#controllo dei veicoli
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Controlli Stradali ad Alessandria: Sei Patenti Ritirate per Guida in Stato di Ebbrezza e Positivi al Drogometro
La Polizia di Stato intensifica le operazioni per contrastare le "stragi del sabato sera", aumentando la sicurezza sulle strade di Alessandria
La Polizia di Stato intensifica le operazioni per contrastare le “stragi del sabato sera”, aumentando la sicurezza sulle strade di Alessandria. Continuano con determinazione le operazioni della Polizia di Stato ad Alessandria per contrastare le cosiddette “stragi del sabato sera”, un fenomeno purtroppo ancora diffuso e pericoloso sulle strade italiane. Nello scorso fine settimana, la Polizia…
#alcol alla guida#Alessandria#Alessandria today#armi sequestrate#coltello serramanico#comportamenti alla guida#condotta pericolosa#controlli polizia#controlli weekend#controllo dei veicoli#controllo stradale#decurtazione punti patente#droghe alla guida#drogometro#etilometro#Google News#guida in stato di ebbrezza#Guida Responsabile#infrazione codice della strada#infrazione patente#italianewsmedia.com#Patenti ritirate#pericoli stradali#Personale sanitario#Pier Carlo Lava#Polizia di Stato#Polizia Stradale#polizia stradale operazioni#prevenzione incidenti#prevenzione sicurezza
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Ho chiesto a Chat GPT come la tirannide dovrebbe eliminare il veicolo privato . La risposta
Se fossi una tirannide e volessi eliminare il veicolo privato senza far accorgere le persone del piano,
dovrei procedere in modo sottile e graduale, in modo che le persone non si sentano minacciate e non si ribellino. Ecco come potrei agire:
### 1. Introduzione di politiche che sembrano vantaggiose - Migliorare i mezzi pubblici: Investire in infrastrutture di trasporto pubblico come metropolitane, tram e autobus, facendole sembrare più convenienti e moderne rispetto al veicolo privato. L'idea sarebbe quella di rendere i mezzi pubblici più efficienti, economici e accessibili, creando un'alternativa apparentemente vantaggiosa. - Progetti ecologici e "green": Promuovere la sostenibilità e l'uso di veicoli pubblici elettrici come parte di un impegno per l'ambiente, facendo credere che l'eliminazione delle auto private sia una necessità per il bene del pianeta.
### 2. Manipolazione economica - Tasse e tariffe elevate: Introdurre imposte indirette sulle auto, come aumenti nelle tasse di registrazione, assicurazioni e carburante. Iniziare con incrementi piccoli e graduali, in modo che le persone non si ribellino immediatamente. - ZTL e restrizioni di traffico: Imposizione di zone a traffico limitato nelle città, dove è difficile per i veicoli privati accedere. Questo potrebbe essere giustificato da motivi ambientali, ma alla lunga sarebbe una misura che spingerebbe le persone a non voler usare più il loro veicolo.
### 3. Tecnologia e monitoraggio - Incentivare la tecnologia per il controllo del traffico: Installare telecamere e sistemi di monitoraggio per la gestione del traffico in modo che sembri una questione di sicurezza. I dati raccolti potrebbero essere utilizzati per limitare l'accesso delle auto private in determinate aree o per multare comportamenti considerati non conformi, come l'inquinamento. - Sistemi di pagamento elettronico e tracciamento: Creare sistemi di pagamento che siano obbligatori e che incentivino le persone a usare solo i mezzi pubblici (per esempio, "carte del trasporto pubblico" che monitorano il movimento dei cittadini).
### 4. Modificare la mentalità pubblica - Educazione e propaganda: Usare i media e la cultura popolare per far passare il messaggio che l'auto privata è ormai obsoleta, inquinante e poco efficiente. Potrei promuovere l'idea che il trasporto pubblico è la scelta più intelligente e responsabile. - Glamorizzare alternative: Creare una narrazione che dipinge l'auto privata come qualcosa di antiquato o addirittura egoistico, mentre il trasporto pubblico o condiviso viene descritto come una scelta più moderna, altruista e civile.
