Tumgik
#elizabeth of baviera
imninahchan · 5 months
Text
diário da cinéfila 🍷  hoje eu vi sisi&ich, o filme da minha mais nova esposa sandra hüller, e tenho três palavras a dizer: not gay enough.
brincadeira. o filme brinca com a figura da imperatriz elizabeth da baviera, com o apelido de sisi, que foi uma imperatriz da áustria. eu amei ver a sandra nesse filme, porque além de linda, é uma mudança muito grande do último e primeiro filme que eu vi dela (anatomia de uma queda), porque a personagem dela, a irma, começa bem doce, bobinha, nada "dura" como na obra da justine.
visualmente o filme é impecável, o roteiro também me agradou, mas para quem tem algum transtorno alimentar, contém algumas cenas que podem despertar gatilho talvez, cuidado. é sáfico? sim, mas platônico apenas. é uma pegada a criada, mas sem as cenas de sexo, o que eu achei até legal porque julgando por todas as outras cenas e os contextos delas, uma cena íntima era totalmente desnecessária pro roteiro.
e por falar em cenas, duas delas me chamaram muito a atenção. primeiro: a que está a sisi se olhando no espelho, ela se afasta e a irma se olha também, estão uma atrás da outra. essa cena pegou em mim, eu falei hmmm temos uma simbologia aí. e a outra é a em que a sisi corta os cabelos da irma, o que não esperava que fosse acontecer. também mais uma simbologia, conceito (talvez nem seja mas eu sou a louca dos símbolos
enfim, olha a minha esposa que linda
Tumblr media Tumblr media Tumblr media
14 notes · View notes
Text
youtube
Thomas Tomkins (1572-1656): In nomine
Compass Consort:
Leonardo Bortolotto (Diskantgambe), Elizabeth Rumsey (Altgambe, Lirone), Giovanna Baviera (Bassgambe)
2 notes · View notes
eurekadiario · 1 year
Text
Crece el escrutinio del proyecto criptográfico de escaneo de iris Worldcoin
Un número cada vez mayor de gobiernos de todo el mundo están analizando Worldcoin, un proyecto criptográfico cofundado por el director ejecutivo de OpenAI, Sam Altman, que se lanzó en julio.
Tumblr media
Casi 2,3 millones de personas en todo el mundo se han registrado para que los dispositivos "orbe" de Worldcoin escaneen sus iris a cambio de una identificación digital y una criptomoneda gratuita.
Altman dice que su identificación permitirá a los usuarios, entre otras cosas, demostrar en línea que son humanos, especialmente en un mundo futuro dominado por la inteligencia artificial.
Worldcoin ha generado críticas de defensores de la privacidad por su recopilación de datos. Ha dicho que los datos biométricos se eliminan o se almacenan en forma cifrada y que está "comprometido" a trabajar con los reguladores.
Aquí está lo último sobre las medidas adoptadas por los gobiernos:
ARGENTINA
En Argentina, donde Worldcoin dice que el interés en el proyecto es fuerte, el regulador de datos de la Agencia de Acceso a Información Pública (AAIP) dijo el mes pasado que estaba investigando a Worldcoin por su recopilación, almacenamiento y uso de datos personales.
En una carta fechada el 7 de agosto, la AAIP pidió a Worldcoin información sobre el proyecto, incluida la mitigación de riesgos y la "base legal para el procesamiento de datos personales".
BRETAÑA
El regulador de datos de Gran Bretaña dijo en julio que examinaría Worldcoin.
"Tomamos nota del lanzamiento de Worldcoin en el Reino Unido y realizaremos más consultas", dijo la Oficina del Comisionado de Información.
FRANCIA
El organismo de control de datos de Francia, CNIL, llevó a cabo "controles" en la oficina de Worldcoin en París esta semana, dijo un portavoz el 31 de agosto.
La CNIL había dicho anteriormente que estaba al tanto del proyecto Worldcoin y que la legalidad de su recopilación de datos biométricos "parece cuestionable". ALEMANIA
Un organismo de control de datos alemán ha estado investigando Worldcoin desde finales del año pasado debido a preocupaciones sobre su procesamiento a gran escala de datos biométricos sensibles, dijo.
El regulador financiero Bafin también está investigando la moneda digital, según el diario económico alemán Handelsblatt.
KENIA
En agosto, Kenia suspendió las actividades locales de Worldcoin mientras el gobierno evalúa los riesgos potenciales para la seguridad pública.
Una revisión preliminar había generado preocupaciones, incluido el hecho de que obtener el consentimiento del consumidor a cambio de una recompensa monetaria rayaba en un incentivo, dijeron la Autoridad de Comunicaciones de Kenia y la Oficina del Comisionado de Protección de Datos.
PORTUGAL
El regulador de datos de Portugal, el CNPD, ha inspeccionado la operación local de recopilación de datos de Worldcoin y ha estado en contacto con la autoridad de protección de datos de Baviera en Alemania, dijo un portavoz.
La CNPD hará público el resultado de su investigación "a su debido tiempo", afirmó.
Compilado por Elizabeth Howcroft y Tom Wilson; edición de John Stonestreet
0 notes
giancarlonicoli · 1 year
Text
18 mag 2023 17:29
1. L’ULTIMA DI HELMUT BERGER: “HO ALLUNGATO IL PENE. FUNZIONA. E NON FA MALE” 2. LA VITA TURBOLENTA E STRONZA DI UN UOMO DI 70 ANNI CHE È SOPRAVVISSUTO ALLA FAMA MONDIALE E ALLA SUA FINE, A UNA RELAZIONE DI 12 ANNI CON LUCHINO VISCONTI E ALLA SUA MORTE, A UN TENTATIVO DI SUICIDIO, ALLA DROGA, ALL’ALCOL, AL FIDANZAMENTO CON MARISA BERENSON, AGLI UOMINI, AGLI SCANDALI, AI PAPARAZZI, A UNA CASA INCENDIATA, A UN ARRESTO, A ''DYNASTY'', A UN MATRIMONIO. ALLA SUA STESSA BELLEZZA. CHE SI SENTE UN "BEL MOSTRO" E VUOLE ESSERE RICORDATO “COME UNA BELLA MUSA. COME CLEOPATRA” 3. ‘’IO LAVORO PER I PAPARAZZI: HANNO FAMIGLIA, E SE NON FANNO FOTO SCANDALOSE I LORO BAMBINI NON MANGIANO, ALLORA TIRO FUORI IL CAZZO VOLENTIERI E PISCIO SUL POLIZIOTTO” 4. “HO VISSUTO A ROMA, CON LUCHINO, MA QUANDO LUI È MORTO SONO STATO DERUBATO DEL SUO TESTAMENTO. È STATA LA FAMIGLIA VISCONTI: IO SAPEVO CHE QUEL TESTAMENTO C’ERA"
Angelo Pannofino per “GQ” - www.gqitalia.it ARTICOLO DELL'11 NOVEMBRE 2014
La telefonata arriva da una clinica di chirurgia estetica di Padova. Helmut Berger è lì dopo un intervento di plastica facciale e ha voglia di parlarne. Ma chi è Helmut Berger? Meglio: chi sono Helmut Berger? E chi lo sa. Dalle Rete emergono due foto fatte di parole. La prima l’ha scattata Billy Wilder: «È curioso che il più grande attore italiano sia un austriaco».
