#decima mas
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saevalordofbones · 9 months ago
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I must correct myself.
Cutter and his bullshit are basically already a giant fucking resi reference.
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hemlockdrunk · 1 year ago
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l'unico errore dei partigiani è stato non appendere a testa in giù ogni singolo tesserato al partito fascista una volta finita la guerra non sto scherzando
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italianiinguerra · 7 months ago
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80 anni fa, l'eccidio nazifascista di Forno
Il 9 giugno 1944, i partigiani della formazione “Luigi Mulargia”, nata nel maggio 1944 e composta da vari gruppi della resistenza della zona della Versilia e del Massese, comandata da Marcello Garosi noto xome “Tito”, erroneamente certi di un imminente sbarco alleato fra Viareggio e Marina di Carrara, occuparono Forno, un piccolo paese di montagna in provincia di Massa e Carrara, incastonato tra…
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adrianomaini · 1 year ago
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Furono reclutati dai servizi americani alcuni ex-ufficiali della Decima Mas
Da poche settimane alla guida della sezione di controspionaggio a Roma, alla fine di dicembre del ‘44 il giovane Angleton aveva cominciato ad occuparsi delle trattative con il comandante della Decima Mas. Il principe Junio Valerio Borghese, che al comando del suo corpo d’assalto della Marina dopo l’8 settembre aveva aderito alla Rsi <330, si stava organizzando per sopravvivere dopo la sconfitta…
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bagnabraghe · 1 year ago
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Furono reclutati dai servizi americani alcuni ex-ufficiali della Decima Mas
Da poche settimane alla guida della sezione di controspionaggio a Roma, alla fine di dicembre del ‘44 il giovane Angleton aveva cominciato ad occuparsi delle trattative con il comandante della Decima Mas. Il principe Junio Valerio Borghese, che al comando del suo corpo d’assalto della Marina dopo l’8 settembre aveva aderito alla Rsi <330, si stava organizzando per sopravvivere dopo la sconfitta…
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colonna-durruti · 6 months ago
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ASCANIO CELESTINI
FASCISTI contro ITALIANI
Bologna 2 agosto 1980
Il nuovo fascismo è il risultato di una sconfitta.
Ha le radici nel 25 luglio del ’43 con l’arresto di Mussolini e la fine del fascismo di governo col suo mito dell’impero. Il nuovo fascismo comincia a ristrutturarsi attorno al sentimento di vendetta e rivalsa dopo l’8 settembre aggrappandosi in maniera ancor più solida al nazismo tedesco e combatte per due anni una guerra contro l’Italia e gli italiani. Lo spiega Junio Valerio Borghese in una famosa intervista: «Combattere contro gli italiani non mi ha imbarazzato affatto». Siamo nel 1975 quando è già scappato all’estero dopo aver tentato il colpo di Stato dell’8 dicembre 1970. Per lui e per i suoi sodali della Decima Mas… quella che piace al “camerata” Vannacci, insomma…Per quei fascisti «Non era una guerra territoriale, era una guerra ideologica». In nome di quelle che definisce civiltà occidentale e mondo orientale, ribadisce che ancora «oggi combatto contro gli italiani» perché tra gli italiani ci sono i comunisti «che sono nemici e che se potessimo sterminarli io sarei molto contento».
Il fascismo di Salò è soprattutto questo: vendetta, rivalsa e anticomunismo. Un’ideologia che non solo ce li presenta orgogliosi dei crimini che hanno commesso, ma li vede anche pronti a commetterli di nuovo. A combattere con orgoglio “contro gli italiani”.
Giorgio Almirante lo dice chiaramente: «Sono stato fascista insieme con molti italiani fino alla fine con Mussolini e se le stesse circostanze potessero riprodursi io farei certamente le stesse cose».
Nel congresso del ’56 il fascista repubblichino fondatore del MSI conia una definizione chiara per i nuovi camerati della Repubblica quando parla di una strana contraddizione, ovvero: «L’equivoco, cari camerati, è uno e si chiama essere fascisti in democrazia».
Sempre Almirante, emblema del fascismo che è pronto a togliersi giacca e cravatta per tornare a indossare la camicia nera, si dichiara rispetto alla dittatura dei colonnelli in Grecia.
Per lui i «veri patrioti greci» sono i fascisti. E dichiara: «Noi siamo virilmente pronti alla realtà, senza ipocrisie. Qualora soluzioni anche di forza ci salvassero dal comunismo… ben vengano le soluzioni di forza».
Nel frattempo sono cominciate le stragi. Il fascismo ha una presenza ben articolata nel panorama della politica italiana: il partito dei fascisti in democrazia ha un piede nei governi (comuni, provincie, regioni oltre che in Parlamento); l’eversione di destra passa in scioltezza dallo spontaneismo di Mambro, Fioravanti e Ciavardini all’organizzazione di golpe e di stragi; cresce l’alleanza con la delinquenza di basso livello e con la criminalità che gestisce i grandi traffici e si relaziona col potere; si prepara alla colonizzazione dei mezzi di informazione e dei partiti politici per coinvolgere una classe dirigente presentabile e che non sia sfacciatamente amante dell’olio di ricino. E con questo ultimo passaggio siamo arrivati a quel magnifico documento trovato nel 1981 che descrive la strategia della loggia massonica P2. Ovvero il manifesto per una trasformazione democratica del paese dove «L’aggettivo democratico sta a significare che sono esclusi dal presente piano ogni movente od intenzione anche occulta di rovesciamento del sistema».
Se non teniamo conto di questa storia
non capiamo le motivazioni del neofascismo.
