#libro di potere
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pier-carlo-universe · 5 months ago
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Recensione de Il Leone e la Rosa di Riccardo Bruni: Un Thriller Storico tra Morte e Misteri nella Venezia del 1502. Di Alessandria today
Intrighi, superstizioni e lotte di potere nella Serenissima: il romanzo di Riccardo Bruni porta il lettore in un viaggio oscuro nel cuore di Venezia.
Intrighi, superstizioni e lotte di potere nella Serenissima: il romanzo di Riccardo Bruni porta il lettore in un viaggio oscuro nel cuore di Venezia. Il Leone e la Rosa di Riccardo Bruni è un thriller storico ambientato nella Venezia del 1502, dove il mistero e la paura si intrecciano a una trama complessa e ricca di suspense. La storia si apre con il ritrovamento di cadaveri mutilati che…
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thelightattheendofthistunnel · 11 months ago
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la storia dei due studenti mussulmani delle medie esonerati dallo studio di dante (richiesta partita dal prof e non da loro sia chiaro) ora verrà palesemente ripresa dalla destra per gridare alla fantomatica islamizzazione dell'italia e già mi girano i coglioni, però è anche vero che certe volte nel tentativo di essere più inclusivi si va così oltre da fare il giro e sortire l'effetto opposto
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antua1958 · 8 months ago
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🌑 Ombre del Potere 3: Il Mistero dei Guardiani della Verità 🌑 #OmbreDelPotere #ThrillerBestSeller   📚 Un thriller che ti catturerà dall'inizio alla fine! 🔥 🌍 Trama Globale:
Cospirazioni internazionali 🕵️‍♂️
Società segrete millenarie 🏛️
Pericoli ad ogni angolo ☠️ #ConspiracyThriller #SecretSocieties
🦸‍♂️ Protagonisti:
Luca: l'intrepido detective 🔍
Marco: l'enigmatico esperto di crittografia 💻 #DynamicDuo #MysterySleuths
🎭 Un'avventura mozzafiato:
Antichi simboli da decifrare 📜
Tecnologia futuristica da padroneggiare 🚀
Tradimenti inaspettati da scoprire 🎭 #AncientMysteries #TechThriller
🏃‍♂️ Azione senza sosta:
Inseguimenti mozzafiato 🏎️
Enigmi impossibili 🧩
Scontri all'ultimo sangue ⚔️ #ActionPacked #PuzzleSolver
🤯 Colpi di scena:
Rivelazioni scioccanti 😱
Alleanze inaspettate 🤝
Un finale che ti lascerà a bocca aperta 🎬 #PlotTwist #ShockingEnding
🔮 Sei pronto a scoprire la verità che si cela nelle ombre? 🕯️  📖 Immergiti in un mondo dove niente è come sembra e dove la verità potrebbe essere l'arma più pericolosa di tutte! 💣💥  #MustReadBook #NewRelease #UnveilTheTruth #ReadersAddiction
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empito · 3 months ago
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La mia mente è talmente affollata di pensieri che le lacrime premono per uscire. Ogni idea, ogni ricordo, ogni emozione si accavalla come onde in tempesta, sommergendo la quiete che tanto desidero. Il cuore batte irregolare, come un tamburo impazzito, mentre cerco invano un rifugio in cui nascondermi da questo turbine interiore. Il cielo sopra di me è grigio e pesante, rispecchia fedelmente il caos che ho dentro. Cammino senza meta per le strade familiari, ma oggi tutto appare diverso, distante. Gli alberi spogli tendono i loro rami scheletrici verso un orizzonte sfocato, e il vento freddo mi sferza il viso, portando con sé sussurri di memorie lontane. Vorrei poter fermare il tempo, trovare un angolo di silenzio dove poter ascoltare il battito dei miei pensieri, decifrarli, comprenderli. Ma essi si rincorrono, si sovrappongono, creando un groviglio inestricabile che mi opprime il petto. Ogni respiro è un atto di volontà, ogni passo un'impresa. Gli occhi mi bruciano, sento il peso delle parole non dette, dei sentimenti inespressi. Mi chiedo se sia normale sentirsi così persi, così