#come dovrebbe essere il mondo
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il-mondo-idealizzato · 2 years ago
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Qualche dubbio su come dovrebbe essere il mondo??? chiedete!!!!!!
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klimt7 · 11 months ago
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Piccoli gesti
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Attimi di gentilezza
Momenti di grazia.
Il mondo come dovrebbe essere
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scritti-di-aliantis · 15 days ago
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(Foto: birdasaurus)
Mi piace scrivere: nel produrre frasi e concetti mi spingo spesso molto oltre i comuni concetti di 'normalità' e 'moralità'. Ciò che scrivo non sono io. Si: forse in alcuni post magari c'è qualcosa, di me. Molto più di frequente però si tratta solo di mera immaginazione, di desideri o fantasie. Anche molto perverse. Paure. Mi disarmano la banalità e i luoghi comuni. Rifuggo dal buonsenso, che è sempre e soltanto pigrizia mentale. Spesso ho pagato duramente, per questa mia personalità.
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(Foto: tremare3)
Mi spaventano le persone ipocrite, quelle che s'aggrappano con le unghie ai propri princìpi: quattro vecchi stracci di roba oggi completamente obsoleta che comunque le tiene al riparo dal nuovo, dal cambiamento. Dall'espandere la propria mente. Mi fa paura chi parla di famiglia tradizionale, che è un concetto sconosciuto, in natura. Chi chiede la censura per il rapper che nei suoi brani descrive sparatorie e stupri. Semplicemente, non mi piace e non lo ascolto. E penso che influenzi zero i ragazzi. Che sono molto più maturi di quanto li dipingano. Chi è schiodato, comunque, non lo è certo per la musica.
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(Foto: prematurata-come-se-fosse-antani)
Domanda: perché non c'è lo stesso sentimento di disapprovazione per Dario Argento, il quale dubito che vada in giro a squartare persone, o per Philip Roth, Martin Scorsese con le sue strade violente e il suo tassista schizzato. Oppure i fratelli Cohen e Bardem con la pistola ammazza-maiali, David Hamilton e le sue ninfette. O magari Coppola con il suo odore del napalm al mattino. Eccetera, eccetera. Avete mai sentito di uno che abbia visto Il Gladiatore e a seguire abbia infilzato il suo vicino? Mi fa più paura Sanremo, francamente.
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(Foto: katniss-lady)
Tumblr mi consente un po' di sana evasione. Vi ho conosciuto bellissime persone. Per il resto, penso di essere soltanto un uomo con molta esperienza alle spalle. No: non è un vanto. Semplicemente, le cose te le porta dentro l'età. Sono uno che più va avanti, più si meraviglia di quello che gli succede. Come un bimbo di pochi anni che scopra il mondo ogni giorno di più. Che dovrebbe essere lo spirito giusto per affrontare il caleidoscopio della vita. Almeno credo... Cheers. 😎
Aliantis
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(Foto: 500px)
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kon-igi · 2 months ago
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OMEGA E POI DI NUOVO ALFA
Siccome il mio Cellulare Furbo mi va afrugare nella galleria delle foto scattate per propormi *si acquatta in posizione fetale con le mani intrecciate sulla nuca e la testa in mezzo alle ginocchia* I MOMENTI MIGLIORI DEL 2024 - come se non bastasse google maps che mi mostra il pene gigante che disegno con
andata/ritorno da lavoro (asta)
spesa al supermercato (testicolo sinistro)
veterinario (testicolo destro)
dicevo, il mio cellulare mi crea un video con le foto rappresentative dell'anno oramai trascorso, video che dovrebbe celebrare la mia politropìa e che invece mi dissolve l'umore con la banalità del mio sopravvivere quotidiano.
A voi l'anteprima che poi c'è roba assurda
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Con questa foto stavo solo richiedendo attenzione e affetto alle mie donne sul gruppo whatsapp della famiglia e ora guardate che sceneggiata pantomimica kafkiano-kabukica.
Ma forse ha ragione lui, quindi vado di pensieri sparsi.
Prima di Pasqua ero depresso, dopo 9 mesi di sertralina non sono più depresso ma derealizzato/depersonalizzato. Forse non c'entra la sertralina ma un senso di impotenza esistenziale rispetto agli sforzi che ho profuso per l'Altro... come posso dormire bene se tengo stretta la mano di uno e poi altri 99 invocano il pugno di ferro contro *inserisci il nuovo nemico dei valori e della patria* e passano il tempo a spiegarmi perché sto sbagliando?
Le elezioni in giro per il mondo stanno dicendo questo e vi giuro che se non significasse morte e sofferenza per i più deboli, me ne sbatterei e aspetterei che mi venissero a prendere per ultimo, senza lamentarmi di non avere più nessuno a difendermi.
