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"la fine del giudaismo", di giorgio agamben (+ una notilla personale)
La fine del Giudaismo un testo di Giorgio Agamben frammento: [..] È proprio questa accettazione senza riserve dell’esilio, con il rifiuto che comporta di ogni forma presente di statualità, che fonda la superiorità degli ebrei rispetto alle religioni e ai popoli che si sono compromessi con lo Stato. Gli ebrei sono, insieme agli zingari, il solo popolo che ha rifiutato la forma stato, non ha…
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NOI LO DICIAMO DA SEMPRE IL LIBERALISMO, IL SIONISMO, IL FASCISMO, IL NAZISMO, GLI STATI UNITI E LA NATO HANNO LO STESSO DIO... IL DENARO
di Redazione Prendiamo spunto dall’articolo che alleghiamo di REMOCONTRO per tentare una riflessione sulla deriva d’Israele in senso fascista e antimondo e sue istituzioni come l’ONU e la Corte internazionale di giustizia. Lo abbiamo scritto e pubblicato diverse volte la migliore analisi che spiega quello che sta accadendo oggi tra israeliani e palestinesi l’ha scritta nel 1843 l’ex ebreo Karl…
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LA PERSECUZIONE DEI CRISTIANI – PARTE 3
La croce di San Pietro, Costantino, il SOL INVICTUS, Mitra, il berretto Frigio, Baal, il simbolismo dell’Aquila, Babilonia e le origini pagane del Natale e della Pasqua. Fonte: @anon_fa_mous8 settembre 2023 Nella PARTE 2, abbiamo ripercorso i primi 300 anni delle origini del cristianesimo, fino al momento in cui Costantino ha fondato la Chiesa Cattolica Romana, epoca in cui i cristiani…
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#Apostoli#Cristianesimo#Cristiani#Discepoli#Ebrei#Gerusalemme#Gesù#Gesù Cristo#Giudaismo#Giudei#Impero Romano#Natale#Paganesimo#Pasqua#Persecuzione#Roma
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NATUREI KARTA: I GUARDIANI DEL VERO GIUDAISMO
NATUREI KARTA: I GUARDIANI DEL VERO GIUDAISMO
a cura di Vincenzo Di Maio Neturei Karta ( aramaico : נָטוֹרֵי קַרְתָּא nāṭōrē qartāʾ , lett. ‘Guardiani della città’) è un gruppo religioso di ebrei Haredi fondato a Gerusalemme nel 1938 dopo essersi separato da Agudat Yisrael . È un attivo oppositore del sionismo e sostiene uno “smantellamento pacifico” dello Stato di Israele nella convinzione che al popolo ebraico sia severamente…
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(copia-incolla link per vedere il filmato)
https://twitter.com/HadiNasrallah/status/1715835494238449981?t=6pF805Vh_AtQCMWFOk3SjA&s=19
(traduzione)
La situazione continua a peggiorare.
Gli influencer israeliani stanno raggiungendo un nuovo livello negativo prendendosi gioco dei palestinesi massacrati sotto le bombe israeliane.
È spaventoso pensare che deridere le vittime del genocidio sia oggi la tendenza in Israele.
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Qualcuno commenta: "Absolutely vile behavior, worst racists of the 21st century."
Forse ha ragione, forse no, io non pretendo di giudicare ma di fatto, trovo questo filmato, oltre che disgusto, controproducente per la causa ebraica.
Però è giusto fare dei distinguo.
Israele non potrà mai essere lo Stato degli ebrei .
Opporsi al sionismo non ti rende antisemita.
Il sionismo non è il giudaismo.
Il giudaismo non accetta mai il sionismo.
Israele e il sionismo sono nemici degli ebrei .
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«Nessuna religione tanto quanto quella giudaica fu mai così impastata di anima e di spirito. Questa religione, che costituisce parte integrante della razza giudaica, ha creato un popolo di finanzieri e rivoluzionari perché è
Esclusiva - quindi inassimilabile.
Terrena - quindi materialista.
Messianica - quindi rivoluzionaria.
