#associazioni italiane
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Illumina Novembre: Una Campagna di Consapevolezza per il Cancro del Polmone. Per il decimo anno consecutivo, ALCASE Italia accende una luce di speranza sulla lotta contro il cancro del polmone.
Con l’inizio di novembre, ALCASE Italia, la prima organizzazione italiana no profit dedicata esclusivamente alla lotta contro il cancro del polmone, lancia per il decimo anno la campagna Illumina Novembre.
Con l’inizio di novembre, ALCASE Italia, la prima organizzazione italiana no profit dedicata esclusivamente alla lotta contro il cancro del polmone, lancia per il decimo anno la campagna Illumina Novembre. Questa iniziativa, che si allinea con le attività di sensibilizzazione internazionale del Lung Cancer Awareness Month (LCAM), ha l’obiettivo di promuovere una maggiore consapevolezza su una…
#advocacy#ALCASE Italia#ALCASE missione#associazioni italiane#bianco simbolo del cancro del polmone#CAMPAGNA DI SENSIBILIZZAZIONE#cancro del polmone#comunità locale#cura del cancro#diagnosi precoce#enti pubblici.#Fabrizio Priano#farmaci a bersaglio molecolare#farmaci innovativi#Filippo Lococo#fiocchi bianchi#Illumina novembre#Immunoterapia#IRCCS Policlinico Gemelli#Italia#LCAM#luci bianche#lung cancer awareness month#malattie croniche#malattie incurabili#malattie respiratorie#novembre mese della consapevolezza#Prevenzione#prevenzione sanitaria#Sensibilizzazione
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I was tagged by @greypetrel and another person but I can't find you in the mentions, I'm sorry love ;A; you're allowed to curse @ me in the replies lol
This Wipednesday... Wednesdip? WIPsday? I would call it "Mercoledì in corso" tho, I feel like I'm allowed to use my native language from time to time. For science <<'
Anyway, outfits! Just outfits, with a filter because of reasons lol
I have "a couple" more, but I'm still detailing them, you'll see everything when it's ready hahah <3
#no tags this time#I've seen people struggling a bit this week and I don't wanna add weight to their workload <3#wip wednesday#mercoledì in corso o mercoledì progresso#but the second one sounds like an ad for a political party tho lol#italians in the audience having nam's flashbacks because it sounds like something berlusconi would've suggested during a meeting#...forget about me I'm in a weird state of mind lately lmao#amicici compaesany me la suggerite una tag? so stufa de sto titolo :' nol me piaxe#...#...la bozza del mercoledì?#no okay sembra na roba da Libero lmaooo perché tutte ste associazioni con la destra italiana oggi??? AO
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Gestion d'association avec Odoo : La solution complète pour votre organisation
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Michele Francione, direttore operativo di Bit, un’altra azienda presente in molte città italiane, ha spiegato che l’80 per cento di chi noleggia un monopattino è un cliente occasionale, che prende il mezzo all’ultimo minuto, magari perché non ce ne sono altri disponibili. Per questo è impensabile che le persone se lo portino da casa: «Se l’utente è consapevole di rischiare fino a 400 euro di multa e non ha il casco dietro preferirà non prendere il mezzo. La domanda calerà a picco e ci saranno ripercussioni su fatturati e posti di lavoro».
Le aziende che noleggiano monopattini sostengono inoltre che l’obbligo del casco non ridurrà gli incidenti. In Israele, dove l’obbligo esiste già dal 2011, il numero degli incidenti non è calato, mentre l’utilizzo si è molto ridotto. Non è possibile fare confronti con paesi europei perché l’Italia è il primo a introdurre l’obbligo. Studi commissionati dalle associazioni che rappresentano le aziende stimano che ci sarà un calo dell’utilizzo del 40 per cento con picchi fino al 70 per cento. Le conseguenze economiche sarebbero notevoli: c’è il rischio che molte decidano di lasciare l’Italia per concentrarsi su altri paesi, con una perdita tra 1.200 e 3.000 posti di lavoro.
Già nel 2021 il governo aveva introdotto nuove regole per aumentare la sicurezza di chi si sposta in monopattino. Era stata ridotta la velocità massima dei mezzi da 25 a 20 chilometri orari, mentre nelle aree pedonali il limite era stato confermato a 6 chilometri orari. Era stato introdotto l’obbligo di indicatori luminosi per le frecce e gli stop, oltre alle luci già necessarie. Per quanto riguarda i monopattini a noleggio, il decreto aveva introdotto l’obbligo di scattare una fotografia per dimostrare la correttezza del parcheggio, una funzione già prevista dalla maggior parte dei servizi di noleggio. Negli ultimi anni quasi tutte le aziende si sono dotate di mezzi più stabili e con freni migliori proprio per ridurre il rischio di incidenti.
