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AutunnoLand: Una Celebrazione dell’Autunno a Francavilla Bisio
Torna AutunnoLand: zucche, sapori e tradizioni per festeggiare la stagione a Francavilla Bisio
Torna AutunnoLand: zucche, sapori e tradizioni per festeggiare la stagione a Francavilla Bisio. Scopri l’Autunno con AutunnoLand a Francavilla Bisio Il 9 novembre Francavilla Bisio ospita un evento autunnale imperdibile: AutunnoLand. Organizzato dal Comune di Francavilla Bisio in collaborazione con il Distretto del Novese e la Proloco locale, questo evento celebra la stagione in modo unico,…
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L’esule e il cittadino
È bene riflettere su un fenomeno che ci è insieme familiare ed estraneo, ma che, come spesso avviene in questi casi, può fornirci delle utili indicazioni per la nostra vita fra gli altri uomini: l’esilio. Gli storici del diritto discutono tuttora se l'esilio – nella sua figura originaria, in Grecia e a Roma – debba essere considerato come l'esercizio di un diritto o come una situazione penale. In quanto si presenta, nel mondo classico, come la facoltà accordata a un cittadino di sottrarsi con la fuga a una pena (in genere alla pena capitale), l'esilio sembra in realtà irriducibile alle due grandi categorie in cui si può dividere la sfera del diritto dal punto di vista delle situazioni soggettive: i diritti e le pene. Così Cicerone, che aveva conosciuto l’esilio, può scrivere: «Exilium non supplicium est, sed perfugium portumque supplicii», «L'esilio non è una pena, ma un rifugio e una via di scampo rispetto alle pene». Anche quando col tempo lo stato se ne appropria e lo configura come una pena (a Roma questo avviene con la lex Tullia del 63 a.C.), l’esilio continua a essere di fatto per il cittadino una via di fuga. Così Dante, quando i fiorentini imbastiscono contro di lui un processo di bando, non si presenta in aula e, prevenendo i giudici, comincia la sua lunga vita di esule, rifiutandosi di far ritorno alla sua città anche quando gliene viene offerta la possibilità. Significativo è, in questa prospettiva, che l’esilio non implichi la perdita della cittadinanza: l’esule si esclude di fatto dalla comunità a cui continua tuttavia formalmente ad appartenere. L'esilio non è diritto, né pena, ma scampo e rifugio. Se lo si volesse configurare come un diritto, cosa che in realtà non è, l’esilio verrebbe a definirsi come un paradossale diritto di porsi fuori dal diritto. In questa prospettiva, l’esule entra in una zona di indistinzione rispetto al sovrano, che, decidendo dello stato di eccezione, può sospendere la legge, è, come l’esule, insieme dentro e fuori l’ordinamento.
Proprio in quanto si presenta come la facoltà di un cittadino di porsi fuori dalla comunità dei cittadini e si situa pertanto rispetto all’ordinamento giuridico in una sorta di soglia, l’esilio non può non interessarci oggi in modo particolare. Per chiunque abbia occhi per vedere, è infatti evidente che gli stati in cui viviamo sono entrati in una situazione di crisi e di progressivo, inarrestabile disfacimento di tutte le istituzioni. In un simile condizione, in cui la politica scompare e cede il posto all’economia e alla tecnologia, è fatale che i cittadini divengano di fatto esuli nel loro stesso paese. È questo esilio interno che occorre oggi rivendicare, trasformandolo da una condizione passivamente subita in una forma di vita scelta e attivamente perseguita. Dove i cittadini hanno perduto persino la memoria della politica, a fare politica sarà solo chi nella sua città è in esilio. Ed è solo in questa comunità degli esuli, sparsa nella massa informe dei cittadini, che qualcosa come una nuova esperienza politica può qui e ora diventare possibile.
Giorgio Agamben, 7 novembre 2024
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Oggi corriamo dietro alle informazioni senz’approdare ad alcun sapere. Prendiamo nota di tutto senza imparare a conoscerlo. Viaggiamo ovunque senza fare vera esperienza. Comunichiamo ininterrottamente senza prendere parte a una comunità. Salviamo quantità immani di dati senza far risuonare i ricordi. Accumuliamo amici e follower senza mai incontrare l’Altro. Così le informazioni generano un modo di vivere privo di tenuta e di durata.
Byung-Chul Han, Le non cose. Come abbiamo smesso di vivere il reale
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Strategia di base del prodotto di Tumblr
Qui su Tumblr, abbiamo lavorato sodo per riorganizzare il modo in cui operiamo nel tentativo di acquisire più utenti. Una base di utenti più ampia significa un'azienda più sostenibile e significa che possiamo restare e fare questa cosa con tutti voi un po' più a lungo. Quella che segue è la strategia che stiamo utilizzando per raggiungere l'obiettivo della crescita degli utenti. Il gruppo @labs ne ha già pubblicato una parte, ma qui c'è di più. Lo pubblichiamo per la prima volta, nel tentativo di lavorare in modo più trasparente con tutti voi nella community di Tumblr. Questa strategia fornisce una guida in mezzo a risorse limitate, consentendo ai nostri team di concentrarsi su specifiche aree chiave per garantire il futuro di Tumblr.
