leggere
è un viaggio della mente!
Elisa Grilli
Art by Pawel Kuczynski
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Non so più scrivere... Non esce più niente... Non un sogno... Non un desiderio... Non un pensiero abbastanza ingarbugliato, da poter essere relegato a macchiare di parole uno spazio bianco... Non un incertezza... Non una paura con cui riempire il mondo di parole per cercare di placarla... Non un rimpianto... Non una lacrima che scendendo lieve sulle guance, porti con se una miriade di emozioni da raccontare... Una valanga di segreti da scoprire... Nessun dolore con cui cucire lettere di amara rassegnazione... Non esce più niente... Nessun libro viene mai scritto con la pace nel cuore... Solo il tormento ha tanto da narrare...
~ Virginia ~
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Terrificante essere single di questi tempi comunque. Penso di poter scrivere un libro con tutti i casi non dichiarati di psicosi che ho conosciuto.
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"Fumana" di Paolo MalagutiUn viaggio tra nebbia, magia e tradizioni nella bassa del Po. Recensione di Alessandria today
"Fumana", pubblicato il 3 settembre 2024, è il nuovo romanzo di Paolo Malaguti che ci trasporta nel cuore della pianura padana, in un mondo perduto tra la nebbia e la magia contadina.
“Fumana“, pubblicato il 3 settembre 2024, è il nuovo romanzo di Paolo Malaguti che ci trasporta nel cuore della pianura padana, in un mondo perduto tra la nebbia e la magia contadina. La protagonista, chiamata Fumana per il legame con la nebbia che avvolge le terre del Po, è una giovane ragazza che cresce libera e selvaggia, allevata dal rude nonno Petrolio. Insieme pescano anguille nelle paludi,…
#accettazione del destino#Crescita Personale#Cultura contadina#Einaudi#Eredità Culturale#legami familiari#Lena strigossa#letteratura italiana#magia#magia contadina#misteri della natura#narrativa contemporanea#Nebbia#Nonno e nipote#paesaggi del Nord Italia#Paolo Malaguti#pesca#potere delle donne#Recensione libro#romanzi 2024#romanzi sul Po#romanzi sulla magia#romanzo di formazione#Romanzo italiano#romanzo psicologico#Romanzo storico#Scoperta di Sé#Società patriarcale#Storie di famiglia#Tags: Fumana
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È un luogo per poche.
Sarò, sempre, un po’ distante. Negli anni ho imparato a sviluppare una corazza, che sono arrivato a reputare impenetrabile. Qualcuna ha cercato di scalfirla, spesso per il sol gusto di farlo, ma nel lungo periodo è rimasta sconfitta. Ha fatto dei danni? Certo, ho anche un cuore, quindi sarebbe stato impossibile il contrario. Eppure eccomi qui, ancora qui, per l’ennesima volta. Era tempo di tornare: sempre più vero, sempre più sincero, trasparente, diretto. Intellettualmente onesto, lucido prima ancor che passionale. Ché spesso la passionalità e l’erotismo rappresentano solo un ostacolo, una fantasia, in ultima istanza un’illusione rispetto a tutta la sostanza che c’è sotto. Qui non voglio essere protagonista, infatti. O meglio: voglio che la persona fisica che redige questi testi rimanga solo sullo sfondo, che emerga dalle parole, sì, ma non rubi la scena. Qui voglio che regni la verità. Voglio respirarla, cavolo. Voglio cibarmene. Voglio farci all’amore. Perché la verità, quando è davvero tale, può eccitare come e più di una brillante intuizione. Prendetemi come un libro, più che come una persona. Non permettetemi e permettetevi di superare barriere che mi consentirebbero di annebbiarvi i sensi. Rimanete concentrate sul pezzo, sui concetti, sui ragionamenti. Volate, ma non vi allontanate mai troppo dal punto di partenza. Chi sono? Sono un uomo, che ha deciso in questo spazio di dedicarsi esclusivamente alle donne. Alle ragazze, nello specifico. Alle più giovani. Perché è