#la scrittrice del mistero
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I commessi della Giunti si staranno ancora chiedendo che strano genere mi piace ahah ma è difficile spiegarmi e poi chissà se gli è rimasta la curiosità di che libro cercavo di descrivergli al commesso che era convinto di aver capito i miei gusti e ha tentato di consigliarmi un libro che non ci azzeccava nulla ahah
Tutto è iniziato con mamma che ha voluto chiedere del terzo libro della saga di Tilly che cercavo tra gli scaffali inutilmente, dopodiché questo commesso mi si avvicina e cerca di sbirciare i libri che ho in mano: due fantasy per ragazzi, però mi ha raggiunta nel settore narrativa per adulti, quindi già lì era curioso di capire perché mi trovassi in quel settore con quel genere di libri in mano ahah e quindi mi chiede "che libri leggi?" E io oddio mo cosa gli rispondo, quindi con voce nasale perché raffreddata cerco di dire "spazio tra ragazzi e adulti" per non dire spazio tra bambini-ragazzi e adulti ahah, e mi sorride incuriosito per poi lasciarmi finire di guardare gli scaffali prima quello a parete in cui mi aveva colpita una ennesima copertina cute con dei libri disegnati e nel titolo la parola libreria, è diventata una fissa ultimamente e soprattutto ne sono davvero un sacco di questo genere, ma mi ritrovo a poggiarlo quasi subito per via della sintesi nella pagina interna della copertina, penso "ah l'ennesimo libro che inizia con un lutto, un locale lasciato in eredità o problemi vari stavolta un'amicizia molto particolare che non ha età ma comunque non di mio gusto o almeno credo, fatt'é che l'ho poggiato. Ho continuato a guardare lo scaffale spuntando mentalmente: quello lì l'avevo già scartato, quello l'ho in eBook e gli altri uffa tema guerra e drammi vari, mi resta solo lo scaffale basso dei romanzi rosa, mah non penso di trovare nulla qui ma non si sa mai. Sempre gli stessi e poi mi colpisce un titolo diverso finalmente! Oh stile libreria ma un magazzino dei sogni, molto interessante, uh scrittrice coreana sempre più interessante, "ti prego che non inizi con qualche disgrazia anche questo" penso mentre apro la copertina alla sinossi, leggo e esclamo a voce abbastanza alta da attirare l'attenzione di mamma "finalmente qualcosa di originale! Diverso dagli altri! Va bene questo come terzo libro da farmi regalare dalla nonna per la laurea al posto di Tilly"
Andiamo in fila per pagare quando quel commesso mi fa "vieni che ho visto che libro ti interessa e penso di sapere quale altro libro può essere di tuo interesse" io lo seguo incuriosita ed emozionata wow si è proprio così tanto interessato, lo so che vuole semplicemente vendermi un altro libro ma ero comunque adrenalinica, ci ritroviamo di nuovo nel settore ragazzi e io gli faccio ah penso di aver capito a che libro ti riferisci! E lui un po' ridendo mi guarda e dice "no mi leggi anche nel pensiero ora!" Spoiler a quanto pare no ahah visto che pensavamo a due libri lontani anni luce dall'essere lo stesso genere ahah, quindi gli spiego che l'illustratrice del libro a cui alludevo è la stessa di quelli di Tilly e che prima l'avevo visto lì solo soletto e avevo pensato "ecco a te devo ancora leggere!" E lui mi dice "ora me lo devi mostrare che sono troppo curioso", niente non lo sono riuscita a ritrovare e non ricordandomi il titolo ma solo copertina fucsia-viola, una ragazza dietro un tavolo con delle pozioni magiche e una V da qualche parte nel titolo e non ritrovandolo nemmeno su internet o nella mia lista di quelli da leggere è rimasto un mistero per il commesso curioso ahah
Nel frattempo gli avevo mollato i 3 libri già sicuri dell'acquisto per continuare a cercare quella benedetta copertina fucsia, quindi lui li va a portare in cassa perché naturalmente non fa il fattorino ahah e mentre cercavo ancora sul telefono arriva la commessa donna, che non aveva capito che la ricerca la stavo facendo per il collega e non per me e poi una volta capito ciò cerca in tutti i modi di convincermi a leggere dei fantasy proprio tanto fantasy dicendomi che lei ama i fantasy e che se è un fantasy lei sicuramente l'ha letto, ma io cerco di farle capire che si amo i fantasy ma non del genere di Harry Potter, al che naturalmente mi guarda perplessa e mi chiede delucidazioni. Io con pazienza cerco di spiegarmi: "mi piacciono fantasy realistici", altro sguardo corrucciato e perplesso, "storie di persone normali in una vita normale ma con magia". A quel punto si illumina e mi porta nel settore fantasy e horror per adulti. Io penso ok mo che ci facciamo qui, c'è solo la trilogia delle gemme qui che ho letto e mi è piaciuta, il resto tutto non dei miei gusti ma sono curiosa e quindi la lascio fare. Prende un librone dopo avermi chiesto se sono veramente una lettrice, ora capisco la domanda era riferita alla quantità di pagine, e legge il titolo mah già l'avrei scartato però dai sentiamo perché proprio questo pensa possa essere il mio genere, mi descrive la storia e se non fosse stato per l'ambientazione di un Inghilterra vittoriana e storia di ragazzi mutanti avrei detto ah hanno copiato l'Accademia del bene e del male che purtroppo non mi è piaciuto come romanzo e quindi ho abbandonato la saga già a fine primo libro, finisce di narrarmi la sinossi lasciandomi con un quesito perché giustamente no spoiler, al che penso poverina il genere non è di mio gusto ma lei è stata così gentile a narrarmi sta sinossi che dire "no, lo scarto" mi pare brutto, quindi mentendo mi limito a dire "ci penso su" lei sorride, mamma tira un sospiro di sollievo perché sentendo la trama sapeva benissimo non essere di mio gusto e andiamo a pagare, saluto e una volta uscita dal negozio mi rigiro e rileggo l'annuncio attaccato su un foglietto "cercasi libraio" forse sono stata troppo precipitosa a dire no a mamma quando me l'ha fatto notare, ci penserò su.