La Diagnosi
Affinché Tumblr cresca, dobbiamo correggere l'esperienza di base che lo rende un luogo utile per gli utenti. Il problema di fondo è che Tumblr non è facile da usare. Storicamente, ci aspettavamo che gli utenti curassero i loro feed e si affidassero alla cura della loro esperienza. Ma questa aspettativa introduce attrito nell'esperienza dell'utente ed è al servizio solo di una piccola parte del nostro pubblico.
Il vantaggio competitivo di Tumblr risiede nei suoi contenuti unici e nelle comunità vivaci. Come precursore della cultura di Internet, Tumblr comprende una vasta gamma di interessi, come intrattenimento, arte, giochi, fandom, moda e musica. Le persone vengono su Tumblr per immergersi in questa cultura, il che rende essenziale per noi garantire una connessione continua tra persone e contenuti.
Per garantire il continuo successo di Tumblr, dobbiamo dare la priorità alla promozione di una connessione continua tra persone e contenuti. Ciò implica attrarre e trattenere nuovi utenti e creatori, coltivare la loro crescita e incoraggiare un coinvolgimento frequente con la piattaforma.
I nostri principi guida
Per migliorare l'usabilità di Tumblr, dobbiamo affrontare questi principi guida fondamentali.
Espandere i modi in cui i nuovi utenti possono scoprire e iscriversi a Tumblr.
Fornire contenuti di alta qualità a ogni lancio di app.
Facilitare una più facile partecipazione degli utenti alle conversazioni.
Mantenere e far crescere la nostra base di creatori.
Creare modelli che incoraggino gli utenti a tornare su Tumblr.
Migliorare le prestazioni, la stabilità e la qualità della piattaforma.
Di seguito è riportato un approfondimento su ciascuno di questi principi.
Principio 1: aumentare i modi in cui i nuovi utenti possono scoprire e iscriversi a Tumblr.
Tumblr ha un problema "in cima alla canalizzazione" nel convertire i non utenti in utenti che hanno effettuato l'accesso. Inoltre, non abbiamo investito in pratiche SEO standard del settore per garantire una solida parte superiore della canalizzazione. Il traffico di riferimento che riceviamo da fonti esterne viene disperso su pagine diverse con esperienze utente incoerenti, il che si traduce in un'opportunità persa di convertire questi utenti in normali utenti di Tumblr. Ad esempio, gli utenti dei motori di ricerca spesso arrivano su pagine all'interno della rete di blog e della visualizzazione del blog, dove non c'è molto motivo per iscriversi.
Dobbiamo sperimentare con tumblr.com disconnesso per assicurarci di catturare il tasso di conversione potenziale più alto per i visitatori in iscrizioni e accessi. Potremmo voler esplorare mostrando al potenziale futuro utente l'intera ampiezza di contenuti che Tumblr ha da offrire sulle nostre pagine disconnesse. Vogliamo che le persone siano in grado di comprendere facilmente il potenziale dietro Tumblr senza dover navigare tra più schede e pagine per capirlo. La nostra attuale pagina di esplorazione disconnessa fa ben poco per aiutare gli utenti a capire "cos'è Tumblr", costituendo cosi un'occasione mancata per convincere le persone a entrare nel sito.
Azioni e passaggi successivi
Migliorare le pratiche di ottimizzazione dei motori di ricerca (SEO) di Tumblr per essere in linea con gli standard del settore.
Sperimentare con tumblr.com disconnesso per ottenere il più alto tasso di conversione per iscrizioni e accessi, esplora i modi in cui i visitatori possono "ottenere" Tumblr e invogliarli a registrarsi.
Principio 2: fornire contenuti di alta qualità a ogni lancio di app.
Dobbiamo garantire la massima qualità dell'esperienza utente presentando contenuti aggiornati e pertinenti adattati ai diversi interessi dell'utente durante ogni sessione. Se l'utente ha un'esperienza di contenuto negativa, la colpa è del prodotto.
La posizione predefinita dovrebbe sempre essere quella in cui l'utente non sa come navigare nell'applicazione. Inoltre, dobbiamo assicurarci che quando le persone cercano contenuti correlati ai loro interessi, questi siano facilmente accessibili senza limitazioni confuse o blocchi stradali imprevisti nel loro viaggio.
Essere un marchio da 15 anni è difficile perché il marchio porta il bagaglio delle impressioni preconcette di una persona su Tumblr. In media, un utente vede solo 25 post per sessione, quindi i primi 25 post devono trasmettere il valore di Tumblr: è una comunità vivace con un grande potenziale non sfruttato. Non vogliamo mai lasciare che l'utente creda che Tumblr sia un luogo stantio e non rilevante.
Azioni e passaggi successivi
Offrire ottimi contenuti ogni volta che l'app viene aperta.
Rendere più facile per gli utenti capire dove si trovano le vivaci comunità su Tumblr.
Migliorare le nostre capacità di classificazione algoritmica in tutti i feed.
Principio 3: Agevolare una più facile partecipazione degli utenti
Parte del fascino di Tumblr risiede nella sua capacità di mostrare l'evoluzione delle conversazioni e le osservazioni intelligenti che si trovano all'interno delle catene e delle risposte dei reblog. Impegnarsi in queste discussioni dovrebbe essere piacevole e senza sforzo.