sopraffatti dalla propria mente. Forse tutti indossano maschere, celando dietro sorrisi di circostanza il proprio tumulto interiore. Eppure, in questo momento, mi sento terribilmente solo. Un gatto nero attraversa la strada, mi fissa per un istante con occhi magnetici, poi scompare tra le ombre. Vorrei avere la sua leggerezza, la sua indifferenza. Invece, ogni dettaglio intorno a me sembra amplificare il mio stato d'animo. Il rumore del traffico è un ronzio lontano, le voci delle persone sono ovattate, come se fossi immerso in una bolla di vetro. Mi fermo davanti alla vetrina di una libreria. I titoli dei libri scorrono come flash davanti ai miei occhi: storie di vite vissute, di mondi immaginari, di speranze e dolori. Penso al potere delle parole, a come possano curare o ferire, e mi domando se scrivere potrebbe aiutarmi a dare un senso a ciò che provo. Decido di entrare. L'odore della carta stampata mi avvolge, familiare e rassicurante. Sfioro le copertine con delicatezza, come fossero oggetti fragili. In quel piccolo universo fatto di silenzi condivisi, sento finalmente un po' di pace. Forse, penso, non sono le lacrime la soluzione, ma la ricerca di qualcosa che dia voce al tumulto che ho dentro. Esco con un libro tra le mani e un lieve sorriso sulle labbra. Il cielo sembra essersi schiarito, un timido raggio di sole fa capolino tra le nuvole. Forse non posso fermare i pensieri, ma posso scegliere come affrontarli. E in quel momento, capisco che ogni tempesta, per quanto intensa, è destinata a placarsi.
Empito
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nusta · 15 days ago
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A proposito di educazione degli adolescenti e dei loro genitori.
Una madre che si rivolge a un giornale per denunciare la presenza di un fumetto in biblioteca, come la fai ragionare? Che rapporto puoi avere con una persona così? Come riesci a essere figlia o figlio di una persona così? Quanta pazienza devi avere, quanti segreti devi mantenere, quanto astio devi maturare?
"Non adatto". Perché?
Se l'avesse letto, Heartstopper, avrebbe constatato che non c'è niente di inappropriato per una ragazzina o un ragazzino che va in prima media. Che si affaccia alla pubertà e ai primi interrogativi su quello che è giusto o non è giusto fare con chi ti piace. Su come reagire se vieni costretto a fare ciò che non vuoi. Su quanto è bello trovare qualcuno che rispetta i tuoi tempi. Qualcuno che ti ascolta e ti aiuta a capire cosa ti piace e cosa no, cosa ti fa paura. Non solo in amore, ma anche in generale.
Dovrebbe esserci un settore separato per infanzia e adolescenza? In genere è abbastanza evidente quali scaffali sono pensati per le varie età, c'è pure indicato nella maggior parte dei volumi ormai.
Dovrebbe esserci un filtro al prestito? No, assolutamente, non è compito della biblioteca verificare se chi prende in prestito ha le capacità di affrontare un testo, tanto che spesso c'è anche il prestito automatizzato che puoi fare in autonomia anche da minorenne.
Io penso che chi ritiene di poter censurare le letture di un'altra persona sia vittima dell'illusione di poter applicare un controllo totale, come se si potesse avere occhi e orecchie ovunque. Con un adolescente, poi, è follia. Ed è pure controproducente: a chi pensi che andrà a chiedere spiegazioni, ai primi dubbi e alle prime difficoltà sulle sue relazioni sentimentali, se la tua reazione è stata questa? Per un fumetto? Che parla di due che si innamorano?
O mi vuoi dire che siccome a innamorarsi sono due ragazzi è questo che non va bene?
Perché allora chiamiamo le cose con il loro nome e questa si chiama omofobia. E tu non sei preoccupata che tua figlia legga una storia d'amore non adatta alla sua età, sei omofoba. E dillo allora, cosa intendi davvero per "non adatta". Questi eufemismi sono ridicoli.
