#lega nerd
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Kya hi madarchod log hai meri college mein
So, do we remember the girl who body shamed me twice and also assumed that me and nerd boy are dating? I legit went to get lunch ten minutes ago (and ate in five minutes and left) but I saw nerd boy with their group and there was more space so I went there and everyone had a plate in their hands but him so i asked him if he'd eaten already and he said no so I said go and eat and he denied so I insisted again and the body shaming girl, snapped ki "kha lega vo, tu kya itni mummy bann rhi hai" and we all know I despise her and my severe mommy issues make the subject sore AND I was already furious at my bailing teammates. I snapped right back ki "tujhe kya hai itna? Aur idhar sabka para Chadha hua hi hai, aaram se bol."
She left a couple of moments later and the fucking fact is that nerd boy didn't feel the need to at least speak on my side. I made someone apologize for implying that he's a fuckboy but NO this bitch calls me his sister and he can't defend me. Fuck you.
#desiblr#suffer ye suhana nahi#desi tumblr#college#college ke chochle#law bs#this is what i get for being nice hub#fuck you all#i also told fhis with added cusses to my friend but didn't realise my history teacher was sitting behind uz#tho i dont think he understood he doesnt understand Gujarati#but gaaliya to samjh aa hi gayi hongi
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Il tempo vola mentre gli americani si preparano a votare per le prossime elezioni presidenziali del 2024. Mentre tutti discutono su chi sarà il miglior candidato a guidare il nostro Paese, c’è una nuova idea che gli scienziati hanno portato sul tavolo. Adam Grant, psicologo della Wharton School dell’Università della Pennsylvania, suggerisce di utilizzare un metodo di sorteggio per scegliere il prossimo presidente, secondo quanto riportato recentemente da The Byte. Il pensiero di scegliere un nuovo presidente tramite una lotteria potrebbe far venire in mente immagini di slot machine e grandi roulette. Ma Adam Grant e altri psicologi hanno fatto le loro ricerche e l’idea potrebbe rendere le cose molto più semplici e meno drammatiche rispetto alle elezioni precedenti. Invece di permettere a qualsiasi persona (come un ricco uomo d’affari, ogni riferimento è puramente casuale) di partecipare alla lotteria presidenziale, il candidato alla presidenza dovrebbe superare un test per assicurarsi che sia qualificato per il lavoro. Simile a un test di educazione civica, il candidato dovrebbe dimostrare di comprendere i diritti e i doveri pubblici degli Stati Uniti. Questo concetto è simile a una precedente strategia elettorale dell’antica Grecia, dove fu inventata la democrazia. Ad Atene, i cittadini eleggevano i loro funzionari governativi selezionando un vincitore a caso da un gruppo di candidati qualificati. Se gli americani dovessero eleggere un nuovo presidente con il metodo della lotteria, potrebbero evitare alcuni problemi derivanti dal metodo elettorale tradizionale. Il vincitore dovrebbe dimostrare ai cittadini di essere la persona giusta per questo lavoro. Non potrebbe semplicemente passare alla presidenza perché è piaciuto alla gente e ha votato per lui, o perché ha la lettera giusta accanto al suo nome. Attualmente, negli U.S.A, chiunque può candidarsi alla presidenza se ha almeno 35 anni, è nato in America e vive nel Paese da almeno 14 anni. Non c’è nulla nella Costituzione che vieti a una persona di candidarsi alla presidenza se è in grado di raggiungere questi requisiti di base, ma realisticamente è limitata a chi è ricco. Il punto più importante a favore di una lotteria al posto delle elezioni sarebbe l’eliminazione di campagne presidenziali assurdamente costose. Infine, una lotteria elettorale significherebbe che i candidati non dovrebbero preoccuparsi di conquistare gli elettori. Idealmente, questo porrebbe fine alle costose campagne presidenziali, al fango e alle guerre sui social media e alle vuote promesse fatte dai candidati che vogliono il voto.
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Social merdwork.
