#assistenza robotica
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pier-carlo-universe · 10 days ago
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Uomini e Robot: Il Futuro delle Relazioni?
La crescente possibilità di avere compagni robotici altamente realistici ci spinge a riflettere sulle relazioni tra esseri umani e macchine.
La crescente possibilità di avere compagni robotici altamente realistici ci spinge a riflettere sulle relazioni tra esseri umani e macchine.. Negli ultimi decenni, i progressi nella tecnologia e nella robotica hanno portato alla creazione di macchine sempre più avanzate, capaci di imitare le caratteristiche umane. Con l’introduzione di robot dall’aspetto quasi indistinguibile da una persona…
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vorticimagazine · 9 months ago
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L'IRIB - CNR di Messina...
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La Sicilia sta sperimentando un modello virtuoso di assistenza gratuita per le famiglie con bambini autistici. «La tecnologia che importeremo dal metaverso permetterà di riabilitare più bambini alla volta, ognuno immerso nello stesso scenario in cui un ruolo nevralgico avrà la creazione dell’avatar digitale del bambino stesso», così si esprime Antonio Cerasa, neuroscienziato e ricercatore dell’Istituto per la Ricerca e l’Innovazione Biomedica IRIB - CNR di Messina, nel campo delle Neuroscienze Traslazionali. L’Istituto per la ricerca e l’innovazione biomedica del Consiglio Nazionale delle ricerche (IRIB - CNR) si dedica da anni a progetti sperimentali che, utilizzano le più moderne tecnologie, in grado di aiutare i bambini colpiti da questo disturbo e sostenere i loro genitori nell’impegnativa assistenza quotidiana ai figli. Continua Antonio Cerasa: «Useremo la realtà virtuale anche con i genitori. La mission del nostro istituto è proprio quella di estendere in tutta la Sicilia il modello virtuoso di assistenza gratuita per le famiglie con bambini affetti da autismo basato su tecnologie innovative». “La condizione autistica non solo mette a dura prova le dinamiche relazionali affettive del contesto familiare ma genera una serie di sfide difficili da gestire per i genitori, nella loro quotidianità. Per questo con l’aiuto della Realtà Virtuale abbiamo creato un percorso che li aiuti a gestire le emozioni”. Questo dichiara Flavia Marino, psicologa dell’Istituto IRIB-CNR di Messina, “Negli ultimi anni - prosegue Marino - la Realtà Virtuale ha assunto un ruolo importante negli ambulatori di intervento psicologico per incrementare l’effetto dei protocolli tradizionali, facilitando l’esposizione graduale a stimoli che registrano stress, ansia o emozioni spiacevoli in generale. L’IRIB-CNR di Messina è uno dei pochi centri in Italia che ha a disposizione questa tecnologia integrata a biosensori che registrano i cambiamenti legati alle emozioni sul corpo”. È partita una nuova sperimentazione clinica su un gruppo di genitori di bambini con condizione autistica, per dimostrare gli effetti benefici di questa tecnologia innovativa. Lo scopo di questa ricerca è applicare le tecniche psicologiche che orientano la focalizzazione dell’attenzione sul momento presente (mindfulness) evitando che i pensieri ed emozioni spiacevoli siano invasivi. Queste tecniche saranno potenziate da percorsi virtuali che i genitori faranno attraverso visori di ultima generazione. “Aumentare le nostre capacità percettive tramite le tecniche di mindfulness e la potenza degli stimoli virtuali permette alla mente umana di creare nuove tracce neuronali utili per regolare le emozioni spiacevoli” – sottolinea nuovamente Antonio Cerasa. Giovanni Pioggia, responsabile della sede IRIB-CNR, spiega l’unicità del progetto rispetto ad altre tipologie di intervento che sono presenti nel panorama sanitario. “IRIB-CNR si propone di attivare un nuovo servizio per i genitori dei bambini con autismo, grazie all’applicazione di nuove tecnologie provenienti da settori innovativi delle neuroscienze e robotica per il benessere e la salute mentale. I percorsi psicologici collegati alle applicazioni tecnologiche di questa ricerca sono originali e frutto del lavoro dei ricercatori e degli informatici del Centro Irib di Messina”. Noi di Vortici.it vi ribadiamo spesso che Scienza e Tecnologia vanno a braccetto e il loro sodalizio è imprescindibile nel campo della ricerca e della sperimentazione. Scoprite anche le nostre due rubriche Scienze e Tecnologia Immagine di copertina: https://www.irib.cnr.it(sede di Messina) Read the full article
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guida-ai · 10 months ago
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Il futuro della robotica: come i robot più umani e interattivi stanno cambiando il mondo
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La robotica sta evolvendo a un ritmo sempre più veloce, e i robot stanno diventando sempre più umani e interattivi. Questo cambiamento sta avendo un impatto significativo su molte aree della nostra vita, dalla produzione industriale alla cura dei pazienti in ospedale. In questo articolo esploreremo come i robot più avanzati stanno cambiando il mondo e quali potrebbero essere le implicazioni per il futuro.
Robot umani e interattivi
I robot umani e interattivi sono progettati per essere più simili agli esseri umani, sia nel loro aspetto fisico che nel loro comportamento. Questi robot possono comprendere e rispondere alle emozioni umane, comunicare in modo più naturale e svolgere compiti più complessi. Grazie alle recenti innovazioni nella tecnologia dei sensori, dell'intelligenza artificiale e della robotica, i robot umani e interattivi stanno diventando sempre più diffusi in molti settori.
Applicazioni in diversi settori
I robot umani e interattivi stanno avendo un impatto significativo in diversi settori. Nell'industria manifatturiera, ad esempio, questi robot possono essere programmati per svolgere compiti ripetitivi in modo più efficiente e sicuro rispetto agli esseri umani. In campo medico, i robot umani e interattivi possono essere utilizzati per aiutare nel recupero fisico, assistere gli anziani e svolgere compiti clinici. Anche nel settore dei servizi, come l'ospitalità e il commercio al dettaglio, i robot umani e interattivi stanno diventando sempre più comuni. Questi robot possono accogliere i clienti, fornire assistenza e svolgere attività di supporto, liberando il personale umano per svolgere compiti più complessi e gratificanti.
Implicazioni per il futuro
Il crescente utilizzo dei robot umani e interattivi sta sollevando domande importanti sul futuro della nostra società. Mentre questi robot offrono molti vantaggi in termini di efficienza e sicurezza, ci sono anche preoccupazioni riguardo all'impatto sulle opportunità di lavoro per gli esseri umani e sulla privacy e sicurezza dei dati personali. Inoltre, il continuo sviluppo della robotica e dell'intelligenza artificiale potrebbe portare a cambiamenti radicali nella nostra società, dal modo in cui lavoriamo e viviamo al nostro rapporto con la tecnologia e con gli esseri artificiali. È importante esplorare queste implicazioni e prendere in considerazione come regolare e gestire il crescente utilizzo dei robot umani e interattivi per garantire che essi siano utilizzati in modo responsabile e etico.
Conclusione
Il futuro della robotica è sempre più incentrato sui robot umani e interattivi, che stanno cambiando il modo in cui svolgiamo le attività quotidiane e il modo in cui interagiamo con la tecnologia. Mentre questo cambiamento offre molte opportunità, è anche importante affrontare le sfide e le implicazioni che esso comporta. Solo prendendo in considerazione tutte queste questioni possiamo garantire che la robotica continui a essere un motore di progresso e miglioramento per l'intera società. Read the full article
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lamilanomagazine · 10 months ago
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Digitale è facile, a Modena 7 nuovi punti con i fondi PNRR
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Digitale è facile, a Modena 7 nuovi punti con i fondi PNRR Rendere l'innovazione dei servizi on line alla portata di tutti, anche dei più fragili e con meno competenze digitali. È l'obiettivo di "Digitale facile", il progetto che, grazie alle risorse del Pnrr, il Piano nazionale di ripresa e resilienza, consentirà di attivare servizi di facilitazione in sette punti strategici della città: dall'anagrafe centrale a quella del Quartiere 3, dall'Urp alla Palestra digitale MakeitModena, dal Net Garage 2.0 al Laboratorio Aperto fino al centro Memo. Modena ha attenuto nei giorni scorsi il contributo di 185 mila e 500 euro nell'ambito del progetto "Digitale facile in Emilia-Romagna", in attuazione della Misura 1.7.2 del Pnrr, con il quale sono state finanziate 34 iniziative in regione, per un valore complessivo di 4 milioni e 885 mila euro. "Il progetto – sottolinea Ludovica Carla Ferrari, assessora alla Città smart e ai Servizi demografici - favorirà un maggiore accesso alle opportunità formative e di assistenza proposte dal Comune, ampliando sia il numero di cittadini che potranno beneficiarne sia il target di utenti cui i servizi si rivolgono. Saranno valorizzati i progetti di inclusione sociale e i percorsi di sensibilizzazione già avviati su temi specifici e connessi alle opportunità e ai rischi del web. Il progetto permetterà di consolidare l'offerta di servizi di assistenza connessi all'utilizzo dei servizi online della Pubblica amministrazione, contribuendo ai processi di semplificazione, sviluppando anche collaborazioni con associazioni di volontariato e soggetti già attivi nella diffusione delle competenze digitale o che già collaborano con il Comune con l'obiettivo - spiega l'assessora Ferrari - di ampliare le potenzialità di inclusione del progetto raggiungendo cittadini ancora lontani dal digitale e più difficili da coinvolgere". Il dettaglio delle attività che verranno sviluppate nell'ambito del progetto "Digitale facile" cambia in base alle specificità dei diversi punti individuati. All'Urp, l'Ufficio relazioni con il pubblico, per esempio, si lavorerà sull'assistenza personalizzata, la formazione online o a piccoli gruppi sulle attività di rilascio credenziali Spid, la prenotazione di appuntamenti o certificati, pratiche edilizie o tributarie, informazioni turistiche o sulla mobilità, il Fascicolo sanitario elettronico. All'Anagrafe centrale e quella del Quartiere 3 si lavorerà sull'assistenza personalizzata per la prenotazione di appuntamenti e richieste di certificati online o di accesso ai servizi delle Pubbliche amministrazioni. Anche la Palestra Digitale MakeItModena lavorerà su assistenza personalizzata, formazione online o a piccoli gruppi sulle attività di rilascio credenziali Spid, alfabetizzazione digitale, Fascicolo sanitario elettronico, mentre il Net Garage 2.0 aggiungerà anche un'attività specifica su Servizio Civile Digitale, web radio e corsi di formazione di informatica e robotica educativa. Al Laboratorio Aperto verranno organizzati corsi di formazione e workshop sulle nuove tecnologie, robotica educativa, storytelling immersivo e interattivo, innovazione digitale. Al Centro Memo si proporrà assistenza personalizzata, formazione online o a piccoli gruppi sulle attività di rilascio credenziali Spid, alfabetizzazione digitale, Fascicolo sanitario elettronico.... #notizie #news #breakingnews #cronaca #politica #eventi #sport #moda Read the full article
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staipa · 1 year ago
