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pier-carlo-universe · 2 months ago
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Mente umana di Manuel Triguero: Lo spazio dove tutto ha inizio. Recensione di Alessandria today
Un viaggio nell’inconscio con Manuel Triguero “Mente umana: Lo spazio dove tutto ha inizio” è un’opera di Manuel Triguero, pubblicata il 4 maggio 2023. In questo libro, l’autore esplora la complessità della mente umana, analizzando come i pensieri influenzino le nostre azioni quotidiane e, di conseguenza, la qualità della nostra vita. Triguero affronta temi quali la struttura mentale, i circoli…
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mezzopieno-news · 1 year ago
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LE PIANTE PARLANO TRA LORO: LA SCOPERTA GIAPPONESE
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Un team di scienziati giapponesi ha scoperto un sistema di comunicazione tra le piante ed è riuscito per la prima volta a registrare foglie che “parlano” tra loro attraverso un linguaggio biologico mai individuato in precedenza.
I ricercatori della Saitama University hanno catturato un processo in cui le piante danneggiate da insetti, predatori o per altri motivi, comunicano con piante non danneggiate fornendo loro segnali di pericolo. Il linguaggio si attiva dopo aver rilevato composti organici volatili che vengono prodotti dalle piante in risposta a danni meccanici o alterazioni improvvise della propria struttura. Questa comunicazione tra le piante avviene attraverso gli stomi, cellule di guardia le cui variazioni di turgore determinano l’apertura e la chiusura dello strato epidermico delle foglie e che protegge le specie limitrofe dalle minacce ambientali, creando comunità che condividono e si scambiano le risposte di difesa. “Abbiamo finalmente svelato l’intricata storia di quando, dove e come le piante rispondono ai ‘messaggi di avvertimento’ aerei dei loro vicini minacciati”, ha detto M. Toyota nello studio pubblicato sulla rivista scientifica Nature. “Questa eterea rete di comunicazione, nascosta alla nostra vista, svolge un ruolo fondamentale nella salvaguardia delle piante vicine da minacce imminenti, in modo tempestivo”.
Le piante comunicano le minacce, aiutando i loro vicini a prepararsi a pericoli simili, non solo utilizzando segnali chimici ma anche segnali elettrici e una rete di radici e funghi sotterranei. Questo complesso sistema permette loro di condividere nutrienti e informazioni, dimostrando una sofisticata forma di interazione e cooperazione nel mondo vegetale.
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Fonte: Nature; Science alert; foto di Johannes Plenio
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oraultima · 14 days ago
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alessandrovilla1982 · 28 days ago
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HANDIFOBIA ed INCLUSIONE
Momento riflessione con un nome stereotipato a random...
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HANDIFOBIA
Cosa significa handifobia?
L'handifobia è la paura o l'avversione verso le persone con disabilità. È un sentimento negativo e discriminatorio che può manifestarsi in molti modi, dalla semplice diffidenza fino a forme più gravi di esclusione sociale.
Le cause dell'handifobia:
Le cause dell'handifobia sono complesse e multifattoriali. Tra i fattori più comuni troviamo:
* Ignoranza e pregiudizi: La mancanza di conoscenza sulla disabilità e gli stereotipi negativi possono alimentare la paura e l'avversione.
* Disagio e paura dell'altro: La diversità può generare disagio e paura, soprattutto quando si ha poca familiarità con essa.
* Modello di bellezza e perfezione: La società spesso promuove un ideale di bellezza e perfezione fisica, che può escludere le persone con disabilità.
* Paura della propria vulnerabilità: Vedere una persona con disabilità può far emergere in alcune persone la paura della propria vulnerabilità e della malattia.
Come si manifesta l'handifobia?
L'handifobia può manifestarsi in diversi modi, sia a livello individuale che sociale. Alcuni esempi sono:
* Atteggiamenti discriminatori: Schernire, evitare, etichettare le persone con disabilità.
* Linguaggio offensivo: Utilizzare termini dispregiativi o stereotipi negativi.
* Barriere architettoniche: Non rendere accessibili luoghi e servizi a persone con disabilità.
* Esclusione sociale: Non includere le persone con disabilità nelle attività sociali e lavorative.
Come combattere l'handifobia?
Per combattere l'handifobia è necessario un impegno collettivo e azioni concrete a diversi livelli:
* Educazione: Promuovere l'educazione all'inclusione e al rispetto delle diversità fin dalla tenera età.
* Informazione: Diffondere informazioni corrette e aggiornate sulla disabilità.
* Legislazione: Approvare leggi che tutelino i diritti delle persone con disabilità e combattono la discriminazione.
* Sensibilizzazione: Organizzare campagne di sensibilizzazione per cambiare gli atteggiamenti e le mentalità.
* Inclusione: Favorire l'inclusione delle persone con disabilità in tutti gli ambiti della vita.
(FONTE: GOOGLE GEMINI)
Anche questo dovrebbe rientrare nei percorsi educativi del sistema sportivo in quanto l'ho sperimentato con alcuni atleti della prima squadra della PSG MoltenoBrongio quando ancora era #AcMoltrno e sono felice di aver portato migliorie nella vita e bella consapevolezza di sé stessi e del "diverso (un caso "estremo" è stato sicuramente quello della mia amicizia con Michele Pozzi che, per quanto iniziata con scherno da parte sua, gli effetti positivi li dimostrano il fatto che è disponibile per il pubblico il brano "ALL'IMBRUNIRE (AT THE DUSK OF MY DAYS) distribuito da The Orchard by Sony music group per le edizioni di La Stanza Nascosta Records vede la partecipazione dello stesso ex portiere per la quale collaborazione, il sottoscritto, sarà a Pozzi infinitamente grato sempre.
