#illustrazioni antiche
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Mostra temporanea a Palazzo Pallavicini, Bologna: Sulle streghe e la loro storia, tra leggende, xilografie e persecuzioni religiose
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The book beautiful
Il libro come opera d'arte dall'antichità a FMR
Flaminio Gualdoni
FMR Fondazione, Bologna 2008, 128 pagine, brossura, 23x70cm,
euro 20,00
email if you want to buy [email protected]
Volume che ripercorre la storia del libro d'arte dalle origini all'epoca contemporanea, utile soprattutto per il ricchissimo apparato iconografico, con riproduzioni e ingrandimenti di miniature e artistiche illustrazioni tratte da opere antiche e moderne.
28/11/24
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Antimuffa
Molto […] preoccupante, per chi esige una presenza vitale della cultura classica nella scuola, è […] la proposta di eliminare lo studio delle lingue antiche, e, quindi, la lettura diretta dei testi, riducendo il contatto con l’antichità alla lettura di traduzioni, accompagnate da illustrazioni amene. Tale proposta non solo trova sostegno in ambienti ministeriali, ma incontra facilmente il consenso di quanti, anche fra le persone colte, vogliono allo stesso tempo una scuola più facile e più conforme alle meraviglie del progresso tecnologico, libera dalle muffe del passato.
A. La Penna, Sulla scuola [1999], Roma - Bari, Laterza, ebook, 2014
Immagine: Hendrick Bloemaert, Vecchio che legge (1636), olio su tela, Museo di Belle Arti, Budapest
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"The Spezziner" è la nuova rivista immaginaria che non esiste.
Il progetto, ideato dall’Associazione Culturale Studio18 con il supporto e la collaborazione di noti artisti, intende evidenziare e valorizzare, con le illustrazioni delle proprie copertine, gli aspetti che contraddistinguono, in modo inequivocabile, usi e costumi della città; luoghi, eventi, antiche leggende, le abitudini cittadine, i monumenti e i tragitti, l’introspezione e la socialità di persone e personaggi iconici che, con la loro storia, l’immaginazione e l’innata spezzinità, hanno fatto conoscere a livello nazionale ed internazionale la città della Spezia. Le copertine, con uscita settimanale, sono il frutto dell’interpretazione creativa di artisti, pittori e giovani illustratori, già affermati per l’importante contributo artistico fornito alla città.
Grazie per avermi offerto questa importante opportunità.
La copertina da me realizzata è "Inquietudine perpetua".
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25€ SPEDIZIONE GRATUITA - PIEGO LIBRI RACCOMANDATO consegna gratuita nell'area del comune di Firenze / contatto telefonico su richiesta
LIVELLO BIBLIOGRAFICO: Monografia
TIPO DOCUMENTO: Testo a Stampa
TITOLO: Il Fiume Livenza : Contributo Alla Salvaguardia Del Territorio
A CURA DI: Roberto Guerra – Massimo Mattozzi – Lamberto Uvai
ANNO DI PUBBLICAZIONE: 2003
EDITORE: Roberto Guerra - Tipolitografia Rubino
LUOGO DI PUBBLICAZIONE: San Stino di Livenza
DESCRIZIONE FISICA: 158 Pagine – Illustrazioni – 33 x 23 x 1 cm
FORMATO: Brossura Copertina Flessibile
FOTO AEREE: Roberto guerra
NOTE GENERALI: Volume 2 dell'opera Il Fiume Livenza E I Suoi Principali Affluenti
SOGGETTI: Fiume Livenza
ISBN: 8890128194
CLASSIFICAZIONE DEWEY: 914.53(21.) GEOGRAFIA. ITALIA NORDORIENTALE VENETO
LINGUA DI PUBBLICAZIONE: Italiano
PAESE DI PUBBLICAZIONE: Italia
Il libro "Il fiume Livenza. Contributo alla salvaguardia del territorio", a cura di R. Guerra, M. Mattozzi e L. Uvai richiama nuovamente l'attenzione del lettore sulla particolare importanza del fiume per il territorio. Le diverse voci che raccontano storie e vicende legate al fiume hanno un denominatore comune: l'amore, la sensibilità e l'interesse nei confronti del Livenza, da tutti considerato un asse di riferimento delle vicende sociali, storiche, militari, idrauliche delle regioni del Nord-Est. Devo ringraziare gli Autori, e Roberto Guerra in particolare, per avere compreso che anche le iniziative dell'Autorità di Bacino nei confronti del Livenza fanno parte delle cose da raccontare sul fiume. Proprio pochi giorni fa il Comitato Istituzionale dell'Autorità di Bacino ha adottato i piani stralcio per la difesa idraulica del Livenza e per il suo assetto idrogeologico, definendo con precisione gli interventi che lo Stato adotterà per dare sicurezza ai territori attraversati dal fiume, con particolare riferimento al Pordenonese.
E’ anche questa una avventura da raccontare, assieme alle altre testimonianze riguardanti le antiche presenze antropiche e la storia dell'll° Reggimento Genio Guastatori, che spesse volte, in passato, è stato chiamato ad intervenire anche per fronteggiare le emergenze alluvionali del Livenza
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I grandi marchi: Riso Gallo
La Riso Gallo è una tra le più antiche industrie risiere italiane, che da Genova arrivò prima in Lomellina e poi oltre l’oceano in Sudamerica…. Questa grande storia cominciò a Genova nel 1856 con un primo stabilimento di produzione, che lavorava risone importato e in seguito, per far fronte alle necessità del mercato sudamericano, fu aperto un altro stabilimento in Argentina. Il successo ottenuto e la grande esperienza nel settore spinsero la Riso Gallo a concentrare l’attenzione sulle coltivazioni italiane e così lo stabilimento genovese si trasferì nel 1926 a Robbio Lomellina, il cuore del Pavese, una tra le più rinomate zone risicole. Ma la vera svolta per la Riso Gallo avvenne nel 1942 a Buenos Aires dove un giorno Riccardo Preve, un giovane imprenditore risiero, con attività in Italia e Argentina. , chiacchierando con un amico che lavora alla Cinzano, fu colpito dal fatto che, dopo che la sua azienda aveva messo l’etichetta con la marca sulle bottiglie di vermouth, erano aumentate le vendite e gli incassi, al punto che la gente non chiedeva più un vermouth, voleva un Cinzano. Riccardo decise cosi di confezionare il riso in un barattolo o in una scatola, con sopra un’etichetta con il nome Preve e ne parlò con i collaboratori più vicini che, però, gli fecero notare che il riso era venduto a tutti, anche ai ceti più popolari tra cui, specialmente all’interno del paese, l’analfabetismo era molto diffuso, così in tanti non avrebbero potuto leggere il nome Preve e sarebbero stati spinti ad acquistare il riso della concorrenza. L’obiezione aveva un solido fondamento, ma Riccardo ma, grazie al suo spirito combattivo, non si arrese e propose che, invece di una parola, si stampasse un’immagine e. un sillabario per bambini, trovò vivaci illustrazioni di animali con il loro nome, come Tortuga con il disegno della tartaruga, Gato con il disegno del gatto, Jirafa, Gàgio. Così i clienti non dovevano leggere niente, ma memorizzavano il disegno della scatola che avevano acquistato, come Riso Jirafa, Riso Tortuga, Riso Gàgio. L’esperimento partì nei piccoli mercati nei dintorni di Buenos Aires e dopo qualche giorno fu un successo, al punto che i rivenditori erano contenti perché non perdevano più tempo a servire i clienti con la paletta. Come per Cinzano, anche per il riso Preve le vendite aumentarono in modo esponenziale, in una varietà in particolare, la più amata dalla gente e considerata la migliore della gamma, che era proprio il Riso Gallo. Da allora il gallo è diventato il simbolo che caratterizza il marchio e tutti i prodotti dell’azienda pavese ed evoca l’amore per la natura, i gusti autentici della campagna e l’allegria di una tavola ricca di sapori. Read the full article
