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#ginecologi
solopacientes · 2 years
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Colposcopia con biopsia de cervix #colposcopia #colposcopy #colposcopiaconbiopsia #cervix #controldesalud #controlginecologico #ecuador #guayaquil #MSOA #msoa #hpv #vacinahpv #cancer #cancerdecervix #solopacientes #wwwsofiaorellana #doctora #ginecóloga #obstetricia #ginecologiayobstetricia #ginecology https://www.instagram.com/p/BBlvKIbLHdK/?igshid=NGJjMDIxMWI=
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anchesetuttinoino · 4 months
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La biologa secondo Simone Alliva, giornalista dell’Espresso
Beh, d’altronde, esistono i ginecologi, gli andrologi e i nonbinarologi.
Via Francesca totolo su telegram
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scogito · 2 years
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Pfizer, infatti, ha ammesso che la Food and Drug Administration americana l’Agenzia europea del farmaco erano al corrente del fatto che l’azienda non stesse effettuando sperimentazioni «perché il numero di donne partecipanti era molto basso». Ma questo non è l’unico motivo per cui Pfizer ha interrotto i test clinici: lo stesso colosso, infatti, ha spiegato in una mail inviata a Demasi che proseguire con i trial non aveva più senso, dal momento che le agenzie regolatorie avevano già garantito sia ai ginecologi che alle pazienti la sicurezza della vaccinazione a mRna: «Questo studio è stato promosso prima della disponibilità o della raccomandazione per la vaccinazione Covid-19 nelle donne in gravidanza. L’ambiente è cambiato durante il 2021, quando i vaccini Covid-19 sono stati raccomandati dagli organismi di raccomandazione applicabili (ACIP negli Stati Uniti) per le donne incinte in tutti i paesi partecipanti/pianificati e, di conseguenza, il tasso di iscrizione è diminuito in modo significativo. Con il calo delle iscrizioni, lo studio aveva una dimensione del campione insufficiente per valutare l’obiettivo primario di immunogenicità e la continuazione di questo studio controllato con placebo non poteva più essere giustificata a causa delle raccomandazioni globali».
Prima dell’avvio, annunciato da Pfizer nel 2021, dei test randomizzati mai conclusi, l’azienda aveva studiato l’effetto del siero solo su femmine di ratto gravide, come si è appreso da una richiesta di accesso agli atti presentata al regolatore dei farmaci australiano nel 2021. Gli animali coinvolti nello studio erano appena 44: a metà fu iniettato il farmaco a mRna e a metà un placebo. In base ai risultati dello studio è stato possibile rilevare che «il vaccino ha portato a un raddoppio statisticamente significativo della perdita fetale (9,77% nel gruppo trattato con mRna e 4,09% in quello che aveva ricevuto il placebo), ma Pfizer ha concluso che la differenza tra i due gruppi non era biologicamente significativa», scrive Demasi dopo aver visionato la documentazione.
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harshugs · 1 month
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ovviamente i ginecologi chiusi fino al 25, aaaaa che palle
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lalacrimafacile · 2 months
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This Is Going To Hurt - Medical Drama (2022)
Quando la Vita in Ospedale è una Tragicommedia.
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Se sei un amante delle serie TV come me, saprai che la combinazione di dramma e commedia è una miscela perfetta. "This Is Going to Hurt" riesce a catturare proprio questa magia, portandoci dietro le quinte di un ospedale pubblico con un'ironia graffiante e un realismo crudo che non lascia spazio a mezze misure.
Dalla mente di Adam Kay, (protagonista e autore del libro da cui è tratto lo show), ogni episodio ci trascina tra i corridoi di un normalissimo ospedale, dove lavorano persone tutt'altro che ordinarie.
Benvenuti nel Caos della Ginecologi
La serie ci introduce immediatamente nel reparto di ginecologia, dove ogni giorno è una nuova sfida e niente è mai prevedibile.
Adam Kay, il nostro protagonista (interpretato da un brillante Ben Whishaw), ci guida attraverso un mondo fatto di urgenze mediche, decisioni difficili e momenti di esilarante assurdità. E non è solo una questione di partorire bambini, ma di gestire l'inimmaginabile con un sorriso (o almeno provarci).
