#ceduti
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PRIMA PAGINA Gazzetta Di Modena di Oggi giovedì, 01 agosto 2024
#PrimaPagina#gazzettadimodena quotidiano#giornale#primepagine#frontpage#nazionali#internazionali#news#inedicola#oggi calcio#modena#piace#reggiana#forte#svelata#seconda#maglia#padova#ricci#consigli#attendono#essere#ceduti#gazzetta#agosto#stop#sacchi#palazzi#meno#cara
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E te pareva che non lo rinnovavano per fare da chioccia al nuovo portiere 🥺🥺🥺
Non sto ancora leggendo la notizia che vorrei leggere
#speriamo di non vincere niente l'anno prossimo così la dinastia cinese si toglie dai coglioni#anno prossimo Lautaro e Barella ceduti per fare cassa
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A giudicare dalle notizie lo scambio di ostaggi a #Gaza di stasera è stato il più complesso; 12 ostaggi sono stati ceduti alla Croce rossa simultaneamente dalle brigate Qassam di Hamas e dalla Jihad islamica palestinese mentre la folla gridava di volerli uccidere. Presenti pure forze speciali egiziane.
via https://twitter.com/agambella/status/1729598768415121502
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Alessandro Gilioli
Oggi Repubblica è in sciopero, o meglio era in sciopero ieri quindi non esce oggi.
In sostanza, nell'incontro con i giornalisti l'azienda ha ammesso che sta smantellando se stessa: per adesso sono in vendita i quotidiani locali (quelli che restano, molti sono già stati ceduti) poi si vedrà.
Fondamentalmente i giornalisti temono che alla fine anche Repubblica sarà venduta o svenduta, come un anno fa è successo con l'Espresso.
Da tre anni, circa, il proprietario del gruppo è John Elkann, che l'ha pagato meno di Cristiano Ronaldo.
L'ha comprato dai figli di De Benedetti, a cui il padre l'aveva incautamente regalato. Ai figli però non fregava nulla di fare giornali. Allora hanno preso i soldi di Elkann per liberarsene, facendo infuriare il padre che quindi ha fondato il Domani.
Perché Elkann tre anni fa si sia preso il gruppo è ancora incerto. Lui diceva di voler portare avanti il sogno dello zio, Carlo Caracciolo, che con Scalfari fu il cofondatore del tutto. Insomma una questione di affetti familiari. Più probabile che pensasse di ottenerne qualche utilità per il resto del suo impero, insomma "influenzare" - del resto i padroni dei giornali oggi sono tali solo per questo motivo, non è che ci fanno direttamente profitti.
Quello che è certo invece è che in tre anni Elkann non ne ha azzeccata una, a iniziare dalla scelta di un direttore di centrodestra, che ovviamente ha fatto scappare firme e lettori di sinistra (Scalfari, per capirci, parlava a lettori che andavano dal partito repubblicano alla sinistra extraparlamentare, passando per sinistra Dc, Psi, Pci, Partito Radicale. Ezio Mauro portò avanti questa grande apertura con il gigantesco ombrello collettivo dell'antiberlusconismo).
Oltre al direttore di Rep., Elkann ha cambiato anche il capoazienda, insomma l'ad, mettendoci un suo amico ed ex compagno di studi, peraltro fin lì ignaro di editoria. Adesso questo ad è anche a capo della Juventus. Non è chiaro come si sdoppi, peraltro in due campi che non conosceva. Caracciolo i giornali li conosceva e li amava. De Benedetti senior anche. Forse per fare bene un prodotto devi conoscerne e amarne la fabbricazione: in generale e non solo per l'editoria.
In questi anni tutti i quotidiani o quasi hanno perso moltissime copie, si sa che i giornali sono un mercato in declino. Repubblica però è riuscita a perderne quasi il doppio degli altri.
Sul crollo reputazionale e di autorevolezza, invece, non ci sono numeri: ognuno la pensi come vuole.
In compenso a Repubblica si fa un grandissimo parlare di digitalizzazione. Un piano digitale dopo l'altro. L'idea è di vendere contenuti on line, anche staccati dalla vecchia cornice dell'acquisto di un giornale come tale (cartaceo o su tablet che sia). Probabilmente è una buona idea, almeno così ci dicono alcune "case histories" all'estero. Resta da vedere cosa c'è in questi contenuti, perché poi alla fine conta quello: se sono vendibili o meno, se gli utenti li apprezzano, se se li comprano.
