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Riconoscersi nell'altro... letteralmente!
Avete presente quando osservate qualcosa e, improvvisamente, notate un dettaglio che non torna? A volte, questo tipo di sorpresa può portare a una scoperta incredibile—soprattutto se state osservando una vasca piena di ctenofori.
Ma chi sono questi ctenofori? Sono organismi marini trasparenti, delicati ed ermafroditi che si riproducono sessualmente. Vivono soprattutto in mare aperto e sono noti per la loro bellezza luminosa e le bande iridescenti. Il nome "Ctenophora" deriva dal greco "ktenos" (pettine) e "phoros" (portatore), in riferimento ai caratteristici "pettini" di ciglia che utilizzano per muoversi. Sebbene siano spesso confusi con le meduse, appartengono a un phylum diverso.
Ora immaginate di trovarvi in laboratorio, davanti a una vasca colma di Mnemiopsis leidyi, conosciuta anche come noce di mare, una delle specie di ctenofori invasive più famigerate al mondo. Questa specie può mangiare fino a dieci volte il proprio peso corporeo ogni giorno, affamando interi ecosistemi divorando tutto ciò che si trova alla base della catena alimentare. Mentre osservate attentamente, qualcosa attira la vostra attenzione: un individuo insolitamente grande, con due estremità posteriori e due organi apicali invece di uno. No, non state vedendo doppio: si tratta di un singolo ctenoforo. Questa curiosa scoperta ha portato un gruppo di scienziati giapponesi a porsi una domanda: è possibile che questi ctenofori, probabilmente feriti durante il processo di raccolta, abbiano fuso i loro corpi durante la guarigione, approfittando dello spazio limitato nella vasca?
Per rispondere a questa domanda, gli scienziati hanno deciso di testare la loro ipotesi conducendo un esperimento. Hanno rimosso parzialmente dei lobi da altri individui, mettendoli a stretto contatto e fissandoli in piastre da dissezione. Il risultato? In nove casi su dieci, le lesioni si sono fuse durante la notte, creando un unico tratto continuo di tessuto. Questi animali fusi sono riusciti a sopravvivere per almeno tre settimane.
Ma la scoperta non finisce qui. Dopo una sola notte, i due individui originali erano diventati una cosa sola, senza segni di separazione. Quando i ricercatori hanno stimolato un lobo, l'intero corpo fuso ha reagito con una contrazione sincronizzata. Non solo: anche il loro sistema digestivo si era fuso! Quando una delle bocche ingeriva cibo colorato fluorescentemente, è stato possibile osservare le particelle attraversare il canale fuso, per poi essere espulse da entrambi gli orifizi anali, seppur non contemporaneamente.
Questi risultati mostrano non solo l’unicità del comportamento di questi straordinari animali, ma anche che M. leidyi potrebbe non possedere l'alloriconoscimento, ovvero la capacità di distinguere tra sé e gli altri, un meccanismo che previene eventi di fusione tra individui della stessa specie. Negli esseri umani, questa capacità è ciò che può causare il rigetto di organi trapiantati. Gli ctenofori sono tra i gruppi animali più antichi tra i metazoi attuali, possiedono un sistema nervoso unico, e la mancanza di alloriconoscimento potrebbe aiutarci a comprendere meglio quando questo meccanismo si sia evoluto negli animali.
A Presto e Buona Scienza!
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Einstein e la gatta
Giochiamo subito a carte scoperte. Questo articolo trae spunto da una dolorosa riflessione scaturita dalla recente morte della mia gatta Luna, avvenuta esattamente un mese fa mentre ero con lei, dal veterinario. E tratta del legame indissolubile fra il principio di causa-effetto e lo spaziotempo. L'immediata sensazione di aver perso qualcosa di importante della mia vita mi ha portato a chiedermi se avrei potuto consolarmi con l'affermazione "lei esiste ancora". Non un senso metafisico o spirituale, ma scientifico. Mi sono chiesto, cioè, a partire dalla relatività della simultaneità introdotta da Einstein, se in qualche modo un evento del mio passato potesse tornare ad essere simultaneo a me, pur se fosse tanto lontano da essere irraggiungibile. La consolatoria ipotesi –o forse sarebbe meglio chiamarla fantasia– da testare scientificamente era quindi la possibilità di spostarsi in un sistema di riferimento dove Luna fosse ancora viva, anche al costo che in tale sistema di riferimento lei fosse troppo lontano per poterci interagire.
Ognuno affronta un lutto con gli strumenti che ha a disposizione.
Leggi il resto sul mio blog scientifico La Scimmia Sapiens.
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Cosa pensi di tutte queste donne che passano il loro tempo a spogliarsi in questo blog? Non diventano noiose, banali e scontate? Da uomo per carità è un bel vedere ma dopo un po' il tutto diventa moooolto noioso...
Buongiorno puritano ed annoiato anonimo,
faccio una premessa: non mi piacciono le generalizzazioni, quindi ho difficoltà a gestire la categoria (generalista) de ''le donne che si spogliano''.
