#graziato
Explore tagged Tumblr posts
Photo

PRIMA PAGINA Il Messaggero di Oggi venerdì, 28 febbraio 2025
#PrimaPagina#ilmessaggero quotidiano#giornale#primepagine#frontpage#nazionali#internazionali#news#inedicola#oggi assistenza#villa#mafalda#monte#roma#venerdi#febbraio#romano#velocista#intercettato#avere#centra#audio#scoperto#sara#graziato#nello#ischemia#cerebrale#paura#ricoverato
0 notes
Text
UNA ROMANTICA DONNA TEDESCA
A differenza delle femministe più accese, le quali, quand’anche maritate, vanno ancora pulcelloni a sbandierare il proprio cognome, la Von der Leyen, al secolo Ursula Gertrud Albrecht, è nota con il cognome del marito.
Non credo che lo faccia per apparire anti-nazista. Suo nonno, Carl Albrecht, infatti, risulta solo omonimo di un nazista vicino al Fuhrer. È stato accertato che era uno psicologo, nella Germania nazista, e che non avesse nulla a che fare con l’omonimo militare, il quale, peraltro, dopo varie vicissitudini carcerarie e infine graziato da De Gaulle, è morto nello stesso anno del nonno di Ursula.
Non credo nemmeno che lo faccia per il piacere di apparire nobile. Pare, infatti, che il marito, ex direttore scientifico della società biotech statunitense Orgenesis, specializzata in terapie cellulari e geniche e stretta collaboratrice di Pfizer-Biontech nel periodo del planetario “successo vaccinale” anti-covid, appartenga ad un antico casato di mercanti di Hannover. Un pregio dopo l’altro, il brav’uomo.
Resta solo l’idea che lo faccia perch�� è una donna innamorata, anche se non possiede il physique du rôle per sembrarlo. Insomma, la Von der Leyen pare proprio che sia una guerrafondaia segaligna, a tratti strafottente e rigida ma anche romantica, un po’ come la donna inglese di Montesano (“Salvatore, Salvatore che mi piaci a tutte l’ore!”).

