#castelli Piemonte
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Quando abiti a due metri dal castello
#castello#castello di Galliate#castello visconteo sforzesco#Galliate#Novara#Piemonte#castelli piemonte
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Castelletto Molina (Asti): Il fascino di un borgo tra storia e paesaggi del Monferrato. Recensione di Alessandria today
Un viaggio nel cuore del Monferrato per scoprire Castelletto Molina, tra arte, tradizioni e bellezze naturali.
Un viaggio nel cuore del Monferrato per scoprire Castelletto Molina, tra arte, tradizioni e bellezze naturali. Situato nel cuore del Monferrato, Castelletto Molina, in provincia di Asti, è un piccolo gioiello che incanta per la sua atmosfera tranquilla e autentica. Circondato da paesaggi collinari mozzafiato e ricco di storia, il borgo è una meta imperdibile per chi desidera immergersi nella…
#Alessandria today#architettura piemontese#Barbera Monferrato#borghi astigiani#Borghi italiani#Borghi storici#borgo autentico#Castelletto Molina#castelli Piemonte#castelli storici#chiesa San Rocco#chiese storiche#cultura e natura#Cultura piemontese#eventi in Monferrato#Google News#italianewsmedia.com#itinerari turistici Monferrato.#Langhe Roero Monferrato#Langhe UNESCO#luoghi da visitare in Piemonte#Monferrato#Monferrato da scoprire#Moscato Piemonte#paesaggi collinari#paesaggi UNESCO#paesi da visitare in Piemonte#passeggiate Piemonte#patrimoni UNESCO Piemonte#Pier Carlo Lava
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Brich di Zumaglia, scoprire il biellese tra Storia e Leggende #viaggiaescopri #travelwebtv #lelelatta
#Piemonte#Video#ExploreBiella#areeprotettedelleBaraggieedellaBessa#Comunitàmontana#MontPreve#Baraggia#BrichdiZumaglia#castelli#Biella#Italia#Menziersi#Biellese#castello#CastellodiZumaglia#Leggende#AreaVerdediRoncoBiellese#ComunitàmontanaBassaValledelCervo#Europa#bessa#Cupressus#storia#BiellaStoria#baraggie
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Itinerario in Piemonte, un weekend tra cachemire, castelli e tartufo #viaggiaescopri #travelwebtv #lelelatta
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Piemonte: Un tour tra vini pregiati e panorami mozzafiato
Il Piemonte si trova nel Nord Italia e offre paesaggi incredibili. Dalle Alpi alle Langhe, fino alle pianure, la regione è bellissima. È famosa per i suoi vini come il Barolo e il Barbaresco, perfetti per gli amanti del vino. Le Langhe sono note per le loro colline e i vigneti rigogliosi. Borghi medievali e castelli rendono il luogo ancora più affascinante. Questo articolo vi porta in un viaggio…
#Barolo#Colline del Piemonte#Enogastronomia#Langhe#Nebbiolo#Panorami mozzafiato#Piemonte#Turismo enologico#Vini pregiati
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Itinerario in Piemonte, un weekend tra cachemire, castelli e tartufo
#ExploreBiella#Cuneo#Torino#ad#Alessandria#Italia#Biella#Europa#Biellese#eccellenzainpiemonte#Langhe#Roero#BiellaStoria#Monferrato#Piemonte
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I laghi piemontesi: tesori naturali da scoprire
Il Piemonte è una regione ricca di tesori naturali, tra cui i suoi splendidi laghi. Lungo le rive dei laghi piemontesi si possono scoprire importanti patrimoni storici, culturali, artistici, ambientali e religiosi, come borghi antichi, castelli, chiese e musei. Uno dei laghi più famosi del Piemonte è il Lago Maggiore, che si estende tra Italia e Svizzera. Il Lago Maggiore è famoso per le sue splendide isole, come l'Isola Bella e l'Isola dei Pescatori, che offrono ai visitatori la possibilità di scoprire la storia e la cultura della regione. E' anche un'importante meta turistica per gli sport acquatici, come la vela. Un altro lago famoso del Piemonte è il Lago d'Orta, che si trova ai piedi delle