### 5. Sostituire l'auto privata con alternative controllabili - Promozione di veicoli condivisi e a noleggio: Offrire incentivi per utilizzare car-sharing, bici e scooter elettrici, che possono essere monitorati e controllati, rendendo l'auto privata meno necessaria. Anche il trasporto pubblico potrebbe essere incentivato con soluzioni digitali, come app di mobilità integrata. - Rendere l'auto privata meno conveniente: Introdurre tecnologie che rendano più difficile possedere o utilizzare un'auto privata, come l'obbligo di dispositivi elettronici che tracciano i veicoli o costringono a pagare in modo dinamico per l'uso di strade e parcheggi.
### 6. Manipolare l'offerta di auto - Restrizione nell'offerta di nuove auto private: Utilizzare leggi e regolamenti che rendano difficile o costoso l'acquisto di nuove auto private, limitando le vendite di auto tradizionali a favore di modelli elettrici che possano essere meglio controllati o monitorati. - Controllo sulla produzione e distribuzione: Creare incentivi per le case automobilistiche affinché sviluppino solo determinati tipi di veicoli, come veicoli elettrici o condivisi, limitando la scelta dell'utente.
### 7. Controllo dei tempi di utilizzo - Limitazione dell'uso durante determinati orari: Implementare sistemi che limitano l'uso di auto private durante le ore notturne.
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" A Gaza la scrittura della Storia inizia a essere possibile attraverso un "archivio della distruzione". Un archivio che, in seguito all'operazione "Piombo fuso", il ministero dei Lavori Pubblici e dell'Edilizia ha intitolato "Verifica della distruzione di edifici provocata dagli attacchi israeliani durante l'occupazione". Gaza, la roccaforte di Hamas evacuata unilateralmente dagli israeliani nel 2005, è da tempo interamente circondata da una barriera, come Varsavia [durante l'occupazione nazista] ma con il triplo degli abitanti, stritolati in una gabbia nella quale — come rivela un documento militare intitolato Linee Rosse —, tra le altre cose, i militari israeliani calcolano lo "spazio di respiro", cioè il tempo che rimane prima che le persone inizino a morire di fame. Tutto questo mentre imprese come la Elbit Systems fanno affari d'oro: nel 2014, ad esempio, in un solo mese di attacco a Gaza i suoi profitti sono aumentati del 6 per cento. "I check-point e i terminal del muro," scrive [Eyal] Weizman [in “Architettura dell'occupazione”], "funzionano come valvole e interruttori", la soglia di sopportazione del milione e mezzo di abitanti della Striscia è "costantemente sottoposta a sollecitazione" e il Muro è una vera e propria "strategia di guerra". Quindi va documentata, per gli storici del futuro. "Gaza è un laboratorio in molti sensi," prosegue Weizman, "una zona chiusa ermeticamente, in cui ogni accesso è controllato da Israele", ad eccezione del varco egiziano, un laboratorio in cui viene sperimentato "ogni tipo di tecnologia di controllo, munizioni, strumenti legali e umanitari, tecniche di guerra. Viene cioè sperimentata la capacità di controllare un'ampia popolazione, per poi rivendere queste tecnologie sul mercato internazionale". E questo nel nome della "guerra al terrore'', come nel caso dell'operazione "Piombo fuso", appunto, durante la quale le case lungo il perimetro della barriera erano state distrutte perché i veicoli militari si potessero muovere con più agilità. "
Carlo Greppi, L'età dei muri, Feltrinelli (collana Varia), 2019; pp. 237-38.
#Carlo Greppi#L'età dei muri#politiche securitarie#Gaza#Israele#Palestina#questione palestinese#Medio Oriente#letture#saggistica#saggi#citazioni#repressione#guerra#leggere#libri#2005#conflitto israelo-palestinese#Conflitto arabo-israeliano#Territori palestinesi#Operazione Piombo fuso#complesso militare-industriale e politico#pulizia etnica#genocidio#crimini di guerra#sionismo#Cisgiordania#Territori occupati#resistenza#OLP
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Come era prevedibile, dopo essere stato scaricato più o meno da tutti tranne che dalle poderose armate del Baltico (e nemmeno tutte), Macron ha deciso di buttarla in caciara. Intervistato su France 2 e TF1 ha detto tutto e il contrario di tutto: non abbiamo intenzione di mandare le truppe ma potremmo farlo; non siamo in guerra contro la Russia ma non può e non deve vincere; la Russia è il nostro avversario, non un nostro nemico, ma è anche un "pericolo esistenziale" che ha causato tutti i mali della Francia, dall'aumento dei prezzi agli ospedali che non funzionano; se vincesse in Ucraina non si fermerebbe lì, e insomma tutto il campionario sentito negli ultimi mesi. È stato sostanzialmente un discorso patetico, indegno di quella che è pur sempre una potenza nucleare e una delle colonne del sistema difensivo della NATO. Del resto, dopo l'angolo in cui si era messo da solo, qualcosa doveva pure inventarsi.
