#cantiere gas
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pier-carlo-universe · 2 months ago
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Provvedimenti viabili ad Alessandria per lavori di manutenzione e adeguamento della rete gas
Interventi su biblioteca civica e rete gas: modifiche alla viabilità nelle vie Parma, Tripoli, Corso XX Settembre e Corso Giuseppe Romita dal 5 novembre al 20 dicembre 2024.
Interventi su biblioteca civica e rete gas: modifiche alla viabilità nelle vie Parma, Tripoli, Corso XX Settembre e Corso Giuseppe Romita dal 5 novembre al 20 dicembre 2024. Per garantire una gestione ordinata dei lavori di manutenzione e adeguamento infrastrutturale ad Alessandria, il Comune ha stabilito provvedimenti temporanei che influiranno sulla viabilità cittadina. In particolare, i…
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pietroalviti · 5 months ago
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Ceccano, 200 famiglie nel centro storico senza energia per il taglio di un cavo
E’ stato uno degli escavatori impiegati nel cantiere per la rete del gas a tranciare uno dei cavi elettrici nel centro di Ceccano, in via S. Pietro, nelle prime ore della mattinata di oggi 17 luglio, lasciando senza energia oltre 200 famiglie nel centro storico di Ceccano. Forti i disagi per i frigoriferi e i condizionatori. Il ripristino dell’alimentazione è previsto per le 13,30. per restare…
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fabriziosbardella · 7 months ago
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Al Museo MA*GA di Gallarate parte il cantiere didattico degli studenti della Scuola di Restauro di Botticino #museomaga #gallarate #restauro #fabriziosbardella #eventi #scuolabotticino #inevidenza #primopiano
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lamilanomagazine · 8 months ago
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Genova: visita del presidente della regione sul rigassificatore 'Toscana' in manutenzione nel porto
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Genova: visita del presidente della regione sul rigassificatore 'Toscana' in manutenzione nel porto Visita istituzionale del presidente della Regione Liguria, commissario di governo per il trasferimento della nave rigassificatrice Golar Tundra al largo di Vado Ligure, a bordo della nave Olt Offshore FSRU 'Toscana', in fase di manutenzione straordinaria a Genova, presso i Cantieri San Giorgio del Porto, nell'area delle riparazioni navali. Si tratta di un terminale galleggiante con caratteristiche di layout e di impiantistica diversi dalla Golar Tundra ma con le medesime finalità. "Per la Liguria è importante che questa nave sia qui - commenta il governatore al termine della visita a bordo - Innanzitutto, è lavoro per Genova, segno dell'ottimo rapporto costruito nel tempo e che si allarga anche ad attività non 'core' dell'approvvigionamento energetico del Paese. Le nostre riparazioni navali hanno in cantiere una nave importante. In secondo luogo, la nave è attiva da oltre una decina d'anni nell'arcipelago toscano, una delle aree più tutelate del nostro ecosistema marino, ed è operativa senza aver mai prodotto alcun tipo di disservizio, men che meno di danno o anche solo di paura. Si tratta di una nave per fattezze esterne assai diversa da quella che è possibile arrivi in Liguria: dico possibile perché stiamo aspettando l'esito della Via da parte del ministero dell'Ambiente, da cui dipendono le tempistiche, e sarebbe ingiusto esprimersi prima che tecnici ed esperti abbiano detto la loro. Si esprimeranno tantissimi enti, da Ispra, massima autorità del settore, all'Istituto Superiore di Sanità, Capitanerie di Porto e Vigili dei Fuoco e molti altri. Rilevo – prosegue il presidente della Regione Liguria - che questa nave abbia prodotto oltre 3,5 miliardi di metri cubi di gas, poco meno di quello che dovrebbe produrre la Golar Tundra. Sottolineo anche che questo genere di infrastrutture energetiche mette in sicurezza in Paese: non è un concetto astratto ma molto concreto, per proteggere famiglie e imprese da quell'aumento sconsiderato dei prezzi frutto del conflitto bellico in Ucraina e della generale instabilità internazionale, con conseguenze che le famiglie hanno pagato caramente nei mesi passati e che ancora oggi vediamo nello strascico dell'inflazione. Il nostro Paese, la seconda potenza manifatturiera d'Europa, deve dotarsi di nuove infrastrutture per avere autosufficienza energetica ad un costo accettabile per mantenere questo ruolo, oltre a proteggere le famiglie da chi crede che acqua calda, luce e gas siano un qualcosa prodotto per volere divino e non per attività programmatorie". "Il terminale OLT nel solo 2023 ha rigassificato oltre 3,5 miliardi di metri cubi di gas naturale, dando un contributo importante alla sicurezza e alla diversificazione degli approvvigionamenti energetici del Paese - ha affermato Elio Ruggeri, Presidente di OLT e amministratore delegato Snam FSRU -. Il terminale è attivo da oltre 10 anni ed è stata la prima FSRU ad operare nel mondo, lavorando in sicurezza e garantendo la piena compatibilità ambientale delle sue attività. Siamo lieti di aver scelto Genova per la prima parte delle attività di manutenzione del terminale, a conferma delle elevate professionalità che il territorio ligure mette a disposizione per operazioni di questo genere". Erano presenti, oltre all'Amministratore delegato di Snam Stefano Venier e Massimo Derchi, Chief Operations Officer