Oggi ho letto alcune notizie, sempre se lega Nerd si può definire un sito di notizie e su google, sui social, riguardo il toktok cinese e dice che l'applicazione si chiuderà automaticamente dopo un'ora se, e ripeto se, l'utente è minorenne; è una cosa che i social hanno sempre cercato di fare, senza nessun risultato, cioè quella di avere l'età reale dei loro iscritti, chi è minorenne non lo dice (magari qualcuno si) perché così possono accedere a contenuti per adulti, che poi diciamocelo chiaramente se io ho 16 anni e ho il telefono nuovo e sono nella mia cameretta e i miei genitori sono al piano di sotto a guardare la serie tv che li appassiona chi mi vieta di andare sui siti porno? Sembra che nelle amministrazioni pubbliche in EU e anche negli stati uniti il suddetto social stia andando in ban per chi lavora, ora non voglio entrare nel merito dei posti di lavoro, che siano statali o private, ma se i vostri dipendenti passano il tempo sui social, non solo tiktak, il problema non è della piattaforma ma del dipendente e su questo ne ho di esempi da fare di ex colleghi che si appiccicavano al telefono invece di lavorare nonostante i manager abbiano sempre detto alle riunioni di evitare il telefono perché si sta lavorando, si chiama etica lavorativa e non aggiungo altro. Sempre su lega Nerd oggi leggo che twitter introduce nuove policy sui tweet violenti, non si potrà minacciare nessuno di morte ne direttamente ne indirettamente, come prima, e cosa è cambiato? Ho ancora belle fresche le policy di twitter visto che c'ho lavorato, non per twitter direttamente ma su twitter come agente, le policy in questione sono quella sulla violenza e glorification of violence, cioè glorificare la violenza di qualcuno su qualcun'altro, esempio : se io scrivo "Hitler ha fatto bene a gassare gli ebrei" mi viene segnalato, cosa importante, il tweet viene cancellato immediatamente, se poi insisto e vengo segnalato altre volte, magari direttamente il profilo come antisemita vengono bannato perdendo così tutti i contatti, ma posso immediatamente fare un altro account e proseguire la mia glorificazione tranquillamente, questo era uno degli aspetti su cui purtroppo non potevamo farci niente, mentre adesso Elon dice che il ban è a vita, certo ci credo, se usano l'IP come garanzia del ban è facile da eludere, basta un VPN, quindi di cosa cazzo stanno parlando? Secondo me è solo una mossa di marketing visto che nell'articolo si parla dei milioni di inserzionisti che sono scappati e che potrebbero tornare. Vi racconto una cosa
che feci notare all'analista ma che anche lui non poteva farci niente, riguardo alla policy sulla glorificazione della violenza (GoV), un giorno mi capitò un caso (si chiamano così perché da agente devi indagare) di un tizio che glorificava il fatto che la polizia aveva ucciso uno perché sto tizio gli ha tirato una molotov nella macchina, cose all'ordine del giorno negli USA, al che ho visionato le policy e ho pensato che nel tweet e nell'articolo non c'era scritto se i poliziotti fossero dentro la macchina (anche l'analista lo ha detto), quindi ho cancellato per GoV (glorification of violence) del tizio che inneggiava alla violenza dei pulotti. Mi sono beccato un errore, ma questo è un altro discorso e non entro nel merito, perché nella policy Gov ci sono dei casi in cui è punibile e casi in cui non lo è, ebbene le violenze della polizia sui civili non sono punibili, di conseguenza i tweet di questo tipo possono tranquillamente restare nella piattaforma; feci notare all'analista che così si istiga l'odio verso le forze dell'ordine e lui mi disse segui le policy e non fare domande è il nostro lavoro, il mio più che il suo. Ho visto video di poliziotti che arresta e menano malamente ragazzini di colore, o che abusano della divisa per semplice razzismo; che in USA ci sia una grossa fetta di popolazione che è fortemente razzista si sa e le forze dell'ordine non sono da meno, soprattutto negli stati del sud, ma visto che twitter è a livello mondiale questo si ripercuote ovunque, in tutto il mondo se un poliziotto isolato fa del male ad un civile, che è assurdo perché ci dovrebbero proteggere, questo fa si che chi legge notizie del genere su un social oltre ad indignarsi perde la fiducia nelle forze dell'ordine e cresce il caos. Ma questo è solo un esempio per dirvi che i social, twitter ne sono sicuro perché c'ho lavorato, sono delle compagnie statunitensi e se il loro governo gli da degli ordini precisi loro devono obbidire, infatti quando poi scoppiò la guerra ci diedero degli ordini ben precisi, alcuni tweet devono scomparire dalla piattaforma, come quella cosa che gli Azov sono nazisti, e poi ci sono gli affiliati, cioè quegli account che remano a favore e che scrivono per esempio :"No, ma quale nazisti, sono la resistenza" spalmando quella merda porgendola come cioccolata all'opinione pubblica; infatti dopo 3 settimane i nazisti sono diventati bravi ragazzi, strano eh? Potrei continuare ma mi fermo qua. Occhio ai social.
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why is your favourite character your favourite?
Hetalia Ask Game
I just read a Spamano doujinshi that talked about Romano's intriguing qualities via Naples metaphors and thought "DAMN I GOTTA GET BACK TO NAPLES." Does that answer the question.