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“Stephen King ha collezionato 30 rifiuti per il suo libro “Carrie”. Margaret Mitchell, l'autrice di “Via col vento” fu respinta 33 volte. Non riuscire a pubblicare un testo non è una sconfitta, dicono. Bisogna conoscere il valore della propria opera e andare avanti… Quando sei un autore esordiente, puoi ricevere molti consigli su come far uscire il tuo manoscritto dal cassetto. Lo sai che è un impresa ardua perchè la concorrenza è altissima, ma sei motivato e lavori bene. Spendi il tempo per migliorare la tua abilità nella scrittura, leggi e rileggi mille volte la tua opera fino a che non la ritieni perfetta. Studi il mercato del libro per capire che è una giungla, ed è difficile farsi notare nello tsunami dei manoscritti che arrivano alle case editrici ogni mese. Ma tu sei determinato nel voler vincere questa sfida… Mi chiamo Danka e sono una Polacca che vive in Italia. Negli ultimi sei anni ho raccontato sul blog la mia storia, quella di una scrittrice in cerca di editore. Solitamente la risposta era: ”No”. Qualche volta però mi rispondevano che il mio libro aveva del potenziale. Evviva! Qualcuno finalmente sarebbe stato felice di avermi tra i suoi autori… a un costo di sborsare denaro (il prezzo variava tra 1200 – 3300 euro). Così ho scoperto che esistono editori che chiedono un contributo e l’editoria sta attraversando un momento di crisi perché ci sono soggetti che tendenzialmente pubblicano tutto. Se ti trovi bloccato, semplicemente cambia strada, dicono. E' verissimo! Ho cominciato a scrivere in italiano, creando anche delle illustrazioni, e stavolta ho avuto una risposta positiva. La casa editrice Progedit mi ha proposto di scrivere una storia che dovrebbe aiutare i più piccoli a scoprire una delle città più antiche del mondo. Cosi è nata La nonna nei Sassi di Matera - un libro che racconta la Basilicata vista con gli occhi di un bimbo. Al piccolo Giuseppe Pio piace Pisticci, un paesino in collina non lontano dal mare. E' ghiotto dei cannelloni di sua nonna, anche se preferirebbe non vederla sempre in cucina. Vitina sembra non avere altri interessi, a Matera fa soltanto la spesa e non ha mai visto i Sassi! Ma meglio tardi che mai: tre giorni intensi di escursioni faranno rivivere ai protagonisti la storia – da “vergogna d'Italia” a Patrimonio dell'Umanità. Davanti agli occhi di bimbo si schiuderanno grotte abitate da tempi immemorabili, la sua famiglia visiterà le pittoresche chiese rupestri del Parco della Murgia Materana. La nonna potrà vedere come si viveva nei Sassi, anche se continua a preferire un viaggio nella cucina lucana! Noi, autori (o aspiranti tali) scriviamo perché la nostra storia raggiunga il pubblico. Io ci sono riuscita. Il mio sogno del cassetto si avvera: La nonna nei Sassi di Matera riesce arrivare nelle librerie. In precedenza un mio racconto di fantascienza era stato pubblicato su una rivista in Polonia. Ma la cosa più bella della mia storia è che non mi sono mai arresa. Dalle sconfitte si impara per diventare più forti, dicono. E' cosi! Ci sono molti autori esordienti – e tante case editrici. E non esiste una sola strada per diventare scrittore!
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Artichoke - Limited Edition 1 of 25, Vincenzo Cota
Fa parte di una serie di lavori dedicati a questa tecnica di grafica artistica, tra le più antiche del mondo. mi incuriosisce e mi piace il tratto che si riesce ad ottenere, ruvido ma efficace. It is part of a series of works dedicated to this artistic graphic technique, among the oldest in the world. I'm curious and I like the feature that you can obtain, rough but effective. CARCIOFO È stato realizzato con inchiostro nero su carta vergata per incisioni. L'edizione è limitata a 25 esemplari, numerati e firmati. Dimensioni: Formato 15 x 21 cm Stampato circa 10,5 x 15,5 cm Metodo di produzione: Linoleografia e mano. Ogni stampa è unica, realizzata a mano. Questo procedimento può causare piccole macchie di colore, come pure variazioni d'inchiostrazione e stampa nell'immagine, rendendo per ogni stampa un elemento distintivo e originale. Stampe, illustrazioni e grafica sono forniti in una custodia protettiva opaca con cartone grigio come rinforzi e protezione aggiuntiva. Le stampe vengono spedite in una scatola di cartone o in una busta imbottita, spedizione come lettera maxi. Naturalmente, diverse stampe possono essere raggruppate insieme in una spedizione. ARTICHOKE It was made with black ink on laid paper for incisions. The edition is limited to 25 copies, numbered and signed. dimensions: Format: 15 x 21 cm – Printed about 10,5 x 15,5 cm Production Method: Linocut pressed by hand Each print is unique, handmade. This process can cause small patches of color, as well as inking changes, and printing, making each print a distinctive and original. Prints, illustrations and graphics are supplied in a protective case with matte gray cardboard as reinforcements and additional protection. Prints are shipped in a cardboard box or padded envelope, shipping as maxi letter. Of course, various prints can be grouped together in one shipment.
https://www.saatchiart.com/art/Printmaking-Artichoke-Limited-Edition-1-of-25/864623/3283757/view
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J-POP Manga, nuovi annunci a sorpresa da Londra
Fra i vari titoli, svelati anche una nuova edizione e altri dettagli sulle Collection dedicate a Osamu Tezuka e Moto Hagio!
The London Tour annunciato sui social da J-Pop Manga lo scorso mercoledì si è rivelata a sorpresa un’occasione di annunci per la casa editrice milanese: durante la visita della redazione alla mostra The Citi exhibition Manga presso il British Museum, Jacopo Costa Buranelli, direttore letterario, e Georgia Cocchi Pontalti, marketing manager, hanno svelato - tramite i social dell'editore - nuovi annunci e dettagli ulteriori sulle proprie collane.
La Osamushi Collection si arricchirà nei prossimi mesi de “Osamu Tezuka: Una Vita a Fumetti”, l’attesissima riedizione de “La Fenice”, e gli inediti “Big X”, “Ambassador Magma”, “Prime Rose” e “Clockwork Apple”, tra gli altri titoli.
La Fenice di Osamu Tezuka
Iniziata nel 1956 e continuata a più riprese fino al 1988, poco prima della sua morte, la saga della Fenice è una vera e propria summa dell’ideale di manga (e di storia) di Osamu Tezuka. Uno sforzo monumentale, che spazia dal lontano passato agli ultimi anni della civiltà umana seguendo le tracce del leggendario uccello in grado di reincarnarsi e garantire l’immortalità. Presentando decine di episodi appassionanti, romantici, epici e pieni d’azione ma anche di riflessioni filosofiche e sul senso della Storia, i suoi dodici volumi (leggibili singolarmente proprio per la natura episodica) sono serviti al maestro anche per sperimentare soluzioni narrative e grafiche d’avanguardia, dando corpo a un’opera che come poche altre trasmette la passione e l’ispirazione dell’autore.
Il primo titolo previsto per la Moto Hagio Collection sarà l’inedito “Cuore di Thomas” a cui seguiranno “Marginal”, “Other World Barbara”, “Hanshin”, “Star Red” e “La Famiglia Poe”.
Il cuore di Thomas di Moto Hagio
Lanciamo con questo titolo classico del 1974 la Moto Hagio Collection, dedicata a questa maestra del manga, considerata tra le più influenti della storia, amatissima dal pubblico italiano nonostante fino a oggi pochi suoi manga siano arrivati nel nostro Paese. Come Il Poema del Vento e degli Alberi, Il Cuore di Thomas è la storia di un gruppo di ragazzi in un collegio maschile. Il suicidio di uno di loro, Thomas, seguito da una lettera in cui confessa il suo amore per il suo migliore amico, svelerà un magistrale intreccio di intrighi, tradimenti e sentimenti nascosti che porteranno i protagonisti a interrogarsi sull’amore e le sue forme.
