#intossicazione alimentare
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elipsi · 21 days ago
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ieri notte l'ho passata insomne per una intossicazione alimentare, l'esame stamattina è andato di merda e oggi devo pure spendere 499329€ per la festa di capodanno. dio boia perché mi hai abbandonato.
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3nding · 1 month ago
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Big in Japan, not so much in Korea.
E così a otto anni esatti dall'ultima avventura in Asia del sottoscritto, venne il momento di portare moglie e figlio in questo pezzo di mondo. Lasciamo l'Italia proprio mentre nuove alluvioni colpiscono da nord a sud la penisola e facciamo base a Varsavia per il volo che ci porterà a Seul. Economy Plus della compagnia di bandiera polacca promossa. Quantomeno bilancia gli imprevisti e malanni affrontati e ancora presenti la settimana prima della partenza (i.e. Stiamo invecchiando entrambi male. Dolori vari, medicine e bestemmie varie) Ma dopotutto perché lasciarsi indietro gli imprevisti quando si possono trovarne di sempre nuovi? Tipo intossicazione alimentare prima di salire a bordo o arrivare e scoprire che non funziona nessuna delle nostre carte di credito? Stare due ore a chiamare numeri di mezzo mondo che promettono una assistenza H24 che non c'è? Regalare 20€ a uno che ti chiama un uber perché restiamo senza credito? Quindi fin'ora è un tuffo nel passato con mappa e traduttore offline. Le prime impressioni così in ordine sparso: Cose in comune col Giappone:- il cesso ipertecnologico con scalda tavoletta, bidet ed altre opzioni non testate. - l'uso di plastica sotto forma di packaging per qualsiasi cosa, anche per ciò che potrebbe farne tranquillamente a meno - Le mascotte e i jingles - l'inglese poco diffuso Stop. Per il resto mi ricorda molto Hong Kong (prima e unica volta nel '94) con un misto di moderno e datato. Molte cose sono vecchie o rovinate - il termine esatto sarebbe sgarrupate. Ci sono rifiuti e mozziconi di sigaretta in giro, si fuma abbastanza. Se in Vietnam si mangia sempre sopratutto in strada e in Giappone si mangia sempre nelle bancarelle e locali, qui oltre al gran numero di bakeries i locali (alcuni dei "buchi" di meno di 10m²) hanno orari tali per cui molti sono chiusi alla medesima ora. In uno sono entrato e c'era uno che dormiva a terra tra i tavoli, un altro aveva l'adesivo BUG FREE, su molti avrei scommesso su una rinnovata intossicazione. I cittadini in giro sono molto seri, spesso sorseggiano bubble tea o bevanda in contenitore similare, vestono casual o comunque con molta meno standardizzazione che in giappone. Alcuni vicoli non danno l'impressione di essere sicuri. Un paio di bancarelle vendevano quel dolce a forma di pesce fatto al momento, ho visto anziani trasportare carichi pesanti - letteralmente! - legati sul retro di moto di chissà quale anno e marca. In media gli abitanti di Seul ad eccezione degli anziani sembrano essere alti e ben piazzati. Anche qui come già visto nel sud est asiatico l'ideale di bellezza pubblicizzato ha la pelle bianchissima e gli occhi grandi e "occidentali". I "kombini" visitati fin'ora sono molto più piccoli e tristi della loro controparte giapponese. Per qualcosa sta città è un po' terrona. E non è una cosa negativa.
Bonus: I piccoli angoli verdi pubblici molto zen tra palazzoni, strade e grattacieli.
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momentidicri · 3 months ago
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La Barbagia ci ha messo a dura prova: intossicazione alimentare per colpa di un maiale cotto male (forse questa è la punizione per non essere vegetariani).
Però i panorami sono mozzafiato, le persone così vere e gli uomini hanno degli sguardi che fan paura.