Tento quindi di proporre una categorizzazione di maggior dettaglio, partendo da una allegoria: forse che tutti coloro che scrivono qui su Tumblr (altra categoria generalista) possono essere equiparati e definiti tramite identici aggettivi? Io dico no e lo dico perché alcuni fra loro mi lasciano in attesa del loro successivo post con la stessa impazienza che hanno gli scolari per la fine della scuola, altri, piuttosto guarderei la vernice asciugarsi sul muro, che leggerli.
Così le donne che, per ragioni loro, personali, insindacabili e (molto più frequentemente di quanto vorremmo noi maschi) NON legate alla ricerca di un partner, si mostrano nelle loro nudità: alcune sono estremamente creative, sensuali, un piacere estetico ancor prima che subombelicale, hanno effettiva capacità di produrre arte, suggestioni, brividi...altre no.
A riguardo della noia, ti dirò, mi annoia e frustra di più la dilagante corruzione, la manifesta incapacità di gran parte del governo italiano e la palesa disonestà dell'altra parte, l'insensibilità a riguardo della necessità di uno stato palestinese, la perdita di senso critico, scientifico ed oggettivo che emerge dalle dinamiche di questo (una volta bel) paese, ed un miliardo di altre cose che sarebbe lungo annotare.
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Ciao! Ho visto che hai commentato la domanda che ho fatto sull'altro blog, quella riguardo il vaccino.
Vedo sempre più novax insistere sul fatto di aver avuto ragione, le continue notizie sul malore improvviso e morte di giovani e non... Iniziano a spaventarmi seriamente nonostante io da quasi infermiera non dovrei pensarla così...
Scusa per la domanda 🙏🏻
Ciao! Sì avevo scritto questo (lo incollo per chi mi segue)
"Anche io studio infermieristica e ho fatto le tre vaccinazioni, al contrario di quello che si sente dire sul vaccino creato in 2 minuti, c'era già stata un'epidemia di SARS tra il 2002 ed il 2004 in Cina perciò non sono studi nati dal nulla ma sono passati ben vent'anni, inoltre ci sono stati finanziamenti a tutto perché, insomma, era ed è ancora una pandemia, ecco perché la rapidità delle vaccinazioni. In una tale situazione d'emergenza vaccinarsi era fondamentale ma soprattutto era importante che, da parte di noi studenti di professioni sanitarie/medicina e da tutto il personale medico sanitario ma anche da parte della comunità scientifica in generale, ci fosse stata coerenza, unione ed una corretta spiegazione della vaccinazione, degli effetti collaterali, ecc. Tutto ciò non è avvenuto, ogni persona diceva qualcosa di diverso e così sono nati mille dubbi che magari non sarebbero nemmeno insorti se ci fosse stata una coerenza a livello scientifico."
Ribadisco che i vaccini ad mRNA sono nati da un ventennio di ricerca e studi proprio per questa SARS avvenuta nel 2002-2004, ma in generale sono stati ampiamente studiati. Molti, anche personaggi famosi, hanno insinuato di essere stati male a causa della vaccinazione anche dopo 2 mesi ma ciò è impossibile, proprio scientificamente. Non esistono nel mondo casi di effetti indesiderati dopo tutto questo tempo, per un vaccino. Considerando che chi ha fatto il vaccino ha studiato il tutto per tantissimo tempo come ho detto già più volte, non c'è da preoccuparsi per questo ma anche perché non ci sono casi noti di persone che hanno avuto malori gravi per il vaccino del Covid, spesso viene fuori che è un fake news o che la causa era un'altra. Tutto qui ♡
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La mnemotecnica non è un trucco magico, ma un metodo scientifico per migliorare la memoria. Scopri come funziona il tuo cervello e come sfruttare i suoi meccanismi per memorizzare in modo più efficace. Con la pratica costante, potrai ottenere risultati sorprendenti!
#mnemotecnica#memoria#cervello#apprendimento#studio#scienza#psicologia#neuroscienze#concentrazione#attenzione#allenamentomentale
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Mi pregio di comunicare di esser giunto con le mie ricerche e con le mie sperimentazioni scientifiche all'ideazione ed alla realizzazione della produzione di un cuore umano in laboratorio medico-scientifico. È possibile con le mie tecniche medico-scientifico e chirurgiche la produzione di un cuore in laboratorio medico-scientifico a partire dalle cellule staminali del paziente stesso ed il successivo trapianto nel suddetto paziente del cuore prodotto in laboratorio seguendo le indicazioni cliniche sullo stato del paziente. Ho già realizzato la produzione di un cuore in laboratorio medico-scientifico a partire dalle cellule staminali del paziente stesso ed il susseguente trapianto di tale cuore nel suddetto paziente che era affetto da cardiopatia, essendoci le indicazioni cliniche che ci garantivano il successo clinico del trapianto cardiaco così congegnato.
Dottor Pietro Ferrandes @pietroferrandes-blog
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Il blog consiglia " La morte è una stella cadente" di Paola Sironi, Todaro editore. Da non perdere!
– Povero Remo, non credevo che sarebbe morto. No, davvero. Non pensavo che le stelle potessero essere così crudeli. Tanto cruente, pure. Ha visto come l’hanno ridotto?– Le stelle?– Le stelle e le loro imperscrutabili interferenze. Remo non avrebbe dovuto sfidarle. Un eccentrico informatore medico scientifico con velleità da ufologo viene ritrovato dissanguato e mutilato all’entrata di un parco…
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Alicia e Beatriz condividono una passione profonda e inusuale: le conchiglie. Fin dall'infanzia, entrambe sono state affascinate dalla bellezza intricata e dalla varietà infinita delle conchiglie che trovavano lungo le spiagge. Ogni estate, si avventuravano sulle coste alla ricerca di nuovi tesori marini, munite di cestini e guide per l'identificazione delle specie.