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Un nuovo post è stato pubblicato su https://www.staipa.it/blog/lia-nel-futuro-le-potenzialita-dellintelligenza-artificiale-nel-prossimo-decennio-e-al-di-la/?feed_id=1013&_unique_id=651d4607d29e9 %TITLE% L'intelligenza artificiale è una delle tecnologie più affascinanti e promettenti del nostro tempo. Fissato come improbabile in futuro in cui ci si rivolterà contro (Vedi l'articolo I miti sull’intelligenza artificiale https://wp.me/pQMJM-3OC), quali sono le possibili frontiere future che verosimilmente ci aiuterà a raggiungere nei prossimi anni e nei prossimi decenni? L'IA nella vita quotidiana L'intelligenza artificiale sta rivoluzionando molti aspetti della nostra vita quotidiana, portando miglioramenti significativi in settori chiave che influenzano la salute, l'educazione e il benessere. Ecco alcuni esempi: Assistenza virtuale e robotica di supporto: L'IA alimenterà l'assistenza virtuale e i robot di supporto che miglioreranno la vita delle persone anziane e disabili. Questi sistemi possono aiutare nelle attività quotidiane, come la gestione delle medicine o la mobilità, contribuendo a una maggiore indipendenza e qualità della vita. Automazione domestica intelligente: Gli assistenti virtuali basati sull'IA, semplificano le attività quotidiane. Possono rispondere a domande, gestire l'illuminazione, il riscaldamento e la sicurezza della casa, e persino pianificare la giornata. Ciò può rendere la vita più comoda ed efficiente. Guida autonoma: L'IA è alla base della guida autonoma, che promette di migliorare la sicurezza stradale e semplificare gli spostamenti. I veicoli autonomi o semiautonomi utilizzano sensori e algoritmi avanzati per navigare in modo sicuro e efficiente, riducendo il rischio di incidenti causati dall'errore umano. Traduzione automatica e assistenza linguistica: Le applicazioni di traduzione automatica basate sull'IA consentono alle persone di comunicare più facilmente in lingue diverse. Questo è utile per viaggiare, studiare o lavorare in ambienti internazionali. Consigli finanziari e pianificazione: L'IA è utilizzata per fornire consigli finanziari personalizzati e aiutare le persone a gestire i loro risparmi e investimenti in modo più intelligente. L'IA nell'ambito dell'istruzione L'uso dell'IA nell'istruzione sta cambiando il modo in cui insegniamo e apprendiamo: Apprendimento personalizzato: L'IA consente l'apprendimento personalizzato, adattando il materiale didattico e le attività in base alle esigenze specifiche degli studenti. Questo approccio mirato aiuta gli studenti a progredire al proprio ritmo e a superare le difficoltà in modo più efficace. Tutoraggio virtuale: Gli assistenti virtuali e le chatbots educativi possono essere utilizzati per rispondere alle domande degli studenti, offrire spiegazioni aggiuntive e fornire supporto 24 ore su 24, 7 giorni su 7. Ciò aiuta a superare i limiti del tempo e delle risorse umane nelle istituzioni educative. Analisi dei dati per il miglioramento: L'IA può analizzare i dati di apprendimento degli studenti per identificare tendenze e modelli. Questo aiuta gli insegnanti e le istituzioni a prendere decisioni informate sulla progettazione dei programmi di studio e sull'allocazione delle risorse. Creazione di contenuti educativi: L'IA può essere utilizzata per creare materiali didattici, quiz ed esercizi in modo automatizzato. Questo riduce il carico di lavoro degli insegnanti nella creazione di risorse educative e assicura la coerenza e la qualità del contenuto. Educazione a distanza e accessibilità: L'IA supporta piattaforme di apprendimento online, rendendo l'istruzione più accessibile a livello globale. Questo è particolarmente importante per gli studenti che altrimenti non avrebbero accesso all'istruzione tradizionale. Lotta contro il plagio: Gli strumenti basati sull'IA possono rilevare il plagio nei lavori degli studenti, garantendo l'integrità accademica. Sviluppo delle competenze del futuro: L'utilizzo delle IA sta preparando gli studenti
per il futuro, insegnando loro competenze digitali e abilità di pensiero critico necessarie per affrontare le sfide dell'era digitale. L'IA nell'esplorazione spaziale L'IA sta svolgendo un ruolo cruciale nell'esplorazione spaziale, consentendo missioni più sofisticate ed efficaci nello spazio profondo: Navigazione autonoma: L'IA è utilizzata per la navigazione autonoma delle sonde spaziali. Queste sonde devono prendere decisioni complesse mentre esplorano sistemi distanti, adattandosi a situazioni impreviste senza comunicare costantemente con la Terra. Riconoscimento di oggetti celesti: Gli algoritmi di riconoscimento delle immagini basati sull'IA consentono alle sonde spaziali e ai telescopi di identificare correttamente pianeti, asteroidi e altri oggetti celesti per orientarsi. Questo è fondamentale per la navigazione e la raccolta di dati scientifici. Analisi dei dati spaziali: L'IA è utilizzata per analizzare i vasti quantitativi di dati raccolti dalle missioni spaziali e dai telescopi. Questi dati possono includere immagini, spettrografia, dati telemetrici e altro ancora. L'IA può identificare pattern, rilevare fenomeni rari e aiutare gli scienziati a estrarre significato da enormi set di dati. Gestione delle risorse: Nelle missioni spaziali a lunga durata, come quelle verso Marte, l'IA è utilizzata per gestire in modo efficiente le risorse limitate, come l'energia, il carburante e il tempo di comunicazione con la Terra. Questo assicura che le missioni rimangano operative il più a lungo possibile. Supporto alla vita: L'IA è coinvolta nella gestione dei sistemi di supporto alla vita delle stazioni spaziali e delle future colonie spaziali. Questi sistemi devono monitorare costantemente l'ambiente e prendere decisioni rapide per garantire la sicurezza degli astronauti. Ricerca di vita extraterrestre: L'IA è utilizzata nell'analisi dei dati provenienti da telescopi e radiotelescopi spaziali alla ricerca di segnali o tracce di vita extraterrestre. Gli algoritmi AI possono aiutare a identificare pattern o anomalie che potrebbero essere indicativi di vita o di condizioni favorevoli. Simulazioni di missione: L'IA è utilizzata per creare simulazioni di missioni spaziali complesse, aiutando gli astronauti e gli ingegneri a prepararsi per situazioni potenzialmente pericolose o complesse prima che si verifichino effettivamente. E non si tratta di cose particolarmente nuove, basti pensare al lavoro fatto al simulatore da Ken Mattingly per salvare gli astronauti di Apollo 13, era il 1970 (https://it.wikipedia.org/wiki/Apollo_13) Crescita economica e opportunità lavorative L'intelligenza artificiale, contrariamente ad alcune voci pessimistiche, svolge un ruolo chiave nella stimolazione della crescita economica e nella creazione di nuove opportunità lavorative in vari settori: Nuove industrie e mercati: L'IA sta aprendo la strada a nuove industrie e mercati. Molte aziende stanno emergendo per sviluppare e implementare tecnologie basate sull'IA, creando opportunità per l'innovazione e la concorrenza. Settori come la robotica, l'automazione, la cybersecurity, la realtà virtuale e aumentata, e la telemedicina stanno crescendo rapidamente. Automazione e produttività: L'automazione basata sull'IA migliora l'efficienza in vari settori. Nelle industrie manifatturiere, ad esempio, l'automazione intelligente riduce i costi di produzione e migliora la qualità. Nelle aziende, le chatbots e gli assistenti virtuali semplificano le operazioni quotidiane, consentendo ai dipendenti di concentrarsi su compiti di valore aggiunto. Settore sanitario avanzato: L'IA offre opportunità significative nel settore sanitario, consentendo la diagnosi precoce delle malattie, la terapia personalizzata e una migliore gestione dei dati paziente. Questo non solo migliora la salute, ma crea anche posti di lavoro per professionisti della sanità e sviluppatori di soluzioni mediche basate sull'IA. Aumento della produttività: Gli strumenti basati sull'IA, come
l'analisi dei dati avanzata e la previsione, aiutano le aziende a prendere decisioni più informate e rapide. Ciò aumenta la produttività e può portare a una crescita economica sostenibile. Nuovi modelli di business: L'IA sta consentendo l'emergere di nuovi modelli di business basati su servizi personalizzati e soluzioni basate sull'IA. Questo crea opportunità per imprenditori e startup di sviluppare nuovi prodotti e servizi innovativi. Sviluppo di competenze: La crescente domanda di competenze legate all'IA sta creando opportunità per la formazione e lo sviluppo professionale. I programmi di istruzione e formazione legati all'IA stanno emergendo in tutto il mondo, offrendo agli individui la possibilità di acquisire competenze in una delle industrie più promettenti. Crescita delle infrastrutture digitali: L'implementazione dell'IA richiede la crescita delle infrastrutture digitali, come la banda larga e i data center. Questi progetti infrastrutturali possono stimolare l'economia locale e globale, creando posti di lavoro nell'installazione e nella manutenzione delle infrastrutture digitali. Molti hanno paura che l'automazione derivante dalle Intelligenze Artificiali finisca per distruggere determinate categorie lavorative, è probabile, sì. Come è accaduto con le catene di montaggio e le industrie. Ma prima che questo accadesse, quando tutti dovevano lavorare nei campi o nell'artigianato e il terzo settore non esisteva, chi si sarebbe sognato che oggi ci sarebbero stati così tanti musicisti, avvocati, estetisti, attori, giornalisti, youtuber, divulgatori scientifici, massaggiatori, allenatori, visagisti, insegnanti, gestori di spiagge, addetti alla comunicazione, web designer, cassieri, project manager, educatori, infermieri, mediatori culturali, notai, filosofi, presentatori tv, scrittori, gestori di bed & breakfast, venditori di fake news, custodi di musei, impiegati di posta, animatori, grafici, lavoratori dei parchi dei divertimenti, biologi, cuochi, albergatori, fisioterapisti, opinionisti, insegnanti di zumba, storyteller, autori di programmi televisivi, meteorologi, cameraman... Agricoltura di precisione L'agricoltura è uno dei settori più vitali per la sopravvivenza umana, e l'IA sta trasformando la produzione alimentare in quello che molti chiamano una "rivoluzione verde". In un mondo in cui la popolazione continua a crescere e le risorse naturali si stanno esaurendo, l'IA offre soluzioni innovative per affrontare sfide cruciali: Monitoraggio delle colture: L'IA consente il monitoraggio costante delle colture attraverso l'uso di sensori, droni e immagini satellitari ad alta risoluzione. Questi dati forniscono agli agricoltori una panoramica dettagliata delle loro coltivazioni, permettendo loro di rilevare precocemente eventuali problemi come malattie, parassiti o carenze nutritive. Di conseguenza, è possibile intervenire in modo mirato e ridurre l'uso di pesticidi e fertilizzanti, migliorando sia la salute delle coltivazioni che l'ambiente. Irrigazione intelligente: Grazie all'IA, i sistemi di irrigazione possono essere ottimizzati in base alle condizioni meteo in tempo reale e alle esigenze specifiche delle piante. Questo significa che l'acqua viene utilizzata in modo più efficiente, riducendo gli sprechi e preservando le risorse idriche sempre più scarse. Coltivazione verticale e indoor: L'IA rende possibile la coltivazione verticale e indoor, dove le condizioni ambientali possono essere controllate con precisione. Questo approccio consente la produzione di cibo in spazi ristretti e in luoghi in cui l'agricoltura tradizionale sarebbe impossibile, come le aree urbane. Ciò riduce la dipendenza dal trasporto di cibo su lunghe distanze, contribuendo a una maggiore sostenibilità ambientale. Previsione delle rese: Utilizzando modelli di apprendimento automatico alimentati da dati storici e condizioni attuali, l'IA è in grado di prevedere le rese delle coltivazioni con una precisione crescente. Questo è di fondamentale importanza per la pianificazione e la gestione delle risorse.