La seconda è di Paul Morrissey: «A parte Helmut Berger, non ci sono più belle donne». Seguono immagini fatte di immagini, che il capriccio del motore di ricerca mette una accanto all’altra, senza una logica apparente: un ragazzo a torso nudo, sguardo lascivo, coperto solo da una sciarpa viola, bello di una bellezza assoluta; un uomo gonfio e trascurato, con gli occhi spiritati; di nuovo giovane e bellissimo, con Luchino Visconti che, sul set di Ludwig, gli abbottona amorevolmente il colletto mentre indossa i panni di Ludovico II di Baviera; ancora lui, in autoreggenti, in una scena de La caduta degli dei.
Varie. Eventuali. Oggi è un signore leggermente claudicante, che fa il suo ingresso nella sala d’attesa della clinica Pallaoro Medical Laser con i modi che immagino potrebbe avere Elizabeth Taylor, se Elizabeth Taylor fosse un uomo di 70 anni che è sopravvissuto alla fama mondiale e alla sua fine, a una relazione di 12 anni con Visconti e alla sua morte, a un tentativo di suicidio, alla droga, all’alcol, alle donne, agli uomini, agli scandali, ai paparazzi, a una casa incendiata, a un arresto, a Dynasty, a un matrimonio andato male. Alla sua stessa bellezza. Uno che per il gusto di provocare potrebbe dare dieci risposte diverse a ogni domanda che gli ho fatto. Chi lo sa.
Perché ha voluto farsi intervistare in una clinica di chirurgia estetica?
«Io non ho voluto niente».
I personaggi pubblici che si sottopongono a interventi di questo tipo in genere fanno di tutto per tenerlo nascosto...
«Perché sono stupidi. A me ha fatto bene, perché sentivo di non corrispondere alla mia faccia. E poi il dottor Pallaoro fa anche l’intervento per allungare il pene».
Ha fatto anche quello?
«Sì, sì. Funziona. E non è doloroso».
Se ora è felice, vuol dire che prima dell’intervento stava male?
«Vivevo in Austria. Sa, in Austria si beveva... Vabbè, prendevo eccitanti, lavoravo 16 ore al giorno, non riuscivo a dormire, serviva qualcosa che mi tirasse su. Solo che tirava su me ma non il mio cazzo».
E quindi ha deciso di venire qui...
«Sì. Il dottore e la sua famiglia sono i miei migliori amici in Italia. Perché l’Italia mi ha molto deluso».
Perché?
«Ho vissuto a Roma, con Luchino, ma quando lui è morto sono stato derubato del suo testamento. È stata la famiglia Visconti: io sapevo che quel testamento c’era, il segretario l’ha visto e io l’ho letto. Invece è sparito. Luchino mi aveva detto che non avrei dovuto mai preoccuparmi nella mia vita, perché in questo lavoro non si sa mai quello che può succedere. Invece quei mascalzoni mi hanno derubato. Mi hanno tolto i quadri che erano nella casa di via Salaria e nella villa a Ischia... Non mi hanno restituito nemmeno le mie calze, comprate con Luchino a Milano, da Truzzi».
E perché, secondo lei, si sarebbero comportati così?
«È l’avidità di quella famiglia. Non mi sopportavano. Avevo rapporti solo con donna Uberta, la sorella di Luchino».
Che cosa è successo dopo la morte di Visconti?
«Io “ho fatto” il suicidio. Perché non sapevo che fare, dove andare, mi sentivo solo. Mi è mancata la terra sotto i piedi, non avevo più una lira... Sono dovuto tornare da mia mamma, in Austria. Nell’ambiente del cinema sono tutti falsi. Dopo la morte di Visconti tutto il mondo mi ha fatto le condoglianze tranne i grandi amici di Luchino, come Adriana Asti o Umberto Orsini. Persone che invitavo sempre a mangiare con noi e che invece mi hanno tradito. Sono venuti nella nostra villa a Ischia, hanno goduto della mia bontà, mentre alle mie spalle la Asti portava altri omosessuali (l’ultimo era un polacco) per buttare fuori me...».
Come ha tentato di uccidersi?
«Facilissimo. Un po’ di whisky, un po’ di pillole e zac!».
Ma voleva farlo davvero?
«Sì, avevo calcolato tutto: mi hanno trovato a terra con la schiuma alla bocca. Mi hanno rinchiuso in manicomio. Mi chiamavano Romy Schneider e Marisa Mell. Così, dopo due notti, ho deciso di scappare: sono andato a ballare al night e sono tornato alle sei, con le flebo...».
E la storia dell’incendio del suo appartamento a Roma?
«Sono uscito lasciando accesi giradischi e televisore, perché avevo paura dei ladri. Qualcosa deve aver fatto cortocircuito».
Torniamo a parlare del presente: sono in una clinica dove si diventa più belli con un uomo che per anni è stato etichettato come “l’uomo più bello del mondo”...
«Ma no, quella era una cosa che scrivevano i giornali...».
Com’è essere così belli?
«Non era qualcosa di cui ero consapevole, non mi guardavo mai allo specchio. L’ho sempre vissuta come la vivo anche adesso... Così, bah».
Ma allora perché l’intervento di plastica facciale? Forse non la viveva così bene come vuole far credere?
«Naaa! Na! Na! L’intervento non aveva a che fare con questo. Un giorno mi sono visto come una palla austriaca, pfff!, e mi sono detto: “Devo fare qualcosa”. Il dottor Carlo mi ha operato, poi mi ha invitato a casa sua: sono diventati la mia famiglia. Nella loro villa mi sono ripreso, ho fatto fisioterapia. Sa, soffro sempre di mal di schiena, perché gli attori sono pagati per aspettare, non per recitare: aspetto dieci ore per fare due ciak».
Come va il lavoro? Qualche anno fa aveva detto di vivere con una pensione di 200 euro che le dava lo Stato italiano: è vero?
«Il lavoro va bene. Ora sto bene. Sì, sto bene».
Oggi chi è per lei “l’uomo più bello del mondo”?