Ne ho spesso parlato con Diego Scalvini , Stefano Casiraghi e con la FIGC Federazione Italiana Giuoco Calcio che, nel nome del buon Danilo Filacchione ha molto apprezzato il mio suggerimento per un eventuale DDL SPORT mai potuto stilare con l'uscita dal giro da parte del buon Antonio Rossi / Antonio Rossi ...
L'#handifobia la si può anche accettare da un ragazzino (e, a proposito di questo argomento, ne sto parlando anche con Davide Olivo per Pianeta Musica Erba proprio in quee settimane) ma da un adulto ci si aspetta ben altro eppure resta indelebile dentro di me il ricordo di un'esperienza terribile vissuta circa 10 anni fa con una persona adulta e forse anche già pensionata da diversi anni all'epoca dei fatti.
Spero che il ministro Alessandra Locatelli possa, prima o poi, darmi la possibilità di scrivere assieme un DDL che possa sopperire a questo vuoto legislativo al fine di istituire un programma di sensibilizzazione e di inclusione all'interno della società generalista perché è stata l'esperienza che mi ha portato a capire che, dai buoni propositi dei contesti "ad hoc" per le persone portatrici di qualsiasi tipo/natura di deficit fisico, visivo e/o soprattutto intellettivo, una volta terminato il percorso, l'inclusione tardiva nei contesti misti non può portare che bilaterali problemi.
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alephsblog · 3 months ago
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scienza-magia · 1 year ago
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Esposizione di Scienze di Confine della Svizzera italiana.
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Lugano ospiterà la prima esposizione di scienze di confine della Svizzera italiana. Questa fiera abbraccia molte tradizioni e filosofie tra cui : Astrogeomanzia | Astrologia | Caffeomanzia | Cartomanzia | Chiromanzia | Costellazioni familiari e sistemiche | Cristalloterapia | Esanimai Dei Ching | Geomanzia |Lettura Delle Rune | Letture Dell’Aura | Numerologia |Oroscopo Solare | Psicologia Esoterica | Radioestesia | Regressioni | Sciamanesimo | Scrittura Automatica Lugano sarà per quattro giorni, dall'11 al 14 aprila 2024, il faro d’Europa della medianità e di tutte le Scienze Esoteriche. Lo scopo primario della fiera è quello di valutare e  considerare l’esperienza di altre  dimensioni oltre la realtà fisica conosciuta. L'evento verrà inserito nella ormai storica fiera Tisana -  www.tisana.com che prevede per l'edizione 2024 un'affluenza di oltre 20.000 visitatori. Per  maggiori informazioni su come partecipare contatti [email protected] oppure chiami il numero  +41787593223 Scienze di confine offre per quattro giorni la possibilità di  esplorare le dimensioni spirituali e misteriose dell’esistenza umana entrando in un mondo vasto e diversificato che offre molte prospettive e tecniche diverse per tutti coloro che sono alla ricerca di una connessione con qualcosa più grande di loro stessi.  Per quattro giorni, Lugano sarà il centro dell’insegnamento intimo e segreto che gli antichi filosofi donavano a un ristretto gruppo di discepoli iniziati. Stiamo parlando dell’ermetico incomprensibile, di quel  mondo che si basa sui concetti spirituali, mistici, sempre legati alla ricerca della verità ultima, alla conoscenza nascosta e all’esperienza di dimensioni oltre la realtà fisica. Contatti: E: [email protected]  T: +41787593223 Per maggiori informazione consultare il sito Tisana all'indirizzo www.tisana.com/scienze-di-confine-2024 Read the full article
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cinquecolonnemagazine · 1 year ago
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Il Giornalismo d'Inchiesta: Alla Ricerca della Verità Nascosta
Il giornalismo d'inchiesta è una forma di giornalismo investigativo che mira a scoprire e rivelare informazioni nascoste o segrete che sono di interesse pubblico. Questa pratica giornalistica è un pilastro della democrazia e svolge un ruolo fondamentale nel controllo del potere, nella promozione della trasparenza e nell'esposizione della corruzione. In questo articolo, esploreremo l'importanza del giornalismo d'inchiesta, il suo ruolo nella società e alcuni dei suoi esempi più noti. La Missione del Giornalismo d'Inchiesta Il giornalismo d'inchiesta è spesso definito come "il quarto potere" nella società, poiché svolge un ruolo di controllo sui tre poteri tradizionali: l'esecutivo, il legislativo e il giudiziario. Questo genere di giornalismo è impegnato nella ricerca della verità, nel mettere sotto accusa l'ingiustizia, nell'esporre la corruzione e nel garantire che i poteri costituiti siano tenuti responsabili delle loro azioni. Un buon giornalista d'inchiesta deve essere curioso, tenace e disposto a scavare in profondità per scoprire informazioni. Questo può comportare mesi o addirittura anni di ricerca, interviste e indagini. Il giornalista d'inchiesta non accetta le risposte superficiali o le spiegazioni evasive, ma cerca sempre la verità dietro i fatti. Il Ruolo del Giornalismo d'Inchiesta nella Società Il giornalismo d'inchiesta svolge diversi ruoli chiave nella società: - Controllo del Potere: È responsabile del controllo dei poteri costituiti, compresi i governi, le aziende e le istituzioni. Rivelando cattiva amministrazione, corruzione