#interventi tecnici
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pier-carlo-universe · 7 days ago
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Chiusura di Via Machiavelli per Lavori di Sostituzione Gruppo Frigo - Alessandria, Lunedì 4 Novembre 2024
Modifiche alla viabilità e divieti di transito e sosta per interventi tecnici presso i civici 15 e 17 di Via Niccolò Machiavelli.
Modifiche alla viabilità e divieti di transito e sosta per interventi tecnici presso i civici 15 e 17 di Via Niccolò Machiavelli. Per consentire lavori di sostituzione del gruppo frigo presso i civici 15 e 17, la città di Alessandria ha annunciato modifiche alla viabilità in Via Niccolò Machiavelli, valide per la giornata di lunedì 4 novembre 2024. Gli interventi, che si svolgeranno tra le ore…
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vintagebiker43 · 2 days ago
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“Cosa salveresti della scuola italiana?” Nulla. La rivoluzione si fa in un solo modo: decapitando il re.
Farò imbestialire una marea di persone con questo scritto. Così sia. Qualcuno deve dirlo.
Questi sono i dati, le statistiche e le fonti che dimostrano perché la scuola italiana debba crollare - e crollerà - prima di poter rinascere.
SALUTE MENTALE:
1. La scuola italiana è infelice. Solo il 26% delle ragazze e il 17% dei ragazzi si dice contento di andare a scuola, contro una media europea del 56%. (Fonte: OCSE)
2. La scuola italiana è impopolare. A 15 anni, il 92% dei ragazzi e il 90% delle ragazze risponde: “No” alla domanda “Ti piace la scuola?” (Fonte: OMS)
3. La scuola italiana è insalubre. Il 51,4% dei ragazzi soffre in modo ricorrente di stati di ansia o tristezza prolungati. Il 49,8% lamenta un eccesso di stanchezza. (Fonte: Agia)
4. La scuola italiana è la più stressante del mondo. Il 46,5% degli studenti dichiara di provare nervosismo costante sui banchi di scuola. La media mondiale è del 37%. (Fonte: WeWorld)
5. La scuola italiana mette a rischio la stabilità psichica degli insegnanti. Quasi la metà degli educatori è a rischio di burnout, o stress lavorativo cronico. (Fonte: Osservatorio sul Benessere dei Docenti dell’Università di Milano-Bicocca)
6. La scuola italiana è insoddisfacente. Meno del 50% degli insegnanti, degli alunni e dei genitori si dice soddisfatto della scuola italiana. È la terzultima in Europa. (Fonte: Save the Children)
INCLUSIONE:
1. La scuola italiana è esclusiva. È al terzo posto in Europa per tasso di dispersione scolastica (9,4%), dietro solo a Germania (12,8%) e Spagna (13,7%). Uno studente su dieci non si diploma. (Fonte: OCSE)
2. La scuola italiana è discriminatoria. Il 32,5% - uno su tre - degli studenti stranieri non completa il percorso di studi, contro una media europea del 22,2%. (Fonte: MIUR)
3. La scuola italiana è iniqua. Solo sei su dieci tra gli studenti considerati “eccellenti” ma aventi difficoltà socioeconomiche riportano di ambire alla laurea, contro nove su dieci dai contesti più privilegiati. (Fonte: OCSE)
4. La scuola italiana è classista. Ancora oggi i licei, in particolare il classico, rimangono appannaggio dei ceti benestanti. Chi li frequenta proviene da famiglie i cui genitori sono laureati o diplomati e tendenzialmente ottiene i risultati scolastici migliori. Gli altri, spesso provenienti da realtà socioeconomiche più depresse, sono relegati agli istituiti tecnici o professionali, costituendo dei veri e propri “ghetti educativi”. (Fonte: AlmaDiploma)
INSEGNANTI:
1. La scuola italiana è inaccessibile. Il 90% degli insegnanti che hanno partecipato al concorso per l’abilitazione alla docenza di scuola secondaria ha fallito. (Fonte: La Stampa)
2. La scuola italiana è sotto organico. Secondo le stime elaborate da ANIEF, nell’anno scolastico 2024/2025 gli insegnati precari saranno circa 250 mila.