It's actually really interesting, because I think I landed on Lovino ass backwards. When I first got into Hetalia, I was much more interested in FrUK and the various Scot OCs flying around. Which led to me making the rest of the UK and Ireland. And then I met a friend who had a Sicily OC and we started to ship my Ire and her Sicily ... and in 2014 I had already been to Rome and fallen in love with the city a little, but in 2015, we went to Sicily and I was full-on blown away. Head over heels for this island and the mezzogiorno as a whole. Therefore, even if Romano had before interested me less than others (I did already like him, though!), he was now catapulted to top spot because I liked his home and his people so much. Which makes canon a little frustrating at times, because I didn't fall for his character and it does read like fucking Lega propaganda sometimes, but what they get right about the South is wonderful and my heart jumps anytime I see my baby boy ❤️ (TOKYOPOP VOL.5 IN GERMAN WHEEEEEEN).
The other three (Greece, Turkey, Egypt) are a bit of an easier answer.
Greece, because my mother was a huge history nerd and in ancient times, more Team Greece than she was Team Rome. (Good job all of Greek Historiography, you won again). Greece then was an extension of that love for Ancient Greece, for whom I also made an OC. Plus, now that I am older - He's hot. He's baby but he also got tits that are simply diabolical. Hrrrr.
Turkey was a) an extension of my Greece liking, because I love a good Hate-Love ship and b) easy to interact with. Germany has a big Turkish community, so thinking about his relationship to Germany has always been and will always be fun. Plus, what a wild history the republic and the Empire has! Too good a chance to pass becoming obsessed with it up.
Egypt is also partly due to an obsession with ancient Egypt. He is actually a newer addition to the favourite characters rooster, but I like characters who tend to be forgotten. Plus, I am dying to know more about medieval and early modern Egypt, much in the same way I wanna know more about Byzantine Greece. The white space between two familiar ideas, ancient and modern, tantalizes me so, because in History, everything interacts. To know where you are, it helps to know where you've been, so to find that out about Egypt has fuelled my obsession with him.
Also, Mediterranean Polycule fun, yeeehawww.
#AND I like Turkey's and Egypt's personalities a lot!!! More than Greece's and Roma's perhaps!!!!#beareplies#maryeve#aph#hws#hetalia#aph romano#aph turkey#aph greece#aph egypt
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BIG BANG THEORY
The Big Bang Theory è una sitcom statunitense trasmessa da CBS dal 2007 al 2019.
Ideata da Chuck Lorre e Bill Prady, e interpretata principalmente da Johnny Galecki, Jim Parsons e Kaley Cuoco, la serie racconta in maniera ironica le vicende quotidiane di un gruppo di giovani scienziati, e di come la loro condizione di nerd e geek ne influenzi i rapporti con il mondo circostante. Fin dalla messa in onda dell'episodio pilota, il 24 settembre 2007, The Big Bang Theory è assurta tra le serie più acclamate della sua epoca, ottenendo il favore sia del pubblico che l'ha seguita per 12 stagioni e 279 episodi, facendone la sitcom multicamera più longeva nella storia della televisione statunitense, sia della critica che l'ha premiata, tra gli altri, con 10 Emmy Award.[2] È inoltre ricordata come uno degli ultimi prodotti di stampo generalista ad avere avuto successo, creando attorno a sé una solida fanbase, prima della rivoluzione portata dalla fruizione on demand. In Italia, dov'era intitolata Big Bang Theory per le prime sei stagioni, la serie è stata trasmessa in prima visione pay dalla piattaforma Mediaset Premium dal 2008, e resa disponibile on demand da Infinity TV dal 2015, mentre in chiaro è stata trasmessa dai canali Mediaset dal 2010. Ha generato uno spin-off, Young Sheldon, prodotto dal 2017.
