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zibaldone-di-pensieri · 3 months ago
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scienza-magia · 1 year ago
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Nuova moneta per gli scambi commerciali internazionali
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La nuova moneta dei “Brics” può mettere fine al dominio del dollaro? Percorso simile a quello dell’Euro ma agganciata all’oro. Da tenere sott’occhio i lavori della conferenza di Johannesburg dal 22 al 24 agosto. Come sappiamo, tre sono le monete mondiali principali, quelle che vantano il maggior numero di transazioni: il dollaro, l’euro e lo yen. Inoltre, un rapido sguardo al grafico del peso relativo di queste monete mostra come il dollaro abbia un ruolo predominante, essendo di fatto la moneta di riferimento mondiale.
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Osservando bene il grafico si noterà che nelle prime quattro posizioni non figura nessuna delle valute delle economie ex emergenti, quelle dei cosiddetti BRICS: Brasile, Russia, India, Cina e Sud Africa. Siamo in presenza di un chiaro squilibrio, basti come esempio considerare che il Pil di Pechino è il secondo al mondo ma le transazioni nella sua valuta sono solo al quinto posto. Ma non solo: i Brics, oltre ad essere emergenti o emersi, sono anche nazioni non esattamente ostili all’invasione russa dell’Ucraina: a parte la Russia, che lo è per definizione, sappiamo come la Cina abbia un atteggiamento non chiarissimo, mentre l’India si è dichiarata (almeno fino a qualche tempo fa) neutrale. Ecco perché l’emergere di una moneta unica dei Brics è da tenere sotto attenta osservazione, in particolar modo considerandone il percorso, che sarà probabilmente simile a quello inventato dall’Europa per arrivare alla nostra valuta comune, l’Euro. Abbiamo dunque chiesto al collega Matt Manenti di aiutarci a comprendere gli ultimi sviluppi in merito. Ecco cosa ci ha inviato. L’Ecu dei Brics Parliamo della conferenza che si svolgerà dal 22 al 24 agosto prossimi a Johannesburg in Sudafrica (il 15esimo Summit dei Brics). Una conferenza che si annuncia molto importante per gli equilibri finanziari mondiali. Vediamo di comprenderne il motivo. Pur essendo considerate ancora emergenti dall’economia mondiale, queste nazioni rappresentano ormai circa il 50 per cento del Pil mondiale.  Molte soffrono di un’elevata volatilità delle loro monete nazionali e stanno studiando ormai da tempo la creazione di una nuova moneta, una sorta di – per così dire – ECU dei Paesi emergenti.
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Attenzione, non sarà in un primo momento una moneta circolante. Si pensa infatti ad un percorso simile a quando fu creato l’ECU (a volte detto scudo), la moneta che veniva utilizzata solo negli scambi commerciali quando ancora l’Unione monetaria non esisteva e l’Ue e si chiamava Comunità economica europea. Ma poi, dagli scambi commerciali si passò agli scambi nei mercati finanziari. Alcuni ricorderanno come azioni e obbligazioni abbiano iniziato ad essere scambiate in Euro già prima dell’entrata in circolazione della vera e propria valuta che utilizziamo oggi tutti i giorni. Ovviamente questa moneta avrà bisogno di un certo lasso di tempo per dimostrare di essere stabile sui mercati, prerequisito per entrare in circolazione. Gold Standard Un’altra nota molto importante: il valore di questa moneta sarà probabilmente legato all’oro: il famoso collegamento che è stato eliminato “provvisoriamente” per il dollaro da parte di Richard Nixon nel 1971. Una mossa – quella di Nixon – che molti ritengono avesse avuto il suo peso nella crisi finanziaria del 2008, al punto da portare l’ex presidente francese Nicolas Sarkozy ad affermare  “il faut remettre à plat tout le système financier et monétaire mondial, comme on le fit à Bretton-Woods après la Seconde Guerre Mondiale”. L’ipotesi dell’ancoraggio all’oro è anche suffragata dall’andamento del prezzo dell’oro negli ultimi sei anni, costantemente al rialzo. Il sistema Swift Un altro elemento che verrà discusso sempre all’interno di questa conferenza sarà il sistema Swift (Society for Worldwide Interbank Financial Telecommunication). Swift è una “società cooperativa belga” che fornisce “servizi legati all’esecuzione di transazioni finanziarie e pagamenti tra banche a livello internazionale”, che agisce di fatto tramite una serie di “messaggi standardizzati che definiscono e iniziano le transazioni”. Swift è divenuta popolare nel marzo 2022, quando su gentile richiesta del presidente ucraino Volodymyr Zelensky, Unione europea, Regno Unito, Canada e Stati Uniti hanno concordato di escludere “sette banche russe” dal sistema Swift. Ma un sistema di messaggistica, per quanto importante, può essere sostituito da un altro, se le controparti con cui si effettuano le transazioni sono d’accordo. La Cina, ad esempio, negli ultimi anni aveva creato un sistema parallelo, anche se per il momento non con grande successo (a livello internazionale). Un nuovo equilibrio Nuova moneta, nuovo vettore per veicolare le transazioni: ci sono tutti gli elementi per creare un sistema alternativo a quello del dollaro. Tutto questo, chiaramente, non significa che il dollaro sparirà. Tuttavia, questa introduzione o possibile introduzione, potrà creare un nuovo equilibrio mondiale negli scambi internazionali. Relegando magari nel contempo l’Euro (peraltro utilizzato solo all’interno dell’Ue) al terzo posto. Read the full article
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b0ringasfuck · 1 year ago
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Sorprende che i sovranisti... quelli no euro, siano infatuati di uno che vuole il dollaro come moneta argentina... ma anche i bitcoin (e si che dice di aver studiato economia motivato dall'iperinflazione, ma si vede che non ha studiato El Salvador).
