#città futuristiche
Explore tagged Tumblr posts
Text
La Parigi che sognava Jules Verne: visioni futuristiche tra sogno, scienza e sorprendente realtà
Molto prima che la parola “futurismo” fosse coniata, Jules Verne già immaginava mondi possibili. Tra le pagine meno celebrate ma più affascinanti dei suoi romanzi si nasconde una Parigi proiettata nel futuro, una capitale europea trasformata dall’ingegno umano e dalla scienza. Oggi, rileggerla con occhi contemporanei è un’esperienza che sorprende per la lucidità delle sue previsioni, molte delle…
#Alessandria today#ascensori meccanici#Auto elettriche#bancomat e tecnologia#città del domani#città futuristiche#città intelligenti#classicismo e modernità#critica al progresso#cultura umanistica#fantascienza storica#futuro e umanità#Google News#innovazione nella letteratura#intelligenza artificiale e letteratura#italianewsmedia.com#Jules Verne#Lava#letteratura e tecnologia#letteratura francese#Parigi del futuro#Parigi immaginata#Parigi nel 2000#Parigi nel XX secolo#Pier Carlo#precursori della fantascienza#previsioni futuristiche#riflessioni sul futuro#romanzi dimenticati#romanzi visionari
0 notes
Link
#citybuilder#civilization#civilization7#civilizationVII#Firaxis#giocodistrategia#giocostrategico#simulatorestorico
0 notes
Text
youtube
In questo video esploriamo "L'Utopia Perduta", un viaggio affascinante nel futuro dell'umanità. Attraverso immagini mozzafiato di città futuristiche e paesaggi da sogno, riflettiamo su ciò che significa vivere in un mondo perfetto, dove la povertà e la guerra sono solo un ricordo.
Ma cosa succede quando la ricerca di significato si dissolve in una realtà priva di sfide? Unisciti a noi mentre scopriamo le storie dei ribelli del significato e il desiderio di esplorare l'ignoto. Con riferimenti a capolavori della fantascienza come "Blade Runner" e "Interstellar", questo viaggio epico ci invita a immaginare il vero futuro dell'umanità.
Non dimenticare di mettere "Mi piace" e condividere il video!
0 notes
Text
Stephen Wiltshire: Un Genio dell’Architettura e l’Artista della Memoria
Stephen Wiltshire, MBE, Hon.FSAI, Hon.FSSAA, è una figura straordinaria nel mondo dell’arte e dell’architettura. Nato il 24 aprile 1974 a Londra da genitori caraibici, è un artista architettonico britannico con una capacità unica: disegnare paesaggi urbani a memoria dopo averli visti una sola volta. Questa dote rara ha catturato l’attenzione del mondo intero, rendendolo una leggenda vivente nel campo dell’architettura artistica.
Gli Inizi di Stephen Wiltshire

All’età di sette anni, Wiltshire sviluppò un interesse particolare per l’architettura, affascinato dagli edifici iconici di Londra. Un momento cruciale della sua infanzia fu quando gli fu mostrato un libro sulle devastazioni causate dai terremoti, ispirandolo a creare intricati disegni architettonici di città immaginarie. Questo legame profondo con l’architettura si trasformò rapidamente in una passione che avrebbe definito la sua carriera.
Il Talento Unico e l’Arte dell’Architettura
La capacità di Stephen Wiltshire di disegnare paesaggi urbani complessi con incredibile accuratezza e dettaglio è ciò che lo distingue come artista. Questa straordinaria dote si manifesta in opere che catturano l’essenza di città come New York, Tokyo, Roma e molte altre. Wiltshire è in grado di memorizzare vaste panoramiche dopo un breve sorvolo in elicottero, ricreandole poi su carta con una precisione che lascia senza parole esperti e appassionati di architettura.
Uno dei momenti più iconici della sua carriera è stato il disegno panoramico di Manhattan, realizzato dopo un breve volo sopra la città. Questo lavoro, che copre un’enorme superficie, è un testamento del suo straordinario talento e della sua profonda comprensione dell’architettura urbana.
