#conferenza medicina
Explore tagged Tumblr posts
Text
Aperto il XXVII Congresso Nazionale CReI: Il futuro della reumatologia al centro del modello OneHealth. Il Ministro della Salute Orazio Schillaci e la Presidente CReI Daniela Marotto lanciano un messaggio di multidisciplinarietà e sostenibilità per la cura delle malattie reumatologiche al Congresso di Firenze
Il XXVII Congresso nazionale del Collegio dei Reumatologi Italiani (CReI) ha aperto ufficialmente i lavori a Firenze, mettendo al centro della discussione l'approccio OneHealth. Con il titolo "What Else?",
Il XXVII Congresso nazionale del Collegio dei Reumatologi Italiani (CReI) ha aperto ufficialmente i lavori a Firenze, mettendo al centro della discussione l’approccio OneHealth. Con il titolo “What Else?”, l’evento, che si svolge dal 9 al 12 ottobre 2024 presso il Palazzo dei Congressi di Firenze, si propone come un’opportunità unica di confronto tra esperti per discutere le prospettive future…
#ambiente e salute#Antonio Giordano#Approccio Olistico#benessere ambientale#collaborazione specialistica#COLLEGIO REUMATOLOGI ITALIANI#condivisione esperienze mediche#conferenza medicina#congressi medici 2024#Congresso CReI#Congresso reumatologia Firenze#cura dei pazienti reumatologici#cure reumatologiche#Daniela Marotto#Firenze#innovazioni reumatologia#malattie croniche#malattie reumatologiche#medicina multidisciplinare#Ministero della Salute#modello OneHealth#Orazio Schillaci#prevenzione malattie reumatologiche#reumatologia#ricerca reumatologia#salute ambientale#salute equa#salute integrata#sanità inclusiva#Sbarro Foundation
0 notes
Text
Peace is always on the table but the west refuses it.
The post is machine translated
Translation is at the bottom
The collective is on Telegram
⚠️ LA CINA PROMUOVE UNA SOLUZIONE PACIFICA AL CONFLITTO RUSSO-UCRAINO, MA L'OCCIDENTE VUOLE DAVVERO LA PACE? - PARTE 2 ⚠️
🇨🇳 Zhang Hong, Ricercatore presso l'Accademia Cinese delle Scienze Sociali, ha dichiarato che - per quanto sia complicato, attualmente, raggiungere un consenso per le parti coinvolte nel conflitto - la Cina farà tutto il possibile per portare i paesi coinvolti al Tavolo dei Negoziati, e che la Repubblica Popolare «non se ne starà con le mani in mano» 💼
🇨🇳 La Cina, ha affermato Wang Yi, non è una parte direttamente coinvolta nel conflitto, ma ha scelto di non essere un semplice spettatore, così come non intende mettere benzina sul fuoco o sfruttare la crisi, come fanno altri paesi 😘
⭐️ Wang Huiyao ha però dichiarato che né gli europei, né gli USA sono disposti a sedersi e parlare, ed è proprio per questo che «la Proposta Cinese dei Colloqui di Pace è di grande importanza» 👍
💬 "L'Europa è ora impantanata in un odio irrazionale e in un antagonismo contro la Russa", ha sottolineato Zhang Hong, citando - come esempio - proprio la Conferenza sulla Sicurezza di Monaco. È, tecnicamente, incentrata sulla sicurezza dell'Europa, eppure la Russia è stata esclusa dalla partecipazione 😡
⭐️ Song Zhongping, Analista Militare dell'Esercito Popolare di Liberazione, ha affermato che la fornitura occidentale di armi avanzate all'Ucraina provocherà inevitabilmente un contrattacco da parte della Russia, e allora: «la guerra non finirà mai, e l'intera Europa sarà inghiottita» ⚔️
🤔 L'anno scorso, vi furono alcuni tentativi di negoziati tra Russia e Cina, conclusi poi senza alcun risultato. Wang Yi, tornando su quel tema, ha dichiarato: "non siamo a conoscenza delle ragioni [della fine dei colloqui], alcune forze potrebbero non voler vedere un colloqui di pace di successo o la fine del conflitto" 🤔
🇺🇸 In contrasto con la Promozione Cinese di una Soluzione Pacifica, gli USA stanno facendo del loro meglio per alimentare le fiamme del conflitto, strumentalizzandolo a tal punto da creare degli screzi anche con Pechino ⚔️
🇨🇳 Zhang Hong, sugli USA, ha dichiarato: "Agli Stati Uniti non interessa davvero se la Crisi finirà con la Pace o meno. Vogliono così tanto che la Russia perda che non gli importa se tale desiderio sarà a costo della vita del popolo ucraino" 😣
💕 Confrontando la Crisi in Ucraina ad una ferita al braccio, il Ricercatore Cinese ha affermato: "La soluzione proposta dalla Cina è mettere un po' di Medicina Cinese per guarire la ferita sanguinante, mentre gli Stati Uniti vogliono tagliare l'intero braccio" 🌱
🌸 Iscriviti 👉 @collettivoshaoshan
⚠️ CHINA PROMOTES PEACEFUL SOLUTION TO RUSSIAN-UKRAINIAN CONFLICT, BUT DOES THE WEST REALLY WANT PEACE? - PART 2 ⚠️
🇨🇳 Zhang Hong, Researcher at the Chinese Academy of Social Sciences, said that - as complicated as it is currently to reach a consensus for the parties involved in the conflict - China will do everything possible to bring the countries involved to the Table of Negotiations, and that the People's Republic "will not sit idly by" 💼
🇨🇳 China, said Wang Yi, is not a party directly involved in the conflict, but has chosen not to be a mere spectator, just as it does not intend to add fuel to the fire or exploit the crisis, as other countries do 😘
⭐️ Wang Huiyao however stated that neither the Europeans nor the USA are willing to sit down and talk, and that is precisely why «the Chinese Proposal for Peace Talks is of great importance» 👍
💬 "Europe is now mired in irrational hatred and antagonism against Russia", underlined Zhang Hong, citing - as an example - the Munich Security Conference. It is, technically, focused on the security of Europe, yet Russia has been barred from participating 😡
⭐️ Song Zhongping, Military Analyst of the People's Liberation Army, said that the Western supply of advanced weapons to Ukraine will inevitably provoke a counterattack by Russia, and then: "the war will never end, and the whole of Europe will be swallowed» ⚔️
🤔 Last year, there were some attempts at negotiations between Russia and China, which were concluded to no avail. Wang Yi, returning to that theme, said: "we are not aware of the reasons [for the end of the talks], some forces may not want to see a successful peace talks or an end to the conflict" 🤔
🇺🇸 In contrast to the Chinese Promotion of a Peaceful Solution, the USA is doing its best to fan the flames of the conflict, exploiting it to the point of creating disagreements even with Beijing ⚔️
🇨🇳 Zhang Hong, on the USA, said: "The US doesn't really care if the Crisis will end with Peace or not. They want Russia to lose so badly that they don't care if such desire will be at the cost of the lives of the Ukrainian people " 😣