Per carità, magari è una persona preparata... ma preparato e onesto sono 2 cose diverse e non è che quello che dice sia la stessa cosa di quello che pensa come gran parte delle donne, madri, cristiane.
L'importante è che infatui il sovranista.
"Stiamo distruggendo i collettivisti nella battaglia culturale (...). Questo li fa incazzare: non riuscendo a mettere assieme alcun argomento sensato per controbattere pacificamente e razionalmente, scatenano l'apparato repressivo dello Stato per eliminare fisicamente gli avversari, usando i soldi estorti alla gente con le tasse per manipolare l'opinione pubblica. Eppure stanno perdendo! Nonostante tutto stanno perdendo! Capisci? Stanno perdendo! Sono disperati, le merde stanno perdendo la guerra culturale, per la prima volta nella storia i ritardati di sinistra sono chiusi nell'angolo!"
Voi trombate le vostre Schlein e Murgia e noi suoneremo i nostri JAVIER MILEI !
Da quanti anni aspettavo qualcuno che avesse il coraggio, cioè nulla da perdere, ed esser pubblicamente ME STESSO. Tal contenuto, tal forma (cit.).
Senza farmi troppe illusioni, ma quanto godo.
Ps.: ovviamente non esistono immagini pubbliche di Milei se non con la faccia da matto invasato. Non è solo colpa del mainstream dismissivo, é pur sempre un arghentino caliente, alla Cholo Simeone.
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colonna-durruti · 5 months ago
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Non è che mancano i soldi, è che lo Stato si assicura che restino nelle mani dei ricchi
"Quanto costano le armi?
Tantissimo.
Vi faccio qualche esempio.
Aerei da caccia come gli F35 costano, ognuno, tra i 78 e gli 89 milioni di dollari (all'incirca un dollaro equivale a un euro); carri armati come gli M1 Abrams costano tra i 6 e gli 8 milioni di dollari; elicotteri come i Blackhawk costano tra i 6 e i 25 milioni di dollari; razzi anticarro come i Javellin costano tra i 200.000 e i 250.000 dollari (un quarto di milione di dollari); fucili d'assalto come gli M4 costano intorno ai 750 dollari.
Il prezzo cambia a seconda che se ne comprino pochi o tanti tutti insieme, in pratica c'è lo sconto se ne ordini un bel po'.
Come vedete sono tanti soldi, molti di più delle somme che normalmente maneggiamo ogni giorno per fare la spesa, pagare l'affitto o comprare un giocattolo.
Non riusciamo nemmeno a immaginarceli tutti quei soldi... perciò adesso proviamo a fare dei confronti.
Un'ambulanza costa tra i 60.000 e i 90.000 euro. Pensiamo di prendere quella che costa di meno, 60.000 euro. Con un cacciabombardiere F35 si possono comprare quasi 1300 ambulanze.
La retta di un asilo nido per una famiglia in media è di circa 300 euro al mese. Con un carro armato Abrams si può pagare un anno di asilo nido a quasi 1700 bambini.
Il costo per un mese di mensa a scuola è di circa 80 euro. Con un elicottero Blackhawk si potrebbe pagare un anno di pasti a scuola per 6250 bambini.
Lo stipendio annuale di un medico ospedaliero è di circa 75.000 euro lordi (questo è quanto costa un medico all'ospedale per cui lavora, ma poi bisogna togliere le tasse e quindi nelle sue tasche finisce la metà).
Con un razzo a spalla Javellin si possono pagare per un anno tre medici.
Nico Piro
Se vuoi la pace conosci la guerra
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roma-sera-giornale · 3 months ago
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la moneta unica non è la causa del nostro declino
De Ficchy Giovanni  Le tesi anti-euro rimpiangono una politica economica di svalutazione dannosa e al giorno d’oggi non più proponibile. I governi Amato e Ciampi, hanno sfruttato, la possibilità che al tempo il nostro paese aveva di svalutare la divisa, (la lira), rispetto ai concambi esteri, ossia su marco e dollaro, di circa il 6% ogni semestre, ciò significava che dall’estero percepivano, i…
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alephsblog · 3 months ago
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La superpotenza adesso come pagherà i suoi lacchè? Il turpe dollaro o il malvagio euro? Oppure in natura?
