#candeggiare
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vivereverde-blog · 2 years ago
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Macchie persistenti sulla lana.
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falcemartello · 2 years ago
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Ernesto ed Evaristo
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Il giornalista russo Sergey Mardan commenta cosi' il viaggio di Zelensky negli USA   : "Zelensky è partito oggi per gli Stati Uniti con un classico piano di fuga per dittatori deposti: su un aereo militare americano da una base militare americana.
Piano complicato e vergognoso: prima ha lasciato segretamente Kiev, poi si è diretto verso la base militare di Rammstein in Germania e da lì è partito con un aereo per il trasporto truppe.
Zelensky sta chiaramente studiando un modo per fuggire dall'Ucraina. Tutto il resto non è più interessante."
@LauraRuHK
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Oggi Zelensky va a Washington, incontra la CIA e comincia a vedere come deve candeggiare i 50 miliardi di dollari che il governo intende "donare all'Ucraina".
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s-gobetti · 4 years ago
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intossicat* dai vapori
« Uno strano fenomeno vecchio ormai di un cinquantennio è il culto fanatico tributato negli ambienti omosessuali maschili alle grandi dive del cinema. Una moda del genere non ha riscontro fra le lesbiche, che in America sembrano interessate, come gruppo, piuttosto al softball che non all’arte o alle pose artificiose. La grande diva è una dea, una madre-padre universale. Le parodie cabarettistiche delle grandi dive eseguite da uomini ne sottolineano immancabilmente i tratti androgeni. MAE WEST, MARLENE DIETRICH, BETTE DAVIS, EARTHA KITT, CAROL CHANNING, BARBRA STREISAND, DIANA ROSS, JOAN COLLINS, JOAN RIVERS: tutte sono femmine di successo dalla fredda volontà maschile, che presentano sottili ambiguità sessuali nell’aspetto e nei modi. JUDY GARLAND suscitava fra gli omosessuali maschi attacchi di isteria collettiva. Le cronache riferiscono di urla disumane, assalti in massa al palcoscenico, lanci incessanti di fiori. Tali erano i riti orgiastici degli eunuchi presso il sacrario della dea. Vi sono foto che mostrano uomini in posa mentre mimano un ingresso trionfale nel luccicante costume di scena della Garland, esattamente come nel travestitismo dei devoti dell’antica Grande Madre »
Camille Paglia, Sexual Personae
Che tipo di relazione c'è fra dive, capelli ossigenati e omosessuali? È mia intenzione mettere vicino, accostare per tentativi una serie di cose trovate un pò come i pezzi di vetro levigati dal mare sulla spiaggia, per poi conservarli in dei barattoli, sempre di vetro, che pigramente riposano su mensole nella casa. Le dive, fra le dive, sono di un biondo platino, glaciale quanto preciso, pungente e definito che ci riporta ad una conversazione avuta pochi giorni fa:
c: mi fai venir voglia di riossigenare
f: la smania delle frocie
f: assurdo che tutte ci ossigeniamo ad un certo punto della nostra vita
f: come un bar mitzvah
Questo rito di passaggio, di pulizia, si ritrova nell’ossessione del pittore David Hockney per il bleach (candeggiare) dei suoi capelli quanto nella parrucca di Andy Warhol, paragonabile ad un turbante. Il medesimo artista che nel suo linguaggio unisce questi simboli riproducendoli attraverso lo strumento della comunicazione pubblicitaria, dell'epoca, la serigrafia: drag queen e Marilyn Monroe sono trattati nello stesso modo, con la stessa noia ed indifferenza, di come la stella dell'arte contemporanea tratta tutto, ma in particolare un prodotto messo su uno scaffale del supermercato: -un barattolo di zuppa Campbell grazie! Similmente questo accade nello sbiancamento operato da Madonna al Vouging che di fatto pulisce l’immaginario emerso da una cultura fatta di corpi di immigrat, non bianch, non ricch e sexworkers attraverso un elenco di icone -che sempre bionde sono- hollywoodiane, riprendendo le distanze della comunità gay di New York composta principalmente da maschi bianchi rispetto ad alcune personalità presenti all’interno della lotta per la liberazione del desiderio omosessuale: le STAR (Street Transvestites Action Revoluctionary).
