#emarginare
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"Buon senso" è una locuzione morale (non rientra cioè nell'Etica, che ha un approccio scientifico sulla realtà); appartiene al calderone delle parole vaghe come "decenza", in cui ognuno può far rientrare quello che vuole. Per un omofobo "buon senso" è emarginare, molestare e indurre al suicidio un omosessuale; per un maschio tossico è "decenza" che le donne "stiano a loro posto" e non si ribellino alla sudditanza psicologica di una società fatta solo per il successo e il benessere maschile.
#buon senso#decenza#locuzione morale#Etica#approccio scientifico sulla realtà#omofobo#emarginare#molestare#indurre al suicidio#omosessuale#maschio tossico#ribellarsi#sudditanza psicologica#benessere maschile#società maschilista
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Dice: "il governo Meloni limita le libertà". Verissimo.
Sta limitando le libertà auto attribuite dei sinistri di occupare, tacitare, eliminare, boicottare, emarginare, escludere non solo gli avversari ma chiunque non sia schierato con loro, gestendo il potere, l'informazione, la cul-tura e gli affari loschi statalisti senza controllo alcuno, arrogandosi il diritto divino di nomina dei ruoli di garanzia (pres della rep, magistrati, burocrati tutti).
I bambini problematici non accettano di non essere cagati quando hanno i loro temper tantrum. Si fan venire la bava alla bocca, le convulsioni.
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"Buon senso" è una locuzione morale (non rientra cioè nell'Etica, che ha un approccio scientifico sulla realtà); appartiene al calderone delle parole vaghe come "decenza", in cui ognuno può far rientrare quello che vuole. Per un omofobo "buon senso" è emarginare, molestare e indurre al suicidio un omosessuale; per un maschio tossico è "decenza" che le donne "stiano a loro posto" e non si ribellino alla sudditanza psicologica di una società fatta solo per il successo e il benessere maschile.
La parola "decenza" è utilizzata soltanto da soggetti che hanno rapporti stretti con amici immaginari (dio, santi, martiri...) e con statue di coccio - cioè chi ha perso il totale contatto con la realtà, poiché "decenza" è un termine morale; nonché è utilizzata soltanto da maschi tossici, cioè uomini che sanno di non essere gradevoli e pertanto si impongono su una donna per "farla restare", vessandola.
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Su Linkiesta Carlo Panella scrive: «I media ne fanno appena cenno, ma in realtà è enorme lo sforzo messo in atto dall’esercito israeliano per dislocare la popolazione di Rafah dai quartieri che intende colpire perché sovrastano la rete di tunnel in cui si trovano quattro brigate di Hamas armate di tutto punto e i superstiti tra i centotrenta ostaggi israeliani ancora detenuti in spregio a tutte le leggi umanitarie e di guerra. È questo impegno capillare e organizzato la prova che Israele a Gaza non solo non commette un genocidio contro i palestinesi, ma anche che non commette crimini di guerra. Mai nessun altro esercito ha avuto questo impegno a favore della popolazione civile durante un’operazione militare. Men che meno la coalizione, di cui facevano parte gli Stati Uniti, il Canada e i paesi europei e arabi, che nel 2014 e 2015 assieme alla Russia, per sconfiggere l’Isis, ha bombardato Mosul e le altre città irachene e siriane con seimila bombardamenti aerei facendo ottantamila vittime di cui nessuno oggi si ricorda. Allora nessuna protesta dell’Onu, nessuna università occupata per fermare il "genocidio" della popolazione civile irachena e siriana massacrata dall’aria e da terra dalla Coalizione anti Califfato. La ragione della mancata indignazione internazionale per l’anteprima di quanto oggi è costretto a fare Israele per contrastare la ferocia di Hamas è chiara. A bombardare e a produrre enormi "danni collaterali" tra la popolazione civile in Siria e Iraq non erano israeliani, non erano ebrei».
La posizione di Joe Biden sul conflitto in corso a Gaza non è chiara: da una parte sostiene che sia necessario un vero stato palestinese, dall’altra spiega come questo nuovo stato sia impossibile finché Hamas domina su Gaza, poi chiede a Israele di rinunciare all’obiettivo di combattere Hamas affidandosi alle trattative che Washington è in grado di organizzare per emarginare i terroristi protagonisti del 7 ottobre. Il problema è che questa amministrazione Biden ha già chiesto a iracheni anti-Teheran, siriani anti-Assad, ai curdi, agli afghani anti-talebani e innanzi tutto agli ucraini di affidarsi alla deterrenza americana per evitare esiti tragici, e i risultati sono di queste promesse sono ben evidenti a tutti. Alla fine questa Casa Bianca di fatto ha finito per usare il suo potere di deterrenza quasi più verso i propri alleati, che verso i nemici. Naturalmente è ben presente a tutti il carattere particolarmente pericoloso della guerra a Gaza, ma dai pericoli si esce solo guardandoli in faccia non con imbrogli conditi da promesse farlocche che finiscono solo per danneggiare chi “si affida” a Biden.
via tempi.it
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Se ho imparato qualcosa da tutto quello che mi è successo è che devo stare alla larga dalle persone che danno chiari segni di problemi psicologici/mentali, non perché si debbano discriminare o emarginare ma semplicemente perché ogni volta che cerco di stargli dietro e costruirci un legame affettivo, alla fine mi ritrovo con il cuore a pezzi e nuovi traumi che non passeranno mai.