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cinquecolonnemagazine · 6 months ago
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La BCE lima i tassi dello 0,25%
Il Consiglio direttivo della Banca Centrale Europea (BCE) ha deciso di ridurre di 25 punti base i tre tassi di interesse di riferimento. Si tratta del primo taglio dei tassi da parte della BCE dal marzo 2019 e rappresenta un segnale di inversione di rotta rispetto alla precedente politica monetaria espansiva. Le motivazioni dietro il taglio dei tassi della BCE La decisione di tagliare i tassi è stata presa a fronte di diverse ragioni. In primo luogo, l'inflazione nell'area euro è in calo e si prevede che si attesti al 2,5% nel 2024, al 2,2% nel 2025 e all'1,9% nel 2026, pur rimanendo sopra l'obiettivo di medio termine della BCE del 2%. In secondo luogo, la crescita economica nell'area euro è rallentata e si stima che si attesti all'1,3% nel 2024, all'1,4% nel 2025 e all'1,7% nel 2026. Le aspettative per il futuro Il taglio dei tassi di interesse è un passo volto a sostenere l'economia dell'area euro e a favorire la crescita dei prezzi. La BCE si aspetta che questa misura aiuti a ridurre i costi dei prestiti per le imprese e le famiglie, stimolando gli investimenti e i consumi. Le reazioni al taglio dei tassi della BCE Il taglio dei tassi di interesse è stato accolto con favore da parte dei mercati finanziari. Le borse europee hanno registrato un rialzo e l'euro si è apprezzato nei confronti del dollaro. Tuttavia, alcuni economisti hanno espresso dubbi sull'efficacia di questa misura nel sostenere l'economia dell'area euro, data l'elevata incertezza geopolitica e l'aumento dei costi dell'energia. Le implicazioni per i mutui e i depositi Il taglio dei tassi di interesse avrà un impatto positivo sui mutui a tasso variabile, che dovrebbero diventare meno costosi. Tuttavia, l'impatto sui mutui a tasso fisso sarà più contenuto. Per quanto riguarda i depositi, il rendimento dei conti deposito e delle obbligazioni dovrebbe diminuire. Immagine di copertina: DepositPhotos Read the full article
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delectablywaywardbeard-blog · 7 months ago
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Euro poco mosso, scambiato a 1,0657 dollari
Euro poco mosso rispetto al dollaro e in lieve rialzo sullo yen questa mattina sui mercati valutari: la moneta unica europea è scambiata a 1,0657 dollari con una crescita dello 0,13% e a 163,9000 yen con un avanzamento dello 0,47%.     Riproduzione riservata © Copyright ANSA source
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notiziariofinanziario · 8 months ago
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Wall Street apre la seduta debole
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Le borse americane hanno chiuso la settimana scorsa in calo ed oggi aprono la seduta debole. I mercati temono che la Fed possa rinviare il primo taglio dei tassi d’interesse, prima previsto per giugno, a causa della forza del mercato del lavoro e in generale dell’economia Usa. Anche l’inflazione fatica a compiere l’ultimo passo verso il target del 2%: maggiori informazioni in merito arriveranno mercoledì 10 aprile quando verranno diffusi i dati sui prezzi di marzo insieme ai verbali della Fed. L’incertezza sulle mosse della banca centrale americana tiene il cambio euro-dollaro quasi immobile, a quota 1,085 (+0,1%). La stessa sorte tocca al rendimento del Treasury decennale, inchiodato al 4,42% (+0,04%). Seduta fiacca invece per il petrolio: il prezzo del Brent scende dello 0,3% e quello del Wti dello 0,1%. Ecco cinque titoli da monitorare lunedì 8 aprile. 1. Tesla alza il sipario sul robotaxi Alle 15:30 il titolo Tesla guadagna il 4%. La casa di Elon Musk risolleva la testa a Wall Street dopo un inizio d’anno orribile grazie a un annuncio del suo ceo: l’8 agosto la società svelerà il tanto atteso progetto del robotaxi. Ma Musk passa alla ribalta anche per lo scontro con la Corte Suprema del Brasile (qui i dettagli).  2. I guai senza fine di Boeing Alle 15:30 le azioni Boeing sono piatte. I guai del produttore di aerei americano sembrano non avere fine: un 737-800 della Southwest Airlines è dovuto riatterrare all’aeroporto di Denver dopo che la copertura del motore si è staccata e ha colpito un’ala. Nessun passeggero è rimasto ferito ma la Federal Aviation Administration ha aperto una nuova indagine.  3. Trattative per Paramount sempre più serrate Alle 15:30 il titolo Paramount classe A sale dell’1,8%. La casa di produzione Skydance, il fondo d’investimento RedBird e il private equity Kkr sono entrati in trattative esclusive per acquisire una partecipazione nella società americana specializzata nell’intrattenimento. Il cda di Paramount in realtà preferirebbe il consorzio comprasse il 100% delle azioni, ma secondo indiscrezioni di stampa i tre partner non vorrebbe delistare l’azienda da Wall Street.  4. Blackstone compra Air Communities per 10 miliardi Alle 15:30 le azioni Blackstone guadagnano lo 0,3%. Il più grande asset manager alternativo al mondo (gestisce oltre mille miliardi) acquisirà Apartment Income Reit, nota anche come Air Communities, società che investe nel settore degli immobili in affitto. Il valore dell’operazione si aggira sui 10 miliardi in contanti, debito compreso. Nello specifico Blackstone pagherà 39,12 dollari per ogni azione di Air Communities, cifra che contiene un premio del 25%. 5. Walt Disney investe 60 miliardi nei suoi parchi Alle 15:30 il titolo Walt Disney cede lo 0,4%. Conclusa la diatriba per il rinnovo del cda (il ceo Bob Iger ha battuto l’investitore attivista Nelson Peltz), il colosso dell’intrattenimento torna a concentrarsi sul business. I parchi continuano a essere la principale fonte di guadagno di Disney che, consapevole della loro importanza, ha deciso di potenziarli con un investimento da 60 miliardi in dieci anni. (riproduzione riservata) Read the full article
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pettirosso1959 · 1 year ago
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Sai perché sono stato ucciso?
Semplicemente perchè stavo per creare la prima banca centrale in Africa, che avrebbe sostenuto la moneta con le risorse del sottosuolo africano, questo avrebbe avuto conseguenze sull'ordine economico mondiale, in quanto Dollaro, euro e sterlina, non si basano su risorse naturali, perchè l'Europa non ne ha molte.
L'Africa quindi avrebbe potuto creare la sua banca centrale, la sua moneta unica e sostenerla con le nostre infinite riserve auree e avremo superato tutti gli altri sistemi economici del mondo.