Parliamo di un altra serie che mi piace molto Big Bang Theory e una serie davvero molto divertente ma che fa anche riflettera e per certi versi, parliamo di un gruppo di amici nerd e scienziati che cercano di andare avanti nel mondo tra cui c'è anche una vicina che sembra superficiale ma alla fine e davvero una donna forte e molto sensibile, nel corso delle 12 stagioni loro crescono, conoscono nuove persone si innamorano , si sposano e hanno dei figli diventano piano piano adulti anche se sono già adulti, le puntate sono sempre più belle nel corso delle 12 stagioni e devo dire che non ci si annoia mai, fa morire davvero da ridere ci sono momenti che ti fanno sorridere ma anche piangere, parliamo di un gruppo fuori dal normale che alla fine trovano chi li capisce. Se parliamo di personaggi che mi piacciono molto devo dire che mi piace molto Sheldon diciamo che ho quasi il suo stesso carattere e devo dire che anche se sembra una persona molto strana alla fine anche lui e davvero dolce e trova quella persona che lo ama per davvero infatti Sheldon ed Amy insieme sono bellissimi una coppia come dire perfetta che adoro tantissimo, mi piace anche molto Haward anche se e un po folle anche lui e davvero fantastico posso dire che non ho personaggi che non mi piacciono, come mi piace anche la fidanzata di Howard quei due sono pazzeschi insieme e infatti hanno due bambini bellissimi, un altro personaggio che mi piace molto e Penny adoro quella ragazza fin dal primo momento che l'ho vista sembra una persona stupida ma non lo e, infatti adoro anche la storia di Penny insieme a Leonard cavolo loro due sono cosi belli insieme la mia coppia preferita, sono anche contenta che si sposano e che diventano genitori, una coppia cosi carina loro due sono perfetti insieme anche se per certi versi sono diversi insieme sono perfetti, devo dire che somiglio molto a loro, nella zona nerd parlando di fumetti e di cosplay sono come loro infatti sarebbe bello avere degli amici cosi, il loro lato nerd e cosi bello, li capisco davvero tanto anche se non ho mai visto Star Wars e non penso che lo vedrò mai so che alcuni mi vorranno uccidere dopo quello che ho detto. Le stagioni sono tutte belle e vi consiglio di guardarle non ho un episodio preferito ma se ne devo dire uno dico il matrimonio tra Penny e Leonard e anche l'ultima puntata quelle sono bellissime, due puntante che ti fanno piangere, la canzone e davvero bella e divertente ti entra in testa ma anche la canzone di Sheldon che canta insieme a Penny quella canzone appena la senti ti entra in testa. Volevo raccontarvi un altra cosa che mi lega alla serie, un momento molto importante un po di tempo fa credo due anni se mi ricordo ero alla fiera che si tiene ogni anno qui in Sicilia L'ETNA cOMIX, comunque ero li e c'era l'attore che interpreta Leonard stava parlando con i fan e stava raccontano alcuni momenti importanti,nel frattempo c'era anche una specie di estrazione che avevi la fortuna di avere l'autografo di Leonard e di vederlo da vicino, io avevo preso il numero ma non avrei mai pensato che dicevano il mio numero e invece eccoli li, hanno detto il mio numero quel giorno e stato come dire memorabile tra tantissime persone più di 100 hanno detto il mio numero e stata davvero una botta di fortuna assurda, dopo che hanno detto il mio nome siamo salito sul palco quelli che avevano preso il numero e non solo lo abbiamo incontrato dal vivo ma lui e americano quindi parlare con lui era davvero difficile,comunque non solo gli siamo stati vicini ma mi ha anche fatto l'autografo, quel autografo e messo appeso come una reliquia e stato un momento davvero incredibile, uno dei momenti più belli del mondo. Infine posso dirvi che vi consiglio di guardarla la serie e davvero bella e la potete trovare tutta su Netflix.
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Il caso Gina Carano
Negli Stati Uniti stiamo assistendo a un'ondata di maccartismo al contrario che sarebbe anche ridicola se non fosse che stanno davvero sbracando. È successo che hanno licenziato Gina Carano, l'attrice di The Mandalorian, la fortunata serie della franchigia di Star Wars che fa capo alla multinazionale Disney, per le sue "orribili" dichiarazione antisemite. Vediamole queste "orribili" dichiarazioni antisemite:
"Gli ebrei furono picchiati nelle strade, non dai nazisti ma dai loro vicini, anche dai bambini. Siccome la storia viene riscritta, la maggior parte delle persone non sa che per rendere possibili i rastrellamenti di migliaia di ebrei, prima il governo ha dovuto fare sì che i loro vicini di casa li odiassero per il semplice fatto di essere ebrei. Non c'è differenza con l'odiare qualcuno per le sue idee politiche."
A una nemmeno attenta lettura non sembra qui prendersela con gli ebrei, anzi, piuttosto il contrario, al limite può aver esagerato nel paragonare la propria condizione di repubblicana nell'era del politicamente corretto a quella degli ebrei vittime dei rastrellamenti nazifascisti. Gina Carano, occorre dirlo, si era già macchiata in precedenza di altri terribili delitti, primi fra tutti quelli di avere sostenuto Trump e di avere contestato l'uso delle mascherine. E tutto questo porta a cosa? Porta che la Carano si è rivolta per il suo nuovo film a una casa di produzione di destra che accoglie tutte le vittime della cancel culture di sinistra, come a dire: muro contro muro, occhio per occhio, dente per dente. Gli americani, come al solito, granitici nella loro fissazione di tagliare il mondo con l'accetta: tutti i buoni da una parte, tutti i cattivoni dall'altra. E in più Gina Carano è pure gnocca, un donnone campionessa di arti marziali che ci mette un attimo a svitarti la testa (disclaimer: attenzione, questa ultima affermazione è sessista e corrisponde solo in parte al vero pensiero dell'autore).