Alpi. Il Lago d'Orta è famoso per la sua bellezza naturale e per il suo patrimonio storico e culturale, come il Sacro Monte di Orta e il borgo medievale di Orta San Giulio, è anche un'importante meta turistica per gli amanti della natura, con numerose escursioni e percorsi naturalistici. Il Piemonte è anche famoso per i suoi laghi alpini, come il Lago di Como e il Lago di Garda. Il Lago di Como è famoso per la sua bellezza naturale e per le sue ville storiche, come la Villa del Balbianello e la Villa Carlotta. Il Lago di Garda è famoso per le sue spiagge, le sue città storiche e le sue attrazioni turistiche, come il parco divertimenti Gardaland. Ma non sono solo i laghi più famosi a rendere il Piemonte una regione ricca di tesori naturali. In tutta la regione, ci sono numerosi laghi e bacini idrici che offrono ai visitatori la possibilità di scoprire la bellezza e la diversità della regione. Ad esempio, il Lago di Viverone è famoso per le sue acque cristalline e per le sue spiagge, mentre il Lago di Candia è famoso per la sua bellezza naturale e per le sue attività all'aperto. In conclusione, i laghi piemontesi rappresentano una delle principali attrazioni turistiche della regione, offrendo ai visitatori la possibilità di scoprire la bellezza naturale e il patrimonio storico e culturale della regione. Dai laghi più famosi, come il Lago Maggiore e il Lago d'Orta, ai laghi meno conosciuti, come il Lago di Viverone e il Lago di Candia, il Piemonte offre una vasta gamma di opzioni per gli amanti della natura e della cultura. Read the full article
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Matrimonio in Langa e Roero: una giornata perfetta tra natura, cibo e tradizione
Matrimonio in Langa e Roero: una giornata perfetta tra natura, cibo e tradizione
Se state cercando il luogo perfetto per celebrare il vostro matrimonio, la regione della Langa e Roero, situata nel Piemonte, è una scelta che non deluderà le vostre aspettative. Questa zona è rinomata per la sua bellezza naturale, le colline punteggiate da vigneti e le tradizioni culinarie che rendono la gastronomia piemontese famosa in tutto il mondo.
Perché scegliere la Langa e Roero per il vostro matrimonio?
La Langa e Roero offrono una vasta gamma di location per matrimoni, tra cui ville storiche, castelli, fattorie e tenute. La bellezza del territorio, con i suoi panorami mozzafiato e le città d'arte come Alba, Bra e Barolo, è l'ideale per creare un'atmosfera romantica e suggestiva per il giorno del matrimonio.
Inoltre, la cucina piemontese è rinomata per i suoi piatti tradizionali e la qualità dei suoi prodotti locali, come il tartufo bianco e la carne di Fassona. Questi sapori autentici possono essere gustati durante il banchetto nuziale, accompagnati dai migliori vini delle Langhe e del Roero, come il Barolo, il Barbaresco e il Roero.
La Langa e Roero offrono anche numerose attività per gli sposi e gli ospiti, come degustazioni di vino, visite a cantine e tour enogastronomici per scoprire la cultura e la storia di questa terra. Inoltre, per i più avventurosi, ci sono numerose attività all'aria aperta, come trekking, mountain bike e passeggiate a cavallo.
Come organizzare un matrimonio perfetto nella Langa e Roero?
La Langa e Roero sono una destinazione turistica rinomata, quindi è importante prenotare le location e i servizi necessari con largo anticipo. La scelta delle date giuste è fondamentale, in quanto alcune stagioni possono essere molto richieste e quindi potrebbero essere esauriti tutti i posti disponibili.
La scelta della location è altrettanto importante: se siete alla ricerca di un'atmosfera rustica e tradizionale, le fattorie e le tenute sono la scelta perfetta. Se invece desiderate un matrimonio più elegante, le ville storiche e i castelli sono la scelta migliore.
