#l'amico di famiglia
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diceriadelluntore · 5 months ago
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Storia Di Musica #347 - Sonny Rollins, Tenor Madness, 1956
Le Storie Di Musica toccheranno il traguardo delle 350 puntate questo mese. Come ormai da prassi, il numero tondo è dedicato ad un disco di Miles Davis. E questa volta, in ossequio al filo rosso degli album legati tra loro, ho deciso di raccontare il rapporto tra Davis e una grande etichetta discografica, la Prestige Records. La Prestige fu fondata da Bob Weinstock nel 1949: appassionato di musica jazz, vendeva dei dischi per corrispondenza in maniera così incisiva che ben presto affittò un locale e lo trasformò in un grande negozio di dischi, il Jazz Record Center, sulla quarantasettesima strada di New York. Frequentando i locali jazz che lì vicino iniziavano a diventare famosi, legò con molti musicisti fino a fondare prima la New Jazz Records che dopo pochi mesi diventa la Prestige Records. Weinstock è stato un personaggio leggendario, dalle mille manie, alcune delle quali racconterò in questi appuntamenti novembrini, ed è stato negli anni '50 uno dei fari della musica jazz mondiale con la sua etichetta indipendente, insieme alla Blue Note, alla Riverside, alla Impulse! prima che anche i grandi gruppi discografici entrassero nel jazz in maniera decisa.
Weinstock era oltre che un appassionato un grande uomo d'affari, capace di intuire le potenzialità degli artisti e di essere per loro trampolino di lancio e di ottimizzare tempi e costi delle produzioni: pochissime prove per le registrazioni, e leggenda vuole che si registrasse due volte sui nastri di alcune take per risparmiare, leggenda nata dal fatto che per quanto la produzione Prestige fosse numericamente grandiosa, esistono pochissime alternative takes dei loro lavori. Nonostante come ingegnere del suono ci fosse una leggenda: Rudy Van Gelder, che non lavorava solo per lui ma anche per la Blue Note, famoso per la sua accuratezza e maniacalità. Le prime registrazioni avvenivano nel garage della casa di famiglia di Hackensack, nel New Jersey, luogo che divenne mitico tanto che Thelonious Monk dedicò al grande ingegnere un brano, Hackensack, per poi spostarsi di qualche km a Englewood Cliffs, sempre nel New Jersey.
In quello studio a Hackensack Sonny Rollins registra il 24 Maggio del 1956 il disco di oggi. Rollins all'epoca è già riconosciuto un gigante del sassofono, tanto che è famosa il commento di Max Gordon, leggendario proprietario del jazz club più famoso del mondo, Il Village Vanguard, che sosteneva: I critici e gli appassionati hanno pareri molto discordi sulla bravura di alcuni musicisti jazz, ma non su Sonny Rollins. Lui è il più grande, il più grande sax della sua generazione. Theodore Walter Rollins nasce a New York nel 1930 da una famiglia di origini caraibiche, i cui "suoni" influenzeranno la sua carriera futura. Fa un apprendistato breve ma intensissimo, suonando con i più grandi: J.J Johnson, Monk, Bud Powell, Max Roach e soprattutto Miles Davis e Charlie Parker. È il primo che trasporta la rivoluzione del bop sul sax tenore. Con Davis dimostra anche le sue già ottime capacità compositive scrivendo pezzi diventati famosi, come Airgin e Oleo. Però ha un difetto: ad un certo punto sparisce, per i motivi più strani. Nel 1954 si ritira a Chicago, per non cadere in tentazione tra soldi e droga, per continuare a studiare facendo lavori manuali. Quando ritorna a New York, suona per la Prestige in uno dei primi 33 giri del jazz, Dig. Nel 1955, tornato nel gruppo di Davis, poco prima di un'importante serie di concerti al Teatro Bohemia, sparisce di nuovo, stavolta per disintossicarsi. Ritorna nel 1956, quando sempre l'amico Roach lo scrittura per un disco portentoso: Sonny Rollins Plus 4 è all'apice della creatività, tanto che ancora come innovatore impone nel jazz il tempo in tre quarti (la storica Valse Hot). Nel frattempo però il suo posto nel gruppo di Davis è preso da un giovane che di lì a poco diventerà un gigante, John Coltrane, ma Davis gli vuole bene e per delle registrazioni del 1956 per la Prestige gli offre la sua sezione ritmica, che nel jazz è ricordata come "The rhythm section" per quanto iconica e grande è stata, e con questa registra il disco di oggi. Rollins è insieme a Red Garland al pianoforte, Paul Chambers al contrabbasso e Philly Joe Jones alla batteria quando inizia a suonare Tenor Madness, che contiene nella title track un incontro unico ed eccezionale. Essendo lì per una sessione con il quintetto di Davis, in quello che diventerà il più famoso chase della storia del jazz, John Coltrane si unisce a Rollins in quel brano, da allora uno dei capisaldi del jazz. Cos'è però un chase? è un incontro dove due strumentisti colloquiano con lo stesso strumento su un dato canovaccio, una sorta di dialogo musicale dove si fronteggiano a suon di assoli. Tenor Madness è un piccolo blues, che si rifà a Royal Roost di Kenny Clarke and His 52nd Street Boys, registrato nel 1946, ma qui diviene il brano che mette insieme i due più grandi e influenti sassofonisti della storia del jazz, con il timbro squillante e luminoso del primo Coltrane (che debutterà come solista solo l'anno successivo nel 1957) e il suono più cupo e leggero di Rollins, che all'epoca aveva già più esperienza. Il resto di Tenor Madness è altrettanto iconico: When Your Lover Has Gone, classico di Einar Aaron Swan, divenuto famosissimo per la sua apparizione nel film La Bionda E L'Avventuriero del 1931 di Roy Del Ruth e interpretato da James Cagney e Joan Blondell, che solo nel 1956 ebbe una ventina di incisioni; Paul's Pal è un omaggio di Rollins a Paul Chambers, uno dei più geniali bassisti di tutti tempi, uno che ha suonato in almeno 100 capolavori del jazz; My Reverie è la ripresa dell'arrangiamento che nel 1938 Larry Clinton fece si un brano di Claude Debussy, Rêverie, del 1890; chiude il disco una cover spettacolare di The Most Beautiful Girl In The World, opera del magico duo Rodgers and Hart e presente nel musical Jumbo, che trasformava un teatro di Broadway in un mega circo con acrobati, trapezisti e giocolieri durante lo spettacolo. Il disco, un capolavoro, ne anticipa un altro, Saxophone Colossus, dello stesso anno, uno degli apici creativi di quegli anni incredibili e altro gioiello della collezione Prestige.
Rollins fu attivo per la lotta dei diritti civili e politici degli afroamericani, tanco che nel 1958 firma in trio con Oscar Pettiford e Max Roach, il disco The Freedom Suite, uno dei primi album-manifesto sulle discriminazioni razziali del jazz, e continuò ad avere costanti le sparizioni dalle scene. Sempre dovute alle sue dipendenze dalle droghe, la più famosa riguarda un suo disco, il suo maggior successo commerciale, The Bridge del 1962: ancora insoddisfatto della sua musica, decide si andare a suonare sotto il ponte Williamsburg, quello che divide Manhattan da Brooklyn, provando per 12-13 ore al giorno, in tutte le stagioni.
Scontroso (si dice che abbia licenziato il maggior numero di colleghi, più di Mingus), dalla personalità labirintica, non seguì le rivoluzioni degli anni '60 e '70, scriverà ancora grandi album (What's New con Jim Hall, un altro gioiello) e parteciperà con attenzione anche a contaminazioni con altri generi, e famosissimo è il suo assolo per i Rolling Stones in Waitin' On a Friend, da Tattoo You del 1981. È l'ultimo dei grandi a sopravvivere, ritiratosi nel 2012 dalle scene, un gigante che ha segnato un periodo irripetibile della musica.