Sviluppo di coltivazioni resistenti: Gli scienziati stanno utilizzando l'IA per accelerare lo sviluppo di coltivazioni più resistenti alle malattie, alle condizioni meteorologiche avverse e alle carenze nutritive. Questo è essenziale per garantire la sicurezza alimentare globale in un mondo in cui il cambiamento climatico può minacciare le colture tradizionali. In conclusione, l'IA sta aprendo la strada a un'agricoltura più intelligente, efficiente e sostenibile. Questi avanzamenti non solo migliorano la produzione alimentare ma contribuiscono anche alla conservazione dell'ambiente, all'uso responsabile delle risorse e alla lotta contro la fame nel mondo. L'agricoltura di precisione guidata dall'IA rappresenta una delle speranze più luminose per il futuro della nostra società. Previsione dei disastri geologici e meteorologici La previsione e la gestione dei disastri naturali sono aspetti critici per la sicurezza pubblica e la protezione delle comunità in tutto il mondo. L'IA sta emergendo come un potente alleato in questo sforzo, offrendo nuovi strumenti per monitorare e prevedere con maggiore precisione eventi geologici e meteorologici potenzialmente devastanti: Monitoraggio dei terremoti: L'IA è utilizzata per analizzare costantemente i dati sismici provenienti da reti di sensori distribuiti in tutto il mondo. Questi algoritmi possono rilevare le prime onde sismiche di un terremoto e stimare rapidamente la sua magnitudo e la sua profondità. Queste informazioni sono fondamentali per attivare allerte tempestive e coordinare le operazioni di emergenza. E chissà che un giorno non ci aiuti anche a prevederli? Previsione delle eruzioni vulcaniche: L'IA può analizzare dati geologici e sismici per identificare segnali di un'eruzione vulcanica imminente. Ciò consente alle autorità di evacuare le aree a rischio e prepararsi alle conseguenze dell'eruzione. Monitoraggio degli uragani e delle tempeste: Gli algoritmi basati sull'IA analizzano costantemente i dati meteorologici e satellitari per monitorare lo sviluppo di uragani e tempeste. Questi modelli possono prevedere traiettorie e intensità con una precisione sempre maggiore, consentendo l'evacuazione e la preparazione in anticipo. Allerta tsunami: L'IA è in grado di identificare potenziali tsunami basandosi su dati sismici e oceanografici. Queste avvisaglie possono essere fondamentali per l'evacuazione delle comunità costiere e la protezione delle vite umane. Monitoraggio delle inondazioni: Gli algoritmi basati sull'IA analizzano i dati idrologici e pluviometrici in tempo reale per prevedere le inondazioni e identificare le aree a rischio. Queste previsioni consentono una migliore gestione delle risorse e un'evacuazione più sicura. Integrazione con sistemi di allarme: L'IA può essere integrata con sistemi di allarme pubblici per fornire informazioni rapide e precise alle persone nelle aree a rischio. Questo permette alle persone di prendere decisioni informate e proteggere sé stesse e le loro famiglie. Cura dell'ambiente La conservazione dell'ambiente è una delle sfide più pressanti del nostro tempo, e l'IA sta emergendo come uno strumento fondamentale per monitorare, comprendere e proteggere gli ecosistemi del nostro pianeta. Ecco come l'IA sta contribuendo alla cura dell'ambiente: Monitoraggio della qualità dell'aria e dell'acqua: L'IA può analizzare costantemente i dati provenienti da reti di sensori distribuiti in tutto il mondo per monitorare la qualità dell'aria e dell'acqua. Questi sistemi sono in grado di rilevare inquinanti, sostanze chimiche pericolose e altre minacce all'ambiente e alla salute umana. Le informazioni raccolte consentono alle autorità di prendere misure immediate per ridurre l'inquinamento. Conservazione della biodiversità: L'IA è utilizzata per il monitoraggio e la conservazione della biodiversità. Gli algoritmi di riconoscimento delle specie possono analizzare immagini e registrazioni audio per identificare flora e fauna in pericolo o a rischio di estinzione.
Questo aiuta i conservazionisti a individuare aree critiche per la conservazione e adottare misure di protezione mirate. Rilevamento e monitoraggio delle foreste: Gli algoritmi di intelligenza artificiale possono analizzare immagini satellitari per monitorare la deforestazione e individuare attività illegali come l'estrazione illecita di legname o il disboscamento illegale. Questi strumenti aiutano a preservare le foreste tropicali, importanti serbatoi di biodiversità e assorbitori di carbonio. Previsione e gestione degli incendi boschivi: L'IA può essere utilizzata per prevedere la propagazione degli incendi boschivi e coordinare le risorse di soccorso. Questo è particolarmente importante in regioni soggette a incendi frequenti, come alcune parti degli Stati Uniti e dell'Australia. Risposta ai cambiamenti climatici: L'IA è utilizzata per elaborare enormi quantità di dati climatici e modellare gli effetti dei cambiamenti climatici. Questi modelli aiutano i governi e le organizzazioni a pianificare e adottare strategie per mitigare gli effetti dei cambiamenti climatici e adattarsi alle sfide climatiche. Risparmio energetico: L'IA viene utilizzata per ottimizzare l'efficienza energetica in edifici e reti elettriche. Questo può ridurre il consumo di energia e le emissioni di gas serra, contribuendo agli sforzi di lotta al cambiamento climatico. Medicina personalizzata L'IA sta rivoluzionando il settore sanitario attraverso l'implementazione della medicina personalizzata. Questo approccio promettente alla cura della salute mira a fornire trattamenti su misura basati sulle caratteristiche genetiche, fisiologiche e ambientali di ciascun paziente. Ecco come l'IA sta guidando questa trasformazione: Analisi dei dati genomici: L'IA è utilizzata per analizzare enormi set di dati di sequenziamento del DNA dei pazienti. Ciò consente di identificare mutazioni genetiche associate a malattie ereditarie e a rischio di sviluppare patologie specifiche. Con questa conoscenza, i medici possono pianificare trattamenti preventivi o terapie personalizzate. Diagnosi più precise: Gli algoritmi di apprendimento automatico sono addestrati su dati medici per migliorare la precisione delle diagnosi. Questi algoritmi possono riconoscere pattern nei dati clinici, radiologici e di laboratorio che potrebbero sfuggire a un medico umano, consentendo diagnosi più tempestive e accurate. Terapie personalizzate: Con l'IA, è possibile sviluppare terapie farmacologiche personalizzate. Per esempio, farmaci specifici possono essere progettati per bersagliare direttamente le cellule tumorali con mutazioni genetiche specifiche, riducendo gli effetti collaterali e migliorando l'efficacia del trattamento. Previsione delle epidemie: L'IA può analizzare dati epidemiologici, sensori di salute pubblica e dati di mobilità per prevedere la diffusione di malattie infettive come la COVID-19. Queste previsioni possono aiutare i governi e le organizzazioni sanitarie a prendere misure preventive e a pianificare risposte rapide. Gestione delle cure croniche: L'IA è utilizzata per monitorare in tempo reale i pazienti con malattie croniche, come il diabete o le malattie cardiache. I dispositivi indossabili possono raccogliere dati sui pazienti e trasmetterli a sistemi di intelligenza artificiale che possono avvisare i medici in caso di anomalie o migliorare la gestione delle terapie. Scoperta di nuovi farmaci: L'IA accelera la scoperta di nuovi farmaci attraverso la simulazione di processi biologici e chimici. Questo riduce notevolmente i tempi e i costi associati allo sviluppo di nuove terapie. L'implementazione dell'IA nella medicina personalizzata promette di migliorare significativamente l'efficacia dei trattamenti, ridurre gli effetti collaterali, ottimizzare le cure e prevenire malattie prima che si manifestino. Questa rivoluzione sta aprendo nuove opportunità per affrontare malattie complesse e migliorare la qualità della vita dei pazienti. Sostenibilità energetica
L'IA sta giocando un ruolo fondamentale nella promozione della sostenibilità energetica, aiutando a gestire e ottimizzare l'uso delle risorse energetiche in modo più efficiente: Gestione dell'energia negli edifici: L'IA è utilizzata per sviluppare sistemi di gestione energetica avanzati negli edifici. Questi sistemi monitorano costantemente i consumi energetici, regolando l'illuminazione, il riscaldamento, la ventilazione e il condizionamento dell'aria in base alle esigenze effettive degli occupanti. Ciò porta a una significativa riduzione dei consumi energetici e dei costi. Rete elettrica intelligente: L'IA è impiegata nella creazione di reti elettriche intelligenti, in grado di monitorare e gestire la distribuzione dell'energia in modo dinamico. Questo permette una migliore gestione degli impianti di produzione di energia rinnovabile, come i pannelli solari e le turbine eoliche, e facilita l'integrazione di nuove fonti di energia nella rete. Ottimizzazione della produzione di energia: Gli algoritmi basati sull'IA possono prevedere la domanda energetica in tempo reale e adattare la produzione di energia di conseguenza. Ciò significa che le fonti di energia rinnovabile possono essere utilizzate in modo più efficiente, riducendo la dipendenza dai combustibili fossili. Gestione delle reti di trasporto: L'IA è utilizzata per ottimizzare la gestione del traffico nelle reti di trasporto, contribuendo a ridurre il consumo di carburante e le emissioni di gas serra. Inoltre, i veicoli elettrici possono essere collegati a reti intelligenti che regolano la ricarica in base alla disponibilità di energia rinnovabile. Scoperta di nuovi materiali e tecnologie energetiche: L'IA accelera la scoperta di nuovi materiali per batterie più efficienti ed economiche, nonché per dispositivi di cattura e stoccaggio di carbonio. Questi sviluppi sono fondamentali per ridurre le emissioni di carbonio e promuovere una transizione verso un'energia più pulita. Risparmio energetico industriale: L'IA viene impiegata per ottimizzare i processi industriali, riducendo gli sprechi e i costi energetici. Questo è cruciale per l'industria manifatturiera e per la riduzione complessiva delle emissioni industriali. L'IA sta contribuendo in modo significativo alla creazione di un futuro energetico più sostenibile, riducendo