#consapevolezza e rinascita
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pier-carlo-universe · 4 months ago
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"La mia prospettiva del mondo e di te" di Luna M.: Una riflessione sulla salute mentale e la ricerca di sé
Un viaggio interiore tra fragilità e guarigione, nella battaglia contro lo stigma della salute mentale
Un viaggio interiore tra fragilità e guarigione, nella battaglia contro lo stigma della salute mentale. Il libro “La mia prospettiva del mondo e di te”, scritto da Luna M. e pubblicato nella collana “Gli Emersi – Narrativa” di Aletti Editore, è un’opera intensa che racconta una storia di fragilità psicologica e di rinascita personale. L’autrice, originaria di Roma e di professione educatrice,…
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tizianacerralovetrainer · 1 year ago
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“A tutti gli illusi, a quelli che parlano al vento.
Ai pazzi per amore, ai visionari,
a coloro che darebbero la vita per realizzare un sogno.
Ai reietti, ai respinti, agli esclusi. Ai folli veri o presunti.
Agli uomini di cuore,
a coloro che si ostinano a credere nel sentimento puro.
A tutti quelli che ancora si commuovono.
Un omaggio ai grandi slanci, alle idee e ai sogni.
A chi non si arrende mai, a chi viene deriso e giudicato.
Ai poeti del quotidiano.
Ai “vincibili” dunque, e anche
agli sconfitti che sono pronti a risorgere e a combattere di nuovo.
Agli eroi dimenticati e ai vagabondi.
A chi dopo aver combattuto e perso per i propri ideali,
ancora si sente invincibile.
A chi non ha paura di dire quello che pensa.
A chi ha fatto il giro del mondo e a chi un giorno lo farà.
A chi non vuol distinguere tra realtà e finzione.
A tutti i cavalieri erranti.
In qualche modo, forse è giusto e ci sta bene…
a tutti i teatranti.”
(Miguel de Ivan Cervantes, “Don Chisciotte”)
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lucytrump · 2 months ago
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L’amore adulto… è quello che ti frega, sai?
Perché arriva troppo tardi e ti accorgi che è più importante del primo, già… Più importante del primo amore. Che, a dirlo, sembra quasi una profanazione. Eppure è così. Ed è un casino, se hai scelto il primo amore credendo fosse per sempre. Perché ti ritrovi tutta la tua vita da una parte e, di colpo, una parte di cuore Altrove. E allora non sai che fare. E vorresti tutto e non vorresti scegliere. E tutti ti dicono di non fare cazzate e tu stesso ti dici che non hai più l’età e… Però l’amore adulto è rinascita e consapevolezza, è opportunità e rivoluzione. Perché l’uomo che sei è frutto di una storia di errori e traguardi e scivoloni e…
A tutti è concesso un amore adulto.
A chi lo sa riconoscere.
A chi fa finta di non vederlo.
Ma NON a tutti è concesso di viverlo.
E io non so che fare. Perché tu puoi e io no.
Perché tu mi vuoi e io non posso nemmeno volerti.
Forse l’amore adulto prevede anche la rinuncia.
E una buona dose di rimpianti.
O forse ci vorrebbe un’altra vita per l’ultimo amore… L’ultimo amore… non il primo.
“Vuoi essere il mio ultimo amore?”…
Dentro di me… lo sei.
Letizia Cherubino
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susieporta · 23 days ago
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La Papessa
"Il dialogo integrato tra Spirito e Materia"
Oggi si aprirà una speciale "finestra di connessione" tra Cuore e Mente.
Inizia la decodifica del nuovo Linguaggio Interiore.
Questo perché sono oramai maturi i tempi per il "prossimo atto generativo del Femminile", che si sta risvegliando alla sua primordiale affinità elettiva con il mondo dello Spirito e della Connessione Dimensionale.
Il "Femminile generativo e sacro" chiede maturità al "Maschile umano" prima di manifestare nel Mondo il Figlio della Rinascita.
In questo potente Febbraio, stiamo procedendo spediti e rapidi attraverso il piano di maturazione terreno e ci stiamo accorgendo, con maggior sensibilità e intuito, che ci sono delle "esperienze ereditate" e delle "credenze latenti" che hanno da sempre ostacolato ogni possibilità di manifestazione "dell'Autentico e del Potente" dentro di noi.