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E’ necessario punire severamente i Reati di omofobia.
Ci sono casi di violenza contro le persone LGBTQIA in Italia, come in molte altre parti del mondo; tali violenze assumono diverse forme, come la violenza fisica, verbale o psicologica.
Il peggior comportamento da tenere davanti a condotte omofobe sta nel giustificarle, considerandole ordinarie; essere discriminati, direttamente o indirettamente, subire molestie per questioni che non ledono alcuno è un Reato contro la dignità d’una Persona, il suo diritto ad autodeterminarsi ed essere Felice.
Autodeterminarsi è un diritto inalienabile di ogni individuo: un credente ha diritto a vivere la propria ‘fede’, anche come martire di una iniqua sofferenza, ma non di imporre a terzi il suo ‘credo’.
L’Etica non sostiene che i comportamenti privati debbano essere monitorati da sciamani e creduloni di sette religiose.
L’opinione di un religioso, in un Paese Laico non conta: un papa ha già il suo Stato (il Vaticano) dove far prevalere il suo potere di monarca e leader di una setta religiosa; i cittadini hanno il dovere di far prevalere Civiltà e Progresso – non le retrograde posizioni di uno sciamano.
Tendenze sessuali (non solo eterosessuali) e biologia d’un corpo, non sono la stessa cosa: si può nascere in un corpo femminile, ma essere attratte solo da corpi femminili – e non perchè viene insegnato o si è state influenzate da qualcuno, ma perché la nostra specie umana è fatta così.
L’omofobia è odio irrazionale, non supportato da alcuna logica ed è la prova oggettiva di essere cresciuti in un ambiente familiare disfunzionale. Tale odio irrazionale può essere superato soltanto tramite corretto trattamento sanitario, rivolgendosi ad uno psicologo.
Il ‘buon senso’ è concetto soggettivo: un omofobo considera ‘buon senso’ offendere, molestare, emarginare, mobbizzare sul lavoro e indurre anche al suicidio chi consideri ‘diverso’ (vedasi, a tal proposito, il ‘caso Cloe Bianco, in Veneto, che non ha prodotto la immediata dovuta rimozione dal ruolo di chi è Responsabile, nel settore scolastico, in modo diretto e indiretto, della sua morte).
L’omofobia è un atteggiamento negativo nei confronti delle persone non eterosessuali e può manifestarsi sia attraverso azioni che parole e comportamenti: è importante utilizzare il linguaggio in modo rispettoso e non utilizzare termini offensivi per riferirsi a persone non eterosessuali o altre minoranze.
Utilizzare un termine offensivo come “frocio” per riferirsi a una persona gay è considerato una forma di omofobia e può essere offensivo e dannoso per la persona a cui è rivolto.
È un diritto non essere perseguitati poiché non eterosessuali: è necessaria una norma che vieti, quanto prima, a istituzioni religiose, come la chiesa cattolica, di fare apologia contro chi non è eterosessuale, poiché è la causa educativa principale di tanta, diffusa, omofobia in Italia.
È buona cosa, Etica, aderire a iniziative che portano a riconoscere Diritti Civili e quindi una più alta Qualità della Vita; ogni cittadino dovrebbe battersi per questo, conscio del fatto che essere Felici non è immorale, non è ‘peccato’, ma solo salutare.
È importante rispettare l’uguaglianza e la dignità di tutte le persone, indipendentemente dal loro orientamento sessuale. L’omofobia va contro i principi di uguaglianza e di rispetto dei diritti umani, e non può essere giustificata come una semplice opinione.
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E' necessario punire severamente i Reati di omofobia.
Ci sono casi di violenza contro le persone LGBTQIA in Italia, come in molte altre parti del mondo; tali violenze assumono diverse forme, come la violenza fisica, verbale o psicologica.
Il peggior comportamento da tenere davanti a condotte omofobe sta nel giustificarle, considerandole ordinarie; essere discriminati, direttamente o indirettamente, subire molestie per questioni che non ledono alcuno è un Reato contro la dignità d'una Persona, il suo diritto ad autodeterminarsi ed essere Felice.
Autodeterminarsi è un diritto inalienabile di ogni individuo: un credente ha diritto a vivere la propria 'fede', anche come martire di una iniqua sofferenza, ma non di imporre a terzi il suo 'credo'.