le emissioni di carbonio e promuovendo l'adozione di fonti di energia rinnovabile. Questi sviluppi sono essenziali per affrontare il cambiamento climatico e garantire un approvvigionamento energetico stabile e sostenibile per le generazioni future. Ovviamente vale però anche quando detto nell'articolo La sostenibilità dell’Intelligenza Artificiale e le sue implicazioni ecologiche (https://wp.me/pQMJM-3Ov) Industria Manufatturiera L'industria manifatturiera è uno dei settori chiave in cui l'IA sta portando a una rivoluzione significativa. Questo influisce sulla produzione di una vasta gamma di prodotti, dall'elettronica ai beni di consumo e all'industria automobilistica: Produzione personalizzata: L'IA consente la produzione su misura, consentendo alle aziende di adattare i loro prodotti alle esigenze specifiche dei clienti. Gli algoritmi possono ottimizzare il processo di produzione per produrre in modo efficiente anche piccole quantità di prodotti altamente personalizzati. Manutenzione predittiva: Gli algoritmi di apprendimento automatico analizzano costantemente i dati provenienti da macchinari e attrezzature industriali per identificare segnali precoci di guasti o problemi imminenti. Questo permette la manutenzione preventiva, riducendo i tempi di fermo e aumentando l'efficienza produttiva. Ottimizzazione delle catene di approvvigionamento: L'IA viene utilizzata per ottimizzare le catene di approvvigionamento, consentendo alle aziende di pianificare in modo più efficiente la produzione, la logistica e la distribuzione. Questo riduce gli sprechi e i costi e migliora la consegna ai clienti. Automazione avanzata: L'IA guida l'automazione
avanzata nella produzione, con robot e sistemi di automazione in grado di adattarsi a diverse attività e di lavorare in collaborazione con gli esseri umani in ambienti industriali sicuri. Controllo della qualità: Gli algoritmi di intelligenza artificiale possono ispezionare prodotti in tempo reale, rilevando difetti o imperfezioni con una precisione elevata. Ciò garantisce una maggiore qualità del prodotto finito. Efficienza energetica: L'IA può ottimizzare l'uso dell'energia nelle strutture industriali, riducendo i consumi energetici e l'impatto ambientale delle operazioni di produzione. Sviluppo di materiali avanzati: L'IA accelera la ricerca e lo sviluppo di materiali innovativi per migliorare le prestazioni dei prodotti. Questo è particolarmente importante nell'industria dell'automotive, dell'aerospaziale e dell'elettronica. In conclusione, l'IA sta trasformando l'industria manifatturiera in una produzione più intelligente, efficiente e adattabile. Questi cambiamenti non solo migliorano la produttività e la qualità, ma consentono anche di affrontare sfide come la produzione personalizzata e la sostenibilità ambientale. L'industria manifatturiera del futuro sarà caratterizzata da una maggiore flessibilità, una migliore gestione delle risorse e una maggiore capacità di adattamento alle esigenze dei clienti. In conclusione, l'IA offre immense possibilità per migliorare il mondo in settori cruciali come l'agricoltura, la prevenzione dei disastri, la conservazione dell'ambiente, la medicina, l'energia e la ricerca scientifica. Sfruttando l'IA in modo responsabile e collaborando a livello globale, possiamo affrontare sfide globali e lavorare verso un futuro più sostenibile, sicuro e prospero per tutti. Scoperta scientifica L'intelligenza artificiale ha rivoluzionato il processo di scoperta scientifica in molti campi: Farmaceutica: Nella ricerca di nuovi farmaci, l'IA accelera la scoperta di molecole promettenti attraverso la simulazione di interazioni molecolari e la previsione dell'efficacia dei composti. Questo può ridurre notevolmente i tempi e i costi associati allo sviluppo di nuovi farmaci. Scienze biologiche: L'IA è utilizzata per analizzare grandi set di dati genomici, proteomici e metabolomici. Questo aiuta i ricercatori a identificare geni correlati a malattie, scoprire nuove terapie e comprendere meglio i meccanismi biologici. Astronomia: Nell'astronomia, l'IA aiuta a identificare oggetti celesti, scoprire pianeti extrasolari e analizzare dati provenienti da telescopi. Gli algoritmi di machine learning possono individuare automaticamente segnali deboli o eventi astronomici rari. L'IA ha già contribuito alla scoperta di nuovi oggetti astronomici, tra cui stelle, galassie e buchi neri. I sistemi AI possono analizzare grandi quantità di dati telescopici, individuando oggetti che altrimenti potrebbero sfuggire all'attenzione umana. Fisica delle particelle: Nell'ambito della fisica delle particelle, l'IA è utilizzata per analizzare enormi quantità di dati prodotti da esperimenti come il Large Hadron Collider (LHC). Gli algoritmi IA possono individuare particelle e interazioni tra esse, aiutando a fare progressi nella nostra comprensione dell'universo. Chimica computazionale: L'IA viene applicata alla chimica per predire le proprietà chimiche e fisiche delle molecole, semplificando la progettazione di nuovi materiali e catalizzatori. Scienze ambientali: L'IA è utilizzata per analizzare i dati ambientali, come le immagini satellitari e i dati climatici. Questo supporta la comprensione dei cambiamenti climatici, la gestione delle risorse naturali e la prevenzione delle catastrofi ambientali. Scoperte archeologiche: L'IA può essere utilizzata per analizzare dati da scavi archeologici, rivelando antiche strutture e manufatti che altrimenti potrebbero rimanere sepolti. Scoperte nel campo dell'intelligenza artificiale: Ironicamente, l'IA è anche utilizzata per migliorare le sue stesse capacità. Gli algoritmi di apprendimento
automatico vengono utilizzati per scoprire nuove tecniche di addestramento e ottimizzazione, portando a avanzamenti nell'intelligenza artificiale stessa. Conclusioni le Intelligenze artificiali ci circondano e aiutano ormai da anni e scienziati, ricercatori, industrie le usano e continueranno a farlo. Averne timore per colpa di un certo numero di articoli o giornali che ne parlano in maniera sensazionalistica per attirare click e generare clickbait non è la strada più intelligente per approcciarsi all'argomento e non sarà questo a fermare processi che sono in atto ormai da decenni. Forse la soluzione migliore è semplicemente accogliere queste nuove tecnologie e sfruttarle al meglio con tutto ciò che possono offrire, e osservarne l'evoluzione con pensiero critico ma informato. https://www.staipa.it/blog/come-funziona-il-clickbait-non-ci-crederai-mai/
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levysoft · 5 years ago
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La saga di Guerre Stellari (o Star Wars, per chi preferisce il titolo originale) è uno dei principali punti di riferimento per chi ama i film di fantascienza e ha creato, fin dal 1977, anno di uscita del primo episodio, stuoli di appassionati in tutto il mondo. Ora è in uscita il film che chiude la serie, Star Wars: l’ascesa di Skywalker, e per quanto l’attenzione del pubblico sia un ...
La saga di Guerre Stellari (o Star Wars, per chi preferisce il titolo originale) è uno dei principali punti di riferimento per chi ama i film di fantascienza e ha creato, fin dal 1977, anno di uscita del primo episodio, stuoli di appassionati in tutto il mondo. Ora è in uscita il film che chiude la serie, Star Wars: l’ascesa di Skywalker, e per quanto l’attenzione del pubblico sia un po’ calata rispetto al passato, l’evento è di quelli da segnare sul calendario.
Questo anche perché Star Wars non è mai stata soltanto una storia di fantascienza, ma anche l’occasione per riflettere sul nostro futuro. Chi si occupa di scienza vi ha trovato infiniti spunti per ragionare sulla direzione che potrà prendere lo sviluppo tecnologico. In particolare, uno dei temi di discussione più stimolante è quello che riguarda i robot e il nostro rapporto con le macchine intelligenti.
Una nuova idea di macchina “I robot di Star Wars sono importanti perché sono immensamente popolari”, osserva Robin Roberson Murphy, docente di scienze informatiche e ingegneria alla Texas A&M University, una scienziata considerata un’autorità mondiale nel campo dei robot di salvataggio e soccorso nelle situazioni di emergenza. Murphy ha scritto diversi articoli sui robot in Star Wars e, più in generale, nella fantascienza, pubblicati su “Science Robotics”, la rivista scientifica di riferimento per il settore. L’abbiamo contattata, per farci spiegare il motivo di questo suo interesse.
“Star Wars - ci ha detto Robin Murphy - ha cambiato il modo con cui guardiamo a queste macchine. Prima del 1977, anno di uscita del primo episodio, nei film i robot con ruoli importanti erano tutti di aspetto umanoide, dotati di un’intelligenza artificiale chiaramente ispirata a quella dell’uomo. R2D2 invece, il robot meccanico di forma cilindrica che compare in tutti gli episodi della serie a fianco dell’umanoide C3PO, ha cambiato quello stereotipo, introducendo il concetto di una macchina intelligente dalle forme non umane e dotato di una comunicazione non verbale. Si esprime con serie di bip e di suoni che indicano una serie di stati di funzionamento, per esempio che è in ascolto, pronto a ricevere ordini e ad eseguirli. R2D2 - prosegue Murphy - rappresenta il modello del robot ingegnerizzato per svolgere una funzione specifica, per il quale la forma è una conseguenza dell’utilizzo.”
Forma e funzione R2D2 si muove sempre in coppia con C3PO, il droide dorato di forma umana, rispetto al quale però è molto più efficiente e intelligente. “Una situazione che riflette, per certi versi, lo stato attuale della ricerca”, osserva Giorgio Metta, direttore scientifico dell’IIT, l’Istituto italiano di tecnologia, e tra i padri del robot “bambino” ICub. “I robot umanoidi sono difficili da progettare e realizzare e al momento esistono soltanto nei laboratori, dove vengono sviluppati perché rappresentano una sfida per la ricerca, l’ultima frontiera delle nostre conoscenze. Robot simili a R2D2, invece, cominciano a esistere anche in una dimensione commerciale, come prodotti reali, per esempio con funzioni di logistica o di trasporto all’interno di un magazzino o di uno stabilimento. Sono quindi in uno stadio di sviluppo più avanzato rispetto a quelli con aspetto umano.”