Si tratta di Codici Antichi trasmessi "geneticamente" ed "emotivamente" dall'albero di discendenza e dal contesto di appartenenza.
Sono assetti traumatici profondi e cristallizzati, difficilmente individuabili e riconoscibili ad occhio nudo, ma che hanno condizionato ogni nostro gesto, ogni nostra interpretazione di noi stessi e del Mondo e si sono posti come "sottofondo stonato" di ogni nostro tentativo di manifestazione autentica.
Il Destino ci ha accompagnati attraverso le "tappe essenziali" per osservarli, per vederli, per "estirparli" alla radice.
Ora possiamo ringraziare ogni "Maestro" della nostra Vita che ce li ha fatti intravedere, che li ha portati in superficie e li ha risvegliati, seppur con dolore, dentro di noi.
Oggi siamo finalmente pronti a rinunciare al rancore, al controllo, alla paura che hanno innestato nella nostra struttura emotiva.
Siamo disposti a superare il "pensiero magico" del bambino ferito, la rabbia dell'adolescente ribelle, la tristezza dell'adulto incompreso.
Siamo pronti ad integrare la Spada del Maschile. Dentro e fuori.
Siamo pronti per il definitivo atto di resa e di fiducia del Cuore.
Siamo disposti a reintegrare il "Padre perduto".
Quel Maschile "assente", esautorato dal suo ruolo, privo di riconoscimento e caduto in povertà e disgrazia, espulso dal Femminile e sottomesso "alle leggi del più forte", violento e autolesivo, malato, debole e prepotente.
Conflittualità di genere, mancanza generalizzata di senso, assenza di relazioni affettive sane, rivendicazione generazionale, frammentazione interiore, povertà materiale, oggi possono "lasciarci".
Consapevoli oramai che quando interiormente manca il "padre", manca tutto.
L'atto generativo della Madre, seppur abbondante ed energeticamente allineato, si disperde, muore, si ammala.
I "padri" sono fondamentali. Non sono sostituibili.
Una società che non riconosce il valore del Maschile sano, è una società destinata ad estinguersi e a morire di dolore e di fame.
E, allo stesso modo, una Società costellata da padri "malati" e reduci "dal matriarcato espulsivo o simbiotico", non può prescindere dalla cura e riabilitazione delle Ferite di Guerra.
C'è tanto lavoro da compiere sulle "Strutture di identificazione collettive", sui Simboli antichi e potenti che stanno emergendo dalle recenti spinte energetiche, sui traumi non solo individuali, ma dell'intero genere umano.
Non basta "sperare" che giunga un "Salvatore", che lo Spirito aggiusti tutto. Occorre radicare un movimento sano di guarigione umana, cosciente ed emotivamente partecipata.
Certo. Siamo guidati. Passo a passo.
Il Destino "ci porta".
Ma noi dobbiamo "esserci". Dobbiamo partecipare umanamente al processo di trasformazione interiore.
Non possiamo solo "presenziare" al nostro processo evolutivo, o infarcirlo di concetti spirituali e psicologici. Certo, è importante muoversi con la consapevolezza. Ma non basta e non è incisivo.
"Sapere" non ci "salva" dalle nostre Paure e Ferite.
"Sentire" ci aiuta. Ma anch'esso, vissuto senza partecipazione attiva alla guarigione, non è risolutivo.
Spirito e Materia oggi sono "inscindibili".
Si muovono all'unisono. E si integrano in ogni movimento energetico.
Se il "contenitore" è sporco, l'acqua non potrà uscire limpida.
E viceversa, se "non c'è contenitore", l'acqua non può essere raccolta e conservata.
Se c'è assona di connessione allo Spirito o non radicamento alla Materia, se non ci sono "madre" o "padre" interiori, se non c'è "coppia" dentro e fuori, se non c'è movimento Femminile o Maaschile integrato, se a livello profondo non sono state interiorizzate le due forze primordiali, tutto è "zoppo".
Tutto si muove disallineato e incompleto.
Un bambino privo padre o di madre, o vissuto nel conflitto delle due energie, con potenti nodi irrisolti in una delle due aree di sviluppo, si muoverà sempre sbilanciato nella Vita.