Alicia è attratta principalmente dai dettagli microscopici delle conchiglie. Ogni volta che ne trova una nuova, la osserva attentamente con una lente di ingrandimento, ammirando le delicate sfumature di colore e le complesse strutture. Per lei, ogni conchiglia racconta una storia unica, scolpita dal tempo e dalle onde.
Beatriz, d'altra parte, ama catalogare e studiare le conchiglie dal punto di vista scientifico. Ha un'approccio sistematico: le pulisce con cura, le classifica in base alla specie e al luogo di ritrovamento e le inserisce nel suo vasto archivio. Ogni conchiglia, per Beatriz, è un pezzo di un puzzle più grande, che racconta la biodiversità marina e le meraviglie della natura.
Insieme, Alicia e Beatriz formano una squadra perfetta. Durante le loro esplorazioni, Alicia trova le conchiglie più rare e belle, mentre Beatriz ne documenta meticolosamente ogni dettaglio. Le loro conversazioni sono piene di entusiasmo e scoperta, con Alicia che condivide le sue meraviglie estetiche e Beatriz che arricchisce il tutto con approfondimenti scientifici.
La loro passione non si limita alla raccolta. Spesso, organizzano mostre e incontri locali per condividere la loro collezione con altri appassionati e curiosi. Hanno anche avviato un piccolo blog, dove raccontano le loro avventure e offrono consigli su come riconoscere e preservare le conchiglie.
La collezione di Alicia e Beatriz è diventata un simbolo della loro amicizia e della loro dedizione. Ogni conchiglia non è solo un oggetto, ma un ricordo di momenti condivisi e di una passione che le unisce profondamente.
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Gualtiero Santucci Il Guru del Posizionamento Organico
Gualtiero Santucci Il Guru del Posizionamento Organico. Nell'era digitale, emergere tra la miriade di contenuti presenti sul web è una sfida titanica. Tuttavia, ci sono individui che riescono a padroneggiare l'arte del posizionamento organico con una maestria unica.
Uno di questi è Gualtiero Santucci, considerato da molti il guru indiscusso della SEO (Search Engine Optimization). Con un'approfondita conoscenza delle dinamiche dei motori di ricerca e un approccio innovativo, Santucci ha aiutato innumerevoli aziende a raggiungere la visibilità online desiderata.
Questo articolo esplorerà la carriera, la filosofia e le tecniche di successo di Gualtiero Santucci nel campo del posizionamento organico.
Gli Inizi di una Passione
Gualtiero Santucci ha sviluppato un interesse per il mondo digitale fin da giovane. Nato e cresciuto in Italia, ha sempre mostrato una curiosità vivace per la tecnologia e il suo potenziale di trasformazione.
Dopo aver frequentato a lungo i gruppi e i blog di settore, ha iniziato a lavorare come sviluppatore web. Tuttavia, ben presto ha capito che il vero potere del web non risiedeva solo nella creazione di siti, ma nella loro capacità di essere trovati dagli utenti.
Questo momento ha portato Santucci a immergersi nel mondo del posizionamento organico. Ha iniziato a studiare approfonditamente le tecniche di SEO, sperimentando e perfezionando le sue abilità con un approccio scientifico e meticoloso.
I suoi primi successi nel migliorare la visibilità dei siti web di piccole imprese locali hanno confermato il suo talento naturale e la sua passione per questa disciplina.
La Filosofia del Posizionamento Organico
Gualtiero Santucci crede fermamente che la chiave del successo nel posizionamento organico risieda in una comprensione profonda e olistica del funzionamento dei motori di ricerca.
La sua filosofia si basa su tre pilastri fondamentali: contenuti di qualità, esperienza utente e ottimizzazione tecnica.
Contenuti di Qualità: Santucci sostiene che il contenuto sia il re. Un sito web non può aspirare a un buon posizionamento senza offrire contenuti rilevanti, originali e di valore per gli utenti. Questo significa non solo creare articoli ben scritti, ma anche utilizzare un mix di formati come video, infografiche e podcast per mantenere l'interesse degli utenti.
Esperienza Utente (UX): Per Santucci, l'ottimizzazione per i motori di ricerca non può prescindere da un'esperienza utente positiva. Siti web veloci, facili da navigare e accessibili da dispositivi mobili sono essenziali per trattenere i visitatori e ridurre il bounce rate. Un design intuitivo e una struttura logica del sito migliorano la permanenza degli utenti e, di conseguenza, il posizionamento organico.
Ottimizzazione Tecnica: La parte tecnica della SEO è altrettanto cruciale. Santucci enfatizza l'importanza di un'ottimizzazione tecnica impeccabile, che include l'uso appropriato delle parole chiave, meta tag ottimizzati, sitemap XML e un'architettura del sito ben organizzata. Inoltre, monitorare regolarmente le prestazioni del sito attraverso strumenti analitici permette di identificare e correggere eventuali problemi.
