#energia rinnovabile
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3 percorsi universitari più utili al mondo nel futuro secondo l’Intelligenza Artificiale
Scopri i 3 percorsi universitari che l’Intelligenza Artificiale ritiene più utili per il futuro: IA e dati, biotecnologie e ambiente. Perché sceglierli e quali opportunità offrono. Scopri di più su Alessandria today. In un’epoca in cui la tecnologia evolve a ritmi vertiginosi, il mondo del lavoro si trasforma e le competenze richieste cambiano in modo sempre più dinamico. L’Intelligenza…
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Giornata Mondiale del Riciclo! È il momento perfetto per riflettere su come possiamo ridurre i rifiuti e riciclare di più. Ogni piccolo gesto conta per un futuro più sostenibile! 💚 #GiornataDelRiciclo #Riciclo #Sostenibilità #EcoFriendly #perfettamentechic
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L’Innovazione del Fotovoltaico Verticale e la loro Pulizia: Una Sinergia per Massimizzare l’Efficienza Energetica
Nel settore delle energie rinnovabili, i pannelli fotovoltaici sono una delle soluzioni più adottate per produrre energia pulita e sostenibile. Tuttavia, uno degli aspetti meno discussi è l’importanza della pulizia dei pannelli fotovoltaici, la quale può incidere significativamente sull’efficienza dell’impianto. Parallelamente, l’innovazione tecnologica continua a migliorare le prestazioni e a…
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L'arrivo di DeepSeek, l'app di AI cinese, è la goccia che fa traboccare il vaso di Net Zero.
In Cina hanno a disposizione una enorme quantità di energia affidabile e a basso costo, imprescindibile per l'intelligenza artificiale.
Servono enormi quantità di GW efficienti che l'energia rinnovabile non potrà mai garantire.
I colossi USA, CINA e anche INDIA lo sanno perfettamente e si stanno comportando di conseguenza.
Noi in UE rimarremo spettatori perdenti ma tetragoni nel voler "salvare il pianeta".
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UN CEMENTO CHE IMMAGAZZINA ENERGIA ELETTRICA: LA BATTERIA DEL FUTURO?

Il cemento, uno dei materiali da costruzione più diffusi al mondo, potrebbe rivoluzionare lo stoccaggio di energia grazie alle innovazioni di Damian Stefaniuk e del suo team al MIT (Massachusetts Institute of Technology). I ricercatori hanno infatti sviluppato un super condensatore utilizzando tre materiali di base: acqua, cemento e nero di carbonio, un materiale altamente conduttivo. Una combinazione che permette di creare un cemento capace di immagazzinare energia elettrica. Quando durante un esperimento Stefaniuk ha collegato questo cemento ad un LED, la lampadina si è accesa, dimostrando il potenziale del materiale per lo stoccaggio energetico.
Il problema principale delle energie rinnovabili come quella solare, eolica ed idroelettrica è la loro disponibilità intermittente. Questo richiede sistemi di stoccaggio energetico efficienti, ma le batterie tradizionali, basate sul litio, presentano diversi limiti: il litio è una risorsa limitata, destinata ad esaurirsi velocemente considerata la richiesta sempre maggiore di questo materiale, inoltre la sua estrazione è energeticamente dispendiosa e causa danni ambientali. I super condensatori di cemento-carbonio sviluppati dal team di Stefaniuk, essendo molto efficienti nello stoccaggio di energia e capaci di caricarsi rapidamente, potrebbero rappresentare una soluzione valida per lo stoccaggio di energia rinnovabile. Stefaniuk sostiene che 30-40 metri cubi di questo cemento potrebbero soddisfare le esigenze energetiche quotidiane di una casa. Secondo Michael Short, direttore del Centro per l’Ingegneria Sostenibile all’Università di Teesside nel Regno Unito “Questo metodo dovrebbe essere approfondito ulteriormente e potenzialmente potrebbe ricoprire un ruolo molto importante nella transizione verso un futuro più pulito e sostenibile”.
