#concessionaria auto
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pier-carlo-universe · 2 months ago
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Unicar Alessandria: Professionalità e Soddisfazione con la Nuova Volkswagen Polo Edition Plus 1.0
Una scelta vincente per l'acquisto di un'auto grazie all'accoglienza e competenza dello staff Unicar.
Una scelta vincente per l’acquisto di un’auto grazie all’accoglienza e competenza dello staff Unicar. Quando si tratta di acquistare un’auto nuova, la qualità del servizio è importante quanto la scelta del veicolo. Dopo aver visitato diverse concessionarie, la nostra esperienza presso la Concessionaria Unicar di Alessandria, in zona D3, si è rivelata un successo sotto ogni punto di vista. Alla…
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raccontidialiantis · 1 month ago
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Desiderio di peccare: una perla di donna
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Era pazzo di lei: gelosissimo e sempre inquieto da morire, a riguardo. Se lei era con lui ma magari sorrideva o dava confidenza a qualcuno, pur cercando di non darlo a vedere egli discretamente cercava di ascoltare gli argomenti trattati nella conversazione e di comprendere se per caso questi ci stesse provando. Una donna da sogno come quella attira certe attenzioni per definizione. Sempre. Nessuno lo sapeva, ma lei gli aveva detto chiaramente di essere arcistufa della sua gelosia morbosa e che in realtà facendo così avrebbe per reazione provocato in lei, donna giovane, ammirata, di mentalità aperta e volitiva d'umore, soltanto il desiderio di andare con altri uomini, prima di sposarsi per dedicarsi a uno soltanto: lui.
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Questo pensiero lo faceva stare malissimo. E quindi cercava di soffocare la gelosia e si impegnava a soddisfarla. Con regali e mille attenzioni. Poi, a letto, una volta egli interpretava il ruolo del dominante, altre quello dello schiavo. E quindi le stava tra le cosce, tra le natiche o in bocca per ore. Con il pene, con la bocca, con le dita. Quando lei era aggressiva, lui si prestava a fare da sottomesso, accogliendo i falli di gomma che lei manovrava nel suo ano e nella sua bocca con esperienza sospetta. Ma più quella donna lo faceva soffrire, più lui la adorava. Le leccava e lavorava con la lingua la vulva bellissima e gustosa per ore. Non poteva più fare a meno del suo dolcissimo miele, profuso ogni volta in quantità. Più si impegnava, più lei gemendo lo rassicurava sulla sua fedeltà, ovviamente. Avendo però in mente sempre più crescente lo scorrettissimo ma inesorabile desiderio di tradirlo: voleva proprio mettergli le corna, prima o poi. Provare altre, proibitissime sensazioni.
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Era diventata una sua intima necessità, che le lievitava in testa di giorno in giorno. Però poi alla fine l'avrebbe sicuramente sposato: gli anni passano per tutti e lui comunque aveva una buona posizione economica e sociale. Tutto, pur di mettere in atto e continuare indisturbata il suo personalissimo gioco segreto, in barba alla gelosia del suo compagno semi-ufficiale. “Ma stai tranquillo, tesoruccio mio: amo solo te, lo sai… muah, muah… ora vieni qui, che ti faccio fare quella cosina che ti piace tanto…” ogni volta che avesse avuto sospetti e avanti così. Passando ai fatti, aveva già adocchiato un giovane meccanico della concessionaria dove avevano acquistato la sua auto e spesso con le scuse più disparate vi si recava, chiedendo esplicitamente di lui. Il giovane, fisico scultoreo, intensi occhi azzurri, capelli ricci e folti, filo di barba perenne, bellissimo e ancora scapolo, l'aveva messa a fuoco da tempo e aveva da subito compreso e scoperto il suo gioco. Le donne si mettevano in fila, per lui. Gli altri dipendenti e meccanici della concessionaria facevano finta di non aver visto o sentito, ma tra di loro tifavano per il loro giovane collega. Ogni volta che la signora veniva a cercarlo, era una nuova puntata della telenovela.