o abusi, il giornalismo d'inchiesta tiene i responsabili delle decisioni pubbliche e private sotto osservazione. - Promozione della Trasparenza: Mette in luce informazioni che spesso sono tenute nascoste o segrete, contribuendo alla promozione della trasparenza e della responsabilità. Questo incoraggia una maggiore apertura e onestà nell'operato delle istituzioni. - Informazione del Pubblico: Fornisce al pubblico informazioni che possono avere un impatto diretto sulle loro vite e sulle loro comunità. Questo consente alle persone di prendere decisioni informate e partecipare attivamente alla vita pubblica. - Sensibilizzazione sui Problemi Sociali: Rivela e mette in evidenza problemi sociali critici, come le disuguaglianze, gli abusi sui diritti umani e l'ingiustizia. Questa sensibilizzazione può contribuire a promuovere il cambiamento sociale. Esempi di Giornalismo d'Inchiesta Il giornalismo d'inchiesta ha portato alla luce numerosi scandali e questioni rilevanti nel corso della storia. Alcuni esempi noti includono: - Lo scandalo Watergate: I giornalisti Bob Woodward e Carl Bernstein del Washington Post hanno scoperto e rivelato il coinvolgimento del presidente Richard Nixon nel tentativo di coprire il furto di documenti dall'edificio del Comitato Nazionale Democratico. Questa indagine ha portato alle dimissioni di Nixon nel 1974. - Lo scandalo dei Panama Papers: Nel 2016, una vasta indagine giornalistica coordinata ha rivelato migliaia di documenti riguardanti aziende offshore e off-shore che coinvolgevano politici, uomini d'affari e celebrità in tutto il mondo. Questa indagine ha messo in luce l'uso di tali aziende per evitare tasse e nascondere attività illecite. - La serie "Spotlight" del Boston Globe: Questa indagine ha portato alla scoperta di un vasto sistema di copertura da parte della Chiesa Cattolica di abusi sessuali su minori da parte di sacerdoti. La relazione ha scosso l'opinione pubblica e ha portato a un maggiore impegno per affrontare il problema degli abusi sessuali nella Chiesa. Conclusioni Il giornalismo d'inchiesta gioca un ruolo insostituibile nel garantire la responsabilità, la trasparenza e il controllo del potere. I giornalisti d'inchiesta dedicano il loro tempo e la loro energia a esporre la verità, a svelare le ingiustizie e a informare il pubblico. Nell'era dell'informazione, il giornalismo d'inchiesta è più importante che mai per garantire una società aperta, giusta e responsabile. Foto di Krzysztof Pluta da Pixabay Read the full article
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Bomba atomica, e pure sporca
Bomba atomica sporca negli aerei di linea, forse anche kamikaze con bagaglio a mano
Sembra si stia chiarendo in che modo pensano di colpire l’Europa ( e non solo l’Europa, probabilmente anche le Americhe) con l’atomica senza che si possa fare niente per fermarli: “Lac-Mégantic” Si, hanno intenzione di rifarlo, ma non con un treno, come a Lac-Mégantic, dove oltretutto mancò la carica radioattiva perché il contrabbandiere di uranio non si trovava più sul treno al momento dell’incendio Questa volta useranno degli aerei, aerei di linea e privati per il loro attacco atomico a tradimento, quindi voi capite che non sarebbe possibile intervenire in nessuna maniera, quindi allarme rosso fuoco per tutti gli aereoporti del mondo, controlli massicci soprattutto per gli aerei dei privati, soprattutto quelli che volano a bassa quota o che volano in addestramento (sopra casa mia ne volano sempre tanti), allarme rosso fuoco anche per l’aeronautica e gli aerei super veloci, non dimenticate mai che il sabotaggio di veicoli è un classico di ogni guerra sporca Controllate accuratamente cosa trasportano gli aerei perché una bomba sporca non ha la forma di una normale bomba atomica, può essere molto più piccola e più leggera e può essere nascosta ovunque, anche dentro un bagaglio, una cassa, qualunque cosa che possa per diritto essere trasportata su un aereo di linea o su un aereo che trasporti merce Non sottovalutate questa informazione perché potrebbe essere quella esatta L’altra possibilità sarebbe il lancio da una piattaforma in mezzo al mare, oppure una portaerei o una nave da crociera sequestrata da dirottatori, ma in questo caso si tratterebbe di missili  
Mi arriva adesso una nuova informazione: potrebbero essere dei kamikaze e la bomba potrebbe essere nel bagaglio a mano oppure essere della gente che si porta dietro una bomba nel bagaglio a mano e non sa di averla Fate controlli accurati e non trascurate nulla
Il mondo é nelle vostre mani, se fallirete moriremo tutti
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tecnowiz · 1 year ago
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Le chat anonime del Dark Web: come funzionano e cosa si può trovare
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Il Dark Web è una parte del World Wide Web che non è indicizzata dai normali motori di ricerca e richiede software specifici per accedervi. Questo lato nascosto della rete offre una vasta gamma di siti e servizi, tra cui chat anonime che permettono agli utenti di comunicare in modo sicuro e privato. In questo articolo, esploreremo come funzionano queste chat anonime del Dark Web e cosa si può trovare all'interno di queste stanze virtuali.
