#l’amore è scegliersi
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meblog-vita · 2 years ago
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- In fondo l'amore è scegliersi senza motivo...
- Senza un perché.
-Nessun altro a parte ME
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cinquecolonnemagazine · 1 year ago
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Oroscopo di Chirya: speciale "Un nuovo anno"
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Oroscopo di Chirya: ogni inizio di anno tutti ricorriamo, all’astrologia con un appuntamento che ci vede coinvolti per la ricerca di aspetti positivi, che possano donarci  un po' di sano ottimismo. Per questo non potevano mancare le previsioni per l’anno che verrà. Vi abbiamo accompagnato per tutto il 2023, continueremo a farlo per tutto il 2024, non solo, ma vi anticiperemo anche gli aspetti generali del 2024, sperando che essi siano proprio come li avreste desiderati.  A tutti, ma proprio a tutti voi: Buon Anno e Felice 2023! I protagonisti della scena astrologica per l’anno 2024 saranno:  - Saturno, eserciterà la sua influenza sui segni d’acqua che dovranno accettare la realtà per ciò che vedono non per come vorrebbe che fosse. Ancora sarà per loro più facile gestire alcune situazioni personali e professionali. - Giove, alla fine di maggio entrerà nei Gemelli sostenendo Ariete, Bilancia, Leone e Acquario, la comunicazione e scritta, verbale e on line avrà nuovi sviluppi e codici, che al momento sono incalcolabili.  - Plutone, a gennaio entra in Acquario, per i prossimi 20 anni, impareremo a rispettare i diritti di tutti, oppure le lotte per la giustizia saranno più vendicative - Il Nodo lunare Nord in Ariete porterà molti gli amori a scegliersi, a dividersi, alla ricerca dell’impossibile emozione.    - In aprile la congiunzione Giove e Urano porterà il mondo a lasciare il passato, e a guardare verso un futuro fino ad ora solo immaginato. Molte delle questioni Giuridiche, Contrattuali e Associazionistiche, che si trascinano da anni, troveranno la loro naturale soluzione, finanche con l’aiuto dell’intelligenza artificiale. Oroscopo di Chirya: uno sguardo segno per segno Ariete Sarete più aperti grazie a Giove, da giugno in poi, più curiosi l’anno ha tante risposte per voi, avrete alcuni periodi propizi, tra cui il compleanno e l’estate e novembre. Anche se non dovrete aspettare tanto, visto che Capodanno con Mercurio, Venere e Marte avrete feste molto divertenti. Plutone non più negativo vi farà avere nuove amicizie e alleanze lavorative, e Giove quando entrerà in Gemelli, vi render più forti e credibili pronti a cogliere le occasioni che si presenteranno. Toro Oroscopo di Chirya: I primi sei mesi con un Giove amico saranno una passeggiata, Saturno alto per l’intero anno vi dona energia e voglia di fare. A Marzo e ad Ottobre, sono mesi nervosi, mentre il 2024 è comunque un anno positivo con Urano nel segno che conferma tenacia e non vi farà mollare di un passo. Non date retta a quelle sensazioni di d’inquietudine, portate avanti progetti che vi riescono fin troppo bene. ​ A giugno Marte vi sosterrà, accelerando le emozioni, in estate fate attenzione con le parole, con le promesse e le spese, evitate di essere meschini con chi vi sta attorno. Gemelli Giove, nel vostro segno porta energia, aiuti e persone che contano, non vi sentirete più soli e anche Marte saprà rendervi reattivi, e pieni di energia. Giove vi porterà tante soddisfazioni nella seconda parte del 2024. Mercurio positivo vi renderà diplomatici nati, e Plutone in aspetto favorevole dall’Acquario, porterà cambiamenti sostanziali non immediati, ma tanti gli obiettivi da raggiungere. In Estate l’amore sarà al centro dei vostri desideri, e il 18 settembre sono giornate in cui decidere che cosa fare da grande. Cancro Oroscopo di Chirya: Nei primi mesi del 2024 accadranno più facilmente le cose, a giugno l’opposizione al vostro segno di Plutone finalmente tirerete un sospiro di sollievo, e potrete sfruttare i benefici di Nettuno e Saturno a voi favorevoli, potrete recuperare la fiducia in voi stessi, sarà il momento di mettersi in moto e raggiungere dei traguardi, cogliendo le occasioni. A ottobre sarà tempo di capire che cosa avete saputo fare nel lavoro, e rimboccarvi le maniche, in autunno fate attenzione ai malanni stagionali. Leone Oroscopo di Chirya: Meglio la seconda metà del 2024, Mercurio vi sosterrà a lungo nel dimostrare le vostre doti e qualità, le molte sfide da affrontare vedono Plutone opposto, Urano ostile e solo Giove è favorevole da maggio, in Gemelli darà nuovi interessi e progetti, ma la pazienza è necessaria. Bello il sentimento con Venere che vi promette un anno pieno di amore e affetto, il che non guasta. Sia luglio che novembre saranno particolarmente fortunati con guadagni e affari. I primi giorni di luglio e di febbraio saranno invece i più propizi per trattative e nuove possibilità. Vergine Contate sulla prima parte del 2024 per fare cose, a Giugno il periodo è faticoso, irto e poco chiaro nell’insieme, Giove vi inviterà a fare ordine, rimettere a posto con spirito di intraprendenza, alcuni progetti metteteli in cantiere entro la fine maggio, o sarà meglio metterli da parte. Da ottobre, evitate di dare conferme, usate i primi mesi per inventarvi certe possibilità, novità. Marzo e Settembre sono indicati per le decisioni di cuore, e il 6 di giugno sarà invece un momento incantato per crescere e decidere. Bilancia Giove, da Giugno, vi proporrà cose importanti, durature, e Mercurio vi farà mettere ordine tra le idee, in Aprile e in Ottobre risolverete o gestirete una vicenda personale importante, Plutone in Acquario è favorevole, e ora vi farà trovare nuove strade ambiziose, con Giove positivo in Gemelli, l’ottimismo e la voglia di esplorare nuovi orizzonti sono garantiti. In luglio capirete quale sia la direzione da seguire. Evitate l���uso di parole e messaggi a Maggio, quando Mercurio negativo potrebbe farvi cadere in qualche tranello comunicativo o in qualche truffa. Scorpione Oroscopo di Chirya: Il 2024 per voi dello Scorpione si divide in due, la prima metà mettete a frutto la pazienza, e il saper aspettare, poi Giove nel mese di Giugno non vi complicherà più la vita, potrete iniziare a ricevere aiuti e complicità. E anche il trigono di Saturno vi potrà aiutare a non sprecare nessuna occasione. State tranquilli che a sostenere nei primi mesi del 2024 avrete Marte e Venere fino a febbraio, ad aprile e a ottobre, l’8 maggio potrete prendere una decisione importante e tenere in considerazione un invito. Anche  Luglio saprà essere per voi, un mese ricco di scelte e di occasioni, Saturno alla fine di giugno, vi libererà da regole e imposizioni rendendo l’estate superlativa. Sagittario IL 2024 Giove e Saturno nella prima metà dell’anno vi doneranno ritardi e cambi di idea, nella seconda, pazienza. Grazie a Mercurio, sempre a voi favorevole, affetto e amore saranno al centro del vostro interesse. A Giugno e Dicembre, Mercurio migliora la professione, e i rapporti con i colleghi e i collaboratori. Plutone in Acquario vi sarà favorevole per i prossimi 20 anni e saprà essere un alleato prezioso, a fine giugno svolgerà qualcosa che richieda tenacia, sarete imbattibili. Capricorno Buono il primo semestre del 2024, alla fine sarete consapevoli dei vostri desideri e dei progetti futuri, Saturno vostro ottimo alleato per le scelte vi consiglia la prudenza e di essere più espressivi e comunicativi con l’amore, non dando mai nulla per scontato. Febbraio, Maggio, Agosto e Ottobre saranno mesi dove accadono le cose migliori, contare comunque sul 2 di Gennaio, che segnerà un forte aumento della vostra energia, così da poter imboccare l’anno nuovo con una giusta dose di ottimismo. A giugno siate meno ambiziosi, e meno audaci, perché è il momento di riflettere benissimo sul da fare. Acquario Giove da giugno in poi vi dona una fortuna che odora d’ aria, Mercurio amplierà la vostra immaginazione da Marzo a alla fine di maggio, in un periodo dove ogni idea sarà sempre speciale. Plutone nel vostro segno vi accompagnerà per anni, iniziando un percorso di profonda trasformazione, e Giove da Giugno porterà cambiamenti e ambiziosi obiettivi che vi vogliono protagonisti. Dalla seconda parte del 2024 la vostra vita sarà movimentata con flirt, belle promesse, successi. Anticonformisti per natura sentirete il desiderio di rinnovare, di staccare la spina da ciò che vi appesantisce. A Settembre, deciderete di essere più presenti in casa, in famiglia. Pesci Buone nuove nei primi cinque mesi del 2024, tante promesse, ma alcune regole vi impediranno di allontanarvi da ciò che amate e in cui state bene. Saturno e Giove vi aiuteranno a mettere ordine in ogni settore della vostra vita e Urano in Toro vi regalerà gli strumenti e i mezzi per cogliere qualche buona occasione. Non rinuncerà a un amore stabile, alla casa che desideravate o un’attività che vi soddisfa. Mercurio, nel 2024 sarà positivo nella seconda metà dell’anno, donandovi grande libertà di amare, Giove vi aiuterà nel lavoro da giugno in poi, smuovendo situazioni, accadranno tante novità sia Marzo che a Settembre. Marte vi donerà energia e passione, per risolvere con coraggio le noie del momento. Read the full article
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perfettamentechic · 4 years ago
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Amare richiede "coraggio"
Amare richiede "coraggio" #citazionedamore #coraggiodamare #perfettamentechic
L’amore non è sempre coraggioso, dicono. Io penso che quando non lo è, non è amore… L’amore deve essere coraggioso, è l’unico modo che ha per andare avanti. Deve avere il coraggio di trovarsi, di non lasciarsi andare. Deve riuscire a sopportare silenzi, a volte lacrime, incertezze. Alcuni amori riescono persino a resistere agli abbandoni, non ditemi che non ci vuole coraggio. Ci vuole…
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weirdesplinder · 4 years ago
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Lista di Romance per principianti
Mi sono posta la domanda: quali sarebbero i romance più adatti per approcciarsi a questo genere? In realtà uno potrebbe iniziare a leggere romance con qualunque libro di questa categoria vastissima, ma secondo me, quali sarebbero i libri più adatti come introduzione o assaggio a questo genere?