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Fonte: MIT; foto di Engin Akyurt Pexels
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Buondì Papero....
Vorrei farti una domanda seria... ma, se la risposta fosse un casino, non mi offendo se "mi ci mandi"!! 😄
Hai idea di quanto costerebbe aprire una server farm? E, in subordine, è un'idea economicamente conveniente? Ho sempre lavorato nel settore dei servizi horeca, all'inizio come dipendente, poi come imprenditore. Da sempre ho avuto la passione per l'informatica e l'ingegneria. (mannaggia che non l'ho scelto come percorso di studi...) Ora mi trovo ad un bivio di vita e mi piacerebbe fare qualcosa in questo mondo che tanto mi piace. Hai presente quando racconti di voler mandare tutti i crucchi a quel paese e cambiare vita? Ecco. Ti capisco. I miei problemi non parlano tedesco, ma la situazione è simile. Per ora sto a fare ragionamenti... ma spero che nel 2025 possa trovare il giusto incastro per trasformare l'idea in azione! Ho a disposizione una struttura coperta di circa 3.500 mq ad oggi in disuso con accesso ad abbondanti fonti di energia rinnovabile (sole, vento, acqua di sorgente bella fredda per i chiller di raffreddamento) La server farm è stata la prima idea... Tu ne avresti altre?
Ovviamente se anche altri tumbleri hanno belle idee... ascolto con piacere!!
Grazie mille per il tuo tempo! 😁
Ammazza che domanda ...
Mai fatto un ragionamento su questa cosa, ma posso pensare a voce alta, visto che nelle server farm ci sono entrato più di una volta, e ti posso dire, da gestore di alcuni di quei server, cosa ho incontrato lungo il cammino che mi portava dalla porta di ingresso al punto di lavoro. Vado in ordine, così facciamo la lista della spesa.
Sicurezza umana
Ti serve controllare gli accessi, supervisionare le aree e gestire chi può andare dove, quindi ti serve personale 24/7 tra guardie di sicurezza, telecamere (con tanto di registrazioni e sistemi per archiviare), sistemi di allarme e tutte le blindature possibili per effrazioni che si possono compiere attraverso ogni buco nel quale è possibile infilarsi, vetri antirapina e, se proprio devi assicurare un certo livello di sicurezza, metal detector e perquisizioni corporali dedicate e a-rattuse.
Sicurezza fisica
Porte tagliafuoco che ogni volta che si chiudevano mi partiva un timpano, progettare quanto più possibile con materiali ignifughi, e soprattutto sistemi di antincendio compatibili con l'elettricità a cascata su tutta l'area e che devono garantire determinati tempi di reazione, tutto deve essere a prova di statica, quindi tutti i materiali (partendo dai pavimenti, ad esempio) devono minimizzarne l'accumulo, prima che vai a toccare il telaio di un server e ti si fulminano le palle perché quel giorno a Milano faceva un freddo della madonna a Corso Zara presso la Sala Fastweb e ci sei andato con le mutande di flanella (tengo a sottolineare che, nonostante le apparenze, questo non è un post autobiografico).
Accessibilità
Vanno usati materiali "smontabili" in ogni momento, tutto il pavimento era flottante, potevi sganciare 'sti quadroni con una leva ed accedere a tutta la cablatura che viaggia sotto al pavimento, lo stesso vale per gli armadi, per le cablature che viaggiano in aria, e i cessi col bidet (questo non è proprio un must, ma faresti felice gli utenti), e mi raccomando la segnaletica, che non si capiva mai un cazzo, col capo che mi diceva per telefono vai a destra, vai a sinistra, ma usate delle coordinate cartesiane perdio. Ti serve, sempre all'uopo, una squadra di tecnici reperibile 24/7, perché c'è sempre qualche cazzo che si rompe, e inoltre c'è sempre il giorno che il cliente non ha davvero nessuno da poter mandare per premere il Power ON su un server e ti chiede in ginocchio, e poi uno dei tuoi sgherri per dispetto glielo accende ma gli stacca la Ethernet, vafammocc.