21 notes
·
View notes
Text
Donald #Trump ha appena graziato l'uomo che indossava una felpa con la scritta inneggiante ad #Auschwitz.
#giornatadellamemoria
15 notes
·
View notes
Text
il signore mi ha graziato e ho fatto 12 ore di sonno
17 notes
·
View notes
Text
l'Occidente farò di civilità
CRONACHE RIBELLI
“Sei addestrato a pensare muso giallo, muso giallo, muso giallo, e una volta che ti hanno ficcato in testa l’idea che queste persone non sono esseri umani… diventa più facile ucciderli”. Così il sergente Jamie Henry raccontava durante l’inchiesta “Winter Soldier”, promossa dai reduci contro la guerra, come razzismo e disumanizzazione fossero alla base delle violenze perpetrate dai soldati statunitensi contro la popolazione vietnamita.
Due anni prima era diventato di pubblico dominio il terribile massacro di My Lai. Tra gennaio e febbraio del '71, l’esercito aveva deciso di processare William L. Calley, il tenente che guidava la spedizione, utilizzandolo come capro espiatorio degli assassini avvenuti nel piccolo villaggio il 16 marzo 1968.
Cento veterani e sedici civili decisero allora di raccontare la loro verità. My Lai era solo la punta dell’iceberg di una serie lunghissima di stupri, abusi, torture e omicidi rivolti contro la popolazione civile. Molti di loro, da soldati, avevano cercato di denunciare determinati avvenimenti trovandosi davanti ad un impenetrabile muro di gomma e mettendo anche a rischio la propria incolumità.
Ma se determinati avvenimenti erano a loro avviso all’ordine del giorno, a My Lai raggiunsero proporzioni terribili.
Dopo la triplice offensiva del Tet scatenata dai vietcong nel gennaio '68, le forze armate americane risposero con massicci bombardamenti sia sul Vietnam del Nord, sia nei territori in cui si muoveva la guerriglia e con azioni mirate in numerosi villaggi. A My Lai arrivò la Compagnia C, 1º Battaglione, 20º Reggimento, 11a Brigata della 23ª Divisione di Fanteria, guidati appunto dal tenente Calley.
Nessun vietcong fu trovato nel villaggio, che era sostanzialmente abitato solo da donne, vecchi e bambini. Nonostante ciò i soldati si lasciarono andare a violenze inaudite, sostenendo poi che dei guerriglieri con cui avevano avuto degli scontri a fuoco precedentemente si erano nascosti a My Lai. Dopo incendi, stupri e torture gli uomini della Compagnia C uccisero 347 civili.
Il massacro fu fermato dall’intervento del sottufficiale Hugh Thompson Jr. e dall’equipaggio del suo elicottero che si frapposero tra i pochi vietnamiti rimasti in vita e i soldati della fanteria.
Alcuni mesi dopo, anche grazie alla lettera di un soldato, Tom Glen, che denunciava i massacri, vennero istituite due commissioni d’indagine che non portarono ad alcun risultato.
Solo quando il giornalista Seymour Hersh scoprì il massacro e riuscì a far pubblicare, dopo lunghe resistenze, un articolo sull’accaduto l’esercito decise di processare soltanto Calley.
Quest’ultimo, che tirò in ballo alcuni superiori senza essere creduto, venne condannato ma fu graziato dal presidente Nixon. Scontò tre anni e mezzo di domiciliari a Fort Benning e poi fu di nuovo un uomo libero.
Cronache Ribelli
6 notes
·
View notes
Text
Claudio Cerasa
Al direttore - Vannacci considerato un estremista da Le Pen: what else?
Luca Marini
Sarà un fine settimana da incubo per il generale Roberto Vannacci. E non solo per essere riuscito a offrire al partito di Marine Le Pen una chiave per apparire per un istante moderato (Vannacci vicepresidente del nuovo gruppo dei Patrioti è troppo anche per i patrioti francesi) ma per tutto quello che vedrà nelle prossime ore tra l’Olympiastadion di Berlino, dove si giocherà la finale degli Europei di calcio, e il centrale di Wimbledon a Londra, dove si giocheranno le finali femminile (sabato) e maschile (domenica). Vannacci è stato graziato da Jannik Sinner, che avendo perso ai quarti di finale non ha offerto al generale nuove occasioni per dire quel che pensa sulle persone con i capelli rossi (secondo il generale, “non rientrano nella normalità”). Ma non è stato invece graziato dalla favolosa Jasmine Paolini, che ieri ha battuto in una partita epica al terzo set (10-8 al tie break) la croata Donna Vekic, che come Paola Egonu, negli standard di Vannacci sarebbe una delle tante sportive che, per le sue origini, “non rappresenta l’italianità”, avendo una madre per metà polacca e per metà ghanese e avendo persino la pelle non chiara come quella del generale. Spiace. Così come spiacerebbe molto se il generale Vannacci fosse costretto a vedere la finale di domenica sera, tra Spagna e Inghilterra, perché scoprirebbe che le stelle emergenti di questo Euro 2024, come ha notato sabato scorso sul Financial Times Gideon Rachman, sono, senza eccezioni, giocatori di razza mista o figli di immigrati. Jude Bellingham, Bukayo Saka e Trent Alexander-Arnold sono in parte di origine africana. Nico Williams, campione della Spagna, è figlio di richiedenti asilo, come lo erano anche il tedesco Ilkay Gündogan e il francese Eduardo Camavinga. Lamine Yamal, campione spagnolo che domani compie 17 anni, è di origine marocchina ed equato-guineana (Guinea Equatoriale) Ilkay Gündogan, capitano della Germania, è nato a Gelsenkirchen da genitori turchi. Spiace per Vannacci, ma il mondo al contrario è quello suo, non è quello che vedrà tra il centrale di Wimbledon e l’Olympiastadion di Berlino.
18 notes
·
View notes
Text
non ci credo. l’unico altro membro graziato dei maneskin è arrivato
3 notes
·
View notes
Text
Ah però, Trump ha graziato pure Ross Ulbricht!
Personaggio che ha ispirato alcune delle lezioni di @papero-learning.
3 notes
·
View notes
Text