Di seguito i titoli e le sinossi degli altri volumi annunciati.
Black Night Parade di Hikaru Nakamura
Il ritorno dell’autrice di Saint Young Man! Dopo aver fallito l’esame di ingresso all’università, Hino Miharu si trova costretta a trovarsi un lavoro vero. Avendo passato gli ultimi tre anni intrappolata in un part-time senza speranza, con un capo orrendo e colleghi più giovani che si prendono gioco di lei, ora desidera il lavoro dei suoi sogni... E forse sarà il misterioso “Black Santa” a offrirglielo! O magari no? La “Black Enterprise” del sedicente Babbo Natale dark si rivela un’azienda come nessun’altra al mondo, da cui andarsene sembra impossibile!
Radiation House di Tomohiro Yokumako, Taishi Mori
Pensate che solo i medici tirino fuori brillanti diagnosi? Ad aiutarli e a studiare ogni centimetro del corpo umano con le loro macchine sono i radiologi, professionisti che devono essere dotati di intuito e occhio di falco. Iori Igarashi è il migliore di tutti, anche se la sua incapacità di gestire l’ego dei dottori lo condanna a girare di ospedale in ospedale... Finché non si ritrova a lavorare sotto una vecchia fiamma! Sarà la svolta? O la tensione tra loro renderà la collaborazione impossibile? Un po’ Dottor House e un po’ Grey’s Anatomy, questo medical drama vi conquisterà con i suoi personaggi e i casi realistici e appassionanti!
17 anni di Seiji Fuji, Youji Kamata
Hiroki e Takashi, due studenti delle scuole superiori, vengono salvati dall'assalto di alcuni bulli dal famoso teppista Miyamoto, ed entrano a far parte della sua banda. Dopo l'iniziale eccitazione, i due si ritrovano coinvolti in crimini sempre più gravi e iniziano a comprendere cosa significhi davvero dimostrare obbedienza e lealtà al loro brutale soccorritore. Finché la banda non rapisce Sachiko, una giovane studentessa loro coetanea, che diventa oggetto delle più orribili torture da parte di Miyamoto... Riuscirà Sachiko a tornare a casa? Che tipo di persone, o di mostri, diventeranno Hiroki e Takashi? Un racconto che è un vero e proprio pugno allo stomaco, ispirato a un tremendo fatto di cronaca che ha sconvolto il Giappone sul finire degli anni Ottanta.
Junji Ito Collection: Labirinto, Rovina e Circo di Junji Ito
Continua la serie di antologie dedicate al più noto esponente del manga horror, Junji Ito! Con tre volumi ricchi di racconti terrificanti e sorprendenti che soddisferanno gli appassionati di qualsiasi tipo di orrore: dal body-horror al terrore cosmico, da antiche maledizioni a maniaci omicidi inarrestabili, storia dopo storia Ito si conferma un maestro che alla quantità di pagine prodotte unisce a una qualità fuori scala.
Terra E di Keiko Takemiya
Mentre alla fine degli anni ‘70 rivoluzionava il fumetto per ragazze con Il Poema del Vento e degli Alberi, Keiko Takemiya stava lavorando anche a un’opera fantascientifica che avrebbe ricevuto i più importanti premi del mondo del manga e della letteratura sci-fi in generale: Terra E. Nel futuro la razza umana, per sfuggire a una Terra sempre più inquinata, si è espansa nel cosmo cedendo però il controllo della società a potenti supercomputer. Le macchine indirizzano ogni aspetto della vita e con spietata efficienza eliminano tutto ciò che ritengono una minaccia. Come i Mu, umani con poteri straordinari che sono costretti a vivere in fuga e hanno un solo desiderio: tornare sulla Terra. Il giovane Jomy è uno di loro...
Kitaro, le storie del terrore di Shigeru Mizuki
Dopo la prima raccolta, l’autunno porterà tante nuove storie del mitico yokai creato da Shigeru Mizuki! Racconti spaventosi e divertenti, surreali e ricchi di folklore giapponese, che hanno lasciato un’impronta indelebile nell’immaginario nipponico (e non solo, grazie alle numerose serie animate)!
Hellsing (NUOVA EDIZIONE) di Kohta Hirano
Ritorna, rivista & corretta e in una nuova veste grafica, l’esplosiva serie a basa di vampiri, conflitti segreti millenari, e combattimenti all’ultima goccia di sangue! Al servizio di Lady Hellsing e di Sua Maestà la regina d’Inghilterra, il non-morto Alucard dà la caccia ai più pericolosi nemici del regno, in una lotta nell’oscurità che va avanti dall’inizio dei tempi. Ma gli ingranaggi sono in moto e, con una nuova spalla al suo fianco, il potente vampiro troverà pane per i suoi denti!
The Promised Neverland - Una Lettera da Norman (LIGHT NOVEL) di Nano, Kaiu Shirai, Posuka Demizu
La prima light novel spin-off di The Promised Neverland! In questo romanzo arricchito da illustrazioni inedite scopriamo particolari mai raccontati nel manga e nell’anime della vita di Norman, Emma e Ray prima degli eventi che danno inizio alla serie. I giorni felici a Grace Field House, le prime ombre sull’apparente paradiso, i rapporti e le amicizie tra i ragazzi... Come funziona una fattoria d’eccellenza che fornisce la carne migliore ai demoni? Sarà la voce stessa di Norman a raccontarcelo!
Even if we can't use magic di Kanna Kii
Kanna Kii è una delle giovani autrici più interessanti della scena manga, e questa antologia dallo stile moderno e dinamico ne è la prova! Un ragazzo che di punto in bianco lascia il suo lavoro in uno studio di animazione, un gatto animato da una volontà insondabile, due ragazze in gita scolastica che finiscono a un concerto di Idol... Al centro della lente della fumettista ci sono le giornate di un gruppo di amici e di altre persone (e strani animali) che ne incrociano la strada, raccontate con uno stile slice of life surreale e un po’ di magia.
A dream of Cuckoos di Tamekou
Esordisce in Italia una nuova stella del panorama yaoi, Tamekou! L’universitario Natsuka è da anni innamorato del suo migliore amico, Hakushima. Ma preferisce non rendere partecipe quest’ultimo di ciò, e ripiega quindi su un “amico con benefici” per i suoi bisogni più... terreni. Questo finché le vite del suo amore e del suo compagno di letto non si scontrano in modo inaspettato e, tra scambi di corpi e menti condivise, si forma un triangolo esplosivo e sensuale!
Nega & Posi di Harada
Due volumi antologici e complementari firmati Harada, la geniale autrice di Yatamomo e Color Recipe! In questa raccolta di racconti, la maestra dello yaoi mette in scena alcune delle sue trovate più sexy ed estreme, una vera chicca per tutti gli appassionati.
Che ne pensate? Ci sono titoli che vi incuriosiscono o che aspettavate da tempo? Fatecelo sapere nei commenti!
SilenziO)))
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Che cos'è il self publishing?
Il self-publishing sta prendendo d'assalto il mondo dei libri... quindi che cos'è il self publishing? Se sei uno scrittore alla ricerca di come pubblicare un libro, stai facendo il passo giusto valutando tutte le tue opzioni di pubblicazione. Il self-publishing è diventato un termine familiare per scrittori e autori di tutto il mondo, grazie al web e alle nuove tecnologie. Essere uno scrittore nell'era digitale di oggi significa avere più opzioni che mai su come diventare un autore nel tuo campo: il self publishing è tra le migliori opzioni disponibili per coloro che desiderano il pieno controllo creativo sulle proprie pubblicazioni. Fino a poco tempo fa, gli scrittori non avevano molte opzioni al di fuori dell'editoria tradizionale se volevano scrivere e pubblicare un libro . Il problema con l'editoria tradizionale è che è follemente competitiva e ci sono molti ostacoli da superare per avere anche la possibilità di farsi accettare un libro libro da una casa editrice tradizionale. Ma ora il gioco sta cambiando e non è mai stato così facile per gli scrittori pubblicare autonomamente il proprio libro. In questa guida per principianti, ti guideremo attraverso i principali principi che devi sapere sulla pubblicazione di un libro da solo e su come iniziare.
