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Volley: Acrobatica Group Alessandria imbattibile, 10 vittorie su 10 partite. Soffre, rimonta e trionfa: Francesca Mirabelli MVP, la squadra di Alessio Bellagotti domina il campionato
Alessandria, 15 dicembre 2024 – L’Acrobatica Group Alessandria continua la sua cavalcata trionfale nel campionato, collezionando la decima vittoria consecutiva su altrettante partite giocate.
Alessandria, 15 dicembre 2024 – L’Acrobatica Group Alessandria continua la sua cavalcata trionfale nel campionato, collezionando la decima vittoria consecutiva su altrettante partite giocate. Le ragazze di Alessio Bellagotti hanno battuto la Viscontini Tea Consulting Milano con un netto 3-1 al PalaCima di Alessandria, mantenendo saldamente la vetta della classifica con 29 punti. I parziali della…
#10 vittorie consecutive#Acrobatica Group Alessandria#Alessandria#Alessandria today#Alessio Bellagotti#Andrea La Rosa#campionato italiano volley.#campionato pallavolo#classifica volley#emozioni sportive#Florens PV#FRANCESCA MIRABELLI#Google News#Igor#imbattibilità#italianewsmedia.com#Moncalieri#MVP#Palacima#PALLAVOLO Femminile#Pallavolo Florens#Pier Carlo Lava#prossime partite#scontro diretto#Sport#tifo alessandrino#Trecate#Viscontini Tea Consulting Milano#Vittoria#Volley
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Marche: “Le Strade della Birra”, presentato il progetto per la valorizzazione del settore e del territorio
Marche: “Le Strade della Birra”, presentato il progetto per la valorizzazione del settore e del territorio. Antonini: “Un comparto vitale che diventa porta di accesso diffusa sul territorio e veicolo di conoscenza della vasta gamma di offerte turistiche esperienziali offerte dalle Marche”. Attivo il nuovo portale da cui scaricare il “Passaporto per gli aloturisti”. Le Marche sono la prima Regione in Italia ad aver sviluppato un progetto per la valorizzazione e promozione sul turismo della birra denominato “Le Strade della Birra”. E’ stato realizzato con la collaborazione dell’Associazione nazionale “Città della birra” e dall’associazione di produttori “Marche di birra” e presentato ad Ancona, a Palazzo Leopardi, alla presenza dell’assessore regionale Andrea Maria Antonini e, per l’Associazione nazionale “Città della birra”, del vice presidente Giovanni Breccia, sindaco di Monte Porzio, del direttore Luca Marcelli e di Massimo Cardellini, consigliere delegato dal Comune di Apecchio, dove ha sede l’associazione. “La birra, dunque – ha affermato Antonini - come porta di accesso diffusa sul territorio e veicolo di conoscenza della vasta gamma di offerte turistiche esperienziali, soprattutto legate all’ambiente, che le Marche sono in grado di offrire ai visitatori”. “La produzione della birra – ha ricordato Antonini - ha assunto ormai un ruolo importante tant’è che numerosi sono i birrifici artigianali e agricoli che si sono attrezzati per accogliere i turisti che desiderano degustare la birra direttamente in azienda. Una crescita esponenziale che, dopo Toscana e Lazio, fa delle Marche la regione dell’Italia centrale con la più alta concentrazione di microbirrifici. Un dato che è testimonianza della vitalità del comparto e dei birrifici marchigiani, la maggior parte dei quali sono gestiti da giovani imprenditori che hanno manifestato un forte spirito d’iniziativa impegnandosi in un settore innovativo”. “Molti birrifici poi – ha detto l’assessore – si trovano nell’entroterra, per questo la loro promozione si intreccia con quella legata ai borghi marchigiani”. Nelle Marche esistono oltre 40 birrifici tra agricoli, artigianali e sono circa 700.000 gli appassionati di birra artigianale. Le Marche, inoltre, sono la quinta regione in Italia per produzione di orzo e i suoi birrifici producono oltre 300 tipi di birre. La Regione si è anche dotata di una legge apposita di promozione e valorizzazione della birra artigianale ed agricola, la quale prevede l’individuazione di un soggetto per l’attuazione di queste specifiche azioni, individuato tramite bando, nell’Associazione nazionale “Città della birra”. Quest’ultima, è nata nel 2015 e il suo presidente è il sindaco di Apecchio, Vittorio Nicolucci. Attualmente riunisce 23 Comuni, di cui 21 marchigiani (Apecchio, Sassocorvaro, Monte Cerignone, Pesaro, Fermignano, Colli al Metauro, Fano, Monte Porzio, Cantiano, Serra Sant’Abbondio, San Lorenzo in Campo, Arcevia, Corinaldo, Monsano, Cupramontana, Serrapetrona, Morrovalle, Colmurano, Ripe San Ginesio, Petritoli, Comunanza) e il Comune di Montone in Umbria e quello di Fossa in Abruzzo. Nel corso della conferenza stampa è stato presentato il portale www.stradedellabirra.it che contiene una sezione dedicata alla commercializzazione dei prodotti, alle degustazioni e alle visite nei birrifici, offrendo una panoramica sugli eventi, musei e punti di interesse, attività sportive, culturali e di svago, strutture ricettive e ristoranti. “Sarà un portale interattivo – ha detto Luca Marcelli - che consentirà al visitatore di interagire attivamente e condividere la propria esperienza: a tal fine è stata introdotta la possibilità di creare contenuti, esprimere valutazioni e condividere le impressioni e le emozioni del viaggio o dell’esperienza vissuta, anche attraverso i canali social”. Prevista anche una versione mobile del portale che permette una navigazione facile da qualsiasi tipo di device. Ma davvero innovativo sarà il “Passaporto per gli aloturisti”, quale vero e proprio strumento di fidelizzazione dei beer lovers, che sarà possibile scaricare dal sito. A tale scopo è stata creata una versione elettronica del passaporto. Ad ogni checkpoint, presso un birrificio, un ristorante o bar affiliato, il turista può ottenere sconti e agevolazioni sull’acquisto di prodotti nei birrifici, nei musei, nei ristoranti e nelle attività ricettive presenti sul portale. Il progetto prevede anche altre attività, a cominciare dalla realizzazione di una campagna fotografica e di video promozionali, visibili sul canale YouTube di “Città della Birra”, alla rivisitazione e ristampa della mappa regionale dei birrifici, con l’integrazione dei ventuno Comuni aderenti all’associazione ed un elenco dettagliato ed aggiornato dei birrifici attivi nel territorio regionale.... #notizie #news #breakingnews #cronaca #politica #eventi #sport #moda Read the full article
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Tradizione Celeste: Come la Maglia del City Racconta la Storia del Club
1. Introduzione
La maglia del Manchester City non è soltanto un indumento sportivo, ma un simbolo di appartenenza, identità e passione. Dai primi passi del club nel calcio inglese alle vette raggiunte negli ultimi decenni, la maglia celeste ha sempre rappresentato qualcosa di più profondo: un legame indissolubile tra la squadra e i suoi tifosi.
Il colore celeste, che contraddistingue il club, non è solo un elemento estetico, ma un segno di riconoscimento immediato, capace di evocare ricordi, emozioni e una storia ricca di successi, sfide e rinascite. Indossare la maglia del City significa celebrare una tradizione che abbraccia generazioni e condividere una fede che supera i confini geografici.
