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In Futuro Saremo Robot?. Un Viaggio tra Tecnologia, Umanità e il Futuro delle Macchine
Con il rapido avanzamento delle tecnologie digitali e dell'intelligenza artificiale, la domanda "In futuro saremo robot?" è più rilevante che mai.
Con il rapido avanzamento delle tecnologie digitali e dell’intelligenza artificiale, la domanda “In futuro saremo robot?” è più rilevante che mai. Mentre robot e algoritmi intelligenti stanno trasformando molti aspetti della nostra vita, dai lavori manuali alle decisioni mediche, ci troviamo di fronte a un interrogativo profondo: quale sarà il confine tra l’essere umano e la macchina? Diventeremo…
#Evoluzione umana#AI e società#Alessandria today#autonomia e tecnologia#autonomia individuale#cibernetica#controllo tecnologico#creatività umana#disparità sociale#dispositivi integrati#dispositivi tecnologici#empatia e IA#etica del transumanesimo#etica della tecnologia#etica e IA#evoluzione della specie#filosofia della tecnologia#futuro dei robot#futuro dell&039;umanità#futuro della società#Google News#identità umana#impianti cerebrali#Intelligenza artificiale#intelligenza aumentata#italianewsmedia.com#Pier Carlo Lava#potenziamento cognitivo#potenziamento umano#realtà aumentata
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"The Fee Only" ospite a "I Libri di Ale"
Una nuova collaborazione sta nascendo!
Sono emozionato di annunciare l’inizio di una collaborazione entusiasmante con il sito thefeeonly.com! Questa partnership rappresenta una fantastica opportunità per entrambi i team coinvolti. Il team di thefeeonly.com potrà contare sulle mie competenze comunicative e sulla mia abilità nel creare contenuti di alto livello. Offrirò consulenza specializzata in comunicazione efficace, public speaking…
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#apprendimento automatico#big data#blockchain#cybersecurity#ecnologia#informatica#intelligenza artificiale#realtà aumentata#realtà virtuale#robotica#scienza dei dati
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Il primo “pilastro” riguarda la trasformazione fisica degli ambienti di apprendimento (100.000 aule) grazie a una forzata iniezione di tecnologia di ultima generazione: device informatici personalizzati, schermi multifunzione, intelligenza artificiale, realtà aumentata, stampanti 3D, ecc. È il cespite più consistente dell’iniziativa: circa i ¾ degli investimenti previsti. Entro Natale 2022 tutte le scuole sono state “caldamente invitate” dal Ministero a fare incetta di strumentazioni high tech per il massimo degli stanziamenti virtuali disponibili (cioè a contribuire sconsideratamente al Debito pubblico), indipendentemente dalle dotazioni pregresse, dalla reale capacità di fruizione delle nuove, dalla loro utilità per il tipo di scuola, ecc. Il resto dei finanziamenti servirà per “smontare” le aule tradizionali e riqualificarne l’apertura al mondo attraverso banchi a rotelle, aule-laboratorio, ambienti virtuali, ecc. L’approccio generale sarà work based learning e gli spazi scolastici dovranno essere disegnati “come un continuum fra la scuola e il mondo del lavoro”.
la Scuola sarà svilita a componente della riforma del lavoro, sollevando le aziende dall’onere di selezionare e formare il proprio personale. La riforma introduce infatti nella Scuola superiore di primo e secondo grado due nuove figure di insegnanti (la seconda grande novità): il docente Orientatore e il docente Tutor. Con compiti, l’uno, di aiutare lo studente nella scelta precoce della futura professione e, l’altro, di consigliarlo nei percorsi di apprendimento liberi ad essa più adeguati. Nella nuova Scuola, infatti, non tutti studieranno ancora le stesse materie o nello stesso modo, ma ciascuno studente seguirà un iter di apprendimento personalizzato volto a fargli conseguire le conoscenze e le abilità specifiche per la sua futura professione.
La difesa del merito – di studenti e insegnanti – è in effetti il terzo pilastro della riforma, come del resto propagandisticamente annunciato dal Governo Meloni fin dal nuovo nome del Ministero dell’Istruzione, divenuto pure “del Merito”. Si tratta della pretesa non nuova di misurare la capacità didattica dei docenti, fingendo di non sapere che ad insegnare si arriva vincendo concorsi per titoli ed esami. In realtà, è fin troppo chiaro quale siano le vere finalità di questo sbandierato progetto di valorizzazione del merito. In primo luogo, acquisire un’arma di ricatto contro quella libertà professionale dei docenti (art. 33 Cost.), che nel quadro attuale costituisce un ostacolo insormontabile alla rimodulazione indotta del loro insegnamento. Alla condizione di assoggettamento etico e professionale degli insegnanti cui mira la riforma si arriverà probabilmente correlando al merito lo stipendio, il punteggio interno alla scuola e quello esterno per i trasferimenti. In secondo luogo, spingere gli insegnanti a divenire organici alla riforma stessa: con quelli “contrastivi” relegati in fondo alla graduatoria, essere docenti “meritevoli” significherà né più né meno che assecondare in modo acritico la visione sociopedagogica che essa sottende.
Le finalità umanistiche e “liberali” dei tradizionali curricoli scolastici lasceranno il posto a quelle utilitaristiche della formazione tecnologica, funzionale alla creazione di un vasto proletariato di nuova concezione. Anche gli insegnanti dovranno adeguarsi ai tempi, adattando la loro didattica agli strumenti e alle finalità delle nuove onnipresenti tecnologie informatiche, secondo i voleri insindacabili dell’UE (vedi Quadro di riferimento europeo per le competenze digitali dei docenti, il “DigCompEdu”). Inseriti in un sistema europeo di riconoscimento delle competenze digitali, saranno valutati (e domani stipendiati) secondo una precisa scala di bravura, con tanto di titolo distintivo: A1) Novizio; A2) Esploratore; B1) Sperimentatore; B2) Esperto; C1) Leader; C2) Pioniere. In altre parole, non saranno più riconosciuti come professionisti tutti ugualmente “sapienti” nelle loro rispettive materie, ma incardinati in una gerarchia di valore (e di diritti) di natura prettamente tecnica, che confonde i fini del loro lavoro con gli strumenti utilizzati per conseguirli. Ci chiediamo: valeva la pena percorrere tutto il cerchio dell’ideale democratico per tornare al “MinCulPop”, ai Balilla e ai Lupetti da cui proveniamo? – E allora vogliamo pure i Colonnelli!