L’ideologia nefasta che accompagna la storia dell’Europa.
Che non si presenta sempre a petto nudo in mezzo al grano coi baffetti e il saluto col braccetto dritto, ma anche in giacca e cravatta, in tailleur e tacchi alti.
L’ideologia che colpisce i diritti in Parlamento, ma non disdegna l’uso della violenza esplicita, la strategia della tensione e del terrore come il 2 agosto del 1980 a Bologna.
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anchesetuttinoino · 1 month ago
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LA DECIMA MAS!!!!!
I FASCISTI ESCONO DALLE FOTTUTE PARETI! ARRIVANO CON IL FAVORE DELLE TENENEBRE TRAINATI DALLE RENNE E TI FASCISTIZZANO I BAMBINI!
Segui ➡️ 🌐  t.me/ArsenaleKappa 🅰️ 💥💥
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ilpianistasultetto · 7 months ago
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Quelli che ancora oggi, 2024, parlano di "decima", di "razza", di "Dio Patria e famiglia" mi ricordano tanto mia nonna Emilia. Io che ascoltavo i Beatles e lei che urlava per casa correndo verso il suo Giradischi Grunding: "I Bitol..i Bitol..ma chi sono 'sti Bitol? Ma che e' musica quella?" Poi tirava giu' la puntina su uno dei suoi dischi dicendo: "Senti! Senti! Questi si che sono gruppi musicali. Altro che i Bitol...
@ilpianistasultetto
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diceriadelluntore · 8 months ago
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Duecento Di Gioia
il 7 maggio del 1824, 200 anni fa al Kärntnertortheater di Vienna (il Teatro di Porta Carinzia), uno dei più belli della capitale dell'allora Impero Asburgico, è in programma una prima sinfonica. L'ultimo lavoro di un musicista che già all'epoca era una leggenda vivente. Ma che era stato lontano ben 12 anni dalle scene. Ludwig van Beethoven ha 54 anni, è quasi completamente sordo, soffre di atroci dolori da ulcere che lo porteranno alla morte di lì a due anni. Nonostante sia benestante, vive in uno stato di profonda malinconia, misoginia, tristezza, solitudine, in una stanza con fogli di musica sparsi dappertutto, cibo nei piatti ad imputridire, bottiglie vuote.
Eppure la sua ultima opera, la Nona Sinfonia in re minore per soli, coro e orchestra op. 125, è un percorso mistico, intrigante, misterioso alla fratellanza, al dialogo, al confronto.
Divisa in quattro movimenti, i primi tre puramente sinfonici, e il quarto che include il coro sui versi dell'ode Alla gioia di Friedrich Schiller.
Già quella sera vi fu un tripudio di pubblico: il compositore, che si racconta fu in tensione nervosa per tutta la durata dell'esecuzione (racconto questo che due professori di controfagotto, che parteciparono all'esecuzione, raccontarono nel 1842 alla formazione della prima orchestra della Filarmonica di Vienna, di cui facevano parte) fu richiamato dal pubblico per 5 volte, e gli furono sventolati fazzoletti bianchi in segno di giubilo.
È così leggendaria che esistono moltissimi miti su di essa: tra i più curiosi, che per "rispetto" tutti i compositori successivi si siano fermati a Nove Sinfonie (un caso a volte fortuito, a volte tragico, come nel caso di Mahler morto mentre stava componendo la sua Decima) oppure che la durata di musica in un cd sia di 75 minuti, come la durata della sinfonia (in verità, secondo le varie esecuzioni, dura un po' di meno, e anche questa è una bella leggenda metropolitana). E non si contano i saggi storici, psicoanalitici, i romanzi, su questo che è, con pochi eguali, uno dei pinnacoli della storia culturale umana, come, per fare qualche esempio, l'opera di Shakespeare, il David di Michelangelo, una cattedrale gotica europea del 1300.
Rimane uno una delle opere più note ed eseguite di tutto il repertorio classico ed è considerata uno dei più grandi capolavori della storia della musica, anche in quanto simbolo universale di unità e fratellanza tra gli uomini: il tema finale, nella nota riedizione del Maestro Herbert von Karajan, è stato adottato nel 1972 come Inno europeo.
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Pagina del manoscritto originale della sinfonia, conservato nella Staatsbibliothek di Berlino: la Nona Sinfonia viene conservata in condizioni speciali, nel buio assoluto, ad una temperatura di 18 gradi e a un tasso di umidità del 50%.
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l-incantatrice · 1 year ago
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IL TRUCCHETTO DEL FOLLOW/ UNFOLLOW
Il mese scorso ha iniziato a seguirmi un blog. Sono andata a vedere cosa pubblicava e visto che non mi piaceva non ho ricambiato il follow. Dopo qualche giorno mi arriva la notifica che quel blog a iniziato di nuovo a seguirmi. Penso che magari è successo un disguido e Tumblr gli ha fatto perdere il segui al mio blog;succede qualche volta qui,é capitato anche a me,poco male. Ma qualche giorno dopo mi arriva un’altra notifica che lo stesso blog ha iniziato a seguirmi e siamo andati avanti così per un mese. Ora io trovo stupido e puerile questo giochetto del follow/unfollow : io guardo sempre i post dei blog che iniziano a seguirmi ( come fanno tutti immagino) e se un blog non mi piace non lo seguo da subito,non è che cambio idea alla decima volta che comincia a seguirmi. Comunque ho bloccato quel blog così non mi infastidisce più
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captain-price-unofficially · 4 months ago
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Soldier of the RSI from the "Decima X Mas". Nettuno front, Italy 1944
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pettirosso1959 · 8 months ago
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"Mai successo un fatto simile!"