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SCUOLE, ARRIVA L’ORA DI EDUCAZIONE ALLE RELAZIONI
Arriva nelle scuole italiane l’ora di ‘educazione alle relazioni’. Un percorso per gli studenti delle primarie e secondarie di primo e secondo grado che introduce la creazione di gruppi di approfondimento, discussione e confronto in classe, guidati da un docente e con il coinvolgimento dell’Ordine degli psicologi e degli esperti dei centri anti violenza.
Questo progetto vuole essere un invito a far entrare la cultura del rispetto e dell’educazione alle relazioni tra gli insegnamenti e coinvolgere gli studenti in prima persona per accompagnarli a prendere consapevolezza nel modificare atteggiamenti e rappresentazioni nelle interazioni con gli altri. Nell’iniziativa sono coinvolte anche le famiglie e le associazioni tramite il Fonags (Forum nazionale delle associazioni dei genitori della scuola) che raccorderanno le modalità di attuazione dei percorsi progettuali concernenti l’educazione alle relazioni con le esigenze e le osservazioni delle rappresentanze dei genitori.
Il percorso di 30 ore sarà svolto in orario extracurricolare, per tre mesi l’anno e l’adesione degli istituti potrà essere inizialmente facoltativa. Nel progetto è previsto il supporto occasionale di avvocati, assistenti sociali, organizzazioni attive nel contrasto alla violenza di genere e il coinvolgimento di testimonial vicini ai giovani come influencer, cantanti e attori. «Confrontarsi, far emergere i problemi e cercare di superarli. La scuola si occupa del fenomeno culturale e di combattere quel maschilismo ancora imperante nella nostra società che si manifesta a scuola, sul lavoro, per strada», ha affermato Giuseppe Valditara, ministro dell’Istruzione e del Merito, promotore dell’iniziativa.
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Fonte: Ministero dell’Istruzione e del Merito; foto di Olia Danilevich
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Il 15 marzo si celebra la “Giornata nazionale del Fiocchetto Lilla, dedicata ai disturbi del comportamento alimentare.” Questi disturbi, in particolare l’anoressia, la bulimia nervosa e il disturbo da alimentazione incontrollata "binge eating", sono un problema di sanità pubblica e oggetto di attenzione sanitaria e sociale per la loro diffusione, per l’esordio sempre più precoce tra le fasce più giovani della popolazione (anche nei bambini di 8-9 anni) e per l’eziologia multifattoriale complessa. Ad esserne colpita è principalmente la popolazione femminile anche se il numero dei maschi è molto in aumento soprattutto in età adolescenziale e pre-adolescenziale.
I dati più recenti hanno mostrato un aumento della patologia diffuso in tutto il territorio nazionale e la difficoltà di accesso alle cure in molte Regioni italiane, con gravi conseguenze sulla prognosi. I dati confermano un aumento della patologia di quasi il 40% rispetto al 2019.
I dati del censimento diffusi in occasione della Giornata del Fiocchetto Lilla indicano 126 strutture sparse su tutto il territorio nazionale, di cui 112 pubbliche (appartenenti al Servizio sanitario nazionale - Ssn) e 14 appartenenti al settore del privato accreditato:
63 centri al Nord (di cui 20 in Emilia Romagna)
23 al Centro Italia
40 tra Sud e Isole.
A novembre 2022 il Ministero della Salute ha dato mandato all’Istituto Superiore di Sanità di avviare, in stretta collaborazione con le Regioni e Province Autonome, con le Associazioni di familiari e le Società scientifiche, anche le attività per il censimento delle Associazioni che operano per informare, sensibilizzare, offrire supporto a chi soffre di disturbi alimentari e ai familiari in difficoltà, rafforzare la collaborazione con le strutture dedicate alla loro cura, creando così una rete di protezione per contrastare tali disturbi e rispondere all’esigenza di intercettare sempre più precocemente i bisogni del territorio.
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AMP | Meloni a Kiev: L'Italia è con l'Ucraina, non tentennerà. Per ora non c'è sul tavolo invio di aerei"
La transizione ad un’economia “leggera” nell’uso delle risorse energetiche richiede una duplice strategia: la reinvenzione dei mezzi (efficienza) e una prudente moderazione dei fini (sufficienza)”.
Così si apriva il “Contratto mondiale per l’energia e il clima, per bandire guerre e povertà e fermare i cambiamenti climatici” elaborato nel 2005 da 12 associazioni italiane
(tra cui ATTAC e ARCI)
...e sottoscritto dall’assemblea generale del Forum Sociale Mondiale di Bamako nel 2006.