Riconoscimenti e Successo Globale
Nel 2006, Stephen Wiltshire è stato nominato membro dell’Ordine dell’Impero Britannico (MBE) per il suo contributo all’arte. Nello stesso anno, ha aperto una galleria permanente presso la Royal Opera Arcade di Londra, offrendo al pubblico l’opportunità di ammirare da vicino le sue opere. Questa galleria è diventata un punto di riferimento per gli amanti dell’arte e dell’architettura, attirando visitatori da tutto il mondo.
Oltre al suo talento artistico, Wiltshire è diventato un simbolo di speranza e ispirazione per molte persone, dimostrando come le sfide dell’autismo possano essere trasformate in straordinarie opportunità creative. La sua arte non solo celebra la bellezza dell’architettura, ma racconta anche una storia di resilienza, dedizione e passione.
Contributi all’Architettura Artistica
Stephen Wiltshire ha contribuito in modo significativo al modo in cui l’architettura viene percepita nell’arte contemporanea. I suoi disegni, che combinano precisione tecnica e un tocco personale unico, offrono una prospettiva nuova e affascinante sulle città moderne. L’architettura è al centro della sua produzione artistica, sia come ispirazione sia come strumento per connettersi con il mondo.
Le sue opere spaziano da panoramiche dettagliate di città reali a visioni futuristiche di paesaggi urbani immaginari. Ogni opera di Wiltshire è un omaggio alla complessità e alla bellezza dell’architettura, capace di evocare emozioni e stimolare l’immaginazione.
Il Legame Profondo con le Città
Uno degli aspetti più affascinanti dell’arte di Stephen Wiltshire è il suo legame profondo con le città. La sua capacità di catturare l’essenza di una metropoli in un singolo disegno dimostra una comprensione intuitiva dell’architettura urbana e della sua interazione con le persone. Le sue opere non sono semplici rappresentazioni visive, ma raccontano storie di vita, movimento e dinamismo.
Dalle vedute iconiche di Londra all’intricato skyline di Tokyo, ogni disegno riflette il suo amore per l’architettura e la sua straordinaria capacità di trasformare linee e forme in opere d’arte senza tempo.
Una Vita Dedicata all’Arte e all’Architettura
Stephen Wiltshire continua a ispirare artisti, architetti e appassionati di tutto il mondo con il suo straordinario talento. La sua storia è un esempio di come la passione e la dedizione possano superare ogni ostacolo, trasformando una condizione come l’autismo in una forza creativa unica.
Con una carriera che abbraccia decenni, Wiltshire ha dimostrato che l’arte e l’architettura possono essere strumenti potenti per raccontare storie, connettersi con le persone e celebrare la bellezza del mondo costruito.
Conclusione
Stephen Wiltshire è una figura unica nel panorama artistico e architettonico globale. La sua capacità di combinare precisione tecnica e visione artistica lo ha reso un simbolo di eccellenza e innovazione nel campo dell’architettura. Attraverso le sue opere, Wiltshire celebra non solo la bellezza delle città, ma anche il potenziale umano di trasformare le sfide in straordinarie opportunità creative.
La sua arte continua a ispirare e a lasciare un’impronta indelebile nel cuore di chiunque abbia la fortuna di ammirarla, celebrando l’architettura come forma d’arte e strumento di connessione universale.