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gcorvetti · 8 months ago
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E' finita.
Lo so sono stato poco presente in questo periodo perché mi sono concentrato a risolvere il problema inter coppia che si è venuto a creare da, diciamo, almeno un anno. Ma Domenica la doccia fredda è arrivata comunque. "Non voglio stare più con te". Già, l'ha detta. Non sto a scrivere motivazioni e tentativi potrei essere ancora qua per capodanno, ma nella sua bontà e visto che la casa è la sua, non mi sta sbattendo fuori di casa, oggi completo la sistemazione della stanza degli ospiti, aka ex ufficio twitter, c'è un divano che ho faticato 77 camicie per portarlo sopra e rimontarlo in quello spazio così stretto, ma va bè è già stato utile una volta a quanto pare abbiamo un destino incrociato.
Un paio di settimane fa ho parlato con mio cugino lo psicologo, mi aveva rassicurato, è il suo lavoro, ma ora ho scritto ad uno locale che mi è stato fornito dalla dottoressa e che non è a pagamento, attendo risposta. Spock aveva già intuito tutto quello che stava accadendo dai miei racconti, giustamente lui ha un punto di vista esterno, mi aveva già fatto un audio di diversi minuti dove mi diceva che per lui, o per come la vedeva lui, il rapporto è finito, l'amico vero si vede anche in questo.
Come sto? Dopo 25 anni di tribolazione, rinuncie, dedizione a lei alla famiglia al nostro cercare di vivere la vita ecc ecc, mi sento malissimo. Oggi ho bigiato il lavoro, è successo la settimana scorsa che per lo stress accumulato a casa e a lavoro mi è venuto un attacco di panico e ho iniziato a piange a fare cose sconnesse, sti poveri cristi che non mi conoscono non sapevano che pesci prendere, allora gli ho spiegato la situazione. Ad oggi non mi va di andare al lavoro, spesso in questa settimana ho finito il turno anzi tempo, fondamentalmente mi basta lo stress di questa situazione, andrei a lavoro per stare sereno non per aggiungere altro stress, mi serve un'altra tipologia di lavoro, innanzitutto meno ore 12/13 ( all'impiedi ) non riesco a farle più, quindi se mi mettono parttime mi fanno un favore, però guadagnerei di meno. Stando ad oggi Maarja, adesso posso scrivere il suo nome dopo anni che l'ho sempre mensionata come "lei", Maarja, visto anche il mio ruolo nella sua vita, mi concede un pò di tempo per riprendermi. Qua mi viene in mente una frase che mi ha ripetuto spesso in questi mesi dopo il mio ritorno dalla Trinacria "Io ti voglio aiutare", la capisco. Mi ha ripetuto anche un concetto che mi disse quando stavo a Londra, che io qua ho sempre un posto e che lei mi vorrà bene sempre qualsiasi cosa succeda, mi rincuora anche perché in questo esatto momento della mia vita oltre a Spock non ho amici con cui mi relaziono giornalmente, e Maarja è l'altra amica, quindi totale 2, i colleghi di lavoro non sono amici sono colleghi, appunto.
Per concludere vi riporto una battuta che mi ha fatto mentre parlavamo della mia carriera musicale, a lei piacerebbe molto che ritornassi sul palco, le piace quello che mi sta venendo adesso, anche se io lo trovo a tratti melodrammatico, mi ha detto "Vedi ora che stai male stai scrivendo bella musica", non è il mio modus operandi fare il chitarrista con problemi per creare, preferisco di gran lunga un equilibrio e una stabilità che mi aiutano a pensare, aspetti che in questo momento non ho. Finisco con il barlume di speranza, un pò lo stesso che mi ha riportato qua dalla Trinacria, che se le cose cambiano è possibile che lei, Maarja, ci ripensi e magari chissà, ma so che è un'illusione e lei me l'ha confermato con l'espressione del viso, la conosco non sa mentire. Spock mi dice che non mi posso rimproverare nulla ho fatto il mio dovere fino in fondo e che ora mi meriterei di vivere la mia vita serenamente, suonare, viaggiare, conoscere persone nuove ecc ecc, ma questo potrei anche farlo benissimo stando con lei.
Dal baratro in cui sono caduto è tutto ci sentiamo prossimamente.
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voxina · 3 months ago
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Quasi 90mila persone seguono su Instagram questo account. Una fan page per quel bambino sarebbe già di per sé disgustosa e inquietante, ma il fatto che sia seguita da un numero così spropositato di persone è raccapricciante. Così come lo è il fatto che nessuno -né da parte delle famiglia Tomlinson, né dai Clark- abbia mai detto qualcosa al riguardo, ma anzi al contrario, mettendo spesso likes alle foto postate o addirittura condividendole nelle stories, non hanno fatto altro che convalidare questi comportamenti e alimentare il proliferare di questo tipo di accounts.
E non solo. Vale la pena anche ricordare che tra questi followers c'è stato per circa un anno anche Stanley Tucci.
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Mi pare superfluo dire chi sia Stanley Tucci, ma è bene sottolineare che Tucci, già grande amico della famiglia Styles, ha iniziato a seguire la fan page di Freddie nella primavera del 2022, subito dopo essere stato intervistato da Gemma in merito al suo libro sul cibo. La cosa ai tempi passò quasi inosservata, salvo alcuni sparuti post qui su Tumblr e su Twitter/X. Questo fino al febbraio 2023, quando, dopo che un thread su Twitter riprese tale discussione, facendo diventare la cosa virale in pochi minuti. Anche perché, lo stesso giorno in cui il suo follow a quella pagina divenne al centro di non poche ovvie polemiche, ha "stranamente" d'improvviso smesso di seguirla. Così come smise di seguire anche l'account relativo alla linea di occhiali da sole di Gemma, che aveva iniziato a seguire quello stesso giorno del 2022. E, come se non fosse già tutto un'incredibile caos, lo stesso giorno in cui Tucci smise di seguire quei due account, Harry ha iniziato a seguire l'amico attore.
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Ad oggi, aspetto ancora una spiegazione razionale e ragionevole a tutto ciò, ma sono ben consapevole che molto probabilmente non l'avrò mai.
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abatelunare · 10 months ago
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Per palati poco esigenti
L'amico immaginario è uno che ti vuole bene. Ma pretende una devozione pressoché assoluta. E se lo abbandoni prima del tempo, gli girano alquanto le palle. Tanto che resta lì ad aspettarti. Fino a quando non abbia l'occasione di fartela pagare. E stai pur certo che l'avrà. L'idea di fondo del film horror Imaginary è questa. Non è che sia originalissima. Però c'è una buona tensione. In effetti, il regista sa il fatto suo. Per il resto, ci sono tutti gli ingredienti tipici dell'horror convenzionale: famiglia problematica, minaccia incombente, colpo di scena tutto sommato prevedibile, svolta inverosimile nella vicenda, spiegone da parte di uno dei personaggi. Tutto sommato è commestibile. Basta che abbiate un palato poco esigente.