Ecco perchè sono stato ucciso, perchè questo progetto avrebbe portato fine alla moderna schiavitù.
Al giorno d'oggi, con la Cina prima potenza mondiale con grandi interessi sull'oro e l'Africa, affiancata dalla potenza militare ed economica della Russia, l'Africa non solo sarebbe capofila economico del mondo ma anche libera.
Peccato, io c'ho provato.
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money-makingnews · 6 years ago
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Quanto si guadagna davvero con Lyoness/Lyconet/myWorld?
Oggi invece vedremo, dati alla mano, se l’opportunità di guadagno offerta da Lyoness (o Lyconet o myWorld) è davvero golosa, o se devi smetterla di poter pensare di diventare ricco grazie al risparmio offerto dalla tessere di cashback offerte da società come Lyoness e altre,
Prima di scavare nei numeri, al solito, ti consiglio di approfondire in questo articolo la differenza tra provvigioni dirette, indirette e bonus.
Andiamo a farci male, insieme.
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Come detto nell’articolo su Herbalife, ogni azienda di network marketing, in USA, avrebbe l’obbligo di pubblicare un report dei compensi lordi medi corrisposti ai propri membri, iscritti come incaricati alla vendita.
In USA questo report si chiama “income disclosure statement”, e prende il nome dai Report obbligatori anche per le società quotate in Borsa.
In Italia quest’obbligo, purtroppo, ancora non c’è, quindi non è sempre facile reperirli.
Nel caso di Lyoness, ho provato a cercare un income disclosure statement per l’Italia, ma non l’ho trovato. Pare proprio che non esistano.
In 8 anni di attività in Italia, sembra che non l’abbiano mai pubblicato (e andiamo malissimo, direi).
Quindi, ho provato a cercarlo in inglese, e ne ho trovati per due Paesi, ovvero gli stessi due Paesi dove esiste l’obbligo di trasparenza (Stati Uniti e Canada).
Sono PDF che trovi direttamente sul sito ufficiale Lyoness (te li linkerò a breve), quindi direi che possiamo considerarli attendibili, per l’analisi che andremo a fare.
Per cercare di essere il più semplice possibile, convertirò i dollari in euro secondo il cambio corrente.
Per le cifre in USA, applicherò il cambio: 1 dollaro statunitense uguale a 0,88 euro.
Per le cifre in Canada, applicherò il cambio : 1 dollaro canadese uguale a 0,66 euro.
Dai conteggi escluderemo il cashback, ovvero l’importo che i marketer hanno ricevuto indietro/risparmiato usando le loro tessere Lyoness.
D’altronde, stiamo valutando l’opportunità in termini di guadagni da imprenditore, non di come risparmiare soldi in qualità di consumatori.
Considera che quelli indicati sono gli importi lordi, ovvero le provvigioni prima di aver pagato le tasse. Quindi, per avere il guadagno netto, ad ogni cifra comunicata andrebbero sottratte le tasse.
Non sono aggiornato sul sistema fiscale in USA, quindi lascerò le cifre al lordo dell’importo.
Analisi delle dichiarazioni ufficiali Lyoness in USA.
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In USA, Lyoness afferma che i Marketer rappresentino il 6% di tutti i membri della community. Purtroppo non dice quanti siano i membri, in totale.
Il 43% dei Marketer guadagna zero, il 57% invece ha guadagni compresi tra 6 euro e 2,3 mila euro al mese.
Vediamo come si dividono i Marketer che in USA, da Lyoness riescono a guadagnare qualcosa.
Sottraendo il 43% che ha guadagnato zero, del restante 57% di marketer:
Il 97%, ha guadagnato circa 72 dollari in un anno, in provvigioni indirette da Lyoness nel 2017. Cioè 63 euro in un anno, meno di 6 euro al mese.
Meno del 2%, ha guadagnato una media di 2,1 mila dollari in un anno. Cioè, 1,8 mila euro in un anno, 150 euro al mese.
Meno dell’1%, ha guadagnato una media di 7 mila dollari in un anno. Cioè, 6,4 mila euro in un anno, 533 euro al mese.
Meno dell’1%, ha guadagnato una media di 19 mila dollari in un anno. Circa 17 mila euro in un anno, 1400 euro al mese.
Meno dell’1%, ha guadagnato una media di 31 mila 600 dollari in un anno. Circa 28 mila euro in un anno, 2300 euro al mese.
Secondo lo stesso statement, il guadagno di un marketer medio è stato di 145 dollari nel 2017, 128 euro, meno di 11 euro di guadagno al mese. Per un buon 99% dei suoi aderenti attivi.
Analisi delle dichiarazioni ufficiali Lyoness in Canada.
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In Canada, Lyoness afferma che i Marketer rappresentino il 7% di tutti i membri.
Il 40% dei Marketer guadagna zero, il 60% invece ha guadagni compresi tra 4 euro e 2,3 mila euro al mese.
Vediamo come si dividono i Marketer che in Canada, da Lyoness riescono a guadagnare qualcosa.
Sottraendo il 40% che ha guadagnato zero, del restante 60% di marketer:
Il 97% dei Marketer, ha guadagnato circa 67 dollari canadesi in un anno, in provvigioni indirette da Lyoness nel 2017. Cioè 44 euro, meno di 4 euro al mese.
Meno del 2%, ha guadagnato una media di 2,1 mila dollari canadesi in un anno. Cioè, 1,4 mila euro in un anno, 110 euro al mese.