-Marco Bonsanto, insegnante di Storia e Filosofia
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p.s: testata che si dichiara "ostinatamente laica, dissidente e di sinistra". Lo sconquasso basilare, eppure silenzio.
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Realtà aumentata, intelligenza artificiale: Il terzo millennio
Alcuni temi portati all'attenzione di voi lettori, a volte, stupiscono anche noi di Vortici.it. Questo è ciò che è accaduto in questi giorni. Non potevamo certo pensare di occuparci della Velocità e del Tempo. Lo abbiamo fatto scegliendo un approccio distinto e inedito, per indurvi a una riflessione particolare, tra due aspetti distinti ma indissolubili, a nostro avviso. Realtà aumentata, intelligenza artificiale: un mondo a due velocità di Vito Coviello - Socio Fondazione AIDR – Responsabile Osservatorio Tecnologie Digitali nel settore dei Trasporti e della Logistica La rapida accelerazione di quel che potremmo definire il nuovo mondo del terzo millennio, non ammette pause, non concede sconti ad alcuno: o ti adegui alla velocità dei cambiamenti o sei fuori. In fondo è sempre stata questa la storia dell’evoluzione dell’uomo. Cosa cambia allora rispetto al passato? La velocità. Tutto accade e si consuma troppo in fretta, tutto diventa obsoleto già domani. Non si fa a tempo di assorbire un cambiamento, che già ne arriva un altro.
Viviamo nella realtà aumentata e l’intelligenza artificiale ci dà ogni risposta ad ogni domanda, poco importa se, poi, non siamo più in grado di sviluppare un processo critico di conoscenza e di osservazione che poggi sulle più solide letture classiche e moderne, o sugli studi degli esperti.
Se non ti adegui, quindi, sei fuori, e l’idea di restar fuori ci spaventa e ci disorienta. Cambia rapidamente la nostra scala dei valori che poggia sempre meno sulla storia evolutiva dell’uomo e di noi stessi. L’accelerazione non sempre ci aiuta a vivere meglio il nostro tempo, perché la nostra storia è fatta di conquiste e i valori della democrazia, dei diritti e dei doveri, del rispetto verso gli altri, sono stati riconosciuti dopo lunghe lotte: la velocità di un cambiamento spesso non prevede alcuna tutela. È giusto non mettere mai limiti all’innovazione e alla ricerca del benessere: dobbiamo lasciarli correre sempre più velocemente e liberi, ma manteniamo le due velocità: lasciamo che quella delle tutele dei diritti a salvaguardia dell’umanità faccia un percorso molto più lento e ponderato. Saremo persone migliori se sapremo guardarci indietro nel passato e saremo capaci di salvaguardare quanto di buono abbiamo costruito. Quello che avete appena letto non può essere considerato semplicemente un articolo. È una riflessione profonda sul mondo di oggi. Siamo terribilmente connessi ma, contemporaneamente smarriti. Chi siamo? Dove andiamo? Sono i due interrogativi che nessuno di noi è più in grado di porsi per molteplici ragioni certo, ma il motivo principale è dovuto alla mancanza di tempo. Ognuno di noi insegue il tempo, lo riempie di cose da fare giustamente, ma poi non ci si ferma a riflettere su ciò che abbiamo fatto, è questo non è un bene. Fermarsi e guardare indietro ci aiuterebbe riscoprire le nostre vittorie e i nostri errori da correggere invertendo la rotta: un esempio di rotta sbagliata? Proprio quella di essere fagocitati dal tempo. Solo invertendo questa rotta errata possiamo ritrovare una vera identità, svanita da troppo tempo. Immagine di copertina: AIDR Read the full article
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ASC27 al Maker Faire Roma
L'innovazione ci aveva chiamati, e noi avevamo risposto! ✨
Grazie a Intesa Sanpaolo e Intesa Sanpaolo Innovation Center per averci invitati come ospiti alla Maker Faire Rome - The European Edition 2024. Presso il loro stand, nel cuore del Gazometro Ostiense, i visitatori hanno potuto scoprire insieme a Elisa Carocci ENKI: il nostro software di Intelligenza Artificiale che ha unito creatività e tecnologia in modo inedito, trasformando il mondo della formazione e della moltiplicazione dei contenuti.
La Maker Faire Rome non è stata solo una fiera, ma un viaggio tra idee visionarie e tecnologia futuristica, dove maker e innovatori da tutto il mondo hanno esplorato le frontiere di elettronica, #IA, robotica, realtà virtuale e aumentata, gaming, musica, arte e formazione. È stata un'esperienza unica per vivere in prima persona il futuro della formazione.
Un grazie speciale a Intesa Sanpaolo per il gentile invito! 🙏
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Eugenio Falco Esplora le Prossime Grandi Tendenze nel Content Marketing
Il content marketing sta evolvendo a un ritmo senza precedenti. Con le aziende che cercano di rimanere competitive in un mondo sempre più digitale, è cruciale anticipare le prossime grandi tendenze per mantenere il coinvolgimento del pubblico e aumentare le conversioni. Eugenio Falco, riconosciuto esperto di marketing digitale, condivide le sue intuizioni sulle tendenze emergenti che stanno plasmando il futuro del content marketing.
Intelligenza Artificiale (AI) e Automazione nella Creazione di Contenuti
L’AI e l’automazione stanno trasformando il content marketing migliorando l'efficienza e la personalizzazione. Con strumenti di AI come Chat GPT e Jasper, i marketer possono ora generare contenuti di alta qualità su larga scala. Eugenio Falco sottolinea che l'AI non sostituirà la creatività umana, ma la potenzierà fornendo dati e insight per creare contenuti personalizzati in tempi rapidi.
