#cordoglio incidenti
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pier-carlo-universe · 8 days ago
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Sicurezza sul Lavoro: Cia Alessandria risponde alle accuse della Cgil.
Cia Alessandria e Cia Asti hanno preso una posizione netta in risposta alle recenti accuse mosse dalla Cgil e dal segretario Luca Quagliotti, che hanno criticato le associazioni datoriali sulla gestione della sicurezza sul lavoro, con particolare riferime
Cia Alessandria e Cia Asti hanno preso una posizione netta in risposta alle recenti accuse mosse dalla Cgil e dal segretario Luca Quagliotti, che hanno criticato le associazioni datoriali sulla gestione della sicurezza sul lavoro, con particolare riferimento all’incidente mortale di Luca Oldano nell’Astigiano. La Cgil ha accusato le associazioni di “negare il problema e il caporalato,” ma Cia…
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forzaitaliatoscana · 2 months ago
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Morte operaio, Tenerini: Sicurezza sul Lavoro Prioritaria
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Operaio morto a Padova, La deputata toscana di Forza Italia Chiara Tenerini: "È fondamentale rispettare rigorosamente le norme sulla sicurezza" Oggi, un altro drammatico incidente sul lavoro ha colpito la comunità di Padova, dove un operaio toscano ha perso la vita in un tragico incidente. La deputata di Forza Italia, Chiara Tenerini, ha espresso il suo dolore e la sua preoccupazione per l'ennesima perdita umana dovuta a rischi sul posto di lavoro, sottolineando l'importanza cruciale delle norme di sicurezza. L'incidente, accaduto mentre l'operaio stava tagliando dei tronchi di albero, ha visto il lavoratore essere travolto da una catasta di legna, causando la sua morte immediata. "Un evento terribile che evidenzia ancora una volta le difficoltà e i rischi connessi a molteplici professioni che richiedono attenzione e misure di sicurezza costanti," ha dichiarato Tenerini. La deputata ha espresso le sue condoglianze: "Esprimo il mio più profondo cordoglio alla famiglia della vittima, ai colleghi e a tutti coloro che sono stati colpiti da questa tragedia." La sicurezza sul lavoro, ha sottolineato, non è solo una questione di legge, ma di umanità e responsabilità. "Non si ribadisce mai abbastanza che la sicurezza sui luoghi di lavoro deve essere una priorità per tutti, e nessuna vita umana può essere messa a rischio per mancanza di protezioni adeguate o per disattenzioni," ha aggiunto Tenerini, insistendo sulla necessità di una rigorosa applicazione delle normative di sicurezza. La risposta immediata alle tragedie come questa è l'accertamento delle responsabilità. "Le indagini tempestive serviranno ad accertare eventuali responsabilità e fare luce su quanto accaduto," ha affermato, ribadendo che la prevenzione è l'unica strada per evitare il ripetersi di tali incidenti. Tenerini ha concluso il suo intervento con un appello alla comunità lavorativa e industriale: "È fondamentale che tutte le aziende e i lavoratori si impegnino per rispettare rigorosamente le normative sulla sicurezza, affinché nulla venga lasciato al caso." La sicurezza sul lavoro è un tema che ha visto numerosi interventi nel corso degli anni, con politici e sindacalisti che hanno spesso richiamato l'attenzione su questa emergenza. Come ha detto Ronald Reagan: "La sicurezza sul lavoro è il primo diritto di ogni lavoratore." Questo concetto deve guidare ogni azione in ambito lavorativo, per garantire che nessuno debba più pagare con la vita per mancanza di sicurezza. Edoardo Fabbri Nitti Coordinamento regionale Forza Italia Toscana Follow @FI_ToscanaTweet to @FI_Toscana
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cinquecolonnemagazine · 1 year ago
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Sciopero treni, domani stop di 8 ore dopo incidente ferroviario in Calabria
