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GUS Nazionale: Assunta Currà riconfermata presidente fino al 2027Eletto il nuovo Consiglio Direttivo del Gruppo Giornalisti Uffici Stampa. Innovazione e continuità al centro del programma
Il Gruppo Giornalisti Uffici Stampa (GUS) ha ufficialmente eletto il nuovo Consiglio Direttivo che guiderà l'organizzazione fino al 2027.
Il Gruppo Giornalisti Uffici Stampa (GUS) ha ufficialmente eletto il nuovo Consiglio Direttivo che guiderà l’organizzazione fino al 2027. Durante l’assemblea tenutasi il 6 dicembre 2024 presso la sede di Milano in Viale Monte Santo 7, Assunta Currà è stata riconfermata presidente del GUS nazionale, ribadendo la fiducia dei delegati regionali nella sua leadership. Riconferme e nuovi…
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AIA sezione di Agrigento, Flaminia Di Gregorio nel Consiglio direttivo
AIA sezione di Agrigento, Flaminia Di Gregorio nel Consiglio direttivo
Nominata componente del Consiglio Direttivo dell’AIA sezione di Agrigento, Flaminia Di Gregorio. Arbitro di promozione, la neo componente del Consiglio Direttivo si contraddistingue per dedizione, competenza e passione che sin dal primo giorno continua a dimostrare per il mondo dell’arbitraggio. E sono proprio questi i valori che hanno indotto il Presidente di Sezione, Gero Drago, a non avere…
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A quanto pare il mondo è pieno di "pioppi". Chissà come andrà a finire?
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L'IBA_Boxing ha rilasciato una dichiarazione sulla squalifica del 2023 di Imane Khelif e Lin dal campionato mondiale di pugilato femminile.
Nella dichiarazione, l'IBA nota esplicitamente che i due pugili NON si sono sottoposti a un test per esaminare i loro livelli di testosterone.
Questo è fondamentale, poiché è stata diffusa una disinformazione che attribuisce la squalifica di Lin e Khelif a semplici livelli elevati di testosterone.
Coloro che hanno diffuso questa disinformazione hanno l'impressione che Lin e Khelif possiedano cromosomi XX e hanno messo in dubbio la segnalazione suggerendo che potrebbe non essere così.
Ora è confermato che il loro testosterone non è stato controllato, né è stato il motivo della loro squalifica o del loro dichiarato vantaggio competitivo.
Invece, l'IBA afferma che è stato condotto un test "separato e riconosciuto" che ha riscontrato che entrambi i pugili non erano idonei a competere nel pugilato femminile.
L'IBA fa anche riferimento ai verbali del consiglio direttivo di Nuova Delhi del 2023, che, una volta esaminati, rivelano che i campioni di questi due pugili sono stati esaminati da due laboratori separati che hanno scoperto che non soddisfacevano i criteri di ammissibilità.
Altrettanto cruciale: né Lin né Khelif hanno contestato la decisione dell'IBA.
Poiché il loro testosterone non è stato esaminato, diventa estremamente ovvio che l'IBA ha effettivamente sottoposto Lin e Khelif a test cromosomici.
Questo è qualcosa che è stato confermato informalmente dal presidente dell'IBA Umar Kremlev a Tass News nel 2023, che ha aggiunto che i pugili squalificati avevano "cromosomi XY".
Ciò è ulteriormente confermato dal fatto che l'IBA definisce "donna" come "un individuo con cromosoma XX".
Descrive inoltre che un pugile può essere sottoposto a test per confermare se ha tali cromosomi, che servono come criteri di ammissibilità per la boxe femminile IBA.
L'IBA ha rilasciato questa dichiarazione fondamentale, confermando che né Lin né Khelif dovrebbero combattere contro donne. (testo riassunto dal web)
LINK della IBA
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Questo a chi mi dice insultando che il regolamento ha stabilito che Khelif è una donna perciò può gareggiare e che Carini è una piagnona e quindi se ne tornasse a casa.
L'ottusità mentale di questa società non ha fondo, non ha argini, non ha che il marcio delle convinzioni che ama tanto ingurgitare.