E soffrirà. Di una latente mancanza, nostalgica, persistente e ansiogena. Come se fosse sempre "incompleto", disabile, barcollante.
Ma da adulto può reintegrare la parte negata, può guarire.
Può lavorare in collaborazione con il suo potente atto "volitivo" interiore, per assecondare la "Pre-Destinazione", per affrontare le sfide della personale Struttura Evolutiva con Amor proprio e apertura al Cambiamento interiore.
La "Chiamata" è Divina, ma la risposta è Umana.
Si va "insieme".
Uniti e compatti nell'Amore reciproco.
Come due "sposi". Che affrontano la Vita con uno sguardo complice e affettivamente coinvolto nella reciprocità di intento.
Si può fare.
Si può rinascere.
Ma non negando pezzi di se stessi.
E neppure "compensando".
Occorre recuperare "tutto".
L'intero "pacchetto strutturale", energetico e affettivo.
Febbraio ci aiuta, ci sostiene, ci sprona ad andare fino in fondo.
Dentro troveremo risposte. Fuori solo domande.
Buona ricerca... oggi assai esplosiva!
Mirtilla Esmeralda
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canesenzafissadimora · 5 months ago
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L’amore adulto è quello che ti frega.
Perché arriva troppo tardi e ti accorgi che è più importante del primo, già...
Più importante del primo amore. Che, a dirlo, sembra quasi una profanazione...
Eppure è così! Ed è un casino, se hai scelto il primo amore credendo fosse per sempre. Perché ti ritrovi tutta la tua vita da una parte e, di colpo, una parte di cuore Altrove. E allora non sai che fare. E vorresti tutto e non vorresti scegliere. E tutti ti dicono di non fare cazzate e tu stesso ti dici che non hai più l’età e...
Però l’amore adulto è rinascita e consapevolezza, è opportunità e rivoluzione. Perché l’uomo che sei è frutto di una storia di errori e traguardi e scivoloni e...
A tutti è concesso un amore adulto.
A chi lo sa riconoscere.
A chi fa finta di non vederlo.
Ma non a tutti è concesso di viverlo.
E io non so che fare: perché tu puoi e io no.
Perché tu mi vuoi e io non posso nemmeno volerti, non come vorrei.
Forse l’amore adulto prevede anche la rinuncia.
E una buona dose di rimpianti.
O forse ci vorrebbe un’altra vita per l’ultimo amore...
L’ultimo amore...
Non il primo.
“Vuoi essere il mio ultimo amore?”...
Dentro di me... lo sei già.
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Letizia Cherubino
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gregor-samsung · 5 months ago
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" Anzitutto, gli eventi cileni estendono la consapevolezza, contro ogni illusione, che i caratteri dell’imperialismo, e di quello nord-americano in particolare, restano la sopraffazione e la jugulazione economica e politica, lo spirito di aggressione e di conquista, la tendenza a opprimere i popoli e a privarli della loro indipendenza, libertà e unità ogni qualvolta le circostanze concrete e i rapporti di forza lo consentano. In secondo luogo, gli avvenimenti in Cile mettono in piena evidenza chi sono e dove stanno nei paesi del cosiddetto «mondo libero», i nemici della democrazia. L’opinione pubblica di questi paesi, bombardata da anni e da decenni da una propaganda che addita nel movimento operaio, nei socialisti e nei comunisti i nemici della democrazia, ha oggi davanti a sé una nuova lampante prova che le classi dominanti borghesi e i partiti che le rappresentano o se ne lasciano asservire, sono pronti a distruggere ogni libertà e a calpestare ogni diritto civile e ogni principio umano quando sono colpiti o minacciati i propri privilegi e il proprio potere.