« Beauty’s where you find it (move to the music)
Greta Garbo e Monroe,
Dietrich and DiMaggio
Marlon Brando, Jimmy Dean
On the cover of a magazine »
Madonna, Vogue
Trasportando la questione nel campo della rappresentazione, volendo indagare il mondo del fenomenico, quindi interrogando ciò che appare come appare agli occhi e mantenendo una particolare attenzione alla percezione riprendo le considerazioni sul guardare di John Berger. Il quale osservava come la figura della donna venga dalla più tenera età in-formata dallo sguardo che le si posa addosso, abituata quindi a dover controllare il proprio apparire e a doverlo renderlo piacevole, subendo quindi lo sguardo dell’uomo. Questo sguardo disincarnato sembrerebbe coincidere con il punto di vista, la posizione teorica propria a quell'occhio occidentale, che Camille Paglia vede nascere all’alba della nostra cultura. Ed è proprio in questo rito di detersione che le divinità dell'antico Egitto che ancora conservano parte del loro legame con la natura (ctonia) vengono coinvolte. Le sembianze animali non vengono accettate ai vertici del monte Olimpo e come ricorda il fregio del Partenone: il classico, il bianco, l'ordine si impostano sullo sterminio di creature ambigue, mezze umane mezze animali: i centauri, le amazzoni e i giganti. Nella mitologia greca queste battaglie, sono combattute da Apollo che vaga uccidendo i vari serperti -un pò come San Giorgio lo si trova sempre impegnato ad uccidere un drago- e le immagini delle divinità olimpiche vengono così lavate presentando delle figure completamente antropomorfe. Questo sguardo ritrova forza nel Rinascimento che infatti viene contrapposto ad un periodo di buio, fatto di ombra, il Medioevo. Prendendo adesso le considerazioni di Marshal McLuhan sulla Galassia Guttenberg: nascita dell'uomo tipografico (1962) dove associa l'introduzione in Europa della stampa a caratteri mobili (1455) con l'inizio del dominio del visivo, e quindi dell'occhio sugli altri organi di senso (naso, bocca, orecchie e pelle). Inaugurando così una lineare, progressiva, cronologica, Storia accompagnata da una sempre più luminosa società. La luce in effetti come ci insegnano praticamente quasi due secoli di sperimentazione nell'arte (George Seurat, Josef Albers, Lucio Fontana, Dan Flavin, etc..) è un medium che spesso viene letteralmente piegato per prendere significati, basti pensare alle insegne fatte con i neon, dove la tautologia si compie, la luce prende la forma di una parola. Ma cosa ci potrebbe dire per esempio una lettura del cambiamento dell'illuminazione nell'ambiente domestico? e del mondo dello spettacolo? quale pensiero si può trovare dietro la cecità per eccesso di luce? Dopo il libro diviso per capitoli, stampato e non trascritto o dettato (trasmesso quindi per via orale), l'altro strumento da indagare è la prospettiva che trova fortuna proprio nello stesso periodo (Leon Battista Alberti, De Pictura, 1434-1436) e che David Hockney associa alla necessità della chiesa cattolica di fissare una certa idea, rappresentata da un cristo in croce alla fine di una navata, che sarà proprio uno dei temi formali affrontati dall'architettura nel rinascimento: che forma ha una chiesa cattolica? Ah la fissità! Quale orrore, la cristallizzazione di sé stessi e la coerenza con la persona che si era ieri, che terribili gabbie, autoimposte, performate e ripetute. Ma che centra il dominio, l’autorità, il lineare, il progressivo, il dritto, con noi creature queer? E soprattutto cosa centra tutto questo con i capelli ossigenati? Come ultima testimonianza presenterò qualcosa che ho riesumato dalla cultura televisiva italiana, tipica del pomeriggio Rai di quando ero piccola, l’episodio diciannove della prima serie di Popular, (Ryhan Murphy, 1999), biondo è bello, uscito in Italia nel luglio del 2003 dove una regista frocia mette in scena il ribaltamento dei ruoli sociali attraverso il rito della decolorazione, l’ottenimento dunque di privilegi attraverso un elisir di potere dettato dal capello color dell’oro: Britney, Cristina, Pink, Paris Hilton, quanto Anna dello Russo, Donatella Versace e Lady Gaga che a colpi di I'm so fab. Check out, I'm blonde, I'm skinny, I'm rich And i'm a little bit of a bitch! portano avanti una vera e propria crociata conservatrice, ricca e bianca. Con una chiarezza tale, da brillare come un diamante, una prigione geometrica, una macchina perfetta dove tutti gli ingranaggi funzionano a tempo e con ritmo, una parete completamente bianca (il moderno in architettura), una attrazione ai vincoli e all'autorità tale da portare alla morte chi ricerca il bello. L'uomo occidentale annega quindi nel suo specchio e come ammette Bernadette in Priscilla regina del deserto (Stephan Elliott, 1994) di nero vestita, in rigoroso lutto, per la morte del suo compagno:
« non è scivolato, si stava di nuovo ossigenando i capelli ed è rimasto intossicato dai vapori »*
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vefa321 · 4 years ago
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Da conservare con cura non vuol dire in ambiente sterile, l'amore è contaminazione... Come i colorati in lavatrice.