Fantasia e realtà In ogni caso la realtà attuale è distante ancora anni luce da quella rappresentata da Star Wars. “Oggi, per quanto il trend nella ricerca sia molto positivo, non siamo neanche lontanamente vicini a realizzare robot del genere, sia dal punto di vista dell’hardware che del software”, dice Metta.
“Oggi l’intelligenza artificiale consente di risolvere problemi puntuali, in maniera anche piuttosto accurata, come per esempio il riconoscimento di quello che il robot vede o della lingua parlata, ma permane una grande difficoltà nel realizzare soluzioni del tutto autonome. Questo anche perché non abbiamo ancora un’idea precisa di come progettare una macchina che possa ragionare in maniera simile a quella dell’uomo ed essere altrettanto sensibile.” Anche i sistemi più avanzati di intelligenza artificiale, basati sul machine learning, hanno bisogno oggi di un importante ruolo dell’uomo, indispensabile nel fissare le finalità della ricerca, nell’impostare la struttura delle reti neurali e nell’interpretare le risposte.
“Dal punto di vista dell’hardware, invece - continua Metta - ci confrontiamo ancora con un problema di robustezza e di flessibilità, soprattutto in situazioni impreviste. Problema superato soltanto per i robot industriali, che però operano in situazioni molto ben definite, in ambienti strutturati e predisposti per il loro uso.”
Soluzioni improbabili I robot di Guerre Stellari si muovono con precisione e apparentemente senza sforzo negli ambienti in cui gli sceneggiatori li hanno collocati. Ma in un mondo reale con ogni probabilità non funzionerebbero. Lo dimostra un esperimento condotto da Daniel Goldman, scienziato del Georgia Tech, con il droide BB-8, il robottino sferico bianco e arancione che accompagna R2D2, comparso per la prima volta nel 2015 in Star Wars: il risveglio della forza.
BB-8 è diventato subito popolarissimo, per il suo aspetto simpatico e aggraziato ed è stato trasformato in un fortunato gioco, ambito non soltanto dagli appassionati della serie. Si muove su una sfera che gli consente spostamenti in ogni direzione. Ma quando Goldman lo ha testato su una superficie simile a quella dei pianeti deserti in cui si muove nei film si è immediatamente interrato, ricoperto dalla sabbia da lui stesso sollevata.
Evoluzione delle specie Nel lungo e tortuoso percorso di Star Wars i robot cambiano, si differenziano, per certi versi si evolvono. Nei primi tre episodi hanno una funzione di pura assistenza all’uomo, di servitori alleati. Secondo Alessandro Settimi del Centro di ricerca Enrico Piaggio dell’Università di Pisa, uno dei poli di eccellenza della scienza robotica in Italia, “incarnano l’ideale a cui puntiamo anche noi con la nostra ricerca, cioè quello di robot che operino esclusivamente al nostro servizio, per compiere lavori pesanti o pericolosi”.
Negli episodi successivi alla prima serie, quelli della cosiddetta “trilogia prequel”, cominciano ad apparire anche robot da guerra, che costituiscono eserciti al servizio delle varie fazioni belligeranti. “Anche questi restano, però, robot di servizio che eseguono fedelmente gli ordini impartiti», osserva Settimi. Tutti quanti vengono disattivati al termine delle ostilità.
Un personaggio ��robotico” di rottura è, invece, L3-37, che fa la sua apparizione in Solo: A Star Wars Story del 2018. L3, come viene chiamata dal suo proprietario e comandante Lando Calrissian, è una vera rivoluzionaria (è un robot donna) che si batte per i diritti dei suoi simili e li incita a ribellarsi. "È un robot - dice Settimi . che dimostra di avere una totale coscienza di sé, non diversa da quella di una persona. Raggiungere un’intelligenza artificiale di quel tipo sarebbe davvero un salto incredibile rispetto ai livelli attuali, ed è difficile pensare che potremo arrivarci soltanto aumentando la potenza dei calcolatori. Molto probabilmente avremo bisogno di inventarci qualcosa di nuovo, che ancora non sappiamo.”
Verso la singolarità? Non solo. L3 è anche in grado di autoripararsi e di autoassemblarsi con pezzi di recupero. “Anche questo - dice Settimi - è un tema su cui la ricerca sta lavorando. La manutenzione dei robot è un aspetto fondamentale, ma finora, anche per aspetti legati alla sicurezza, non è mai stato preso in considerazione il fatto che si possano aggiustare da soli o continuare a operare anche quando hanno subito danni.”
In ogni caso L3 sembra delineare, nell’idea degli ideatori della saga, l’avvento di generazioni macchine capaci di superare gli uomini per intelligenza e capacità. È quello che alcuni futurologi, come Ray Kurzweil o i transumanisti, chiamano singolarità tecnologica. Andiamo verso quella strada? Sarà possibile?
“Sì, la singolarità potrebbe essere possibile - osserva Robin Murphy - ma è ancora molto, molto lontana. Robot e computer sono già più intelligenti delle persone in alcune specifiche aree. E non si limitano a essere semplici servitori. Anche in Star Wars i robot agiscono come compagni e collaboratori dell’uomo, dimostrando capacità di iniziativa. Ma il punto centrale è che i robot saranno esattamente quello per cui li programmeremo. Se li progetteremo per essere nostri colleghi allora questo saranno, né più né meno.” Per quanto intelligenti e capaci saranno, non potranno mai uscire dai confini imposti dal loro codice di programmazione.
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piusolbiate · 2 years ago
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APPROVAZIONE PIANO DIRITTO ALLO STUDIO - ANNO SCOLASTICO 2022/23
La Giunta Comunale con voti unanimi DELIBERA di approvare la proposta di Piano Diritto allo Studio presentata dall’Istituto Comprensivo Statale “Aldo Moro” per l’anno scolastico 2022/23 (N. 86 Registro Deliberazioni) di seguito i progetti proposti dalla Direzione Didattica, il documento completo sul sito comunale: PROGETTO DI SPORTELLO PSICOLOGICO Esperto esterno per interventi di sportello psicologico rivolto ad alunni, genitori o docenti. Lo sportello è ritenuto indispensabile in relazione a tematiche relazionali/affettive, emotive e su difficoltà di apprendimento. PROGETTO DI SPORTELLO PEDAGOGICO Esperto esterno per interventi di sportello pedagogico rivolto agli alunni della scuola dell’infanzia, primaria e secondaria soggetti a crisi comportamentali o a rischio di insuccesso scolastico. EDUCAZIONE ALIMENTARE Classi interessate: classi seconde scuola secondaria di primo grado Moro EDUCAZIONE CIVICA Sensibilizzazione a momenti storici particolari (giornata della Memoria, 25 Aprile, 2 giugno) in collaborazione dell’ANPI • Scuola primaria Pascoli (tutte le classi) • Scuola secondaria di primo grado Moro (tutte le classi) PROGETTO DI EDUCAZIONE AMBIENTALE • Classi II-III-IV-.V scuola primaria Pascoli (in collaborazione con il PLIS). • Classi prime scuola secondaria di I grado Moro. EDUCAZIONE STRADALE In collaborazione della Polizia Municipale (classi tutte scuola dell’infanzia, classi tutte scuola primaria, classi I scuola secondaria di primo grado). RICHIESTA DI FINANZIAMENTO PER SPESE DI PULIZIA, SANIFICAZIONE E DI FUNZIONAMENTO GESTIONE FOTOCOPIATORE ASSISTENZA INFORMATICA FINANZIAMENTI SPECIFICI PER I SINGOLI PLESSI PER CANCELLERIA E/O MATERIALE PER ATTIVITA’ DIDATTICHE
PROGETTI DIDATTICI SCUOLA DELL’INFANZIA “PONTI”
SUPPORTO ALLA PROGRAMMAZIONE EDUCATIVA E DIDATTICA Realizzazione di un progetto di motoria nella scuola dell’infanzia Ponti. L’esperto esterno guida l’intero gruppo classe (sezione), costituito da bambini di età eterogenea (piccoli, mezzani e grandi), allo svolgimento in palestra di giochi, esercizi e gare a supporto del campo di esperienza “il corpo e il movimento”.
PROGETTI DIDATTICI SCUOLA PRIMARIA “PASCOLI”
PROGETTO INTERCULTURALE Assegnazione di facilitatori/mediatori culturali per la prima alfabetizzazione linguistica per gli alunni stranieri che dovessero essere inseriti in corso d’anno. In caso di primo ingresso si richiedono quattro ore settimanali per ogni alunno. SUPPORTO ALLA PROGRAMMAZIONE EDUCATIVA E DIDATTICA Realizzare progetti educativi, in orario curricolare, di madrelingua inglese, motoria, e musica. PROGETTO DI CODING/ROBOTICA Il progetto prevede l’acquisto di prodotti di robotica educativa che, abbinati ad attività di coding, aiutino nello sviluppo delle capacità logiche degli alunni.
PROGETTI DIDATTICI SCUOLA SECONDARIA “MORO”
PROGETTO INTERCULTURALE Assegnazione di facilitatori/mediatori culturali per la prima alfabetizzazione linguistica per gli alunni stranieri che dovessero essere inseriti in corso d’anno. In caso di primo ingresso si richiedono quattro ore settimanali per ogni alunno. PROGETTO PER L’ORIENTAMENTO SCOLASTICO “V.OL.O” Contributo per l’attività inerente all’orientamento scolastico, da concludersi nelle tre classi terze e da avviarsi per le classi seconde. SUPPORTO ALLA PROGRAMMAZIONE EDUCATIVA E DIDATTICA Realizzare progetti educativi, in orario curricolare, di madrelingua inglese e teatro. Il dettaglio dei progetti è riportato nella tabella riassuntiva finale. Supporto progetti per incentivare le attività straordinarie della segreteria  nell’ambito del piano di diritto allo studio. PROGETTO “LEGALITA” Organizzazione di incontri e attività per favorire una cultura della legalità.