[questo post piacerà molto alla Lega Nerd di tumblr]
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Zack e il suo taglio
Per la rubrica "Le Recensioni di cui non avevamo bisogno" oggi parliamo di Justice League versione Snyder o meglio della Snyder's Cut Justice League.
La storia la sapete tutti, credo, però la racconto lo stesso: dopo Batman v Superman, che ha incassato meno di quel che si sperava, la Warner Bros decide di seguire la Marvel sul suo terreno e abbassare i toni. Allo scopo chiede a Joss Whedon di aiutare Zack Snyder a scrivere la sceneggiatura di Justice League. Joss oltre a Buffy ha anche diretto Avengers 1 e se ne è andato dalla Marvel-Disney perché vorrebbe più libertà creativa. Alla Warner DC gli hanno affidato l'incarico per un film stand alone di Batgirl, ma vista la situazione qualche alto dirigente pensa di aver fatto la mossa giusta mettendolo come coautore di JL.
Il problema è che Zack Snyder avrebbe voluto fare Man of Steele 2, però la produzione gli ha detto: "Stiamo perdendo un botto di soldi, facciamo pure noi un filmone con tutti i nostri supereroi, come ha fatto la concorrenza". Problema: la Marvel ha fatto Avengers dopo qualche anno e dopo diversi film usciti sui singoli personaggi. La DC dovrebbe mettere insieme 6 personaggi non ancora introdotti. Ecco che allora impongono Batman. Dopo un po' pensano ad aggiungere anche Wonder Woman così hanno la Trinità al completo. Poi pensano di introdurre altri 3 personaggi attraverso piccole apparizioni ed è così che a Batman v Superman viene aggiunta "Dawn of Justice" nel titolo. Il film successivo così diventa Justice League. Solo che agli alti vertici Snyder non sembra più l'uomo giusto così impongono tagli, revisioni e interpretazioni differenti.
Snyder nel frattempo ha perso la figlia Autumn che si è suicidata e così decide che proprio non ha voglia di mettersi a litigare oltre. Ha portato a termine le riprese però la post produzione se la facessero da soli alla Warner. Almeno questa è la versione ufficiale perché secondo molti invece il regista sarebbe stato costretto ad andarsene proprio dai capi WB.
Il montaggio è affidato così a Whedon che accetta di portare a termine il film.
Nel 2017 il film esce ed è un completo disastro. Se BvS ha incassato meno di quel che ci si aspettasse, JL a malapena rientra nei costi di produzione. Cavill torna per i reshoot nei panni di Superman ma per contratto non può tagliarsi i baffi che vengono tolti in digitale.
Da quel momento la carriera di Whedon cola a picco e i vertici WB vengono cambiati totalmente.
Il web però si sta muovendo e molti fan della DC e di Snyder vorrebbero vedere la Snyder's Cut. Anche il regista comincia a diffondere foto e storyboard del film che aveva in mente e la curiosità sale. All'hashtag #relasethesnydercut in tantissimi fanno pressione sulla WB.
In tempi recenti finalmente i fan hanno la meglio e lo stesso Snyder annuncia in un panel che la Snyder's Cut non solo esiste ma verrà distribuita su HBO Max.
Ho avuto modo di vederla anche io e devo dire che mi è piaciuta molto ma molto di più della versione andata al cinema. È vero: dura 4 ore come certi grandi kolossal del passato ma non sono pesanti e tutto sommato volano veloci.
Batman compare a metà film quasi: in precedenza c'è il suo alter ego impegnato a reclutare gli altri membri della lega. Wonder Woman è assolutamente "badass", spacca teste e culi come se non ci fosse un domani. Aquaman è tamarro al punto giusto e l'attore Jason Momoa è molto autoironico. Cyborg ha un ruolo molto centrale e vedendo questa versione si capisce perché Ray Fisher che lo interpreta ce l'avesse a morte con Whedon che nella sua versione lo ha tagliato di brutto. Superman sembra più conscio di sé ed è molto più deus ex machina rispetto alla controparte di Whedon e poi ha questo costume nero che lo aiuta a rigenerarsi (è tornato da poco dal mondo dei morti). Infine Flash è sempre un po' il simpatico nerd della versione precedente ma stavolta le sue battute sono molto più contenute e meno idiote. Si vede comunque anche qui il peso della scrittura di Whedon perché è un personaggio Marvel appiccicato lì senza senso.
Certo difficilmente Snyder avrebbe potuto portare 4 ore al cinema per un film solo, tanto più se si considera che il 10% del film è in slow motion però viene da chiedersi cosa sarebbe successo se questo film fosse andato nelle sale con Snyder a farne la post produzione?