Il fondamento del giudaismo, ciò che costituisce il suo pensiero principale, ciò che gli conferisce una straordinaria originalità, è la sua esclusività. Tutta la storia del popolo ebraico e della sua religione, che è inseparabile da esso, ruota intorno a questo fenomeno centrale. Un Dio geloso: Iahvé, il suo popolo eletto: Israele. I riti, i comandamenti, la legge che li lega l'uno all'altro, questa è l'essenza di ogni verità e di ogni giustizia; fuori di questo c'è solo il mondo e il male; il mondo del male. Questa miopia, ma appassionata e singolarmente potente, ha fatto l'integrità di un popolo per tremila anni. Questo indefettibile esclusivismo ha creato una razza, una nazione, una religione, una mentalità che sono senza analogia nella storia universale. Attraverso la forza delle sue tradizioni, di mezzo alle tempeste che hanno fatto turbinare gli uomini nei secoli, il giudaismo è rimasto incrollabile, inesorabilmente simile a sé stesso; come lo scopriamo alle sue origini, tale lo ritroviamo oggi. L'umanità cambia, gli Imperi sorgono e crollano, gli ideali nascono, risplendono e poi si spengono, ma l'ebreo rimane, il Giudaismo rimane, avvolto nel suo accanito esclusivismo, sperando tutto nel domani, instancabilmente... sovrumano, inumano.
Prigionieri delle immutabili tradizioni che sono l'essenza del loro esclusivismo, i Giudei sono, in mezzo all'umanità che si compone di un'immensa maggioranza di non-Giudei, degli eterni disadattati.
l giudaismo dunque non può che desiderare la sovversione: è dovere del Giudeo e soprattutto del suo istinto, formato da tradizioni tre volte millenarie, di contribuire alla distruzione dell'ordine. L'esclusivismo giudaico comanda e giustifica lo spirito di rivolta. Il Giudeo fu sempre animato da quel vecchio materialismo giudaico che sognò perennemente un paradiso realizzato sulla terra e respinse sempre la lontana e problematica speranza di un Eden dopo la morte. Si sa che il giudaismo antico ignora l'Aldilà. L'uomo può sperimentare il bene o il male solo in questo mondo; se Dio vuole punire o ricompensare, può farlo soltanto durante la vita dell'uomo. È dunque qui sulla terra che i giusti devono prosperare e gli empi devono soffrire. La filosofia del Giudeo fu semplice...avendo solo un numero limitato di anni da dedicarvi, volle goderne, e non erano i piaceri morali che chiedeva, ma quelli materiali, atti ad abbellire e addolcire la sua esistenza. Poiché il Paradiso non esisteva, egli poteva aspettarsi da Dio, in cambio della sua fedeltà, della sua pietà, solo favori tangibili; non vaghe promesse, buone per i cercatori dell'aldilà, ma realizzazioni formali, risolte con un incremento della fortuna, un aumento del benessere... Non avendo alcuna speranza di compenso futuro, il Giudeo non poteva rassegnarsi alle disgrazie della vita; può consolarsi dei suoi mali pensando alle beatitudini celesti solo molto in avanti con l'età. Alle calamità che lo colpivano, non rispondeva né con il fatalismo, né con la rassegnazione; rispondeva con la rivolta. Così la concezione che i Giudei si fecero della vita e della morte fornisce il primo elemento al loro spirito rivoluzionario. Parlando di questa idea che il bene, ovvero ciò che è giusto, dovesse essere realizzato non nell'oltretomba,
poiché nell'oltretomba c'è il sonno fino al giorno della resurrezione del corpo, ma durante la vita, essi cercarono la giustizia e, non trovandola giammai, perpetuamente insoddisfatti, si consumarono per ottenerla. Senza la legge, senza Israele per praticarla, il mondo non sussisterebbe, Dio lo farebbe rientrare nel nulla; e il mondo non conoscerà la felicità se non quando sarà sottomesso all'impero universale di questa legge, ossia all'impero dei Giudei. Questa felicità si realizzerà attraverso la libertà, l'uguaglianza e la giustizia. Tuttavia, se tra le nazioni quella di Israele è stata la prima a pensare a queste idee, altri popoli, in vari momenti della storia, le hanno sostenute, ma nel farlo non sono stati popoli di ribelli come il popolo giudaico. Perché? Perché se questi popoli erano convinti dell'eccellenza della giustizia, dell'uguaglianza e della libertà, non ritenevano la loro piena realizzazione come possibile, perlomeno non in questo mondo, e quindi non lavoravano unicamente per il loro avvento. Al contrario, gli ebrei credevano che la giustizia, la libertà e l'uguaglianza non soltanto potessero essere sovrane del mondo, ma si credevano in particolare incaricati di lavorare per questa loro attuazione. Tutti i desideri, tutte le