Che cos'è il self-publishing?
Il self publishing, è l'atto di pubblicare un libro o un opera d'arte in generale, senza l'uso di una casa editrice o di una società esterna. In termini di self publishing di un libro, un autore scrive un libro, e completa da solo l'intero processo di pubblicazione, come l'editing, la progettazione e la formattazione del libro senza l'aiuto di una casa editrice tradizionale. Un autore che pubblica un libro da solo in genere ha il controllo creativo completo, diritti d'autore, e piena autonomia sul processo di pubblicazione. Come self publisher, supervisionerai l'intero processo di scrittura e produzione del libro, dall'inizio alla fine, a tue spese e con la piena proprietà dei tuoi diritti. Ecco i passaggi su come autopubblicare un libro: - Scrivi il libro - Modifica autonomamente il libro - Modifica il libro in modo professionale - Formatta il libro - Ottieni illustrazioni (se stai scrivendo un libro per bambini) - Ottieni un design per la copertina del libro - Commercializza il libro - Tieni il passo con la manutenzione del libro - Collabora con una self publishing, se lo desideri I passaggi per il self publishing in realtà non significano che farai da solo tutte queste attività, ma piuttosto che supervisionerai e finanzierai l'intero processo. Poiché l'intero processo di scrittura e produzione del libro è una tua responsabilità come autore self publisher, è importante fare spazio nel tuo budget editoriale per assumere professionisti per i servizi di cui hai bisogno, come l'editing del testo, e il design della copertina.
La storia dell'editoria tradizionale
Ora che sai cos'è il self publishing, è importante rendersi conto che gli autori non sono sempre stati in grado di pubblicare un libro da soli. Iniziamo un rapido viaggio nella storia dell'editoria, che può aiutarti a capire come il self-publishing stia rivoluzionando il percorso dell'autore moderno. Per iniziare, pensa al ruolo della narrazione e della scrittura di libri nella nostra società, e alla sua importanza nella cultura e nella storia umana. I primi esseri umani usavano la narrazione come mezzo per condividere informazioni - e continuiamo a farlo oggi! L'importanza della narrazione non è cambiata, ma il modo in cui condividiamo queste storie è cambiato . I primi umani incisero testo e simboli su antiche tavolette di argilla per condividere informazioni. In effetti, la più antica storia pubblicata conosciuta risale al 18° secolo AC!
La nascita dell'editoria tradizionale
Successivamente, nel 1440 fu creata la prima macchina da stampa , una tecnologia rivoluzionaria nella produzione di libri ampiamente distribuiti. Così è nata l'industria editoriale tradizionale come la conosciamo. In passato e ancora oggi, gli editori tradizionali acquistavano alcuni diritti dall'autore per pubblicare l'opera. Tuttavia, questo ha tolto il potere al narratore, dal momento che gli editori tradizionali fungevano da "guardiano" , decidendo quali libri sarebbero stati distribuiti e venduti e quali no. Ma è arrivata la rivoluzione digitale. Come per molti aspetti della nostra società, Internet ha rivoluzionato molti settori, inclusa l'editoria.
L'ascesa del self-publishing
Dunque, cosa significa pubblicare un libro da soli e come è cambiato il settore dell'editoria? Il self publishing, si è evoluto nel corso degli anni e ci sono alcuni eventi importanti che hanno portato alla sua ascesa in popolarità fino ad oggi. Ecco le tre fasi di crescita del self-publishing: - Passaggio 1.0: questa fase è iniziata negli anni '90, quando gli eBook hanno iniziato a essere venduti online. Durante questo periodo nacquero le tecnologie di desktop publishing e print-on-demand. - Passaggio 2.0: nel 2007, Amazon ha lanciato l'eReader Kindle e Apple ha rilasciato l'iPhone. Questi due dispositivi hanno cambiato il modo in cui le persone leggono i libri. - Passaggio 3.0: l'industria si sta dirigendo verso questa terza ondata, caratterizzata da vendite dirette dall'autore al lettore. Tratteremo di più su questo in una sezione successiva.
Self publishing di un libro 'oggi'
Oggi, gli scrittori possono utilizzare la tecnologia e Internet per autopubblicare un libro e condividere le loro storie con un pubblico globale. Gli editori tradizionali non controllano più la narrativa del narratore. L'unico che decide quando scrivere e pubblicare una storia è l'autore stesso. In effetti, il mercato dell'auto-pubblicazione da 1 miliardo di dollari è la prova che è diventato la prima scelta per molti autori. Con l'industria in crescita di oggi, la strada per diventare un self publisher si è notevolmente ampliata.
Editoria tradizionale vs autopubblicazione
È importante comprendere le differenze tra il self publishing e l'editoria tradizionale mentre determini come orientarti nella tua futura carriera di autore. Per vedere il quadro generale e decidere quale strada seguire per la tua carriera di autore, è fondamentale dare uno sguardo approfondito a ciò che comporta esattamente ogni tipo di pubblicazione, nonché ai pro e ai contro di ciascuno.
Cos'è l'editoria tradizionale?
Nell'editoria tradizionale, devi prima trovare un agente, che può essere un processo molto competitivo e dispendioso in termini di tempo, per altro senza garanzie. Una volta che hai un agente, devi trovare un editore che accetti il tuo manoscritto, anche questoun processo molto competitivo e lungo (e, di nuovo, senza garanzie). Quindi, l'editore ti offrirà un contratto che essenzialmente acquista i diritti del tuo libro. L'editore si occuperà del processo di pubblicazione dalla modifica, formattazione e progettazione. Guadagni royalties in base al numero di libri venduti. Ecco i passaggi per pubblicare un libro nella maniera tradizionale: - Trovare un agente. - Assicurati un editore con il tuo manoscritto. - Accettare il contratto di pubblicazione (se offerto). - L'editore acquista i diritti del tuo libro e lo pubblica senza alcuna spesa anticipata per te (l'autore). Questi sono alcuni vantaggi dell'editoria tradizionale: - Meno spese iniziali per l'autore. Poiché l'editore gestisce le spese di produzione, l'autore non si preoccupa di pagare direttamente di tasca propria, quindi il costo per pubblicare un libro è inferiore. - Prestigio sociale. Avere collegamenti diretti con la pubblicazione significa che il tuo libro sarà più facile da ottenere nelle principali librerie. Può anche essere validante per alcuni autori. - Meno responsabilità. Scrivi il libro e lascia che l'editore si occupi del resto (idealmente). Questi sono alcuni svantaggi dell'editoria tradizionale: - Estremamente competitivo. Le possibilità di essere pubblicati tradizionalmente sono molto scarse ed è molto difficile essere accettati da un editore. - Meno guadagni. I tassi di royalty sono spesso significativamente inferiori per gli autori nell'editoria tradizionale. - Followers. Per essere persino considerato da un agente o da un editore al giorno d'oggi, gli scrittori spesso devono avere un seguito sociale o una base iniziale di fan. - Scarso marketing support. Gli editori gestiscono la pubblicazione del libro, ma il marketing è spesso lasciato all'autore. - Meno controllo creativo. Gli autori in genere non hanno voce in capitolo nel prodotto finale. Quindi, il tuo libro può essere modificato e progettato senza il tuo contributo.
