#concorso documentari
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Torino Film Festival 2024: Un'Edizione Ricca di Star e Anteprime Internazionali. Dal 22 al 30 novembre, la 42ª edizione del TFF porta a Torino grandi nomi del cinema e una programmazione innovativa
Il Torino Film Festival (TFF) si prepara a celebrare la sua 42ª edizione dal 22 al 30 novembre 2024, trasformando la città in un epicentro di cultura cinematografica
Il Torino Film Festival (TFF) si prepara a celebrare la sua 42ª edizione dal 22 al 30 novembre 2024, trasformando la città in un epicentro di cultura cinematografica. Sotto la direzione artistica di Giulio Base, il festival promette un mix di tradizione e innovazione, con una particolare attenzione al glamour e alla presenza di star internazionali. Un’Inaugurazione di Prestigio La serata…
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IL MONDO È V/NOSTRO
XIII edizione del Nuovi Mondi Festival
dal 25 giugno al 5 luglio a Rittana e Roccasparvera
Il più piccolo festival di cinema di montagna del mondo, da qualche mese membro dell’International Alliance for Mountain Film, torna per la sua 13a edizione con una veste nuova. Per la prima volta il Campo Base non sarà, come da tradizione, nella piccola Valloriate, ma nella vicina Rittana - sempre nella bassa Valle Stura cuneese, ma a una manciata di chilometri di distanza.
“Per motivi organizzativi non è stato possibile restare a Valloriate, - spiega Silvia Bongiovanni, che con Fabio Gianotti condivide la direzione artistica del Nuovi Mondi - ma è dal 2019 che il festival porta eventi nei paesi vicini. Non è un caso se l'associazione culturale Kosmoki, che materialmente organizza il festival, quest’anno si muove in stretta collaborazione con il Distretto Culturale Montagna Futura, che riunisce i comuni di Valloriate, Rittana, Moiola, Roccasparvera e numerose associazioni che collaborano al Distretto.”
Un festival partecipato e diffuso, quindi, che quest’anno ha come motto: Il mondo è nostro.
OSPITI
Si inizia martedì 25 giugno, alle ore 21 a Rittana, nello spazio antistante il Centro della Comunità con il giornalista e scrittore Federico Buffa ed il suo “Ribelli. Storie di sfide”.
Mercoledì 26 giugno alle 21 sarà la volta dell'alpinista polacco Krzysztof Wielicki con “Quando scalare era esplorare”.
Giovedì 27 giugno sarà ospite del festival, l’alpinista spagnola Silvia Vidal con uno speech dal titolo “Sincronia magica”.
Venerdì 28 giugno, alle 18,30, sarà la giornalista Cecilia Sala, autrice del celebre podcast “Stories”, a salire sul palco del Campo Base con “L’incendio – Reportage su una generazione tra Iran, Ucraina e Afghanistan”.
Alle 21, sempre di venerdì 28, ci sarà la climber iraniana Nasim Eshqi con “Ero roccia, ora sono montagna.” Sarà un viaggio senza sconti nella sua esperienza di donna fuori dagli schemi nell’Iran degli ayatollah.
Sabato 29 giugno alle 21 Caterina Borgato, viaggiatrice, scrittrice e fotografa meranese, presenterà un percorso di ricerca dedicato alla realtà del mondo femminile che ha incontrato in regioni della Terra ai margini e intitolato “Donne di terre estreme”. L’evento è organizzato da Montura, azienda leader nella produzione di attrezzatura tecnica di montagna.
Venerdì 5 luglio, a Roccasparvera, alle 21,00 si terrà sarà il “Concerto a 432 HZ” con il biologo molecolare e musicista compositore Emiliano Toso.
FILM
Il Concorso Doc inizierà con le proiezioni si terrà a partire da mercoledì 26 giugno dalle 17,30 alle 19,00. Ventidue i documentari in concorso, provenienti da Italia, Francia, Regno Unito, Spagna, Svizzera, Tanzania, Iran, Kyrgyzstan, Cina, Stati Uniti, Russia, Polonia, Georgia e Pakistan.
Tra le pellicole selezionate, ci sono anteprime italiane, europee e mondiali. Alcuni dei film in concorso hanno già vinto importanti premi internazionali al Trento Film Festival, al Festival dei Popoli, all’ Idfa di Rotterdam, al DocLisboa e al Torino Film Festival.
La programmazione è divisa in cinque sezioni tematicheL: “Scalare è un po’ come sognare”, è dedicata all’alpinismo; “Ogni giorno ha il suo affanno”, che parla del mondo come un posto spesso difficile in cui vivere, ma allo stesso tempo meraviglioso e fatto di cose semplici e disincanto; “Storie di vita, di morte e altre sciocchezze”, per viaggiare immersi in realtà poco conosciute, affascinanti e sorprendenti; “Sospesi nel tempo”, storie fuori dal tempo, storie di medici di frontiera, di canzoni antiche, di vecchi mestieri; “Così lontani, così vicini”, dedicata invece ai registi del territorio che presenteranno al pubblico le loro storie su pellicola.
Verranno assegnati due premi. Uno per il Miglior Film e un Premio Speciale della Giuria. I vincitori verranno proclamati sabato 29 giugno prima dell’incontro con Caterina Borgato.