💕 Comparing the Crisis in Ukraine to an arm wound, the Chinese Researcher said, "China's proposed solution is to put some Chinese Medicine to heal the bleeding wound, while the US wants to cut off the whole arm" 🌱
🌸 Subscribe 👉 @collettivoshaoshan
#socialism#china#italian#translated#china news#communism#collettivoshaoshan#xi jinping#marxism leninism#marxist leninist#marxist#marxism#wang yi#zhang hong#russo ukrainian war#american imperialism#munich security conference#russian news#chinese politics#politics#diplomacy#news#multipolar world#multipolarity#chinese communist party
1 note
·
View note
Text
Il dottor Anthony Epstein, il patologo che scoprì il virus Epstein-Barr, muore a 102 anni Il dottor Anthony Epstein, scopritore del virus Epstein-Barr, ci lascia a 102 anni Nel marzo del 1961, il patologo Anthony Epstein assiste a una conferenza che cambierà la storia della medicina. Il dottor Denis Burkitt parla di tumori facciali in Uganda, scatenando un’indagine che rivoluzionerà il campo della patologia. Epstein e la sua studentessa Barr, con una ricerca pionieristica, individuano il virus Epstein-Barr nel 1964. Questo virus rivoluzionario è il primo ad essere legato al cancro umano, gettando le basi per nuove scoperte e trattamenti. Un pioniere della medicina Il dottor Epstein si spegne a Londra il 6 febbraio all’età
0 notes
Text
Oristano, reintegro in servizio in chiave volontaria dei medici in pensione con possibilità di utilizzo dei ricettari per le prescrizioni mediche
Oristano, reintegro in servizio in chiave volontaria dei medici in pensione con possibilità di utilizzo dei ricettari per le prescrizioni mediche Reintegro in servizio in chiave volontaria dei medici in pensione con possibilità di utilizzo dei ricettari per le prescrizioni mediche, rafforzamento degli Ascot che nei primi mesi di attività si sono rivelati un importante presidio sanitario nel territorio, immediato incontro con i sindacati di categoria per individuare una soluzione al problema della Guardia medica di Oristano. Dalla Conferenza dei Distretti sanitari della provincia di Oristano arriva un segnale di unità rispetto alle richieste da indirizzare alla Regione in vista del prossimo incontro con l’Assessore regionale alla Sanità Carlo Doria. Ieri sera, a Palazzo Campus Colonna, il Sindaco di Oristano Massimiliano Sanna ha riunito i Presidenti dei Distretti Sanitari della provincia per un confronto con il Direttore generale della ASL di Oristano Angelo Serusi. Erano presenti Stefano Licheri, Francesco Mereu, Luigi Tedeschi e Sandro Pili e insieme a loro il Vice Prefetto Giuseppe Rania, l’Amministratore straordinario della Provincia Massimo Torrente e il Direttore sanitario della ASL 5 Antonio Pinna. “Dal tavolo è emersa la forte volontà di lavorare tutti insieme, Comuni, Provincia, Distretti sanitari e ASL, per trovare le soluzioni a una condizione di sofferenza della sanità locale – dice il Sindaco di Oristano Massimiliano Sanna -. Oggi paghiamo il conto di scelte sbagliate compiute nel passato, prima fra tutte il numero chiuso nei corsi di laure in medicina. Ma, oggi, è fondamentale tamponare l’emorragia e, nell’attesa che si possa rinvertire la rotta, dare tutti un contributo per assicurare ai cittadini i livelli di assistenza necessari”. “A giorni è previsto un incontro con l’Assessore regionale alla Sanità e in quell’occasione proporremo soluzioni di buon senso che sono praticabili nel brevissimo termini – aggiunge il Sindaco Sanna -. Per far fronte alla carenza di medici, soprattutto di medicina generale, chiederemo di offrire la possibilità a chi ne farà richiesta di poter continuare a rimanere in servizio, anche negli Ascot, consentendo loro di poter utilizzare i ricettari rossi per la compilazione delle ricette. Gli Ascot, realizzati dalla ASL di Oristano grazie a una intuizione del Direttore generale Serusi, si sono rivelati un presidio indispensabile. Occorre dunque rafforzarli e nei limiti delle rispettive competenze, i Comuni si rendono disponibili a collaborare con la ASL per una gestione coordinata, almeno per le materie amministrative o assistenziali (attraverso i PLUS) nelle quali si può esercitare una collaborazione”. “Un capitolo a parte merita la Guardia medica di Oristano – conclude il Sindaco Sanna -. È evidente a tutti che il servizio non può continuare a essere prestato a singhiozzo. Occorre continuità anche considerando che il servizio oltre a Oristano ha una valenza strategica: opera a beneficio del capoluogo, ma anche dei centri limitrofi servendo un’ampia utenza, ma soprattutto consente di alleggerire il carico che grava sul Pronto soccorso dell’Ospedale. Oggi, francamente, non si comprende il motivo per cui non si riescono a trovare i medici disponibili a prestare servizio presso la Guardia medica di Oristano che non può certo essere considerata una sede disagiata. Avvieremo un confronto anche con i sindacati e gli organismi di categoria per approfondire le cause di questa situazione e individuare insieme una soluzione rapida ed efficace”. Il Direttore generale della Asl 5, Angelo Maria Serusi, ha aggiunto: “L’azienda sanitaria oristanese è soddisfatta per la prosecuzione del lavoro sinergico con le amministrazioni locali, che comprendono i momenti di difficoltà della sanità territoriale e che supportano continuamente le scelte della direzione generale”.... #notizie #news #breakingnews #cronaca #politica #eventi #sport #moda Read the full article
0 notes
Text
Nobel per la medicina 2023, domanda imbarazzante
Nobel per la medicina 2023 Alla conferenza stampa per il Nobel della medicina 2023 un cinese chiede:Vi sono effetti collaterali al vaccino? Guardate l’espressione del relatore al minuto 01.05 imbarazzata, tipica di chi sta mentendo spudoratamente La risposta Solo miocarditi e pericarditi che passano senza effetti a lungo termine Forse si riferisce ad un evento come…
View On WordPress
0 notes
Text
COME ATTIVARE LA GHIANDOLA PINEALE
17 giugno 2023
Edgar Cayce sensitivo e chiaroveggente di carattere medico della prima metà del novecento, diceva: "Mantieni attiva la ghiandola pineale e non invecchierai mai...resterai sempre giovane"
Di seguito trovi una lista di suggerimenti utili per migliorare la tua ghiandola pineale, fai del tuo meglio per concederti questi doni.