Un libro che non ti interessa, non lo continui. Se lo continui, vuol dire che ti interessa e ti piace. E se a tua figlia interessa e piace un fumetto come Heartstopper, forse dovresti leggerlo anche tu e parlarne con lei per capire come mai, invece di pensare che puoi decidere tu cosa deve piacerle e cosa no. Nelle letture e nella vita. Che è sua. Non tua.
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falcemartello · 17 days ago
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•••
A sinistra la copertina di un libro pubblicato in Germania nel 1933, l'anno in cui Hitler salì al potere.
Il titolo recita "Technif und Wirtschaft im Dritten Reich", che si traduce in "Tecnologia ed economia nel Terzo Reich".
A pagina 47 leggi "L'energia rinnovabile scorre ed è gratuita".
Sarà un caso che sia lo stesso slogan degli green odierni?
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raccontidialiantis · 3 months ago
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Ferma così!
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Resta immobile. Non puoi muoverti, il tuo destino per stasera è segnato. Sei mia, mia e basta. Hai fatto i salti mortali, per poter venire qui; di nascosto dalla tua vita perfetta di promessa sposa-modello tra meno di un mese da oggi. Ma in te non percepisco alcun timore, scrupolo di coscienza, senso di vergogna o del peccato. Piuttosto, dal tuo basso ventre nudo ed esposto totalmente al mio volere, emana prepotente l'odore del desiderio, della voglia più oscena e indecente. Bricconcella: ti conosco bene e ti darò ciò che cerchi. Tutto ciò che il tuo ragazzo nemmeno immagina poter esistere.
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E poi un po' di più. Ancora non lo sposi e già prendi chilometri e chilometri di cazzo non suo ovunque, nel tuo corpo. Ti farò nuovamente mia, ma solo fra un po'. Adoro la tua fica stretta e la tua bocca espertissima, ragazzina. Però adesso mi piace solo guardarti da vicino, odorarti a lungo e farti morire dalla voglia di essere scopata, mentre ammiro la perfezione del tuo corpo. E godo dello spettacolo bellissimo del liquido che già ti brilla tra le cosce, tanto mi vuoi. Te la lecco, centellino il tuo sapore più intimo. Liquore che distilli in diretta solo per me; assaporo e infilo la mia lingua nel tuo ano, per poi ritrarla immediatamente.
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Gemi, mugoli e coli ancora di più. Ti allarghi al massimo usando anche le mani e se col viso mi ritraggo dalle tue natiche, cerchi di raggiungere la mia bocca col tuo culo aperto come un libro. Spingi le natiche in alto verso di me, come a dirmi "eccomi, non vedi che sono già aperta ovunque per te? Inculami..." Spudorata femmina, grandemente e sempre affamata di cazzo. Godo moltissimo anche leccando e ingoiando la saliva che ti scende dalle labbra mentre te le mordi e lecchi per provocarmi. Puttana: ti darò trenta euro, stasera. Così sarai meretrice certificata. E ridi sguaiatamente, perché sai che è vero.
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Intanto che ti contemplo e mi eccito, tu con voce resa affannata e roca dalla passione e dalla brama, mi chiedi senza mezzi termini e zero imbarazzo di muovermi a prenderti. Sul seno profumi di buono e di innocenza, ma dalla tua fica sale l'inconfondibile aroma del sesso più sporco. Ah, quanto adoro farti smaniare, pregare, implorare l'amore. Ecco: adesso mi spoglio. Preparati, mia troia adorata; futura ingenua, tenera, deliziosa e delicata sposina novella di un povero giovane, futuro potenziale grandissimo cornuto. Per iniziare, adesso alza i fianchi e apri il tuo culo al massimo, troia.
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RDA
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volevoimparareavolare · 3 months ago
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Il blog chiude
Dopo quasi di 9 anni, ho deciso di chiudere definitivamente il mio blog. Questo, per me, è stato un vero e proprio porto sicuro per tutte le tempeste della mia vita, lo spazio confortevole in cui ho pianto centinaia di volte, la camera in cui poter chiudermi, lasciando fuori le urla e il rumore e tutte le paure. Per anni.