La pateticità macroniana fa passare in secondo piano il fatto che, per il terzo giorno consecutivo, le truppe della "resistenza russa" continuano i loro tentativi di passare il confine, non lesinando né uomini né soprattutto mezzi: carri armati, veicoli blindati, e oggi addirittura elicotteri. Il copione si ripete bene o male uguale, con perdite piuttosto alte e, al momento, nessun guadagno. Alcuni commentatori ucraini sono francamente irritati dal fatto che, apparentemente, queste unità hanno a disposizione una gran quantità di materiale e non si fanno scrupoli a sprecarlo, quando tornerebbe molto più utile in altre zone del fronte. Non tengono conto però del fatto che lo scopo di queste azioni non è ovviamente militare, ma propagandistico. Da questo punto di vista l'intenzione sembra piuttosto chiara: le elezioni presidenziali si terranno da domani al 17, e l'obiettivo è stabilire il controllo su almeno un villaggio della fascia di confine per rivendicarlo come "Russia libera", far fare una figuraccia a Putin e sostenere che le elezioni sono illegittime, come stanno facendo decine di account su Twitter (non esattamente il social media più diffuso e praticato in Russia, quindi è chiaro chi è il bersaglio di queste azioni e di queste dichiarazioni). Ma che le elezioni in Russia non saranno riconosciute lo ha detto poco fa, senza perdite né di uomini né di mezzi, Peter Stano, il portavoce degli Affari esteri dell'Unione Europea, che ha dichiarato appunto che i singoli Stati si comporteranno come meglio credono ma l'Unione non le riconoscerà. Di qui a domenica aspettiamoci un crescendo di dichiarazioni surreali, operazioni militari velleitarie e tonnellate di propaganda. Poi forse si daranno tutti una calmata.
Giorgio Bianchi
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Aston Martin sta lavorando per ampliare la propria gamma di veicoli e raggiungere nuovi clienti. Il piano industriale messe a punto dal CEO Adrian Hallmark include un numero sempre maggiore delle motorizzazioni ibride ma anche il debutto della prima vettura completamente elettrica. In una recente intervista rilasciata ad Autocar, Hallmark ha rilasciato diverse dichiarazioni molto interessanti che permettono di scoprire molti dettagli sul futuro del marchio inglese. Il mercato potenziale del brand è strettamente legato all’aumento del mercato automotive di lusso e l’obiettivo di Aston Martin è quello di ampliare l’appeal sui potenziali clienti. Negli ultimi 18 mesi, l’azienda ha presentato una serie di vetture stradali e supercar di altissima fattura. Basti pensare a DB12, Vantage, Vanquish, Valkyrie, Valhalla e svariate edizioni speciali volte a celebrare il marchio. Aston Martin vuole passare a produrre supercar elettriche ma il processo di transizione prevederà un passaggio preliminare alle ibride plug-in Nel futuro dell’azienda è previsto il passaggio alla propulsione totalmente elettrica per adattarsi alle esigenze normative. L’abbandono dei motori endotermici è previsto tra il 2035 e il 2040 mentre il primo modello di questo nuovo corso è atteso entro il 2030. Tuttavia, da oggi al 2035, l’azienda non resterà immobile. La transizione sarà affrontata con l’uso di motorizzazioni ibride plug-in che consentiranno di unire i motori endotermici a quelli elettrici come naturale passaggio evolutivo. Il primo modello PHEV di Aston Martin sarà la Valhalla e l’azienda ha già stretto una partnership strategica per l’utilizzo delle tecnologie Mercedes-AMG. Il passaggio a vetture plug-in prima e elettriche dopo, consentirà un importante passo avanti verso la carbon neutrality. Il portafoglio prodotti passerà dalle vetture dotate di motore a combustione interna alle ibride per poi passare all'elettrico completo. I sistemi e i motori elettrici sono in fase di sviluppo e Aston Martin ha stretto accordi anche con Lucid per l’utilizzo dei sistemi di controllo delle batterie e gli inverter. Al momento non è chiaro se l’azienda realizzerà la prima vettura elettrica sulla base di un modello esistente o se realizzerà un modello inedito. Non resta che attendere maggiori dettagli che certamente non tarderanno ad arrivare Read the full article