"Il segreto del successo dei contenuti futuri risiede nell'usare l'AI per automatizzare i compiti ripetitivi, permettendo ai marketer di concentrarsi su strategia e creatività", afferma Falco. L'AI avrà un ruolo cruciale nel creare esperienze personalizzate per diversi segmenti di pubblico, garantendo che i contenuti più rilevanti raggiungano le persone giuste.
Contenuti Interattivi ed Esperienze Immersive
I consumatori di oggi cercano contenuti interattivi che permettano loro di interagire attivamente con i brand. Falco evidenzia che quiz, sondaggi, video interattivi e esperienze in realtà aumentata (AR) stanno guadagnando popolarità perché offrono esperienze immersive che i contenuti statici non possono eguagliare. Questi formati non solo catturano l’attenzione, ma offrono esperienze personalizzate che aumentano il coinvolgimento e le conversioni.
"Il contenuto interattivo non è più opzionale. I brand che vogliono distinguersi devono offrire esperienze più immersive che coinvolgano il pubblico", spiega Falco.
Dominio dei Contenuti Video
Il video continua a dominare il consumo di contenuti e Falco crede che la sua importanza crescerà ulteriormente nei prossimi anni. I video brevi su piattaforme come TikTok, Instagram Reels e YouTube Shorts stanno cambiando il modo in cui i brand comunicano. Con una soglia di attenzione sempre più ridotta, i video brevi e coinvolgenti sono essenziali per catturare rapidamente l'interesse.
"I video sono il modo più veloce per creare una connessione emotiva con il tuo pubblico", afferma Falco. "I brand dovrebbero concentrarsi sulla produzione di video di alta qualità che risuonino con il loro target di mercato."
Contenuti Generati dagli Utenti (UGC) per un Coinvolgimento Autentico
Nell'era della prova sociale, i contenuti generati dagli utenti (UGC) stanno diventando uno strumento potente per i brand. I consumatori si fidano più dei contenuti creati da altri utenti rispetto alle pubblicità aziendali, e Falco vede l'UGC come una tendenza chiave che definirà il content marketing nei prossimi anni. Incoraggiare i clienti a creare e condividere contenuti legati a un brand aumenta l'autenticità e crea una comunità intorno al prodotto o servizio.
"L'UGC è una delle forme di contenuto più affidabili. È autentico, facilmente riconoscibile e ha un'influenza significativa sulle decisioni di acquisto," osserva Falco.
Ascesa dei Micro-Influencer
Sebbene il marketing con gli influencer non sia una novità, Eugenio Falco evidenzia l'importanza crescente dei micro-influencer. Questi individui potrebbero avere un seguito più piccolo, ma sono altamente coinvolti e offrono un pubblico più mirato per i brand. Collaborare con micro-influencer permette alle aziende di connettersi con nicchie di mercato in modo più autentico, aumentando i tassi di conversione.
"I micro-influencer spesso hanno una connessione più profonda con il loro pubblico, rendendo i loro endorsement più impattanti," spiega Falco.
Personalizzazione dei Contenuti su Larga Scala
Falco crede che la personalizzazione sarà fondamentale per il futuro del content marketing. Grazie ai progressi nell'analisi dei dati e nell'AI, i brand possono ora offrire contenuti altamente personalizzati in base al comportamento, alle preferenze e alle interazioni passate degli utenti. Questa capacità di adattare i messaggi ai singoli consumatori sarà un fattore critico per differenziarsi dai concorrenti.
"I contenuti personalizzati stimolano il coinvolgimento perché parlano direttamente ai bisogni e agli interessi del consumatore. Si tratta di consegnare il messaggio giusto al momento giusto," consiglia Falco.
Sostenibilità e Marketing Etico
Con i consumatori sempre più attenti alle questioni sociali e ambientali, Falco prevede che i brand dovranno integrare pratiche sostenibili ed etiche nelle loro strategie di contenuto. La trasparenza su iniziative eco-sostenibili, approvvigionamenti etici e responsabilità aziendale risuonerà con i consumatori moderni, che danno priorità ai valori nelle loro decisioni di acquisto.
"I consumatori cercano brand che si allineano ai loro valori. Il marketing sostenibile ed etico non è solo una tendenza, sta diventando una necessità," osserva Falco.
Conclusione
L’esplorazione di Eugenio Falco delle prossime grandi tendenze nel content marketing rivela un cambiamento verso esperienze di contenuto più personalizzate, autentiche e immersive. Abbracciando l'AI, l'interattività, l'UGC e il marketing etico, le aziende possono mantenersi all’avanguardia e continuare a coinvolgere efficacemente il proprio pubblico in questo panorama digitale in rapida evoluzione.
Per prosperare in futuro, Falco sottolinea l'importanza di rimanere adattabili: "Il content marketing è in costante evoluzione. I brand che rimangono agili e aperti all'innovazione saranno quelli che avranno successo.