Leggici su Linkedin
Indicaci come contattarti
#arcobaleno#associazione#associazioneculturale#associazioni#associazionimondovi#cooperativaarcobaleno#eventi#eventiperilsociale#mondovi#monregalese#onlus#sociale#socialemondovi#oltrearcobaleno#architettura#disabilità#solidarietà#disegno#memoria#memories#inclusione#lotta#bellestorie#forza#resilienza#genio
0 notes
Text




HAI MAI VISITATO IL SUD - EST ASIATICO? C'è un treno che parte in quella direzione e puoi prenderlo anche tu. Si chiama MALESIA EXPRESS, ed ha l'aspetto di un treno Espresso novecentesco: questa l'immagine scelta per una mostra di reportage dalla Malesia. Un percorso fatto di illustrazioni, immagini, suoni per raccontare una terra in cui la natura selvaggia, tradizioni e culture diverse cercano di convivere in città sempre più grandi e futuristiche. Un progetto che ho costruito in 2 anni di lavoro che adesso può diventare una mostra visitabile senza fare un passo. Per sostenerla ho avviato una raccolta fondi su Eppela. tutte le info per contribuire e prenotare un posto a questo link: Malesia Express: Alla scoperta del Sud-Est asiatico | Eppela
#ambiente#artivisive#multimedia#sudestasiatico#malesia#mostra#raccoltafondi#treno#reportage#carnetdevoyage#viaggi#est#illustrazione#illustrazionediviaggio#eppela#raccontidiviaggio#nature#southeastasia#orient#travelillustration#mixedmedia#malaysia#express#train#malesiaexpress#exhibition#crowdfunding#travels#graphicdesign
0 notes
Text
DRIVE DIFFERENT. Dall’Austerity alla mobilità del futuro

Il sogno generalizzato di possedere un’automobile, un parco circolante che quadruplica negli anni Sessanta, lo sconvolgimento delle città che si riempiono di auto, la viabilità nei centri storici che si congestiona e le piazze artistiche che si trasformano in immensi parcheggi. Poi, nel 1973, il conflitto in Medio Oriente con gli eserciti di Egitto e Siria che attaccano a sorpresa Israele. E il prezzo del petrolio che sale da tre a dodici dollari al barile. E così il 23 novembre del 1973 l’avvio di una fase storica nota come Austerity, sancita dal Decreto Legge 304 del Governo Rumor con nuovi e improvvisi divieti e restrizioni per contenere i consumi di energia: proibito l’uso delle auto la domenica, ridotti i termostati nelle case, l’illuminazione nelle strade e i limiti di velocità; cinema, teatri e attività commerciali costretti ad abbassare le serrande anticipatamente e le pompe di benzina chiuse dalle ore 12 del sabato e per tutta la domenica.A partire da questo 50° anniversario, la mostra “DRIVE DIFFERENT. Dall’Austerity alla mobilità del futuro”, al Museo Nazionale dell’Automobile dal 24 novembre 2023 al 7 aprile 2024, propone una riflessione sulle sfide della mobilità e sulle domande che è necessario porsi perché la ricerca tecnologica, da una parte, e le abitudini individuali, dall’altra, convergano sull’obiettivo comune di salvaguardare il pianeta. Un racconto multimediale, unico nel suo genere, che parte dalla crisi petrolifera degli anni Settanta, ripercorre decenni di politiche sulla mobilità, di ricerca tecnologica sui motori, di progettazione delle nuove aree urbane, di innovazione nel trasporto pubblico e di invenzioni futuristiche, e attraverso scatti, documenti, filmati, modelli, installazioni si interroga sul passato e analizza le sfide della Future Mobility, indissolubilmente legate agli obiettivi dell’Agenda 2030 per lo sviluppo sostenibile. La mostra è l' ennesimo assist alla follia green del veicolo elettrico, per cui viene arrecato un danno ambientale e sociale enorme, sia nei paesi sviluppati sia in quelli da cui provengono le materie prime per le batterie. Oltre a costi infrastrutturali incalcolabili e soprattutto la soppressione della libertà individuale. Basta che i GF stacchi la corrente e saremo tutti bloccati. DRIVE DIFFERENT è ideata e curata per il MAUTO da Giosuè Boetto Cohen, realizzata in collaborazione con Stellantis e Automobile Club Italia (ACI), con il supporto di Eni, Politecnico di Torino, Senseable City Lab (Massachusetts Institute of Technology – MIT), e Quattroruote, e con il patrocinio del Ministero della Cultura, di Regione Piemonte e Città di Torino.Museo nazionale delk'automobile c. Unita d' ltalia 40 tel 011.677666 www.museoauto.com aperto tutti i giorni dalle 10 alle 19 salvo il lunedì 10/114 Biglietto base 15€ con riduzioni ed opzioni varietà. Articolo di ERRECI Read the full article
0 notes
Text
I LUOGHI DELL'ANIMA

Ed è rimasta un attimo così, lieta e pensosa, contro quello sfondo balenante di scrimi bianchi e di abissi paurosi, come se la bellezza di un viso di donna che scende nel cuore di un uomo sia veramente una delle cose più dure a morire in questa breve, fuggevole vita.