(Adnkronos) - Dopo l'incidente ferroviario di ieri in Calabria, i sindacati proclamano per domani giovedì 30 novembre lo sciopero dei lavoratori del settore ferroviario. Diversi gli orari dello stop ai treni: per le organizzazioni sindacali Filt Cgil, Fit Cisl, Uiltrasporti, Ugl Ferrovieri, Orsa trasporti e Fast Confsal la mobilitazione durerà 8 ore dalle 9 alle 17, mentre per i sindacati di base sarà invece di 24 ore.  Sciopero di 8 ore, dalle 9 alle 17 di domani, dei lavoratori di tutto il Gruppo Fs italiane e di tutte le imprese ferroviarie per denunciare, in attesa che la magistratura faccia piena luce sull'incidente ferroviario avvenuto ieri nei pressi di Thurio di Corigliano Rossano, "la fragilità di un sistema infrastrutturale dimostratosi nuovamente inadeguato per utenza e lavoratori". A proclamarlo sono le organizzazioni sindacali Filt Cgil, Fit Cisl, Uiltrasporti, Ugl Ferrovieri, Orsa trasporti e Fast Confsal, esprimendo “il nostro cordoglio ai familiari delle vittime e la nostra vicinanza a tutte le persone coinvolte nel grave ed ennesimo incidente ferroviario”.  "Da anni - precisano le organizzazioni sindacali - denunciamo la pericolosità dei passaggi a livello in tutti i livelli di confronto, chiedendone la soppressione totale. Eppure, nonostante l’Agenzia Nazionale per la Sicurezza Ferroviaria abbia evidenziato il numero di incidenti e di vittime determinati da incidenti analoghi a quello odierno, i passaggi a livello in Italia sono ancora migliaia”.  “Le Istituzioni ed RFI - concludono i sindacati - non si preoccupano di innalzare gli standard di sicurezza sull’infrastruttura ferroviaria, in un continuo rimpallo di responsabilità decisionali ed economiche e c’è addirittura chi progetta la privatizzazione del Gruppo Ferrovie dello Stato Italiane, ma intanto le lavoratrici ed i lavoratori muoiono". E sarà invece sciopero di 24 ore quello proclamato dall'Usb, Cub trasporti, Cat e Sgb. "Basta morti: vogliamo il reato di omicidio sul lavoro", chiede il sindacato l'Usb secondo cui si tratta di una nuova "strage" che segue di poco quella di Brandizzo. "I problemi di sicurezza legati all’obsolescenza della rete ferroviaria, agli appalti e ai tanti, troppi passaggi a livello antiquati sono ben noti al gruppo Fsi così come ad Ansfisa, mai concretamente finanziati, messi a progetto e risolti. Puntualmente la scelta di non investire nella sicurezza e nell’ammodernamento della rete ferroviaria presenta il suo tragico conto. Oggi non serve a nulla piangere l’ennesima strage ferroviaria, siamo stanchi delle doglianze complici. A quante altre stragi dovremo assistere prima di vedere introdurre il reato di omicidio sul lavoro nell'ordinamento del nostro paese?", si chiede l'Usb ricordando la proposta di legge di iniziativa popolare in corso. "Possibili ripercussioni su Frecce, Intercity e Regionali. Gli effetti sulla circolazione, in termini di cancellazioni, limitazioni e ritardi, potranno verificarsi anche prima e protrarsi oltre l’orario di termine dello sciopero". E' una nota Fs a spiegare quali potrebbero essere le conseguenze dello sciopero di 8 ore proclamato per domani da Filt Cgil, Fit Cisl, Uiltrasporti, Ugl Ferrovieri, Fast Confsal e Orsa Trasporti.  Trenitalia, si legge ancora, invita tutti i passeggeri a informarsi sui collegamenti e i servizi attivi, prima di intraprendere il viaggio, attraverso l’app Trenitalia, la sezione Infomobilità del sito web trenitalia.com, i canali social e web, il numero verde gratuito 800 89 20 21, oltre che nelle biglietterie e negli uffici assistenza delle stazioni ferroviarie, le self-service e le agenzie di viaggio convenzionate.  "Concentrare l’astensione collettiva in un’unica grande mobilitazione sindacale, nella giornata del 30 novembre 2023, dalle 9 alle 16.59, considerate le comuni ragioni sottese alla protesta che avrebbe così luogo nell’immediatezza del grave evento". Così il Garante sugli scioperi nei servizi pubblici essenziali 'richiama' i sindacati di base Cub trasporti, Cat, Sgb e Usb sulle mobilitazioni di 24 ore. L'invito da parte della Commissione arriva "pur riconoscendo pienamente le ragioni e il valore dell’azione di protesta, legittimata dal gravissimo incidente ferroviario costato la vita ad una lavoratrice e ad un lavoratori".   [email protected] (Web Info) Read the full article
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flyeurope · 2 years ago
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8 Ottobre giornata per non dimenticare gli incidenti da trasporto