Non è il mondo di Grey’s Anatomy, non ci sono mille specializzandi pronti a battersi per avere il prossimo caso. Qui sembra esserci solo Adam.
La Realtà Dietro il Camice
Se pensi che lavorare in un ospedale sia tutto camici bianchi e stetoscopi, ripensaci. "This Is Going to Hurt" ci mostra la dura verità: turni infiniti, pressione costante e l'inevitabile sensazione di dover fare sempre di più con sempre meno. Adam non è solo un medico, ma un funambolo che cerca di bilanciare vita personale e professionale su un filo sottilissimo.
Nessun filtro rosa e nessuna licenza poetica: semplicemente la realtà di un ospedale pubblico inglese.
Specializzandi: Tra Fuoco e Fiamme
Ah, i poveri specializzandi. La serie non risparmia nessuno, tantomeno i medici in formazione che si trovano gettati nel fuoco del reparto di ginecologia. Ogni errore, ogni esitazione può avere conseguenze devastanti, ma la serie ci ricorda anche che l'umanità e l'empatia sono fondamentali tanto quanto la competenza.
Shruti, la co-protagonista (interpretata dalla intensa Ambika Mod) è l’unica a dare il cambio ad Adam. La giovane specializzanda cerca di giostrarsi tra i suoi studi, il carattere tagliente del suo responsabile e le difficoltà del suo nuovo lavoro.
Infermiere: Gli Eroi Silenziosi
Non possiamo dimenticare le infermiere, i veri pilastri del reparto. Con un mix di professionalità e calore umano, affrontano situazioni impossibili con una resistenza incredibile. La loro interazione con i medici e i pazienti aggiunge un ulteriore strato di profondità alla narrazione, rendendo la serie ancora più coinvolgente.
Ironia e Dramma: Un Equilibrio Perfetto
Il vero colpo di genio di "This Is Going to Hurt" è l'equilibrio tra momenti di puro dramma e lampi di ironia tagliente. Le battute sarcastiche di Adam, i momenti di imbarazzo e le situazioni assurde strappano sorrisi anche nei momenti più bui. È questo mix che rende la serie così avvincente: riesce a farci ridere e riflettere allo stesso tempo.
Il Coraggio di Mostrare Tutto
"This Is Going to Hurt" non ha paura di mostrare la cruda realtà della vita in ospedale. Le difficoltà, le ingiustizie e i sacrifici sono tutti lì, in bella vista. Ma è proprio questa onestà che la rende una visione imprescindibile. La serie ci ricorda che dietro ogni camice c'è una persona con le sue vulnerabilità e i suoi sogni.
Conclusione: Un Viaggio Indimenticabile
Se non hai ancora visto "This Is Going to Hurt", preparati per un viaggio indimenticabile. Questa miniserie è un tuffo nel cuore della medicina pubblica, visto attraverso gli occhi di chi ci lavora ogni giorno. Con il suo mix perfetto di ironia e dramma, ti farà ridere, piangere e riflettere. E, soprattutto, ti farà apprezzare ancora di più il lavoro incredibile di medici, specializzandi e infermiere.
L'intensità delle vicende mostrate mi hanno colpita talmente in profondità che ogni puntata sembrava un documentario o un servizio del telegiornale. L'equilibrio tra sarcasmo e verità taglienti rendono questa serie televisiva una perla. I due attori protagonisti, inoltre, riescono ad ipnotizzare gli spettatori. Non vi sorprenderà sapere che ho pianto la metà delle puntate.
Quindi non perdere tempo. Accendi la TV, mettiti comodo e preparati a entrare nel caotico e affascinante mondo di "This Is Going to Hurt". Non te ne pentirai!
Per altri articoli sulle ultime serie TV che mi hanno fatto emozionare, clicca qui!
Stay Tuned! EasyTears
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What if feyre's pregnancy complications weren't caused by the fact Nyx has wings but bc on faerie's standards her body is still something like a teen and the situation worsened by the fact the healer in charge to take care of her has no clue about ginecology.
👇
Hear me out, in the first book it is said that faerie become fully adult at their 70, yet it is ignored or forgotten in the later books and it is said everyone grows up normally and they are legal adults at 18, but what if it is actually something like: legally adult at 18, but still "slowly growing up" until 70? like for example, in our real world we keep growing up in a really slow rate until 21 but the legal age in most countries is 18......