di Snam, anche l'assessore regionale all'Ambiente e alle Infrastrutture e il coordinatore della struttura commissariale di Governo che fa capo a Regione Liguria Nicola Giancarlo Poggi. SCHEDA TECNICA LA SOCIETÀ OLT Offshore LNG Toscana è la società proprietaria del Terminale galleggiante di rigassificazione FSRU Toscana. La compagine degli azionisti di OLT è così composta: Snam (49,07%), Igneo Infrastructure Partners (48,24%) e Golar LNG (2,69%). L'IMPIANTO In operatività, FSRU Toscana è posizionato a circa 22 km (12 miglia nautiche) al largo delle coste tra Livorno e Pisa. Il gas è immesso nella Rete Nazionale dei Gasdotti tramite una condotta sottomarina che giunge a terra. Il Terminale ha una capacità di rigassificazione massima autorizzata pari a circa 5 miliardi di Sm3 annui. LA FLESSIBILITÀ DEL TERMINALE OLT è autorizzata a ricevere navi metaniere con una capacità di carico compresa tra 65.000 m3 e la classe New Panamax (circa 180.000 m3), che rappresentano circa il 90% della flotta attualmente in servizio nel mondo. Il Terminale, disponendo di un impianto in grado di correggere l'indice di Wobbe, è in grado di ricevere la maggior parte del GNL proveniente dai paesi produttori, correggendone le specifiche secondo quanto richiesto dalla rete nazionale italiana. Grazie a queste caratteristiche, il Terminale rappresenta una garanzia importante per la diversificazione degli approvvigionamenti e la sicurezza energetica del Paese. Dall'inizio delle operazioni commerciali, OLT ha ricevuto carichi provenienti dai maggiori paesi esportatori di GNL, quali: Algeria, Angola, Camerun, Egitto, Guinea Equatoriale, Nigeria, Norvegia, Oman, Perù, Russia, Qatar, Trinidad e Tobago e Usa. Nel corso del 2023, il Terminale ha ricevuto 40 carichi di cui il 70% proveniente dagli Stati Uniti (28 carichi). Il retante 30% è arrivato da Algeria (5 carichi), Nigeria (3 carichi), Egitto, Guinea Equatoriale, Norvegia e Russia (1 carico ciascuno). In totale FSRU Toscana ha immesso in rete, nell'anno, 3.671.519.338 Sm3, con una copertura del fabbisogno nazionale pari a circa il 6%. LA MANUTENZIONE STRAORDINARIA Per un intervento di manutenzione straordinaria finalizzato alla sostituzione del cuscinetto del sistema di ancoraggio, il Terminale si trova ora nel porto di Genova, dove resterà in banchina per circa un mese. A seguito di una procedura di gara, la società aggiudicataria dei lavori di manutenzione straordinaria è la San Giorgio del Porto S.p.A. – SGdP. All'inizio di giugno il terminale FSRU Toscana sarà spostato nel porto di Marsiglia, sempre presso il cantiere della SGdP, dove verrà completato l'intervento di manutenzione. Il completamento delle attività di cantiere è stimato entro la metà di settembre, cui faranno seguito le operazioni di riconnessione del Terminale al largo di Livorno. È previsto che FSRU Toscana riprenda le operazioni entro la fine di ottobre 2024.            ... #notizie #news #breakingnews #cronaca #politica #eventi #sport #moda Read the full article
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Palermo, quattro operai inalano gas: due ricoverati in gravi condizioni
Incidente sul lavoro in un cantiere tra Mezzojuso e Vicari (Palermo). Quattro operai sono rimasti intossicati dal gas argon mentre lavoravano alla saldatura di una cisterna satura di gas. Due di loro, di 49 e 57 anni, in codice rosso, sono stati ricoverati in ospedale dove sono arrivati con l’elisoccorso. Gli altri, di 22 e 24 anni, in codice giallo sono stati trasportati in ambulanza. Gli operai…
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tecnoandroidit · 1 year ago
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Jackery 2000 Pro vs Ecoflow Delta 2 Max: scontro fra titani
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Ce l'avete chiesta in tanti e finalmente siamo riusciti a provare sia la Jackery 2000 Pro che la Ecoflow Delta 2 Max mettendole a confronto. Chi ne uscirà vincitore? Scopriamolo subito... Power Station: cosa sono e a cosa servono? Le Power Station, note anche come generatori portatili, sono dispositivi progettati per fornire energia elettrica in situazioni in cui le fonti di alimentazione tradizionali non sono disponibili o non sono pratiche. Questi dispositivi compatti e portatili sono diventati strumenti indispensabili per chiunque abbia bisogno di energia in movimento, dai campeggiatori e gli escursionisti agli operatori di emergenza e ai lavoratori in cantiere. Una stazione di alimentazione funziona immagazzinando energia elettrica in una batteria interna, che può essere ricaricata attraverso una varietà di metodi, tra cui prese di corrente standard, pannelli solari o persino generatori a gas. Una volta carica, la stazione di alimentazione può essere utilizzata per alimentare o ricaricare una vasta gamma di dispositivi elettronici, tra cui telefoni cellulari, laptop, luci, frigoriferi e altro ancora. Le stazioni di alimentazione sono particolarmente utili in situazioni di emergenza, come durante i blackout o dopo i disastri naturali, quando l'accesso all'elettricità può essere interrotto. Inoltre, sono strumenti preziosi per chiunque lavori o si diverta all'aperto, dove l'accesso a una presa di corrente può essere limitato o inesistente. Inoltre, a differenza dei generatori a gas, le stazioni di alimentazione sono silenziose, non producono emissioni e possono essere utilizzate in interni, rendendole una scelta più sicura e più ecologica per molte applicazioni. Jackery 2000 Pro: punti salienti