#zombie#società#società malata#svegliatevi#aprite gli occhi#sistema#manipolazioni#verità#rincoglioniti#mondo marcio#discernimento#ottusi#responsabilità#schiavi#sport#olimpiadi#francia 2024#imane khelif
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L’art. 31 del nuovo DDL Sicurezza introduce nuove disposizioni inerenti all’attività dei Servizi, prevedendo non solo che gli operatori di AISI e AISE possano partecipare con un ruolo defilato a organizzazioni illegali, ma perfino arrivare a guidarle. Come chiarisce il Dossier del Servizio Studi del Senato, infatti, vengono contemplate «ulteriori condotte di reato per finalità informative, scriminabili, concernenti la direzione o l’organizzazione di associazioni con finalità di terrorismo anche internazionale o di eversione dell’ordine democratico e la detenzione di materiale con finalità di terrorismo (reato quest’ultimo introdotto dall’articolo 1 del provvedimento), la fabbricazione o detenzione di materie esplodenti». Il provvedimento legittima infatti reati di natura terroristica, tra cui anche l’addestramento e le attività con finalità di terrorismo interno, il finanziamento di condotte con finalità di terrorismo interno, l’istigazione a commettere alcuni di questi delitti, la banda armata, l’apologia di attentato allo Stato. Il DDL rende permanenti le disposizioni introdotte in via transitoria dal decreto-legge 7/2015 per il potenziamento dell’attività dei Servizi, come l’«estensione delle condotte di reato scriminabili, che possono compiere gli operatori dei servizi di informazione per finalità istituzionali su autorizzazione del Presidente del Consiglio dei ministri, a ulteriori fattispecie concernenti reati associativi per finalità di terrorismo», nonché la «tutela processuale» per gli 007 «attraverso l’utilizzo di identità di copertura negli atti dei procedimenti penali e nelle deposizioni».
A difendere la norma è il sottosegretario Alfredo Mantovano, delegato ai Servizi, che in una nota ha scritto: «Alcune informazioni di rilevanza operativa e destinate a una ristretta cerchia di persone sono acquisibili solo da chi, in qualità di partecipe al sodalizio, riesce a guadagnare la fiducia dei sodali e dei promotori progredendo nel ruolo, sino a rivestire incarichi di tipo direttivo e organizzativo all’interno della consorteria eversivo-terroristica oggetto dell’attività». Le opposizioni, e in particolare il M5S, sono però sulle barricate, anche perché l’ampliamento dei poteri di intelligence non viene accompagnato da un rafforzamento dei poteri di controllo del COPASIR, organismo parlamentare che vigila sulle attività dei Servizi. «Riteniamo che questo tipo di approccio sia completamente sbagliato: segnaliamo a tutto il Parlamento che si tratta di una deriva potenzialmente pericolosa – aveva detto a settembre in Aula il deputato Marco Pellegrini del M5S, membro del COPASIR –. In maniera netta e decisa proponiamo l’abrogazione dell’intero articolo 31 e sottoporremo la questione, per la sua importanza e delicatezza, al presidente della Repubblica». Sentito da L’Indipendente, Pellegrini ha aggiunto: «Mediaticamente, modifiche normative così clamorose passano quasi in sordina, mentre si sparano titoloni per giorni e giorni su aspetti molto meno importanti e invasivi».
Lo scenario è ancora più inquietante se si guarda a quanto appurato da inchieste e sentenze in merito alle stragi avvenute nel nostro Paese dalla fine degli anni Sessanta all’inizio degli anni Ottanta – riconducibili alla «Strategia della tensione» – e gli attentati mafiosi del 1992 e 1993, in cui è stato messo il timbro sulla partecipazione morale e materiale di apparati deviati dello Stato sulla pianificazione di quegli eccidi e sui depistaggi andati in scena in seguito alla loro consumazione. Attività che, in passato, non erano scriminate. Sul punto, le novità introdotte dal DDL sembrano invece delineare uno scenario futuro – almeno in astratto – oltremodo nebuloso.
Ma c’è di più. La norma prevede infatti che le pubbliche amministrazioni e soggetti equiparati «siano tenuti a prestare agli organismi del sistema di informazione per la sicurezza la collaborazione e l’assistenza richieste necessarie per la tutela della sicurezza nazionale e l’estensione di tale potere nei confronti di società partecipate e a controllo pubblico». DIS, l’AISE e AISI potranno stipulare convenzioni con tali soggetti, università ed enti di ricerca, per la definizione delle modalità della collaborazione e dell’assistenza, che potranno prevedere la comunicazione di informazioni «anche in deroga alle normative di settore in materia di riservatezza». Vibranti sul punto le proteste delle opposizioni, che evidenziando il concreto pericolo che, consentendo l’accesso a banche date sensibili senza prevedere adeguati controlli, la norma possa aprire alla possibilità che le Procure della Repubblica e altri organi statali vengano abusivamente “spiati”. «L’articolo 31 trasforma la pubblica amministrazione in una sorta di gigantesca Ovra – si legge in un comunicato degli esponenti del M5S, –. È in gioco la sicurezza democratica del nostro Paese e serve cautela fino al completamento delle indagini in corso».