Nell’ultimo periodo, ovvero gli ultimi 2 anni, tuttavia, ho sentito che questa parte della mia vita si è conclusa. Non trovo più conforto nell’aprire il mio cuore su questo social. E la scrittura é diventata per me fonte di tremendo dolore. E intima riflessione. Non mi sento più libera di mettere su carta (o su schermo) i miei pensieri perché spesso mi spaventano, spesso non vorrei leggerli, spesso mi riempiono lo sguardo di lacrime e mi portano a cancellare ogni parola con dita tremanti.
Mi mancano terribilmente le emozioni che provavo quando ero un’adolescente innamorata, incasinata e incredibilmente drammatica, piena di sogni e di speranze ancora più grandi. In questi anni sono successe cose che hanno in parte spento la mia luce. É capitato spesso di sentirmi talmente sfinita e spaventata che davvero non c’era nulla, nemmeno i miei preziosi libri, che potesse darmi un qualche tipo di conforto.
La cosa che più mi distrugge è il tempo che ho ridotto sempre di più alla scrittura. Non avevo mai le forze. La motivazione era troppo fragile. Le mie storie, che per alcuni erano tutte uguali, sull’importanza di continuare a cercare la luce nonostante il buio, il calore nonostante anni di gelo, mi hanno in parte abbandonato. Sono morte con la ragazza che desiderava disperatamente di essere salvata dall’amore di qualcuno. La ragazza che avrebbe dato qualsiasi cosa pur di ricevere affetto. Che voleva solo qualcuno che, guardandola dritto nei suoi occhioni tristi, gli avrebbe promesso che si sarebbe preso cura di lei, e che sarebbe rimasto.
Ora quella ragazza si è rassegnata all’evidenza che il principe azzurro esiste solo nei cartoni della Disney e nei libri di Chloe Walsh. Nella vita reale deve salvarsi da sola. E questa cosa, emotivamente, la distrugge.
Ringrazio di cuore tutti coloro che nel corso degli anni hanno avuto il tempo e la voglia di leggere i miei scritti, lasciandomi messaggi e commenti di apprezzamento. Quelle cose mi facevano sorridere per intere settimane, diventavano i miei sfondi del cellulare, mi facevano sentire quello che ho sempre cercato per tutta la vita; importante. Non credo potrete mai capire quanto mi abbiano salvato, in certi momenti.
Spero che questa fase della mia vita possa rendermi una persona migliore. La parte più vera e pura di me continua a sperare che un giorno vedrà pubblicato il suo libro nella vetrina di una libreria. E che potrà finalmente sorridere a se stessa e dire “ce l’ho fatta”.
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angelap3 · 2 months ago
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Mi chiamo Caryn Elaine Johnson, ma tutti mi conoscono come Whoopi Goldberg. Sono un’artista EGOT, ovvero ho vinto i quattro premi più prestigiosi dell’intrattenimento americano: Emmy, Grammy, Oscar e Tony. Questo significa che ho eccelso in tutti i settori – televisione, musica, cinema e teatro. Dicono che il mio carisma sia irresistibile e che la mia energia sia così travolgente da poter andare in Vaticano e chiedere a Papa Francesco di recitare in Sister Act 3, mentre negli Stati Uniti festeggio il tributo che mi è stato dedicato in TV in Italia da Fiorello.
Ho vinto l'Oscar come Miglior Attrice Non Protagonista per Ghost nel 1990 (diventando la seconda donna afroamericana a riuscirci dopo Hattie McDaniel, che interpretò Mami in Via col vento) e sono stata candidata come Miglior Attrice per Il colore viola di Steven Spielberg. Ho ricevuto anche due Golden Globe, due Emmy, un Saturn Award, quattro People's Choice Awards, cinque Kids' Choice Awards, sette Image Awards, due Drama Desk Awards e un BAFTA. Nel 2002, mi è stata dedicata una stella sulla Hollywood Walk of Fame.
Ho diretto e prodotto documentari, musical e film acclamati sia dal pubblico che dalla critica. Sono un'attivista per i diritti umani, la ricerca sull’AIDS e la tutela dei bambini. Ho partecipato a numerosi show e serie televisive americane e, tra i vari progetti, ho co-condotto per nove stagioni Comic Relief, uno speciale televisivo benefico a favore dei meno fortunati, insieme a Billy Crystal e Robin Williams. Dal 2007, sono una delle conduttrici di The View, il popolare e progressista talk show dell'ABC.