Le chat anonime del Dark Web sono uno strumento utilizzato da coloro che desiderano mantenere l'anonimato online. Queste chat permettono di comunicare in modo criptato e senza rivelare l'identità degli utenti.
Esistono diverse piattaforme di chat anonime sul dark web, ognuna con le proprie regole e funzionalità. Tuttavia, in generale, tutte le chat anonime del dark web funzionano in modo simile. Ma senza perdere altro tempo andiamo avanti e vediamo cosa sono e come funzionano. Importante: qualsiasi informazione o consiglio presente in questi paragrafi è fornito a scopo puramente informativo e non costituisce una consulenza professionale. L'autore non si assume alcuna responsabilità per eventuali danni o conseguenze derivanti dall'uso delle informazioni contenute in questo articolo.
Come funzionano le chat anonime del Dark Web
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Le chat anonime del web nero si basano su protocolli di comunicazione criptati e software specifici per garantire l'anonimato degli utenti. Uno dei software più popolari utilizzati per accedere al Dark Web è Tor (The Onion Router), che permette di navigare in modo anonimo e sicuro all'interno di questa rete nascosta. Tor funziona attraverso una serie di server volontari, chiamati nodi, che fanno rimbalzare il traffico Internet dell'utente in modo casuale, rendendo difficile tracciare la sua posizione e identità. Quando si utilizza una chat anonima del Dark Web, le conversazioni vengono criptate e fatte passare attraverso diversi strati di sicurezza per garantire che le informazioni scambiate rimangano private e accessibili solo ai partecipanti della chat.
Cosa si può trovare nelle chat anonime del Dark Web
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Le chat anonime del Dark Web ospitano una vasta gamma di discussioni e argomenti. Alcune delle chat più comuni sono quelle legate a temi come la sicurezza informatica, il giornalismo investigativo, la libertà di espressione e la privacy online. Tuttavia, ci sono anche chat che trattano argomenti illegali o immorali, come il commercio di droga, armi e materiale illecito. Ecco alcuni esempi di ciò che si può trovare nelle chat anonime del Dark Web: - Supporto tecnico e consigli sulla sicurezza informatica: Molti utenti del Dark Web sono esperti di sicurezza informatica e offrono consigli e supporto per proteggere la propria privacy online. Queste chat sono spesso utilizzate per discutere di nuove vulnerabilità, attacchi informatici e metodi di protezione. - Whistleblowing e giornalismo investigativo: Le chat anonime del Dark Web offrono una piattaforma sicura per gli informatori e i giornalisti investigativi che desiderano condividere informazioni sensibili senza rivelare la propria identità. - Discussioni politiche e sociali: Alcune chat anonime del Dark Web sono dedicate a dibattiti e discussioni su temi politici, sociali e attuali. Questi forum offrono un luogo sicuro per esprimere opinioni e idee senza timore di censura o persecuzione. - Attività illegali: Purtroppo, il Dark Web è anche noto per ospitare chat e forum dedicati a attività illegali, come il commercio di droga, armi e materiale illecito. Questi luoghi sono spesso utilizzati dai criminali per organizzare e coordinare le loro attività.
Conclusione
Le chat anonime di internet nera offrono un rifugio sicuro per coloro che desiderano comunicare in modo anonimo e protetto. Tuttavia, è importante essere consapevoli dei rischi associati all'utilizzo di queste piattaforme, poiché possono anche essere utilizzate per scopi illegali e immorali. Se si decide di esplorare il Dark Web, è fondamentale adottare misure di sicurezza appropriate e agire con cautela per proteggere la propria identità e privacy.
Note finali
E siamo arrivati alle note finali di questa guida. Ma prima di salutare volevo informarti che mi trovi anche sui Social Network, Per entrarci clicca sulle icone appropriate che trovi nella Home di questo blog, inoltre se la guida ti è piaciuta condividila pure attraverso i pulsanti social di Facebook, Twitter, Pinterest e Tumblr, per far conoscere il blog anche ai tuoi amici, ecco con questo è tutto Wiz ti saluti. Read the full article
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pizzettauniversale · 4 years ago
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Praticamente sono usciti fuori documenti dove si scopre che Coco Chanel era una spia nazista, ora c'è un sacco di gente arrabbiata che vuole boicottare il brand. Ora riflettiamo un po': è giusto fare informazione, fare luce sulla figura di una donna che è stata venerata, che è considerata quella che ha cambiato il modo di vestirsi delle donne - anche su questo ci sarebbe da parlare, ma in un altro momento-, è giusto ricordare chi fosse veramente, ma di qui a boicottare un brand nel 2021 ce ne passa, non è nemmeno suo perché prima cosa è morta da un bel po', seconda cosa è stato acquistato da una famiglia ebrea. "All0Ra doVREbbERo cAMBIargLI noME", il nome Chanel prende il nome da Coco Chanel, ma è altro il brand ora, è proprio altra cosa, oltre a essere un nome registrato, oltre a essere una questione di marketing e soldi. Un sacco di case di moda hanno una storia passata che va affrontata, non cancellata, che va raccontata e non nascosta, ma non da boicottare il brand per cose che appartenevano ai suoi creatori che non sono più vivi, perché i brand non sono più allineati con quelle idee, dovranno fare i conti con il passato, ma non sono più quel passato, sono altro. Altrimenti dovremmo fare fuori: Vuitton che lavorava per i nazisti, Hugo Boss che cuciva le divise per i nazisti e tantx altrx.