Bonaventura Tecchi

L'anima oggi ci porta in uno dei borghi più belli d'Italia, non tanto per quelle vecchie case scavate nella terra di tufo, ma tanto -piuttosto- per quel ponte sospeso nel vuoto che pare quasi lanciare una "sfida" alla modernità, a strutture fantascientifiche se rapportate all'antichità del borgo laziale, e alle città tecnologicizzate che si ha la tendenza di renderle sempre più "smart", iper-attive, iper-futuristiche, dimenticando il fatto che sono proprio paesi come Civita di Bagnoregio che costituiscono l'ossatura e l'anima della nostra amata Italia.

Visitare Bagnoregio è sicuramente una delle esperienze più entusiasmanti che è possibile fare nel territorio della Tuscia. La bellezza della sua Civita, nota come “la città che muore”, rende questo piccolo comune del Viterbese una meta ambita dal turismo nazionale e internazionale.
Ogni anno più di 700mila persone da tutto il mondo arrivano qui per vedere da vicino una bellezza antica, che sfida il tempo e l’erosione dello sperone tufaceo su cui è posizionata. Tutt’intorno la Valle dei Calanchi, uno spettacolo meraviglioso figlio del vento e della pioggia.
Civita è sempre più un luogo gettonatissimo dagli innamorati, che insieme passeggiano sul ponte e arrivano nel borgo per scambiarsi promesse d’amore eterno. Siamo nella terra di San Bonaventura, padre della Chiesa e figura centrale nel Medioevo. Terra francescana, dunque. Essendo San Bonaventura l’autore della biografia sulla vita del Santo d’Assisi, la Legenda Maior.
Il paese sta vivendo una grande fase di crescita, legata essenzialmente allo sviluppo turistico. Sviluppo turistico che sta facendo da traino a tutto l’indotto dell’accoglienza e del benessere del turista. Attraversare il paese, dall’aspetto Rinascimentale, a piedi è il modo migliore per respirare il clima più autentico della provincia italiana. Si può decidere di percorrere Corso Mazzini, dove hanno preso vita caratteristici negozietti, e scendere così fino al Belvedere oppure concedersi un po’ più di tempo per scendere nei piccoli vicoli alla ricerca di panorami mozzafiato.

Il Belvedere offre un affaccio privilegiato su Civita di Bagnoregio. Da qui è possibile portare a casa le migliori fotografie. Continuando basta scendere qualche decina di gradini e ci si trova a Mercatello. Da qui si inerpica il ponte che porta dritto nel cuore della perla dei Calanchi. Un borgo etrusco, con più di 2mila anni di storia sulla schiena. Diversi crolli, registrati nel corso dei secoli, hanno fatto sprofondare nella valle chiese e strutture bellissime. Purtroppo perse per sempre. Ma è forse proprio questo senso di precarietà, di fragilità, a rendere ancora più suggestivo questo luogo. Si entra da Porta Santa Maria, dove da secoli fanno la guardia dei leoni con una testa umana tra le zampe.
