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15 OTTOBRE IL GIORNO DOPO
No, "Bergamo Risvegliata" non dimentica, e anzi suggerisce che il 15 OTTOBRE 2021 sia PER SEMPRE!
E, a tal proposito, pubblica una nota dell'Associazione "Arbitrium":
" Oggi, 15 ottobre è un'altra importantissima giornata della nostra memoria: il 15 ottobre 2021 entrava in vigore il green pass per tutti I lavoratori italiani: "Decreto-legge del 21/09/2021 n. 127 - Misure urgenti per assicurare lo svolgimento in sicurezza del lavoro pubblico e privato mediante l'estensione dell'ambito applicativo della certificazione verde COVID-19 e il rafforzamento del sistema di screening" Art. 1 Disposizioni urgenti sull'impiego di certificazioni verdi COVID-19 in ambito lavorativo pubblico. Art. 2 Impiego delle certificazioni verdi COVID-19 da parte dei magistrati negli uffici giudiziari. Art. 3 Disposizioni urgenti sull'impiego di certificazioni verdi COVID-19 in ambito lavorativo privato. Art. 3-ter Disposizioni urgenti sull'impiego di certificazioni verdi COVID-19 per gli operatori volontari del servizio civile universale. Art. 3-quater Misure urgenti in materia di personale sanitario. Art. 4 Misure urgenti per la somministrazione di test antigenici rapidi. Art. 4-bis Campagne di informazione e sensibilizzazione sulla vaccinazione anti-SARS-CoV-2 nei luoghi di lavoro. Art. 5 Durata delle certificazioni verdi COVID-19. Art. 6 Misure urgenti per lo sport. Art. 8 Disposizioni per lo svolgimento di attivita' culturali, sportive, sociali e ricreative. Art. 8-bis Disposizioni per lo svolgimento delle attivita' teatrali in ambito didattico per gli studenti.
ERANO BUGIE: UN MARCHIO INUTILE PER COSTRINGERE ALLA VACCINAZIONE COVID-19. L'allora ministro Brunetta lo definì "misura geniale" e chi non si voleva vccinare fu definito "opportunisti" da torturare economicamente (costo del tampone), psicologicamente (organizzare l'esecuzione ogni 48h, fisicamente (un bastoncino da infilare "dal naso fino al cervello"), nel silenzio raccapricciante delle Istitizioni oltre all'apasuso dei presenti, in modo da "schiacciare" gli opportunisti. Disse che così si arrestata la circolazione del virus!
La Corte Costitizionale nella tristemente nota sentenza n. 14 del 30.11.2022 statuina ""l'obbligo vaccinale non appare nè irragionevole nè sproporzionato, se il fine è quello di contenere la diffusione dell' infezione ".
Con prot. 0094558-19/07/2024-AIFA-AIFA_UAC-P e a firma digitale del Dirigente Carla Cantelmo, l'agenzia Italiana del Farmaco (AIFA) dichiarava la verità, in risposta a un FOIA di ARBITRIUM PSG del 20 giugno 2024, facendo emergere la menzogna di Stato: "Al riguardo, si rappresenta che, allo stato attuale, nessun vaccino COVID-19 approvato presenta l’indicazione “prevenzione della trasmissione dell’infezione dall’agente Sars cov-2”. L’indicazione terapeutica per la quale sono stati approvati i vaccini COVID-19 è riportata nei rispettivi RCP, al paragrafo 4.1."
Arbitrium nelle sue diffide a tutela dei sanitari minacciati di sospensione, nei primi mesi del 2021, allegava il paragrafo 4.1 di quelle schede tecniche. Direzioni Sanitarie, Ordini dei medici e delle professioni sanitarie varie, FNOMCeO, non ne tenevano conto.
Il Ministero della Salute con circolare 27825 del 17.09.2924 ha dato avvio alla nuova campagna vaccinale covid-19 per la variante JN.1 ma nessun medico vaccinatore ha avuto l'obbligo -richiesto espressamente da Arbitrium PSG alle Istituzioni tutte- di apporre nel proprio ambulatorio la specifica Il VACCINO NON PREVIENE LA TRASMISSIONE DELL'INFEZIONE DEL VIRUS SARS-COV2.