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ilpianistasultetto · 2 years ago
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Ma no, dai! Non puo' essere vero! Ma ti pare che un paese democratico come gli USA si mette a fare le cose che fanno i despoti e i tanti dittatori sanguinari sparsi per il mondo? Ma come puo' passare nella testa che un Democratico come Reagan o come Biden si comporti come un Putin qualsiasi? Gli americani e' gente che parla, discute, rispetta le opinioni e le scelte di tutti. Non sono mica come i russi che appena una cosa non gli va bene, dichiarano guerra, avvelenano o fanno saltare in aria i loro avversari politici. Questo e' quanto, media, giornali, libri, riviste, ci hanno raccontato dal 1945 ad oggi. Poi, si alza un ex presidente del Consiglio italiano e dice che l'aereo Itavia caduto nel mar Tirreno nel 1980 con 81 italiani a bordo e' caduto per colpa dei francesi su ordine americano. Si doveva eliminare Gheddafi abbattendo l'aereo su cui volava e invece si sbaglio' bersaglio. Azz..axx.. e ancora azz. Ma allora i russi hanno solo copiato certi metodi, non li hanno inventati loro. La fortuna dell'Italia e' che adesso non ci sono i "pappemolli" di una volta, non ci sono i sinistri asserviti o l'amico "Giuseppi"..No! Adesso governa una con le palle, una tutta Patria e Famiglia, un'autentica patriota. Vedrete che uno di questi giorni, Giorgia Meloni fara' finalmente un viaggio negli USA non per la solita passerella ma andra' da Biden e gli fara' sputare tutti i denti finche' confessi e renda giustizia alle 81 vittime italiane.."Biden, sei avvisato! Sarai tra quelli che Giorgia rincorrera' per tutto il globo terracqueo". @ilpianistasultetto
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fallimentiquotidiani · 4 months ago
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Non ti piace Sorrentino?
Non mi piace la ripetizione di una formula fino alla noia.
Di Sorrentino mi sono piaciuti molto: "Le conseguenze dell'amore", "L'amico di famiglia" e "Il Divo".
Poi basta.
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lesbian-steppenwolf · 9 months ago
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Coccodrillo di Caimano
di Marco Travaglio
Non entrerò mai in politica. Scendo in campo. Il Paese che amo. Un nuovo miracolo italiano. L'Italia come il Milan. Basta ladri di Stato. L'amico Craxi. L'amico Gelli. L'amico Dell'Utri. L'amico Mangano. L'amico Previti. L'amico Squillante. L'amico Metta. Il lodo Mondadori. La rivoluzione liberale. L'uomo del fare. La villa fregata all'orfana. Da giovane ero anch'io donnino di casa. Mamma Rosa. Il mausoleo di Arcore. Il Polo delle Libertà. Voglio Di Pietro ministro degli Interni. Il decreto Biondi. Giuro sulla testa dei miei figli. Mai pagato tangenti. Milano negli anni 70 era un calvario, dovevi far passare la pratica da un ufficio all'altro con l'assegno in bocca. Vendo le mie tv. Lasciatemi lavorare. Sono l'unto del Signore. Mai detto che sono l'Unto del Signore. Cribbio. Mi consenta. Il ribaltone. Dini e Scalfaro comunisti. Prodi utile idiota dei comunisti. D'Alema comunista. L'amico Massimo. La Bicamerale. La Costituzione comunista. Le toghe rosse. La Casa delle Libertà. Chi vota a sinistra è coglione. Le mie tv hanno una linea editoriale autonoma all'85%. I miei giornalisti sono tutti di sinistra. Fede è un eroe. Putin è un amico fraterno, un dono del Signore, ha sentimenti delicati, un vero democratico. L'amico George W.. Ai consìder sdesdov Iunade Steiz nos onli a fleg ov e cantri…
Gheddafi è un leader di libertà. Le tangenti alla Guardia di Finanza, nel sentire della gente, non sono considerate reato. Dell'Utri è persona di così profonda moralità e religiosità da non poter essere connivente, non ha attaccamento al denaro, molte volte gli dico: non fare come Giorgio Washington che curava gli interessi dello Stato e mandava in malora la famiglia. Non farò condoni. Concordato e scudo fiscale. Condono fiscale ed edilizio. All Iberian mai sentita. Mills mai conosciuto. Signor Schulz, la suggerirò per il ruolo di kapò. Siete turisti della democrazia. Romolo e Remolo. L'Islam civiltà inferiore. Tutta colpa dell'euro. Le corna. Il cucù alla Merkel. La mafia, poche centinaia di persone. Gli ellepì con Apicella. L'elisir di Scapagnini. Rasmussen è meglio di Cacciari, gli presenterò mia moglie. Mangano è un eroe, non ha parlato: si comportava bene, faceva la comunione nella cappella di Arcore. Il Contratto con gli italiani. Un milione di posti di lavoro. Meno tasse per tutti. Le grandi opere. Il Ponte sullo Stretto. Sono stato frainteso. Biagi, Santoro e come si chiama l'altro… Luttazzi hanno fatto un uso criminoso della televisione pagata coi soldi di tutti. Montanelli e Biagi erano invidiosi di me. La Piovra rovina l'Italia all'estero. Il falso in bilancio. La Cirami. Il lodo Maccanico. Il lodo Schifani. La Cirielli. Tutti sono uguali di fronte alla legge, ma io sono un po' più uguale degli altri.
Ciampi comunista. La legge Gasparri. Il salva-Rete4. L'Economist comunista. Signora, che ne direbbe di una ciulatina? Bertolaso uomo della Provvidenza. Mussolini non ha mai ucciso nessuno, anzi mandava la gente in vacanza al confino. Sarò felicissimo di conoscere il papà dei fratelli Cervi, a cui va tutta la mia ammirazione. Caro Blair, sono laburista anch'io. La giustizia a orologeria. I giudici sono matti, antropologicamente diversi dal resto della razza umana. Telekom Serbia è tutta una tangente. La Mitrokhin. I brogli di Prodi. I comunisti cinesi bollivano i bambini per farne concime. Farò sparire la spazzatura da Napoli in tre giorni. Ho 109 processi con mille giudici. Sono sempre stato assolto. Chi scrive di mafia lo strangolerei con le mie mani. Il Popolo della Libertà. La bandana e il trapianto pilifero. Obama è bello e abbronzato. Il miracolo dell'Aquila. Evadere è un diritto naturale nel cuore degli uomini. Le mani nelle tasche degli italiani. La magistratura è un cancro da estirpare, peggio delle Br, come la banda della Uno bianca. Ai giudici noi insidiamo le mogli, siamo tombeur de femmes.
Agostino, la Antonella: sta diventando pericolosa, s'è messa a dire cose pazzesche in giro. Il lodo Alfano. La prescrizione breve. Il proceso breve. I legittimo impedimento. La Consulta comunista. Il Partito dell'Amore e la sinistra dell'odio. Mai frequentato minorenni. Il padre di Noemi Letizia era l'autista di Craxi. La signora Lario mente. Patrizia, tu devi toccarti. La statuetta ad altezza Duomo. Dottor Fede, cioè volevo dire Vespa. Gli amici Gianpi, Lavitola, De Gregorio e Lele. Nicole Minetti è un'igienista dentale. Ruby è la nipote di Mubarak. Il Bunga bunga. Ho una fidanzatina. Solo cene eleganti. Siamo tutti intercettati. Pagavo Ruby perché non si prostituisse. Pagavo le ragazze perché i pm le hanno rovinate. Santità, siamo i difensori della civiltà cristiana e della famiglia tradizionale. Ho otto zie suore di Maria Consolatrice. Il Family Day. Ragazze, mi toccate il culo? La culona inchiavabile. La mia condanna è un golpe. L'uveite. La pompetta. Mister Obamaaaaa! La sapete quella della mela? E quella degli ebrei e i campi di sterminio? Sono il miglior premier degli ultimi 150 anni. Non mi dimetterò mai. Mi dimetto. I grillini li mandiamo a pulire i cessi di Mediaset. Le finte nozze. Il mio Covid aveva la carica virale più alta del mondo. La signora Meloni è supponente, prepotente, arrogante, offensiva, ridicola. Putin voleva solo sostituire il signor Zelensky con persone perbene. Bisogna convincere Zagrebelsky a trattare. Vi mando un pullman di troie. Ho fatto finire la guerra fredda e ottenuto in Europa i miliardi del Pnrr. Ricordo le mie riforme del 208. Tik Tok Taaaaak. Vi tulipano tutti. Me ne vado da questo Paese di merda.