Successi e Progetti Noti
Nel corso della sua carriera, Gualtiero Santucci ha lavorato con una vasta gamma di aziende, dalle startup innovative ai grandi marchi internazionali.
Uno dei suoi progetti più celebri è stato il posizionamento organico di un importante e-commerce di moda, che grazie alle sue strategie ha visto un aumento del traffico organico del 150% in meno di sei mesi.
Questo successo è stato ottenuto attraverso una combinazione di content marketing mirato, ottimizzazione tecnica avanzata e una forte presenza sui social media.
Un altro esempio del suo acume strategico è la collaborazione con un portale di notizie locali. Santucci ha implementato una strategia SEO che ha permesso al sito di aumentare il proprio traffico organico del 200% in un anno, posizionandosi stabilmente nelle prime posizioni per le principali parole chiave del settore.
Questa crescita è stata supportata da un'accurata analisi delle tendenze di ricerca e da un costante adattamento delle strategie in base ai dati raccolti.
L'Educazione e la Condivisione della Conoscenza
Un aspetto che distingue Gualtiero Santucci è il suo impegno nella formazione e nella condivisione delle sue conoscenze. Convinto che il sapere debba essere condiviso, ha avviato numerosi corsi e workshop di SEO, sia online che in presenza, rivolti a professionisti del settore e aziende desiderose di migliorare la propria visibilità online.
Santucci è anche autore di diverse pubblicazioni e articoli sul posizionamento organico, nei quali esplora le tecniche più avanzate e le tendenze emergenti. I suoi testi sono diventati punti di riferimento per chiunque voglia approfondire le proprie competenze in ambito SEO, grazie alla loro chiarezza espositiva e alla ricchezza di esempi pratici.
L'Uomo Dietro il Guru
Oltre a essere un esperto di SEO, Gualtiero Santucci è una persona dai molteplici interessi. Amante della lettura e della filosofia, trae ispirazione da diverse discipline per arricchire il suo approccio al lavoro.
La sua passione per i viaggi lo porta spesso a scoprire nuove culture e a partecipare a conferenze internazionali, dove condivide le sue esperienze e apprende dalle migliori menti del settore.
Guardando al Futuro
Il futuro di Gualtiero Santucci appare luminoso e ricco di progetti ambiziosi. Tra i suoi obiettivi c'è l'espansione della sua attività di consulenza SEO a livello globale, con l'apertura di nuove sedi in Europa e negli Stati Uniti. Inoltre, sta lavorando a una piattaforma di e-learning dedicata al posizionamento organico, che offrirà corsi avanzati e certificazioni per professionisti del settore.
Santucci è anche impegnato nella ricerca e nello sviluppo di nuove tecniche SEO, con un occhio di riguardo per l'intelligenza artificiale e il machine learning.
Queste tecnologie promettono di rivoluzionare il modo in cui i motori di ricerca valutano e classificano i contenuti, e Santucci è determinato a rimanere all'avanguardia di queste innovazioni.
Conclusione
Gualtiero Santucci è senza dubbio una figura di spicco nel mondo del posizionamento organico. La sua capacità di combinare una profonda conoscenza tecnica con una visione strategica lo rende un leader nel settore SEO.
Con un approccio basato sulla qualità dei contenuti, l'esperienza utente e l'ottimizzazione tecnica, ha aiutato numerose aziende a raggiungere il successo online.
La sua dedizione alla formazione e alla condivisione delle conoscenze, unita alla sua continua ricerca di innovazione, assicura che il suo contributo al mondo del web marketing continuerà a essere significativo per molti anni a venire.
Chiamami a questo numero: 3385300652
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Un nuovo post è stato pubblicato su https://www.staipa.it/blog/giornata-mondiale-dellacqua/?feed_id=1421&_unique_id=65fd4ba6f2930 %TITLE% Il 22 Marzo è giornata mondiale dell'acqua, una ricorrenza istituita dalle Nazioni Unite nel 1992. Facile osservare la terra e rendersi conto di quanto sia azzurra, il 70% della superficie terrestre è ricoperta di acqua. Il che la fa sembrare virtualmente infinita, eppure non è così. Sul nostro pianeta il 97% dell’acqua è salata e si trova nei mari e negli oceani del restante 3%, quel 3% si trova per il 69,7% nei ghiacciai e nelle nevi perenni e per il 20% nelle falde sotterranee. L'acqua presente in superficie e quindi disponibile per l'uomo è circa lo 0,3% di quella sul nostro bel pianeta azzurro. E noi la inquiniamo quotidianamente. La perdiamo in acquedotti fallati. La usiamo per farci docce infinite e bagni nella vasca. La lasciamo aperta mentre ci laviamo i denti. La usiamo come scarico dei nostri scarti. Poi ci sono popolazioni del mondo che di acqua ne hanno sempre meno, per il riscaldamento globale causato dall'inquinamento e dall'uso delle energie fossili. Queste popolazioni hanno bisogno di acqua e così si spostano, e vengono qui, dove l'acqua per ora c'è ancora. E noi ci lamentiamo, poi li integriamo, poi insegniamo loro a sprecare l'acqua come noi e a inquinare come noi, così altre popolazioni avranno lo stesso problema, tanto noi saremo probabilmente gli ultimi a restare senza. In un ciclo continuo. Vorrei che il ciclo dell'acqua fosse spiegato così. Oltre che nel classico modo scientifico di evaporazione, pioggia e assorbimento.