Ricordiamo tutto, tutti. Questo è lo stato dell'arte a tre anni di distanza. Per Arbitrium PSG - il vicepresidente Manola Bozzelli"
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Portogruaro: il Questore di Venezia dispone complessivamente 6 misure di prevenzione nei confronti di maggiorenne e cinque minorenni
Portogruaro (Venezia): il Questore di Venezia dispone complessivamente 6 misure di prevenzione nei confronti di maggiorenne e cinque minorenni. Il Commissariato di P.S. di Portogruaro (VE) e la Stazione Carabinieri di Portogruaro (VE) hanno notificato complessivamente 6 misure di prevenzione nei confronti di un soggetto maggiorenne e cinque minorenni. I provvedimenti, emessi dal Questore di Venezia, scaturiscono a seguito dell’attività di Polizia Giudiziaria compiuta dalla Stazione Carabinieri e dal Posto di Polizia Ferroviaria di Portogruaro per fatti accaduti nei luoghi di aggregazione di Portogruaro, maggiormente frequentati da studenti e che hanno coinvolto studenti in età adolescenziale. Nello specifico, la Divisione Anticrimine della Questura di Venezia, raccolti gli elementi di valutazione forniti dagli organi di Polizia Giudiziaria operanti, frutto della piena sinergia tra le Forze dell’Ordine del territorio portogruarese, ha emesso provvedimenti di prevenzione che hanno interessato gli autori di angherie e soprusi ai danni di coetanei, vittime di reati cd. predatori. In particolare, i Carabinieri hanno notificato un Foglio di Via Obbligatorio dal Comune di Portogruaro della durata di 2 anni nei confronti di un maggiorenne, due Avvisi Orali destinati a minori (ex rt. 3 bis d. lgs. 159/2011 modificato dall’art. 5 co 1 lett. a del d.lgs. 123/2023 – “Decreto Caivano”) oltre a due divieti di accesso e stazionamento per ragioni di sicurezza in determinati luoghi della durata di 1 anno (ex art. 13-bis co.1 del d.lgs. 14/2017 modificato dal d.lgs. 130/2020 e dal d.lgs. 123/2023 “Decreto Caivano”). Il Commissariato di P.S. di Portogruaro, inoltre, ha notificato un Avviso Orale del Questore nei confronti di un minorenne residente in un comune del sandonatese, resosi responsabile di fatti che sono stati oggetto di accertamenti da parte della Polizia Ferroviaria portogruarese. Le misure disposte dal Questore di Venezia, dott. Gaetano Bonaccorso, vogliono essere la ferma risposta a chi seppur giovane, agisce disconoscendo principi di libertà e rispetto, spesso violando la legge. Si tratta di misure di carattere amministrativo, ma limitanti la libertà di movimento, che si pongono quale obbiettivo primario la tutela dei minori, tra questi gli stessi autori, che potranno certamente riflettere su valori fondamentali quali sono il rispetto delle regole e il rispetto verso gli altri. La tutela della collettività e la salvaguardia dell’ordine e della sicurezza pubblica, vanno considerati i principali obiettivi di quell’azione di polizia quotidianamente praticata dalle donne e dagli uomini delle Forze dell’Ordine.... #notizie #news #breakingnews #cronaca #politica #eventi #sport #moda Read the full article
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Fine mercato tutelato, dl energia slitta alla prossima settimana
(Adnkronos) - Slitta alla prossima settimana il dl energia, "per approfondimenti tecnici in corso", spiega una fonte di governo, chiarendo perché il testo, che contiene novità sul mercato tutelato, non approderà nel Consiglio dei ministri di stasera a Palazzo Chigi. Stop al mercato tutelato slittato La fine del mercato tutelato dell'energia (luce e gas) che doveva scattare il 10 gennaio prossimo dovrebbe slittare di 6 mesi e fino a un massimo di 12 mesi con novità per le bollette. E' quanto emerge da un articolo contenuto nella bozza del Decreto sicurezza energetica, la cui approvazione è slittata la prossima settimana. Il provvedimento "L’Autorità di regolazione per energia reti e ambiente (Arera) - si legge nella bozza del provvedimento - assicura, con propri provvedimenti, che i clienti finali domestici senza fornitore di energia elettrica siano riforniti dagli operatori individuati in esito alle procedure competitive avviate ai sensi dell’articolo 16-ter, comma 2, del decreto-legge n. 152 del 2021, previa adeguata informazione, da svolgersi in coordinamento con le azioni previste ai sensi dell’articolo 1, comma 60-bis, della legge n. 124 del 2017, in ordine ai riferimenti dell’esercente il servizio a tutele graduali individuato per la loro area, prevedendo che il trasferimento dei punti di consegna agli operatori individuati abbia luogo non prima di sei mesi e comunque non oltre dodici mesi dalla data di conclusione delle procedure competitive". [email protected] (Web Info) Read the full article
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La formazione obbligatoria per dirigenti sulla sicurezza lavoro
In un articolo precedente abbiamo parlato della figura dei Dirigenti e di come debbano operare per garantire la sicurezza sul posto di lavoro. Per queste mansioni devono essere correttamente formati grazie a corsi specifici; oggi vedremo quali sono le modalità di svolgimento e gli argomenti di questi corsi.
