#e le spalle
Explore tagged Tumblr posts
Text


this is what peak male form looks like
#oscar piastri#op81#you dont get it#i have to roast him#lest i succumb to the ways in which i yearn for him#voglio che mi spacchi i denti col cazzo ma non lo posso dire in giro no#voglio mordere quelle gambe disperatamente#e le spalle#e la faccia#mi strappo le vesti le carni i capelli
35 notes
·
View notes
Text

La schiena della donna è la sensualità che dà le spalle al mondo e guarda avanti..
No reblog - Me.
150 notes
·
View notes
Text
“Non voltarti... perchè vivere è come scalare le montagne: non devi guardarti alle spalle, altrimenti rischi le vertigini. Devi andare avanti, avanti, avanti... Senza rimpiangere quello che ti sei lasciato dietro, perchè, se è rimasto dietro, significa che non voleva accompagnarti nel tuo viaggio.”
— Giulia Carcasi
#voltarsi#vivere#scalare#montagne#guardarsi le spalle#vertigini#avanti#andare avanti#rimpianti#lasciare andare#rimanere#volere#accompagnare#viaggio#frasi tumblr#frasi#frasi e citazioni#giulia carcasi
80 notes
·
View notes
Text
DI MARE E CIELO Musica e Poesia di Francesco Nigri
DI MARE E CIELO Musica e Poesia di Francesco Nigri Il Testo Qui CASA FACEBOOK
#anche quando il vento non spira d’ali#basta una parete d’attimo di meridiana#come lino che s’impiega e si fa seta e lana#conoscono quella carezza del dito azzurro#costa di lembo ed orma#D’abitare il vivere si fa cammino il piede#del capo chino del viandante da mare a monte#deposita nel vento i vetri rotti e dà cime nuove#DI MARE E CIELO Musica e Poesia di Francesco Nigri | News Eventi Poesie Opere Recensioni su www.francesconigri.it#di polvere e di fango fanno fine e spesso#dopo aver sbagliato tanto e ancora sfibra l’ora#e chi la notte quella luna d’una primavera in bacio#e chi ne ha amato il suo mattino ricorda la sua estate#è mola d’olio a sapori semplici e fruttati#e non ne tocca il manto chi macina di ruota#e quelli come noi conoscono il sentiero irto#e quelli come noi fanno tavola lì dove s’ama#e sanno ridere del raggio di persiana prima#ed amano di mare e cielo#ed espandere la notte di candela accesa#giudizio indifferenza e spalle alle risacche morte#l’amaro è nella corda tesa tra le mani#L’inciampo è pietra che al tempo più si sgretola#nel gioco della vita che lava e ti risponda#Nel passo prossimo s’affretta il fiato#non c’è sudario che non gli sia camicia#non c’è vicolo nè via nè piazza#pelle di sguardo e cuore di sangue#per far pure d’un pianto murales d’assolato#perchè quelli come noi amano davvero
0 notes
Text
.
#stasera ho nostalgia#di questo posto#dove non esisto nel migliore dei modi#della distrazione e della connessione che mi ha dato#dell'ask box piena#di quel periodo in cui tutto questo mi ha aiutato a salvarmi#di quell'anon che mi ha scritto quanto stesse male e che mi ha fatto piangere per giorni#perché anche io#e spero che stia bene o almeno meglio#e mi mancano le fic mie e degli altri#mi manca tutto#anche se sto meglio#lasciarsi il dolore alle spalle in qualche modo fa male#non le dovrei scrivere queste cose#ma mi gira cosi#é tutto così vicino e così lontano#e io sono qui
1 note
·
View note
Text

Ghali e Rich intervistati durante Sanremo ❤️
#sono tenerissimi ❤️#ghali#rich ciolino#ghali e rich#ghalich#festival di sanremo#sanremo 2024#casa mia#friendship#best friends#extraterrestrial best friend#besties#cuties i love them#sweeties#rich che gli cinge le spalle#vi pregoooooo#🥰
0 notes
Text
A CASA NOSTRA CHARLES!!!! A CASA NOSTRA CHARLES!!!! A CASA NOSTRA CHARLES!!!
A CASA NOSTRA, A CASA NOSTRAAAAAAAAA
#FORZA FERRARI CAZZZOOOOOOOOOOO#sports#formula 1#italian grand prix 2024#monza 2024#charles leclerc#Beato Charles di Montecarlo martire e guaritore#LO SI PORTI IN TRIONFO A SPALLE FINO A MARANELLO#SI SUONI IL TE DEUM IN TUTTE LE CHIESE D'ITALIA#FORZA FERRARI CAZZO NUNC ET SEMPER IN SAECULA SAECULORUM AMEN
45 notes
·
View notes
Text

Non ho bisogno di vincere al Superenalotto 'una tantum' un sacco di soldi. Il costante premio della mia vita invece è che tu caschi nel mio letto ogni sera. Meraviglioso è inspirare il tuo odore durante tutta la notte, sentire il tuo calore accanto a me. Poterti toccare, frugarti l'intimo e sentire che ti rilassi, che mi accogli. Accarezzarti la pelle nuda delle spalle e delle cosce.