Sfortunatamente, l'attuale modo in cui le conversazioni funzionano su Tumblr attraverso risposte e reblog crea confusione per i nuovi utenti. Le limitazioni relative all'interazione con i singoli reblog, le risposte che si applicano solo al post originale e l'impossibilità di seguire facilmente le conversazioni in thread rendono difficile per gli utenti partecipare alla conversazione.
Azioni e passaggi successivi
Affrontare la confusione all'interno delle risposte e dei reblog.
Migliorare le funzionalità di pubblicazione conversazionale relative a risposte e reblog.
Consentire impegni su risposte individuali e reblog.
Rendere più facile per gli utenti seguire i vari percorsi di conversazione all'interno di un thread di reblog.
Rimuovere il disordine nella conversazione comprimendo i thread di reblog.
Esplorare la possibilità di rimuovere i reblog duplicati all'interno del feed Seguiti di un utente.
Principio 4: mantenere e far crescere la nostra base di creatori.
I creatori sono essenziali per la comunità di Tumblr. Tuttavia, non abbiamo sempre avuto uno sforzo coerente e coordinato per mantenere, nutrire e far crescere la nostra base di creatori.
Essere un nuovo creatore su Tumblr può essere intimidatorio, con un'alta probabilità di abbandono o delusione nel condividere le creazioni senza ricevere coinvolgimento o feedback. Dobbiamo assicurarci di disporre degli strumenti per i creatori previsti e favorire i circuiti di feedback gratificanti che mantengono i creatori in giro e consentono loro di prosperare.
La mancanza di feedback deriva dalla decisione obsoleta di mostrare solo i contenuti dei blog seguiti sul feed principale della dashboard ("Seguiti"), perpetuando un ciclo in cui i blog popolari continuano a guadagnare maggiore visibilità a scapito dell'aiuto ai nuovi creatori. Per risolvere questo problema, dobbiamo dare la priorità al supporto e alla crescita di nuovi creatori sulla piattaforma.
È inoltre imperativo che i creatori, come tutti su Tumblr, si sentano al sicuro e abbiano il controllo della propria esperienza. Che si tratti di una richiesta della community o di un coinvolgimento in un post, avere successo su Tumblr non dovrebbe mai sembrare un'esperienza punitiva.
Azioni e passaggi successivi
Mostrare i nuovi contenuti dei creatori alle persone interessate.
Migliorare il ciclo di feedback per i creatori, incentivandoli a continuare a pubblicare.
Creare meccanismi per proteggere i creatori dall'essere spammati dalle notifiche quando diventano virali.
Espandere i modi per co-creare contenuti, ad esempio aggiungendo la possibilità di incorporare link di Tumblr nei post.
Principio 5: creare schemi che incoraggino gli utenti a continuare a tornare su Tumblr.
Le notifiche push e le e-mail sono strumenti essenziali per aumentare il coinvolgimento degli utenti, migliorare la fidelizzazione degli utenti e facilitare la scoperta dei contenuti. La nostra strategia per raggiungere te, l'utente, dovrebbe essere ben coordinata tra i team di prodotto, commerciali e di marketing.
La nostra strategia di messaggistica deve essere personalizzata e adattarsi ai mutevoli interessi di un utente. I nostri messaggi dovrebbero tenere gli utenti al corrente delle ultime attività nella loro comunità, oltre a mantenere Tumblr in cima alla mente come il posto dove andare per riprese spiritose e remix degli ultimi spettacoli ed eventi della vita reale.
Ancora più importante, i nostri messaggi dovrebbero essere ponderati e non dovrebbero mai apparire come spam.
Azioni e passaggi successivi
Condurre un controllo della nostra strategia di messaggistica.
Risolvere il problema delle notifiche che diventano troppo rumorose; rallentare, comprimere o disattivare le notifiche ove necessario.
Identificare le opportunità di personalizzazione all'interno dei nostri messaggi e-mail.
Verificare qual è il limite giornaliero corretto per le notifiche push.
Inviare e-mail quando un utente ha disattivato le notifiche push.
Principio 6: Prestazioni, stabilità e qualità.
La stabilità e le prestazioni delle nostre app mobili sono diminuite. C'è un grande arretrato di problemi di produzione, con più bug creati che risolti negli ultimi 300 giorni. Se continua così, ogni due giorni verrà creato circa un nuovo problema di produzione irrisolto. Le app e i sistemi di back-end che funzionano bene e non si arrestano in modo anomalo sono la base di una fantastica esperienza su Tumblr. Migliorare le prestazioni, la stabilità e la qualità ci aiuterà a realizzare operazioni sostenibili per Tumblr.
Migliora le prestazioni e la stabilità: offri app senza arresti anomali, reattive e a caricamento rapido su Android, iOS e Web.
Migliora la qualità: offri ai nostri utenti un'esperienza Tumblr della massima qualità.
Muoviti più velocemente: fornisci API e servizi per sbloccare le iniziative di prodotto principali e lanciare nuove funzionalità provenienti da Labs.