Temperatura controllata
Hai già citato il raffreddamento, diciamo che qui ognuno si raffredda il server come vuole, ma nella stragrande maggioranza è tutto a ventole (almeno lo era tipo 15 anni fa), e quindi devi smaltire tutta l'aria calda generata nei locali, quindi un sistema di aspirazione con i controcazzi, che deve tenere la temperatura costante, non vuol dire glaciale, quando ci andavo dovevo comunque letteralmente spogliarmi che faceva un caldo della madonna, però se semo capiti. E poi sì, tutta questa aria va raffreddata, ma vedo che ad acqua stai messo già bene. Un banco frigo con i ghiaccioli sarebbe gradito.
Energia
Capisco benissimo la tua voglia di tutela dell'ambiente, ma uno dei requisiti chiave è la copertura energetica SEMPRE, con tanto di backup, quindi tutte quelle belle robe solari e ventose, sì, son belle e aiutano, perché no, ma devi rispettare una fornitura costi quel che costi, anche quando c'è la nebbia e non si vede, e qua penso siano abbastanza cazzi.
Connettività
Hai voglia a fibre ....
Anche qui, devi garantire banda e ridondanza, come per il punto di prima, per ogni SLA (Service Level Agreement) che non rispetti ti inculano col sabbione vetrato.
Certificazioni
Per quante ne puoi avere, te ne sarai sicuramente scordato qualcuna, quindi daje de ISO, daje de IMQ, già ti dico che di questa server farm non se ne parlerà più (l'ho scritta solo per fare rima).
Copertura assicurativa
... e non aggiungo altro.
Se ti dovessi dire la mia, io pianterei tutte piante di ulivo per fare concorrenza a @pgfone così abbassiamo il prezzo finale dell'olio al consumatore :P :P
Ma ovviamente mi affido ai miei amatissimi follower, che non solo si divertiranno a fare la punta al cazz a quello che ho scritto (vi prego, sì), ma anche che potranno aiutarti con altre idee forse ben più promettenti e remunerative.
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La quantità di energia che arriva dal sole alla terra ogni ora è 430 quintiliardi di Joules (430 seguito da 18 zeri). Ogni. Ora. La quantità di energia emessa dall'umanità intera nello stesso tempo è 0,0002 quintiliardi di Joules. Dubito fortemente che questo 0,0000 qualcosa percento rispetto all'energia solare riesca a provocare qualche effetto significativo sul clima, prevalendo sulla prima.
ispirato da https://x.com/MarcoDabizzi/status/1793489302338654498
Non sono state generate emissioni di CO2 per diffondere questo legittimo dubbio (si parla di energia solare, rinnovabile).
Battute a parte, è troppo difficile per i gretini? Ok, traduciamo. E' come se foste in salotto assieme a Godzilla e King Kong e la mamma raccomandasse a voi di prestare attenzione ai movimenti che fate, per via della cristalleria.
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RUBARE IL FUTURO ALL'UMANITA' PRIVANDOLA DI ACCIAIO ED ENERGIA ELETTRICA
L'industria siderurgica è stata una pietra miliare dello sviluppo industriale e la sua evoluzione è una testimonianza dell'ingegno umano e del progresso tecnologico.
Nel corso dei decenni, i continui miglioramenti nella tecnologia degli altiforni, nel controllo dei processi e nel recupero di energia hanno portato a significativi guadagni in termini di produttività ed efficienza energetica.
La Cina continua a dominare la capacità produttiva e le esportazioni, con giganti del settore come Baowu Group in prima linea. Altri importanti produttori di acciaio includono la giapponese Nippon Steel & Sumitomo Metal Corp., l'indiana Tata Steel, la sudcoreana POSCO e l'europea ArcelorMittal.
Le acciaierie integrate di oggi sono meraviglie dell'ingegneria, in grado di produrre milioni di tonnellate all'anno con notevole efficienza. Gli altiforni più performanti possono raggiungere efficienze energetiche fino al 70%, valori che sembravano irraggiungibili solo pochi decenni fa.
