#come arrivare
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pier-carlo-universe · 4 months ago
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Il Castello di Bran: Tra Mito e Realtà, sulle Tracce di Dracula. Un Viaggio nella Transilvania Romantica, tra Leggende e Storia
Il Castello di Bran, incastonato tra le montagne della Transilvania, è da sempre avvolto da un'aura di mistero e fascino.
Il Castello di Bran, incastonato tra le montagne della Transilvania, è da sempre avvolto da un’aura di mistero e fascino. La sua maestosa figura, con le torri che si stagliano contro il cielo, lo ha reso uno dei castelli più famosi al mondo, indissolubilmente legato alla leggenda di Dracula. Ma quanto c’è di vero in questa associazione? Un Po’ di Storia Costruito tra il XIII e il XIV secolo, il…
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faceglitchsworld · 1 day ago
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Massimo Ranieri, da grande idolo quale è, ha deciso di vestirsi di bianco tipo prima comunione perché, se vuoi fare il culo a tutti a settanta e passa anni, lo devi fare con stile
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volevoimparareavolare · 2 years ago
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Reblogga se anche il tuo 2023 si sta aggiudicando il premio per essere stato l’anno in cui sei stato emotivamente abusato di più
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elipsi · 5 months ago
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secondo giorno di lezioni e sono un po' allibita dalla qualità delle lezioni
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sara-smind · 3 months ago
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Atm si diverte
Atm lo sa che ho lezione dalle 13 alle 18
🫠
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machiavelli · 9 months ago
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“tutti sono al mare e noi no.”
- tutte le persone in sessione atm
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omarfor-orchestra · 1 year ago
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sparksinyoursmile · 10 months ago
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primepaginequotidiani · 1 month ago
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PRIMA PAGINA La Nuova Sardegna di Oggi mercoledì, 08 gennaio 2025
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killiandestroy · 2 months ago
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la mia voglia di andare a lavoro oggi è -30
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darktimemachinechaos · 3 months ago
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[di ciò che trovo attraente]
Non mi sono mai innamorata: non trovo attraenti coloro che davanti ad un'ingiustizia di qualsiasi tipo rimangano passivi, continuando la propria esistenza come se nulla fosse.
I vigliacchi mi danno il voltastomaco: il ritardato che vive la sua vita, preoccupandosi solo del proprio pisello, dei suoi hobby, e fa tutto il suo dovere imposto dall'alto con la paura che gli arrivi anche una multa stradale, mi fa solo cagare.
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sebruciasselacitta · 7 months ago
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ho provato a guardare la vita bugiarda degli adulti e mi sono fermata al primo episodio. è tra le cose più orribili che io abbia visto e sono contenta che l'amica geniale non sia stata prodotta da netflix sennò sarebbe venuto fuori un intruglio inguardabile
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🌟💼 Hai mai pensato a come l'ipnosi professionale possa essere utilizzata per aiutare le persone a raggiungere il successo e realizzarsi appieno? L'ipnosi può essere uno strumento potente per superare blocchi mentali, aumentare la fiducia in sé stessi e sfruttare appieno il proprio potenziale.
💪 Diversi personaggi famosi hanno parlato apertamente dell'uso dell'ipnosi per migliorare le loro performance e realizzare i propri obiettivi. Ad esempio, il celebre attore e regista Sylvester Stallone ha rivelato di aver utilizzato l'ipnosi per superare le proprie paure e concentrarsi sul raggiungimento del successo. Anche la cantante Lily Allen ha parlato dell'ipnosi come uno strumento che l'ha aiutata a superare l'ansia e a migliorare la propria autostima.
✨ L'ipnosi professionale può essere utilizzata per affrontare una vasta gamma di sfide e obiettivi personali, come la gestione dello stress, il potenziamento delle abilità comunicative e la motivazione per il successo professionale. Con l'aiuto di un ipnoterapeuta qualificato, è possibile lavorare sulle aree della mente che possono ostacolare il raggiungimento dei propri obiettivi, aprendo la strada a un successo più appagante e duraturo.