Infine, è importante scegliere i fornitori giusti, come il catering, il fotografo, il fioraio e il musicista. Chiedere consigli a chi ha già organizzato un matrimonio nella zona può essere utile per fare le scelte giuste.
Conclusioni
La Langa e Roero sono una delle zone più belle e affascinanti d'Italia, dove celebrare il proprio matrimonio significa garantirsi una giornata perfetta, immersi nella natura, nella tradizione e nella cultura. La scelta di questa regione come location per il proprio matrimonio è una scelta che non deluderà mai le aspettative degli sposi e degli ospiti.
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Oggi mi trovo in una location spettacolare nel cuore delle #Langhe per la seconda edizione del Food&Wine Tourism Forum 2019: il Castello Grinzane Cavour Patrimonio Mondiale #UNESCO 🤩 E voi, ci siete mai stati? . . {Una due giorni sul turismo enogastronomico e il Travel blogging con @langheroero } . . #piemonte #langheroero #alba #grinzanecavour #igerspiemonte #ig_piemonte #piedmont #castelli #ig_italia #whatitalyis #italian_places #italian_trips #italia365 (presso Castello di Grinzane Cavour) https://www.instagram.com/p/By7e0Hdokjn/?igshid=1xktgj5w41ckl
#langhe#unesco#piemonte#langheroero#alba#grinzanecavour#igerspiemonte#ig_piemonte#piedmont#castelli#ig_italia#whatitalyis#italian_places#italian_trips#italia365
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Il Piemonte, molti lo ignorano, è una regione ricchissima di cose da scoprire. Conosciuto principalmente per la bella Torino e per i colli del Monferrato, (...Leggi tutto)
#Cuneo#Piemonte#ad#Biellese#Alessandria#Langhe#Monferrato#Europa#Torino#Italia#Biella#Roero#eccellenzainpiemonte
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Itinerario in Piemonte, un weekend tra cachemire, castelli e tartufo
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Prato Sesia
Mentre ci avviciniamo speditamente verso un incerto futuro (domani, con l’ufficialità dell’ingresso sul territorio russo delle regioni separatiste del Donbass, ogni attacco sarà un attacco DENTRO il territorio russo e pertanto scatenerà una risposta militare più tragica di quella attuale), e il lavoro procede languidamente perché l’inflazione galoppa, i soldi sono sempre di meno e quindi anche le…
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#antico#castelli#colline#italia#lavoro#medioevale#novara#paese#panorama#panoramiche#piemonte#prat sesia#torri#vallate
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Imposing Grinzane Cavour Castle in Italy. . . Photography from @arch_costa_frola . . - Medieval Castle ... . #castello #castle #castillo #castelo #italia #italy #piemonte #grinzane #cavour #grinzanecavour #medieval #schloss #chateau #autumn #fall #december #castelli #castles #castillos #castelos #Tuesday https://www.instagram.com/p/B6Kp89Rgkpl/?igshid=t6fcnvcp5tnc
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Il turismo slow: scoprire il Piemonte senza stress
Il turismo slow sta diventando sempre più popolare, soprattutto in Italia. Questo tipo di turismo si basa sulla lentezza, sulla scoperta autentica e sulla valorizzazione delle tradizioni locali. Se sei alla ricerca di una vacanza rilassante e autentica, il Piemonte è il luogo ideale dove trascorrerla. Il Piemonte è una regione del nord Italia famosa per la sua cucina, i suoi vigneti e le sue splendide città d'arte. Tuttavia, c'è molto di più da scoprire in questa regione, come i suoi borghi medievali, le sue montagne e i suoi paesaggi rurali. Ecco come scoprire il Piemonte in modo slow. Città d'arte Il Piemonte è sede di diverse città d'arte come Torino, la sua capitale, e Alba, famosa per i suoi tartufi. Queste città sono il luogo ideale per iniziare la tua