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Essendo già un esperto giocatore, l'ultima volta le aveva chiesto in modo esplicito e senza mezzi termini, perifrasi o inutili salamelecchi, un appuntamento per fare del sesso. Le aveva anche detto che ama molto farselo succhiare per bene, prima di inculare e poi finalmente scopare la donna con cui esce. E anche che di lei avrebbe voluto quindi tutti gli orifizi a sua completa disposizione. Senza lamentele o falsi pudori. Aggiunse, ciliegina sulla torta golosa, che l'avrebbe sculacciata per bene, se e quando gli fosse girato. Questo era: prendere o lasciare, a questo punto! E glielo aveva detto guardandola, spudorato guascone, fissa negli occhi. Mentre a lei già tremavano le gambe, osservandone i tatuaggi e il pelo che si intravedeva dalla tuta in larga parte aperta nella parte superiore. Evidentemente la portava a pelle.
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Dapprima era arrossita, non abituata a tanta schiettezza. Poi, imbarazzata e restando in silenzio, si era quindi congedata. A occhi bassi, con sul viso una impercettibile smorfia nervosa. Ma come cazzo si permette, ‘sto stronzo? Però poi pian piano quel sorriso maschile infingardo, quel petto largo, i muscoli e l'odore d'olio misto a quello caratteristico d'uomo iniziarono a conficcarsi letteralmente nel suo cervello. Ossessione. E poi quegli occhi… prese a fantasticare di continuo solo su di lui, soprattutto mentre scopava col suo uomo geloso. Ora però non si scherzava più: il suo desiderio più segreto si stava concretizzando. Aveva deciso. Presto gli avrebbe fatto di labbra e di gola ciò che lui voleva, prima di farsi sfondare, di accoglierlo nella sua preziosa, viziatissima vagina o nel suo delicato, stupendo culo di donna raffinata.
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Tutto secondo il suo volere di maschio prepotente. Perché comunque la cosa coincideva ormai col suo stesso, preponderante e urgente desiderio: un bisogno fisico di averlo in sé, di farsi violare, logorare, riempire da quel bel moro muscoloso. Anzi: lui neppure immaginava quanto lo volesse o in quanti e quali modi si sarebbe lasciata docilmente prendere, insaziabile donna. Né quanto tempo sarebbe durato l'incontro ogni volta che avrebbero fatto l'amore. Tutto in barba al suo legame ufficiale. Comunque, in conclusione, è chiaro che nella vita e in particolare in fatto d'amore uno deve stare sempre molto attento a ciò che chiede: potrebbe essere accontentato.
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RDA
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siciliatv · 7 days ago
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La sparatoria nella concessionaria di auto di Villaggio Mosè: chiesti tre rinvii a giudizio Il pubblico ministero Gaspare Bentivegna, ha chiesto il rinvio a giudizio per l'accusa di omicidio... #SiciliaTV #SiciliaTvNotiziario Read the full article
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peritiauto · 18 days ago
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Il Gruppo Intergea acquisisce il 100% di Alessandria Auto 
Il Gruppo Intergea a Borgaro Torinese è tra i leader della distribuzione automobilistica in Italia. Con più di un miliardo di ricavi e oltre mille collaboratori, il network Intergea opera attraverso 169 punti vendita, realizzando oltre 58.000 consegne l’anno. Il Gruppo Intergea consolida la propria presenza in Piemonte con l’acquisizione del 100% di Alessandria Auto Spa, storica concessionaria…
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Pick of the day - dal mio blog stefanorossiautomotiveinternational.blogspot.com . La mia scelta del giorno ricade oggi su una AUDI Q7 seconda serie - o serie attualmente in produzione; modello ante-restyling 2020. Si tratta, nella fattispecie, di un 3.0 V6 tdi turbodiesel da 272cv con trazione integrale Quattro, cambio automatico Tiptronic ed allestimento ben rifinito Business Plus. Immatricolata nel febbraio 2017, ma con soli 56.000 km all'attivo (chilometraggio molto contenuto per un turbodiesel 6 cilindri di questo livello qualitativo - Audi), dotata di clima automatico a 4 zone, cruise control, navigatore, Adaptive Air Suspension con 5 modalità (auto, comfort, dynamic, allroad, lift-offroad), cerchi in lega da 20 pollici, interni in pelle, sedili anteriori con regolazioni elettriche, Audi Virtual Cockpit, pacchetto sportivo S-Line, telecamera per retromarcia, portellone ad apertura elettrica, Audi Sound System, fari a LED e tanto altro ancora - viene messa in vendita da F.LLI GIACOMEL, concessionaria Audi VW Cupra Skoda e Seat in Assago (Milano), a 38.900,00 euro. Già, l'usato ha il suo perché. Stefano Rossi - blog's author. 