"Mai visto un disastro come quest'ultima alluvione!"
"Cambiamento Climatico!"
"Le stagioni non sono più quelle di una volta!"
Voci del popolino ignorante milanese, riportate con estrema soddisfazione dai TG, quotidiani, politici di sinistra, verdacci, ribadite da Sor Piccozza e da Farfallino Amoroso (Tozzi e Mercalli).
Invece:
Milano, 31 maggio 1917.
Il 30 maggio, in una Milano spettrale, abitata solo da donne, bambini e anziani, iniziò a piovere a metà pomeriggio, mentre forti temporali avevano già interessato la Brianza e la fascia Prealpina.
Negli ultimi giorni del maggio 1917 l’Italia era piegata dalla Grande Guerra; era in pieno svolgimento la terrificante carneficina della Decima Battaglia dell’Isonzo, in cui il generale Cadorna mandò al massacro 400.000 soldati italiani contro le trincee e le mitragliatrici austro-ungariche. I morti italiani furono 36.000, i feriti e i mutilati oltre 130.000 e 26.000 i fanti catturati dal nemico. Dopo un mese di scontri il fronte era rimasto praticamente invariato.
I Savoia avevano imposto la censura più totale agli organi di stampa, le notizie, quindi, filtravano a fatica.
I fiumi Seveso, Olona e Lambro erano tutti ingrossati, piovve tutta notte e all’alba Milano si svegliò come se fosse Venezia.
Tutti i corsi d’acqua erano esondati e i danni più rilevanti avvennero nei quartieri dove correva l’Olona, lungo la zona ovest della città. Anche le zone di Porta Garibaldi e Porta Nuova erano sommerse, così come il Ticinese, dove era esondata addirittura la Darsena.
Le chiamate di aiuto ai pompieri furono centinaia già poche ore dopo il tramonto e continuarono tutta notte, con cantine e androni dei palazzi sommersi in alcuni punti anche da un metro d’acqua.
Il torrente Merlata, che allora correva in superficie, esondò e lo stesso accadde per la roggia Poveretto, le acque invasero il Cimitero Maggiore di Musocco, allagando gli ossari con quasi tre metri di acqua. L’onda di piena dei due torrenti si unì poi a quella del non distante Olona e insieme raggiunsero il quartiere della Maddalena, oggi piazza De Angeli, sommergendo anche le zone vicine di corso Vercelli e del borgo di San Pietro in Sala, oggi piazza Wagner.
I pompieri montarono delle passerelle in legno sopraelevate per far camminare i milanesi, esattamente come a Venezia, ma ben presto anche quelle vennero sommerse da altre ondate di piena dell’Olona.
Vennero sospesi tutti i Gamba de Legn, i tram a vapore extraurbani, che da Milano si dirigevano verso l’area metropolitana a nord e a ovest.
Il Comune decise di far trasferire tutte le bare in attesa di inumazione lontano dal Cimitero Maggiore, per timore che venissero prese dalle acque e portate via. Il cimitero venne poi chiuso, totalmente sommerso da più di un metro di acqua. L’ultima volta era accaduto nel 1893, quando le acque dell’Olona superarono addirittura i due metri di altezza a Musocco e Garegnano.
Diversi stabilimenti e laboratori subirono ingenti danni.
Altri danni notevoli furono arrecati dal Seveso, soprattutto alle porte di Milano. A Palazzolo di Paderno Dugnano crollò un ponte sul Canale Villoresi, alla congiunzione col Seveso; l’onda di piena fu talmente forte da causare l’annegamento di 16 persone. A Milano i danni maggiori furono causati nel quartiere di Ponte Seveso, all’Isola Garibaldi, a Niguarda, a Prato Centenaro e al Mirabello, tutti sommersi da oltre un metro e mezzo di acqua.
A Niguarda crollò un palazzo, fortunatamente tutti gli abitanti riuscirono a fuggire pochi minuti prima del crollo. Il Villaggio dei Giornalisti fu totalmente allagato ed evacuato.
Poco dopo l’alba tutte le linee tranviarie che dal centro correvano verso nord e ovest vennero sospese.
I quotidiani, sottoposti a censura, minimizzarono l’accaduto, nonostante danni ingentissimi, mezza città sott’acqua, 16 morti, collegamenti sospesi e le acque che si ritirarono completamente solo due giorni dopo. Nessuna notizia venne riportata dopo il primo di giugno.
Le foto vennero scattate nel pomeriggio del 31 maggio, quando le acque si erano ormai quasi completamente ritirate. In una foto si vede il Gamba de Legn per Magenta, bloccato dalle acque in via Marghera all’angolo con via Sacco.
(Grazie a Francesco Liuzzi e a “Milano Sparita”)
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soyelmorse · 8 months ago
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Esta es la historia de mi Au del increíble circo digital, "El increible circo del Limbo" también la pueden encontrar en Wattpad. Mi perfil es SoyelMorse
! Recomendación, Ver el capítulo piloto del increíble circo digital para así tener fresca las voces de los personajes en su mente al momento de leer!.
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Caine:
Bienvenidos! Al increíble circo del Limbo!.
Mi nombre es Caine, su director y creador de contenido favorito de este circo!.
Y en esta ocasión vengo para mostrarle la mas alucinante, deslumbra y sorprende presentación que jamas hayan visto!.
No es cierto Bubble?.
-
*Caine chasqueo los dedos y apareció una gran burbuja con ojos y diente apareció en la pantalla*.
-
Bubble:
Así es Caine!.
No puedo esperar para ver lo que diseñaste para esta ocasión!