La Jackery Explorer 2000 Pro è una stazione di alimentazione portatile di alta qualità, progettata per soddisfare una vasta gamma di esigenze energetiche. Questo modello offre una capacità impressionante di 2060Wh e un inverter AC di 2200W, con una potenza di picco di 4400W, rendendolo adatto per alimentare la maggior parte degli elettrodomestici e degli strumenti. La stazione è dotata di quattro prese AC da 2200W, una porta per auto e tre porte USB (USB-C, QC3.0, USB-A), offrendo una grande versatilità per una varietà di dispositivi. Questa stazione di alimentazione è ideale per il campeggio, il tailgating o il boon-docking, fornendo energia per la tua prossima avventura. Grazie all'adattatore AC integrato, la stazione può essere ricaricata all'80% in sole due ore. Inoltre, la tecnologia Solarpeak di Jackery migliora l'efficienza di ricarica solare del 30%, permettendo alla stazione di essere ricaricata all'80% in 2,5 ore con quattro pannelli solari SolarSaga da 200W. Potete leggere la nostra recensione ufficiale attraverso questo link. https://youtu.be/BRyUQYto18A   Ecoflow Delta 2 Max: punti salienti L'EcoFlow Delta 2 Max è una stazione di alimentazione portatile di grande capacità, ma compatta, che offre caratteristiche e prestazioni impressionanti. Questa stazione di alimentazione dispone di una batteria di grande capacità da 2048Wh e un'uscita AC di 2400W (picco di 4800W), rendendola in grado di alimentare una vasta gamma di apparecchiature e dispositivi. Questo la rende adatta per grandi implementazioni IT, situazioni di emergenza o situazioni che richiedono una capacità di batteria aggiuntiva. Nonostante la sua grande capacità, pesa solo 23 kg, rendendolo portatile e facile da trasportare. La capacità di 2048Wh del Delta 2 Max fornisce un ampio tempo di funzionamento per i dispositivi essenziali. Inoltre, il Delta 2 Max è espandibile, consentendo di collegare fino a due Smart Extra Batteries per una capacità totale di fino a 6144Wh, fornendo ancora più energia di riserva. Il Delta 2 Max utilizza batterie LFP (LiFePO4) di lunga durata e sicura, che offrono una durata di 3000 cicli completi fino a raggiungere l'80% della capacità. EcoFlow incorpora anche molteplici livelli di protezione, tra cui una base antiscivolo in gomma e un involucro resistente al fuoco con classificazione UL94-5VA, rendendolo sicuro e duraturo. Jackery 2000 Pro vs Ecoflow Delta 2 Max Mettiamo ora a confronto le due stazioni di ricarica partendo dalle dimensioni e peso fino ad arrivare al prezzo. Dimensioni e peso a confronto Jackery Explorer 2000 Pro con un peso di 19,5 kg, è notevolmente leggera considerando la sua grande capacità di 2060Wh. Le sue dimensioni sono di 38,4 x 26,90 x 30,75 cm, il che la rende relativamente compatta per una stazione di alimentazione di questa capacità. EcoFlow Delta 2 Max pesa 23 kg, il che lo rende un po' più pesante rispetto alla Jackery Explorer 2000 Pro. Le sue dimensioni sono di 49,7 x 24,2 x 30,5 cm, rendendolo leggermente più grande rispetto alla Jackery. Tuttavia, considerando la sua grande capacità di 2048Wh, queste dimensioni e questo peso sono comprensibili. Vincitrice dimensioni: Parità Vincitrice peso: Jackery Explorer 2000 Pro Tecnologia delle batterie interne a confronto Jackery Explorer 2000 Pro utilizza una batteria agli ioni di litio con una capacità di 2160Wh (43,2V, 50Ah). Questa batteria offre 1000 cicli di vita a oltre l'80% di capacità, il che significa che la batteria manterrà oltre l'80% della sua capacità originale dopo 1000 cicli di carica e scarica. EcoFlow Delta 2 Max D'altra parte, l'EcoFlow Delta 2 Max utilizza una batteria LFP (LiFePO4) di lunga durata e sicura, che offre una durata di 3000 cicli completi fino a raggiungere l'80% della capacità. Questo supera la durata della batteria della Jackery Explorer 2000 Pro, suggerendo che l'EcoFlow Delta 2 Max potrebbe durare più a lungo con un uso regolare. Vincitrice: EcoFlow Delta 2 Max Porte di input e output a confronto Jackery Explorer 2000 Pro offre una varietà di opzioni di output. Ha quattro prese AC da 230V, 2200W (con un picco di 4400W), che possono alimentare la maggior parte degli elettrodomestici e degli strumenti. Inoltre, ha una porta USB-A con carica rapida 3.0, una porta USB-C da 100W e una porta per auto da 12V, 10A, che la rendono adatta per una vasta gamma di dispositivi. Per quanto riguarda l'input, la Jackery Explorer 2000 Pro ha un ingresso AC da 230V, 50Hz, 10A e un ingresso DC da 11V - 17,5V, 8A max, che può essere raddoppiato a 8A max; e da 17,5V - 60V, 12A, che può essere raddoppiato a 24A/1400W max. EcoFlow Delta 2 Max  offre anche una varietà di opzioni di output. Ha sei prese AC da 1800W (con un picco di 3300W), quattro porte USB-A (due standard e due fast charge), due porte USB-C da 100W e una porta per auto da 13,6V/8A. Questo offre una grande versatilità per una varietà di dispositivi. Per quanto riguarda l'input, l'EcoFlow Delta 2 Max ha un ingresso AC da 1200W e un ingresso solare/automobile da 12-50V/10A max, che può essere raddoppiato a 25A/625W max. Vincitrice: EcoFlow Delta 2 Max Espandibilità a confronto Jackery Explorer 2000 Pro pur offrendo una capacità impressionante di 2160Wh, non dispone di opzioni di espandibilità. Questo significa che la capacità della batteria è fissa e non può essere aumentata collegando batterie aggiuntive. EcoFlow Delta 2 Max offre opzioni di espandibilità, consentendo agli utenti di aumentare la capacità della batteria collegando fino a due Smart Extra