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FARE SQUADRA
Sono stati eletti nel Consiglio Direttivo Regionale di ANCI LOMBARDIA: Susy Pozzato e Andrea Di Salvo consiglieri comunali rispettivamente a Gorla Maggiore eCairate, mentre il Sindaco di Busto Arsizio Emanuele Antonelli è stato nominato Consigliere Nazionale di Anci Lombardia. A Presidente dell'associazione è stato eletto Mauro Guerra e nel suo discorso un breve ma sentito passaggio in ricordo del Sindaco di Castellanza Mirella Cerini.
Fabio Longhin (che rappresentava anche Solbiate Olona): "È stato per me un grande onore partecipare ANCI Lombardia. Un’esperienza ricca di confronti e scambi costruttivi con amministratori provenienti da tutto il territorio lombardo.
Questi laboratori sono un’opportunità preziosa per crescere insieme e condividere idee che possano migliorare le nostre comunità. Un ringraziamento speciale va a tutti voi, che mi avete permesso di essere in questo luogo e rappresentarvi con orgoglio.
Grazie per la vostra fiducia e il vostro continuo supporto!"
Susy Pozzato: "ANCI Lombardia rappresenta una realtà concreta, impegnata a portare avanti istanze fondamentali e a promuovere iniziative che coinvolgono tutti i territori, dal grande centro urbano al più piccolo paese per garantire e condividere opportunità e affrontare sfidead ogni Comune, contribuendo così a uno sviluppo sostenibile e inclusivo. La forza di ANCI risiede nella sua autonomia e nella capacità di rappresentare ogni amministratore, creando una vera “casa comune” per chi lavora per il bene delle comunità lombarde. Insieme, costruiremo un futuro migliore per tutti!"
Emanuele Antonelli:"Un onore essere chiamato a far parte un’Associazione che rappresenta i Comuni di fronte alle istituzioni e dimostra concreta e costante attenzione alle problematiche che quotidianamente emergono negli Enti, supportandoli con autorevolezza nel percorso di sviluppo e di crescita delle comunità locali. Un onore, ma anche una grande responsabilità: mi impegno a far crescere la “casa comune” di tutti gli Amministratori lombardi mettendo a disposizione l’ esperienza e le conoscenze acquisite in questi anni alla guida della sesta città della Lombardia, un ruolo che, come dico sempre, non mi fa dormire la notte, ma a cui mi dedico con tutto l’impegno possibile e con una passione per la polis, che, nonostante le difficoltà di ogni giorno, non si affievolisce. Un impegno che replicherò di certo anche in Anci, con spirito di servizio e con uno sguardo più ampio. E con un’attenzione particolare per il Comune di Busto Arsizio e tutti i Comuni della provincia di Varese, che cercherò di rappresentare al meglio"
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Tutti e 7 i membri dei BTS rinnovano il contratto con la BigHit Music
"È ufficiale: tutti e 7 i membri dei BTS continueranno il loro cammino con la BigHit Music!
Il 20 Settembre, la HYBE ha comunicato che 'Il consiglio direttivo ha deliberato il rinnovo dei contratti esclusivi di tutti e sette gli artisti membri del gruppo BTS della BigHit Music.'
Dopo aver debuttato a Giugno del 2013, tutti e sette i membri avevano rinnovato il contratto con la BigHit Music a ottobre 2018, più di un anno prima della scadenza dei loro contratti originari. Quello di oggi rappresenta il secondo rinnovo per il gruppo, e sancisce la loro prosecuzione come team una volta che avranno portato a termine il loro servizio militare intorno al 2025.
Dopo la notizia, RM ha postato una foto del suo contratto e un messaggio per gli ARMY:
Auguriamo il meglio ai BTS per il loro prossimo capitolo!"