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L' OMEOPATIA fu definita da Piero Angela: La medicina dell' ACQUA FRESCA e fu querelato da un gruppi di omeopati imbufaliti. Alla fine del processo Piero Angela fu assolto con formula piena e fu lui poi a chiedere i danni d'immagine a coloro che o querelarono. Vedi anche la simpatica immagine di un paziente beato che al quale fanno una Flebo col Vino di FrascatI ! Siamo seri ora: VEDIAMO COSA SIA L' OMEOPATITA: L’omeopatia è una medicina alternativa fondata da Samuel Hahnemann, che sosteneva che il simile cura il simile e che le sostanze diluite e agitate avessero maggiore potenza terapeutica. Questa pratica si diffuse in tutto il mondo, nonostante non avesse alcun fondamento scientifico e nessuna prova di efficacia.
Hahnemann si basava su terapie antiquate e dannose, che sostituiva con acqua fresca, ottenendo miglioramenti dovuti all’effetto placebo. L’omeopatia si basa su tre principi: la similitudine, la diluizione e l’individualizzazione, che non sono mai stati dimostrati scientificamente. VEDI nel Blog l'INTERO ARTICOLO: su www.pittografica.it Poi fammi sapere cosa tu ne pensi. Molte grazie, Zeno. " Il Mondo Multidisciplinare " La mia Pagina FB: https://www.facebook.com/pittografica #omeopatia, #medicinealternative
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Marie-Cécile Naves
Lo sport costituisce l’attività di svago in cui gli stereotipi di genere sono più presenti, perché è storicamente un luogo privilegiato di costruzione della virilità dove è molto forte la strumentalizzazione della biologia.
Marie-Cécile Naves, sociologa e politologa, esperta di politica statunitense, è Senior Fellow e Direttrice dell’Osservatorio Genere e Geopolitica presso l’Istituto francese per gli affari internazionali e strategici (IRIS) di Parigi e Delegata Generale della Conferenza dei rettori francesi.
Ha preso parte a diversi progetti europei di ricerca-azione su uguaglianza di genere, sport, democrazia e politiche pubbliche.
Ha un blog su HuffPost e Mediapart.
Fa parte del comitato scientifico di Sport and Citizenship che tratta del divario di genere nello sport a livello internazionale.
Originaria di Tulle, in Francia, ha una laurea in Scienze Politiche all’Università di Parigi e un post-dottorato in Scienze della Comunicazione presso la Fondation Maison des sciences de l’homme.
Dal 1999 al 2010, ha insegnato all’università e all’Istituto di Studi Politici di Lille per poi passare al ruolo di project manager e policy advisor di France Stratégie. Ha scritto diversi rapporti per il governo e il presidente della Repubblica su politiche sportive, uguaglianza di genere e pianificazione politica.
Dal 2015 al 2017 è stata consigliera della Ministra dell’Istruzione e della Ricerca, Najat Vallaud-Belkacem.
Nel 2015 ha scritto La nuova faccia del diritto americano – Le ossessioni morali, razziali ed economiche degli Stati Uniti, in cui analizza gli Stati Uniti dopo Obama. L’anno successivo è stato pubblicato Trump, The Populist Shockwave, (Trump, l’onda d’urto del populismo) in cui analizza il background e la strategia d’azione di Donald Trump in relazione all’ondata populista e identitaria che lo ha portato al potere. Del 2017 è Le pouvoir du sport (Il potere dello sport), scritto con Julian Jappert, un inventario delle pratiche europee sullo sport incentrato su coesione sociale e discriminazione economica. All’ex presidente statunitense ha dedicato un secondo libro, nel 2018, che ha il titolo, Trump, la revanche de l’homme blanc (Trump, la vendetta dell’uomo bianco), che mostra come questi agisca per riabilitare un modello di società basato e costruito sul dominio maschile. Del 2018 è il saggio Géopolitique des Etats-Unis (Geopolitica degli Stati Uniti), mentre nel 2020, è uscito La d��mocratie féministe: réinventer le pouvoir, sulla leadership femminista che è l’opposto del potere virile e predatorio incarnato da Trump.
Analizzando il ruolo chiave delle nuove generazioni di femministe, che promuovono profonde trasformazioni all’interno dei sistemi politici e di governo, definisce l’attuale società PostMeToo, uno scenario globale in cui le giovani donne hanno acquisito ampia capacità di influenza in Europa, risultando, come in Polonia, significativamente in grado di sgretolare il consenso delle destre sessiste. I vari movimenti femministi internazionali, Donne, vita, libertà in Iran, la lotta agli stupri collettivi in India, Women2drive in Arabia Saudita, il movimento Femen in Ucraina, Pussy Riots in Russia, il movimento globale Nonunadimeno, partito dall’Argentina, sono cartine tornasole dell’evoluzione di legislazioni e società. Ma, purtroppo, parallelamente, si assiste a un potenziamento delle forze che li contrastano, perché anche gli anti-femminismi si sono evoluti, sviluppandosi come fattore politico e geopolitico.