3. La scuola italiana è imprevedibile. Sono solo lo 2,99% gli insegnanti a tempo indeterminato con meno di 35 anni. (Fonte: Openpolis)
4. La scuola italiana è vetusta. Più del 53% degli insegnanti ha superato i 50 anni, contro una media europea del 37%. (Fonte: OCSE)
5. La scuola italiana è datata. Solo il 50,4% degli insegnanti under-35 in Italia ha svolto una formazione completa, contro una media UE del 75%. Inoltre, il 75% dei docenti italiani non ha frequentato corsi di formazione nella scuola in cui insegna dopo l’abilitazione. La media europea è del 58%. (Fonte: OCSE)
6. La scuola italiana è irriconoscente. Gli insegnanti italiani sono i più sottopagati dell’area OCSE e hanno visto una perdita del 6% del potere d’acquisto tra il 2015 e il 2023. (Fonte: OCSE)
7. La scuola italiana non è meritocratica. In molti Paesi europei, se dalla valutazione emerge che un insegnante registra un rendimento insoddisfacente, si applicano misure correttive. Solo in Spagna, Italia e Slovacchia non sono previsti interventi. (Fonte: la Repubblica)
INVESTIMENTI:
1. La scuola italiana è sottofinanziata. La spesa pubblica per l’istruzione è pari al 4% del PIL, contro una media europea del 4,9%. (Fonte: OCSE)
2. La scuola italiana è inadeguata. Sei strutture su dieci sono prive di agibilità. Ogni tre giorni in una scuola italiana si verifica un crollo di calcinacci da soffitti e pareti di aule, laboratori e palestre. L’80% delle scuole è ubicato in edifici non adeguati. Il Ministro Valditara ha dichiarato l’edilizia scolastica “un’emergenza nazionale”. (Fonte: Avvenire)
3. La scuola italiana è sovraffollata. Più di 5000 aule, le cosiddette “classi pollaio”, ospitano oltre 27 alunni ciascuna su base giornaliera, per un totale di 165 mila studenti costretti a trascorrere l’anno in condizioni di sovraffollamento. (Fonte: MIUR)
RISULTATI:
1. La scuola italiana non aiuta a capire. Un quindicenne italiano su quattro fatica a comprendere testi di complessità elementare, e solo uno su venti riesce a distinguere i fatti dalle opinioni leggendo un testo su un argomento sconosciuto. (Fonte: OCSE)
2. La scuola italiana è insufficiente. La metà dei maturandi non raggiunge il livello minimo accettabile di competenze in matematica (oltre il 50%) o in italiano (sotto il 50%). (Fonte: Il Sole 24 Ore)
3. La scuola italiana è nozionistica. Gli studenti italiani hanno totalizzato 31 punti su 60 nella risoluzione di problemi in maniera innovativa con il pensiero laterale e divergente. (Fonte: OCSE)
4. La scuola italiana insegna l’individualismo, a scapito del lavoro di gruppo. Gli studenti italiani hanno totalizzato 478 punti contro una media OCSE di 500 punti nella “risoluzione collaborativa dei problemi”, ovvero la capacità di interagire con altri, condividendo sforzi e conoscenze per raggiungere la soluzione. L'Italia si classifica al 26° posto su 32 Paesi. (Fonte: OCSE)
5. La scuola italiana causa avversione al rischio. L’85% dei quindicenni italiani ha paura di prendere brutti voti, contro una media europea del 66%. (Fonte: OCSE)
FUTURO:
1. La scuola italiana è incostante. Mentre alle elementari gli studenti registrano risultati pari, se non superiori, a quelli dei coetanei europei, alle medie e alle superiori le metriche crollano.
2. La scuola italiana non orienta. Solo il 35,8% dei quindicenni italiani ha accesso a servizi di orientamento professionale nel contesto scolastico, contro una media dell’80-90% in Paesi come la Danimarca e Finlandia, per esempio. (Fonte: OCSE)
3. La scuola italiana non prepara al mondo del lavoro. L’Italia registra il periodo più lungo tra i Paesi del Nord Globale in quanto a transizione dalla scuola al lavoro, un attesa di 5,9 anni nel 50% dei casi. (Fonte: OCSE)
4. La scuola italiana produce analfabeti funzionali. L’Italia è in cima alle classifiche mondiali per analfabetismo funzionale. Il 27% delle persone tra i 16 e i 65 anni non è in grado di leggere un testo e rielaborarlo, capirlo a fondo e usare il proprio pensiero critico per distinguere ciò che è vero da ciò che è falso. (Fonte: OCSE)
5. La scuola italiana non combatte la disoccupazione. L’Italia è il primo Paese di giovani che non studiano né lavorano (NEET) con un tasso del 27,4% contro la media europea del 14%. (Fonte: ISTAT)
La scuola italiana va smantellata fino al suo nucleo e ricostruita da zero.