L'acciaio è essenziale nella società moderna, in quanto ci fornisce la materia prima essenziale per ogni attività svolta dall'uomo; dalle industrie e relative macchine, fino alle infrastrutture strategiche, tutto è acciaio. Dal 2001, la produzione globale di acciaio grezzo è raddoppiata e la domanda continuerà ad aumentare nei prossimi decenni.
E come l'energia elettrica, anche l'acciaio entra nel mirino degli ambientalisti e della loro pretesa di "decarbonizzare" il settore attraverso l'utilizzo dell'idrogeno in luogo del carbone di cokeria.
Il carbone è essenziale, perché permette di ottenere il duplice vantaggio di procedere all'ossidoriduzione della materia prima (con formazione di CO e CO2, entrambe utilizzate per produrre energia termica ed elettrica utile ai processi di produzione dell'acciaio grezzo), ma anche per produrre acciai di elevata qualità da sottoporre a processi termochimici atti a migliorarne/esaltarne specifiche qualità meccaniche/termiche/chimiche.
La pretesa ambientalista di produrre l'acciaio dalla materia prima attraverso l'utilizzo dell'idrogeno espone il mercato ad un duplice pericolo. Il primo, l'eccessivo uso di energia elettrica, sia per trattare il minerale, sia per produrre idrogeno; i costi della materia sarebbero esposti ad un incremento esponenziale.
Il secondo pericolo, non meno grave, è la nota fragilità dell'acciaio in presenza di idrogeno incluso nella matrice cristallina, che ne altera in modo irrimediabile le caratteristiche chimiche e meccaniche. Note come "fiocchi di idrogeno" costituiscono discontinuità del reticolo, con maggiore fragilità e minore resistenza meccanica all'invecchiamento.
Il passaggio alla produzione di acciaio a idrogeno rischia di vanificare un secolo di progressi nella produzione efficiente. I costi elevati, le sfide tecnologiche e la limitata scalabilità dei processi basati sull'idrogeno sono garantiti per renderlo meno redditizio rispetto alla produzione di acciaio basata sul carbone.
Stime prudenti suggeriscono che la produzione di acciaio a base di idrogeno potrebbe essere del 20-30% più costosa rispetto ai metodi tradizionali. Questo differenziale di costo non è banale in un settore con margini ristretti e un'intensa concorrenza globale.
L'aumento dei costi si ripercuoterebbe sull'economia, colpendo l'edilizia, la produzione automobilistica e innumerevoli altri settori che si affidano all'acciaio a prezzi accessibili.
Rystad Energy afferma che l'acciaio "verde" può essere reso competitivo solo imponendo pesanti tasse sull'acciaio a base di carbone o assegnando enormi sussidi ai produttori di acciaio.
Inoltre, l'idrogeno prodotto attraverso l'elettrolisi è ad alta intensità energetica. Produrre abbastanza per soddisfare le esigenze dell'industria siderurgica richiederebbe una massiccia espansione della capacità di energia rinnovabile, ben oltre le attuali proiezioni.
Sebbene esistano progetti pilota di idrogeno verde, non è stato dimostrato su scala industriale. Al contrario, uno dei vantaggi più significativi della produzione di acciaio a base di carbone è la sua capacità di operare su larga scala.
I moderni altiforni possono produrre fino a 400 tonnellate di acciaio all'ora, funzionando ininterrottamente per anni tra i periodi di manutenzione più importanti. Questa scala di produzione è fondamentale per soddisfare la domanda globale di acciaio, che nel 2021 si è attestata a 1,95 miliardi di tonnellate e si prevede che crescerà, al netto delle considerazioni sulla qualità finale del prodotto. Un diverso modo di rubare il futuro all'umanità dopo averlo fatto privandola dell'accesso all'energia elettrica a basso costo ed affidabile.