In questo articolo esploreremo il percorso storico e simbolico della maglia del Manchester City, analizzandone l’evoluzione, l’identità culturale e il ruolo centrale nella costruzione di una comunità fedele e appassionata. Attraverso un’analisi del design, delle innovazioni tecnologiche e delle storie che essa rappresenta, scopriremo come la maglia celeste sia diventata un emblema di fedeltà per tifosi e giocatori.
2. Storia e Evoluzione della Maglia
La maglia del Manchester City, con il suo caratteristico celeste, ha una lunga storia che rispecchia le vicende del club, dalle sue umili origini alle glorie moderne. Il percorso della maglia è strettamente legato all’evoluzione del club, testimoniando non solo i cambiamenti nel design, ma anche le trasformazioni sociali e sportive che hanno caratterizzato il calcio inglese nel corso dei decenni.
Le origini (1894-1920)
Il Manchester City, nato nel 1880 come St. Mark's, cambiò nome in Manchester City nel 1894. In questi primi anni, le maglie erano abbastanza semplici, con il blu scuro o il bianco a dominare. Tuttavia, fu a partire dal 1892 che la squadra adottò il celeste come colore distintivo, un elemento che sarebbe divenuto sinonimo della sua identità. Durante i primi decenni del 1900, il City cominciò a consolidarsi come uno dei club più riconosciuti in Inghilterra, e la maglia celeste iniziò ad essere vista come il simbolo di una squadra in crescita.
L’era dei successi (1920-1960)
Negli anni '20 e '30, la maglia subì qualche piccola variazione, con l’introduzione di dettagli come il colletto e i bordi delle maniche. La squadra vinse il campionato nel 1937, con il celeste che divenne il simbolo di una nuova era di successi. Tuttavia, il vero punto di svolta arrivò dopo la Seconda Guerra Mondiale, quando il Manchester City cominciò a dominare nel calcio inglese, culminando nella conquista della FA Cup nel 1956 e del campionato nel 1968. Durante questo periodo, la maglia si distinse per l’utilizzo di un design più snodato, con il colletto a polo che divenne un must per molti club dell’epoca.
Gli anni di transizione (1970-1990)
Gli anni ’70 e ’80 furono caratterizzati da un rapido cambiamento nelle tendenze del design delle maglie, con l’introduzione di materiali sintetici che rendevano le divise più leggere e comode. Il Manchester City, purtroppo, attraversò un periodo difficile sul piano sportivo, e la maglia, pur mantenendo il celeste come colore principale, rifletteva una fase di incertezze per il club. Durante questo periodo, l’aspetto della maglia divenne più minimalista, spesso senza troppi fronzoli, con l’introduzione di loghi stilizzati e sponsor che iniziarono a comparire per la prima volta.
Il ritorno alla gloria e il design moderno (1990-oggi)
Il Manchester City ha vissuto una rinascita a partire dal 1999, quando è stato acquisito dal magnate della petrolchimica Sheikh Mansour. Con l’inizio del nuovo millennio, il club ha intrapreso una serie di investimenti che lo hanno portato a diventare uno dei club di punta in Europa. La maglia ha subito una notevole evoluzione, combinando design moderni con innovazioni tecnologiche.
Negli ultimi anni, il club ha collaborato con brand come Nike e Puma per creare maglie che non solo celebrano la tradizione, ma che sono anche all’avanguardia in termini di comfort e prestazioni. I modelli recenti sono caratterizzati da materiali leggeri e traspiranti, ma anche da dettagli stilistici che richiamano le glorie passate, come il colletto a V o il logo del club stilizzato. Il blu celeste è rimasto il colore predominante, ma sono stati introdotti anche accenti di blu più scuro, come il blu navy, per creare un contrasto più elegante e moderno.
L’evoluzione della maglia Manchester City non riguarda solo l’aspetto estetico, ma anche il suo significato profondo. Oggi, indossare la maglia celeste non è solo una questione di appartenenza a una squadra, ma un modo per sentirsi parte di una storia che ha attraversato decenni di cambiamenti, lotte e successi. La maglia rappresenta il legame forte tra il club e la sua città, simbolo di una passione che non conosce confini.
3. Simbolismo e Identità
La completini calcio non è solo un elemento visivo, ma un vero e proprio simbolo che incarna l’identità del club e il legame con la città di Manchester. Ogni dettaglio del design, dal colore celeste al logo del club, racconta una storia di appartenenza, valori e tradizioni.
Il Celeste: un Colore di Riconoscimento
Il colore celeste è il tratto distintivo del Manchester City, immediatamente riconoscibile dai tifosi di tutto il mondo. Questo colore rappresenta serenità, lealtà e freschezza, valori che si riflettono nello spirito del club. Non è solo una scelta estetica, ma un richiamo all’orgoglio cittadino e alla comunità che il club rappresenta. La tonalità unica del celeste del City è diventata un emblema di continuità e fedeltà, un segno di riconoscimento che unisce i tifosi sotto un’unica bandiera.
Lo Stemma: Cuore della Maglia
Al centro della maglia si trova lo stemma del Manchester City, un elemento che ha subito diverse evoluzioni nel corso degli anni, ma che ha sempre mantenuto un forte legame con la città. L’attuale logo, introdotto nel 2016, riprende elementi iconici di Manchester, come la nave simbolo del commercio e le rose rosse del Lancashire. Questo design riflette l’orgoglio cittadino e sottolinea il legame profondo tra il club e il territorio.
Design e Dettagli che Raccontano una Storia
Ogni maglia del Manchester City porta con sé dettagli che raccontano la storia del club. Spesso, le maglie presentano richiami alle vittorie memorabili, come la conquista della Premier League o le imprese in campo internazionale. Inoltre, le divise celebrative e speciali, come quelle per gli anniversari o per eventi particolari, sono pensate per onorare il passato e ispirare il futuro.
La Maglia come Simbolo di Appartenenza
Indossare la maglia celeste significa far parte di una comunità globale di tifosi, uniti dall’amore per il club. Per i giocatori, la maglia rappresenta il privilegio e la responsabilità di portare in campo i sogni di milioni di sostenitori. Per i tifosi, invece, è un simbolo di appartenenza e dedizione, un modo per esprimere la propria identità e il proprio legame con il Manchester City.
Un Ponte tra Tradizione e Innovazione
Nonostante i cambiamenti stilistici e tecnologici, la maglia del Manchester City è rimasta fedele ai suoi principi fondamentali, riuscendo a combinare tradizione e modernità. Il simbolismo della maglia evolve con il tempo, adattandosi alle nuove generazioni di tifosi, ma senza mai perdere la sua essenza.
In definitiva, la maglia del Manchester City è molto più di un capo d’abbigliamento sportivo: è un potente strumento di narrazione e un emblema di identità collettiva. Attraverso il suo celeste iconico, lo stemma e i dettagli curati, la maglia racconta la storia di una squadra e di una città, unendo passato, presente e futuro in un unico simbolo di passione e fedeltà.
4. Passione e Fedeltà dei Tifosi
La maglia del Manchester City non è solo un simbolo del club, ma un catalizzatore di emozioni e una testimonianza visiva della passione dei tifosi. Per i supporter, indossare il celeste significa celebrare una connessione profonda con la squadra, fatta di dedizione, amore e lealtà incondizionata.
Una Fede Che Va Oltre i Risultati
I tifosi del Manchester City sono conosciuti per la loro straordinaria fedeltà, anche nei periodi più difficili della storia del club. Prima dell'era di successi moderni, quando la squadra attraversava momenti di difficoltà sportive e retrocessioni, i supporter hanno continuato a riempire gli spalti, dimostrando un attaccamento che va oltre il successo sul campo. La maglia, in questi momenti, è diventata un simbolo di resilienza e di speranza, un modo per dire: "Noi siamo qui, qualunque cosa accada."