E credo che accadrà, che ti piaccia oppure no.
Non perché un bel giorno la politica si sveglierà capace e disposta a fare il proprio lavoro in modo adeguato. Ma perché l’intero sistema scolastico collasserà entro il 2050. La natalità in Italia parla chiaro: di questo passo, metà delle scuole in funzione oggi - circa 20.000 - chiuderà entro il 2030. E da lì si è in caduta libera. La disoccupazione e il precariato tra gli insegnanti sarà dilagante. I sistemi a cui ci siamo strenuamente aggrappati verranno abbandonati, e non per scelta, ma per obbligo. Non sarà piacevole. Ma è inevitabile. E questo darà inizio a un’era più prospera per la scuola e i suoi abitanti. E noi saremo lì a raccogliere i cocci. Saremo anche lì a crearli, appena prima.
Siamo in tanti ad aspettare quel giorno. Milioni di insegnanti, genitori, presidi e alunni che, come me, non criticano la scuola perché la odiano, ma perché la amano troppo per accettare il suo disfacimento standosene impalati a guardare.
Saranno proprio queste persone a ricostruirla. Saranno gli insegnanti che rifiutano i suoi limiti. Saranno gli insegnanti che non si danno per vinti. Saranno gli insegnati che ci credono, nonostante tutto. E sono tanti. Siamo tanti. Siamo molti di più noi che la critichiamo amandola di chi, magari difendendola a parole, poi se ne frega. Siamo la maggioranza silenziosa di chi non ne può più ma, nonostante tutto, continua a credere in un domani migliore.
Un domani possibile.
Sogno un domani non lontano in cui tutti noi, insegnanti e cittadini, ci riuniremo attorno al tavolo da disegno e congegneremo la Scuola dei Sogni: una Scuola più umana, felice e migliore.
Dunque, mi correggo: della scuola italiana salvo chi resiste.
P.s. Non critico MAI i singoli individui o le singole realtà. So bene che ce ne sono a migliaia, di insegnanti e Scuole che già incarnano la nostra rivoluzione nella loro esistenza quotidiana. Sono i nostri più grandi alleati sul territorio, infatti. La mia critica è rivolta solo ed esclusivamente al SISTEMA. Un sistema che, anziché valorizzare l’innovazione, la creatività e l’amore per la professione, nel migliore dei casi li ignora, e nel peggiore li penalizza, li sminuisce e li svilisce. Ma il suo tempo è scaduto.
Nicolò Govoni - Fondatore di "Still I rise"
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italiavivadelchierese · 2 years ago
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Distretto del cibo: sostenibilità ad un bivio  Occorre un “Piano Regolatore di Distretto”
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Un anno fa, dopo un lungo percorso di studio e condivisione, 25 comuni, enti ed associazioni agricole, con il riconoscimento della Regione Piemonte, hanno dato vita al Distretto del Cibo del Chierese-Carmagnolese.
L’accordo fissa ambiziosi obiettivi: lo sviluppo del territorio, la valorizzazione delle sue produzioni agricole ed agroalimentari con un ridotto impatto ambientale, la salvaguardia ed il miglioramento del paesaggio rurale.
Era stata definita una prima governance unitaria di Distretto, per poter fare sistema, ed erano previsti degli obblighi per gli aderenti fra i quali quello di astenersi dall’intraprendere iniziative in contrasto con gli scopi dell’accordo.
Negli ultimi mesi, tuttavia, abbiamo assistito ad un crescendo di progetti, pubblici e privati, che rischiano di interrompere bruscamente questo percorso virtuoso. Tra questi:
un nuovo polo logistico a Carmagnola;
un allevamento intensivo di oltre 8000 maiali, con sistemi tradizionali di smaltimento dei liquami, a Poirino;
un mega campo fotovoltaico di 68 ettari, sempre a Poirino;
Ogni singola iniziativa si inserisce in un quadro normativo differente: comunale, metropolitano, regionale e nazionale. La spinta proviene da una pluralità di legittime aspettative, volte a creare valore sia per i privati proprietari delle terre sia per le singole amministrazioni comunali, che avrebbero significativi benefici in termini di introiti ed opere compensative. A questi tre interventi ne potrebbero seguire ulteriori in altri comuni.