vacanza slow. Per goderti al meglio questi luoghi, evita i luoghi turistici affollati, come i musei e le piazze principali. Invece, dedica il tuo tempo a scoprire i quartieri meno conosciuti, i cortili nascosti e i monumenti meno noti. Un modo perfetto per scoprire Torino in modo slow è visitare il Museo di Arte Orientale, situato nel quartiere di San Donato, o il Borgo Medievale, una ricostruzione di un borgo medievale con una serie di botteghe artigiane e ristoranti tradizionali. Borghi medievali I borghi medievali sono una parte importante della cultura piemontese. Questi borghi sono spesso posizionati su colline panoramiche e sono dotati di castelli e mura difensive. Una visita a questi borghi ti permetterà di scoprire la vita quotidiana nelle vecchie cittadine d'Italia. I borghi medievali più famosi del Piemonte includono Barolo, Neive e Monforte d'Alba. In questi borghi, potrai gustare i vini locali, come il Barolo e il Nebbiolo, e assaggiare le specialità di cucina piemontese. Escursioni in montagna Il Piemonte è una regione montuosa circondata dalle Alpi e le escursioni in montagna sono una parte importante del turismo slow. Ci sono molte opzioni per esplorare le bellezze naturali del Piemonte, come le camminate a piedi o in bicicletta nei parchi nazionali. Il parco del Gran Paradiso è uno dei parchi nazionali più famosi del Piemonte e offre molte attività, tra cui escursioni a piedi, in bicicletta e arrampicata. In alternativa, puoi sperimentare un'escursione sul Monte Rosa, la cima più alta del Piemonte. Cucina piemontese La cucina piemontese è famosa in tutto il mondo per i suoi piatti succulenti e deliziosi. La cucina piemontese si basa su ingredienti freschi e di stagione e su tecniche di cottura tradizionali. Alcune delle pietanze più famose del Piemonte includono il vitello tonnato, l'agnolotti, il risotto al Barolo, la bagna cauda e la fonduta. Per gustare al meglio la cucina piemontese nella sua autenticità, scopri i ristoranti locali e le osterie nascoste. Visitare le città d'arte, i borghi medievali, fare escursioni in montagna e assaggiare le prelibatezze locali sono solo alcune delle attività che puoi goderti durante la tua vacanza. Con queste attività, potrai scoprire il Piemonte senza stress e con lentezza, godendo appieno dell'atmosfera unica che questa regione può offrire. Fonti: 1. https://viaggi.corriere.it/viaggi/italia/piemonte-torino-cuneo/2015/piemonte-slow-turismo-cuneo-torino/ 2. https://www.greenme.it/viaggiare/viaggiare-in-italia/20022-turismo-sostenibile-piemonte/ 3. https://www.piemonteitalia.eu/il-turismo-slow-non-aspetta-lestate/ Read the full article
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Il castello ducale di Agliè (in piemontese ël castel d'Ajè) è un'elegante ed imponente costruzione situata nel comune di Agliè, nella città metropolitana di Torino.
L'edificazione del suo nucleo centrale, del quale sono tuttora identificabili le tracce, è iniziata nel XII secolo per conto della famiglia comitale dei San Martino, originari del Canavese.
Nel 1939 lo Stato acquistò dalla Casa Reale il castello che venne adibito a museo.
Negli anni ottanta è stato oggetto di un ulteriore delicato restauro. Attualmente è stato sottoposto ad importanti lavori di consolidamento statico e restauro che impedivano la visita di buona parte delle sale.
Fa parte del circuito dei castelli del Canavese e, dal 1997, è parte del sito UNESCO Residenze Sabaude. Nel 2016 ha fatto registrare 44 323 visitatori.
Dal dicembre 2014 il Ministero per i beni e le attività culturali lo gestisce tramite il Polo museale del Piemonte.
Negli ultimi anni il castello è stato usato come ambientazione per le serie televisive Maria José, Elisa di Rivombrosa e La bella e la bestia.