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Ieri in occasione delle celebrazioni del tristemente noto incidente aereo accaduto l'8 di ottobre di 21 anni fa a Linate, Enac e la Fondazione 8 Ottobre hanno dato vita alla prima "Giornata Nazionale per non dimenticare", in memoria di tutte le vittime degli incidenti del trasporto. Si tratta di una ricorrenza approvata ed apprezzata da tutti, Governo e istituzioni in primis, per la quale anche il Pontefice ha speso apprezzabili parole. Noi ci uniamo sentitamente al cordoglio delle persone vicine a coloro che hanno pagato con la vita questo tipo di incidenti ed auspichiamo che questa giornata possa divenire in futuro anche una puntuale ricorrenza dove, al di là del doveroso ricordo, si possano promuovere intense e diffuse iniziative per sensibilizzare i piloti e l'opinione pubblica alla cultura della sicurezza del volo. E' una materia che deve essere costantemente presente in ogni ambito ove si pratichi qualsiasi disciplina aviatoria e comunicata su tutte le piattaforme idonee per raggiungere i pubblici di riferimento. Per questo, manifestiamo alla Fondazione 8 Ottobre, ad Enac, all'Aero Club d'Italia e alle altre istituzioni competenti la nostra disponibilità a dare una mano in questo senso. La Redazione di FlyEurope.TV #flyeuropesocial
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enzopizzolo · 4 years ago
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Incidente SS90, il cordoglio dell’on. Carla Giuliano
“Le strade di Capitanata, per numero di incidenti spesso letali, continuano ad essere tra le più pericolose d’Italia”. Questo il primo commento dell’on. Carla Giuliano, parlamentare del Movimento 5 Stelle di San Severo alla notizia della morte di una ragazzina travolta e uccisa sulla Strada Statale 90.
Per la parlamentare del Movimento 5 Stelle “è terribile che una giovane vita possa essere spezzata così. Sono costernata e affranta per quanto accaduto. Alla famiglia della giovane va la mia vicinanza ed il mio più profondo cordoglio.”
“Il tema della sicurezza delle strade di Capitanata - rimarca la parlamentare sanseverese - continua ad essere una grande emergenza per il nostro territorio. Pur a fronte di ingenti investimenti effettuati, è necessario un intervento sistemico che punti alla totale messa in sicurezza della viabilità di Capitanata”, conclude la deputata Carla Giuliano.
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calabriawebtvcom · 5 years ago
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Incidente SS107, U.Di.Con | CalabriaWebTv
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Incidente SS107, U.Di.Con | CalabriaWebTv
Quattro giovani morti e due feriti gravi. E’ il bilancio di un incidente stradale avvenuto questa notte sulla statale 107 Silana Crotonese, all’altezza del bivio per Rende, nella frazione di Saporito, 06 ottobre 2019. Sul posto sono intervenuti i vigili del fuoco del comando provinciale di Cosenza, i sanitari del 118 e i carabinieri della compagnia di Rende. Tra le possibili le cause dell’incidente, l’asfalto scivoloso della strada. ANSA/FRANCESCO ARENA
“L’incidente avvenuto durante la notte dello scorso sabato a Rende è stato fatale per la vita di 4 ragazzi appena maggiorenni – scrive in una nota il Presidente Nazionale dell’U.Di.Con. Denis Nesci – il conducente dell’altra auto, un 33enne rimasto ferito, è risultato positivo al test antidroga ed ora sta alla magistratura della Procura di Cosenza
accertare se le sostanze stupefacenti siano state causa determinante nello scontro. Da anni ci impegniamo con iniziative e convegni sulla sicurezza stradale per sensibilizzare i giovani sull’importanza di non commettere imprudenze alla guida, dove anche solo una piccola distrazione può rivelarsi fatale.
Siamo vicini alle famiglie delle vittime e speriamo che venga fatta chiarezza sull’accaduto quanto prima, anche se nessuno potrà ridare loro ciò che quello scontro gli ha tolto.
D’altro canto, sono ancora tanti, troppi gli incidenti che avvengono su quel tratto di strada della Statale 107 Silana-Crotonese, tra gli svincoli di Piano Monello e Saporito, basti pensare che il giorno dopo questa tragedia si è verificato un altro incidente, nello stesso punto dove hanno perso la vita i giovani, questa volta senza feriti.
Bisogna che chi di dovere si adoperi quanto prima per mettere quel tratto in sicurezza – conclude Nesci – specialmente se bagnata, quella strada crea troppi pericoli e non possiamo aspettare inermi il prossimo lutto”.
“Sottoscrivo in pieno le parole del Presidente Nesci – dichiara il Responsabile Provinciale dell’U.Di.Con. di Cosenza, Ferruccio Colamaria – domenica mattina la città di Cosenza era affranta dal dolore per la prematura scomparsa di Federico, Mario, Paolo e Alessandro.