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MASCHILE PLURALE
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:: Trama Maschile plurale ::
Tre anni dopo la morte di Denis, l'amico che li ha uniti, Antonio e Luca incrociano di nuovo le loro esistenze. Antonio è diventato un pasticciere di successo e workaholic. Luca invece ha conosciuto Tancredi, operatore di una casa-famiglia per giovani LGBTQ+, che lo ha aiutato a superare una fase complessa della sua vita. Quando i due si ritrovano, Antonio - la cui vita sentimentale stenta a decollare - capisce di provare qualcosa di importante per Luca, e gli propone di rilevare insieme il forno di famiglia che l'amico è stato costretto a vendere. Un'avventura che ha come scopo finale la (ri)conquista di Luca. Nonostante Cristina, l'amica storica, sia scettica, Antonio tenta di sabotare la relazione di Luca, convinto che il passato sia tornato per aiutarli. Sarà davvero così? O è solo un'illusione?
Un film (in Italiano anche pellicola) è una serie di immagini che, dopo essere state registrate su uno o più supporti cinematografici e una volta proiettate su uno schermo, creano l'illusione di un'immagine in movimento.[1] Questa illusione ottica permette a colui che guarda lo schermo, nonostante siano diverse immagini che scorrono in rapida successione, di percepire un movimento continuo.
Il processo di produzione cinematografica viene considerato ad oggi sia come arte che come un settore industriale. Un film viene materialmente creato in diversi metodi: riprendendo una scena con una macchina da presa, oppure fotografando diversi disegni o modelli in miniatura utilizzando le tecniche tradizionali dell'animazione, oppure ancora utilizzando tecnologie moderne come la CGI e l'animazione al computer, o infine grazie ad una combinazione di queste tecniche.
L'immagine in movimento può eventualmente essere accompagnata dal suono. In tale caso il suono può essere registrato sul supporto cinematografico, assieme all'immagine, oppure può essere registrato, separatamente dall'immagine, su uno o più supporti fonografici.
Con la parola cinema (abbreviazione del termine inglese cinematography, "cinematografia") ci si è spesso normalmente riferiti all'attività di produzione dei film o all'arte a cui si riferisce. Ad oggi con questo termine si definisce l'arte di stimolare delle esperienze per comunicare idee, storie, percezioni, sensazioni, il bello o l'atmosfera attraverso la registrazione o il movimento programmato di immagini insieme ad altre stimolazioni sensoriali.[2]
In origine i film venivano registrati su pellicole di materiale plastico attraverso un processo fotochimico che poi, grazie ad un proiettore, si rendevano visibili su un grande schermo. Attualmente i film sono spesso concepiti in formato digitale attraverso tutto l'intero processo di produzione, distribuzione e proiezione.
Il film è un artefatto culturale creato da una specifica cultura, riflettendola e, al tempo stesso, influenzandola. È per questo motivo che il film viene considerato come un'importante forma d'arte, una fonte di intrattenimento popolare ed un potente mezzo per educare (o indottrinare) la popolazione. Il fatto che sia fruibile attraverso la vista rende questa forma d'arte una potente forma di comunicazione universale. Alcuni film sono diventati popolari in tutto il mondo grazie all'uso del doppiaggio o dei sottotitoli per tradurre i dialoghi del film stesso in lingue diverse da quella (o quelle) utilizzata nella sua produzione.
Le singole immagini che formano il film sono chiamate "fotogrammi". Durante la proiezione delle tradizionali pellicole di celluloide, un otturatore rotante muove la pellicola per posizionare ogni fotogramma nella posizione giusta per essere proiettato. Durante il processo, fra un frammento e l'altro vengono creati degli intervalli scuri, di cui però lo spettatore non nota la loro presenza per via del cosiddetto effetto della persistenza della visione: per un breve periodo di tempo l'immagine permane a livello della retina. La percezione del movimento è dovuta ad un effetto psicologico definito come "fenomeno Phi".
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Il secondo capitolo del film di successo Maschile Singolare
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Tre anni dopo la morte di Denis, l'amico che li ha uniti, Antonio e Luca incrociano di nuovo le loro esistenze. Antonio è diventato un pasticciere di successo e workaholic. Luca invece ha conosciuto Tancredi, operatore di una casa-famiglia per giovani LGBTQ+, che lo ha aiutato a superare una fase complessa della sua vita. Quando i due si ritrovano, Antonio - la cui vita sentimentale stenta a decollare - capisce di provare qualcosa di importante per Luca, e gli propone di rilevare insieme il forno di famiglia che l'amico è stato costretto a vendere. Un'avventura che ha come scopo finale la (ri)conquista di Luca. Nonostante Cristina, l'amica storica, sia scettica, Antonio tenta di sabotare la relazione di Luca, convinto che il passato sia tornato per aiutarli. Sarà davvero così? O è solo un'illusione?
Un film (in Italiano anche pellicola) è una serie di immagini che, dopo essere state registrate su uno o più supporti cinematografici e una volta proiettate su uno schermo, creano l'illusione di un'immagine in movimento.[1] Questa illusione ottica permette a colui che guarda lo schermo, nonostante siano diverse immagini che scorrono in rapida successione, di percepire un movimento continuo.
Il processo di produzione cinematografica viene considerato ad oggi sia come arte che come un settore industriale. Un film viene materialmente creato in diversi metodi: riprendendo una scena con una macchina da presa, oppure fotografando diversi disegni o modelli in miniatura utilizzando le tecniche tradizionali dell'animazione, oppure ancora utilizzando tecnologie moderne come la CGI e l'animazione al computer, o infine grazie ad una combinazione di queste tecniche.
L'immagine in movimento può eventualmente essere accompagnata dal suono. In tale caso il suono può essere registrato sul supporto cinematografico, assieme all'immagine, oppure può essere registrato, separatamente dall'immagine, su uno o più supporti fonografici.
Con la parola cinema (abbreviazione del termine inglese cinematography, "cinematografia") ci si è spesso normalmente riferiti all'attività di produzione dei film o all'arte a cui si riferisce. Ad oggi con questo termine si definisce l'arte di stimolare delle esperienze per comunicare idee, storie, percezioni, sensazioni, il bello o l'atmosfera attraverso la registrazione o il movimento programmato di immagini insieme ad altre stimolazioni sensoriali.[2]
In origine i film venivano registrati su pellicole di materiale plastico attraverso un processo fotochimico che poi, grazie ad un proiettore, si rendevano visibili su un grande schermo. Attualmente i film sono spesso concepiti in formato digitale attraverso tutto l'intero processo di produzione, distribuzione e proiezione.
Il film è un artefatto culturale creato da una specifica cultura, riflettendola e, al tempo stesso, influenzandola. È per questo motivo che il film viene considerato come un'importante forma d'arte, una fonte di intrattenimento popolare ed un potente mezzo per educare (o indottrinare) la popolazione. Il fatto che sia fruibile attraverso la vista rende questa forma d'arte una potente forma di comunicazione universale. Alcuni film sono diventati popolari in tutto il mondo grazie all'uso del doppiaggio o dei sottotitoli per tradurre i dialoghi del film stesso in lingue diverse da quella (o quelle) utilizzata nella sua produzione.
Le singole immagini che formano il film sono chiamate "fotogrammi". Durante la proiezione delle tradizionali pellicole di celluloide, un otturatore rotante muove la pellicola per posizionare ogni fotogramma nella posizione giusta per essere proiettato. Durante il processo, fra un frammento e l'altro vengono creati degli intervalli scuri, di cui però lo spettatore non nota la loro presenza per via del cosiddetto effetto della persistenza della visione: per un breve periodo di tempo l'immagine permane a livello della retina. La percezione del movimento è dovuta ad un effetto psicologico definito come "fenomeno Phi".