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Appello per la liberazione immediata di Dana Lauriola firmato da oltre un centinaio di membri del corpo accademico, giuristi, intellettuali ed esponenti del mondo della cultura. Dana, attivista notav, è detenuta in carcere da ormai quasi sei mesi per aver parlato in un megafono durante una manifestazione contro il raddoppio della Torino-Lione
Alla Ministra della Giustizia
prof. Marta Cartabia
Al Garante nazionale delle persone sottoposte a misure restrittive della libertà personale
Mauro Palma
Al Garante delle persone sottoposte a misure restrittive della libertà personale per il Piemonte
Bruno Mellano
e, per conoscenza
Al Tribunale di sorveglianza di Torino
Dana Lauriola, militante No Tav, è in carcere dal 17 settembre 2020 ‒ e, dunque, da quasi sei mesi ‒ in esecuzione di una condanna a due anni di reclusione per il reato di violenza privata (per il quale, con il bilanciamento tra aggravanti e attenuanti, la pena prevista dalla legge parte da 15 giorni).
I fatti per cui è stata condannata risalgono a nove anni fa e sono stati commessi nel corso di una manifestazione di protesta e di solidarietà con Luca Abbà, agricoltore valsusino in quei giorni in bilico tra la vita e la morte dopo essere rimasto folgorato su un traliccio dell’alta tensione su cui si stava arrampicando, inseguito da un agente di polizia, in un’azione dimostrativa contro l’apertura del cantiere della Nuova linea ferroviaria Torino-Lione. La manifestazione si concluse con il blocco, per alcuni minuti, delle sbarre dei caselli di accesso all’autostrada Torino-Bardonecchia. Il danno subito dalla società concessionaria dell’autostrada per il mancato pagamento del pedaggio da parte degli automobilisti in transito è stato quantificato dal tribunale in 777 euro e a Dana Lauriola è stato contestato «di avere, usando un megafono, intimato agli automobilisti di transitare ai caselli senza pagare il pedaggio, indicando le ragioni della protesta». Diventata definitiva la sentenza, Dana Lauriola ha chiesto di scontare la pena in misura alternativa, ma il Tribunale di sorveglianza di Torino ha respinto l’istanza, pur in assenza di precedenti condanne definitive e nonostante l’esistenza di un lavoro stabile di notevole responsabilità e le valutazioni ampiamente favorevoli dei servizi sociali dell’amministrazione della giustizia. La motivazione del rigetto è che Dana Lauriola «non ha preso le distanze» dal movimento No Tav e che il suo domicilio «coincide con il territorio scelto come teatro di azione dal movimento No Tav, il quale ha individuato il cantiere di Chiomonte per la realizzazione della futura linea dell’Alta Velocità come scenario per frequenti manifestazioni e scontri con le Forze dell’ordine».
La vicenda ci lascia sbigottiti/e e preoccupati/e, come cittadini e cittadine impegnati/e nell’associazionismo, nella politica, nell’informazione, nel mondo dell’arte e della cultura. Per la sorte di Dana e per il trattamento del dissenso nel nostro Paese.
Non entriamo, qui, nel merito della qualificazione giuridica dei fatti e di altri aspetti (pur inquietanti) inerenti la ritenuta responsabilità di Dana e la concezione del concorso di persone nel reato sottesa alla condanna, ma denunciamo, da un lato, l’evidente sproporzione tra i fatti (commessi senza violenza alle persone e con un danno patrimoniale di assoluta modestia) e la pena e, dall’altro, la sorprendete anomalia della mancata concessione di una misura alternativa al carcere (pur consentita dalla legge e coerente con le condizioni soggettive di Dana). Il nostro stupore e la nostra preoccupazione, poi, aumentano guardando alle motivazioni con cui l’istanza di misura alternativa è stata respinta: Dana non può beneficiare della pena alternativa e, quindi, merita il carcere per aver tenuto fermi i propri «ideali politici» e la propria opposizione al Tav e perché abita nella valle in cui ci sono i suoi affetti, i suoi interessi, i suoi compagni di vita e di militanza!