Now on the healer part: girl, during acofas, I think, feyre talks about her period cramps and how that healer had no idea on how to make it less painful and only talked about some teas, yet if you consider they live in world with magic and potions, and this healer has been around before the war that happened 500 years before, the fact she has no idea on reducing period cramps is ridiculous. And secondly, this healer could grow back wings and heal back an open abdomen but she can't do an abortion and even less a c-section.........
And yes, I know there is also mama vanserra and riceman's mom, both how has kis in an age similar to feyre, yet we don't know who was the healer watching them and how was their labor.
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cazzatissime · 8 months
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Martin L'Utero
Il Filosofo Religioso preferito da ginecologi e levatrici.
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kon-igi · 1 year
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Dottore sono una ragazza di 25 anni che, in primis, soffre di mal di testa. In secundis ho gli ormoni pazzi e di conseguenza mi ritrovo con alopecia androgenetica ed irsutismo! Ho anche una fantastica vestibolite vulvare che mi perseguita dal 2015 (diagnosticata nel 2018)e che tutti i ginecologi hanno sempre trattato come candida (e, detto fra noi, mi è anche passata la voglia di provare a farmi curare!).
Ora, sono stata da neurologa,dermatologa ed endocrinologo. La dermatologa mi ha consigliato (dopo un fallimentare tentativo con delle fialette per capelli che costavano uno sproposito) di ri-cominciare la terapia con la pillola (prendevo una pillola ma ho fatto wash out per un anno ormai, avevo smesso perché mi venivano crisi emicraniche) per bloccare la perdita di capelli + minoxidil biorga 2% per cercare di mantenere stabile la situazione.
Endocrinologo ha confermato che per questo problema sarebbe ottima la pillola ma Neurologa mi ha detto di stare lontana dalla pillola anticoncezionale perché potrebbe darmi molti problemi aka emicrania con aura che mi è venuta per due volte nel giro di due anni finché prendevo la pillola.
Lei cosa consiglia? Rischio di farmi saltare per aria il cervello ricominciando a prendere la pillola?
Sono molto spaventata, sconsolata e spaesata.
Quel giorno che gli specialisti parleranno fra di loro senza arroccarsi sulle proprie posizioni, sarà il giorno in cui la federazione dei Pianeti Uniti avrà con noi il primo Contatto e ci permetterà di entrare a far parte della loro flotta stellare.
Questo è il caso in cui la somma della ragione di tutti dà come risultato un torto e infatti - cosa che viene ignorata da molti - di solito non devi fare quello che ti dice lo specialista... devi andare dal tuo medico di medicina generale ('di base') che DEVE CONFERMARE O MENO QUANTO DETTO DALLO SPECIALISTA.
È il medico di base a prescriverti la cura, lo specialista LA CONSIGLIA e difatti quella dovrebbe essere la formula: caro Dott.Giansturzio, ho visto il tuo assistito e consiglio una ciclo di.
Il mio consiglio, perciò, è di coinvolgerlo, al netto di attese telefoniche, visite lunghe a ottenersi e frettolose a farsi.
A latere, sebbene sia endocrinologo che neurologo abbiano ragione su riposo ovarico tramite COC ed emicrania, considera che - anche se meno efficaci - esistono COC (Contraccettivi Orali Combinati) a bassi dosaggi pensati non per la contraccezione ma solo per gli effetti 'risposanti' sul ciclo ovulatorio e, addirittura, i POP (Progestogen Only Pill) che contengono solo progesterone e non gli estrogeni responsabili di emicrania, ritenzione idrica e irritabilità.
Ah... immagino che il disturbo ormonale di cui parli sia il PCOS (Poly-Cystic Ovary Syndrome), la famigerata e frequentissima Sindrome dell'Ovaio Policistico, una condizione molto frequente nelle donne con problemi di stress, sedentarietà, peso e dieta equilibrata.
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aculofan · 1 year
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Endometriosi.
Oggi è la giornata mondiale dell'endometriosi.