Se sei alla ricerca di nuovi modi per raggiungere il successo e realizzarti appieno, potresti voler esplorare l'ipnosi professionale come uno strumento efficace per sbloccare il tuo potenziale e superare le sfide che potrebbero ostacolare il tuo cammino! 🌟💼 #ipnosi #successo #realizzazione #autostima #celebrità #obiettivi #sviluppopersonale
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italianiaberlino · 2 years ago
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Come arrivare all'aeroporto di Berlino Willy Brandt
L’aeroporto di Berlino Willy Brandt (Flughafen Berlin Brandenburg Willy Brandt) ha due stazioni: BER Terminal 1-2 e BER Terminal 5 (l’ex stazione di Schönefeld). Per raggiungere l’aeroporto di dal centro città di Berlino è possibile utilizzare diverse opzioni di trasporto: La sopraelevata (S-Bahn)  La stazione ferroviaria dell’aeroporto è collegata alla linea ferroviaria S9 della S-Bahn di…
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s-a-f-e-w-o-r-d--2 · 3 months ago
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Primo Dicembre... Eccolo arrivato... I miei primi 50 anni sono andati... Mezzo secolo di sogni e tormenti... Anni in cui sono passata inosservata al mondo... Anche se ho fatto grandi cose... Ho due figli meravigliosi... Ho quattro cani adorabili... Ho una casa... Ho un lavoro che finalmente dopo tanti anni è diventato di ruolo, quasi come un regalo di compleanno... Posso dire di essere fortunata... Nonostante tutto la mia vita mi piace 🖤 Da oggi dall'alto dei miei tacchi guarderò solo quello che ho... E non più ciò che mi manca... I 50 anni sono un traguardo a cui tanti non riescono ad arrivare... Quindi 🍾🍾🍾 tanti auguri a me!!!
Per festeggiare, vi regalo una foto presa dal mio libro...
~ Virginia ~
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ilpensatoredellaminchia · 7 days ago
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dicono tutti che fuori si sta meglio. dicono tutti che in italia non ci sia lavoro e che fuori sia tutto perfetto. la verità è che chi non lo ha mai provato non ha la minima idea di come cazzo sia vivere all'estero. e non parlo dei sei mesi di erasmus di cui praticamente non ricordi un cazzo perché eri sbronzo cinque giorni su sette. parlo di provare a vivere veramente in uno stato che non sia il tuo, parlo di vivere veramente da "straniero". ci sono una serie infinita di meccanismi che si attivano che voi non avete neanche idea di che cazzo stia parlando. il problema più grosso rimane e rimarrà sempre il lato sociale.per chi non fa altro che sperare di andarsene dall'Italia perché non c'ha una lira e crede che fuori ti tirino i soldi li direi di fermarsi un po' a pensare che cosa sta facendo prima di partire veramente. forse il problema sta anche nel fatto che io non ho mai avuto problemi di soldi e non ho mai avuto problemi ad arrivare a fine mese, può essere. ma l'incompatibilità che provo quotidianamente da sette anni con il popolo con cui vivo non avete idea di cosa sia. la settimana scorsa sono stata mezza giornata a Verona e mi sono ritrovata per caso su una strada qualunque e stavo bene. io non sto mai bene. la gente attorno a me era sulla strada, stava fuori, all'aperto, era sulla strada e faceva chiasso. la gente parlava ad alta voce, le macchine andavano di qua e di la, i bus si fermavano alla fermata in cima alla strada. c'erano macchine, vespe, bus e tanta tanta gente fuori sulla strada che camminava e andava a passeggio. ed era tutto bello. la gente sembrava proprio felice. c'era quell'odore di estate che si sentiva a scuola verso fine maggio. quando alle nove c'era ancora il sole e la gente era felice. felice. cazzo che bella che era la vita. se solo avessi fatto qualcosa o tutto diversamente. se solo avessi capito quanto sarebbe stato poi difficile rivivere momenti come quelli.