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stranotizie · 2 months ago
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Un sospetto di massiccia intossicazione alimentare ha colpito circa 60 bambini nelle scuole della provincia di Firenze, che sono stati portati al pronto soccorso dai genitori per possibili intossicazioni da salmonella. I bambini coinvolti hanno un'età compresa tra i 6 mesi e i 13 anni, e di questi, 10 sono stati ricoverati. I comuni interessati includono Sesto Fiorentino, Campi Bisenzio, Signa, Calenzano e Barberino di Mugello. Tutte le scuole in queste aree hanno affidato i servizi di mensa a un'unica azienda con sede a Calenzano. L'Azienda Sanitaria Locale (Asl) ha avviato un'indagine igienica sull'azienda che gestisce le mense per identificare la fonte del problema. Sebbene l'ipotesi principale sia quella di un’intossicazione da salmonella, alcuni bambini hanno mostrato sintomi che non corrispondono tipicamente a questa infezione, il che ha complicato ulteriormente la situazione. Le autorità hanno cercato di rassicurare i genitori, suggerendo di contattare prima il pediatra in caso di sintomi invece di recarsi immediatamente in ospedale, poiché la maggior parte dei casi non richiede un ricovero. Dopo un’analisi iniziale, i controlli nei locali dell'azienda non hanno rivelato anomalie significative. Le autorità sanitarie hanno dichiarato che non ci sono state criticità tali da giustificare l'adozione di misure di prevenzione o la sospensione delle attività. Tuttavia, l’azienda ha scelto di auto-sospendere il servizio mensa per evitare rischi per la salute dei bambini, in attesa dei risultati dell’indagine in corso da parte dell’Asl, che potrebbe non aver individuato eventuali problematiche. Finora, nonostante i ricoveri, non ci sono notizie di bambini in pericolo di vita, ma è stato sottolineato che i sintomi possono diventare severi. Ancora una volta, l’attenzione viene rivolta alla necessità di garantire la sicurezza alimentare nelle mense scolastiche e alla incessante vigilanza da parte delle autorità competenti. Le famiglie sono incoraggiate a mantenere la calma e a seguire le indicazioni mediche, mentre proseguono le indagini per comprendere l'origine di questo allarmante episodio.
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uominiedonneblog · 5 months ago
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Uominiedonne Raffaella Scuotto dedica a Brando Eprikian per lo spavento che si è presa a Sharm
E adesso facciamo un doveroso passo indietro e vi parliamo Brando Eprikian e Raffealla Scuotto, come vi abbiamo detto i due sono andati a festeggiare il compleanno di Brando Eprikian a Sharm, ma non è stato un compleanno fortunato infatti causa un intossicazione alimentare Brando ha passato il compleanno a letto. Con Raffaella Scuotto che per l’accaduto si è resa anche un brutto spavento. Una…
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delectablywaywardbeard-blog · 11 months ago
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Bloccata la vendita di ostriche Arcachon dopo casi di intossicazione
AGI – Duro colpo per le ostriche francesi, eccellenza culinaria molto apprezzata Oltralpe, a maggior ragione durante le feste di fine anno. La prefettura della Gironda (Sud-Ovest) ha decretato il divieto di vendita dei molluschi prodotti nel Bacino di Arcachon, a Sud di Bordeaux, dopo diversi casi collettivi di intossicazione alimentare. ‘Sos’ dai professionisti del settore che temono “una crisi…
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soisbelle-et-soistriste · 1 year ago
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Io non voglio essere volgare ma questa è intossicazione alimentare e 100% fa parte di questo assurdo piano dell'Universo di portarmi sulla retta via.
È la terza fottuta volta che vado al bagno in 6 ore.
Greve zì.
Comunque no ristoranti di merda, no merda in generale.
Mi sto proprio VIVENDO la ribellione del mio spirito.
Di quello che mi fa male e che rigetta perché non idoneo.
