#consapevolezza e rinascita
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pier-carlo-universe · 1 month ago
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"La mia prospettiva del mondo e di te" di Luna M.: Una riflessione sulla salute mentale e la ricerca di sé
Un viaggio interiore tra fragilità e guarigione, nella battaglia contro lo stigma della salute mentale
Un viaggio interiore tra fragilità e guarigione, nella battaglia contro lo stigma della salute mentale. Il libro “La mia prospettiva del mondo e di te”, scritto da Luna M. e pubblicato nella collana “Gli Emersi – Narrativa” di Aletti Editore, è un’opera intensa che racconta una storia di fragilità psicologica e di rinascita personale. L’autrice, originaria di Roma e di professione educatrice,…
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tizianacerralovetrainer · 1 year ago
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“A tutti gli illusi, a quelli che parlano al vento.
Ai pazzi per amore, ai visionari,
a coloro che darebbero la vita per realizzare un sogno.
Ai reietti, ai respinti, agli esclusi. Ai folli veri o presunti.
Agli uomini di cuore,
a coloro che si ostinano a credere nel sentimento puro.
A tutti quelli che ancora si commuovono.
Un omaggio ai grandi slanci, alle idee e ai sogni.
A chi non si arrende mai, a chi viene deriso e giudicato.
Ai poeti del quotidiano.
Ai “vincibili” dunque, e anche
agli sconfitti che sono pronti a risorgere e a combattere di nuovo.
Agli eroi dimenticati e ai vagabondi.
A chi dopo aver combattuto e perso per i propri ideali,
ancora si sente invincibile.
A chi non ha paura di dire quello che pensa.
A chi ha fatto il giro del mondo e a chi un giorno lo farà.
A chi non vuol distinguere tra realtà e finzione.
A tutti i cavalieri erranti.
In qualche modo, forse è giusto e ci sta bene…
a tutti i teatranti.”
(Miguel de Ivan Cervantes, “Don Chisciotte”)
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canesenzafissadimora · 2 months ago
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L’amore adulto è quello che ti frega.
Perché arriva troppo tardi e ti accorgi che è più importante del primo, già...
Più importante del primo amore. Che, a dirlo, sembra quasi una profanazione...
Eppure è così! Ed è un casino, se hai scelto il primo amore credendo fosse per sempre. Perché ti ritrovi tutta la tua vita da una parte e, di colpo, una parte di cuore Altrove. E allora non sai che fare. E vorresti tutto e non vorresti scegliere. E tutti ti dicono di non fare cazzate e tu stesso ti dici che non hai più l’età e...
Però l’amore adulto è rinascita e consapevolezza, è opportunità e rivoluzione. Perché l’uomo che sei è frutto di una storia di errori e traguardi e scivoloni e...
A tutti è concesso un amore adulto.
A chi lo sa riconoscere.
A chi fa finta di non vederlo.
Ma non a tutti è concesso di viverlo.
E io non so che fare: perché tu puoi e io no.
Perché tu mi vuoi e io non posso nemmeno volerti, non come vorrei.
Forse l’amore adulto prevede anche la rinuncia.
E una buona dose di rimpianti.
O forse ci vorrebbe un’altra vita per l’ultimo amore...
L’ultimo amore...
Non il primo.
“Vuoi essere il mio ultimo amore?”...
Dentro di me... lo sei già.
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Letizia Cherubino
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smokingago · 2 years ago
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L’amore adulto… è quello che ti frega, sai?
Perché arriva troppo tardi e ti accorgi che è più importante del primo, già…
Più importante del primo amore.
Che, a dirlo, sembra quasi una profanazione. Eppure è così.
Ed è un casino, se hai scelto il primo amore credendo fosse per sempre.
Perché ti ritrovi tutta la tua vita da una parte
e di colpo, una parte di cuore altrove.
E allora non sai che fare.
E vorresti tutto e non vorresti scegliere.
E tutti ti dicono di non fare cazzate e tu stesso ti dici che non hai più l’età.
Però l’amore adulto è rinascita e consapevolezza, è opportunità e rivoluzione. Perché l’uomo che sei è frutto di una storia di errori e traguardi e scivoloni.
A tutti è concesso un amore adulto.
A chi lo sa riconoscere.
A chi fa finta di non vederlo.
Ma NON a tutti è concesso di viverlo.
E io non so che fare. Perché tu puoi e io no.
Forse l’amore adulto prevede anche la rinuncia.
E una buona dose di rimpianti.