Conclusione
La nostra missione è sempre stata quella di potenziare i creatori del mondo. Ci impegniamo a fondo per garantire che Tumblr si evolva in modo da supportare i nostri attuali utenti migliorando al contempo le aree che attirano nuovi creatori, artisti e utenti. Ti meriti una casa digitale che funzioni per te. Ti meriti i migliori strumenti e funzionalità per connetterti con le tue community su una piattaforma che dà la priorità alla facile reperibilità di contenuti di alta qualità. Questo è un momento corroborante per Tumblr e non potremmo essere più entusiasti della nostra attuale strategia.
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"Oggi corriamo dietro alle informazioni senza approdare ad alcun sapere.
Prendiamo nota del tutto senza imparare a conoscere. Viaggiamo ovunque senza fare vera esperienza.
Comunichiamo ininterrottamente senza prendere parte a una comunità.
Salviamo quantità immani di dati senza far risuonare i ricordi.
Accumuliamo amici e follower senza mai incontrare l'Altro.
Così le informazioni generano un modo di vivere privo di tenuta e durata.
La comunicazione digitale danneggia considerevolmente le relazioni umane.
Oggi siamo ovunque collegati senza tuttavia essere legati gli uni agli altri.
La comunicazione digitale è estensiva.
Le manca qualsiasi intensità."
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A 8 ANNI INSEGNA AI SUOI COETANEI COS’È L’AUTISMO
Durante la sua ultima conferenza presso la Dulwich Wood Primary School a Londra Noah Faria, un bambino brasiliano di otto anni, ha condiviso la sua visione unica sull’autismo e sull’ADHD (Disturbo da Deficit di Attenzione e Iperattività) davanti a un pubblico di 300 bambini di età compresa tra 5 e 11 anni. Autore di un libro per bambini nel quale racconta la sua esperienza, Noah cerca di mostrare agli altri che avere autismo e ADHD non li rende strani, ma parte di una vasta comunità. Sua madre, Renata Formoso, inizialmente preoccupata dell’esposizione del figlio al tema, ora comprende il valore di questa esperienza mentre Noah, diagnosticato con ADHD all’età di 7 anni, esprime la sua mente “frizzante” e “accelerata” come nel titolo del suo libro “The Fizzy Brain”, scritto in collaborazione proprio con sua madre. “Nella lettera di diagnosi, è stato scritto che lui, parlando con il medico, ha spiegato di avere un cervello effervescente: come se la sua mente parlasse con lui così velocemente che a volte non riesce a capirla”, ricorda la madre.
La vice-direttrice della Dulwich Wood, Helen Jary, è rimasta impressionata per la fiducia in se stesso e la professionalità mostrata da Noah, sottolineando l’importanza di affrontare la neurodiversità per creare un ambiente scolastico inclusivo: “Crediamo che, come scuola, sia molto importante parlare di questo, abbracciare le somiglianze e le differenze, in modo che i bambini non si sentano in alcun modo emarginati, esclusi o diversi”
Noah non solo condivide le sue esperienze con altri bambini, ma nel suo libro offre anche una visione di un mondo più accogliente e inclusivo, dove tutti sono valorizzati indipendentemente dalle loro differenze.
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Fonte: BCC Brasile; Foto Gerd Altman
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FARE SQUADRA
Sono stati eletti nel Consiglio Direttivo Regionale di ANCI LOMBARDIA: Susy Pozzato e Andrea Di Salvo consiglieri comunali rispettivamente a Gorla Maggiore eCairate, mentre il Sindaco di Busto Arsizio Emanuele Antonelli è stato nominato Consigliere Nazionale di Anci Lombardia. A Presidente dell'associazione è stato eletto Mauro Guerra e nel suo discorso un breve ma sentito passaggio in ricordo del Sindaco di Castellanza Mirella Cerini.
Fabio Longhin (che rappresentava anche Solbiate Olona): "È stato per me un grande onore partecipare ANCI Lombardia. Un’esperienza ricca di confronti e scambi costruttivi con amministratori provenienti da tutto il territorio lombardo.
Questi laboratori sono un’opportunità preziosa per crescere insieme e condividere idee che possano migliorare le nostre comunità. Un ringraziamento speciale va a tutti voi, che mi avete permesso di essere in questo luogo e rappresentarvi con orgoglio.
Grazie per la vostra fiducia e il vostro continuo supporto!"
Susy Pozzato: "ANCI Lombardia rappresenta una realtà concreta, impegnata a portare avanti istanze fondamentali e a promuovere iniziative che coinvolgono tutti i territori, dal grande centro urbano al più piccolo paese per garantire e condividere opportunità e affrontare sfidead ogni Comune, contribuendo così a uno sviluppo sostenibile e inclusivo. La forza di ANCI risiede nella sua autonomia e nella capacità di rappresentare ogni amministratore, creando una vera “casa comune” per chi lavora per il bene delle comunità lombarde. Insieme, costruiremo un futuro migliore per tutti!"