Ormai sono arrivata a fine carriera fertile,si fa per dire e al tempo che fu mi venne diagnosticata dopo un intervento di rimozione cisti ovarica; visto che ormai stavano "ravanando" nel mio addome e quello che videro non piacque ai ginecologi , decisero di farmi anche una bella isterosalpingografia ,una accurata rimozione di alcune zone e una bella sutura da anca ad anca.
25 anni fa non si parlava molti di questa patologia invalidante ...sono contenta che oggi ci sia più consapevolezza .
🩵
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mindaflame · 6 months
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porco dio sti ginecologi di merda
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ae-neon · 1 year
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isn't madja not only high fae but also old looking? and if you considerate the fact beron is probably 1000 or something and still looks young (in the official coloring book he seems pretty much the same age as the other high lords) that probably means madja might be amren's age (15000+) or older👁️👄👁️
(jk: now i understand why she knews nothing about ginecology, she might have reproved it twice in healing school and then when finally got approved with the minimun she never looked at it never again! )
Maybe Madja has been popping out Night Court heirs for as long as there's been a Night Court
Also seems like she's the foremost expert on wing healing despite not being Illyrian herself
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animadiicristallo · 2 years
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non mi fido per niente dei ginecologi :)
nulla di personale eh, ma anche no.
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lacanzonedi · 2 years
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Marsupializzazione del Bartolino.
L'operazione a cui mi sono sottoposta è la Marsupializzazione del Bartolino e all'inizio di questa storia non trovavo abbastanza info/testimonianze sul post operatorio di gente che lo aveva, per cui ho deciso di fare questo post per fare chiarezza e magari essere di aiuto e tranquillizzare qualcuno.
Cos'è e com'è iniziato??
Le ghiandole di Bartolino sono piccole ghiandole che si trovano nella vulva ai lati dell'orifizio vaginale la cui funzione è quella di produrre i fluidi per la lubrificazione nei rapporto sessuali. In sostanza, si trovano nella patata, nel gergo 'di paese'. Un anno fa, del tutto all'improvviso, ho notato questo gonfiore laterale. Durante la visita, la ginecologa mi ha detto che era una ciste ma che non era la ghiandola. Che era grande quanto una noce ma non mi dava fastidio, quindi decidiamo di lasciarla stare per ora. Dopo 2 settimane, tutta la zona, tutta la vulva, si gonfia all'improvviso, impedendomi di camminare, sedermi, perfino usare i vestiti, mi toglieva anche il respiro dal dolore assurdo e continuo, un dolore che non mi lasciava nemmeno pensare. Durante un visita mi è stato detto che era una allergia, a cosa non si sa, dovevo cambiare sapone intimo, detergenti, ammorbidente, detersivo, bagnoschiuma, assorbenti, tutto. e l'ho fatto. In quel momento la ciste era sparita e durante la visita il medico mi disse che non avevo nessuna viste del Bartolino. Mi sembra strano, due settimane fa c'era, due giorni fa c'era, ora non c'è più??? L'allergia mi passa, la ciste ricompare, ma cambia forma, essendo una zona di mobilità, è come se si spostasse (in realtà era grande e cambiava forma quindi un giorno era qua, un giorno era là). Passano i mesi, l'allergia ricompare, la cisti scopare di nuovo. Dalla sensazione che ho (e ho avuto anche alla prima allergia) nel momento in cui ha inizio l'allergia, è come se 'qualcosa' si spostasse proprio dove mi si gonfia il tutto, ed io ero convinta fosse la cisti che, cambiando forma di nuovo, si posizionasse esattamente al centro della vulva postando un gonfiore generale ed estremamente doloroso. Niente, nessuno mi credeva, eppure la ciste era sparita dalla zona laterale mentre avevo l'allergia. Penso a questa teoria anche perché ho usato gli stessi prodotti per anni e proprio ora mi fanno allergia? li cambio e per 6 mesi vanno bene e ora mi fanno allergia? strano. Vivo tutti questi mesi coi farmaci in borsa con la costante paura di sentirmi male all'improvviso. Non ho dolore, ma costante fastidio e io ho una paura matta degli ospedali fin da piccola, per cui penso che finché non ho dolore va bene così, anche perché nessun medico mi disse di andare in ospedale anche se io espressamente chiedevo se fosse il caso di andarci.