La Maglia come Legame Generazionale
Per molti tifosi, la maglia del City rappresenta un legame che attraversa le generazioni. Nonni, genitori e figli condividono storie, emozioni e ricordi legati alle maglie del passato, creando un’eredità che si tramanda di padre in figlio. Ogni maglia porta con sé un pezzo di storia personale: un gol memorabile, una finale indimenticabile, o semplicemente il ricordo di un pomeriggio allo stadio con la famiglia.
I Tifosi come Protagonisti
La passione dei tifosi non si limita allo stadio. In ogni angolo del mondo, i supporter del Manchester City indossano la maglia con orgoglio, trasformandola in un simbolo di appartenenza globale. I club di tifosi ufficiali e le community online creano un senso di unione e condivisione che va oltre i confini geografici. Che sia al Etihad Stadium o in un pub di Bangkok, la maglia celeste unisce le persone sotto un’unica bandiera.
Le Iniziative per i Tifosi
Il Manchester City ha riconosciuto il ruolo centrale dei tifosi nella propria storia, creando iniziative per coinvolgerli attivamente. Dalla possibilità di personalizzare le maglie con i nomi e i numeri preferiti, alla creazione di design speciali che celebrano eventi storici del club, il rapporto tra squadra e tifosi è sempre più stretto. Eventi come le "giornate del tifoso" e i tour dello stadio permettono ai supporter di vivere esperienze uniche, rafforzando il loro legame con la squadra.
Passione e Maglia: Un Circolo Virtuoso
La passione dei tifosi non si limita a sostenere la squadra durante le partite; essa influenza direttamente il design e il significato della maglia stessa. Le aziende produttrici, insieme al club, lavorano per creare divise che rispecchino le aspettative e i valori dei supporter. Questo dialogo continuo fa sì che ogni nuova maglia sia non solo un prodotto sportivo, ma un omaggio a chi la indossa con orgoglio.
Conclusione
Per i tifosi del Manchester City, la maglia celeste non è solo un simbolo di fedeltà, ma un’estensione della loro identità. Indossarla significa rappresentare la squadra, la città e una comunità globale di appassionati. È un atto di amore e devozione, un modo per dire al mondo: "Sono parte di qualcosa di speciale." La maglia del City, con il suo celeste inconfondibile, è il cuore pulsante di una passione che continua a crescere, stagione dopo stagione.
5. Innovazione e Tradizione
La maglia del Manchester City rappresenta un perfetto equilibrio tra innovazione e tradizione, un connubio che riflette l’essenza del club. Mentre onora il suo passato glorioso, la divisa si evolve costantemente per rimanere al passo con le tecnologie moderne e le aspettative del calcio contemporaneo.
Un Legame con il Passato
Il design della maglia del Manchester City non ha mai perso di vista la sua eredità. Il colore celeste, elemento distintivo fin dalle origini, rimane un punto fermo che collega il presente al passato. Inoltre, gli elementi grafici e i dettagli inseriti nelle divise spesso richiamano momenti storici del club, come le vittorie nelle competizioni nazionali e internazionali o le celebrazioni di anniversari significativi.
Tecnologie di Ultima Generazione
La maglia del Manchester City è sinonimo di innovazione tecnologica. Le divise sono progettate con materiali avanzati per migliorare la performance dei giocatori. Tessuti leggeri, traspiranti e sostenibili consentono agli atleti di muoversi con maggiore agilità e di rimanere freschi anche nelle condizioni più difficili. La tecnologia Dri-FIT di Nike, per esempio, è una delle innovazioni chiave adottate per garantire comfort e prestazioni ottimali.
L’Influenza della Moda e del Design Moderno
Negli ultimi anni, la maglia del City è diventata anche un’icona di stile. Le collaborazioni con designer e l’attenzione ai dettagli hanno reso le divise non solo adatte al campo da gioco, ma anche alla moda urbana. Le terze maglie e le edizioni speciali presentano spesso colori e motivi audaci, rendendole oggetti di culto per i collezionisti e gli appassionati di streetwear.
Sostenibilità: Un Impegno per il Futuro
Un aspetto cruciale dell’innovazione è la sostenibilità. Il Manchester City, in collaborazione con Nike, si impegna a utilizzare materiali riciclati per la produzione delle maglie, riducendo l’impatto ambientale. Questa scelta non solo rispecchia un’attenzione crescente verso le questioni ambientali, ma rafforza anche l’immagine del club come leader etico e innovativo nel mondo dello sport.
Il Perfetto Equilibrio tra Innovazione e Tradizione
Ogni nuova maglia del Manchester City cerca di bilanciare tradizione e modernità. Se da un lato elementi classici come il celeste e lo stemma rimangono inalterati, dall’altro l’introduzione di tecnologie innovative e design contemporanei testimoniano la volontà del club di guardare al futuro. Questa combinazione rende la maglia non solo un simbolo sportivo, ma anche un elemento che rappresenta i valori di progresso e rispetto per le radici.
Conclusione
La capacità del Manchester City di integrare innovazione e tradizione nella sua maglia è uno dei motivi principali per cui questa rimane un simbolo amato dai tifosi e rispettato dagli avversari. Ogni dettaglio della divisa racconta una storia: una storia che guarda al futuro senza dimenticare il passato, celebrando ciò che rende unico il Manchester City. Con ogni nuova stagione, la maglia celeste continua a scrivere il suo capitolo nella storia del calcio, restando fedele alla sua eredità e al tempo stesso abbracciando il cambiamento.
6. Il Futuro della Maglia Celeste
La maglia del Manchester City, con il suo iconico celeste, rappresenta una tradizione consolidata e una fonte d’ispirazione per il futuro. Mentre il calcio continua a evolversi, la maglia del City si prepara ad affrontare nuove sfide e a sfruttare le opportunità offerte dalle innovazioni tecnologiche, culturali e ambientali.
Sostenibilità al Centro
Nel futuro della maglia celeste, la sostenibilità avrà un ruolo centrale. Il club, in collaborazione con i suoi partner, sta lavorando per creare divise ancora più eco-friendly. L’obiettivo è ridurre ulteriormente l’impatto ambientale attraverso l’utilizzo di materiali riciclati e tecnologie di produzione a basso consumo energetico. È plausibile immaginare maglie interamente biodegradabili o prodotte con materiali innovativi che riducano al minimo gli sprechi.
Tecnologie Indossabili
Il calcio del futuro vedrà una maggiore integrazione di tecnologie indossabili, e la maglia del Manchester City non farà eccezione. Sensori incorporati nei tessuti potrebbero monitorare le prestazioni dei giocatori in tempo reale, fornendo dati su velocità, battito cardiaco e livello di stanchezza. Questi progressi non solo miglioreranno le prestazioni in campo, ma offriranno anche ai tifosi un’esperienza più interattiva attraverso app e piattaforme digitali.
Design Personalizzabile
Un altro aspetto del futuro della maglia celeste sarà la crescente personalizzazione. I tifosi potrebbero avere la possibilità di creare versioni uniche delle maglie, scegliendo colori, dettagli e simboli personali, pur mantenendo gli elementi distintivi del club. Questo approccio non solo aumenterà l’interesse dei fan, ma rafforzerà anche il senso di appartenenza alla squadra.