speranze che queste tre idee suscitavano finirono per cristallizzarsi intorno ad un'idea centrale: quella dei tempi Messianici, della venuta del Messia, che doveva essere inviato da Iavhé per consolidare il potere delle rovine terrene. Ora gli avvenimenti contemporanei dimostrano ancora, qualunque cosa si voglia controbattere sull'argomento, la stretta parentela che unisce il Giu45ismo e lo spirito di rivolta. Sotto formule differenti è sempre il vecchio sogno messianico dei profeti e dei salmisti che infesta i cervelli. Ecco in cosa consiste la religione giudaica, ecco come si differenzia da qualsiasi altra fede. È una rottura con tutto il genere umano; essa non fa proseliti perché non può trasfondere il sangue d'Israele che solo vanta la promessa; tra tutte le religioni che si professano, ce n'è una [il giudaismo] che aborrisce la religione di Cristo, poiché questa gli ha strappato la promessa interpretandola diversamente. L'idea fondamentale, quella secondo cui si doveva a uno straniero meno considerazione che a un compatriota, a un correligionario, è rimasta la stessa dai tempi della Torah fino ai giorni nostri. Questa è l'impressione che devono riportare tutti coloro che eseguono uno studio imparziale del diritto internazionale privato nei libri sacri ebraici: Torah, Talmud, Codici e commentari.
- G.Léon Marie Pierre de Montaigne de Poncins.
(La misteriosa internazionale giudaica)
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(...)"Col diritto elettorale il popolo può illudersi di essere sovrano e di delegare i propri poteri a chi risulti eletto dalla maggioranza; ma in realtà la sovranità effettiva sta in alcuni capi di partito, in clientele politiche, in società di produzione e di commercio, accentratrici e sopraffattrici e in piovre da mille tentacoli, come la finanza internazionale, la massoneria, il comunismo, il giudaismo, ecc"
Benito Mussolini, La dottrina del Fascismo
da Fascismo: storia di una rivoluzione antiborghese
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La fine del Giudaismo
Non s’intende il senso di quanto sta oggi avvenendo in Israele, se non si comprende che il Sionismo costituisce una doppia negazione della realtà storica del Giudaismo. Non soltanto infatti, in quanto trasferisce agli ebrei lo Stato-nazione dei cristiani, il Sionismo rappresenta il culmine di quel processo di assimilazione che, a partire della fine del XVIII secolo, è andato progressivamente cancellando l’identità ebraica. Decisivo è che, come ha mostrato Amnon Raz-Krakotzkin in uno studio esemplare, a fondamento della coscienza sionista sta un’altra negazione, la negazione della Galut, cioè dell’esilio come principio comune a tutte le forme storiche del Giudaismo come noi lo conosciamo. Le premesse della concezione dell’esilio sono anteriori alla distruzione del Secondo Tempio e sono già presenti nella letteratura biblica. L’esilio è la forma stessa dell’esistenza degli ebrei sulla terra e l’intera tradizione ebraica, dalla Mishnah al Talmud, dall’architettura della sinagoga alla memoria degli eventi biblici, è stata concepita e vissuta nella prospettiva dell’esilio. Per un ebreo ortodosso, anche gli ebrei che vivono nello stato d’Israele sono in esilio. E lo Stato secondo la Torah, che gli ebrei aspettano all’avvento del Messia, non ha nulla a che fare con uno stato nazionale moderno, tanto che al suo centro stanno proprio la ricostruzione del Tempio e la restaurazione dei sacrifici, di cui lo stato d’Israele non vuole nemmeno sentire parlare. Ed è bene non dimenticare che l’esilio secondo il Giudaismo non è soltanto la condizione degli ebrei, ma riguarda la condizione manchevole del mondo nella sua integrità. Secondo alcuni cabalisti, fra cui Luria, l’esilio definisce la situazione stessa della divinità, che ha creato il mondo esiliandosi da sé stesso e questo esilio durerà fino all’avvento del Tiqqun, cioè della restaurazione dell’ordine originario.
È proprio questa accettazione senza riserve dell’esilio, con il rifiuto che comporta di ogni forma presente di statualità, che fonda la superiorità degli ebrei rispetto alle religioni e ai popoli che si sono compromessi con lo Stato. Gli ebrei sono, insieme agli zingari, il solo popolo che ha rifiutato la forma stato, non ha condotto guerre e non si è mai macchiato del sangue di altri popoli.