L'operazione:
La situazione diventa insostenibile, la ciste cresce e non posso andare in bici o mettere più i jeans perché ho fastidio. Niente di visibile, ma molto fastidioso anche ogni tanto quando mi sedevo. Dopo aver parlato con 3 ginecologi diversi che mi dicevano mille cose diverse, tento la sorte. Mi affido alla mia solita ginecologa che mi manda in ospedale. Faccio gli esami preparatori al ricovero (ecg, analisi del sangue) e due giorni dopo vado in ospedale. In sala operatoria fanno l'anestesia locale, ma la ciste è più profonda del previsto, per cui marsupializzazione del Bartolino sia (questa potete vederla su google, c'è scritto come la fanno e a cosa serve). L'operazione può essere in day hospital e spesso è così, ma la mia era più grande (il medico che mi ha operato mi disse che dovevo andare prima, perchè era bella grande. la mia riposta: ho girato 3 medici diversi, è a loro che deve dirlo non a me, io mi affido a voi che siete dottori, se voi non me lo dite e anche mi dite che posso stare tranquilla e aspettare, significa che non è grave e non è nulla di che. non deve dirlo a me e che cazzo) per cui rimango ricoverata 3 giorni. L'operazione è durata 20/3O min e ho sentito dolore per tutta l'operazione nonostante l'anestesia. Ho sentito dolore eccome li mortacci. tornata in stanza, ero abbastanza tranquilla. dopo 1h decido di alzarmi per mangiare (potevo perché avevo fatto anestesia locale) e quindi mi alzo. MA ATTENZIONE: non mi avevano detto che avrei perso così tanto sangue. Alzandomi, nonostante ti facciano mettere un assorbente per le perdite NORMALI post operazione, io ho sporcato pigiama, gambe, e mezzo pavimento del bagno col sangue che copiosamente usciva dalla mia vagina. è stato impressionante, ma senza dolore. mi sdraio ancora dopo aver mangiato ed essermi pulita, mi rialzo dopo 3 h e di nuovo mi riempio di sangue e sporco tutto. Tant'è che hanno dovuto portarmi un altro pigiama. Non ero pronta a rimanere 3gg, perché mi avevano detto che sarebbe stato in day hospital, ma giustamente era più sicuro per me rimanere lì, specie dopo tutto quel sangue perso in mezza giornata. La zona era leggermente dolorante e TANTO GONFIA. Tantissimo, tant'è che ho tenuto il ghiaccio per tanto tempo per quei 3 gg. Piegarmi, sedermi, camminare mi erano difficoltosi e dolorosi.
POST operatorio.
Ho avuto perdite di sangue per una 20ina di giorni e gonfiore per circa 18/20gg (normale). Non potevo piegarmi, sedermi o camminare bene e ci ho messo un mesetto per poter camminare di nuovo bene. In realtà sparito il gonfiore sono riuscita a piegarmi di nuovo, ad alzarmi e sedermi senza problemi, arrivavo senza problemi a squat profondo insomma. Ho seguito la terapia farmacologica per 15 gg + sapone adatto che ancora ora uso. La visita di controllo va fatta dopo 30gg, ma io al 34esimo giorno ho iniziato ad avere dei problemi nella zona. La ginecologa mi visita e dice che sono i punti interni che si stanno cicatrizzando e mi dà fastidio. Questo perché i punti in questo caso si riassorbono dopo 30/40gg.
Cose che nessuno mi aveva detto/non trovavo su internet:
le prime due copiose perdite di sangue facevano paura, era un lago davvero, e mi aveva spaventata, sarebbe stato meglio saperlo prima onestamente. Ma non abbiate paura, è normale ed è solo la prima/le prime volte, la sera stessa vedrete un miglioramento enorme (sembra di avere il ciclo normale, a flusso medio i primi 2 giorni, poi basso per i successivi). Lavarsi post operazione è possibile, anzi molto consigliato perchè con le perdite di sangue e il gonfiore, si deve evitare di avere proliferazione batterica. OK che abbiamo gli antibiotici per i primi 7gg e più però bisogna mantenere la zona pulita e cambiare l'assorbente più volte per questo motivo. Il lavaggio è normalissimo, ovviamente con più delicatezza. Nel mio caso ho rifiutato il catetere, ma in alcuni casi lo mettono (o se volete voi, se è dolorosa la minzione), la minzione non è dolorosa ma sicuramente non è come sempre, la zona è indolenzita e come fastidio direi 6 o 7/10, idem espletare l'altro bisogno. Non sforzatevi, ma riposate più che potete, non tentate nemmeno di dormire girat*, perchè anche solo provandoci sentirete un dolore disumano, evitatelo almeno voi. Tenete il ghiaccio i primi giorni, perchè aiuta moltissimo davvero a sgonfiare la zona. A vederla conciata in quel modo post operazione fa impressione e paura, è normale, il gonfiore sparirà nell'arco dei 15/20giorni. Avrei voluto sapere anche che forse era meglio presentarmi prima, quando la ciste è più piccola, ma qui devono essere i medici a dirlo.