L'Etica non sostiene che i comportamenti privati debbano essere monitorati da sciamani e creduloni di sette religiose.
Tendenze sessuali (non solo eterosessuali) e biologia d'un corpo, non sono la stessa cosa: si può nascere in un corpo femminile, ma essere attratte solo da corpi femminili - e non perchè viene insegnato o si è state influenzate da qualcuno, ma perché la nostra specie umana è fatta così.
L'omofobia è odio irrazionale, non supportato da alcuna logica ed è la prova oggettiva di essere cresciuti in un ambiente familiare disfunzionale. Tale odio irrazionale può essere superato soltanto tramite corretto trattamento sanitario, rivolgendosi ad uno psicologo.
Il 'buon senso' è concetto soggettivo: un omofobo considera 'buon senso' offendere, molestare, emarginare, mobbizzare sul lavoro e indurre anche al suicidio chi consideri 'diverso' (vedasi, a tal proposito, il 'caso Cloe Bianco, in Veneto, che non ha prodotto la immediata dovuta rimozione dal ruolo di chi è Responsabile, nel settore scolastico, in modo diretto e indiretto, della sua morte).
L'omofobia è un atteggiamento negativo nei confronti delle persone non eterosessuali e può manifestarsi sia attraverso azioni che parole e comportamenti: è importante utilizzare il linguaggio in modo rispettoso e non utilizzare termini offensivi per riferirsi a persone non eterosessuali o altre minoranze.
Utilizzare un termine offensivo come "frocio" per riferirsi a una persona gay è considerato una forma di omofobia e può essere offensivo e dannoso per la persona a cui è rivolto.
È un diritto non essere perseguitati poiché non eterosessuali: è necessaria una norma che vieti, quanto prima, a istituzioni religiose, come la chiesa cattolica, di fare apologia contro chi non è eterosessuale, poiché è la causa educativa principale di tanta, diffusa, omofobia in Italia.
È buona cosa, Etica, aderire a iniziative che portano a riconoscere Diritti Civili e quindi una più alta Qualità della Vita; ogni cittadino dovrebbe battersi per questo, conscio del fatto che essere Felici non è immorale, non è 'peccato', ma solo salutare.
È importante rispettare l'uguaglianza e la dignità di tutte le persone, indipendentemente dal loro orientamento sessuale. L'omofobia va contro i principi di uguaglianza e di rispetto dei diritti umani, e non può essere giustificata come una semplice opinione.
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“E quindi la nostra è una Costituzione contro il fascismo, prima ancora che antifascista. Se fossimo un Paese serio faremmo imparare a memoria dagli studenti il discorso di Piero Calamandrei sulla Costituzione, come nelle scuole americane fanno con quello di Lincoln a Gettysburg. Ma la Costituzione antifascista non può trasformarsi in una sharia; in una legge che alimenta il settarismo e tende ad emarginare anziché includere. Poiché la madre degli imbecilli è sempre incinta, i vertici della Rai hanno trasformato, col pretesto dei classici ‘’trenta denari’’, un monologo (che sarebbe stato letto in una rubrica che realizza uno share da prefisso telefonico), in un autodafé dell’antifascismo e il suo autore nel simbolo vivente della discriminazione da parte di un governo che ha vinto le elezioni ma non ha liberato la nostra democrazia dallo tsunami dell’onda nera. Giustamente – perché non si deve mai dimenticare come ci insegna Liliana Segre - il noto scrittore, nella lettura del monologo bandito, avrebbe scolpito, da par suo, con parole crudeli i massacri di civili inermi, compresi bambini e infanti, perpetrati, nel 1944, dai nazifascisti; e ricordato, en passant, il ‘’male assoluto’’ delle leggi razziali del 1938.”
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Macron, Scholz e Tusk. Un patto per isolare von der Leyen e Meloni
Bruxelles – Una nuova alleanza. In grado di determinare i rapporti di potere all’interno dell’Unione Europea. Di scegliere i nuovi vertici dell’Ue, a cominciare dalla Commissione, di ridimensionare le chance a favore di un bis di Ursula von der Leyen ed emarginare la destra, compresa quella di Giorgia Meloni. Il “Triangolo di Weimar”, il gruppo di cooperazione tra Francia, Germania e Polonia, sta…
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#aggiornamenti da Italia e Mondo#Mmondo#Mmondo tutte le notizie#mmondo tutte le notizie sempre aggiornate#mondo tutte le notizie
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Al limite esiste il maschilismo, "patriarcato" è un termine inappropriato.
La UE (e la serva Italia) ne è consapevole e scientemente lo impone come incipit.
Il fine è delegittimare l'uomo (ovviamente "bianco" come specificato), come figura nella società e conseguentemente in ciò che viene normalmente definita come "famiglia".
L'uomo è un soggetto pericoloso, sempre e comunque, un qualcosa da emarginare e rendere sterile.