Il giorno 29 giugno verrà presentata “La rete regionale del cinema” con il referente della Film Commission Torino Piemonte Davide Bracco, i sindaci del Distretto Montagna Futura e il sindaco di Vinadio Cornaglia , Borgo San Dalmazzo e l’asssesora di Entraque.
Il programma del festival è consultabile su www.nuovimondifestival.it.
Tutti gli aggiornamenti anche su Facebook e Instagram.
I biglietti degli eventi sono acquistabili su:
https://www.ticket.it/festival/nuovi-mondi-festival.aspx
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Isabella Rossellini
Buon compleanno, Isabella Rossellini!
Isabella Rossellini è modella, attrice, scrittrice, produttrice, regista, etologa e fiera fondatrice della fattoria organica MAMA Farm.
Una vita intensa in cui ha saputo costruirsi e ricostruirsi seguendo le proprie attitudini.
Figlia d’arte di due figure iconiche del mondo del cinema, l’attrice svedese Ingrid Bergman e il regista italiano Roberto Rossellini, è nata il 18 giugno 1952 a Roma.
Fin da piccola ha frequentato i set cinematografici, anche se il suo più grande interesse era per i costumi, più che per la recitazione. Ha studiato all’Accademia di costume e di moda della capitale e iniziato a lavorare come assistente costumista per alcuni film del padre. Ha debuttato sul grande schermo nel 1976, nel cast di Nina, accanto a sua madre, diretta da Vincente Minnelli.
Ha recitato in cast internazionali con registi del calibro dei fratelli Taviani, David Lynch, Nikita Mikhalkov, Abel Ferrara, Peter Greenaway, per citarne alcuni.
Nel 1979 si è trasferita negli Stati Uniti dove ha iniziato a lavorare come modella. Fotografata da artisti come Bruce Weber, Richard Avedon, Helmut Newton, Annie Leibovitz e Robert Mapplethorpe, è comparsa sulle copertine delle maggiori riviste femminili come Vogue, Marie Claire, Harper’s Bazaar, Vanity Fair e Elle.
Nel marzo 1988 le è stata dedicata una mostra fotografica, chiamata Ritratto di donna, presso il Museo d’Arte Moderna di Parigi.
Anche la pop star Madonna ne ha celebrato la bellezza inserendola prima nel videoclip Erotica e nel libro fotografico Sex.
L’industria cinematografica statunitense, all’inizio, diffidava di lei, la sua fortuna è stata quella di aver lavorato per produzioni indipendenti o europee grazie alle quali non è stata etichettata in alcun modo.
Protagonista di diversi documentari, nel 2023 è stata diretta da Alice Rohrwacher in La chimera, presentato in concorso al Festival di Cannes. Nello stesso anno ha ricevuto il premio alla carriera ai David di Donatello e alla Festa del Cinema di Roma.
Insignita di altri prestigiosi premi, ha ricevuto un Independent Spirit Awards come migliore attrice protagonista per la sua parte in Velluto blu, una nomination ai Golden Globe come migliore attrice in una miniserie per la tv per il suo ruolo in Crime of the Century ed una nomination agli Emmy Award come guest star nella serie drammatica Chicago Hope.
È consigliera del Wildlife Conservation Network e direttrice della Howard Gilman Foundation, istituzione impegnata nella salvaguardia della natura e nella conservazione dell’arte, della fotografia e della danza. Ha anche collaborato con il Central Park Conservancy e sostiene varie associazioni per l’addestramento di cani-guida per persone cieche. È stata anche amministratrice della George Eastman House che le ha conferito un premio onorario per il sostegno alla conservazione dei film.
Ha scritto diversi libri tra cui l’autobiografia, Some of me, nel 1997; Looking at Me (on pictures and photographers) nel 2002 e In the name of the Father, the Daughter and the Holy Spirits: Remembering Roberto Rossellini, nel 2006, che è stato accompagnato dal cortometraggio di Guy Maddin Mio padre ha 100 anni in cui ha interpretato quasi tutti i ruoli, maschili e femminili. In My Chickens and I, del 2018, documenta la sua esperienza e ricerca sull’allevamento di galline di razze antiche.
Il coraggio di sperimentarsi l’ha portata a diventare regista a cinquant’anni e il grande amore per gli animali a conseguire una laurea in etologia a sessanta.
La prima parte della sua vita è stata definita dalla fama di altre persone, in primis i celebri genitori e poi i suoi celebri compagni come Martin Scorsese, Gary Oldman e David Linch.
Nella seconda è prevalsa la passione per gli animali e la natura.
Trascorre gran parte del suo tempo al MAMA Farm, azienda agricola incentrata sulla biodiversità che ha fondato nel 2013 sulla costa sud di Long Island, nello stato di New York.
Attenta alla sostenibilità e alla moda etica, per cui ha condotto numerose campagne, ha istituito un fondo che eroga borse di studio che premiano studenti e studentesse di moda che integrano la lana di pecore di razza antica e filiera certificata nelle loro collezioni.
Ha anche sviluppato una capsule collection utilizzando i filati provenienti dalla sua fattoria.
Regista di deliziosi film educativi sugli animali in cui si traveste da verme, mosca, lumaca.
Isabella Rossellini, libera, originale, ironica, intelligente, impegnata, sul suo profilo Instagram, in cui è molto attiva, si definisce: attrice, film maker e contadina.
Accetta con disinvoltura il passare degli anni, ama le sue rughe e continua a sfoggiare il suo bellissimo sorriso, lanciando messaggi di consapevolezza e libertà femminile, insistendo sulla cultura della cura dell’ambiente e di ogni specie animale.