Forse in un universo parallelo la WB sta facendo molti più incassi, chi lo sa.
Di sicuro Snyder sta facendo una guerra con questo film. Un film che la WB ha già dichiarato non avrà sequel e invece Zach ha messo un finale aperto apertissimo:
Il film ha un apprezzamento notevole su Rotten Tomatoes e questa è una notizia inattesa.
All'indomani della release della Snyder's Cut era già in trend topic #restorethesnyderverse perché ora ne vogliamo sempre di più.
Che farà la WB? Tornerà sui suoi passi come ha fatto con questo film o ignorerà la fan base di Snyder?
Non lo so.
Di sicuro però qualcuno in WB su sta mangiando le mani...
#film#dc comics universe#cinecomic#justice league#bel film#la recensione di cui non si aveva bisogno
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Le megattere sono famose per i loro canti, che usano per comunicare tra loro e per attrarre i partner. Ma cosa succede quando il loro ambiente è rumoroso? Uno studio dell’Università del Queensland ha scoperto che le megattere modificano il volume dei loro canti a seconda della fonte del rumore. Se il rumore proviene dal vento, le balene cantano più forte per farsi sentire. Se invece il rumore proviene dai motori delle imbarcazioni, le balene non cambiano il volume dei loro canti. Questa differenza potrebbe avere conseguenze sul loro comportamento e sulla loro riproduzione. “Le megattere si sono adattate ai rumori naturali nel corso di milioni di anni, ma il rumore delle barche è una novità per loro”, ha spiegato la dottoressa Elisa Girola, responsabile della ricerca presso la Facoltà di Scienze dell’UQ. “Questo potrebbe spiegare perché le balene non reagiscono allo stesso modo al vento e ai motori. Forse le balene riescono a distinguere tra i due tipi di rumore, che hanno una gamma di frequenze simile, ma altre caratteristiche diverse”. Lo studio si è basato sui dati audio raccolti nel 2010 al largo di Peregian Beach nel Queensland, durante la migrazione delle balene verso sud. I ricercatori hanno registrato i canti delle balene con un sistema di cinque boe idrofone, che trasmettevano i segnali alla spiaggia. Hanno anche usato un peschereccio di 19 metri per produrre il rumore delle navi. Hanno poi analizzato la relazione tra il volume dei canti delle balene e il livello di rumore ambientale.
I risultati hanno mostrato che le balene aumentavano il volume dei loro canti quando il vento era forte, ma non quando c’era il rumore prodotto dal peschereccio. I ricercatori ipotizzano che le balene possano usare due meccanismi per discriminare tra i segnali sonori: la ‘liberazione spaziale dal mascheramento’, che consiste nel riconoscere la direzione da cui proviene il suono, e il ‘rilascio di comodulazione dal mascheramento’, che consiste nel riconoscere le differenze tra il segnale e il rumore. Comprendere come le megattere rispondono al rumore è importante per proteggere queste specie minacciate dalle attività umane in mare. Lo studio suggerisce che le balene potrebbero essere disturbate dal rumore delle barche, che potrebbe interferire con la loro comunicazione e con la loro capacità di trovare un partner. I ricercatori raccomandano di limitare il traffico marittimo nelle zone frequentate dalle balene e di usare motori più silenziosi.
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Stefano Maffulli è il nuovo direttore esecutivo della Open Source Initiative | Lega Nerd
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Anya Chalotra (Yennefer) in an interview with Lega Nerd, talking about Netflix’s The Witcher.
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The K-Drama Book Tag
È quasi Pasqua, le giornate si stanno allungando e il sole splende sulle nostre teste e io davanti al pc lavoro, o cerco di lavorare, con una soglia dell’attenzione che si abbassa sempre di più. Leggo poco e male, la sera mi sparo drama su drama in call appassionate con le mie amiche del Team Drama Club e insieme a loro abbiamo anche organizzato una challenge su IG (seguitemi sul mio profilo, @anncleire per vedere le meraviglie create da Chiara). Mentre cercavo ispirazione per un post qui sul blog, perché non leggendo non ho al momento tantissime recensioni da scrivere, mi è venuto in mente di unire le passioni del momento, in un’unica soluzione: un book tag, è da un po’ che non ne faccio uno e mi divertono sempre un sacco. Speravo di trovarne uno già messo in piedi, in realtà, ma dopo una breve ricerca in quel di Google non ho trovato quello che stavo cercando, un Book Tag che unisse i kdrama con i libri, sostanzialmente le categorie definite tramite i drama coreani di cui ormai sono ossessionata (si, ho un problema, lo so, ma sorvoliamo) e quindi sono finita a costruirmelo a mia immagine e somiglianza il mio THE K-DRAMA BOOK TAG con alcuni dei miei drama preferiti.