Meno dell’1%, ha guadagnato una media di 6 mila dollari canadesi in un anno. Cioè, 4 mila euro in un anno, meno di 340 euro al mese.
Meno dell’1%, ha guadagnato una media di 15 mila dollari canadesi in un anno. Circa 10 mila euro in un anno, 830 euro al mese.
Meno dell’1%, ha guadagnato una media di 27 mila dollari canadesi in un anno. Circa 18 mila euro in un anno, 1500 euro al mese.
Secondo lo stesso statement, il guadagno di un marketer medio è stato di 146 dollari canadesi nel 2017: 97 euro, meno di 8 euro al mese. Per un buon 99% dei suoi aderenti attivi.
Tirando le somme…
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Mantenendoci fedeli ai numeri indicati nei due report, possiamo quindi ricavare delle statistiche medie, che possiamo riassumere così…
Il 41,5% dei marketer Lyconet in Nord America ha guadagnato ZERO nel 2017. Niente indipendenza finanziaria!
Il 56,5% ha guadagnato meno di 5 euro al mese. Niente indipendenza finanziaria  nemmeno per loro!
Il 2% ha guadagnato meno di 130 euro al mese. Anche per loro, niente licenziamento dal capo.
Meno del 1% ha guadagnato meno di 287 euro al mese. Ancora, niente indipendenza finanziaria!
Meno del 1% ha guadagnato più di 1000 euro al mese. E Niente Lamborghini!
Considerando che per diventare lyconet premium, si consiglia di investire l’equivalente di 2400 euro, non pare che fare attività per Lyoness in Nord America sia un’opportunità di guadagno così allettante.
E probabilmente, in USA lo è meno di tutte le altre aziende attive.
Un marketer Lyconet in Nord America ha 99 possibilità su 100 di guadagnare meno di 10 euro al mese, e una possibilità su 100 di guadagnarne 1000.
Considera quindi quante siano le mosche bianche che raggiungono davvero l’indipendenza finanziaria, o possano realizzare il sogno di parcheggiare la loro Lamborghini sul vialetto.
Queste cifre ti fanno capire che non basta fare la tesserina e usarla per le spese personali della tua famiglia, e invitare gli amici a fare altrettanto, per avere una garanzia di guadagno.
Questa garanzia in Lyoness è più bassa che in tutte le altre aziende che operano nel network marketing in Nord America.
Tocca lavorare e, soprattutto, vendere. Cosa devi vendere, in Lyoness? Beh, questa è una bella domanda.
Il core business sarebbe affiliare le aziende locali, perchè si affilino alla community, inserendo i loro clienti.
E in Italia?
Grazie alla recente sanzione AGCM nei confronti di Lyoness, l’azienda è stata obbligata a condividere i dati su profitti e guadagni.
Da quanto emerso dalle indagini, compiute dalla Guardia di Finanza, scopriamo che:
“Il Sistema volto alla diffusione di tale modalità di acquisto con formula cashback viene presentato come in grado di far ottenere facili e rapidi guadagni fino a raggiungere una vera e propria “indipendenza economica”, di cui i siti web del Professionista non fanno esaustiva e completa descrizione.
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Quindi Lyoness anche in Italia promette(va) indipendenza economica.
Ora, consideriamo che dalle indagini, è risultato come dei 67 mila incaricati Lyconet premium, almeno 60 mila abbiano versato un anticipo di almeno 2400 euro per far parte attiva del sistema. Consideriamo anche che una parte di loro ha versato anticipi successivi per cloud, voucher etc.
Dal punto 76 del documento, risulta che “soltanto un numero esiguo di Lyconet  – 31 su 67.016 operanti in Italia ha conseguito posizioni elevate all’interno del Sistema tali da rendere effettivamente profittevole l’attività svolta”.
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Vuoi provare a fare il calcolo di quanti siano “31 (trentuno) su 67.016”?  Se provi a contare il numero di livelli 7 e 8 esistenti, capirai che solo da Vice President in su guadagnavano effettivamente qualcosa.
Dal punto 75, poi, apprendiamo che le somme versate per gli anticipi nelle casse di Lyoness hanno un rapporto di 5 a 1 rispetto alle somme effettivamente derivanti dall’attività di cashback (100/20 milioni di euro); considerando anche i guadagni derivanti dal convenzionamento delle attività commerciali, il movimento di denaro generato effettivamente dal cashback corrisponde solo ad 1/6 dei ricavi generati da tutto il sistema Lyoness.
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Da cui, la fondata e sanzionata accusa di schema piramidale.
Opinioni su Lyconet.
Opinione negativa di un marketer Lyconet pentito…
Ti beccano in un momento di “down” e la vedi come via d’uscita, quando invece altro non è che una presa per i fondelli allucinante.
La vergogna vien fuori perchè rinunci magari anche a stare con la tua compagna per andare agli eventi, che ti impongono come obbligatori e mi ritengo ancora uno dei fortunati perchè ci sono stato dentro poco, ma se penso a quello che mi facevano dire, mi chiedo come sia stato così inetto da dargli retta… e i dubbi li ho avuti fin dalle prime settimane.
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Opinione negativa di un ex Lyconet 22enne.
“Le idee si sono fatte più chiare e dopo aver acquistato 3 cloud e poi convertito in Ecredit; ora mi ritrovo con nulla. La cifra che più o meno ho inserito nel sistema si aggira attorno agli 8000€. Ho 22 anni, lavoro da qualche anno e un po’ quei soldi che avevo messo da parte per crearmi il mio futuro ora mi sarebbero proprio utili. Se ci fosse la possibilità di recuperarli almeno in parte mi farebbe piacere e mi cancellerebbe questa esperienza di Network.. Se di ciò stiamo parlando… Negativissima“.