Self Publishing
Per ricapitolare, il self publishing funziona più o meno così: scrivi il libro, modificalo, formattalo e progettalo. Quindi, fai in modo che una stampante o una piattaforma di pubblicazione digitale pubblichi il tuo libro, mentre lo commercializzi e/o apporti modifiche. Come per qualsiasi cosa, ci sono alcuni vantaggi e svantaggi da considerare, che tratteremo nella prossima sezione. Pro e contro del self-publishing Quando scegli di pubblicare un libro da solo, può essere gratificante per una serie di motivi. In effetti, molti autori self publishers hanno scelto questa strada semplicemente per i suoi numerosi vantaggi. Tuttavia, ci sono anche alcuni svantaggi nel pubblicare un libro da soli, che mettiamo in evidenza in questa sezione. È importante essere consapevoli dei possibili vantaggi e svantaggi quando decidi dove pubblicare o meno il tuo libro. Ecco i vantaggi del self-publishing: - Nessuna porta di entrata. Non c'è nessuno che ti ostacola alla pubblicazione del tuo libro. L'unica persona che può impedirti di condividere il tuo libro con il mondo sei TU! - La tua sequenza temporale. Gli autori che pubblicano da soli possono immettere il loro libro sul mercato più rapidamente rispetto al tradizionale processo di pubblicazione. - Controllo creativo completo. Hai l'ultima parola su come vuoi che il tuo libro venga modificato, formattato e progettato. - Opportunità per un maggiore potenziale di guadagno. I tassi di royalty su piattaforme editoriali come Amazon sono significativamente più alti rispetto ai tassi di pubblicazione tradizionali. Per alcuni autori, pubblicare da soli può avere i suoi aspetti negativi. Assicurati di considerare le tue esigenze e preferenze mentre soppesi i possibili svantaggi. I contro del self publishing sono: - Meno supporto. È tutto nelle tue mani, l'assenza di una comunità di supporto può spaventare alcuni autori. - Nessuno spinta. Sta a te stabilire le tue scadenze, stabilire obiettivi di scrittura realistici e dare il via alla pubblicazione della tua opera. - Più costi iniziali. I self publishers assumono professionisti per servizi editoriali come l'editing e la progettazione. - Qualche stigma. Poiché l'editoria tradizionale è stata lo standard per così tanto tempo, i self publishers sono spesso considerati come degli 'impostori'. Ma la marea sta cambiando. Stiamo assistendo a ondate di autori di successo che sono stati tradizionalmente pubblicati, passare al self publishing. Si stanno rendendo conto che possono investire in servizi professionali per produrre libri di alta qualità e possono sfruttare le proprie piattaforme per vendere più libri a un tasso di royalty più elevato.
Quanto costa 'autopubblicare' un libro?
Poiché l'autore supervisiona tutti gli aspetti del processo, i costi per l'autopubblicazione di un libro varieranno. In media, i costi per l'autopubblicazione di un libro di qualità saranno di circa €1.000/1500 a seconda dei servizi professionali che utilizzi durante il processo di pubblicazione. Molte piattaforme per l'autopubblicazione sono in realtà gratuite per pubblicare il tuo libro, ma i costi maturano durante le fasi di editing, illustrazione, progettazione e marketing. Diversi fattori influenzano il costo dell'autopubblicazione e dipende davvero dalle esigenze di ciascun autore. Ciò significa che puoi determinare il budget quando pubblichi un libro da solo. Ricorda solo: non prendere troppe scorciatoie in quanto ciò potrebbe influire negativamente sulla qualità del tuo libro! Il costo effettivo per pubblicare un libro è gratuito su piattaforme di autopubblicazione come Amazon Kindle Direct Publishing (KDP). Come minimo, gli autori devono assumere un editore professionista e un designer professionale per la copertina. Ancora una volta, tutto ricade su di te come autore e su qual è il motivo per cui pubblichi il tuo libro. Stai cercando di costruire una carriera? Se questo è il tuo obiettivo, vorrai investire nell'assunzione di professionisti esperti in grado di fornire la migliore qualità, questo può includere una società di self publishing. Potrebbero essere incluse altre tariffe, come l'acquisto di un codice ISBN per il tuo libro, che è necessario se desideri vendere il tuo libro in libreria. Altri servizi per i quali potresti aver bisogno di un budget sono i vari strumenti di marketing per promuovere il tuo libro.
Come autopubblicare un libro
Pubblicare con successo un libro da solo può richiedere molto tempo, ma di solito è molto più veloce del percorso di pubblicazione tradizionale. Sebbene richieda tempo e impegno, la buona notizia è che il metodo di autopubblicazione può essere abbastanza chiaro. Di seguito sono riportati i passaggi di base per l'autopubblicazione di un libro: - Scrivi un libro - Scegli un titolo per il tuo libro - Assumi un editor per il contenuto - Finalizza il tuo manoscritto - Assumi un designer per la copertina - Decidi dove pubblicare autonomamente il tuo libro - Formatta e pubblica il tuo libro sulla piattaforma - Pianifica e lancia la tua campagna di marketing del libro - Dai un prezzo al tuo libro - Continua a promuovere, commercializzare e distribuire il tuo libro. Ricorda, questo è un processo condensato su come pubblicare un libro da solo. Ti consigliamo di istruirti sul processo migliore per ogni passaggio per evitare di commettere determinati errori di pubblicazione . E noterai che molti dei passaggi possono essere adattati alla tua situazione specifica. È importante approfondire ogni passaggio durante il processo di self publishing.
Cosa sono le società di self publishing?
Una società di autopubblicazione aiuta gli autori ad autopubblicare libri attraverso l'uso di tecnologia, servizi, istruzione e altri mezzi. Ci sono tre tipi principali di società di autopubblicazione oggi sul mercato, come ad esempio: piattaforme editoriali, servizi per gli autori e società di formazione per autopubblicazione. Queste società sono per lo più a scopo di lucro e, a seconda del tipo di servizi offerti, possono assistere autori e scrittori nell'utilizzo di una piattaforma editoriale, aiutando con l'editing e altri servizi di pubblicazione e assistenza nella navigazione nel processo editoriale e nel settore. Queste sono le principali tipologie di auto-editoria: - Piattaforma di autopubblicazione: questo è il mezzo su cui pubblicherai il tuo libro, di cui spiegheremo di più nella prossima sezione. - Servizi per l'autore: si tratta di società che forniscono servizi per l'autore come l'editing, la formattazione e la progettazione. Sono come uno sportello unico per i servizi di pubblicazione di libri, come Reedsy. Può anche includere strumenti, come Publisher Rocket . Si prega di fare le vostre ricerche prima di utilizzare questi tipi di servizi poiché molti possono mancare di trasparenza e qualità. - Educazione al self publishing: si tratta di aziende che insegnano agli autori come autopubblicare un libro, queste aziende esistono per fornire agli autori risorse di apprendimento e tutoraggio.
Dove pubblicare autonomamente il tuo libro
Poiché sono disponibili molte piattaforme per pubblicare il tuo libro, può essere fonte di confusione decidere quale società di autopubblicazione scegliere. Ci sono alcune piattaforme di autopubblicazione che offrono servizi di cui potresti aver bisogno o meno. Non tutte le piattaforme sono uguali, quindi una volta che hai una solida comprensione del tipo di servizi che cerchi dalla tua casa editrice, più facile sarà restringere le opzioni e decidere dove pubblicare il tuo libro. Prima di tutto, devi conoscere i due diversi tipi di piattaforme: rivenditori e aggregatori, che hanno alcune sovrapposizioni nei servizi offerti, ma ci sono anche alcune differenze fondamentali, che tratteremo di seguito. Suggerimenti su dove pubblicare autonomamente il tuo libro: - Decidi tra un rivenditore o un'azienda aggregatrice - Determina il tuo budget di pubblicazione - Scegli il tipo di libro che desideri pubblicare - Seleziona la migliore piattaforma di pubblicazione in base alla tua regione - Scopri quali mercati vuoi raggiungere - Decidi il tuo obiettivo finale per la pubblicazione Read the full article
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Pagine di Seta
Paggine’e Seta - Pages of Silk
Pino Aprile
Annamaria Pisapia, Salvatore Argenio
Argenio Editori, Napoli 2012, 20 pagine e 4 tasche contenenti le 4 pochette, illustrazioni a colori, 34x32cm., Testo in napoletano, italiano ed inglese,
euro 69,00
email if you want to buy :[email protected]
Se Pino Aprile non ha bisogno di presentazioni (è sua l’idea originaria –“non sono foulard ma pagine di storia”- trasformata in realtà dagli Argenio), vale lo stesso, per il mondo borbonico, per Salvatore e Annamaria: due imprenditori-artisti-artigiani della moda nel solco delle antiche eccellenze delle Due Sicilie e da anni impegnati nelle tante battaglie per la ricostruzione di verità storica e orgoglio come ��stilisti identitari”. Ora sono diventati anche editori ma editori non “ordinari”: hanno infatti creato questo libro-gioiello a edizioni limitate con 4 pochette di seta purissima di cm 28 x 28. Le pochette riproducono lo stemma borbonico, lo stemma della Real Marina Napoletana, lo stemma borbonico del Teatro San Carlo, la ferrovia Napoli - Portici.