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lamilanomagazine · 2 months ago
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Isernia: tentano di rubare auto di lusso in una concessionaria, arrestato dopo un inseguimento
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Isernia: tentano di rubare auto di lusso in una concessionaria, arrestato dopo un inseguimento. Il personale dell’U.P.G. e S.P. è intervenuto presso un’autoconcessionaria del Capoluogo, per presunto furto in atto.... Leggi articolo completo su La Milano Read the full article
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m2024a · 5 months ago
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Incidente sul tratto maledetto della A4, auto si schianta contro un furgone: un ferito PORTOGRUARO - Esodo di fine luglio: un tamponamento in A4 manda in tilt la viabilità nel tratto maledetto. Incidente è accaduto poco dopo le 11 di oggi, venerdì 26 luglio, nel tratto maledetto dell'A4 compreso tra San Stino di Livenza e Portogruaro in direzione di Trieste. Secondo le prime informazioni si sono scontrate in un tamponamento una autovettura finita contro un furgone. Il bilancio è di una persona ferita che è stata soccorsa dal personale 118 e trasportata in ospedale. Al chilometro 450 della carreggiata est, sono intervenuti i sanitari con l'ambulanza e i colleghi di Treviso con l'elicottero. Inevitabili i rallentamenti con gli utenti che stanno procedendo lungo la corsia di sorpasso. Gli ausiliari della concessionaria alto Adriatico stanno cercando di velocizzare l'operazione di rimozione dei mezzi per permettere il deflusso del traffico. Tra poco sarà riaperta la corsia di marcia per smaltire la coda.
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alessandro54-plus · 5 months ago
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Concessionaria in fiamme, distrutte le auto nel parcheggio: evacuato un call center
articolo: https://www.leggo.it/italia/cronache/concessionaria_incendio_auto_parcheggio_call_center_lecce-8258406.html#:~:text=Incendio%20auto%20nel%20parcheggio%20del,nei%20pressi%20del%20supermercato%20Lidl. Martedì 23 Luglio 2024 Il fatto in viale della Repubblica a Lecce, da cui si accede anche al contact center Concentrix Incendio auto nel parcheggio del concessionaria Nissan, in viale…
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writetodrive · 8 months ago
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Provo la Suzuki Swift Sport
Era da tempo che volevo provarla e l’occasione è stata ghiotta.“Hot Hatch”, è un termine che avrete già più volte sentito quando si parla di automobili sportive, e lei sportiva lo è, eccome! La vedo da distante pronta ad aspettarmi, è gialla come piace a me.Pronti via, accedo all’abitacolo che con i suoi sedili ben contenitivi mi fa posizionare al suo interno, sulla mia destra, che bello, vedo un freno a mano, quelli veri.Premo il tasto start e il motore 1.4 BoosterJet da 129 CV e 235 Nm di coppia, prontamente incomincia a pulsare.Prima di partire, la sensazione e di sentirsi a casa, è una macchina dalle dimensioni contenute con una lunghezza di 389 cm, larghezza di 174 cm e altezza 150 cm per un passo di 245 cm, insomma piccola ma tutto pepe dai cerchi in lega con pneumatici sportivi nella misura 195/45 R17.
Per saggiarla, decido di percorrere quella strada famosa che con i suoi tornanti ha segnato l’epoca d’oro delle gare in salita degli anni 50-70, gara dal nome ben saldo nelle memorie dei genovesi, la DORIA-CRETO.
La Suzuki Swift Sport è una tutto pepe fin dai primi Km, il propulsore dalla piccola cubatura, grazie all’utilizzo del sistema Hybrid è sempre pronto fin dai bassi regimi, con una coppia che aiuta appena esci dai tornanti, mentre se cerchi l’allungo sui tratti rettilinei, puoi insistere con tutta la sportività necessaria.