A 68 anni, ho scritto la mia autobiografia, Frammenti di memoria.
In questo libro, che ho scritto anche per affrontare il dolore della perdita di mia madre Emma, racconto la mia vita, dall’infanzia nei quartieri popolari di New York ai viaggi a Coney Island, dagli spettacoli di pattinaggio su ghiaccio alle visite ai musei, fino alla mia carriera, tra successi e sconfitte. Il libro è un omaggio alle due figure più importanti della mia vita: mia madre e mio fratello Clyde, entrambi scomparsi negli ultimi anni. Mia madre, orgogliosa, pratica e indomabile, ci ha trasmesso l’amore e la saggezza necessari per affrontare la vita, insegnandoci sempre l'importanza di essere onesti, almeno con noi stessi.
Whoopi Goldberg
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pier-carlo-universe · 6 months ago
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"Fumana" di Paolo MalagutiUn viaggio tra nebbia, magia e tradizioni nella bassa del Po. Recensione di Alessandria today
"Fumana", pubblicato il 3 settembre 2024, è il nuovo romanzo di Paolo Malaguti che ci trasporta nel cuore della pianura padana, in un mondo perduto tra la nebbia e la magia contadina.
“Fumana“, pubblicato il 3 settembre 2024, è il nuovo romanzo di Paolo Malaguti che ci trasporta nel cuore della pianura padana, in un mondo perduto tra la nebbia e la magia contadina. La protagonista, chiamata Fumana per il legame con la nebbia che avvolge le terre del Po, è una giovane ragazza che cresce libera e selvaggia, allevata dal rude nonno Petrolio. Insieme pescano anguille nelle paludi,…
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donaruz · 11 months ago
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VIAGGIO
Che voglia d'esser
su isole tropicali,
poter visitare
paesi orientali,
andare in America
per tutti gli stati,
gettare lo sguardo
su prati innevati.
Sarebbe bello
trovarsi in crociera,
fluttuare nel cielo
su una mongolfiera.
Purtroppo
non ho la possibilità
di viaggiare tanto
e spostarmi qua e là.
Ma una cosa certo,
la posso fare...
aprire un libro
e iniziare a volare.
La fantasia
mi porta lontano,
insieme al romanzo
che tengo in mano.
Non disturbarmi,
sembro presente,
ma leggere
è un viaggio della mente!
Elisa Grilli
Art by Pawel Kuczynski
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s-a-f-e-w-o-r-d--2 · 3 months ago
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Non so più scrivere... Non esce più niente... Non un sogno... Non un desiderio... Non un pensiero abbastanza ingarbugliato, da poter essere relegato a macchiare di parole uno spazio bianco... Non un incertezza... Non una paura con cui riempire il mondo di parole per cercare di placarla... Non un rimpianto... Non una lacrima che scendendo lieve sulle guance, porti con se una miriade di emozioni da raccontare... Una valanga di segreti da scoprire... Nessun dolore con cui cucire lettere di amara rassegnazione... Non esce più niente... Nessun libro viene mai scritto con la pace nel cuore... Solo il tormento ha tanto da narrare...
~ Virginia ~
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occhietti · 14 days ago
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Ci vendono letture
veloci come una rivoluzione.
L'idea che con poche tecniche si possa assorbire un libro in un'ora, memorizzare l'essenziale e diventare più colti, più intelligenti, più efficienti. Ma è un'illusione.
Leggere non è uno sport di velocità, è un'opera di profondità. Leggere oltre una certa velocità distrugge la comprensione.
Attraversando la soglia di 600 parole al minuto, il cervello non legge più, indovina. Riempie gli spazi vuoti, salta fuori idee, ricostruisce un testo approssimativo che non corrisponde più all'originale.
I cosiddetti lettori ultraveloci non memorizzano meglio di un normale lettore, ma creano una memoria errata dei contenuti.
Leggere non è scansionare le parole, è lasciare che ci contaminino.