Attendo con ansia considerazioni relative ai nuovi italiani ed europei non autoctoni e/o non di "origine" caucasica, in special modo aderente alla religione islamica, di cui il patriarcato è fondamento.
La anime belle di sinistra impazziscono quando la narrativa viene sostituita da fatti circostanziati.
In Occidente il patriarcato non esiste, famiglie islamiche escluse.
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15 dic 2023 08:18
DAGO FA “PIAZZAPULITA” DELLE SPARATE DA “FASCIO TUTTO IO” DI GIORGIA MELONI: “SA BENISSIMO CHE IL MES ANDRÀ FIRMATO E DOVRÀ CONTRADDIRE QUELLO CHE HA DETTO ALL’OPPOSIZIONE” – “IL PREMIERATO È UN MEZZO DI DISTRAZIONE DI MASSA. UNA STRONZATA: LAGGENTE, CON DUE G, NON SA UN CAZZO DI COS’È IL MES, IL PATTO DI STABILITÀ, MA QUANDO LE TASCHE INIZIANO A SVUOTARSI, CI METTE UN ATTIMO A CAMBIARE SEGNO SULLA SCHEDA ELETTORALE” – “ALL’ESTERO FA GLI OCCHIONI DOLCI, IN CASA RIMETTE IL FEZ. ALLORA I DUE PARTITI ALLEATI SI RIBELLANO” – LA GUERRA TRA GLI ALLEATI, I FUORIONDA DI GIAMBRUNO, L’UNICA OPPOSIZIONE (SALVINI) E IL COLLANTE DEL GOVERNO: IL POTERE… - VIDEO
D’AGOSTINO: «MELONI NON VOLEVA ANDARE AL GOVERNO IN QUEL MOMENTO»
Da www.la7.it/piazzapulita
«La riforma costituzionale? È un mezzo di distrazione di massa. Il vero incubo di Meloni è la situazione economica. La gente, quando le tue tasche cominciano a svuotarsi, quando la rata del mutuo raddoppia, i prezzi dei prodotti aumentano, a quel punto devi arrivare a fine mese e la gente ci mette un attimo a cambiare il segno sulla scheda elettorale». Roberto d'Agostino analizza un anno di governo Meloni, tra faide interne alla maggioranza e prospettive future della coalizione.
TRASCRIZIONE DELL’INTERVISTA RILASCIATA DA DAGO A CORRADO FORMIGLI – “PIAZZAPULITA”
CORRADO FORMIGLI: Eccoci qua. D'Agostino detto Dago, allora cominciamo. Cominciamo da una fotografia, la fotografia è questa, qui Giorgia Meloni all'hotel Amigo di Bruxelles, informalmente in compagnia ieri sera di Scholz e Macron. Foto rubata, foto di propaganda, cosa ci racconta?
DAGO: No, è una foto autentica, non è assolutamente un fake. Sta in quell'albergo. Stava erano tutti lì. Aqquartierati
CF: E che cosa ci racconta questa fotografia? Cosa ci vuole comunicare? Secondo secondo D'Agostino.
D: Beh, intanto va detto subito che hanno discusso del Patto di stabilità, ma hanno discusso in un certo modo, diciamo. L'accordo sul patto c'è, anzi, lo poteva firmare lo stesso ministro dell'Economia Giorgetti, ma lei l'ha stoppato perché vuole essere lei a programmare, a sbandierare la vittoria con la sua trattativa: il famoso pacchetto Mes- Patto di stabilità.
CF: cioè io ti ratifico il MES, ma tu mi fai il patto di stabilità
D: Sì, ma chiaramente è una supercazzola delle sue. Solo per allocchi, perché si sa benissimo che poi il MES andrà firmato e lo dovrà firmare. Lei è in crisi: dovrà contraddire quello che ha detto quando era all'opposizione. L’ha dette di tutti i colori, all'opposizione contro l'Europa.
CF: Contro il Mes, che non si poteva firmare contro l'Europa, contro l’euro addirittura.
D: Lei disse a un certo punto. No, l'Europa è preoccupata. La pacchia è finita, sai le famosi frasi così, poi lei ovviamente sa benissimo che il voto in Parlamento sul MES scatenerà il suo alleato, perché l'opposizione della Meloni non è a sinistra ma è all’interno
CF: È Salvini.
D: Salvini, che ha capito che la strategia della Meloni, che è quella di assorbire e/o emarginare. A questo punto lui aspetta nient'altro che Fratelli d'Italia voti a favore del MES per sbandierare a tutti: vedete io la Lega è l'unico che non tradisce, l'unico coerente dei partiti, mentre Fratelli d'Italia è un traditore, è un servo degli europoteri.
CF: Verrebbe però da obiettare una questione: Sì, Salvini può fare, così come la Meloni fa la scena sul MES. Però anche Salvini non va da nessun'altra parte. Deve rimanere in questa maggioranza, può mica far cascare il governo.