Integrazione della Realtà Aumentata (AR)
La realtà aumentata potrebbe giocare un ruolo significativo nella promozione e nell’esperienza legata alla maglia. Attraverso l’uso di dispositivi mobili, i tifosi potrebbero scansionare la maglia per accedere a contenuti esclusivi, come storie sul club, replay di partite storiche o messaggi personalizzati dei giocatori. Questa innovazione potrebbe trasformare la maglia in un portale interattivo per immergersi nel mondo del Manchester City.
Espansione Globale e Inclusività
Con il Manchester City che rafforza la sua presenza globale, il futuro della maglia celeste sarà anche un riflesso di questa espansione. Design che celebrano culture diverse o edizioni speciali dedicate a comunità specifiche potrebbero diventare più frequenti. Inoltre, il club potrebbe concentrarsi su una maggiore inclusività, offrendo una gamma più ampia di taglie, stili e versioni adatte a tutte le fasce di età e generi.
Rafforzare il Legame con i Tifosi
Il futuro della maglia celeste non riguarderà solo il prodotto fisico, ma anche il modo in cui essa rappresenta il rapporto tra club e tifosi. Il Manchester City potrebbe introdurre nuove iniziative per coinvolgere i fan nel processo di design o per rendere la maglia un simbolo ancora più forte di unità e identità.
Conclusione
Il futuro della maglia del Manchester City promette di essere entusiasmante e ricco di innovazioni. Tra sostenibilità, tecnologia, personalizzazione e un maggiore coinvolgimento dei tifosi, la maglia celeste continuerà a rappresentare non solo una squadra, ma una comunità globale di appassionati. Restando fedele alle sue radici, ma aperta al cambiamento, la maglia del City è pronta a scrivere nuovi capitoli nella sua storia, mantenendo intatta la passione che la contraddistingue.
7. Conclusione
La maglia celeste del Manchester City non è solo un capo d’abbigliamento sportivo: è un simbolo di storia, identità e passione. Attraverso il suo design, la sua evoluzione e il suo significato, rappresenta un punto d’incontro tra tradizione e innovazione, tra il legame con le radici del club e lo sguardo rivolto al futuro.
Dai primi giorni in cui il celeste è diventato sinonimo della squadra, fino alle moderne tecnologie che rendono le divise uniche e performanti, la maglia ha accompagnato il club e i suoi tifosi in un viaggio ricco di successi, emozioni e sfide. Ogni dettaglio della maglia racconta una storia: una narrazione di resilienza, crescita e una fedeltà incrollabile verso i colori del Manchester City.
Per i tifosi, indossare la maglia del City è un atto di appartenenza, un modo per dichiarare la propria passione e per sentirsi parte di una comunità globale. È un simbolo che unisce persone di diverse generazioni e culture, tutte accomunate dall’amore per la squadra.
Guardando al futuro, la maglia celeste continuerà a evolversi, integrando nuove tecnologie, abbracciando la sostenibilità e celebrando l’identità del club. Tuttavia, il suo significato essenziale rimarrà invariato: sarà sempre un emblema di fedeltà, un simbolo di orgoglio e una fonte di ispirazione per chiunque abbia il cuore tinto di celeste.
In un mondo in costante cambiamento, la maglia del Manchester City rimane una certezza: una connessione viva tra passato, presente e futuro, capace di accendere la passione di milioni di tifosi in tutto il mondo. Indossarla significa credere, lottare e sognare insieme a una squadra che ha reso il celeste un colore di vittoria e di speranza.
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Young Well Fare, la comunità giovanile che lancia un programma di attività ricreative e sportive gratuite nel Lazio L'Open Day di presentazione si svolgerà... #benessere #buonepratiche #ciaolab #morlupo #regionelazio #strumenti #youngwellfare https://agrpress.it/young-well-fare-la-comunita-giovanile-che-lancia-un-programma-di-attivita-ricreative-e-sportive-gratuite-nel-lazio/?feed_id=7803&_unique_id=67298de61dfe2
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Provo la Suzuki Swift Sport
Era da tempo che volevo provarla e l’occasione è stata ghiotta.“Hot Hatch”, è un termine che avrete già più volte sentito quando si parla di automobili sportive, e lei sportiva lo è, eccome! La vedo da distante pronta ad aspettarmi, è gialla come piace a me.Pronti via, accedo all’abitacolo che con i suoi sedili ben contenitivi mi fa posizionare al suo interno, sulla mia destra, che bello, vedo un freno a mano, quelli veri.Premo il tasto start e il motore 1.4 BoosterJet da 129 CV e 235 Nm di coppia, prontamente incomincia a pulsare.Prima di partire, la sensazione e di sentirsi a casa, è una macchina dalle dimensioni contenute con una lunghezza di 389 cm, larghezza di 174 cm e altezza 150 cm per un passo di 245 cm, insomma piccola ma tutto pepe dai cerchi in lega con pneumatici sportivi nella misura 195/45 R17.
Per saggiarla, decido di percorrere quella strada famosa che con i suoi tornanti ha segnato l’epoca d’oro delle gare in salita degli anni 50-70, gara dal nome ben saldo nelle memorie dei genovesi, la DORIA-CRETO.
La Suzuki Swift Sport è una tutto pepe fin dai primi Km, il propulsore dalla piccola cubatura, grazie all’utilizzo del sistema Hybrid è sempre pronto fin dai bassi regimi, con una coppia che aiuta appena esci dai tornanti, mentre se cerchi l’allungo sui tratti rettilinei, puoi insistere con tutta la sportività necessaria.
Ha un cambio preciso ma che ho trovato secco e che come molte auto sportive, riesce a dare il meglio di sé una volta che si “scalda” mentre la rapportatura ben distesa e spaziata ti permette tanto di cercare la sportività quanto di guidare per ore in extraurbano senza la ricerca continua del cambio marcia.
Frena? Si bene, molto bene, avvantaggiata certo anche dalla alla sua massa, udite udite è di ben soli 1020 Kg che le donano grande agilità nei cambi di direzione con una accelerazione “0-100” in soli 8.1 secondi e una velocità massima raggiungibile di 210 Km/h.
5 porte, anche spaziosa, anche comoda, con il limite di sospensioni che assorbono discretamente ma che votate certamente alla sportività devono sacrificare qualcosa in termini di comfort generale risultando avvolte secche in un abitacolo comunque ben insonorizzato.
Abitacolo dicevamo, dove le plastiche sono abbondanti ma di buona fattura ed assemblaggio.
La Suzuki Swift Sport in prova ha suscitato in me due pensieri ben precisi, da un lato, mi ha fatto divertire e sorridere tra i tornanti di quella strada famosa che fa parte del nostro patrimonio sportivo genovese e che se la percorri ti regala viste panoramiche stupende, e lo ha fatto rimanendo una delle poche auto ancora in produzione dalla cavalleria non certo esasperata ed accessibile, dall’altro, mi ha fato tornare indietro ai tempi delle precedenti Hot Hatch, le piccole bombe degli anni “80” e “90”, altre epoche, altre sensazioni, ma comunque sempre “emozioni”. Suzuki Swift Sport e tutti gli altri modelli disponibili, li potete trovare presso la concessionaria Gecar del Gruppo GE che ringrazio per la collaborazione.