Qualunque passo in questa direzione ti aiuterà.
🔹 Evita l'acqua fluorizzata e tutti prodotti contenenti fluoro .Calcifica la ghiandola pineale e quindi ne blocca l'attività.
🔹 Evita grano, glutine e zucchero. Rallentano le espressioni vibrazionali piu' elevate e in alcuni casi le limitano completamente.
🔹 Purifica l'acqua dai metalli pesanti, come mercurio, alluminia e altre tossine, e disintossica il corpo. La disintossicazione dai metalli è diventata imprescindibile.
🔹 Medita quotidianamente. Abituati a farlo con costanza, tanto che saltare una volta è come saltare il pasto.
🔹 Scegli il piu' possibile di mangiare cibi crudi e biologici.
🔹 Svolgi attività fisica tutti i giorni.
🔹 Esponiti al sole. Per saperne di piu' sulla vitamina D e l'esposizione al sole, visita il sito del dottor Joseph Mercola, esperto di medicina alternativa. Vedi anche la conferenza TED che ha tenuto il dermatologo e ricercatore Richard Weller sullo stesso argomento.
🔹 Dormi regolarmente. Molte persone sottovalutano l'importanza del sonno, lo considerano un male necessario. Ma atleti e uomini d'affari hanno capito che il sonno migliora le prestazioni a tutti livelli dell'esistenza.
La Verità ci Rende Liberi
0 notes
Text
Studio su diabete mellito di tipo 1, microinfusore più efficace di iniezioni multiple di insulina
Nei pazienti con diabete di tipo 1 si conferma la superiorità, rispetto alle iniezioni multiple giornaliere di insulina, del sistema MiniMed, uno dei più avanzati microinfusori per insulina e sensore glicemico, dotato di un sistema di monitoraggio continuo dell’insulina a scansione intermittente. Lo dimostrano i risultato dello studio Adap diffusi oggi in una nota da Medtronic, azienda leader mondiale in heatlhcare technology . Tali risultati - presentati, recentemente alla conferenza Advanced Technologies & Treatments for Diabetes (Attd) di Berlino - aprono la strada a una gestione del diabete di tipo 1 che abbandona il cosiddetto paradigma ‘Cgm- first’. Attualmente, infatti, la terapia standard prevede un approccio iniziale con Cgm (monitoraggio continuo del glucosio) per il dosaggio dell’insulina, per arrivare a soluzioni automatizzate solo in una fase successiva: è questo il cosiddetto paradigma Cgm-first. Alla luce delle nuove evidenze, è invece possibile sottoporre sin da subito il paziente a un trattamento con un sistema automatico di insulina (Aid) e non dover attendere che questi diventi ‘idoneo’ nel tempo. “Oggi la maggior parte dei pazienti con diabete tipo 1 inizia la terapia con un Cgm per poi passare gradualmente a una terapia con un sistema integrato automatizzato - spiega Ivana Rabbone, docente di pediatria presso la Scuola di medicina dell’Università del Piemonte Orientale e direttore della Struttura complessa di pediatria della Aou Maggiore della Carità di Novara -. I risultati dello studio Adapt, ma anche di altri studi clinici su popolazioni pediatriche, dimostrano invece che l’utilizzo di una soluzione tecnologica avanzata fin dall’esordio della malattia offre vantaggi significativi non solo sul compenso metabolico e sul raggiungimento dei risultati attesi, ma anche sulla qualità di vita dei pazienti”. “Le evidenze scientifiche - aggiunge Rabbone - ci dicono che l’adozione di un sistema automatico di insulina già dall’età pediatrica costituisce la migliore opzione di trattamento attualmente disponibile, soprattutto se si considera che è proprio in questa fascia d’età che viene prevalentemente diagnosticato il diabete di tipo 1: grazie alla tecnologia, possiamo oggi semplificare significativamente il percorso di cura aiutando i bambini – e ovviamente anche gli adulti -a convivere da subito con questa condizione, evitando lo stress di continui cambiamenti nella terapia e mitigandone per quanto possibile l’impatto nella quotidianità”. Lo studio Adapt - continua la nota - è stato condotto su adulti (di età pari o superiore a 18 anni) che non raggiungevano gli obiettivi glicemici. I risultati iniziali a 6 mesi, pubblicati su The Lancet Diabetes & Endocrinology, hanno dimostrato che gli utilizzatori del sistema Ahcl1 hanno registrato un aumento assoluto del 27,6% del time in range (Tir, ovvero la percentuale di tempo che il soggetto diabetico trascorre all’interno del periodo glicemico ottimale) e una riduzione dell'1,4% dell'HbA1C (emoglobina glicata) rispetto a coloro che utilizzavano Mdi + isCgm, senza un aumento del tempo di ipoglicemia. Questi risultati sono stati ancora maggiori durante la notte, con un aumento del Tir del 30,2%. Al termine del periodo di studio di 6 mesi, tutti i partecipanti in terapia con Mdi + isCgm sono passati al sistema ibrido avanzato ad ansa chiusa MiniMed™ 780G. A un anno, questi miglioramenti significativi sono stati riprodotti in questo gruppo di cross-over e sostenuti in quelli che hanno iniziato la terapia con Ahcl all'inizio dello studio. “Siamo molto orgogliosi dei risultati presentati - afferma Luigi Morgese, direttore Divisione diabete di Medtronic Italia - Esiste un numero sempre crescente di evidenze cliniche che dimostrano la superiorità dell'uso dei sistemi automatici di somministrazione dell'insulina come trattamento di prima linea per il diabete di tipo 1, in alternativa all'approccio graduale standard che prevede di iniziare i pazienti con un Cgm. Il sistema MiniMed™ 780G è un esempio concreto del nostro impegno nel supportare e affiancare i pazienti nella loro sfida quotidiana contro il diabete di tipo 1”. A questi i dati - continua la nota - si aggiungono quelli di un secondo studio randomizzato e controllato sponsorizzato dalla Juvenile diabetes research foundation (Jdrf), denominato Clver Trial e pubblicato sul 'Journal of the american medical association' (Jama), che ha dimostrato che nei giovani - dai 7 ai 17 anni - con diabete di tipo 1 appena diagnosticato, la gestione intensiva precoce, che include l'uso di un sistema Aid, ha portato a un tempo di autonomia superiore del 78% rispetto al 64% del gruppo