Ritiene l’arte di invecchiare un oscillare tra ottimismo e incoscienza, tra inseguire i sogni e farsi sopraffare dai problemi, gettarsi in nuove sfide, come un corso di ornitologia, e non considerare mai di essere nell’ultimo atto della propria vita.
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Cannes, Paul Schrader presenta "Oh, Canada": un viaggio nell'anima umana Il leggendario regista Paul Schrader fa... #cannes #festivaldicannes #OhCanada #paulschrader #richardgere #RussellBanks https://agrpress.it/cannes-paul-schrader-presenta-oh-canada-un-viaggio-nellanima-umana/?feed_id=5322&_unique_id=6648db413a18b
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Un Sanremo "speciale" con la Polizia di Stato. Tante iniziative proposte dalle Forze dell'Ordine per avvicinare i giovani ai temi importanti
Un Sanremo "speciale" con la Polizia di Stato. Tante iniziative proposte dalle Forze dell'Ordine per avvicinare i giovani ai temi importanti. In occasione dello svolgimento della 74^ edizione del Festival di Sanremo, la Polizia di Stato sarà presente alla manifestazione con un villaggio dedicato alla sicurezza. Dal 6 al 10 febbraio, infatti, le Specialità delle Polizia di Stato, Stradale, Ferroviaria e Postale organizzeranno iniziative per giovani e adulti per sensibilizzarli sui pericoli che si corrono sulla strada, nelle stazioni e a bordo dei treni e nel mondo virtuale. In quest'avventura la Polizia di Stato non sarà sola; RAI Isoradio, il canale da sempre impegnato nella mission di infomobilità su tutto il territorio italiano, salirà a bordo del Pullman Azzurro, l'aula multimediale itinerante dedicata all'educazione stradale, con un palinsesto ricco di collegamenti quotidiani e ospiti che si alterneranno per lanciare messaggi all'insegna della legalità. Rai Isoradio, accompagnerà gli ascoltatori in un viaggio radiofonico nel festival della canzone italiana, tutti i giorni tra le ore 9 e le 17, con collegamenti insieme ai protagonisti del festival e la Polizia di Stato e, dalle 17 alle 19, in diretta con "Sicuramente Sanremo", due ore interamente dedicate agli artisti del festival ed al tema del viaggio e della sicurezza. Gli operatori della Polizia Stradale intratterranno poi giovani ed adulti con filmati, tappeti interattivi ed attività dedicate a promuovere comportamenti corretti alla guida. In occasione del Festival, la Polizia Stradale presenterà "La Vita Salta" – il docufilm realizzato in collaborazione con RAI Documentari per raccontare il tema della sicurezza stradale, attraverso le storie di chi ha visto la propria vita cambiare per sempre a causa di un incidente stradale. Presente anche la Polizia Ferroviaria con un proprio stand per illustrare il progetto di educazione alla legalità in ambito ferroviario "Train...to be cool". Gli operatori, con l'ausilio di video, quiz e materiale multimediale coinvolgeranno i più giovani nelle lezioni in "pillole" sulle condotte da evitare nelle stazioni e a bordo treno: semplici regole da rispettare per la propria e altrui sicurezza. Per "viaggiare sicuri" anche online, gli operatori della Polizia Postale accoglieranno gli ospiti a bordo dell'iconico truck simbolo di "una Vita da Social" – la campagna educativa itinerante in collaborazione con il Ministero dell'Istruzione e del Merito nell'ambito del progetto "Generazioni Connesse" e con il sostegno di Google – per approfondire tutti gli aspetti della sicurezza online, promuovere un utilizzo consapevole e responsabile della rete e rispondere ad ogni curiosità sugli strumenti più attuali che la tecnologia mette a disposizione. Presenti in esposizione nel villaggio della sicurezza, autovetture storiche della Polizia di Stato, e le autovetture assegnate alla Polizia Stradale, Lamborghini Huracan e la nuova arrivata Urus. Anche DonatoriNati sarà presente alla kermesse musicale a Sanremo con uno stand dove attingere tutte le informazioni utili per donare il sangue . Musica,Volontariato &Solidarieta' per ricordare a tutti che Chi Dona il sangue Dona la vita. Donare il sangue è un gesto semplice e mai scontato che può e deve accompagnare lo stile di vita delle future generazioni. In linea con l'Esserci Sempre della Polizia di Stato vicina a tutti i cittadini. Il 6 febbraio durante la manifestazione Casa Sanremo presso il Palafiori di Sanremo, la Polizia di Stato assegnera' il Premio Speciale Poliziamoderna nell'ambito della 14^ edizione del concorso Musica For Change, organizzato dall'associazione Musica contro le Mafie- affiliata a Libera di don Ciotti- al cantante Babele con il brano "Mediterraneo", scelto tra gli otto finalisti da una giuria presieduta dal vice direttore della Banda musicale della Polizia di Stato, Roberto Granata. Il Premio consiste in una targa ricordo e nell'inserimento del brano e dell'autore all'interno della prossima storia della graphic novel del Commissario Mascherpa, edita e curata dal mensile ufficiale della Polizia di Stato, PoliziaModerna.... #notizie #news #breakingnews #cronaca #politica #eventi #sport #moda Read the full article
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Nasce 'Match catch', concorso di idee per registi e produttori