Traduzione a cura di Bangtan Italian Channel Subs (©Vivyss) | ©soompi
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FIACCOLATA DELL'IMMACOLATA: UN OMAGGIO ALLA MADONNA
Anche quest’anno, come sempre accade, ci ritroveremo per La Fiaccolata in onore della Madonna Immacolata giunta ormai alla sua ventinovesima edizione.Il consiglio direttivo della Società Operaia di Mutuo Soccorso “G.Zuccaro” – Nardò presieduta dal Presidente Giuseppe Guglielmetti è lieto e orgoglioso di curare l’organizzazione dell’evento, in collaborazione con il Comune di Nardò e la…
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Consiglio Direttivo Itinerante e Allargato della Piccola Industria Napoli presso la VI Municipalità cittadina
Venerdì 6 dicembre alle ore 12,00 presso l’aula “Raffaele D’Angelo” della VI Municipalità di Napoli, in via Atripaldi 64 a San Giovanni a Teduccio, si svolgerà l’iniziativa, denominata “Consigli Direttivi Itineranti e Allargati”, promossa dal Gruppo Piccola Industria Napoli guidato da Guido Bourelly. «Queste iniziative – sottolinea Bourelly – nascono con l’obiettivo di favorire un maggior…
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Flaminia Di Gregorio nel consiglio direttivo dell’Aia di Agrigento Il presidente di sezione Gero Drago ha nominato Flaminia Di Gregorio componente del Consiglio... #SiciliaTV #SiciliaTvNotiziario Read the full article
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Cinzia Lumiera Eletta nel Consiglio Nazionale dell’Anci: Un Riconoscimento al Servizio del Territorio. Un doppio incarico di prestigio per il consigliere comunale alessandrino della Lega
Alessandria, 20 novembre 2024 – Un nuovo e importante riconoscimento per Cinzia Lumiera, consigliere comunale della Lega ad Alessandria, che è stata eletta nel Consiglio Nazionale dell’Anci
Alessandria, 20 novembre 2024 – Un nuovo e importante riconoscimento per Cinzia Lumiera, consigliere comunale della Lega ad Alessandria, che è stata eletta nel Consiglio Nazionale dell’Anci (Associazione Nazionale dei Comuni Italiani). Questo incarico di rilievo si aggiunge a quello ottenuto alcune settimane fa nel Direttivo Regionale di Anci Piemonte, confermando il ruolo centrale di Lumiera…
#Alessandria#Alessandria Politica#Alessandria today#Alessandro Rolando#amministratori Lega#amministratori locali#amministrazione pubblica#ANCI#Anci Piemonte#Bilancio comunale#Cinzia Lumiera#comuni italiani#Consiglio comunale#Consiglio Nazionale Anci#Direttivo Regionale Anci Piemonte#elezione Anci#Enti locali#futuro enti locali#Giunta Cuttica#Google News#Governance locale#governance Piemonte#impegno politico#istituzioni locali#italianewsmedia.com#leadership femminile#Lega Alessandria#Pari Opportunità#Pier Carlo Lava#politica alessandrina
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Consiglio direttivo Federfarma Palermo-Utifarma, confermata la carica di presidente a Roberto Tobia
Consiglio direttivo Federfarma Palermo-Utifarma, confermata la carica di presidente a Roberto Tobia
Giungono a conclusione le elezioni per il rinnovo delle cariche sociali per il triennio 2024-2027 e dell’insediamento del nuovo Consiglio direttivo di Federfarma Palermo-Utifarma. Eletto per la quinta volta presidente dei farmacisti palermitani, Roberto Tobia che guiderà un Consiglio direttivo formato per quasi il 50% da farmaciste. Roberto Tobia è segretario nazionale di Federfarma e componente…
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A quanto pare il mondo è pieno di "pioppi". Chissà come andrà a finire?
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Non sono più nel consiglio direttivo della Croce Rossa di Brugherio, probabilmente mi accorgero' della cosa nel prossimo giorni. In ogni caso, come ultimo atto, sento come una liberazione il fatto di aver inviato a quel paese quelli di Assicurazione Generali.
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Marilù Mastrogiovanni
Gli unici padroni per un giornalista sono i lettori, il nostro Codice deontologico e la Costituzione italiana, la nostra Bibbia laica.
Marilù Mastrogiovanni, autrice di inchieste investigative sulla mafia e di numerosi libri e documentari, è giornalista, regista specializzata in linguaggi visuali, semiologa della comunicazione, ecofemminista esperta di linguaggio di genere e docente al Master di Giornalismo dell’Università di Bari.