IN GENERALE è una operazione non tanto dolorosa, i primi due giorni sono i più difficili, il primo giorno io ero bianca come un lenzuolo e sono quasi svenuta per la debolezza dopo aver perso tanto sangue, ma il secondo giorno già stavo meglio. MANGIATE TUTTO quello che vi danno e CHIAMATE sempre infermir* e oss se ne avete bisogno e la prima volta chiedete espressamente di essere lavati da loro, così da capire bene come fare voi stess* come fare, se avete paura. Io ho fatto così.
NON abbiate vergogna, è il reparto di ginecologie e ostetricia, lì le patate sono tutte al vento e sono dottor* e infermier* e oss che ogni giorno ne vedono mille. la mia patata l'hanno vista in +27 persone in 3 giorni, quindi non fatevi paranoie inutili, guardano la vostra patata come se fosse una mano o un piede. Io sono stata sola, non potevo ricevere visite per le normative covid, e come prima esperienza in ospedale da una che ne ha paura, e dopo la prima giornata a inondare il bagno del mio sangue diciamo che non è stato bello, la prima notte ho pianto per ben 7 ore ininterrotte.
IN SINTESI scrivo questo post per raccontare la mia esperienza, sperando possa essere utile a qualcun*
ciao! - non rileggo perché se no piango a ricordare l'ultimo anno di sofferenza, qui l'ho riassunto molto levando tutto il peso psicologico che ne è derivato, con la frustrazione di 10 mesi tra medici diversi che mi dicevano Bartolino si Bartolino no, ciste c'è ciste non c'è, non è stato facile come ho descritto, ma l'operazione invece comprende tutto ciò che è successo davvero, idem il post operatorio. L'operazione è avvenuta a settembre. se dovesse venirmi in mente altro, lo aggiungo! per le domande, sentitev* liberi di chiedermi qualsiasi cosa. credo che ci siano poche info in merito ed è giusto parlarne perché in realtà è una cosa super comune ma tutti tacciono.
NOTA BENE la mia non è una descrizione medica, come si può notare, ma la mia sola esperienza da paziente.
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ninna--nanna · 2 years
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Comunque maggior parte dei ginecologi non concepiscono il concetto di rapporti occasionali.
Amo non è che se non ho un ragazzo allora non posso scopare.
-Lullaby
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sorella-di-icaro · 2 years
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Psicologo studiato e con tante facoltà alle spalle: “È tutta una scusa di voi donne dire che nel periodo premestruale vi arrabbiate e piangente dal nulla e siete super emotive.”