27/09/21
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Il blog consiglia "Storie di streghe" Autori Vari, Scheletri.com. Da non perdere!
Il blog consiglia “Storie di streghe” Autori Vari, Scheletri.com. Da non perdere!
Finalmente è disponibile “Storie di Streghe”, un’antologia che vuole omaggiare la figura della Strega in tutte le sue sfaccettature, antiche e moderne. I 12 racconti che ne fanno parte sono i migliori tra quelli che hanno partecipato al Premio Scheletri 2022. L’edizione cartacea è arricchita con 12 illustrazioni di Alessandro Balestra, una per ogni racconto. Racconti dell’antologia: La…
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Costruzione di un'immagine. Como e il Lario nelle raffigurazioni storiche dal Medioevo al Novecento, NodoLibri ,
Costruzione di un’immagine. Como e il Lario nelle raffigurazioni storiche dal Medioevo al Novecento, NodoLibri ,
Una storia dell’immagine a Como e di Como: dalle più antiche rappresentazioni della città e del lago alla moderna cartografia, dalle illustrazioni a stampa che accompagnano l’affermarsi del turismo di massa all’avvento della fotografia. La ricerca si pone come primo fondamentale tentativo di catalogazione e analisi comparata dell’immenso e per lo più inedito materiale iconografico conservato in…
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Caro alle Muse: Luigi Marti da Ruffano a Pallanza
di Paolo Vincenti
Il poeta salentino Luigi Marti nasce nel 1855 a Ruffano da Pietro ed Elena Manno. La sua era una famiglia della media borghesia delle professioni ma tuttavia indigente a causa dell’alto numero dei suoi componenti. Dovevano infatti pesare non poco sul magro bilancio famigliare quindici figli, come apprendiamo da alcune memorie inedite di Pietro Marti(1863-1933)[1], l’ultimo e il più noto dei suoi fratelli. Pietro infatti fu storico e giornalista, fondò e diresse molte riviste letterarie, ad alcune delle quali collaborò lo stesso Luigi. Esperto di arte e di archeologia, fu Direttore della Biblioteca Provinciale “Bernardini”di Lecce e nonno del famoso poeta Vittorio Bodini[2].
Altri fratelli furono: Donato, il primogenito, Giuseppe, Francesco Antonio, nato nel 1856, Maria Domenica Addolorata, nel 1858, Caterina, Raffaele, nato nel 1859, Pietro Efrem (che morì dopo 3 mesi) nel 1861. La loro fu una famiglia di letterati, a partire da Giuseppe, per il quale Pietro Marti, nelle sue memorie, ha parole di grande lusinga ed ammirazione, sebbene le condizioni di estrema povertà impedirono anche a lui di spiccare il volo verso la gloria artistica. Alfredo Calabrese, Le memorie di Pietro Marti cit., p.33.
Luigi trascorre gli anni della fanciullezza a Ruffano proprio sotto la guida del fratello maggiore Giuseppe, che però scompare prematuramente. A lui il poeta era molto legato, tanto da dedicargli la sua opera Un eco dal Villaggio. Dopo lo smembramento della famiglia (Pietro e Raffaele, per esempio, vennero condotti a Lecce in un orfanotrofio), Luigi, insieme ad Antonio e altri fratelli, si trasferisce a Maglie per gli studi ginnasiali presso il Liceo Capece e poi a Lecce presso il Liceo Palmieri, nel cui Convitto entra con la qualifica di “Prefetto di Camerata”[3], dove consegue il titolo di Dottore in Lettere. Oltre all’amore per la storia e lo scavo erudito, ha una notevole inclinazione per le arti visive, in particolare per il disegno, che però non estrinseca se non in bozzetti che restano manoscritti e nelle illustrazioni di alcune sue opere, arabescate da ornati e volute e piccoli quadrettini. L’amore per il disegno però si riflette nelle sue composizioni poetiche e nei romanzi, in cui si avverte una potenza espressiva che ha la stessa forza del colore sulle tavole pittoriche, specie nelle descrizioni paesaggistiche e degli spettacoli della natura, come dalla critica del tempo gli viene unanimemente riconosciuto. I suoi principali referenti letterari sono il Foscolo e il Carducci.
Maestro elementare a Lecce, con i fratelli Pietro e Raffaele fonda nel capoluogo nel 1884 una scuola privata, che era uno dei due ginnasi privati leccesi insieme a quello del Collegio Argento[4].
Nel 1880 pubblica una delle sue opere più apprezzate e conosciute: Un eco dal villaggio[5]. Quest’opera viene positivamente recensita dallo Stampacchia, da Nicola Bortone, ecc. “In quei versi freme l’animo e l’ingegno di un giovane, che sente profondamente gli affanni del proletariato, e li rende in una forma, alcune volte, rude, ma sempre efficace e solenne”, scrive La Direzione (probabilmente il fratello Pietro Marti) nelle note biografiche del libro Il Salento[6]. L’opera è dedicata “alla memoria di mio fratello Giuseppe morto giovanissimo vissuto a bastanza per conoscere e patire”. Raccoglie poesie di alto impegno civile, in cui l’autore affronta temi come le raccomandazioni, i debiti contratti con gli usurai (“L’obligazione”), la prostituzione minorile, le sperequazioni della giustizia che si dimostra debole con i forti e forte con i deboli (“Ladro di campagna”), il riposo del contadino (“Il villano”). Nell’Introduzione, “A chi legge”, scritta dallo stesso autore, Marti fornisce dei cenni esegetici della propria poesia, alla quale è dedicata la liminare lirica della raccolta (“Alla Poesia”).
Egli è anche un apprezzato giornalista ed assidua è la sua collaborazione ai giornali diretti dal fratello Pietro Marti; in particolare la sua firma compare spesso su “La Voce del Salento”, insieme a quella dell’altro fratello, Raffaele, storico e scienziato, col quale condivide gli interessi eruditi[7]. La musa della poesia invece lo accomuna al fratello Antonio, autore di pregevoli opere liriche[8]. Nel1889, pubblica La Verde Apulia[9]. Nella raccolta, che si compagina di dodici sonetti, insieme ai versi, sono presenti molte note archeologiche, geografiche e storiche, sui luoghi che via via i componimenti toccano, e inoltre disegni illustrativi di mano dello stesso autore, sicché questo libro può essere considerato una summa del talento e delle conoscenze del Nostro. Canta di Leuca e del suo Faro, di Otranto, “Niobe delle città marittime”, di Maglie, dove erano sepolti un fratello ed il padre, di Lecce, “l’Atene delle Puglie”, di Brindisi, con le sue vestigia romane e il suo porto a testa di cervo, di Taranto, di Gallipoli, “molle Sirena’ del mar Jonio”, dei grandi personaggi che hanno illustrato il Salento, come il Galateo, Liborio Romano, Giuseppe Pisanelli. Sono versi che dai critici vengono accostati al Byron e al Foscolo per la loro vigoria ed icasticità.