In breve tempo, gran parte delle aspettative di crescita sostenibile, immaginate con la nascita del Distretto, verrebbero compromesse. Il comune di Poirino si era persino spinto a proporre il Pianalto come futuro sito Unesco.
Occorre una decisa presa di coscienza di tutta la comunità politica ed amministrativa del territorio dei 25 comuni, che si deve tradurre, al più presto, in un PIANO REGOLATORE DI DISTRETTO, con l’obiettivo di fissare regole e comportamenti comuni per non minare il percorso intrapreso in questi anni.
Non possiamo delegare ai soli tecnici la fattibilità di interventi molto impattanti per il nostro territorio, come quelli citati pocanzi.
Italia Viva ed il gruppo Chieri Sul Serio rivolgono un appello trasversale, a tutte le forze politiche, affinché si ritorni a considerare gli obiettivi di sviluppo contenuti nell'accordo di Distretto.
Non possiamo permettere che singoli interventi, a beneficio di pochi, interrompano per sempre quel percorso virtuoso iniziato da un’intera comunità di 145.000 persone.
Gruppo Italia Viva Chierese-Carmagnolese
Gruppo Chieri Sul Serio
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brickbrokerinternational · 1 month ago
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TENUTA CON VILLA E CASALI,
10,5 HA DI TERRENO, VIGNETO, OLIVETO
3.950.000 Euro
Non lontano da Siena e dalle Crete Senesi, tenuta con prestigiosa villa padronale in vendita. Il borgo risalente XVII secolo si compone di vari edifici abitativi adibiti ad agriturismo (20 camere per totali 46 posti letto) e dispone di una cantina di vinificazione moderna. I terreni dell'azienda (10,5 ha) ospitano un vigneto (3,5 ha) e un oliveto (5,0 ha) che producono rispettivamente 26.000 bottiglie di vino e 2.500 kg di olio l'anno.
La proprietà si trova a circa 5' da un paese con tutti i servizi e a circa 11 km da Asciano in Val d'Orcia. La posizione vicina allo svincolo della superstrada permette anche di raggiungere facilmente tutte le città d'arte della Toscana (Siena, Firenze, Montalcino, Arezzo, Cortona, Pienza...).
La villa padronale (1.365 mq, 9 camere e 10 bagni), risalente al XVII secolo, è accessibile tramite un lungo viale alberato e presenta un importante ingresso monumentale. L’edificio è organizzato su quattro piani:
- Piano interrato: cantine storiche per l'invecchiamento (155 mq, collegate tramite un tunnel seminterrato alla nuova cantina di vinificazione.
- Piano terra: loggiato, grande sala ristorante con cucina professionale, reception con punto vendita, orciaia per la conservazione dell’olio, cappella privata e appartamento indipendente (soggiorno con cucina e tre camere con bagno en-suite);
- Piano primo: loggiato, salone centrale con angolo colazioni, cucina dedicata e sei camere con bagno en suite;
- Piano secondo: ampie soffitte abitabili (da ristrutturare).
Accanto alla casa si trovano poi la nuova cantina (210 mq, costruita sotto all'agriturismo menzionato sotto) con locali di vinificazione e magazzino per lo stoccaggio e una rimessa (165 mq) per i mezzi agricoli e le attrezzature usate nella coltivazione.
Dietro alla villa, una colonica ristrutturata (230 mq, 4 camere e 5 bagni) è strutturata su due piani ed è in buone condizioni ma ulteriormente migliorabile con alcuni interventi di ammodernamento. Al piano terra si trovano, oltre ad alcuni locali tecnici, l'ingresso, uno spazioso soggiorno, la cucina, una camera e due bagni di servizio. Salendo al primo piano si arriva a un disimpegno che conduce poi a un salotto e a tre camere con bagno en-suite.
Accanto alla villa si trova invece l'agriturismo (350 mq, 7 camere e 5 bagni) diviso attualmente in quattro accoglienti appartamenti per gli ospiti, tutti con accesso indipendente:
- App. A (95 mq): soggiorno con cucina, due camere, bagno e soppalco;
- App. B (85 mq): soggiorno con cucina, due camere e bagno;
- App. C (40 mq): soggiorno con cucina, camera e bagno;
- App. D (130 mq): soggiorno con cucina, due camere, due bagni e cabina armadio.