difficile recuperare molte donne troppo adulte, ma con le ventenni invece si può lavorare meglio. Qui faremo un bel lavoro di gruppo, tutti insieme, cercando di limitare al massimo l’ipocrisia, il perbenismo, il “politicamente corretto”. Non farò sempre giri di parole, non sarò sempre impeccabilmente gentile, ma il mio intento è quello di arrivare insieme alla verità. Di farvi ragionare assieme a me, di portarvi ad analizzarvi nel profondo, riflettendo, valorizzandovi quando possibile. Una ragazza va guidata, ascoltata, e portata ad ascoltarsi. Lo fanno in poche. E spesso, perfino quelle poche, negano. Negano il loro sentire, lo camuffano, lo lasciano da parte. Qui voglio che emerga quello che siete davvero, senza paure, senza limiti. Una giovane ragazza che osa può realizzare tanti dei suoi obiettivi, può cambiare il (suo) mondo. Io non vendo niente, scrivo per passione e per sfogo. Questo blog è dedicato a voi, ma l’ho fatto per me. Perché mi fa bene, poter donare qualcosa al prossimo, e farlo nel mio piccolo, in modo disinteressato. Potete intervenire anche in anonimato, quindi sentitevi stimolate, ad essere totalmente sincere. Nessuno saprà chi siete, se non lo vorrete. Nemmeno io. Sfogatevi, lasciate fluire il succo della verità. Assaporatela. Non sarò in grado di aiutare chiunque, ovviamente, ma almeno aiuterò me stesso. Auspicabilmente, aiutando voi. Quindi sedetevi, iniziate a seguirmi, e a fare tutte quelle cose che si fanno da queste parti. Sarà un luogo per poche, ok?
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🍀
«”La solitudine genera insicurezza, ma altrettanto fa la relazione sentimentale. In una relazione, puoi sentirti insicuro quanto saresti senza di essa, o anche peggio. Cambiano solo i nomi che dai alla tua ansia”. I protagonisti di questo libro sono gli uomini e le donne nostri contemporanei, che anelano la sicurezza dell'aggregazione e una mano su cui poter contare nel momento del bisogno. Eppure sono gli stessi che hanno paura di restare impigliati in relazioni stabili e temono che un legame stretto comporti oneri che non vogliono né pensano di poter sopportare».
Zygmunt Bauman
#smokingago
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Se in vita mia ho imparato qualcosa, è che nella vita non c’è nessuna lezione da imparare. Sporgi in fuori il mento e te li prendi, uno due tre. Dopo un po’, a meno che non scrivi un libro che si chiama Perchè non provarci con Dio? oppure Perchè morire?, muori, semplicemente, tutto qui. In entrambi i casi è la morte. [...] Ciò che rende la mia vita ancora più insopportabile è l’incapacità che ho a soddisfare il desiderio di potere e attenzione. Qualche volta mi rintano per settimane e sto da solo. Dopo un po’ capisco perchè l’ho fatto. D’istinto, sono scivolato via dal campo di battaglia, fino a quando le mie ferite spirituali guariscono. Qualcuno riesce a curarsi in pubblico. Se fossi in grado di farlo in modo eroico, anch’io farei pubbliche esibizioni di riabilitazione. Ma non guarisco mai in maniera nobile. Come un cane ferito, ringhio e guaisco. E ciò è male per la mia reputazione, allo stato attuale, quindi voglio stare da solo. John Fante - Sto sulla riva dell'acqua e sogno. Lettere a Mencken 1930/1952
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Troppo coincidenze.
"Non è una COINCIDENZA che la prima apparizione di Greta Thunberg sia stata il 20 agosto 2018, con un sit-in di protesta di fronte al Parlamento svedese, seguito COINCIDENTALMENTE quattro giorni dopo dall'uscita di un libro scritto insieme alla madre.
Ma non è tutto: la macchina delle pubbliche relazioni per lei era già in pieno svolgimento il 20 agosto, grazie a un uomo di nome Ingmar Rentzhog, che ha finanziato e guidato la campagna tramite la sua azienda, @WeDontHaveTime
E indovinate un po'?