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Luci rosse su Bentilee: il misterioso avvistamento UFO del 1967
L'estate del 1967 a Bentilee, un quartiere di Stoke-on-Trent, in Inghilterra, fu segnata da un evento straordinario che ancora oggi suscita curiosità e dibattiti. La sera del 2 settembre, decine di residenti furono testimoni di un fenomeno inspiegabile: un oggetto luminoso a forma di disco volante che sorvolò l'area, atterrò in un campo e poi scomparve nel cielo notturno. Questo avvistamento di massa, noto come "le luci rosse su Bentilee", è diventato parte integrante della storia locale e del folklore ufologico britannico. Negli anni successivi, l'episodio ha continuato a catturare l'immaginazione di molti, ispirando ricerche, documentari e, più recentemente, persino opere teatrali. La persistenza di questo mistero nella memoria collettiva testimonia il profondo impatto che ebbe sui testimoni e sulla comunità in generale. In questo articolo, esploreremo in dettaglio gli eventi di quella notte fatidica, le testimonianze dei presenti, le indagini condotte e l'eredità duratura di questo enigmatico incontro con l'ignoto. Il contesto storico dell'avvistamento Gli anni '60 furono un periodo di grande fermento culturale e scientifico, caratterizzato da rapidi progressi tecnologici e da un crescente interesse per l'esplorazione spaziale. In questo clima di entusiasmo e curiosità verso i misteri dell'universo, gli avvistamenti di UFO divennero un fenomeno globale, catturando l'attenzione del pubblico e dei media. L'era spaziale e l'immaginario collettivo Il lancio dello Sputnik 1 nel 1957 e la corsa allo spazio tra Stati Uniti e Unione Sovietica avevano acceso la fantasia delle persone riguardo alla possibilità di vita extraterrestre. Film, libri e programmi televisivi di fantascienza alimentavano ulteriormente questa fascinazione, creando un terreno fertile per interpretazioni straordinarie di fenomeni celesti insoliti. Il contesto sociale di Bentilee negli anni '60 Bentilee, un quartiere residenziale di Stoke-on-Trent, era una comunità operaia tipica dell'Inghilterra industriale del dopoguerra. La vita quotidiana era scandita dal lavoro nelle fabbriche e nelle miniere locali, ma l'atmosfera generale era permeata dall'ottimismo e dalla speranza in un futuro migliore, caratteristici del periodo. Precedenti avvistamenti UFO in Gran Bretagna Prima dell'incidente di Bentilee, la Gran Bretagna aveva già vissuto diversi casi di avvistamenti UFO di alto profilo. Questi eventi avevano contribuito a creare un clima di apertura e curiosità verso fenomeni inspiegabili, preparando il terreno per l'accoglienza e l'interpretazione di ciò che sarebbe accaduto quella notte di settembre. La notte del 2 settembre 1967 La serata del 2 settembre 1967 iniziò come molte altre a Bentilee. Le famiglie si stavano preparando per la cena, i bambini giocavano per strada e nulla faceva presagire gli eventi straordinari che stavano per svolgersi. Le prime segnalazioni Intorno alle 20:30, i primi testimoni notarono qualcosa di insolito nel cielo. Inizialmente, molti pensarono si trattasse di un aereo o di un fenomeno atmosferico, ma presto divenne chiaro che ciò che stavano osservando era qualcosa di completamente diverso. La scrittrice Deb McAndrew ha detto che i lavoratori hanno visto "qualcosa di straordinario" Descrizione dell'oggetto avvistato I testimoni descrissero un oggetto a forma di disco, circondato da una luce rossa intensa. Molti riferirono che l'oggetto cambiava colore, passando dal rosso al verde e al blu. La sua dimensione apparente era considerevole, e si muoveva in modo fluido e silenzioso, molto diverso da qualsiasi aeromobile conosciuto all'epoca. Il percorso dell'UFO L'oggetto fu visto sorvolare le case di Bentilee a bassa quota, per poi dirigersi verso un campo ai margini del quartiere. Qui, secondo numerose testimonianze, sembrò atterrare o almeno avvicinarsi molto al suolo. Dopo alcuni minuti, l'UFO si alzò nuovamente in volo, emettendo una luce bianca accecante, prima di scomparire rapidamente nel cielo notturno. Reazioni immediate dei testimoni
La reazione della comunità fu di stupore e incredulità. Molti residenti uscirono dalle loro case per osservare il fenomeno, chiamando amici e vicini per condividere l'esperienza. Alcuni riportarono una sensazione di paura, mentre altri erano semplicemente affascinati dallo spettacolo insolito che si stava svolgendo sopra le loro teste. Le testimonianze chiave Nelle ore e nei giorni successivi all'avvistamento, emersero numerose testimonianze che contribuirono a costruire un quadro dettagliato dell'evento. Queste dichiarazioni, provenienti da persone di diverse età e background, presentavano sorprendenti similitudini, rafforzando la credibilità dell'accaduto. Il racconto di Mary Thompson Mary Thompson, una casalinga di 42 anni, fu una delle prime a notare l'oggetto. Nel suo resoconto, dichiarò: "Era come un piatto volante, ma cambiava colore continuamente. Passava dal rosso al verde, poi al blu. Non avevo mai visto nulla di simile in vita mia." L'esperienza di John Baker John Baker, un operaio di 35 anni, si trovava nel suo giardino quando avvistò l'UFO. La sua testimonianza fu particolarmente dettagliata: "L'oggetto si muoveva lentamente, quasi fluttuando. Non emetteva alcun suono, il che era la cosa più strana. Quando si è avvicinato al campo, ho visto chiaramente la sua forma a disco e le luci che pulsavano intorno al bordo." I bambini di Bentilee Street Un gruppo di bambini che giocava in Bentilee Street fornì alcune delle testimonianze più vivide. Sarah Collins, allora dodicenne, ricordò: "Eravamo tutti spaventati ma allo stesso tempo eccitati. L'UFO era enorme e brillante, e quando è atterrato nel campo, abbiamo pensato che degli alieni sarebbero usciti da un momento all'altro." Il rapporto del signor Edwards Il signor Edwards, un ex militare in pensione, offrì una prospettiva più analitica: "Ho osservato l'oggetto con il mio binocolo. Non corrispondeva a nessun velivolo conosciuto. La sua capacità di cambiare direzione istantaneamente e la totale assenza di rumore erano incompatibili con la tecnologia aeronautica dell'epoca." L'indagine ufficiale L'ampia portata dell'avvistamento e il numero di testimoni coinvolti resero inevitabile un'indagine ufficiale. Le autorità locali e nazionali si trovarono di fronte alla necessità di fornire risposte a un pubblico sempre più curioso e, in alcuni casi, preoccupato. La risposta iniziale delle autorità Nei giorni immediatamente successivi all'evento, la polizia locale raccolse numerose dichiarazioni dai testimoni. Inizialmente, l'approccio fu cauto, con gli ufficiali che cercavano di mantenere la calma e di raccogliere informazioni in modo sistematico. L'intervento del Ministero della Difesa Data la natura insolita dell'incidente, il caso fu presto portato all'attenzione del Ministero della Difesa britannico. Un team di investigatori fu inviato a Bentilee per condurre un'indagine più approfondita, intervistando i testimoni e esaminando il sito dell'presunto atterraggio. Analisi dei dati raccolti Gli investigatori analizzarono attentamente tutte le testimonianze, cercando incongruenze o spiegazioni alternative. Furono esaminati i registri dei voli civili e militari della zona, così come i dati meteorologici della serata in questione. Conclusioni ufficiali Dopo settimane di indagini, il rapporto ufficiale del Ministero della Difesa fu inconcludente. Mentre riconosceva la sincerità dei testimoni e la natura insolita dell'evento, non fu in grado di fornire una spiegazione definitiva per ciò che era stato osservato. Il caso fu classificato come "non identificato", alimentando ulteriormente le speculazioni e il mistero. Gli attori Jack Wilkinson e Kymberley Cochrane appaiono in Bright Lights Over Bentilee Teorie e spiegazioni alternative Nel corso degli anni, sono emerse diverse teorie per spiegare l'avvistamento di Bentilee. Queste spaziano dalle spiegazioni scientifiche convenzionali alle ipotesi più fantasiose, riflettendo la diversità di opinioni e interpretazioni che l'evento ha generato.