A testimonianza del cordoglio condiviso da tutta la popolazione, il sindaco ha ritenuto opportuno dichiarare lutto cittadino lunedì scorso.
Quel tratto di Statale è un pericolo ma bisogna continuare a diffondere messaggi di sensibilizzazione sul tema della sicurezza stradale, alla luce dei numeri esorbitanti di incidenti che avvengono ogni giorno.
Lo scorso anno siamo stati impegnati proprio a Rende con l’iniziativa #BevoSoloSeNonGuido, informando i giovani sulle conseguenze non solo dal punto di vista della salvaguardia della salute, ma anche penale. Non bisogna mettersi alla guida quando non si è lucidi, perché oltre ad essere un pericolo per se stessi si è un pericolo per gli altri “.
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italianaradio · 5 years ago
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ROCCELLA IONICA Dopo un mese di agonia è morto Ilario Ierinò, vittima di un incidente stradale sulla 106
Nuovo post su italianaradio https://www.italianaradio.it/index.php/roccella-ionica-dopo-un-mese-di-agonia-e-morto-ilario-ierino-vittima-di-un-incidente-stradale-sulla-106/
ROCCELLA IONICA Dopo un mese di agonia è morto Ilario Ierinò, vittima di un incidente stradale sulla 106
ROCCELLA IONICA Dopo un mese di agonia è morto Ilario Ierinò, vittima di un incidente stradale sulla 106
ROCCELLA IONICA Dopo un mese di agonia è morto Ilario Ierinò, vittima di un incidente stradale sulla 106 Lente Locale
R. & P.
on ce l’ha fatta Ilario Ierinò, l’ottantatreenne residente a Roma, nel quartiere Portuense,dov’era molto conosciuto,rimasto coinvolto con la moglie, il 19 agosto, in un terribile incidente sulla Statale 106, appena fuori il centro abitato di Roccella Jonica, (Reggio Calabria): si allunga lo stillicidio di vittime della “strada delle morte”, dieci dall’inizio dell’anno nel solo tratto calabro. L’anziano è spirato giovedì 19 settembre dopo un mese di agonia nel reparto di Rianimazione dell’ospedale di Locri per i gravi traumi riportati.
Ierinò e la moglie Grazia, di 71 anni, originari rispettivamente di Roccella Jonica e Caulonia, erano tornati per le vacanze in Calabria e quel giorno, verso le 8 del mattino, percorrevano la Statale 106 in direzione Caulonia su una Fiat Punto condotta dall’uomo e con a bordo anchela sorella della moglie.All’improvviso, all’altezza del km 116, si è parata loro davanti una Renault Twingo che procedeva nel senso opposto e che, per cause che andranno accertate dagli inquirenti, ha invaso la loro corsia di marcia, condotta da R. P., una trentunenne di Caulonia, e con a bordo anche un bambino. L’impatto, frontale-laterale, è stato inevitabile e tremendo. Per consentire i soccorsi delle persone coinvolte, tutte ferite, i rilievi – sono intervenuti i carabinieri di Roccella Jonica e gli agenti della Polizia Stradale di Locri – e la rimozione dei mezzi, l’Anas ha dovuto anche chiudere al traffico in entrambe le direzioni la strada.
Ad avere la peggio (gli altri, compreso il bimbo, per fortuna se la solo cavata con ferite non gravi) sono stati appunto i due coniugi: la donna, che in un primo momento sembrava la più grave, è stata elitrasportata all’ospedale di Reggio Calabria. Si è fratturata, tra le altre cose, una decina di costole e una vertebra: è stata dimessa il 29 agosto ma ne avrà per oltre 50 giorni. Ancora più seria e delicata si è rivelata la situazione del marito, trasportato in ambulanza al nosocomio di Locri. L’ottantatreenne ha riportato un violento trauma toracico, oltre ad altre lesioni importanti tra cui la frattura di un femore: appena arrivato ha avuto anche un arresto cardiaco durante la lunga attesa al Pronto Soccorso,gli hanno dovuto asportare la milza, spappolata, è rimasto per svariati giorni in coma, prima indotto, poi “naturale”, sempre in Rianimazione. Un quadro clinico troppo compromesso, anche in ragione all’età, che non è riuscito a superare e alla fine il suo cuore ha cessato di battere, gettando nello sconforto i suoi cari. L’anziano pensionato, emigrato fin da giovane a Roma, e che ha lavorato per una vita come magazziniere nel deposito della Pasta Barilla, a Pomezia, oltre alla moglie Grazia lascia tre figli, Vincenzo, Francesco e Paolo, e due nipoti. Non ancora fissata la data dei funerali in attesa di decisioni dell’autorità giudiziaria, che potrebbe disporre l’autopsia.