Compito dei comunisti e di tutti i combattenti per la causa del progresso democratico e della liberazione dei popoli è di far leva sulla più diffusa consapevolezza di queste verità per richiamare la vigile attenzione di tutti sui percoli che l’imperialismo e le classi dominanti borghesi fanno correre alla libertà dei popoli e all’indipendenza delle nazioni, e per sviluppare in masse sempre più estese l’impegno democratico e rivoluzionario per modificare ulteriormente, nel mondo e in ogni paese, i rapporti di forza a vantaggio delle classi lavoratrici, dei movimenti di liberazione nazionale e di tutto lo schieramento democratico e antimperialistico. Gli avvenimenti del Cile possono e devono suscitare, insieme a un possente e duraturo movimento di solidarietà con quel popolo, un più generale risveglio delle coscienze democratiche, e soprattutto un’azione per l’entrata in campo di nuove forze disposte a lottare concretamente contro l’imperialismo e contro la reazione. "
---------
Brano tratto da Imperialismo e Coesistenza alla luce dei fatti cileni, articolo di Enrico Berlinguer pubblicato il 28 settembre 1973 su Rinascita, periodico politico-culturale del Partito Comunista Italiano.
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a-dreamer95 · 7 months ago
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Fare pace con la morte. La morte è quotidiana, ogni giorno muore e con lui quel che è stato. La mia infanzia e la mia adolescenza sono morte ed è nata con loro la mia età adulta. Tutte le persone con cui ho interagito sono morte perché, anche se sono ancora vive, oggi non sono più le stesse. Io stessa sono morta tantissime volte ed altrettante volte sono rinata. Ogni giorno muoio ed ogni giorno rinasco. Morire ogni giorno e la morte non è più così spaventosa.
Fare pace con la morte significa accettare che ogni fine porta con sé un nuovo inizio. Ogni giorno è un ciclo di morte e rinascita, un continuo fluire di esperienze, emozioni e stati d'animo. Questo processo ci permette di evolvere, di trasformarci, di crescere.
La morte delle nostre vecchie versioni non è una perdita, ma una liberazione. Ci liberiamo dei vecchi schemi, delle paure e delle limitazioni. Ogni fine ci offre l'opportunità di riflettere, imparare e rinnovarci. In questo modo, la morte diventa una guida, un'insegnante che ci mostra la strada per una vita più autentica e consapevole.
Accettare la morte come parte integrante della vita ci aiuta a vivere con più intensità. Ogni momento diventa prezioso, ogni incontro significativo. Sappiamo che tutto è transitorio, e proprio per questo ogni istante assume un valore inestimabile. Vivere con la consapevolezza della morte ci spinge a essere presenti, a dare il meglio di noi stessi, a non rimandare ciò che è veramente importante.
Ogni giorno è una tela bianca su cui dipingere nuove storie, esplorare nuove possibilità. La vita stessa diventa un'opera d'arte in continua evoluzione, dove ogni pennellata, ogni colore, ogni sfumatura contribuisce a creare un quadro unico e irripetibile. In questo modo, fare pace con la morte non significa solo accettare la fine, ma anche celebrare il viaggio. Un viaggio fatto di infiniti piccoli inizi e infiniti piccoli finali. Un viaggio che ci invita a vivere con pienezza, a morire e rinascere ogni giorno, con il cuore aperto alla meraviglia.
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empito · 16 hours ago
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Noi, custodi di un’innata dolcezza, ci ritroviamo a camminare in un mondo che spesso si mostra crudele e spietato. Anche se l’ambiente intorno sembra inghiottito da ombre e silenzi aspri, dentro di noi arde un’emozione pura, una fiamma che non si spegne di fronte all’indifferenza e alla miseria. In ogni passo, in ogni sguardo, si cela l’eco di una speranza che sfida la disperazione, come una melodia sottile in mezzo al fragore della tempesta. Il nostro cuore, fragile e coraggioso, non accetta di arrendersi al dolore, ma lo trasforma in energia vitale capace di dare conforto a chi si perde nelle solitudini quotidiane. Camminiamo tra le ferite del tempo, consapevoli che ogni cicatrice è il segno di una lotta vinta, di una rinascita che nasce dalla consapevolezza del valore dell’amore. Anche quando la notte sembra dura e inquietante, c’è in noi quella scintilla incommensurabile che trasforma il buio in un invito a riscoprire la luce. Non ci lasciamo ingabbiare dalla durezza di un mondo che tende a cancellare il sorriso nei volti stanchi; al contrario, raccogliamo con cura i momenti di tenera bellezza, come il calore improvviso di un abbraccio o il conforto sincero di una parola gentile. Nel fragore delle difficoltà, la nostra essenza si fa testimonianza vivida di una verità che va oltre il giudizio superficiale: ogni anima possiede il potere di illuminare anche gli angoli più oscuri della realtà. Ed è proprio in questa tensione tra la fragilità e la forza del nostro essere, tra le lacrime e le risate, che si cela il miracolo quotidiano della vita. Con determinazione, trasformiamo i limiti in opportunità, le ferite in lezioni e il dolore in un’energia capace di rigenerare il nostro spirito. In questo percorso, ogni gesto d’amore diventa un atto di resistenza, un inno alla bellezza che, nonostante tutto, continua a fiorire. Noi, con il cuore aperto e saldo nella consapevolezza della nostra umanità, dimostriamo che anche in un universo dominato dalla severità, la luce dell’animo sa ancora risplendere con intensità ineguagliabile.