Fenomeni atmosferici Alcuni esperti hanno suggerito che l'avvistamento potrebbe essere stato causato da un raro fenomeno atmosferico, come un tipo insolito di fulmine globulare o una formazione di nubi luminescenti. Tuttavia, queste spiegazioni non riescono a giustificare pienamente tutti gli aspetti dell'avvistamento, in particolare il movimento controllato dell'oggetto. Esperimenti militari segreti Una teoria popolare sostiene che l'UFO fosse in realtà un velivolo sperimentale sviluppato segretamente dal governo britannico o americano. I sostenitori di questa idea sottolineano le capacità avanzate dell'oggetto e la reticenza delle autorità nel fornire spiegazioni definitive. Allucinazione di massa Alcuni scettici hanno proposto l'ipotesi di un'allucinazione di massa, suggerendo che la suggestione e l'eccitazione collettiva abbiano portato a una percezione distorta di un evento ordinario. Tuttavia, la coerenza delle testimonianze e la presenza di prove fisiche (come impronte nel campo) rendono questa teoria meno plausibile. Visita extraterrestre Naturalmente, molti ufologi e appassionati del paranormale sostengono che l'avvistamento di Bentilee sia una prova concreta di una visita extraterrestre. Questa interpretazione si basa sulle caratteristiche insolite dell'oggetto e sulla sua apparente tecnologia avanzata. L'impatto sulla comunità locale L'avvistamento UFO del 1967 ebbe un profondo e duraturo impatto sulla comunità di Bentilee e sulle aree circostanti. L'evento non solo catturò l'immaginazione collettiva, ma influenzò anche la vita quotidiana e l'identità della comunità in modi inaspettati. Cambiamenti nella vita quotidiana Nei mesi successivi all'avvistamento, molti residenti riferirono di aver modificato le loro abitudini serali, trascorrendo più tempo all'aperto nella speranza di assistere a un altro evento straordinario. Alcuni installarono persino attrezzature per l'osservazione del cielo nei loro giardini. Impatto economico L'incidente attirò l'attenzione dei media nazionali e internazionali, portando un afflusso di giornalisti, ricercatori e curiosi a Bentilee. Questo interesse improvviso ebbe un impatto economico positivo, seppur temporaneo, sulle attività locali come hotel, ristoranti e negozi. Coesione comunitaria L'esperienza condivisa dell'avvistamento UFO creò un forte senso di unità tra i residenti di Bentilee. Molti testimoni riferirono di aver stretto nuove amicizie e di sentirsi più connessi con i loro vicini dopo aver condiviso questa esperienza straordinaria. Scetticismo e divisioni Tuttavia, l'evento generò anche alcune divisioni all'interno della comunità. Mentre molti erano convinti della natura extraterrestre dell'avvistamento, altri rimanevano scettici, portando a volte a dibattiti accesi e persino a tensioni tra gruppi di residenti con opinioni divergenti. L'eredità culturale dell'avvistamento L'avvistamento UFO di Bentilee del 1967 ha lasciato un'impronta indelebile nella cultura locale e nazionale, influenzando l'arte, la letteratura e persino il turismo della regione. Rappresentazioni artistiche Numerosi artisti locali hanno trovato ispirazione nell'evento, creando dipinti, sculture e installazioni che rappresentano l'UFO e l'atmosfera di quella notte fatidica. Queste opere d'arte sono diventate parte integrante del paesaggio culturale di Stoke-on-Trent. Letteratura e media L'avvistamento ha ispirato diversi libri, sia di saggistica che di narrativa. Documentari televisivi e radiofonici hanno esplorato l'evento da varie angolazioni, mantenendo vivo l'interesse del pubblico nel corso degli anni. Turismo e attrazioni locali Bentilee è diventata una meta per gli appassionati di UFO e del paranormale. Sono stati organizzati tour guidati che ripercorrono i luoghi chiave dell'avvistamento, e alcuni ristoranti e pub locali hanno creato menu a tema extraterrestre. Commemorazioni annuali La comunità ha iniziato a organizzare eventi annuali per commemorare l'avvistamento, tra cui conferenze, proiezioni di film e "veglie di osservazione del cielo".