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Di Annalisa Valente Dante e Pinocchio hand by hand e poi Fenoglio: è stata davvero ricca di stimoli la Settimana della Lingua Italiana della Dante Society Liverpool. Settimana della Lingua Italiana, a Liverpool Dante e Pinocchio vanno a braccetto In questo 2024 oramai alle battute finali la Settimana della Lingua Italiana in UK è stata celebrata in diversi modi: da chi ha portato i propri allievi in Italia a imparare la lingua sul posto (e di cui vi abbiamo anche raccontato qui) a chi ha organizzato programmi culturali ad hoc per non dimenticare e non far dimenticare il valore delle tradizioni italiane. Tra i principali protagonisti di queste occasioni di celebrazione "made in Italy" non possono certo mancare le Dante Society dislocate sul territorio britannico. Tra queste, la Società Dante Alighieri Liverpool che a metà Ottobre ha organizzato (e cofinanziato) the Week of the Italian Language in the World in Liverpool, con un calendario di appuntamenti settimanali in partnership con l’Associazione Centro Studi di Letteratura, Storia, Arte e Cultura Beppe Fenoglio e con la Scuola di italiano MammaMia diretta da Stefania Pisano. La Settimana della Lingua Italiana nel Mondo di Liverpool è un evento annuale (quest'anno giunto alla 24a edizione) con il patrocinio del Ministero degli Affari Esteri italiano che coinvolge una rete globale di istituzioni culturali, dipartimenti linguistici, scuole e associazioni italiane. Al centro dell'evento, l'Italiano e il libro Il Dipartimento di Lingue, Culture e Cinema (LCF) dell'Università di Liverpool ospita tradizionalmente la Settimana Italiana con una serie di eventi culturali, spettacoli, concerti e proiezioni. Il tema di questa edizione è stato “L’Italiano e il Libro”. Primo appuntamento, una serata musicale dedicata ai cantautori italiani con la band locale "Paparazzi and Friends" presso Mossley Hill Athletic Club in Mossley Hill Road. Dopodiché è stata la volta di Pinocchio and Dante: Children and Teen workshops and exhibitions presso Mossley Hill Hilltop Centre (Mossley Hill Church) in Rose Lane. Un pomeriggio interamente dedicato a due figure iconiche nella storia sociale e culturale italiana, tradizionalmente letteraria. Sia per i più piccoli o per chi ancora ricorda i valori e il senso della vita della giovane età, sia per chi coltiva il desiderio di conoscere meglio o di riscoprire una figura imponente dal punto di vista storico come quella di Dante Alighieri (al quale, naturalmente, tutte le Dante Societies sparse nel mondo si ispirano). Pinocchio e Dante: due icone italiane Un connubio, anzitutto letterario dunque, che è proseguito con la serata "Italian Icons: Dante and Pinocchio hand in hand", a cura del professor Stefano Jossa, Honorary Research Fellow presso la Royal Holloway University di Londra e docente di Letteratura italiana presso l'Università di Palermo. Un appuntamento, sia online che in presenza presso Language Lounge, University of Liverpool, in Abercromby Square, che ha puntato ad analizzare i due simboli più iconici dell'Italia e dell'italianità, Dante e Pinocchio, rappresentanti di una stessa nazione, sia culturalmente che politicamente. Nonostante le loro differenze nella storia e nella letteratura (reale / immaginario; umano / di legno; medievale / moderno), sono diventati indicatori dell’identità e del carattere italiano. La settimana celebrativa è poi proseguita con la serata “Tradurre la narrativa italiana per il mercato anglofono: reti transnazionali, alleanze imprenditoriali, archivi (anni '50-'80)”, anche questo un appuntamento importante, a cura della professoressa Daniela La Penna, docente di Modern Italian Culture & Translation all’Università di Reading (UK) dove co-dirige anche il Centre for Book Cultures and Publishing. Un incontro (anche questo online e in presenza presso Language Lounge, University of Liverpool, in Abercromby Square), in cui la professoressa ha trattato delle dinamiche culturali, economiche e sociali che circondano la traduzione inglese di titoli italiani nel mercato librario anglo-americano dopo la Seconda Guerra Mondiale. In esame una serie di casi studio, emersi dagli Archives of British Publishers and Printing conservati presso l'Università di Reading e relativi a Jonathan Cape e Chatto & Windus. E per concludere, il reading of Beppe Fenoglio La settimana celebrativa della lingua italiana si è conclusa con “Lettura fenogliana: a reading of Beppe Fenoglio’s (The Twenty-three Days of the City of Alba)” in collaborazione con il Centro Studi ‘Beppe Fenoglio’, di Alba (in provincia di Cuneo) per celebrare l’80° anniversario della Liberazione di Alba (10 Ottobre-2 Novembre 1944). Con gli attori Andrea Castellini e Luca Occelli. Anche questo appuntamento si è svolto online e in presenza presso Language Lounge, University of Liverpool, in Abercromby Square. “L’Italiano e il Libro” quindi si è dimostrato un topic quanto mai ricco di sfaccettature e contenuti, adatto per tutte le età e tutti i livelli sociali e culturali. E l’occasione della Settimana della Lingua Italiana nel mondo organizzata a Liverpool ne è stata la dimostrazione. Una ventata d’aria fresca e di ricordi del cuore, di tradizioni e di storia che fanno parte del proprio Dna. Quale altro modo, bello e gratificante, per concludere un anno così lungo e impegnativo? ... Continua a leggere su
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I migranti LGBTI affrontano molte sfide ulteriori rispetto agli altri migranti dello stesso Paese.