Come fare schifo fino all'ultimo istante
💥 🇺🇸 Biden ha graziato suo figlio Hunter, anche se in precedenza aveva promesso di non farlo
💥 Nel suo discorso, il presidente degli Stati Uniti ha affermato che suo figlio è stato "punito troppo crudelmente".
💥 La grazia si applica a tutti i reati di Hunter commessi tra gennaio 2014 e dicembre 2024.
💥 Hunter ha rischiato fino a 25 anni di carcere per evasione fiscale, acquisto illegale di armi, falsificazione di documenti, violazione di droga e altri crimini.
💥 Biden afferma inoltre di aver mantenuto la promessa di non influenzare il lavoro del Dipartimento di Giustizia degli Stati Uniti, nonostante la decisione di graziare suo figlio, e spera che "gli americani capiranno un simile passo".
💥 Trump ha reagito duramente alla decisione di Biden, definendo la mossa un "abuso e violazione della giustizia". Maria Zakharova ha definito l’incidente “una caricatura della democrazia”.
💥 A giugno Biden aveva promesso di non concedere la grazia.
Segui ➡️ 🌐 t.me/ArsenaleKappa 🅰️ 💥💥
ㅤ
Senza parole (a rischio condanna penale)
2 notes
·
View notes
Text
Bravo al-Sisi, era ora. Ora aspettiamo di sapere la verità su Giulio Regeni. Fai pure con comodo.
14 notes
·
View notes
Text
Saint of the Day – 19 April – Saint Gerold of Saxony (c900-c978) Hermit
Saint of the Day – 19 April – Saint Gerold of Saxony (c900-c978) Hermit. … Born in in Rhaetia, in the lower part of the Alps (part of modern Austria/Switzerland) and died on 16 April 978 of natural causes in Frisun, today the Town of St Gerold. Also known as – Gerold Graziato, Gerold of Einsiedeln, Gerold of Großwalsertal, Gerold of Grosswalsertal, Gerold of Vorarlberg, Adam… Geroldus… On 1…

View On WordPress
3 notes
·
View notes
Text
cucurella prima ha fatto la partita della vita contro noi poveretti e poi viene graziato quale lobby di hairstyling lo finanzia a questo
2 notes
·
View notes
Text
🇮🇹🇦🇱PAGELLE IGNORANTI DI ITALIA-ALBANIA
Donnarumma, 6.5: non subiva una delusione dopo soli 23 secondi da quella serata con gli amici all’Oceano di Lugano. PRECOCE Di Lorenzo, 6.5: partita ordinata e taglio di capelli di un qualsiasi ragazzo italiano nato dal 2000 in poi. Si demoralizza subito dopo il gol subito, poi alza la testa, vede giocare Hysaj e ritrova fiducia in se stesso. MINDSET Calafiori, 7: concede meno occasioni di un’attivista climatica in una discoteca di Porto Cervo. ERMETICO Bastoni, 7: sulla rimessa laterale di Dimarco anche un bravo ragazzo come lui si vede costretto a citare le sacre scritture, ma per fortuna almeno non cita il Papa. GERMANO BASTONI Dimarco, 5.5: il manager della Ferragni si è dimesso per molto meno, ma almeno lui riesce a recuperare. ERRORE DI COMUNICAZIONE Jorginho, 6: conserva la calma in ogni situazione, persino quando Spalletti lo prende da parte e impiega 12 minuti per parafrasargli un antico proverbio giapponese. JORGINHO FREDDO Barella, 7.5: segna con una fucilata ignorante da fuori mentre insulta tutti in sardo antico, il resto della partita lo passa a bullizzare Asllani. DOMINANTE Chiesa, 6.5: proverebbe il tunnel pure sugli omini del calcio-balilla ma non sa che dopo la terza giocata spavalda contro la Nazionale Albanese parte una chiamata automatica di condoglianze alla famiglia. GRAZIATO Frattesi, 6.5: chiede spesso l’appoggio alla punta che però capisce male e gli fa l’elicottero sulla schiena in doccia. FRAINTESI Pellegrini, 6.5: consegna l’assist a Bastoni per l’1-1 e un blister di tranquillanti a Gianluca Mancini che non può stare più di 20 minuti in uno stadio senza picchiare qualcuno. FRATELLO MAGGIORE Scamacca, 6.5: look da Mare Fuori, qualche trick a caso in giro per il campo ma soprattutto la sicurezza di chi alle spalle ha almeno due o tre gang sudamericane pronte ad intervenire. Nell’intervallo riesce pure a vendere un paio di Hogan false a Folorunsho. SCAM H
5 notes
·
View notes
Text
DINOBOT SNARL ( Core ) Generations LEGACY EVOLUTION

Come già successo per Swoop, anche per SNARL si potrebbe gridare preventivamente al miracolo, ultimo Dinobot Core ad uscire per Legacy Evolution e gamba destra del minuscolo Volcanicus.