Questi eventi non solo celebrano la storia locale, ma offrono anche un'opportunità di discussione e riflessione sul fenomeno UFO in generale. Ricerche e studi successivi Negli anni seguenti all'avvistamento, Bentilee è diventata oggetto di numerosi studi e ricerche, attirando l'attenzione di ufologi, scienziati e accademici da tutto il mondo. Analisi ufologiche Gruppi di ricerca ufologica hanno condotto indagini approfondite, intervistando nuovamente i testimoni e cercando prove fisiche residue. Questi studi hanno prodotto una vasta documentazione, contribuendo a mantenere vivo l'interesse per il caso. Studi scientifici Alcuni ricercatori hanno tentato di applicare metodologie scientifiche più rigorose all'analisi dell'evento. Sono state condotte analisi statistiche delle testimonianze e studi comparativi con altri avvistamenti UFO noti. Ricerche psicologiche Psicologi e sociologi hanno esaminato l'impatto dell'avvistamento sulla psiche collettiva della comunità, studiando come eventi straordinari possano influenzare la percezione e la memoria di gruppo. Nuove tecnologie di indagine Con l'avvento di tecnologie più avanzate, alcuni ricercatori hanno riesaminato il caso utilizzando strumenti moderni, come software di analisi delle immagini e simulazioni computerizzate, nel tentativo di gettare nuova luce sull'evento. Confronto con altri avvistamenti UFO famosi L'incidente di Bentilee si inserisce in un contesto più ampio di avvistamenti UFO significativi, sia in Gran Bretagna che a livello internazionale. Un confronto con altri casi celebri può aiutare a comprendere meglio la sua importanza e unicità. Roswell, New Mexico (1947) Il caso di Roswell, forse il più famoso avvistamento UFO della storia, presenta alcune similitudini con Bentilee in termini di impatto culturale e persistenza nel tempo. Tuttavia, mentre Roswell coinvolse principalmente personale militare, Bentilee fu un evento di massa civile. Rendlesham Forest, Suffolk (1980) Questo avvistamento, noto come il "Roswell britannico", coinvolse personale militare americano di stanza in Inghilterra. A differenza di Bentilee, l'incidente di Rendlesham si svolse su più notti e coinvolse interazioni dirette con l'oggetto non identificato. Avvistamento di Phoenix, Arizona (1997) Simile a Bentilee per il gran numero di testimoni civili, l'avvistamento di Phoenix coinvolse una formazione di luci misteriose viste da migliaia di persone. La scala dell'evento fu molto più ampia, coprendo un'intera area metropolitana. Nimitz Encounter, Oceano Pacifico (2004) Questo recente caso, che coinvolse piloti della Marina degli Stati Uniti, differisce da Bentilee per il contesto militare e la presenza di dati radar e video. Tuttavia, entrambi gli eventi sfidano le spiegazioni convenzionali e hanno attirato l'attenzione del pubblico e delle autorità. L'avvistamento di Bentilee nella cultura popolare L'evento del 1967 ha lasciato un'impronta duratura nell'immaginario collettivo, influenzando vari aspetti della cultura popolare sia a livello locale che nazionale. Rappresentazioni cinematografiche e televisive Diversi documentari e film per la televisione hanno esplorato l'avvistamento di Bentilee, mescolando fatti storici con elementi di drammatizzazione. Queste produzioni hanno contribuito a mantenere vivo l'interesse per l'evento e a introdurlo a nuove generazioni. Riferimenti in opere di finzione Alcuni autori di fantascienza hanno incorporato elementi dell'avvistamento di Bentilee nelle loro storie, utilizzandolo come ispirazione per racconti di incontri alieni o misteri governativi. Musica e arte performativa L'evento ha ispirato canzoni folk locali e performance artistiche, con musicisti e artisti che hanno cercato di catturare l'atmosfera e l'emozione di quella notte straordinaria attraverso le loro opere. Giochi e intrattenimento interattivo Recentemente, sono stati sviluppati giochi da tavolo e applicazioni per smartphone basati sull'avvistamento di Bentilee, permettendo ai giocatori di esplorare gli eventi del 1967 in modo interattivo e coinvolgente.
Prospettive moderne sull'avvistamento Con il passare dei decenni, le percezioni e le interpretazioni dell'avvistamento di Bentilee hanno continuato a evolversi, riflettendo i cambiamenti nella società e nella comprensione scientifica. Rivalutazioni scientifiche Nuovi studi e analisi hanno portato alcuni scienziati a riconsiderare l'evento alla luce delle conoscenze attuali sui fenomeni atmosferici e sulle tecnologie aerospaziali avanzate. Dibattito pubblico contemporaneo L'avvistamento di Bentilee continua a essere un argomento di discussione nei forum online e nei social media, con nuove generazioni che scoprono e dibattono sull'evento. Impatto sulle politiche di divulgazione Il caso ha contribuito al dibattito più ampio sulla trasparenza governativa riguardo ai fenomeni aerei non identificati, influenzando le richieste pubbliche di maggiore apertura su questi temi. Prospettive scettiche moderne Alcuni ricercatori contemporanei hanno proposto nuove spiegazioni scettiche, basate su una comprensione più avanzata della psicologia di massa e dei fenomeni ottici atmosferici. Conclusioni e riflessioni finali L'avvistamento UFO di Bentilee del 1967 rimane uno degli eventi più intriganti e dibattuti nella storia dell'ufologia britannica. Più di mezzo secolo dopo, continua a suscitare fascino, dibattito e speculazione. L'importanza storica dell'evento L'incidente di Bentilee rappresenta un momento significativo nella storia culturale britannica, illustrando come eventi straordinari possano plasmare l'identità di una comunità e influenzare il discorso pubblico su temi come la vita extraterrestre e i fenomeni inspiegabili. Lezioni apprese L'avvistamento offre preziose lezioni sulla natura della percezione umana, la psicologia di massa e l'importanza di un approccio equilibrato nell'indagare fenomeni insoliti. Il mistero irrisolto Nonostante anni di ricerche e dibattiti, l'avvistamento di Bentilee rimane in gran parte un mistero. Questa ambiguità continua ad alimentare l'interesse e la speculazione, dimostrando il potere duraturo degli eventi che sfidano la nostra comprensione convenzionale del mondo. Guardando al futuro Mentre nuove tecnologie e metodologie di ricerca emergono, è possibile che future indagini possano gettare nuova luce su ciò che accadde quella notte di settembre del 1967. Fino ad allora, le luci rosse su Bentilee continueranno a brillare nell'immaginazione collettiva, un promemoria affascinante dei misteri che ancora circondano il nostro mondo.
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Ars felina di Nana Rodríguez Romero
Nana Rodrìguez Romero è una poetessa, scrittrice e docente universitaria colombiana Il gatto dorme e si chiude su se stessoil tempo non esiste per il suo sonno di venti orementre la mia anima lo osserva nella veglia del pomeriggio.Mi fermo davanti ai suoi occhi che non muovono ciglioe penso se il mistero è nella tranquillità verdenella perfetta simmetria del suo movimento,forse passeggi per…
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Giovanna Caprotti: Un viaggio nel mistero con il suo libro Destino Zero. La scrittrice si prepara a raccontare in esclusiva per Alessandria today e italianewsmedia.com
Giovanna Caprotti, autrice emergente nel panorama letterario italiano, conquista l'attenzione del pubblico con il suo avvincente romanzo Destino Zero.