Un testo non si limita a una serie di informazioni, è un'architettura, un respiro, un pensiero che si apre.
Un romanzo non è solo una storia, è un ritmo.
Un saggio non è solo un messaggio, è una complessità.
Leggere velocemente è credere di poter catturare l'essenza di un testo senza immergersi nel suo materiale. È come voler bere l'oceano con una cannuccia.
Leggere senza estrarre la sostanza è come visitare 20 paesi in una settimana e dire che abbiamo visto tutto. Viviamo in un tempo in cui vogliamo assorbire tutto, consumare tutto, ottimizzare tutto.
Ma ad alcune cose non si può mettere fretta.
Non ci innamoriamo più velocemente.
Non meditiamo in velocità x2
Non si provano grandi emozioni
saltando i momenti vuoti.
Allora perché voler leggere senza prendersi il tempo di lasciarci attraversare dalle parole?
La vera domanda non è: quanti libri posso leggere in un mese? Ma: quanti libri ho lasciato incastonare in me per sempre?
Perché un libro sorvolato è un libro dimenticato.
Perchè anche un solo libro, letto lentamente,
può sconvolgere una vita.
- Christofer Laquieze
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pettirosso1959 · 1 month ago
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Marcello Veneziani è il più grande intellettuale politico e culturale che oggi l'Italia ha, il CDX dovrebbe prendere spunto dai suoi scritti.
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LA MALAITALIA INCLUDE I GIUDICI E LA SINISTRA
È passato inosservato un libro che fa la storia di Tangentopoli, scritto da un inviato speciale de la Repubblica che per tanti anni seguì in prima linea Mani pulite e si trovò tempestato di querele. Sto parlando di Enzo Cirillo, autore di un libro uscito da poco: “Mani pulite. Fu vera gloria?” edito da Gangemi col sottotitolo “perché non è mai morta la prima repubblica e perché l’Italia rischia”.
Ma come, il libro di una firma di Repubblica contro la corruzione che passa in silenzio? Si, perché sostiene tre tesi non proprio in linea col mainstream. La prima è che Tangentopoli coinvolse appieno la sinistra, anche se fu risparmiata nelle inchieste giudiziarie e mediatiche. La seconda è che la magistratura non era la parte sana che indagava la parte malata delle istituzioni, ma era pienamente dentro quel potere e lottava per la supremazia. La terza è che la corruzione non fu sradicata affatto ma ha continuato imperterrita anche dopo Mani Pulite.
Percorro in grandi linee le tesi di Cirillo. Per cominciare, la corruzione che passava dal ministero dei lavori pubblici (e dei favori privati) arricchiva tutti, “rubavano tutti”; e la corruzione politica fece da volano al salto di qualità di Mafia, Camorra e ‘Ndrangheta e alla loro longa manus nella pubblica amministrazione.
Il libro si apre con una citazione di Luciano Violante: “Noi magistrati eravamo pronti a prendere il potere in Italia. Dopo Tangentopoli aspettavamo il passaggio del testimone”. Lo stesso Violante, passato dalla toga al Pds, sposta le aspettative di ricambio dal piano giudiziario al piano politico e afferma: “Aspettavamo, noi del Pci-Pds che la mela cadesse. Puntavamo sui benefici di mani pulite”, non cogliendo quel che invece Bettino Craxi aveva ben colto: la disgregazione dei partiti trascinerà e delegittimerà tutti. Infatti arrivò il Cavaliere outsider con le opposizioni non coinvolte in Mani pulite, vale a dire l’Msi e la Lega, più i sopravvissuti del pentapartito non assorbiti dalla sinistra.
Oltre le spartizioni trasversali, Cirillo cita anche altre pagine del malaffare che coinvolsero imprenditori sotto l’ombrello protettivo della sinistra. È il caso di Carlo De Benedetti, all’epoca editore de la Repubblica, “finito nel grande proscenio della corruzione che flagellava l’Italia” e sentito a San Vittore da Tonino Di Pietro. Ne nacque pure un’intervista di Giampaolo Pansa all’editore che aveva ammesso di aver pagato tangenti. La difesa dell’editore-finanziere fu che se avesse provato a rivelare il sistema delle tangenti “mi avrebbero distrutto”; dunque per sopravvivere meglio l’omertà e la partecipazione al gioco… L’intervista è dura ma chi ne esce bene è l’intervistatore, Pansa, non certo l’intervistato, e il suo gruppo.