Infatti il ROBOT è davvero bello a prima vista, anche meglio del collega Reptilo oserei dire, dato che a livello di proporzioni del corpo è più equilibrato, anche se poi il Dinobot alato lo supera con le articolazioni, esseziali nel piccolo Stego con le sue spalle ed anche su balljoint, ginocchia e gomiti che si piegano e testa e bacino rotanti.

Anche a livello cromatico però colpisce, con le ali, piedi e scaglie dorate, torso rosso e pugni, testa e parte centrale del petto neri ( qui manca un cacchio di simbolo Autobot, ma vabbè ), con sole cosce lasciate grige anzichè nere, ma pure per lui questo dettaglio non rovina l'estetica generale.
Come accessori Snarl ha la sua spada iconica, unica arma esibita nei cartoni, ed andrebbe contato però pure il pannello sulla schiena, che si trova staccato quando si apre la confezione, ma visto che una volta sistemato non serve staccarlo per la TRASFORMAZIONE in dinosauro, il nostro in questo passaggio non viene per fortuna derubricato a mero "partformer".

( Anzi no, volendo, dato che ufficiosamente - non è menzionato nelle istruzioni - il pannello sulla schiena si attacca alle braccia divenendo uno decente, facendo il paio poi con la spada come altra arma ^^ )

Infatti per diventare una bestia preistorica robotica Snarl si ispira al suo omonimo Deluxe e combiner di Power of the Primes, con la testa che ruota di 180° e viene inglobata dalle ali che si chiudono in avanti, mentre le gambe si ripiegano alle ginocchia senza dover ruotare il bacino, ma non prima di aver dispiegato da dentro le due metà del muso del sauro, particolare niente male se si pensa che stiamo parlando di un Core.

Le braccia infine si ispirano alla trasformazione del Leader SS 86 uscito questo stesso anno, piegandosi semplicemente sui gomiti con gli artigli appena accennati sugli avambracci, ed infatti questa è l'unica nota stonata di uno STEGOSAURO tutto sommato carino e ben fatto, sempre nei limiti della sua classe e della combinabilità, ma decisamente graziato dalla colorazione che col … sedere rosso ed i particolari dorati di scaglie, coda e testa lo fanno risaltare rispetto ai colleghi.
Certo, pure lui pare che stia baciando il pavimento, e le zampine anteriori ( COLORATE, però, eh! ) sono fisse e parte dello stampo delle gambe, ma in queste fa più dispiacere che i fori sulle "spalle" non siano compatibili con gli standard da 5mm delle armi Generations.

Ed a proposito di armi, la spada non diventa alcuna parte del sauro ma semplicemente si nasconde sotto il ventre, ed anche questo insieme al design in generale è un discreto richiamo al summenzionato Leader Stego Studio Series.

Dopo tutto queste belle parole, passiamo purtroppo alla nota stonata, ovvero la modalità di GAMBA DESTRA di VOLCANICUS, riaprendo le gambe e richiudendoci dentro la testa del sauro, togliendo ora sì il pannello sulla schiena e aripiegando le gambe su questa, non prima di aver estratto il perno di aggancio però, mentre le braccia si raddrizzano e slittano in avanti come visto anche per Grimlock, con il succitato pannello che va a coprirle.
Se già Tiran come gamba era penoso, pensate mica che Stego si salvi, forse? No, anzi, è pure peggio, dato che è ancora più tozzo visto di lato, così come è pretestuosissimo il "piede" che si ritrova formato dal pannello rosso con le scaglie.