D: Attento, non è questo il problema qui, perché il collante di questo governo è il potere. Assumi questo, assumi quest'altro dai soldi a uno, dai soldi all'altro, il collante è il potere. Ma quello che Salvini rischia, dopo aver perso la gallina dalle uova d'oro, che era la Regione Lombardia, rischia di essere assorbito da questo camaleontismo di Giorgia Meloni che ha tante maschere tutte insieme.
Lei quando va all'estero fa gli occhioni dolci , eccola lì, fa gli occhioni. Allora il problema è questo. Il camaleontismo di Giorgia Meloni, perché c'è una Giorgia Meloni che va con una faccia all'estero, con una maschera all'estero è una Giorgia Meloni che ritorna a casa.
Quando va all'estero, da Biden, da Macron, da Scholz,, fa gli occhioni, la vediamo lì nella foto, fa gli occhioni con i poteri forti stranieri, filo atlantismo, l'appoggio incondizionato all'Ucraina, poi quando arriva in Italia si rimette il fez e comincia a dire, qui comando io. Allora, quando si ribellano i due partiti alleati a lei parte l'embolo e comincia a dire: “Ah, la sindrome di assedio…”
CF: E quindi li rimette in riga o cerca di farlo
D: No. È cominciata la battaglia.
CF: Che battaglia riparte?
D: Per la verità, è una guerra che è iniziata dal giorno in cui Salvini, Ronzulli, in collegamento con la Fascina, portarono Berlusconi a dare la sfiducia al governo Draghi. Cosa che la Meloni non voleva assolutamente fare, perché lei sapeva benissimo, era luglio, che aveva davanti a sé una legge finanziaria, PNRR, tante rogne e non voleva prendersele.
CF: Non era il momento giusto di andare al governo.
D: Bravo, a questo punto che succede che loro quando Salvini vede che Fratelli d'Italia l'aveva scavalcato, superato, sorpassato, sa benissimo che a quel punto la rendita di stare all'opposizione della Meloni l'avrebbe completamente cancellato. Andava sempre più avanti.
La Meloni a questo punto loro devono dire no. A questo punto loro dicono: bisogna fermare sto governo Draghi, perché noi andiamo a finire che diventiamo dei vassalli, dei giullari della Meloni. Lo fanno cadere. Lei diventa ovviamente col voto Presidente del Consiglio, e a quel punto scoppia una guerra vera.
Perché lei che non voleva andarci, quando arriva il momento ad esempio del grande ritorno di Berlusconi in Parlamento dopo le note vicende giudiziarie, Berlusconi, si aspettava l'arco di trionfo, invece cosa ha ricevuto? Un ordine da parte della Meloni di votare presidente del Senato la Russa.
Ora, avendo già la Lega ottenuto il presidente della Camera, Fontana, lei ovviamente a Palazzo Chigi, era ovvio che Berlusconi si aspettava un gesto, come dire di rispetto e tutto quanto. Certamente non era nelle condizioni fisiche di poter fare il presidente del Senato, però, era lui voleva fare il king maker ancora e dire stare o no.
CF: E invece viene, diciamo estromesso dal gioco.
D: E da lì parte e da lì parte quella guerra veramente che oggi abbiamo i vari risultati. Quando lui accusa. Quando lui, Berlusconi fa quel famoso foglietto e poi dice in faccia il tuo compagno è un mio dipendente e lei replica, io non sono ricattabile.
CF: Ecco il caso Giambruno, arriviamo al caso Giambruno. Il caso Giambruno, secondo D'Agostino è una, diciamo una conseguenza di questa guerra o è soltanto non è una uscita estemporanea di Ricci e di Striscia la notizia?
D: Ma quale uscita estemporanea, quello è oltre tre mesi che stava nel cassetto. Che succede? Che Forza Italia, i cui proprietari sono la famiglia Berlusconi comprende, vista, diciamo, l'energia di un peluche che ha Tajani, che il partito Forza Italia era diventato irrilevante, insignificante. Che fa? Questi qua pensano, vabbè piano piano, invece cosa si trovano? Si trovano la famigerata tassa sugli extra profitti bancari.
CF: Eccola qua. Vediamo il video un attimo, perché questo è un momento importante. L'annuncio con cui Giorgia Meloni si mostra la donna contro i poteri forti, no, e contro i poteri delle banche? Vediamo.
D: Lei ovviamente lo poteva fare in una maniera diciamo di dialogo, di incontro, parlarne con la Banca d'Italia, all'epoca c'era Visco, poteva parlarne con i vertici degli istituti bancari. No, lo fa nottetempo. Quello di cui oggi lei accusa Conte, quel favore delle tenebre con cui ha firmato il MES, lei col favore delle tenebre ha deciso quella tassa sulle banche, senza avvisare nessuno.