Negando alla radice l’esilio e la diaspora in nome di uno stato nazionale, il Sionismo ha tradito pertanto l’essenza stessa del Giudaismo. Non ci si dovrà allora meravigliare se questa rimozione ha prodotto un altro esilio, quello dei palestinesi e ha portato lo stato d’Israele a identificarsi con le forme più estreme e spietate dello Stato-nazione moderno. La tenace rivendicazione della storia, da cui la diaspora secondo i sionisti avrebbe escluso gli ebrei, va nella stessa direzione. Ma questo può significare che il Giudaismo, che non era morto a Auschwitz, conosce forse oggi la sua fine.
Giorgio Agamben, 30 settembre 2024
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Debunkiamo il concetto di ANTI-SIONISMO. Spoiler: l'architrave fondante di tutto il resto anti Israele è un FAKE.
Fact Statement: Israele non è solo una "Patria di Ebrei". E' UNO STATO MODERNO MULTI RELIGIOSO MULTI ETNICO. E multi opinionato (si, come da noi postano anche i cretini, ma diversamente da Gaza, codesti NON rappresentano l'intero Paese: it's democracy).
Di fatto città parte di Israele da sempre, come ad es. Haifa, sono a maggioranza arabo-islamica. Arabi islamici cittadini israeliani 100% che definiscono Israele PATRIA: votano, servono nell'esercito etc.
Quantifichiamo: la Lista Comune (Hadash - Balad - Ta'al - Lista Araba Unita) dei partiti arabi rappresenta il terzo partito nella Knesset con 15 seggi (il Likud al governo ne ha 36) su 120 totali. Un po' più dei sudtirol e anche dell'islam in Francia.
Per questo motivo la litania giudaismo vs. sionismo é fuorviante cliché da anni '60. Non al livello di vergognose fake da Hamas proxy tipo "Israele distrugge chiesa ortodossa a Gaza", ma é fallo di confusione.
A maggior ragione il trito e AMBIGUO slogan "opporsi al sionismo non è antiebraismo". Ad esser generosi è sfondare una porta aperta: anche senza contare gli arabi, la stragrande maggioranza degli israeliani NON E' SIONISTA.
Quantifichiamo anche qui: i due partiti "sionisti" han 13 voti in tutto (nell'Italì SANA li chiameremmo IDENTITARI: funny come siano anti Zion certi che "in casa nostra solo migranti che sposino i nostri valorI"); 16 in tutto quelli religiosi ortodossi, divisissimi tra aschenaziti ex est europei più leave me alone vs. sefarditi ex paesi arabi, i più radicali (han terribili memorie, più recenti di chi ha subito nazismo e pogrom).
Aldilà del debunking di un FAKE, considero gli effetti concreti della posizione "antisionista" qualunque sia la sua motivazione: oggettivamente fiancheggia le posizioni di Hamas OPPONENDOSI AL DIRITTO DI REAZIONE DI ISRAELE (anche qui, btw, so funny come molti qui condividano il diritto all'autodifesa in casa propria senza limiti, ma Israele no: LA COERENZA?).
Appendice solo per chi fosse interessato al mio punto: in sintesi è il concetto di AVAMPOSTO. Basta una cartina geografica per capirlo.
Israele stato OCCIDENTALE è un CORPO ESTRANEO, non solo nel M.O; in quanto veramente occidentale, non sta bene alle VERE LOBBY GLOBALI (non ebbraiche, o non solo: lo dice la parola stessa, so' globali), quelle che investono dinero sonante - o dovrei dire renminbi - nelle Ong della Tratta, nelle armi iraniane e non, nei woke e nelle Grete, per farvi la transizione energetica addosso a vostre spese, e finalmente il COMUNISMO la trionferà.
Non potendo rimuovere l'avamposto prima e l'Occidente per come (ancora) lo conosciamo poi, han deciso di eroderli, corromperli progressivamente. Coi razzi e il terrore l'uno, con l'appeasement al terrore e la demografia l'altro. Ovunque usando genti sfortunate come oggetti, mai soggetti: corpi contundenti da sacrificare, bambini inclusi, come nei barconi. Lo scontro sia lungo, logorante, senza escalation fino a quando saranno maggioranza. LI' COME A CASA VOSTRA. Eh la valenza degli avamposti.
Cetero censeo Hamas esse delendam.
Si, SONO ESPLICITAMENTE DI PARTE: LA MIA - OCCIDENTALIS SUM.