La Fondazione Film Commission Vallée d’Aoste apre il 2024 con una novità: il lancio della prima edizione di ‘Match & catch’, concorso di idee dedicato a registi e soggetti produttivi valdostani. Lo scopo dell’iniziativa è di unire autori e prodotti per realizzare cortometraggi documentari legati al territorio della Valle d’Aosta. Il concorso è suddiviso in tre fasi. La prima è dedicata alla…
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Le cinque stagioni, sceneggiato natalizio della Rai
Alla fine del 1976 la Rai, per il periodo del Natale, trasmise lo sceneggiato in quattro puntate, diretto da Gianni Amico, che ne fu anche lo sceneggiatore con Enzo Ungari e Arnaldo Bagnasco, Le cinque stagioni. Nella storia, ambientata in un ospizio, sono cinque sono le stagioni meteorologiche narrate, inverno, con una lunga descrizione delle giornate che gli anziani ospiti trascorrono nell’ospizio, c’è poi la primavera che racconta la gioia, l’energia, la vitalità ritrovate nel momento stesso in cui uno di loro ha l’idea di partecipare a un concorso per il più bel presepe, l’estate è invece la fatica che costa la costruzione del presepe, con debolezze e scoramenti da parte degli anziani, poi l’autunno e ancora l’inverno con il gran finale della notte di Natale e la conclusione delle storie private che si sono sviluppate parallelamente alla costruzione del presepe, con attori come Tino Carraro, Gianni Santuccio, Tino Scotti, Elsa Merlini, Carlo Romano e Tiberio Murgia. Gianni Amico, nato a Loano il 27 dicembre 1933, nel 1960 ideò con il padre gesuita Angelo Arpa la Rassegna Internazionale del Cinema Latinoamericano di Santa Margherita Ligure, che ospitò i maggiori esponenti del cinema sudamericano, come Glauber Rocha, Fernando Birri, Nelson Pereira dos Santos, Tomás Gutiérrez Alea, oltre a segnare la fine dell'isolamento diplomatico di Cuba ospitandone le autorità. In seguito Amico si trasferì a Roma, dove continuò a lavorare come organizzatore culturale per la Mostra Internazionale del Cinema Libero di Porretta Terme, ideando nel 1964 una sezione dedicata alla Nouvelle vague, e con la Mostra Internazionale del Nuovo Cinema di Pesaro, di cui fu membro della commissione di selezione nel 1966 e nel 1967. Partecipò alla produzione di Era notte a Roma di Roberto Rossellini e nel 1964 scrisse, assieme a Bernardo Bertolucci, la sceneggiatura di Prima della rivoluzione. Alla fine degli anni Sessanta Amico fece una serie di viaggi in Brasile, dove girò per la Rai i documentari Giovani brasiliani e Ah! Vem o samba, collaborò alla sceneggiatura di Partner per Bertolucci e di Il leone a sette teste per Glauber Rocha, oltre ad essere l’aiutoregista di Jean-Luc Godard in Vento dell'est. Negli anni Settanta lavorò a fiction e sceneggiati per la Rai, come Lo specchio rovesciato. Un'esperienza di autogestione operaia, Your Love is like the Sea, L'inchiesta, Ritorno , Le affinità elettive e Giovani, donne, fabbrica. Il regista organizzò nel 1983 a Roma l’evento musicale Bahia de todos os sambas, allestito al Circo Massimo nell'ambito delle iniziative dell'Estate romana, con grandi nomi della musica brasiliana come Gilberto Gil, Caetano Veloso, Gal Costa, Naná Vasconcelos e João Gilberto . Gianni Amico morì a Roma il 2 novembre 1990 e nel 1995 Godard gli dedicò il capitolo sul cinema italiano delle sue Histoire(s) du cinéma. Read the full article
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Api, un film di Luca Ciriello
Api è il nuovo documentario breve del regista e documentarista Luca Ciriello (L’armée rouge e Quaranta cavalli, 2020), prodotto da Lunia Film e L’eubage, e distribuito da Sayonara Film, che racconta l’estate in Apecar di un gruppo di adolescenti valdostani, tra musica trap, feste e driftate* ai limiti della legalità, con montagne altissime a fare da sfondo. https://youtu.be/17aPl0xWCWY Api Dopo Quaranta Cavalli (Giornate degli Autori, Premio Laguna Sud), il film è il secondo capitolo del progetto in fieri “Trilogia dell’adolescenza”. Tre documentari, dei quali l’ultimo ancora in sviluppo, che vedono al centro i ragazzi di tre diverse realtà italiane (Chioggia, Aosta, Napoli) accomunati dalla passione per un mezzo di trasporto (barchino, apecar, motorino), vissuto non solo nella sua primaria funzione di veicolo, ma come luogo di unione e di forza all’interno della propria cerchia di amici e tribù, rituale di iniziazione all’età adulta, strumento di sfida e di relazione con gli altri, rifugio e casa: una “macchina per abitare” il mondo. Api sarà presentato in anteprima a Filmmaker Festival 2023, nel Concorso Prospettive, sabato 25 novembre alle ore 19.30 al Cinema Arcobaleno di Milano. La storia Saba, Gallo, Fede e Jill (15 anni a testa) hanno finito la scuola e trascorrono il mese di agosto circondati dalle cime prominenti della Valle d’Aosta scorrazzando sulle proprie Apecar modificate (motore Piaggio 50 cc). A Pollein, in provincia di Aosta, le loro giornate scorrono in maniera ciclica tra tentativi di tenere l’Ape su due ruote, riparazioni approssimative dei motori e stereo che pompano musica trap a tutto volume. Al mondo delle