Vedremo. Nell'attesa si vendono al primo che passa giornali e giornalisti, cioè si mandano via produttori di contenuti.
Appena arrivato, Elkann si è liberato di MicroMega, considerato troppo di sinistra. Poi ha venduto l'Espresso al proprietario della Salernitana, che ha già fatto fuori il suo primo direttore, Lirio Abbate, che aveva preso il posto di Damilano. Adesso l'Espresso è diventato un'emulazione meno moderna e meno smart del settimanale Oggi. Il suo editorialista di punta è diventato Maurizio Costanzo, dove prima c'era Umberto Eco. Però è impacchettato bene perché gli sono rimasti un bravo art director e una brava photo editor, oltre ad alcuni bravi giornalisti che fanno il possibile
Negli ultimi mesi si sono diffuse voci che il proprietario della Salernitana si stia per comprare anche Repubblica.
Per ora l'azienda conferma solo di non avere più "un perimetro" di testate da mantenere, restando sul vago.
Di qui lo sciopero di oggi, anzi di ieri.
Per favore non scrivete qui sotto che Repubblica è brutta, vi fa schifo etc. Intanto perché non si bastona un cane che affoga. Ma soprattutto perché è stato un grande giornale, uno dei pezzi migliori della nostra società per quarant'anni - e l'Espresso per oltre sessanta.
Per me poi sono stati giornali formativi, da lettore, fin dalla prima adolescenza. Formativi anche della coscienza civile e politica.
E' stato un onore lavorare 18 anni all'Espresso. Quando ho firmato, nel 2002, volevo rimanerci per tutta la vita.
Poi le cose cambiano. E se vuoi far ridere Dio raccontagli i tuoi progetti, come dice un proverbio yiddish.
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Il pitbull questo demone venuto dall'inferno per ucciderci tutti!!
Il pitbull nacque nel XIX secolo dall'incrocio di Old English Terrier e Old Bulldog, il suo nome indica il suo scopo, combattere in un fosso (pit) contro i tori (bull) anche se fu usato anche per combattimenti contro gli orsi.
Nel corso dei secoli XIX e XX però, negli Stati Uniti, si iniziò a
usare il Pibull come cane baby-sitter, giacché la sua vera indole, la sua vera natura era tutt'altro.
Il fatto è che i Pitbull hanno un morso con chiusura a forbice (creato dall'uomo) che potrebbe essere terribilmente pericoloso, ma ciò non significa che sia un cane aggressivo o cattivo.
Si tratta di un cane protettore e devoto ai suoi cari, è un giocherellone nato e di indole mite e pacata.
Il vero pericolo sono le persone, capaci d'indurre nel cane un tipo di comportamento che potrebbe essere difficile da tenere sotto controllo. Per questo motivo è sempre bene ricordare che l'educazione e il far socializzare il cane con le persone e con i suoi simili è importantissimo.
Si tratta di un cane affettuoso, allegro e socievole. Il motivo per cui lo si lasciava solo con i bambini è perché è una razza molto attaccata alla famiglia e anche molto paziente con i più piccoli.
Per ogni pitbull che morde un umano ci sono 10 chihuahua che mordono umani, ma il chihuahua non fa notizia e non fa danni, il pitbull si, ma a parità di percentuale gli attacchi di pitbull non sono più frequenti di quelli di qualsiasi altro cane, addirittura i pitbull attaccano con molta meno frequenza, ma la bocca di un pitbull è stata "creata" dagli umani studiata per infliggere più danni possibili, di conseguenza fa più notizia perchéfa più danni.
Aggiungiamoci il fatto che è la razza preferita dagli idioti, tossici, ragazzetti imbecilli, o persone deficienti che vogliono sentirsi forti...
Li rovinano, non li gestiscono o addirittura li rendono aggressivi per sentirsi fighi... per poi dargli la colpa quando fanno danni... ed ecco gli ingredienti perfetti per demonizzare una razza cosi meravigliosa.