di cura standard dopo un anno. Come indicato dalle recenti Raccomandazioni di Consenso Aid degli Stati Uniti e come dimostrato dai due studi clinici controllati randomizzati presentati all’Attd, i sistemi di somministrazione automatica di insulina presentano per il paziente con diabete di tipo 1 più vantaggi rispetto alla terapia standard con iniezioni multiple giornaliere di insulina attraverso Cgm. Un paziente con diabete di tipo 1 ha una lista infinita di regole da seguire, accortezze da tenere in considerazione e molte decisioni da prendere - almeno 180 secondo una ricerca di Stanford - nella propria quotidianità. La decisione più difficile da prendere è al momento dei pasti: quanti carboidrati ci sono, la quantità di insulina necessaria per coprire i carboidrati, come il corpo reagirà quel giorno a un pasto ricco di carboidrati, a dove si deve dosare e quando. Il sistema MiniMed™ 780G - conclude la nota - è stato progettato con l’obiettivo di eliminare l'onere di prendere molte di queste decisioni: è l'unico sistema chefornisce correzioni automatiche in 5 minuti - 24 ore su 24, 7 giorni su 7 - in modo che quando gli utenti dimenticano il bolo o sottostimano i carboidrati, il sistema fornisca automaticamente l'insulina di cui hanno bisogno. Read the full article
0 notes
Photo
Seize your spot for the 13th World Nursing, Healthcare Management, and Patient Safety Conference, which will take place November 15–18, 2023, in Los Angeles, USA, and is CME/CPD accredited. Join the conference to learn about nursing, healthcare administration, and patient safety, as well as to network with other attendees. Hurry Up.
Email us at [email protected] WhatsApp: https://wa.me/442033222718 Register here: https://nursing.universeconferences.com/registration/
#patient #conferenza #konferenssi #σύσκεψη #medicina #φάρμακο #médicament #lääke #sterileprocessingtech #pittsburghplasticsurgeon #patientexperience #educationalplasticsurgery #therhinoplastysociety #sterileservices #endotech #hospital #sterilization #pittsburgh #patienteducation #theaestheticsocietyasaps #safety #centralservice #Covid19 #renovaplasticsurgery #healthexpo2022 #nurses #nursingsymposium #nursingcongress
0 notes
Photo
Tutto ciò che sappiamo e non.... Su ciò che stiamo vivendo. Vi aspetto! #COVID19 #greenpass #medicina #informa #conferenza #life (presso Bisceglie) https://www.instagram.com/p/CVXbwt4tVv3/?utm_medium=tumblr
0 notes
Quote
Ci proponiamo in ritardo come ghostwriter di Mario D. per la conferenza stampa di oggi. "Cari corrispondenti, tramite vostro desidero innanzitutto scusarmi profondamente con tutto i popolo italiano. Alla giapponese con tanto di inchino proprio. Qualche mese fa ho pronunciato frasi erronee, divisive e vergognose riguardo malattia, contagi e contagiosi. Tali frasi erano fuori luogo non solo da un punto di vista scientifico ma anche da quello del buon senso. A mia parziale discolpa ma non giustificazione, purtroppo derivavano dalla fede data a chi in teoria aveva i titoli per consigliare ma s'è rivelato gravemente incompetente, se non condizionato. Alla luce di ciò, informo che ho provveduto al licenziamento in tronco di tutto il Comitato Tecnico Scientifico e del Ministro Speranza, nonché alla loro immediata rimozione da ogni incarico pubblico presente e futuro. Secondariamente, ho chiesto al Generale Figliuolo di piantarla con questo baraccone dei vaccini, che tornano ad essere totalmente volontari per tutti secondo prescrizione medica, e di riconvertire tutti i centri vaccinali in centri tampone. Terzo, tutti i laureati in medicina e biologia o simili da oggi e fino a nuovo ordine entrano in silenzio stampa sui temi legati alla pandemia. Infine, cari cittadini, mi riprometto nel futuro di essere non meno decisionista - so che in molti apprezzate quanto io snobbi i partiti - ma solo più trasparente e diretto, dicendovi i veri perché delle scelte che faccio. Senza per questo "casalinare" inflazionando la comunicazione. Grazie.
Sognare non costa.
5 notes
·
View notes
Photo
“Le donne si negativizzano prima. Il Veneto si è salvato perché abbiamo blindato gli ospedali” ...intervista al professore di microbiologia Andrea Crisanti, 66 anni, colui che Luca Zaia in conferenza stampa ha chiamato con ironica devozione “l’uomo dei tamponi” (...) Lombardia e Veneto sono partite da circostanze e criticità imparagonabili e siamo d’accordo, ma se lei si fosse trovato in Lombardia anziché in Veneto cosa avrebbe fatto? Da tecnico, avrei fatto quello che ho fatto con Zaia. Avrei alzato il telefono per dare dei consigli. Avrei detto subito quello che ho detto a a Zaia: “Guardi governatore, bisogna aumentare la nostra capacità di fare diagnosi”. Se però ci fosse stato il problema della Lombardia, ovvero pochi reagenti, pochi tamponi? Io a Zaia ho detto: i reagenti li facciamo noi, non si preoccupi. Però mi lasci dire che a volte, mi creda, determinate soluzioni arrivano per caso: perché ci sono le persone giuste nel momento giusto. Ci sono ricette e sinergie che non si possono ricreare ovunque. Le faccio un esempio: qui in Veneto ci sono 12 laboratori di sanità pubblica su 5 milioni di abitanti. In Lombardia ce ne sono 3 di sanità pubblica su 10 milioni. Aggiungo anche un’altra cosa: qui in Veneto ci sono le due università di Padova e Verona. La Lombardia ne ha tantissime, parlo della facoltà di medicina eh. Ecco, se un governatore lombardo viene chiamato da un virologo di una delle università lombarde è uno dei tanti. A me sono stati a sentire. Non esiste un modello veneto, ma una serie di circostanze che hanno fatto sì che in Veneto le sinergie giuste si attivassero tutte. Allora mettiamola così: se il Veneto si fosse ritrovato nella situazione della Lombardia, con tutti quei contagiati, tutta quella gente ad affollare gli ospedali? Avremmo seguito i pazienti a casa il più possibile. Però attenzione, noi abbiamo dato una botta micidiale all’epidemia spegnendo il focolaio di Vo’ e chiudendo