Ha un cambio preciso ma che ho trovato secco e che come molte auto sportive, riesce a dare il meglio di sé una volta che si “scalda” mentre la rapportatura ben distesa e spaziata ti permette tanto di cercare la sportività quanto di guidare per ore in extraurbano senza la ricerca continua del cambio marcia.
Frena? Si bene, molto bene, avvantaggiata certo anche dalla alla sua massa, udite udite è di ben soli 1020 Kg che le donano grande agilità nei cambi di direzione con una accelerazione “0-100” in soli 8.1 secondi e una velocità massima raggiungibile di 210 Km/h.
5 porte, anche spaziosa, anche comoda, con il limite di sospensioni che assorbono discretamente ma che votate certamente alla sportività devono sacrificare qualcosa in termini di comfort generale risultando avvolte secche in un abitacolo comunque ben insonorizzato.
Abitacolo dicevamo, dove le plastiche sono abbondanti ma di buona fattura ed assemblaggio.
La Suzuki Swift Sport in prova ha suscitato in me due pensieri ben precisi, da un lato, mi ha fatto divertire e sorridere tra i tornanti di quella strada famosa che fa parte del nostro patrimonio sportivo genovese e che se la percorri ti regala viste panoramiche stupende, e lo ha fatto rimanendo una delle poche auto ancora in produzione dalla cavalleria non certo esasperata ed accessibile, dall’altro, mi ha fato tornare indietro ai tempi delle precedenti Hot Hatch, le piccole bombe degli anni “80” e “90”, altre epoche, altre sensazioni, ma comunque sempre “emozioni”. Suzuki Swift Sport e tutti gli altri modelli disponibili, li potete trovare presso la concessionaria Gecar del Gruppo GE che ringrazio per la collaborazione.
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delectablywaywardbeard-blog · 8 months ago
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Stellantis si mangia officine, carrozzerie e concessionarie di Torino
L’auto elettrica? “Rappresenta il 3% delle vendite in concessionaria”. E in officina e carrozzeria non se ne vede una. La crisi produttiva a Mirafiori sta mettendo in forte difficoltà, oltre alle aziende dell’indotto, anche chi vende e ripara le auto. Le attività da cui ci rechiamo tutti, ossia le officine, le carrozzerie e le concessionarie che lamentano un netto calo del lavoro e delle…
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pier-carlo-universe · 19 days ago
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Il Gruppo Intergea acquisisce Alessandria Auto: un passo strategico per il Piemonte
Luca Di Tanno: “Rafforziamo la nostra presenza regionale rispettando le radici locali”
Luca Di Tanno: “Rafforziamo la nostra presenza regionale rispettando le radici locali” Il Gruppo Intergea, uno dei leader nella distribuzione automobilistica in Italia, ha annunciato l’acquisizione del 100% di Alessandria Auto Spa, una concessionaria storica che opera con successo nelle province di Alessandria e Asti. Questa mossa strategica consolida la presenza del gruppo in Piemonte,…
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motoautogratis · 9 months ago
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Regalo auto per neopatentati: esplorare il regalo perfetto
Quando si tratta di trovare il regalo perfetto per un nuovo guidatore, la posta in gioco è alta quanto l'eccitazione della strada. Il dono di un'auto a un guidatore alle prime armi non è solo un grande gesto di indipendenza e fiducia, ma anche un momento cruciale nella sua vita, che simboleggia la libertà, la responsabilità e l'inizio di innumerevoli viaggi. Questo articolo esaminerà le considerazioni, le opzioni e gli accorgimenti premurosi che rendono un regalo per i nuovi guidatori memorabile e pratico.
Comprendere il nuovo driver Prima di intraprendere la ricerca dell'auto perfetta, è fondamentale comprendere il destinatario. I nuovi guidatori, spesso giovani e inesperti, richiedono veicoli che diano priorità alla sicurezza, all’affidabilità e alla facilità d’uso. Un'auto compatta o di medie dimensioni, nota per la sua resistenza agli urti e dotata di moderne funzionalità di sicurezza come la frenata di emergenza automatica, il monitoraggio degli angoli ciechi e l'assistenza al mantenimento della corsia, può essere una scelta eccellente. Inoltre, considerare l’efficienza del carburante e i bassi costi di manutenzione garantirà che il regalo sia sostenibile per il conducente nel lungo periodo.