Percepiamo la carcerazione di Dana come una grave ingiustizia sul piano personale e come un pesante attacco alla libertà di tutti di manifestare ed esprimere le proprie idee e di dissentire da scelte politiche ritenute sbagliate e dannose. La nostra denuncia e la nostra preoccupazione sono condivise dalla grande maggioranza di una valle che da trent’anni chiede inutilmente di essere ascoltata e da molti cittadini e cittadine che non sono contrari alla Nuova linea ferroviaria ma hanno a cuore le libertà e i diritti fondamentali.
Per questo vi chiediamo, ciascuno nell’ambito delle proprie competenze, di adottare ogni iniziativa utile a favorire l’immediata scarcerazione di Dana: per porre rimedio a un’ingiustizia in atto, per dare un segnale di attenzione ai temi implicati dalla vicenda, per ripristinare condizioni di agibilità politica anche (e soprattutto) per chi dissente.
4 marzo 2021
FIRMATARI
1) Maria Luisa Boccia (Centro per la Riforma dello Stato)
2) Daniela Dioguardi (Udipalermo)
3) Ketty Giannilivigni (Udipalermo)
4) Franco Ippolito (Fondazione Basso)
5) Livio Pepino (Volere la luna, Edizioni Gruppo Abele)
6) Tamar Pitch (Università di Perugia)
7) Grazia Zuffa (Società della ragione)
8) Alessandra Algostino (Università di Torino)
9) Stefano Anastasia (Università di Perugia)
10) Gaetano Azzariti (Università di Roma La Sapienza)
11) Letizia Battaglia (fotografa)
12) Mauro Biani (vignettista)
13) Alessandra Bocchetti (saggista)
14) Luciana Castellina (politica e scrittrice)
15) Franco Corleone (già sottosegretario alla Giustizia)
16) Maura Cossutta (Casa internazionale delle donne)
17) Maria Rosa Cutrufelli (scrittrice)
18) Teresa Degenhardt (Queen’s University, Belfast, Studi sulla Questione criminale)
19) Giuseppe De Marzo (Libera – Rete dei Numeri Pari)
20) Ida Dominijanni (filosofa e giornalista)
21) Claudio Fava (presidente Commissione antimafia Regione Sicilia)
22) Lorenzo Fazio (direttore editoriale casa editrice Chiarelettere)
23) Luigi Ferrajoli (Università di Roma3)
24) Angelo Ficarra (Anpi, Palermo)
25) Marcello Fois (scrittore)
26) Maria Grazia Giammarinaro (magistrata)
27) Elisabetta Grande (Università del Piemonte orientale)
28) Sabina Guzzanti (attrice e regista)
29) Loredana Lipperini (giornalista, scrittrice e conduttrice radiofonica)
30) Luigi Manconi (A Buon Diritto)
31) Lea Melandri (saggista)
32) Luca Mercalli (climatologo e giornalista scientifico)
33) Paolo Mondani (giornalista)
34) Tomaso Montanari (Università per stranieri di Siena)
35) Michela Murgia (scrittrice)
36) Francesco Pallante (Università di Torino)
37) Giovanni Palombarini (già magistrato)
38) Valeria Parrella (scrittrice)
39) Mariella Pasinati (Udipalermo )
40) Valentina Pazé (Università di Torino)
41) Marco Revelli (Università del Piemonte orientale)
42) Maria Concetta Sala (Udipalermo, Palermo)
43) Giorgia Serughetti (filosofa politica)
44) Evelina Santangelo (scrittrice)
45) Vincenzo Scalia (Università di Winchester, Studi sulla Questione criminale)
46) Anita Sonego (presidente Casa delle donne Milano)
47) Armando Sorrentino (avvocato)
48) Sergio Staino (vignettista)