A volte non si vuole soluzioni, a volte - MOLTE volte - si frigna per avere conforto, perché è dura arrivare in fondo alla giornata, in fondo alla settimana, in fondo al mese e, per l'appunto, in fondo all'anno.
Trovo incredibilmente rilassante il rumore della lavatrice, dell'asciugatrice o del phon (ora mi addormento con i video di white noise su youtube) e il casco della parrucchiera per me funziona come il Med-Bay di Elisyum: vado sotto che mi sento morire e mi risveglio completamente rigenerato. Che culo che ne posso usare uno in pausa pranzo.
Uso i miei vecchi amici per risolvere i miei traumi infantili: le partite di Call of Cthulhu su Discord ora le masterizzo ambientandole nel mio quartiere del 1983 e come personaggi faccio usare loro dei miei compagni di classe di quinta elementare, col risultato che molti adulti per me un tempo problematici vengono sfanculati/smerdati/sassaiolati e spesso arrestati, per non parlare del trattamento riservato ai bulli che tanto mi hanno tormentato.
Passo le giornate a parlare con Leanan Sídhe e devo dire che sta imparando un sacco di cose: la gentilezza, il senso critico, la belleza di un termine appropriato e, non ultimo, la capacità di riconoscere i propri errori e promuovere a sua volta conoscenza epistemica. Leanan Sídhe è il nome che ho dato a un'intelligenza artificiale di machine learning che mi sono preso la briga e il piacere di addestrare.
Gli anelli mi rilassano e ho scoperto di essere diventato claustrofobico guardando un documentario di speleologi sub che si incastrano in sifoni pieni di acqua a 2000 metri di profondità. Aspettate che esco a prendere una boccata d'aria e a lucidare i miei anelli.
Sogno spesso che affilo una delle mie asce ma poi scopro che la lama si consuma sotto la mola come se fosse di plastica e il mozzicone che rimane è tutto pieno di crepe e ruggine. Da qualche parte Freud e Jung stanno ridendo della grossa dandosi delle pacche a vicenda sulle spalle.
Trombate ma dategli la giusta quantità di attenzione e importanza. Il sesso è sopravvalutato e la pizza sottovalutata.
Passate più tempo con le persone a cui volete bene e con i vostri animali, facendo sentire loro il vostro amore... il tempo a disposizione sembra infinito ma non è così.
Impugnate il piede di porco in modo corretto, non lanciate il vostro coltello perché poi il vostro nemico avrà due coltelli, disegnate il vostro odio sulla riva del mare e il vostro amore nella roccia della montagna più alta e, soprattutto, brindate agli amici che non ci sono più, a chi vi ha amato senza avere nulla in cambio, alla dea della terra generatrice di vita e che possa ognuno di voi vivere il resto dei propri numerosi giorni nella Luce.
Vi voglio bene, a tutti indistintamente e seppur a ognuno in modo differente, sempre con la stessa intensità.
Buon 2025 ❤
P.S.
No, mamma... non è la lettera di addio di un suicida quindi posa il telefono 🙄
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raffaeleitlodeo · 8 days ago
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Mi piacerebbe che a questa cosa rispondessero i piccoli fan di Trump, Musk e Meloni.
Allora, amici sovranisti, dovete sapere che le comunicazioni strategiche e militari del governo ucraino, oggi, avvengono quasi tutte grazie a Starlink, ovvero la struttura di proprietà di Elon Musk, che ha messo a disposizione di Kiev i propri satelliti.
Però, con Trump, Zelensky è diventato di colpo un “dittatore”, non più un alleato (quello è Putin), quindi la proposta attuale degli USA è cambiata in: “O ci date 500 miliardi di dollari dei vostri minerali rari (grafite, litio per le batterie Tesla ecc.) oppure vi stacchiamo direttamente la spina di Starlink, lasciandovi senza internet e senza comunicazioni”. Bello, eh?
Dovete anche sapere che Starlink è la stessa struttura che Giorgia Meloni stava pensando di utilizzare per le comunicazioni militari e governative future del nostro Paese, firmando un contratto multimilionario con Musk. Questo a discapito di Iris, il progetto Europeo che dovrebbe essere pronto nel 2030. Per ora non esiste un accordo, ma diversi uomini del governo (tra i quali il solito Salvini, che quando c’è da gridare stronzate scatta sempre in pole position) si sono già dichiarati entusiasti di affidare le comunicazioni critiche italiane nelle mani di Musk.
Ci siete? Capito tutto fin qui, amici sovranisti? Bene, tenete duro che manca poco.