I visitatori, attraversando il corridoio dopo la porta, avranno modo di immergersi in un posto tranquillo, fuori dal tempo e dal mondo. Negli ultimi anni diversi locali hanno reso più gradevole l’escursione e non sarà difficile notare la presenza di gatti bellissimi. I sempre più famosi e fotografati “gatti di Civita”.
Il centro del borgo è Piazza San Donato, anticamente ne fu il foro e oggi viene chiamata “la piazzetta”. A dominare il lato frontale la facciata del Duomo di San Donato, cattedrale fino al 1699.
Prima di andarsene, scendendo verso il centro di Bagnoregio, tappa importante è la Cattedrale (in Piazza Cavour) che conserva il Santo Braccio. Dentro a uno splendido reliquiario di oreficeria francese è custodita una reliquia di San Bonaventura.

Altre informazioni e consigli su dove e come visitare Civita di Bagnoregio, al link:
0 notes
Text
TUTTO QUELLO CHE MI VIENE IN MENTE SU DI ME: P4
Preferisco le città storiche alle città futuristiche. Le trovo vuote senza identità.
Amo le airforce
Amo il profumo armani stronger with you nella versione intensely. Ritengo sia il profumo da uomo migliore sul commercio al momento. Mi fa impazzire.
Odio le persone che strappano l’erba o i fiori nei momenti di noia o per divertimento, per farci le coroncine o delle foto.
Odio il palio, il circo e tutte le manifestazioni in cui gli animali rischiano di farsi male, di spaventarsi, di entrare in stati d’ansia, stress o peggio ancora.
Amo parlare al telefono (a voce). Non mi piace per niente parlare per messaggio anche se spesso e volentieri mi torna più facile.
Amo i lunapark e parchi divertimento. Sogno da sempre di visitare Disneyland e spero tanto di farlo un giorno
Non credo per niente in me stessa e tante volte ho provato a farmi del male o ho sperato che mi succedesse qualcosa di brutto.
Amo le maschere per il viso
Amo lo spazzolino elettrico o forse la verità è che faccio fatica con quello manuale e mi distruggo le gengive
Amo la focaccia genovese al formaggio. Supera di gran lunga la pizza.
Non amo la pizza ma mi piace molto l’impasto al carbone vegetale.
Amo la doccia non amo affatto la vasca.
Amo le pinze per capelli
Dovrei indossare gli occhiali da vista ma mi fanno venire mal di testa. Stessa cosa succede anche con gli occhiali da sole, dopo pochissimo mi fanno male gli occhi e la testa.
Amo scrivere al computer e amo scrivere in generale i miei pensieri
Odio la ceretta
Non amo i peli ne sulla donna e ne sull’uomo
Amo la neve e la natura
Amo camminare stringendo il mignolo del mio fidanzato
Amo dondolare quando qualcuno mi abbraccio da dietro
Non so scendere dall’altalena in movimento
Quando sono molto stressata o ansiosa ho il vizio di ciucciarmi il pollice
Amo la semipermanente
Amo le unghie a mandorla, non mi piacciono per niente quelle a stiletto
Da tutta la vita faccio le unghie delle dita dei piedi rigorosamente rosse fuoco
Le unghie delle mani mi piacciono corte, che escono leggermente dal dito e di colore nude o chiaro. Mai matte sempre super lucide.
Odio l’odore del fumo e non mi piace sentire le persone puzzare di fumo o alcol
Amo la luna
Amo la musica nelle cuffiette
Amo svegliarmi e vedere come prima cosa la persona che ami
Odio come è organizzata l'istruzione italiana
Non mi piacciono pandoro, panettone e colomba
Amo i miei capelli dopo una giornata al mare e il colorito rosso per il sole
Amo follemente maglie e felpe oversize
Amo la mia collezione di tazze, souvenir dei viaggi
La mia scatola dei ricordi
Le foto buffe e spontanee
Faccio fatica a dire di no alle persone
Quando qualcuno dice qualcosa di brutto su di me o fa una battuta che mi ferisce faccio finta di non averla sentita
Penso non sia giusto mangiare o indossare essere viventi morti, vorrei riuscire a eliminare i derivati animali dalla mia dieta
Amo i rossetti
Gli unici prodotti make-up che terrei se dovessi scegliere sono il piegaciglia e il lip oil
Amo il pianoforte e il violino
Amo le arance rosse, le mele golden, le banane e i frutti di bosco
Amo i profumi al cocco, vaniglia, fava tonka, fiori di ciliegio. Il mio profumo preferito per la casa è il tropicale o relaxing zen
Amo la apple e la dyson
Team estathé alla pesca da sempre.