O forse ci vorrebbe un’altra vita per l’ultimo amore…
L’ultimo amore… non il primo.
Letizia Cherubino
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gregor-samsung · 2 months ago
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" Anzitutto, gli eventi cileni estendono la consapevolezza, contro ogni illusione, che i caratteri dell’imperialismo, e di quello nord-americano in particolare, restano la sopraffazione e la jugulazione economica e politica, lo spirito di aggressione e di conquista, la tendenza a opprimere i popoli e a privarli della loro indipendenza, libertà e unità ogni qualvolta le circostanze concrete e i rapporti di forza lo consentano. In secondo luogo, gli avvenimenti in Cile mettono in piena evidenza chi sono e dove stanno nei paesi del cosiddetto «mondo libero», i nemici della democrazia. L’opinione pubblica di questi paesi, bombardata da anni e da decenni da una propaganda che addita nel movimento operaio, nei socialisti e nei comunisti i nemici della democrazia, ha oggi davanti a sé una nuova lampante prova che le classi dominanti borghesi e i partiti che le rappresentano o se ne lasciano asservire, sono pronti a distruggere ogni libertà e a calpestare ogni diritto civile e ogni principio umano quando sono colpiti o minacciati i propri privilegi e il proprio potere.
Compito dei comunisti e di tutti i combattenti per la causa del progresso democratico e della liberazione dei popoli è di far leva sulla più diffusa consapevolezza di queste verità per richiamare la vigile attenzione di tutti sui percoli che l’imperialismo e le classi dominanti borghesi fanno correre alla libertà dei popoli e all’indipendenza delle nazioni, e per sviluppare in masse sempre più estese l’impegno democratico e rivoluzionario per modificare ulteriormente, nel mondo e in ogni paese, i rapporti di forza a vantaggio delle classi lavoratrici, dei movimenti di liberazione nazionale e di tutto lo schieramento democratico e antimperialistico. Gli avvenimenti del Cile possono e devono suscitare, insieme a un possente e duraturo movimento di solidarietà con quel popolo, un più generale risveglio delle coscienze democratiche, e soprattutto un’azione per l’entrata in campo di nuove forze disposte a lottare concretamente contro l’imperialismo e contro la reazione. "
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Brano tratto da Imperialismo e Coesistenza alla luce dei fatti cileni, articolo di Enrico Berlinguer pubblicato il 28 settembre 1973 su Rinascita, periodico politico-culturale del Partito Comunista Italiano.
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a-dreamer95 · 4 months ago
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Fare pace con la morte. La morte è quotidiana, ogni giorno muore e con lui quel che è stato. La mia infanzia e la mia adolescenza sono morte ed è nata con loro la mia età adulta. Tutte le persone con cui ho interagito sono morte perché, anche se sono ancora vive, oggi non sono più le stesse. Io stessa sono morta tantissime volte ed altrettante volte sono rinata. Ogni giorno muoio ed ogni giorno rinasco. Morire ogni giorno e la morte non è più così spaventosa.
Fare pace con la morte significa accettare che ogni fine porta con sé un nuovo inizio. Ogni giorno è un ciclo di morte e rinascita, un continuo fluire di esperienze, emozioni e stati d'animo. Questo processo ci permette di evolvere, di trasformarci, di crescere.
La morte delle nostre vecchie versioni non è una perdita, ma una liberazione. Ci liberiamo dei vecchi schemi, delle paure e delle limitazioni. Ogni fine ci offre l'opportunità di riflettere, imparare e rinnovarci. In questo modo, la morte diventa una guida, un'insegnante che ci mostra la strada per una vita più autentica e consapevole.
Accettare la morte come parte integrante della vita ci aiuta a vivere con più intensità. Ogni momento diventa prezioso, ogni incontro significativo. Sappiamo che tutto è transitorio, e proprio per questo ogni istante assume un valore inestimabile. Vivere con la consapevolezza della morte ci spinge a essere presenti, a dare il meglio di noi stessi, a non rimandare ciò che è veramente importante.
Ogni giorno è una tela bianca su cui dipingere nuove storie, esplorare nuove possibilità. La vita stessa diventa un'opera d'arte in continua evoluzione, dove ogni pennellata, ogni colore, ogni sfumatura contribuisce a creare un quadro unico e irripetibile. In questo modo, fare pace con la morte non significa solo accettare la fine, ma anche celebrare il viaggio. Un viaggio fatto di infiniti piccoli inizi e infiniti piccoli finali. Un viaggio che ci invita a vivere con pienezza, a morire e rinascere ogni giorno, con il cuore aperto alla meraviglia.