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cinquecolonnemagazine · 1 year ago
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La xilazina, cos'è la ormai nota “droga zombie”
La xilazina è un farmaco veterinario utilizzato come anestetico e sedativo per animali da compagnia. Negli ultimi anni, tuttavia, è stata segnalata una crescente diffusione della xilazina come droga da iniezione tra gli esseri umani, in particolare negli Stati Uniti e in Europa. A causa dei suoi effetti pericolosi e imprevedibili, la xilazina è stata soprannominata “droga zombie”. Cos'è la xilazina? La xilazina è un agonista α2-adrenorecettore, il che significa che si lega a specifici recettori nel sistema nervoso centrale e periferico. Questo legame provoca una serie di effetti, tra cui: - Sedazione - Rilassamento muscolare - Depressione respiratoria - Depressione cardiovascolare Quali sono gli effetti della xilazina sugli esseri umani? Quando la xilazina viene assunta da esseri umani, gli effetti sono simili a quelli osservati negli animali. I sintomi iniziali includono: - Sonnolenza - Confusione - Amnesia - Rilassamento muscolare - Depressione respiratoria - Depressione cardiovascolare A dosi elevate, la xilazina può provocare: - Coma - Arresto respiratorio - Morte La xilazina perché viene chiamata “droga zombie”? Il termine “droga zombie” è stato coniato per descrivere gli effetti della xilazina, che possono includere: - Coma - Incontinenza - Rigidità muscolare - Movimento lento e goffo - Incapacità di parlare o rispondere agli stimoli Questi effetti sono dovuti alla depressione respiratoria e cardiovascolare indotta dalla xilazina. I consumatori di xilazina possono apparire come se fossero in stato di trance o di incoscienza, da cui il termine “zombie”. Quali sono i rischi della xilazina? La xilazina è una sostanza molto pericolosa, che può provocare gravi danni alla salute e persino la morte. I rischi associati all'uso della xilazina includono: - Overdose - Intossicazione - Lesioni da iniezione - Infezione - Dipendenza Una nuova droga che è sempre più "popolare" ma da dove nasce? La xilazina è una sostanza pericolosa che può avere soprattutto gravi conseguenze per la salute. È importante essere consapevoli dei rischi associati all'uso della xilazina e adottare misure per prevenirne l'uso. Partita dagli Stati Uniti, dove la mai cessata crisi degli oppioidi continua ad alimentare i consumi. Una situazione che ha portato alla creazione ed alla messa in commercio di nuove sostanze stupefacenti più economiche da produrre e distribuire ma molto più pericolose. La xilazina ha ormai raggiunto anche il mercato europeo, con il primo decesso accertato collegato al consumo di xilazina, appena descritto sul Journal of Forensic and Legal Medicine, avvenuto a dicembre dello scorso anno nel Regno Unito. Foto di Arek Socha da Pixabay Read the full article
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lamilanomagazine · 1 year ago
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Monza: mangiano torta alla marijuana e vedono i fantasmi
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Monza: mangiano torta alla marijuana e vedono i fantasmi. Otto studenti universitari, di cui quattro che frequentano Medicina, sono rimasti intossicati per aver consumato una torta alla marijuana. Lo riferiscono i carabinieri della Compagnia di Monza, intervenuti in un'abitazione del capoluogo brianzolo, dove il 118 aveva segnalato un intervento per intossicazione alimentare. Giunti sul posto i militari hanno accertato, da una ricostruzione preliminare che nell'appartamento del centro città, affittato a giovani ragazzi, dove era stata organizzata una cena fra amici, otto studenti universitari (quattro di Medicina) avevano preparato una torta a base di marijuana. Subito dopo averla ingerita hanno accusato "forti malesseri tali da richiedere l'intervento di due ambulanze e un'auto medica". Alla vista dei militari i giovani, tutti poco più che ventenni, residenti a Monza e nei paesi limitrofi, apparivano "smarriti con vuoti di memoria e difficoltà ad esprimersi. Qualcuno si limitava a riferire di vedere i fantasmi". Alcuni sono stati trasportati dal personale medico negli ospedali del capoluogo per sospetta intossicazione, mentre altri hanno rifiutato le cure. Sono in corso ulteriori accertamenti da parte dei militari.... #notizie #news #breakingnews #cronaca #politica #eventi #sport #moda Read the full article