Collabora con Il Sole 24 ore, Il Manifesto, Il Fatto quotidiano, Left e Narcomafie ed è consulente per Presa diretta (Rai3) e Euronews.
Da oltre vent’anni, dirige la rivista Il Tacco d’Italia giornale d’inchiesta scomodo e necessario.
Fa parte del team composto da dodici persone esperte in diritti umani selezionate dal Parlamento italiano per il Comitato per la prevenzione della tortura presso il Consiglio d’Europa.
È nel direttivo nazionale di Giulia giornaliste, associazione impegnata nella rimozione di discriminazioni e stereotipi contro le donne, veicolati attraverso un uso distorto del linguaggio e delle immagini. Tiene corsi di formazione di aggiornamento professionale per un uso non sessista della lingua.
Numerosi i premi nazionali e internazionali vinti per il suo impegno professionale.
La sua ricerca della verità ha scatenato pericolose reazioni da parte della Sacra Corona unita, la mafia del Salento. Ha scritto, facendo nomi e cognomi, descrivendo la gerarchia dell’organizzazione, indicando le aziende in cui i proventi dello spaccio di droga venivano reinvestiti, scoprendo una fitta rete di fiancheggiatori insospettabili tra i colletti bianchi.
Il suo nome completo è Maria Luisa Mastrogiovanni ed è nata a Casarano, in provincia di Lecce, il 31 ottobre 1969.
Si è laureata, nel 1998, in Lettere moderne all’Università Cattolica di Milano con la specializzazione in Comunicazioni sociali con una tesi in Semiotica sulle figure femminili del fumetto popolare. E successivamente si è diplomata in regia e sceneggiatura cinematografica e televisiva.
In quegli anni ha fondato e curato la rivista di teorie delle comunicazioni sociali Quaderni Eventuali e partecipato alla sceneggiatura, drammaturgia e regia di documentari, cortometraggi e spettacoli teatrali.
Nel 2001 è rientrata in Puglia dove ha conseguito il Master in comunicazione culturale e ambientale presso l’Università di Lecce.
Nel 2003 ha fondato e dirige il mensile d’inchiesta Il Tacco d’Italia, che fino al 2011 è stato in edizione cartacea per poi trasferirsi sul web dove è stato inattivo per un anno e mezzo a causa di un attacco hacker.
Tra il 2007 e il 2012 ha subito minacce e intimidazioni dalla criminalità organizzata per le sue inchieste sul business dei rifiuti e sulle speculazioni edilizie in zone protette.
Ha ricevuto decine di querele, tutte archiviate, da mafiosi, imprenditori e politici. Per motivi di sicurezza è stata costretta a trasferire la sua residenza a Bari.
Nel 2017 è stata tra le estensore del Manifesto di Venezia, che ha portato, nel 2021, alla modifica del Codice unico deontologico per la professione giornalistica, con l’introduzione dell’articolo 5 bis.
Nel 2019 l’OCSE (L’Organizzazione per la cooperazione e lo sviluppo economico) l’ha inserita nel panel di esperte internazionali del SOFJO (Safety of Female Journalists Online).
Dal 2021 è presidente della giuria del premio internazionale UNESCO sulla libertà di stampa “Guillermo Cano World Press Freedom Prize“. Nella prima edizione ha premiato Maria Ressa, che insieme a Dimitri Muratov è stata insignita, pochi mesi dopo, del Nobel per la Pace che, per la prima volta, ha riconosciuto il lavoro giornalistico come presidio di democrazia e pace.
Nel 2022 ha fondato il Consorzio editoriale XQ e l’anno seguente il giornale multimediale multilingue XQ the why of the news, finanziato dalla Commissione europea.
Fa parte della redazione di Ossigeno per l’Informazione e Reporters Without Borders. Ha ideato e coordina il Forum delle Giornaliste del Mediterraneo. È socia fondatrice di CREIS (Centro di ricerca europeo per l’innovazione sostenibile) e fa parte del Centro di ricerca S/murare il Mediterraneo.
Il suo impegno è citato nei libri La donna che morse il cane di Gerardo Adinolfi, nel 2012, nel libro e Il meglio sud, del 2015 di Lino Patruno.
La sua voce libera e dissidente è un faro per le donne, per il Sud, per l’informazione, per i diritti umani e per le nuove generazioni, a cui dedica molto tempo e impegno convinta che è dalle scuole che bisogna ripartire per insegnare il valore dell’informazione come fondamento della Democrazia.
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