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Green economy italiana

Nei giorni scorsi si sono tenuti gli Stati generali della green economy a Ecomondo 2024 (fiera sull’economia circolare) e dal rapporto annuale si leggono buone notizie: in Italia le emissioni di gas serra sono diminuite. Se il Paese dovesse continuare in questa direzione entro il 2030 si potrebbe raggiungere un calo del 55%. L’anno scorso l’elettricità da fonte rinnovabile in Italia ha superato il 44% della produzione totale. Sole e vento hanno generato oltre 50 terawattora di energia elettrica, cioè un quinto della produzione elettrica nazionale. L’Italia è prima in Europa per produttività delle risorse, ossia che per ogni chilo di risorse consumate si genera 3,6 euro di prodotto interno lordo (62% in più della media della UE.)
Ma la strada è ancora lunga, non solo perché la sfida è globale ma perché non remiamo tutti insieme nella stessa direzione. Le imprese hanno già compreso come si debba andare avanti verso investimenti green ma il Governo del Paese deve capire dove vuole andare per legare piani industriali delle imprese alle politiche.
Photo by Allen Gomes on Unsplash
#sostenibilità#ambiente#terra#crisi climatica#green economy#energia pulita#economia circolare#italy#co2 reduction#soleil#vento#eolico#energia solare#solar system#solar power
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Alessandria si trova al centro di un acceso dibattito sul futuro del territorio e dell’agricoltura. Il Comitato "Salviamo Le Cascine", insieme ad altre associazioni locali, ha inviato una lettera aperta al Sindaco Giorgio Abonante per esprimere il proprio dissenso nei confronti del progetto “Spinetta Solar 1”, un impianto agrivoltaico di grandi dimensioni previsto nell'area di Cascina Valmagra.
#agricoltura e sostenibilità#Agricoltura Sostenibile#Agrivoltaico#Alessandria today#Associazioni Ambientaliste#Cascina Valmagra#comitati ambientalisti#comitati di cittadini#comunità locali#consulta ambiente Alessandria#Consumo di suolo#dibattito fotovoltaico#difesa del paesaggio.#energia e ambiente#Energia rinnovabile#Energia Solare#fotovoltaico e agricoltura#Giorgio Abonante#Google News#impatto agrivoltaico#Impatto ambientale#impatto paesaggistico#impianti energetici#IMPIANTI FOTOVOLTAICI#italianewsmedia.com#legge sul fotovoltaico#Lipu#mozione fotovoltaico#Pier Carlo Lava#politica energetica
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La prima Comunità Energetica Rinnovabile
Si chiama MALPENSA FIERE CER e rappresenta la conclusione del percorso di costituzione della Comunità Energetica Rinnovabile di Malpensa Fiere, coordinata dalla Camera di Commercio di Varese. Uno dei progetti di maggior rilievo in un ambito sempre più decisivo non solo per il futuro bensì direttamente per il presente del contesto socioeconomico in cui siamo immersi.
Sono previsti investimenti in fotovoltaico per oltre 2200 KWp di potenza, che corrispondono a oltre 2,5 GWh/anno di energia prodotta. Energia che, al netto dei propri consumi, consentirà di immettere in rete circa 1,2 GWh/anno. "Buonasera Sindaco,...
Le farà piacere sapere che ci sono delle imprese situate nel territorio del suo Comune! La ringrazio ancora per aver, mesi fa, fatto da tramite con alcuni di loro". M.Temperelli - Camera di Commercio

https://www.malpensa24.it/nasce-malpensafiere-cer-a-busto-la-prima-comunita-energetica-rinnovabile/
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Questa storia è per capire il futuro distopico previsto dai Gretini. Chissà se la capiscono. "In un'isola gli abitanti hanno deciso di liberarsi dei fossili e utilizzare solo energia rinnovabile, in particolare eolica vista la disponibilità del vento.
Per questo hanno costruito 100 turbine eoliche e si sono provvisti di batterie di stoccaggio per ovviare all'intermittenza del vento. Le 100 turbine forniscono energia elettrica domestica a tutte le case compreso il riscaldamento con pompa di calore.