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mariodavidmascia · 2 years ago
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FORZA ANZIANI! Genova è stata la prima grande città ad aver istituito su mia iniziativa (proposta di deliberazione n. 69 del 2.3.2021 approvata dal Consiglio comunale di Genova il 25 maggio 2021)il Garante dei Diritti degli Anziani. Oggi, alla presenza del Presidente dell’E.O.Ospedali Galliera, l'Arcivescovo Marco Tasca, e dei sanitari protagonisti dei percorsi di cura e assistenza delle persone anziane, si è tenuto un interessantissimo convegno su "Invecchiamento & Innovazione", in cui è stato rendicontato l'impegno del Galliera verso i pazienti più anziani e fragili durante la pandemia da Covid-19 e sono stati presentati i nuovi modelli di cura e assistenza per l'anziano, emersi anche durante la pandemia, ed in corso presso l'ospedale. In occasione dell'incontro del 20 maggio è stato presentato il libro "Anziani in bilico: fragilità e resilienza al tempo del Covid-19" di Alberto Pilotto, Stefano Poli e Claudio Torrigiani, editore Genova University Press. I soggetti anziani affetti da multiple patologie croniche rappresentano una popolazione vasta ed eterogenea. Linee guida recenti suggeriscono che incrementare le strategie personalizzate di cure integrate e coordinate multidimensionali, come interventi sull’alimentazione e lo stile di vita, l’appropriata prescrizione di farmaci e programmi di riabilitazione funzionale e cognitiva possono migliorare i risultati clinici e prevenire il declino funzionale e cognitivo. Implementare questa strategia globale nel mondo reale è tuttavia ostacolato da una distribuzione frammentaria delle cure, che spesso è offerta a compartimenti stagni nei vari settings quali ospedale, strutture lungodegenziali, case di riposo, cure domiciliari e a seconda dei diversi contesti locali. Le conseguenze finali della frammentazione delle cure è l’uso inappropriato dei servizi di cura, con un incremento dei costi sanitari. Nuove soluzioni tecnologiche, inclusi i sistemi di tecnologia dell’informazione e della comunicazione, la domotica, la robotica e i sistemi di tele-assistenza possono fornire una valida opportunità per migliorare l’interazione tra gli operatori sanitari e i destinatari. #forzagenova🏴󠁧󠁢󠁥󠁮󠁧󠁿 #forzaitalia 🇮🇹 (presso E.O. Ospedali Galliera) https://www.instagram.com/p/Cdxxr6Bo7dv/?igshid=NGJjMDIxMWI=
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pier-carlo-universe · 7 days ago
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Deep Learning in Evoluzione: Tecniche Avanzate e Applicazioni di Avanguardia nel Settore Medico
Dall'analisi delle immagini alla diagnosi predittiva: come le tecniche di deep learning stanno trasformando la medicina moderna.
Dall’analisi delle immagini alla diagnosi predittiva: come le tecniche di deep learning stanno trasformando la medicina moderna. Le tecniche di deep learning stanno evolvendo rapidamente e trasformando il panorama dell’intelligenza artificiale (IA), con un impatto straordinario nel settore medico. Grazie ai progressi nell’elaborazione dei dati, queste tecniche di apprendimento profondo stanno…
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coppula · 5 years ago
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Assistenza clinica, logistica, sicurezza e continuità del lavoro: sono i principali ambiti in cui la robotica può venire in aiuto dell'uo...
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lamilanomagazine · 11 months ago
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In ULSS Dolomiti operativo il robot chirurgico. Zaia: "eccellenza si diffonde sul territorio, non solo negli Hub"
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In ULSS Dolomiti operativo il robot chirurgico. Zaia: "eccellenza si diffonde sul territorio, non solo negli Hub". Venezia. “L’eccellenza tecnologica si diffonde ancora negli ospedali veneti, non solo negli Hub, ma anche negli altri, a riprova che la scelta di garantire i migliori macchinari e parità di accesso allle cure a prescindere da dove il paziente abita è vincente. E’ il caso dell’Ospedale di Feltre, dove è entrato in funzione uno dei tanti robot chirurgici Da Vinci di cui è dotata la rete ospedaliera veneta. Sono già stati effettuati con successo 33 interventi. Il futuro di modernità della chirurgia a Feltre e a Belluno è già cominciato”. Così il Presidente della Regione Veneto, Luca Zaia, “saluta” la recentissima entrata in attività al nosocomio feltrino di un robot chirurgico Da Vinci di ultima generazione. Per l’acquisto è stato effettuato un investimento complessivo (robot, materiali di consumo e gestione per 5 anni) di 5 milioni di euro, di cui 1,6 provenienti dai Fondi riservati ai Comuni di Confine. Il sistema robotico per il “Centro di Riferimento Regionale per la chirurgia oncologica gastroenterologica – dr. Michele De Boni” è stato acquisito tramite un appalto “misto” e ricomprende sia forniture che servizi (assistenza full risk etc) e materiale di consumo per la realizzazione di 200 interventi l’anno per cinque anni. “Mille interventi in cinque anni – fa notare l’Assessore regionale alla Sanità Manuela Lanzarin – sono un numero significativo, capace di dare una svolta di efficienza e tempismo per la terapia chirurgica di tante patologie, basti pensare che in pochi giorni di attività le equipe del Santa Maria del Prato e del San Martino di Belluno hanno realizzato, tutti con successo, 33 interventi, 13 per calcoli della colecisti, 2 di chirurgia bariatrica, 8 di ginecologia e 10 di urologia per neoplasia alla prostata. Numeri che fanno intendere un futuro roseo per questo tipo di chirurgia nel bellunese”. In Azienda sono già presenti professionalità formate per l’uso del robot, in particolare nelle specialità di Chirurgia Generale, Urologia e Ginecologia. Attualmente il robot è già stato usato con ottimi risultati delle èquipe di Chirurgia e di Urologia di Feltre e di Belluno e della Ginecologia di Feltre. Altre professionalità saranno formate per mettere a disposizione degli assistiti dell’Ulss Dolomiti i migliori standard di cura possibili. Dopo un periodo di training, la strumentazione è ora quotidianamente utilizzata al Santa Maria del Prato dai diversi specialisti di Feltre e dai colleghi di Belluno che per alcune tipologie di intervento utilizzano l’attrezzatura e il personale del presidio feltrino. I vantaggi della chirurgia robotica sono l’ampliamento delle possibilità chirurgiche, come il comando degli strumenti con semplici movimenti del polso che consente al chirurgo di superare i limiti delle tecniche chirurgiche “open” e laparoscopiche adottando un approccio mini-invasivo, una vasta gamma di procedure con l’eliminazione dei tremori fisiologici delle mani del chirurgo grazie all’uso di bracci robotici collegati alla consolle di comando; maggiore velocità nelle procedure, diminuzione dell’invasività degli interventi e aumento della precisione. “Le dotazioni tecnologiche sono un valore aggiunto alle competenze dei professionisti, per dare una risposta attuale ai bisogni di salute della nostra gente», commenta il commissario Dal Ben, «il robot chirurgico andrà ad integrare le tecnologie già presenti in azienda come l’intelligenza artificiale, per un upgrade continuo delle dotazioni dei nostri ospedali”. ��... #notizie #news #breakingnews #cronaca #politica #eventi #sport #moda Read the full article
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yeschanneltech · 5 years ago
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La trasformazione digitale viaggia a passo di tech, persone e business
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La trasformazione digitale viaggia a passo di tech, persone e business
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La trasformazione digitale viaggia a passo di tech, persone e business. Tradizionalmente, le divisioni IT sono state i team di riferimento per i progetti digitali, e sono ancora partner molto importanti. Secondo lo studio IDC “The CEO Role in Best-Run Midsize Companies: Strategically Leveraging Intelligent Technologies”, promosso da SAP che ha coinvolto oltre 1.900 CEO di aziende di medie dimensioni in tutto il mondo, i rispondenti riconoscono da un lato che i CEO ricoprono un ruolo fondamentale nell’avviare processi di digital transformation, dall’altro che la divisione IT o l’Executive Team sono le due funzioni maggiormente preposte a governare questo cambiamento.
Ma è ormai noto che la trasformazione digitale non può avvenire solo per mezzo della tecnologia. Persone e processi di business fanno parte integrante di questo scenario e devono evolvere di pari passo con gli investimenti in tech innovative come cloud, analytics avanzati, intelligenza artificiale, robotica sostenuti dall’azienda.
Sempre secondo lo stesso studio IDC, le aziende leader del panel, cioè quelle con risultati finanziari superiori alla media, hanno amministratori delegati, presidenti o proprietari d’azienda che condividono questo pensiero. Considerano cioè ogni iniziativa digitale, indipendentemente dalle dimensioni o dalla funzione originaria, come un’opportunità per cambiare la cultura e l’approccio al mercato dell’intera organizzazione.
La trasformazione digitale viaggia a passo di tech, persone e business
Fondamentalmente, la trasformazione digitale consiste nell’offrire e ottenere più valore per il cliente. Le aziende dovrebbero ripensare l’esperienza del cliente esaminando e rivedendo i punti di contatto critici con cui entra in contatto diretto con i suoi consumatori, come ad esempio marketing, vendite e servizi di assistenza.
Una volta definiti i cambiamenti da avviare in queste aree per ottimizzare l’experience management, l’azienda dovrebbe considerare gli impatti su altre funzioni come supply chain, finanza e risorse umane.
Prendete, ad esempio, lo sviluppo di un nuovo modello di business che consente ai clienti di personalizzare i prodotti o i servizi con un livello di qualità e prezzo ragionevole.
Vediamo come questo modello appena inserito in azienda cambierà il modo in cui opera il resto dell’organizzazione:
Supply Chain: il nuovo modello di business implica che l’azienda deve collaborare meglio con i propri fornitori, rivedere la logistica, ipotizzare un unico ecosistema e gestire tutte le fasi della supply chain, dal procurement, alla produzione alla spedizione in modo più efficiente. Dotarsi di soluzioni per l’Intelligent Spend Management, che semplificano i processi di approvvigionamento, consentono un migliore controllo della spesa e delle risorse e migliorano l’agilità e la trasparenza, può fare la differenza.
Finanza: un prodotto o un servizio personalizzato sottintende spesso una riprogettazione del prezzo e dei modelli di pagamento, che possono ora includere abbonamenti o addebiti in base all’utilizzo, alle promozioni, alle diverse modalità di usufruirne, ecc. Questi cambiamenti hanno un impatto sostanziale sulle risorse finanziarie dell’azienda poiché i termini di pagamento diventano mensili, annuali o semestrali. Un ERP intelligente in cloud, che combini tutti i dati di utilizzo del prodotto o servizio e analizzi i flussi di cassa in tempo reale con possibilità di analisi predittive, potrebbe aiutare a mitigare elementi di incertezza dovuti al nuovo scenario.
Formazione, assistenza e supporto per i clienti: come regola generale, i clienti non amano acquistare un prodotto che non conoscono o non sanno come usare. I clienti sono più fedeli se ricevono un ritorno quasi immediato dal loro investimento. Per questo motivo, l’azienda deve fornire in modo semplice e intuitivo servizi personalizzati di informazione, formazione se necessaria e supporto nelle modalità richieste dal cliente in modo da garantire sempre elevati livelli di soddisfazione. Ecco che offrire ai responsabili di questi servizi un accesso istantaneo ad informazioni approfondite sui clienti, indipendentemente da dove sono archiviati i dati, con un software avanzato di gestione del customer service, può fare la differenza tra offrire esperienze frammentate e non risolutive ed esperienze a cinque stelle.