La vecchia limonaia (45 mq) è stata interamente ristrutturata e riconvertita in una graziosa dependance composta di zona giorno con cucina, camera e bagno.
Completano la proprietà un magazzino (30 mq).
In posizione riservata ma facilmente accessibile, si trovano due piscine con solarium (11 × 5 m e 14 × 7 m), ideali per trovare ristoro nelle calde giornate estive.
La proprietà è circondata da 10,5 ha di terreno in totale. Una piccola porzione di bosco (0,6 ha) è corredata da seminativi (1,5 ha) che potrebbero essere usati per impiantare nuovi vigneti o altre colture. L'azienda è condotta con metodo biologico.
L'oliveto (5,0 ha), con piante di varietà tipicamente toscane e locali, produce circa 2.500 kg di olio all'anno che vengono poi stoccati nell'orciaia della villa.
Il vigneto (3,4 ha) è composto di varietà Cabernet Sauvignon, Merlot, Syrah e Sangiovese. Attualmente l'azienda non produce vino in proprio ma vende l'uva (coltivata con metodo biologico) a un produttore locale che si occupa della lavorazione e della vinificazione.
Quando era in attività l'azienda produceva circa 195 hl di vino l'anno, imbottigliandone una parte e vendendo il resto come sfuso. La produzione si concentrava su quattro vini in purezza (con un potenziale per circa 26.000 bottiglie/anno):
- Toscana Rosso IGT: Sangiovese 100%
- Toscana Rosso IGT: Cabernet Sauvignon 100%
- Toscana Rosso IGT: Merlot 100%
- Toscana Rosso IGT: Syrah 100%
Esiste la possibilità di comprare ulteriore terreno (bosco, seminativo e vigneto) e un casolare da ristrutturare (621 mq) che potrebbe essere usato per espandere ulteriormente l'attività ricettiva.
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addvertise · 2 months ago
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Idraulico Milano Service è un'azienda specializzata in servizi idraulici a Milano, disponibile 24 ore su 24 per interventi rapidi e professionali. La ditta offre soluzioni per ogni tipo di problema idraulico, dalle riparazioni di emergenza all'installazione e manutenzione di impianti. Con un team di tecnici esperti, garantisce interventi tempestivi, trasparenti e di alta qualità, risolvendo ogni esigenza sia per privati che per aziende. Go To: https://idraulicomilanoservice.it Idraulico Milano | Idraulico Milano Service | Pronto intervento idraulico Milano 24 ore | Servizi Rapidi e Professionali per la Tua Casa | Riparazione di Perdite d’Acqua
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grusik · 2 months ago
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Struttura G079 | 2024 OUT NOW! "G R A T O S O G L I O" G0079 Ecco il mio ultimo lavoro realizzato a Milano nel quartiere Gratosoglio, tappa più recente del progetto curato dall’Ufficio Arte negli Spazi Pubblici del Comune di Milano e YesMilano conosciuto come: "Un nome in ogni quartiere". La storica Skate Bowl di via Saponaro ha un grande potenziale di aggregazione giovanile ed è un prezioso spazio sportivo per gli skaters locali e non solo. L'opera è la prima realizzata grazie al sostegno di Fondazione Claudio De Albertis, istituita da Borio Mangiarotti, e di Fondazione di Comunità Milano. La produzione infatti coinvolge importanti realtà milanesi ed è frutto dell’ascolto e della collaborazione con la comunità di skaters del quartiere, raccolta in un collettivo informale e gestita dall’associazione Street Is Culture, coinvolgendo nella progettazione tecnici dei colori, skater e fruitori dello spazio. “Un nome in ogni quartiere” prevede l'esecuzione di interventi artistici partecipati nelle varie zone di Milano, coinvolgendo la comunità locale nella realizzazione di opere che diventeranno un punto di riferimento per la zona, generando un racconto territoriale che contribuisce alla costruzione identitaria dei quartieri stessi e della città nel suo insieme. Un ringraziamento particolare va al Comune di Milano, YesMilano, Fondazione Claudio De Albertis, Borio Mangiarotti, Fondazione di Comunità Milano, Street Is Culture A.P.S, Bottiglieria Popolare, Caparol Italia, tutti i ragazzi delle bellissime realtà sociali che si impegnano per portare arte e cultura nel quartiere, a tutti gli assistenti. Foto by Tommaso Matteocci. by GIULIO VESPRINI