Che formazione ricevono i Dirigenti?
Il percorso formativo del Dirigente per la sicurezza è dettagliato nell’accordo Stato del 21 dicembre 2011, in attuazione dell’articolo 37 del Decreto Legislativo 81/2008 in relazione ai compiti ed alle responsabilità in materia di sicurezza sul lavoro. In esso sono definiti la durata ed i contenuti del corso.
Il corso Dirigenti fornisce le conoscenze base sulla sicurezza e salute nei luoghi di lavoro, portando a conoscenza del Dirigente la normativa sull’igiene e la sicurezza sul lavoro contenute nel D.Lgs. 81/2008, ed evidenziandone i compiti e le responsabilità nella gestione della sicurezza sul lavoro.
Formazione dei Dirigenti: normativa
In tema salute e sicurezza sul lavoro, l'art. 37 del D.Lgs. 81/08 stabilisce che i dirigenti debbano ricevere, dal datore di lavoro, un'adeguata e specifica formazione, in base ai propri compiti. In generale, i contenuti della formazione per dirigenti devono riguardare:
soggetti coinvolti e relativi obblighi;
definizione e individuazione dei fattori di rischio;
valutazione dei rischi;
individuazione delle misure tecniche, organizzative e procedurali di prevenzione e protezione.
Nello specifico, è poi l'Accordo Stato Regioni del 21/12/2011 a definire modalità, durata e contenuti del percorso formativo.
Iniziamo dicendo che la Formazione Dirigenti sostituisce quella prevista per i lavoratori e prevede 16 ore di corso divise in 4 moduli:
giuridico - normativo
gestione e organizzazione della sicurezza
individuazione e valutazione dei rischi
comunicazione, formazione e consultazione dei lavoratori.
I contenuti del corso di formazione Dirigenti
Il corso obbligatorio per dirigenti prevede una durata complessiva di 16 ore e un aggiornamento quinquennale di 6 ore. Ecco, nel dettaglio, i contenuti del percorso formativo:
Modulo 1. Giuridico – Normativo
• sistema legislativo in materia di sicurezza dei lavoratori; • organi di vigilanza e procedure ispettive; • soggetti del sistema di prevenzione aziendale secondo il D.Lgs. 81/08: compiti, obblighi, responsabilità e tutela assicurativa; • delega di funzioni; • responsabilità civile e penale e tutela assicurativa; • "responsabilità amministrativa delle persone giuridiche, delle società e delle associazioni, anche prive di responsabilità giuridica" ex D.Lgs. 231/2001 e s.m.i.; • sistemi di qualificazione delle imprese e patente a punti in edilizia.
Modulo 2. Gestione ed organizzazione della sicurezza
• modelli di organizzazione e di gestione della salute e sicurezza sul lavoro (art. 30, D.Lgs. 81/08); • gestione della documentazione tecnico amministrativa; • obblighi connessi ai contratti di appalto o d'opera o di somministrazione; • organizzazione della prevenzione incendi, primo soccorso e gestione delle emergenze; • modalità di organizzazione e di esercizio della funzione di vigilanza delle attività lavorative e in ordine all'adempimento degli obblighi previsti al comma 3 bis dell'art. 18 del D.Lgs. 81/08; • ruolo del responsabile e degli addetti al servizio di prevenzione e protezione.