Batteries. Questo può portare la capacità totale fino a 6144Wh, fornendo ancora più energia di riserva. Questa caratteristica rende l'EcoFlow Delta 2 Max una scelta eccellente per gli utenti che prevedono di avere esigenze energetiche in continua evoluzione o che potrebbero aver bisogno di una grande quantità di energia di riserva in situazioni di emergenza. Vincitrice: EcoFlow Delta 2 Max Sicurezza a confronto Jackery Explorer 2000 Pro è dotata di un sistema di gestione della batteria (BMS) che offre protezione da sovratensione e cortocircuito. Questo sistema monitora e regola attivamente la prestazione della batteria per prevenire situazioni potenzialmente pericolose. Inoltre, la Jackery ha progettato la Explorer 2000 Pro per funzionare in un intervallo di temperatura da -10 a 40 gradi Celsius. EcoFlow Delta 2 Max offre anche una serie di misure di sicurezza. Utilizza una batteria LFP (LiFePO4) di lunga durata e sicura, che è nota per la sua stabilità termica e chimica, riducendo il rischio di surriscaldamento e combustione. Inoltre, EcoFlow ha incorporato molteplici livelli di protezione nella Delta 2 Max, tra cui una base antiscivolo in gomma e un involucro resistente al fuoco con classificazione UL94-5VA. Sia la Jackery Explorer 2000 Pro che l'EcoFlow Delta 2 Max offrono una serie di misure di sicurezza per garantire un funzionamento sicuro e affidabile. Tuttavia, l'EcoFlow Delta 2 Max sembra offrire un livello di sicurezza leggermente superiore grazie alla sua batteria LFP e al suo involucro resistente al fuoco. Vincitrice: Parità Potenza a confronto Jackery Explorer 2000 Pro  offre una potenza di uscita AC di 2200W, con un picco di 4400W. EcoFlow Delta 2 Max offre una potenza di uscita AC di 2400W, con un picco di 4800W. Questo supera leggermente la potenza di uscita della Jackery Explorer 2000 Pro, rendendo la Delta 2 Max in grado di alimentare apparecchiature ancora più potenti. La sua batteria LFP (LiFePO4) ha una capacità di 2048Wh, che, sebbene leggermente inferiore alla capacità della Jackery Explorer 2000 Pro, fornisce comunque un ampio tempo di funzionamento per la maggior parte dei dispositivi. Un vantaggio distintivo dell'EcoFlow Delta 2 Max è la sua funzione X-Boost, che consente alla stazione di alimentazione di alimentare apparecchiature con una potenza di fino a 3400W, superando la sua potenza nominale. Questo può essere particolarmente utile per alimentare apparecchiature ad alta potenza come condizionatori d'aria, forni a microonde e utensili elettrici. Vincitrice: EcoFlow Delta 2 Max Onda dell'inverter a confronto Jackery Explorer 2000 Pro è dotata di un inverter a onda sinusoidale pura che fornisce una potenza di uscita AC di 2200W, con un picco di 4400W. Questo tipo di inverter produce un'onda di corrente che è quasi identica a quella fornita dalla rete elettrica, il che significa che è in grado di alimentare in modo sicuro e efficiente una vasta gamma di apparecchiature elettroniche, dai piccoli dispositivi agli elettrodomestici di dimensioni maggiori. EcoFlow Delta 2 Max è dotata di un inverter a onda sinusoidale pura che fornisce una potenza di uscita AC di 2400W, con un picco di 4800W. Come la Jackery Explorer 2000 Pro, l'EcoFlow Delta 2 Max è in grado di alimentare in modo sicuro e efficiente una vasta gamma di apparecchiature elettroniche. Esistono due tipi principali di inverter: quelli a onda sinusoidale modificata e quelli a onda sinusoidale pura. Gli inverter a onda sinusoidale modificata producono un'onda di corrente che è approssimativamente una forma d'onda sinusoidale. Sono più economici da produrre e quindi più comuni in dispositivi a basso costo. Tuttavia, alcuni apparecchi elettronici sensibili potrebbero non funzionare correttamente o potrebbero essere danneggiati se alimentati con un inverter a onda sinusoidale modificata. Gli inverter a onda sinusoidale pura, d'altra parte, producono un'onda di corrente che è quasi identica a quella fornita dalla rete elettrica. Questo tipo di onda è l'ideale per alimentare apparecchiature elettroniche sensibili, come computer, televisori e apparecchiature mediche. Gli inverter a onda sinusoidale pura sono generalmente più costosi da produrre, ma offrono prestazioni superiori e sono più sicuri. Vincitrice: Parità Applicazione e connettività Jackery Explorer 2000 Pro non offre connettività Wi-Fi o Bluetooth. Questo significa che non è possibile per l'utente monitorare o controllare la stazione di alimentazione tramite un'applicazione sullo smartphone. Mentre questo potrebbe non essere un problema per alcuni, altri potrebbero trovare la mancanza di connettività un inconveniente, poiché significa che devono essere fisicamente vicini alla stazione di alimentazione per monitorare il suo stato e controllare le sue funzioni.   