Conscio di quanta merda abbiamo in pancia in Occidente oggi, proprio per questo non voglio ulteriori input di shit dis-umana in-civile da est e da sud, mentre combatto la mia. E VOI?
nb: non faccio mai il troll - chiedere al buring mai caghé; argomento solo con persone che stimo, nella vita reale come in quella virtuale. So che chi ha ispirato questo debunking non usa il sionismo come altri, a mo' di coprivergogna per non far coming out antiebraico. Purtroppo c'è questo elefante nella stanza, quelli che ancora adesso ebrei ai forni. Problemi non miei: isolateveli voi "anti Zion" ma intellettualmente onesti, se capite il danno di in-credibilità che vi apporta la nostalgia dei perdenti.
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𝙲𝚘𝚖𝚎 𝚍𝚒𝚌𝚎𝚟𝚘, 𝚕'𝚊𝚝𝚝𝚞𝚊𝚕𝚎 𝚙𝚘𝚙𝚘𝚕𝚘 𝚒𝚜𝚛𝚊𝚎𝚕𝚒𝚊𝚗𝚘, 𝚗𝚘𝚗 𝚎̀ 𝚕𝚘 𝚜𝚝𝚎𝚜𝚜𝚘 𝚌𝚑𝚎 𝙼𝚘𝚜𝚎́ 𝚙𝚘𝚛𝚝𝚘̀ 𝚟𝚒𝚊 𝚍𝚊𝚕𝚕'𝙴𝚐𝚒𝚝𝚝𝚘. 𝙰𝚗𝚍𝚒𝚊𝚖𝚘 𝚊 𝚟𝚎𝚍𝚎𝚛𝚎 𝚌𝚑𝚒 𝚜𝚘𝚗𝚘...
💎I SIONISTI NON SONO EBREI (1a parte)
I Kazhari Aschenaziti sono i creatori del Sionisto anti-ebraico. Dicono di essere ebrei ma non lo sono (Apocalisse 2:9; 3:9). Il loro credo religioso si basa sul Talmud infarcito di orrori e non sulla Bibbia. Aschenaz o Ashkanaz identificava la Germania, mentre nella "tavola dei popoli" (Genesi 10:3) e in un passo di Geremia (51:27) è il nome della popolazione discendente da Iafet, stanziata a N della Siria in un territorio che coincide pressapoco con l'attuale UCRAINA.
I banchieri che controllano la finanza e le banche (Rothschild, Rockefeller, Warburg, Morgan, Dupont, Goldman, Sachs, Lehman, Sassoon, Kuhn, Loeb, Shiff, ecc.) sono aschenaziti; così come sono aschenaziti i loro burattini (Mark Zuckerberg, Bill Gates, Jeff Bezos, Elkann, Soros, ecc.). Gli aschenaziti sono discendenti di Iafet e non di Sem come i veri Ebrei (Genesi 10:3) - erano adoratori di Moloc e si infiltrarono all'interno dell'ebraismo modificandolo e creando il sionismo.
I SIONISTI NON SONO EBREI (2a parte)
I Cazari (ebraico sing. Kuzar כוזרי) sono una confederazione di popolazioni turche seminomadi originarie delle steppe dell'Asia Centrale in cui confluirono elementi slavi, iranici e i resti dei Goti di Crimea. Nel VII secolo fondano il Khanato di Khazaria nelle regioni più sud-orientali dell'Europa, vicino al Mar Caspio ed al Caucaso. Oltre alla regione oggi chiamata Kazakistan il khanato comprende anche parti dell'Ucraina, l'Azerbaigian, il sud della Russia e la penisola di Crimea. Intorno al periodo di fondazione del khanato molti Cazari si convertirono al giudaismo. Il nome 'Cazari' che essi stessi si sono dati proviene da un verbo in lingua turca che significa "vagabondare". L'ipotesi che il giudaismo fosse la religione prevalente dei Cazari è dovuta allo studioso Arthur Koestler, il quale propose che i cosiddetti Ashkenaziti fossero in realtà i discendenti dei Cazari che abbandonarono le loro terre a causa delle devastazioni Mongole, rifugiandosi nell'Europa orientale, per lo più nei territori dell'attuale Polonia, Ungheria e Ucraina; cioè i territori più toccati dallo sterminio nazista. Questi, non appartenendo ad alcuna delle 12 tribù di Israele, sono definiti nel libro di Koestler La tredicesima tribù.