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Grecale Folgore, forti emozioni come nelle altre Maserati
Chissà se mai Adolfo Orsi, nel periodo in cui fu proprietario della Maserati fra il 1937 e il 1968, abbia pensato che una delle sue splendide auto sportive – anzi una intera gamma – avrebbe divorato l’asfalto ed entusiasmato il guidatore grazie alla energia elettrica. Le batterie e i Volt non è erano però argomento sconosciuto in famiglia Orsi, perché un ramo delle attività riguardava le ‘tramvie…
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Danny Wise: Prima mondiale di due vite in una Il percorso di un uomo che manifesta una storia di vita, vincente, densa di emozioni.
La Casa di Alta moda ed Extralusso Danny Wise nei suoi 31 anni di attività, allestisce una mostra presso il palazzo Wise sito a Caltanissetta. Un viaggio esteriore, specchio di un vulcanico mondo interiore. Campagne fotografiche mondiali, spot pubblicitari, maestri della fotografia. Una carriera che parte da Firenze, fino a collaborare con agenzie internazionali e riviste accreditate che dedicano ad un corpo forgiato da vittorie sportive, ed un volto mediterraneo dai tratti eleganti intere pagine ed inserti.
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La Ragione di Stato - "Dov'è la vittoria?"
“Dov’è la Vittoria?”, scritto dal collettivo La Ragione di Stato, è un libro innanzitutto divertente. Per come è scritto, per come tratta gli argomenti, per le metafore e le similitudini che utilizza per descrivere momenti ed emozioni diventati di totale dominio pubblico da decenni. Si tratta di una descrizione cronologica, sotto l’aspetto sportivo e sociale, dei tre mondiali di calcio che si sono disputati durante gli anni ’90: Italia, Stati Uniti e Francia. Sì, gli anni ’90, proprio quegli anni. Quelli di Rage Against the Machine e Red Hot Chili Peppers, della globalizzazione dell’impegno politico e dei consumi, dei jeans e i maranza, dei palazzinari e dell’Interrail.
Nonostante gli anni ’90, ci sono stati i Mondiali di calcio, verrebbe da dire. Che con le loro contraddizioni, la loro risonanza mediatica e i loro campioni, queste tre manifestazioni sportive (perché di manifestazioni sportive, infine, si tratta), hanno saputo dare a quel decennio un tono ancora più violento e malinconico. Bebeto, Baggio, Lineker, Collina, Zidane, Ronaldo, Kenneth Andersson, Gascoigne, Tassotti con la 9, la fortissima e neonata nazionale croata, Montezemolo, Campos, Mancini sempre in panca, Raùl.
I protagonisti dei Mondiali raccontati in “Dov’è la Vittoria?” esprimono in loro stessi e nelle loro gesta sportive tutto ciò che di più nevrotico e folkloristico abbiamo vissuto durante quegli anni. Persino il gesto di Matarrese, che durante la cerimonia di inaugurazione di Italia ’90 alza la Coppa del Mondo al cielo di San Siro, rientra in questa grottesca visione antropocentrica di quel periodo. Quattro anni dopo gli risponderà Diana Ross, calciando fuori un rigore da due metri, sempre nella cerimonia inaugurale del Mondiale del 1994, come per continuare questa saga della realtà moderna. Scaramanzia cattolica, ma al contempo vanno contati i morti nei cantieri del San Nicola, le tangenti e gli appalti, i cartelli della droga. In quest’atmosfera dilaniante, La Ragione di Stato ci racconta, con una verve strettamente sportiva, il calcio nella sua massima esaltazione. Perché nonostante le squadre italiane avessero dominato in ogni competizione europea nella stagione ’89-’90, usciamo dopo aver subìto il primo gol ai quarti di finale e per giunta contro un’Argentina più picaresca che sportiva. Perché la storia l’hanno fatta la Giamaica nel 1998, in Francia, al primo mondiale a trentadue squadre, e la Svezia negli Stati Uniti, dove per la prima volta nella storia una finale venne decisa ai calci di rigore. Episodi come la sconfitta del Brasile durante il ritiro a Gubbio per mano di una rappresentativa umbra guidata da Ciccio Artistico, o la pazzesca sfida tra Argentina e Inghilterra a Saint-Étienne, vengono raccontati con la stessa e minuziosa sagacia, utilizzando un linguaggio ficcante ed esplosivo allo stesso tempo. “Dov’è la Vittoria?”, infatti, non fa distinzioni tra il tragico e il comico, tra il gesto eclatante e partita soporifera di fine girone: ciascun luogo, personaggio ed episodio fanno parte di una lunghissima avventura che risponde al nome di anni ’90, dalla politica alla società sino ad arrivare allo sport. Il disco che servirebbe a completare definitivamente la descrizione di questo volume potrebbe essere "With the lights out" dei Nirvana, che contiene covers, inediti e registrazioni risalenti ai primi anni dei novanta. Negli anni Ottanta e nel primo decennio dei duemila, insomma, l’abbiamo vinto. Ma negli anni Novanta ci siamo divertiti. E volete mettere?
“Il 3 luglio è il giorno di Italia – Argentina, sicuramente tra le cinque partite Cult della storia della Nazionale. La legge di Murphy, nostra usuale compagna di viaggio, ne combinò un’altra delle sue. L’organizzazione decise di far giocare la prima delle due semifinali a Napoli, nella convinzione che il calore del pubblico partenopeo avrebbe spinto gli Azzurri in finale. Il che sarebbe stato vero se non nell’improbabile ipotesi in cui l’Argentina fosse nell’ordine: passata per terza nel suo tipico girone fantasia; passata col Brasile con il trucco della borraccia e trentacinque pali dei Verdeoro; infine, passata con la Jugoslavia più forte e tecnica dell’era contemporanea dopo essere stata presa malamente a pallonate per 120 minuti. E murphyanamente andò tutto in quel modo, per filo e per segno.”
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LOTTA O FUGGI❓DECIFRARE L'ANSIA DA PRESTAZIONE NELLO SPORT
Affrontare l'Ansia da Prestazione nello Sport: Un Viaggio Psicologico nei Momenti Critici
Prepararsi per una partita, una gara o un incontro può generare un mix di emozioni, tra cui l'ansia da prestazione, che si manifesta in modi diversi per ognuno di noi. Alcuni tremano, altri diventano taciturni, alcuni vanno in bagno e altri ancora vomitano. Queste reazioni sono solo la punta dell'iceberg di uno stato d'ansia che può influenzare le prestazioni sportive.
Cos'è l'Ansia❓
L'ansia è un insieme di reazioni cognitive, comportamentali e fisiologiche scatenate da uno stimolo percepito come minaccioso, mettendoci nella condizione di sentirsi incapaci di reagire. Questa emozione non risparmia nessun settore della vita, influenzando anche l'ambito sportivo, dove l'ansia da prestazione può fungere da motore di eccellenza o da freno.
Sintomi a livello cognitivo
A livello cognitivo, l'ansia da prestazione si manifesta con un senso crescente di allarme, ripetizione di pensieri negativi, la sensazione di essere osservati e la paura del giudizio altrui. Il famigerato "blackout mentale" può trasformare l'esperienza sportiva in un film in cui sembriamo spettatori della nostra stessa performance, compromettendo la fiducia in noi stessi e, di conseguenza, le prestazioni.
Sintomi a livello fisico
I sintomi fisici comprendono tensione muscolare, palpitazioni, tremori, sudorazione e nausea. Riconoscere questi segnali è cruciale per affrontare l'ansia da prestazione. Quando si cerca di ignorare i pensieri negativi e si combatte l'ansia, il corpo reagisce con sintomi fisici che, se trascurati, possono compromettere le performance.