Emanuele Antonelli:"Un onore essere chiamato a far parte un’Associazione che rappresenta i Comuni di fronte alle istituzioni e dimostra concreta e costante attenzione alle problematiche che quotidianamente emergono negli Enti, supportandoli con autorevolezza nel percorso di sviluppo e di crescita delle comunità locali. Un onore, ma anche una grande responsabilità: mi impegno a far crescere la “casa comune” di tutti gli Amministratori lombardi mettendo a disposizione l’ esperienza e le conoscenze acquisite in questi anni alla guida della sesta città della Lombardia, un ruolo che, come dico sempre, non mi fa dormire la notte, ma a cui mi dedico con tutto l’impegno possibile e con una passione per la polis, che, nonostante le difficoltà di ogni giorno, non si affievolisce. Un impegno che replicherò di certo anche in Anci, con spirito di servizio e con uno sguardo più ampio. E con un’attenzione particolare per il Comune di Busto Arsizio e tutti i Comuni della provincia di Varese, che cercherò di rappresentare al meglio"
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WATCHING IT COME TRUE, IT'S TAKING OVER YOU, OH, THIS IS THE GREATEST SHOW
Raggiunta una certa età è inevitabile che si acquisisca anche consapevolezza nella gestione del denaro. Per quel che mi riguarda, posso senz’altro dire di essere diventata finanziariamente avveduta ed economicamente oculata: per esempio, nel portafoglio tutte le mie banconote sono ordinate dal taglio più grande a quello più piccolo e scusate se è poco.
What's it like to brag about raking in dollars
Pertanto, consapevole che John Maynard Keyens non può che spicciarmi casa, quando ho visto il prezzo dissennato del biglietto per Taylor Swift: The Eras Tour, ben venti euro, che al cambio odierno sono sempre venti euro, ho detto: “Mi par giusto! Più che giusto, mi par doveroso. Posso aggiungerci financo una cistifellea, o qualsiasi altro organo semi vitale, chemmefrega. Taylor, che, ti serve un rene? Un pezzettino di fegato? Ho fatto le analisi adesso e i trigliceridi ce li ho a posto”. Perché ormai è chiaro che, per rispondere al quesito ontologico posto da Francesco Gabbani, “per un motivo in fondo esisterò”, il mio motivo è quello di dare soldi a Taylor Swift.
I forgot that you existed
Così, più leggera di venti sacchi ma priva di richieste di riporre i miei organi nei sacri canopi, mi sono recata al cinematografo armata soltanto del timore che, durando la proiezione tre ore, a un certo punto i jeans potessero premermi sulla vescica e dunque compromettere il godimento di questa storica esperienza. Perché non so se ci rendiamo conto: dopo dodici-anni-dodici in cui Taylor forgot that we existed, ci becchiamo addirittura il film-concerto al cinema. Di tutti gli eventi accaduti e che accadranno negli anni ’20 di questo secolo, questo è senza dubbio il più improbabile, e pertanto decisamente epocale: per forza di cose lo racconteremo ai nostri figli (non io), ai nostri nipoti (non io), ai nostri gatti (io).
It turned into something bigger
Ora, considerato il prezzo del biglietto pari al PIL del Principato di Andorra, credevo — e un po’ speravo — che in sala fossimo solo quelli che vedevo prenotati nell’app, cioè tre compresa me. Alla fine eravamo una ventina, cifra piuttosto standard per una proiezione pomeridiana, e per la prima volta in vita mia sono stata contenta di questo “affollamento”. Perché un po’ come con le fiere dei fumetti, dove per qualche giorno l’anno sento di essere davvero tra la mia gente, per una sera ho potuto sperimentare dal vivo quel senso di comunità nata intorno alla bionda gattara che per quattordici anni ho vissuto soltanto online. E sì, sì, ero al Mediolanum Forum e tutto, ma all’epoca il culto devozionale della divinità swiftiana era appena agli albori e la cosa si esauriva un po’ nell’ognuno per sé. Ricordo che nel bagno dell’autogrill sulla strada del ritorno c’era una ragazza con un 13 disegnato sulla mano, e io, con un 13 a mia volta, mi sono limitata a registrare l’informazione senza dirle nulla, poi pentendomene. In effetti non ho detto nulla manco ad Andrea Swift che a un certo punto mi sono trovata di fianco nel parterre, e quello è tutto un altro tipo di pentimento.
Adesso, invece, il taylorismo è un’altra cosa, enorme e superlativa: è Charizard livello 100, è l’eruzione del Krakatoa del 1883, sono i tre ettari cubici di denaro nel deposito di Zio Paperone, è il caffè della signora Pina a 3.000 gradi Fahrenheit.