È pure il caso dei Benetton, legati al Pd e al gruppo L’Espresso, e della tragedia del ponte Morandi, con 43 morti, dopo più di vent’anni di gestione della società autostrade con profitti per decine di miliardi. Cirillo si addentra nella vicenda e nella manutenzione mancata del ponte, col finale salvacondotto firmato dal governo giallo-rosso. A la Repubblica di De Benedetti, si affianca l’Unità, ancora organo del Pci, poi Pds, “un giornale – scrive Cirillo – indispensabile e utile per disarticolare il dissenso e distruggere professionalmente e umanamente i nemici, in ossequio alle verità inoppugnabili del Bottegone, ma se necessario anche randello mediatico per amici poco ortodossi e alleati riluttanti o troppo autonomi per accettare la leadership culturale e politica del Pci”.
C’è poi il capitolo dei “faccendieri falce e martello”: “la lunga strada del business tra consulenze, voti di scambio, mazzette, appalti miliardari e occupazione dei posti di comando e gestione nasce e si sviluppa, a sinistra, a partire dagli anni ottanta”. Ovvero, faccio notare, da quando si chiuse il generoso rubinetto sovietico, le mediazioni sull’export-import con l’est, gli aiuti di Mosca. Ma per dirla in sintesi con il titolo di un capitolo: “Corruzione. Il Pci-Pds era parte del sistema”.
“Si inizia con le cooperative emiliane per finire a D’Alema, Renzi ed Emiliano, il presidente della Regione Puglia…passando per Carrai e il suicidio-omicidio di Davide Rossi del Monte dei Paschi di Siena. Matteo Renzi è il più fantasioso. D’Alema il più grezzo e arrogante”. Eccoli, “i piazzisti d’Arabia”: altro che rottamazione e discontinuità, siamo in piena continuità. Sorse un conflitto tra la linea di d’Alema che difendeva (come Craxi) il primato della politica e la linea giustizialista di Violante. Al pool di Mani pulite, commenta Cirillo “mancò il coraggio di sedersi sulle macerie di un sistema dove anche i magistrati avevano giocato la loro partita sporca”. Chi non era di sinistra è finito in galera per traffico d’influenza, collusioni, voti di scambio e via dicendo. A sinistra, invece l’hanno fatta franca quasi tutti.
Il libro si conclude senza happy end, anzi: l’Italia del Malaffare non fu affatto sgominata con Mani Pulite ma prosegue ancora, con la sinistra ancora coprotagonista. “Il sistema della tangenti si spezza ma non crolla” dopo le inchieste giudiziarie. Molti gli episodi recenti citati.
Perché ho ripreso questa ricostruzione di Tangentopoli? Perché per capire il presente dobbiamo capire meglio il passato che lo ha prodotto. E per capire le tensioni odierne tra politica e magistratura di oggi dobbiamo tornare alle tensioni di ieri e ai moventi, che non sono cambiati. Serve conoscere quella storia per capire il ruolo di potere della sinistra anche oggi, nell’epoca Meloni. Tangentopoli non fu una guerra tra i corrotti e gli onesti, tra guardie e ladri, ma un conflitto di poteri, anzi una contesa per la supremazia in Italia; quasi un derby. Poi, certo, ci sono da distinguere gradi e livelli diversi di corruzione e responsabilità.
Faccio notare che la sinistra nel nostro Paese ha giocato su due tavoli, anzi tra un tavolo e sottobanco: da un verso partecipava alla spartizione del potere e dei vantaggi derivati dal malaffare e dall’altro portava all’incasso la sua posizione di partito moralizzatore e anti-corrotti, ergendosi al ruolo di giudice in un processo in cui avrebbe dovuto essere coimputata. La vera accusa da rivolgere sul piano storico e politico alla sinistra non è dunque solo di aver partecipato al malaffare, ma di aver giocato due parti in commedia, ossia una partita doppia, ambigua, succhiando sia i benefici pratici del malaffare che i benefici etici contro il malaffare. Con una mano rubava e con l’altra puntava l’indice accusatore.