Risorse umane: se i dipendenti si sentono coinvolti e motivati, sono gli agenti fondamentali per garantire il successo dell’esperienza del cliente e in ultima analisi dell’azienda. Quando viene avviato un importante processo di cambiamento del modello di business, i responsabili aziendali devono fornire nuovi incentivi e KPI per stimolare l’adozione, promuovere comportamenti e nuove competenze per costruire una cultura aperta all’innovazione. Le soluzioni più innovative di Human Capital Management, in grado di creare esperienze uniche per i dipendenti nei momenti che contano (onboarding, discussione obiettivi personali, sviluppo carriera, training, ecc.) permettono ai responsabili HR di essere business partner credibili e di contribuire in modo tangibile alle performance dell’impresa.
Comunità dei clienti: indipendentemente dal fatto che una transazione di acquisto sia business-to-business o business-to-consumer, i clienti desiderano essere collegati ad altre persone che utilizzano lo stesso prodotto o servizio. Un forum facilmente accessibile e trasparente consente ai clienti di scambiare best practice, rispondere a domande e supportare altri utenti. Ancora più importante, le aziende, che hanno adeguate piattaforme di ascolto integrate con il back-end per prendere decisioni in tempo reale basate sui commenti dei clienti, acquisiscono una comunità che aiuta a guidare l’innovazione e il valore dei prodotti futuri.
La trasformazione digitale viaggia a passo di tech, persone e business
Nella maggior parte dei casi, quando un’azienda di medie dimensioni affronta un percorso di trasformazione digitale, lancia iniziative riservate a piccoli gruppi di persone, limitate a pochi sistemi o che influenzano specifici processi di business. Tuttavia, un tale approccio a silos e frazionato porta solo a esperimenti che non forniscono i cambiamenti o gli adattamenti di cui queste aziende hanno bisogno per avere successo.
Lo studio di IDC sottolinea, infine, che gli sforzi che portano a risultati significativi non sono mai limitati a una singola organizzazione o governati da un solo team dedicato alla trasformazione. Invece, dovrebbero avere un impatto sull’intera azienda, cambiando il modo in cui operano il back office e il front office e abbattendo i tradizionali silos organizzativi e informativi.
a cura di Carla Masperi, Chief Operating Officer SAP Italia
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eventiarmonici · 5 years ago
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AUTOMATIZZARE PER ESSERE PRONTI A UNA PROSSIMA PANDEMIA
Già da tempo, ormai, la robotizzazione è un fenomeno che pone seri interrogativi sulla sostenibilità occupazionale e, ora, una volta superata l’emergenza coronavirus, è ovvio attendersi una frenetica corsa ad automatizzare il più possibile la produzione, accentuando lo spettro della disoccupazione.
di Pasquale Di Matteo
Durante gli ultimi decenni, la tecnologia ha fatto dei passi in avanti notevoli, creando dei robot sempre più sofisticati, in grado di muoversi, di spostare oggetti e persino di pensare.
I nostri smartphone si fanno sempre più sofisticati e l’intelligenza artificiale non è più soltanto teatro di alcuni film di fantascienza, bensì la realtà che viviamo.
La ricerca scientifica è giunta a livelli talmente elevati sul tema dei robot che, da più parti, si comincia a prospettare un futuro in cui le macchine sostituiranno gli umani nelle attività lavorative, scenario che, se da un lato sembra spalancare le porte alla cancellazione della fatica lavorativa, dall’altro accende la luce rossa sull’inevitabile disoccupazione che si verrebbe a creare.
Gli economisti più ottimisti hanno sempre sostenuto che i posti di lavoro cancellati dall’introduzione dei robot sarebbero stati creati proprio nel campo della robotica, nella costruzione degli stessi robot.
Tuttavia, secondo tutti gli indicatori degli ultimi anni, l’automazione delle imprese ha bruciato più posti di lavoro di quanti sia riuscita a produrne ed è quindi ipotizzabile che, negli anni a venire, oltre alle crisi, alle delocalizzazioni e alla globalizzazione, i lavoratori dovranno fare i conti anche con i robot, spettro che, se prima dell’emergenza coronavirus era fortemente ipotizzabile, oggi è assolutamente certo.
Le imprese che in queste settimane vedono il fatturato crollare anche del 90% e, cosa ancor più grave, rischiano di perdere clienti nei mercati esteri, che non sarà facile riprendere, se non dopo anni di sacrifici, si doteranno di impianti industriali sempre più automatizzati, in grado di lavorare con un numero esiguo di personale umano, tendendo allo zero.
Sistema di automatizzazione nell’imballaggio – Immagine di Proprietà del Web
Tavola robotizzata – Immagine di Proprietà del Web
Non a caso, proprio le imprese che hanno investito maggiormente nell’automazione dei processi produttivi sono quelle che oggi garantiscono i più elevati standard di sicurezza contro il rischio di contagio da Covid-19.
Memori di questa circostanza, non certo imprevista, ma sottovalutata dal mondo produttivo e dalla politica, gli imprenditori adotteranno tutte le procedure possibili per dotarsi di sistemi di produzione che possano ovviare anche a queste emergenze.
D’altronde, in questi anni, sono stati tanti i personaggi più o meno famosi che mettevano in guardia in merito a possibili pandemie: da scienziati poi umiliati dai colleghi più blasonati, a filosofi presi per matti, fino a miliardari accusati di complottismo, come, tra i tanti, Bill Gates.
Oggi, l’evidenza dei fatti dà loro ragione e certifica come la follia stia spesso proprio nel non credere a chi cerca di mettere in guardia su problemi possibili.
Tuttavia, poiché con i SE e con i MA non si può realizzare nulla, oggi il tema fondamentale da affrontare per le imprese non sarà soltanto come sopravvivere e riprendersi il più rapidamente possibile, ma anche come evitare di bloccarsi alla prossima pandemia, eventualità che, come si evince dalla realtà di queste settimane, non è soltanto ipotizzabile, ma il nostro futuro certo.
Perciò, i temi della robotizzazione, dell’automatizzazione e dell’automazione in generale saranno di attualità nel prossimo decennio come non lo sono mai stati finora, uno sviluppo tecnologico che, d’altronde, risulta essere a senso unico, perché porta vantaggio esclusivo alle aziende, mettendo nei guai quei lavoratori sostituiti dalle macchine, nonché lo Stato, in quanto, laddove la disoccupazione aumenta, inevitabilmente diminuiscono le entrate e aumentano le spese per i sussidi.
C’è chi è ottimista, immaginando che verrà un giorno in cui ogni famiglia avrà uno o due robot che verranno impiegati in qualche produzione, mentre gli umani avranno più tempo per dedicarsi a un hobby e allo sviluppo del benessere psicofisico, così come potranno tranquillamente restare confinati in casa, nell’eventualità di future emergenze, senza risentire di alcun contraccolpo economico.
In un tale scenario, nemmeno gli Stati ne soffrirebbero, poiché l’Economia non ne verrebbe intaccata e il Sistema Sanitario godrebbe anch’esso di una forte componente di automatizzazione, con conseguente minore dispiego di forze umane e un rischio di contagio decisamente meno elevato rispetto al mondo odierno.
In verità, si tratta di mera utopia.
Per quanto riguarda il Sistema Sanitario, il problema è legato soprattutto a un discorso economico, ovvero a come e dove trovare le risorse per adeguare alle migliori tecnologie gli ospedali; ciò vale anche per i settori statali che prevedono di essere finanziati attraverso tributi e tasse.
Nelle imprese private, invece, la corsa all’automatizzazione sarà accelerata, anche da parte di quegli imprenditori fino a ieri legati a dinamiche produttive del passato, ma cancellate dall’emergenza per il covid-19.
Perciò è logico attendersi una corsa all’acquisto di macchinari industriali che necessitino di assistenza umana sempre più ridotta, fino ad avere robot sempre più sofisticati, in grado di sostituire non solo la manovalanza generica, ma anche quella specializzata.
In tale contesto non è difficile immaginare che quanto fino al mese scorso si immaginava tra venti o trent’anni, avverrà, invece, molto prima, forse già durante il prossimo decennio, con milioni di famiglie che saranno costrette ad acquistare robot per avere un lavoro.
D’altro canto, un imprenditore, visti anche i recenti sviluppi, preferirebbe assumere un essere umano, con un carico di problemi sindacali, sanitari, costi per ferie e altre dinamiche del vivere, oppure un robot, potenzialmente impiegabile ventiquattrore su ventiquattro, ogni giorno dell’anno?
Le famiglie riceverebbero lo stipendio, legato all’affitto del robot.
In questo scenario, nell’ipotesi migliore ci saranno famiglie che potranno acquistare i robot più costosi sul mercato, capaci di ottimizzare i tempi del lavoro di produzione e di sviluppare concetti d’intelligenza superiore, mentre i più poveri saranno costretti a ripiegare su modelli più economici, ma, di conseguenza, meno efficienti, perciò anche meno ricercati dalle aziende del futuro.
E chi non potrà permettersi nemmeno i più scarsi, dovrà accontentarsi di mansioni degradanti e sottopagate riservate agli umani.
Si darebbe vita a una lotta di classe tra robot, a tutto vantaggio dei più ricchi, i quali si troverebbero in una posizione ancora più dominante rispetto a quanto non avvenga oggi, poiché chi disporrà di maggiori risorse finanziarie non sarà soltanto in grado di acquistare i migliori modelli di robot sul mercato, ma potrà disporne di un numero maggiore rispetto ai più poveri.
Ci sarebbero aziende piene di robot dei ricchi e milioni di robot meno avanzati disoccupati, con i rispettivi padroni senza un soldo.
Senza contare il fatto che basterebbero poche aziende costruttrici di robot per soddisfare l’intera esigenza planetaria di robot da produzione: le imprese potrebbero noleggiarli direttamente dalle aziende produttrici, estraniando completamente le famiglie dal tessuto economico produttivo.
Uomo contro Robot – Immagine di Proprietà del Web
Automazione – Immagine di Proprietà del Web
Robotizzazione industriale – Immagine di Proprietà del Web
Potrebbe verificarsi il paradosso per cui le sommosse del proletariato auspicate da Marx si verificherebbero proprio in virtù di quel progresso tecnologico esasperato, creato dal suo nemico numero uno, ovvero il capitalismo.
Milioni di famiglie senza lavoro, con i robot parcheggiati in garage o utilizzati in attività scarsamente remunerative, vivrebbero in stato d’indigenza e la povertà dilagherebbe, mentre i ricchi si dividerebbero i frutti della produzione mondiale.
Tuttavia, l’emergenza coronavirus non andrà soltanto ad accelerare l’automatizzazione dei sistemi produttivi, ma anche l’automazione nel settore dei trasporti e spalancherà le porte a un più massiccio utilizzo di Internet nei servizi.
Già in queste settimane stiamo assistendo a cosa sarà la scuola del futuro, un’offerta formativa fatta di nozioni spiegate da un unico insegnante in video che si possono scaricare.
Tutto viene venduto come grandioso, sottolineando l’efficacia di poter studiare a distanza, rivedendo più volte una lezione, se non la si è compresa.