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osappleobeneduci · 1 year ago
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Intossicazione alimentare nel Carcere di Torino: richieste urgenti di indagine e sanzioni da parte dell'OSAPP
Dopo una cena nella mensa obbligatoria di servizio, una decina di Agenti di Polizia Penitenziaria accusano dissenteria e vomito, sollevando preoccupazioni sulla qualità del cibo e l’igiene delle strutture. Una serie di episodi di intossicazione alimentare ha colpito una decina di Agenti di Polizia Penitenziaria in servizio presso la Casa Circondariale Lorusso e Cutugno di Torino venerdì…
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kritere · 1 year ago
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Un batterio nella carne servita alla mensa, intossicati 42 bambini
DIRETTA TV 23 Giugno 2023 I risultati delle analisi: un batterio, presente in concentrazione rilevante nella carne servita in una mensa scolastica di Girifalco, nel Catanzarese, ha provocato una tossinfezione alimentare a 42 bambini. 24 CONDIVISIONI Quarantadue bambini hanno accusato sintomi di intossicazione alimentare nella mensa scolastica di Girifalco, nella provincia di Catanzaro, a…
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levysoft · 2 years ago
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Dobbiamo prestare tanta attenzione ad un pesce piuttosto simile all’orata, ma che in realtà può provocare effetti allucinogeni: si chiama Sarpa salma o salpa, nota anche con il nome di ‘pesce dei sogni’. La salpa è uno sparide appartenente al Genere Sarpa, vive nell’Oceano Atlantico Orientale e nel Mar Mediterraneo, di solito nei primi 20 metri d’acqua. Si nutre di invertebrati, quando è piccola, e principalmente di lattuga di mare, quando è adulta.
Sappiamo molto bene che nutrirsi di pesce fa molto bene al nostro organismo, in quanto è ricco di proteine, omega 3, fosforo, selenio e vitamine. Ma è molto importante sapere che, se ingeriamo la salpa, potremmo avere allucinazioni sia visive che uditive. Eppure, malgrado questo, viene comunque servito in vari ristoranti della Costa Azzurra. Ad ogni modo, tali allucinazioni la maggior parte delle volte non si presentano al 100% se viene mangiata una salpa, ma vi sono stati alcuni casi di persone che l’hanno ingerita e avuto questi effetti tremendi.
Il tipo di intossicazione alimentare che provoca la salpa prende il nome di ittioalleinotossismo, si presenta poche ore dopo averla mangiata. Pare anche che non tutte le parti del corpo del pesce causino le suddette allucinazioni. Un preciso caso risale al 1982 a Marsiglia, in Francia, quando una famiglia dopo aver ingerito il pesce, avrebbe iniziato ad avere visioni di animali aggressivi. Gli effetti allucinogeni sarebbero durati per circa dieci ore. Insomma, è opportuno prestare attenzione.
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kon-igi · 1 year ago
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Tutto parte da una triste ma vera verità @druzya:
QUELLO CHE MANGI TI UCCIDE, IN MANIERA VELOCE O LENTA A SECONDA DELL'ALIMENTO CONSUMATO.
Nel caso specifico, trattandosi di un laboratorio che fa campionature microbiologiche e non di contaminanti antropici (metalli pesanti, pesticidi etc) mia figlia si occupa di prelevare campioni da vari alimenti (principalmente salumi e insaccati ma anche formaggi e acque) che dopo essere stati messi in coltura vengono analizzati alla ricerca dei principali patogeni che causano intossicazioni alimentari.
Come detto all'inizio, non esiste un alimento 'sterile' ma solo un alimento di cui il sistema immunitario presente nel nostro sistema gastro-enterico (dalla bocca fino all'uscita di servizio) può contenere la carica batterica, sempre presente.