E mi sono data una risposta in forma di lista.
Troverete qui sotto infatti una piccola lista di romance storici che secondo me potrebbero essere un buon punto di inizio per un nuovo lettore.
Ho inserito romance classici con trame classiche, autrici più nuove e moderne del genere, scrittrici cult del mondo rosa, trame gialle, un esempio di romance ambientato nell’america di fine 800′. Insomma ho cercato di raccogliere alcuni esempi di romance che secondo me potrebbero attirare le nuove generazioni e dare loro anche una piccola idea della vastità del genere. Ho scelto trame abbastanza semplici e brevi in alcuni casi. Non ho voluto colpire i nuovi lettori subito con i capolavori del genere, tranne uno. Quelli verranno a seguire.
Lista per principianti:
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La sposa del diavolo (Devil’s bride) di  Stephanie Laurens
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Trama: Quando Devil, il ribelle rampollo della ricca famiglia Cynster, viene sorpreso in atteggiamento compromettente con la governante Honoria Wetherby, l'uomo stupisce tutti domandandole di sposarlo. Nessuno si era mai sognato che lo scapolo più corteggiato d'Inghilterra si sarebbe messo l'anello al dito così facilmente. Honoria, però, non ha nessuna intenzione di accettare. Certo, Devil le piace, e molto, ma per lei l'amore è un'altra cosa. Possibile che possa sbagliarsi…?
La mia opinione: buon esempio di trama clasica del romance, scritta bene, semplice, lineare e con un’eroina non moderna ma di animo moderno.
Fidanzati per finta, Mary Balogh
Link acquisto ebook: https://amzn.to/3vnsDK4
Trama: Il conte e la contessa di Clifton sono separati ormai da molti anni, ma ora che la figlia si è fidanzata con quello che secondo loro non è l'uomo giusto per lei, sono costretti a unire le forze per salvare la fanciulla da una vita infelice. L'ultima cosa che però potrebbero immaginare è che il fidanzamento organizzato da Sophia con lord Francis Sutton sia stato orchestrato solo al fine di farli riunire.
La mia opinione: uno dei romance forse meno conosciuti della balogh, che dovevo mettere comunque in lista. Estremamente semplice e breve, ma con una trama carina che ricorda il film Disney “Trappola per genitori”.
Avventura (Reckless), di Amanda Quick
Link acquisto ebook: https://amzn.to/2RRdaV0
Trama: Phoebe Layton, figlia minore del conte di Clarington, non avrebbe mai immaginato che il fiero Gabriel Banner fosse in realtà un galante gentiluomo! Dopo essere stato assoldato con l'inganno dalla ragazza per scoprire l'identità del pirata che avrebbe ucciso un suo vecchio amico entrando in possesso del prezioso manoscritto che custodiva, Gabriel, amante di antiche leggende cavalleresche, si invaghisce subito di lei e la conquista con un bacio appassionato. Ma il temperamento della giovane Phoebe sembra contrastare con l'animo del novello trovatore. Almeno finché Gabriel non scopre la verità…
La mia opinione: dovevo inserire in lista per forza anche manda Quick una delle mie autrici preferite. Questo romanzo può ben esemplificare ad un novizio del genere una trama più avventurosa con una punta di giallo e molta ironia.
Duchessa e amante (Duchess by Day, Mistress by Night), di Stacy Reid
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Trama: Georgiana, giovane vedova del duca di Hardcastle, non desidera risposarsi, ma sta considerando l’idea di scegliersi un amante. Quando conosce Rhys Tremayne, un uomo affascinante e misterioso che traffica in segreti e informazioni, tra i due scoppia un’attrazione immediata. Per Georgiana, tuttavia, è impensabile intrattenersi con una persona con una reputazione simile! Ma quando suo figlio viene rapito, è a lui che si rivolge per avere aiuto e questi riesce a salvarlo, rivelandole un lato del suo carattere che non avrebbe immaginato. Iniziano così una relazione clandestina, fingendo in pubblico di conoscersi appena, mentre in privato il loro rapporto diventa sempre più libero, intimo e profondo…
La mia opinione: io non la amo tantissimo, trovo scriva in modo troppo moderno per i miei gusti in fatto di romance, ma è molto amata dai millenials e i suoi personaggi non sono mai antipatici, fuori dalle righe e troppo moderni, ma non antipatici.
Un amore proibito (Guilty Pleasure), di Laura Lee Guhrke
Link acquisto ebook: https://amzn.to/3wmjumA
Trama:  Tremore Hall, residenza del duca Anthony Courtland, è un luogo d'immenso valore: in Gran Bretagna non esistono resti romani pari ai mosaici lì rinvenuti, ma non sono quelli gli unici tesori che Daphne Wade è stata capace di scoprirvi. La giovane archeologa, dall'aspetto apparentemente dimesso ma dai grandi sogni d'amore, oltre ai reperti che deve restaurare e catalogare per la collezione di lord Anthony ha trovato qualcosa di più prezioso: l'attrazione per il duca. L'amore, come lo intende Daphne, è qualcosa di piacevole, caldo e tenero; per Anthony, invece, esiste solo il lavoro e certamente i sentimenti non sono una priorità. E nemmeno l'abbandonarsi al piacere dei sensi, almeno finché lei…
La mia opinione: classica trama romance del brutto anatroccolo che diventa cigno e poi scritta dalla Guhrke, cosa chiedere di più?
Sognando te (Dreaming of you), di Lisa Kleypas
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Trama: Al riparo nel suo cottage di campagna Sara Fielding passa il tempo a creare storie che fanno sognare. La sua vita tranquilla viene sconvolta quando, spinta dalla curiosità, Sara entra in contatto con il bellissimo Derek Craven, che è riuscito a uscire dalla povertà estrema della sua infanzia e ora è il re della più prestigiosa casa di gioco londinese. Derek è diventato ricco, ma anche sospettoso, duro di cuore; e quando la dolce, innocente, beneducata Sara Fielding entra nel suo mondo pericoloso qualcosa cambia. La ragazza timida e bruttina si scopre una donna di gran fascino, mentre il cinico Derek impara a cedere alle lusinghe e alle promesse dell’amore…
La mia opinione: almeno un grande classico in questa classifica dovevo metterlo e ho scelto Lisa Kleypas, quale modo migliore per approcciarsi al genere romance?
Un matrimonio d’affari (The duchess deal), di Tessa Dare
Link acquisto ebook: https://amzn.to/35i9Llh
Trama: Un duca deturbato in guerra ha bisogno di una moglie che gli dia un erede. Dal momento che si crede un mostro crede che nessuna donna possa amarlo, perciò qualunque donna andrà bene. Anche la sarta che è venuta a pretendere da lui un risarcimento per l'abito da sposa che ha confezionato per la sua ex promessa sposa e che quella non le ha mai pagato perchè le nozze sono saltate....dopo che l'ha visto al ritorno dalla guerra.
La mia opinione: anche Tessa Dare è una delle nuove leve del panorama romance, una voce nuova, ma che scrive in modo classico, delle trame lievemente più moderne, ma non troppo e anche ironiche. A me piace molto.
Solo di notte (His at night), di Sherry Thomas
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Trama: Elissande Edgerton è una donna disperata, prigioniera nella casa dello zio tiranno. Solo attraverso il matrimonio può sperare di riprendersi la libertà che desidera. Ma come trovare l’uomo giusto? La scelta ricade su lord Vere, un agente segreto del governo che sotto le mentite spoglie di scapolo innocuo ha stanato alcuni dei criminali più subdoli di Londra. Niente però può metterlo in guardia dalle trame di Elissande. Costretti a un matrimonio di convenienza, i due scoprono di avere ciascuno un piano segreto. La seduzione è la loro unica arma contro un oscuro segreto del passato: impareranno a fidarsi l’uno dell’altra, abbandonandosi ai piaceri della passione?