Nel 1889 pubblica un’altra raccolta poetica, intitolata Liriche[10]. Nella prima pagina è riportato il titolo della Prima sezione, ovvero Odi (Strofe libere), con alcuni versi in epigrafe tratti dalle “Egloghe”(IV) di Virgilio: paulo maiora canamus. Si tratta di componimenti di carattere civile, dall’intonazione sostenuta, che si rivolgono ai principali protagonisti della scena pubblica italiana dell’epoca, a cominciare da Umberto I di Savoia, cui è dedicata l’esordiale lirica, occasionata dall’epidemia di colera che si verificò nel 1884, passando per Victor Hugò (“Nel giorno della sua morte”), Garibaldi (in “Monumento a Caprera. Visione”), e Giosuè Carducci, cui è dedicata “Per i caduti in Africa”. Seguono liriche di argomento salentino, dedicate a Castro, ai Martiri di Otranto, et alia. Si apre poi la seconda sezione, Sonetti, fra i cui versi compaiono ancora personaggi di spicco dell’Italia postrisorgimentale, Garibaldi, Giuseppe Libertini, Giovanni Prati, ma anche personaggi ai quali l’autore si sente evidentemente consentaneo, come Giulio Cesare Vanini, che omaggia con due poesie, Antonio De Ferrariis Galateo, Liborio Romano e Giuseppe Pisanelli.
Accanto alle opere poetiche, produce opere di erudizione varia e disparati argomenti, come Ricordi delle conferenze del R. Provveditore agli Studi Francesco Bruni sulla Ginnastica Educativa, stampata a Lanciano, presso Rocco Carraba, nel 1881, in cui riprende le conferenze tenute dal Provveditore agli Studi della Provincia di Lecce Bruni, che in apertura di libro gli scrive una lettera gratulatoria. Fra le altre opere: Umberto I di Savoia, che è una lunga lirica al Sovrano (nella copia conservata presso la Biblioteca Provinciale di Lecce, sulla prima pagina è scritta una dedica, di mano dell’autore: “Al chiarissimo Dottore Gaetano Tanzarella per stima ed affetto”)[11]; e poi ancora A Vittor Hugò[12], L’Africa a Giosuè Carducci[13], Manfredi nella Storia e nella Commedia dell’Alighieri,[14]Umberto I e la Verde Apulia[15], Manfredi nella Divina Commedia: Conferenza[16], Bonaparte e la Francia: nella mente e nelle opere di Ugo Foscolo[17]. Per motivi di insegnamento da Lecce si trasferisce a Pallanza, in provincia di Novara, dove si sposa e comunque non interrompe la sua attività letteraria.
Nel 1891 esce Un secolo di patriottismo[18]. Nel 1896 è la volta di Il Salento. Poemetto lirico[19]. Questa sua fatica letteraria è pubblicata nella collana “Il Salotto Biblioteca tascabile”, edita da Salvatore Mazzolino e diretta da Pietro Marti, il quale in Appendice scrive delle Annotazioni in cui commenta i vari sonetti con approfondimenti storici e cenni di critica letteraria. Si tratta di un excursus storico sull’antico Salento, scritto in versi: l’autore tocca le città di Lecce, Brindisi, Taranto, Otranto, evocando le antiche vestigia e la gloriosa storia di queste città, e non mancano riferimenti a personaggi illustri del passato quali Vanini, Liborio Romano e Galateo.
Nel 1902 pubblica il poema Dalle valli alle vette Cantiche[20]. La copia conservata presso la Biblioteca Provinciale di Lecce, reca sull’antiporta una dedica autografa dell’autore a Cosimo De Giorgi, mentre la dedica a stampa recita: “A te che mi aleggi d’ intorno”. In epigrafe, subito dopo la dedica, è scritto: “Ho cercato alla profonda quiete delle valli, alla pura sublimità de le vette, il vigore necessario a spogliarmi delle vecchie consuetudini ed aprir l’anima a la nuova fede. Nelle Cantiche che pubblico, si riflette, con le impressioni della natura e della vita, il divenire della mia coscienza”. E la raccolta infatti si apre con “La mia arte”, quasi manifesto programmatico della poetica dell’autore. Il poema è diviso in sezioni: Valle Ossola, Valle Anzasca, Pestarena, Macugnaga, Ascensione, Tra i ghiacci, Valle del Mastellone, Riti e costumi, Valle Canobina, Emigrazioni, Valle Diveria, Ancora in alto, Inno alla natura, per un totale di 68 liriche.
Altre opere creative sono: Conflitto d’anime (Romanzo) e Verso Roma (Nuove cantiche), sulle quali non abbiamo ottenuto ancora riscontri. Inoltre scrive Orazioni, Discorsi, articoli, pubblicati in riviste e volumi miscellanei.
Da Pallanza, per motivi di lavoro, si trasferisce a Salerno, dove muore prematuramente all’età di 56 anni[21]. Questo, appena tracciato, è solo un primo parziale profilo bio-bibliografico del poeta di origine ruffanese, in attesa di ulteriori doverosi approfondimenti.
Note
[1] Alfredo Calabrese, Le memorie di Pietro Marti, in “Lu lampiune” n.1 Lecce, Grifo, 1992, pp.27-34.
[2] Sulla figura dell’erudito Pietro Marti (1863-1933) esiste una cospicua bibliografia. Tra gli altri: Carlo Villani, Scrittori ed artisti pugliesi antichi, moderni e contemporanei, Trani, Vallecchi, 1904, p.578 (nuova edizione Napoli, Morano, 1920, pp-137-138); Domenico Giusto, Dizionario bio-bibliografico degli scrittori pugliesi (dalla Rivoluzione Francese alla rivoluzione fascista), Bari, Società Editrice Tipografica, 1929, pp.187-188; Aldo de Bernart, Nel I centenario della nascita di Pietro Marti, in “La Zagaglia”, Lecce, n. 21, 1964, pp.63-64; Pasquale Sorrenti, Repertorio bibliografico degli scrittori pugliesi contemporanei, Bari, Savarese, 1976, pp.375-376; Ermanno Inguscio, La civica amministrazione di Ruffano (1861-1999). Profilo storico, Galatina, Congedo, 1999, pp.174-175; Paolo Vincenti, Pietro Marti da Ruffano, in “NuovAlba”, dicembre 2005, Parabita, 2005, pp-17-18; Aldo de Bernart, In margine alla figura di Pietro Marti, in “NuovAlba”, aprile 2006, Parabita, 2006, p.15; Ermanno Inguscio, Vanini nel pensiero di Pietro Marti, in “Note di Storia e Cultura Salentina”, Società Storia Patria Puglia, sezione di Maglie, n. XX, Lecce, Argo, 2009, pp.137-148;Idem, Pietro Marti direttore di giornali, in “Terra di Leuca. Rivista bimensile d’informazione, storia, cultura e politica”, Tricase, Iride Edizioni, a. VII, n. 39, 2010, p. 6; Idem, L’attività giornalistica di Pietro Marti, in “Note di Storia e Cultura Salentina”, Società Storia Patria Puglia, sezione di Maglie, n. XXI, Lecce, Argo, 2010-2011, pp.227-234;Idem, Il giornalista Pietro Marti, in “Terra di Leuca. Rivista bimensile d’informazione, storia, cultura e politica”, Tricase, Iride Edizioni, a.VIII, n.40, 2011, p.7;Idem, Liborio Romano e le ragioni del Sud nel periodo postunitario. Il contributo di Pietro Marti sul patriota salentino, in “Risorgimento e Mezzogiorno. Rassegna di studi storici”, n.43-44, dicembre 2011, Bari, Levante, pp.147-161; Idem, Pietro Marti e la cultura salentina. Apologia di Liborio Romano, in “Note di Storia e Cultura Salentina”, Società Storia Patria Puglia, sezione di Maglie, n. XXII, Lecce, Grifo,2012, pp.164-185; Aldo de Bernart, Cenni sulla figura di Pietro Marti da Ruffano, Memorabilia 35, Ruffano, Tip. Inguscio e De Vitis,2012; Ermanno Inguscio, Pietro Marti, il giornalista, il conferenziere, il polemista, in “Note di Storia e Cultura Salentina”, Società Storia Patria Puglia, sezione di Maglie, n. XXIII, Lecce, Argo, 2013, pp.40-58; Idem, Pietro Marti (1863-1933) Cultura e giornalismo in Terra d’Otranto, a cura di Marcello Gaballo, Fondazione Terra D’Otranto, Nardò, Tip. Biesse, 2013.