Giovanna Caprotti, autrice emergente nel panorama letterario italiano, conquista l’attenzione del pubblico con il suo avvincente romanzo Destino Zero. Con un sottotitolo enigmatico come “Niente è come sembra”, Caprotti ci trascina in un mondo intriso di mistero, dove nulla appare come dovrebbe e ogni pagina è un tassello verso la scoperta di una verità sfuggente. La trama cattura, coinvolge e…
#Alessandria today#analisi psicologica#autrice emergente#Destino Zero#Emozioni#Esclusiva#Giovanna Caprotti#Intervista Esclusiva#introspezione#Introspezione Profonda#introspezione psicologica.#italianewsmedia#italianewsmedia.com#Letteratura#LETTERATURA CONTEMPORANEA#lettura avvincente#lettura coinvolgente#libro misterioso#mistero#mondo oscuro#narrativa italiana#narrazione avvincente#nebbia letteraria#nuova scrittura italiana#personaggi complessi#Presentazione libro#Processo creativo#protagonista enigmatico#realtà ambigua#realtà e illusione
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Agatha Christie e il sapore del mistero Si è da poco celebrato il 134esimo anni... #agathachristie #Assassiniosull’OrientExpress #missmarple #Poirot #romanzigialli https://agrpress.it/agatha-christie-e-il-sapore-del-mistero/?feed_id=6995&_unique_id=66f3c12bd4806
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Marta Brioschi - Il nuovo romanzo “Ballo in fa minore”
L’uscita del libro è curata da Be Strong Edizioni
La scrittrice Marta Brioschi pubblica, il 29 luglio 2024, il suo nuovo libro “Ballo in fa minore” con Be Strong Edizioni. La protagonista Chantal si ritrova in difficoltà dopo la misteriosa morte di un uomo al Teatro dell’Opera, nell’inverno di Budapest. È accusata di colpevolezza e cerca qualcuno che possa dimostrare la sua innocenza. Una vecchia conoscenza della donna, Mae Son-Jun, si offre di aiutarla: egli è uno scrittore di gialli ed un investigatore a tempo perso, in grado di indagare su questo mistero e scovare il vero omicida. Delitti, furti e tentati omicidi si alternano nel corso della storia e, pian piano, il puzzle inizia a combaciare, facendo venire a galla un oscuro passato. Mae Son-Jun si trova ad analizzare non solo le vicende, ma anche le zone più profonde del proprio animo, attraverso un vero e proprio turbinio di emozioni. Il libro è in grado di creare curiosità e suspence, tenendo il lettore con il fiato sospeso fino all’ultima pagina.
«Per quanto possa sembrare esagerato, io credo che in realtà ci siano molti più misteri di quanti ne vengano rivelati…»
Acquista il libro
https://bestrongedizioni.it/prodotto/ballo-in-fa-minore/
Storia della scrittrice
Marta Brioschi è nata a Milano nel 1967 e, attualmente, abita a Bolzano. Ha da sempre amato i libri, soprattutto i classici e quelli di Topolino, grazie ai quali ha imparato a leggere. È appassionata del mondo orientale, tanto da aver imparato le lingue asiatiche e tradurre i sottotitoli delle sue serie TV preferite. Per Be Strong Edizioni ha già scritto altri tre romanzi gialli.
Facebook: https://www.facebook.com/MaeSonJunMysteries
Instagram: https://www.instagram.com/marta.brioschi_official/
Blog: unpodiraplapla.blogspot.com
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“Ho chiuso con te”, il nuovo romanzo di Emanuela Esposito Amato
“Ho chiuso con te” edito Guida porta la firma della scrittrice Emanuela Esposito Amato. Narrato attraverso tre punti di vista che si alternano, ovvero quello di Lola, quello di Alessandro, quello della voce narrante del tempo di Caivano che s’intromette a raccontare il passato delle gemelle, il libro ha per protagoniste Lola, che non ha memoria della tragedia familiare, e Nina che invece ne ha, e forse è questo il motivo che l’ha spinta a diventare la donna che è adesso. Un romanzo che va a esplorare e ad affrontare i temi legati all’ambiente familiare e la ricerca della propria identità. Un libro che attrae e incuriosisce i lettori sin dalle prime pagine, un romanzo che va ad avvicinarsi anche al mondo del thriller e del giallo grazie alla tensione e al pathos che trasmette. L’ambientazione è quella di Caivano, una zona di Napoli vittima di degrado e di abbandono. Le protagoniste sono Lola e Nina, due gemelle che a causa di un evento traumatico si vedranno costrette a dividersi. Lola andrà a Parigi perché vuole diventare importante nel mondo della moda, mentre Nina decide di restare qui a Napoli e di dedicarsi all’arte. La vita di Nina verrà stravolta da un incontro. Cosa succederà a entrambe? Un romanzo introspettivo che va a scavare non soltanto nella vita delle protagoniste ma anche in quella degli stessi lettori. Il passato e il presente vanno a intrecciarsi in questa lettura creando curiosità nel lettore e soprattutto spingerà a chiedergli sempre: “Cos’è che ora accadrà”? Uno stile fluido, coinvolgente che viene caratterizzato da un ritmo veloce e soprattutto carico di tensione e adrenalina, quel tocco in più che servirà proprio per affrontare il rush finale della lettura e restare coinvolti e colpiti dal finale. Non soltanto quindi il racconto della vita delle due protagoniste, di Napoli, la figura di Alessandro e la tematica del narcisismo, presente all’interno del romanzo anche segreti legati alla sfera della famiglia. “Quando ci hai chiamati a raccolta, con quella voce impostata di chi ha qualcosa di fondamentale da dire, ho pensato al peggio. E non sbagliavo. Gli zii sono andati in estasi. Complimenti, promesse di sostegno, strette orgogliose”. Ho chiuso con te, è un romanzo dalla struttura narrativa ben articolata che richiama alla mente L’amica geniale di Elena Ferrante, le sue due protagoniste, ma qui non c’è nessun mistero legato all’identità dell’autrice. Read the full article
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Pollice verde...
La scrittrice e regina degli editor (ha curato i libri di Philip Roth, Naipaul, Margaret Atwood, ecc.) Diana Athill, scomparsa a 101 anni nel 2019, cominciò a praticare il giardinaggio presso l'appezzamento di terreno di sua cugina, dopo i sessant'anni e partendo da zero; al medesimo tempo in cui intraprese anche una seconda carriera come memorialista. Grazie a questa passione per il verde, rimase giardiniera attiva anche dopo gli ottanta anni.