49) Vittorio Teresi (già magistrato)
50) Chiara Valerio (scrittrice)
51) Simone Furzi, ricercatore
52) Laura Cima, ecofemminista
53) Alberto Castiglione, regista
54) Alessandra Sarchi, scrittrice
55) Helena Janeczeck, scrittrice
56) Teresa Ciabatti, scrittrice
57) Rossella Milone, scrittrice
58) Caterina Bonvicini, scrittrice
59) Hamid Ziarati, scrittore
60) Elvira Seminara, scrittrice
61) Marta Bellingreri, reporter l’Espresso, Al-Jazeera English
62) Alessio Mamo, fotoreporter l’Espresso, Guardian
63) Vittoria Tola, UDI
64) Giulia Potenza, avvocata, responsabile nazionale UDI
65) Adriana Laudani, avvocata
66) Emma Dante, regista
67) Valentina Chinnici, insegnante, consigliera comunale Palermo
68) Lorenzo Teodonio, fisico climatologo
69) Lorenzo Coccoli, storico
70) Rita Di Leo, docente di relazioni internazionali
71) Giulio De Petra, docente di tecnologie digitali
72) Carmelo Caravella, sindacalista Cgil
73) Luisa Simonutti, ricercatrice di filosofia politica, Cnr
74) Alessandro Montebugnoli, economista
75) Bianca Pomeranzi, esperta di cooperazione e politiche di genere
76) Fulvia Bandoli, politica ecologista
77) Mario Dogliani, costituzionalista
78) Alberto Olivetti, filosofo di estetica
79) Caterina Botti, filosofa morale
80) Laura Bazzicalupo, filosofa politica
81) Claudio De Fiores, costituzionalista
82) Chiara Giorgi, storica
83) Laura Ronchetti, costituzionalista
84) Nicola Genga, Ministero dei Beni culturali,
85) Rocco D’Ambrosio, sacerdote filosofo politico
86) Giuseppe Cotturri, docente di teoria del diritto e delle istituzioni
87) Stefania Vulterini, saggista
88) Emilio Giannelli avvocato
89) Gisella Modica Udipalermo
90) Giovanna Martelli, già parlamentare
91) Claudia Pedrotti, avvocata Udipalermo
92) Rita Barbera, già direttora istituti di pena
93) Elvira Rosa, coordinamento antiviolenza palermo
94) Gisella Costanzo, attrice
95) Sandra Rizza, giornalista
96) Laura Piretti, UDI
97) Alida Castelli, UDI
98) Liviana Zagagnoni, UDI
99) Pina Mandolfo, operatrice culturale
100) Francesca Traina, Udipalermo
101) Loredana Rosa, Il femminile è politico: potere alle donne
102) Rita Calabrese, Udipalermo
103) Marina Leopizzi, Udipalermo
104) Giovanna Minardi, docente Università Palermo
105) Mimma Grillo, Forum antirazzista Palermo
106) Ida La Porta, Udipalermo
107) Bice Grillo, Udipalermo
108) Toni Casano, redattore Pressenza
109) Alessandra Notarbartolo, coordinamento antiviolenza Palermo
110) Agata Schiera, Udipalermo
111) Beatrice Monroy, scrittrice
112) Emi Monteneri, Udipalermo
113) Angela Militello, Udipalermo
114) Etta Sgadari, Udipalermo
115) Elena Diliberto, Udipalermo
116) Mimma Argurio (segretaria generale Fisac Sicilia)
117) Elvira Morana (CGIL Sicilia)
118) Anna Maria Tirreno (segretaria Camera del lavoro CGIL Palermo)
119) Rita D’Ippolito (insegnante in pensione)
120) Rosario Nicchitta (architetto)
121) Novella Nicchitta (formatrice)
122) Ornella Russo (insegnante)
123) Anna Di Salvo (Città Felice, Rete la Ragna-Tela)
124) Enza Longo (Coordinamento antiviolenza 21luglio Palermo)
125) Maria Rosa Turrisi (preside in pensione)