La sicurezza come stella polare La sicurezza dovrebbe essere la stella polare nel processo di selezione. I veicoli che hanno valutazioni di sicurezza elevate da parte di organizzazioni rispettabili come l'Istituto assicurativo per la sicurezza stradale (IIHS) o la National Highway Traffic Safety Administration (NHTSA) dovrebbero essere in cima alla lista dei potenziali regali. Queste valutazioni forniscono una visione trasparente delle prestazioni dei veicoli nei crash test e della loro capacità di prevenire gli incidenti.
Bilanciare budget e qualità L’aspetto finanziario del regalare un’auto è innegabilmente significativo. Sebbene il desiderio di fornire il meglio sia naturale, è essenziale bilanciare il budget e la qualità del veicolo. Optare per un veicolo usato da un programma certificato può essere una mossa intelligente. Queste auto spesso sono dotate di garanzia, sono state sottoposte a ispezioni rigorose e offrono gran parte dell'affidabilità e delle caratteristiche di un'auto nuova a una frazione del costo.
Personalizzare il regalo Un’auto diventa un’estensione della propria personalità, rendendo la personalizzazione un tocco premuroso da aggiungere al regalo. Considera lo stile e le preferenze del nuovo conducente. Colore, design degli interni e caratteristiche tecnologiche come un sistema di infotainment intuitivo, l'integrazione dello smartphone e un sistema audio di qualità possono trasformare un'auto in un prezioso spazio personale.
L'elemento sorpresa vs. coinvolgimento pratico L'idea di sorprendere un nuovo pilota con un'auto adornata da un grande fiocco rosso è incantevole. Tuttavia, coinvolgerli nel processo di selezione può essere altrettanto gratificante. Garantisce che il veicolo soddisfi le loro esigenze e preferenze e li educa sulle responsabilità di possedere un'auto. Questo approccio favorisce fin dall’inizio un senso di appartenenza e di orgoglio.
Supporto completo Oltre all'auto stessa, valuta la possibilità di regalare un pacchetto che supporti il viaggio del nuovo guidatore. Ciò può includere un anno di assicurazione, l’iscrizione a un programma di assistenza stradale e una serie di strumenti essenziali per la manutenzione dell’auto. Anche offrire lezioni di guida o corsi di guida difensiva può essere un'aggiunta inestimabile, fornendo loro competenze e sicurezza per una guida più sicura.
Rendere il momento memorabile La presentazione del regalo dovrebbe essere memorabile quanto il regalo stesso. Che si tratti di una sorpresa durante una riunione di famiglia o di una giornata speciale che si conclude presso la concessionaria, il momento del regalo dovrebbe celebrare il traguardo. Accompagnare le chiavi con una nota accorata che esprima orgoglio e fiducia nelle capacità del nuovo guidatore può rendere l'esperienza ancora più d'impatto.