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MASCHILE PLURALE 2024
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Tre anni dopo la morte di Denis, l'amico che li ha uniti, Antonio e Luca incrociano di nuovo le loro esistenze. Antonio è diventato un pasticciere di successo e workaholic. Luca invece ha conosciuto Tancredi, operatore di una casa-famiglia per giovani LGBTQ+, che lo ha aiutato a superare una fase complessa della sua vita. Quando i due si ritrovano, Antonio - la cui vita sentimentale stenta a decollare - capisce di provare qualcosa di importante per Luca, e gli propone di rilevare insieme il forno di famiglia che l'amico è stato costretto a vendere. Un'avventura che ha come scopo finale la (ri)conquista di Luca. Nonostante Cristina, l'amica storica, sia scettica, Antonio tenta di sabotare la relazione di Luca, convinto che il passato sia tornato per aiutarli. Sarà davvero così? O è solo un'illusione?
Un film (in Italiano anche pellicola) è una serie di immagini che, dopo essere state registrate su uno o più supporti cinematografici e una volta proiettate su uno schermo, creano l'illusione di un'immagine in movimento.[1] Questa illusione ottica permette a colui che guarda lo schermo, nonostante siano diverse immagini che scorrono in rapida successione, di percepire un movimento continuo.
Il processo di produzione cinematografica viene considerato ad oggi sia come arte che come un settore industriale. Un film viene materialmente creato in diversi metodi: riprendendo una scena con una macchina da presa, oppure fotografando diversi disegni o modelli in miniatura utilizzando le tecniche tradizionali dell'animazione, oppure ancora utilizzando tecnologie moderne come la CGI e l'animazione al computer, o infine grazie ad una combinazione di queste tecniche.
L'immagine in movimento può eventualmente essere accompagnata dal suono. In tale caso il suono può essere registrato sul supporto cinematografico, assieme all'immagine, oppure può essere registrato, separatamente dall'immagine, su uno o più supporti fonografici.
Con la parola cinema (abbreviazione del termine inglese cinematography, "cinematografia") ci si è spesso normalmente riferiti all'attività di produzione dei film o all'arte a cui si riferisce. Ad oggi con questo termine si definisce l'arte di stimolare delle esperienze per comunicare idee, storie, percezioni, sensazioni, il bello o l'atmosfera attraverso la registrazione o il movimento programmato di immagini insieme ad altre stimolazioni sensoriali.[2]
In origine i film venivano registrati su pellicole di materiale plastico attraverso un processo fotochimico che poi, grazie ad un proiettore, si rendevano visibili su un grande schermo. Attualmente i film sono spesso concepiti in formato digitale attraverso tutto l'intero processo di produzione, distribuzione e proiezione.
Il film è un artefatto culturale creato da una specifica cultura, riflettendola e, al tempo stesso, influenzandola. È per questo motivo che il film viene considerato come un'importante forma d'arte, una fonte di intrattenimento popolare ed un potente mezzo per educare (o indottrinare) la popolazione. Il fatto che sia fruibile attraverso la vista rende questa forma d'arte una potente forma di comunicazione universale. Alcuni film sono diventati popolari in tutto il mondo grazie all'uso del doppiaggio o dei sottotitoli per tradurre i dialoghi del film stesso in lingue diverse da quella (o quelle) utilizzata nella sua produzione.
Le singole immagini che formano il film sono chiamate "fotogrammi". Durante la proiezione delle tradizionali pellicole di celluloide, un otturatore rotante muove la pellicola per posizionare ogni fotogramma nella posizione giusta per essere proiettato. Durante il processo, fra un frammento e l'altro vengono creati degli intervalli scuri, di cui però lo spettatore non nota la loro presenza per via del cosiddetto effetto della persistenza della visione: per un breve periodo di tempo l'immagine permane a livello della retina. La percezione del movimento è dovuta ad un effetto psicologico definito come "fenomeno Phi".
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enea-2024-italiano · 1 year ago
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ENEA
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:: Trama Enea ::
Enea e l'amico Valentino sono molto uniti. Spacciano droga, non mancano alle feste più cariche di energia e per di più il secondo ha preso da poco il brevetto di pilota su aerei da turismo. La famiglia di Enea si compone di un padre psicoanalista malinconico, di una madre che non ha smesso di amare il marito e di un fratello che a scuola ha più problemi che soddisfazioni. Gli resta l'amore a sostenerlo anche quando finisce in una vicenda difficile da gestire.
Un film (in Italiano anche pellicola) è una serie di immagini che, dopo essere state registrate su uno o più supporti cinematografici e una volta proiettate su uno schermo, creano l'illusione di un'immagine in movimento.[1] Questa illusione ottica permette a colui che guarda lo schermo, nonostante siano diverse immagini che scorrono in rapida successione, di percepire un movimento continuo.
Il processo di produzione cinematografica viene considerato ad oggi sia come arte che come un settore industriale. Un film viene materialmente creato in diversi metodi: riprendendo una scena con una macchina da presa, oppure fotografando diversi disegni o modelli in miniatura utilizzando le tecniche tradizionali dell'animazione, oppure ancora utilizzando tecnologie moderne come la CGI e l'animazione al computer, o infine grazie ad una combinazione di queste tecniche.
L'immagine in movimento può eventualmente essere accompagnata dal suono. In tale caso il suono può essere registrato sul supporto cinematografico, assieme all'immagine, oppure può essere registrato, separatamente dall'immagine, su uno o più supporti fonografici.
Con la parola cinema (abbreviazione del termine inglese cinematography, "cinematografia") ci si è spesso normalmente riferiti all'attività di produzione dei film o all'arte a cui si riferisce. Ad oggi con questo termine si definisce l'arte di stimolare delle esperienze per comunicare idee, storie, percezioni, sensazioni, il bello o l'atmosfera attraverso la registrazione o il movimento programmato di immagini insieme ad altre stimolazioni sensoriali.[2]
In origine i film venivano registrati su pellicole di materiale plastico attraverso un processo fotochimico che poi, grazie ad un proiettore, si rendevano visibili su un grande schermo. Attualmente i film sono spesso concepiti in formato digitale attraverso tutto l'intero processo di produzione, distribuzione e proiezione.
Il film è un artefatto culturale creato da una specifica cultura, riflettendola e, al tempo stesso, influenzandola. È per questo motivo che il film viene considerato come un'importante forma d'arte, una fonte di intrattenimento popolare ed un potente mezzo per educare (o indottrinare) la popolazione. Il fatto che sia fruibile attraverso la vista rende questa forma d'arte una potente forma di comunicazione universale. Alcuni film sono diventati popolari in tutto il mondo grazie all'uso del doppiaggio o dei sottotitoli per tradurre i dialoghi del film stesso in lingue diverse da quella (o quelle) utilizzata nella sua produzione.
Le singole immagini che formano il film sono chiamate "fotogrammi". Durante la proiezione delle tradizionali pellicole di celluloide, un otturatore rotante muove la pellicola per posizionare ogni fotogramma nella posizione giusta per essere proiettato. Durante il processo, fra un frammento e l'altro vengono creati degli intervalli scuri, di cui però lo spettatore non nota la loro presenza per via del cosiddetto effetto della persistenza della visione: per un breve periodo di tempo l'immagine permane a livello della retina. La percezione del movimento è dovuta ad un effetto psicologico definito come "fenomeno Phi".