Nelle linee guida per l'analisi del rischio nel campo della microbiologia per alimenti, infatti, esiste il concetto di LIMITE MICROBIOLOGICO DI ACCETTABILITÀ, una forbice prima della quale l'alimento è assolutamente sicuro (specifici patogeni assenti) e dopo la quale è invece non soddisfacente, se non potenzialmente dannoso in base alla pericolosità del patogeno.
In mezzo alla forbice, c'è un numero di unità formanti colonia (ufc/g) che indica presenza di patogeni che normalmente non ci dovrebbero essere ma che la letteratura dice essere un rischio di intossicazione alimentare ACCETTABILE perché ben gestibile dal nostro sistema immunitario.
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Quando i risultati borderline sono frequenti ciò è un'indicatore di non conformità o delle materie prime (macellazione, stoccaggio, conservazione) o delle metodiche di lavorazione ma questo non ha assolutamente valore PROSCRITTIVO ma solo PRESCRITTIVO, ragion per cui lo si fa solo presente a chi ha mandato i campioni che quindi dovrebbe porre in atto adeguate manovre correttive.
Ecco, gli insaccati (in primis salame) sono quelli col maggior numero di campioni contaminati da E.Coli, Salmonellosi e Listeria, la maggior parte dei positivi sempre nei limiti di accettabilità ma comunque indicanti una minore salubrità rispetto ad altre lavorazioni con una salatura e una stagionatura più accurate e prolungate (tipo prosciutto).
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Figlia piccola adesso sta facendo lo stage del corso per food developer in un laboratorio di analisi alimentare.
La prima cosa che ci ha detto è stata 'Quelli non sono succhi di frutta... se li bevi muori di listeriosi sistemica o di salmonellosi fulminante'.
La seconda 'Nessun insaccato entrerà mai più in questa casa'.
Dalla Food Valley è tutto. Passo e chiudo.
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medicomunicare · 2 years ago
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Quando si dice "non si butta nulla": scarti, bucce e semi al servizio di industria e medicina
Quando si dice “non si butta nulla”: scarti, bucce e semi al servizio di industria e medicina
Solo nell’Unione Europea ogni anno si producono qualcosa come 88-90 milioni di tonnellate di rifiuti alimentari. La sola lavorazione di frutta e verdura comporta uno spreco che può arrivare al ​​30% del prodotto totale. Sebbene considerati prodotti di scarto comuni, semi, bucce e bucce contengono molecole bioattive come olii, coenzimi, pro-vitamine, vitamine e polifenoli. I rifiuti di frutta e…
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stranotizie · 1 year ago
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Chiamato il 118, funzionaria: "Attendiamo l'esito dell'ispezione" Nido comunale Mameli Rossore e prurito, dopo pranzo per 26 bimbi e 4 maestre del nido comunale Mameli nel quartiere Trastevere a Roma. “Abbiamo chiamato il 118 per cautela, ma i sintomi di bimbi e insegnanti si sono manifestati unicamente come rossore e prurito. Non c’è stata intossicazione - assicura una funzionaria della scuola all'Adnkronos -. Le cucine, che qui abbiamo, sono igienizzate. I Nas, venuti qui, faranno le opportune verifiche ma hanno già potuto constatare la pulizia", ha detto all’Adnkronos. “Domani riapriremo regolarmente - ha aggiunto - e attendiamo l’esito dell’ispezione”. In un primo momento per i piccoli, di età compresa tra i 0 e 3 anni, e per 4 insegnanti si era parlato anche di rossore agli occhi e per alcune insegnanti di sensazione allergica di soffocamento. Sul posto il personale del 118 Ares che ha visitato alcune maestre che, dopo le prime cure, hanno rifiutato il trasporto in ospedale. Gli esami dei Nas"Sono stati fatti dei blocchi ufficiali sugli alimenti con delle campionature da far esaminare ai laboratori della Asl, ma per i risultati ci vorrà più di qualche giorno" fanno sapere parlando con l'Adnkronos i Nas di Roma dopo il sopralluogo effettuato nell'asilo comunale Mameli, a Trastevere. "L'ispezione