Gli ebrei aschenaziti (o ashkenaziti), detti anche ashkenazim, sono i discendenti, di lingua e cultura Yiddish, delle comunità ebraiche stanziatesi nel medioevo nella valle del Reno. Ashkenaz era infatti il nome, in ebraico medievale, della regione franco-tedesca del Reno; e aschenazita significa appunto "germanico". Nel IX secolo l'immigrazione in Germania di numerosi ebrei ashkenaziti dall'Italia Meridionale, dà origine a una parte consistente delle numerosissime comunità ashkenazite renane.
Da sempre sono dediti al culto luciferino sotto varie forme (Bafometto, Moloch, Baal, ecc.) che richiede sacrifici di bambini.
Essi sono i primi antisemiti.
Sono i primi antisemiti. I primi anti.Ebrei, infiltratisi nell'ebraismo.
A. Hitler era per metà aschenazita essendo un figlio illegittimo di un Rothschild, così come erano aschenaziti Lenin, Stalin, Marx.
Sembra paradossale, ma il popolo ebraico sono le prime vere vittime del sionismo che viene spacciato per ebraico ma non lo è. La stessa bandiera con la così detta "Stella di Davide", la stella a 6 punte, è un simbolo nazista ed esoterico (2 triangoli sovrapposti e 1 rovesciato) e legata ai culti luciferini degli aschenaziti. Non ha nulla a che vedere né con il re Davide, né con la Bibbia, né con la storia del vero popolo ebraico.
I SIONISTI NON SONO EBREI (3a parte)
Molti conosceranno la storia del transatlantico St. Louis che il 13 maggio del 1939 salpò da Amburgo, in Germania, con a bordo 937 passeggeri, quasi tutti ebrei tedeschi in fuga dalle persecuzioni naziste, a cui Stati Uniti, Canada e Cuba rifiutarono l'attracco costringendo la nave a fare ritorno in Germania dove quegli ebrei trovarono la morte. Come mai questi Stati rifiutarono l'asilo? Perché chi muoveva le fila erano i finti ebrei aschenaziti che vogliono distruggere completamente i veri ebrei e appropriarsi dell'ebraismo.
𝙶𝚎𝚜𝚞̀ 𝚎𝚛𝚊 𝚎𝚋𝚛𝚎𝚘 𝚎 𝚗𝚘𝚗 𝚜𝚒𝚘𝚗𝚒𝚜𝚝𝚊 𝚘 𝚊𝚜𝚌𝚑𝚎𝚗𝚊𝚣𝚒𝚝𝚊; 𝙸 𝚙𝚛𝚒𝚖𝚒 𝚊𝚙𝚘𝚜𝚝𝚘𝚕𝚒 𝚎𝚛𝚊𝚗𝚘 𝚎𝚋𝚛𝚎𝚒 𝚎 𝚗𝚘𝚗 𝚜𝚒𝚘𝚗𝚒𝚜𝚝𝚒 𝚘 𝚊𝚜𝚌𝚑𝚎𝚗𝚊𝚣𝚒𝚝𝚒.
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Un po' di chiarezza sulla questione giudaismo - sionismo - nazismo e palestina, e un occhiata alla geopolitica attuale.
Come già detto in articoli precedenti, il nazional socialismo alias nazismo è una creazione dei servizi segreti inglesi, il regno dei sionisti Rotschild che dettano legge almeno dal 1620.
D'altronde il nazional socialismo altri non era che una politica laburista accelerata economicamente per avere una grande credibilità da parte del popolo, e condita da spiritualità varie.
Hitler, se anche non fosse stato un agente inglese, e seppur all'epoca la distinzione non fosse ancora del tutto evidente, non poteva non conoscere la differenza tra giudaismo e sionismo, inoltre, essendo la sua una dottrina basata sulla razza, non poteva non sapere che i veri nemici non fossero semiti, ma bensì caucasici.
Sicuramente nella questione sionista, ovverosia la creazione di uno stato ebraico, ci sono cascati tantissimi giudei, al riguardo suggerisco di guardare l'ultima intervista al dr Gabor Mate' , un reduce di Auschwitz semita Ungherese.
Tenete presente che il grande inganno della Shoah non vale solamente per i non ebrei, poiche anche gli ebrei stessi sono stati e sono tuttora presi in giro sull'argomento, con mille menzogne, anche perché i mandanti sionisti dovrebbero altrimenti giustificare il fatto di aver sacrificato una parte di loro per la "causa".