Modulo 3. Individuazione e valutazione dei rischi
• criteri e strumenti per l'individuazione e la valutazione dei rischi; • rischio da stress lavoro-correlato; • rischio ricollegabile alle differenze di genere, età, alla provenienza da altri paesi e alla tipologia contrattuale; • rischio interferenziale e gestione del rischio nello svolgimento di lavori in appalto; • misure tecniche, organizzative e procedurali di prevenzione e protezione in base ai fattori di rischio; • considerazione degli infortuni mancanti e delle risultanze delle attività di partecipazione dei lavoratori e dei preposti; • dispositivi di protezione individuale; • sorveglianza sanitaria.
Modulo 4. Comunicazione, formazione e consultazione dei lavoratori
• competenze relazionali e consapevolezza del ruolo; • importanza strategica dell'informazione, della formazione e dell'addestramento quali strumenti di conoscenza della realtà aziendale; • tecniche di comunicazione; • lavoro di gruppo e gestione dei conflitti; • consultazione e partecipazione dei rappresentanti dei lavoratori per la sicurezza; • natura, funzioni e modalità di nomina o di elezione dei rappresentanti dei lavoratori per la sicurezza.
La conclusione del corso di formazione
Al termine del percorso formativo è prevista una prova di verifica finale per il rilascio dell'attestato. Il corso per la sicurezza può essere svolto anche in modalità e-learning e dovrà essere aggiornato ogni cinque anni.
Raccomandiamo sempre di rivolgersi ad un ente accreditato per la formazione sulla sicurezza.
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Adesso ho capito, non è mica colpa loro, è che questi sono tutti affetti da un disturbo ossessivo-compulsivo!
Il disturbo ossessivo-compulsivo o DOC (in inglese obsessive-compulsive disorder o OCD) è un disturbo mentale che viene chiamato anche sindrome ossessivo-compulsiva o SOC (in inglese obsessive-compulsive syndrome o OCS). In alcuni testi è conosciuto come disturbo ossessivo-coattivo, sindrome ossessivo-coattiva o semplicemente come disturbo ossessivo e sindrome ossessiva e, prima dell'uscita della terza edizione rivisitata del Diagnostic and Statistical Manual of Mental Disorders (DSM-III-R), come (psico)nevrosi ossessivo-compulsiva, (psico)nevrosi ossessivo-coattiva o semplicemente come (psico)nevrosi ossessiva e (psico)nevrosi coatta. In psicoanalisi è tuttora definito nevrosi ossessiva.
Tale disturbo consiste in un disordine psichiatrico che si manifesta in una gran varietà di forme, ma è principalmente caratterizzato dall'anancasmo, una sintomatologia costituita da pensieri ossessivi associati a compulsioni (azioni particolari o rituali da eseguire), che tentano di neutralizzare l'ossessione. (continua nel link a Wikipedia) https://it.wikipedia.org/wiki/Disturbo_ossessivo-compulsivo
Nota: l’ultimo paragrafo vi ricorda qualcosa (l’ossessione, voglio dire)?
#italia#partito democratico#ius soli#ius culturae#decreti sicurezza#decreto sicurezza#decreto sicurezza bis
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RICAPITOLIAMO C'è gente convinta che dovremmo girare tutti armati come in Texas per evitare sparatorie con 20 morti come quelle del Texas.
— L’Ideota
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Emergenza sicurezza. Sui posti di lavoro!
Le denunce di infortunio sul lavoro con esito mortale presentate all’Istituto entro il mese di luglio sono state 599.
#Inail#morti sul lavoro#morti bianche#morti#lavoratori#emergenza#emergenzs sicurezza#sicurezza#sicurezza sul lavoro#decreto sicurezza bis#aitan#aitanblog
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Tutto bene
Anna Lombroso per il Simplicissimus
Tutto bene. Adesso che il ridicolo bestione ebbro di mojito si è fatto fuori da solo, lui che per più di un anno ha impersonato con entusiasmo l’unica incarnazione contemporanea del Male Assoluto, riconquistato lo status di umani e antifascisti, possiamo finalmente dormire sonni tranquilli al sicuro nelle nostre tiepide case.