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Le materie prime sono tornate sotto i riflettori
L’oro e il rame raggiungono un primato storico accompagnati da quasi tutti gli altri metalli. In precedenza il cacao, con un’ascesa vertiginosa delle quotazioni seguita da una fase di estrema volatilità tuttora in corso. Le violente impennate del caffè, che si è spinto a livelli di prezzo mai raggiunti da quando esistono i futures. Ma anche il gas, rincarato di oltre il 20% sul mercato europeo dall’inizio della primavera, per tornare sui valori dello scorso dicembre, sopra 35 euro per Megawattora al Ttf. Per ultimo, in ordine cronologico, si è risvegliato il grano: martedì 28 scambiava ai massimi da dieci mesi a Chicago, dopo un picco da marzo 2023 toccato sulla piazza di Parigi. Le materie prime sono tornate sotto i riflettori, con rialzi in gran parte di chiara matrice speculativa sui mercati finanziari, che stanno diventando sempre più diffusi. Ad arginare il rischio di ripresa dell’inflazione resta il baluardo del petrolio, oggi piuttosto stabile anche a causa dell’orientamento dei fondi, che – a torto o a ragione – è molto cambiato rispetto a pochi mesi fa: sul greggio le posizioni lunghe (all’acquisto) degli hedge funds sono diventate «le più deboli da gennaio 2019», fa notare Ole Hansen di Saxo Bank commentando gli ultimi dati Cftc, riferiti alla settimana al 21 maggio. Gli speculatori si sono accaniti in particolare sul Brent, concentrandovi il maggior numero di posizioni corte (ribassiste) da novembre 2020 e accelerando così il ritorno dei prezzi intorno a 83 dollari al barile, dopo essersi avvicinati a 100 dollari nel settembre 2023 aver superato 90 dollari anchein aprile. Un copione completamente diverso sta invece andando in scena sui mercati dei metalli, dove si muovono i protagonisti assoluti dell’attuale rally delle materie prime. Le “scommesse” su ulteriori rialzi dell’oro – che pure ha già corso molto e molto a lungo – sono ai massimi da quattro anni: l’esposizione netta lunga al Comex è aumentata del 12% nella settimana al 21 maggio, a 194mila contratti. Situazione simile per il rame: i dati, sempre riferiti al mercato Usa, indicano posizioni nette lunghe ai massimi da tre anni, intorno a 37.700 contratti, per un valore di circa 17 miliardi di dollari (e ben 116 fondi speculativi coinvolti). Le quotazioni del metallo rosso – che per la prima volta nella storia si sono spinte sopra 11.100 dollari per tonnellata – sono probabilmente vulnerabili, quanto meno nel breve termine: stanno aumentando anche le “scommesse” ribassiste e cresce l’open interest (il numero complessivo di posizioni aperte), osserva Société Générale. Il quadro dei fondamentali del resto oggi non offre un forte sostegno. Lo spunto viene piuttosto dalle prospettive di medio lungo termine: un rischio di forti carenze di rame dovuto allo scarso sviluppo delle miniere e al boom di consumi alimentato da transizione energetica ed intelligenza artificiale. Pierre Andurand, celebre gestore di hedge funds focalizzati su materie prime, ha dichiarato di recente al Financial Times di essere convinto che il rame quadruplicherà di prezzo nel giro di quattro anni, raggiungendo 40mila dollari per tonnellata, man mano che le scorte si esauriranno. Intanto scommettere sul metallo rosso gli ha fruttato ottime performance: il suo fondo Commodities Discretionary Enhanced (da circa 1,3 miliardi di dollari) avrebbe guadagnato oltre l’80% quest’anno, dopo il -55% del 2023, un tonfo dovuto soprattutto a scommesse perdenti sul petrolio. Andurand ora non si fida più del barile: «Penso che tutti noi (i fondi, Ndr) abbiamo perso un sacco di soldi aspettandoci interruzioni dell’offerta che non si sono poi verificate», dice all’Ft, aggiungendo di non aspettarsi «grandi movimenti di prezzo» nel breve proprio perché su questo fronte è subentrata una cautela diffusa. I metalli invece – almeno per ora – hanno ripagato l’interesse degli speculatori. Da aprile in avanti le quotazioni del rame sono arrivate a guadagnare più del 30%, contagiando tutto il comparto: ci sono stati rincari a doppia cifra percentuale nello stesso periodo anche per alluminio, zinco, piombo e persino per il nickel, che era stato affossato da un enorme eccesso d’offerta. In parallelo è aumentata la posta in gioco. Jp Morgan stima che l’assalto dei fondi abbia spinto al record storico il valore delle posizioni aperte sui mercati dei metalli: 227 miliardi di dollari nel caso dei non ferrosi e 215 miliardi per i metalli preziosi. All’oro – che ha da poco aggiornato il record a 2.450 dollari l’oncia ma corre da mesi – si sono accodati di recente anche l’argento (salito ai massimi da 11 anni sopra 32,5 dollari l’oncia) e il platino.Entrambi hanno rilevanti impieghi industriali ed è forse per questo motivo che si sono risvegliati solo in seguito alla straordinaria ascesa del rame. Anche l’argento (usato ad esempio nei pannelli solari) e il platino (che serve per le marmitte catalitiche) beneficiano degli scenari favorevoli che sembrano delinearsi per l’economia, soprattutto negli Usa, dove molti fondi speculativi concentrano la propria attenzione: l’idea di base è che presto i tassi d’interesse scenderanno e la produzione industriale potrà accelerare il ritmo, protetta se necessario da generosi sussidi e barriere commerciali a difesa dalla concorrenza cinese. Questo almeno per quanto riguarda i metalli. Ma lo stesso ragionamento vale anche per chi investe in modo generalizzato nelle materie prime, attraverso indici. La tendenza sta di nuovo prendendo piede, con flussi raddoppiati in aprile per Morningstar (a 2,4 miliardi di dollari) e il 13% dei gestori di fondi che a maggio, secondo il sondaggio di Bank of America, sostiene di essere “overweight” sulle commodities, un record da circa un anno. Anche i rialzi del gas quotato in Europa , come quelli dei metalli, potrebbero in parte dipendere da “scommesse” sulla ripresa dei consumi industriali. Di recente ci sono anche state difficoltà in alcuni impianti di Gnl negli Usa e in Australia, in un periodo di recupero degli acquisti in Asia. C’è stato inoltre il timore di un blocco del gas russo diretto in Austria. Ma i trader “tradizionali”, che scambiano partite fisiche di combustibile, non riscontrano carenze d’offerta, né preoccupano il livello degli stoccaggi o il ritmo delle iniezioni. L’impressione è piuttosto che vi siano all’opera fondi che non conoscono bene il mercato europeo del gas: fondi Usa, nello specifico, che hanno “riscoperto” le materie prime e tendono a scambiare gas con logiche simili a quelle applicate con il petrolio, si legge in un’analisi di S&P Global Commodity Insights. Forse non a caso i forti movimenti di prezzo avvengono soprattutto nel pomeriggio europeo, quando Oltreoceano i trader si mettono al lavoro. Molti fondi, comunque sia, sono guidati da algoritmi. E tra i grandi hedge funds cresce anche il ricorso all’intelligenza artificiale generativa, il che complica anche l’interpretazione di quale sia l’innesco per nuovi acquisti (o viceversa per vendite). Lo stesso vale per i mercati agricoli. Materie prime come il cacao, il caffè e adesso il grano hanno cominciato ad impennarsi a causa di reali timori climatici o comunque relativi all’offerta. Ma quando il rally guadagna troppa forza a un certo punto inizia a vivere di vita propria, alimentandosi di segnali tecnici che inducono molti fondi a seguire il “momentum”. Read the full article