Sport Individuali vs. Sport di Squadra
Negli sport individuali come tennis, tiro al piattello, automobilismo, nuoto e ginnastica, la dinamica prima di una competizione è diversa rispetto agli sport di squadra. In discipline individuali, l'atleta si trova spesso ad affrontare la pressione senza la condivisione diretta con compagni di squadra, rendendo il supporto dello staff tecnico fondamentale.
Se l'ansia da prestazione sta influenzando le tue prestazioni sportive, è il momento di agire. Consulta un esperto specializzato per ottenere supporto personalizzato e imparare a gestire l'ansia, trasformandola da ostacolo in opportunità. Contattaci ora per iniziare il tuo percorso di crescita psicologica e migliorare le tue performance sportive❗️
"Supera i tuoi limiti mentali, domina l'ansia da prestazione e libera il tuo potenziale nello sport❗️Scopri come affrontare ogni sfida con sicurezza e determinazione. Consultaci per la gestione dell'ansia e inizia a raggiungere vette mai sperimentate prima. Clicca qui per trasformare la tua mentalità sportiva❗️"
Tito Bisson
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Torneo dell’Airone e gli ultimi risultati del Cuspo: una settimana di emozioni sportive ad Alessandria
Rugby, basket e la voglia di crescere: Cuspo celebra i successi e affronta le sfide
Rugby, basket e la voglia di crescere: Cuspo celebra i successi e affronta le sfide. Torneo dell’Airone: lo sport come passione e condivisione Ad Alessandria si è svolta con successo la prima edizione del Torneo dell’Airone, organizzato dal Cuspo Rugby, un evento dedicato ai giovanissimi delle categorie U6-U12. Con 170 partecipanti provenienti da società sportive come Fossano Rugby, Alba Rugby,…
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Milano, Cortina 2026 una settimana di eventi per i "2 anni"
Milano, Cortina 2026 una settimana di eventi per i "2 anni" Milano Cortina 2026 prosegue il suo countdown: il 6 febbraio 2024 mancheranno esattamente due anni all’inizio dei XXV Giochi Olimpici Invernali. Dal Duomo di Milano fino dalle montagne di Cortina d'Ampezzo, passando per le terre alte della Valtellina, della Val Di Fiemme e di Anterselva: per la prima volta nella storia, un’area di 22mila chilometri quadrati darà vita a un’edizione dei Giochi memorabile, avvalendosi dell’esperienza, della passione e della tradizione del nostro Paese negli sport invernali. A due anni dalla Cerimonia di Apertura dei Giochi Olimpici Invernali Milano Cortina 2026, in programma venerdì 6 febbraio 2026 allo stadio Meazza di Milano, prende il via una settimana di eventi e iniziative in tutta Italia per celebrare il fascino e le emozioni della Road to the Games. Il 6 febbraio alle ore 12 in Piazza della Scala a Milano, di fronte al Palazzo della Ragioneria del Comune di Milano, alla presenza del Sindaco Giuseppe Sala, del Presidente della Regione Lombardia Attilio Fontana, del Presidente della Fondazione Milano Cortina 2026 Giovanni Malagò, dell’Amministratore Delegato Andrea Varnier e delle altre autorità, verranno inaugurati gli Spectacular: installazioni scenografiche raffiguranti i Cerchi Olimpici e gli Agitos Paralimpici. I massimi simboli dello sport celebreranno gli sport invernali e i valori di Milano Cortina 2026. Milano, insieme agli altri territori Olimpici, sarà anche teatro della campagna di comunicazione “2 anni per sognare” che prevede affissioni e una diffusione outdoor sugli schermi in città, oltre che una copertura social e digital: un racconto all’insegna dell’entusiasmo, del calore e dell’energia che caratterizzano lo spirito italiano contemporaneo. Un’opportunità per ricordare a tutti l’importanza del cammino verso i Giochi del 2026. Sempre il 6 febbraio, nella suggestiva cornice de “Le Gallerie” di Trento, sarà inaugurata la mostra immersiva “Records”. L’esposizione – che rientra nell’ambito dell’Olimpiade Culturale di Milano Cortina 2026 e del progetto triennale “Anelli di congiunzione” – si propone di trasformare lo spazio espositivo “Le Gallerie” in un grande hub culturale per riflettere sull’importanza e sul significato delle Olimpiadi e delle Paralimpiadi, e sul rapporto tra i Giochi e il territorio. La mostra, curata dalla Fondazione Museo Storico del Trentino per conto della Provincia autonoma di Trento, è stata realizzata in collaborazione con la Fondazione Milano Cortina 2026 e con il supporto del Museo Olimpico di Losanna. Dal 5 al 9 febbraio, Milano Cortina 2026 entrerà nelle scuole italiane con l’obiettivo di ispirare le nuove generazioni e renderle partecipi del percorso di avvicinamento ai Giochi Invernali del 2026. L’iniziativa “Winter Games Week” - frutto della collaborazione tra la Fondazione Milano Cortina 2026 e il Ministero dell’Istruzione e del Merito - Direzione Generale per lo studente, l’inclusione e l’orientamento scolastico – consentirà ai più giovani di partecipare a una serie di attività didattiche e sportive ispirate ai valori Olimpici e Paralimpici. Un’occasione per promuovere i principi educativi dello sport come mezzo di crescita e di espressione individuale e collettiva. Parte del più ampio Programma Education GEN26 di Milano Cortina 2026, la Winter Games Week vedrà coinvolti più di 220.000 tra studentesse e studenti di oltre 700 realtà, su tutto il territorio italiano. Anche quest’anno non mancherà l’ormai consueto appuntamento a Sanremo dove Milano Cortina 2026, per la terza volta dall’assegnazione dei Giochi all’Italia, sarà ospite del Festival della Canzone Italiana con un nuovo ed emozionante momento Olimpico e Paralimpico. FONDAZIONE MILANO CORTINA 2026 L’obiettivo della Fondazione Milano Cortina 2026, in accordo con il Comitato Olimpico Internazionale (CIO), il Comitato Paralimpico Internazionale (IPC), il Comitato Olimpico Nazionale Italiano (CONI), il Comitato Italiano Paralimpico (CIP), il Comune di Milano e quello di Cortina d’Ampezzo, la Regione del Veneto e la Regione Lombardia, le Province autonome di Trento e Bolzano, è quello di pianificare, organizzare, finanziare e realizzare i Giochi Olimpici e Paralimpici Invernali di Milano Cortina nel 2026. Istituita il 9 dicembre 2019, la Fondazione Milano Cortina 2026 è guidata dal Presidente Giovanni Malagò e dal CEO Andrea Varnier.... #notizie #news #breakingnews #cronaca #politica #eventi #sport #moda Read the full article
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Come prevenire l'ansia da prestazione nei giovani atleti