l’ospedale di Schiavonia il 21 febbraio. E lì a Schiavonia, mi creda, bisogna dare atto alla Regione di aver preso questa decisione con tempestività perché senza quell’intervento sarebbe successo un macello. E poi abbiamo difeso con le unghie e coi denti l’ospedale di Padova, dove abbiamo fatto fare il tampone a tutti. Non c’è stata una persona che sia rientrata in quell’ospedale che non abbia fatto un tampone e parliamo di un ospedale con 1.600 letti, 9000 dipendenti e 15mila persone che ogni giorno entrano e escono. Si immagina cosa sarebbe successo se non avessimo arginato il virus lì? Immagini se quell’ospedale fosse stato gestito come Alzano, altro che Lombardia sarebbe diventato il Veneto. Come avete fatto a fare tamponi a tutti con quella rapidità? Il giorno dopo Vo’ noi abbiamo fatto i tamponi a tutto l’ospedale di Schiavonia. Erano tutti imprigionati dentro. Una specie di sequestro di persona. Se la vuole mettere così…(ride). Li abbiamo messi tutti dentro, un’iniziativa della Regione. Malati, dottori e visitatori, nessuno è uscito finché non faceva un tampone. Per quanto tempo li avete tenuti lì? Adesso non mi ricordo, però per un po’ di tempo, ecco. Ma questo ha radicalmente cambiato la curva. Dopo quella telefonata, Zaia è stato sempre a sentirla? Sì, si fida, anche quando gli ho detto che secondo me andavano fatti altri investimenti. C’è una grande stima reciproca, al di là di eventuali considerazioni di natura politica. (...) Di Selvaggia Lucarelli
21 notes
·
View notes
Text
MANTOVA
– C’è l’anziano malato di Covid che stava male da diversi giorni ed era ovviamente allettato e che una mattina si presenta a tavola dopo essersi alzato da solo dicendo d’avere fame. Un altro, in condizioni analoghe, che trova la forza di alzarsi invece e andare in bagno a lavarsi.
Sono solo due esempi di quanto sta accadendo agli anziani contagiati da Covid-19 della Rsa di Green Park di Mantova che sono stati trattati con il plasma iperimmune, donato da pazienti convalescenti guariti, nell’ambito della nuova sperimentazione intrapresa dall’Asst di Mantova. Nove finora gli ospiti della Casa di riposo di Dosso del Corso sottoposti alla plasmaterapia che anche in questo caso vede protagonisti il primario della Struttura di Pneumologia dell’ospedale Carlo Poma Giuseppe De Donno, e quello di Immunoematologia e Medicina Trasfusionale Massimo Franchini, così come era stato per la prima sperimentazione del plasma iperimmune condotta insieme al Policlinico San Matteo di Pavia.
Mercoledì prossimo si potranno avere una serie di informazioni dettagliate su come gli anziani stanno reagendo alla terapia ma dal Green Park i commenti sono già molto positivi e anche lo stesso primario De Donno dichiara che “si è soddisfatti di come la sperimentazione sta procedendo”.
L’obiettivo è quello ovviamente di estendere la sperimentazione ad altre Rsa e sono diverse infatti le strutture che si stanno già interessando.
La sperimentazione, come aveva spiegato De Donno durante la conferenza stampa di presentazione, non si limiterà all’aspetto clinico ma “sarà previsto anche uno studio virologico, realizzato in collaborazione con la Struttura di Andrologia dell’ospedale di alta specializzazione Careggi di Firenze per indagare la patogenesi dell’infezione da Covid nella popolazione anziana”.
Altissimo tra l’altro il valore etico del progetto visto che se, come sembra, i risultati saranno positivi, si potrà intervenire con il plasma iperimmune anche per salvare gli anziani, la “memoria storica” del nostro Paese, che purtroppo è stata invece fin qui falcidiata dal virus, soprattutto nelle Case di riposo. Un valore quello di questa sperimentazione che comunque si percepisce all’istante se scorriamo con la mente i tanti volti di anziani che nella dura battaglia contro il covid non ce l’hanno fatta, e pensiamo come quei volti volessero dire affetti, famiglie, persone care.
Tenendo ben presente, sempre, che qualunque anziano è potenzialmente il papà o la mamma di ognuno di noi.
12 notes
·
View notes
Text
È risaputo ormai,che blocchi emotivi, stress e ansia, tutti i sentimenti negativi indipendentemente dalla loro causa, danneggiano l’attività di certe cellule del sistema immunitario, in modo da renderci più vulnerabili alle malattie.
Sono fattori mentali che possono influire sulla comparsa di disturbi fisici, pertanto dobbiamo imparare a gestirli in modo corretto, per evitare problemi maggiori.
L’unione di mente e corpo è così intima e determinante che dovremmo prestare maggiore attenzione a quel mondo emotivo che trascuriamo giorno dopo giorno. Perché, che lo crediamo o meno, tutte le emozioni represse o ignorate, finiscono per farci ammalare.
La ricerca psicosomatica (relazione tra la psicologia e la medicina) da anni realizza indagini ed interessanti analisi anche tramite dimostrazioni pratiche.
Tra queste è divenuta popolare un’interessante conferenza TED (tecnologia, intrattenimento e disegno) in cui una psicologa ha sorpreso il pubblico portando un bicchiere d’acqua sul palco.
Il pubblico pensò all’istante che avrebbe parlato del classico concetto del bicchiere mezzo pieno o mezzo vuoto. In realtà, la sua intenzione era tutt’altra. Si rivolse al pubblico e chiese quanto segue: Secondo voi quanto pesa questo bicchiere d’acqua?
Le risposte furono diverse e quasi tutte giuste. Tuttavia, la spiegazione che diede l’esperta in psicologia emotiva fu molto più profonda:
“Il peso del bicchiere d’acqua cambierà in base a quanto tempo dovrò sostenerlo. Non sarà un grande peso se lo sorreggo per 5 minuti, ma se dovrò mantenere la stessa posizione per 2 ore, il braccio si stancherà e, di certo, il bicchiere finirà per cadermi.”
Lo stesso accade con lo stress. L’effetto di questa emozione non causa effetti secondari se la “sopportiamo” per un tempo relativamente breve, ma se lo facciamo per settimane e mesi, finiremo per ammalarci.
Dalle malattie psicosomatiche all'aggravamento di condizioni preesistenti ecc.