126) Angela Galici (Coordinamento antiviolenza 21 luglio Palermo)
127) Simona Sorrentino (medica)
128) Elvira Rosa (Il femminile è politico: potere alle donne)
129) Gemma Infurnari (UDIPalermo)
130) Elisa Romano (Università di Pavia)
131) Maddalena Giardina (avvocata, UDIPalermo)
132) Anna Marrone (docente, UDIPalermo)
133) Emilia Martorana (Coordinamento antiviolenza 21luglio Palermo)
134) Katia Orlando (insegnante, consigliera comunale Palermo)
135) Maria Concetta Pizzurro (UDIPalermo)
136) Silvia Miceli, docente (UDIPalermo)
137) Maria Grazia Patronaggio (Le Onde onlus)
138) Valeria Andò (docente Università di Palermo)
139) Benita Licata (dirigente Scolastica)
140) A. Maria Catalano (dirigente Scolastica)
141) Gaia Nicita (docente)
142) Valeria Ferrauto (docente)
143) Margherita La Porta (funzionaria MEF)
144) Giusi Vacca (agente pubblicitaria)
145) Flora Arcuri (docente)
146) Cetti Iovino (imprenditrice agricola)
147) Alessandra Jaforte (docente)
148) Claudia La Franca (architetta)
149) Virna Chessari (docente)
150) Gilda Messina (docente)
151) Valeria Adamo (docente)
152) Giorgia Calì (docente)
153) Nadia Saputo (docente)
154) Claudia Calzolari (docente)
155) Gabriella Pucci (imprenditrice agricola)
156) Daniela Gennaro (dirigente scolastica)
157) Cristina Fatta del Bosco (imprenditrice agricola)
158) Amelia Crisantino (docente/scrittrice)
159) Anna Maria Ruta (dirigente scolastica)
160) M. Antonietta Spadaro (storica dell’arte)
161) Anna Cottone (docente Università Palermo)
162) Tommaso Di Caccamo (redattore tecnico)
163) Agostina Passantino (bibliotecaria)
164) Licia Masi (pensionata, operatrice sociale volontaria)
165) Rossella Reyes (dipendente regionale)
166) Sabina Cannizzaro (pensionata regionale)
167) Cristina Pecoraro (pensionata regionale)
168) Rosalba Rinaudo (insegnante in pensione)
169) Carmelo Lucchesi (insegnante in pensione)
170) Francesca Citarrella (operatrice sociale)
171) Laura Zizzo (guida turistica)
172) Michela Fiore (casalinga)
173) Antonia Cascio (pensionata)
174) Adriano Di Cara (ingegnere)
175) Antonino Di Cara (operatore sociale)
177) Sandra Giovanna Cascio (casalinga)
178) Alessandra Bruno (avvocata)
179) Emilia Esini (Maghweb)
180) Gabriele Tramontana (Maghweb)
189) Fabrizio Cacciatore (Maghweb)
190) Vincenzo Allotta (Maghweb)
191) Sofia Calderone (Maghweb)
192) Epifania Lo Presti (Maghweb)
193) Elisa Chillura (Maghweb)
194) Chiara Ercolani (Maghweb)
195) Marianna Castronovo (Maghweb)
196) Giuseppe Grado (Maghweb)
197) Marta Cutrò (docente)
198) Sebastiana Zangla (docente)
199) Maria Clara Provenzano (docente)
200) Maria Oliva Caldarella (docente)
201) Emanuela Bajardi (docente)
202) Candida Di Franco (docente)
203) Alessandra Martorana (docente)
204) Gabriella Costanzo (docente)
205) Teresa Burderi (docente)
206) Elvira Leone (pediatra)
207) Gisella Duci (docente)
208) Maria Di Chiara (docente)
209) Donatella Lombardo (docente)
210) Francesca Koch (storica)
211) Francesca Martino (musicista)
212) Ugo Mattei (Università di Torino, Generazioni Future)
Per adesioni:
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