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cinquecolonnemagazine · 3 months ago
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La IV edizione di Restate a Napoli
Napoli è pronta ad accogliere la quarta edizione di "Restate a Napoli", la rassegna estiva che dal 9 al 16 agosto trasformerà Piazza del Plebiscito in un grande teatro all'aperto, offrendo al pubblico otto giorni di spettacoli gratuiti di musica, teatro e danza. Sotto la direzione artistica di Lello Arena, l'evento promette di consolidare il suo successo che ha già visto la partecipazione di circa 100 mila persone nella passata edizione e milioni di contatti online. La rassegna è finanziata dal Comune di Napoli ed è voluta dal Sindaco Manfredi.  Lo scopo è offrire ai turisti, e i cittadini, che affollano la città in agosto, spettacoli dal vivo con artisti di diversi generi provenienti dal panorama nazionale con un forte richiamo a quelli partenopei, per valorizzare i giovani dando loro un palcoscenico prestigioso e un momento concreto per mettersi alla prova e dimostrare le loro doti artistiche. Un impatto positivo sull'occupazione e il turismo La rassegna non solo rappresenta un appuntamento culturale di rilievo, ma anche una significativa opportunità di lavoro per i lavoratori dello spettacolo dal vivo con l'impiego di oltre 500 professionisti tra artisti, tecnici, musicisti e personale di supporto. Inoltre l'evento avrà una ricaduta positiva sul turismo: nei giorni della manifestazione, cittadini e turisti potranno assistere a circa 5 ore di spettacoli al giorno, arricchendo la loro esperienza in città e uno svago nella brezza serale circondati dalla magnificenza della piazza. La magia di Piazza del Plebiscito La scelta della location non è casuale. Piazza del Plebiscito, simbolo della storia e della vita sociale napoletana, sarà il teatro naturale per gli spettacoli. La piazza, che ha già ospitato momenti significativi della città, si trasformerà in un luogo di condivisione, divertimento e arte, capace di accogliere un pubblico eterogeneo e appassionato. Un programma ricco e variegato Il programma di "Restate a Napoli 2024" è pensato per soddisfare tutti i gusti e tutte le età, con 24 spettacoli in otto giorni che spazieranno dalla danza alla musica, dai canti popolari all'arte circense, fino ai grandi classici e agli autori contemporanei. L'obiettivo è quello di dare continuità alle programmazioni teatrali cittadine, coinvolgendo giovani, bambini e appassionati sin dalle prime ore della sera. Tra gli spettacoli in programma vanno evidenziati quelli targati C.I.O.E.’ con i cento allievi dell’accademia che negli ultimi tre mesi si sono formati sotto la direzione di Lello Arena. I giovani talenti dell’accademia porteranno in scena i loro spettacoli originali e saranno ripresi dalle telecamere di RaiPlay che manderà in onda, dal 22 ottobre, il nuovo talent made in Napoli sostenuto dal Comune. Le serate saranno presentate dall’attore Biagio Musella con gli interventi comici di Alessandro Bolide e del trio “Gli Ancora No” con le special guest Massimiliano Gallo e Vincenzo De Lucia in interventi tra teatro d’autore e comico. Poi spazio a tanta musica con il Premio Oscar Nicola Piovani, il fenomeno nazionale dell’urban jazz Serena Brancale, i ritmi latin ska del trombettista Roy Paci, la comicità surreale di Valerio Lundini, in scena con la sua live band, i concerti di diciotto tra bands e solisti partenopei dove spicca Jovine con importanti ospiti e un Gala di Danza dell’ACSI. Infine il tributo a James Senese che torna ad esibirsi al Plebiscito dove incontrerà, dopo anni, Lello Arena.  Come prenotare? Per ulteriori informazioni sul programma e gli artisti partecipanti, è possibile visitare il sito ufficiale del Comune di Napoli https://www.comune.napoli.it/ o contattare la direzione della rassegna tramite i social network. Per partecipare è necessaria la prenotazione. Dal giorno 6 agosto (ore 15:58 - i numeri che Massimo e Lello chiedevano a San Gennaro) gli utenti potranno prenotare i loro posti a sedere attraverso la piattaforma Etes al seguente link https://www.etes.it/sale/list/10491/RestateaNapoli Read the full article