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ambrenoir · 7 months ago
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L’amore adulto è quello che ti frega, sai?
Perché arriva troppo tardi e ti accorgi che è più importante del primo, già,
più importante del primo amore.
Che, a dirlo, sembra quasi una profanazione. Eppure è così.
Ed è un casino, se hai scelto il primo amore credendo fosse per sempre.
Perché ti ritrovi tutta la tua vita da una parte e, di colpo, una parte di cuore Altrove.
E allora non sai che fare.
E vorresti tutto e non vorresti scegliere.
E tutti ti dicono di non fare cazzate e tu stesso ti dici che non hai più l’età e…
Però l’amore adulto è rinascita e consapevolezza, è opportunità e rivoluzione. Perché l’uomo che sei è frutto di una storia di errori e traguardi e scivoloni e…
A tutti è concesso un amore adulto.
A chi lo sa riconoscere.
A chi fa finta di non vederlo.
Ma NON a tutti è concesso di viverlo.
E io non so che fare. Perché tu puoi e io no.
Perché tu mi vuoi e io non posso nemmeno volerti.
Forse l’amore adulto prevede anche la rinuncia.
E una buona dose di rimpianti.
O forse ci vorrebbe un’altra vita per l’ultimo amore…
L’ultimo amore… non il primo.
“Vuoi essere il mio ultimo amore?”
Dentro di me lo sei.
(Letizia Cherubini)
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susieporta · 7 days ago
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L'alterità ci altera.
Il rapporto con l'altro, quando è coinvolgente, ci sconvolge.
Il sentimento d'amore apre spazi di follia all'interno dell'ordine razionale della quotidianità, attraverso la rottura degli argini dell'io per il tramite della passione.
Il desiderio ci fa sprofondare nelle regioni sconosciute dell'irrazionalità, del caos, della contaminazione dei sensi.
Della scoperta dello sconosciuto che è, principalmente, dentro di noi.
In questo modo facciamo esperienza di una nuova vita, per il tramite dell'altro, ma anche della morte, del nostro io.
Del conosciuto, dell'abituale, del consueto.
Questo sporgersi sull'abisso dello sconosciuto genera paura, inquietudine, pericolo.
Se non sappiamo gestire queste reazioni all'ordine irrazionale della follia d'amore, rischiamo di subire conseguenze spiacevoli e di vivere la relazione con l'altro come un campo di battaglia, e non come un percorso di crescita.
Il romanticismo dell'amor cortese, rischia di rovesciarsi nell'inferno della possessione, della gelosia, dell'angoscia da abbandono, sollevando il velo non sulla rinascita ma su fantasmi di morte.
Ne parleremo insieme alla Dott.ssa Claudia Crispolti il 15 dicembre, online, all'interno di un evento esclusivo al quale si potrà partecipare comodamente da casa.
Omar Montecchiani
#quandolosentinelcorpodiventareale #armaturainvisibile #consapevolezza #sistemidifensivi
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armandoandrea2 · 9 months ago
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L’amore adulto è quello che ti frega, sai?
Perché arriva troppo tardi
e ti accorgi che è più importante del primo.
Più importante del primo amore.
Che, a dirlo, sembra quasi una profanazione. Eppure è così…
Ed è un casino, se hai scelto il primo amore,
credendo fosse per sempre.
Perché ti ritrovi tutta la tua vita da una parte
e, di colpo, una parte di cuore altrove.
E allora non sai che fare.
E vorresti tutto e non vorresti scegliere.
E tutti ti dicono di non fare cazzate
e tu stesso ti dici che non hai più l’età.
Però l’amore adulto è rinascita,
è consapevolezza, è opportunità, è rivoluzione. Perché l’uomo che sei,
è frutto di una storia di errori
e traguardi e scivoloni.
A tutti è concesso un amore adulto.
A chi lo sa riconoscere.
A chi fa finta di non vederlo.
Ma non a tutti è concesso di viverlo.
E io non so che fare. Perché tu puoi e io no.
Perché tu mi vuoi
e io non posso nemmeno volerti.
Forse l’amore adulto prevede anche la rinuncia e una buona dose di rimpianti.
O forse ci vorrebbe un’altra vita
per l’ultimo amore.
L’ultimo amore, non il primo…
Letizia Cherubino
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monsieur-vega · 10 months ago
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Non il volere, ma la consapevolezza è potere!