Soddisfano anche le richieste della attività industriale della comunità. Dopo qualche anno si rompe una turbina. Per ricostruirne una nuova si rendono conto che serve una energia pari a 10 anni energia da questa erogata.
Cosicché decidono di dedicare 10 turbine, per un anno, all'energia necessaria a per produrre acciaio e cemento per la costruzione di una nuova turbina. In questo modo, però rimangono privi dell'11% dell'energia per le attività ordinarie per un anno intero.
Non riescono più a stoccare sufficiente energia per l'intermittenza e il blackout si iniziano a manifestare sempre più numerosi. Dopo qualche tempo, una seconda turbina salta e i problemi raddoppiano.
E così via in una spirale senza fine perdita di energia fino al collasso finale." Fine della storia. Pensate ora se la transizione energetica fosse globale, anziché limitata ad isola. Cambierebbe solo l'entità del collasso. Il tonfo sarebbe terribile.
Obiezioni Gretine?
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Energia solare dallo spazio: progetto Solaris dell’Esa in collaborazione con Thales Alenia Space
Il concetto di energia solare spaziale si integra con le fonti di energia rinnovabile sulla Terra, garantendo continuità nella fornitura elettrica.
di Daniela Giannace
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COSA RISERVA IL FUTURO PER LE CASE INTELLIGENTI E LA SOSTENIBILITA'

Direttamente dal nostro partner Control4: Le case intelligenti offrono numerosi vantaggi – dalla sicurezza e protezione al lusso e al comfort – ma forse il beneficio più ampio e significativo è come la tecnologia per la casa possa permetterci di vivere in modo più sostenibile. Abbiamo parlato con Susie Pfeiffer, fondatrice e direttrice di Pfeiffer Design, premiata e sostenitrice della sostenibilità nell'industria del design d'interni e delle costruzioni, per scoprire come incorpora Control4 nei suoi progetti incentrati sulla sostenibilità e come vede l’evoluzione della eco-tecnologia nelle case e negli spazi dei suoi clienti.Quali cambiamenti ha notato nella tecnologia delle case intelligenti negli ultimi anni?“L'industria della tecnologia per la casa intelligente ha davvero preso piede nel nostro studio di progettazione negli ultimi anni, in particolare da quando è iniziata la pandemia, quando molti dei nostri clienti hanno avuto il tempo di riflettere su cosa realmente desiderassero dalle loro case e spazi. L'applicazione pratica di Control4 è stata una vera e propria rivoluzione per noi, permettendoci di portare funzionalità semplici che integrano sostenibilità e benessere nei nostri progetti, in modo semplice e facile da usare. Questo significa che i nostri clienti si sentono entusiasti di queste nuove tecnologie, piuttosto che timorosi e fuori luogo."Quali sono i modi attuali in cui la tecnologia per la casa intelligente può migliorare l'efficienza energetica e la sostenibilità nella casa?“Poiché il riscaldamento e l'illuminazione sono le principali voci di spesa nelle case, questo è l'aspetto con cui i nostri clienti hanno maggior bisogno di supporto, soprattutto qui nel Regno Unito, dove le temperature e la luce naturale sono molto variabili! Un aspetto che stiamo promuovendo molto recentemente è l'integrazione di fonti di energia rinnovabile, come le pompe di calore aria-acqua e i pannelli solari, con il sistema di gestione dell'energia nei nostri impianti di casa intelligente. Un ottimo esempio di questo è il nostro studio di progettazione, che ha vinto premi per la sostenibilità grazie all'uso innovativo della tecnologia per la casa intelligente, con Control4, una pompa di calore geotermica e una pompa di calore aria-acqua, oltre ai pannelli solari. Questo ha portato a una riduzione del consumo energetico del 75% da quando è stato installato!”Qual è la tua visione per il futuro della eco-tecnologia nelle case?