So make the friendship bracelets, take the moment and taste it
Alcune ragazze nella mia stessa fila erano venute preparate, con una congerie di friendship bracelets da soddisfare il fabbisogno della Repubblica di San Marino, castelli compresi, e il loro invito a scambiarli, in una sala fino a quel momento tipicamente normale, ha acceso una miccia di interazioni tra perfette sconosciute che però, in quel momento, parevano amiche da sempre. È stato proprio come alle fiere del fumetto, in cui quando ci si incontra tra cosplayer, ma anche tra cosplayer e persone in borghese, si saltano i convenevoli e le frasi di circostanza e si arriva subito a parlare del sugo della storia di manzoniana memoria, che per me è ciò che nutre le persone in senso spirituale: i loro film, i loro libri, le loro serie, i loro personaggi preferiti, la loro musica. E perciò via, quando avete iniziato a seguirla io da Midnights ma mi sono proprio innamorata io sono affezionata a Speak Now perché è il primo suo album che ho atteso qual è il vostro album preferito qual è la vostra canzone preferita ma è vero che hanno tagliato Long Live e The Archer ma ci sarete a San Siro io l’anno prossimo ho la maturità spero non mi capiti proprio il giorno dopo voi avete avuto problemi a prendere i biglietti mio fratello ascolta il mentecatto™️ Kanye mio fratello invece è metallaro ma davanti a Fearless si toglie proprio il cappello…
Poi vabbè, che, non lo dici che stavi ad Assago nel 2011 e non le racconti le circostanze che hanno fatto sì che riuscissi a darle il cinque? Lì mi sono sentita come nonno Simpson sotto l’albero dei limoni che illustra alla gioventù i gloriosi tempi andati, e per uno strepitoso momento sono stata la persona più importante di tutta la fila M.
Ora, poiché il film mi ha presa alla sprovvista (ma per il concerto sarò prontissima) non avevo preparato alcun braccialetto, e anche se mi sono sentita in colpa a non aver nulla da scambiare me ne hanno comunque regalati due e il mio cuoricino è aumentato di tredici taglie. Cioè, non è meraviglioso? In altre circostanze ‘sta cosa mi avrebbe comportato soltanto una banale diagnosi di cardiomiopatia ipertrofica.
Are you ready for it?
Ridendo e sclerando, a un certo punto si sono spente le luci. Una rapidissima richiesta di ammenda per tutti i tuoi peccati perché sai che il rischio di restarci è altissimo, e via che si parte.
Ora, io di questo tour avevo visto soltanto poche clip, per un motivo: perché me veniva da rosicà, dato che ancora non erano uscite le date italiane e temevo che non sarebbero uscite mai. Quindi si può dire che tutto quello che ho visto, l’ho visto lì per la prima volta. In ultra HD. Su un megaschermo. In Dolby surround.
I don't wanna look at anything else now that I saw you
E adesso posso proprio dire che questo tour è una cosa mostruosa, nel senso etimologico originale: un prodigio, un portento, qualcosa che trascende i confini dell’umano. Perché diciamolo, Taylor che per tre ore ininterrotte se la canta, se la suona e se la balla, in uno spettacolo che ripercorre diciassette anni di carriera e dieci album, attiene più all’empireo che al terreno dove siamo collocati io e voi. In effetti, la domanda su come sia possibile che apparteniamo alla stessa specie Homo sapiens un po’ te la poni.
The crowds in the stands went wild
Ma voi cantate? Perché noi volevamo cantare, hanno chiesto le ragazze della mia fila, come a volersi giustificare preventivamente di quello che stava per accadere. La risposta è stata un sì più che mai lapalissiano.
Senza che uno potesse aspettarsi nulla di meno, alle prime note di Cruel Summer la sala si è trasformata in uno stadio - una sorta di piccola prova generale per l’anno prossimo, solo che quella volta sarà finalmente dal vivo (sto scrivendo queste righe su una barella di pronto soccorso perché una sincope mi ha fatto cascare giù come una dama vittoriana, quindi più che altro mi auguro da viva).
Got a feelin' your electric touch could fill this ghost town up with life
Abbiamo cantato, abbiamo tenuto il tempo, abbiamo interagito e scherzato tra di noi, e quando l’intera sala ha battuto le mani in sincronia dopo “When you know you're about to cry” di You Belong With Me, e ha fatto il cuore in Fearless, e quando ha mostrato allo schermo i friendship bracelets durante il bridge di You’re On Your Own, Kid, ecco, è stato davvero tanto bello.
E mi rendo conto della fortuna di aver trovato una sala viva e partecipe ma tutto sommato ammodo, perché ho visto testimonianze sui social di gente che ha dovuto passare tre ore in compagnia di scimmie urlatrici in gita sociale al mercato del pesce di San Benedetto del Tronto. In quel caso, forse avreste letto di me non sul blog ma sulle pagine della cronaca nera.
I had a marvelous time
E poi niente, a un certo punto si sono riaccese le luci, anche se io sarei volentieri rimasta lì a oltranza — mi fosse venuto in mente avrei invocato “Diritto di asilo!” come Quasimodo sulla balconata di Notre Dame. Già tornare al mondo reale dopo essere stata al cinema per me è traumatico in genere, figuriamoci tornare al mondo reale dopo tre ore di Taylor Swift formato maxi.
Ma vabbè, ora non mi resta che tenere duro durante i nove mesi che mancano alle due tappe italiane dell’Eras Tour, con Taylor che ritorna in Italia per la prima volta dopo, vedi tu il caso, tredici anni. E se per un film stavamo messi così, possa Iddio avere pietà dell'anima di chi dovrà, mmmh, tollerarci...