La mia opinione: anche Sherry Thomas rappresenta una voce più moderna del romance e sceglie ambientazioni e persoanggi più moderni delle colleghe a volte e molto anticonformisti. non è nelle mie corde come autrice a volte la trovo troppo...troppo pathos, troppe complicazioni di trama ecc...ma è senza dubbio una autrice che potrebbe piacere secondo me ai nuovi lettori di oggi.
Verso l’amore (Always and Forever), di Beverly Jenkins
Link acquisto ebook: https://amzn.to/3wmKCBR
Trama: Volitiva e indipendente, l’ereditiera Grace Atwood non è tipo da piangersi addosso. Abbandonata dal promesso sposo neppure mezz’ora prima della cerimonia, decide di lasciare per qualche mese la banca che dirige a Chicago: condurrà una carovana di sole donne fino a Kansas City, dove sono attese da uomini sposati per corrispondenza. Ha bisogno però di una guida esperta, e l’affascinante e sfacciato Jackson Blake è l’uomo giusto, in ogni senso. Si dimostrerà infatti il solo a saperle tenere testa, e allo stesso tempo capace di portare alla luce la donna sensuale che si cela in lei. Ma Jackson, perseguitato dal demoni del proprio passato, sembra non poter offrire a Grace altro che una vita in fuga…
La mia opinione: questo titolo è in elenco come esempio di romance ambientato in altra epoca e altro luogo che non sia l’Inghilterra regency. E poi perchè io amo i romance con spose per corrispondenza. Mi sembrava giusto proporre ai novizi del generea nche qualcosa di molto diverso.
Il signore dei mari (The Game), di Brenda Joyce
Link acquisto ebook: https://amzn.to/3wtl32c
Trama: Dopo cinque anni trascorsi senza ricevere notizie dal padre, la bellissima Katherine FitzGerald riesce a lasciare il convento francese dove è stata educata e a salpare per l’amata Irlanda. Ma la nave su cui viaggia viene abbordata dai pirati, e Katherine viene fatta prigioniera da Liam O’Neill, il famigerato Signore dei Mari. Costretta a seguire l’attraente e arrogante carceriere fino alla sontuosa corte di Elisabetta I, la fanciulla si ritrova imbrigliata in una rete di segreti e congiure, che fanno di lei l’importante pedina di un gioco molto pericoloso. Un gioco che Liam è deciso a portare a termine, e a vincere, anche se questo significa sacrificare tutto ciò che ha di più caro…
La mia opinione: questo l’ho inserito per mettere in lista nche un titolo piratesco, perchè cosa c’è di più tipicamente romance del venire rapita da un pirata’. E poi Brenda Joyce è una garanzia e se il nuvo letttore di romance scoprirà di amrla come stile, avrà moltissimi libri tra cui scegliere.
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amabilii-restii · 6 years ago
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2.4
Dopo ogni discussione inizio sempre a pensare a cosa abbiamo sbagliato, a cosa ho sbagliato, a cosa si poteva evitare di dire.
E questa volta, queste sono le mie conclusioni.
Non è sempre facile dire la cosa giusta, fare la cosa giusta. Non è sempre fare dare il 100% di noi stessi all'altro, soprattutto quando siamo immersi da pensieri.
Ti chiedo scusa, voglio che tu sappia che quando l'ansia prende il sopravvento su Eleonora fino ad annientarla a volte vorrei solo qualcuno che mi prendesse per i capelli e mi tirasse su. Vorrei fosse più facile spiegarti anche il più strano dei pensiri che ho in testa in quel momento, ma non ce la faccio, non ci riesco, inizio a piangere.
Vorrei fosse più facile liberarmene e stare tranquilla, ed invece per qualche strano e stronzo motivo se ne accumulano sempre di più. Vorrei saperti descrivere come non mi senta “io” in quei momenti e come io cerchi dolcezza e rassicurazioni.
Ti chiedo scusa per la pesantezza, perché solo dopo, quando acquisisco lucidità mi rendo conto di quanto sia difficile starmi accanto, di quanto sia difficile capire, ed allo stesso tempo non posso che dirti GRAZIE per starmi accanto sempre, anche quando i miei pensieri sono talmente fitti che io non riesco a vederti.
GRAZIE perché ci sei anche quando non sembra, ci sei anche quando io ti sento lontano. Ci sei anche quando tu pensi che io non ti veda, ma credimi, ti sento sempre. Io ti ho dentro.
Ti chiedo la pazienza, la dolcezza, anche quando vorresti staccarmi la testa e chiudermi la bocca per non farmi più parlare. E’ proprio in quei momenti che ne ho più bisogno. Ti prometto che saprò ripagarti con tutto l’amore e la dolcezza del mondo, il minuto dopo. 
Ti chiedo scusa se qualche volta sembra io non veda ciò che fai, i grandi passi che stiamo facendo e voglio farti sapere che non è così. E' solo che ogni volta che facciamo un passo di quelli belli, allora io vorrei subito farne altri 100 ancora più belli, finendo a volte per non godermi il momento.
Ogni singolo minuto con te, per me, equivale ad un “per sempre”. Ed è vero come dici tu, che nel mondo ci saranno mille persone migliori di noi, ma non posso farci niente se penso che NOI, IO e TE, siamo destinati ad essere.
Non posso farci niente se penso con tutta me stessa che TU sia il mio LUI, perché il sole è uno solo, il resto sono solo luci.
Vorrei poterti dire di più, vorrei farti capire tutto ciò che ho dentro, inondarti di emozioni, quelle emozioni che cerco sempre di farti provare. Emozioni nuove, emozioni mai viste, ma anche emozioni che già conosci e che possono avere un sapore tutto nuovo.
Vorrei semplicemente scriverti una dichiarazione d'amore. Una lettera d'amore, di quelle che ti lasciano un po' senza fiato, un po' senza parole. Una di quelle che non ti aspetti, perché pensi di aver provato già tutte le emozioni possibili e sia impossibile provarne di nuove.
Una di quelle lettere che ti facciano innamorare ancora di più di ciò che sono, di ciò che siamo. Perché ogni passo, da quando ho preso la mia decisione, mi ha portato a te. A noi.
Mi ha portato a lottare, nella speranza di vedere un giorno, la persona di cui mi sono innamorata. E che continuo a vedere, anche sotto mille scudi, anche se tu non ti piaci. Sappi che sono innamorata anche della parte di te che proprio non ti piace e che in questo momento non riesci a cambiare.
Vorrei scriverti qualcosa che non immagini, qualcosa che sia in grado di dirti che sei stato nei pensieri di una persona tutto il giorno, una di quelle lettere che fanno un po' l'effetto dei libri dove mentre leggi la tua immaginazione vola e le parole si trasformano in immagini. Volevo scriverti semplicemente qualcosa in grado di toglierti il fiato come tu lo togli a me ogni volta che ti guardo.
Alla fine non è importante come te lo dico, l'importante è che ti ricordi il mio amore per te cercando di trovare sempre parole nuove per te e per questo sentimento che mi stupisce ogni giorno di più. Mai avrei creduto all'esistenza di questo sentimento, mai avrei creduto di poterlo provare con una persona come te ma forse il bello dell'amore è proprio questo: succede con chi non ti saresti mai aspettato e ti travolge come un uragano.
Da quando ti ho conosciuto il mondo è diverso, so che è sempre lo stesso ma è diverso il modo in cui lo guardo io; il tramonto non è solo un tramonto ma uno spettacolo che vorrei condividere con te, la pioggia non è solo pioggia ma una melodia che vorrei ascoltare insieme a te, ci sei nelle piccole cose ed anche in quelle grandi. Sei in ogni mio gesto, in ogni mio pensiero, in ogni mio battito.
A volte non so sempre riconoscere i tuoi malumori, e mi faccio subito prendere da mille pensieri. Ti chiedo scusa, ma allo stesso tempo ti chiedo di accettarmi così come sono, sto combattendo contro tanti mostri, e nonostante tu mi stia vicino, nel combatterli sono da sola.
A volte non so riconoscere i tuoi silenzi, ma voglio amare le tue lune storte, amare i tuoi difetti e amare così come sei incondizionatamente.
Mi hai insegnato e mi stai insegnando ogni giorno ad amare, amare senza condizioni, amare anche le cose che di solito farebbero uscire pazzo chiunque, amare i tuoi dettagli quelli che nessuno nota se non passa del tempo con te o se non ti sa osservare bene, perché nella tua felicità, io fiorisco. Perché amo quel sorriso che mi manca già non appena lo saluto.
C'è qualcosa nella tua voce, nei tuoi occhi, nel tuo sorriso, nel tuo modo di guardarmi mentre parliamo che non ho mai trovato in nessun altro. Mi piace tanto quando mi guardi di nascosto cercando di non farti vedere, alla fine la maggior parte delle volte riesco comunque a notarlo anche se poi ti dico che non mi guardi mai.