Com'è possibile?
Grazie ad una reazione meccanica di difesa che coinvolge il sistema endocrino.
Quando qualcosa ci dà fastidio e non lo gestiamo in modo adeguato, il nostro cervello lo trasforma in un’emozione negativa dalle conseguenze organiche:
•aumenta l’attività degli impulsi nervosi per liberare determinati neurotrasmettitori come l’adrenalina.
•Il neurotrasmettitore adrenalina a sua volta, insieme al cortisolo (o ormone dello stress) che aumenta anche il nostro flusso sanguigno, può causare i seguenti sintomi:
•Aumento della frequenza cardiaca.
•Sensazione di nausea.
•Tremori.
•Traspirazione.
•Bocca asciutta.
•Dolore e/o costrizione al petto.
•Mal di testa.
•Mal di stomaco.
Cosa possiamo fare per stare meglio e non lasciarci sopraffare dai sentimenti negativi?
Sicuramente quando si sta male è doveroso chiedere aiuto allo specialista, ma poiché l'uomo non è fatto solo di materia, per ritrovare il benessere e l'equilibrio, è fondamentale che soddisfi il suo bisogno spirituale.
Proprio per questo il Creatore ha lasciato la Bibbia, che è un vero e proprio manuale di vita.
In essa troviamo consigli pratici e risposte che sono di conforto.
Soprattutto, troviamo una speranza sicura, che è il rimedio per eccellenza di ogni mente fragile e di ogni cuore afflitto.
Al riguardo leggete l'articolo:
📌
"Come potete combattere i sentimenti negativi?"
e poi condividetelo con chi pensate possa averne bisogno.
Concentrare l'attenzione su cose belle e positive è il primo passo per sentirsi meglio! ❤️
2 notes
·
View notes
Text
Modena: "Abilità in azione" promuove lo sport aperto a tutti
Modena: "Abilità in azione" promuove lo sport aperto a tutti. Modena, dalla danza aerea allo sci su erba, passando per il bowling e il tiro con l’arco, ma pure per i progetti di pet therapy sviluppati con gli alpaca. Anche quest’anno sono numerose le discipline al centro di “Abilità in azione”, la manifestazione che unisce sportivi con abilità differenti e normodotati in programma domenica 24 settembre, dalle 9.30 alle 17, allo Sport Village di Modena. Il centro di via Cassiani 161 si trasforma per l’occasione in una vera e propria cittadella degli sport con oltre trenta punti in cui praticare le varie attività, tradizionali e paralimpiche. L’iniziativa è giunta alla settima edizione ed è confermata la formula degli anni passati: nel corso della giornata, aperta a tutti e a ingresso gratuito, i partecipanti possono mettersi alla prova e sperimentare diverse attività sportive, nel segno quindi della socialità, con l’obiettivo di accrescere l’autonomia, migliorare l’integrazione e favorire la salute. L’appuntamento è organizzato dall’associazione di volontariato “Insieme si può” col Comitato italiano paralimpico (Cip – delegazione di Modena) e col patrocinio di Comune di Modena, Unimore, Uisp, Csi, Panathlon Modena, Coni, Azienda Usl Modena, Azienda Ospedaliero Universitaria Modena e Inail. La manifestazione è stata presentata in una conferenza stampa organizzata oggi, martedì 19 settembre, in Municipio alla presenza dell’assessora comunale alle Politiche sociali Roberta Pinelli, del presidente di “Insieme si può” Ferdinando Tripi, del direttore della Medicina dello sport dell’Ausl Gustavo Savino, della delegata provinciale del Cip Felicia Lo Sapio e della docente di Unimore Anna Vittoria Mattioli. Presente anche la presidente provinciale Uisp Vera Tavoni. Come hanno spiegato gli organizzatori, il programma sportivo negli spazi di via Cassiani, gestiti da Uisp, è intenso sin dal mattino. Dopo l’esecuzione dell’inno nazionale da parte dal coro “Voci e mani bianche” dell’Istituto delle Figlie della provvidenza di Santa Croce di Carpi e l’alzabandiera, in programma alle ore 9.15, alle 9.30 prende il via la “tradizionale” camminata di apertura della festa. Quest’anno l’appuntamento sportivo non competitivo, intitolato “Non dimenticarti di chi si dimentica”, rientra nel programma della “Settimana dell’Alzheimer”, la rassegna promossa dall’Ausl con l’obiettivo di sensibilizzare l’intera comunità cittadina sulle necessità e i bisogni delle persone con demenza, contrastando lo stigma che contribuisce all’isolamento e alla mancata richiesta di aiuto da parte delle famiglie. Nel dettaglio, la camminata si sviluppa in più percorsi a cui partecipano pure i professionisti Ausl del Servizio di Medicina dello Sport (che si occupano della pratica motoria e sportiva nei soggetti fragili o con disabilità) e del Centro Disturbi cognitivi e demenze di Modena. A seguire, aprono negli impianti le attività rivolte a tutti, non soltanto alle persone con disabilità, che appunto si possono provare: per esempio arrampicata, basket, boxe, bowling, calcio, fitness, equitazione, judo, lotta, hockey, pilates, pattini in linea, sitting volley, sci, scherma, tennis e tiro con l’arco. Cani e alpaca per pet therapy sono presenti sul campo a disposizione di tutti. Fondamentale è la collaborazione di enti, associazioni e società sportive del territorio, che propongono e forniscono informazioni sulle varie discipline, anche su quelle che non si potranno sperimentare nel corso della giornata, ed è possibile confrontarsi e scambiare esperienze. È confermata infine, come da tradizione, l’attività di ristorazione organizzata da “Insieme si può” assieme all’associazione “Stiolo c’è” per un pranzo conviviale a cui possono partecipare tutte le persone interessate. Informazioni via mail ([email protected] e [email protected]) e al telefono (348 9023713).... #notizie #news #breakingnews #cronaca #politica #eventi #sport #moda Read the full article
0 notes
Link
26 ott 2020 19:41
LUCHERINISSIMO! ''CLAUDIA CARDINALE UN PO' MALMENATA (SI DICEVA) DA PASQUALE SQUITIERI LA CHIAMAVAMO 'BELLA DI BOTTE'. I DUE DE LAURENTIIS: MOMENTI DI BORIA. GIULIANA DE SIO: LA MELATO IMMAGINARIA. ELEONORA GIORGI: BIONDA FRÉGALO. SERENA GRANDI: SOTTO IL VESTITO GENTE'' - RICORDI E SUCCESSI DEL PRIMO PRESS AGENT ITALIANO: LA PARRUCCA A FUOCO DELLA MILO, LA GUERRITORE CON LA TELECAMERA IN POSTI PROIBITI. E LO SPETTACOLO TEATRALE CHE ORA DOVRÀ RIMANDARE…
-
Rodolfo di Giammarco per “la Repubblica - Edizione Roma”
«Tutti i palcoscenici, i set e le opportunità della mia vita hanno a che fare con Roma. Dopo due anni di Medicina all' università per far contento mio padre, a piazzale della Croce Rossa incontro ragazze e ragazzi che m' invogliano a fare un provino all' Accademia Nazionale d' Arte Drammatica, entro, e studio recitazione» ricorda parlando a raffica Enrico Lucherini.