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Il giornalista Fabio Postiglione è morto nella notte in provincia di Milano a causa di un incidente stradale. Professionista nel 2009 era passato quindi al Corriere del Mezzogiorno e nel 2019 era diventato responsabile dell'edizione lucana per poi lavorare al Corriere della Sera. Era considerato una "punta di diamante" della cronaca giudiziaria, capace di "dare fastidio" a clan e malviventi, che più volte lo avevano fatto oggetto di minacce e pressioni ma lui, brillante e tenace cronista di razza, non aveva mai chinato il capo. L'incidente: perso il controllo all'improvviso della moto Postiglione stava transitando a bordo di una moto sulla A51 all'altezza di Cologno sud in direzione Venezia.Il centauro, secondo quanto ricostruito dai primi rilievi, sembra abbia perso improvvisamente il controllo del mezzo finendo la sua corsa contro il guard-rail. Sul posto è intervenuta una squadra del distaccamento dei vigili del fuoco di Sesto San Giovanni (Milano) che, insieme al personale del 118 giunto in codice rosso, ha immediatamente prestato soccorso. Le condizioni del motociclista, però, apparivano già molto gravi. L'uomo, poi, è deceduto poco dopo il suo arrivo al San Raffaele. Era stato allertato anche l'elisoccorso. Sulle dinamiche dell'incidente sta indagando la polstrada anche per verificare il coinvolgimento di altri veicoli. Read the full article
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Cos'è un sollevatore a due colonne e quali sono i suoi vantaggi?
Nel mondo della riparazione e manutenzione automobilistica, efficienza e sicurezza vengono prima di tutto. I sollevatori a due colonne, noti anche come ponti a due colonne, sono attrezzature fondamentali per officine e garage. Ergonomici, questi sollevatori consentono un facile accesso al telaio di un veicolo per riparazioni, manutenzione e ispezioni. Scopriamo perché i sollevatori a due colonne sono un must per qualsiasi garage professionale e cosa li rende così popolari.
Cos'è un sollevatore a due colonne?
Un sollevatore a due colonne è un paranco per veicoli supportato da due colonne verticali collegate da bracci e una traversa. Possono essere idraulici o elettrici. Un sollevatore a due colonne solleva i veicoli da terra, offrendo ai meccanici uno spazio di lavoro libero sotto il veicolo. I sollevatori a due colonne sono noti per essere compatti e affidabili, quindi sono perfetti per officine e garage più piccoli che potrebbero non avere molto spazio.
I bracci del sollevatore potrebbero essere regolati per fornire spazio per sostenere la carrozzeria del veicolo. Può ospitare quasi tutti i tipi di veicoli: berline, SUV e furgoni commerciali leggeri.
Vantaggi dell'utilizzo di un sollevatore a due colonne
Risparmio di spazio
Altri tipi di sollevatori utilizzerebbero più spazio a pavimento rispetto ai sollevatori a due colonne. Essendo strutturati verticalmente, anche gli spazi del garage potrebbero essere massimizzati senza perdere funzionalità
Versatilità
I ponti a due colonne possono ospitare veicoli di diverse dimensioni e pesi, quindi sono adatti per qualsiasi lavoro automobilistico, come cambi dell'olio, riparazioni dei freni e installazioni di sistemi di scarico.
Maggiore sicurezza
I meccanismi di bloccaggio avanzati e la costruzione robusta garantiscono la stabilità del veicolo e la sicurezza del meccanico durante l'utilizzo del sollevatore.
Facile accessibilità
Lo spazio di lavoro aperto sotto il veicolo consente un facile accesso ai componenti critici, riducendo lo sforzo e migliorando l'efficienza del lavoro.
Applicazioni nelle officine automobilistiche
Che tu gestisca un piccolo garage o un grande centro di assistenza, un ponte a due colonne è sempre un'aggiunta produttiva.
Manutenzione ordinaria
Controllo dei componenti del sottoscocca
Operazioni di riparazione che richiedono tempo prolungato sotto il veicolo
Perché scegliere i sollevatori a due colonne EMGS?
EMGS ha ponti a due colonne progettati per affidabilità, durata e sicurezza. Con tecnologia high-tech e ingegneria robusta, i sollevatori EMGS sono progettati per offrire prestazioni di alto livello, dando al meccanico tranquillità e fiducia nei suoi strumenti.