Uno dei loro problemi è la qualità dell'accoglienza da parte di Mediatori Culturali Assitenti Sociali Personale Sanitario o Avvocati.
A questi si dovrà comunicare di essere LGBTI e, secondo questo studio qualitativo, sono proprio loro a causare i primi traumi quando siano omo-transfobici:
https://journals.sagepub.com/doi/full/10.1177/14034948241251553?rfr_dat=cr_pub++0pubmed&url_ver=Z39.88-2003&rfr_id=ori%3Arid%3Acrossref.org
Ricordatevi che anche per le donne migranti incinta o peggio per quelle che chiedono l'aborto in Italia i mediatori culturali provenienti da Paesi musulmani o le cooperative italiane di formazione cattolica possono causare violenza psicologica grave.
Diverse associazioni LGBTI hanno fondato gruppi di autoaiuto di migranti LGBTI ma anche questi possono essere problematici per gli aspetti relativi ai conflitti tra etnie migrate (ad esempio russi ed ucraini o etiopi dei vari gruppi in guerra).
Le persona migranti inoltre possono essere omosessuali ma transfobiche... a causa dell'omo-trans-fobia interiorizzata.
Gli operatori italiani possono invece essere negativamente influenzati verso alcune etnie, ad esempio nigeriani o afghani o russi, per motivi legati agli aspetti politici che ci investono emotivamente.
Esistono studi che spiegano la complessità di questi meccanismi (vedi schema in foto):
https://www.ncbi.nlm.nih.gov/pmc/articles/PMC8775429/
E linee guida proposte dalla Associazione Mondiale degli Psichiatri dal 2011:
https://www.ncbi.nlm.nih.gov/pmc/articles/PMC3048516/
Secondo questo studio recente sono utili gruppi di Psicoterapia Affermativa per garantire riduzione dell'ansia, dell'omo-transfobia interiorizzqta ed aumento della Resilienza e della capacità di adattamento:
https://www.ncbi.nlm.nih.gov/pmc/articles/PMC11003373/
Un altro fattore di discriminazione è l'HIV. Secondo questi studi molti migranti, soprattutto sub-sahariani contraggono il virus 7- 8 anni dopo essere arrivati in Europa. La prevenzione ed informazione su PREP gratuita e Preservativi ma anche la riduzione del rischio di Sex Working garantendo integrazione lavorativa, e la possibilità di integrarsi in reti di persone omosessuali o bisex visibili, rappresentano barriere da attivare anche per ridurre lo stigma:
https://www.ncbi.nlm.nih.gov/pmc/articles/PMC10941311/
https://www.ncbi.nlm.nih.gov/pmc/articles/PMC10876736/
https://www.ncbi.nlm.nih.gov/pmc/articles/PMC10113984/
Esistono modelli di formazione per il personale sanitario Infermieristico proposti online sul tema Salute Migranti LGBTI
https://www.sciencedirect.com/science/article/pii/S0260691723001740?via%3Dihub
#migranti #LGBTI #salutementale #salute #hiv #formazione #amigay
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Benvenuto Antonio Rossello: un nuovo autore su Alessandria Today
La ricca biografia di un professionista e uomo di cultura che unisce esperienza, passione e impegno sociale. È con grande piacere che Alessandria Today accoglie tra i suoi collaboratori Antonio Rossello, figura di spicco nel panorama culturale e sociale italiano. Nato a Savona nel 1964 e residente ad Albisola Superiore, Antonio Rossello si distingue per un percorso personale e professionale…
#AICI#Albisola cultura#Albisola Superiore#Alessandria news#Alessandria today#ANA Savona#ANC Savona#ANSALDO ENERGIA#Antonio Rossello#Arma dei Carabinieri#Arte e Cultura#Associazioni d’Arma#biografie illustri#Cavaliere della Repubblica#Centro XXV Aprile#Cultura e Tradizione#Cultura piemontese#Dal Mare alle Langhe#Eventi culturali#Google News#impegno sociale#Ingegneria meccanica#italianewsmedia.com#laurea in sociologia#Memoria storica#nuovi autori Alessandria#onorificenze italiane#Ordine Costantiniano#Ordine di San Lazzaro#patriottismo
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I "campioni del mondo" di sostenibilità nello sport
I principi ESG sono ormai diventati dei parametri chiave per valutare la sostenibilità e le pratiche etiche adottate dalle aziende attive nei vari settori merceologici. Ora questo cambiamento di paradigma si sta diffondendo anche all’interno dell'industria globale dello sport, dove le valutazioni e la misurazione delle performance in ambito ESG sono sempre più influenti nel plasmare l’immagine e la reputazione delle organizzazioni e degli eventi sportivi di rilevanza mondiale. Sostenibilità nello sport Il tutto per rispondere al meglio alla domanda di una maggiore responsabilità e trasparenza rispetto alla misurazione dell’impatto ambientale e alla necessità di adottare pratiche sostenibili