Per lei, le due principali gioie del giardinaggio erano far accadere qualcosa e trascorrere il tempo in compagnia delle piante, "piene del mistero della vita, proprio come noi".
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Torino Spiritualità 2023
Per la sua 19 edizione Torino Spiritualità dedica cinque giorni Agli assenti. Della morte ovvero della vita, che saranno un’opportunità per scrittori, pensatrici, filosofi, artisti e per il pubblico di provare a riflettere sul rapporto con la morte, dove sono il mistero del dopo e la memoria degli assenti a rendere enigmatica la fine, ma nella sua certezza è possibile trovare il senso della presenza, di quel cammino che è la vita. Il festival, ideato e organizzato dalla Fondazione Circolo dei lettori, si terrà da mercoledì 27 settembre a domenica 1 ottobre tra il Circolo dei lettori, teatri, cinema e luoghi della cultura di Torino, per un’occasione d’incontro con la fragilità umana, tanto necessaria quanto scomoda e arricchente. Tra le voci dell’evento ci saranno Björn Larsson, Éric-Emmanuel Schmitt, Stefano Massini, Chiara Valerio, François Jullien, Chandra Livia Candiani, Vito Mancuso, Guidalberto Bormolini, Massimo Recalcati, Ilaria Gaspari, Jón Kalman Stefánsson, Massimo Mantellini, Chiara Alessi, Cristiano Godano, Gabriella Caramore, Paolo Nori, Vittorio Lingiardi e Emanuele Trevi. L’inaugurazione della 19 edizione, in programma mercoledì 27 settembre, trasformerà la chiesa di San Filippo Neri, la più grande di Torino, in un Death Café, con il nome di The biggest Death Café ever. A introdurre il Death Café di apertura di Torino Spiritualità sarà il monaco e tanatologo Guidalberto Bormolini e dopo il suo intervento, il pubblico della chiesa di San Filippo Neri verrà diviso in 60 gruppi: 600 potenziali persone, 10 per ogni tavolo, guidate da un facilitatore, per una discussione comune sul perché la morte faccia parte della vita. L’evento è stata realizzato con la collaborazione di Fondazione Fabretti Onlus, Fondazione FARO, Ordine Psicologi Piemonte, Scuola Capitale Sociale. Main sponsor SOCREM – Società per la Cremazione Torino. Dopo l’inaugurazione, alle 21 al Cinema Massimo, Guidalberto Bormolini incontrerà l’attore e artista Alessandro Bergonzoni; moderati dall’antropologa Cristina Vargas, per l’incontro Difficile non morire tutti quando muore qualcuno e sempre alle 21, al Circolo dei lettori, lo storico della scienza Francesco Paolo de Ceglia converserà con la scrittrice Chiara Valerio sul mito dell’immortalità nel dialogo Vampyr. La vita per sempre e nella sala Gioco del Circolo il sacerdote, scrittore e cappellano del carcere di Padova Marco Pozza rifletterà sull’esperienza dell’uccidere in La mia anima è triste fino alla morte. Inoltre il Circolo dei lettori ospiterà altre sessioni di Death Café, giovedì 28 settembre con la tanatologa Marina Sozzi, venerdì 29 con lo psicologo Andrea Bovero, sabato 30 con il tanatologo Davide Sisto e domenica 1 ottobre con Natalia Pazzaglia, fondatrice di una piattaforma online di sostegno al lutto. Read the full article
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-Assassinio a Venezia (2023)
:: Trama Assassinio a Venezia :: Il celebre Hercule Poirot ha detto basta. Nonostante i clienti non smettano di inseguirlo anche a Venezia, dove si è ritirato in pensione, il suo è soprattutto un esilio volontario, un addio alle armi. La vecchia amica Ariadne Oliver, scrittrice di gialli, non vuole però credere che Poirot possa stare lontano da un mistero da risolvere più del tempo di un capriccio, e per questo lo invita, la notte di Halloween, a prendere parte ad una seduta spiritica nel palazzo della cantante d'opera Rowena Drake, convincendolo che sarà divertente, per lui, poter sfatare davanti a tutti il mito della medium Joyce Reynolds. Naturalmente l'occasione si arricchisce di un omicidio e Poirot è costretto, nonostante tutto, a rimettersi al lavoro.
Un film (in Italiano anche pellicola) è una serie di immagini che, dopo essere state registrate su uno o più supporti cinematografici e una volta proiettate su uno schermo, creano l'illusione di un'immagine in movimento.[1] Questa illusione ottica permette a colui che guarda lo schermo, nonostante siano diverse immagini che scorrono in rapida successione, di percepire un movimento continuo.
Il processo di produzione cinematografica viene considerato ad oggi sia come arte che come un settore industriale. Un film viene materialmente creato in diversi metodi: riprendendo una scena con una macchina da presa, oppure fotografando diversi disegni o modelli in miniatura utilizzando le tecniche tradizionali dell'animazione, oppure ancora utilizzando tecnologie moderne come la CGI e l'animazione al computer, o infine grazie ad una combinazione di queste tecniche.
L'immagine in movimento può eventualmente essere accompagnata dal suono. In tale caso il suono può essere registrato sul supporto cinematografico, assieme all'immagine, oppure può essere registrato, separatamente dall'immagine, su uno o più supporti fonografici.
Con la parola cinema (abbreviazione del termine inglese cinematography, "cinematografia") ci si è spesso normalmente riferiti all'attività di produzione dei film o all'arte a cui si riferisce. Ad oggi con questo termine si definisce l'arte di stimolare delle esperienze per comunicare idee, storie, percezioni, sensazioni, il bello o l'atmosfera attraverso la registrazione o il movimento programmato di immagini insieme ad altre stimolazioni sensoriali.[2]
In origine i film venivano registrati su pellicole di materiale plastico attraverso un processo fotochimico che poi, grazie ad un proiettore, si rendevano visibili su un grande schermo. Attualmente i film sono spesso concepiti in formato digitale attraverso tutto l'intero processo di produzione, distribuzione e proiezione.
Il film è un artefatto culturale creato da una specifica cultura, riflettendola e, al tempo stesso, influenzandola. È per questo motivo che il film viene considerato come un'importante forma d'arte, una fonte di intrattenimento popolare ed un potente mezzo per educare (o indottrinare) la popolazione. Il fatto che sia fruibile attraverso la vista rende questa forma d'arte una potente forma di comunicazione universale. Alcuni film sono diventati popolari in tutto il mondo grazie all'uso del doppiaggio o dei sottotitoli per tradurre i dialoghi del film stesso in lingue diverse da quella (o quelle) utilizzata nella sua produzione.