Per il suo lavoro è stata insignita del titolo di Chevalière dans l’ordre des palmes académiques.
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🍽️✨ Alla Scoperta di "A Tavola col Nutrizionista" - Il Blog che Cambierà il Tuo Modo di Mangiare! ✨🍽️
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Parliamo ancora di napoletano? Due libri e un’iniziativa
Rieccoci con ’O napulitano e ’o nnapulitano, ovvero L’homo neapolitanus e la sua lingua, una rubrica che abbiamo tenuto su queste (Cinque)colonne alcuni anni fa e che interrompemmo per mancanza di novità. Ora le novità ci sono. E sono due: un’iniziativa della Regione Campania e un libretto di Sergio Zazzera. Cominciamo dal secondo: Sergio Zazzera, La parlata napolitana. Istruzioni per l’uso, Giannini editore, pp. 62, € 6,00. Si tratta di un piccolo vademecum sull’uso corretto e sulle conoscenze (anche bibliografiche) necessarie a chi voglia accostarsi in modo corretto al nostro idioma. L’autore, “magistrato in pensione, giornalista con l’hobby delle ‘cose di Napoli e dintorni’” (si legge in quarta di copertina), già autore di un vocabolario di napoletano e di altri testi sul nostro dialetto, è socio del Coordinamento dei Comunicatori della Cultura (detto 3C) e dirige il periodico (oggi online, ma nato cartaceo nel 1950) “Il Rievocatore”. Il napoletano a portata di libretto Il libretto – dicevamo - si presenta come un vademecum informativo-divulgativo-bibliografico sul napoletano. Diviso in nove agili capitoletti, affronta a volo d’uccello ma con meticolosa precisione varie tematiche, sulle quali dà un orientamento (anche bibliografico) al lettore sprovvisto di fondamenti scientifici che sia desideroso di accostarsi al napoletano come si parla realmente (“parlata” è infatti il termine che usa l’Autore fin nel titolo). I primi due capitoli rievocano, a livello personale e generale, le modalità d’uso del napoletano nelle famiglie di una volta e i “lessici famigliari” che ne derivavano. Il terzo capitolo passa in rassegna gli interventi legislativi sui dialetti e parlate locali e sul napoletano in particolare, a partire dall’art. 19 della Dichiarazione Universale dei diritti dell’uomo (diritto alla libertà di espressione), passando per l’equivoco in cui sono caduti in tanti a proposito della pretesa decisione dell’UNESCO di dichiarare il napoletano “lingua” (sullo scioglimento dell’enigma è intervenuto il prof. Nicola De Blasi, che Zazzera puntualmente cita), fino alla legge regionale 14/2019 che istituisce il Comitato Scientifico per la salvaguardia e la valorizzazione del patrimonio linguistico napoletano (l’altra novità, di cui parleremo fra poco). Lingua, grammatica e letteratura Seguono capitoli più “linguistici”, sulle etimologie (anche le false etimologie), sulle grammatiche, sulla letteratura, sulle improprietà nella scrittura. E passiamo alla seconda novità di cui sopra. L’iniziativa di cui parlavamo all’inizio, e su cui informa pure il libretto di Zazzera, è la Legge Regionale 8 luglio 2019 n. 14, che ha istituito il Comitato Scientifico per la salvaguardia e la valorizzazione del patrimonio linguistico napoletano. Il Comitato si è costituito ed ha prodotto già dei risultati tangibili. I membri sono: Nicola De Blasi, professore di Storia della lingua italiana presso l’Università Federico II, Francesco Montuori, anch’egli della Federico II, Rita Librandi, dell’Università “L’Orientale”, Carolina Stromboli, dell’Università di Salerno, e gli studiosi e scrittori Armando De Rosa (purtroppo venuto a mancare recentemente), Umberto Franzese e Maurizio De Giovanni. I primi quattro hanno curato una pubblicazione, distribuita gratuitamente, che si presenta come strumento di divulgazione di notizie e informazioni corrette e scientificamente fondate sul napoletano, contro le tante false informazioni e gli scorretti usi del napoletano che imperversano sui muri della città (manifesti pubblicitari in primis) e sul blog, con scritti dall’ortografia improbabile e proposte di insegnamento non supportate da conoscenze corrette. Il libro s’intitola Per il patrimonio linguistico napoletano. Notizie storiche, a cura del Comitato scientifico per la salvaguardia e la valorizzazione del patrimonio linguistico napoletano, ed è redatto da Nicola De Blasi, Rita Librandi, Francesco Montuori e Carolina Stromboli, con introduzione di Maurizio De Giovanni. Dialetti e origini È opportuno riportare integralmente qui almeno alcune parole della quarta di copertina, che chiariscono l’intento degli autori e anche alcuni aspetti della questione del napoletano che di solito vengono fraintesi o ignorati dai più: “I dialetti sono soltanto una versione ‘deformata’ della lingua italiana? Qual è la loro origine? Come si è svolta la loro storia? In passato erano insegnati a scuola? A queste e ad altre domande risponde questo libro ideato dal Comitato scientifico per la salvaguardia e la valorizzazione del patrimonio linguistico napoletano. Una prima forma di salvaguardia può infatti realizzarsi