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aprontointervento-blog · 3 months ago
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twinselectric · 4 months ago
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lavoripubblici · 4 months ago
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m2024a · 4 months ago
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Dopo l'alluvione inizia la conta dei danni, Cogne ancora isolata (ANSA) - AOSTA, 30 GIU - Terminata l'alluvione che ha da ieri sera ha colpito diverse zone della Valle d'Aosta inizia la conta dei danni. Alla Protezione civile regionale al momento non risultano persone coinvolte o disperse. A Cogne tra le 4 e le 6 sono stati effettuati due interventi dell'elisoccorso che hanno permesso di mettere in salvo una famiglia con una bambina piccola, rimasta bloccata in Valnontey, e tre persone isolate nel vallone dell'Urtier. Il paese resta isolato perché l'unica strada per raggiungerlo, la regionale 47 chiusa da Ozein, è stata pesantemente danneggiata in più punti, anche nel territorio comunale di Aymavilles. Danni rilevanti anche sulla strada comunale di Valnontey, dove risultano fuori uso sia la rete elettrica che l'acquedotto. Nella Valle di Cogne, fa sapere l'amministrazione regionale, "sono in corso sopralluoghi tecnici per un'altra verifica dei danni causati dal maltempo e per valutare gli interventi da attivare". A causa dell'ondata di piena della Dora Baltea vi sono state alcune esondazioni. A Montjovet sono state evacuate dai loro alloggi due famiglie, salite ai piani alti; a Issogne il fiume è esondato tra le località Favà e Fleuran e alcuni abitanti sono stati fatti salire ai piani superiori. Attualmente la strada statale 26 è chiusa a tratti a Bard, Donnas e Champdepraz e si sta valutando la riapertura. Nella Valtournenche l'esondazione del torrente Marmore ha causato danni ingenti nel centro di Cervinia, allagando anche dei negozi. Sono in corso i lavori per il disalveo del torrente e per un primo intervento in paese. Chiusa nella notte, la regionale per raggiungere la località è stata riaperta stamane. Più in basso nella stessa vallata, ad Antey-Saint-André, è stato evacuato un campeggio e gli ospiti sono stati distribuiti in varie strutture ricettive. Nella notte è proseguita l'attività di monitoraggio e soccorso che ha coinvolto Protezione civile, Corpo valdostano dei vigili del fuoco, Corpo forestale della Valle d'Aosta, 118, Soccorso alpino valdostano e forze dell'ordine, oltre al personale e le amministrazioni dei comuni interessati. (ANSA).
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Montaggio scaldabagno - Installazione Professionale 24h a Prato
Il nostro servizio di montaggio dello scaldabagno offre un’installazione professionale e sicura per garantire il corretto funzionamento del vostro impianto idraulico domestico. Il nostro team esperto è pronto ad assistervi in ogni fase del processo, dalle preparazioni iniziali alla verifica finale. Seguendo scrupolosamente le istruzioni del produttore e rispettando le normative di sicurezza, ci assicuriamo che il vostro nuovo scaldabagno sia installato con cura e precisione. Dalla connessione delle tubature all’ancoraggio sicuro del dispositivo, ci occupiamo di ogni dettaglio per garantire un risultato ottimale.
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Come operano i nostri professionisti?
Potrai ottenere riparazioni idrauliche in tempi rapidi, portati a termine a cura di tecnici qualificati e in grado di fronteggiare ogni genere di emergenza. Affidare gli interventi all’idraulico urgente Prato vuol dire ottenere il ripristino dell’impianto in completa sicurezza. Noi collaboriamo con i migliori idraulici a Prato. Un idraulico professionista, attivo ogni giorno anche durante i festivi, arriverà a casa tua con tutta l’attrezzatura del caso e saprà eseguire quella che per lui è una formalità con grande precisione. Affidarsi al servizio di pronto intervento h24 di Prato è semplice e sicuro: sono infatti accettati tutti i pagamenti, ed un servizio assistenza è sempre attivo 24 ore su 24 per rispondere a ogni esigenza anche nel post vendita.