EcoFlow Delta 2 Max offre sia la connettività Wi-Fi che Bluetooth. Questo permette all'utente di monitorare e controllare la stazione di alimentazione tramite l'applicazione EcoFlow sullo smartphone, indipendentemente dal fatto che sia vicino alla stazione di alimentazione o no. L'utente può controllare lo stato della batteria, accendere o spegnere le uscite, e persino ricevere notifiche quando la batteria è quasi scarica. Questa connettività aggiunge un livello di comodità e flessibilità che la Jackery Explorer 2000 Pro non può offrire. Vincitrice: EcoFlow Delta 2 Max Velocità di ricarica a confronto Jackery Explorer 2000 Pro offre una velocità di ricarica impressionante. Con un adattatore CA, può essere completamente ricaricata in soli 2 ore. Se si utilizza un adattatore per auto da 12V, la ricarica completa richiede circa 24 ore. Inoltre, se si utilizzano sei pannelli solari SolarSaga da 200W, la ricarica completa può essere raggiunta in circa 2,5 ore in condizioni di luce solare ideali. Queste opzioni di ricarica veloce rendono la Jackery Explorer 2000 Pro una scelta eccellente per chi ha bisogno di una stazione di alimentazione che può essere ricaricata rapidamente. EcoFlow Delta 2 Max offre una velocità di ricarica altrettanto impressionante. Grazie alla tecnologia aggiornata di DELTA 2 Max che combina energia solare fino a 1000 W con CA per velocità di ricarica leader a livello mondiale. In soli 43 min si ha già l’80% di ricarica. Oppure, utilizzando l’AC si raggiunge l’80% in 53 min. Utilizzando insieme CA ed ingresso solare, si hanno 2400 W, di cui 1800 W di CA e un massimo di 600 W di ingresso solare. Se si utilizza un adattatore per auto da 12V, la ricarica completa richiede circa 16,8 ore. Inoltre, se si utilizzano quattro pannelli solari da 160W, la ricarica completa può essere raggiunta in circa 3,4-6,8 ore in condizioni di luce solare ideali. Sia la Jackery Explorer 2000 Pro che l'EcoFlow Delta 2 Max offrono velocità di ricarica impressionanti, rendendole entrambe ottime scelte per chi ha bisogno di una stazione di alimentazione che può essere ricaricata rapidamente. Tuttavia, l'EcoFlow Delta 2 Max ha un leggero vantaggio in termini di velocità di ricarica CA, rendendola la scelta migliore per chi ha bisogno di una ricarica ultra-rapida. Vincitrice: EcoFlow Delta 2 Max Prezzo e garanzia a confronto Jackery Explorer 2000 Pro viene fornita con una garanzia gratuita di 3 anni, che offre una certa tranquillità agli utenti. Il prezzo della Jackery Explorer 2000 Pro è di 2.299,00 euro. Questo è un investimento significativo, ma considerando le sue caratteristiche di alta qualità e la sua garanzia di 3 anni. EcoFlow Delta 2 Max viene fornito con una garanzia di 5 anni, che è superiore alla garanzia offerta dalla Jackery. Questo offre un ulteriore livello di tranquillità per gli utenti. Il prezzo dell'EcoFlow Delta 2 Max è di 2.099,00 euro, che è leggermente inferiore al prezzo della Jackery Explorer 2000 Pro. EcoFlow Delta 2 Max offre un prezzo leggermente inferiore e una garanzia più lunga rispetto alla Jackery Explorer 2000 Pro. Tuttavia, entrambe le stazioni di alimentazione offrono caratteristiche di alta qualità e sono investimenti validi. La scelta tra le due dipenderà dalle specifiche esigenze e preferenze dell'utente. Vincitrice: EcoFlow Delta 2 Max Galleria Fotografica Conclusioni EcoFlow Delta 2 Max e Jackery Explorer 2000 Pro sono 2 ottime power station ma facendo un'attenta analisi il prodotto di EcoFlow è molto più completo a partire dalle batterie Lifepo4 fino ad arrivare al prezzo passando per l'applicazione che permette di controllare la stessa in modo affidabile. Videorecensione su Youtube https://www.youtube.com/watch?v=l-wUEF1B8eg Coupon Sconto Ecoflow Delta 2 Max Sito Ufficiale: https://bit.ly/3Or0Xj5 Coupon: TECNOANDROID * Amazon:  https://amzn.to/442tRvA Coupon: 4PFKULEO Disponibilità su Amazon   Read the full article
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notiziariofinanziario · 1 year ago
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Cantieri Benetti realizzano una nuova imbarcaione di 67 metri
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Benetti ha realizzato una nuova imbarcazione su misura nei minimi dettagli, prevede spazi esterni e interni di assoluta intimità e comodità portando a realtà la passione del cliente per l’esercizio fisico e il benessere. Cassetta Yacht Designers firma le slanciate e proporzionate linee esterne. Gli interni sono dello Style Department di Benetti e progettati con un’alternanza di tonalità chiare e scure e un ampio uso di legno d’acero e noce americano, pelli in colore avorio e marmi bianco statuario e crema marfil. I tessuti usati per le cuscinerie decorative sono di Loro Piana Interiors. Lo yacht si sviluppa su 5 ponti chiusi più un Sundeck rispettando un rapporto dei volumi di assoluta perfezione. Gli interni realizzati con allestimento “Box in Box” rispettano i più elevati standard costruttivi e rappresentano l’ultima testimonianza dell’eccezionale artigianalità del cantiere che, grazie ad una nuova tecnologia capace di ridurre al minimo la trasmissione di rumore nei diversi ambienti dell’imbarcazione, permette a “Calex” di navigare silenziosamente a 12 nodi. Principale peculiarità di questo 67 metri è l’Upper Deck che occupa una superficie superiore a 160 metri quadrati ed è dedicato interamente all’armatore e ai suoi spazi. Da centro nave, una enorme Master cabin con ampia suite, elegante bagno doppio, studio privato e cabina armadio si sviluppa verso gli ambienti esterni di prua con una vista a 180°: due sliding door automatiche dalla forma curvata si aprono infatti su una esclusiva lounge arredata con chaise longue, poltrone, tavolo e un originale camino alimentato a gas. Si tratta di uno spazio aperto ma molto privato che, grazie a un accurato studio dei volumi e delle profondità, nella sua prima parte, non è visibile dai ponti superiori. L’estrema prua infine può diventare una piattaforma touch and go per l’elicottero dando all’armatore la massima libertà per salire a bordo. Sempre sullo stesso ponte, a poppa, una zona all’aperto con tavolo da pranzo, area relax con poltrone e sedute si completa con un salotto