Il vero giudeo, o meglio, il bravo giudeo, rispettoso delle regole della Torah, come ben spiega il noto rabbino Yisroel Dovid Weiss, prega ogni giorno Dio affinché lo stato di Israele cessi di esistere.
Come spiegato in altri post, Vladimir Putin, il cui vero nome non ci è dato sapere, è a sua volta un ebreo sionista, e avendo a disposizione tutti gli archivi di Auschwitz, non può non sapere cosa realmente avvenne in quegli anni. In un recente discorso ( credo ai brics) ha puntato l'indice sul fatto che in canada abbiano dato voce ad un nazista e questi sia stato applaudito anche dal presidente Ucraino Zelensky, ricordando che questi sia di origine ebrea. Ora, non dimentichiamo che la nazione Ucraina a partire dal 2014 si è trasformata in uno stato Nazista, così come è nazista la stessa Israele.
Israele poi è stata una di quelle nazioni che durante la pagliacciata covid, ha maggiormente vessato il proprio popolo, costringendo praticamente l'intera popolazione a farsi inoculare un finto vaccino che in pochi anni porterà tutti alla morte.
Durante la prima intifada a partire dal 1987 i palestinesi lottavano pacificamente per la creazione di un loro stato autonomo, erano guidati da un uomo forte e popolare Yasser Arafat. Questo scompigliava i piani di Israele, fu' allora che il Mossad creò i terroristi di Hamas finanziandoli e favorendoli, offrendo loro visibilità; il nemico era creato, e assieme a lui la possibilità di "difendersi".
Fu' infatti grazie agli attacchi terroristici che Israele continuò la sua espansione nei territori occupati, sino agli ultimi attentati che molto probabilmente consentiranno a Israele di occupare definitivamente e del tutto anche la striscia di Gaza e, probabilmente una buona parte della Cisgiordania.
Ricordiamo una cosa, la striscia di Gaza è un piccolo buco di 360 km2 confinante col mare e con l'Egitto, oltre che con la stessa Israele, per dare un idea il territorio comunale di Roma è di 1285 km2, ovvero 3 volte e mezza Gaza. Ora, sappiamo che prima degli attacchi coi missili Netanyahu ha dato ordine di abbassare la guardia per 7 ore, e già questo è di per se un evidenza, ma il punto è: come sono entrati 3.500 missili a Gaza? Ma credete davvero alla puttanata che in quel fazzoletto di terra più piccolo di Olbia e grande quanto Enna, possano entrare tutti quei missili senza che gli israeliani se ne accorgano? Se davvero lo pensate dovreste farvi curare da uno bravo 😂.
Tornando ai brics, vi siete mai chiesti chi li ha creati e finanziati? No? Ve lo dico io, Goldman Sachs. Questo fa' capire benissimo la direzione che stiamo prendendo; avete presente la guerra fredda e la cortina di ferro? Il mondo diviso in due tronconi? Ecco, esattamente lo stesso, adesso come allora l'uno era imprescindibile per l'esistenza dell' altro, e viceversa, ma con l'unica differenza che prima servivano i poveri per ingrassare l'occidente, adesso servono le popolazioni senza o con pochissimi diritti per terminare l'occidente; se pensate che i brics possano essere la salvezza, non avete capito nulla, il sistema di controllo cinese è il nostro destino e il destino anche di tutti gli altri, dopo aver, appunto, depopolato nei limiti del possibile senza violenza evidente.