-
Caine:
Pues no perdamos Tiempo!
Continuemos con la presentación!
-
*El lugar de la presentación cambio a un escenario y mientras se levantaba el telon Caine estaba con los brazos arriba*
-
Caine:
Bien!
A la primera integrante que conocerás de este increíble circo es Gangle!
-
*Gangle saludo mientras la cámara le apuntaba y se enfocaba en su rostro, ella la vio por unos segundos y luego desvío la mirada tímidamente*
-
Caine:
Nuestra segunda integrante es Zooble!
-
*La cámara apunto a Zooble y ella miro de reojo y salud*
-
Zooble:
Suficiente no me apuntes con esa cosa
-
Caine:
Perfecto!
Nuestro siguiente integrante es Kinger!
El cual fue junto contigo uno de los primeros en venir aquí!
-
*La cámara apunto a Kinger, Pero este estaba cubierto por un montón de hojas algunas de color blanco y otras de color Negro, sin embargo saludo a la cámara y luego volteo, había perdido la desconcentración muy rápidamente*
-
Caine:
Fabuloso!
Nuestra siguiente integrante es Ragatha!
-
*La cámara volteo a Ragatha y ella saludo*
-
Ragatha:
Mucho gusto futuro integrante!
-
Caine:
Increíble!
Ahora pasemos rápidamente con el siguiente integrante!
-
*La cámara a apunto a Jax que estaba en el suelo acostado el cual volteo los ojos al ver a la cámara*
-
Jax:
Por decima vez esto es una estupidez, no formar-
-
*La cámara apunto nuevamente a Caine rápidamente*
-
Caine:
Y esos son todos los miembros de!,
El increíble circo del Limbo!
Espero que nos podamos llevar bien nuevo integrante, y no te preocupes, siempre hay espacio para uno mas!
-
*El vídeo finalizo y Caine bajo por las escaleras rápidamente, había puesto el vídeo apenas escucho la puerta de la entrada abrirse y no había visto a quien había llegado*
*Después de bajar por estás, observo a quien llegó y era una chica*
-
Caine:
Hola!
Que tal la presentación!?
Te gustó!?
-
???:
Esa mamada que!?
-
Caine:
wou wou wou, no tan rápido jovencita!
En este lugar hay reglas, y una de ellas es no groserías!
Así que te agradecería que las respetaras...
Pero bueno!
Eres nueva en el limbo por lo que veo!
Pero no te preocupes, llegaste al lugar mas seguro de todos!
O almenos hasta donde yo se...
Bien, dime cuál es tu nombre!?
-
???:
Yo...
No lo recuerdo...
Y...
Esto?...
Este lugar...
Dónde estamos?...
-
Caine:
Eso es difícil de explicar, pero antes que nada busquemos un nombre para ti, ven sígueme
-
*Caine camino a una mesa y saco unos dados en los cuales habían letras en ello*
-
Caine:
Te gustaría que tú nuevo nombre sea largo o corto?
-
???:
Ahh... Yo no lo sé
Espera,
porque no puedo recordar mi nombre?
-
Caine:
Vaya pensé que no lo preguntarás nunca, así que solo eres lenta, la verdad es que nadie puede recordarlo una vez llega aqui
-
*Caine lanzo los dados con y en este salió pomno*
-
Caine:
Que te parece pomno?
-
???:
Aa no creo que-
-
Caine:
Cierto, muy masculino, que te parece entonces Pomni?
-
???:
No eres muy original cierto?
-
Caine:
He?
Si lo soy, es solo que a veces es difícil improvisar nombres adecuados
-
Pomni:
Supongo que Pomni estará bien
-
Caine:
Perfecto!
Es un gusto Pomni, soy Caine, de seguro ya me conoces, soy quien reprodujo el video de presentación una vez entraste a este lugar
-
Pomni:
Ya veo, Pero volviéndo a lo de antes, que es...
Este lugar?...
-
Caine:
Pues si te soy sincero no lo sé, yo solo...
Aparecí aqui al igual que todos
-
Pomni:
Y cuánto tiempo llevas aquí?
-
Caine:
...
No lo sé,
No hay forma de medir el tiempo aquí, nunca sale o se pone el sol y sin importar a dónde camines siempre verás lo que viste afuera antes de llegar aquí, Un bosque interminable, con un clima que parece nevado y el suelo cubierto o siendo algo que se asemeja a las cenizas.
Pero no te preocupes, en este lugar las cosas soy muy distinta de lo que son allí afueras!
-
Pomni:
Enserio?
No es por ofender pero este lugar se ve...
Vacío y deprimente...
-
Caine:
Si son las desventajas de ser monocromático,
Pero te aseguro que siempre hay diversión!
Es solo que los chicos están descansado ahora mismo, puede que no necesitemos dormir Pero no es nada bonito pasar mas de 96 hora despierto
-
Pomni:
Espera que!?
A qué te refieres con que no necesitamos dormir?
-
Caine:
Lo descubrirás con el tiempo!
Por ahora déjame llevarte al dormitorio de las chicas
-
Pomni:
Dormitorio?
-
Caine:
Si!
Aquí nos dividimos en dormitorio de chicos y chicas!
Es mas que todo por precaución, a una cosa mas, No divages o sobre pienses las cosas demasiado
-
Pomni:
Porque?
-
Caine:
Pues...
Digamos que si divagas demasiado, al no haber percepción del tiempo aquí, puedes estar atrapada en tus pensamientos por mucho tiempo...