interno con mobile tv. La poppa del Main Deck accoglie gli ospiti in un’ampia zona lounge per i momenti all’aria aperta. All’interno, il salone principale con un tavolo per 12 persone, divani e poltrone precede la galley. L’armatore ha poi voluto su questo ponte due ampie cabine Vip, ciascuna su un lato dello yacht, mentre a prua due garage di diverse dimensioni ospitano il tender principale e i vari water toys. Le quattro cabine doppie per gli ospiti, di cui due matrimoniali e due a letti singoli (convertibili), sono a centro nave sul Lower Deck e completamente separate dagli alloggi di prua dei 16 membri di equipaggio voluti dall’armatore con materiali ed elementi di arredo simili a quelli usati per la zona ospiti. Percorsi separati e dumb waiter assicurano la massima privacy e un servizio eccellente a bordo collegando questi ambienti con la galley del Main Deck e i ponti superiori. Sempre nel Lower Deck, a centro nave, MY “Calex” ospita l’ampia sala macchine: la prima realizzata da Benetti su un (Full) Custom di queste dimensioni a rispettare in pieno le regolamentazioni TIER III poiché dotata di un sistema di lavaggio fumi sia della propulsione sia della generazione elettrica. A poppa, l’ampia spiaggetta e il beach club sono accessibili da due scale fisse che uniscono il ponte con il Main Deck. Un portellone ad ala di gabbiano, che si apre sulla spiaggetta, illumina gli interni del beach club dotato a sua volta di un lungo portellone a ribalta sul lato sinistro per un più facile accesso al mare e una maggiore luminosità. Il Bridge Deck, il cui spazio esterno accoglie una zona lounge con bar, divani, mobile tv e barbecue, è servita da una pantry ed è il ponte dedicato al capitano e la wheel house. L’ampia cabina del comandante, infatti, è separata dagli alloggi di ufficiali ed equipaggio e nelle immediate adiacenze dello ship office e dell’avveniristica timoneria la cui plancia completamente touchscreen è firmata Telemar. Sul Sun Deck, unico ponte non collegato con l’ascensore, una zona centrale con macchine da palestra assicura il massimo comfort e benessere insieme alla piscina Jacuzzi. Read the full article
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gasstudio · 2 years ago
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Vincitori 2^ Edizione Design Shooting Milano 2023
Lo scatto di Saverio Lombardi Vallauri per il cantiere di S2C Tower, di GaS Studio è stato selezionato dalla giornalista Claudia Foresti, co-direttore del magazine The Book che decreta così l'opera vincitrice: "Nonostante l’assenza del passaggio di presenze umane, lo scatto restituisce lo scorrere del tempo e dello spazio. Un inedito - improprio - effetto mosso rende il cantiere dinamico, come se tutto si muovesse, nonostante tutto sia di fatto immobile. A evocare la presenza di lavori che persistono - costanti - fino al compimento dell’opera. La fotografia di architettura abitualmente è statica, cristallizza. Qui l’edificio sembra muoversi, scandito da una visione fuori fuoco nella parte in primo piano per diventare sempre più nitido con la distanza, ad aumentare la percezione della profondità dello scavo. Un’immagine che si fa via via più tersa nel raccontare il dietro le quinte - le evoluzioni - dei cantieri dei progetti contemporanei. Una foto straniante, per sorprendere chi la osserva."
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pneusnews · 2 years ago
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A Samoter 2023 Tesmec punta su soluzioni innovative per un cantiere digitale e a emissioni zero
Il Gruppo Tesmec, leader nel mercato delle tecnologie dedicate alle infrastrutture (reti aeree, sotterranee e ferroviarie) per il trasporto di energia elettrica, dati e materiali (petrolio e derivati, gas e acqua), nonché delle tecnologie per l’estrazione in cave e miniere di superficie, ha partecipato a SaMoTer 2023, l’evento internazionale dedicato alle macchine per movimento terra e…
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kritere · 2 years ago
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Fuga di gas nel cantiere Tav Terzo Valico: morto un operaio di 33 anni, un altro ferito
DIRETTA TV 7 Febbraio 2023 Un operaio siciliano di 33 anni è morto la scorsa notte nel cantiere di Voltaggio, in provincia di Alessandria, della Tav Terzo Valico. Un altro lavoratore è rimasto ferito. 5 CONDIVISIONI Tragedia nel cantiere della linea ferroviaria ad alta velocità Terzo Valico a Voltaggio, in provincia di Alessandria. Intorno all’una di notte, due operai sono stati coinvolti in…
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moonyvali · 2 years ago
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Estate 2022
⛱️🌊⛵️
XXI° rapporto dell' INPS, Pasquale Tridico
● il 23% dei lavoratori vive con circa 700 euro al mese
● il 40% dei pensionati percepisce meno di 1000 euro al mese
● la precarietà e i salari bassi sono ormai un orizzonte sempre più massivo, che riguarderà un numero sempre maggiore di famiglie e persone
● nei prossimi mesi a venire l'aumento dei prezzi, di carburanti e gas, di materie prime e beni di prima necessità, assieme al pauroso aumento dell'inflazione, si mangeranno almeno 24 miliardi di euro.
● Previsti blackout e razionamenti, persino dell'acqua e dopo la riduzione di un terzo delle forniture di Gazprom, ci intimano di "prepararsi al peggio".
Ci sono pure notizie positive peró 😉
● Il quarto step ormai avviato, ci regalerà quello che i precedenti tre non sono riusciti a fare.