Enjoy!
Her private life
Un libro o una saga che ti ha reso una completa fangirl
Vi sorprenderò probabilmente con questa risposta, ma capitemi, sono un po’ folle. L’ultimo libro che mi ha reso una fangirl è sicuramente La storia delle api di Maja Lunde che mi ha portato addirittura al Festivaletteratura di Mantova per due giorni per incontrarla. Oramai chi mi segue da tempo sa che ho una leggerissima ossessione per i libri che parlano di api e anche questo non fa eccezione, è un racconto straordinario che lega epoche diverse in un passaggio avvincente e incredibilmente ben costruito, che pone l’attenzione su tante problematiche che affliggono la società moderna e che potrebbero distruggere il mondo così come lo conosciamo. Un lucido disegno di un mondo distopico fin troppo reale. Il meraviglioso intreccio di tre vite, indissolubilmente legate dal fil rouge delle api e della vita, in un racconto organico e variopinto, che esce dagli schemi e urla la premura di non distruggere un ecosistema e un mondo con l’avventatezza di migliaia di piccoli gesti. Un mondo fugace e irresistibile, che non è solo intrattenimento, ma anche monito, per una storia vividissima e indimenticabile.
Because This is My First Life
Un libro di narrativa contemporanea in cui riconoscerti
Probabilmente non è il mio libro preferito, anzi, probabilmente una certa parte di me lo ha odiato profondamente, però Parlarne tra amici di Sally Rooney fotografa bene in pieno un’intera generazione ancorata perfettamente al mondo dell’internet, nerd, con un mare di passioni, proiettata verso il futuro, fortemente tecnologica e allo stesso tempo con chiaro in testa il senso dell’analogico. Il ritratto di una intera generazione, quei millennials precari e contraddittori che cercano di sopravvivere come meglio possono, incostanti e provocatori, e allo stesso tempo incredibilmente fragili e confusi. Leggendo di Frances mi sono resa conto di quanto il nostro vissuto sia universale, come i miei dubbi e le mie paure sono gli stessi dei miei coetanei, di quanto sia difficile superare certi schemi mentali, di quanto sia facile cadere vittime dell’insoddisfazione e di comportamenti meschini e di egoismi tutti umani.
Are You Human Too?
Un libro o una saga sci-fi piena di colpi di scena
Ho pensato molto a cosa mettere in questa categoria e non posso non citare La Trilogia dell’Area X di Jeff VanderMeer (Annientamento – Autorità – Accettazione). Io me ne sono invaghita dopo aver visto diverse recensioni positive e la parte sci-fi unita a quella post-apocalittica mi hanno convinta che fosse il libro giusto per me. Una storia pazzesca, consumante, che tiene desta l’attenzione, arzigogolata, dal ritmo incalzante, un vortice di informazioni e descrizioni accuratissime, che sconvolge e inquieta, lasciando a bocca aperta il lettore, incredulo e sconcertato. Tantissime domande che non hanno ancora risposta, per un primo volume stupefacente. Bramo gli altri volumi, per immergermi ancora nei segreti dell’Area X. Per chi vive di scienza e per chi di scienza non capisce niente.
Goblin
La perfetta bromance su cui fangirlare
Dovevo infilare in un TAG la mia adorata, ma lo farò evitando di citare sempre il mio Divino. Una delle bromance che più mi piacciono è quella che troviamo ne La spia del mare di Virginia de Winter. Cassian ha il fascino del maledetto e i modi da nobile d’altri tempi, un uomo di cui innamorarsi senza possibilità di scampo. Nonostante il suo essere scorbutico e un solitario votato al masochismo di mesi trascorsi a rincorrere un sogno, Cassian non è solo, ma accompagnato da tre fedelissimi amici e compagni di missione, un gruppo di spavaldi giovani alla ricerca di gloria e passatempi per sfuggire alla noia. El Cid, Manuel, un giovane nobile spagnolo scappato da uno scandalo innominabile, accompagnato sempre da una schiera di Mori pronti a sfoderare rinfreschi in qualunque posto e in qualunque condizione. Un giovanissimo e impertinente Casanova, pronto a sfoderare il suo fascino per piegare la volontà di chiunque, e il mio preferito del trio, Monsieur un elegantissimo giovane francese, sempre accompagnato dai suoi spiriti, da sussurri, da modi galanti e da quella superiorità tipica dei cugini d’oltralpe che irretisce e inganna.