A Singapore l'altra settimana c'è stata l'asta annuale per le automobili; dovete sapere che a Singapore per poter acquistare un automobile bisogna avere il permesso. Ecco, i permessi ( che sono in numero limitato) vengono concessi mediante offerte all'asta, quest'anno l'asta ha superato i 100.000 dollari. Mi spiego meglio, a Singapore ci vogliono 100.000 dollari non per acquistare un automobile ma per avere il permesso di acquistarla. Guardate pure ai brics... Ah dimenticavo, i brics sono stati creati e finanziati dalla banca ebreo sionista americana Goldman Sachs nel 2001, se pensate lo abbiano fatto per voi siete da curare 😁
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Quando eravamo nietzschiani
Passionaccia di (quasi) tutti gli aspiranti filosofi: Friedrich Nietzsche. A vent'anni Nietzsche era la rivolta, il maglio che sbriciolava tutte le convenzioni. Si capiva e non si capiva, l'importante era il senso che gli si voleva dare. Nietzschiani dionisiaci scorrazzavano per i forum di filosofia come satiri alla caccia di giovani prede, scambiando Nietzsche per un pornomane, uno che potendo sarebbe andato in giro a mostrarlo alle signore (impazzito, pare che Nietzsche ballasse e cantasse nudo nella sua stanza, confesso di averlo fatto anch'io, o perlomeno in mutande). Io a quell'epoca facevo il moderatore e dall'alto della mia carica proteggevo le pulzelle dalle villanie dei più scalmanati. Poi, a forza di maturare un senso critico, la comprensione migliorò fino a vederlo per intero, quel Nietzsche, a scorgerci un principio, un filo rosso che univa tutti quei brandelli di pensiero sparsi apparentemente a caso. Se da giovani Nietzsche era il campione della volontà di potenza, identificata con la semplice forza di volontà (volere è potere), leggendo meglio si capiva che la volontà di cui parlava Nietzsche era qualcosa di più schopenhaueriano, con la differenza che in Schopenhauer quella volontà doveva essere spenta, rifiutata, annullata, mentre in Nietzsche accolta, esaltata. Un flusso di energia vitale scorre nel mondo creando incessantemente il caos da cui emergono le cose, scopo del superuomo è farsi attraversare da questo flusso, liberandosi dalle convenzioni che ne limitano l'amperaggio. Ma c'è il fatto che non siamo liberi, siamo frammenti di fato. Il libero arbitrio, per Nietzsche, è un'invenzione di quel giudaismo cristiano che vuole trovare per noi delle colpe, anche originarie, indelebili, per poi indicarci la via della salvezza, ma noi non siamo responsabili di ciò che siamo.
"Nessuno è responsabile della sua esistenza, del suo essere costituito in questo o in quel modo, di trovarsi in quella situazione e in quell'ambiente. [...] Si è necessari, si è un frammento di fato, si appartiene al tutto, si è nel tutto [...] con ciò soltanto è ristabilita l'innocenza del divenire". (Crepuscolo degli Idoli)
E comunque bravi come Nietzsche a scovare i moventi tutt'altro che nobili che ispirano certe virtù ce n'è pochi al mondo.
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L'OCCIDENTE MASSOCAPITALISTA STA SEMPRE DALLA PARTE DEGLI EBREI PERCHE'?
la struttura gerarchica dei massocapitalisti di Redazione Per rispondere alla domanda posta nel titolo dobbiamo per forza maggiore ricorrere a un ebreo, Karl Marx, che ha studiato molto diligentemente la questione e che ha smesso di esserlo. Uno scritto che abbiamo pubblicato poco tempo fa come primo libro estivo, La questione ebraica, prevedendo cosa sarebbe successo a causa della bramosia di…
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LA PERSECUZIONE DEI CRISTIANI – PARTE 2
Una panoramica sulla persecuzione cristiana tra gli anni 100 – 305 d.C., in cui è possibile osservare l’Impero Romano fare del suo meglio per fermare la diffusione della fede in rapida crescita. Fonte: @anon_fa_mous7 luglio 2023 Versione audio (inglese) in cui viene analizzato l’intero thread. Nella PARTE 1, ci siamo concentrati sul periodo di tempo che va dalla nascita di Gesù Cristo nel 4…
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Rabbino: occupazione non fa parte del giudaismo
Rabbino: occupazione non fa parte del giudaismo
a cura della Redazione 16/11/2023 Il rabbino più anziano dell’Iran, Younes Hamami Lalehzar, ha dichiarato domenica che l’occupazione di Gerusalemme non è tra gli insegnamenti del giudaismo. Il rabbino più anziano dell’Iran, Younes Hamami Lalehzar, ha dichiarato domenica che l’occupazione di Gerusalemme non è tra gli insegnamenti del giudaismo. Intervistato dall’agenzia Irna, il rabbino Younes…
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L'essenza dei gesti
Le letture ci offrono, come in uno specchio, la possibilità di guardarci dentro per comprendere meglio chi siamo e per decidere chi vogliamo diventare giorno dopo giorno. L’apostolo Paolo si mostra capace di trasformare la sua lontananza da Cristo in un’occasione di autentica testimonianza: «Voi avete certamente sentito parlare della mia condotta di un tempo nel giudaismo» (Gal 1,13). Parla…
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