Per concludere.
Lavorando in Lyoness, in Italia, hai 31 possibilità su 68 mila di diventare “libero” dal tuo lavoro da dipendente. Ovvero, 1 possibilità su duemila e passa.
Paradossalmente, se tu lavorassi negli Stati Uniti o in Canada, dove il circuito è meno esteso, avresti maggiori possibilità (1 su cento) di portarti a casa almeno 1000 euro al mese.
Almeno, con le altre aziende non piramidali, la possibilità è di 2-3 su cento!
Se stai cercando un’azienda con cui iniziare, visti anche i precedenti di Lyoness in Europa, la sanzione in Italia e le indagini ancora in corso in Austria e Germania, qualunque altra azienda in Italia ti potrebbe offrire di più, con meno.
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scienza-magia · 2 years ago
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Ondata di scioperi nel Regno Unito causati dall'alta inflazione
L'inflazione nel Regno Unito rimane al di sopra del 10%, aumentando la prospettiva di ulteriori aumenti dei tassi di interesse. I prezzi dei prodotti alimentari aumentano al ritmo più alto dal 1977 a causa dell'inflazione persistente. Il tasso annuo di inflazione del Regno Unito è stato superiore alle attese a marzo ed è rimasto a due cifre, un livello di aumenti persistenti dei prezzi che potrebbe significare ulteriori aumenti dei tassi di interesse nei prossimi mesi nonostante un'economia debole. I prezzi al consumo di marzo sono stati del 10,1% più alti rispetto all'anno precedente, un calo del tasso di inflazione rispetto al 10,4% di febbraio, ha dichiarato mercoledì l'agenzia statistica del Regno Unito. Quel tasso era più alto del previsto, con gli economisti che avevano previsto un calo al 9,8%. Il tasso di inflazione core, che esclude voci volatili come energia e cibo, è rimasto invariato al 6,2%. La lettura di marzo ha lasciato il Regno Unito con il più alto tasso di inflazione tra le ricche democrazie del Gruppo delle Sette, con i prezzi al consumo che sono aumentati più del doppio nel Regno Unito rispetto agli Stati Uniti. inferiori negli Stati Uniti il mese scorso rispetto a un anno prima, sono aumentati del 40,5% nel Regno Unito I prezzi dei prodotti alimentari sono aumentati del 19,1% nei 12 mesi fino a marzo, l'aumento più marcato dal 1977. Pane e cereali, frutta, cioccolato e dolciumi hanno registrato gli aumenti maggiori. L'aumento dei prezzi dell'energia, del cibo e di altri beni e servizi ha indebolito la spesa delle famiglie e provocato un'ondata di scioperi che continuano a colpire i settori della sanità e dell'istruzione, anche se alcune controversie sui trasporti e sulla logistica sono in fase di risoluzione. Il Royal College of Nursing, un sindacato per infermieri, la scorsa settimana ha rifiutato l'ultima offerta di paga del governo e prevede ulteriori scioperi il 30 aprile e il 1 maggio. I giovani medici hanno scioperato per quattro giorni la scorsa settimana e devono ancora annunciare i piani per ulteriori azioni in una controversia salariale irrisolta. Gli insegnanti scioperano il 27 aprile e il 2 maggio, un colpo per l'economia in generale, poiché alcuni genitori dovranno rimanere a casa durante la chiusura delle scuole e potrebbero non essere in grado di lavorare tutte le ore del solito. Quella combinazione di alti prezzi dell'energia e scioperi ha rallentato l'economia, anche se la recessione prevista dalla Bank of England e altri per ora è stata evitata. La scorsa settimana il Fondo monetario internazionale ha previsto che l'economia del Regno Unito si contrarrà quest'anno, l'unico dei 16 paesi per i quali sono state pubblicate nuove previsioni a subire tale destino. Anche il Regno Unito deve affrontare una carenza di lavoratori, con il numero di persone che non possono lavorare a causa di malattia che sale a un livello record di 2,53 milioni nei tre mesi fino a febbraio. L'aumento riflette in parte un sistema sanitario statale sopraffatto che ha accumulato un enorme arretrato di casi durante la pandemia, che ora ha portato a lunghe attese per le cure.