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anonpeggioredelmondo · 4 years ago
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Nel tardo pomeriggio di oggi, come accade da un anno a questa parte, verrà pubblicato sui siti di informazione il bollettino con le cifre relative alla pandemia.
Quanti trovati positivi, quanti morti, quanti ricoverati, eccetera.
Tra le pieghe di quelle tabelle e di quei grafici sarà nascosta una informazione estremamente preziosa per me: ieri mia madre è risultata negativa al tampone, dopo aver avuto la polmonite ed essere stata ricoverata. È totalmente autosufficiente e porta bene i suoi anni, però ne ha ormai 84 ed ero seriamente preoccupato.
Questo we si festeggerà intensamente.
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corallorosso · 5 years ago
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In un tempo di rassegnata decadenza serpeggia la paura nascosta dall'indifferenza. In un tempo così caotico e corrotto in cui da un giorno all'altro ci può succedere di tutto. In un tempo esasperato e incongruente con tanta, tanta informazione che alla fine uno non sa niente. In un tempo tremendo in ogni parte del mondo. In un tempo dove il mito occidentale nel momento in cui stravince è nella crisi più totale. In un tempo che è forse peggio di una guerra dove gli ordigni nucleari pian piano invadono la terra. In un tempo dove milioni di persone si massacrano tra loro e non sappiamo la ragione. Io come persona io come persona io come persona, completamente fuori dalla scena io come donna o uomo che non avverte più nessun richiamo io che non capisco e che non riesco a valutare e a credere io che osservo il tutto con il sospetto di non sceglier mai, di non sceglier mai, di non sceglier mai… In un tempo sempre più ostile allo straniero tutti i popoli del mondo stanno premendo sull'Impero. In un tempo indaffarato e inconcludente si alza minaccioso il sole rosso dell’oriente. In un tempo senza ideali né utopia dove l'unica salvezza è un'onorevole follia. In un tempo tremendo in ogni parte del mondo. In un tempo dove tutto ti sovrasta e qualsiasi decisione passa sopra la tua testa. In un tempo dove il nostro contributo la nostra vera colpa è solamente un voto. In un tempo che non ti lascia via d'uscita dove il destino o qualcuno ha nelle mani la tua vita… Io come persona, io come persona io coi miei sentimenti coi miei traguardi quasi mai raggiunti io con la mia fede che si disperde in infinite strade io, stordito e spento, con lo sgomento di dover assistere io, confuso e vuoto, e rassegnato a non schierarmi mai a non schierarmi mai, a non schierarmi mai In un tempo tremendo piano piano ti allontani dal mondo, ma con fatica, senza arroganza, come un uomo sconfitto che riesce a vivere solo rifugiandosi nel suo piccolo mondo. Ma la salvezza personale non basta a nessuno. E la sconfitta è proprio quella di avere ancora la voglia di fare qualcosa e di sapere con chiarezza che non puoi fare niente. È lì che si muore, fuori e dentro di noi. Sei come un individuo innocuo, senza giudizi e senza idee. E se non ti si ferma il cuore è perché il cuore non ha mai avuto la pretesa di pensare. Sei come un individuo impoverito e trasportato al capolinea, un individuo sempre più smarrito e più impotente, un uomo al termine del mondo, ai confini del più niente. Ma io ci sono, io ci sono io come persona ci sono, io come persona ci sono ancora io coi miei sentimenti ci sono, io coi miei sentimenti ci sono ancora io con la mia rabbia ci sono, io con la mia rabbia ci sono ancora io con la mia voglia di cambiare ci sono, io con la mia voglia di cambiare ci sono ancora. Io ci sono, io ci sono io come persona ci sono, io come persona ci sono ancora io con le mie forze ci sono, io con le mie forze ci sono ancora io con la mia fede, io con la mia fede ancora io come donna o uomo ci sono, io come donna o uomo ci sono ancora. Io ci sono, io ci sono io come persona ci sono, io come persona ci sono io come persona ci sono, io come persona ci sono ci sono, ci sono, ci sono. (Giorgio Gaber : "Io come persona" testo di Sandro Luporini)
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mezzopieno-news · 4 years ago
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LA FORZA DELLA TERRA: HENGIFOSS
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La Hengifoss fall è una cascata alta più di 120 metri che buca una profonda gola nei pressi di Hallomormsstaður nell’Islanda orientale. È una delle cascate più alte dell’isola e uno degli esempi più sorprendenti della forza della natura.
La parete rocciosa dalla quale scende la cascata è composta da formazioni basaltiche intercalate da sedimenti argillosi e fossili di colore rosso acceso. Tronchi fossili di conifere, sensibili al freddo e lignite, che raffigurano climi più caldi durante l'ultima parte del Terziario, hanno creato una combinazione unica in natura. Questi strati di pigmento diverso danno alla gola di Hengifoss un caratteristico aspetto a strisce orizzontali, simili agli strati di una torta di marmellata di ciliegie e cioccolato. 