che arriva sempre più forte dai vari stakeholder dell’industria sportiva (tifosi, atleti, sponsor, autorità di controllo e regolamentazione). In questo modo la competizione tra le varie realtà sportive travalica i confini dei campi da gioco e dei circuiti e si trasferisce direttamente sul terreno della dimostrazione di un impegno concreto, reale e misurabile rispetto alla sostenibilità come dimostra il Global Sustainability Benchmark in Sport, il ranking annuale redatto dall’omonima organizzazione no-profit che analizza e valuta le prestazioni in ambito ESG delle principali organizzazioni sportive professionistiche a livello globale. Entrando nel dettaglio della classifica si evince come siano 55 le realtà sportive mondiali tra associazioni, leghe, competizioni, club, franchigie o squadre appartenenti a 9 paesi (Estonia, Francia, Germania, Italia, Portogallo, Spagna, Svizzera, Gran Bretagna e Stati Uniti) ad aver ottenuto la rendicontazione dell’impatto di sostenibilità, misurato rispetto a 4 categorie chiave (corporate, environmental, social e governance). Le discipline rappresentate spaziano dal calcio al basket, fino a motori, baseball, football americano, pallamano, hockey su ghiaccio, tennis e sport di contatto. The winner is... A conquistare il titolo di “campioni del mondo della sostenibilità” sono stati, ex aequo, con l’81% la Formula E, la competizione motoristica riservata alle auto elettriche, e il Borussia Dortmund, club calcistico tedesco finalista dell’ultima edizione della Champions League persa contro il Real Madrid mentre completa il podio il team calcistico portoghese FC Porto (79%). Completano questa speciale top 10 Wolfsburg (75%), Atletico Madrid (74%), Dorna Sports (72%), la società che detiene la gestione esclusiva dei diritti commerciali e televisivi della MotoGP; Extreme E (72%), la serie automobilistica dedicata esclusivamente ai suv elettrici; FC Barcelona (71%), McLaren Racing (71%) e La Liga spagnola (70%). Dove si posizionano invece le organizzazioni sportive italiane? Sono fuori dai primi 10 posti del ranking e sono rappresentate solo dalle tre grandi del calcio italiano: Juventus al 12° posto (68%), AC Milan in 30ᵃ posizione (49%) e FC Internazionale Milano che occupa la 36ᵃ posizione (32%). Restando nell’ambito calcistico un recente report pubblicato da Standard Ethics ha evidenziato come tra i 14 principali club calcistici europei quotati in Borsa solo il Borussia Dortmund ha un Sustainable Grade EE- (pienamente sostenibile) ed è quindi una delle poche realtà a gestire in modo strutturato i rischi ESG, offrendo una rendicontazione extra-finanziaria adeguata. Più di 7 team su 10 (71%), tra cui anche Juventus e Lazio, hanno invece un grado non pienamente sostenibile e uno su 5 (21%) non ha un grado sostenibile. Le iniziative sportive per il "green" Attualmente, sono quindi ancora molte le iniziative a bassa consistenza e rivolte alla mera comunicazione adottate dai membri dell’industria dello sport. “L'aspetto davvero critico è che, ancora troppo spesso, la comunicazione adottata dalle imprese professionistiche sportive sulle tematiche legate ai criteri ESG e alla misurazione della sostenibilità non è sempre supportata dai dati, e ciò è ovviamente fuorviante per il mercato e gli stakeholders – dichiara Ada Rosa Balzan, founder, presidente e CEO di ARB SB, società leader nella realizzazione di progetti e strategie di sviluppo sostenibile in grado di rispettare appieno i criteri ESG e i 17 principi delle Nazioni Unite contenuti nell’Agenda 2030 (SDGs) – Le organizzazioni sportive non devono aver paura di essere valutate, in maniera scientifica e oggettiva, circa il loro reale impegno nella sostenibilità, anzi debbono comprendere sempre più l’importanza di confrontarsi con i competitor, senza correre il rischio di cadere nella pratica del greenwashing, presentando prodotti, iniziative o politiche in modo ecologico, pur avendo pochi o nessun elemento reale a sostegno delle affermazioni. La crescita delle valutazioni in ambito ESG sta rivoluzionando l'industria dello sport, determinando un cambiamento positivo in aree quali la sostenibilità ambientale, la responsabilità sociale e la governance aziendale. Abbracciando i principi ESG le organizzazioni sportive possono migliorare le proprie prestazioni, attrarre investimenti e contribuire a un futuro più sostenibile ed equo per il settore – conclude Balzan – Poiché gli stakeholder continuano a dare priorità alla sostenibilità e all'etica, le valutazioni ESG avranno un ruolo sempre più influente nel plasmare il futuro dello sport”. Ecco, di seguito, la top 10 delle migliori realtà sportive mondiali nell’ambito della sostenibilità: - Formula E - Borussia Dortmund - FC Porto - Wolfsburg - Atletico Madrid - Dorna Sports - Extreme E - FC Barcelona - McLaren Racing - La Liga Qui invece le posizioni ottenute dalle uniche 3 realtà italiane presenti nel ranking delle migliori organizzazioni sportive nell’ambito della sostenibilità: - Juventus (12° posto) - AC Milan (30° posto) - FC Internazionale Milano (36° posto) Foto di Anja da Pixabay Read the full article