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diceriadelluntore · 2 years ago
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Storia Di Musica #276 - AA.VV., Pretty In Pink (o.s.t.), 1986
John Hughes non suona famosissimo oggi, ma per 15 anni, dal 1980 al 1995 è stato una sorta di gallina dalle uova d’oro per un genere cinematografico, i film per i ragazzi, collezionando successi che ancora oggi ricordiamo: basta dire che è lo sceneggiatore di Mamma Ho Perso L’Aereo e Beethoven. Ma prima ancora fu anche regista, a metà degli anni ‘80, di una serie di film sugli adolescenti che hanno segnato un certo tipo di immaginario, come Una Pazza Giornata Di Vacanza del 1986 (che la Biblioteca del Congresso USA ha deciso di inserire nella lista dei film da preservare per i valore artistico, culturale o estetico del lavoro) e una serie di film con protagonista una giovane attrice, Molly Ringwald, che con i suoi capelli rossi e il broncio naturale fece innamorare una generazione intera di ragazzi. Tra i film, Sixteen Candles - Un compleanno da ricordare del 1984, The Breakfast Club del 1985 (un culto, anch’esso nel Registro di conservazione della Biblioteca del Congresso) e il film di oggi, Pretty In Pink (in italiano Bella in Rosa) del 1986. La trama è semplice:, Andie Walsh (la Ringwald) è una studentessa che lavora part-time in un negozio di dischi, gira su una macchina rosa e vive con il padre disoccupato non ancora ripresosi dall'abbandono della moglie. Grazie a una borsa di studio, ha l'occasione di frequentare una facoltosa scuola frequentata da ricchi e snob figli di papà: sentendosi inadeguata all’ambiente e per l’astio degli altri studenti viene presa in giro dai suoi compagni ed è costretta a cucirsi gli abiti per apparire sempre diversa. L'amico d'infanzia Duckie (Jon Cryer, con lei anche in The Breakfast Club) è da sempre innamorato di lei e la corteggia, ma Andie si innamora di Blane (Andrew McCarthy) , ragazzo di buona famiglia che la ricambia, invitandola al ballo scolastico, tirandosi però indietro dopo le pressioni di amici e genitori, che per lui sognano un futuro promettente al fianco di una ragazza di ben altro ceto sociale. Nonostante il rifiuto di Blane, Andie non si scoraggia e, confezionato un bellissimo abito rosa, chiede all'amico Duckie di accompagnarla al ballo, dove Blane, senza tenere in conto dei pareri contrari di coloro che lo circondano, dichiara il suo amore ad Andie. Duckie rendendosi conto di fare la cosa giusta si mette da parte, permettendo l'amore tra Andie e Blane. Il film fu un successo al botteghino, decuplicando i costi di produzione, e tra i meriti c’era anche una favolosa colonna sonora, che racchiude il meglio della new wave del tempo, con canzoni quasi tutte scritte appositamente per il film. Tra l’altro, Pretty In Pink prende spunto da una canzone degli Psychedelic Furs del 1981, Pretty In Pink appunto, dall’album Talk Talk Talk. Hughes, che aveva una certa passione per la musica, riuscì a farsi scrivere dei pezzi clamorosi: Orchestral Manoeuvres In The Dark per la prima versione della scena finale, dove Duckie bacia Andie che non va più da Blane, offrirono Goddess Of Love, ma una visione privata del film fece decidere il cambio del finale, e la band scrisse per questo momento If You Leave che divenne una hit internazionale. Suzanne Vega è accompagnata al piano da Joe Jackson nell’altrettanto famosa Left Of The Center. Hughes pesca Jesse Johnson, che fu uno dei co-protagonisti di Purple Rain di Prince, e gli fa cantare in pieno stile folletto di Minneapolis Get To Know Ya. Michael Hutchens scrisse il testo di Do Wot You Do (che per un errore di stampa non era il corretto What) su un foglietto di carta di un bar, e gli INXS non la pubblicarono che su una raccolta di rarità solo molti anni dopo. I New Order scrissero Shellshock, che addirittura comparirà prima nella colonna sonora che come singolo ufficiale (nel film verrà usata anche la b-side del singolo, Thievies Like Us che però non compare nella compilation), altro brano che arriverà nelle posizioni di classifica alte in mezzo mondo. Gli Echo And Bunnymen ri-registrarono per il film una nuova versione di una loro canzone, Bring On the Dancing Horses, che appariva in una loro compilation del 1985, Songs To Learn & Sing. Nel film appaiono anche tre canzoni simbolo del decennio: Round, Round di Belouis Some, anch’essa scritta apposta, e poi due miti degli anni ‘80, Wouldn't It Be Good di Nik Kershaw, dall’album Human Racing del 1984 (che aveva copertina e videoclip curati da Storm Thorgerson) e soprattutto quel capolavoro in meno di due minuti che è Please, Please, Please, Let Me Get What I Want dei The Smiths, dove Morrisey e Johnny Marr racchiudono la grazia e la potenza della liberazione da un dolore in meno di due minuti, con finale affidato al mandolino suonato dal produttore John Porter. Per il successo del film e dei brani, per la riuscita amalgama dei brani con le scene del film e per il fatto che molte canzoni divennero famosissime, la colonna sonora è considerata una delle migliori di tutti i tempi. Nel film un cameo lo ebbe pure Dweezil Zappa, che all’epoca era un volto famoso di MTV America, che ebbe anche una storia d’amore con Molly Ringwald, divenendo invidiatissimo da un’intera generazione di ragazzi innamorati di quella rossa dal broncio irresistibile.
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quelmostrodiuppi · 12 days ago
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Le lettere di Uppi, lettera del 16 marzo 2025, 17:09
Ciao. Vedi com'è facile? 4 lettere, ciao.
Ieri sei stato veramente inncomentabile. Puoi avermi sul cazzo quanto ti pare, il sentimento è perfettamente reciproco, certo, io non ho alcun problema a dirtelo o a dimostrartelo senza avere da andare a parlare con la mammina o con quel Giuda di tuo fratello, che ha tanto fatto l'amico quando c'è stato da salvare la faccia e poi si è dimostrato peggiore pure di te, ma tanto di cosa stiamo parlando?
Perché ti sto scrivendo? È molto semplice: ieri io e C. in due occasioni ti siamo passati davanti in due occasioni, ed in due occasioni tu non ti sei degnato nemmeno di dirle "ciao, piacere di conoscerti", ha dovuto pensarci lei la prima volta, la seconda volta ha evitato direttamente.
Complimenti per la figura da pezzente che fai pure rimanendo zitto, prossima volta almeno una parola spiccicala se ne sei capace, perché facendo così stai mancando di rispetto sia a me che a lei, che a quanto so non ti ha fatto letteralmente niente.. non che io ti abbia fatto qualcosa eh, ma questo ormai è irrilevante.
Ah e grazie della figura sempre bella che fai fare alla famiglia, poi tua moglie si chiede perchè le ragazze che frequento a casa le porto solo se so che non ci siete, ce le facciamo due domande?
Adesso mi raccomando, vai a frignare con tuo fratello, che nemmeno 6 mesi fa parlandomi mi ha fatto una testa tanto per poter cercare di mettersi in mezzo alla nostra situazione: gliele hai raccontate queste belle uscite da primate che fai? O continui con la favoletta che va tutto bene e che la colpa del nostro distacco è il fatto che "eh ma tuo nipote sai com'è fatto"? Prossima volta fatti un bell'esamino di coscienza e fatti raccontare da quel pugnalatore doppiafaccia di tuo fratello le colpe che mi sono preso, come una persona adulta dovrebbe fare, invece di raccontare che è tutto apposto a casa quando se non fosse per me e tua moglie nemmeno ci si parlerebbe.
In tutto questo complimenti eh per come stai trattando mio fratello, che farai una volta che ti manderà a fanculo perché ha capito come sei? Disconoscerai anche lui?
Sei veramente una persona misera. Non ho altro da dire.
"Aveva fame e freddo dentro agli occhi
Aveva l'odio per i ricchi e per le macchine dei poliziotti"
Uppi.
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multiverseofseries · 21 days ago
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Back in Action: un'operazione simpatia per il ritorno in scena di Cameron Diaz
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L'attrice fa coppia con Jamie Foxx nella commedia d'azione diretta da Seth Gordon. Il risultato? Godibile, nonostante tutto. In streaming su Netflix.
Per misurare il grado di Back in Action vi riportiamo un esempio eclatante: Jamie Foxx, mentre Cameron Diaz è al volante, sfrecciando tra automobili, riesce a far saltare per aria una macchina gettando dentro l'abitacolo una bottiglia di Coca-Cola riempita di Mentos. A memoria, una scena tanto assurda quanto inconfondibile, e riprova di quanto il regista, Seth Gordon, le abbia tentate tutte per districare il film dal solito approccio standardizzato di certi prodotti Netflix (scritti seguendo il famigerato algoritmo).