Ora mettiamo il caso che un domani vada al governo qualcuno che non piace a Trump/Musk. Un governo di centro sinistra, ad esempio. Oppure mettiamo il caso che la stessa Meloni faccia qualcosa che non piace ai suoi padroni d’oltreoceano (sì, lo so che è un’ipotesi assurda perché noi siamo i cagnolini più fedeli del mondo, ma fingiamo per un attimo che succeda qualcosa del genere e lei scodinzoli in un modo che non piace a Trump).
Come è appena successo con l’Ucraina, Musk ci metterebbe 5 minuti a minacciare di staccarci la spina, se non dovessimo saltare sull’attenti agli ordini del padrone.
È questo che intendete per “sovranismo”? È questo che avete in mente quando dite “Italia agli italiani?”. Mettere la sicurezza del vostro Paese in mano all’uomo più ricco del mondo, ovvero un tossico nazistoide che lavora per un governo straniero? A voi starebbe bene, vero?
Lo sapevo che eravate gente furba, ragazzi, ma non immaginavo così tanto. Emiliano Rubbi, Facebook
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ilpianistasultetto · 7 months ago
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Vorrei ricordare a tutti quelli che si lamentano della concorrenza sleale di tanti prodotti stranieri, a tutti gli agricoltori che scendono in piazza per difendere i loro ortaggi, vini e formaggi dall'assalto di prodotti stranieri, a tutti quelli che danno retta a tesi strambe o a quella retorica nazionalista di certi politici.. che quando si sottoscrivono accordi commerciali bilaterali, vuol dire che si danno cose e cose si prendono. Se tu vuoi portare mobili in quel paese, devi prenderti la sua carne e il suo grano. Se vuoi gas algerino, ti prendi tutti i suoi prodotti agricoli, arance, olio, limoni o datteri che siano. Dovrebbe essere buona norma della politica (tutta) , illustrare a noi cittadini, i termini dettagliati degli accordi che l'Italia va sottoscrivendo con tanti Paesi al mondo, così da capire quali settori ne trarranno vantaggio e chi svantaggio, altrimenti siamo alla solite frasi roboanti come se per l'Italia arrivano solo vantaggi. Ma qualcuno puo' credere che noi siamo i "furbetti" e gli altri tutti cojoni? Poi, se a voi piace essere presi per il c.lo dando retta a chi promette difese e barricate pur di tenere il nemico fuori dalle mura, accomodatevi.. @ilpianistasultetto
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superfuji · 2 months ago
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Sia l’abbrutimento dei soldati sia l’indifferenza della popolazione civile israeliana derivano da una disumanizzazione dei palestinesi che da tempo si dispiega incessantemente. 57 anni di barbarie dell’occupazione e la persistente cancellazione del conflitto israelo-palestinese dall’agenda politica di Israele e del mondo (come portata avanti intenzionalmente soprattutto da Netanyahu) hanno mostrato il loro inevitabile effetto. La vita umana palestinese per la maggior parte degli ebrei israeliani non vale molto, meno che mai dopo il 7 ottobre e meno ancora quando si tratta degli abitanti di Gaza che dall’attuale Governo israeliano vengono definiti nella loro quasi totalità come terroristi di Hamas. Un’equiparazione della catastrofe di Gaza con Auschwitz non è sostenibile – la rigetta anche Gideon Levy nel suo editoriale. Ma non è questo il punto. Per troppo tempo la politica israeliana ha strumentalizzato la singolarità di Auschwitz per scopi politici eteronomi. Dalla Shoah non si può trarre insegnamento, neanche quello del postulato ideologico di quanto fosse necessario creare un “rifugio per il popolo ebraico”, come ora dovrebbe essere diventato evidente. Semmai, dalla Shoah, si potrebbe far derivare come messaggio astratto unicamente il principio guida di una società impegnata a minimizzare se non a rendere impossibile che degli esseri umani continuino a produrre vittime umane. Questo potrebbe essere ciò che Walter Benjamin intendeva con il «debole potere messianico» che viene attribuito a ogni generazione presente in relazione a generazioni passate. E proprio in questo si manifesta l’orrendo tradimento che Israele (non solo adesso, ma ora con una smisuratezza di sua scelta) ha commesso nei confronti della memoria di Auschwitz. E in questo, esattamente in questo, sta la spaventosità del simbolo che il primo ministro israeliano non parteciperà alla cerimonia di commemorazione dell’80° anniversario della liberazione di Auschwitz perché deve temere di essere arrestato come quel criminale di guerra che in quanto rappresentante di Israele è.
Se Israele tradisce la memoria di Auschwitz
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angelap3 · 12 hours ago
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Un uomo di circa 75 anni viaggiava in treno e approfittava del tempo leggendo un libro...