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Gestion d'association avec Odoo : La solution complète pour votre organisation
Si vous dirigez une association, vous savez à quel point il est complexe d’organiser des événements, de gérer les membres, de contrôler les finances et de coordonner les activités quotidiennes. Avec Odoo, tout devient plus simple. Odoo est un système de gestion modulaire, flexible et entièrement intégré qui r��pond parfaitement aux besoins de toute association, petite ou grande. Qu’est-ce qu’Odoo…
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Le foibe sono un crimine di guerra, su questo non ci possono essere dubbi. Uccidere nemici inermi, dopo la cattura, al di fuori del combattimento e senza un giusto processo (come è spesso avvenuto in quelle circostanze) è sempre un crimine. Specie se ciò avviene alla fine di una guerra, quando si suppone che ci sia il tempo per giudicare i responsabili di reati commessi in precedenza, come avvenuto infatti a Norimberga, ma non (vale la pena ricordarlo) per i criminali di guerra italiani. Tuttavia, come sanno tutti gli storici, le vittime delle foibe non state uccise «solo perché italiane», a differenza di ciò che viene ossessivamente ripetuto nella vulgata politico-mediatica. Decine di migliaia di italiani combattevano nelle file dell’esercito partigiano jugoslavo, ovvero dalla parte di chi ha commesso quei crimini, e non hanno subito, ovviamente, alcuna violenza. Inoltre fra le vittime della resa dei conti condotta dalle forze jugoslave a fine guerra, gli italiani rappresentano tra il 3 e il 5%; gli altri sono jugoslavi (serbi, croati, sloveni, ecc.): tutti uccisi perché ritenuti fascisti, nazisti, spie, collaborazionisti o contrari alla conquista del potere da parte delle forze partigiane. I liberatori jugoslavi dunque se la prendono contro specifici nemici identificati in base all’appartenenza politica e militare, non nazionale.
[...]
Da circa vent’anni sono state istituite due giornate commemorative, quella della Memoria dei crimini nazisti e quella del Ricordo delle foibe. Tali celebrazioni sono simili nella denominazione, vicine nel tempo (27 gennaio e 10 febbraio) e hanno lo stesso identico peso formale. Ripeto per essere più chiaro: i crimini contro l’umanità commessi dai nazisti nelle logiche che sono state ricordate, e che hanno ucciso 10 milioni di persone, sono commemorati alla stessa stregua delle violenze condotte dai partigiani jugoslavi contro 5.000 persone, molti dei quali condividevano il campo nazista.
Nei discorsi istituzionali e nella propaganda mediatica sulle foibe si parla di «pulizia etnica», si afferma che le vittime sarebbero state uccise «solo perché italiane» e si ribadisce il paragone con la Shoah, ignorando al tempo stesso i crimini fascisti e nazisti commessi in precedenza in quello stesso territorio. Come credo sia ormai chiaro, tutto ciò è assurdo, offensivo, umiliante, di fatto «negazionista» o almeno enormemente «riduzionista» nei confronti della Shoah e dei crimini nazisti e fascisti. Per di più negli ultimi anni il giorno del Ricordo ha acquisito un’importanza politica addirittura maggiore rispetto a quello della Memoria. La Rai ha prodotto due film sul tema, se ne interessano programmi televisivi di ogni genere, se ne parla addirittura a Sanremo durante il festival dei fiori; politici di tutti gli schieramenti ne strumentalizzano la vicenda, enti pubblici di ogni livello intitolano strade, piazze, parchi, monumenti a Norma Cossetto o ai «martiri delle foibe»; il Ministero dell’Istruzione dirama circolari-fiume sul tema («Linee guida» di ben 90 pagine), i prefetti di tutta Italia chiedono alle scuole di insegnare la falsa «pulizia etnica» ai loro studenti e il Parlamento ha da poco approvato lo stanziamento di milioni di euro per incentivare la propaganda antistorica delle associazioni nostalgiche, finanziando «viaggi del ricordo» scolastici al confine orientale.