Il molosso cosi come il terrier differenziano dalle altre razze solo per la percentuale di danno che possono fare, ma non sono cattivi, sono solo cani rovinati dagli umani.
Vengono demonizzati insieme ai rottweiler, amstaff, ecc, oggi così come fu demonizzato il pastore tedesco negli anni 80, il dobermann negli anni 90 e via dicendo...
La loro unica colpa (o sfortuna) è stata essere di moda, quindi riprodotti "in serie" senza una selezione seria e accurata da allevatori e cagnari, per poi essere ceduti a chiunque li volesse...
L'umano fa danni rovinando razze meravigliose, ma la colpa però ricade poi su chi è stato rovinato dell'umano stesso...
Una storia che purtroppo si ripete nel tempo da sempre...
P. S.
A quelli che verranno a sfoggiare l'aggressività intraspecifica e interspecifica...cosi come i luminari "esperti" della razza perché ne hanno avuti 2 o 3, li mando a cagare già da adesso, così non devo perdere tempo a rispondere i loro commenti.🙂👍
#cristiansianieducatorecinofilo
#addestramentocani
#educatorecinofilo
#centrocinofilo
#cani
Fonte fb
PS HO SEMPRE CREDUTO PIÙ NELL' AGGESSIVITA' E PERICOLOSITÀ UMANA CHE IN QUELLA ANIMALE😡
vividiste 🌻
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Intervista impossibile a Rodolfo Siviero: quarta parte
Prima parte Seconda parte Terza parte DA UN SUCCESSO ALL'ALTRO ANCHE SE OSTEGGIATO DAL GOVERNO ITALIANO QUARTA PARTE
Il Capitano dei Monument men Keller, ricevuta la confidenza del Generale Karl Wolf, avvisò il mio ufficio e ci mettemmo alla ricerca. Quando vedemmo tutti quei capolavori il capitano si commosse fino alle lacrime, davanti a noi avevamo i dipinti dei più grandi artisti del Rinascimento: Michelangelo, Tiziano, Botticelli, Caravaggio, Lorenzo Lotto, Cranach, Rembrandth e Tintoretto. Il maltolto fu riportato a Firenze alla Galleria degli Uffizi. Quando arrivai in Piazza della Signoria fui ricevuto dalle autorità e dal Sindaco Mario Fabiani sull'arengario di Palazzo Vecchio fra gli squilli delle chiarine della Famiglia di Palazzo. Questo grande ritrovamento fu un successo enorme, ebbe ripercussioni sulla sua carriera? Avevo tutti i requisiti per essere promosso Direttore di quarto grado , ma per la mia adesione al passato regime, tutto si bloccava. Il mio ufficio romano si trovava in via degli Astalli numero 3 in palazzo Venezia. Vi affluiva tutto quello che veniva recuperato, prima di essere riportate ai musei dove erano state sottratte. Confesso una mia vanità. Mi facevo fotografare davanti alle opere. la mia squadra era formata da poche persone fidate, fra le quali emergeva per le sue innate capacità il mio più fidato collaboratore Vincenzo Colella. Nel 1949 riuscii a recuperare trentanove capolavori ceduti ai tedeschi durante il regime. Tra loro si trovava il già citato discobolo Lancelotti e altre opere di inestimabile valore. Tutto questo accrebbe la mia popolarità malgrado l'ostracismo della politica. negli anni seguenti in Palazzo Venezia, allestii una mostra dei capolavori rientrati in Italia. In seguito venne replicata a Firenze in Palazzo Vecchio. Riuscì in seguito a far riconoscere il suo lavoro dal governo italiano?