*Tutti i ginecologi del mondo che affermano il contrario smentendo quanto detto dallo psicologo con tante facoltà alle spalle*
Io che sono in mezzo e non ci capisco nulla e che sto dando di matto pur di non ferire le persone a me care in quella settimana nera del mese 🤦🏻‍♀️
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Quali sono i principali rischi professionali per un medico
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Numerosi, e di diversa natura, i rischi che coinvolgono i medici possono avere ripercussioni professionali o personali, con ricadute nella sfera civile o penale. Proteggersi dai rischi della professione è un dovere e altresì un obbligo di legge per difendere se stesso, il proprio patrimonio, il nucleo familiare, e gli eredi in caso di dipartita. Elemento chiave di una corretta protezione è la sottoscrizione di una polizza RC medici. I rischi e le responsabilità della professione medica Nello svolgere l’attività quotidiana, un professionista sanitario come il medico deve assumersi importanti responsabilità nei confronti dei pazienti. Sono, infatti, molti e di diversa natura i rischi che un medico è costretto a correre ogni giorno nell’affrontare la propria attività. Si tratta di rischi e responsabilità che possono avereripercussioni professionali e personali, con possibili ricadute nel campo civile e penale. Fra i rischi principali troviamo le richieste di risarcimento e le denunce penali, per danni causati involontariamente. In tema di rischi non possono mancare quelli dovuti ad avvenimenti che provocano impedimenti nello svolgimento della professione. Per fare chiarezza si tratta di situazioni indipendenti dalla volontà del medico, come eventuali infortuni e malattie, impossibilità di utilizzare il proprio studio e la strumentazione medica. Le richieste di risarcimento possono essere avanzate dai pazienti oppure dai parenti degli stessi, o dagli eredi in caso di morte del medico. A procedere con la richiesta di risarcimento possono essere anche le ASL, le direzioni sanitarie, l’Erario, i dipendenti e i collaboratori del professionista, così come tutti gli organi di vigilanza e controllo. Denunce e richieste di risarcimento possono sopraggiungere anche postume, dopo il pensionamento, per eventi che si sono verificati durante il periodo di attività. I rischi e la responsabilità civile e penale La responsabilità medica può avere risvolti civili o penali. Prendendo in esame la responsabilità civile è corretto considerare una formula risolutiva come quella del risarcimento dei danni, quale conseguenza dei disagi che il paziente subisce in seguito a un errore del medico. Laddove si verifichi un danno, il paziente ha il diritto di chiedere il risarcimento per danneggiamento materiale o immateriale in seguito a danni fisici, spese mediche sostenute, dolore e perdita reddituale. Elemento discriminante della responsabilità civile è ‘l’obbligo di diligenza’, un dovere che impone ai medici di esercitare la professione adottando tutte le precauzioni del caso, per garantire al paziente la corretta assistenza. La responsabilità penale scatta nel caso in cui il medico commetta un vero e proprio reato, frutto di un comportamento lesivo, che viola le leggi e i regolamenti che disciplinano la professione. È il caso dell’omicidio colposo e delle lesioni personali colpose, reati per i quali il medico viene perseguito legalmente, e sottoposto a regolare processo. Categorie e rischi: quali sono i medici più esposti  Da un’attenta analisi della Legge Gelli, che disciplina la responsabilità medico-sanitaria, emergono dettagli specifici sulle tutele, indispensabili per limitare le pratiche che possono esporre ai rischi della professione.  Fra i medici maggiormente esposti ai rischi, le statistiche di settore collocano ortopedici, oncologi, ginecologi e chirurghi. Si tratta di specializzazioni che, più di altre, risultano soggette a denunce a causa dell’alto rischio delle prestazioni diagnostiche e terapiche. In tutti i casi, la formazione continua si rivela un elemento imprescindibile, indispensabile per adempiere ai principi della responsabilità professionale, fare prevenzione e limitare i rischi. La polizza RC medici elemento centrale di protezione Il medico ha l’obbligo di proteggersi dai rischi della professione, come stabiliscono le vigenti norme di settore. Se prima di tutto si tratta di una scelta responsabile, nei confronti della propria persona, la protezione coinvolge indirettamente il nucleo famigliare e gli eredi in caso di dipartita. Solo scegliendo di proteggersi il medico tutela il patrimonio, e gli introiti mensili, garantendo a sé e alla famiglia la giusta tranquillità economica. I tre punti chiave per tutelarsi dai rischi Per garantirsi il maggior livello di protezione il medico deve: ·        dedicarsi con costanza alla formazione professionale, e adottare tutte le possibili misure di prevenzione; ·        esaminare le esigenze individuali, approfittando del parere di un professionista accreditato; ·        sottoscrivere una polizza assicurativa in grado di coprire tutti i rischi tipici della professione. Dotarsi di una polizza RC medici non è solo un obbligo ma, soprattutto, una garanzia. Con coperture assicurative come quelle prese in esame da Lokky, un professionista così a rischio può sentirsi più sicuro nello svolgimento della professione. Le assicurazioni professionali pensate per i medici proteggono gli specialisti sanitari offrendo loro una tutela legale, e specifiche garanzie in tema di responsabilità civile professionale e colpe gravi.  Read the full article
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