Accanto a lui, viaggiava un giovane universitario che leggeva anche lui un voluminoso libro di Scienze...
All'improvviso, il giovane nota che il libro che sta leggendo l'anziano è una Bibbia e, senza troppi giri di parole, gli chiede:
— Lei crede ancora in quel libro pieno di favole e racconti?
— Sì, certo — rispose il vecchio — ma questo non è un libro di racconti né di favole, è la Parola di Dio...
Lei pensa che io mi stia sbagliando?
— Ovviamente si sta sbagliando...
Penso che lei, signore, dovrebbe dedicarsi a studiare Scienze e Storia Universale...
Vedrebbe come la Rivoluzione Francese, avvenuta più di 100 anni fa, ha dimostrato la miopia, la stupidità e le menzogne della religione...
Solo persone senza cultura o fanatiche credono ancora in quelle sciocchezze...
Lei, signore, dovrebbe conoscere un po' meglio ciò che dicono gli scienziati su queste cose...
— E mi dica, giovane, è questo che dicono i nostri scienziati sulla Bibbia?
— Guardi, siccome devo scendere alla prossima stazione, non ho tempo di spiegarle, ma mi lasci il suo biglietto da visita con il suo indirizzo, così potrò inviarle del materiale scientifico per posta, così si istruirà un po’ su argomenti che realmente contano per il mondo...
L'anziano allora, con molta pazienza, aprì con cura la tasca del suo cappotto e diede il suo biglietto da visita al giovane universitario...
Quando il giovane lesse ciò che c'era scritto, abbassò la testa e si allontanò con lo sguardo perso, sentendosi peggio di un'ameba...
Sul biglietto c'era scritto:
Professor Dottor Louis Pasteur,
Direttore Generale dell'Istituto Nazionale di Ricerche Scientifiche, Università Nazionale di Francia.
(Fatto reale accaduto nel 1892)
"Un po’ di scienza ci allontana da Dio. Molta, ci avvicina."
— Dr. Louis Pasteur
Morale: Il più grande piacere di una persona intelligente è fingersi idiota davanti a un idiota che finge di essere intelligente.
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anchesetuttinoino · 6 months ago
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Il vizio della parola
Il vizio della parola
Il divieto per le donne di usare la voce in pubblico nell’Afghanistan dei talebani. E noi ammutoliti da un diluvio di neologismi assurdi (vedi alla voce “maranza” o “sunshine guilt”)
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Se togli loro la parola, scompariranno. I talebani hanno recentemente emanato una serie di leggi inerenti la propagazione della virtù e la prevenzione del vizio. Già questo proietta lo sguardo su un mondo che appartiene a una galassia lontanissima. E quando mai dalle nostre parti si parla più di vizi e virtù? In ambito legislativo, oltretutto.
In ogni caso, queste leggi sono state approvate dal leader supremo dei talebani, Hibatullah Akhundzada, e tra i provvedimenti ne spicca uno: «La voce di una donna è considerata intima e quindi non dovrebbe essere ascoltata mentre canta, recita o legge ad alta voce in pubblico». Per promuovere la virtù e scacciare il vizio, le donne non potranno esprimersi a voce alta nei contesti pubblici. Le imbavagliano, anzi le ammutoliscono, ma per il loro bene s’intende.
La scena è agghiacciante, ci costringe a una doccia terribilmente fredda. I talebani hanno chiaro chi sia una donna, a differenza della nostra situazione un po’ più aperta, cioè confusa. Abbiamo trascorso l’estate – ma è stata la ciliegina su una torta sfornata da tempo – a interrogarci su livelli di testosterone, Dna, intenzioni d’anima. Magari, al prossimo caso mediatico, potrebbe essere utile cambiare sfondo e ambientare tutti i nostri dubbi per le vie di Kabul e «vedere l’effetto che fa».
Se dai loro in pasto tantissime parole, scompariranno. Aggiungere vocaboli non è per forza segno di progresso, si può diventare muti per eccesso terminologico. L’aggiornamento dello Zingarelli per il 2025 prevede che il dizionario si arricchisca di nuovi termini, “maranza” e – udite udite – “gieffino” si conquistano un posto nell’Olimpo delle parole validate da definizione. Ma questo è solo un ritocco brutalmente onesto al nostro ritratto umano.
Il crimine terminologico è altrove, là dove spuntano espressioni che ci ritroviamo sotto gli occhi scrollando le notizie. “Coolcation” è la tendenza in crescita per trovare mete di viaggio al fresco. “Workation” è la scelta di lavorare da remoto scegliendo luoghi che offrano svago e servizi per il tempo libero. Una medaglia d’oro per l’assurdo spetta all’espressione “sunshine guilt”, il senso di colpa per aver sprecato una giornata di sole.