O forse no, dato che sia Snarl che Grimlock sotto il pube presentano un foro ad H che … magari servirà per agganciarvi dei piedi per il pack di Dinoking??? COOOOSAAAA??? Quindi Volcanicus è volutamente zoppo con le gambe che sembrano dei sacchetti della spazzatura perchè tanto poi magari per il pack del Dinoking ci mettono i suoi bei piedi??? MA STIAMO SCHERZANDO???
O avevano in mente di metterceli e poi li hanno cancellati o davvero ci saranno solo nel pack di Dinoking, ma anche così come gambe sono davvero tozze, e avrebbe avuto più senso se gli arti inferiori dei due robot fossero stati stesi, cosa ufficiosamente possibile, ma che lascia il piccolo gestalt in un equilibrio decisamente precario, senza talloni o punte dei piedi, così come Tiran è leggermente più lungo di Stego! ^^'''

Davvero un peccato per Volcanicus che viene rovinato da queste gambe tozze e zoppe, ma pure per Snarl cui questa modalità di gamba rovina la media delle altre modalità, sebbene l'idea della coda come ginocchiera non sarebbe male…
Ah, nonostante nelle istruzioni la spada andrebbe messa… davanti al "piede" ( ??? ) per fortuna questa è impugnabile da Volcanicus, anche se risulta uno spadino, ma almeno così il nostro ne ricava un'arma. ^^'
Fa molto strano, quindi, che non siano stati capaci di progettare meglio queste gambe del gestalt, ma il nostro Snarl alla fine può contare su un robot davvero riuscito ed uno stegosauro decente, quindi per i fan del personaggio e dei Dinobot è altamente consigliato, facendo finta magari senza tanto remore di combinarlo, tutt'al più!
-Bio ufficiale codice QR: /
#transformers#hasbro#generations#autobot#autorobot#snarl#stego#dinobot#dinorobot#core#combiner#volcanicus#review#recensione
2 notes
·
View notes
Text
uccidere chi ha ucciso
Ecco, quando metti la testa proprio sotto il ferro e poi te lo senti scivolar sul capo, è questo quarto di secondo che fa più spavento di tutto. Questa, sapete, non è una mia fantasia, e molti hanno detto la stessa cosa. Io ci credo tanto, che vi dirò francamente la mia opinione. Uccidere chi ha ucciso è un castigo senza confronto maggiore del delitto stesso. L'assassinio legale è incomparabilmente più orrendo dell'assassinio brigantesco. Chi è assalito dai briganti, chi è sgozzato di notte, in un bosco, o altrimenti, senza dubbio spera ancora di potersi salvare fino all'ultimo momento. Ci sono stati dei casi in cui la persona aveva già la gola tagliata, eppure sperava ancora, o fuggiva, o chiedeva scampo. Mentre qui tutta quest'ultima speranza, con la quale è dieci volte più facile morire, te la tolgono con certezza; qui c'è una condanna, e appunto nella certezza che non vi sfuggirai sta tutto l'orrore del tuo tormento, e al mondo non c'è tormento maggiore di questo. Conducete un soldato, durante il combattimento, proprio davanti a un cannone, collocatelo lì e tirategli addosso: continuerà a sperare; ma leggete a questo stesso soldato la sentenza che lo condanna con certezza, ed impazzirà o si metterà a piangere. Chi ha detto che la natura umana è in grado di sopportare questo senza impazzire? Perché un affronto simile, mostruoso, inutile, vano? Forse esiste un uomo al quale hanno letta la sentenza, hanno lasciato il tempo di torturarsi, e poi hanno detto: "Va', sei graziato". Ecco, un uomo simile forse potrebbe raccontarlo. Di questo strazio e di questo orrore ha parlato anche Cristo. No, non è lecito agire così con un uomo! da F. Dostoevskij, L'idiota
#citazioni#dostoevskij#fedor dostoevskij#l'idiota#myskin#principe myskin#pena di morte#grazia#pazzia#assassinio#assassinio legale
2 notes
·
View notes
Text
Già così è difficile che Patrick Zaki potrà rimettere serenamente piede in Egitto in futuro.
Immaginatevi se, dopo essere stato graziato da una condanna per “minaccia alla sicurezza nazionale, incitamento alle proteste illegali, sovversione, diffusione di false notizie, propaganda per il terrorismo” avesse lasciato il Paese con il volo di Stato offerto dall’Italia.
2 notes
·
View notes