Le singole immagini che formano il film sono chiamate "fotogrammi". Durante la proiezione delle tradizionali pellicole di celluloide, un otturatore rotante muove la pellicola per posizionare ogni fotogramma nella posizione giusta per essere proiettato. Durante il processo, fra un frammento e l'altro vengono creati degli intervalli scuri, di cui però lo spettatore non nota la loro presenza per via del cosiddetto effetto della persistenza della visione: per un breve periodo di tempo l'immagine permane a livello della retina. La percezione del movimento è dovuta ad un effetto psicologico definito come "fenomeno Phi".
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Assassinio a Venezia
:: Trama Assassinio a Venezia :: Il celebre Hercule Poirot ha detto basta. Nonostante i clienti non smettano di inseguirlo anche a Venezia, dove si è ritirato in pensione, il suo è soprattutto un esilio volontario, un addio alle armi. La vecchia amica Ariadne Oliver, scrittrice di gialli, non vuole però credere che Poirot possa stare lontano da un mistero da risolvere più del tempo di un capriccio, e per questo lo invita, la notte di Halloween, a prendere parte ad una seduta spiritica nel palazzo della cantante d'opera Rowena Drake, convincendolo che sarà divertente, per lui, poter sfatare davanti a tutti il mito della medium Joyce Reynolds. Naturalmente l'occasione si arricchisce di un omicidio e Poirot è costretto, nonostante tutto, a rimettersi al lavoro.
Un film (in Italiano anche pellicola) è una serie di immagini che, dopo essere state registrate su uno o più supporti cinematografici e una volta proiettate su uno schermo, creano l'illusione di un'immagine in movimento.[1] Questa illusione ottica permette a colui che guarda lo schermo, nonostante siano diverse immagini che scorrono in rapida successione, di percepire un movimento continuo.
Il processo di produzione cinematografica viene considerato ad oggi sia come arte che come un settore industriale. Un film viene materialmente creato in diversi metodi: riprendendo una scena con una macchina da presa, oppure fotografando diversi disegni o modelli in miniatura utilizzando le tecniche tradizionali dell'animazione, oppure ancora utilizzando tecnologie moderne come la CGI e l'animazione al computer, o infine grazie ad una combinazione di queste tecniche.
L'immagine in movimento può eventualmente essere accompagnata dal suono. In tale caso il suono può essere registrato sul supporto cinematografico, assieme all'immagine, oppure può essere registrato, separatamente dall'immagine, su uno o più supporti fonografici.
Con la parola cinema (abbreviazione del termine inglese cinematography, "cinematografia") ci si è spesso normalmente riferiti all'attività di produzione dei film o all'arte a cui si riferisce. Ad oggi con questo termine si definisce l'arte di stimolare delle esperienze per comunicare idee, storie, percezioni, sensazioni, il bello o l'atmosfera attraverso la registrazione o il movimento programmato di immagini insieme ad altre stimolazioni sensoriali.[2]
In origine i film venivano registrati su pellicole di materiale plastico attraverso un processo fotochimico che poi, grazie ad un proiettore, si rendevano visibili su un grande schermo. Attualmente i film sono spesso concepiti in formato digitale attraverso tutto l'intero processo di produzione, distribuzione e proiezione.
Il film è un artefatto culturale creato da una specifica cultura, riflettendola e, al tempo stesso, influenzandola. È per questo motivo che il film viene considerato come un'importante forma d'arte, una fonte di intrattenimento popolare ed un potente mezzo per educare (o indottrinare) la popolazione. Il fatto che sia fruibile attraverso la vista rende questa forma d'arte una potente forma di comunicazione universale. Alcuni film sono diventati popolari in tutto il mondo grazie all'uso del doppiaggio o dei sottotitoli per tradurre i dialoghi del film stesso in lingue diverse da quella (o quelle) utilizzata nella sua produzione.
Le singole immagini che formano il film sono chiamate "fotogrammi". Durante la proiezione delle tradizionali pellicole di celluloide, un otturatore rotante muove la pellicola per posizionare ogni fotogramma nella posizione giusta per essere proiettato. Durante il processo, fra un frammento e l'altro vengono creati degli intervalli scuri, di cui però lo spettatore non nota la loro presenza per via del cosiddetto effetto della persistenza della visione: per un breve periodo di tempo l'immagine permane a livello della retina. La percezione del movimento è dovuta ad un effetto psicologico definito come "fenomeno Phi".
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Una poesia di Nelly Sachs
Nelly Sachs (1891 – 1970) è stata una poetessa e scrittrice tedesca naturalizzata svedese, insignita nel 1966 del Premio Nobel per la letteratura. Creature di nebbia andiamo di sogno in sogno sprofondiamo attraverso mura di luce dai sette colori . Ma infine scoloriti, muti, elemento di morte nella conca cristallina dell’eternità spogliati dalle ali notturne di ogni mistero… *
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L'ultimo racconto di Janice Price" di K. Wendice: Il secondo capitolo delle indagini di Anna Richmond. Recensione di Alessandria today
Un nuovo mistero per Anna Richmond: tra verità e finzione
Un nuovo mistero per Anna Richmond: tra verità e finzione Nel seguito di Morte di un’apparente sconosciuta, K. Wendice ci trasporta nuovamente nella vita della giornalista Anna Richmond con L’ultimo racconto di Janice Price, un avvincente thriller psicologico che si sviluppa tra il mondo della letteratura e quello del crimine. Quando la celebre scrittrice di gialli Janice Price viene trovata…
#Anna Richmond#caso irrisolto#Colpi di scena#Connecticut#detective story#false piste#giallo letterario#giallo psicologico#Giornalismo#Indagini#Inganni#investigazione#K. Wendice#L&039;ultimo racconto di Janice Price#legami tra passato e presente#letteratura gialla#letture intriganti#mistero#narrativa contemporanea#Omicidio#personaggi complessi#romanzi psicologici#romanzo poliziesco#seconda parte serie#segreti del passato#segreti nascosti#serie investigativa#suicidio sospetto#Suspense#suspense narrativa