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Il passo verso il miglioramento dell'efficienza e della sicurezza nella tua officina è l'investimento in un sollevatore a due colonne di qualità. Dai un'occhiata alle varietà di ponti a due colonne EMGS per aggiornare le tue capacità di servizio in base alle esigenze del nuovo settore automobilistico odierno.
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Controlli straordinari nella notte di Halloween: denunce e sanzioni ad Agrigento e provincia
In occasione delle celebrazioni di Halloween, la Questura e il Comando Provinciale dei Carabinieri di Agrigento hanno condotto un servizio straordinario di controllo in tutto il territorio provinciale, con significativi risultati
Durante la notte tra il 31 ottobre e il 1° novembre, in occasione delle celebrazioni di Halloween, la Questura e il Comando Provinciale dei Carabinieri di Agrigento hanno condotto un servizio straordinario di controllo in tutto il territorio provinciale, con significativi risultati. La Polizia di Stato ha identificato 585 persone e controllato 253 veicoli, elevando 23 multe per violazioni del…
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Rolex e Ferrari, mega sequestro per l'imprenditore Salvo Castagna
Col supporto investigativo della guardia di finanza la Procura di ha sequestrato d'urgenza aziende e altri beni riconducibili all'imprenditore televisivo Salvatore Castagna.
Il provvedimento riguarda quote di partecipazione di Italiacom srl, Italiacom-net srl, Italiacom-tv srl, Holaphone srl; conti correnti personali e delle società, apparati informatici, orologi, orologi Rolex, e 9 veicoli tra i quali una Ferrari con targa sanmarinese. Le indagini sono dirette dal pm Claudia Ferrari e coordinate dall'aggiunto Dino Petralia.
L'inchiesta riguarda violazioni tributarie e truffe. Castagna è indagato per bancarotta fraudolenta, emissione e utilizzazione di fatture false, truffa aggravata ai danni dell'Inps e di migliaia di utenti sottoscrittori di contratti di telefonia mai attivati.
L'indagine nasce nell'agosto 2013, quando i finanzieri eseguono un accertamento negli uffici di una società del gruppo imprenditoriale per un controllo in materia di lavoro e scoprono 38 lavoratori in nero impiegati nel call center della azienda. L'inchiesta accerta che tre società avevano impiegato irregolarmente, tra il 2010 ed il 2013, ben 218 lavoratori attraverso finti contratti di collaborazione autonoma occasionale che nascondevano rapporti subordinati.
L'imprenditore, inoltre, attraverso finte dimissioni e successive riassunzioni sarebbe riuscito a ottenere agevolazioni contributive.
Nel corso delle indagini sui conti bancari i militari accertano una serie di prelievi di denaro dalle casse delle tre società con le quali l'imprenditore avrebbe acquistato auto di lusso (Ferrari, BMW ed Audi), orologi di pregio (Rolex), viaggi e feste finalizzate alla promozione della sua figura di cantante. Gli ingenti flussi di cassa, a cui nel tempo l'imprenditore ha attinto, erano però generati, non dalle sue attività imprenditoriali, ma da illeciti che gli hanno consentito di abbattere i costi d'impresa a danno dei dipendenti e delle casse dell'Erario.
I finanzieri avrebbero accertato inoltre emissioni e utilizzo di fatture per operazioni inesistenti attraverso la creazione di società fittizie con sede a Londra e nel paradiso fiscale americano del Delaware (Usa) per circa 6 milioni di euro: Castagna avrebbe così ottenuto indebiti vantaggi fiscali e avrebbe gonfiato i bilanci da presentare alle banche per ottenere l'apertura di linee di credito e creare una virtuale e florida realtà contabile quale biglietto da visita per ottenere importanti commesse pubblicitarie.
La società avrebbe omesso versamenti alle casse dell'Erario in materia di Iva e ritenute previdenziali ed assistenziali per oltre 732 mila euro. Inoltre, è stato scoperto che due delle tre ditte hanno indebitamente prelevato dalle carte di credito di oltre 1000 clienti circa 491 euro pro - capite, giustificando questi movimenti come "adeguamento contrattuale una tantum" ovvero con la mancata restituzione del modem/router fornito al momento dell'attivazione, sebbene in alcuni casi lo stesso sia stato acquistato dai clienti stessi.