Ora siamo al pessimismo di Stato, dove sono loro stessi a dettagliarci sullo splendido futuro che ci attende.
La fase degli "alberghi e ristoranti pieni" e del "non siamo mai stati tanto ricchi" è #finita.
Ora è lo stesso #Istituto #Nazionale della Previdenza Sociale a farci toccare con mano l'inferno che ci hanno costruito pazientemente, iniziando dalla favola che "avremmo lavorato un giorno in meno, ma avremmo guadagnato come se si fosse lavorato un giorno in più".
Che a ben guardare è una frase di una stupidità tale, evidentemente destinata ad un popolo di #pari livello.
Un #popolo che, mentre prova a non affogare con l'acqua al collo, ammira il nuovo Yacht di Jeff Bezos, del valore di 500 milioni di dollari, che è talmente grande, che per farlo uscire dal cantiere navale che lo ha realizzato, dovranno smontare un #ponte secolare.
Ma è tutto normale.😉
E se vi viene qualche dubbio in merito, ci sono le vicissitudini #matrimoniali di un ex calciatore e di un ex letterina a riportarvi nella dimensione più confacente a delle nullità uscite dalla catena di montaggio più idiotizzante che sia mai stata ideata.
Avanti così allora. 💪
Dicono che siamo "inutili" e "parassiti".
A guardarci attorno, nonostante tutto l'impegno possibile, è sempre più difficile dargli torto.
Cit. M.P
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corallorosso · 3 years ago
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I VIOLENTI SIETE VOI! SULLA NARRAZIONE DELLE "PECORELLE INDIFESE" E DELLE LORO ROCAMBOLESCHE DICHIARAZIONI Nei giorni scorsi abbiamo letto su diversi quotidiani nazionali e locali, le rocambolesche dichiarazioni di diverse figure politiche capeggiate da quelle della Ministra Lamorgese, tutte appiattite a condannare la violenza - a loro dire - inflitta dai No Tav. Ma non solo, anche il solito Siulp con un fare da piagnisteo, si è ripetutamente lamentato che sono 15 anni che le forze di polizia si trovano a salvaguardare le zone d'interesse per il Tav Torino-Lione in condizioni di estremo pericolo per la vita degli agenti, come se fosse compito loro badare ai grandi cantieri. Tutti urlano a leggi più severe, invocando provvedimenti come una legge sul terrorismo di piazza, l’introduzione dei proiettili di gomma per sedare la violenza e addirittura la galera per fatti considerati inaccettabili. Ci piacerebbe ricordare a tutti loro, però, che, come ha detto bene anche il Sindaco di Venaus, il Tav Torino-Lione è di per sé un'opera violenta per il territorio e per la salute di chi lo vive. Questa narrazione delle pecorelle indifese in balia dei No Tav non regge neanche per un secondo: di seguito alleghiamo foto e video dei lacrimogeni sparati ad altezza uomo puntando al volto o alla testa dei manifestanti o i lanci di sassi lanciati in testa agli stessi da un'altezza di circa 15 metri. Tutte testimonianze dello scorso sabato, in cui le forze dell'ordine hanno iniziato il tiro al manifestante appena i No Tav hanno cominciato a tagliare qualche metro di concertina. La recita del poliziotto indifeso è ridicola visto che oltre 10 No Tav sono stati feriti e medicati a causa della gragnuola di lacrimogeni (per questo ringraziamo le brigate sanitarie e gli amici e le amiche che si sono presi/e cura di chi è stato colpito). Lo stesso uso improprio dei lacrimogeni aveva portato alcuni mesi fa al ferimento grave di Giovanna e precedentemente di tanti altri. Difendere un cantiere perché si è mercenari stipendiati non equivale in nessun caso a doversi difendere da un'opera ecocida e mortifera e da un'occupazione militare della propria terra. Vorremmo fare notare anche che i mass media, ancora una volta, hanno sporto il fianco a questa kermesse patetica e noiosa, intervistando inoltre tutti i possibili candidati sindaci della città di Torino, senza ovviamente dare voce al Movimento No Tav che, siamo sicuri, sarebbe stato capace di fornire una fotografia basta su un vero piano di realtà. Quel piano di realtà che quotidianamente ci si trova a vivere in Valsusa e che vede un territorio devastato e occupato da fin troppi anni da chi ha solo cura del proprio portafoglio e del proprio profitto. E quindi, chi pagato svolge il lavoro dalla poltrona di un ufficio a Torino, raccoglie le veline della Questura e su quello ricama storie quantomeno inverosimili (come un petardo che si infila tra un casco e una maschera anti-gas) tralasciando, invece, che questi "poveri poliziotti" come vengono dipinti, sono invece individui che volutamente agiscono con il tentativo e spesso la volontà di fare davvero male ai No Tav, lasciatecelo dire, non svolge il suo lavoro in modo oggettivo e obiettivo, ma si inserisce perfettamente in un quadro d’insieme che spinge e urla alla criminalizzazione del Movimento senza se e senza ma. Lasciamo a voi le conclusioni, noi che su quei sentieri, a differenza di tutti questi chiacchieroni, invece, c'eravamo continuano ad essere convinti, oggi più che mai, di essere dalla parte della ragione nel difendere la nostra terra con determinazione e coraggio. Perché, lo abbiamo detto tante volte e lo vogliamo ribadire anche adesso alla luce delle molteplici e allucinanti dichiarazioni di questi giorni, fermarlo è possibile e fermarlo tocca a noi Notavinfo Notav
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kon-igi · 4 years ago
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Caro Kon, ma tenere in casa le persone anziane e con patologie e lasciar lavorare quelle più giovani e sane (ovviamente con le dovute precauzioni) non sarebbe la migliore soluzione per salvare capra e cavoli, sia le persone che l'economia? Lo chiedo perché nella mia mente la cosa sembra così clamorosamente facile che evidentemente mi sfugge qualcosa visto che appena lo si è pensato improvvisamente gli anziani sono insorti.