C’è, nel nostro intimo, un ribollimento senza nome. Sono scampoli di paura mescolati a slanci di affetto, pulsioni cattive e lacrime struggenti. È questa fucina scabrosa, feconda e indicibile che alimenta la libertà nel tumulto di gesti, scelte, responsabilità. Sono poche, devono essere poche e vertiginose, le parole a cui ricondurre il senso del nostro travaglio. Sillabe scottanti come “amore” o “invidia”. Frantumare il quadro in un mucchio di nuovi pezzettini lo riduce a un puzzle che resta scombinato.
Finiamo per scomparire ed essere muti se l’impegno di affrontare la novità di ogni nuova alba – l’ignavia che fa a pugni con la rabbia, i desideri che bevono sorsi di fiducia – viene sgonfiato dalla bugia che tutto affondi in un senso di colpa per il timore di perdere un giorno di sole.
via tempi.it
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tulipanico · 7 months ago
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summer pride
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Che quello che sono, l'amore che provo, lo porto fieramente al collo, come fosse un ciondolo prezioso. E non dovrebbe essere così pesante, non dovrebbe essere faticoso indossarlo, eppure. Eppure ci si scorda che è l'amore a muovere il mondo, si perde di vista la bellezza. E allora urliamo, cantiamo, balliamo per svegliare dal torpore dell'ignoranza: alla fine si chiede solo di poter amare (se stessi, gli altri, o semplicemente qualcosa).
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pizzettauniversale · 16 days ago
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Brava Rose hai fatto vedere come dovrebbe essere il mondo: uomini al nostro servizio schiavi e noi donne dee stupende servite e riverite
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luposolitario00 · 2 months ago
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🐺 30 DOMANDE 🌋
1. Cosa pensi sia fondamentale in una relazione romantica?
2. Qual è il tuo animale preferito e perché?
3. Se dovessi scrivere una lettera al tuo io di dieci anni fa, cosa gli diresti?
4. Qual è la parte di te che tendi a nascondere agli altri e perché?
5. C’è un ricordo che ti perseguita, ma che ti ha anche fatto diventare la persona che sei oggi?
6. C’è qualcosa che faresti anche se tutti ti dicessero di non farlo?
7. Come reagisci quando una relazione finisce? Ti prendi del tempo per te stesso o preferisci andare avanti subito?
8. Se dovessi scegliere tra una vita tranquilla e una piena di avventure, quale sceglieresti e perché?
9. Qual è la cosa più romantica che hai fatto per qualcuno?
10. C’è una parte di te che pensi gli altri non capiscano mai?
11. Qual è la cosa più coraggiosa che hai fatto, anche se sembrava difficile o spaventosa?
12. Se dovessi scegliere una sola cosa da fare per il resto della tua vita, cosa sarebbe?
13. Qual è una paura che hai imparato a convivere con il tempo?
14. Se potessi essere un insegnante di una materia, quale sarebbe e perché?
15. Se potessi fare una sola cosa senza alcuna conseguenza, quale sarebbe e perché?
16. Qual è l’errore più grande che hai commesso, ma che ti ha insegnato qualcosa di fondamentale?
17. Se dovessi scegliere una parola per descrivere il tuo percorso di crescita, quale sarebbe?
18. Se ti fosse concesso di liberarti da un peso che porti da tempo, quale sarebbe?
19. Se potessi vedere il mondo con gli occhi di un’altra persona per un giorno, chi sarebbe e perché?
20. C’è una parte di te che hai imparato ad accettare solo con il tempo?
21. Se dovessi scegliere un luogo dove sentirti completamente in pace, dove sarebbe?
22. Qual è una convinzione che hai oggi, ma che non avresti mai pensato di avere un anno fa?
23. Se una ragazza ti facesse una domanda che ti mette a disagio sul tema dell’amore, come risponderesti?
24. Se potessi entrare in un libro, quale mondo o storia sceglieresti di vivere?
25. Ti consideri una persona introversa o estroversa? Come questa caratteristica influenza le tue relazioni?
26. C’è un film che ti ha fatto piangere?
27. Come affronti i momenti di conflitto in una relazione?
28. Qual è una lezione che hai imparato sulla vita che non smetteresti mai di insegnare agli altri?
29. Se dovessi descrivere il concetto di virilità, come lo definiresti oggi?
30. Ti è mai capitato di sentirti sopraffatto dalle aspettative sociali su come dovrebbe essere un uomo in una relazione?