«E quando lì il maestro Orazio Costa mi dice di fare "Edipo Re", e qualcuno commenta 'Ecco Edipo ai Parioli', capisco che sono un cane, me ne vado, ma una collega, Rossella Falk, mi convince a lavorare con la Compagnia dei Giovani insieme a Romolo Valli e Giorgio De Lullo, e giriamo l' Italia, andiamo in tournée in Sud America con sette commedie dove dico solo tre parole, e intanto assisto ai lanci dei nostri spettacoli a Montevideo, Lima, Caracas e Santiago, e quando torniamo in Italia m' invento la professione di press-agent».
Oggi Enrico Lucherini, energico 88enne, ha all' attivo, come testimoniano mostre antologiche e docufilm, la bellezza di 582 eventi da lui curati, valorizzati, resi clamorosi.
I primi spettacoli dal vivo da lei lanciati in che sale della Capitale figuravano in programma?
«Feci un' esperienza non facile all' Eliseo nel 1960 con un allestimento coraggioso di Visconti come "L' Arialda" di Testori che suscitò polemiche, censure e dissensi, con Luchino che rispose al pubblico col gesto dell' ombrello, e con Morelli-Stoppa, e Orsini, che manifestarono per protesta davanti al Quirinale. Poi al Valle nel 1965 mi sono occupato de "Il giardino dei ciliegi" sempre con regia di Visconti, ancora con Morelli-Stoppa, nel cartellone del Teatro Stabile della Città di Roma. Al contrario di allestimenti dolorosi e di routine, era un Cechov tutto fiorito e di color rosa, e ce l' ho nel cuore. Ma ricordo con uguale entusiasmo anche il battage per l'"Adelchi" di Vittorio Gassman nella tenda-circo piazzata nei pressi dell' Hotel Parco dei Principi. Che avventura nuova!».
All' inizio degli anni Sessanta lei è stato parte integrante della comunità notturna di via Veneto...
«Si andava al cinema, c' erano solo due locali importanti allora, e poi senza dircelo ci ritrovavamo tutti lì, in fazioni separate. Da Doney c' era il clan Visconti con Patroni Griffi, La Capria, Rosi. Di fronte, al Cafè de Paris, c' erano Flaiano, Fellini, Gassman e la Ferrero, De Feo, Talarico. Più su da Rosati c' erano i più seri e composti, tipo Antonioni e la Vitti, il regista Franco Indovina con Soraya, magari il Re Faruk con la cantante lirica Irma Capece Minutolo (che ribattezzammo Irma-capace-di-tutto).
Fioccavano i soprannomi.
Claudia Cardinale un po' malmenata (si diceva) da Pasquale Squitieri: Bella di botte. I due De Laurentiis: Momenti di Boria. Giuliana De Sio: la Melato immaginaria. Eleonora Giorgi: Bionda frégalo. Serena Grandi: Sotto il vestito gente. L' agente Carol Levi: L' onore dei prezzi...».
Intanto lei sfornava dovunque promozioni clamorose e s' era alleato con bravi paparazzi...
«Operavo anche in società. Dopo gli incarichi ricevuti per "La notte brava", "La ciociara" e "Il Gattopardo" chiesi aiuto a Matteo Spinola. Ed ebbi una fortuna sfacciata, che un po' m' andavo a cercare. Tra le prime cose che mi aiutarono a far rumore ci fu la richiesta dello sceneggiatore Gualtiero Jacopetti di dargli una mano per promuovere il film " Il mondo di notte" a base di spogliarelli: coinvolsi una regina dello strip- tease, Dodo D' Hambourg, la introdussi nell' inaugurazione di sei vetrine del sarto Emilio Schuberth a via Condotti, le chiesi di mostrarsi completamente nuda buttando via di colpo la pelliccia di zibellino, e ottenni che i fotografi urlassero, e che Schuberth ci cacciò furente dal suo atelier. Ma il giorno dopo eravamo su tutti i giornali».
Lei in quest' ambiente vanitoso, interessato, e pronto a qualsiasi colpo di scena, ha mai avuto amicizie serie, legami umani?
«Ho voluto bene a Luchino Visconti, Peppino Patroni Griffi, Vittorio Gassman e Marcello Mastroianni».
Può confessare una sua gaffe, un suo pauroso incidente professionale?
«Un giorno mi telefona Antonioni, mi prega di andare da lui alla Collina Fleming. Trovo in casa Monica Vitti, piuttosto cambiata da come l' avevo conosciuta in Accademia. Lui ha in mano la sceneggiatura di "Deserto rosso". Lei tocca la coda d' un pianoforte e dice 'Michele, viene, mi parla', a me lì per lì sfugge un 'Che dice?', e tutti e due mi guardano come se avessi rotto la poesia. Penso d' averla fatta grossa, ci salutiamo, vado via, e poi però vengo incaricato del film, e in seguito ho assistito Monica per i suoi film comici».
Tra circostanze a rischio e geniali trovate innocue, quali momenti del suo mestiere l' hanno divertita di più?
«Nella bolgia per la ballerina attrice turca Aiché Nana spogliatasi al Rugantino io c' ero, e il fotoreporter Secchiaroli mise in tasca a me i rullini quando fu perquisito dalla polizia, e l' ultima pagina dell' Espresso uscì inondata da quelle immagini. Con un' ambulanza salvai Agostina Belli che stava morendo in cella in un film agli Studios sulla Tiburtina. Calcolai bene come lanciare Sandra Milo sul set di "Vanina Vanini" facendole andare a fuoco la parrucca che io, Rossellini e Terzieff le strappammo un po' a fatica. In una conferenza organizzai un feroce litigio tra Monica Guerritore e un produttore accusato di aver messo una cinepresa non autorizzata che la riprendeva in certi punti chiave del corpo: un bluff.