Per maggiori informazioni:-
Regalo Auto Per Neopatentati
Auto Vecchie In Regalo
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notiziariofinanziario · 1 year ago
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Le Audi elettriche vendute nel mondo nei primi 9 mesi del 2023 sono state 123mila
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Risultato positivo di Audi per la vendita di auto elettriche nei primi 9 mesi. Un modello che per incrementare il suo appeal, nei giorni scorsi ha beneficiato di un aggiornamento in termini di ottimizzazione della chimica della batteria da 82 chilowattora (77 quelli realmente utilizzabili), con vantaggi per l’autonomia misurata sul ciclo WLTP cresciuta di 22 chilometri (ora fino a 562). Migliorata anche la potenza di ricarica in corrente continua (175 chilowatt) che consente di passare dal 10 all’80% di energia nelle batterie in 28 minuti. Interventi anche su sterzo, taratura delle sospensioni e debutto del cambio di corsia assistito dall’intelligenza artificiale della vettura. Listino da 59.800 euro. Tutto in attesa della inedita piattaforma PPE (Premium Platform Electric) pensata e realizzata solo per le elettriche e della nuova generazione dell’architettura elettronica E3: da quel momento si farà sul serio e a Ingolstadt proveranno a cavalcare le onde più alte del mercato a sola batteria, in particolare negli Stati Uniti e in Cina. A patto però di avere la tavola giusta che a Ingolstadt sono sicuri possa essere la nuova Q6 e-tron attesa per il 2024, la prima del marchio ad adottare la PPE. «Viviamo nell’era più entusiasmante di sempre per il design automotive. Il momento giusto per le menti coraggiose e creative per porsi domande inusuali e abbandonare i sentieri battuti elaborando risposte inedite», ha dichiarato Marc Lichte, responsabile del design Audi. Un’uscita dalla zona di comfort che trova la prima applicazione concreta proprio sulla nuova Q6 e-tron elettrica sviluppata a partire dagli interni sui quali poi è stato creato l’abito esterno.Non è un caso allora che finora è stato svelato integralmente solo l’abitacolo: il Suv a sole batterie potrà contare su una digitalizzazione spinta all’estremo, almeno per i tempi di oggi, con due display (anche il passeggero ne ha uno più piccolo di fronte a sé), intrattenimento e un insieme di contenuti multimediali personalizzati che la Casa tedesca definisce “un palcoscenico digitale”. Grande la superficie vetrata del parabrezza, una finestra verso il mondo che fuori scorre silenziosamente e a zero emissioni.Una visione idilliaca interrotta solo dalle indicazioni del navigatore e dalle informazioni dell’auto che vengono proiettate davanti agli occhi del guidatore grazie alla Realtà Aumentata. Difficile, se non impossibile, sbagliare strada. Plastica ridotta al minimo e un rivestimento morbido al tatto che corre ovunque, quasi a voler abbracciare gli occupati come un plaid in una domenica piovosa. Autonomia prevista di circa 600 chilometri.  La Q6 e-tron è uno dei 20 nuovi modelli che Audi lancerà entro il 2025, metà dei quali elettrici. Un’offensiva che nei mesi scorsi era stata definita dai tedeschi come «la più grande iniziativa di mercato della nostra storia». Tanto che dal primo settembre è anche arrivato un nuovo ceo, Gernot Döllner, che il Consiglio di Sorveglianza ha messo al comando proprio «per rafforzare la strategia di prodotto e la posizione del marchio nei mercati chiave». Quasi una sconfessione del suo predecessore Markus Duesmann. Sarà così Döllner a tenere a battesimo anche l’aggiornamento della grande Q8 (in concessionaria in questi giorni), dove tutto sembra ruotare intorno ad un frontale che ne definisce l’anima grazie alla calandra sempre più imponente e inedite prese d’aria più ampie. Nuovi anche i fari che ora usano proiettori a Led Matrix Hd con spot laser e una luce che può essere personalizzata scegliendo tra quattro diverse forme. In attesa della versione ibrida ricaricabile plug-in attesa per il prossimo anno, la Q8 è disponibile con due motori diesel (45 TDI da 231 cavalli e 50 TDI da 286 cavalli) e un benzina (55 TFSI da 340 cavalli), tutti 3 litri, 6 cilindri a V, mild hybrid, trazione integrale permanente e cambio automatico a 8 rapporti. A questi si aggiunge il top di gamma, la SQ8 con un motore 4.0 biturbo benzina da 507 cavalli e uno scatto da 0 a 100 in soli 4,1 secondi, un tempo da record per un Suv di queste dimensioni. Prezzi a partire da 91mila euro. Read the full article
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siciliatv · 1 month ago