con chiunque parli e dica che voglio tornare mi guarda malissimo e mi riempie di frasi senza fine per farmi capire di quanto si stia male qua. gli unici che mi capiscono sono quei poveri sfigati come me, che vivono incastrati in un posto che da fuori sembra incantato, invidiato da tutti ma che poi dall'interno è pieno di cose che non vanno. inutile quanto tu ci provi ma questa non è casa tua e mai lo sarà. e sinceramente, ti dirò, va anche bene. va anche bene perché io non ho più nessunissima intenzione di 'integrarmi', anche se questa parola alla fine non vuol dire un cazzo. sono pochissimi i tedeschi o gli austriaci con cui esco volentieri nel mio tempo libero, forse due, e uno di questi è il classico austriaco estremamente impacciato e timido che mi mette totalmente a disagio e con cui esco due volte all'anno perché è il mio massimo livello antidisagio. non è una brutta persona, ma semplicemente 'non funzioniamo', non c'è vibe come direbbe mio fratello da figo. e ripeto va bene perché lo ho capito da tipo due anni che per vivere da voi non devo necessariamente vivere con voi. ma già dietro questa frase si capisce il livello di solitudine estrema di una persona. vivo in austria e non ho nessun legame profondo/serio con nessun austriaco. condizione che, lo dico per sentirmi meglio, è condivisa da circa 2 su 3 degli stranieri residenti in austria. ovviamente non sono sola, ho conoscenti e amici. credo che però qualunque persona normale capisca che non sia proprio il massimo. la mia vita a 27 anni è totalmente differente rispetto a quello che mi ero immaginata. e quindi decidi di restare in un posto che non ha nulla, ma proprio nulla a che fare con te, ma dove però funziona bene o male tutto e dove hai un lavoro. il mio lavoro in Italia neanche esiste o meglio si c'è, ma la maggior parte delle volte è su base volontaria o gestito da Onlus che ti pagano male e poco, se ti pagano. mesi fa ho conosciuto questa ragazza che ha fatto lo stesso mio lavoro ma in Calabria. le sono arrivati i soldi dello stipendio cinque mesi dopo. io con il mio lavoro arrivo a 2000/2100 mensili netti. questa prendeva si e no 1200 al mese.
dove vivo io fanno tutti sport. ho sempre trovato gli austriaci molto poco attraenti ma hanno tutti dei fisici quasi perfetti. la gente continua a fare sport. è l'unica cosa che puoi fare. vai al lavoro e dalle 5 in poi ti chiudi da solo con le tue cuffiette in mezzo ad altri 100 depressi per due ore in palestra. non c'è altro. il weekend esci per modo di dire... fai una passeggiata il sabato, se hai fortuna trovi qualcuno con cui mangiare insieme anche a cena. la domenica non ve la descrivo neanche. per chi non è mai uscito dall'Italia prima la domenica in una paese germanofono è un'esperienza surreale. la domenica qui è il giorno per la famiglia, nonostante io mi chieda che cazzo faccia una famiglia di cinque tutta la domenica chiusa in un appartamento da 60 mq dato che trovare qualcosa da fare è impensabile. è tutto chiuso. a Vienna la domenica ci sono 4 supermercati aperti in tutta la città. l'unica cosa che puoi fare la domenica è indovina cosa? sport. O andare magari al cinema due ore il pomeriggio.
chi vive in questi posti e ha origini mediterranee, africane o viene dal medio oriente vive una vita a metà. la cultura di questi posti non ha assolutamente nulla a che fare con la nostra essenza. la gente è di un piatto che non si può descrivere. esattamente come le loro domeniche.
secondo me l'unico modo di sopravvivere più o meno bene e quella di trovarvi un partner. se state pensando di andarvene non fatelo da soli. in questi sette anni ho visto tanta di quella gente venire qua e vivere i primi due anni in una sorta di trance psichedelica perché guadagnavano 3000 euro al mese e poi al terzo anno cadere in una depressione pesante a causa della solitudine che ti offrono questi posti. non è una solitudine che si può spiegare. passi la tua esistenza in maniera alienante in mezzo a persone da tutto il mondo che sai che prima o poi se ne andranno per non tornare più e poi ricominci a conoscere sempre nuova gente e così via in in ciclo infinito di cene e pomeriggi passati a parlare del più e del meno con gente che sai che non si fermerà mai nella tua vita e con cui appunto non puoi che parlare del tempo
i primi quattro anni che stavo qua pensavo sempre che più sarebbe passato il tempo più mi sarei abituata e avrei fatto meno fatica. sinceramente ho sempre pensato che l'integrazione andasse a pari passo con la lingua. che gran cazzata. ora so la lingua e bene o male so dire tutto ma faccio più fatica ogni giorno che passa. e ogni volta che parlo con qualcuno che vive qui da anni come me mi confermano la stessa cosa. dieci anni fa mai e poi mai mi sarei immaginata di fare questa vita qua.
nessun di noi sta male male. hai uno stipendio, se sei fortunato fai pure un lavoro che ti piace, hai le tue cinque settimane di ferie all'anno, hai il tuo appartamento, hai il tuo cerchio di amicizie, hai l'amico argentino che fa sempre figo tornare a casa a natale e parlare allo zio che non è mai andato oltre Trento dell'amico argentino eppure vivi sempre a metà e tutto ciò è impossibile da spiegare a chi non viva o abbia vissuto nella stessa situazione.
boh. come tutta la mia vita, boh
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