Y creeme no quieres pasar por eso
Esa también es una de las razones por las cuales no tenemos habitaciones separadas por los momentos
-
*Caine camino hacia el dormitorio de las chicas y Pomni le siguió, observo el lugar el cual era inmenso y Caine noto su mirada de sorpresa*
-
Caine:
Increíble cierto!?
Este lugar fue construído con mucho esmeró y dedicación, hasta el mas pequeño detalle está Pulido para poder ayudar a los de nuestra clase
Te daré un tour por el lugar una vez que ya haya pasado la hora de descanso, por ahora sígueme
-
*Caine llegó al dormitorio d ellas chicas y reviso el reloj gigante que había al fondo de una pared del lugar.
Después de eso entro y la habitación estaba en silencio, habían espacios separados por cortinas como si fueran paredes y luego caine le indicó a Pomni dónde descansar*
-
Caíne:
Puedes quedarte aquí, ponte cómoda, vendré después de la hora de descanso.
-
*Caíne lo dijo susurrando y Pomni accedió, vio a Caíne salir del lugar y ella se acostó en la cama que había allí*
-
Pomni:
(Es un lugar... Interesante?)
-
*Al cabo de un minuto cuando la mente de Pomni se comenzaba a relajar, Caíne abrió la puerta fuertemente*
-
Caíne:
ARRIBA SEÑORITAS!
La hora del descanso termino!
-
*El hablar fuerte de Caíne asustó a Pomni y está se cayó al suelo, y este mientras tanto estaba quitando las persianas oscuras de la habitación*
-
Caíne:
Hoy tenemos una nueva aventura acompañada de una sorpresa extra!
-
Zooble:
Agg... Odio tus sorpresas...
-
*Zooble salió de un lugar y fue aal encuentro de Caíne, Gangle salió también y Ragatha fue la última en salir*
-
Caíne:
Apuesto que está te encantará!
Bien, aquí esta!
-
*Caíne estiró los brazos en dirección al cubículo de Pomni esperando que saliera pero está aún se estaba levantando por el golpe*
-
Zooble:
He?
-
Caíne:
...
Solo, dale un segundo...
-
*Mantuvo los brazos estendidos Pero Pomni aún no salía, así que entro y rápidamente la ayudo a levantarse y a salir*
-
Caine:
Tada!!
-
Ragatha:
No inventes! Una nueva integrante, pensé que yo sería la última
-
Caíne:
Su nombre es Pomni, acaba de llegar así que sean amables con ella
-
*Pomni se dió cuenta de la situación y saludo a las demás, Zooble parecía no importarle, mientras que Gangle y Ragatha la saludaron*
-
Caíne:
Bien!
Las dejo para que hagan sus presentaciones, iré a despertar al resto, cuando terminen reunanse en la entrada
-
Ragatha:
Entendido!
-
Zooble:
Si me disculpan yo me adelantaré, un gusto chica nueva
-
*Zooble salió rápidamente de la habitación siguiendo a Caíne*
-
Ragatha:
No te preocupes ella es así con todos, hola, soy Ragatha, no sé si me conoces ya, Caíne dijo que iba a hacer un vídeo presentación para los nuevos que vinieran Pero no se si te lo abra mostrado
-
Pomni:
Si lo hizo, soy Pomni, un gusto
-
Gangle:
Hola, soy Gangle
-
Pomni:
Un gusto también Gangle, soy Pomni
-
*Pomni se apenó de repetir su nuevo nombre y Gangle solo se rio, ella se adelantó y Ragatha y Pomni se quedaron a solas*
-
Ragatha:
Y bien! Dime qué tal te sientes el nuevo ambiente?
-
Pomni:
Acabo de llegar y realmente no lo sé, aunque no entiendo mucho de este lugar
-
Ragatha:
Te veo extrañamente calmada, como si ya hubiera vivido esto antes
-
Pomni:
Bueno, algo así, diría que fue una pesadilla algo...
Similar? O eso creo
-
Ragatha:
Tranquila, este lugar no es una pesadilla
O eso creo, por ahora será mejor ir con Caíne, realmente le gusta cuando participamos en sus aventuras Y es la una forma de hacer algo aquí realmente
-
*Ragatha salió de dormitorio de chicas junto con Pomni, después de un rato llegaron a la sala central y Kinger estaba jugando ajedrez con Caine, Jax y zooble al mismo tiempo*
-
Caíne:
Mate
-
Jax:
Mate
-
Zooble:
Jaque mate:
-
Kinger:
He!!?
-
Caíne:
No te sientas mal, no cualquiera puede jugar mas de un juego a la vez
-
*Caíne observo a Pomni llegar junto a Ragatha y se subió en un pequeño banco en el escenario*
-
Caíne:
Bien chicos!
Tengo un anuncio importante!
Ella es Pomni
-
*Dijo señalandola con su bastón*
-
Caíne:
Recién Acaba de llegar así que sean amables con ella, les daré tiempo para presentar y luego empezaremos la primer actividad de hoy!
-
*Después de decir eso, Kinger y Jax se fueron a presentar*
-
Kinger:
Mucho gustó
-
Jax:
Una nueva he?
Espero que no seas de cristal como aquellas
-
*Dijo Jax mirando a las demás chicas*
-
Pomni:
Que quieres decir?
-
Kinger:
Ignóralo, soy Kinger, y me gusta bastante el ajedrez
-
Pomni:
Bueno ya saben mi nombre Pero soy Pomni, y me gusta...
Realmente me gustan la mayoría de juego, aunque no soy muy buena en ajedrez
-
Jax:
Este anciano solo es bueno en ajedrez nada mas
-
Kinger:
No es cierto
-
Jax:
Ho enserio? Mira un carta de blackjack!