Team acqua naturale da sempre. Preciso che non è una preferenza, ma l'acqua frizzante è proprio cattiva, non riesco a berla.
Ho una malata ossessione per le frisks
Ho una mutazione genetica, ma non è grave, non è così rara. Faccio parte del 2-5% in Europa.
Quando ero piccolina sognavo di fare la ballerina di danza (tra le altre cose, ne avevo una ogni giorno) e avevo sviluppato questo vizio buffissimo di fare di continuo spaccate e ruote ovunque, nei centri commerciali, per strada, alimentari, letteralmente ovunque. Ogni tanto mia madre vedeva partire qualche piede, qualche scarpa oppure mi vedeva sparire e abbassando la testa mi trovava sorridente e soddisfatta a terra a fare la spaccata.
Mi è capitato moltissime volte di mandare messaggi a persone sbagliate. Una volta addirittura mandai una foto sul gruppo di classe che era in realtà per il mio fidanzato... era una foto giocosa e una volta accorta dell'enorme errore mi sono sentita malissimo. Spero non l'abbia mai vista nessuno.
Non amo il gossip, lo trovo irrispettoso e maleducato
Un giorno mi piacerebbe lasciare l'Italia
Nonostante i miei 22 anni quando vado a fare la spesa mi appoggio sul manico del carrello e mi do la spinta proprio come i bimbi
Preferirei conoscere la data della mia morte piuttosto della causa.
Amo parlare
Mi sento quasi sempre un pesce fuor d'acqua
Il mio profumo preferito per ambienti è il tropicale o il relaxing zen.
Amo i pan di stelle
Amo fare i test della personalità o in generale rispondere a delle domande o curiosità su di me
Amo le lenticchie, piselli, fagiolini e spinaci.
Amo l'insalata che fa la mamma del mio ragazzo.
Odio l'olio e il sale, li evito in qualsiasi maniera. Non metto il sale nella pasta (e se vuoi saperlo non è cattiva, anche perché compensa il sugo. Bianca non mi piace) e nell'insalata metto l'aceto bianco.
Tra pizza e hamburger preferisco l'hamburger.
Amo i panini dell'antico vinaio
Salvo un sacco di articoli e compro un sacco di libri che poi non trovo il tempo di leggere.
Sono e non sono brava a dire bugie. Con qualcuno sono molto brava con altri, tipo il mio ragazzo non sono capace. Mi scopre subito
Quando ero piccola raccontavo una marea di balle perché ero molto insicura
Amo le maratone di film
Quando inizio un film ho bisogno di finirlo, odio doverlo bloccare e riprendere perché inevitabilmente mi perdo e dimentico dei pezzi.
Vorrei fare la maratona di Milano
So dire un paio di frasi in cinese ma non mi ricordo mai i caratteri
Mi danno fastidio le persone che passano le serate o giornate a parlare degli affari degli altri
Non so stare con persone o ambienti in cui non mi sento a mio agio. Per meglio dire, non mi costringo a starci. Non mi obbligo ad adeguarmi, se una persona mi diverte e fa stare bene ci passo del tempo altrimenti no.
Amo fare i regali manuale alle persone che amo
Non so mai cosa rispondere quando le persone mi dicono "ti voglio bene" e rispondo sempre "anche io". Io certo non voglio il loro male, voglio assolutamente il loro bene, anzi il meglio per loro ma do molto peso su questa espressione anche se forse non dovrei e non esce facilmente dalla mia bocca.