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Cagliari, prorogata la scadenza per partecipare al Contamination Bootcamp, il programma rivolto al settore delle tecnologie emergenti
Cagliari, prorogata la scadenza per partecipare al Contamination Bootcamp, il programma rivolto al settore delle tecnologie emergenti. E' stato prorogato fino alle ore 15:00 di lunedì 25 marzo il termine per la presentazione delle domande di partecipazione alla selezione di imprese operanti nei settori delle tecnologie emergenti che intendono partecipare al Contamination Bootcamp, il programma intensivo di 4 giorni realizzato CREA UniCa nell'ambito del progetto "Cagliari Digital Lab – Casa delle Tecnologie emergenti", rivolto agli imprenditori o al personale delle aziende stesse, operanti nei settori: smart city, smart building, mobilità sostenibile, sensing ambientale, gestione intelligente dell'energia e del turismo, green e blue economy e che utilizzano almeno una delle tecnologie emergenti (Blockchain e Crypto Asset, Internet of Things, Intelligenza Artificiale, Realtà aumentata, virtuale e immersiva, Reti 5G/6G, tecnologie quantistiche). Questa edizione, la seconda prevista dal programma, avrà inizio il giorno giovedì 04 Aprile 2024 alle ore 10:00 presso il CREA - Centro Servizi d'Ateneo per l'Innovazione e l'Imprenditorialità, via Ospedale, n.121, 09124 Cagliari e proseguirà fino al 7 aprile.... #notizie #news #breakingnews #cronaca #politica #eventi #sport #moda Read the full article
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Mobile World Congress di Barcellona: le grandi novità del settore tecnologico
Il Mobile World Congress (MWC) di Barcellona è tornato in grande stile nel 2024. L'evento, che si è tenuto dal 26 al 29 febbraio, ha richiamato migliaia di visitatori e aziende da tutto il mondo, ansiosi di scoprire le ultime novità del settore tecnologico. Intelligenza artificiale al centro della scena L'intelligenza artificiale (AI) è stata senza dubbio la protagonista del MWC 2024. Numerose aziende hanno presentato nuovi prodotti e servizi basati su questa tecnologia rivoluzionaria, che sta aprendo nuovi orizzonti in diversi settori, dalla telefonia mobile alla domotica. 5G e 6G: la corsa alla velocità continua Il 5G è ormai una realtà consolidata, ma la corsa alla velocità non si ferma. Al MWC 2024 si è parlato molto del 6G, la prossima generazione di reti mobili che promette velocità ancora più elevate e una latenza bassissima. Diverse aziende hanno già annunciato i loro piani per lo sviluppo del 6G, e ci si aspetta che questa tecnologia diventi realtà entro il 2030. Alcune delle novità più interessanti del MWC 2024 - Smartphone pieghevoli e flessibili: sempre più aziende stanno puntando su questa tecnologia, che offre un'esperienza d'uso completamente nuova. - Occhiali smart: la realtà aumentata e la realtà virtuale stanno diventando sempre più accessibili, e gli occhiali smart sono uno dei dispositivi che permetteranno di sfruttare queste tecnologie al meglio. - Auto connesse: la guida autonoma è sempre più vicina, e al MWC 2024 sono state presentate diverse auto connesse che integrano l'intelligenza artificiale per migliorare la sicurezza e l'esperienza di guida. - Droni intelligenti: i droni stanno diventando sempre più utilizzati in diversi settori, dal monitoraggio del territorio alle consegne a domicilio. Al MWC 2024 sono stati presentati diversi nuovi modelli di droni intelligenti con funzionalità avanzate. Mobile World Congress, un evento da analizzare Il MWC 2024 ha confermato il suo ruolo di evento di riferimento per il settore tecnologico. L'edizione di quest'anno ha dimostrato come l'intelligenza artificiale, il 5G e il 6G siano le tecnologie che guideranno l'innovazione nei prossimi anni. L'appuntamento è per il 2025, quando il MWC tornerà a Barcellona per presentare le novità del futuro. Oltre a queste tecnologie, il MWC 2024 ha ospitato anche numerosi panel e discussioni su temi come la cybersecurity, la sostenibilità e l'etica dell'intelligenza artificiale. L'evento è stato quindi un'occasione importante per fare il punto sullo stato dell'arte del settore tecnologico e per discutere le sfide e le opportunità che ci attendono nel futuro. Read the full article
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Super app: il futuro delle applicazioni intelligenti con tecnologia IA
Le super app stanno rivoluzionando il modo in cui interagiamo con la tecnologia e come le nostre esperienze quotidiane si evolvono. Queste applicazioni sono progettate per offrire una serie di servizi diversi, permettendo agli utenti di svolgere molte operazioni senza dover passare da una app all'altra. La tecnologia IA, o intelligenza artificiale, svolge un ruolo chiave nell'evoluzione e nello sviluppo di queste soluzioni innovative.
Cos'è una super app?
Una super app è un'applicazione mobile che offre una vasta gamma di servizi, consentendo agli utenti di svolgere molte attività diverse all'interno di una singola piattaforma. Ad esempio, una super app potrebbe includere servizi di messaggistica, acquisti online, prenotazioni di viaggi, pagamenti e molto altro ancora. Questo rende la vita degli utenti più semplice, in quanto non devono passare da un'app all'altra per soddisfare le proprie esigenze quotidiane.
Come funziona la tecnologia IA nelle super app?
L'intelligenza artificiale è il motore che alimenta le super app, consentendo loro di offrire servizi personalizzati e predittivi agli utenti. La tecnologia IA utilizza algoritmi complessi per analizzare i dati degli utenti e apprendere dai loro comportamenti, in modo da fornire suggerimenti e raccomandazioni mirate. Ad esempio, una super app potrebbe suggerire ristoranti locali in base alle preferenze alimentari dell'utente o offrire sconti personalizzati in base agli acquisti precedenti.