La cascata è uno dei luoghi più spettacolari e ambiti dagli escursionisti che la visitano facendo delle lunghe passeggiate per raggiungerla on tutte le stagioni. I più arditi riescono anche ad arrampicarsi dietro alla cascata per raggiungere una piccola grotta nascosta dall’acqua e da una tendina composta da migliaia di litri di gocce nebulizzate. 
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Fonte: Hengifoss - 3 ottobre 2020
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mielevodka · 5 years ago
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“In un tempo di rassegnata decadenza serpeggia la paura nascosta dall’indifferenza. In un tempo così caotico e corrotto, in cui da un giorno all’altro ci può succedere di tutto. In un tempo esasperato e incongruente con tanta, tanta informazione che alla fine uno non sa niente… Ma io ci sono, io ci sono io come persona ci sono, io come persona ci sono ancora io coi miei sentimenti ci sono, io coi miei sentimenti ci sono ancora io con la mia rabbia ci sono, io con la mia rabbia ci sono ancora io con la mia voglia di cambiare ci sono”
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crisaore · 5 years ago
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Riesci a sentirmi? - Giorno 137
La mia giornata è stata un continuo controllare l’orologio. Non vedevo l’ora di uscire dall’ufficio. Alle 18 in punto schizzo fuori sperando di vedere un uomo con la barba folta, visto che Niccolò mi ha confidato di essere sprofondato nuovamente nella depressione in seguito al troncamento dei nostri contatti. Setaccio e scruto ogni passante dalla posizione in cui mi trovo, ma rimango delusa. Non mi resta che attuare il piano B: prendo l'auto e sfreccio verso la sua serra. Giunta sul posto vengo fermata all'entrata del capannone da due cartelli, uno con la scritta “Cessata attività” e un altro con “Vendesi”.
Non posso arrendermi al primo intoppo, pertanto inizio la mia investigazione cercando di reperire qualche informazione dai vicini che, con mia enorme incredulità, mi rendono edotta riguardo al suicidio di Niccolò, avvenuto qualche mese prima. La notizia mi sconvolge, tanto che sono costretta ad andare via in fretta trattenendo a stento le lacrime.
Torno mestamente alla mia abitazione in religioso silenzio. Come varco la soglia di casa afferro il libro per leggere l'esperienza avuta invece da Niccolò. Lui racconta di essersi recato fuori dal mio ufficio e di avermi identificata in base alla descrizione da me fornitagli. Ha riscontrato però alcune differenze. Per cominciare, l’adulatore mi ha scritto un sacco di complimenti sul mio aspetto, facendomi arrossire. Ha poi sottolineato che il particolare che differiva maggiormente rispetto a come mi ero dipinta era la forma fisica. Siccome ho messo su peso negli ultimi mesi, gli ho accennato di cercare una donna quantomeno un po’ in carne, mentre lui ha rilevato tutto il contrario, definendomi decisamente snella. Oltretutto, ha concluso dicendo che ad attendermi all’uscita c’era un ragazzo in moto che mi ha fatto salire in sella per poi dileguarci nel traffico urbano.
Le nostre narrazioni ci aiutano a comprendere che il Niccolò del mio mondo è stato lasciato dalla sua compagna, ma non reggendo l’immenso dolore, si è purtroppo tolto la vita. La mia controparte invece pare non abbia mai scoperto il tradimento del mio ex fidanzato e quindi non ci sono state conseguenze né sulla nostra coppia, né sulla mia linea.
Dopo le nostre riflessioni partoriamo un’idea, che è più un desiderio in realtà. Niccolò scrive: «Io voglio incontrarti, voglio conoscere la vera Camilla». Inutile dire quanto io nutra la medesima speranza. Ecco che allora, con un pizzico di follia, decidiamo che forse possiamo avere un contatto nella sua serra, perché nonostante nel mio mondo essa sia ormai dismessa, lui può spiegarmi come entrare di nascosto. Mi confida infatti il modo per intrufolarmi dal retro, sfruttando una chiave da sempre accuratamente nascosta sotto una piastrella. Concordiamo di sederci entrambi al tavolo che troverò nella cucina di casa sua, uno di fronte all’altra. Tutto ciò entro la prossima ora.
Mi imbelletto come se fosse un appuntamento vero e proprio e salgo subito in macchina. Seguo le istruzioni nei minimi dettagli e in poco tempo mi ritrovo nella sua cucina. Qualcuno verosimilmente si impegna a tenere pulito, forse qualche parente, per non far cadere tutto in malora visto che stanno cercando di vendere lo stabile. Accendo perciò la luce e mi siedo nel posto prestabilito. Apro il libro viola e scrivo: «Sono qui».
La risposta di Niccolò non tarda ad arrivare. Sostiene di essere presente anche lui. Facciamo alcune prove, passando diversi minuti a darci istruzioni su come toccarci la mano, su come accarezzarci la pelle, su come abbracciarci, ma niente sembra funzionare, non sento la benché minima sensazione tattile.
Più il tempo passa, più il morale si abbassa. Ogni tentativo sembra inutile. L’ansia inizia a prendere il sopravvento insieme allo sconforto. Smetto di scrivere e scoppio a piangere. Continua a correre l’orologio e permane il silenzio, intervallato solo dal mio singhiozzare. In preda alla rabbia commetto poi un gesto di frustrazione e inizio a strappare le pagine lasciandone solo una manciata. Infine, prendo il libro e lo scaravento contro il muro. Cadendo a terra, si apre sui pochi fogli rimasti e noto che sono pieni di frasi. Mi alzo e mi avvicino per leggerle: «Io ti vedo! Riesci a sentirmi? Camilla riesci a sentirmi? Riesci a sentirmi?» ed è tutto un susseguirsi delle stesse frasi.