effettuata nel punto cottura non ha dato alcun riscontro negativo, era ben tenuto e gli alimenti ben conservati. Non si è quindi ritenuto necessario effettuare la chiusura". Ancora da accertare le ipotesi dei sintomi avvertiti da 26 bambini e 4 insegnanti dopo il pranzo. "Fastidio, bruciore alla gola e difficoltà respiratoria - spiegano i carabinieri del Nucleo Antisofisticazione e Sanità -. I classici sintomi della reazione allergica o di una contaminazione. Non è escluso che si sia trattato di un alimento che hanno aperto e che magari gli era arrivato già mal conservato. Ma questo potranno dirlo solo gli esami di laboratorio".Il ComuneSono state attivate immediate verifiche al nido Mameli e non appena saputo dell'accaduto il personale dell'amministrazione municipale si è recato sul posto. E' quanto fa sapere Roma Capitale, spiegando che "sono, dunque, in corso rilievi sulle derrate alimentari e su eventuali altre cause del rossore e dei disturbi manifestati dai bambini e dalle bambine e da alcune educatrici. Correttamente solo in via cautelativa è stato subito chiamato l'intervento del 118. Da quanto apprendiamo l'ispezione effettuata dai Nas nel punto cottura non ha dato riscontro negativo sullo stato di conservazione degli alimenti, ma occorreranno alcuni giorni per l’analisi dei campioni. Procederemo comunque col massimo rigore - precisa Roma Capitale - per accertare cosa sia accaduto e valutare eventuali responsabilità, al momento in corso di verifica".“Mi sono voluta personalmente accertare che i bambini e il personale stessero bene ma la scuola deve essere un luogo sicuro e accogliente e la mensa è parte integrante di questo fondamentale spazio pubblico - ha commentato l'assessora alla Scuola, Formazione, Lavoro di Roma Capitale, Claudia Pratelli - siamo tutti impegnati in un lavoro quotidiano per la qualità del servizio di refezione e dunque episodi come questo destano la massima attenzione: va chiarito subito cosa è successo perché non si verifichi più".{} #_intcss0{display: none;} Fonte
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mezzopieno-news · 2 years ago
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IL SUPERMERCATO ABOLISCE LE DATE DI SCADENZA
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“Usate il naso e il buon senso”. Con questo slogan la catena di supermercati britannica Waitrose & Partners ha abolito l’etichetta della data di scadenza su oltre 500 prodotti freschi, con l’obiettivo di ridurre lo spreco alimentare, incoraggiando gli acquirenti ad essere giudiziosi sul fatto che un prodotto sia ancora buono da mangiare, piuttosto che fare affidamento su una data stampata.
“Il 70% dello spreco di cibo avviene a casa. Eliminando la data di scadenza dai nostri prodotti vogliamo che i nostri clienti utilizzino il proprio giudizio per decidere e che questo diventi un modo per sprecare di meno” ha dichiarato Marija Rompani, direttore della sostenibilità e dell’etica presso Waitrose. Le patate sono il cibo più sprecato, seguite da pane e latte. “Le persone spesso fraintendono il significato delle date di scadenza. ‘Da consumarsi preferibilmente entro’ si riferisce alla data entro la quale un prodotto avrà gusto e consistenza ottimali, superare la data non significa che diventi immangiabile o velenoso. ‘Consumare entro’ verrà comunque applicato ai prodotti dove esiste un rischio di intossicazione alimentare se consumati dopo una certa data” dichiara la catena britannica.
Le date di scadenza non sono soggette a regolamentazione e sono applicate liberamente dai produttori di alimenti, motivati ​​dal desiderio che gli acquirenti apprezzino i loro prodotti alla massima qualità e li consumino al più presto possibile. Waitrose non è il primo; colossi internazionali come Tesco, Marks & Spencer e molti supermercati in tutto il mondo si stanno muovendo nella stessa direzione.
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Fonte: Waitrose & Partners
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