L'ansia da prestazione è una reazione comunque comune in molti settori, incluso lo sport. Gli atleti possono affrontare poprio l’ansia da prestazione, il che significa che le loro prestazioni possono ridursi drammaticamente, indipendentemente dall’avere grandi potenzialità. Mentre gli adulti possono imparare strategie per gestire questa ansia, gli atleti più giovani possono trovarsi in difficoltà a fare lo stesso. Qui ci sono alcuni suggerimenti per aiutare i giovani atleti a prevenire l'ansia da prestazione e garantire prestazioni di alto livello. 1. Trasmetti un messaggio positivo I genitori e gli allenatori devono inviare un messaggio positivo agli atleti e rimarcare la loro valenza, dando loro la fiducia dei loro tifosi. Assicurarsi che comprendano che perdere fa parte del gioco e che le opportunità di vincere e perdere saranno sempre presenti indipendentemente dall’esperienza. 2. Focalizza l'attenzione sulla performance L'ansia da prestazione si verifica quando gli atleti si concentrano sull'esito piuttosto che sulla loro performance. Ad esempio, gli atleti possono concentrarsi sull'idea di vincere piuttosto che sulla loro tecnica o stile. Focalizzare l'attenzione sulla propria performance rimuove la pressione e si incentiva il mettere a punto tecnica e stile. Questo aiuterà anche gli atleti a svolgere meglio durante una competizione. 3. Implementa la tecnica di rilassamento La tecnica di rilassamento è un metodo che gli atleti possono utilizzare per controllare la loro ansia da prestazione. In pratica essi possono rilassarsi prima di una competizione. Gli atleti possono utilizzare diverse tecniche di rilassamento come la respirazione profonda, lo stretching o il la meditazione. 4. Insegna la strategia dell’”Imagery” La strategia dell'”Imagery” è una tecnica che aiuta gli atleti a immaginare la loro migliore prestazione, anche nei momenti difficili. Gli atleti possono immaginare loro stessi vincere, arrivare in prima posizione o colpire un pallone. La tecnica dell’Imagery aiuta gli atleti ad anticipare le emozioni che sentiranno durante una competizione, migliorando la loro fiducia e riducendo l'ansia da prestazione. 5. Lavora sulla costruzione dell'autostima L'autostima dei giovani atleti può essere influenzata dalle loro prestazioni sportive. Ciò significa che se vincono, la loro autostima potrebbe aumentare mentre, se perdono, potrebbero sentirsi più insicuri. Aiutare gli atleti a costruire una sana autostima, indipendentemente dagli esiti delle loro gare, può contribuire a prevenire l'ansia da prestazione. Read the full article
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[ad_1] introduzione Casinò Twin River è la principale destinazione per il gioco d'azzardo, i ristoranti e la vita notturna del Rhode Island e siamo entusiasti di averti unito a noi nell'eccitazione! Questo tour ti porterà attraverso la storia del Twin River Casino, i numerosi giochi disponibili lì, le allettanti opzioni di cibo e intrattenimento e le lussuose sistemazioni del Twin River Casino Hotel. Diamo un'occhiata più da vicino a ciò che rende Twin River Casino un'attrazione turistica così popolare. Clicca per qui notizie sul casinò. Casinò Twin River: uno sguardo indietro nel tempo casinò sul fiume gemello Sin dalla sua fondazione nel (inserire l'anno), Twin River Casino ha accumulato una storia interessante che ha contribuito al suo status di destinazione top per il gioco d'azzardo. Il Lincoln Park Greyhound Race Track è stato aperto all'inizio del 1900 e successivamente è stato trasformato nel casinò di successo che è oggi. Il Casinò Twin River ha subito numerosi rinnovamenti ed espansioni nel corso degli anni per servire meglio i propri clienti. Giochi da casinò disponibili su Twin River Su Twin River Casino troverai un'ampia varietà di giochi per soddisfare ogni tuo capriccio. Non c'è mai un momento di noia al casinò con (inserire il numero) di entusiasmanti giochi da tavolo tra cui blackjack, roulette, craps e poker e (molte) slot machine con i titoli e i temi più recenti. Twin River Casino è il posto dove stare, che tu sia un giocatore esperto o che tu abbia appena iniziato. Interessanti opportunità per pranzare e divertirsi Twin River Casino ha un'ampia varietà di ristoranti tra cui scegliere, se sei in vena di fast food o di una cucina raffinata. Che tu abbia voglia di cibo italiano, americano, asiatico o qualsiasi altro tipo di cibo, lo troverai qui. Concediti una deliziosa cena preparata dagli chef vincitori del James Beard Award e abbinata a un bicchiere di vino o un cocktail speciale. [embed]https://www.youtube.com/watch?v=hnzbD0jkh4Q[/embed]Twin River Casino offre un'incredibile gamma di spettacoli dal vivo oltre alle sue eccellenti opzioni per la ristorazione. C'è sempre qualcosa che accade, da emozionanti eventi atletici a concerti di livello mondiale e spettacoli di cabaret, per mantenere i visitatori impegnati durante il loro soggiorno. L'Hotel al Casinò Twin River Twin River Casino Hotel offre camere opulente per le persone in cerca di comfort e convenienza. Le camere e le suite dell'hotel sono ben arredate e dotate di comfort moderni. Gli ospiti possono usufruire del moderno centro fitness dell'hotel, del rilassante centro benessere e della piscina panoramica mozzafiato con panorami mozzafiato. Twin River Casino Hotel è il luogo ideale dove soggiornare per un fine settimana all'insegna del divertimento grazie alla sua vicinanza all'area di gioco. Pubblicità e incentivi Twin River Casino si prende cura dei suoi clienti, quindi offre numerosi bonus e vantaggi per rendere il gioco più piacevole. Unisciti al Twin River Rewards Club e inizia a guadagnare punti per giochi gratuiti, buoni pasto, soggiorni in hotel e cose esclusive solo per giocare ai tuoi giochi preferiti. Il Casinò di Twin River assicura che ogni visita sia piena di emozioni e la possibilità di vincere alla grande con le sue numerose promozioni ed eventi speciali. Allibratore Twin River casinò sul fiume gemello Twin River Casino ha risposto alla crescente popolarità delle scommesse sportive aprendo un bookmaker all'avanguardia, che offre un'esperienza elettrizzante per gli appassionati di sport. Il brivido degli eventi sportivi dal vivo si combina con l'entusiasmo delle scommesse su Twin River Sportsbook, che offre un'ampia varietà di opportunità di scommessa su una varietà di sport. Twin River Sportsbook offre un'esperienza di scommesse sportive senza rivali con i suoi comodi posti a sedere, numerosi schermi che mostrano partite dal vivo e personale ben informato. Pro e contro Professionisti Contro 1. Varietà
di giochi: Twin River's Casino offre una vasta gamma di giochi da casinò, tra cui slot, giochi da tavolo, poker e altro ancora. 1. Atmosfera affollata: durante le ore di punta, il casinò può diventare piuttosto affollato, il che può rendere difficile trovare un posto a giochi o macchine popolari. 2. Opzioni di intrattenimento: il casinò ospita spesso spettacoli dal vivo, concerti e altri eventi di intrattenimento, offrendo ulteriori opzioni di intrattenimento per i visitatori. 2. Rumore e fumo: i casinò possono essere rumorosi e pieni di fumo di sigaretta, il che potrebbe non piacere ai non fumatori o alle persone sensibili al rumore. 3. Scelte per la ristorazione: ci sono diverse opzioni per la ristorazione all'interno del casinò, che vanno dai ristoranti informali ai ristoranti di lusso, offrendo una varietà di cucine per soddisfare gusti diversi. 3. Rischi di dipendenza: i casinò possono creare ambienti di dipendenza per alcune persone ed è importante giocare d'azzardo in modo responsabile ed essere consapevoli dei potenziali rischi. 4. Programma di premi: Twin River's Casino ha un programma di premi fedeltà che offre vantaggi e vantaggi ai giocatori abituali, come sconti, pasti gratuiti e soggiorni in hotel. 4. Rischi finanziari: il gioco d'azzardo comporta il rischio di perdite finanziarie ed è fondamentale che i visitatori stabiliscano un budget e giochino responsabilmente per evitare potenziali difficoltà finanziarie. 