Terrorizzai la Cardinale facendole accarezzare un ghepardo per il film "Il Gattopardo". Ma mi vanto d' aver fatto accettare a Sofia Loren la foto-manifesto disperata e violenta per "La ciociara". Mi piacque sorprendere i giornalisti a casa mia facendo loro scoprire dietro una porta Pieraccioni che leggeva un brano de "I laureati", o portare la stampa dietro le quinte del debutto di "D' amore si muore" di Patroni Griffi per svelare che il rumore del mare si doveva al rullio di sfere dentro un tamburo. Adesso a dare il buon esempio ci pensa il mio socio Gianluca Pignatelli».
Quando non deve sostenere un' impresa artistica, che Roma cerca e riconosce sua?
«Mio padre mi cacciò di casa e mi comprò un ufficio ai Parioli, in una traversa di Viale Parioli. Fuori dal lavoro andavo al Bar della Pace, ma ordinariamente vado con giornali e riviste al bar Cigno. Se capita, sono uno spettatore teatrale. Dopo le direttive di ieri, aspetterò che le sale riaprano. Io la stavo per far grossa: il 6 novembre avrei inaugurato, da attore, la stagione dell' Off/Off, con "C' era questo, c' era quello", raccontando memorie di tanto lavoro, accanto a un amico ingegnere, Nunzio Bertolami».
2 notes
·
View notes
Quote
“Per farvela breve: 1) CoV-2 gira probabilmente da ottobre, in Cina, e da lì nel resto del mondo 2) Nel nord Italia gira dunque sicuramente da prima che si sviluppassero i sintomi “clamorosi e visibili”. 3) A Bergamo è successo un merdaio verso il 23 febbraio, hanno gestito malissimo l’outbreak. 4) Il sud Italia ha avuto dinamiche sociali e di trasporto del virus diverse dal nord: questo, insieme al lockdown, ha impedito un macello. 5) I ricercatori (non quelli che si informano su YouTube, insomma) hanno trovato un anticorpo monoclonale in grado di neutralizzare Cov-2. 6) C’è un pezzo di proteina spike molto conservato, al punto che cross-reagisce con CoV del 2002 (quello di SARS prima edizione), e questo è il motivo per cui si può sviluppare un vaccino. 7) Stanno sviluppando diversi vaccini e sono già in sperimentazione su umani, con buona pace del “proviamolo su di voi”. 8 ) Bill Gates parla tantissimo di plasma convalescente, se ne parla pure sul blog Microsoft. 9) Il virus non sta perdendo di “potenza”, semmai il lockdown e le protezioni individuali stanno funzionando. 10) Il plasma convalescente è una terapia di emergenza per chi è malato grave, non sostituisce il vaccino in alcun modo. 11) Il profilo di De Donno era stato disattivato da De Donno. 12) I NAS non sono andati al Poma, hanno solo telefonato. 13) I vaccini non hanno niente di strano dentro. 14) Le case farmaceutiche non guadagnano granché dai vaccini. 15) Se dite che nei vaccini ci mettono il veleno, allora fate un favore, non usate nemmeno i farmaci delle stesse aziende, che a quel punto possono contenere le stesse cose. 16) Nel video “dell’audizione al senato” non c’è alcuna audizione, ma una banale conferenza stampa. 17) Quel video è tagliato, nell’originale le cose vanno un po’ diversamente (molto diversamente). 18) YouTube non è una fonte, i libri e i siti seri lo sono. 19) L’immunologia e la microbiologia sono scienze, e nella scienze, come nella matematica, le opinioni non contano. 20) La vostra opinione a riguardo, dunque, non conta assolutamente nulla, fatevene una ragione. 21) La vostra opinione potrebbe contare qualcosa, eventualmente, se sapeste di cosa state parlando, cioè se almeno aveste studiato la materia. 22) Informarsi è una cosa, studiare un’altra, laurearsi un’altra ancora. 23) Il virus muta, ma non nel senso che diventa un alieno, o che allora non si sa come colpirlo. 24) Non esiste “la medicina ufficiale”, esiste la medicina, ed esistono purtroppo le stronzate che non sono medicina. 25) Nei foglietti illustrativi, quando c’è scritto “segnalati anche casi”, sono appunto segnalati, non verificati. 26) L’origine del virus è molto probabilmente naturale, almeno secondo il genoma del virus e i servizi segreti americani come minimo. Se volete dire qualcosa di diverso da questo, dimostratelo o aspettate che si scopra, sempre che ci sia qualcosa da scoprire. 27) Il mondo scientifico non ha su tutti gli aspetti di CoV-2 un’idea ferma perché il virus è nuovissimo, lo si sta studiando di giorno in giorno e la scienza, a differenza della fede, funziona proprio così, tramite verifiche e riformulazioni sempre più corrette, fino a giungere a un punto stabile di conoscenza su un certo argomento. 28) Se qualcuno “non ci dice” qualcosa, non ce lo dice e resta segreto. Se lo sapete, qualcuno l’ha detto. 29) Il plasma iperimmune non è gratis, non è in abbondanti quantità, non è per tutti, ed è in sperimentazione (vedi punto #27). 30) Anche la canapa, cioè la marijuana, è in sperimentazione, per via dell’effetto antinfiammatorio del CBD e dell’effetto entourage con il THC. Questo però non significa che fumarsi le canne prevenga l’infezione (banalmente, la combustione è male per i polmoni). La nicotina potrebbe avere un effetto disturbante su CoV-2, ma di nuovo, non per combustione. 31) La fase 2 non è un liberi tutti. 32) “Aprire la mente” non vuol dire far uscire tutto, o quel poco che c’era dentro. 33) I vaccini non causano autismo, è proprio dimostrato, ma da tanto anche. 34) Imparate a stare zitti, dove non sapete, o a dire “non lo so”. Avere Facebook non significa essere obbligati a commentare. 35) Non provate a propinarmi le solite vaccate tipo “vorrei vedere te con un figlio autistico”, o cagate del genere: io SONO il figlio autistico, e vi dirò, non che questo sia una passeggiata, ma non mi sento affatto più svantaggiato di chi mi parla di vaccini e autismo. Ovviamente sono vaccinato, e vi farò sapere se con l’update del vaccino Microsoft mi daranno solo un database antivirus aggiornato e basta, o mi cambieranno anche l’interfaccia grafica. Magari mi aggiungeranno la funzionalità touch, così se qualcuno mi toccherà non mi incazzerò come al solito segnalando errore.”
@ Jan Maaktwijn via Flavio Atzori su FB
7 notes
·
View notes