Tutto bene. In attesa che si…
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#Bellanova#Conte#decreto sicurezza bis#Franceschini#Governo#immigrazione#Minniti#Pd#Porti chiusi#Salvini#sisma Centro Italia#Tav#Ue#von der Leyen#Xilella
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Luigi Patronaggio ascoltato dalle commissioni Affari costituzionali e Giustizia della Camera: ridotti gli arrivi, "insignificanti" quelli riferiti ai salvataggi delle Ong, "il maggior pericolo sono gli sbarchi fantasma". E sul decreto sicurezza-bis: "Non c'era giustificato motivo di urgenza"
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gestione
abbiamo demandato il governo del fenomeno dell’immigrazione a questo salvinesco esecutivo, il governo del fenomeno
#versi#filastrocche#parole in libertà#fenomeno#governo del fenomeno#salvini#matteo salvini#immigrazione#decreto sicurezza bis#bisenso
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Lecce, ultimi giorni per ripulire le fasce perimetrali intorno a campi, boschi e incolti: il termine è il 31 maggio
Lecce, ultimi giorni per ripulire le fasce perimetrali intorno a campi, boschi e incolti: il termine è il 31 maggio. I Carabinieri Forestali, con un bagaglio di competenze ed esperienze ultradecennale, pongono come sempre la massima attenzione alla verifica delle misure di prevenzione, quale migliore strumento per difendere le aree boscate del territorio dagli effetti devastanti degli incendi estivi. In provincia di Lecce, in particolare, il Gruppo Carabinieri Forestale, con i dipendenti Nuclei di Lecce, Gallipoli, Maglie, Otranto e Tricase, ha pianificato, a partire dal 1° giugno, un pattugliamento capillare del territorio, in particolare all’ interno e lungo il perimetro delle superfici forestali, per accertare eventuali violazioni. La Legge Regionale n. 38 del 2016, infatti, fissa al 31 maggio il termine ultimo per realizzare le opere di difesa sul campo; pertanto, proprietari e conduttori di terreni incolti ed arborati, sono tenuti ad effettuare le cosiddette “precese”, cioè lavorazioni del terreno lungo tutto il perimetro, e per una larghezza di almeno 15 metri, al fine di ripulirlo da vegetazione erbacea spontanea, potenziale veicolo di propagazione di fiamme. La stessa scadenza vale anche per la realizzazione di fasce di protezione nei terreni a pascolo (almeno 5 metri di larghezza), lungo il perimetro delle superfici boscate, e per la manutenzione dei viali “tagliafuoco” all’ interno delle stesse, nonché per le scarpate stradali e ferroviarie, sponde di canali e di tracciati di acquedotto. Gli obblighi (con “precese” di almeno 15 metri) ricadono anche sui proprietari e gestori di villaggi residenziali turistici e campeggi, ove, dal rischio potenziale di incendi si passa al pericolo concreto per l’ incolumità dei turisti, numerosi soprattutto lungo le località del litorale. Inoltre, sempre per la stessa norma, dal 1° giugno al 30 settembre vige il divieto di dare fuoco ai residui vegetali rivenienti da attività agricole; le sanzioni, se pagate entro 60 giorni, sono pari a 833 euro per omessa realizzazione di fasce di protezione e di 1.600 euro per abbruciamento di residui vegetali nel suddetto periodo, ivi comprese le stoppie dopo la mietitura in terreni cerealicoli. Si sottolinea che, nel caso che dal focolaio si verifichi un incendio boschivo, propagatosi per la mancata effettuazione dei lavori di prevenzione, il proprietario o gestore insolvente risponde, a titolo di colpa, del reato di incendio boschivo, punito, ai sensi dell’ articolo 423-bis del codice penale, con la reclusione da 2 a 5 anni (da 6 a 10 in caso di dolo), pena inasprita l’ estate scorsa (particolarmente nefasta a livello nazionale) per effetto del decreto legge del 10 agosto 2023, n. 105. Lecce, pur trovandosi con la sua