The Legend of the Blue Sea
Un libro o una saga dal finale perfetto
Non potrei immaginarmi nessun altro finale per Vani Sarca di quello racchiuso in quello racchiuso in Un caso speciale per la ghostwriter di Alice Basso. niziata nel 2015, ma scoperta da me solo nel 2017 perché sono un po’ scema, la serie segue le avventure di una ghostwriter, come da titolo, in una Torino contemporanea e ricco, e i legami che crea con le persone che la circondano. Alice Basso ha il dono di costruire con ironia e sagacia un intero mondo, a cui è davvero difficile dire addio. Per fortuna che c’è la rilettura. La fine perfetta insomma per un’avventura intensa, in cui le risate si accompagnano agli abbracci. Alice Basso è riuscita a coniugare una storia speciale in cui perdersi, per cercare il mistero e la commedia, il sarcasmo e le lacrime, la forza e la determinazione, perché in fondo la vita è un mix di esperienze in cui “né uragani né tormente ci potranno fare niente”.
Healer
Un protagonista dalla doppia vita
Ho solo un libro chiaro in mente per questa categoria. I cieli di Sandra Newman e non ve lo posso neanche spoilerare troppo. Kate, la protagonista, è una ragazza come potrebbero essercene tante in mondo che si sta affacciando nel nuovo millennio, quel 2000 che nella nostra epoca è stato infestato dal mostro del Millennium Bug, ma che per Kate si affaccia in un mondo migliore. Sembra un’utopia, un miraggio, un sogno. Ma poi Kate si addormenta e si risveglia nel corpo e nelle intenzioni di Emilia, una giovane artista italiana trapiantata nell’Inghilterra di fine Cinquecento. Una storia incerta e assoluta, la sovrapposizione di così tanti layer, di così tante decisioni, che è il risultato probabilmente anche delle interpretazioni del lettore. A tratti angosciante e a tratti illuminante, I Cieli è una storia da leggere in un fiato.
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La perfetta protagonista da amare
Avrei la protagonista perfetta per questo libro, ma non posso dirvela ancora. Perciò mi tocca ripiegare su Ead una delle protagoniste de Il priorato dell’albero delle arance di Samantha Shannon. Entrare nel mondo della Shannon è una scommessa perché non sai di preciso se ne uscirai tutto intero, si tratta di una storia lunga ottocento pagine e potrebbe intimidire da più punti di vista. Le immagini che la scrittrice riesce ad evocare entrano dentro e superano le barriere della pagina scritta per fagocitare completamente il lettore. È un fantasy di vecchio stampo, con un mondo completamente estraneo al nostro, ma che allo stesso tempo lo richiama vuoi per usanze, vuoi per cibi, vuoi per i luoghi. Le leggende si intrecciano per creare una storia nuova, un mondo immenso e terribile minacciato da forze oscure in cui alchimia, magia, e lotte per il potere si combattono per la supremazia. Eadaz du Zāla uq-Nāra si nasconde sotto i falsi abiti di Ead Duryan alla corte della regina Sabran. Ma Eadaz non è chi dice di essere, infatti è una delle ancelle del Priorato dell’Albero delle Arance, una comunità antichissima del regno di Lasia, da sempre votata ad uccidere i wyrm, gli sputafuoco, con un compito molto importante, proteggere a tutti i costi l’ultima erede della Madre o Donzella, a seconda del culto di cui ci si riferisce, Cleolind Onjenyu ultima che ha combattuto contro il Senza Nome e l’ha gettato nell’abisso. Ead è più coraggiosa di qualunque altra ancella, e ha anche un dono particolare. Lontana dalla sua casa Ead si adatta come può e soprattutto deve farsi forza per rinnegare il suo credo. La storia ha una forte matrice femminile, molte sono infatti le protagoniste femminili che emergono, ma Ead è sicuramente la mia preferita.
Fight for my way
Una storia d’amore su cui fantasticare
Ormai lei è diventata una delle mie scrittrici salva vita per le romance e non vedo l’ora di mettere le mani sul suo prossimo volume. Notte numero zero di Rebecca Quasi è una di quelle storie che neanche credi che esistano ma ti scaldano il cuore. Costanza e Mario si incontrano per caso in un aeroporto, ma sono destinati ad incontrarsi di nuovo. Sembra impossibile che due come loro riescano ad innescare una tale reazione, ma si sa la chimica è imprevedibile e la Quasi accompagna il lettore in un viaggio affascinante e una storia d’amore emozionante.
E, voi quali sono i vostri drama preferiti? E con che libri avreste risposto?
Fatemelo sapere in un commento.
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In questa foto potete vedere il POV, del vero eroe delle fiere, indomito e instancabile #MEEPLEDAFIERA, colui il quale fa file interminabili per quelli che sono rimasti a casa. Nella fattispecie quest’anno ho avuto un meeple da fiera d’eccezione: @the.marius , che si é fatto autografare #KingofCon dai ragazzi di #LegaNerd per me! #Attornoaltavolo c’è: quello che da casa manda i #meeple in fiera.
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