Stare insieme è scambiarsi i delicati, candeggiare gli errori di bucato e tenersi i calzini spaiati... Che si sono persi per strada.
@vefa321
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cerentari · 2 years ago
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Assedio di riga
Non ha senso spezzare il verso, giusto un a capo per spolverare il mulino bianco e rendere innocua anche quella parte che in qualche modo avrebbe potuto pungere. Righe assediate pur di non essere lette. . Otto miliardi, troveranno qualche osso da gettare a noi, ottimi cani da riporto, sapremo come e cosa fare pur di non ferire le signorie loro, che ci ammorbano di tutto quanto può candeggiare ma…
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vivereverde-blog · 2 years ago
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Rimedi casalinghi: come evitare e trattare le macchie più difficili sul materasso.
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lorcastyle · 4 years ago
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Anita-REGGISENO CLARA SENZA FERRETTO - NERO Semplice ma d’effetto! Il reggiseno comfort supercomodo della serie CLARA si distingue per la sua bellissima linea. Le larghe spalline comfort regolabili garantiscono un sostegno sicuro. Le coppe preformate contengono e modellano sapientemente il seno fino alla coppa G. Reggiseno di alto sostegno anche per seni importanti, privo di pizzi invisibile sotto maglie aderenti uno dei nostri BEST SELLER COMPOSIZIONE: 85% Poliammide 15% Elastan CURA E LAVAGGIO: Lavaggio consigliato a mano o delicato, non candeggiare o riporre in asciugatrice. Asciugare lontano da fonti di calore. https://www.lorcastyle.it/abbigliamento/accessori/anita-reggiseno-clara-senza-ferretto-nero-6/ #Ballo, #Cerimonia, #CollezioneGiorno, #CollezioneSera, #StileCocktail, #TaglieComode
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renatozero · 4 years ago
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In mezzo ad un mare di surgelati Col mio carrello vado su e giù Schivo colonie di tonni e salmoni Tra i sottaceti naufragherò. Ritorno a casa, il bambino che piange Preparo in fretta il suo biberon So candeggiare, stiro da Dio Di culinaria un Mago son io. (presso Rome, Italy) https://www.instagram.com/p/CBnwu8vJW6N/?igshid=104pa1g289jm3
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californiagreen · 4 years ago
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Mascherina in Neoprene – Misura Adulti – Colore Bianco 5,90€
Mascherina impermeabile 100% Poliestere, realizzata interamente in Neoprene, lavabile e riutilizzabile.
Misura: adulto.
Colore: bianco.
Caratteristiche: comoda, leggera, traspirante, anallergica, ecologica, elastica, isolante, impermeabile.
Istruzioni di lavaggio: lavare a mano max 40°, utilizzare detersivi non aggressivi e non candeggiare.
Il prodotto non è un dispositivo medico. Prodotta in UE.
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alisha96 · 4 years ago
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Maglietta da uomo Jack & Jones.
Tipo di manica: maniche corte.