Rodolfo Siviero Con la mia abilità diplomatica, feci raggiungere un accordo fra l'Italia e la Germania per la restituzione dei capolavori asportati e ancora nelle loro mani. L'accordao fu firmato dal Canceliere Konrad Adenauer e il Presidente del Consiglio del governo italiano Alcide de Gasperi a Palazzo Chigi. Finalmente venne riconosciuto tutto quello che avervo fatto per l'arte italiana. Ebbi la nomina a Ministro Plenipotenziario e il mio ufficio passò dal Ministero dell'Istruzione a quello degli Affari Esteri. Purtroppo il Senato che doveva emanare il decreto per il finanziamento delle mie imprese bloccò tutto rinviando tutto per due anni, fermando di fatto l'attività del mio ufficio. Intanto le trattativie per la restituzione andarono avanti per sette anni. Purtroppo questa operazione rischiò di saltare per i miei atteggiamenti verso i tedeschi. Scientemente evitai di invitarli ad una mostra di capolavori recuperati ed esposti a Palazzo Borghese. Con questo ostracismo verso i tedeschi rischiai di far saltare l'accordo raggiunto anni prima. Cosa fece continuare con la loro collaborazione? Mi diedi una calmata e con l'accordo stipulato nel 1953, riuscii a riportare in Italia 40 opere. Ne mancavano ancora alcune centinaia fra le quali spiccavano autori come: Michelangelo, Mario Ricci, Tiziano, Raffaello e Canaletto, varie sculture greche romane, violini di Stradivari, mobili e manoscritti. Pertanto continuai le mie spedizioni nella Germania Democratica e in Russia. Ma riuscii a rintracciare solo alcune opere, così decisi di tornare nella Germania comunista. Andare nella Repubblica Democratica Tedesca era diventato complicato. era stato costruito un muro di confine, per reiterate fughe dei berlinesi all'ovest. Il muro sarebbe rimasto in piedi fino al 1989, quando fu distrutto da una folla festante. Oltre tutto venivo sorvegliato per tutto il mio soggiorno dalla polizia Stasi.
Alberto Chiarugi Read the full article
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La Francia avvia un programma per un lanciarazzi a lunga gittata In Francia, la Direction Générale de l’Armement (DGA), nell’ambito della Legge di Programmazione Militare 2024-2030, ha avviato le procedure che porteranno alla selezione della proposta per un nuovo sistema di artiglieria pluritubo a lungo gittata per la sostituzione degli attuali MLRS M270. L’Armée de Terre, a suo tempo alla fine degli anni Ottanta-primi anni Novanta, acquistò 48 MLRS M270 dagli Stati Uniti per armare due Reggimenti di Artiglieria Pesante con 22.000 razzi; questi numeri sono drasticamente scesi a 13 sistemi M270A1 disponibili nel 2022 ulteriormente decurtati con 4 esemplari che sono stati ceduti alla Ucraina in guerra con la Russia. Pertanto,
#ArianeGroup#Forze_Armate#Forze_Terrestri#Industria_della_Difesa#MBDA#Safran#Thales#arianegroup#Armèe_de_Terre#francia#Land_Cruise_Missile#M270#mbda#safran#thales
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😱 Crediti Superbonus ceduti prima dell’asseverazione: come sanare?
😉 La soluzione c’è, anche se bisogna fare in fretta
👉 Lo spiega il Fisco in una nuova risposta
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Rampulla a RBN: "Chiesa non lo cederei mai. Giuntoli l'uomo giusto per tornare al top"
“Chiesa? Non lo cederei mai, assolutamente“. Lo ha detto a Radio Bianconera Michelangelo Rampulla, intervenuto durante Fuori di Juve. “Quelli che sono in Nazionale non vanno mai ceduti, tranne in caso di proposte indecenti – ha ammesso l’ex portiere -. Lui deve far parte di una squadra che deve puntare al top. Anche Mbappé non sarebbe da cedere ma andrà al Real per tanti soldi. Dipende sempre dal…
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FLASH NEWS - Tax free shopping dal 1.02.2024
☞ FLASH NEWS – Tax free shopping dal 1.02.2024 ☜ Per effetto della legge di Bilancio 2024, dal 1.02.2024 è sceso a 70 euro il valore minimo dei beni ceduti a viaggiatori extra-Ue per accedere al regime del tax free shopping. Da tale data, i privati consumatori, domiciliati o residenti extra-Ue possono, infatti, acquistare nel territorio dello Stato beni per uso personale o familiare, destinati a…
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Si può cedere a terzi un contratto di locazione?