**** Le mie recensioni agli album:
Red dead revolution
‘Cause she’s still preoccupied with 19… 19… 1989
(Frankly, me dear, I do and I don’t give a damn about my bad) reputation
(If you wanna be my) lover
That’s all folk(lore)
Quoth the raven, “evermore”
Once upon a midnight dreary, while I pondered, weak and weary
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Italianewsmedia.com: La Tua Finestra sul Mondo, Sempre Aperta
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Philia (φιλία) * I CAMPI ESTIVI * L’ESPERIENZA DELLO STARE INSIEME
Philia (φιλία) è il vocabolo che il greco antico utilizzava per riferirsi all'amicizia, a quel legame fraterno che si stabilisce in un rapporto di complicità, di affiatamento e di comunità di intenti. Più semplicemente, “la più alta forma di amore”.
Relazioni, amicizia, natura, gioco, contatto e nuove scoperte: ecco qui gli elementi fondanti del nostro campo estivo. Un campo che vuole essere più di una semplice vacanza ma una vera e propria esperienza per accompagnare e sostenere i ragazzi nella conoscenza ed espressione di sé e della propria unicità, con sincerità e coraggio nella costruzione di relazioni autentiche.
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Dalla nascita dell’uomo e della musica le note musicali si intrecciano per dare senso alla vita di tutti i giorni.
I tempi cambiano, ma la musica e l’arte restano i compagni fedeli delle anime ed è uno dei motivi per cui il Multicolor Festival e l’associazione Mano nella Mano credono mettendoci cuore, tempo ed esperienza.
La felicità e il benessere delle nostre comunità valgono più di tutto, solo insieme nella diversità culturale possiamo costruire dei ponti che valorizzino le nostre potenzialità emozionali, educative e identitarie.
Moussa Sanou
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Le Cem Evleri
Le Cem Evleri sono luoghi di culto e di comunità della fede alevita, una delle più grandi minoranze religiose in Turchia.
"Cem" in turco significa "riunione" o "assemblea" quindi letteralmente si traduce come "case delle riunioni" o "case delle assemblee".
In una Cem Evi gli aleviti si riuniscono per praticare il loro culto, che comprende la lettura di poesie sacre, la musica, la danza e le loro pratiche spirituali. Le Cem Evleri servono anche come centri culturali e sociali, promuovendo la solidarietà e l'unità tra i membri della comunità.
Le differenze principali tra le Cem Evleri e le moschee sunnite includono la pratica del culto e le credenze religiose.
Mentre le moschee sunnite seguono la tradizione islamica ortodossa, le Cem Evleri sono caratterizzate da pratiche religiose uniche degli aleviti, che differiscono da quelle del sunnismo. Ad esempio, gli aleviti non praticano le cinque preghiere quotidiane prescritte nell'Islam sunnita, ma si riuniscono per le cerimonie collettive nelle Cem Evleri, qui i partecipanti si dispongono spesso in un cerchio per creare un'atmosfera di comunità e di unità. Questa pratica riflette l'importanza dell'uguaglianza e dell'armonia all'interno della comunità alevita. Inoltre, è importante notare che nelle Cem Evleri non ci sono separazioni tra uomini e donne, e non sono presenti il mirhab e il minbar, caratteristici delle moschee sunnite. Inoltre, le Cem Evleri possono includere dipinti e raffigurazioni che non si trovano nelle moschee. Raffigurazioni come Ali, figura centrale nella spiritualità alevita, e Mevlana Rumi il celebre poeta e mistico sufi.
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La mia Fiat 500 d'epoca torna a ruggire!
Finalmente, dopo mesi di attesa e di lavoro duro, la mia Fiat 500 d'epoca è uscita dal garage del meccanico, tutta rinnovata e più brillante che mai. Questa storia non è solo di una riparazione, ma è la storia di una grande passione.
La Disavventura Estiva Mi ricordo ancora quella giornata d'estate in Toscana, quando, all'improvviso, la mia amata 500 ha deciso di non muoversi più. Nonostante avessi fatto una bella revisionata prima di partire, il motore ha detto basta, lasciandomi a cuocere sotto il sole di luglio, con tanta rabbia e delusione. È stata l'inizio di un'avventura non prevista, costosissima, che mi ha insegnato un sacco sulla tenacia e l'affetto verso queste piccole grandi protagoniste su quattro ruote. (in pochi capiscono questa cosa) La Sfida Mettere a posto la mia Cinquecento non è stato per niente facile. All'inizio, sembrava un rompicapo senza soluzione: abbiamo cambiato bobina, spinterogeno, puntine e candele, ma il problema era ancora lì, bello tosto. Poi, grazie all'aiuto di un esperto, abbiamo capito che il guaio veniva dalle fasce elastiche, di dimensioni maggiori delle originali per correggere la tenuta in un motore con i cilindri usurati. Queste, verosimilmente per il maggiore attrito, non reggevano il caldo estivo e causavano un sacco di problemi, dal surriscaldamento alla deformazione delle valvole. Quindi abbiamo dovuto cambiare un bel po' di pezzi, dalle valvole ai pistoni e ai cilindri. Si torna a casa! Il giorno che mi hanno detto che la mia fiat 500 d'epoca era pronta, ero al settimo cielo. Vederla lì, brillante sotto il sole, è stato un momento top. Oltre alla meccanica hanno fatto un opera di pulizia e lucidatura, bellissima!! Sono tornato a casa con il motore che andava che era una meraviglia e una felicità che solo chi ha questa passione può capire. Più di una semplice auto La Fiat 500 è un sacco di cose: libertà, avventure, un pezzo di Italia che ci fa ancora sognare. Ogni volta che metto in moto, è una grandissima emozione!