«Brad Pitt. E Johnny Depp. E Sean Connery».
 E Alain Delon? Dicono che non le stava molto simpatico. È vero?
«Non lo conosco».
Fa ancora uso di droghe?
«All’epoca sì, ma ora basta. Ho smesso da molto tempo, ormai. Sa, io ho vissuto sette vite: Spagna, America, Santo Domingo, Brasile, Francia...».
La più bella?
«Quella con Visconti, a Cinecittà, con Fellini...».
La rimpiange?
«Io non rimpiango niente».
È innamorato?
«No. Non ancora. Ci vuole tempo».
Dopo Luchino ha mai provato un amore così?
«No. Lui era un genio».
È lui che le ha insegnato a capire il bello?
«Ha migliorato il mio senso estetico».
E le ha insegnato a non dare valore al denaro.
«Quello lo facevo già: sono sempre stato uno con le mani bucate».
Si è mai limitato?
«Solo con zucchero e sale» (ride).
Qual è stato il momento più imbarazzante delle sue sette vite?
«Mai sentito in imbarazzo. Io lavoro per i paparazzi: hanno famiglia, e se non fanno foto scandalose i loro bambini non mangiano, allora tiro fuori il cazzo volentieri e piscio sul poliziotto, lo faccio per loro. Sono anche stato in prigione: sa, a Roma dicono che se non sei mai stato in prigione non sei romano».
Quando è successo?
«Quando c’erano le Brigate Rosse. Ho insultato un siciliano, poliziotto, e mi hanno fatto passare un bel weekend in prigione. Ne ho approfittato per leggere Marcel Proust, perché Luchino voleva farci un film, ma io non avevo voglia di studiare».
Però per interpretare Ludwig aveva dovuto studiare eccome: libri di storia, documenti, biografie...
«Sì, sì. È stato faticoso: trucco alle tre di mattina, lavoravo 16 ore al giorno. Ma non mi vedevo come Ludwig...».
Non si identifica con lui? Eppure nel film c’è una frase che mi sembra adatta a lei: «Voglio restare un enigma, anche per me stesso».
«Quello sono proprio io. Non voglio essere una leggenda né finire in un museo... Sono sempre stato controcorrente».
E come vuole essere ricordato?
«Come una bella musa. Come Cleopatra ».
Si sente ancora “la vedova di Visconti”?
«La vedova allegra».
Oggi si sente un dio caduto?
«Na».
Allora si sente un dio?
«Na».
E come si sente?
«Un bel mostro».
Incontrare Visconti è stata la sua fortuna e anche la sua sfortuna?
«No, solo fortuna. Se non ci fosse stato lui, mi avrebbe beccato Pasolini alla stazione Termini e sarei finito a Ostia o a Fregene. Avrei potuto finire addirittura con Zeffirelli... Per carità! Sono più un tipo da Elizabeth Taylor o Faye Dunaway, io».
Si è mai pentito di aver fatto qualcosa?
«Sì, I Promessi Sposi».
E di non aver fatto?
«Un figlio».
È stata una scelta?
«Volevo farlo con la mia fidanzata, Marisa Berenson, ma viaggiavamo troppo, lavoravamo troppo».
 Com’è passare da girare con Visconti a girare Dynasty?
«Divertente. Ho fatto Dynasty così, per ridere, perché Joan Collins era amica mia e Linda Evans la conoscevo attraverso Ursula Andress, altra mia grandissima amica».
Ha ancora amici o si sente solo?
«Sì, ne ho. Me ne bastano cinque. Non mi sento mai solo. A proposito: vorresti sposarmi?».
Ma non è già stato sposato?
«Sì, con una *****. Com’è che si chiama...? Ah sì, Francesca Guidato».
Perché questo astio verso di lei?
«Perché mi ha sposato per i soldi, è venuta a dormire nel mio appartamento, mi ha ingannato».
Le andrebbe bene se intitolassi questa intervista “un dio caduto”?
«Naaaa. Il titolo deve essere “Il frutto proibito”».
E chi sarebbe il frutto proibito?
«Io».
0 notes
romangoldendreams · 4 years
Photo
Tumblr media
Henry Cavill & Keira Knightley- Sissi 
24 notes · View notes
creepypastas-land · 5 years
Text
Las Obsesiónes de la Emperatriz Sisi
Tumblr media
youtube
31 notes · View notes
elmartillosinmetre · 5 years
Text
Ocho historias de mujeres (y II)
[Viene de la entrada anterior]
Tumblr media
[Clara Schumann, nacida Wieck]
6.  Clara Schumann (1819-1896). Esa distinción entre música masculina y femenina, gravitó también permanentemente sobre la obra de Clara Wieck, hija de un profesor de piano que la convirtió en una de las grandes virtuosas del instrumento en todo el siglo XIX.
Debutó con sólo nueve años en la Gewandhaus de Leipzig y a los once se cruzó en su vida Robert Schumann, que había ido a estudiar con su padre. La pareja sentimental más famosa de la historia de la música se formó y consolidó en los años siguientes. Robert y Clara acudieron incluso a los tribunales ante la oposición del padre a su matrimonio, que en un gesto desafiante muy notable celebraron un día antes de que ella cumpliera los 21 años, límite legal para su emancipación. Con el tiempo, Friedrich Wieck aceptaría la unión. La pareja tuvo ocho hijos, pese a lo cual Clara no abandonó su carrera de concertista que en la época incluía por supuesto la composición, pues los virtuosos debían de ser capaces tanto de improvisar como de presentar sus propias obras. Como reconoce Beer, la figura de la mujer como intérprete estaba ya plenamente aceptada en la época. Una anécdota resulta significativa al respecto. Robert acompañó a su esposa en muchas de sus giras. Una vez, en Rusia, al final de una actuación, un príncipe local se acercó entusiasmado a saludar a la pianista, quien le presentó a su esposo. “Ah, ¿y usted también es músico?”, preguntó el aristócrata. Pero las convenciones de su época condicionaron la tarea creativa de Clara. “Una mujer no debe desear componer. Ninguna ha sido capaz de hacerlo, así que ¿por qué podría esperarlo yo?”, llegó a escribir en su diario. Pese a ello, dejó varias decenas de canciones y piezas pianísticas así como un concierto para piano(escrito a los 13 años y con el que tuvo gran éxito) y un trío que hoy suele grabarse e interpretarse muy a menudo. Clara sobrevivió cuarenta años a Robert. Nunca volvió a casarse. La naturaleza de sus relaciones con Johannes Brahms nunca ha sido del todo aclarada. 
youtube
----------
Tumblr media
[Lili Boulanger, muerta en plena juventud]
7. Lili Boulanger (1893-1918). Nieta de una famosa cantante, hija de un compositor que había ganado el Premio de Roma a los 19 años y hermana pequeña de Nadia, que marcó como profesora a generaciones de compositores durante más de medio siglo, la vida de Lili Boulanger estuvo condicionada por la enfermedad.