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La sparatoria nella concessionaria di auto di Villaggio Mosè: chiesti tre rinvii a giudizio La Procura di Agrigento, ha chiesto il rinvio a giudizio dei tre indagati, nell'ambito... #SiciliaTV #SiciliaTvNotiziario Read the full article
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vaticanix · 1 year ago
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Qui invece andiamo su un auto molto molto particolari Pininfarina Battista presso la mia concessionaria
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Ricordando il dottor Giorgio Lodigiani (storico concessionario Porsche, Audi e VW per Piacenza e Pavia) nel secondo anniversario della scomparsa
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(Mio post commemorativo del 29 settembre 2022 – dal mio blog stefanorossiautomotiveinternational.blogspot.com ). Si è spento ieri, a Rivergaro in provincia di Piacenza, il dottor Giorgio Lodigiani (29/01/1947 – 28/09/2022). Storico concessionario Volkswagen, Audi, Porsche (e poi Skoda e Seat) per Piacenza (e poi anche Pavia), aveva festeggiato nel 2018 un secolo di attività: un family business, il suo, ereditato con passione, quella per le automobili naturalmente, e gestito con uno spirito imprenditoriale deciso ed in netto anticipo sui tempi; ricordo che già nei primi anni duemila rimarcava spesso come l’assorbimento fisiologico per il mercato italiano fosse, a quell’epoca, di un milione settecento/ottocento mila vetture l’anno – mentre i Costruttori si ostinavano a spingere le vendite ben sopra la soglia dei due milioni, con tutto quel che ne conseguiva in termini di mercato drogato; ed era diventato a suo modo famoso per saper tener testa ai vari Responsabili Commerciali di Zona dei Marchi di cui era dealer in termini di pressione effettuata per obiettivi commerciali da raggiungere, le cosiddette targhe del mese o trimestre, e per spese imposte ai dealer per attività di marketing e di rinnovo degli showroom; in un momento in cui il mercato automobilistico italiano cominciava a conoscere le prime difficoltà, mettendo i dealer nella non facile condizione di dover conciliare l’inderogabile necessità, imprenditorialmente parlando, della profitability con i margini sempre più risicati provenienti da vendita ed officina, in un momento in cui cominciavano a saltare, chapter 11, i primi concessionari qua e là in tutta Italia, Giorgio Lodigiani seppe distinguersi per l’abilità e la destrezza dimostrate nel navigare tra le cattive acque del mercato automobilistico. Si parlava, infatti, scherzosamente ma fino ad un certo punto, di “scuola Lodigiani” per far riferimento a quei venditori d’auto che s’erano formati presso la sua Concessionaria secondo la golden rule di un morigerato utilizzo dello sconto in fase di trattativa – venditori tra i quali mi annovero anch’io. Concludo con un ricordo personale: ero appena arrivato presso la sua Concessionaria, a fine 2001, ed un giorno mi trovavo nel salone Porsche così intento a contemplare le auto esposte che nemmeno mi accorsi di venir osservato a distanza dal dottor Lodigiani, sinché egli non esclamò: “Splendide, vero? Dovrebbe essere all’apice della gioia, qui da noi, circondato com’è da tutte queste Porsche!”. La mia risposta: “Se devo esser tutto sincero, dottor Lodigiani, debbo confessarle che mi sento sì estasiato, ma con un velo di tristezza, avendo piena contezza del fatto che come venditore d’auto mai potrò permettermi il lusso di una Porsche. Mi sento proprio come il classico eunuco di un harem orientale”. Lodigiani scoppiò a ridere e replicò: “Ciò che lei dice è vero, ma lei, come venditore d’auto, avrà modo di guidare, nel corso degli anni, tantissime Porsche. Si ricordi che il vero piacere non è dato dal possesso, quanto piuttosto dall’utilizzo”. Quindi mi diede la mano, il suo numero di cellulare ed un caloroso benvenuto in Concessionaria: si trattò del mio primo incontro con lui – incontro che conservo vivissimo nella memoria ancor oggi. Fu anche dealer Mercedes – rinunziò con grande dispiacere al mandato, negli anni Ottanta, quando Mercedes-Benz Italia vincolò la vendita delle autovetture al mandato per i veicoli industriali: ed ogni volta che gli capitava di parlare della Classe S, gli brillavano gli occhi per la stima che nutriva nei confronti di quel prodotto benchmark della Casa di Stoccarda. Reputo Giorgio Lodigiani un dealer da Sonderklasse – scomparso proprio nell’anno in cui la Classe S, ovvero la mitica Sonderklasse, festeggia i cinquant’anni di vita. Riposi in pace. Stefano Rossi – blog’s author.
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