Empito
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distaccati · 6 days ago
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Alla cara mia Luna, che non ho più veduto da quel tempo. Che i tuoi futuri raggi, possano portare alla rinascita mia, cosicché io abbia la forza ed il coraggio, di venerarti ancora.
[ ... ]
Nascosta tra i crateri te ne stai, lontana dagli occhi miei - 11/08/2024
Ho veduto la Luna appoggiarsi ai rami d'un albero, d'istinto mi sono spostata in più direzioni, con lo scopo di poterla ammirare. Ad un certo punto ho messo fine a quel continuo dimenarmi e il respiro, poco dopo, mi si è bloccato all'altezza del petto, al cospetto di tale consapevolezza: forse, non vuole che la guardino. Quella dolce meraviglia coi crateri scoperti s'è messa in quell'angolo provando a camuffarsi con del colore giallastro, ch'io ho prontamente scorto, imprimendolo nel verde che c'ho negli occhi. Meritevole di tale atto non sono, ritengo d'essere necessitante della maestosità che mi si è posta, rendendomi il più fortunato tra i disgraziati. Un forte tepore m'ha riacceso le membra e mi son sentito capita, ma quand'è, che non mi capisce? È raro che non lo sappia fare. Avrei voluto sussurrarle che mi avrebbe ritrovato seduto sulla seggiola in soggiorno, che non mi sarei stancato d'attendere, poiché è una cosa che faccio da tutta la vita. Ho accompagnato il liquido fresco contenuto dal bicchiere in vetro dritto alla mia bocca, l'ho sentito scorrere veloce, m'ha idratato e a tratti compatito. Sarebbe sciocco da parte mia attendere il giorno in cui sentirà profondamente la mancanza del modo mio di venerarla, sono uno tra tanti in questo pianeta così arido.
Eppure mi piacerebbe dissetarti, prendermi cura di te con tutto quello che c'ho, renderti campo fiorito e non solo magnifica desolazione¹;
questo le farei sapere, privandomi di quello che io stesso ho assaporato sulla lingua, in segno d'una devozione che vorrei durasse in eterno.
¹ Buzz Aldrin - Astronauta statunitense che mosse i primi passi sul suolo lunare, definendo la visione che gli si pone dinanzi una magnifica desolazione.
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ambrenoir · 10 months ago
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L’amore adulto è quello che ti frega, sai?
Perché arriva troppo tardi e ti accorgi che è più importante del primo, già,
più importante del primo amore.
Che, a dirlo, sembra quasi una profanazione. Eppure è così.
Ed è un casino, se hai scelto il primo amore credendo fosse per sempre.
Perché ti ritrovi tutta la tua vita da una parte e, di colpo, una parte di cuore Altrove.
E allora non sai che fare.
E vorresti tutto e non vorresti scegliere.
E tutti ti dicono di non fare cazzate e tu stesso ti dici che non hai più l’età e…
Però l’amore adulto è rinascita e consapevolezza, è opportunità e rivoluzione. Perché l’uomo che sei è frutto di una storia di errori e traguardi e scivoloni e…
A tutti è concesso un amore adulto.
A chi lo sa riconoscere.
A chi fa finta di non vederlo.
Ma NON a tutti è concesso di viverlo.
E io non so che fare. Perché tu puoi e io no.
Perché tu mi vuoi e io non posso nemmeno volerti.
Forse l’amore adulto prevede anche la rinuncia.
E una buona dose di rimpianti.
O forse ci vorrebbe un’altra vita per l’ultimo amore…
L’ultimo amore… non il primo.
“Vuoi essere il mio ultimo amore?”