La Procura di Locri, per il tramite del Pubblico Ministero, dott. Michele Permunian, infatti, aveva già aperto un procedimento penale per lesioni stradali gravissime, convalidando il sequestro dei veicoli coinvolti e iscrivendo nel registro degli indagati la conducente della Twingo: ora il capo l’imputazione a carico della trentunenne di Caulonia si trasformerà in omicidio stradale. I familiari della vittima, per fare piena luce sui fatti e ottenere giustizia, attraverso i consulenti personali Luigi Cisonna e Giuseppe Cilidonio, si sono affidati a Studio3A-Valore S.p.A., società specializzata a livello nazionale nel risarcimento danni e nella tutela dei diritti dei cittadini, che peraltro segue già numerosi gravi incidenti occorsi sulla “strada più pericolosa d’Italia” (come quello costato la vita a Crotone a “Cecè” Perna il 2 luglio), assistendo le famiglie, e che collabora da tempo con l’Associazione Basta vittime sulla Strada Statale 106 anche per sensibilizzare le istituzioni sulla necessità di una non più prorogabile messa in sicurezza.
«Ilario Ierinò è la decima vittima della S.S.106 dal primo gennaio 2019 ad oggi dopo Angelova Tatyana Parvanova di 64 anni, Giovanni Cusato di 91, Vincenzo Mangione di 58, Vincenzo Porporino di 21, Vincenzo Perna (Cecè) di 41, Iliescu Iulian di 49, Domenico Spinella di 24, Antonio Cerullo di 24 e Knut Alsaker di 74 anni – ricorda il Presidente dell’Associazione Basta vittime sulla Strada Statale 106, Ing. Fabio Pugliese – In pratica, sulla famigerata e tristemente nota “strada della morte” in Calabria dall’inizio dell’anno a oggi abbiamo avuto una vittima ogni 26 giorni. Una vergogna, un olocausto senza fine, una dolorosa verità indegna di un Paese che si dice “civile”. Tutto ciò nell’indifferenza delle Istituzioni e degli Enti preposti che meritano di essere richiamati ai loro doveri e di cui occorre denunciare inadempienze ed indifferenza!». «Voglio rivolgere alla Famiglia Ierinò i sentimenti più sinceri di solidarietà e cordoglio e la vicinanza ideale della Associazione in questo momento di dolore aggravato dalla lunga sofferenza di queste ultime settimane in cui hanno lottato accanto a Ilario nella speranza che potesse farcela – conclude il Presidente – Tutto questo non è giusto. Tutto questo è triste. Bisogna prenderne coscienza e occorre fare tutto ciò che è possibile».
Dott. Nicola De Rossi Responsabile Ufficio Stampa e Comunicazione
ROCCELLA IONICA Dopo un mese di agonia è morto Ilario Ierinò, vittima di un incidente stradale sulla 106 Lente Locale
ROCCELLA IONICA Dopo un mese di agonia è morto Ilario Ierinò, vittima di un incidente stradale sulla 106 Lente Locale
R. & P. on ce l’ha fatta Ilario Ierinò, l’ottantatreenne residente a Roma, nel quartiere Portuense,dov’era molto conosciuto,rimasto coinvolto con la moglie, il 19 agosto, in un terribile incidente sulla Statale 106, appena fuori il centro abitato di Roccella Jonica, (Reggio Calabria): si allunga lo stillicidio di vittime della “strada delle morte”, dieci dall’inizio dell’anno […]
ROCCELLA IONICA Dopo un mese di agonia è morto Ilario Ierinò, vittima di un incidente stradale sulla 106 Lente Locale
Gianluca Albanese
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allnews24 · 7 years ago
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Il cordoglio dell'università di Padova per la morte del suo laureando in fisica
Il cordoglio dell’università di Padova per la morte del suo laureando in fisica
É morto lunedì mattina a Borgoricco in uno dei tanti, troppi, incidenti mortali di queste ultime settimane. Studente di Fisica all’Università di Padova, le parole di cordoglio del rettore Rizzuto: “Tutta la comunità dell’Università di Padova si stringe attorno ai parenti e amici di Yassir El Menkari. Un giovane che stava portando avanti insieme e con tenacia, oltre al lavoro, il sogno della…
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giuseppedellaquila-blog · 7 years ago
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La Politica faccia di più per ridurre gli incidenti sul lavoro.