-
Kinger:
Dónde!?
-
*Jax se rió de la reacción asustadiza de Kinger y Pomni dió un paso atrás*
-
Caine:
Bien veo que ya se conocen, así que demos por a nuestra siguiente aventura!
-
*Caíne camino a un lado del escenario y saco una rueda del azar*
-
Caíne:
Bien aquí están los juegos que ustedes aportaron!
Y por mas aburrido que sean algunos...
Hoy vamos a escoger el primero que salga, O te gustaría proponer alguno tu ponmi?
-
Pomni:
Yo?
Creo que es mejor escoger los que están allí no?
-
Caíne:
Ok Doki!
Porfavor si eres tan amable, tira de la rulets tu!
-
*Pomni dudo en hacerlo Pero al final por la presión accedió, todos la miraron mientras sostenía la palanca para darle vuelta*
-
Caine:
Y Bien!
A las 1!
A las 2!!
Y a las!!!
3!!!
-
*Tiro de la palanca y está empezó a dar vuelta, Pomni no podía distinguir la expresión de los demás y observo a la ruleta girar, después de varias vueltas, finalmente callo en una que Jax había elegido*
-
Zooble & Gangle & Ragatha:
Oh vamos no puede ser
-
Ragatha:
Es enserio?
-
Jax:
A llorar a otra parte
-
*Jax se subió al escenario y saco de la rueda su tarjeta*
-
Caine:
Y Bien Jax, cual será el juego escogído?
-
Jax:
Jeje, Paint ball
-
*Jax mostró la carpeta a todos*
-
Zooble:
Increíble...
-
Kinger:
No está tan mal ese juego
-
Ragatha:
Bueno estoy de acuerda con Kinger está vez
-
Gangle:
Yo no, la última vez me golpearon varias balas en la cabeza
-
Jax:
Pues a ver si creces un poco mas, no es mi culpa que tú cabeza quede justo en mi ángulo de disparo
-
Caíne:
Bueno dejemos los enfrentamientos para mas tarde!
Por ahora vayan a prepararse, Los veré en la zona trasera, y Pomni, al ser nueva puedes elegir a que equipo te unirás.
-
Jax:
Olvídalo
-
Caíne:
Que?.
-
Jax:
Solo nos restrasaria, seres Kinger y yo contra ustedes 4
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Zooble:
Presumido, te arrepentirás de esto
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Caíne:
Me permiten un segundo?
-
*Caíne se llevo a Jax*
-
Caíne:
Estás seguro de esto?
No quiero decir que Kinger sea pésimo en otros juegos aparte del ajedrez Pero...
-
Jax:
Descuida, no lo eligo por qué sea bueno, tengo un muy buen plan para el
-
Caíne:
Ah? Bueno
-
*Caíne regreso con los demás*
-
Caíne:
Muy bien, los equipos ya están decididos, Serán Jax y Kinger vs Pomni, Ragatha, Zooble y Gangle!
A sus lugares de preparación!
-
Continuará :D
-
PD: Escondi varias referencias, a ver si adivinan cuales son XD
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3nding · 1 year ago
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Questa è decisamente una partita a scacchi che non posso vincere:
2022 lascio le piante estive senza protezione? Una giornata e una nottata di freddo me le annientano. 2023 metto le piante estive in serra? Il caldo le cuoce, quelle che sopravivvono le tolgo dalla serra. Botta di freddo ne decima il resto. 2024 proteggo le piante affinchè non le cuocia il caldo e resistano alla botta di freddo. Invece della botta di freddo l'inversione termica manda le temperature sottozero di diversi gradi per più notti consecutive. Morte tutte.
Ma vaffanculo.
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millelenzuola · 10 months ago
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Cioè x persona e io parliamo dopo quarant'anni, chiarisco cosa mi ha fatto stare male e mi chiede di perdonarla. Io non me la sento perché non riesco a dargli/darle fiducia visto come si è comportat* ma continuiamo a parlare del più e del meno. Stiamo parlando finalmente di qualcosa di più serio e, ad un certo punto, mi blocca. A caso, senza dire un cazzo.
Fun fact: io che ad inizio conversazione dico "strano che stiamo parlando, pensavo che mi avresti bloccata subito" e x persona "no no".
Io non penso nemmeno che mi abbia bloccata perché vuole ma perché deve.
Oh però ora non venire a chiedermi di perdonarti per la decima volta che me fai solo ride.
Ah comunque ultimo messaggio che mi ha scritto "mi importa saperlo", così tanto raga che mi ha bloccata ahahah
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arcdocburlew · 3 months ago
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(masculino • ele/dele • heterossexual ) — não é nenhuma surpresa ver gregor burlew andando pelas ruas de arcanum, afinal, o vampiro do Clã Sangue de Prata precisa ganhar dinheiro como pesquisador do centro de tecnologia em saúde. mesmo não tendo me convidado para sua festa de cento e vinte e cinco, ainda lhe acho inteligente e obstinado, mas entendo quem lhe vê apenas como autocentrado e teimoso. vivendo na cidade há 50 anos, Greg cansa de ouvir que se parece com james mcavoy.
Resumo / Desenvolvimento / Tasks / Conexões TW: Suicidio
Then…
Vinte e três pares de cromossomos bem emparelhados. Dizem que é assim que tudo começa na vida, muitos acreditam que vem antes disso, julgam que esteja no átomo, talvez em elétrons, talvez inclusive em partículas bem menores que isso, é uma discussão longa em todo o caso. Espaço a dentro das enormes janelas de vidro bem arquitetadas no final do século XIX em Oxford. Longas discussões em prol da ciência que avançava ocorriam. Isso porque, a Nola Burlew curiosa esposa de um dos mais promissores pesquisadores na area da medicina não cansava de reunir na sala de reuniões da mansão, seus estudantes mais brilhantes para dissertar e promover trabalhos acerca genética e anomalias. O casal atípico na dinâmica da época, movia intensas discussões sobre os temas mais variados.