Vantaggi delle super app con tecnologia IA
Le super app che integrano la tecnologia IA offrono una serie di vantaggi sia agli utenti che alle aziende. Gli utenti possono godere di un'esperienza più fluida e personalizzata, con servizi su misura in base alle proprie esigenze e preferenze. D'altra parte, le aziende possono utilizzare i dati raccolti dalla tecnologia IA per comprendere meglio i comportamenti degli utenti e migliorare i propri servizi e prodotti.
Il futuro delle super app
Il settore delle super app sta crescendo rapidamente e si prevede che continuerà a evolversi nei prossimi anni. Le tecnologie emergenti, come l'Internet delle cose e la realtà aumentata, saranno integrate nelle super app, consentendo agli utenti di svolgere ancora più attività diverse all'interno di singole piattaforme. Inoltre, la tecnologia IA diventerà sempre più sofisticata, offrendo esperienze personalizzate e predittive ancora più avanzate.
Conclusioni
Le super app con tecnologia IA stanno cambiando il modo in cui interagiamo con la tecnologia e come svolgiamo le nostre attività quotidiane. Queste soluzioni innovative offrono un'enorme convenienza agli utenti, consentendo loro di accedere a una vasta gamma di servizi all'interno di una singola piattaforma. Con la continua evoluzione della tecnologia IA, il futuro delle super app sembra brillante e pieno di possibilità. Read the full article
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Il 2024 è arrivato e con esso nuove opportunità e sfide per il settore tecnologico. Quali saranno le tendenze che domineranno il prossimo anno e che impatteranno la vita delle persone, le dinamiche della società e l'equilibrio del pianeta? Vediamone alcune. • Intelligenza artificiale generativa: l'IA che crea e innova. L'intelligenza artificiale generativa è quella che usa algoritmi di apprendimento automatico per produrre contenuti originali, come testi, immagini, musica, video e altro. Questa tecnologia ha già mostrato le sue potenzialità nel 2023, ma nel 2024 si prevede che diventerà ancora più diffusa e sofisticata, offrendo nuove possibilità di espressione e comunicazione. L'IA generativa potrà anche aiutare le imprese a risolvere problemi complessi, a ottimizzare processi e a generare nuove idee. • Realtà mista: il confine tra digitale e fisico si assottiglia. La realtà mista è quella che combina elementi di realtà virtuale e aumentata, creando esperienze immersive e interattive. Questa tecnologia sta già rivoluzionando settori come l'intrattenimento, l'istruzione, la medicina e il turismo, ma nel 2024 si prevede che diventerà ancora più accessibile e integrata nella vita quotidiana. La realtà mista permetterà alle persone di creare e condividere spazi virtuali, di collaborare a distanza e di arricchire la propria percezione della realtà. • Quantum computing: il calcolo che sfida i limiti della fisica. Il quantum computing è quello che usa i principi della meccanica quantistica per eseguire operazioni che i computer tradizionali non possono fare. Questa tecnologia promette di rivoluzionare settori come la crittografia, la simulazione, l'ottimizzazione e l'intelligenza artificiale, ma nel 2024 si prevede che diventerà ancora più potente e scalabile, grazie ai progressi nella costruzione e nella gestione dei qubit, le unità di informazione quantistica. • Economia circolare: la tecnologia che rispetta l'ambiente. L'economia circolare è quella che si basa sui principi di riduzione, riutilizzo e riciclo delle risorse, minimizzando gli sprechi e le emissioni. Questa filosofia è sempre più importante per le imprese che vogliono essere competitive e sostenibili, ma nel 2024 si prevede che diventerà ancora più diffusa e innovativa, grazie all'uso di tecnologie come l'internet delle cose, il cloud computing, la blockchain e l'intelligenza artificiale, che permetteranno di monitorare, ottimizzare e tracciare i flussi di materiali ed energia. • Cybersecurity: la tecnologia che protegge i dati. La cybersecurity è quella che si occupa di prevenire e contrastare le minacce informatiche che possono compromettere la sicurezza e la privacy dei dati. Questa disciplina è sempre più cruciale per le organizzazioni di ogni tipo e dimensione, ma nel 2024 si prevede che diventerà ancora più strategica e sofisticata, grazie all'uso di tecnologie come l'intelligenza artificiale, il machine learning, la blockchain e il quantum computing, che permetteranno di rilevare, prevedere e contrastare gli attacchi cyber. Queste sono solo alcune delle tendenze tecnologiche che caratterizzeranno il 2024, ma ce ne sono molte altre che meritano attenzione e approfondimento. Il mondo della tecnologia è in continua evoluzione e offre nuove opportunità e sfide per chi vuole essere protagonista del futuro.