“È sicuramente un territorio interessante e ancora poco definito, in particolare per quanto riguarda l'intelligenza artificiale e le capacità di apprendimento. Nel prossimo futuro, prevediamo interfacce più semplici, una maggiore interazione tra dispositivi e una diffusione più ampia della tecnologia. Già oggi vediamo un ottimo utilizzo della tecnologia per la casa intelligente, come i frigoriferi che ti avvisano quando gli alimenti stanno per scadere o quando è il momento di fare la spesa, bollitori che preparano automaticamente il tè o il caffè all'orario in cui ti svegli o arrivi a casa dal lavoro, e persino lavastoviglie e lavatrici che possono essere azionate a distanza con un semplice tocco! Ma nel futuro lontano, le possibilità sono infinite: l'AI sarà in prima linea, imparando i modelli degli occupanti e fornendo suggerimenti personalizzati su come migliorare i sistemi domestici nel corso degli anni, evolvendosi e crescendo con i proprietari di casa per sempre!”E per quanto riguarda la tua casa? Utilizzi la tecnologia intelligente per beneficiare dell'efficienza energetica anche nei tuoi spazi?“Sì, certo, ha perfettamente senso farlo! Il nostro studio di progettazione si trova accanto a casa mia e condividono sistemi integrati. Lo studio è stato costruito durante la pandemia con l'ultima tecnologia eco-friendly, integrata nel nostro sistema Control4. Abbiamo pompe di calore geotermiche e aria-acqua per la creazione di energia, oltre a pannelli fotovoltaici; utilizziamo un sistema di raccolta delle acque piovane, termostati intelligenti per la gestione dell'energia, e abbiamo persino tende e illuminazione automatizzate che si concentrano anch'esse sul risparmio energetico e sulla ritenzione del calore!”Orizon S.r.l. è partner ufficiale Control4, Crestron, Distech-Controls, KNX come dialer certificato, progettista, fornitore, programmatore e installatore. Per ottenere ulteriori informazioni oppure ricevere una consulenza non esitare a contattarci. Read the full article
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ITALIA, AUMENTO RECORD DI FONTI RINNOVABILI (+25%) E CALO D’EMISSIONI (-6%)

I dati relativi al primo semestre 2024 segnano un forte avanzamento delle fonti rinnovabili in Italia, con una crescita del 25% ed una significativa diminuzione delle emissioni di CO2 (-6% contro -4% dell’Eurozona). L’analisi rileva il minimo storico per il contributo delle fonti fossili (38%) nella produzione di energia elettrica (10 punti percentuali in meno rispetto al semestre precedente).
Il miglioramento del mix energetico è stato spinto dal rimbalzo dell’idroelettrica (+65% dai minimi storici del 2022-’23), mentre nuovi importanti cali hanno riguardato l’utilizzo del carbone (-60% dopo il -30% del 2023), ormai ridotto ai minimi termini, e il gas naturale (-5%). In aumento marginale i consumi di petrolio. Il calo dei combustibili fossili è soprattutto concentrato nel settore elettrico (-32%), grazie al notevole incremento della quota delle fonti di energia rinnovabile nella generazione di elettricità, salita nel semestre al 44% della richiesta, il nuovo massimo storico.
In Europa un crollo della domanda di carbone nel semestre è stato del 24% mentre quello di gas naturale del 4%. I dati raccolti dall’Agenzia nazionale per le nuove tecnologie, l’energia e lo sviluppo economico sostenibile ENEA, indicano che l’indice composito ISPreD (Indice Sicurezza energetica, Prezzi dell’energia e competitività, Decarbonizzazione) che sintetizza lo stato della transizione energetica italiana, risulta in miglioramento rispetto allo stesso periodo dello scorso anno (+10%). Rispetto al secondo trimestre 2023 l’ISPreD risulta in leggero miglioramento nelle dimensioni decarbonizzazione e prezzi dell’energia e competitività e in miglioramento più consistente nella dimensione della sicurezza energetica.
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Fonte: ENEA; foto di Rawpixel
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