Api si contrappone il mondo delle moto, rappresentato da Rudy, diciottenne altezzoso e determinato a mostrare a tutti di essere il numero uno. Si ritrovano tutti alla Torre, un ex-parcheggio abbandonato dell’acciaieria Cogne: mentre Rudy si esibisce impennando, Saba e la sua banda passano il tempo sui cassoni delle Api, tra pizze e sacchi a pelo fino all’arrivo della notte, illuminati dalle luci led. Sembrano ignorare anche le poche ragazze interessate alle loro avventure. L’argomento dei loro discorsi è sempre lo stesso: l’Apecar. Lo sguardo “Credo che il racconto di un luogo sia prima di tutto il racconto delle persone che lo vivono e, partendo da questa convinzione, ho cercato di mettere sempre la fotografia al servizio della storia e non viceversa, in modo da creare un’etnografia visiva che, attraverso il lungo e laborioso lavoro di montaggio (realizzato assieme alla montatrice e colorist Simona Infante), ha dato vita al ritratto ritmico e dinamico di un’adolescenza nascosta”, dichiara Luca Ciriello. Il suo rapporto con i protagonisti è nato dalla ricerca antropologica ed etnografica sul territorio valdostano, ma soprattutto dalla scelta di un approccio osservativo, pieno di rispetto del mondo che ha deciso di raccontare. Commenta il regista: “Ho passato tanto tempo con i ragazzi. Li ho seguiti, aspettati, ascoltati, osservati, filmati. Attraverso molti momenti di confronto e confidenza, ma anche di silenzio, diffidenza e curiosità, si è sviluppato un rapporto di simbiosi tra loro e la mdp”. La produzione, le location e la distribuzione Api è prodotto da Lunia Film Srl (fondata da Luca Ciriello nel 2017 grazie alla vittoria del bando "Cultura Crea" del MiBACT) e L’Eubage Srl (società storica valdostana che ha coordinato le riprese sul territorio), con il contributo del Fondo per il sostegno alla produzione audiovisiva della Fondazione Film Commission Vallée d’Aoste. La troupe di lavoro, formata da Ciriello e dal fonico Luis Murrighile, supportata dal produttore esecutivo Luca Bich e dal produttore creativo Luciano Barisone, ha lavorato per più di un mese sui territori di Aosta, Pollein e Charvensod. Il film è distribuito da Sayonara Film. Read the full article
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Docudì giunto al traguardo della decima edizione
Docudì quest'anno è giunto al traguardo della decima edizione.
Il punto cardine resta Panorama Italiano che prevede un'unica sezione competitiva con sei documentari che, attraverso temi diversi, ci mostrano tra l'altro il valore dei luoghi e delle relazioni.Ogni proiezione è accompagnata da incontri con gli autori e dibattiti per cercare di creare un dialogo in cui mettere a confronto le tante sfumature che il cinema del reale ha la capacità di coniugare.La modalità organizzativa è sempre quella del festival diffuso con appuntamenti ogni giovedì da marzo a maggio 2023 con inizio alle ore 18:45 presso l'Auditorium Cerulli in via Francesco Verrotti n 42 a Pescara.Anche quest'anno L'A.C.M.A. (Associazione Cinematografica Multimediale Abruzzese), associazione culturale senza scopo di lucro nata nel dicembre 2000, ne cura l'organizzazione.
TUTTE LE INFORMAZIONI alla pagina https://www.webacma.it/docudi-2023/Associazione [email protected] l'evento sulla pagina Facebook L'A.C.M.A. - Associazione Cinematografica Multimediale Abruzzese è un'associazione culturale senza scopo di lucro nata nel dicembre 2000 e costituita da volontari con la finalità di promuovere la cultura cinematografica e multimediale attraverso la sua fruizione a vantaggio dei propri associati e dell'intera collettività. Si occupa di promuovere, organizzare e pianificare attività culturali in generale soprattutto attraverso l'organizzazione di festival, rassegne, cineforum o singole proiezioni. Docudì, a cura del Festival del documentario d'Abruzzo, è nato sul modello del "festival diffuso" avendo il suo svolgimento nell'arco di tre mesi. Docudì, offre al pubblico la possibilità di accostarsi alle tante forme di osservazione e di indagine della realtà nelle quali si articola il linguaggio cinematografico documentaristico, e crea spazi di espressione per quegli autori e quei registi che si cimentano nella narrazione e nell'analisi della realtà contemporanea.Il cinema del reale - il cinema che per necessità impiega poco budget e molto cervello - è in grado di registrare con la precisione di un sismografo i movimenti e i mutamenti di una società e della sua mentalità, affermandosi come la forma di espressione cinematografica più vivace ed eterogenea.Docudì ha l'obiettivo di coinvolgere il pubblico, commuoverlo, farlo viaggiare verso destinazioni sconosciute tutte da scoprire e verso realtà a loro vicine che, se viste da un'altra angolazione, cambiano completamente forma, assumendo nuovi significati.Due i premi che saranno assegnati: " Docudì 2023" con il voto del pubblico e " Docudì sociale" che l'A.C.M.A. darà al film che avrà meglio trattato una tematica di natura sociale Tutti i film in concorso sono stati prodotti nel 2021 o 2022 e dopo le proiezioni sono previsti incontri con gli autori e momenti di approfondimento e di dialogo con il pubblico in sala. Read the full article