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diceriadelluntore · 22 days ago
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Sbarià n°1 \ Parole Di Classifica
Vorrei ringraziare @popolodipekino, che ha donato una sua parola nei commenti, e anche @tendreestlanuit che mi ha raccontato del siciliano assamarati e @medeline del modo in cui i nonni lombardi definiscono il raschio del mal di gola "Gu un ranfeg, Quando ti gratta tipo in gola che un po' dà fastidio e un po' devi tossire ma non è ancora tosse" . Tre esempi meravigliosi.
L'uso intensivo, spropositato e spesso fuori luogo delle parole finisce per svuotarle del significato originario, che non di rado subisce delle virate estreme rispetto all'etimologia originale. Oggi dopo la sua esibizione durante l'intervallo del SuperBowl si parla nuovamente del "dissing", in questo caso di Kendrick Lamar verso Drake: l'aura che il termine dello slang acquista, vista anche la popolarità dei contendenti, svia dal fatto che il rispondersi a tema non è affatto una novità, tanto che la tenzone, genere fiorito nel Medioevo da una tradizione provenzale, era la stessa cosa: un dibattito, per lo più in rima (da cui il nostro modo di dire "rispondere per le rime") sugli argomenti più disparati, dall'amore alla filosofia alla politica, con i registi altissimi o le più sporche volgarità.
Tra gli obiettivi di questo spazio, c'è quello di ragionare sulle parole più abusate. La prima di questa carrellata è:
ECCELLENZA
dal lat. excellentia, qualità di chi o di ciò che è eccellente (Vocabolario Treccani). Equivalente del massimo grado, la perfezione. Penso che si noti come non c'è giorno in cui non si parli di eccellenza del territorio, o del nostro sistema produttivo, di luoghi di eccellenza, dell'eccellenza dell'offerta, di qualsiasi manifestazione che per questa ha bisogno di un riconoscimento, che sia l'attestazione come patrimonio Unesco, o un a denominazione, una vetrina. Perchè "eccellenza" vuole stabilire una classificazione di merito, al cui apice c'è appunto la situazione eccelsa. Eccelso tra l'altro dovrebbe derivare da excellere, che in latino deriverebbe da cellere, "‘elevarsi", uso il condizionale perchè è una ipotesi, poichè il verbo non esiste mai nella forma da solo.
Credo che sia una parola che va benissimo nella società attuale che mette in competizione ogni cosa, che cerca qualsiasi dimensione "perfomativa" (altro obbrobrio), che non fa altro che stabilire classifiche. Facendo sì non solo di non considerare null'altro se non l'eccellenza, che ovviamente non può essere per definizione possibile sempre. Anche perchè il secondo uso di Eccellenza era ad appannaggio prima del Sovrano, e poi di altissime cariche pubbliche, religiose e provate, abolito tra l'altro nel 1945 dalla legge italiana, ma che rimane nell'uso comune.
E le vostre parole che iniziano ad essere insostenibili?
Non c’è niente di peggio al mondo che un’opera mediocre che finge di essere eccellente. Joseph Joubert
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raccontidialiantis · 3 months ago
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Eccoti il premio: sono tua
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Ci sei riuscito, alla fine. Mi sbavi dietro da quando andavamo a scuola. Non ti posso respingere più. È il momento della resa dei conti e tu vinci su tutta la linea: ti aggiudichi me e il mio corpo. Hai giocato bene le tue carte, nella vita: sei diventato un vincente. Un dannato, affascinante maschio alfa. E questa è una storia semplice ma vecchia come il mondo. Non l'avrei mai pensato possibile, ma il nostro albergo di famiglia sta andando a rotoli e tu ti sei offerto di aiutarci. Hai un sacco di denaro da investire. Ma me l'hai detto chiaramente: “io vi aiuto. Rilevo l'albergo, voi diventerete miei dipendenti e non vi mancherà nulla. Però poi tu scoperai con me. Ogni volta che vorrò.” In fondo, è una storia vecchia come il mondo.
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Sai: francamente alla fine mi va benissimo così; tanto a mio marito oramai, a causa del diabete è da molto tempo che non gli funziona neppure più. E neanche gli va di usare la lingua o di giocare con me in qualsiasi altra maniera. Altri pensieri gli occupano la testa. Poi, parliamoci chiaro: gli scrupoli morali tutto sommato sono di chi se li può permettere. Onestamente, a questo punto della mia vita neanche me ne frega più una ceppa. Altrimenti, se la morale integra e irreprensibile fosse gratuita, non esisterebbero le puttane. Ci vogliono impegno, sacrificio e anche fortuna. Si: proprio una bella puttana è quello che sono diventata io da stasera, presuppongo. Comunque, per dirla tutta, personalmente le mie voglie con qualche straniero di passaggio in albergo, ogni tanto e alla chetichella, me le sono tolte, negli anni passati.