Nonostante questi flussi, una delle società ha accumulato debiti per oltre 10 milioni di euro, tant'è che ne è stato dichiarato il fallimento, a seguito del quale l'imprenditore è stato indagato per bancarotta fraudolenta, avendo distratto dalle casse sociali oltre 2 milioni di euro.
Infine, con la collaborazione diretta della Federazione per la tutela dei Contenuti Audiovisivi e Multimediali i finanzieri hanno "oscurato" un portale web creato dall'imprenditore per consentire agli utenti di poter visualizzare, in streaming film ed altre proiezioni protette.
Patricia Marks
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Rolex e Ferrari, mega sequestro per l'imprenditore Salvo Castagna
Il provvedimento riguarda quote di partecipazione di Italiacom srl, Italiacom-net srl, Italiacom-tv srl, Holaphone srl; conti correnti personali e delle società, apparati informatici, orologi, orologi Rolex, e 9 veicoli tra i quali una Ferrari con targa sanmarinese. Le indagini sono dirette dal pm Claudia Ferrari e coordinate dall'aggiunto Dino Petralia. L'inchiesta riguarda violazioni tributarie e truffe. Castagna è indagato per bancarotta fraudolenta, emissione e utilizzazione di fatture false, truffa aggravata ai danni dell'Inps e di migliaia di utenti sottoscrittori di contratti di telefonia mai attivati. L'indagine nasce nell'agosto 2013, quando i finanzieri eseguono un accertamento negli uffici di una società del gruppo imprenditoriale per un controllo in materia di lavoro e scoprono 38 lavoratori in nero impiegati nel call center della azienda. L'inchiesta accerta che tre società avevano impiegato irregolarmente, tra il 2010 ed il 2013, ben 218 lavoratori attraverso finti contratti di collaborazione autonoma occasionale che nascondevano rapporti subordinati. L'imprenditore, inoltre, attraverso finte dimissioni e successive riassunzioni sarebbe riuscito a ottenere agevolazioni contributive. Nel corso delle indagini sui conti bancari i militari accertano una serie di prelievi di denaro dalle casse delle tre società con le quali l'imprenditore avrebbe acquistato auto di lusso (Ferrari, BMW ed Audi), orologi di pregio (Rolex), viaggi e feste finalizzate alla promozione della sua figura di cantante. Gli ingenti flussi di cassa, a cui nel tempo l'imprenditore ha attinto, erano però generati, non dalle sue attività imprenditoriali, ma da illeciti che gli hanno consentito di abbattere i costi d'impresa a danno dei dipendenti e delle casse dell'Erario. I finanzieri avrebbero accertato inoltre emissioni e utilizzo di fatture per operazioni inesistenti attraverso la creazione di società fittizie con sede a Londra e nel paradiso fiscale americano del Delaware (Usa) per circa 6 milioni di euro: Castagna avrebbe così ottenuto indebiti vantaggi fiscali e avrebbe gonfiato i bilanci da presentare alle banche per ottenere l'apertura di linee di credito e creare una virtuale e florida realtà contabile quale biglietto da visita per ottenere importanti commesse pubblicitarie. La società avrebbe omesso versamenti alle casse dell'Erario in materia di Iva e ritenute previdenziali ed assistenziali per oltre 732 mila euro. Inoltre, è stato scoperto che due delle tre ditte hanno indebitamente prelevato dalle carte di credito di oltre 1000 clienti circa 491 euro pro - capite, giustificando questi movimenti come "adeguamento contrattuale una tantum" ovvero con la mancata restituzione del modem/router fornito al momento dell'attivazione, sebbene in alcuni casi lo stesso sia stato acquistato dai clienti stessi. Nonostante questi flussi, una delle società ha accumulato debiti per oltre 10 milioni di euro, tant'è che ne è stato dichiarato il fallimento, a seguito del quale l'imprenditore è stato indagato per bancarotta fraudolenta, avendo distratto dalle casse sociali oltre 2 milioni di euro. Infine, con la collaborazione diretta della Federazione per la tutela dei Contenuti Audiovisivi e Multimediali i finanzieri hanno "oscurato" un portale web creato dall'imprenditore per consentire agli utenti di poter visualizzare, in streaming film ed altre proiezioni protette.
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Sicurezza urbana - Controlli a largo raggio dei Carabinieri nel centro e in periferia: locali, esercizi commerciali, mezzi e persone. Microcriminalità nel mirino dell’Arma.