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ORTIGIA FILM FESTIVAL: LA XV ediz. DAL 15 AL 22 LUGLIO A SIRACUSA - ONLINE IL BANDO - DEADLINE AL 30/04
Ortigia Film Festival, il festival internazionale della città di Siracusa, annuncia le date della XV edizione che si terrà dal 15 al 22 luglio. Al via dal 31 gennaio anche il bando sulla piattaforma FilmFreeway. Tre le sezioni competitive del Festival: il Concorso Lungometraggi opere prime e seconde italiane, il Concorso Documentari e il Concorso Internazionale Cortometraggi.Tre anche le sezioni…
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AL CINEMA DAL 13 FEBBRAIO INDIGO FILM e RAI CINEMA presentano Selezionato tra i 10 documentari per il David di Donatello Menzione speciale della Giuria ad Alice nella Città – Festa del Cinema di Roma IL CERCHIO di Sophie Chiarello Dopo essere stato presentato in anteprima ad Alice nella Città, unico film italiano in concorso, dove ha vinto la Menzione speciale della giuria, arriva al cinema il film documentario che ha commosso critica e pubblico alla Festa del Cinema di Roma. https://www.fashionluxury.info/it/
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"River to River Indian Film Festival 2022" di Riccardo Rescio La 22a edizione di River to River Indian Film Festival si svolgerà dal 6 all'11 dicembre al Cinema La Compagnia di Firenze in Via Cavour 50r e online su Più Compagnia in collaborazione con MYmovies. Martedi 6 dicembre ore 20.30, il festival si è inaugurato con il film d'apertura 'Godavari'. Il film racconta la storia corale di una famiglia la cui vita si svolge sulle rive del fiume Godavari, con il protagonista Nishikant che rende partecipi delle sue avventure lo spettatore, il tutto sottolineato da una colonna sonora spumeggiante. La rappresentazione oltre al numero pubblico ha visto la presenza in sala anche del Regista del film Nikhil Mahajan. Con il Patrocinio dell'Ambasciata dell'India e sotto l'egida di Fondazione Sistema Toscana, il Festival proporrà i più recenti lungometraggi, corti e documentari in concorso, oltre a proiezioni speciali e nuove collaborazioni. Firenze 6 dicembre 2022 La Compagnia Toscana Promozione Turistica Fondazione Sistema Toscana https://www.instagram.com/p/Cl1tlxSrglo/?igshid=NGJjMDIxMWI=
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COMUNICATO STAMPA
Festival "Salerno in CORTOcircuito - Sguardi sulla società 2020"
- Iscrizioni prorogate al 23/09/2020 -
Torna anche quest’anno il Festival “Salerno in CORTOcircuito” XI Edizione, organizzato dall’Associazione Rete dei Giovani per Salerno, in collaborazione con Vitruvio Entertainment, dal 2 al 4 ottobre 2020 negli spazi del Foyer Café c /o Teatro Nuovo Salerno (via Laspro, Salerno), con proiezioni a partire dalle ore 20.00.
I partecipanti al Festival potranno inviare fino al 23 settembre 2020 i propri lavori audiovisivi per concorrere all’assegnazione dei premi.
Come sempre, accanto alla partecipazione di #cortometraggi, è prevista anche la partecipazione di #lungometraggi o #documentari per la Sezione "Fuori concorso". Nel corso delle serate sarà dato spazio ad autori cineasti salernitani, ma non solo.
BANDO E REQUISITI PER LA PARTECIPAZIONE
Per il tema di quest’anno, “Sguardi sulla Società”, i partecipanti potranno presentare anche più di un lavoro audiovisivo (cortometraggio) su qualsiasi argomento che riguardi la sfera sociale del mondo in cui viviamo, ma potranno concorrere solo con uno dei lavori presentati.
Nessun limite per la durata del cortometraggio, l’età del lavoro realizzato, la sua eventuale "non prima visione" e la provenienza geografica dei partecipanti.
L’autore si assume ogni responsabilità in merito alle possibili violazioni di altrui diritti da parte delle opere.
La partecipazione prevede un contributo di 10 euro come forma di auto-finanziamento, ma per i concorrenti è disponibile un alloggio gratuito anche se provenienti da fuori regione. La partecipazione dei cortometraggi al Festival è subordinata alla presenza di almeno un referente del gruppo di lavoro per ogni lavoro audiovisivo; in caso contrario il cortometraggio, anche se selezionato per il concorso, sarà inserito nell’edizione successiva del Festival.
INVIO DEI LAVORI
I lavori audiovisivi di comunicazione sociale, unitamente alla Scheda d’iscrizione compilata in ogni sua parte (per i minorenni è necessario allegare l’apposita dichiarazione, scaricabile dal sito) potranno essere consegnati direttamente al referente dell’Associazione “Rete dei Giovani Salerno” Gianluca De Martino o all’indirizzo email: [email protected]
Le copie dei lavori dovranno pervenire entro il giorno 23 settembre 2020, unitamente alla scheda d’iscrizione. Il fac-simile della Scheda d’iscrizione è disponibile al link http://www.giovanisalerno.it/salerno-in-corto-circuito/
AMMISSIONE AL CONCORSO
La commissione valutatrice, nell’esprimere il proprio giudizio su ciascun messaggio audiovisivo da ammettere al concorso, terrà conto di:
• efficacia comunicativa del messaggio audiovisivo;
• livello qualitativo generale del cortometraggio;
• creatività espressa.