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Le tendenze tecnologiche da tenere d'occhio nel 2024
Il panorama tecnologico è in continua evoluzione, e il 2024 promette di essere un anno ricco di innovazioni che cambieranno il nostro modo di vivere e lavorare. Numerose tendenze emergono dalle ricerche di esperti del settore, anticipando le trasformazioni che caratterizzeranno il prossimo anno. In questo articolo, esploreremo alcune delle principali tendenze tecnologiche da tenere d'occhio nel 2024, basandoci su fonti affidabili e autorevoli. 1. Intelligenza Artificiale (IA) e Apprendimento Automatico (ML) L'Intelligenza Artificiale e l'Apprendimento Automatico hanno già rivoluzionato diversi settori, ma nel 2024 ci aspettiamo una crescita ancora più rapida. Fonti come il rapporto di Gartner sottolineano l'adozione sempre più diffusa di algoritmi di apprendimento automatico in applicazioni aziendali e la continua integrazione dell'IA in dispositivi di consumo. Ciò porterà a un aumento dell'efficienza operativa e all'innovazione in settori come la sanità, la finanza e la produzione. 2. 5G e la Connessione Ultraveloce La diffusione della tecnologia 5G sarà una delle principali storie del 2024. Le fonti indicano che la copertura 5G continuerà a espandersi, portando connessioni ultraveloci a una vasta gamma di dispositivi. Ciò avrà un impatto significativo su settori come l'Internet delle cose (IoT), consentendo comunicazioni più veloci e affidabili tra dispositivi connessi, e su servizi di streaming e giochi online che beneficeranno di una maggiore larghezza di banda. 3. Realità Aumentata (AR) e Virtual Reality (VR) L'AR e la VR stanno diventando sempre più accessibili e si prevede che nel 2024 avranno un impatto considerevole. Secondo studi condotti da IDC, l'adozione di soluzioni AR e VR crescerà in diversi settori, inclusi l'istruzione, la formazione aziendale e la medicina. L'esperienza utente sarà migliorata attraverso l'uso di queste tecnologie immersive, creando nuove opportunità per le imprese e migliorando la fruizione dei contenuti digitali. 4. Sicurezza Informatica Avanzata Con la crescente minaccia di cyberattacchi, la sicurezza informatica sarà una priorità nel 2024. Le fonti riferiscono che ci sarà un aumento degli investimenti in soluzioni avanzate di sicurezza, come l'intelligenza artificiale applicata alla rilevazione delle minacce e la crittografia quantistica. Gli esperti prevedono anche un maggiore focus sulla formazione del personale per migliorare la consapevolezza sulla sicurezza informatica. 5. Sostenibilità Tecnologica La sostenibilità sarà al centro delle attenzioni nel 2024, con un crescente interesse per soluzioni tecnologiche eco-friendly. Le fonti indicano che le aziende saranno sempre più orientate a implementare pratiche sostenibili, adottando tecnologie a basso impatto ambientale e promuovendo l'efficienza energetica. Questa tendenza non solo risponde alle preoccupazioni ambientali, ma può anche generare risparmi significativi a lungo termine. Foto di 51581 Read the full article
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Migliori App di intelligenza artificiale da usare nella didattica
L’intelligenza artificiale (IA) è una tecnologia che sta rivoluzionando molti settori, tra cui quello dell’educazione. Grazie all’IA, infatti, è possibile creare app didattiche che offrono esperienze di apprendimento personalizzate, interattive e coinvolgenti. In questo articolo, vedremo quali sono le migliori app di intelligenza artificiale da usare nella didattica, sia per gli insegnanti che per gli studenti.
Sfrutta l'intelligenza artificiale con le migliori App da usare nella didattica e potenziare l'apprendimento degli studenti
Ma senza perdere altro tempo e se questo argomento è di tuo interesse vediamo quali sono alcune delle migliori app IA da utilizzare nella didattica. Se stai leggendo queste righe allora prosegui nella lettura dei prossimi paragrafi di questa guida.
Cos’è un’app didattica basata sull’IA?
Un’app didattica basata sull’IA è un’applicazione che utilizza algoritmi di intelligenza artificiale per fornire contenuti, feedback, valutazioni e supporto agli utenti. Queste app possono adattarsi al livello, allo stile e ai bisogni di ogni studente, offrendo percorsi di apprendimento personalizzati e ottimizzati. Inoltre, possono monitorare i progressi e le prestazioni degli studenti, fornendo dati e analisi utili per gli insegnanti.
Quali sono i vantaggi delle app didattiche basate sull’IA?
Le app didattiche basate sull’IA offrono numerosi vantaggi, sia per gli studenti che per gli insegnanti. Tra questi, possiamo citare: Maggiore motivazione e coinvolgimento: le app didattiche basate sull’IA possono rendere l’apprendimento più divertente e stimolante, grazie a elementi di gamification, realtà aumentata, realtà virtuale e chatbot. Questi elementi possono aumentare la motivazione e il coinvolgimento degli studenti, favorendo la loro partecipazione e la loro curiosità. Maggiore personalizzazione e differenziazione: le app didattiche basate sull’IA possono adattarsi al profilo di ogni studente, tenendo conto delle sue caratteristiche, preferenze, abilità e obiettivi. Questo permette di creare percorsi di apprendimento personalizzati e differenziati, che rispettano il ritmo e le esigenze di ogni studente. Maggiore efficacia e qualità: le app didattiche basate sull’IA possono offrire contenuti, feedback, valutazioni e supporto di alta qualità, basati su evidenze scientifiche e pedagogiche. Questo permette di migliorare l’efficacia e la qualità dell’apprendimento, facilitando il raggiungimento degli obiettivi formativi e il consolidamento delle competenze. Maggiore accessibilità e inclusività: le app didattiche basate sull’IA possono rendere l’educazione più accessibile e inclusiva, grazie alla possibilità di fruire dei contenuti in diversi formati, lingue e modalità. Questo permette di superare le barriere geografiche, linguistiche, culturali e fisiche che possono limitare l’accesso all’educazione.
Quali sono le migliori app di intelligenza artificiale da usare nella didattica?
Esistono molte app di intelligenza artificiale da usare nella didattica, che coprono diverse aree disciplinari, livelli scolastici e finalità educative. Tra queste, ne abbiamo selezionate alcune che ci sono sembrate particolarmente interessanti e innovative. Ecco le nostre scelte: Duolingo
Duolingo è un’app di intelligenza artificiale che permette di imparare e praticare diverse lingue straniere, tra cui inglese, spagnolo, francese, tedesco, italiano, portoghese, russo, cinese e altre. L’app offre lezioni personalizzate, basate sul livello, sugli interessi e sugli obiettivi di ogni utente. Inoltre, l’app utilizza elementi di gamification, come punti, livelli, medaglie e sfide, per rendere l’apprendimento più divertente e motivante. L’app è disponibile gratuitamente per iOS, smartphone Android ed anche attraverso il web. Photomath
Photomath è un’app di intelligenza artificiale che permette di risolvere problemi di matematica, semplicemente scattando una foto o scrivendo l’equazione. L’app mostra il risultato e il procedimento passo per passo, con spiegazioni dettagliate e grafici. Inoltre, l’app offre esercizi, quiz, suggerimenti e video per aiutare gli utenti a migliorare le loro abilità matematiche. L’app è disponibile gratuitamente per iOS ed anche per smartphone Android. Socratic
Socratic è un’app di intelligenza artificiale che permette di ottenere aiuto per i compiti, semplicemente scattando una foto o pronunciando una domanda. L’app fornisce risposte, spiegazioni, video e risorse online, relativi a diverse materie, come matematica, scienze, storia, geografia, arte, letteratura e altre. Inoltre, l’app offre suggerimenti e strumenti per organizzare lo studio e gestire il tempo. L’app è disponibile gratuitamente per iOS, smartphone Android ed anche attraverso il web. Quizlet
Quizlet è un’app di intelligenza artificiale che permette di creare e studiare flashcard, ovvero schede con domande e risposte, su qualsiasi argomento. L’app offre diverse modalità di studio, come giochi, test, scrittura, ascolto e pronuncia. Inoltre, l’app utilizza algoritmi di apprendimento spaziato, che adattano la frequenza e la difficoltà delle domande in base alla memoria di ogni utente. L’app è disponibile gratuitamente per iOS, smartphone Android ed anche attraverso il web. Brainly
Brainly è un’app di intelligenza artificiale che permette di porre e rispondere a domande su qualsiasi materia scolastica, con l’aiuto di una comunità di studenti, insegnanti ed esperti. L’app offre anche contenuti, video, esercizi e soluzioni, per approfondire e rafforzare le conoscenze. Inoltre, l’app utilizza elementi di gamification, come punti, livelli, badge e classifiche, per incentivare la collaborazione e la condivisione. L’app è disponibile gratuitamente per iOS, smartphone Android ed anche attraverso il web.