Sono quel tipo di persone che non fa le cose per un tornaconto ma perché è felice di aiutare e fare del bene però ci rimango male quando sono io ad avere bisogno e dall'altra parte vedo disinteresse.
Spero di passare tutta la mia vita con il mio ragazzo e la mia migliore amica.
La mia migliore amica è la migliore che ci sia. La persona più buona, gentile, disponibile, attenta e bella della terra.
Quando mi vengono le mestruazioni non me ne accorgo, non sento dolori o fastidi, ho solo più fame e meno pazienza del solito.
Mi piace dormire con tutte le luci spente anche la minima lucina mi da fastidio.
Tengo la luminosità del telefono sempre al limite o quasi.
Ho la brutta abitudine di tenere sempre il silenzioso.
Quando ero piccola ero tremendamente gelosa della bellezza della altre ragazze e dei successi di chiunque, per sentirmi meglio andavo a scavare per cercare in loro difetti o aspetti negativi, scusate.
0 notes
Text
Non è Salah: lui è solo un esecutore di precisi mandati della parte "woke" della città e degli affluent piccoloborghesi loro follower che vorrebbero diventare come quelli.
C'è un bel filone di fumettisti sudamericani che negli anni '70 e '80 pubblicavano le loro cupe storie visionarie futuristiche su riviste come METAL HURLANT e L'ETERNAUTA.
In molti di questi fumetti, sudamericani non per caso, lo scenario era comune: quello di una megalopoli strapopolata e strainquinata, nettamente divisa in due. Da una parte i garden tra i mega tall buildings del centro coi soldi, i sorrisi, le auto elettriche e donne bellissime e svestitissime a giro per negozi. Poi una barriera fisica e oltre UNA DISCARICA INFINITA, in cui si agitano frotte di umanità dolente, incattivita, arrancante e ... molto inclusiva.
Mica solo le auto, c'è anche la pole position in quanto a criminalità nelle discariche cittadine: ecco a voi la Milano sinistra in prospettiva.
3 notes
·
View notes
Photo

Un giorno non molto lontano l’uomo vivrà in città futuristiche di acciaio,vetro e cemento. Si muoverà nel ventre sonoro d’una fortezza di cavi e tiranti, di tubi e condotti e si lascerà inghiottire dalla civiltà futura. Altri vivranno separati, lontani dai primi, divisi, diversi, in campagne e foreste nuovamente vergini. Allora l’umanità conoscerà il suo nuovo inizio, un nuovo neolitico. Si compierà finalmente quella trasformazione epocale che sembrava impossibile. Due nuove razze si spartiranno la Terra. Due ceppi dello stesso Sapiens oramai recisi e scissi l’uno dall’altro fino a farne due. Ed allora capiremo. Ed allora sapremo cosa fu al tempo in cui, dopo mille anni, un uomo guardò un altro uomo negli occhi e, non riconoscendo in lui un suo simile, lo uccise. Dando inizio alla Storia. (presso Roma) https://www.instagram.com/p/B2ANVUQhtTS/?igshid=1qx5ik0cfis0u
3 notes
·
View notes
Text
In che anno è ambientato Blade Runner? Una visione del futuro che ci accompagna da oltre trent’anni. Recensione di Alessandra today
Era il 1982. Quando uscì nelle sale Blade Runner di Ridley Scott, pochi immaginavano quanto avrebbe inciso nell’immaginario collettivo. Ambientato in un futuro allora distante, il 2019, il film dipingeva un mondo cupo, intriso di pioggia costante, grattacieli illuminati da neon e metropoli disumanizzanti, dove la tecnologia aveva superato l’etica. Da allora sono passati più di trent’anni e…