PREMIAZIONE
La premiazione vedrà impegnata la Giuria, composta da tutti gli spettatori presenti durante la proiezione. Nel raffronto dei voti (da 1 a 5) per ciascun lavoro sarà fatta una corretta media tra le presenze dei votanti durante ogni singola proiezione.
Ogni cortometraggio sarà giudicato anche da una Giuria di esperti, che farà media con il voto del pubblico in sala.
In particolare, saranno assegnati i seguenti premi, dedicati a illustri artisti della Settima Arte:
• Premio Elvira Notari al Miglior Cortometraggio - Giuria Popolare
• Premio Ugo Pirro al Miglior Cortometraggio - Giuria Tecnica
• Premio Beatrice Vitoldi per la Migliore Recitazione - Giuria del Festival
• Premio alle Arti Vitruvio Entertainment - Giuria Vitruvio Entertainment
Ai registi dei cortometraggi vincitori del #concorso verranno consegnati una targa, un buono economico presso un rivenditore di attrezzature fotografiche, e sarà garantita la messa in onda del prodotto audiovisivo sulle emittenti televisive locali aderenti all’iniziativa, nonché sui siti web convenzionati con il Festival.
La premiazione ufficiale avverrà nel corso della serata finale, che si svolgerà domenica 4 ottobre 2020 presso il Teatro Nuovo di Salerno.
Bando e il fac-simile della scheda di partecipazione sono scaricabili anche dal sito dell’Associazione “Rete dei Giovani per Salerno”: www.giovanisalerno.it
Maggiori informazioni sulla Pagina Facebook ufficiale: Salerno in CORTOcircuito
e sul canale Instagram dell’Associazione: https://www.instagram.com/retegiovanipersalerno/
CONTATTI:
Associazione Rete dei Giovani per Salerno
[email protected] - www.giovanisalerno.it
- Si prega di dare la massima diffusione -
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Claire Denis
Claire Denis, regista e sceneggiatrice brillante e contemporanea, che ha diretto le più grandi star del cinema francese, rappresenta un faro di sapienza e maestria nella settima arte.
Nei suoi lavori crea connessioni tra il post-colonialismo e la globalizzazione, analizzando la fenomenologia umana, spesso, a partire dalle sue caratteristiche sessuali.
L’Africa, con i suoi spazi dilatati e la sua luce, e l’immigrazione nel continente europeo, con il suo drammatico impatto sulle difficoltà della vita quotidiana, sono stati spesso i suoi riferimenti tematici.
Nata a Parigi il 21 aprile 1948, è cresciuta in Africa, suo padre era amministratore civile presso le colonie francesi. Ha frequentato le scuole elementari camerunesi, somale, gibutiane e burkinabé. Ammalatasi di poliomielite all’età di dodici anni, era tornata in Francia curarsi, continuando la sua formazione presso il Lycée de Saint-Germain-en-Laye, dove ha scoperto le magnificenze del cinema, soprattutto quello giapponese.
Dopo una laurea in Lettere e una in Economia, ha avuto un breve matrimonio con un fotografo con cui lavorava.
Quando si è separata si è trasferita per un po’ in Africa, dove ha lavorato come regista presso Télé Niger. Rientrata in Francia è stata assunta dal dipartimento di ricerca dell’Office de Radiodiffusion Télévision Française.
Mentre studiava all’Institut des hautes études cinématographiques, ha realizzato i suoi primi cortometraggi e documentari.
Fondamentale è stata l’esperienza come assistente di registi come Constantin Costa-Gavras, Wim Wenders e Jim Jarmusch.
Il suo primo lungometraggio, Chocolat, del 1988, è stato in concorso al Festival di Cannes. La storia è quella di una donna che torna in un piccolo presidio francese del Nord del Camerun, dove aveva trascorso gran parte della sua infanzia, per rendersi conto di quanto la società fosse cambiata esteriormente e di quanto certi comportamenti fossero stati tramandati alle persone che erano rimaste.
Nel 1990 è uscito S’en fout la mort, ambientato nella banlieue parigina, sulla vita di alcuni immigrati di origine africana, coinvolti in un giro di combattimenti di galli e di scommesse clandestine. Si inizia a palesare, nello stile e le tematiche a lei care, l’aggiunta di violenza da noir e l’interesse per il corpo che prenderanno sempre più definizione nei lavori successivi.
Nel 1991 ha fondato la sua società di produzione, Les films de Mindif.
Tre anni dopo è uscito J’ai pas sommeil, ispirato alla storia vera di un serial killer, film struggente e disperato in cui ancora una volta racconta la solitudine, il desiderio d’amore e la morte tra quelli che ha definito “i tanti apartheid quotidiani“.
Nel 1996 Nénette et Boni ha vinto il Pardo d’oro al Festival di Locarno. Il film racconta la vita di un fratello e una sorella che vivono soli a Marsiglia. Lei è decisa a dare il neonato in adozione, lui rapisce il piccolo nel disperato tentativo di ridare vita a una famiglia.