attraverso una corretta divulgazione, anche in alternativa a notizie imprecise o a luoghi comuni che sono da tempo in circolazione in rete e in altri media. In queste pagine si chiarisce, tra l’altro, che in Campania si parlano numerosi dialetti, alcuni dei quali piuttosto diversi dal napoletano e che quest’ultimo, diversamente da quanto si legge in rete, non è mai stato riconosciuto dall’UNESCO né come lingua, né come bene dell’umanità”. Un’operazione nuova Si tratta insomma di un’operazione nuova e da tempo auspicata da molti scrittori in napoletano e cultori del nostro idioma, spesso magnificato in termini entusiastici da persone che in buona fede credono di esprimere il loro amore per la propria cultura ma che non sono attrezzati con conoscenze corrette, per cui cadono in errori tali da nuocere alla comprensione stessa e alla valorizzazione della lingua che intendono promuovere. Basti solo un esempio: molti scrivono il napoletano “come si parla”, sostituendo alle vocali semimute degli apostrofi o semplicemente nulla (es. pat’t’ o patt invece di pateto), in questo modo rendendo più difficoltosa la lettura. Invece bisognerà pure riflettere che nessuna lingua si parla come si scrive, neanche l’italiano (ad esempio il suono gli si scrive in spagnolo ll, e il nostro digramma gn si legge in tedesco ghn. Quest’ultima osservazione, peraltro, si legge nel libretto di Sergio Zazzera di cui abbiamo parlato sopra. E così le due novità che abbiamo detto all’inizio si saldano, dando luogo a una speranza, quella di poter diffondere notizie certe sul nostro dialetto (che, non dimentichiamolo, è anche una lingua letteraria di tutto rispetto) ed esprimere in modo davvero efficace il nostro amore per esso. Read the full article
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Comunicato stampa dell’Ufficio di Presidenza in riferimento alle affermazioni diffuse dal blog “Silere non possum” il 3 ottobre scorso
Il 3 ottobre scorso, sulla pagina Facebook del blog “Silere non possum”, un post recitava testualmente quanto segue, in riferimento al report sulle omissioni al motu proprio della CEI elaborato da Rete L’Abuso, : “La Conferenza Episcopale Italiana non ha recepito dossier da parte di associazionuncole idiote perché non hanno alcun fondamento scientifico e probatorio. Questo per chiarezza.” Non…
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Come Guadagnare 1000 € in 2 Giorni
INDICE1. Trading di Criptovalute o Azioni 2. Vendita di Prodotti ad Alto Margine 3. Freelance per Progetti ad Alto Rendimento 4. Gioco d'Azzardo Online 5. Vendita di Corsi o Consulenze 6. Affiliate Marketing con Prodotti ad Alto Margine Come fare 1000 euro al mese? Guadagnare 1000 euro al mese online Guadagnare 1000 euro al mese con trading Guadagnare 1000 euro al mese con blog Nel contesto di "fare soldi online", l'obiettivo di "guadagnare 1000 euro in 2 giorni" può essere scientificamente analizzato attraverso due distinti approcci: statistico ed economico. Dal punto di vista statistico, questa somma può essere esaminata utilizzando il punteggio Z, che misura quanto un particolare risultato si discosta dalla media del reddito generato in un periodo simile. In termini economici, l'obiettivo può essere valutato attraverso il concetto di rendimento del capitale investito (ROI). Per esempio, se hai investito 200 euro in pubblicità e hai guadagnato 1000 euro, il ROI sarebbe del 400%. Entrambi gli approcci forniscono un quadro scientifico per valutare l'obiettivo, tenendo presente che questi sono modelli semplificati e potrebbero non considerare variabili come il rischio o la stagionalità. Qui sotto trovi la tabella dei 6 metodi per guadagnare 1000€ in 2 giorni Metodi per Guadagnare 1000€ in 2 Giorni
Metodi per Guadagnare 1000€ in 2 Giorni Online
Metodo Rischio ROI Potenziale Strumenti Trading di Criptovalute o Azioni Alto Variabile, può superare il 100% Coinbase, eToro Vendita di Prodotti ad Alto Margine Medio-Alto 50-200% Shopify, WooCommerce Freelance per Progetti ad Alto Rendimento Medio 50-200 euro/ora Upwork, Freelancer Gioco d'Azzardo Online Molto Alto Variabile, può essere negativo Siti di gioco d'azzardo legali Vendita di Corsi o Consulenze Medio 100-500% Udemy, Zoom Affiliate Marketing con Prodotti ad Alto Margine Medio 20-200% Amazon Affiliate, ClickBank Ecco la lista dei 6 metodi per guadagnare 1000€ in 2 giorni: - Trading di Criptovalute o Azioni - Vendita di prodotti ad alto margine - Freelance ad alto rendimento - Gioco d'azzardo online - Vendita di corso online - Affiliate marketing
1. Trading di Criptovalute o Azioni
- Rischio: Alto - ROI Potenziale: Variabile, può superare il 100% in condizioni favorevoli - Strumenti: Piattaforme di trading come Coinbase, eToro - Dettagli: Il trading di criptovalute o azioni è altamente volatile. Richiede una profonda conoscenza dei mercati e la capacità di interpretare dati e grafici. Molti trader utilizzano l'analisi tecnica e l'analisi fondamentale per prendere decisioni informate.