Ora, con la mia 500 a posto, ho in mente di girare per le strade di campagna, scoprire posti nuovi e godermi ogni viaggio come se fosse il primo. La magia di guidare una Fiat 500 d'epoca sta tutto nel viaggio, nelle sensazioni che ti dà, nei ricordi che riporta su. Un Grazie a chi mi ha aiutato Un mega grazie va a tutti quelli che mi hanno dato una mano in questa avventura: dal meccanico esperto ai familiari e agli amici che hanno condiviso con me questa esperienza. E un applauso va alla comunità di appassionati di Fiat 500, una grande famiglia che condivide la stessa passione e che è sempre pronta a dare una mano o un consiglio.
Guardando al Futuro Questa storia della mia Fiat 500 d'epoca e della sua riparazione è un pezzetto di vita, un esempio di come l'affetto, la determinazione e un po' di testardaggine possono fare miracoli. E mentre mi preparo per i giri che farò quest'estate, mi sento parte di qualcosa di grande, di una storia che continua a vivere in ogni Fiat 500 che scorrazza per il mondo. E Ora Ditemi la Vostra E voi? Avete delle storie epiche o dei momenti felici con la vostra Fiat 500? Storie di riparazioni eroiche, gite da ricordare o semplicemente momenti di pura gioia al volante di queste leggende su quattro ruote? Raccontatemi tutto, perché ogni storia è un pezzo di quella passione che ci lega tutti. Read the full article
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IL MINISTERO DEL SÌ
Salvini: «Quello delle infrastrutture sarà il ministero del sì».
Forse vi stupirò, ma la penso come lui.
Stavolta ha ragione. È il ministero del sì.
Verifichiamolo insieme.
1. Il ponte sullo stretto è la principale richiesta nelle lettere spedite dai capimafia nella Lapponia Finlandese con la speranza che giungano a Babbo Natale? Sì.
2. Matteo Salvini è alla disperata ricerca di colpi di teatro per fermare la caduta libera della Lega nei sondaggi? Sì.
3. Matteo Salvini sarebbe disposto a vendere tutti i suoi parenti fino al sesto grado pur di essere al Ministero dell'Interno e non alle Infrastrutture? Sì.
4. Le carte sull'impatto ambientale del ponte vengono probabilmente usate dai leghisti per fabbricare coriandoli e ravvivare i falò sulla spiaggia? Sì.
5. Migliorare le infrastrutture ferroviarie e stradali in Calabria e in Sicilia vi fa proprio così schifo? Sì.
6. Ascoltare le esigenze delle comunità locali, invece di accontentare con commovente dedizione gli affaristi di provata esperienza nella devastazione dei territori, vi fa proprio così schifo? Sì.
7. Siamo fottuti? Temo di sì.
Visto? Quando Matteo Salvini ha ragione non ho problemi ad ammetterlo. Mi sembra di aver dimostrato senz'ombra di dubbio che il suo è chiaramente il ministero del sì, come egli stesso ha dichiarato.
FINE
[L'Ideota]
#matteo salvini#ministero delle infrastrutture#ministero del sì#ponte sullo stretto#umorismo#ironia#satira
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LE AULE SCOLASTICHE SI SPOSTANO SUL MARE
Si chiama “L’aula sul mare” il progetto che porta le classi delle scuole superiori sulle barche per insegnare il valore della condivisione, dell’amicizia, oltre alla navigazione a vela e per “offrire un‘esclusiva esperienza di vita capace di arricchire e sviluppare il bagaglio culturale, emozionale e relazionale di ciascuno dei partecipanti – istruttori e professori compresi – attraverso la vita di bordo e l‘apprendimento dell’arte della marineria”.
Migliaia di ragazzi delle scuole superiori hanno avuto negli anni l’opportunità di partecipare ai corsi che dal 2014 si svolgono tra l’isola di Capraia, l’Elba e la Corsica, affrontando non solo i rudimenti della marineria (i nodi, il vento, la navigazione, la strumentazione) ma anche mettendosi a disposizione dei compagni per i servizi comuni, vivendo in spazi ristretti e dando la priorità alle regole e al rispetto della comunità, alla condivisione e all’amicizia. I ragazzi e le ragazze attraverso la vela sperimentano le dinamiche del lavoro di gruppo, in un team-building caratterizzato da collaborazione e rispetto reciproco.
“In barca si è tutti uguali e si lavora tutti insieme. Tra i membri di un equipaggio – spiegano i responsabili del progetto Oxigene Sail – il modello di comportamento che si viene a creare è quello che si fonda su principi di mutuo sostegno, tolleranza, lealtà e determinazione”. Il corso è anche uno stimolo per l’assunzione di comportamenti a basso impatto ambientale, quali la raccolta differenziata dei rifiuti e l’utilizzo di detergenti biodegradabili, oltre che momento di approfondimento della più ampia tematica dell’inquinamento del mare.
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Fonte: Oxygene Sail; foto di Pollinations
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