Amo il fatto che tieni tutto per te, che non dimostri mai niente, anche se a volte vorrei essere tua amica, confidente, amante, il tuo tutto. Amo quando non vuoi dirmi una cosa, ma basta uno sguardo per farti parlare. Amo il fatto che, prima di te, non avevo mai notato queste piccole cose in nessun altro e, sopratutto, che non le avevo mai amate.
Mi piace guardare i tuoi occhi e attraverso quelli, guardare la vita. Mi piace stringere le tue mani ed incastrarle con le mie. Mi piacciono le tue labbra che mi riempiono di baci, ogni tanto! E mi piacciono quei baci che sanno di felicità. Stavo aspettando l'amore, senza nemmeno cercarlo. Io stavo aspettando te. Tu non eri da immaginare. Sei così bello e tanta bellezza non esisteva nella mia mente. Tu eri solo da incontrare, qualsiasi luogo o tempo non avevano importanza.
Ed in tutto questo tempo una cosa l'ho imparata: con te anche condividere il silenzio sa diventare qualcosa di speciale. Io che le parole le amo tanto, io che forse potrei anche scrivere un libro sulla nostra storia se solo mi impegnassi.
Vuoi sapere se mi sono mai chiesta se fossi quella giusta per te? Sì, tante volte, da quando me lo hai detto per la prima volta di sfuggita. Ma restando al tuo fianco, ho capito che non esiste la persona giusta, esisti tu e tu sei la persona che io amo, che io voglio nonostante tutti i miei errori, e che solo noi possiamo scegliere con chi vogliamo stare.
Io ho scelto te, ti ho scelto senza rendermene conto, quando per la prima volta ho visto i tuoi occhi avevo già scelto ogni tuo sguardo. Mi appartenevi ancora prima di entrarmi dentro.
Ti ho scelto inconsapevolmente e consapevolmente nonostante i mille errori che, come dico sempre, spero con tutto il cuore che un giorno tu potrai perdonare.
Ti ho scelto e forse non c'è nemmeno un perché cosi razionale, da poterti dire il perché io ti abbia scelto. E forse non è nemmeno uno scegliersi, ma semplicemente un appartenersi.
E sento di appartenerti anche quando i pensieri, le litigate, le incomprensioni sembrano dividerci. Anche quando fa male, anche quando non ci capiamo o non vogliamo capirci. Anche quando la rabbia, le paura e l'orgoglio sembrano avere la meglio.
Ti chiedo scusa per quei momenti che non riesco a controllare, ma quando tu sei accanto a me anche nel più semplice dei gesti o con la più semplice delle parole, allora io mi sento a casa. Allora io mi sento al sicuro e quei pensieri anche se non spariscono, si fanno un po' più piccoli.
Me lo sono chiesta tante volte, magari io non sono affatto la donna della tua vita e non ci sarò nel tuo futuro, e va bene ci può stare. Ma sono nel tuo presente e finché potrò ti ricorderò sempre ciò che tu sei per me.  
Lo so, non sono la donna perfetta, sono piena di difetti, piena di paranoie e di insicurezze che a volte non sopporti, ma nonostante questo provo a darti il meglio di me, cerco di renderti felice, provo ogni giorno a donarti tutto l'amore che ho dentro e riempirti di sguardi, di abbracci, di baci e, in generale, di affetto. Nel mio piccolo per quanto possibile sto provando a trasformare le piccole cose in grandi cose perché l'unica cosa che desidero è vederti felice.
L'unica cosa che desidero da questa nostra relazione è farti ridere perché mi piace il suono della tua risata quando scherziamo. L'unica cosa che vorrei da questa relazione è vederti sorridere e prenderti la mano e portarti a ballare con me, anche se non sappiamo ballare. Farti sorridere e sentire i tuoi sussurri perché è bello quando sei tu a dedicare a me dolci parole, come sabato, anche se sai che non mi servono mille parole per farmi sentire bene ma mi basta semplicemente il tuo sguardo.
Voglio dedicare a te tutto il tempo di questo mondo, anche se non basterebbe mai, e di inventarmene di più se necessario.  
Non possiamo costringere le persone ad amare o ad amarci, o ad amarci come vorremmo noi ma ho sempre sperato tu potessi farlo, che tu potessi arrivare al punto di innamorarti di nuovo e perché no, amarmi ed immaginarmi con te in un futuro.
Perché come dico sempre le cose non piovono dal cielo, ma dobbiamo prendercele in un qualche modo. Non credo che riuscirei ad immaginare il mio futuro senza te, perché ormai io immagino te in ogni cosa che faccio. Anche se a volte non è facile, e credimi lo so, tienimi! Non ti dico che sarà facile, ma può valerne davvero la pena.
Perché anche se non sappiamo ciò che sarà il futuro il solo pensarci e volere una persona rende questo futuro meno immaginario e più reale, rende questo futuro un po' più certo, quasi da poterne sentire gli odori, i colori e le sensazioni. Non so se capisci cosa intendo. Ecco, questo è ciò che provo quando dico di volerti nel mio futuro e quando ti chiedo se io ho un piccolo spazio nel tuo: trasformare come per magia quell'incertezza in una piccola certezza.
E sabato, con quelle tue parole, quel futuro così tanto utopistico, di colpo non lo è stato più. Il tono della tua voce, la dolcezza dei tuoi respiri, dei tuoi “bibba”; ed è per questo che sono crollata davanti alla paura che sia cambiato tutto, quasi come se mi fossi immaginata tutto ciò che c'era stato.
Che poi alla fine fattelo dire non immagino nemmeno chissà cosa o chissà quali situazioni, mi immagino le cose semplici con te. Non immagino grandi gesti, grandi viaggi o grandi situazioni, immagino la semplicità di averti al mio fianco ogni giorno. La voglia che ho di andare al mare con te.
Tu guarderai il mare ed io guarderò te con il vento che mi scompiglierà i capelli troppo ricci e tu che delicatamente me li sposterai per poi baciarmi, in uno di quei baci con una dolcezza infinita e quel tuo sguardo che ogni volta mi scioglie; quegli occhi di cui mi sono innamorata quando questi ancora non mi conoscevano.
Immagino il nostro futuro ma non immagino grandi cose, immagino la semplicità che potrebbe essere e tutto questo è bello anche solo da pensare, perché ti voglio e lasciarti andare sarebbe l'errore ed il rimpianto più grande della mia vita. Saresti quella persona che continuerei a cercare ovunque, anche nei posti dove so di non poterti trovare. Ma mi piace di gran lunga pensare che in quei posti posso in un futuro averti con me. Ed è per questo che ti voglio e voglio provarci, ogni giorno.
Ti voglio con me, in un modo impertinente, non perché penso che tu sia perfetto anzi forse potrei e potresti trovare di meglio, ti voglio non perché credo di essere perfetta per te o perché credo di poterti migliorare o cambiare perché a me piaci così come sei. Ti voglio e ti ho scelto non perché mi stanca l'idea di poter “cercare altro” come ogni tanto dici tu, io ti voglio per quello che sei, per i difetti che hai, per come mi guardi, per come a volte non mi ascolti e mi interrompi e poi non mi lasci più parlare, per come mi fai arrabbiare e ogni tanto pure piangere, ti voglio per come riesco magicamente a farti arrabbiare o per come riesco a rovinare tutto in un secondo per poi andare in panico, ti voglio per come mi stringi quando facciamo l'amore e perché fare l'amore con te mi piace in un modo illegale ma ti voglio anche per come mi fai sorridere, per il modo in cui mi ami e per come ti fai amare.
Io voglio infilarmi in questo caos con te, di non aspettarti chissà quali cose perché l'amore è fatto di cose semplici e di tenere a mente che non mollerò e che finché ci sarò, ci sarò con tutto l'amore che posso darti.
Ho scelto con cura la persona che doveva incasinarmi la vita, e sono felice della mia scelta , perché in questa scelta ho scoperto l'amore. L'amore che tutti cercano e che pochi scoprono.
Quando ti dico che ti voglio, che ti vedo nel mio futuro e che ti amo ti sto dicendo che voglio fare del mio meglio per riuscirci, solo che lo riassumo in poche frasi; ti sto dicendo che so di non essere perfetta o forse la ragazza giusta per te ma voglio che tu mi veda così come sono: piena di difetti ma innamorata. Perché tu ti meriti un amore inedito, un amore al quale nessuno prima aveva mai pensato ed io vorrei tanto dartelo.
So che non posso costringerti o importi di crederci e dar peso a queste parole, ma posso dirtelo. Credici.  Ti voglio con me, e non voglio perdere l'occasione, incerta ma possibile, di essere felice finalmente con te.
Credo proprio di amarti, in un modo che ancora devo capire ma che mi sembra totalmente incredibile.
Adesso per tutto quello che abbiamo già condiviso e, in anticipo per tutto quello che verrà.