CF: Tra le banche c'è anche quella della famiglia Berlusconi. Ricordiamolo, Mediolanum no.
D: Ecco, esatto, però perché fa questo? Perché Fazzolari, no, il Rocco Casalino della Meloni, pensa che legnare le banche sia un acchiappa consenso, tutti odiano le banche, banche usuraie di qua e di là.
Come l'ha presa questa decisione? Durante una cena in una trattoria di Bolgheri, insieme con Salvini, dove hanno fatto uno scambio, tu ottieni, otterrai, chissà quando, l'autonomia differenziata, cara alla Lega e in cambio tu dai l'ok per la tassa sulle banche.
Ovviamente a quel punto i Berlusconi dicono: “Eh no , mo’ te stai a allargà, stai esagerando. E a quel punto interviene Marina Berlusconi. A un certo punto arrivano, poi guarda caso, i fuori onda sul compagno della Meloni Andrea Giambruno.
CF: Questo e questo è il è il racconto che ci fa da Agostino su quelli che sono le vere tensioni che non si.
D: Nessuno può pensare che Antonio Ricci possa mandare fuori onda, come cazzo gli pare. Quello è poco ma sicuro quello.
CF: È quello che sostiene lui, però di essere completamente libero. Lì c'è una tradizione, a Striscia la notizia, no?
D: Sì, ma quello so trent’anni che sta dentro Mediaset, lì sono tutti autorizzati, allora a questo punto è un bell'avviso. Quello è un antipasto, guarda un avviso. Partendo con Giambruno.
CF: La tassa sugli extra profitti nel frattempo però, è stata smontata sostanzialmente.
D: Lei ha dovuto rinculare, perché quelli avevano nei cassetti qualsiasi cosa.
CF: L'ultima domanda che ti voglio fare riguarda l'arma che ha ancora in mano Giorgia Meloni, che è quella della riforma costituzionale. Lei dice, voi diffidate, io però sfido il sistema per fare l’elezione diretta del premier
D: Quella è veramente un mezzo di distrazione di massa. Smettiamola con queste minchiate. È un mezzo di distrazione di massa. Ricorda, il vero incubo della Meloni è la situazione economica, soldi.
La gente non sa un cazzo di che cos'è il MES, il patto di stabilità, ma quando le tue tasche cominciano a svuotarsi, quando vedi che la rata del mutuo si raddoppia, i prezzi dei prodotti aumentano, a questo punto deve arrivare a fine mese. A quel punto la gente, come abbiamo visto con Renzi, Salvini, Conte, ci mette un attimo a cambiare il segno sul partito sulla scheda elettorale, davvero?
CF: E quindi anche a punirsi eventualmente al referendum sulla riforma costituzionale che è un'arma.
D: Quella non ci sarà mai. Lei continuamente spara ‘ste stronzate, ma il vero problema è quello dell'economia, dello Stato delle cose, perché col Patto di stabilità, non pensare che oggi riusciamo con il cuneo fiscale, 15 miliardi, rimetto a posto le tasche degli italiani.
L'unica cosa che convince la disaffezione a questo governo, perché tu sai che l'intellighenzia, l'elite, i poteri forti, le banche sono tutte contro la Meloni, il Deep State. L’unico che manca sono quelli che hanno votato a Meloni, cioè il popolo, cioè i cittadini. Laggente, con due g, a un certo punto, quando avrà dei problemi per andare a comprarsi un panettone, avrà un problema per andare in vacanza, solo lì che avviene il punto, perché a volte il discorso che noi facciamo noi devono fare i conti con la serva.
CF: Appuntamento alle europee, grazie a Roberto D'Agostino.
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"(Sposato a 24 anni) all'età di 33 anni aveva una relazione con una cugina trentaseienne divorziata. Spariva per giorni finché andò via da casa, accettando di tornarci solo a patto che la moglie avesse rispettato alcune condizioni:
che i suoi vestiti e la biancheria fossero mantenuti in ordine e in buono stato;
che egli ricevesse i suoi tre pasti regolarmente nella sua stanza;
che la sua camera da letto e lo studio fossero sempre puliti e, in particolare, che sulla sua scrivania potesse mettere le mani solo lui.
La moglie avrebbe dovuto evitare ogni rapporto personale, astenersi dal criticarlo sia a parole sia con azioni davanti ai figli;
Non doveva aspettarsi intimità;
Doveva smettere immediatamente di rivolgersi a lui se lo richiedeva;
Doveva uscire all'istante dalla stanza senza protestare se egli lo richiedeva" .
(Queste ultime due condizioni sarebbero tutto quello che serve con le donne, sia in famiglia che fuori. Andrebbero scolpite nella pietra come le Tavole della Legge).
Ma chi sarà mai questo pervertito retrogrado dis-inclusivo cattivo esempio da emarginare e isolare senza se e ma, codesto Gran Visir della toxic masculinity? Un fassio che salta nel cerchio di fuoco, un personaggio palestrato inventato da Sylvester Stallone, uno spartano dei 300 dai fumetti di Frank Miller?