I contratti di locazione possono essere volontariamente ceduti a terzi, oppure si può subentrare nel contratto ad un’altra persona per cause indipendenti dalla propria volontà. In ogni caso bisogna comunicarlo all’Agenzia delle Entrate e, talvolta, pagare qualcosa. La cessione e il subentro rappresentano una variazione di uno dei soggetti all’interno di un contratto di locazione. Si parla di…
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Seguici sul:https://notizieoggi2023.blogspot.com/2024/01/il-volto-di-chiara-ferragni-viene-usato.html Il volto di Chiara Ferragni viene usato ancora per un truffa su Facebook, come riconoscere il fake Lo schema è sempre lo stesso. Tutto parte da un post pubblicato su Facebook: a partire da qui l’utente viene indirizzato verso una finta intervista di Repubblica in cui Chiara Ferragni rivela che la sua ricchezza arriva direttamente da una piattaforma di trading online. Immagine La prima segnalazione è stata fatta sulle pagine di questo giornale il 6 ottobre. Nell’inchiesta Come funziona la truffa internazionale che sfrutta i volti di Fazio, Marcuzzi e Fagnani su Facebook abbiamo svelato un sistema di truffe basate sul volto di celebrity italiane che seguivano tutte lo stesso schema. Il loro nome era legato a un finto articolo di giornale in cui la celebrity diceva di aver provato un servizio di trading online che aveva permesso di realizzare ottimi risultati. A distanza di tre mesi questa campagna di truffa non solo è rimasta ma ha anche assunto nuove forme, in linea con la cronaca. L’ultima con cui si è manifestata hanno il volto di Chiara Ferragni. Dopo il caso dei pandori Balocco sono apparsi su Facebook post con leimmagini di Ferragni ferita e titoli che annunciavano esiti tragici. Ora un’altra campagna di truffe: giocando sull’interesse attorno al caso Balocco, stanno comparendo post con scritto: “Accuse contro Chiara Ferragni confermate!”. Il testo ovviamente si riferisce alla multa dell’Antitrust per il caso dei pandori Pink Christmas e alle altre campagne di beneficenza di cui si è parlato in questi giorni, dalle uova di Pasqua al caso degli Oreo. Come funziona la truffa sul trading online Lo schema si ripete sempre nello stesso modo. Il post porta a un finto articolo di Repubblica con scritto “La banca d'Italia cita in giudizio Chiara Ferragni per le sue dichiarazioni in diretta televisiva”. La pagina non è aggiornata. È il solito vecchio articolo in cui Chiara Ferragni rilascia una finta intervista ad Alessandro Cattelan e cita una piattaforma di trading. FANPAGE | La pagina a cui si arriva cercando la truffa con protagonista Chiara Ferragni Se cliccate sul link della piattaforma di investimenti vi viene chiesto direttamente di compilare un form con nome, cognome e soprattutto numero di telefono. Una volta ceduti questi dati preparatevi a ricevere un numero pressoché infinito di chiamate da call center che cercheranno di truffarvi in qualsiasi modo possibile. Solo un esempio. Abbiamo lasciato un numero di telefono a questi servizi lo scorso ottobre. Da quel momento abbiamo ricevuto chiamate praticamente tutti i giorni. Inizialmente erano semplicemente operatori, sedicenti consulenti finanziari, che dicevano di lavorare per il servizio a cui eravamo iscritti. Con il tempo sono diventati qualsiasi cosa. Solo questa mattina abbiamo ricevuto una nuova chiamata dall’Associazione Consumatori Europei.