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dedicato-a-tee · 6 years ago
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“L’Amore e’ avere sete e pensare di riempire prima il bicchiere dell’altro”. L’Amore per me e’ sentirmi LIBERA DI ESSERE perche’ per lui sono “maledettamente” giusta così. L’Amore e’ l’imperfezione nella perfezione. Svegliarmi e sentire che anche l’aria che respiro “sa di aria nuova”Hai presente? L’Amore e’ “mettermi a nudo”senza vergogna. Quando penso a cos’è per me l’Amore? Penso a due anime che prima o poi si incontreranno...si riconosceranno. E non importa quanto tempo sia passato,non importa quanto io abbia aspettato, nel preciso istante in cui saremo lì, uno di fronte all’altra, sapremo di non poterne più fare a meno. La verità e’ che l’amore non ha regole,non segue una logica, lo senti dentro, lo senti forte nello stomaco, sulla pelle, nelle ossa. L’Amore per me è cogliere l’Essenza di un sentimento puro in ogni sua forma. L’AMORE NON TI STANCA. Perché la realtà e’ che non so se l’incastro perfetto esista per davvero, e sinceramente non credo sia importante, perche’ l’Amore trova sempre la Soluzione. L’Amore e’ litigare e fare la pace subito dopo perché un suo movimento ti strappa un sorriso spontaneo. L’Amore a volte mi fa sentire così scema che il rischio di sembrarlo per davvero mi piace sul serio. L’Amore e’ guardare con orgoglio e ammirazione chi ho accanto e volere tutto questo per sempre. L’Amore e’ ascoltare la nostra canzone preferita e sentire i nostri cuori battere forte. L’Amore e’ un piatto di pasta sulla tavola e due occhi lucidi che si guardano,perché a loro basta quello. E’ scegliersi ogni giorno, ripetutamente, perché niente e nessuno al mondo può eguagliare ciò che sono, loro due, insieme. L’Amore per me e’ tutto questo e Oltre...
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rainydaysonme · 3 years ago
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Il problema non è trovare un’anima gemella. Il problema è capire che non deve per forza essere tutto perfetto, capire che esistono i momenti no e bisogna lottare. L’amore è scegliersi ogni giorno, non è essere perfetti insieme o simili, ma felici.
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entheosedizioni · 5 years ago
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I classici riassunti: Madame Bovary di Gustave Flaubert
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Riassunto semiserio: Madame Bovary Pur non riscuotendo grandi simpatie come personaggio (men che meno le mie), Madame Bovary è uno dei capisaldi della letteratura mondiale, uno di quei titoli da leggere almeno una volta nella vita. E, se come me, lo avete fatto di fretta, in una lontana gioventù, di certo non vi pentirete a rileggerlo. Questa infatti la ragione per cui sono riuscita ad andare oltre il personaggio e apprezzare il cosiddetto realismo del libro, completamente sfumato a una prima lettura. D’altronde, la prima volta non ero riuscita a capacitarmi dalla totale vacuità del nostro personaggio, perdendomi dunque la mirabile scrittura di Flaubert, nonché la sua sublime attenzione nella scelta delle parole.
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Dove, quando e cosa Provincia francese, vicino a Rouen, intorno al 1840. Ambientazione tranquilla fra piccoli paesi di campagna quasi bucolici oserei dire – frenata solo dai conoscitori di Flaubert che interpretano le sue ambientazioni come aperte critiche al provincialismo e alla classe medio-borghese, un altro insulto alla società. Per dirla tutta, mi sono sorpresa non di rado a invidiare un poco il placido scorrere delle stagioni, le colline verdeggianti nel morbido levar del sole, i profumi portati dal vento e i suoni della natura. “A volte si alzava un vento a raffiche, brezze marine che, superando d’un balzo tutta la pianura della regione di Caux, portavano molto addentro nelle campagne una frescura salmastra. Rasoterra fischiavano fra i giunchi, rumoreggiavano con un rapido fruscio fra le foglie dei faggi, mentre le cime di questi alberi continuavano il loro maestoso mormorio dondolandosi senza posa.” Come vi dicevo, tanto male non era. Ed è qui che la nostra Emma Bovary trova il suo tormento e la sua fine. Il pensiero fugge ad Anna Karenina, altra indimenticabile eroina dal simile finale, eppure fra le due ci sono abissi invalicabili, non solo per estrazione sociale o per ambiente – una rammenda calzini aspettando che il marito rincasi, l’altra pasteggia a caviale e champagne nei palazzi pietroburghesi fra la più fine nobiltà. Che poi, quello che ha la seconda è esattamente quel che sogna la prima, eppure il finale non cambia. A quanto pare, l’insoddisfazione nasce sempre dal nostro profondo, non da chi o cosa ci circonda. Siamo noi, dunque, insoddisfacenti? Ma torniamo al libro. Chi è chi? Charles Bovary, medico di campagna diventato tale per accontentare la madre e non per doti proprie, consapevole dei propri limiti, s’impegna al suo meglio per portare a casa la pagnotta. Di gusti semplici e fondamentalmente un buon uomo (nonostante lo sforzo dell’autore di renderlo inutile), sbaglia solo nel scegliersi la moglie. Per due volte. Ma, per consolarci, non è il primo e non sarà l’ultimo. Bonaccione. Emma Bovary, seconda moglie di Charles, inizialmente non lascia trasparire nulla sul suo carattere volubile e sulla smania di romanticismo portato all’estremo. Graziosissima giovane, sboccia in una bellissima donna dalla figura delicata e sensuale al contempo, tratti fisici sprecati per la campagna – come lei stessa pensa. Legge libri d’amore e sogna di vivere in uno di essi. Eterna sognatrice. “Non parlavano che di amore, di amanti e di innamorate, dame perseguitate che scomparivano in padiglioni fuori mano, postiglioni uccisi a ogni tappa, cavalli sfiancati in tutte le pagine, foreste tenebrose, cuori in tormento, giuramenti, singhiozzi, lacrime e baci, barche al chiaro di luna, usignoli nei boschetti, cavalieri coraggiosi come leoni, mansueti come agnelli, e virtuosi come nessuno, sempre ben vestiti e malinconici come sepolcri.”
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Léon Dupuis. Giovane impacciato, condivide con Emma la sua passione per il romanticismo e le dolci letture – da un diverso punto di vista, suppongo –, quindi si innamora di lei. Smidollato. Rodolphe Boulanger. Rozzo benestante travestito da dongiovanni, mira alle grazie di Emma da quando le posa gli occhi addosso. Gioca tutte le sue carte affinché la preda sia sua, incarnando tutto quello che lei aborre in un uomo. Ma, lo abbiamo detto: lei vive sognando, e per sognare si tengono gli occhi chiusi. Viscido. Monsieur Homais. Personaggio non fondamentale alla storia (non alla nostra, perlomeno), raffigura la caricatura della classe medio-borghese che tanto disprezza Flaubert. Attentissimo alle apparenze, pronto a salvarsi la faccia in ogni occasione, aspira alla Legion d’Onore senza meritarla, finto perbenista: possiede insomma tutte le qualità tanto care a molti di noi ancora oggi. Opportunista. Monsieur Lheureux. Commerciante sciacallo, usuraio all'occorrenza, il classico tipo che campa sulle debolezze altrui. Carogna. Chi fa cosa È presto detto: Bovary corre a destra e a manca per sistemare ammalati come meglio può, mentre la moglie, dopo una festa in un castello nelle vicinanze, sospira, passeggia afflitta, soffre pene immaginarie, odia la campagna, disprezza il marito, domandandosi perché lo abbia sposato. Ma, soprattuto, langue. Talmente da far venire il latte alle ginocchia al lettore e un colpo al marito che, preoccupato, deve abbandonare il ridente paesino in cui si stava costruendo un nome, per trasferirsi a Yonville. Il cambiamento d’aria giova a Emma, che partorisce una bimba e sembra più serena. Specie da quando passa il tempo con il giovane Léon, con cui condivide il disprezzo per la vita di campagna e l’amore per la bella vita e i fasti parigini. Fasti che entrambi sognano soltanto, non avendoli mai vissuti. Ma Lèon, non vedendo un futuro oltre al romantico blaterare con Emma, va a studiare a Parigi, abbandonando così la campagna e la dama sofferente. Che, tanto per cambiare, cade nuovamente in uno stato di prostrazione davvero avvilente, obbligando il marito (l’unico sano in tutta la faccenda) a preoccuparsi a più non posso. Indovinate, però: rinsavisce appena Rodolphe inizia a ronzarle intorno, corteggiandola incessantemente con gesti e frasi da infimi romanzi rosa: “Non vuole convincersi che vive nella mia anima come una madonna, su un piedistallo ben alto, solido e immacolato. Ma ho bisogno di lei per vivere. Ho bisogno di guardare i suoi occhi, di ascoltare la sua voce, di sapere che qualche volta pensa a me. Perché non vuole essere mia amica, mia sorella, il mio angelo?” A questo punto io russavo oramai da dieci minuti, si capisce però che per Emma le sue parole sono miele colato. Andata, convinta. La donna inizia quindi una passionale storia d’amore con Rodolphe, che per un pò riesce a stare al passo, ma accontentare una che non si accontenta mai è davvero impossibile. A Emma infatti la storia non basta più, per non parlare della gente che inizia a mormorare. Fuggiamo insieme. L’idea sembra buona: Emma inizia a spendere soldi che non ha per acquistare vesti e tappeti, pizzi e bauli, nastri e tendaggi; tutto per il viaggio, tutto per la nuova vita. Di nascosto dal marito, s’indebita fino al collo, incurante di ogni buon senso. La sera prima della fuga, Rodolphe le manda una lettera in cui le confessa di essere un codardo, lui voleva solo divertirsi, non intende fuggire con lei. Ah, sono parole mie, ma ci arriva pure lei a capirlo. La storia si ripete: Emma cade malata, per mesi vaneggia in preda alla disperazione, il marito fa di tutto per lei, senza nulla sospettare. Per farla distrarre, la porta all’Opera, a Rouen, dove incontrano Léon, oramai diventato uomo. Sapete già il resto: lei rinsavisce (per modo di dire), inizia una romantica e rocambolesca storia d’amore con lui, continua a spendere senza criterio, in una parola: si dà alla pazza gioia. Finché Lheureux le manda a casa il conto stratosferico delle sue cambiali e gli allegri omini preposti a pignorare tutto. Disperata, si rivolge a tutti quelli che ama o conosce per farsi aiutare: chiede a Léon, essendo lui lo smidollato di cui vi parlavo potete capire che non ha modo di tirarla fuori dai casini; si umilia davanti a Rodolphe, che, essendo l’egoista egocentrico che sappiamo, non alza un dito per lei; va persino dal notaio, che ci prova con lei, insomma: è distrutta dall’angoscia. Eppure anche in questi momenti senza speranza non riesce a ragionare semplicemente, non riesce ad affrontare le sue colpe che mai considera colpe: piuttosto che mostrarsi a Bovary per quello che è – una povera illusa –, preferisce l’arsenico. Non per un nobile sentimento, quanto per una veloce scappatoia.