Non ci possono essere dubbi: nella nostra memoria pubblica le violenze dei partigiani a fine guerra hanno acquisito un peso molto maggiore dei crimini nazisti, e sono probabilmente oggi più conosciute e ritenute più rilevanti dall’opinione pubblica. Può sembrare assurdo e paradossale, ma è così. Eppure manca ancora un tassello, la beffa oltre al danno.
Che fine hanno fatto i crimini fascisti? Su questo semplicemente non esiste una memoria pubblica. Chi davvero uccideva intere popolazioni solo per la propria appartenenza, chi ha davvero ucciso «etiopi solo perché etiopi» e «jugoslavi solo perché jugoslavi», non viene nemmeno menzionato sui libri di scuola, non merita film, vie, parchi, lapidi né uno straccio di dichiarazione pubblica di condanna.
E dunque, in definitiva: si mente sulle reali motivazioni del crimine delle foibe per cercare di farlo passare come un crimine fascista; e intanto si ignorano i veri e propri crimini del fascismo, finendo per far passare i fascisti come innocenti e anzi vittime dei partigiani. Si dedicano energie politiche e risorse economiche straordinarie per diffondere tali falsità e si cerca in questo modo di fare percepire all’opinione pubblica le foibe come addirittura più gravi dei crimini nazisti e della Shoah.
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Valorizzazione della cultura fotografica italiana: nasce Identità Fotografiche Il 24 settembre 2024 alle 11.30 presso ... #cameradeideputati #conferenzastampa #fotogiornalismo #fotografi #IdentitàFotografiche #marcogeppetti #MarcoRavagli #MaurizioRiccardi https://agrpress.it/valorizzazione-della-cultura-fotografica-italiana-nasce-identita-fotografiche/?feed_id=6253&_unique_id=66a81577b35db
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VIS à VIS FUORILUOGO 27
Artists in residence Project
5 – 25 agosto 2023
Carpinone (IS), artista in residenza OPIEMME
Lucito (CB), artista in residenza Ivano Troisi
Dal 5 agosto 2023 prende avvio la nuova edizione di VIS à VIS Fuoriluogo 27, programma internazionale di residenze artistiche che quest’anno ospita gli artisti Opiemme a Carpinone (IS), e Ivano Troisi a Lucito (CB).
Il progetto, diretto dall’associazione culturale Limiti Inchiusi (Paolo Borrelli e Fausto Colavecchia), è a cura di Tommaso Evangelista. Il programma internazionale di residenze artistiche VIS à VIS Fuoriluogo, che quest’anno giunge alla tredicesima edizione - dall’avvio nel 2012 da parte dell’associazione culturale Limiti Inchiusi - segna il proseguimento dell’azione curatoriale degli anni precedenti con gli artisti ospitati su invito diretto da parte dell’associazione e del curatore, e le opere pensate in dialogo con spazi e contesti specifici. Inoltre, le residenze, mantenendo l’identità che le hanno sinora caratterizzate, ovvero il forte rapporto con le comunità, vengono messe in relazione a degli obiettivi specifici legati ai singoli luoghi.
In questa edizione per quanto concerne Lucito si lavorerà sulla realizzazione di un’opera d’arte pubblica, opera che andrà ad ampliare la già ricca raccolta comunale che accoglie, oltre ad un ricco corpus di lavori di Antonio Pettinicchi, anche il gruppo più ampio di opere legate al progetto Vis à Vis, mentre per Carpinone, per la prima volta coinvolto nel progetto quale primo comune della provincia di Isernia, si lavorerà sull���interazione con la popolazione nella realizzazione di un’opera d’arte pubblica e partecipata, pensata quale un percorso di parole e di idee.
Come ad ogni edizione gli artisti, insieme ai curatori, renderanno vitale la residenza con una serie di workshop, incontri e una restituzione finale che segnerà anche la consegna del lavoro svolto alla collettività. La residenza sarà testimoniata da un catalogo e da un video-documentario che sarà presentato a dicembre.
Limiti inchiusi, tra le associazioni promotrici di STARE - Associazione delle Residenze d'artista italiane -, si dimostra tra le residenze artistiche più longeve e interessanti dedicate alle aree interne e alle comunità locali.