Resulta ciertamente incomprensible que Anna Beer afirme que “los síntomas físicos de una enfermedad incapacitante y en última instancia mortal se han ocultado a conciencia”, cuando es lo primero que se destaca en cualquier acercamiento a su vida, como inescrutable que diga que sobre ella, a su juvenil muerte, se cernió la sombra de la cortesana sin aportar ni un solo testimonio sobre la cuestión (ni siquiera un chisme). Lili fue ante todo una mujer libre y con un talento universalmente reconocido. Fue la primera mujer en ganar el Premio de Roma y su música tuvo siempre una alta consideración de la crítica. Es cierto que la fragilidad de su salud se unió con cierta frecuencia a esa idea de la delicadeza del eterno femenino, pero hoy día su obra está plenamente asentada. Dejó inconclusa una ópera sobre textos de Maeterlinck en la que empezó a trabajar en 1911. Del resto de su producción, no demasiado amplia por razones obvias (murió antes de cumplir los 25 años), destacan sus obras corales (algunas de las mejores, de naturaleza religiosa) y sus canciones, aunque dejó también piezas de cámara y sinfónicas.
youtube
----------
Tumblr media
[Elisabeth Maconchy]
8. Elizabeth Maconchy (1907-1994). Nacida en Inglaterra, formada entre Dublín y Londres, Maconchy sobrevivió a una tuberculosis contraída a los 25 años y aunque uno de sus pulmones quedó seriamente dañado, tuvo una vida larga y de notable independencia artística.
Discípula de Ralph Vaughan Williams, Maconchy ganó becas y distinciones a lo largo de su carrera para acabar siendo nombrada Dama de la Orden del Imperio Británico en 1977. Casada desde 1930 con William Le Fanu, en quien siempre encontró apoyo y estímulo, su carrera musical está marcada por su férrea disciplina, su altísimo sentido autocrítico y unas influencias que iban de Bartók a Schoenberg. Su primer gran éxito fue una obra sinfónica, The Land, que se estrenó en los Proms en 1930, pero son sus trece cuartetos de cuerda compuestos entre 1933 y 1985 los que más elogios unánimes han encontrado. Su obra es muy amplia, incluyendo ballets y óperas breves, una de ellas (El sofá) de un erotismo muy descarnado. De las ocho compositoras cuyas vidas se cuentan en este libro es posiblemente la menos difundida hoy en relación al volumen y peso de su obra y ello puede deberse a diversas circunstancias. Republicana, izquierdista y autora de una música en general austera y no fácil de escuchar, Elizabeth Maconchy nunca fue una compositora cómoda ni amable ni en el Reino Unido ni fuera de él.
youtube
--------------------
Ignoro quién ha aconsejado a Anna Beer ni cuáles han sido los criterios que la han llevado a seleccionar para las ocho protagonistas de su obra a algunas de las compositoras más conocidas y difundidas de la historia de la música, aunque sospecho que la existencia de bibliografía suficiente para documentarse y escribir sobre ellas ha tenido algo que ver. Eso debería haberla alertado y llevarla a pensar que quizás su tesis no era tan consistente como ella pensaba. Pero lo cierto es que tenía a su disposición otros nombres de magníficas compositoras que podrían haber hecho más justicia al subtítulo de su libro. Propondré al curioso lector ocho alternativas: Kassia, Chiara Margarita Cozzolani, Isabella Leonarda, Maria Antonia Walpurgis de Baviera, Anna Bon di Venezia, Louise Farrenc, Elfrida Andrée, Ruth Crawford.
Ancha es la red, y está llena de música.
--------------------
En la edición de papel de Diario de Sevilla se ha publicado hoy, domingo 7 de julio, una edición abreviada y algo distinta en dos páginas: 1 y 2.
Tumblr media
[Armonías y suaves cantos. Las mujeres olvidadas de la música clásica. Anna Beer. Traducción de Francisco López Martín y Vicent Minguet. Acantilado, Barcelona, 2019. 426 páginas.]
LISTA DE REPRODUCCIÓN EN SPOTIFY
1 note · View note
corallorosso · 6 years
Photo
Tumblr media
Lee Miller e il bagno nella vasca di Hitler “Ho fatto uno strano bagno quando mi sono lavata lo sporco del campo di concentramento di Dachau nella stessa vasca da bagno di Hitler a Monaco”. Lee Miller Bellissima, fascinosa intelligente Elizabeth “Lee” Miller, Lady Penrose è stata una delle più grandi fotogiornaliste americane.La sua vita fu un turbinio di fotografie bellissime, incontri, amanti, matrimoni e viaggi .La sua bellezza la portò a fare la modella, il primo uomo a fotografarla fu proprio il padre Theodore che fotografò la figlia nuda, in una foto intitolata Mattinata di dicembre che si ispirava a Mattinata settembrina, un quadro di Paul Chabas, la cui esposizione a New York nel 1913 era stata causa di scandalo. E’ stata reporter di guerra per Vogue e sono sue le immagini del bliz su Londra, della liberazione di Parigi e dei capi di concentramento di Buchenwald e di Dachau. Durante una sosta a Monaco di Baviera Lee Miller si fermò nei territori occupati dai soldati americani e riuscì ad entrare nell’ appartamento privato ​​di Adolf Hitler dove fu scatta, dal suo collega e amante David Scherman, la celebre foto di Lee Miller mentre si fa il bagno nella vasca da bagno di Hitler. L’appartamento, disse in seguito la Miller, “avrebbe a un primo sguardo benissimo appartenere a una persona di medio reddito”. .La relazione con Man Ray fu importantissima per Lee Miller, anche sul piano della crescita artistica, fa suo il linguaggio del surrealismo iniziando ad utilizzare nelle sue foto motivi pittorici, ritagli di giornale, frammenti di corpo, sperimentando la tecnica della solarizzazione. Dopo aver documentato con il suo obiettivo l’orrore dei campi di concentramento Lee Miller ebbe difficoltà a riprendere la sua macchina fotografica, già predisposta alla depressione, visse momenti difficili con grandi crisi. I suoi occhi videro tanto e nessuna come Lee Miller seppe essere tanto moderna, sempre alla ricerca di verità e bellezza, seppe essere esibizionista ma seppe anche guardare in faccia l’orrore, seppe amare la bellezza ma non dimenticò l’impegno civile. Una donna moderna, dinamica, anticonformista, unica e straordinaria … Virginia Zullo