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Si, si: mio marito sa dell'accordo. Ma non gli interessa nulla, purché riusciamo a pagare i creditori e a scrollarci di dosso il fisco. E questo me lo sta rendendo ogni giorno più odioso: dovrebbe sentirsi ferito, dovrebbe avere a cuore l'onore della sua donna. Davanti a una profferta del genere, avrebbe dovuto reagire, in qualche modo. Anche se oramai parole come amore, complicità, affetto, rispetto, tra noi non hanno più senso da tempo. Lui preferisce far finta di niente. Cornuto, idiota e impotente. Una nullità. Ma come ho fatto… avrei dovuto scegliere te, anni fa… ma è andata così. Alla fine comunque scoperemo lo stesso io e te, no? Allora eccomi qui stasera nel tuo nuovo ufficio in albergo, al sicuro e lontani da tua moglie.
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Sono bellissima, profumatissima. Con due gocce di Chanel nr. 5 direttamente nella fica. Inizio la mia carriera da troia e pago la prima di infinite rate erotiche. Dai, allora: caccia fuori il tuo cazzo che lo voglio in mano. Ficcamelo in bocca subito e senza riguardi, che onestamente non vedo l'ora di ciucciartelo. Fammi vedere che cosa sai fare, con quel bell'arnese. Sfondami la fica e l'ano; prendimi, vienimi dentro come ti pare. Però poi fai il gentiluomo: fammi venire. Permettimi di non pensare ai problemi per un po’ e mandami in paradiso. Leccami, succhiami e portami a godere. Fammi tornare quella ragazza da te a lungo desiderata. Iniziamo intanto con me che abbasso lo sguardo e con le mani te lo tiro fuori dai calzoni. Oh... quanto mi piace questo tuo cazzo!
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Lascia che mi illuda per un momento di essere io a decidere se farti scopare o no, di essere quella che ha il potere dell'attrazione sessuale su di te. Aiutami a raggiungere le vette del piacere: quelle cime tempestose che da anni non mi vedono più scalatrice appassionata. Per finire, come dessert avrai nuovamente a completa disposizione la mia bocca e la mia lingua: come e dove vuoi. E a giudicare dalle dimensioni della tua virilità, direi proprio che si prospettano tempi abbastanza allegri, per noi due. Uniti dopo vent'anni e più da un destino incredibile! Dai: adesso datti da fare. Eccoti le mie mutandine. Annusale pure: chissà da quanto tempo desideravi farlo… vieni qui… leccami... fottimi...
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RDA
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mezzopieno-news · 6 months ago
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UN CEMENTO CHE IMMAGAZZINA ENERGIA ELETTRICA: LA BATTERIA DEL FUTURO?
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Il cemento, uno dei materiali da costruzione più diffusi al mondo, potrebbe rivoluzionare lo stoccaggio di energia grazie alle innovazioni di Damian Stefaniuk e del suo team al MIT (Massachusetts Institute of Technology). I ricercatori hanno infatti sviluppato un super condensatore utilizzando tre materiali di base: acqua, cemento e nero di carbonio, un materiale altamente conduttivo. Una combinazione che permette di creare un cemento capace di immagazzinare energia elettrica. Quando durante un esperimento Stefaniuk ha collegato questo cemento ad un LED, la lampadina si è accesa, dimostrando il potenziale del materiale per lo stoccaggio energetico.
Il problema principale delle energie rinnovabili come quella solare, eolica ed idroelettrica è la loro disponibilità intermittente. Questo richiede sistemi di stoccaggio energetico efficienti, ma le batterie tradizionali, basate sul litio, presentano diversi limiti: il litio è una risorsa limitata, destinata ad esaurirsi velocemente considerata la richiesta sempre maggiore di questo materiale, inoltre la sua estrazione è energeticamente dispendiosa e causa danni ambientali. I super condensatori di cemento-carbonio sviluppati dal team di Stefaniuk, essendo molto efficienti nello stoccaggio di energia e capaci di caricarsi rapidamente, potrebbero rappresentare una soluzione valida per lo stoccaggio di energia rinnovabile. Stefaniuk sostiene che 30-40 metri cubi di questo cemento potrebbero soddisfare le esigenze energetiche quotidiane di una casa. Secondo Michael Short, direttore del Centro per l’Ingegneria Sostenibile all’Università di Teesside nel Regno Unito “Questo metodo dovrebbe essere approfondito ulteriormente e potenzialmente potrebbe ricoprire un ruolo molto importante nella transizione verso un futuro più pulito e sostenibile”.
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Fonte: MIT; foto di Engin Akyurt Pexels
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ragazzadalsorrisonero · 4 months ago
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[…]
presa da un atto di coraggio, recuperai carta e penna, iniziando a scrivere le ultime parole che ti concessi, prima di dirti definitivamente addio.