Em resumo? Eram um par de gênios complexos e um tanto excêntricos, o que possivelmente levou Marie, a única filha do casal a sair de casa muito cedo, afim de ter uma vida normal, seu o caos da organização que sua genética praticamente pulsava. A genética é uma coisa engraçada, todavia. As vezes, ela parece moldar um destino. Mesmo fugindo, acabou presa numa área acadêmica também, casada com um professor e com uma casa pateticamente igual a antiga, em Glasgow, numa vida quase peculiar e, brevemente interrompida pelo suicídio, seis após seu marido ser morto em combate na Primeira Guerra.
Aos seis anos, Gregor, filho do casal não conseguia entender de que forma o falecimento de seus pais poderia ser, se ele olhasse e soubesse se adaptar, uma vantagem evolutiva, como lhe disse fatalisticamente sua avó materna. Bem, aos seis uma criança ainda tem suas faculdades mentais em desenvolvimento, o que definitivamente podia explicar o atraso de entendimento do jovem que, não demorou até ver seus vinte e três pares de cromossomos bem categorizados serem lançados em uma porção de livros empilhados e debates calorosos por todos os cômodos. Embora pouco entendesse na época, nos anos que passou em casa, Gregor foi se tornando deslumbrado, assistindo e aprendendo com pessoas notórias na sala de casa, como se não fosse nada. Metas de leitura, cálculos, lista de tarefas e uma organização milimétrica eram o básico dentro da casa de duas pessoas que nunca haviam estado prontas para cuidar de uma criança, imagine da segunda. O pouco de “normal” com o qual o rapaz convivia era por meio dos empregados do local ou, quando a sra Clark, governanta da família lhe dava minutos de fulga entre uma palestra da Sra. Burlew e o retorno para casa. O que honestamente? Pouco lhe fazia falta enquanto observava desconfiado os garotos estranhos de sua idade se comportarem como… Garotos? Com os anos, a personalidade egocêntrico achasse que tudo estava bem, parte de si, especialmente depois de um tempo, se resumia ao possível maior ganho evolutivo da humanidade e também sua maior armadilha. O maldito ser humano é um animal social. E, depois de um tempo essa verdade começo a ser um fardo. Na adolescência, talvez o processo evolutivo mais humilhante, incontestavelmente irritante e cansativo pelo qual o Homo sapiens sapiens passa, Gregor descobriu a quase necessidade e a dificuldade absurda de se relacionar com pessoas de seu mesmo nicho. Parecia que ele falava outra língua ou que, mesmo quando tentava ser simpático e sociável, não conseguia agradar ninguém. Ou quase ninguém. Pearl, a centésima pessoa mais inteligente que já conheceu, a decima mais interessante mas, definitivamente a primeira mais gentil e agradável e bem… Com lindos olhos parecia se agraciar de sua presença e, sendo muito franco isso lhe bastava. Mas, talvez ele por si, não bastasse para ela. Com o tempo, ficava nítido que, para estarem juntos, ele teria de se adequar ao mundo dela e assim o fez. Fosse em bailes da sociedade, teatro ou… algumas reuniões estranhas sobre religião que, Gregor, como o cético que era, relutava a acreditar. “O esforço recompensa”, já dizia seu avô preso em equações que pareciam sem resposta madrugada a dentro.. No caso de Gregor, de fato compensou. Ele atingiu uma estabilidade absurdamente feliz por muito tempo. Era idolatrado em seu trabalho, o que inclusive o garantiu proteção quando a Segunda Guerra explodiu. O esforço recompensa e a paciência também, era um fato. E, embora nem sempre Gregor fosse a pessoa mais paciente do mundo, ele foi recompensado com as dadivas mais absurdamente perfeitas que já havia visto: seus filhos. Bons anos e um belo par de gêmeos foram frutos do casamento que teve. Bons frutos que o mantiveram de pé quando mais um maldito acidente o tirou algo precioso novamente: Pearl. Aos trinta, Gregor já era um especialista em muitas coisas, inclusive em percas. Seus pais, seus avós pela senilidade, sua esposa. Mas bem… Ele tinha seu trabalho e, tinha seus filhos era tudo o que precisava e, foi tudo o que o manteve de pé quando a Guerra eclodiu. O médico trabalhou na linha de pesquisa em um centro. O local, para um paranoico como ele, não contava apenas com tecnologia de ponta da época e uma boa equipe mas, segurança que crianças precisavam.
Ganha uma guerra quem tem mais força militar, quem tem uma melhor estratégia mas, no dia a dia, uma das coisas que faz uma pessoa resistir a uma guerra é inegavelmente a fé. E Greg, sempre foi cético demais. Ou pelo menos, até o encontro com o sobrenatural. Faziam poucas semanas que corpos haviam começado a desaparecer na base onde estavam, nada que alarmasse, considerando os corpos que eram todos os dias contabilizados, quando a silhueta masculina com os labios ensanguentados e dentes afiados surgiram. A principio, pensou ser um pesadelo de tanto lembrar das lendas malucas que Pearl costumava tagarelar sobre. Mas, quando o ataque veio, o instinto de sobrevivência falou mais alto. Gregor lutou com o vampiro ao ponto de, em algum momento, tentar se soltar mordendo o “monstro”, antes de alcançar uma viga de madeira e enfiar coração a dentro, quando agradeceu mentalmente as lendas criadas e aos anos de estudo em anatomia. Infelizmente, não a tempo de salvar seus filhos, ou ao menos, não ambos.