Adoro intuire che sorridi felice. Intuisco soltanto, perché sei girata di spalle ed è buio, perciò non ti vedo le labbra. A volte ti giri di scatto e mi baci la bocca. Poi ritorni in posizione sonno, mi ti accoccoli in grembo e mi auguri la buonanotte. Tutto questo è il mio personale pezzetto di paradiso in terra. Non vi rinuncerei mai. Mai. Neppure per tutto l'oro del mondo.
Aliantis

779 notes
·
View notes
Text
ieri una vecchietta mi ha fatto piangere
Ieri mattina. Farmacia. Entro. Una signora anziana con addosso la pettorina di plastica dei volontari per non so quale causa, mi ferma. Il primo pensiero: oh che rompicoglioni, dai, che ho fretta. Mi dice che è la giornata della raccolta del farmaco per i poveri. Mi dà un volantino. Io fingo di dare un'occhiata, vedo che c'è un QR code. Penso: ok, dirò che farò una donazione da casa e poi, forse, ci penserò. Lei mi spiega, senza insistere, in cosa consiste l'iniziativa. Per i più poveri, dice, e lo fa non mettendo pietà in quella parola, ma dignità. Vado al bancone. Prendo uno sciroppo antinfiammatorio per quella cretina della gatta dei miei, che si è rotta un dito da sola. 20 euro. Entra un'altra persona. Sento alle mie spalle l'anziana volontaria che ripete le cose che ha appena detto a me. È impegnata. È distratta. Sarebbe il momento giusto per pagare e uscire senza sensi di colpa. Chissenefotte dei poveri! Li vedo tutti i giorni davanti alla mensa. La fila sempre più lunga. Dovevate pensarci prima. Chissà che scelte avete fatto nella vita per essere lì a mendicare un pasto caldo. Ognuno si prenda le proprie responsabilità, no? No? O forse no... Da due mesi ci sono sempre più donne in fila. Ce n'è una col cane. Assomiglia a me. Anche il suo cane somiglia al mio. Anche il suo cappotto. Ho paura che, se la guardo bene, scopro di essere io. Che ne sai come vanno a finire le cose? Essere al di qua o al di là di un muro è solo questione di fortuna. E tu lo sai. Non sei sottoterra mica per merito. Come lo cambi il mondo se non fai la tua parte?
Sono viva, ho pagato le tasse che mi hanno pagato la chemio. Ho appena speso 20 euro per una gatta rintronata. La senti la fortuna di essere ancora viva? Lo senti che sei ancora qui per uno scopo? Apri quel portafoglio. Dai l'esempio! E dico alla farmacista che voglio prendere qualcosa per l'iniziativa. Lei passa il codice, prende il medicinale e lo mette nel cesto della signora. Saluto la farmacista e mi volto per uscire.
È qui che la signora allunga un braccio e mi ferma. Dice grazie, ma lo dice come se la povera fosse lei. Lei, infagottata nella plastica della pettorina dei volontari. Come se con un gesto tanto semplice (ma che, a giudicare dal vuoto della sua cesta, facciano in pochissimi) possa salvare qualcosa dentro di lei. Dice un grazie così sentito, che io mi sento una merda per averci ricamato sopra una storia, per non aver dato di più, per non essere anche io lì in piedi da ore a fare la volontaria. Rispondo solo: Grazie a lei per essere qui. E la voce mi si rompe subito. Chissà perché la gentilezza mi colpisce sempre in faccia come un pugno. Perché riesco a piangere solo per cose come questa? La signora mi sta accarezzando il braccio. Lo fa come faceva mia nonna. Gentile. Grata. Cristo, fatemi uscire da qui. Scappo fuori. Non voglio veda le lacrime. Non le voglio vedere nemmeno io. Metto gli occhiali da sole. Tiro su col naso. Vado via.
145 notes
·
View notes
Text
Vogliamo parlare di quanto sia sfiancante il dover sempre capire tutti, ma poi non essere mai capiti? Cioè, tu devi sempre capire i pensieri, i comportamenti, le azioni, le parole degli altri. Ma quando si tratta di dover capire te, tutti voltano le spalle e se ne vanno.
80 notes
·
View notes
Text
Ma possiamo mai discutere con gente che oggi si arruffa per un inesistente saluto romano di Musk e che ha passato mesi a dire che le svastiche piazzate sulle spalle di certi reggimenti ucraini erano antichi simboli del sole, senza dimenticare quelli che a Natale si indignano per Xmas?
@Cambiacasacca
92 notes
·
View notes
Text
È una preda difficile da catturare

La donna che ti piace ti fa diventare matto. È una regola: non si sfugge. Saprai che l'hai finalmente in pugno quando fidandosi di te, lupo travestito da gentleman, ti volterà le spalle, scoprirà il suo bellissimo collo e ti permetterà di allacciarle la collana, il vestito o di baciarla nella zona erotica più intima: l'incavo del collo. Da lì al tenero interno delle cosce e a seguire all'inguine il passo è breve. Costellato soltanto di preziosi, adorati suoi gemiti.