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Chi ama chi Bovary – ama Emma, la moglie. La ama con un amore tenero, devoto, pieno di cure e attenzioni, rispetta le sue opinioni, dà peso alla sua parola. Mentre lei giudica tutto questo semplicemente ridicolo. Emma – ama follemente l’idea d’amore. D’accordo: tutti noi sogniamo l’amore (persino io), tutti noi abbiamo idealizzato un sentimento o un atteggiamento, tutti abbiamo sospirato per cose che erano solo nella nostra testa. Emma va molto oltre a tutto questo: lei pretende il sogno, se riesce ad averlo, esige che esso si pieghi alla sua volontà e, quando questo accade, soffre e smania per un sogno diverso. Léon – ama il romanticismo e quindi pensa di amare Emma. Non è abbastanza cresciuto per andare oltre un immagine dell’amore. Rodolphe – ama se stesso. E le belle donne. Con Emma riesce ad avere entrambe le cose, finché non arriva il conto. Ama anche defilarsi un attimo prima di pagare. Chi uccide chi Due sono gli assassini in questa storia: il primo è la smania patologica di Madame Bovary e il secondo è Madame Bovary. La folle incontentabilità di Emma la spinge a fare una scelta sbagliata dietro all’altra, fino a quella finale: il suicidio. Lei però non sceglie di morire perché in preda ai rimorsi, non sceglie di morire per il troppo dolore nel comprendere le sue azioni e nemmeno sceglie di morire perché non più in grado di sopportare se stessa. No. Lei sceglie di morire semplicemente perché la morte le sembra una facile soluzione. Mangia l’arsenico, serena e, in pace con se stessa, va a dormire, sperando di svegliarsi morta. Non succede così, l’arsenico non è quella fatale dolce morte instantanea che lei sogna, Madame Bovary muore dopo una lunghissima e atroce agonia in cui ci si dispiace più per il marito, che per lei. Anche da morta, la moglie fa danni: Bovary, assediato dai creditori, afflitto dalla morte di Emma, con un’ultima, eroicissima prova d’amore, continua fino all’ultimo a illudersi su di lei. Finché trova le lettere d’amore dei suoi amanti. Allora lui, unico vero personaggio che incarna l’amore, si lascia morire di dolore. Conclusioni Amare sono le conclusioni di una tale storia, poiché in tutti noi aleggia una certa insofferenza così comune nell’animo umano: non si è mai contenti di quello che si ha, sentimento che spinge al facile oblio: troppo spesso dimentichiamo che la felicità è nelle piccole cose. Piccole cose che sono ovunque, ma che non vediamo perché, a occhi chiusi, siamo intenti a sognare. Attenti dunque a quello che desideriamo, perché potrebbe avverarsi. Annabelle Lee Read the full article
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dreamerup · 7 years ago
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L' Amore è per pochi.
Non ho mai creduto nell’Amore.
Anzi no, mi correggo. Non ho mai creduto esistesse, nella realtà, l’idea che io ho dell’Amore.
Dicono che sono cinica.
E probabilmente è vero, molto vero.
Il punto è che quando l’amore ti passa accanto, difficilmente lo puoi confondere con altro. Difficilmente lo puoi ignorare. E quindi ancora più difficilmente ti toccherà viverlo.
Si perché, soprattutto se sei cinico e razionale come me, l’amore ti fa perdere l’equilibrio. E nessuno vorrebbe mai perdere l’equilibrio.
Sei sopra un filo. E se vuoi arrivare dall’altra parte lo devi attraversare.
E la paura non è di cadere, cadere fa parte del gioco… ci si può rialzare, il problema è cadere ‘ancora’, quante volte una persona può cadere e rialzarsi continuando però, a credere di potercela fare una volta risalita?!
Se tutti intorno a te cadono, perché continuare a credere di essere ‘migliori’. Perché attraversare quel filo? Perché non si può semplicemente stare da questa parte? Anche da soli. Cos’ha questa parte che non va?
Ognuno ha la propria visione dell’amore.
Tutti vorremmo credere che, in un mondo nel quale tutto dura il tempo di un like, la nostra storia d’amore sarà diversa. La nostra è vera. La nostra durerà per sempre.
Non potremmo semplicemente accettare l’idea che l’Amore esiste, ma l’Amore eterno no?!
E se si, come si fa a viversi al meglio una storia che sappiamo essere destinata a finire?
Tutti vorremmo essere guardati come la prima volta. Tutti vorremmo credere ‘ che il mondo con il suo delirio, non riuscirà ad entrare e far danni’…
Poi però, arriva la realtà.
Ho letto spesso la frase ‘Se non impari a star bene da sola, non starai mai bene davvero con gli altri’. Per anni mi è risuonata in testa. Per anni ho tentato di capirla.
E alla fine ho imparato.. solo che ho imparato anche, che la frase corretta doveva essere ‘Impara a stare da sola, che tanto prima o poi ti ci ritroverai’.
E non intendo necessariamente single. Intendo proprio sola.
Magari a 50 anni, magari un sabato sera, i bimbi a nanna, lui fuori a bere una birra con amici e tu a casa con i tuoi libri o il tuo portatile. Non avrai voglia di scrivergli per sapere se si sta divertendo e lui non avrà voglia di scriverti perché semplicemente non gli interessa.
Ecco penso intendano quello con ‘Impara a star da sola’.
Che se avrai imparato a farlo, quella sera non ti peserà. Non ti peserà non essere più la 30enne che eri, non ti peserà passare il sabato con i tuoi libri e soprattutto non ti peserà non essere più ‘vista‘ da lui.
La gente tradisce. La gente dimentica. La gente è egoista. La gente il più delle volte fa schifo.
Non ho mai creduto nell’Amore.
Anzi no, mi correggo, non credo esista, nella realtà, il mio di Amore.
Perché per me l’Amore è, dopo 30 anni assieme, andare ad una cena da amici e in una stanza in mezzo ad altre decine di invitati, incrociarsi con lo sguardo e sorridersi come fosse la prima volta, come fosse la cosa più rassicurante del mondo, come foste gli unici in quella stanza.
Come foste gli unici nel mondo.
Persone che sanno di poter dare molto al mondo da sole. E che insieme possono dargli ancora di più. E scelgono di farlo.
Scelgono di scegliersi. Di provarci. Di farcela. E ce la fanno.
Ma come dicevo.. poi arriva la realtà.