Pas de tout, era ALBERT EINSTEIN.
Celebrato dall'inclito e dal profano come IL genio del XX secolo: al punto che il patologo che effettuò la sua autopsia ne asportò il cervello e lo conservò di nascosto per decenni.
Scandalizzati, ma perché? Gli è che come quasi tutti, E. viveva nel e il suo tempo, non anticipando istanze che vi siete inventate nel vostro. Soprattutto, i suoi enormi contributi all'avanzamento delle conoscenze dell'Umanità non sono inficiati da attitudini (allora normali) che le masse rieduchescional oggi considerino perverse. Albert rovescio della medaglia del Michelangelo omosessuale: dimostra come il BIGOTTISMO TALEBANO sia sbagliato sempre, anche se piace alla gente che piace. A maggior ragione quando si tratta di giudizi estrapolati dal tempo, come se viaggiassero alla velocità della luce.
Sappiatelo, prima che inizino a dire che le sue teorie sono tossiche o peggio, facciano un film su di lui con protagonista un attore islamico.
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I media, i notiziari mainstream, finanche i principali social con i loro algoritmi, continuano da anni a isolare, emarginare e bullizzare chiunque abbia un pensiero diverso dai desiderata del potere, e ad educare la gente a fare altrettanto, perchè chi pensa diversamente è solo uno sporco stocazzista, stocazzofobo, no-stocaz, stocazziano, antistocazzita e così via. Più spesso che no voi ci cadete, accettate e alimentate queste logiche, salvo poi lamentarvi quando esprimete un'opinione e vi arriva addosso tanta merda in anonimo o scandalizzarvi quando qualcuno arriva a uccidere perchè non accetta una scelta altrui.
Che i vari Filippi di questo mondo siano assassini da condannare e da cui dissociarsi è una cosa fuori discussione, solo non fatevelo dire da quelle fonti che ne applicano la medesima logica, vi uccidono l'anima e la libertà e contribuiscono a creare quella società malata di cui essi sono espressione, e delle quali siete tutti Giulie senza ancora esservene resi conto.
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Genova: presentato "E1vvai, un cammino superbo", Massimo Pedersoli da Genova a Capo Nord per i bimbi autistici
Genova: presentato "E1vvai, un cammino superbo", Massimo Pedersoli da Genova a Capo Nord per i bimbi autistici. Più di 6.000 chilometri, 300.000 metri di dislivello, 200 giorni di cammino, un progetto di supporto alla diversabilità da sostenere: "E1vvai, un cammino superbo" è il nuovo impegno del genovese Massimo Pedersoli, che il 14 gennaio 2024 partirà da Pra' per raggiungere a piedi Capo Nord, lungo il sentiero europeo E1, attraverso Italia, Svizzera, Germania, Danimarca, Svezia e Norvegia. Viaggerà con un cartello appeso allo zaino che racconta del progetto Goccia a Goccia, un percorso di acquamotricità a cura dell'Associazione Il Cucciolo che si tiene alle piscine di Pra', presso l'Acquacenter I Delfini – GS Aragno, e accoglie trenta bambine e bambini fragili di età compresa tra i due e i quindici anni. Il nome scelto per l'impresa non è casuale: oltre all'atto sportivo in sé ci sono i valori di Walking for Charity, il progetto di Pedersoli, e la volontà di dare la giusta visibilità a Genova e la Liguria, che nel 2024 e nel 2025 saranno rispettivamente Capitale e Regione Europea dello Sport. Migliaia sono i chilometri già percorsi a sostegno di tante cause, con un'attenzione particolare all'autismo. Pedersoli, per raccontare i cammini e le sue sensazioni, ha anche scritto un libro, dal titolo "Quelle improvvise connessioni blu". "E1vvai, un cammino superbo" è stato presentato oggi pomeriggio nella sede di Regione Liguria. "La Liguria è orgogliosa delle imprese di Massimo e del suo impegno per garantire speranza e benessere a tanti piccoli guerrieri – commentano il presidente di Regione Liguria Giovanni Toti e l'assessore allo Sport Simona Ferro. – Il progetto, unico nel suo genere, aiuterà molte famiglie ad affrontare gli ingenti costi degli interventi riabilitativi. È opportuno sottolineare, ancora una volta, il ruolo fondamentale che ricopre lo sport sia come veicolo di importanti messaggi e iniziative, sia come efficace strumento per il superamento di ostacoli e barriere fisiche, sociali e psicologiche". "Mi sono accorto che il sentiero E1 passa proprio dietro casa mia, a Pra', e ho pensato che fosse arrivato il momento di ripartire – spiega Massimo Pedersoli. – Lungo il percorso mi piacerebbe incontrare le associazioni del territorio e camminare insieme ad altre persone. Ho scelto il progetto Goccia dopo Goccia perché penso che ognuno di noi potrebbe svegliarsi una