Lavabile in lavatrice
Stile scollo: Colletto club
Maniche corte
Scollo: a girocollo.
Vestibilità: massima aderenza.
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Un tuttofare con stampa elegante – La maglietta di Jack & Jones convince con la sua stampa sul davanti. La maglietta a girocollo in puro cotone è una combinazione versatile che dona un look autentico e moderno a qualsiasi outfit. Istruzioni di lavaggio: lavabile in lavatrice a massimo 40 °C con programma delicato, non candeggiare, asciugare in asciugatrice a bassa temperatura. Stirare a temperatura media. Non lavare a secco. Appendere per asciugare.
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official-nikuniku · 4 years ago
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Telo Cambio Pannolino Blumchen Africa
Telo Cambio Pannolino Blumchen Africa
Telo per il cambio pannolino super morbido, realizzato con PUL impermeabile e soffice tessuto in bamboo pettinato (naturalmente antibatterico).
  Materiale: 90% viscosa di bamboo, 10% poliester
PUL: 98% poliester, 2% poliuretano
  Dimensioni: 48 x 70 cm
  Lavaggio e cura:Lavare a massimo 40°C con poco detersivo ecologico, non candeggiare. Asciugare su una superficie piana oppure in asciugatrice a…
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vivereverde-blog · 1 year ago
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Disincrostare, sgrassare e sbiancare il fondo del wc utilizzando prodotti naturali a lungo rilascio.
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colosseostore · 4 years ago
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Sexy Slip Cucitura di Seta Biancheria Intima (Black One Size)
Sexy Slip Cucitura di Seta Biancheria Intima (Black One Size)
Caratteristiche: Traspirante, Leggero, di Sostegno, Morbida, Liscia Come la Seta. Del sacchetto del rigonfiamento di offrire il vostro pacchetto buon supporto e traspirante tessuto di maglia mantenere il corpo asciutto e fresco tutto il giorno. Per tutti i giorni di usura o speciale della biancheria di notte. Macchina/lavabile a mano, non candeggiare.
Spec…
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edicolaelbana · 5 years ago
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San Giacomo patrono di Porto Azzurro
San Giacomo, patrono snobbato e recluso, osserva dall’alto del Forte la vita del paese, il succedersi dei giorni e degli uomini.
“Un cappello pieno di ciliegie”: la Fallaci ha così voluto immaginare, in concreto, l’incredibile ragnatela d’un albero genealogico, il suo. E quel rosso che ne caratterizza il “guscio”, dall’acceso ad uno scuro violaceo, sembra davvero il testimone diretto, a mo’ di paradigma, del sangue di famiglia. Una trasmissione che non ammette errori e, puntuale, s’irradia nel corpo, plasmandone forma e indirizzandone il pensiero.
Nei paesi è facile che le ciliegie vengan scambiate, pure confuse. Le tante genti si ritrovan assieme, unite da quel nocciolo, da quel cognome che appartiene un po’ a tutti, come se fosse una panchina della piazza.
Il cappello, colmo del bel frutto, ce l’abbiamo nel DNA, ma ancor di più nei cassetti del “canterale”, celato in album di fotografie di cui avevamo scordato l’esistenza, dietro volti anonimi, in bianco e nero, che sembrano volerci dire qualcosa, ma in un linguaggio remoto. Allora, solo allora, la ricerca si fa allettante. Ci si rivolge ai vecchi di famiglia. E la semplice curiosità si trasforma in desiderio. Un desiderio forte, reale. Come i grani d’un rosario inizia l’ascesa, la salita. Dai quattro nonni, si passa agli otto bisnonni, poi ai sedici trisavoli, ai trentadue quadrisavoli e ai sessantaquattro quintisavoli. E con loro centinaia di zii, fratelli che andavano ad accrescere il bel fogliame dell’albero.
Confuso, smarrito, vorresti abbandonare il proposito della ricerca. Prendi a conoscere le storie di chi t’ha preceduto, le fai tue, e continui. Un mondo che non avresti mai immaginato si materializza, per incanto, attraverso il linguaggio “aronsicato” della zia novantenne, della cugina ferma a letto da trent’anni, della vicina che nasconde, gelosa, le ottantasette primavere. Solo a quel punto potrai dire d’esser (quasi) sazio… di ciliegie.