Nel 1999 ha realizzato Beau travail, girato a Gibuti, un altro dei paesi della sua infanzia in cui mette in scena una storia di potere e morte all’interno della Legione straniera. Nel film, alla presenza totale e magnetica del paesaggio si sovrappone il suo occhio di donna che descrive un mondo maschile secondo coordinate lucide e acute.
Sono seguiti film che mescolano sesso e cannibalismo, persone bianche e nere, ripulsa e desiderio, come Trouble every day con Vincent Gallo e Cannibal Love – Mangiata viva che rappresenta l’apice della sua estetica post-moderna, dove sangue è pienezza e il corpo è desiderio e fonte di sazietà.
Vendredi soir, del 2003, è stato presentato alla Mostra del Cinema di Venezia.
La sua filmografia è continuata con diversi altri apprezzati lavori, tra cui L’amore secondo Isabelle, del 2017, con Juliette Binoche che è stato candidato a vari premi, César, European Film Award e Best European Film.
Per Avec amour et acharnement è stata insignita dell’Orso d’argento per il miglior regista e Stars at Noon le ha portato il Grand Prix al Festival di Cannes.
Ha girato praticamente un film ogni due anni, compresi diversi documentari.
È apprezzata dalla critica mondiale per la sua ricerca sobria ma appassionata che mette in rapporto il gioco delle relazioni interpersonali con la costruzione dello spazio, il valore espressivo della luce, lo sguardo sui corpi e sul loro equilibrio emotivo.
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Al Via la VII edizione 2022 “Rare Disease International Film Festival”
Roma: 10-22 novembre ” Il festival che rende visibili le storie invisibili “ Uno Sguardo Raro International Film Festival è arrivato alla sua settima edizione. È ancora l’unico concorso che seleziona e promuove i migliori cortometraggi, documentari, cortometraggi d’animazione, lungometraggi e video, provenienti da tutto il mondo, che raccontano le sfide della vita che deve affrontare chi ha una…
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#Auditorium di Roma#Casa del Cinema#Claudia Crisafio#Disabilità#Festival del Cinema#Roma#Uno Sguardo raro
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Torna "Modena Viaemili@contest": il contest online dedicato alle scuole di cinema
Torna "Modena Viaemili@contest": il contest online dedicato alle scuole di cinema. Modena. Proiezione di documentari ma anche spazio alle proposte di giovani registi e autori internazionali: al Modena Viaemili@docfest tornano il contest online dedicato alle scuole di cinema nazionali e internazionali e il concorso “Meglio Matti che Corti” che racconta la salute mentale con sette cortometraggi, uno italiano e sei di produzioni europee, tra i quali anche il vincitore del Premio Oscar al miglior cortometraggio 2023 “An Irish Goodbye” di Tom Berkeley e Ross White. Giunto alla nona edizione, il concorso “Meglio Matti che Corti” si conferma uno degli appuntamenti più attesi di Màt, Settimana della Salute Mentale in programma a Modena dal 22 al 29 ottobre 2024. L’obiettivo del progetto è promuovere una cultura di inclusione, di sensibilizzazione e di lotta al pregiudizio, indagando il mondo della salute mentale e le storie di chi lo abita. Quale modo migliore di utilizzare il linguaggio cinematografico per dar voce ai cittadini e a tutti gli operatori che ogni giorno si impegnano per ridurre la sofferenza e migliorare la qualità di vita di chi accede ai servizi? Oltre cento autori da tutto il mondo hanno inviato la propria opera per il concorso e la selezione dei sette film finalisti è stata curata da Ennesimo Film Festival (ennesimofilmfestival.com ). La Giuria tecnica composta da Fabrizio Starace, Roberto Roversi e Leonardo Gandini assegnerà al miglior cortometraggio il Premio Vittorio Saltini, dedicato alla memoria di Vittorio Saltini (1947-2014), dirigente politico, impegnato nel mondo dell’associazionismo e della cooperazione sociale nonché presidente di Arci Modena. Una personalità di spicco della società modenese, attento ai bisogni e alle trasformazioni sociali, attivo promotore di iniziative e proposte per l’innovazione del nostro sistema di welfare. Il pubblico presente in sala la serata del 17 novembre potrà invece votare il proprio corto preferito tramite scheda voto assegnando così il Premio del pubblico. Il progetto è promosso e organizzato da Arci Modena e Azienda USL di Modena. Il contest Viaemili@docfest ha invece ricevuto 21 opere da scuole di cinema, di cui tre da scuole estere, che è possibile votare online fino al 15 novembre, per assegnare il premio del pubblico web, che insieme al premio della giuria e quello D.E.R. compongono i riconoscimenti che verranno assegnati sabato 18 novembre alle 20 al cinema Astra di Modena, durante la serata di premiazione. Nella selezione di opere sono trattate diverse tematiche di attualità: integrazione, il racconto dei confini, un raffinato racconto di un laboratorio tutto al femminile in cui cinque artiste condividono le proprie esperienze, un documentario sulla Montagnola di Bologna e poi ci sono dei ritratti più intimi, come il rapporto con una nonna morta in lockdown, raccontato con le pellicole e le foto di famiglia, e un percorso sul cinema D’Avorio di Roma. Per fare parte della giuria del web e visionare i documentari si deve consultare il sito www.modenaviaemiliadocfest.it , dove si trova il programma completo del festival.... #notizie #news #breakingnews #cronaca #politica #eventi #sport #moda Read the full article
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