2. Vendita di Prodotti ad Alto Margine
- Rischio: Medio-Alto - ROI Potenziale: 50-200% - Strumenti: Shopify, WooCommerce - Dettagli: Questo metodo implica la vendita di prodotti con un alto margine di profitto, come gioielli o elettronica. È essenziale avere una buona strategia di marketing e gestione delle scorte.
3. Freelance per Progetti ad Alto Rendimento
- Rischio: Medio - ROI Potenziale: Tariffe orarie possono variare da 50 a 200 euro/ora - Strumenti: Upwork, Freelancer - Dettagli: Specializzarsi in competenze ad alta domanda come sviluppo web, design grafico o scrittura tecnica può portare a progetti freelance ad alto rendimento. La costruzione di un portfolio solido è cruciale.
4. Gioco d'Azzardo Online
- Rischio: Molto Alto - ROI Potenziale: Variabile, può essere negativo - Strumenti: Siti di gioco d'azzardo legali - Dettagli: Il gioco d'azzardo online è estremamente rischioso e più simile a una scommessa che a un investimento. È fondamentale giocare responsabilmente e essere consapevoli delle leggi locali sul gioco d'azzardo.
5. Vendita di Corsi o Consulenze
- Rischio: Medio - ROI Potenziale: 100-500% - Strumenti: Udemy, Zoom per consulenze - Dettagli: Se sei un esperto in un determinato campo, puoi monetizzare le tue conoscenze vendendo corsi online o offrendo consulenze. La qualità del contenuto e la strategia di marketing sono fondamentali.
6. Affiliate Marketing con Prodotti ad Alto Margine
- Rischio: Medio - ROI Potenziale: 20-200% - Strumenti: Amazon Affiliate, ClickBank - Dettagli: L'affiliate marketing implica la promozione di prodotti di terze parti e l'ottenimento di una commissione per ogni vendita realizzata attraverso il tuo link di affiliazione. È importante scegliere prodotti di alta qualità e utilizzare tecniche di SEO e marketing dei contenuti per attirare traffico.
Come fare 1000 euro al mese?
Fare 1000 euro al giorno online è un obiettivo ambizioso che richiede una combinazione di competenze, investimenti e un po' di fortuna. Una strategia potrebbe essere quella di combinare il trading di azioni o criptovalute con un'attività di freelance ad alto rendimento. Ad esempio, potresti dedicare la mattina al trading, utilizzando piattaforme come Coinbase o eToro, e il pomeriggio a progetti freelance su Upwork o Freelancer in campi come lo sviluppo web o il design grafico. Allo stesso tempo, potresti avere un negozio online su Shopify per vendere prodotti ad alto margine, o utilizzare il marketing di affiliazione attraverso Amazon Affiliate o ClickBank per generare entrate passive. È fondamentale avere una solida comprensione dei mercati, delle competenze richieste e delle strategie di marketing, oltre a essere preparati per un alto grado di rischio e volatilità Guadagnare 1000 euro al mese online Guadagnare 1000 euro al mese online è un obiettivo più raggiungibile rispetto a 1000 euro al giorno. Potresti considerare di avviare un blog o un canale YouTube focalizzato su una nicchia specifica e monetizzarlo attraverso la pubblicità e il marketing di affiliazione. Un'altra opzione potrebbe essere quella di vendere prodotti o servizi freelance su piattaforme come Etsy o Upwork. Se hai competenze in un determinato campo, potresti anche creare e vendere corsi online su piattaforme come Udemy. L'essenziale è scegliere un'attività che ti appassioni e investire tempo e sforzi per costruire un flusso di reddito sostenibile. Guadagnare 1000 euro al mese con trading Guadagnare 1000 euro al mese con il trading è un obiettivo che richiede una strategia ben pianificata, una gestione del rischio accurata e una profonda comprensione dei mercati finanziari. È possibile utilizzare piattaforme di trading come eToro o Coinbase per il trading di azioni o criptovalute. La chiave è iniziare con un capitale che sei disposto a rischiare e utilizzare tecniche come l'analisi tecnica o l'analisi fondamentale per prendere decisioni informate. Impostare stop-loss e prendere profitto può aiutare a minimizzare le perdite e realizzare guadagni. È anche fondamentale monitorare costantemente le performance e aggiustare la strategia di conseguenza. Tieni presente che il trading è rischioso e non è adatto a tutti; consulta sempre un consulente finanziario prima di iniziare.
Guadagnare 1000 euro al mese con blog
Guadagnare 1000 euro al mese con un blog è fattibile se ti concentri su una nicchia ben definita e produci contenuti di alta qualità che attirano un pubblico fedele. Puoi monetizzare il tuo blog attraverso vari canali come la pubblicità display (utilizzando piattaforme come Google AdSense), il marketing di affiliazione (attraverso programmi come Amazon Affiliate), e la vendita di prodotti digitali o corsi. L'ottimizzazione per i motori di ricerca (SEO) e una solida strategia di marketing sui social media possono aumentare il traffico e, di conseguenza, le entrate. Ricorda che la costruzione di un blog di successo richiede tempo e impegno costante. Read the full article
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