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I fatti accaduti oggi a Crotone pongono in noi tutti un infinito senso di tristezza e dispiacere, non si può continuare a morire per la mancanza di accurata sicurezza sui luoghi di lavoro. Il Partito Democratico tutto esprime cordoglio e vicinanza alle famiglia delle vittime coinvolte nell’incidente. In tutta Italia continuano ad aumentare gli incidenti sul lavoro, dobbiamo muoverci con determinazione in quanto si tratta di una questione di civiltà. Non possiamo rassegnarci a subire le morti sul lavoro, siamo tutti chiamati ad impegnarci nel rispetto delle leggi e nel controllo attento e rigoroso affinché giornate come oggi non esistano e non si ripetano.
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ansaemiliaromagna · 7 years ago
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Incidenti stradali: Gabrielli, cordoglio per agenti morti
(v. 'Incidenti stradali: due poliziotti...' delle 5.42) http://ift.tt/2wlNnIw
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italianaradio · 5 years ago
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Coldiretti: “SOS incidenti da cinghiali, sono un milione”
Nuovo post su italianaradio https://www.italianaradio.it/index.php/coldiretti-sos-incidenti-da-cinghiali-sono-un-milione/
Coldiretti: “SOS incidenti da cinghiali, sono un milione”
Coldiretti: “SOS incidenti da cinghiali, sono un milione”
Lancia l’allarme Coldiretti. E lo fa in merito all’emergenza cinghiali registrata in tutta la regione. Per l’associazione “la proliferazione incontrollata degli animali selvatici con il numero dei cinghiali presenti in Italia che ha superato abbondantemente il milione, con una diffusione che ormai si estende dalle campagne alle città” sarebbe all’origine dell’escalation dei danni, delle aggressioni e degli incidenti che causano purtroppo anche vittime. “Gli animali selvatici che distruggono i raccolti agricoli, sterminano gli animali allevati, causano incidenti stradali per un totale di danni stimato in quasi 100 milioni di euro all’anno, senza contare i casi in cui ci sono state purtroppo anche vittime. Non è quindi più solo una questione di risarcimenti ma è diventato – continua la Coldiretti – un fatto di sicurezza delle persone che va affrontato con decisione. Ora – conclude la Coldiretti – non ci sono più alibi per intervenire in modo concertato tra Ministeri e Regioni ed avviare un piano di abbattimento straordinario senza intralci amministrativi. La Coldiretti esprime poi cordoglio alla famiglia del centauro morto a seguito dell’incidente stradale contro un cinghiale a Simeri Crichi. “L’uomo, come si ricorda, stava percorrendo la provinciale quando il cinghiale gli ha improvvisamente tagliato la strada: sbalzato giù dalla moto per l’impatto, era poi anche stato attaccato dal cinghiale che gli aveva procurato altre gravi ferite al volto e all’addome”.
Lancia l’allarme Coldiretti. E lo fa in merito all’emergenza cinghiali registrata in tutta la regione. Per l’associazione “la proliferazione incontrollata degli animali selvatici con il numero dei cinghiali presenti in Italia che ha superato abbondantemente il milione, con una diffusione che ormai si estende dalle campagne alle città” sarebbe all’origine dell’escalation dei danni, delle aggressioni e degli incidenti che causano purtroppo anche vittime. “Gli animali selvatici che distruggono i raccolti agricoli, sterminano gli animali allevati, causano incidenti stradali per un totale di danni stimato in quasi 100 milioni di euro all’anno, senza contare i casi in cui ci sono state purtroppo anche vittime. Non è quindi più solo una questione di risarcimenti ma è diventato – continua la Coldiretti – un fatto di sicurezza delle persone che va affrontato con decisione. Ora – conclude la Coldiretti – non ci sono più alibi per intervenire in modo concertato tra Ministeri e Regioni ed avviare un piano di abbattimento straordinario senza intralci amministrativi. La Coldiretti esprime poi cordoglio alla famiglia del centauro morto a seguito dell’incidente stradale contro un cinghiale a Simeri Crichi. “L’uomo, come si ricorda, stava percorrendo la provinciale quando il cinghiale gli ha improvvisamente tagliato la strada: sbalzato giù dalla moto per l’impatto, era poi anche stato attaccato dal cinghiale che gli aveva procurato altre gravi ferite al volto e all’addome”.
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