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I prezzi più alti per l'energia, il cibo e altri beni e servizi hanno indebolito la spesa delle famiglie nel Regno Unito. Foto: Chris Ratcliffe/Bloomberg News "Un mercato del lavoro ristretto significa che è ancora difficile per le aziende assumere le persone di cui hanno bisogno e un'inflazione elevata significa che il valore dei salari diminuendo", ha affermato Matthew Percival, direttore per le persone presso la Confederation of British Industry, un gruppo di pressione per le imprese. "Entrambe queste dinamiche stanno agendo come un freno alla crescita". Il divario di inflazione del Regno Unito con il resto del G-7 dovrebbe ridursi ad aprile, quando i prezzi dell'energia nel Regno Unito saranno confrontati con aprile 2022, quando sono aumentati del 50%. Gli economisti prevedono che i prezzi dell'energia scenderanno al di sotto del livello attuale a partire da luglio, contribuendo a un forte calo dell'inflazione complessiva. La Banca d'Inghilterra condivide questa aspettativa, ma teme che l'inflazione potrebbe non scendere così velocemente come aveva sperato. Un motivo di preoccupazione per i responsabili politici è che i lavoratori come gli infermieri otterranno aumenti salariali molto più elevati di quelli comuni negli ultimi decenni e che le aziende aumenteranno i loro prezzi per coprire l'aumento dei costi del personale, dando il via a un nuovo ciclo di richieste salariali. I dati pubblicati martedì hanno mostrato che la retribuzione settimanale media era del 7% più alta a febbraio rispetto all'anno precedente, rispetto al 5,9% di gennaio. La BOE ha indicato che potrebbe presto sospendere una serie di aumenti che hanno portato il suo tasso di interesse chiave al 4,25% dallo 0,1% in 11 fasi. Ma una combinazione di inflazione ostinatamente alta e aumento dei salari potrebbe convincere i responsabili politici a votare per un dodicesimo aumento quando si riuniranno a metà maggio. "Per quelli di noi che si aspettano che la Banca d'Inghilterra mantenga i tassi di interesse invariati il mese prossimo, l'ultima ripresa a sorpresa della crescita dei salari nel Regno Unito mette indubbiamente una chiave inglese nei lavori", ha affermato James Smith, economista di ING Bank. Scrivi a Paul Hannon a [email protected] Correzioni e amplificazioni: la Banca d'Inghilterra ha indicato che potrebbe presto sospendere una serie di aumenti dei tassi. Una versione precedente di questo articolo lo scriveva in modo errato in un caso come Band of England. (Corretto il 19 aprile) Read the full article
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lamilanomagazine · 1 year ago
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NEW YORK LA GRANDE MELA
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NEW YORK LA GRANDE MELA Quanti motivi per visitare New York! Perché bisognerebbe prenotare un viaggio in questa splendida città? Sono diverse le città americane che meritano di essere visitate, ma New York rimane quasi sempre il posto che va visto almeno una volta nella vita e diventa così la preferita per chi ha avuto la fortuna di poterci andare. Non a caso infatti in molti decidono di tornarci più volte. E i motivi per farlo sono tanti! New York è per eccellenza la città dei contrasti. Per le sue strade troverete i carretti che vendono hot dogs o che vendono noccioline calde in bustine di carta. Dentro a Central Park ci si dimentica di essere nella quattordicesima città più caotica al mondo, uno scenario in cui ci si imbatte in persone che fanno i pic-nic o giocano a frisbee o prendono la tintarella a Sheep Meadow. Per gruppi di amici ai quali piace fare festa, New York è la città ideale. Vi sono numerose possibilità di divertimento, dai rooftop bar per un cocktail con la vista della città, alle discoteche, e non può mancare il giro in limousine con musica e luci da club. Se l'Empire State Building è un "must" La vista dal Rockefeller è decisamente migliore. Oltre a vedere l’Empire da un'altra prospettiva, si può ammirare Central Park, che invece non è visibile dall’Empire. Assolutamente da fare al tramonto. Consigliabile la prenotazione della visita per evitare la fila. Un tempo un altro dei motivi principali per visitare New York era lo shopping: il dollaro era debole e i prezzi dei brand americani erano bassi. Questa combinazione permetteva di fare ottimi affari negli store delle marche americane più rinomate Ora però, dato che il rapporto euro/dollaro non è più 1€=1.45$, non è più così vantaggioso. Ma si può comunque approfittare delle promozioni e offerte. Non possiamo poi dimenticarci dell'arte newyorkese: La città è ricca di grandi e piccole gallerie, soprattutto a Chelsea. Tra i più importanti, il MOMA che ha al suo interno i capolavori di Picasso, Van Gogh, Cézanne, Magritte, oltre che un ristorante stellato, The Modern. Il Guggenheim oltre ad ospitare le opere di Picasso, Pollock e Duchamp, stupisce i visitatori con una maestosa scalinata bianca circolare. In ultimo l’American Museum of Natural History e la Frick Collection. Lo sport americano è un'altra importante attrattiva di New York: New York Yankees e New York Knicks sono le squadre regine di Baseball e basket: Pop corn dolci, hot dog, birra e divertimento. Una partita degli Yankees, magari contro i Boston Red Sox è un'esperienza da non perdere. Una partita di baseball sappiate può durare anche tre ore e costa meno rispetto al basket. La MLB (Major League Baseball) va da Aprile a Ottobre. New York è la città che non dorme mai. E’ la città in cui sembra di essere costantemente in un film americano. Luci, colori, odori, la gente e i grattacieli. Una volta visitata, sarà difficile non volerci ritornare! Questa New York è raccontata da Mondoevacanze. Se vi abbiamo incuriosito fatevi un giretto online su www.mondoevacanze.it. Alla prossima!... #notizie #news #breakingnews #cronaca #politica #eventi #sport #moda Read the full article
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nablooblog · 1 year ago