Non puoi, senza introspezione e convinzione.
Potere, solo purificando la presa di coscienza.
Si processano le informazioni dell'anima a volte poco inclini alla coscienza, affidandosi alla conoscenza.
Il Maestro della transizione alza l'asticella vibratoria, infondendo all'essenza stimoli di pulizia e di riordino. Ti "obbliga" a portare a termine i cicli oramai esauriti, alimentando uno stato d'animo meno cupo e malinconico, ma non certo leggero e spensierato.
Diviene complice appassionato della fase di Transizione, aiutandoti a compiere il passo definitivo, quel passo che deve essere naturalezza. La "sottomissione acquisita" indurrà alla "sperimentazione entusiasta", allargando gli orizzonti di azione e di espressione della disciplina interiore.
Il fallimento verrà invitato ad abbandonare il campo. La rinnovata connessione con l'Essenza, ti infonderà quella dose di coraggio e di radicamento tale per cui ogni nuova sfida verrà vissuta con serenità, maturità e con tanta curiosità di esplorazione dei nuovi orizzonti di crescita.
Non sarai più abbandonata a te stessa, perchè ora hai una guida che rivaluterà il sentimento di rivincita e di rivalsa, come vessillo di rinascita e di riconnessione profonda con il Tutto.
Ci vorrà resilienza, coraggio ed entusiasmo per percorrere questo destino, perché l'obiettivo è ambizioso.
Ma è la nostra strada...
E NOI saremo i fieri protagonisti! 👑
- M.Vèga
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colorfulprincewombat · 11 months ago
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L’amore adulto… è quello che ti frega, sai?Perché arriva troppo tardi e ti accorgi che è più importante del primo, già… Più importante del primo amore. Che, a dirlo, sembra quasi una profanazione.
Eppure è così.
Ed è un casino, se hai scelto il primo amore credendo fosse per sempre.
Perché ti ritrovi tutta la tua vita da una parte e di colpo, una parte di cuore altrove. E allora non sai che fare. E vorresti tutto e non vorresti scegliere. E tutti ti dicono di non fare cazzate e tu stesso ti dici che non hai più l’età.
Però l’amore adulto è rinascita e consapevolezza, è opportunità e rivoluzione. Perché l’uomo che sei è frutto di una storia di errori e traguardi e scivoloni.
A tutti è concesso un amore adulto.
A chi lo sa riconoscere.
A chi fa finta di non vederlo.
Ma NON a tutti è concesso di viverlo.
E io non so che fare.
Perché tu puoi e io no.
Perché tu mi vuoi e io non posso nemmeno volerti.
Forse l’amore adulto prevede anche la rinuncia.
E una buona dose di rimpianti.
O forse ci vorrebbe un’altra vita per l’ultimo amore…
L’ultimo amore… non il primo.
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pier-carlo-universe · 1 day ago
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Haiku: No alla violenza contro le donne
“No alla violenza contro le donne”: un Haiku che parla al cuore
Silenzio spezzato,petali caduti a terra,rise al nuovo sole. Recensione “No alla violenza contro le donne”: un Haiku che parla al cuore Questo Haiku esprime in tre versi l’urgenza di dire basta alla violenza sulle donne, utilizzando immagini potenti e simboliche. Il silenzio spezzato rappresenta il dolore e la sofferenza delle vittime, mentre i petali caduti richiamano la fragilità della vita…
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tizianacerralovetrainer · 1 year ago
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CIAO, SONO IL TUO CORAGGIO
Volevo farti sapere che non sono mai andato via da te e che non mi sono mai allontanato troppo.
Quando non mi hai sentito nell’anima, ero in un piede affinché trovasse me per avanzare,
me per continuare a camminare.
Quando non mi hai sentito nel cuore, ero in una mano che esortavo ad afferrare ancora e a continuare a toccare.
Quando non mi hai sentito nella mente, ero in un occhio a cui mi fornivo per persuadere le lacrime a non uscire.
Quando non mi hai sentito al cospetto della tua paura e della tua crisi,
io per non rimanere invalido davanti al tuo stallo
ho viaggiato a lungo in tutto il tuo corpo;
e grazie a questa strategia ho operato nel silenzio,
mi sono donato a piccole dosi.
Sono il tuo coraggio …
quello che per le grandi azioni senza il tuo placet rimane impotente, rimane improduttivo.
Sono dentro te e non ti tradirò mai lasciandoti senza di me.