Dentro di me lo sei.
(Letizia Cherubini)
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pier-carlo-universe · 22 hours ago
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Se tu non volessi – Poesia di Laura Neri. Recensione di Alessandria today
La poesia "Se tu non volessi" di Laura Neri è un grido di orgoglio e consapevolezza interiore, un inno alla dignità di chi ama e dona sé stesso, ma sa anche liberarsi da un amore non più corrisposto. Attraverso parole cariche di significato, l’autrice esplora la delicatezza della perdita, la forza dell’indipendenza e il valore del tempo condiviso.
Se tu non volessiappartenermise…nel tuo cuorenon ci fosse più la mia immagine Se tu provassia cancellarmi del tuttoricordaSono una personaHo il mio orgoglio. Non cercarmise non mi troviNon cercare il mio sguardonegli occhi di qualcuno. Lascia che io voli nel cielotra pareti azzurre. Se tu non volessi… ma ricordati ho donatoil mio tempogoccia su goccia. — Laura Neri Recensione della poesia…
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tizianacerralovetrainer · 1 year ago
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CIAO, SONO IL TUO CORAGGIO
Volevo farti sapere che non sono mai andato via da te e che non mi sono mai allontanato troppo.
Quando non mi hai sentito nell’anima, ero in un piede affinché trovasse me per avanzare,
me per continuare a camminare.
Quando non mi hai sentito nel cuore, ero in una mano che esortavo ad afferrare ancora e a continuare a toccare.
Quando non mi hai sentito nella mente, ero in un occhio a cui mi fornivo per persuadere le lacrime a non uscire.
Quando non mi hai sentito al cospetto della tua paura e della tua crisi,
io per non rimanere invalido davanti al tuo stallo
ho viaggiato a lungo in tutto il tuo corpo;
e grazie a questa strategia ho operato nel silenzio,
mi sono donato a piccole dosi.
Sono il tuo coraggio …
quello che per le grandi azioni senza il tuo placet rimane impotente, rimane improduttivo.
Sono dentro te e non ti tradirò mai lasciandoti senza di me.
Quando non ti sei accorto della mia presenza
sappi che io ci son sempre stato,
ma ho solo rispettato i tuoi tempi,
la tua maturazione,
la tua disposizione.
Non tutte le cose han bisogno di me,
vi son allarmi che necessitano di paralisi, di immobilismi, quelli che puntualmente portano a congegnare la consapevolezza,
"l’unica signora" che produce la motivazione,
che inietta la forza,
e che infine mi da l’assist per fare gol dentro di te
e farti vincere!
~ Alicia Dan
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armandoandrea2 · 1 year ago
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L’amore adulto è quello che ti frega, sai?
Perché arriva troppo tardi
e ti accorgi che è più importante del primo.
Più importante del primo amore.
Che, a dirlo, sembra quasi una profanazione. Eppure è così…
Ed è un casino, se hai scelto il primo amore,
credendo fosse per sempre.
Perché ti ritrovi tutta la tua vita da una parte
e, di colpo, una parte di cuore altrove.
E allora non sai che fare.
E vorresti tutto e non vorresti scegliere.
E tutti ti dicono di non fare cazzate
e tu stesso ti dici che non hai più l’età.
Però l’amore adulto è rinascita,
è consapevolezza, è opportunità, è rivoluzione. Perché l’uomo che sei,
è frutto di una storia di errori
e traguardi e scivoloni.
A tutti è concesso un amore adulto.
A chi lo sa riconoscere.
A chi fa finta di non vederlo.
Ma non a tutti è concesso di viverlo.
E io non so che fare. Perché tu puoi e io no.
Perché tu mi vuoi
e io non posso nemmeno volerti.
Forse l’amore adulto prevede anche la rinuncia e una buona dose di rimpianti.
O forse ci vorrebbe un’altra vita
per l’ultimo amore.
L’ultimo amore, non il primo…
Letizia Cherubino
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monsieur-vega · 1 year ago
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Non il volere, ma la consapevolezza è potere!
Non puoi, senza introspezione e convinzione.
Potere, solo purificando la presa di coscienza.
Si processano le informazioni dell'anima a volte poco inclini alla coscienza, affidandosi alla conoscenza.