provincia agli ultimi posti in Italia in termini di superficie boscata relativa, presenta tuttavia pregevoli complessi boscati, a partire dal territorio del capoluogo: Pineta di San Cataldo, Oasi delle Cesine, Bosco di Rauccio, con relative zone umide. Purtroppo, come è noto, proprio la pineta di San Cataldo il 25 luglio dello scorso anno, una giornata particolarmente calda e ventosa, è stata danneggiata o distrutta per una superficie di oltre 40 ettari, con pericolo concreto per l’ incolumità di villeggianti e residenti. Altri incendi rilevanti, in provincia, spesso in zone ad alta frequentazione turistica, hanno riguardato nell’ ultima estate la zona di Rottacapozza-Torre Mozza ad Ugento e quella di Lido Conchiglie a Gallipoli. Si rimarca la grandissima importanza che riveste la prevenzione, che si traduce nella messa in sicurezza delle superfici boscate, facendo in modo che un fuoco dall’ esterno non possa propagarsi all’ interno, eliminando tutta la vegetazione seccaginosa, che altrimenti costituisce una miccia terribile, atteso che la maggior parte degli incendi boschivi, nel territorio salentino, si originano da fuochi improvvidamente accesi su cigli stradali, cumuli di rifiuti, terreni incolti e coltivi abbandonati (soprattutto uliveti rinsecchiti dagli effetti della Xylella). Solo lo sviluppo della cultura della prevenzione potrà costituire una garanzia di sicurezza all’ interno ed in prossimità delle aree boscate del territorio, e per questo i Carabinieri Forestali sono ogni anno in prima linea, a difesa dell’ ambiente naturale e dei cittadini. ... #notizie #news #breakingnews #cronaca #politica #eventi #sport #moda Read the full article
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Rega, quando Salvini parla della Vergine Maria non vi dovete sorprendere o indignare, parla semplicemente di questa!
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APPROVATO IERI: articolo 50-bis/Repressione di attività di apologia o istigazione... COMPIUTA A MEZZO INTERNET
NESSUN TELEGIORNALE HA AVUTO IL PERMESSO DI DIFFONDERE QUESTA NOTIZIA
Ieri il Senato ha approvato il cosiddetto pacchetto sicurezza (D.d..L. 733) tra gli altri con un emendamento del senatore Gianpiero D'Alia (UDC) identificato dall'articolo 50-bis: "Repressione di attività di apologia o istigazione a delinquere compiuta a mezzo internet"; la prossima settimana Il testo approderà alla Camera come articolo nr. 60.
Questo senatore NON fa neanche parte della maggioranza al Governo... il che la dice lunga sulle alleanze trasversali del disegno liberticida della Casta.
In pratica in base a questo emendamento se un qualunque cittadino dovesse invitare attraverso un blog (o un profilo su fb, o altro sulla rete) a disobbedire o a ISTIGARE (cioè.. CRITICARE..??!) contro una legge che ritiene ingiusta, i providers DOVRANNO bloccarne il blog o il sito.
Questo provvedimento può far oscurare la visibilità di un sito in Italia ovunque si trovi, anche se è all'ESTERO; basta che il Ministro dell'Interno disponga con proprio decreto l'interruzione dell'attività del blogger, ordinandone il blocco ai fornitori di connettività alla rete internet. L'attività di filtraggio imposta dovrebbe avvenire entro 24 ore; pena, per i provider, sanzioni da 50.000 a 250.000 euro.
Per i blogger è invece previsto il carcere da 1 a 5 anni oltre ad una pena ulteriore da 6 mesi a 5 anni perl'istigazione alla disobbedienza delle leggi di ordine pubblico o all'ODIO (!) fra le classi sociali.
MORALE: questa legge può ripulire immediatamente tutti i motori di ricerca da tutti i link scomodi per la Casta.
In pratica sarà possibile bloccare in Italia (come in Iran, in Birmania e in Cina) Facebook, Youtube e la rete da tutti i blog che al momento rappresentano in Italia l'unica informazione non condizionata e/o censurata.