#2019#Alessandria today#ambientazione Blade Runner#Androidi#anno Blade Runner#automazione#Blade Runner#Blade Runner oggi#cinema anni 80#cinema di fantascienza#cinema distopico#città disumanizzanti#crisi umanità#cyberpunk#distopia#emozioni artificiali#Fantascienza#fantascienza filosofica#film ambientati nel futuro#film cult#futuro distopico#Google News#identità umana#Intelligenza artificiale#italianewsmedia.com#Lava#Los Angeles futuristica#metropoli futuristiche#nostalgia Blade Runner#Philip K. Dick
0 notes
Text
Trump futuristico, 'con me Freedom city e auto volanti'
(ANSA) – WASHINGTON, 04 MAR – Nuove città moderne costruite da zero e auto volanti: sono alcune delle iniziative futuristiche proposte da Donald Trump in un video diffuso venerdì per la sua campagna presidenziale. L’obiettivo è un “quantum leap”, un cambio radicale nel tenore di vita americano. Quello che potrebbe sembrare un episodio dei cartoni animati anni ’60 The Jetsons, dove una famiglia…
View On WordPress
0 notes
Text
Trump futuristico, 'con me Freedom city e auto volanti'
DIRETTA TV Nuove città moderne costruite da zero e auto volanti: sono alcune delle iniziative futuristiche proposte da Donald Trump in un video diffuso venerdì per la sua campagna presidenziale. L’obiettivo è un “quantum leap”, un cambio radicale nel tenore di vita americano. Quello che potrebbe sembrare un episodio dei cartoni animati anni ’60 The Jetsons, dove una famiglia immaginaria…

View On WordPress
0 notes
Photo

Un casale Lusseri è per la vita. Gli ampi spazi, le futuristiche tecnologie e i pregiati materiali che lo compongono sono studiati per garantire una vita di prima classe, all’insegna di massimo confort, lusso e agio.Un gioiello dal prestigio ineguagliabile che sorge in una città dal fascino intramontabile.
.
.
.
#lusseri #luxurybuilding #realestate #luxuryrealestate #matera
0 notes
Photo

Un viaggio nel futuro, sempre più green: benvenuti a Singapore, tra le metropoli più dinamiche e moderne del pianeta che a ragione rivendica il titolo di “City in a garden” con metà della superficie cittadina ricoperta da aree verdi. Una destinazione trasversale capace di ammaliare differenti tipologie di viaggiatori, grazie alle innumerevoli opportunità da vivere e luoghi da visitare. Dai Singapore Botanic Gardens, dal Patrimonio UNESCO, alla magnificenza dei Gardens by the Bay, fino alle serre energetiche di WilkinsonEyre e il Supertree Grove, bosco di alberi artificiali alti fino a 50 metri. Un viaggio a Singapore coinvolge storia , futuro e altissima tecnologia: all’ombra delle più iconiche strutture futuristiche della città, convivono i diversi quartieri: Chinatown, Little India, il più colorato di Singapore, mentre a Kampang Glam spicca la Moschea del Sultano e la caratteristica street-art di Haji Lane. Jewel, inaugurato nell’aprile del 2019 è un’attrazione faraonica, collegata ai terminal dell’aeroporto, al cui interno si trovano 280 negozi, hotel, ristoranti, immersi nella Forest Valley, un lussureggiante bosco tropicale traversato da passerelle, sentieri, ponti, incluso un passaggio sospeso in cristallo, a 23 metri dal suolo. Dal culmine dell’enorme serra scroscia il Rain Vortex, la cascata in-door più alta del mondo… 😎 prenota da #zinicaviaggi con Naar Tour Operator • • • #naartouroperator #NaarTO_ #FLYSQ VisitSingapore #singapore #travelagency #beautifuldestinations #zinicaviaggi #viaggiaconzinica (presso Zinica Viaggi) https://www.instagram.com/p/ClMg7qmKZXT/?igshid=NGJjMDIxMWI=
#zinicaviaggi#naartouroperator#naarto_#flysq#singapore#travelagency#beautifuldestinations#viaggiaconzinica
1 note
·
View note