Rentzhog è anche COINCIDENTALMENTE il presidente del think tank "Global Challenge" ( @ChallengesFnd ), che ora è COINCIDENTALMENTE finanziato interamente da una miliardaria di nome Kristine Person, membro del Partito Socialdemocratico dei Lavoratori Svedese ed ex ministro del governo sotto Stefan Löfven.
E come se non bastasse, Rentzhog, per pura COINCIDENZA, è capitato di passare davanti al Parlamento svedese il 20 agosto e di incontrare Greta durante il suo sit-in di protesta, scattandole una fotografia.
Ma aspetta, c'è di più: Rentzhog e la madre di Greta si erano già incontrati in precedenza a una conferenza sul clima il 4 maggio 2018, che è la data esatta in cui Rentzhog è diventato CEO del suddetto think tank.
Ed ecco una cosa interessante: sia Kristine Person che Stefan Löfven sono membri del WEF di Klaus Schwab
È incredibile come tutte queste connessioni sembrino tornare al punto di partenza, non è vero?
Queste persone stanno manipolando il pubblico e abusando del loro potere per il loro tornaconto politico.
Dobbiamo essere consapevoli delle loro tattiche e mettere in guardia tutti quelli che conosciamo sul Great Reset e sulla Quarta Rivoluzione Industriale."
Simon Goddek
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La mia fase luteale si manifesta ogni mese in modo diversi. Ogni volta però c'è un episodio in particolare in cui tutte le mie energie confluiscono e si scaricano.
Ieri sera la scintilla è scattata quando m. è tornato a casa con un regalo a sorpresa per me. Io non ho mai ricevuto regali, non mi piacciono: mi costringono a fronteggiare le aspettative delle altre persone anche quando voglio starne lontana. Le sorprese in più mi sbattono in faccia la mia impossibilità di controllare tutto ciò che accade e come accade. L'ultimo libro che ho letto mi ha di nuovo messo davanti a una lezione che nella mia vita ha trovato diversi modi di presentarsi: non puoi controllare tutto. La vita scorre come un fiume. Tu puoi scorrere come l'acqua e vivere il cambiamento, oppure essere una roccia che cerca di opporsi inutilmente alla corrente, con fatica e frustrazione. Per quanto io voglia essere il fiume, mi comporto sempre più spesso come la roccia, che nel suo delirio di onnipotenza crede di poter controllare il percorso dell'acqua.
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Niccolò Fabi - Costruire
youtube
Chiudi gli occhi
Immagina una gioia
Molto probabilmente
Penseresti a una partenza
Ah, si vivesse solo di inizi
Di eccitazioni da prima volta
Quando tutto ti sorprende
E nulla ti appartiene ancora
Penseresti all'odore di un libro nuovo
A quello di vernice fresca
A un regalo da scartare
Al giorno prima della festa
Al 21 marzo, al primo abbraccio
A una matita intera, alla primavera
Alla paura del debutto, al tremore dell'esordio
Ma tra la partenza e il traguardo
Nel mezzo c'è tutto il resto
E tutto il resto è giorno dopo giorno
E giorno dopo giorno è
Silenziosamente costruire
E costruire è sapere
È potere rinunciare alla perfezione
Ma il finale è di certo più teatrale
Così di ogni storia ricordi solo la sua conclusione
Così come l'ultimo bicchiere, l'ultima visione
Un tramonto solitario, l'inchino, poi il sipario
Ma tra l'attesa e il suo compimento
Tra il primo tema e il testamento
Nel mezzo c'è tutto il resto
E tutto il resto è giorno dopo giorno
E giorno dopo giorno è
Silenziosamente costruire
E costruire è sapere
È potere rinunciare alla perfezione
Io ti stringo le mani
Rimani qui
Cadrà la neve a breve
Io ti stringo le mani
Rimani qui
Cadrà la neve a breve ❤
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