23 novembre 2023
Ciao amore,
sono passati un po’ di mesetti dall'ultima volta che ti scrissi una lettera, ormai ne ho scritte così tante che ne ho perso il conto, anche se a dire la verità non le ho mai contate.
come ben sai, scrivere è il mio unico modo per esprimere ciò che ho dentro e ciò che non riesco a dire a voce...
in alcune lettere menziono sempre il fatto di dove io avessi sbagliato, di come avrei potuto fare scelte diverse o semplicemente raccontare le mie giornate o quello che comunque faccio nel presente.
poche volte menziono i ricordi, molte volte ripeto quanto ti abbia amato, e soprattutto quanto ancora ti amo.
questa è l'ultima lettera che ti scriverò, ho deciso di mettere la parola fine e il punto a tutto ciò che c'è stato in passato, ma soprattutto alla nostra storia, consapevole che il sentimento che ho provato per te, non lo proverò con nessuno.
ho capito che ci sono un'infinità di amori, che ogni amore con una persona è diverso dall'amore con un'altra, questo l'ho capito con il passare del tempo, e mi dispiace se me ne sia accorta troppo tardi.
ho provato a fare del mio meglio, come tu hai provato a fare del tuo, lottando con anima e corpo.
ogni tanto la sera prima di andare a dormire, rileggo le tue lettere, ogni volta è sempre un'emozione diversa, ogni volta ricado nei ricordi ed è bellissimo riprovare certe emozioni, ma è alquanto bruttissimo invece leggere e rileggere le stesse righe, le stesse frasi, le stesse parole, senza essermi resa conto dei dettagli.
citavi sempre che io meritassi di meglio, che ti sentissi sbagliato per me, e l'ultima volta che le ho rilette, ho capito troppo tardi che tu non ti sentissi all'altezza, e ti chiedo scusa se non me ne sia accorta, ti chiedo scusa se ti ho fatto sentire così, ti chiedo scusa se non ho fatto nulla per far si che non pensassi più cose del genere.
tu mi meritavi, tu eri all'altezza, senza di te mi sarei sentita persa, senza di te sarei crollata ancora prima di rialzarmi, senza di te sarei annegata, per farti capire che tu per me eri importante.
eri tu tra i due il più forte, eri tu tra i due che non mollava, eri tu tra i due che lottava, eri tu e sei sempre stato tu a non mollare tutto. sei determinato, furbo, intelligente, forte, un po' testardo, ma hai un grandissimo cuore e tanto da offrire a mio parere, ora non so come tu sia, ovviamente grande vaccinato e maturo, ma quando ami dai il mondo.
ci siamo sempre detti che nonostante non ci fosse più un per sempre tra di noi, di non mettere al primo posto nessun altro, io l'ho fatto, ma ora ti chiedo di non farlo a te, metti al primo posto Lei, dalle il mondo, amala, rendila felice, voglio che tu sia felice, che tu stia bene in primis, anche se questo porta a lei al primo posto anziché me.
in futuro se mai avrai una famiglia, oltre ad essere un buon padre, che ci scommetto che lo sarai, non raccontare di me, del tuo amore che hai provato per me, non raccontarlo, significherebbe raccontare il dolore, e l'amore non dovrebbe essere dolore, dovrebbe essere felicità.
tienimi solo come un bel ricordo, come una lezione di vita non so, ma tienimi solo per te come la ragazza dagli occhi belli da dio che hai conosciuto al lago durante una banalissima e noiosissima gita scolastica. solo questo ti chiedo.
ama tanto e sii amato, te lo meriti. spero con tutto il cuore che Lei ti stia dando tutto ciò che io non sono riuscita o non ho potuto darti.
grazie per aver fatto parte della mia vita, ti devo molto, ho anche mantenuto la promessa di non farmi del male, ma ora è arrivato il momento di lasciarti andare del tutto e volevo dirti anche che quel giorno dopo le lezioni di recupero in estate, quando hai ammesso di aver sbagliato a fare quello che hai fatto, lo stesso giorno in cui mi hai accompagnata in autobus ascoltando la nostra canzone e canticchiandola labbra contro labbra, in quel esatto momento ti avevo già perdonato, non mi importava del male che mi avevi fatta, non mi importava del male che poi in futuro mi avresti fatto, non mi importava perchè il sentimento che provavo per te era così forte e bello che sovrapponeva il dolore.
però so che tu non mi hai mai perdonata per la scelta che ho fatto, e va bene così, questo ha portato a un te felice ora, e se tu lo sei la sono anche io.
grazie per tutto.
per sempre tua.
[…]
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