Conclusioni
Le app didattiche basate sull’IA sono delle potenti alleate per l’educazione, in quanto offrono esperienze di apprendimento personalizzate, interattive e coinvolgenti. In questo articolo, abbiamo visto quali sono le migliori app di intelligenza artificiale da usare nella didattica, sia per gli insegnanti che per gli studenti. Queste app possono aiutare a migliorare la motivazione, la personalizzazione, l’efficacia, la qualità, l’accessibilità e l’inclusività dell’educazione. Ti invitiamo a provare queste app e a scoprire come possono arricchire il tuo percorso formativo.
Note finali
E siamo arrivati alle note finali di questa guida. Migliori App di intelligenza artificiale da usare nella didattica. Ma prima di salutare volevo informarti che mi trovi anche sui Social Network, Per entrarci clicca sulle icone appropriate che trovi nella Home di questo blog, inoltre se la guida ti è piaciuta condividila pure attraverso i pulsanti social di Facebook, Twitter, Pinterest e Tumblr, per far conoscere il blog anche ai tuoi amici, ecco con questo è tutto Wiz ti saluta. Read the full article
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Realtà aumentata, intelligenza artificiale: Il terzo millennio
Alcuni temi portati all'attenzione di voi lettori, a volte, stupiscono anche noi di Vortici.it. Questo è ciò che è accaduto in questi giorni. Non potevamo certo pensare di occuparci della Velocità e del Tempo. Lo abbiamo fatto scegliendo un approccio distinto e inedito, per indurvi a una riflessione particolare, tra due aspetti distinti ma indissolubili, a nostro avviso. Realtà aumentata, intelligenza artificiale: un mondo a due velocità di Vito Coviello - Socio Fondazione AIDR – Responsabile Osservatorio Tecnologie Digitali nel settore dei Trasporti e della Logistica La rapida accelerazione di quel che potremmo definire il nuovo mondo del terzo millennio, non ammette pause, non concede sconti ad alcuno: o ti adegui alla velocità dei cambiamenti o sei fuori. In fondo è sempre stata questa la storia dell’evoluzione dell’uomo. Cosa cambia allora rispetto al passato? La velocità. Tutto accade e si consuma troppo in fretta, tutto diventa obsoleto già domani. Non si fa a tempo di assorbire un cambiamento, che già ne arriva un altro.
Viviamo nella realtà aumentata e l’intelligenza artificiale ci dà ogni risposta ad ogni domanda, poco importa se, poi, non siamo più in grado di sviluppare un processo critico di conoscenza e di osservazione che poggi sulle più solide letture classiche e moderne, o sugli studi degli esperti.
Se non ti adegui, quindi, sei fuori, e l’idea di restar fuori ci spaventa e ci disorienta. Cambia rapidamente la nostra scala dei valori che poggia sempre meno sulla storia evolutiva dell’uomo e di noi stessi. L’accelerazione non sempre ci aiuta a vivere meglio il nostro tempo, perché la nostra storia è fatta di conquiste e i valori della democrazia, dei diritti e dei doveri, del rispetto verso gli altri, sono stati riconosciuti dopo lunghe lotte: la velocità di un cambiamento spesso non prevede alcuna tutela. È giusto non mettere mai limiti all’innovazione e alla ricerca del benessere: dobbiamo lasciarli correre sempre più velocemente e liberi, ma manteniamo le due velocità: lasciamo che quella delle tutele dei diritti a salvaguardia dell’umanità faccia un percorso molto più lento e ponderato. Saremo persone migliori se sapremo guardarci indietro nel passato e saremo capaci di salvaguardare quanto di buono abbiamo costruito.Quello che avete appena letto non può essere considerato semplicemente un articolo. È una riflessione profonda sul mondo di oggi. Siamo terribilmente connessi ma, contemporaneamente smarriti. Chi siamo? Dove andiamo? Sono i due interrogativi che nessuno di noi è più in grado di porsi per molteplici ragioni certo, ma il motivo principale è dovuto alla mancanza di tempo. Ognuno di noi insegue il tempo, lo riempie di cose da fare giustamente, ma poi non ci si ferma a riflettere su ciò che abbiamo fatto, è questo non è un bene. Fermarsi e guardare indietro ci aiuterebbe riscoprire le nostre vittorie e i nostri errori da correggere invertendo la rotta: un esempio di rotta sbagliata? Proprio quella di essere fagocitati dal tempo. Solo invertendo questa rotta errata possiamo ritrovare una vera identità, svanita da troppo tempo. Immagine di copertina: AIDR Read the full article
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Torna il Future Film Festival, tra animazione e innovazione
La 23esima edizione del Future Film Festival rende omaggio a chi plasma la realtà con le mani, agli artigiani che costruiscono mondi e li stravolgono, utilizzando strumenti antichi e contemporanei, pupazzi animati e intelligenza artificiale. La prima manifestazione internazionale Made in Italy dedicata al cinema d’animazione, effetti visivi, realtà virtuale e aumentata, gaming e media arts torna…
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