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thekitchentube · 5 years ago
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❤️ Cᴜᴏʀɪ ᴅɪ ᴘᴀɴᴇ ʀɪᴘɪᴇɴɪ ᴅɪ Pᴀʀᴍɪɢɪᴀɴᴀ ᴅɪ Mᴇʟᴀɴᴢᴀɴᴇ ᴀʟʟᴀ Mᴀɢɢɪᴏʀᴀɴᴀ ❤️ Oggi ricorre la festa degli innamorati, credo che ve ne sarete accorti dalla quantità di cuori e cuoricini che pullulano con leggera ridondanza su Instagram come su qualsiasi altro mezzo di comunicazione 😁 . E’ bello comunque, al di la degli stereotipi e delle costrizioni commerciali che oramai obbligano il maschio italiano a comperare cioccolato, fiori e completini leopardati per l’amata fanciulla del proprio cuore, prima di condurla in un affollatissimo locale a tema ��, approfittarne per riflettere in questo giorno sul valore più importante della propria esistenza, ovvero il profondo rapporto e legame che si stabilisce a volte tra due anime completandole ed accrescendole entrambe e rendendo la vita più dolce e felice, di quella felicità assai poco banale che nessun bene materiale o potere può regalare . Già, perché l’amore non è fatto solo di cioccolato, cuori e serate al lume di candela, ma anche di litigi e giorni difficili da superare assieme con reciproca comprensione e affiatamento. Non esistono vincoli o abitudini, ma bisogna invece aver la forza ed il coraggio di scegliersi ogni giorno in maniera sempre diversa, non dando mai per scontato questo sentimento, che ha bisogno invece di continuo rinnovamento ed energia per poter essere autentico ed appagante e vivere al di lá di apparenze, convenzioni o, ancor peggio, di consuetudine . Riflettevo su questo 😝 mentre preparavo questi cuori di Pane in cui c’è la sorpresa di una profumata e filante Parmigiana di Melanzana profumata con Maggiorana. Vi mostro oggi solo la prima parte della preparazione, che andrà terminata con una glassa salata di Carote Viola e Tuorlo d’uovo per dare il gusto mood al nostro pranzo di San Valentino 😉 Dovrete attendere ancora un po per il piatto completo; oggi il pranzo ha la precedenza sul social 🙃😄😝 . A presto ! L’augurio a tutti voi di poter coccolare oggi in modo speciale la vostra anima gemella, se la avete già trovata o, in caso contrario, di cercarla con successo senza aver timore di navigare in questo mare 😉🙋🏻‍♂️😘 🔸 #thekitchentube#sanvalentino #sanctvalentin#sanctvalentin#loveisintheair (presso Merano, Trentino Alto Adige, Südtirol) https://www.instagram.com/p/B8i21oio8yN/?igshid=1t0fvz5m24u6l
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marikabi · 5 years ago
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Perché sarà bellissimo
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La riflessione odierna scaturisce da recenti fatti di cronaca economica, ovverosia la certificazione dell’essere un Paese in recessione.
Poiché i nostri al Governo lo sapevano già da un po’ (noi, invece, ci siamo incaponiti sul miracolo), essi hanno cominciato ad indorare la pillola suadendoci mediante la visione del boom economico in arrivo (Di Maio già percepiva i riverberi dell’esplosione, come nel Big Bang cosmico; Conte, più poeticamente, ha affermato che il 2019 sarà bellissimo, come l’amore che avremo finalmente trovato, come un figlio che sta per nascere, o come la prima volta tra due innamorati).
Non illudiamoci: non sarà bellissimo e non ci sarà alcun boom economico. Siamo realisti, per favore.
Indubbiamente, essere o diventare realisti, cioè scoprire l’amarezza dei tempi e delle congiunture che viviamo e vivremo per parecchio tempo ancora, ci infelicita l’esistenza. Non si tratta di disperazione, piuttosto di tristezza pervasiva e perdurante. Il sociologico rancore (registrato da diverse statistiche in Italia) sta lasciando il posto alla malinconia, anche perché stiamo diventando consapevoli di due circostanze: la nostra colpevolezza nello sceglierci i rappresentanti (che sono sempre la miglior campionatura di noi stessi) e l’ineluttabilità del nostro destino di popolo di perdenti.
Ci vorrà almeno una mezza dozzina di generazioni meglio formate per provare a cambiare la mentalità degli Italiani (e quindi delle loro scelte elettorali), soprattutto perché i più volenterosi (e non mi riferisco solo ai cervelli in fuga, ma anche a tanti bisognosi lavoratori) hanno abbandonato il Paese e molti altri li seguiranno.
Nel frattempo?
Nel frattempo si soffre. Assistiamo a quotidiani disvelamenti dell’ignoranza e del pressapochismo al potere (che non ammette dissenso), come a letterali crudeltà ammantate di garbo e banalità (anzi studiata rozzezza) e non possiamo respingerli. Stanno lì: li abbiamo votati noi.
Ci becchiamo - per esempio - il disegno di legge “Pillon” che inizierebbe la trasformazione del nostro Paese in uno di quegli stati confessionali e radicali che diciamo di detestare. Quelli che impongono il velo alle donne, che impediscono loro di guidare, di andare allo stadio, di scegliersi il partner, di decidere la maternità, lasciando alla decisione maschile (padri, mariti, fratelli) di essere vendute, ripudiate, schiavizzate. Ci vuole poco, sapete? Basta iniziare e il ddl Pillon è appunto l’inizio.
Sì, sono spaventata, anzi terrorizzata dall’ipotesi dell’approvazione del ddl Pillon, perché dopo potrebbe esserci come minimo il medioevo, l’Inquisizione, la caccia alle streghe. 
Lo scontento socio-economico gioca brutti scherzi: ci trasforma in razzisti, giustizialisti, ultra-maschilisti, totalitari, aguzzini. Dobbiamo trovare il nemico, che sia il migrante dall’Africa o la donna, entrambe categorie che ci depredano di lavoro e di autorità, vero caro Governo del cambiamento?
Non voglio credere che gli Italiani abbiano votato questi rappresentanti per avere anche il ddl Pillon. Posso capire l’entusiasmo populista per i cavalli di battaglia (Quota 100, Reddito di cittadinanza e - ahimè - porti chiusi), ma, cari compatrioti, davvero accettereste un decreto che riduce - invece di aumentarle - le libertà delle donne, le loro conquiste di parità ed autodeterminazione? Domanda retorica: c’è una bella fetta di maschi italiani che ha bisogno di accanirsi contro le donne. Anche a prescindere, altrimenti non leggeremmo di femminicidi, di stalking, di violenze domestiche (in Irpinia, 500 denunce solo nel 2018).
Sui media televisivi ogni tanto appare uno spot contro il cosiddetto paygap, che sarebbe la differenza salariale tra uomini e donne. Lodevole. Sottoscrivo. Nonostante lo spot indichi al 17% la differenza di paga nel privato, non pensiate che nel pubblico sia meglio: le lavoratrici - che siano madri, ovvero figlie e mogli di persone bisognose - hanno meno opportunità di rimanere a completare il normale orario di lavoro (legge 104, part-time), nonché di poter essere assegnate a progetti/straordinari/incarichi/turni, guadagnando, quindi, meno.
A parte l’evidente contraddizione comunicativa (da una parte la promozione dell’eguaglianza salariale, dall’altra l’oscurantismo del ddl Pillon), non si farà praticamente niente per abbattere il divario salariale, perché non si farà nulla per alleviare la condizione sociale della donna (niente asili nido, niente orari prolungati, niente assistenza domiciliare ai non autosufficienti), tacendo - per scoramento - sugli altissimi tassi di disoccupazione/inoccupazione femminile.
Su questo humus socio-economico (e pure antropologico) attecchisce il ddl Pillon, non la lotta al gender paygap o per un welfare migliore.
E no, non sarà bellissimo.
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giornalino-ufficiale-blog · 8 years ago
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Classifica dei primi 10 blog popolari (20 aprile) :
1) Al primo posto non può di certo non esserci traimieirestifiorisco con i suoi follower ed i suoi lettori, Maria Auriemma è la ragazza che è su Tumblr da più tempo, conquistando così noi lettori con le sue parole sulla difficoltà di un amore complicato e non corrisposto. Noi l’amiamo così, perché in ciò che scrive ci rispecchiamo sempre.
2) Al secondo posto troviamo nero-ne, il ragazzo che da preziosi consigli e crede di noi essere in grado di amare; è sempre disposto a rispondere alle domande che riceve, condivide immagini significative e colme di saggezza, ma deve avere più fiducia in se stesso. Il suo blog è fonte d’ispirazione, veramente bellissimo e lui è un ragazzo davvero nobile d’animo.
3) Al terzo posto troviamo un caso che ha raggiunto molti lettori nuovi in pochissimo tempo e che ha superato il suo famoso quinto posto in poche settimane: quelnovemarzo. Meglio conosciuta come Stefania, la ragazza che ha difficoltà a pensare a se stessa, conquista il terzo posto con la sua nuova poesia “Tienimi” e con “Paura del buio”. E’ sempre disposta ad ascoltare il prossimo, riflessiva e più che altruista, come ama lei amano in pochi. La sua storia con un certo M ha commosso i cuori di molta Tumblr, compreso il mio.
4) Al quarto posto troviamo disguared che con le sue foto artististiche e il suo anonimato ci incuriosisce a tal modo da continuare a seguirlo e noi lo amiamo proprio per la sua natura riservata, sebbene vorremmo che ci svelasse la sua identità. La sua passione per la natura e per l’oceano è oggetto dei nostri sfondi del cellulare. Il suo modo di vedere l’amore è arte pura.
5) Al quinto posto il grande unsognatore che ci da preziosi consigli come il fatto che dobbiamo sorprendere noi stessi. Lo faremo, ma tu continua a sognare ed a farci sognare. Blog con grafica interessante, foto artistiche e frasi importanti. Davvero popolare e ottimo. Con la sua frase “si vive solo di inizi” molte ragazze vorrebbero essere il suo. O forse vorrebbero fargli credere nel lieto fine?