Quando non ti sei accorto della mia presenza
sappi che io ci son sempre stato,
ma ho solo rispettato i tuoi tempi,
la tua maturazione,
la tua disposizione.
Non tutte le cose han bisogno di me,
vi son allarmi che necessitano di paralisi, di immobilismi, quelli che puntualmente portano a congegnare la consapevolezza,
"l’unica signora" che produce la motivazione,
che inietta la forza,
e che infine mi da l’assist per fare gol dentro di te
e farti vincere!
~ Alicia Dan
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canesenzafissadimora · 7 months ago
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L’amore adulto è quello che ti frega, sai?
Perché arriva troppo tardi e ti accorgi che è più importante del primo, già,
più importante del primo amore.
Che, a dirlo, sembra quasi una profanazione. Eppure è così.
Ed è un casino, se hai scelto il primo amore credendo fosse per sempre.
Perché ti ritrovi tutta la tua vita da una parte e, di colpo, una parte di cuore Altrove.
E allora non sai che fare.
E vorresti tutto e non vorresti scegliere.
E tutti ti dicono di non fare cazzate e tu stesso ti dici che non hai più l’età e…
Però l’amore adulto è rinascita e consapevolezza, è opportunità e rivoluzione. Perché l’uomo che sei è frutto di una storia di errori e traguardi e scivoloni e…
A tutti è concesso un amore adulto.
A chi lo sa riconoscere.
A chi fa finta di non vederlo.
Ma NON a tutti è concesso di viverlo.
E io non so che fare. Perché tu puoi e io no.
Perché tu mi vuoi e io non posso nemmeno volerti.
Forse l’amore adulto prevede anche la rinuncia.
E una buona dose di rimpianti.
O forse ci vorrebbe un’altra vita per l’ultimo amore…
L’ultimo amore… non il primo.
“Vuoi essere il mio ultimo amore?”
Dentro di me lo sei.
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Letizia Cherubini
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occhietti · 2 years ago
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Di questo giorno possiate portare sempre nel cuore la speranza, alimentare la timida luce che guida verso una qualsiasi, necessaria, rinascita.
Possiate sempre contare sull'accoglienza, sull'ascolto, sulla dolcezza. Sull'attesa che porta certezza, sulla fiducia e sulla consapevolezza.
Possiate seminare bellezza, essere voi stessi la gioia della festa. Intravedere il sole, oltre la sofferenza. Io vi auguro Pace, a prescindere dal vostro Credo religioso.
E Vita, meravigliosa Vita, in ogni piccola, piccolissima cosa.
- Wanda Lamonica
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gregor-samsung · 1 year ago
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" Abbiamo sempre saputo e sappiamo che l’avanzata delle classi lavoratrici e della democrazia sarà contrastata con tutti i mezzi possibili dai gruppi sociali dominanti e dai loro apparati di potere. E sappiamo, come mostra ancora una volta la tragica esperienza cilena, che questa reazione antidemocratica tende a farsi più violenta e feroce quando le forze popolari cominciano a conquistare le leve fondamentali del potere nello Stato e nella società. Ma quale conclusione dobbiamo trarre da questa consapevolezza? Forse quella, proposta da certi sciagurati, di abbandonare il terreno democratico e unitario per scegliere un’altra strategia fatta di fumisteria, ma della quale è comunque chiarissimo l’esito rapido e inevitabile di un isolamento dell’avanguardia e della sua sconfitta? Noi pensiamo, al contrario, che, se i gruppi sociali dominanti puntano a rompere il quadro democratico, a spaccare in due il paese e a scatenare la violenza reazionaria, questo deve spingerci ancora più a tenere saldamente nelle nostre mani la causa della difesa delle libertà e del progresso democratico, a evitare la divisione verticale del paese e a impegnarci con ancora maggiore decisione, intelligenza e pazienza a isolare i gruppi reazionari e a ricercare ogni possibile intesa e convergenza fra tutte le forze popolari. È vero che neppure l’attuazione coerente di questa linea da parte dell’avanguardia rivoluzionaria esclude l’attacco reazionario aperto. Ma chi può contestare che essa lo rende più difficile e crea comunque le condizioni più favorevoli per respingerlo e stroncarlo sul nascere? "
Brano tratto da Via democratica e violenza reazionaria, articolo di Enrico Berlinguer pubblicato il 5 ottobre 1973 su Rinascita, periodico politico-culturale del Partito Comunista Italiano.
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