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Si svolgerà sabato 9 dicembre 2023 alle ore 15.30 presso la Sala Vega alla Nuvola dell’Eur a Roma, nell’ambito di “Più Libri più Liberi” (6-10 dicembre 2023) - la Fiera Nazionale della Piccola e Media Editoria - l’incontro “Incubi e Paura: scrivere il perturbante” , nel corso del quale verrà presentato il libro di Giorgia Tribuiani Scrivere il perturbante (Dino Audino editore, 2023). Con l’autrice interverranno Luca Briasco, Giovanna Guidoni e Giulio Mozzi. «L’abitudine, la fiducia che abbiamo imparato a nutrire nei confronti delle leggi del mondo, ci permette di abitare quest’ultimo con una certa dose di tranquillità: il tipo di paura che affronteremo in questo manuale in cui ci rendiamo conto che il nostro mondo è fallito» (Giorgia Tribuiani, Scrivere il perturbante. Modelli, tecniche, strategie, Dino Audino editore, Roma, 2023). Bambole che prendono vita, distorsioni temporali, case dotate di un’anima, corpi che non si riflettono negli specchi: come raccontare il brivido che proviamo quando, scrutando fra le pieghe della realtà, scopriamo che ciò che ci era familiare assume un volto inquietante e terrorizzante? La narrativa perturbante fa leva sulle paure più ataviche ed esistenziali di ognuno di noi e mette in discussione la visione del mondo che abitiamo. Giorgia Tribuiani, affermata scrittrice di questo topos letterario, nel manuale parte dalle teorizzazioni di Sigmund Freud e dalle principali caratteristiche del perturbante, per affrontarle in chiave narrativa: l’invenzione dell’incipit, la costruzione dei luoghi e delle scene, i meccanismi di svelamento, l’affidabilità o meno del narratore. Quindi la “soglia”, la “crepa” nelle leggi di natura e il labile confine fra reale e fantastico. Ad una prima parte teorica, corredata di esempi e modelli, segue una di stampo laboratoriale, in cui autori come E.T.A. Hoffmann, Edgar Allan Poe, H.P. Lovecraft, David Lynch e Roman Polanski diventano compagni di un percorso privilegiato per creare testi che lascino il pubblico con il fiato sospeso. Scrivere il perturbante è il primo di tre titoli dedicati alla costruzione dei generi fantastici e del mistero. Giorgia Tribuiani dirige con Giulio Mozzi la Bottega di narrazione, scuola di scrittura creativa per la quale ha ideato e conduce annualmente il “Laboratorio del mistero” dedicato alla narrativa perturbante e fantastica. È autrice dei romanzi Guasti (Voland, 2018), Blu (Fazi Editore, 2021) e Padri (Fazi Editore, 2022) e dei racconti lunghi Binari (Hopefulmonster, 2022 - collana Pennisole, diretta da Dario Voltolini) e Superstar (Tetra, 2022). Scrivere il perturbante. Modelli, tecniche, strategie di Giorgia Tribuiani, pubblicato da Dino Audino editore (Roma) nella collana “Manuali” e disponibile in libreria e online da giugno 2023, verrà presentato alla Nuvola dell’Eur nel corso di “Più Libri più Liberi” sabato 9 dicembre 2023.
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"Maremoto a Varigotti". Un mistero lungo cinquant'anni corre da Milano alla Riviera di Laura Marinaro
"Maremoto a Varigotti". Un mistero lungo cinquant'anni corre da Milano alla Riviera di Laura Marinaro. "Maremoto a Varigotti" è il nuovo giallo di Laura Marinaro. Laura Marinaro è giornalista professionista ed esperta in cronaca nera e giudiziaria. Inviata del settimanale «Giallo», coordinatore del «Cittadino Lecco», conduce su Twitch e YouTube con Roberta Bruzzone il programma Viaggio nel Movente e su Radio Libertà il programma Gialloradioclub. È scrittrice e organizzatrice di eventi legati al crime e al giallo letterario. Il Giallo "Maremoto a Varigotti". Un mistero lungo cinquant'anni corre da Milano alla Riviera. Gennaio 2021. Il colonnello Alina Acerbi, 47 anni, in servizio presso il reparto operativo di Milano Moscova, sta indagando su un presunto serial killer di escort di alto bordo nella metropoli meneghina. Le donne morte sono per ora due. Una è stata ritrovata a metà gennaio nel giardino della Villa Necchi Campiglio, nella zona Liberty della città, la seconda nella piscina di De Chirico al Giardino della Triennale. Entrambe sono state ammazzate nello stesso modo, un colpo in testa, poi asfissiate e finite con un tentativo di rogo del cadavere. Un vero e proprio rompicapo. Ultimamente Alina è molto stressata a causa dell’indagine sul serial killer e sta frequentando una psicoterapeuta.Visto il momento difficile che sta vivendo, il comandante provinciale di Milano la invia a Savona come Comandante Provinciale ad interim. Sarà il suo ultimo incarico prima della pensione. Alina è molto indecisa sul da farsi. Ma a Varigotti, vicino a Savona, c’è un cold case da risolvere da cinquant’anni almeno e lei, che trascorreva lì le vacanze estive con i genitori, in una grande villa a Le Manie, decide di andarci per risolverlo insieme all’ex capitano Ruffini oggi in pensione. Dal 1971 emergono dunque i segreti del borgo saraceno di Varigotti e la storia della povera Lena Ionescu, cameriera, uccisa in circostanze oscure in una notte di mistero. La notte dell’allerta maremoto. Tra presente e passato, i fantasmi di ieri e di oggi faranno di tutto per distruggere il rapporto tra Alina e Carlo. Così, dopo aver capito la verità sull’omicidio della bella Lena, Alina torna a Milano e svelerà ogni mistero. Intorno a questi protagonisti, si muovono altri personaggi, vittime e carnefici insieme di amori e dolori mai sopiti, in un continuo rimpallo tra realtà e finzione. INCONTRO CON L’AUTORE Giovedì 13 Luglio 2023 alle 18:45 VILLA GHIRLANDA SILVA . VIA FROVA 10 | Cinisello Balsamo (Milano) Dialogo tra due giornalisti e giallisti, autori di altrettanti romanzi recentemente pubblicati da Mursia nella collana “Giungla Gialla”. Fabrizio CarcanoIl killer dell’Apocalisse Estate 1976. Milano è scossa da un clima di violenza malavitosa e politica, in cui un misterioso assassino firma una serie di omicidi rivendicandoli con passi estratti dal libro dell’Apocalisse. Laura MarinaroMaremoto a Varigotti L’indagine del colonnello Alina Acerbi per risolvere un caso irrisolto da decenni: la morte di Lena Ionescu, uccisa a Varigotti la notte dell’allerta maremoto. Ingresso libero e gratuito ... #notizie #news #breakingnews #cronaca #politica #eventi #sport #moda Read the full article
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