Alessandria – Un dispositivo importante, composto da numerose pattuglie provenienti da tutte le province del Piemonte, reparti speciali, NIL e NAS, ha svolto un servizio ad ampio raggio nel centro città e in periferia, dove sono stati controllati locali,
Alessandria – Un dispositivo importante, composto da numerose pattuglie provenienti da tutte le province del Piemonte, reparti speciali, NIL e NAS, ha svolto un servizio ad ampio raggio nel centro città e in periferia, dove sono stati controllati locali, esercizi commerciali, mezzi e persone. Un impegno a trecentosessanta gradi rivolto in particolare al contrasto della microcriminalità e a ogni…
#120 persone identificate#Alessandria#Alessandria today#Arma dei Carabinieri#Arma reparti speciali#chiusura temporanea esercizio#contrasto criminalità#contrasto microcriminalità#controlli Carabinieri#controlli igienico-sanitari#controllo esercizi commerciali#decine di veicoli ispezionati#esercizi commerciali sanzionati#esercizi somministrazione bevande#festività sicurezza#Google News#Igiene#italianewsmedia.com#lavoro sommerso#locali controllati#Microcriminalità#Movida#Nas#NAS Alessandria#NIL#NIL Alessandria#Pattuglie Carabinieri#periferia Alessandria#periferia controlli#Pier Carlo Lava
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Catania, 'scontro fra due auto', uno dei conducenti 'avrebbe perso il controllo', chissà come mai [Catania Today]
Immagine da Catania Today al 26 luglio 2024 I giornalisti di cronaca tendono a minimizzare le responsabilità di chi guida veicoli a motore. In questo caso l’incidente è dovuto al fatto che ‘uno dei due conducenti ‘avrebbe perso il controllo urtando l’altra autovettura’. Auto animate nel titolo ‘Feriti e rallentamenti‘ nel titolo: i feriti e i problemi del traffico hanno lo stesso peso ‘Il…
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Campani litigiosi al volante: uno su tre perde spesso la pazienza
C’è chi lascia correre e chi replica a colpi di clacson e fari. Ma sono anche molti gli abitanti campani – uno su tre, il 38% - che, di fronte a una manovra avventata di un altro automobilista, che magari taglia la strada o non rispetta i segnali di precedenza, perdono d’abitudine le staffe, arrivando a inveire dall’abitacolo con gesti e improperi nei confronti del responsabile dell’imprudenza. È quanto emerge dall’ultima ricerca dell’Osservatorio Sara Assicurazioni, la Compagnia Assicuratrice Ufficiale dell’ACI. Guidare che stress Con queste premesse, non stupisce che per sette campani su dieci (74%) la guida rappresenti un’esperienza stressante, e che una delle prime cause sia proprio le manovre rischiose degli altri automobilisti e utenti della strada (39%). Il comportamento considerato in assoluto più pericoloso è l’utilizzo dello smartphone alla guida, che provoca distrazione ed errori (41%). Ma a far perdere la pazienza ai campani sono anche i sorpassi avventati (37%), le manovre improvvise e le frenate brusche (30%), il non rispettare la distanza di sicurezza, stando troppo vicini al veicolo che precede (29%) e il mancato utilizzo delle frecce (18%). Educazione stradale e tecnologia per viaggiare più sicuri Per migliorare la sicurezza su strada e ridurre il rischio di incidenti gli intervistati sottolineano l’importanza di una maggiore educazione stradale fin da giovani (44%) e di rafforzare i controlli (29%). Il 22% sottolinea anche i vantaggi della tecnologia. In particolare, a essere considerati utili sono i sistemi di assistenza (32%) per il controllo della frenata o la regolazione della velocità, telecamere e sensori (29%), e i dispositivi di monitoraggio dello stile di guida, che incentivano un comportamento virtuoso (29%). Solo il 17% è invece del parere che, in futuro, una maggiore sicurezza potrà arrivare dai veicoli senza conducente. C’è chi si affida alla scaramanzia Per evitare spiacevoli imprevisti, l’indagine rileva che un campano su due (57%) adotta comportamenti scaramantici prima di intraprendere un viaggio. C’è ad esempio chi evita di avventurarsi in determinate strade o luoghi (15%), chi, al momento dell’acquisto, evita di scegliere un’auto di un dato colore (11%) e chi preferisce non mettersi in strada in orari o giorni particolari (9%). Il classico portafortuna sembra invece la scelta del 9% dei campani. Il ruolo delle polizze assicurative Per una maggior sicurezza, nove su dieci (89%) considerano utile ampliare