ITALIA: l'unico Paese al mondo in cui una media company (Mediaset) ha citato YouTube per danni chiedendo 500 milioni euro di risarcimento.
Con questa legge non sarà più necessario, nulla sarà più di ostacolo anche in termini PREVENTIVI.
Dopo la proposta di legge Cassinelli e l'istituzione di una commissione contro la pirateria digitale e multimediale che tra meno di 60 giorni dovrà presenterà al Parlamento un testo di legge su questa materia, questo emendamento al "pacchetto sicurezza" di fatto rende esplicito il progetto del Governo di "normalizzare" con leggi di repressione internet e tutto il sistema di relazioni e informazioni che finora non riusciva a dominare.
Mentre negli USA Obama ha vinto le elezioni grazie ad internet, l'Italia prende a modello la Cina, la Birmania e l'Iran.
Oggi gli UNICI media che hanno fatto rimbalzare questa notizia sono stati la rivista specializzata "Punto Informatico" e il blog di Grillo.
- Telegram - web.
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«Tra i motivi che hanno spinto Matteo Salvini a spingere sull'acceleratore della crisi di governo ce n'è uno fondamentale: il fatto che, stando agli ultimissimi sondaggi riservati che circolano dalle parti di via Bellerio, il Matteo nazionale avrebbe finalmente la possibilità di governare da solo senza dover chiedere niente a nessuno, né a Giorgia Meloni né tantomeno a Silvio Berlusconi (d'altra parte i rapporti con i due negli ultimi tempi non sono certo stati idilliaci e chi conosce Salvini sa che difficilmente lo diventeranno in futuro).
Soprattutto, il Capitano è stato convinto da uno studio arrivato sulla sua scrivania nelle ultimissime ore: da simulazioni effettuate in casa leghista verrebbe fuori che proiettando gli ultimi sondaggi effettuati dai più noti istituti di ricerca, il Carroccio potrebbe arrivare addirittura ad ottenere oltre 190 collegi nel maggioritario e la quasi totalità dei collegi del Senato, ovvero una novantina su poco più di 110.
In poche parole, la Lega in caso di elezioni anticipate potrebbe ottenere oltre 320 deputati e 170 senatori: numeri pazzeschi. Insomma, stando alle simulazioni leghiste Matteo Salvini ce la farebbe a realizzare il suo sogno: governare il paese da solo. Da qui lo strappo decisivo delle ultime ore. "Questo spiega più di ogni altra ragione l'accelerazione impressa ieri dal Capitano", rivelano big del partito.» (continua nel link)
Bravi, bravissimi, cari amici del PD e dei vari cespugli di sinistra, più i cattolici che seguono le parole del Papa, siete riusciti in un’impresa che sembrava assurda: dare voi, e quasi solo voi stessi, i numeri di cui sopra a Matteo Salvini.
Stracciatevi le vesti, piangete e stridete i denti, gridate alla dittatura montante, ma sappiate, se riuscite per un momento solo ad essere onesti con voi stessi, che la gran parte dei consensi alla Lega li avete procurati voi.
Voi con il battere e ribattere su un unico chiodo, quello dell’accoglienza senza se e senza ma, voi con Delrio & C. a bordo della Sea Watch 3, voi con lo stare a fianco degli occupanti abusivi e non con i proprietari ed affittuari legali, veri proletari in questo caso, voi con la difesa ad oltranza o, nella migliore delle ipotesi, con il sorvolo ad altissima quota di ogni reato, piccolo o grande, ma solo se commesso da un non Italiano, voi con l’insistenza oltre ogni ragione dello ius soli e potrei continuare, se avessi più tempo.
Vi piaccia o meno, meno di sicuro certo, ma gli elettori sentono solo questo argomento e di tutti gli altri, seri e preoccupanti, non gliene frega un beneamato piffero.
Avete portato Salvini a vette per lui insperate. Ora cambiate registro, ma questo vale per il prossimo Parlamento, queste elezioni le avete già perse, che dico, straperse.
Buona fortuna.
#italia#decreto sicurezza bis#parlamento#lega#matteo salvini#partito democratico#sinistra italiana#elezioni 2019#immigrazione in italia#immigrati in italia
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