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Nettuno, sgominata banda criminale “specializzata” in spaccio e riciclaggio
Nettuno, sgominata banda criminale “specializzata” in spaccio e riciclaggio. Sgominata a Nettuno una banda dedita al riciclaggio di veicoli rubati e dallo spaccio di sostanze stupefacenti. Quattro le persone arrestate e sei le persone denunciate in stato di libertà dalla Polizia di Stato. Nei giorni scorsi, gli agenti della Sottosezione Polizia Stradale di Albano hanno eseguito due custodie cautelari in carcere ed una ai domiciliari ed hanno effettuato una decina di perquisizioni domiciliari a carico degli appartenenti ad un gruppo criminale dedito allo smontaggio e riciclaggio di veicoli rubati e allo spaccio di sostanze stupefacenti del tipo cocaina, hashish e marijuana. Le misure cautelari sono state emesse dal gip del Tribunale di Velletri, a seguito di un'articolata attività investigativa coordinata dalla Procura. Attività che è nata lo scorso gennaio, quando gli uomini della Sottosezione Polizia Stradale di Albano Laziale sono intervenuti in una carrozzeria in cui hanno trovato un'auto parcheggiata che è risultata essere rubata. L'attività investigativa ha consentito di identificare gli autori dei reati e di rinvenire 20 veicoli, tra cui moto, auto e furgoni, proventi di furto, di cui alcuni già riciclati mediante false nazionalizzazioni. Gli investigatori hanno accertato che uno dei componenti della banda, che aveva avviato un'attività di noleggio di veicoli, “talvolta li ha ceduti temporaneamente a soggetti terzi”. Inoltre, è stato appurato che lo stesso era dedito anche allo spaccio di sostanze stupefacenti in quanto, in una precedente perquisizione nella sua abitazione, erano state rinvenute cocaina, hashish e marijuana. Per questi motivi, lo stesso era stato già tratto in arresto in passato. A seguito di precedenti attività investigative, il soggetto era stato sottoposto alla misura cautelare degli arresti domiciliari, durante i quali era emerso che aveva coinvolto anche la madre nell’attività illecita. Inoltre, durante le indagini, si sono accertate alcune cessioni di sostanze stupefacenti ad assuntori segnalati poi alla Prefettura di Roma. Nel complesso dell’indagine, sono stati sequestrati circa 180 grammi di cocaina, 500 grammi di hashish e 12 di marjuana e sequestrate varie carte di circolazione che fanno parte di un grosso lotto rubato in bianco nel 2014. Le perquisizioni domiciliari, effettuate e disposte dalla Procura di Velletri, hanno permesso di rinvenire altre sostanze stupefacenti per un totale circa 4,5 kg di hashish e 25 grammi di cocaina oltre ad un piccolo quantitativo di marijuana. Sempre nel corso dell'attività sono state rinvenute e sequestrate repliche di armi da sparo, un giubbotto anti-proiettili e numerosi proiettili di diverso calibro. Tutto questo ha portato l'arresto di altre due donne coinvolte nell’organizzazione.... #notizie #news #breakingnews #cronaca #politica #eventi #sport #moda Read the full article
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Vi siete mai chiesti quante storie vivano le pareti di uno spogliatoio?
Luciano Rosso e Alfonso Barón, con la regia di Hermes Gaido, hanno raccontato la loro tra gli armadietti e la panca di uno spogliatoio. Forse quello di una palestra da boxe o magari quello di una scuola di danza. Non ci è dato saperlo con esattezza! Ma questi due elementi hanno ambientato Un Poyo Rojo, spettacolo eclettico dell’omonima compagnia argentina, che ha catapultato il pubblico a vivere sessanta travolgenti minuti di risate e amore, attraverso una commistione di teatro, danza e acrobatica.
I due interpreti, sin dal riscaldamento iniziale nella penombra dello spazio, ci hanno guidato, attraverso diverse fantasie e infiniti immaginari, in una sfida reciproca all’insegna del: - ti faccio vedere io come si fa, prova a battermi!
Una provocazione, quasi seducente, con la quale ognuno di loro ha sfoderato le proprie skills. Difatti, centrale è stata la maestria dell’utilizzo del corpo, con una consapevolezza di esso fuori dal comune e con una gestualità dettagliata, coordinata al respiro e alla voce, modulando quest’ultima in numerosi beatbox o in versi animaleschi. Un duello sempre più avvincente, come quello tra un toro e il proprio torero, in cui i poliedrici artisti hanno assunto sia le sembianze di tante creature, tra cui foche e gallinelle, sia gli atteggiamenti tipici di pugili, danzatori classici, hip-hop e salseri, quasi a voler schernire i soliti stereotipi sociali, attribuiti a chi è considerato diverso e a invitare la gente a ridere di noi stessi.