le garanzie della polizza auto oltre la sola RC, apprezzando in particolare la possibilità di personalizzare le coperture (35%), i servizi di assistenza in caso di guasto o sinistro (29%) e il senso generale di protezione che deriva dal sapersi tutelati (20%). “La sicurezza per chi viaggia in auto, così come su qualsiasi altro mezzo e per i pedoni, poggia innanzitutto su comportamenti consapevoli e responsabili che a loro volta non possono prescindere da un’appropriata educazione stradale” - dichiara Marco Brachini, Direttore Marketing, Brand e Customer Relationship di Sara Assicurazioni – “Per questo, da sempre realizziamo iniziative di sensibilizzazione a una guida sicura che coinvolgono la popolazione a cominciare dai giovani, come il Sara Safe Factor. In parallelo, attraverso il nostro ecosistema della mobilità, offriamo soluzioni assicurative che rispondono alle più diverse esigenze di tutela degli utenti della strada. Particolarmente innovativa in questo senso è la polizza auto comportamentale, che unisce sicurezza e risparmio premiando gli stili di guida responsabili con sconti al rinnovo, oltre ai prodotti e servizi telematici”. Foto di freestocks-photos da Pixabay Read the full article
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Move-In (Monitoraggio dei Veicoli Inquinanti) è un progetto nato in Lombardia che si sta allargando alle altre regioni dell’area padana. Tramite istallazione di una black box consente di continuare a circolare con la propria vecchia auto. Ecco come funziona e come aderire.
https://www.fleetmagazine.com/che-cose-e-come-funziona-move-in-spiegato-bene/
Poteva nascere altrove?
Non poteva.
A passi lunghi e distesi verso la "gamification of life".
🔴 Per ricevere tutti gli aggiornamenti segui Giorgio Bianchi Photojournalist
Il controllo sociale cinese made in Italy
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I TPMS sono obbligatori su tutti i veicoli commerciali di nuova immatricolazione
Ieri, 7 luglio 2024, è entrato in vigore la normativa comunitaria che impone l’installazione di sistemi di controllo della pressione dei pneumatici (TPMS) su tutti veicoli commerciali di nuova immatricolazione in tutta l’Unione Europea. Mantenere la corretta pressione dei pneumatici è essenziale per garantire la guida sicura di un veicolo commerciale, ma non solo: aiuta a ridurre il costo…
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Blitz Antidroga e Denunce nelle Isole Eolie
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Nelle Isole Eolie, un allarme droga ha portato a un'importante operazione dei carabinieri di Lipari e Vulcano, culminata con la denuncia di 17 giovani. L'azione, svolta in collaborazione con la compagnia di Milazzo, ha visto un aumento dei controlli su tutto il territorio dell'arcipelago eoliano. I carabinieri hanno intensificato i servizi di pattugliamento e posto di controllo, operativi anche nelle ore notturne, per prevenire e contrastare vari reati, tra cui quelli legati alla droga e alle violazioni del codice della strada. Durante le verifiche, sono state controllate oltre 360 persone e circa 250 veicoli, con numerose infrazioni rilevate che mettono in pericolo la sicurezza di automobilisti e pedoni. Tra queste, quattro persone sono state denunciate per guida sotto l'influenza di alcool o droghe e per porto illegale di coltello. Inoltre, i carabinieri di Vulcano e Stromboli hanno denunciato due individui per ubriachezza molesta, trovati a disturbare turisti e passanti. Le operazioni hanno portato al sequestro amministrativo di 14 veicoli e alla decurtazione di 70 punti dalle patenti dei trasgressori. Nell'ambito dell'attività antidroga, a Lipari e Vulcano, due persone sono state denunciate per detenzione di sostanze stupefacenti a fini di spaccio, mentre 17 giovani, di età compresa tra i 20 e i 30 anni, sono stati trovati in possesso di modiche dosi di droga e segnalati alla prefettura di Messina come assuntori. Parallelamente, le ispezioni congiunte con il personale dell'Asp di Messina nei ristoranti hanno portato alla denuncia dei titolari di tre locali per tentata frode in commercio, poiché somministravano prodotti surgelati spacciandoli per freschi. Infine, sei turisti sono stati segnalati a Stromboli e Vulcano per aver violato l'ordinanza sindacale che vieta l'accesso vicino ai crateri. Read the full article
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