Os dias e semanas sequenciais foram de uma existência tão penosa que foi quando Gregor decidiu que o inferno existia e, era ali. Uma fome insaciável, uma matança sem fim. A única coisa que sobrevivia ao instinto era a filha Claire, a quem afastou da vida por anos enquanto pesquisava o máximo possivel, de canto a canto, não apenas sobre as lendas do mundo sobrenatural mas, sobre uma “cura” para o que ele havia se tornado. Mas, não parecia haver. Foi quando…um dos piores sentimentos o atacou. O medo da solidão.
O medo faz coisas curiosas com as pessoas. No caso de Burlew, o fez transformar sua filha, já adulta em um ser como ele e com filhos, a condenando a eternidade. O seguimento das especies só existe se você repassar genes, certo?
Maldito homem brilhante nas dezenas de suas percas. Gregor não aguentava mais perder, não devia ser natural para alguém inteligente assim. Maldito homem brilhante em seu palácio de egoísmo, acreditando que após perder tanto era justo tirar. Maldito homem brilhante em seus estudos tão intensos esquecendo de calcular variáveis e sentimentos.
Quando Gregor sentiu o chamado de Arcanum e decidiu ir até a cidade com a filha, ele não estimou os planos diferentes de Claire e menosprezou a raiva, o rancor sentidos. Ele não calculou todas as variáveis enquanto passava pelo véu sem olhar para trás, certo de que estaria sendo seguido. Mas, isso nunca aconteceu. Para si, a cena era horror puro, os olhos irritantemente azuis ficaram estatelados olhando a única coisa que havia restado de sua antiga vida se distanciar e enfiar uma estaca no próprio peito, sem que ele pudesse fazer nada a respeito. Estava preso.
Maldito homem brilhante que não soube lidar com o luto e ainda não sabia. Vagando sem rumo pela cidade que agora era obrigado a chamar de lar, a aceitação do fim de processo ainda não havia chegado. A raiva, a tristeza, a depressao e qualquer outra fase passavam-lhe na frente e por elas foi movido. Maldito homem brilhante que não aprendeu a hora de parar. Maldito homem brilhante em sua vantagem evolutiva que lhe garantiu a persistência, talvez a maior praga que Gregor tivesse de lidar aquela altura fosse a insistência obsessiva.
Now…
Apesar da relutância, as vezes uma criatura se encontra exatamente onde deveria. Passado a primeira década embebido em um luto caótico, Gregor percebeu isso. Foi acolhido pelo Clã Sangue de Prata, o que lhe forneceu uma nova visão. Aquela vida não precisava ser infernalmente solitária e uma maldição, em Arcanum, as mais diversas criaturas conseguiam conviver da melhor forma possível - na maior parte do tempo. Além disso, podia conviver com um grupo que não teria de dar adeus em alguns anos. E, bem… tinha muito do que se atualizar. Se os primeiros dez anos foram gastos em meio a bares e a atividades autodestrutiva desfrutando de prazeres ilegais, os últimos quarenta lhe serviram como propósito. Horas envolvido nas pesquisas da cidade, mais horas sentado nas bibliotecas e locações do lugar, tentando absorver o máximo de informações para aprender melhor aquele mundo, para além de todas as lendas já escritas. Ajudou a aprimorar diversas das invenções no campo da saúde no centro de pesquisa e, modéstia a parte, foi uma boa aquisição para Arcanum. Entretanto, dizer que a vida de Gregor melhorou completamente seria uma grande mentira. Nunca se recuperou ao todo das perdas, a dificuldade de deixar para lá talvez o perseguisse quantos séculos tiver de existir. Frequentemente ainda nas escondidas, visita uma das bruxas de Shadowed Flame para conseguir ter diálogos com aqueles que já foram e, buscar uma forma obstinada conhecer algum praticante de necromancia que lhe traga a familia de volta.
Inside out
Incansavelmente útil é como alguns poderiam descrevê-lo. É simplesmente incapaz de desistir de uma tarefa até conseguir concluí-la, o que pode ser visto como uma qualidade por alguns mas, parece uma praga em cada uma das vezes que parece querer excluir o mundo como variável e lidar com o problema sozinho. Junto a obstinação, o egocentrismo vem a ser algo que o afasta de muitas pessoas. Não que Gregor ache que o mundo gire em torno de si e desconheça ou desrespeite normas de hierarquia - não na maioria das vezes, pelo menos - mas, quando quer alguma coisa, tem dificuldade de pesar corretamente na balança as consequências para terceiros, o que o acaba colocando na desconfortável situação de ter de assumir um erro e pedir desculpas. Ele odeia admitir falha, especialmente por odiar falhar, ao ponto de ter dificuldade de enxergar o quão a índole falha em 70% das vezes. Mas, se você se tornar uma pessoa especial para ele, esteja certo de que achou alguém fiel para tudo.
É muito reservado quanto ao seu passado, especialmente por ter começado a se questionar sobre as injustiças que cometeu com uma das pessoas que mais amava. Começando, como eu disse, custa muito para Burlew admitir um erro e seguir em frente.
A nível de convivência, apesar da teimosia e por vezes do olhar de julgamento, Gregor é frequentemente educado e lúcido para lidar com situações do dia a dia, o que o torna uma pessoa quase agradável com quem conversar, claro, quando ele lembra de Pearl e de fazer o esforço.
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