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Cameron Diaz in Back in Action
Sarà l'alchimia tra i protagonisti, saranno le scene action - ben girate e, il meno banali possibile - ma Back in Action si dimostra un'action comedy abbastanza riuscita, e misurata secondo lo schema streaming di un pubblico casalingo. Né più, né meno.
Back in Action: tornare in azione
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Cameron Diaz e Jamie Foxx in Back in Action
Nemmeno a dirlo, lo script di Back in Action, firmato da Gordon insieme a Brendan O'Brien, scorre via senza intoppi, nella sua prevedibile lettura. Colpi di scena compresi. La trama gira attorno ad Emily e Matt (interpretati appunto da Cameron Diaz e Jamie Foxx) che, abbandonata la vita da agenti della CIA, mettono su famiglia. Peccato che, come spesso accade, il passato torni a bussare (anzi, a sparare) alla loro porta.
Portando con loro i propri figli - in età pre-adolescenziale, e quindi la sfida si fa impossibile - Emily e Matt perdono la loro copertura, venendo nuovamente trascinati in una missione ad alto rischio. Che, però, rinsalderà il legame famigliare.
La simpatia di Cameron Diaz e Jamie Foxx
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Una scena con Jamie Foxx
Back in Action, essenzialmente, gioca su una domanda: cosa accadrebbe se una spia avesse un figlio? Da qui in poi, pensando già ad un possibile sequel, il film alterna azione e umorismo in quasi due ore, portando a favore di camera sia Foxx che Diaz. Non c'è dubbio che il maggior punto attrattivo di Back in Action siano proprio i due protagonisti. Tra l'altro, con un titolo profetico, la pellicola riporta in azione Cameron Diaz a dieci anni (!) dall'ultimo film (era Annie - La felicità è contagiosa, e nel cast c'era anche l'amico Foxx). Insomma, potrebbe bastare (e avanzare) questo per rendere l'opera passabile di visione, senza ragionare in termini di originalità narrativa, né in termini di rilevanza cinematografica.
Ammiccando a Jason Bourne e Mr. and Mrs. Smith, Gordon corre sul doppio binario action a prova di utenti (distratti): le sequenze più movimentate sono enfatizzate dai soliti brani occasionali tipici dei prodotti Netflix, riempiendo poi la sottotraccia con una narrazione che illumina le incomunicabilità peculiari della famiglia moderna, nonché divenendo il collante degli eventi, più o meno (ma soprattutto più) telefonati. Tuttavia, se messo a paragone con altri titoli similari, Back in Action ha, dalla sua, una certa simpatia che lo rende godibile.
Conclusioni
Il ritorno di Cameron Diaz in un film d'azione che punta alla simpatia. Carta vincente, insieme al cast e a diverse intuizioni sceniche particolarmente divertenti. Una visione piacevole, al netto di una pur palese prevedibilità, frutto di uno schema narrativo ben rodato dalle operazioni streaming Netflix.
👍🏻
La presenza di Cameron Diaz.
Dieverse scene action azzeccate.
L'alchimia tra i protagonisti.
👎🏻
Niente di originale, anzi.
Troppo lungo.
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marcopuggini-blog · 3 months ago
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Cecilia Sala è Atterrata in Italia accolta da Meloni e Tajani, l'amico di famiglia! Radio Puggini 08.01.2025
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notiziariofinanziario · 6 months ago
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E' morto Sammy Basso il malato di progeria più longevo al mondo
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Sammy Basso era il più longevo malato al mondo affetto da progeria, una patologia ultra-rara caratterizzata dall'invecchiamento precoce delle cellule e dell'organismo ma non del cervello. Sammy Basso è morto dopo essere stato colto da un malore improvviso mentre si trovava in un ristorante del Trevigiano. Scienziato, scrittore e attivista, pochi giorni fa, Sammy aveva vinto il Premio giornalistico Paolo Rizzi a Venezia nella categoria "Ambiente e Società" per, "la forza di volontà, lo spirito di sacrificio, il coraggio che lo sostengono: un grandissimo esempio a cui guardare con ammirazione e gratitudine e cercare d'imitare".  Intervistato dalla Tgr Veneto aveva detto: “Il messaggio che voglio dare è sull'importanza della ricerca scientifica e di credere sempre in quello che si fa”. A dare la notizia attraverso i social lo staff dell'Associazione Italiana Progeria (A.I.Pro.Sa.B.) che proprio il ragazzo aveva fondato nel 2005 per diffondere le conoscenze sulla propria malattia e per promuovere la ricerca. "Oggi la nostra luce, la nostra guida, si è spenta. Grazie Sammy per averci reso partecipi di questa vita meravigliosa. Ci stringiamo attorno alla famiglia e agli amici nel rispetto del dolore in questo delicato momento di lutto", si legge nella nota. La malattia, gli studi e l'Associazione Nato il 1º dicembre 1995 a Schio, alla nascita non presentava alcun segno della malattia. Quando il piccolo aveva poco più di due anni, i medici del Dipartimento di pediatria della Azienda Ospedaliera-Universitaria di Padova hanno consigliato ai genitori di Sammy di sottoporlo a una consulenza genetica, che ha permesso di giungere alla diagnosi di progeria.  Conosciuto per le molte apparizioni televisive e interviste riguardo l’attività dell’associazione e riguardo la sua malattia, diventò particolarmente conosciuto in Italia dopo la messa in onda del docu-film National Geographic intitolato 'Il Viaggio di Sammy', che racconta il suo viaggio lungo la Route 66, negli Stati Uniti, da Chicago a Los Angeles, con i genitori ed uno dei suoi migliori amici, Riccardo. Nonostante la malattia Sammy, dopo aver conseguito la maturità scientifica al Liceo Scientifico St. "J. Da Ponte" di Bassano del Grappa, si era laureato in Scienze naturali e Molecular Biology all'Università di Padova. Ironico e geniale Sammy Basso era un viaggiatore instancabile. Una mente lucida e geniale, “colorata” come lo definisce l'amico Jovanotti. Recentemente era stato in Cina. Sui social descriveva il viaggio come bellissimo e raccontava di aver “trovato la fidanzata”, una ragazza cinese che però lo aveva “mollato” perché lui era troppo intelligente. “Continuava a dirmi… troppo colto, troppo colto!”. Sammy Basso e l'amicizia con Jovanotti: “Una mente colorata” “Ho appena saputo che é morto Sammy Basso. Che immenso dispiacere”, scrive Lorenzo Jovanotti, suo grande amico. “La notizia che Sammy se n’é andato, nonostante la sua malattia fosse una minaccia costante, riesce ad essere sorprendente per chi lo conosceva, perché era davvero difficile incontrare qualcuno di più vivo di lui quando era in giro. Quando veniva ai miei concerti era una festa. La sua intelligenza, la sua passione, la cultura e la capacità di armonizzare conoscenza scientifiche ad una fede incrollabile, il suo humor formidabile e la sua mente colorata, mi vengono in mente adesso”. E ancora: “Ci eravamo sentiti giorni fa per darci un un appuntamento quando sarei passato dal nord-est e stamattina immagino Sammy che dice “sarà per un’altra volta ragazzi…”. ”Ciao piccolo grande Sammy, mi ricordo quando ti presi in braccio di fronte alla spiaggia piena di tutta quella gente e fu come se sul palco con me fosse apparso Elvis Presley, tutti quei sorrisi oggi ti accompagnano. Un abbraccio ai suoi familiari e ai suoi amici che in questi anni sono stati la sua forza e lui la loro". Il suo primo romanzo Antenorea e la passione per Tolkien Tra le sue tante passioni, anche la scrittura. Il libro fantasy Antenorea, ispirato a Tolkien, aveva segnato il suo esordio. Ospite di Che sarà, subito dopo il suo 28esimo compleanno, Sammy raccontava così la sua passione per lo scrittore e invitava a sostenere la ricerca: "Il fatto che io ia ancora qui è una dimostrazione dell'importanza della ricerca". Quando partecipò al Festival di Sanremo Nel 2015 Sammy Basso raccontò la sua malattia anche sul palco dell'Ariston alFestival di Sanremo. Accompagnato dalla mamma e il papà, intervistato da Carlo Conti, spiegò la sua filosofia di vita e si fece conoscere dall'Italia per il modo con cui affrontava la vita. Sul palco dell'Ariston disse anche che la sua canzone preferita era “Con te partirò” di Andrea Bocelli. Quando Papa Francesco gli telefonò Nella galleria degli amici di Sammy Basso c'è stato anche Papa Francesco. Il Pontefice, era novembre 2013, telefonò a casa di Sammy, a Tezze sul Brenta, per chiedere di parlare con quel giovane che gli aveva scritto una lettera nella quale si complimentava per il modo schietto e diretto con il quale si rivolgeva alla gente, una persona "fantastica" agli occhi di Sammy, che all'epoca era uno studente di 17 anni.  '"Pronto? Sono Papa Francesco, posso parlare con Sammy?"' fu la richiesta che sentì dall'altro capo del telefono la signora Laura, la mamma del giovane. Dopo un attimo di incredulità, fu costretta a dire che il figlio non era a casa, si trovava a lezione al liceo, e sarebbe tornato nel primo pomeriggio. "E' stato il Papa, pensi - raccontò la donna -  a chiedermi se poteva richiamare...". Così più tardi il telefonò squillò una seconda volta in casa Basso, sempre la linea dal Vaticano, e all'altro capo del filo c'era ancora Papa Francesco. I due rimasero a chiacchierare per alcuni minuti, "come una telefonata tra amici" disse la signora Laura, promettendosi al termine ciascuno una preghiera per l'altro. La premier Giorgia Meloni: “Sammy esempio straordinario” "Sammy Basso è stato un esempio straordinario di coraggio, fede e positività. Ha affrontato ogni sfida con il sorriso, dimostrando che la forza d'animo può superare  qualsiasi ostacolo. Il suo impegno per la ricerca sulla progeria e la  sua capacità di ispirare gli altri rimarranno per sempre un modello da seguire. Sammy ha mostrato a tutti noi cosa significa vivere con  passione e determinazione, senza mai perdere la gioia e la voglia di lottare. Continuerai a essere una luce che brilla nel cuore di tutti  noi. A Dio Sammy". Lo scrive su X il premier Giorgia Meloni. Locatelli: “Grazie al suo coraggio e alla sua determinazione” "Un pensiero affettuoso e commosso per Sammy Basso, che ci ha lasciati a soli 28 anni. Grazie al suo coraggio e alla sua determinazione, ha fatto conoscere al mondo la progeria, diventando un esempio di forza e speranza. Il suo impegno per la ricerca e la sua testimonianza rimarranno per sempre un patrimonio prezioso per tutti noi". Lo scrive su Facebook la ministra per le Disabilità Alessandra Locatelli. Il presidente della Camera Fontana: “Un onore averlo conosciuto” "Il dolore per la perdita di Sammy Basso è enorme. Sammy era un amico, una persona dal cuore d'oro, uno studioso appassionato dalla determinazione incrollabile che ha trasformato la sua malattia in spinta a lavorare per la sensibilizzazione, la divulgazione e la ricerca, sostenuta concretamente anche tramite l'attività della sua associazione. È stato un onore averlo conosciuto". Così il presidente della Camera dei deputati, Lorenzo Fontana. "Ho avuto il piacere di collaborare con lui da ministro e l'ho premiato alla Camera a dicembre del 2022 per il suo straordinario impegno. Ci lascia una persona che ha insegnato tanto, con il suo esempio, la sua forza d'animo, la sua umiltà e il suo sorriso. Il nostro abbraccio e il nostro profondo cordoglio va ai familiari e a tutti coloro che sono stati al suo fianco, ispirati dal suo carisma e dal suo entusiasmo", conclude Fontana. Il presidente del Senato La Russa: “Suo esempio forza morale eredità preziosa per tutti” "Ci ha lasciato Sammy Basso, figura di  straordinario valore scientifico e umano, il più longevo malato al  mondo affetto da progeria, una rara malattia genetica conosciuta anche come sindrome dei "nati vecchi". Fondatore dell'Associazione Italiana  Progeria Sammy Basso onlus, ha dedicato la sua vita a sensibilizzare  l'opinione pubblica su questa patologia, promuovendo la ricerca e  diffondendo consapevolezza. Biologo di grande competenza, laureato con lode, ha testimoniato con il suo impegno e la sua determinazione la  possibilità di affrontare le difficoltà con dignità, coraggio e  sorriso. Il suo esempio di forza morale e il suo impegno rimarranno  un'eredità preziosa per la comunità scientifica e per l'Italia tutta. Ai suoi familiari il cordoglio mio personale e del Senato della  Repubblica". Lo scrive su Fb il presidente del Senato, Ignazio La  Russa. Che cos'è la progeria La progeria (malattia di Hutchinson-Gilford – SPHG), è una malattia genetica estremamente rara, caratterizzata da un invecchiamento accelerato che si manifesta precocemente nell'infanzia, senza alterazione delle capacità intellettive, ma con alterazioni di pelle, ossa e sistema cardiovascolare. Colpisce circa un bambino su 8 milioni di nati vivi negli Stati Uniti d'America. Sebbene nascano sani, i bambini con Progeria iniziano a mostrare molte caratteristiche di invecchiamento accelerato entro i primi due anni di vita. Senza trattamento, l'età media è di 14,5 anni. L'intervista al genetista che diagnosticò la malattia a Sammy Basso Sammy Basso è stato anche testimonial dell'Associazione della Progeria americana. La scorsa settimana era in Giappone al convegno monidale della progeria. Ma la cosa più importante è che lui si è laureato in scienze biologiche con una tesi sulla sua malattia. Lo aspettavamo a Roma a novembre per il dottorato post laurea proprio nel mio laboratorio”. A parlare è il professor Novelli, genetista all'Università di Tor Vergata, intervistato da Gerardo D'Amico. “La progeria colpisce una persona ogni 8 milioni di nati. È dovuta a una mutazione di un singolo gene che dà l'informazione per fare una proteina fondamentale che chiamiamo ‘lamina’, è la membrana che ricopre il nucleo delle cellule dove c'è il materiale genetico. La progeria è chiamata anche malattia dell'invecchiamento precoce: ragazzi di 14, 15 anni che si sentono vecchi di 80 anni con acciacchi e patologie dell'età matura ma con un cervello corrispondente all'età che hanno. Nel 2002 identifcammo le prime mutazioni di questo gene. A Sammy bambino vent'anni fa facemmo la diagnosi molecolare della malattia”. Sammy Basso racconta la progeria: “Sono un rivoluzionario” Sammy Basso parla della progeria, malattia molto rara che provoca un precoce invecchiamento. Grazie alle nuove ricerche, e grazie all’impegno dei genitori Laura e Amerigo che hanno fondato l’associazione Italiana Progeria Sammy Basso per far conoscere la malattia e raccogliere fondi per trovare finalmente una cura, Sammy è stato sottoposto a trattamenti sperimentali per rallentare la malattia.  Famiglia di Sammy: la sua lezione è vivere la vita con pienezza  "Sammy ci ha insegnato che, sebbene gli ostacoli della vita a volte possano sembrare insormontabili, vale la pena viverla con pienezza".  È il messaggio, pubblicato su Instagram, con il quale la famiglia di Sammy Basso e gli amici hanno voluto ricordare il 28enne vicentino, simbolo dell'impegno della ricerca contro la malattia della progeria. Read the full article
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