Gli artisti invitati a VIS à VIS Fuoriluogo 27 sono Opiemme che lavorerà a Carpinone (IS), e Ivano Troisi (Salerno 1984) che opererà a Lucito.
Ivano Troisi (Salerno 1984), vive e lavora tra Arezzo e Salerno. Formatosi all’Accademia di Belle Arti di Roma, il suo lavoro parte dall’osservazione della natura per attuare un’analisi dei processi che ne caratterizzano trasformazioni e mutazioni. Tra le sue mostre più importanti troviamo: Se il dubbio nello spazio è dello spazio, MACRO Museo d’Arte Contemporanea Roma, a cura di Nemanja Cvijanovic e Maria Adele Del Vecchio (2014); Galleria Tiziana Di Caro, Salerno (2012 e 2014); Leggerezza della terra, Tempo Imperfetto. Sguardi presenti sul Museo Archeologico Provinciale di Salerno, un progetto della Fondazione Filiberto Menna, a cura di Antonello Tolve e Stefania Zuliani (2014); Prima, Galleria Nicola Pedana, Caserta (2018); Ex voto, Museo Archelogico, Pontecagnano (2019); Il sussurro del mondo, Fondazione Plart, Napoli, a cura di Luca Beatrice (2020); Rethinking Nature, Museo Madre Napoli, a cura di Kathryn Weir e Ilaria Conti (2022). Nel 2014 Troisi è stato nominato per il Prima Pagina Art Prize, il concorso promosso da Il Resto del Carlino e Quotidiano.Net, nell’ambito di Arte Fiera Bologna. Nel 2017 ha preso parte al programma di residenze per artisti BoCS Art Cosenza. Nel 2019 è invitato ad Open Dream Treviso, a cura di Flavio Arensi, Valentino Catricalà e Martina Cavallarin. Successivamente partecipa a varie collettive da ricordare: La potenza dell’arte contemporanea, Pinacoteca Provinciale di Potenza, a cura di Lorenzo Benedetti e Opere, idee, progetti, persone dalla collezione del Madre, Castello Macchiaroli, Teggiano (SA) a cura di Andrea Viliani e Silvia Salvati, è presente nella collezione “Doni” - Imago Mundi Luciano Benetton Collection e nell’Atlante dell’arte contemporanea a Napoli e in Campania, a cura di Vincenzo Trione (Electa, 2017). Nel 2022 è invitato da La Quadriennale di Roma a Partecipare ad una Masterclass di Hans Ulrich Obrist, intitolata L'ideologia del curatore, nella Sala Tenerari di Palazzo Braschi, Roma. www.ivanotroisi.com
Opiemme è un gruppo di Torino (Italia), formato da Margherita Berardinelli e Davide Bonatti. La pratica di Opiemme indaga i confini tra parole e immagini, alla ricerca di nuovi modi di presentare la poesia. Dal 2000 la ricerca di Opiemme si concentra sull'arte pubblica volta a diffondere la poesia al pubblico, con performance collettive, installazioni e interventi di poesia di strada. Ciò ha portato Opiemme ad esibirsi in diverse città europee in collaborazione con diverse fondazioni di poeti con l'obiettivo di creare nuove occasioni di lettura, come per il murale dipinto per le Fondazioni Fernando Pessoa e Josè Saramago a Lisbona, o una facciata di 12 piani dedicata a Wisława Poesia Szymborska a Danzica, o un intervento pittorico a Krakow in occasione del centenario della poetessa polacca. www.opiemme.com
Limiti inchiusi è un’associazione di produzione culturale e artistica con sede a Limosano in provincia di Campobasso. Fondata nel 1994, promuove progetti d’arte contemporanea dal respiro internazionale in costante dialogo con il territorio del Molise, come indagine sul paesaggio e i paesi molisani. Con residenze d'artista, mostre, installazioni d’arte pubblica, workshop, laboratori ed incontri, Limiti inchiusi pone al centro il territorio regionale per rileggerlo e mapparlo nei suoi cambiamenti, creando nuove narrazioni. Il lavoro svolto negli anni, documentato con numerose pubblicazioni, ha riguardato la produzione di opere d’arte, la didattica con le nuove generazioni, la ricerca e l’inclusione sociale con uno sguardo attento alle emergenze e problematiche delle comunità coinvolte. Dal 2012, con la direzione degli artisti Paolo Borrelli e Fausto Colavecchia, l'associazione ha inaugurato i programmi internazionali di Residenze per artisti Vis à Vis Fuoriluogo e Vis à Vis Flâneur. Nel 2021 Limiti inchiusi è tra i soci fondatori di STARE – Associazione delle Residenze d'artista italiane.
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