20 notes · View notes
rodadecuia · 2 years
Link
0 notes
Text
De forma oficial, a Casa Imperial do Brasil comunicou o falecimento de Dom Luiz de Orleans e Bragança, bisneto da Princesa Isabel e Chefe da Casa Imperial do Brasil, aos 84 anos de idade, na cidade de São Paulo. [caption id="attachment_2527" align="aligncenter" width="1200"] Dom Luiz de Orleans e Bragança, era bisneto da Princesa Isabel[/caption] O velório acontece nos dias 16 e 17, na Rua Maranhão, 341 - Higienópolis, São Paulo, SP, aberto ao público na parte da tarde, e no dia 18, das 10 às 13 horas. A Missa de corpo presente será celebrada em sua Paróquia, a Igreja de Santa Teresinha (Rua Maranhão, 617, Higienópolis, São Paulo, SP) no dia 18, às 13 horas, após, o cortejo fúnebre sairá para o Cemitério da Consolação. Dom Luiz Gastão Maria José Pio Miguel Gabriel Rafael Gonzaga de Orleans e Bragança foi primogênito do Príncipe Dom Pedro Henrique de Orleans e Bragança, Chefe da Casa Imperial do Brasil a partir do falecimento da Princesa Isabel em 1921, e da Princesa Dona Maria Elizabeth da Baviera. Nasceu a 6 de junho de 1938, no exílio, em Mandelieu-la-Napoule, França, e foi registrado no Consulado-Geral do Brasil em Paris. Ao fim da Segunda Guerra Mundial, em maio de 1945, a Família Imperial do Brasil pôde retornar a seu país, encerrando assim o injusto e penoso exílio imposto pelo golpe republicano de 15 de novembro de 1889. Com o falecimento de seu pai em 1981, o sucedeu na Chefia da Casa Imperial. Ao longo das quatro décadas seguintes, participou de encontros monárquicos e eventos cívicos e culturais, buscando sempre o contato vivo com a realidade da nação brasileira. No exterior, além do cumprimento das suas obrigações dinásticas e familiares em ocasiões da vida social da realeza europeia, proferiu palestras nos Estados Unidos e na Europa. Dotado de sólida formação cultural, aplicou-se sempre, com sua proverbial afabilidade e firmeza, à defesa dos princípios da civilização cristã. Seu irmão, o Príncipe Dom Bertrand de Orleans e Bragança, o sucede como Chefe da Casa Imperial do Brasil.
0 notes
gazeta24br · 2 years
Text
O Secretariado da Casa Imperial do Brasil cumpre o doloroso dever de comunicar o falecimento de Sua Alteza Imperial e Real, o Principe Dom Luiz de Orleans e Bragança, Chefe da Casa Imperial do Brasil, confortado pelos Sacramentos da Santa Igreja Católica e Bênção Apostólica, hoje, dia 15 de julho de 2022, na cidade de São Paulo, aos 84 anos de idade. O velório terá lugar nos dias 16 e 17, na Rua Maranhão, 341 - Higienópolis, São Paulo, SP, aberto ao público na parte da tarde, e no dia 18, das 10 às 13 horas. A Missa de corpo presente será celebrada em sua Paróquia, a Igreja de Santa Teresinha (Rua Maranhão, 617, Higienópolis, São Paulo, SP) no dia 18, às 13 horas, após, o cortejo fúnebre sairá para o Cemitério da Consolação. Dom Luiz Gastão Maria José Pio Miguel Gabriel Rafael Gonzaga de Orleans e Bragança foi primogênito do Príncipe Dom Pedro Henrique de Orleans e Bragança, Chefe da Casa Imperial do Brasil a partir do falecimento da Princesa Isabel em 1921, e da Princesa Dona Maria Elizabeth da Baviera. Nasceu a 6 de junho de 1938, no exílio, em Mandelieu-la-Napoule, França, e foi registrado no Consulado-Geral do Brasil em Paris. Ao fim da Segunda Guerra Mundial, em maio de 1945, a Família Imperial do Brasil pôde retornar a seu país, encerrando assim o injusto e penoso exílio imposto pelo golpe republicano de 15 de novembro de 1889. Com o falecimento de seu pai em 1981, o sucedeu na Chefia da Casa Imperial. Ao longo das quatro décadas seguintes, participou ativamente de encontros monárquicos e eventos cívicos e culturais, buscando sempre o contato vivo com a realidade da Nação brasileira. No exterior, além do cumprimento das suas obrigações dinásticas e familiares em ocasiões da vida social da realeza europeia, proferiu palestras nos Estados Unidos e na Europa. Dotado de sólida formação cultural, aplicou-se sempre, com sua proverbial afabilidade e firmeza, à defesa dos princípios da civilização cristã. Em 1987 empenhou-se no convencimento dos deputados constituintes para a abolição da “cláusula pétrea” — dispositivo constitucional injusto e discriminatório fixado na Constituição de 1891 que proibia qualquer proposta de modificação da forma republicana de governo, dispositivo esse repetido na Constituição de 1967, então em vigor, e que deixava os monarquistas como cidadãos “fora da lei”. Para tal endereçou sua célebre “Carta aos Srs. membros da Assembleia Nacional Constituinte”, concorrendo eficazmente para a convocação  do Plebiscito sobre a Forma e Sistema de Governo realizado em 21 de abril de 1993. Católico Apostólico Romano, professou como leigo na Venerável Ordem Terceira do Carmo, tendo recebido sólida formação religiosa e moral de seus pais, complementada, durante a juventude, pelo Prof. Plinio Corrêa de Oliveira, amigo de infância de seu pai e fundador em 1963 da Sociedade Brasileira da Tradição, Família e Propriedade – TFP. Ingressou em 2006 no Instituto Plinio Corrêa de Oliveira – IPCO, fazendo parte de sua diretoria. Na qualidade de herdeiro dinástico dos Imperadores do Brasil, o Príncipe Dom Luiz foi, por direito, Grão-Mestre das Imperiais Ordens de Nosso Senhor Jesus Cristo, de São Bento de Avis, de Santiago da Espada, do Cruzeiro, de Pedro I e da Rosa. Foi também Bailio Grã-Cruz de Honra e Devoção da Ordem Soberana e Militar Hospitalária de São João de Jerusalém, de Rodes e de Malta (Ordem de Malta); Grã-Cruz da Ordem Equestre do Santo Sepulcro de Jerusalém, da Santa Sé; Grã-Cruz da Real Ordem Militar de Nossa Senhora da Conceição de Vila Viçosa, da Casa Real de Portugal; e Grã-Cruz da Sagrada e Militar Ordem Constantiniana de São Jorge, da Casa Real das Duas Sicílias. Seu irmão, o Príncipe Dom Bertrand de Orleans e Bragança, que a todos encarece orações em sufrágio da alma do Príncipe Dom Luiz, o sucede como Chefe da Casa Imperial do Brasil.