La Magistratura e i suoi alleati in alto loco non hanno combattuto una battaglia nel nome della giustizia contro l’illegalità, ma una guerra per l’egemonia giudiziaria, interna al Palazzo. Lo confermò Giovanni Pellegrino, esponente dei dem e all’epoca presidente della commissione autorizzazioni a procedere e poi della commissione stragi. La molla di Mani pulite, dichiarò, fu il primato del potere giudiziario, “in contrasto col disegno costituzionale”. E su Tangentopoli: “Apparentemente il mio partito non prendeva soldi, però nella cordata vincitrice di ogni appalto c’era sempre una cooperativa rossa con una percentuale dei lavori dal 10 al 15%”.
Non so se davvero, come sostiene Cirillo, sia ancora vivo come allora il malaffare ma so che anche oggi non siamo dotati di anticorpi per fronteggiare il malaffare: ossia forti motivazioni politiche e ideali, rigorosi criteri di selezione e rotazione della classe dirigente, basati sulla capacità e sulla qualità e non sull’affiliazione servile; la lungimiranza di chi sa vedere oltre il “particulare” e oltre il presente, alla storia e a quel che lasciamo in eredità a chi verrà dopo. Senza questi tre fattori, la politica è ancora esposta al malaffare, a destra come a sinistra.
Marcello Veneziani.
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essereilsole · 1 year ago
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Terrificante essere single di questi tempi comunque. Penso di poter scrivere un libro con tutti i casi non dichiarati di psicosi che ho conosciuto.
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falcemartello · 4 months ago
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Vedete questo dipinto?
Vi siete mai chiesti perché lo specchio non riflette il viso dell'uomo?
Eh sì, c’è un motivo, perché questo quadro, uno dei più famosi al mondo, racchiude un messaggio bellissimo.
In apparenza sembra un dipinto come tanti altri.
C’è un uomo, un giovane vestito in modo elegante, che vi dà le spalle mentre si guarda allo specchio.
Ma qualcosa non va.
Lo specchio non riflette la sua faccia ma soltanto la sua schiena.
Inquietante, vero?
Se però guardate con attenzione, noterete che il libro accanto all’uomo viene riflesso nello specchio senza problemi.
Che cosa vi sta dicendo Magritte?
Che non è uno specchio a poterti dire chi sei. Lo specchio è il simbolo per eccellenza delle apparenze. Abiti, ricchezza, potere, bellezza possono dirti «cosa» sei, ma non chi sei.
«Viviamo in un mondo in cui il funerale è più importante del morto, il matrimonio più dell'amore, il corpo più dell'intelletto e dell'anima della persona. Viviamo la cultura del contenitore che se ne frega del contenuto.» E nella cultura del contenitore, dell’uomo resta soltanto questo: un essere anonimo senza volto.
Non saprai mai chi sei a meno che non perdi chi fingi di essere. Ecco cosa vi sta dicendo Magritte. Per essere se stessi ci vuole coraggio; per essere chiunque solo apparenza!
Perché un conto è nascere, un conto è diventare. Tutti nascono, ma pochi diventano.
«Lo fanno tutti», «devi essere il migliore», «non sei abbastanza», «non sta bene», sono i veleni che ci vengono iniettati giorno dopo giorno con l'educazione, con il ricatto, con la paura.
Ci sono cose come «successo», «perfezione», «popolarità» che ti impediscono di trovare te stesso/a, la tua anima, il tuo cuore.
E poi ci sono cose che sono antidoto e cura, come il libro riflesso nello specchio, cose che ti aiutano, in un mondo in cui tutti ti giudicano per ciò che pari, a ritrovare chi sei. Perché non per sembrare, ma per brillare siete nati.
Non accontentatevi di essere delle fotocopie! Ecco cosa vorrei dire ai ragazzi. Non lasciate che nessuno offuschi il vostro splendore.
(Guendalina Middei)
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