RDA
158 notes
·
View notes
Text
achille lauro ha avuto una visione stanotte che gli diceva "ricordi quando portavi fessa sul palco?" e ha deciso di scoprire le spalle e mettere i mega guanti sopra il gomito
116 notes
·
View notes
Text
Ho inserito Ernesto nel designato trasportino per andare a consegnarlo presso la casa vacanze dove passerà queste festività. Per strada tutti mi guardavano. Ma che idiozia. Mica guardavano me! Guardavano lui! Quanti cuori ha spezzato in pochi chilometri ma è così che deve andare. Io lo pretendo. Quando Ernesto esce di casa tutto il mondo deve capire quanto è bello e tutti devono sospirare e fermarsi e le macchine perdono il controllo e si tamponano in un incidente dopo l'altro e la gente su i balconi cade e i motorini scivolano e le ragazze gli lanciano i numeri di telefono e cani si piegano al suo cospetto. Così deve andare. Io non voglio neanche essere notato, io sono solo un paio di gambe dotate di spalle su cui caricare un trasportino a zainetto per portare in giro sua maestà Ernesto il gatto rosso bastardo e infame. L'ho lasciato da una mezz'ora e mi manca già tantissimo. È in una casa di amici che si prenderanno cura di lui in attesa di ricevere a loro volta un gatto donato dalla lotteria dei gatti universali. Quella lotteria che dispensa palle di pelo a chi ne ha bisogno. Io capisco solo adesso di cosa avevo bisogno. Di sentirmi a casa. Di sapere dove fosse casa. Casa è dove i miei vestiti si ricoprono di peli aranciobiancastri. Dove devo sottostare alle paturnie di un promettente obeso. Dopo tanto tempo però, ho una casa. Qualcosa che non dipende da altri umani. Per tantissimi anni ho vissuto da solo, sognando di non essere solo. Ora ho accettato la solitudine e mi ci rifugio e non mi spaventa più. Non mi spaventano i miei sogni irrisolti e le mie mancanze e i miei limiti perché tutto perde di valore quando devi pulire più volte al giorno i vomitazzi di un felino ingrato il cui unico riconoscimento che concede è stendersi al tuo fianco quando tutto sembra insostenibile. Per ricordarti che i tuoi problemi non valgono un cazzo. Non vali nulla. Sei minuscolo. L'universo esiste per ricordarci quanto siamo piccoli noi umani. Quando pensi agli altri pianeti, alle stelle. Poi l'universo dispensa gatti e a me ha mandato Ernesto, perché avevo un ego smisurato che andava ridimensionato e ora accetto il mio destino di gambe per trasportino. Quanto mi manca quell'infame. Ma vi rendete conto che poi c'è gente che fa figli, cioè ma dai, ma che priorità avete.


80 notes
·
View notes
Text

Ghali e Rich 🩵 amori belli
dalle storie IG di ghal.ifanpage1
#ghali#rich ciolino#ghali e rich#ghalich#cutie pies#besties#extraterrestrial best friend#best friends#friendship#cuties i love them#paprika#ghali che gli cinge le spalle#non ce la posso fare#per la troppa tenerezza
0 notes
Text

Andando verso la metro, sono passata davanti al solito baretto sfigato che c'è sotto casa mia. Ricettacolo di personalità bizzarre e spesso moleste, stamattina ospitava, ad un tavolino prospiciente il marciapiede, tre vecchiettini grinzosi che giocavano a carte.
Al mio passaggio alzano tutti e tre la testa e seguono il moto del mio oltrepassarli. Li guardo appena con la coda dell'occhio, da sopra la spalla sinistra, forse nemmeno se ne accorgono.
"Che bella ragazza" mi raggiunge alle spalle, delicato come una carezza. Mi giro, faccio due passi verso di loro, che mi pensano forse arrabbiata e sul punto di investirli con il dolore collettivo del corpo femminile e quindi il vecchiettino grinzoso e delicato aggiunge subito a mo di mani alzate - che forse gli fanno troppo male le spalle per dare carne a quella difesa che deve affidare solo alle parole - "assomigli a mia nipote".
"E come si chiama sua nipote?"
"Adelaide, vive in Germania, la vado a trovare con mia sorella e suo marito tra una settimana. Non la vedo mai..."
"Beh le auguro un buon viaggio, signor...?"
"Giustino"
"Bene signor Giustino, faccia una buona vacanza e dia un'abbraccio ad Adelaide anche da parte mia"
A volte ci basterebbe solo un po' di contesto.
145 notes
·
View notes