Mi sento persa. La mia speranza si è smarrita. Satura di sofferenza, stringo il libro forte al mio petto, piangendo ormai silenziosamente, senza più un filo di voce.
«Voglio sentirti… Voglio sentirti…» farfuglio sommessamente. Ansimo, e ripeto queste frasi in preda alla disperazione.
«Voglio sentirti… Voglio sentirti…»
Proprio allora comincio a udire dei rumori bassissimi che piano piano divengono sempre più nitidi. Un’ovattata voce maschile continua a ripetere: «Riesci a sentirmi? Riesci a sentirmi?»
Mi giro di scatto e vedo un uomo alto, atletico con una lunga barba incolta. Ci fissiamo negli occhi e lui smette di parlare mentre un sorriso gli si disegna in volto. Non servono parole perché entrambi abbiamo già sentito tutto.
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erisriderblog-blog · 5 years ago
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Ballate nelle Terre di Confine
                            Un viaggio inizia con una stretta di mano
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Sanctuary.
Una delle -se non l'unica- città più importanti di Pandora. Suggestiva per il fatto che volasse, ma per Rider era una come le altre; in fondo era andato lì per lavoro.
Non ci mette molto per trovare la casa del proprio cliente, fermandosi a guardare l'insegna sopra di lui: Zed, l'unica persona su quel pianeta che potesse venire chiamata e definita come medico. Certo, nulla a che vedere con i medici di Concordia, ma per un luogo squallido come questo era già tanto.
Prende un respiro prima di sistemarsi il cecchino sulla schiena ed entrare. Viene subito accolto da delle urla di due persone che cercano di comunicare da una parte all'altra della casa, ma decide di aspettare lì all'entrata, non volendo impicciarsi nel discorso. 
Nella sala medica, in mezzo a tutto quel casino, nota una piccola cornice appoggiata sul bancone con una foto all'interno. Si guarda intorno, assicurandosi che non ci sia nessuno in giro: preferiva mantenere i rapporti con i propri clienti al minimo, ma acquisire qualche informazione in più su Zed gli faceva comodo. Bastava che il medico non ne guadagnasse su di lui e sarebbe andato tutto per il meglio.
Prende in mano la foto guardandola: una bambina con i boccoli sta sorridendo verso l'obiettivo, con a fianco una gamba di una persona su cui corre una lunga sfilza di punti. Nell'angolo c'è scritto "Prima operazione andata bene!", ma senza contesto non si capisce se è la prima operazione della bambina ed è andata bene, o è la prima in assoluto ad essere andata bene. Guardando più attentamente, nota che è molto coperta in fatto di vestiti, ma sul collo si intravedono dei segni azzurri che corrono su fino all'occhio sinistro.
Purtroppo non fa in tempo a guardare di più poiché sente dei passi, allora rimette subito la foto al suo posto, allontanandosi da essa.
Difatti, dalla porta che dà al resto della casa esce una ragazza che corre subito all'altro lato della stanza, raccogliendo una pistola da sotto il tavolo. Al passare di nuovo davanti al mercenario lo nota, guardandolo dritto negli occhi ma urlando subito dopo verso le scale.
<Papà, c'è qua quel tizio che aspettavi!>
E con questo corre di nuovo via, senza dire nulla al mercenario.
Dopo qualche secondo finalmente arriva Zed, stranamente senza essere sporco di sangue e vestito in borghese, ma portando sempre la sua mascherina.
Va da Rider porgendogli la mano e lui ricambia il gesto.
<Zed, tu sei Rider, giusto?>
<Esatto.>
<Bene, allora non perdiamo tempo. Eris!>
L'uomo grida verso la porta da cui è arrivato, aspettando una qualche risposta; poco dopo si sente il legno della scale scricchiolare e torna la ragazza di prima con un borsone a tracolla. 
Adesso che ha tempo di guardarla meglio, capisce che è la bambina raffigurata nella foto. Stessi boccoli e capelli dalla sfumatura particolare: viola, arancioni e gialli, per poi tornare viola. Come nella foto è molto coperta, portando un dolcevita a maniche lunghe come i pantaloni, senza lasciare spazio libero alla pelle, tranne per la mano destra, l'unica parte del corpo libera da vestiti visto che quella sinistra aveva un guanto.
<Rider, lei è mia figlia Eris.>
Figlia adottiva, probabilmente.
<Visto che ormai è abbastanza grande e continua ad insistere, ho deciso di farle fare delle commissioni in giro per Pandora da parte mia per la clinica.>
Ai commenti su sé stessa, la ragazza sbuffa con un sorrisetto, ma Zed la ignora. Un discorso che avevano fatto molte volte, probabilmente.
<Vorrei che tu la accompagnassi in giro per queste prime volte, insegnandole a sopravvivere, combattere e altre cose. Insomma, fai in modo che non si uccida.>
Lui non aggiunge altro, mantenendo un tono secco. All'apparenza potrebbe sembrare un comportamento menefreghista, ma Rider ormai sa leggere bene le persone. Per un uomo così cinico che vive di persone ferite o malate, dire una frase del genere non è roba da poco.