E nella flemma sconnessa, ecco apparire, confusa, la sagoma di quel Francesco Papi, cugino d’Attilio, che a fine Ottocento se n’andò lontano, imbarcandosi su un’accattivante nave-scuola che fece tappa a Longone; trovò la morte in Giappone, per febbri gialle, e il suo corpo riposa ancora negl’abissi del Pacifico: in casa, assieme ad una lettera, c’arrivò solo il sacco con le lastre d’inchiostro promesse al maestro Pistelli.
Ti stupisci di quell’avo che combatté contro i Boxer, in Cina, nel 1901, guadagnandosi da Vittorio Emanuele II un medaglione d’appuntare al petto.
Poi, con ancor più slancio, prendi a scartabellare i registri anagrafici e parrocchiali. Date remote si fissano nella mente, e con loro indirizzi ed endemiche curiosità, come la ricetta del “corollo” delle Baffette, strenue lavoratrici in un forno, alla Guardiola… quando un pezzo di pane e il dolce pasquale volevan dire famiglia, condivisione, rispetto.
Cosa c’era in più in quella stanza del centro che ha visto crescere gli otto fratelli Pinotti (quattro femmine e quattro maschi), in un tempo in cui ti saresti dovuto affidare a Nettuno, per la pesca, e a Pluvio, per i campi. La maggiore, coi capelli “sguagliati”, sembra ancora di vederla, china, in quella vasca di Barbarossa, a candeggiare i panni.
Nell’altra foto (sbiadita) i personaggi, lapidari, rimarranno anonimi, silenziosi in eterno; forse quelli che cercaron fortuna nella “Merica”. Là, in Argentina, ognuno di noi c’ha qualche croce. Di croci ce ne sarebbero abbastanza da scrivere una saga: una famiglia sterminata dalla tubercolosi (l’ultima a morire, a venticinque anni, nel ’33, Mietta Montarè - trisavola); ed ancora, chi sparì sui monti, chi morì per lo scoppio d’una mina (tale Meino, fratello di Pina Conca) e chi, invece, fece fuori il marito: nel 1878, difatti, la figlia d’un cugino del quintisavolo (Cleopatra) plasmò con le sue mani la “vedovanza”, portando il paese agli onori della cronaca nazionale. Una storia, quella, che ancor oggi trasuda di "silenzio", che si perde nella notte dei tempi, tra le cantine e i moccoli di candela di via d’Alarçon.
L’anonimato scompare nelle pose di scuola, nelle foto di gruppo con Sr Caterina e Sr Maria. I simpatici alunni con quel fiocco al grembiule sono madri, nonne, che s’incontran per le vie, custodi di un passato difficile, il nostro, che spesse volte ci dimentichiamo d’ “incontrare”.
Fuori splende il sole. La tenda della mi’ nonna si muove, mi ricorda che anche loro, oggetti inanimati, han vita e parlan di storia. Basta saperla ascoltare… mentre naviga lontano.
F.Grazioso
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rocco-balzama · 6 years ago
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T-Shirt I Love Palmi Souvenir
Linea: I LOVE PALMI T-SHIRT SOUVENIR
Colori disponibili: SOLO BIANCA Taglie disponibili: S,M,L,XL
Marca: EarthPositive Apparel Come lavare magliette stampate:
Lavaggio a 30°C, asciugatrice a bassa temperatura, NON STIRARE DIRETTAMENTE SUL DISEGNO, stiratura normale per cotone fuori dal disegno, non candeggiare, non lavare a secco.
Guida alle taglie
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californiagreen · 5 years ago
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Mascherina in Neoprene – Adulti – Colore Nero 5,90€
Mascherina impermeabile 100% Poliestere, realizzata interamente in Neoprene, lavabile e riutilizzabile.
Misura: adulto.
Colore: nero.
Caratteristiche: comoda, leggera, traspirante, anallergica, ecologica, elastica, isolante, impermeabile.
Istruzioni di lavaggio: lavare a mano max 40°, utilizzare detersivi non aggressivi e non candeggiare.
Il prodotto non è un dispositivo medico. Prodotta in UE.
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