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Sono moltissimi i content creator che cercano continuamente nuovi metodi per aumentare i propri guadagni o avere una fonte di guadagno extra rispetto alle entrate abituali. La prima piattaforma a cui tutti i creator pensano quando si vuole intraprendere un percorso redditizio è OnlyFans, diventato celebre al grande pubblico durante il periodo della pandemia da Covid-19 e che ha visto una crescita esponenziale in pochi anni. Oltre a creator emergenti, si sono rivolti a questa piattaforma anche tantissime sex worker, modelle, porno star e celebrità del calibro di Cardi B e Bella Thorne.Nonostante il suo grande successo, non è passato molto tempo prima che i creator iniziassero a capire i limiti della piattaforma, che tra le critiche dei creator ha iniziato a bannare profili senza dare spiegazioni e non permette nemmeno di avere una gestione fluida dell’account.Questo ha spinto i creator di contenuti per adulti a cercare alternative valide per poter proseguire il proprio business su canali diversi, garantendosi un’entrata aggiuntiva e una presenza online più forte. Ma quali sono le migliori alternative ad OnlyFans? Vediamole insieme in questo articolo. Nabloo Nabloo è una web-app social che permette ai creator, in maniera del tutto gratuita, di iscriversi alla piattaforma e pubblicare qualsiasi contenuto essi vogliano. Si possono condividere contenuti sotto forma di foto o video: che si tratti di lezioni di cucina, yoga o video destinati ad un pubblico adulto, i creator possono decidere di caricare qualsiasi tipologia di immagini o filmati. Diversamente da quello che richiede la struttura di OnlyFans, su Nabloo i creator possono gestire tutti i propri Fan e contenuti all’interno di un unico account. Sulla stessa pagina, infatti, i creator potranno gestire sia i contenuti gratuiti, e quindi visibili a tutti gli utenti della piattaforma, che quelli Premium, destinati ai Fan che sottoscrivono un abbonamento o acquistano un singolo contenuto.Inoltre, Nabloo è una piattaforma destinata non solo ai creator che hanno già un proprio seguito, ma anche a chi si sta approcciando adesso a questo mestiere: se il creator crea contenuti che piacciono ai Fan, la piattaforma regala del traffico gratuito grazie alla sezione Discovery, che permette ai content creator di essere conosciuti da un numero sempre maggiore di Fan.Ogni creator può prelevare i propri guadagni in ogni momento dopo aver raggiunto la cifra minima di 100 euro.  Fancentro FanCentro è una piattaforma che basa i suoi ricavi sull’abbonamento e consente ad attori di film per adulti e altri influencer di monetizzare i propri social media, addebitando l’accesso ai propri account.FanCentro non permette di postare immagini esplicite sul proprio profilo, ma la descrizione di alcune foto può svelare tutto quello il Fan può aspettarsi dai contenuti nascosti. I fan dal canto loro possono accedere ai vantaggi messi a disposizione dai creator, oppure approfittare di prove gratuite o sconti. I creator possono inoltre promuovere i propri account sulla Directory FanCentro. La commissione della piattaforma su tutti i guadagni ammonta a circa il 25% dei ricavi. LoyalFans Qui i contenuti sensibili vengono segnalati agli utenti da un segno di spunta e le restanti funzionalità sono simili alle caratteristiche di FanCentro. I prezzi degli abbonamenti variano da un minimo di 1 dollaro ad un massimo di 50, ma il costo di un singolo contenuto può arrivare anche fino a 500 dollari.I creator possono ricevere il pagamento due volte al mese e, per richiederlo, devono raggiungere la soglia di 50 dollari. Se non si riuscisse ad arrivare alla cifra, il pagamento slitterà al mese successivo. MYM L’acronimo MYM sta per Meet Your Model ed è una piattaforma che permette ai creator di tessere relazioni uniche coi propri fan all’interno di una comunità ristretta. È una buona soluzione per quei creator
che hanno già un grande seguito sui social media, perché in questo modo riescono a convertire i fan in abbonati paganti. Fansly Sempre più in voga negli ultimi tempi, Fansly consente ai creator di scegliere come target gli utenti gratuiti inviando contenuti tramite DM o di vendere opzioni per rimuovere le emoji dalle foto. La percentuale che la piattaforma prende sui guadagni è del 20% e il pagamento minimo è di 20 dollari.L’interfaccia della piattaforma è semplice e intuitiva, un vantaggio che la rende molto facile da utilizzare anche per i neofiti. Fansly viene spesso utilizzato dai creator come un back-up in grado di attirare nuovi iscritti ad altri mezzi di comunicazione, in un'ottica di marketing allargata a più piattaforme.
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mariuskalander · 2 years ago
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L'Euro crolla del 10% sul Dollaro, io shorto e guadagno Un grazie alla Lacaque e alla Von der Minkien Con tanti saluti dalla liretta e dalle criptovalute Premio Corralito a Michele Serra #Euro #Italexit
— Mario Calandra (@MariusKalander) Feb 7, 2023
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percival895 · 6 months ago
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Massì tanto l'Europa da sola dove vuole andare? Prima la sovranità in Europa e poi l'unione con gli Stati Uniti, probabilmente con un rebrand della Nato e ovviamente con la moneta unica Dollaro-Euro e una sola Banca Centrale. Anche qui un'operazione di rebrand necessaria ogni tot anni per garantire l'illusione che la moneta fiat funzioni. Tanto i Russi e i Cinesi non ci invadono perchè hanno di meglio da fare, spiaze per quelli che ci sperano.
Ero convinto oggi fosse la festa la Repubblica Italiana. El Gran Visir de tuc i Terùn invece confessa: la sovranità sulla Res Publica non é del popolo italiano.
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Avesse almeno detto, la sovranità vera è della Nato: inutile girarci tanto attorno raga, da soli dove vuoi annà, stiamo coi più putenti in giro, ai quali già dobbiamo eterna gratitudine per averci liberato dai puzzoni prima e preservato poi dal comunismo, e che ora ci protegge dal satrapismo al polonio di stampo orientale in realtà "cinofilo".
Avrei compreso, di più: avrei lodato il realismo estremo, il tanto è che ce voi fà, la wake up call ai quacquaracquà del sovranismo senza mezzi che guarda caso si intreccia col pacifintismo accoglion propal.
Niente di tutto questo: la nostra sovranità, afferma, la diamo via gratis ai più sfigati, povery, confusi, indifesi e cornificatori, the euro "partner" (in italì laggente il partner lo presenta non per caso come "il mio compagno")
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