0 notes
ocioenlinea · 6 years
Text
Cartelera Videosalas del 16 al 22 de noviembre 2018
Tumblr media
CINEFORO UDEG. Av. Juárez esq. Enrique Díaz de León, piso -1. T/3826-7297. Boleto: $45 general; $30 miércoles general y universitarios con credencial. www.cineforo.udg.mx
DRAMA
OCHO TREINTA
D: Laura Nasmyth, Philip Leitner
Austria, 2017. d: 70 min.
Un vendedor de puerta a puerta se encuentra atrapado en un suburbio desértico, ya que su tren regresa a la misma estación, una y vez, creando lo que parece ser un bucle infinito.
Viernes 16, 16:00 h
 DRAMA
STANLEY UN HOMBRE DE VARIEDAD
D: Stephen Cookson
Reino Unido, 2016. d: 82 min.
Un hombre que ha estado atrapado en prisión por demasiado tiempo comienza a ver alucinaciones.
Viernes 16, 18:00 h
 DOCUMENTAL
VIVIENDO EN LA HISTORIA
D: Z
Estados Unidos, 2017. d: 50 min.
Documenta treinta y cinco años de creación artística del fotógrafo Patrick Nagatani. La película retrata a un artista profundamente preocupado por los eventos mundiales, que utiliza imágenes y narraciones para crear conciencia sobre las ansiedades modernas, con un énfasis en la amenaza de las armas nucleares.
Viernes 16, 20:00 h
 DRAMA
LOS ARBOLES DEL ALBINO
D: Mazakazu Kaneko
Japón, 2016. d: 76 min.
Yuku un cazador que caza y se deshace de bestias salvajes para ganarse la vida, acepta una oferta de trabajo que pagará una gran cantidad de dinero, y se va al monte Yorigi que solía tener una mina. Allí, se entera de que la bestia que tiene que cazar, se llama “Dios venado blanco” y es adorada como un Dios de la montaña, por un antiguo pueblo que está bajo las ruinas de la mina.
Sabado 17, 16:00 h
 DRAMA
EL BOSQUE
D: Viktor Gasic
Alemania, 2018. d: 138 min
Dos parejas y sus hijos van de excursión al bosque. Son parejas jóvenes, exitosas y bien establecidas en el ambiente político-social de hoy. Cuando sus hijos desaparecen en una tormenta, toda la construcción de su amistad comienza a desmoronarse. Muy pronto, su fachada burguesa cae y los cuatro se convierten en el perfil de una cultura perdida. Lo que sigue es una odisea a través de los bosques que se convierte cada vez más en un viaje hacia lo metafísico.
Sabado 17, 17:40 h
 DRAMA
LA VIDA ES MARAVILLOSA
D: Frans Weisz
Holanda, 2018. d: 97 min
Es una película acerca del amor y el anhelo. Mees y Boelie, dos mejores amigos, están pasando un hermoso día de primavera en el Vondelpark de Ámsterdam, hasta que se encuentran con la joven y atractiva Panda. Mientras el calor aumenta en el parque, Ernst-Jan sospecha que su esposa Etta, le es infiel y tiene un plan para atraparla en el acto. Por otro lado, Rosa y Kees, dos viejos amantes, se vuelven a encontrar después de décadas de no verse y su amor comienza a florecer nuevamente.
Sabado 17, 20:15 h
 DRAMA
TALLA 14
D: Giovanna Morales Vargas
Canada, 2018. d: 108 min.
Explora el fascinante mundo del modelaje de tallas grandes y las mujeres involucradas que luchan para reformar la moda y los estándares de la sociedad. Esta película sigue los viajes de tres modelos de talla grande, mientras luchan contra la percepción distorsionada de la imagen corporal que se perpetúa en la mente de las personas. Estas mujeres comparten sus experiencias personales de desafíos y éxitos para ayudar a empoderarse a sí mismas y a otras, para así erradicar los estándares de belleza actuales.
Domingo 18, 16:00 h
 DRAMA
AUTOMATICO EN EL MAR
D: Matthew Lessner
Estados Unidos, 2017. d: 90 min.
Por un capricho, Eve, una viajera sueca, acepta una invitación de Peter para ir de vacaciones a la isla privada de su familia, frente a la costa de Nueva Inglaterra. Una serie de retrasos inesperados impiden que lleguen otros invitados y Eve descubre que tiene poco en común con Peter, quien actúa cada vez más errático. Gradualmente, la idílica belleza natural de la isla cede y Eva se encuentra atrapada en un estado de surrealidad salpicada por visiones extrañas, cambios dimensionales y soda secreta.
Domingo 18, 18:00 h
 DRAMA
TE METES EN MI MENTE
D: Dimitri de Clercq
Belgica, 2017. d: 116 min.
Tras un misterioso accidente automovilístico en el desierto, Dafne sufre de amnesia postraumática. Jake, la primera persona que ve cuando recupera la conciencia, le dice que él es su marido.
Domingo 18, 20:00 h
 BIBLIOTECA PÚBLICA DEL ESTADO DE JALISCO JUAN JOSÉ ARREOLA. Periférico Norte Manuel Gómez Morín 1695.Sala de cine, piso 1. T/3836-4530. Entrada GRATIS.
 FANTASIA
ALVIN Y LAS ARDILLAS
D: Tim Hill
Con Jason Lee, Don Tiffany, David Cross, Cameron Richardson
Estados Unidos, 2007. d: 90 min.
Después de probar suerte con un desesperanzado compositor, tres ardillas muy peculiares, Alvin, Simon y Theodore, deciden hacer de la casa de Dave la suya propia. Enseguida las ardillas se dan cuenta de la necesidad de convencer a Dave de que las deje vivir en su casa para demostrarle que no sólo pueden andar como una persona, sino que pueden cantar. No tardarán en revelarse como la sensación musical del momento, mientras Dave se convierte en algo más que en su compositor; en su padre. Los problemas comienzan cuando las ardillas comienzan a darse cuenta de su éxito y se rebelan contra Dave.
Viernes 16, 16:00 h; Sábado 17 y domingo 18, 13:00 h
 DRAMA
PERSUACION
D: Roger Michell
Con Amanda Root, Ciaran Hinds, Susan Fleetwood, Corin Redgrave
Reino Unido, 1995. d: 102 min.