Il Maestro della transizione alza l'asticella vibratoria, infondendo all'essenza stimoli di pulizia e di riordino. Ti "obbliga" a portare a termine i cicli oramai esauriti, alimentando uno stato d'animo meno cupo e malinconico, ma non certo leggero e spensierato.
Diviene complice appassionato della fase di Transizione, aiutandoti a compiere il passo definitivo, quel passo che deve essere naturalezza. La "sottomissione acquisita" indurrà alla "sperimentazione entusiasta", allargando gli orizzonti di azione e di espressione della disciplina interiore.
Il fallimento verrà invitato ad abbandonare il campo. La rinnovata connessione con l'Essenza, ti infonderà quella dose di coraggio e di radicamento tale per cui ogni nuova sfida verrà vissuta con serenità, maturità e con tanta curiosità di esplorazione dei nuovi orizzonti di crescita.
Non sarai più abbandonata a te stessa, perchè ora hai una guida che rivaluterà il sentimento di rivincita e di rivalsa, come vessillo di rinascita e di riconnessione profonda con il Tutto.
Ci vorrà resilienza, coraggio ed entusiasmo per percorrere questo destino, perché l'obiettivo è ambizioso.
Ma è la nostra strada...
E NOI saremo i fieri protagonisti! 👑
- M.Vèga
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susieporta · 3 months ago
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L'alterità ci altera.
Il rapporto con l'altro, quando è coinvolgente, ci sconvolge.
Il sentimento d'amore apre spazi di follia all'interno dell'ordine razionale della quotidianità, attraverso la rottura degli argini dell'io per il tramite della passione.
Il desiderio ci fa sprofondare nelle regioni sconosciute dell'irrazionalità, del caos, della contaminazione dei sensi.
Della scoperta dello sconosciuto che è, principalmente, dentro di noi.
In questo modo facciamo esperienza di una nuova vita, per il tramite dell'altro, ma anche della morte, del nostro io.
Del conosciuto, dell'abituale, del consueto.
Questo sporgersi sull'abisso dello sconosciuto genera paura, inquietudine, pericolo.
Se non sappiamo gestire queste reazioni all'ordine irrazionale della follia d'amore, rischiamo di subire conseguenze spiacevoli e di vivere la relazione con l'altro come un campo di battaglia, e non come un percorso di crescita.
Il romanticismo dell'amor cortese, rischia di rovesciarsi nell'inferno della possessione, della gelosia, dell'angoscia da abbandono, sollevando il velo non sulla rinascita ma su fantasmi di morte.
Ne parleremo insieme alla Dott.ssa Claudia Crispolti il 15 dicembre, online, all'interno di un evento esclusivo al quale si potrà partecipare comodamente da casa.
Omar Montecchiani
#quandolosentinelcorpodiventareale #armaturainvisibile #consapevolezza #sistemidifensivi
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canesenzafissadimora · 10 months ago
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L’amore adulto è quello che ti frega, sai?
Perché arriva troppo tardi e ti accorgi che è più importante del primo, già,
più importante del primo amore.
Che, a dirlo, sembra quasi una profanazione. Eppure è così.
Ed è un casino, se hai scelto il primo amore credendo fosse per sempre.
Perché ti ritrovi tutta la tua vita da una parte e, di colpo, una parte di cuore Altrove.
E allora non sai che fare.
E vorresti tutto e non vorresti scegliere.
E tutti ti dicono di non fare cazzate e tu stesso ti dici che non hai più l’età e…
Però l’amore adulto è rinascita e consapevolezza, è opportunità e rivoluzione. Perché l’uomo che sei è frutto di una storia di errori e traguardi e scivoloni e…
A tutti è concesso un amore adulto.
A chi lo sa riconoscere.
A chi fa finta di non vederlo.
Ma NON a tutti è concesso di viverlo.
E io non so che fare. Perché tu puoi e io no.
Perché tu mi vuoi e io non posso nemmeno volerti.
Forse l’amore adulto prevede anche la rinuncia.
E una buona dose di rimpianti.
O forse ci vorrebbe un’altra vita per l’ultimo amore…
L’ultimo amore… non il primo.
“Vuoi essere il mio ultimo amore?”
Dentro di me lo sei.
Tumblr media
Letizia Cherubini
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