La risposta sta nella tua ultima affermazione.
Abbiamo più anziani che quasiasi altro paese dell’Unione Europea e provaci tu a fermare 14 milioni di vecchi che vogliono andare a ritirare la pensione in contanti per farsela fregare dai finti operai del gas o che devono andare al cantiere a spiegare allo scavatorista che la ruspa non si usa così.
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lamilanomagazine · 9 months ago
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Succivo (CE): lancia una bottiglia molotov contro escavatore, tenta di far esplodere una bombola di gas e minaccia gli operai con un coltello. 63enne arrestato dai Carabinieri.
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Succivo (CE): lancia una bottiglia molotov contro escavatore, tenta di far esplodere una bombola di gas e minaccia gli operai con un coltello. 63enne arrestato dai Carabinieri. Mattinata di ordinaria follia per un 63enne di Succivo che dovrà rispondere di porto di arma da guerra in luogo pubblico, tentativo di incendio e minaccia aggravata dall'uso di arma. Hanno temuto il peggio gli operai di una ditta edile che alle 08.00 di questa mattina, mentre stavano accingendosi ad eseguire lavori di abbattimento di un immobile per la realizzazione di nuove abitazioni in via Virgilio, a Succivo (CE), sono stati fatti bersaglio con una bottiglia molotov lanciata da un 63enne proprietario di un'abitazione contigua al cantiere. L'ordino che solo per un caso fortuito ha impattato la benna dell'escavatore, esplodendo non ha ferito nessuno. Il liquido infiammabile caduto al suolo ha poi generato una grossa fiamma che è stata spenta da uno degli operai con dell'acqua presa da un tubo da innaffio.  Il 63enne, non contento dell'insano gesto, è rientrato in casa per poi uscirne nuovamente dopo pochi istanti con una bombola e un accendino, minacciando di farla esplodere. In tale frangente il titolare della ditta prima che l'uomo riuscisse ad aprire la valvola di sicurezza è riuscito a strappargli la bombola di mano scongiurando il peggio. In completo delirio, il 63enne è rientrato nella sua abitazione per poi uscirne subito dopo brandendo un lungo coltello da cucina con cui ha minacciato lo stesso titolare della ditta e gli operai che sono riusciti a scappare e chiedere l'intervento dei carabinieri. Al loro arrivo i militari dell'Arma hanno trovato l'uomo sull'uscio di casa che, senza mostrare alcun tipo di agitazione, ha dapprima provato a negare l'accaduto per poi ammettere le proprie responsabilità difronte alle evidenze. A seguito di perquisizione personale, all'interno della tasca della sua giacca i carabinieri hanno rinvenuto e sequestrato un accendino mentre, presso la sua abitazione, appena all'interno del portone d'ingresso, sul muro destro conficcato in un tubo orizzontale è stato rinvenuto il coltello da cucina. Nell'androne di casa, invece  è stata trovata e sequestrata la bombola di gas propano da 15 kg che l'uomo aveva provato a far esplodere. L'arrestato è stato tradotto presso la casa circondariale di Santa Maria Capua Vetere.... #notizie #news #breakingnews #cronaca #politica #eventi #sport #moda Read the full article
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La svizzera Axpo noleggia una nave per il Gnl in Italia
Il gruppo energetico svizzero Axpo ha siglato un accordo decennale per il noleggio di una nave per il rifornimento di gas naturale liquefatto (Gnl) con Gas and Heat di Pisa e il cantiere navale San Giorgio al Porto di Genova. Lo si legge in una nota in cui viene indicato che l’operatività della nave è prevista nel 2025 e “porterà un contributo importante alla transizione green…
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notiziariofinanziario · 2 years ago
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Edison ha inaugurato la prima centrale termoelettrica di ultima generazione che contribuisce alla transizione energetica del Paese
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La nuova centrale Edison è ritenuta la più efficiente d'Italia e tra le più efficienti al mondo.     Il nuovo impianto di Marghera è il risultato di un intervento di ammodernamento della centrale termoelettrica preesistente, realizzata nel 1964 e costantemente rinnovata nelle tecnologie, tanto da divenire nel 1992 il primo ciclo combinato a gas naturale realizzato in Italia. I lavori di cantiere hanno avuto una durata complessiva di 4 anni, impiegando fino a mille maestranze durante le fasi di picco e 250 imprese fornitrici, per un investimento complessivo di circa 400 milioni di euro.     L'impianto ha una potenza installata pari a 780 Mw e un rendimento energetico del 63%, il più alto reso disponibile ora dalla tecnologia, in grado di assicurare una riduzione delle emissioni specifiche di ossidi di azoto fino al 70% e di quelle di anidride carbonica fino al 30% rispetto alla media dell'attuale parco termoelettrico italiano. Consentirà di soddisfare il fabbisogno annuale equivalente di circa 2.000.000 di famiglie.     Il nuovo ciclo combinato a gas naturale di Edison a Marghera Levante da 780 Mw è composto da una turbina da 515 Mw, classe H di Ansaldo Energia - tecnologicamente pronta per l'impiego di idrogeno fino al 50% in miscela col gas naturale -, un generatore di vapore a recupero con all'interno un sistema catalitico di riduzione degli ossidi di azoto e una turbina a vapore da 265 Mw.     "Siamo orgogliosi di essere i primi a portare innovazione in Italia con un impianto di ultima generazione altamente strategico per la flessibilità e l'adeguatezza del sistema elettrico nazionale", afferma Nicola Monti, amministratore delegato di Edison.  Read the full article
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