1813, Inglaterra. La joven Anne Elliot, de 29 años, cuya edad "adecuada" para contraer matrimonio ha pasado, vive con su opresivo y vanidoso padre Sir Walter Elliot de Kellynch Hall, y su hermana mayor Elizabeth. Ocho años antes fue persuadida por Lady Russell, íntima amiga de su difunta madre, para que renunciara a su amor por un oficial de la marina de posición social inferior y con poco futuro, el capitán Wentworth. Sin embargo, después de todos esos años éste aparece nuevamente en su círculo social, ascendido a capitán, y enriquecido por la guerra.
Sábado 17, 12:00 h
 VIDEOSALA DEL EX CONVENTO DEL CARMEN
Avenida Juárez 638, entre Pavo y 8 de Julio. T/3030-1350
Boletos: $25 general; $15 estudiantes y maestros con credencial.
 DRAMA
CORAZÓN DE CRISTAL
D: Werner Herzog
Con Josef Bierbichler, Stefan Guttler, Clemens Scheitz
Alemania del Oeste, 1976. d: 93 min.
Siglo XVIII. En un pequeño pueblo de Baviera cuya población vive de la fama del cristal de rubí elaborado con una antigua técnica secreta, muere el maestro cristalero sin revelar el secreto a su aprendiz. El nuevo encargado de la factoría acude entonces a un pastor con fama de visionario para que le desvele el secreto.
Premios del cine Alemán: Mejor fotografía.
Viernes 16, 16:00, 18:00 y 20:00 h
 DRAMA
DAY NIGHT, DAY NIGHT
D: Julia Loktev
Con Luisa Williams, Josh P. Weinstein, Gareth Saxe
Estados Unidos, 2006. d: 94 min.
Una mujer llega a un aeropuerto sin nadie que la reciba. Se aloja en un hotel anónimo esperando. Sola en la habitación se entrega a tareas banales que convierte en ritos: cortarse las uñas, lavarse los dientes, comer un sandwich. Aparecen unos hombres encapuchados y un nudo en la garganta se vuelve intolerable.
Sábado 17 y domingo 18, 16:00, 18:00 y 20:00 h
 DRAMA
EL GRAN VALS
D: Julien Duvivier, Victor Fleming, Josef von Sternberg
Con Fernand Gravey, Luise Rainer, Miliza Korjus
Estados Unidos, 1938. d: 104 min.
Biopic sobre el compositor austriaco Johann Strauss. Con una romántica Viena como telón de fondo, el film aporta datos sustanciales de la vida del músico, sin llegar a ser un documental biográfico en sentido estricto.
Martes 20, 16:00, 18:00 y 20:00 h
 DRAMA
LA MUJER DEL OBISPO
D: Henry Koster
Con Cary Grant, Loretta Young, David Niven
Estados Unidos, 1947. d: 109 min.
El espíritu navideño parece dominarlo todo, menos con el obispo Henry Brougham. El joven clérigo ha desatendido de tal manera a su afectuosa esposa Julia, que ahora lo único que puede salvar su matrimonio es un milagro. Pero el poderoso ángel enviado desde el cielo no se conformará con darle a Henry una lección inmortal.
Miércoles 21, 16:00, 18:00 y 20:00 h
 DRAMA
COMPULSIÓN
D: Richard Fleischer
Con Orson Welles, Diane Varsi, Dean Stockwell
Estados Unidos, 1959. d: 103 min.
Dos brillantes jóvenes de clase alta cometen un asesinato sin motivo aparente; pero, aunque creen haber realizado un crimen perfecto, lo cierto es que han dejado pistas que los incriminan.
Jueves 22, 16:00, 18:00 y 20:00 h
  VIDEOSALA CAAV
Lerdo de Tejada 2071, entre Marsella y Chapultepec. T/3615-8470. Entrada libre.
 DRAMA
SÉRAPHINE
D: Martin Provost
Con Yolande Moreau, Ulrich Tukur, Anne Bennent
Francia, 2008. d: 120 min.
Comienzos de siglo XX. Séraphine Louis, de 42 años, vive en Senlis y se gana la vida limpiando casas. El poco tiempo que le sobra lo ocupa pintando. Es la mujer de la limpieza de la Sra. Duphot, que alquila un piso a Wilhelm Uhde, un marchante alemán fascinado por los pintores modernos e ingenuos.
Viernes 16, 16:00 y 18:00 h
 DRAMA
LA MUJER QUE SABÍA LEER
D: Marine Francen
Con Geraldine Pailhas, Pauline Burlet, Iliana Zabeth
Francia, 2017. d: 98 min.
Violette está en edad de casarse cuando en 1852 su pueblo es brutalmente privado de todos sus hombres tras la represión ordenada por Napoleón III. Las mujeres pasan meses en aislamiento total. Desesperadas por ver a sus hombres de nuevo, hacen un juramento: si un hombre viene, será para todas. La vida debe continuar en el vientre de todas y cada una de ellas.
Sábado 17 y domingo 18, 16:00 y 18:00 h
 DRAMA
VIOLETTE
D: Martin Provost
Con Emmanuelle Devos, Sandrine Kiberlain, Catherine Hiegel
Francia, 2013. d: 132 min.
Violette Leduc hija bastarda de un noble, conoce a Simone de Beauvoir tras la posguerra en Saint Germain des Prés, comenzando así una relación intensa entre estas dos mujeres que va a durar toda su vida, relación basada en la búsqueda de libertad de Violette y la convicción de Simone de tener entre manos el destino de una escritora fuera de lo común.
Lunes 19, 16:00 y 18:30 h
 DRAMA
WEEKEND
D: Andrew Haigh
Con Tom Cullen, Chris New, Jonathan Race
Reino Unido, 2011. d: 96 min.
Un viernes noche, tras una fiesta en casa con sus amigos heteros, Russell visita un club gay donde a última hora conoce a Glen. Ambos comienzan entonces una relación de fin de semana, pero lo que parecía que iba a ser el rollo de una noche comienza a tener la intensidad de un shock emocional de largo alcance.
Martes 20 y miércoles 21, 16:00, 18:00 y 20:00 h
 OPERA
COMPROMISO EN UN MONASTERIO
Con Anna Netrebko, Larissa Diadkova, Nikolai Gassiev
Conductor: Valery Gergiev
Kirov Orchestra, Opera, Chorus & Ballet at the Mariinsky Theatre, 2005. d: 157 min.
El libreto, en ruso, se debe al compositor y Mira Mendelson (su compañera en momento posterior de su vida), basado en el libreto de Richard Brinsley Sheridan para la ópera de baladas de Thomas Linley el joven The Duenna. Prokófiev empezó la obra en 1940, y estuvo ensayando ese año, pero la Segunda Guerra Mundial detuvo la producción de la ópera.