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sardies · 4 months ago
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A Sassari mercoledì nuove interruzioni idriche
Per mercoledì 26 giugno i tecnici di Abbanoa hanno programmato quattro interventi di efficientamento che riguarderanno il potabilizzatore di Truncu Reale, l’attivazione di tre diramazioni delle nuove reti idriche realizzate in via Kennedy nel quartiere Latte Dolce, la sostituzione di un pezzo speciale nella condotta adduttrice Ramo “Monte Oro – Ponte Rosello” a Predda Niedda e di un pezzo…
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lamilanomagazine · 5 months ago
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Randazzo, Maletto e Maniace: deferite ben 55 persone che avevano manomesso il contatore dell'elettricità
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Randazzo, Maletto e Maniace (Catania): deferite ben 55 persone che avevano manomesso il contatore dell'elettricità I Carabinieri del Comando Provinciale di Catania, nell’ambito di specifici indirizzi investigativi ed in stretta collaborazione con la società che gestisce il servizio di distribuzione dell’energia sul territorio nazionale, hanno da tempo avviato un’attività di monitoraggio per l’individuazione di “utenti” che, mediante l’approntamento di accorgimenti tecnici, elettrificano le loro abitazioni a discapito degli onesti cittadini che regolarmente pagano il corrispettivo del loro consumo. In particolare la Compagnia di Randazzo con la locale Stazione, nonché con quelle di Maletto e Maniace, hanno proceduto al deferimento di ben 55 persone che, nei loro rispettivi territori di competenza, si erano rese autrici di tale odioso stratagemma. Nel corso dell’attività, che come comunicato dallo stesso gestore elettrico avrebbe cagionato perdite nell’ultimo quinquennio per oltre 66.000,00 euro, i Carabinieri hanno scoperto svariate tecniche di “acquisizione abusiva” di corrente elettrica, constatando come esse spaziassero da interventi sugli stessi contatori elettrici ai più classici, ma rudimentali, allacciamenti sul cavo della rete pubblica. In particolare i Carabinieri, sempre supportati da personale tecnico della E-Distribuzione, hanno verificato che la metodologia più utilizzata dai “furbetti del contatore”, segno “dell’evoluzione dei tempi”, consiste quasi totalmente nella modifica del software del misuratore elettrico, ciò mediante il compiacente e prezzolato intervento di operai specializzati al fine così di indicare, in difetto però, il reale maggior consumo da parte dell’utente. Nulla, però, potrà confutare la lettura da parte del personale preposto, effettuata presso la centrale elettrica, dei reali e ben più onerosi consumi con conseguente denuncia di quel “furbetto” ai Carabinieri. Ormai meno utilizzata ma certamente più fantasiosa, invece, quella rappresentata dal classico e pericolosissimo sistema di allaccio alla rete pubblica che, per la sua precarietà, può causare folgorazioni o incendi nelle abitazioni. A tal proposito i Carabinieri sono rimasti colpiti nello scoprire l’estro illegale e la “tecnologia mistica” di un’anziana di Maletto la quale, nella propria abitazione, aveva fatto realizzare un singolare accorgimento, che stavolta però non aveva sortito l’effetto sperato, con il quale era in grado di avvalersi a proprio piacimento dell’elettricità “gratis” tramite un collegamento by-pass. In pratica la donna poteva decidere se utilizzare o meno il suo accorgimento, magari per utilizzare un grosso e dispendioso apparecchio domestico o, più semplicemente, per uscire indenne dall’ennesima verifica da parte del tecnico incaricato della verifica dei suoi consumi. Particolare pittoresco di questo sistema, inoltre, era rappresentato dal fatto che i collegamenti, con il relativo pulsante di comando, erano celati all’interno di una nicchia in un muro della cucina a copertura della quale la signora aveva apposto l’effigie di San Pio.... #notizie #news #breakingnews #cronaca #politica #eventi #sport #moda Read the full article
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siciliatv · 5 months ago
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NoiPa. Dal 17 giugno cambiano le modalità d'accesso
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Dal 17 giugno 2024, l’accesso all’area privata del Portale e all’App NoiPA sarà possibile esclusivamente con SPID, CIE e CNS. Non sarà quindi più possibile utilizzare codice fiscale e password come modalità di autenticazione. Lo fa sapere NoiPA con un avviso pubblicato il 7 giugno.   Inoltre, dal 17 giugno, il codice OTP necessario per utilizzare i servizi dispositivi sarà generato attraverso l’App NoiPA. Non sarà più possibile riceverlo attraverso SMS.   Servizi disabilitati NoiPA informa che a partire dalle ore 18.00 di venerdì 14 giugno e fino alle ore 07:00 di lunedì 17 giugno, i servizi del Portale e dell’App NoiPA saranno disabilitati “per consentire gli interventi tecnici al fine di innalzare i livelli di sicurezza di NoiPA”. Read the full article
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