[3] Aldo de Bernart, Il Salento nella poesia di Luigi Marti, in “Nuovi Orientamenti”, Gallipoli, marzo-aprile 1984, n.85, p.25.
[4]Ermanno Inguscio, Pietro Marti (1863-1933) Cultura e giornalismo in Terra d’Otranto, a cura di Marcello Gaballo, Fondazione Terra D’Otranto, Nardò, Tip. Biesse, 2013, p.34.
[5] Luigi Marti, Un eco dal villaggio, Lecce, Tip. Scipione Ammirato, 1880.
[6] Luigi Marti, Il Salento. Poemetto lirico, Taranto, Mazzolino, 1896, p. 4.
[7] Raffaele Marti (1859-1945) fu autore di moltissime opere, quali: Foglie sparse, Taranto, Tip. Spagnolo, 1907; Gli acari o piaghe sociali. Dramma in quattro atti e cinque quadri, Lecce, Tip. Conte, 1913; Le coste del Salento Viaggio illustrativo, Lecce, Tip. Vincenzo Conte, 1924; Lecce e suoi dintorni. Borgo Piave, S. Cataldo, Acaia, Merine, S. Donato, S. Cesario ecc., Lecce Tip. Gius. Guido, 1925. L’estremo Salento, Lecce, Stabil. Tipografico F.Scorrano e co., 1931. Su Raffaele si rinvia a Paolo Vincenti, Un letterato salentino da riscoprire: Raffaele Marti in “Il Nostro Giornale”, Supersano, giugno 2019, pp.41-43.
[8] Fra le opere di Antonio Marti (1856-1935): Povere foglie, Lecce Tip. Editrice Sociale- Carlino, Marti e Cibaria, 1891, e Scritti vari –Novelle e Viaggi, Intra,Tipografia Bertolotti Paolo e Francesco,1893.
[9] Luigi Marti, La Verde Apulia Lecce, Stab. Scipione Ammirato, 1885.
[10] Idem, Liriche, Lecce Tip. Garibaldi, 1889.
[11] Idem, Umberto I di Savoia, Lecce, Editrice Salentina, 1884.
[12] Idem, A Vittor Hugò, Lecce, Editrice Salentina, 1885.
[13]Idem, L’Africa a Giosuè Carducci Lecce, Stab Tipografico Italiano, 1887.
[14] Idem, Manfredi nella Storia e nella Commedia dell’Alighieri Lecce, Tipografia Salentina, 1887.
[15] Idem, Umberto I e la Verde Apulia, Lecce, Editrice Salentina, 1889.
[16] Idem, Manfredi nella Divina Commedia: Conferenza, Lazzaretti, 1889.
[17] Idem, Bonaparte e la Francia: nella mente e nelle opere di Ugo Foscolo, Pallanza, Tipografia Verzellini,1892
[18] Idem, Un secolo di patriottismo, Pallanza, Tipografia Verzellini, 1891.
[19] Idem, Il Salento. Poemetto lirico, Taranto, Mazzolino, 1896.
[20] Idem, Dalle valli alle vette Cantiche, Milano, La Poligrafica, 1902.
[21] Aldo de Bernart, op.cit.,p. 26.
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Biologia Marina- Lezione #1
Storia della biologia marina
L’interesse per il mare ha origini molto antiche, in particolare ai fini dell’utilizzo delle sue risorse. Un esempio sono le grandi concentrazioni di fossili di molluschi di varie specie rinvenuti lungo le coste del Messico e della California a testimonianza del fatto che l’uomo preistorico si cibasse di questi animali; i numerosi reperti di attrezzi quali arpioni fabbricati in pietra o in osso dimostrano la conoscenza da parte dei nostri antenati di tecniche di pesca antidiluviane. Questi primi individui dovevano essere per lo più naviganti e pescatori che per primi si approcciarono al mare, con le sue onde e le correnti ed il flusso delle maree. Nell’antico Egitto i pesci venivano catalogati e le loro caratteristiche ampiamente descritte, a rivelarlo è stata una tomba di un faraone sulla quale venne raffigurato un pesce palla (Tetraodon) per cui è molto probabile che gli egizi conoscessero le carni tossiche di questo abitante marino.
Illustrazioni riguardo i metodi di pesca o raffigurazioni di animali marini non sono poi così rare nei dipinti romani, in particolare sul vasellame. Persino i filosofi greci erano ammaliati dalla poesia del mare, passavano parte della loro ricerca a calcolarne le dimensioni, capire il perché l’acqua fosse salata (rispetto a quella dei fiumi e delle acque interne), studiavano i suoi organismi ed i suoi movimenti. Anassimandro di Miletro (610 a.C) creò una cosmologia ed una cosmogonia fornendo spiegazioni per molti fenomeni che la scienza moderna ha infine confermato, una di queste è senza dubbio l’ipotesi che l’origine della vita sia avvenuta nel mare. Il grande Aristotele, anticipando il modello quantitativo del ciclo idrologico, intuì che l’acqua piovana e quella derivante dai fiumi non contribuivano all’innalzamento del livello del mare in quanto compensavano le perdite dovute all’evaporazione dell’acqua marina; inoltre descrisse molte forme di vita marina e fu il primo a capire che le branchie costituiva l’apparato respiratorio dei pesci.
Durante le epoche successive si affievolirono, come comunemente noto, il desiderio e l’interesse di dare spiegazione ai fenomeni naturali su basi razionali, tipici dei filosofi dell’antichità. Venne pertanto a mancare qualsiasi iniziativa di carattere scientifico riguardante la natura e molte delle conoscenze ottenute grazie agli antichi andarono perdute o peggio, furono alterate. Nondimeno l’esplorazione degli oceani proseguì in molte regioni del mondo. Basti pensare ai vichinghi del nono e decimo secolo che navigarono nell’Atlantico settentrionale e gli Arabi che raggiunsero l’India e l’Asia sud orientale (durane quelle spedizioni descrissero i monsoni). Soltanto verso la fine del Medio Evo, con l’inizio delle grandi spedizioni geografiche organizzate nel Vecchio Mondo la tendenza fu finalmente invertita.
Nella prossima lezione parlerò dei pionieri dell’Oceanografia
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Lungo le vie del corallo
Collezione Antonino De Simone
a cura di Cristina Del Mare, fotografie di Luciano Pedicini e Marco Pedicini.
Arte’m, Napoli 2019, 160 pagine, illustrazioni a colori, Testo Italiano e Inglese ISBN 978-8856906936
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Il corallo Mediterraneo, Corallium Rubrum, tra le poche gemme di origine organica, è uno dei materiali più antichi usati nell'ambito dell'ornamentazione e in oreficeria. Nato secondo il mito dal sangue della testa mozzata della Gorgone Medusa a contatto col mare, il corallo, a cui da sempre vennero attribuite virtù apotropaiche condivise da tutte le tradizioni dei paesi mediterranei, rappresenta ancora oggi una delle più bella allegoria della vittoria del bene sul male. Popoli lontanissimi dalle sue coste d’origine, stanziati lungo le antiche vie commerciali, che noi abbiamo ribattezzato “Vie del Corallo”, hanno subito il suo fascino, indipendentemente dalla loro fede religiosa. Nomadi tibetani e pastori mongoli buddisti, genti del Subcontinente indiano e musulmani del centro Asia e della penisola Arabica, berberi del nord Africa e finanche gruppi di nativi americani, sono stati sedotti dalla bellezza e rarità del materiale corallino, attribuendogli prodigiosi poteri difensivi e virtù propiziatorie. Nei gioielli e ornamenti rituali di queste popolazioni il corallo è amuleto universale, capace di allontanare le sventure, proteggere dal male, apportare prosperità, salute e fortuna a chiunque lo indossi, le stesse proprietà attribuite dalla nostra tradizione mediterranea”. (Cristina Del Mare)
17/10/20
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