mattina, vedere cambiata la propria condizione e avere bisogno di aiuto. Ho incontrato i ragazzi e le loro famiglie, di autismo e altre fragilità conosciamo poco, ne abbiamo paura e tendiamo ad emarginare, così ho scelto di camminare per loro". "Una bellissima iniziativa che, all'amore per le camminate e per lo slow tourism, abbina l'attenzione alla beneficenza e a temi primari quali inclusione sociale, solidarietà e tutela della salute, connaturati al mondo dello sport e alle centinaia di società e associazioni che lo animano ogni giorno con passione, generosità e spirito di servizio – spiega l'assessore allo Sport e al Turismo del Comune di Genova Alessandra Bianchi. – Il progetto rappresenta inoltre una formidabile vetrina internazionale per Genova e le sue innumerevoli bellezze storiche, culturali e paesaggistiche, tra cui le centinaia di km di sentieri che collegano il nostro mare all'entroterra, frequentati da un numero sempre maggiore di escursionisti a piedi e biker: una risorsa importante che andremo a valorizzare nel quadro di Genova Capitale europea dello Sport 2024, al pari di moltissime altre attività motorie e discipline sportive". "Massimo è un ragazzo di Pra' e sono molto contento di avere l'opportunità, come Municipio, di condividere e sostenere l'evento – dichiara Guido Barbazza presidente Municipio VII Ponente. – In assoluto per l'impegno a sostegno dei bambini autistici e della disabilità in generale, attraverso il collegamento tra il nostro territorio e Capo Nord. È la nostra visione: l'immagine, la cultura, l'essenza di Pegli, Pra', Voltri. Basilico, farinata, focaccia eccellenze del nostro territorio, da promuovere ed esportare". "Siamo lieti di aver sostenuto dal primo momento questa impresa che ha una valenza sportiva, sociale e con una nota internazionale che riempie di orgoglio il nostro territorio – aggiunge l'assessore del Municipio VII Ponente Paola Pesce Maineri. – Stiamo già dialogando, in sinergia con Monte Gazzo Outdoor, per dare il giusto tributo alla partenza del nostro atleta il 14 gennaio con un evento che partirà da Pra' arriverà a Pegli e proseguirà' per intraprendere il cammino E1". "L'idea di Massimo dà a tanti bimbi la preziosa opportunità di frequentare il progetto dedicato, contribuendo al loro sviluppo motorio e al loro benessere generale – dichiara Marco Ghiglione, direttore della piscina Aquacenter I Delfini - GS Aragno. – Da parte nostra cerchiamo, come sempre, di contribuire a creare un ambiente più inclusivo e favorevole per il loro sviluppo. Tante sono le iniziative che Aragno in questi anni ha attivato per situazioni difficili, e questo ci gratifica". "Nell'acqua possiamo associare la parte riabilitativa a quella ludico sportiva, ed è in questo elemento che si sviluppa l'interazione con l'altro – prosegue Lara Canepa, neuropsicomotricista e acquamotricista de Il Cucciolo per il progetto Goccia dopo Goccia. – Cominciamo con la riabilitazione e arriviamo alle squadre di nuoto e pallanuoto paralimpici degli Special Olympics. Massimo è spettacolare, grazie a lui il progetto girerà l'Europa e riusciremo a dare un ulteriore sostegno alle famiglie". "È un onore essere insieme a Massimo in questa impresa sportiva – conclude Paolo Persich, presidente di Monte Gazzo Outdoor Costa di Sestri Ponente, partner del progetto. – Il suo intento è mettere in primo piano i ragazzi, ma anche le difficoltà economiche delle loro famiglie. Il suo cammino si sposa perfettamente con la nostra mission: siamo nati per valorizzare il territorio e preservare la bellezza attraverso la pratica delle discipline outdoor. Abbiamo cominciato pulendo i sentieri del Monte Gazzo, un lavoro svolto da volontari, a nostre spese. Un lavoro così apprezzato che ha portato all'affidamento di 58 chilometri di sentieri".... #notizie #news #breakingnews #cronaca #politica #eventi #sport #moda Read the full article
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Oltre l’indignazione, una riflessione condivisibile, non solo punire ed emarginare, ma curare e prevenire.
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E' necessario punire severamente i Reati di omofobia.
Il ‘buon senso’ è concetto soggettivo: un omofobo considera ‘buon senso’ offendere, molestare, emarginare, mobbizzare sul lavoro e indurre anche al suicidio chi consideri ‘diverso’ (vedasi, a tal proposito, il ‘caso Cloe Bianco, in Veneto, che non ha prodotto la immediata dovuta rimozione dal ruolo di chi è Responsabile, nel settore scolastico, in modo diretto e indiretto, della sua…
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