Ed è proprio il velo della comicità a celare il carattere sovversivo e provocatorio dello spettacolo, nato nel 2008, in un periodo in cui era preso in esame un progetto di legge per la legalizzazione del matrimonio omosessuale in Argentina. Oggetto di numerose discussioni e che tutt’ora risulta ancora limitato in numerose parti del mondo. In tal senso Un Poyo Rojo rappresenta un inno alla libertà, che viene accolto ovunque con entusiasmo per via della semplicità e della verità del suo racconto, opponendosi a qualsiasi forma di costrizione e imposizione.
Una radio come trait d’union!
Indiscussa protagonista della scena è stata anche una vecchia radio portatile, elemento che rende la narrazione imprevedibile a ogni replica, in cui i performer si lasciano sorprendere dai brani messi in onda live nelle varie stazioni. Ed è tra le canzoni di Elodie e poi ancora tra quelle di Renato Zero, che la radio diventa testimone, ma allo stesso tempo strumento della crescita della loro intesa, trasformatasi poi in attrazione e infine in amore.
Amore talmente forte che, una volta ceduti alla tentazione, i due non riescono più a scollarsi l’uno dall’altro, esplodendo in un bacio passionale che sembra accompagnarci verso la fine del racconto.
Ma Luciano Rosso, con la follia di chi è pazzamente innamorato, ha voluto regalarci un ultimo momento di sorprendente esibizione sulle note de “Il Pulcino Pio”, chiudendo una performance esilarante e che rimarrà senza ombra di dubbio impressa in chi ha avuto la fortuna di viverla.
a cura di Simona Puglisi
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Pillole di Seconda Guerra Mondiale: 1° novembre
1939 – Polonia. La città libera di Danzica e il suo “Corridoio” i territori di frontiera ceduti alla Polonia nel 1919 in base al Trattato di Versailles, l’Alta Slesia orientale, la regione di Łódź e il distretto di Ciechanów, vengono ufficialmente annessi al Terzo Reich. 1939 – Polonia. L’Unione Sovietica annette le parti orientali della Polonia occupata alle Repubbliche di Ucraina e…
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#ww2#3 ottobre 1939#3 ottobre 1940#3 ottobre 1941#3 ottobre 1942#3 ottobre 1943#3 ottobre 1944#Pillole di Seconda Guerra Mondiale#second world war#Seconda guerra mondiale
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Tyler Herro si comporta bene nella preseason dei Miami Heat
La preseason serve ai giocatori NBA per entrare meglio nella stagione regolare. Questa è anche la prova della squadra sugli sforzi dei giocatori in offseason. Tyler Herro dei Miami Heat è una sorpresa. La sua prestazione nel precampionato è stata eccezionale. Tyler Herro dovrebbe essere grato che Damian Lillard non si sia trasferito ai Miami Heat. La sua Sconti Maglie NBA e il logo della squadra non sono cambiati.
Tyler Herro non è molto conosciuto nei Miami Heat, ma la sua offseason non è stata tranquilla. C'erano troppe voci esterne che cercavano di interferire con l'addestramento di Tyler Herro, ma lui ignorò qualsiasi commento che lo riguardasse. La preoccupazione più grande per Tyler Herro era trovarsi in una situazione commerciale. Ha avuto brevi momenti di insoddisfazione e delusione. Non tutti i giocatori del campionato sono ansiosi di lasciare la squadra o di essere ceduti. Tyler Herro non è disposto a farsi usare come merce di scambio dai Miami Heat. Tyler Herro vede Damian Lillard trasferirsi ai Milwaukee Bucks mentre Milwaukee Bucks, Phoenix Suns e Portland Trail Blazers si uniscono ad uno scambio a tre. Il piano dei Miami Heat di ingaggiare attivamente Damian Lillard è terminato e le condizioni di transazione della squadra non hanno soddisfatto i Portland Trail Blazers.
Mentre Damian Lillard si unisce ai Milwaukee Bucks li renderà un duro rivale per i Miami Heat, Tyler Herro vede i migliori risultati. Tyler Herro guardò negli spogliatoi e aveva ancora la sua Maglia Miami Heat, e gli piaceva davvero l'atmosfera della squadra. L'allenamento di Tyler Herro in offseason ha dato la risposta. I suoi dati personali nelle due partite di preseason sono stati molto buoni. Tyler Herro non è stato influenzato dalle voci commerciali fuori stagione. Continua a migliorare il suo livello. La cosa più importante è.
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