5. Posizione comoda: il casinò è situato in una posizione comoda, che lo rende facilmente accessibile ai visitatori delle zone vicine. 5. Mancanza di luce naturale: A causa del design del casinò, potrebbe esserci un accesso limitato alla luce naturale, che può far sembrare l'ambiente artificiale e chiuso. 6. Sistemazioni alberghiere: il Twin River's Casino dispone di un hotel in loco, che consente ai visitatori di pernottare e godersi un'esperienza di casinò senza interruzioni senza dover viaggiare lontano. 6. Limitate attività diverse dal gioco d'azzardo: sebbene il casinò offra eventi di intrattenimento, potrebbero essere disponibili attività limitate non legate al gioco d'azzardo per coloro che preferiscono forme di intrattenimento alternative. Conclusione In conclusione, Twin River Casino è diverso da qualsiasi altro luogo di intrattenimento nella regione, grazie alla sua incredibile selezione di giochi, ristoranti, locali notturni, opzioni di alloggio ed eventi sportivi. Il Twin River's Casino è una tappa obbligata per i giocatori d'azzardo esperti e per coloro che cercano un fantastico rifugio grazie al suo ricco patrimonio, all'impegno per la soddisfazione del cliente e alla dedizione nell'offrire un'esperienza unica. Visita Twin River Casino oggi stesso e scopri di persona perché è il gold standard tra i casinò del Rhode Island. Per altri giochi, fare riferimento a Software di previsione del casinò. Domande frequenti Esatto, puoi giocare a Twin River Casino in qualsiasi momento, in qualsiasi giorno della settimana. Gli ospiti che amano fumare durante il loro soggiorno al Twin River Casino possono farlo in sezioni appositamente designate del casinò. I visitatori devono avere almeno 18 anni per entrare al Twin River Casino e almeno 21 anni per acquistare o consumare bevande alcoliche. Posso effettuare una prenotazione in anticipo al Twin River Casino Hotel? Gli ospiti del Twin River Casino Hotel possono pianificare in anticipo un soggiorno piacevole e senza problemi effettuando una prenotazione. Sono disponibili autobus navetta per aiutare gli ospiti del Twin River Casino a raggiungere la struttura in modo rapido e semplice. [ad_2] Source link
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Guido la Renault Clio Rs 2000
L’ultimo articolo dell’anno lo voglio dedicare ad una macchina - guardandomi indietro, ebbene sì nel tempo.
Tutti gli appassionati di automobili lo sanno ormai da molto che un processo importante di cambiamento nelle auto e mobilità in generale è costante dei giorni nostri.
Il motore turbo aveva già preso campo, ritornando prepotentemente nel panorama automobilistico da molti anni, da utilizzato per poche automobili, le più sportive, a surplus per tutte dopo, indipendentemente dal tipo di alimentazione.
L’elettrificazione fa passi da gigante e spesso ben accompagnata dalle soluzioni miste dei moti termici, quando utilizzando sistemi Hybrid , Plug-in Hybrid o mild Hybrid.
L’auto di questa prova? Aspirata!
Avete capito bene, niente motori elettrici, niente batterie che si ricaricano o da ricaricare, e addirittura neppure un turbo, qui abbiamo un motore oggi si dice vecchia scuola ma dalle note musicali alte, molto alte quelle dei 7500 giri/min che questo motore anteriore trasversale 4 cilindri in linea a fasatura variabile con 145 Kw, 197 Cv e 21,9 kgm di coppia è in grado di raggiungere snocciolando una marcia dietro l’altra con il suo cambio manuale 6 marce dalla rapportatura corta per brividi ed emozioni che parlano di quasi due decenni fa.
Anno 2009, il modello in prova, serie limitata F1 Team nata per celebrare le vittorie della Casa Renault in F1 con la R27, targhetta identificativa con numero stampato sul tunnel centrale e serigrafie dedicate su tutti i lati della carrozzeria e tetto, esprime già alla vista solo una cosa – sportività allo stato puro.
Bianca, bianchissima, mi avvicino a lei, gli giro attorno, guardo le sue forme che sono così lineari, ancora oggi moderne e molto, molto allargate sui lati.
Plastiche dure qualcuno dirà, sì ma chi se ne frega, all’interno due sedili anteriori Recaro così profilati da farti sentire subito un pilota ma che si sono rivelati comodi anche sulle lunghe distanze.
Si gira la chiave e su tutto il mio corpo si dipanano vibrazioni, quelle di una macchina viva che se fosse un cavallo, si direbbe - eccolo è pronto a scalciare.
Cambio morbido ma ben contrastato seppur non sempre preciso in quella prima da inserire veloce nei tornanti più stretti, mi avvio e mi dirigo passando dal centro città, verso le alture di Genova.
Il traffico cittadino non è certo il suo “habitat”, soffre nelle continue ripartenze, e stanca al pedale della frizione che necessità di uno sforzo se prolungato, affaticante.
Per lei, servono strade tortuose, sali e scendi guidati, niente interruzioni, e il Monte Fasce che sovrasta la nostra città con i suoi 834 metri di altitudine, una tra le maggiori alture presenti che offre anche punti di vista panoramici, è ideale.
La Clio Rs 3 con il suo passo da 2585 mm, una lunghezza di 3991 mm e larghezza di 1768 mm, da timida impacciata del traffico cittadino si trasforma subito in un’auto dinamica ed affilata, molto affilata, con uno sterzo diretto, sempre rigido ma mai affaticante.
Avantreno a ruote indipendenti, doppio asse con perno indipendente, retrotreno ad assale semirigido, braci oscillanti, il telaio con il suo reparto sospensioni seppur su questo modello modificate ed affinate, ti restituisce fin dalle prime curve, stabilità ed agilità a profusione, ha una rigidità che potrebbe tranquillamente ospitare con se cavallerie molto ma molto superiori ai 200 Cv di questa versione, è solida, te lo fa sentire sulla schiena attraverso i suoi sedili, l’abitacolo ti avvolge e il suono al salire del suo motore rende il concerto unico.
Con un peso cresciuto di generazione in generazione, qui la terza e che si ferma a quota in ordine di marcia a circa 1280 Kg, i freni anteriori a disco autoventilanti da 312 mm di diametro e posteriori a disco pieno da 300 mm offrono un mordente efficace in ogni situazione con trasferimenti di carico all’anteriore gestiti in maniera perfetta per regalare a queste auto, quel sovrasterzo volendo di rilascio che le ha rese nei tempi vincenti sui campi di gara di tutto il mondo, con tempi ancora oggi di percorrenza, in grado di far impallidire auto ben più blasonate.
Guardarsi indietro per andare avanti, un passo indietro con questo numero nella speranza che il progresso delle auto di oggi certamente migliori non perdano del tutto la capacità di fare una cosa in particolare – regalare emozioni -.
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Lexus con ATP Tour anche nel 2024
Lexus, in qualità di official automotive partner e platinum partner dell’ATP Tour, anche nel 2024 sarà al fianco del circuito mondiale di tennis professionistico maschile d’élite, da sempre fonte di emozioni e competizioni sportive internazionali di alto livello. “L’ATP Tour rappresenta un palcoscenico perfetto e di alto profilo per il nostro brand – ha dichiarato Pascal Ruch, vicepresidente…
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