Jueves 22, 16:00 h
No.1105. 161118
1 note · View note
Text
youtube
Thomas Lupo (1571-1627) : Fantasia
Compass Consort: Leonardo Bortolotto (Diskantgambe), Elizabeth Rumsey (Altgambe, Lirone), Giovanna Baviera (Bassgambe)
0 notes
Text
FALSE:: INACCURACY: UNSUPPORTED ENCODING
Estudió fotografía en la Escuela de Artes y Oficios de Wuppertal en Renania del Norte-Westfalia y los continúo en la Escuela de fotografía del Estado de Baviera en Múnich. He is largely looked at to be a trailblazer of photography as well as a prominent leader of the record of cinema. First off I wished to thank for this task, I have actually used it as base for my 2nd year uni job I have almost complete this job and also for the uni requiremnts I have to produced PCB as well as electrical power source in order to produce everything in one device, additionally I have included an additional setting to present quick message as my girl demand it haha.
Tumblr media
Sí tienen en común disadvantage los daguerrotipos el tratarse de positivos directos, siendo por tanto imágenes únicas. I ran Testdisk on one dividing (much smaller measurements one) and turned the hard drive to standard. Georges Ricard-Cordingley, pintor francés nacido 1873 en Lyon que constantemente buscó un contacto authentic disadvantage el mundo del mar Jim Cagey hand-delivered the character to Recuperation Works-- he failed to would like to jeopardize it receiving shed in the email. Just about one hundred solo events were had during her life time both in South Africa and Europe. Sometimes the time label is correct when it looks at that arrow style factor, yet typically it is wrong. Originally outlawed in the Soviet Union, the book has two identical stories: the tale of Expert as well as Margarita and also the account of Jesus Christ's ultimate times as composed due to the Expert. There are actually no delectable limitless flavors (flavours) of coffee buddy. Sus mejores frescos fueron una serie histórica pintada en las paredes y el techo de Los Angeles Rental property Farnese en Caprarola, construida para el cardenal Alessandro Farnese, para Los Angeles cual Zuccari también diseñó una gran cantidad de ricas decoraciones en eliminate de estuco al estilo de Giulio Romano y otra alumnos de Raphael. St. Elizabeth Healthcare, Kalfas's former company, revealed in mid January that it aimed to execute Hazelden's clinically assisted treatment educational program in its own rehab facilities all over Northerly Kentucky. However I remembered a dining establishment because area where you might obtain a great little steak at the same time. Böcklin es conocido por felicia-excercises-blog.info sus cinco versiones (pintadas entre 1880 y 1886) de Los angeles isla de los muertos, que evoca en parte el Cementerio Inglés de Florence, cerca de su estudio y donde su hija bebé María había sido enterrada. And with about 90 percent of centers grounded in the guideline of sobriety, that means drug addicts are systematically refused access to Suboxone and various other man-made opioids. Medical clinics that distributed pain relievers proliferated along with only the loosest of buffers, till a latest teamed up federal-state clampdown crushed a number of the alleged tablet mills." As the opioid pain medications became rare, a more affordable opioid began to take over the market-- heroin. " Me enamoré de la fotografía cuando siendo una niña, desde el primer momento que vi a mi papá revelando imágenes en su cuarto oscuro. Greetings Markus, I have actually only posted the motorist for the more mature type display screens to my google.com code web page.
Tumblr media
Pronto, otras publicaciones bien establecidas comenzaron a reconocer el trabajo de Rolston, como Harper's Market, Trend, Vanity Fair, W, GQ, Esquire, Cosmopolitan,: The Oprah Magazine y The New york city Moments. Utilizando tan sólo un dedo, un iPad Air y la aplicación Procreate, el artista Kyle Lambert ha pintado este retrato fotorrealista del actor Morgan Freeman, basado en una fotografían authentic de Scott Gries. It was actually composed by DOCTOR Nora Volkow, director of the U.S. National Principle on Substance Abuse-- which assisted investigation Suboxone prior to it got FDA commendation in 2002-- alongside CDC Director Frieden and pair of others. I had wrongly formatted a 1.0 TUBERCULOSIS exterior SATA drive as a vibrant hard drive under Microsoft window XP. When my XP computer plunged, Succeed 7 64 bits can not check out the hard drive.
Tumblr media
1 note · View note
edwestwickers · 3 years
Link
Ed Westwick interpretará um oficial britânico que lidera uma equipe de comandos aliados em uma missão na Baviera, perto do fim da guerra, para extrair um americano mantido como refém pelos nazistas.
O filme será dirigido por Giles Alderson (Arthur & Merlin: Knights of Camelot) e produzido por Lucinda Rhodes Thakrar e Jeet Thakrar de Picture Perfect, que recentemente finalizou o thriller de Stephen Moyer-Colm Meaney, Confession, outra produção conjunta com a Signature. Os produtores executivos são Elizabeth Williams e Katie Wilkinson da Signature.
0 notes
acrimperi · 6 years
Photo
Tumblr media
✒️„Ho gridato il tuo nome sull'oceano | Ma i flutti furiosi l'hanno riportato a riva | Ho scritto il tuo nome sulla sabbia | Ma le conchiglie l'hanno cancellato.“ . 👸🏻Elisabetta di Baviera, pur essendo giunta alla corte imperiale molto acerba di cultura letteraria, maturò a Vienna una spiccata passione per la poesia. . 📜Nei suoi versi, inscrivibili nel gusto Romantico, l'imperatrice lascia trasparire tanto il suo desiderio di serenità quanto la disillusione che possa verificarsi. . 📚Due furono le raccolte date alla stampa, naturalmente sotto falso nome e facendo trascrivere le poesie da sue conoscenti così che non ne fosse riconoscibile la grafia. . ❓Perché? Beh, era materiale che scottava: l'idea di una imperatrice diventata icona romantica non poteva essere così profondamente disincantata. . ☠️Fu la tragedia di Meyerling a segnare la fine della sua produzione. Col figlio, seppellì anche una parte di sé. . 🧚‍♀️Titania, la Regina delle Fate, così era anche soprannominata per la sua bellezza e per le sue movenze, vestì il lutto per il resto della vita. . ❤️Una donna difficile e profonda, incapace di esser felice eppur tanto desiderosa di esserlo. Un mito ed una icona Romantica. . 📣Seguiteci per sempre nuovi post e approfondimenti! . 💻Www.acrimperi.it #acrimperi #valentinesday2019 #romantic #poetry #sissi #elizabeth #kaiserin #habsburg #love #fairy #wien (presso Associazione Cultura e Rievocazione Imperi) https://www.instagram.com/p/Bt3OHRTnRb8/?utm_source=ig_tumblr_share&igshid=d5s93f5qsc8x
0 notes