6) Al sesto posto -rullo di tamburi, inizio a sentirmi come Paolo Fox- troviamo destinyhopel, la ragazza che sorride sempre nonostante tutto. E’ fonte di grande stima per noi, le sue gif sono meravigiose e spesso rebloggate così come le sue frasi. Se la trovate nella vostra dashboard, seguitela. Ne vale la pena. Grafica bellissima, il nero è poesia. Incantevole.
7) Al settimo posto troviamo orabaciamistupido con i suoi colori pastello, le sue foto di città, la sua arte, i suoi fiori, le sue frasi. Brava e carismatica, il suo blog è un vero piacere per gli occhi, quando vuoi rilassarti, sai dove andare. La sua arte conquista molti lettori.
8) All’ottavo posto troviamo iltramonto, blog interessante e molto artistico anch’esso, le sue frasi sono di aiuto per molti. E come dice questo blog, con tutte le ragioni del mondo, bisogna sempre scegliersi. Noi siamo importanti.
9) Al nono posto sentimentigiovanili che sa descrivere benissimo lo stato d’animo che abbiamo noi adolescenti, così irrequieto e turbolento, bisognoso d’amore e d’amare. Ringraziamo questo blog per il conforto che ci riserva, senza farci sentire mai soli. Il suo amore per la persona alla quale dedica le frasi che pubblica è celestiale.
10) Al decimo posto (che ricordo che non è l’ultimo, essere qua è già un grandissimo traguardo) troviamo im-not-his-juliet, con le sue frasi romantiche che sono all’ordine del giorno, le sue gif e la sua grafica di petali meravigliosa è un blog che vale la pena visitare e che merita tantissimo amore. Per chi ama lo scrittore Gio Evan, questo blog presenta molte frasi sue che potete rebloggare.
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1. “Amore” la prima cosa che mi viene in mente è il soprannome, come quando carie coppie si chiamano Amore, Amo.. lo trovo meraviglioso, l’amarsi è bello, proprio stasera mi è capitato di conoscere una Coppi che convive da poco, erano così affiatati, vissuti, innamorati.. questo è l’amore: SCEGLIERSI A VICENDA, SEMPRE.
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francyp-1 · 6 years ago
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Non ho mai creduto nell’Amore.
Anzi no, mi correggo. Non ho mai creduto esistesse, nella realtà, l’idea che io ho dell’Amore.
Dicono che sono cinica.
E probabilmente è vero, molto vero.
Il punto è che quando l’amore ti passa accanto, difficilmente lo puoi confondere con altro. Difficilmente lo puoi ignorare. E quindi ancora più difficilmente ti toccherà viverlo.
Si perché, soprattutto se sei cinico e razionale come me, l’amore ti fa perdere l’equilibrio. E nessuno vorrebbe mai perdere l’equilibrio.
Sei sopra un filo. E se vuoi arrivare dall’altra parte lo devi attraversare.
E la paura non è di cadere, cadere fa parte del gioco… ci si può rialzare, il problema è cadere ‘ancora’, quante volte una persona può cadere e rialzarsi continuando però, a credere di potercela fare una volta risalita?!
Se tutti intorno a te cadono, perché continuare a credere di essere ‘migliori’. Perché attraversare quel filo? Perché non si può semplicemente stare da questa parte? Anche da soli. Cos’ha questa parte che non va?
Ognuno ha la propria visione dell’amore.
Tutti vorremmo credere che, in un mondo nel quale tutto dura il tempo di un like, la nostra storia d’amore sarà diversa. La nostra è vera. La nostra durerà per sempre.
Non potremmo semplicemente accettare l’idea che l’Amore esiste, ma l’Amore eterno no?!
E se si, come si fa a viversi al meglio una storia che sappiamo essere destinata a finire?
Tutti vorremmo essere guardati come la prima volta. Tutti vorremmo credere ‘ che il mondo con il suo delirio, non riuscirà ad entrare e far danni’…come cantava Max Pezzali
Poi però, arriva la realtà.
Ho letto spesso la frase ‘Se non impari a star bene da sola, non starai mai bene davvero con gli altri’. Per anni mi è risuonata in testa. Per anni ho tentato di capirla.
E alla fine ho imparato.. solo che ho imparato anche, che la frase corretta doveva essere ‘Impara a stare da sola, che tanto prima o poi ti ci ritroverai’.
E non intendo necessariamente single. Intendo proprio sola.
Magari a 50 anni, magari un sabato sera, i bimbi a nanna, lui fuori a bere una birra con amici e tu a casa con i tuoi libri o il tuo portatile. Non avrai voglia di scrivergli per sapere se si sta divertendo e lui non avrà voglia di scriverti perché semplicemente non gli interessa.
Ecco penso intendano quello con ‘Impara a star da sola’.
Che se avrai imparato a farlo, quella sera non ti peserà. Non ti peserà non essere più la 30enne che eri, non ti peserà passare il sabato con i tuoi libri e soprattutto non ti peserà non essere più ‘vista‘ da lui.
La gente tradisce. La gente dimentica. La gente è egoista. La gente il più delle volte fa schifo.
Non ho mai creduto nell’Amore.
Anzi no, mi correggo, non credo esista, nella realtà, il mio di Amore.
Perché per me l’Amore è, dopo 30 anni assieme, andare ad una cena da amici e in una stanza in mezzo ad altre decine di invitati, incrociarsi con lo sguardo e sorridersi come fosse la prima volta, come fosse la cosa più rassicurante del mondo, come foste gli unici in quella stanza.
Come foste gli unici nel mondo.
Persone che sanno di poter dare molto al mondo da sole. E che insieme possono dargli ancora di più. E scelgono di farlo.
Scelgono di scegliersi. Di provarci. Di farcela. E ce la fanno.
Ma come dicevo.. poi arriva la realtà.
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danzameccanica · 7 years ago
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Comprai Frozen dei Sentenced mentre stavo ancora consumando Down. In tv girava già il video di “Killing me Killing you” del successivo Crimson. L’estate del 2000 era abbastanza sbarazzina. Ero già reduce dal primo liceo e piano piano stavo abbandonando in maniera naturale il gruppetto dei ragazzi dell’oratorio con cui avevo condiviso le medie e qualche mese delle elementari. Uscivo con una mia compagna di classe di cui però non mi importava granché; all’epoca riuscii a limonare (“scagliare” si diceva all’epoca… solo il pensiero di usare questa parola mi rende perplesso) con la ragazza più bella del paese alla gita dell’oratorio; uscivo la sera con le gemelle di Fratta Todina all’urlo di “Birra, Manson e Nirvana”. Mentre loro diventavano sempre più “zecche” io diventavo sempre più metallaro. Il mio amico Federico mi passava i dischi della sua collezione (così fece con Down) e, per qualche motivo, Frozen divenne il lato malinconico di quell’estate.
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Qualsiasi quindicenne si trova in brodo di giuggiole nello scegliersi il quarto d’ora malinconico su cui tentare di versare lacrime amare per l’amore non corrisposto, per la ragazza con cui vorrebbe metter su famiglia ma, in realtà, se le parti si combinano, passeranno insieme due sere alla sagra del paese ad aspettare il momento adatto per infilarsi la lingua in bocca.
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Frozen è heavy ma anche malinconico; “Farewell” è dannatamente triste, però ti fa uscire la malinconia velocemente; è come una corsa urlando tutto quello che a quindici anni non va bene. I Sentenced abbracciano tanto il gothic rock quanto l’heavy metal; hanno una passione personale per inserire nei loro brani arpeggi e melodie mediorientali; la seconda chitarra è un piacere da sentire per come segue la melodia della voce e, (all’epoca avevo iniziato a suonare la chitarra) per me, era un modo di suonare bellissimo.
Mi ha sempre sorpreso in modo negativo Ville Laihala che lancia il rutto su “For the Love I Bear,” ma ignoravo quanto i Sentenced fossero alcolizzati; comunque diciamo che questo loro lato “cazzone” non mi ha mai convinto. Per fortuna è stato ben centellinato perché il resto dell’album è una meraviglia. Un disco rock-metal. Se accelerano diventano i Turbonegro; se mettono una vocina carina e tolgono le accordature pesanti diventano gli Strokes. La voce di Ville riesce ad essere coinvolgente e carismatica, come un James Hetfield depresso (”One with Misery” e “The Rain comes falling Down”); le chitarre soliste confermano il trademark già inventato col precedente Down e ascoltare “The Suicider” o “Let Go o Burn” (con tanto di voce femminile nello stesso stile di “Crumbling Down”) è un piacere anche per scapocciare. Meraviglia delle meraviglie la conclusiva “Mourn”; una nenia super malinconica formata da due chitarre che ha accompagnato diverse mie lacrime amorose rivelatesi poi molto più blande di quelle che erano in realtà. Ma la verità e l’efficacia di “Mourn” rimane.
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“Perché, in fondo, l’amore è scegliersi tra miliardi di persone e stà tranquilla perché, se ti ha scelta, è perché ti crede perfetta, perché, per quanto tu possa esserti odiata, per lui lo sei e ognuno, per sé, sceglie sempre il meglio”
lostinthelandofnowhere
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