Porge la mano verso Eris che a sua volta gliela stringe con una stretta troppo energica e un sorriso troppo grande.
<Non vedo l'ora di passare del tempo con te- Mr, Ms..?>
<Mr Rider. Ma Rider va bene>
<Perfetto Rider! Allora partiamo subito che abbiamo un botto di robe da fare. Ciao papà!>
L'energia e l'entusiasmo della ragazza gli sembra troppo per una che sta per andare nel territorio desolato e ostile di Pandora. Eris si gira a salutare il padre, dandogli un bacio sulla guancia. Lui si toglie un filo della mascherina e da quanto vede il mercenario, la zona nascosta da essa è sfigurata e istintivamente Rider si porta la mano al petto, togliendola subito. Quando Zed ricambia il bacio sulla guancia e guarda la figlia con così tanto amore, lui gira la testa di lato, concentrandosi su un'interessantissima piastrella del muro. Sono proprio necessari tutti sti saluti?
<Se avete finito, io avrei anche un lavoro da fare.>
<Tu vai dove vado io, no? Quindi sei io rimango qua, pure tu ci rimani.>
Rider spalanca gli occhi a quel commento e si gira guardando Eris, che in quel momento ha un sorrisetto furbo stampato in faccia: vuole pure fare la furba.
<Dai scherzo, era una battuta! Ciao papà, ci vediamo!>
L'uomo si rimette la mascherina e saluta le due mentre escono. Appena uscite, Eris si stiracchia, sospirando.
<Finalmente! Non vedo l'ora di andare in giro per Pandora!>
<..Hai un desiderio di morte o l'aria di quassù ti ha dato alla testa?>
Qualsiasi altra persona che abbia conosciuto durante la sua vita lo avrebbe insultato o avrebbe cercato di picchiarlo e non si aspettava nulla di meno da una ragazzina, ma invece Eris scoppia a ridere, lasciandolo spiazzato.
<Chissà, forse la seconda!>
Mentre si teletrasportano giù a terra la sente ancora ridere: certo che era strana.
Finito il teletrasporto, vanno subito al "Catch a Ride" dove aveva parcheggiato la moto. Quando però da lontano non la vede più, il mercenario corre dove l'aveva parcheggiata, guardandosi intorno confuso, cercando tracce della sua amata moto.
No, non possono averla portata via, non vede tracce di ruote a terra. Oppure-
<Scooter? Non è che hai tu la moto del bel tenebroso?>
<Tranquilla, ce l'ho io. Ho dovuto solo fare un ritocco, omaggio per il tuo primo viaggio!>
Sentendo quelle voci, Rider gira così velocemente la testa che sembrava stesse per staccarsi, correndo al monitor e prendendolo fra le mani facendo quasi cadere Eris.
<Che cazzo hai fatto alla mia moto?!> 
<Calmati bello! Fidati, adesso che la vedrai mi ringrazierai. Volevi sul serio andare in giro con Tatsu su una moto? Na nah, adesso capirai.>
Rider subito si gira alla sua sinistra e guarda insieme a Eris la moto che si materializza, o almeno- il sidecar che si materializza.
Eris si lascia scappare un urlo di gioia e dopo aver ringraziato Scooter corre verso il veicolo.
<Amico, la moto è perfetta come prima e così sarà più comoda per questa lavoro. Fidati, Eris È IPERATTIVA.>
Scooter scandisce bene le parole assicurandosi di farsi sentire, ma lui non risponde, andando alla moto dove la ragazza si è seduta al posto di guida. Lui incrocia le braccia, aspettando che si tolga, ma lei lo imita guardandolo con uno sguardo divertito. Ha voglia di giocare col fuoco?
<Togliti.>
<Potrei dire la stessa frase alle robe che hai in faccia. Dai, fatti vedere!>
Non ha tempo per stare dietro a dei giochi di una bimba, quindi con un sospiro si abbassa la bandana e toglie gli occhiali. Aspetta una qualche reazione da lei: schifata, sorpresa, dispiaciuta, qualsiasi cosa, ma lei invece rimane impassibile.
<Tutto qua? Eddai, tragico! Susu, andiamo. Dobbiamo trovare un sacco di cose!>
Si butta nel sidecar tenendo sulle gambe il borsone pieno di munizioni a giudicare dal rumore. 
Rider mette in moto il veicolo e mentre si allontana da Sanctuary, accompagnato dalle chiacchiere di Eris, si domanda: ma chi glielo ha fatto fare questo lavoro da babysitter?
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Ehilà! Questo è un nuovo blog creato per la storia “Ballate nelle Terre di Confine”, concentrata sulle avventure di Eris e Rider in giro per Pandora. Nonostante questa sia una storia basata su Borderlands, gli eventi canonici rimarranno di background per il momento. Siamo in due a gestire il blog e fra poco ci presenteremo. Spero che questa prima fanfiction vi sia piaciuta e spero di rivedervi nelle prossime!
Io, scrittrice, sono Greg e il mio profilo Tumbrl è @proteccdabees
La copertina è stata fatta dall’altra povera cristiana che mi sopporta e ha creato questo blog con me, @ladydate9652!
Infine @astrapanda ci ha aiutati colorando la copertina <3
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