Beh, ciò è invece aberrante, poiché, se un discorso di questo genere può avere una sua logica nell’istruzione universitaria, dove gli studenti sono già maturi e strutturati, nelle classi inferiori, invece, è deleterio.
La Scuola non è solo nozionistica, non è un insieme di date, concetti e assunti da conoscere, ma l’insegnamento e l’apprendimento sono processi che necessitano di far nascere curiosità nell’allievo, di domande a cui dare risposta, di un ragionamento partecipato e condiviso di un’intera classe, per crescere come identità di un gruppo, comprendendo ruoli e dinamiche sociali.
La materia e i concetti studiati non sono notizie da sapere a memoria, come un file da salvare sul disco di un computer, ma temi da affrontare per far maturare lo spirito critico e la capacità di analisi, senza i quali l’uomo perde la capacità che lo distingue dagli esseri animali, ovvero il pensiero.
Il video facilità la didattica a distanza, ma in nessun modo può ovviare alla presenza fisica di insegnanti e compagni in uno stesso spazio condiviso e mai potrebbe essere sostitutivo un collegamento telematico, perché non sarebbe la stessa cosa.
Inoltre, ciò vedrebbe un evidente esubero dell’attuale numero di insegnanti, poiché basterebbero pochissimi docenti delle varie materie per preparare video lezioni da poter scaricare in base al livello di preparazione degli allievi, che diverrebbero utenti.
Un bel risparmio per lo Stato, ma milioni di disoccupati.
Perché, oltre al taglio delle docenze, ciò porterebbe alla dismissione di interi complessi scolastici, con il conseguente esubero del personale non docente, che finirebbe a ingolfare il popolo dei disoccupati.
Lo stesso sistema dei trasporti vedrebbe un crollo degli addetti umani, perché ci sarebbero meno pendolari, date le industrie piene di robot e gli studenti a casa a studiare con il computer, e l’utilizzo di mezzi sempre più sofisticati per muoversi, sia su binari, sia per quanto concerne il trasporto su ruota.
Ma tale scenario porterebbe al crollo del sistema capitalistico, in quanto la povertà dilagante farebbe crollare i consumi e la domanda aggregata, lasciando le aziende prive di lavoro anche per i robot dei ricchi.
Una catastrofe sociale che potrebbe portare a un lungo periodo di carestie e, probabilmente, torneremmo indietro di centinaia d’anni, con guerre civili e tumulti per l’accaparramento di risorse e di merci sempre più esigue nel mondo.
Senzatetto a Roma – Immagine di Proprietà del Web
Rivendicazioni – Immagine di Proprietà del Web
Senzatetto a Milano – Immagine di Prorietà del Web
Persino il Sistema Sanitario, non potendo contare su grandi investimenti in virtù della disoccupazione dilagante e delle poche entrate erariali, vedrebbe i ricchi curati sempre e meglio, poiché gran parte dei servizi sarebbero ovviamente a pagamento.
Una circostanza, quella della guerra tra uomo e robot, che non è certo marginale, tanto che persino al Parlamento europeo, l’idea di ipotizzare una legislazione che contempli diritti, oneri e doveri dell’intelligenza artificiale è già in agenda dal 2018, soprattutto legata allo sviluppo di tecnologie militari sempre più sofisticate, con robot dotati di intelligenza artificiale, potenzialmente in grado di decidere del destino di esseri umani, in battaglia.
Come in tutte le cose, anche a questo scenario esistono alternative, come quella che vede la cancellazione della moneta come mezzo di scambio, immaginando altre formule per mandare avanti la vita sul pianeta, cosa che se ipotizzarla in astratto non è difficile, definirla concretamente è tutt’altra cosa e sarà il compito più oneroso di chi avrà ambizione di amministrare la Res Publica.
Moneta o non moneta, l’emergenza coronavirus ha smantellato la tesi per cui lo Stato debba funzionare come un’azienda, cosa falsa, come queste settimane dimostrano: un’azienda non può permettersi costi inutili; un lavativo e/o chi rema contro sono costi da cancellare, e giustamente, per esigenze di Bilancio e per salvaguardare il benessere di tutta l’azienda, nel senso economico/giuridico del termine, (Imprenditore, macchinari e dipendenti).
Uno Stato democratico e serio, invece, non può far finta che non ci siano i disoccupati, né può negare le cure a tutti, poiché, come dimostra il Covid-19, non curare chi ha soldi provocherebbe una pandemia ancora più generalizzata anche tra i ricchi e, come si evince, la morte non chiede il tuo estratto conto per decidere chi colpire e chi no, inoltre, la prossima pandemia potrebbe picchiare duro anche tra chi ha meno di sessant’anni.
In tale contesto, dunque, si può tranquillamente affermare che un nuovo concetto di umanità non è più procrastinabile alle generazioni future, perché, se non ci ucciderà il prossimo virus o la paura di contrarlo, ci annienteremo da soli per non modificare i nostri sistemi di vita.
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Sguardo sul futuro – Immagine di Proprietà del Web
Il Covid-19 ci ha dimostrato quanto insignificante sia l’essere umano, povero o tremendamente ricco, entrambi messi in scacco da una particella che non siamo nemmeno in grado di vedere, tanto è piccola.
Se, passata l’emergenza, banche, sistemi economici e produttivi, nonché gli Stati riprenderanno sugli stessi binari di prima, facendo finta che non sia accaduto nulla, allora davvero il progresso sarà quel virus impossibile da curare che ci sterminerà tutti.
E’ solo questione di tempo.
Già da tempo, ormai, la robotizzazione è un fenomeno che pone seri interrogativi sulla sostenibilità occupazionale e, ora, una volta superata l’emergenza coronavirus, è ovvio attendersi una frenetica corsa ad automatizzare il più possibile la produzione, accentuando lo spettro della disoccupazione. AUTOMATIZZARE PER ESSERE PRONTI A UNA PROSSIMA PANDEMIA Già da tempo, ormai, la robotizzazione è un fenomeno che pone seri interrogativi sulla sostenibilità occupazionale e, ora, una volta superata l’emergenza coronavirus, è ovvio attendersi una frenetica corsa ad automatizzare il più possibile la produzione, accentuando lo spettro della disoccupazione.
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enkeynetwork · 5 years ago
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I robot del futuro e le loro mansioni
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I robot del futuro avranno sulle loro spalle cibernetiche un carico di responsabilità enorme. Gli automi infatti potranno svolgere con rapidità ed efficienza anche mansioni normalmente pensate per gli esseri umani. La rivoluzione tecnologica è iniziata da tempo e sta facendo passi da gigante. Sia l'ingegneria robotica che lo sviluppo di intelligenze artificiali sempre più avanzate hanno permesso alla tecnologia di fare passi da gigante. Ma come saranno i robot del futuro? Quali saranno i ruoli in cui le macchine prenderanno il posto dell'uomo? E in quanti e quali ambiti della vita quotidiana alzeremo gli occhi non su un altro essere umano in carne e ossa, ma su un automa?
Il menu e le ordinazioni te le porta il robot
Uno dei primi ambiti in cui troveranno uso i robot del futuro è, banalmente, il catering. Preparatevi a essere serviti al McDonald's, o al sushi bar, non da un cameriere umano ma da un robot. Oggi è ancora una bizzarria, domani potrebbe diventare la normalità. In questo articolo vi abbiamo parlato dei robot giapponesi Xiao Ai che hanno fatto scalpore in Liguria, dove un ristoratore li usa come camerieri al banco. Nonostante la crescente paura per il Coronavirus, che ha portato il locale a svuotarsi nelle ultime settimane. Ma i due robot continuano a lavorare, incessanti e inaffondabili.
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I robot del futuro; Ginger, la cameriera-robot del Nepal Questo modello di robot è arrivato anche a Venezia, dove è stato ribattezzato "Emiglia". E dove, a quanto sembra, sta riscuotendo un'enorme popolarità. In Nepal invece è Ginger, robottina-cameriera dallo chassis verde, a portare le ordinazioni ai tavoli. Insomma, sembra garantito che la gestione della clientela diventerà appannaggio esclusivo dei robot. Dotati, oltretutto, di un'intelligenza artificiale che consente loro di dialogare con i clienti. Raccogliendo eventuali feedback e rispondendo a quesiti e richieste.
I robot del futuro alla reception degli alberghi
Un altro campo delle pubbliche relazioni in cui i robot del futuro sostituiranno gli umani è quello dell'accettazione clienti. Ebbene, sì; fra qualche decina d'anni, il nostro receptionist in hotel potrebbe essere un automa. Del resto le mansioni amministrative sono molto congegnali ai robot. Che possono gestire, con estrema facilità, ordini e prenotazioni digitali, database di clienti e stanze, perfino tabulati di arrivi e partenze.
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I robot del futuro gestiranno anche le pubbliche relazioni; nella foto, un robot receptionist A San Vito al Tagliamento, dal 10 Febbraio, arriverà proprio un robot receptionist. Leffy sarà incaricato di interfacciarsi con il personale della fabbrica Lean Express Factory 4.0. Dai primi test è risultato che il robot si muove con estrema agilità fra i macchinari ed è perfettamente a suo agio. Anche Leffy, come i due Xiao Ai, arriva dalla Cina. Il robot dovrà interagire principalmente con gli operatori della fabbrica e svolgerà anche mansioni di formazione, oltre alla prima accoglienza. Questo tipo di robot è già ampiamente utilizzato in Cina (dove sono receptionist di banca) e perfino a Dubai (dove svolgono le mansioni di poliziotti).
Dottor robot, quando il medico è un automa
Fra le specializzazioni che i robot del futuro avranno non può mancare la medicina. Già al giorno d'oggi la robotica riveste un ruolo importantissimo sia in fase di diagnosi che di chirurgia; ne abbiamo parlato in questo articolo. In Cina in queste ore proprio dei robot sono schierati negli ospedali di Wuhan. Connessi a una velocissima rete 5G, gli automi svolgono le funzioni di assistenza ai pazienti e ai visitatori. E si occupano anche della pulizia. Aiutando a mantenere gli ambienti il più possibile sterili, evitando così possibili propagazioni di altri virus e batteri.
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I robot saranno molto diffusi anche in ambito medico I robot possono interagire anche con pazienti contagiosi, limitando così il rischio di un'epidemia e ottimizzando tempi e risorse della medicina. Addirittura alcuni ricercatori sarebbero al lavoro su un robot in grado di effettuare i test orofanginei ai pazienti, identificando così l'eventuale presenza dell'infezione. Il Coronavirus sta facendo tremare noi umani. Saranno i robot del futuro a sconfiggerlo?
Artisti, vigili e musicisti; sono i robot del futuro
Le applicazioni dei robot in futuro potrebbero essere davvero innumerevoli. Del resto, i robot già si occupano della nostra sicurezza. Come abbiamo visto a Dubai i poliziotti-robot sono una realtà affermata, che potrebbe estendersi anche ad altre città in tutto il mondo. A Remedello, in Italia, si sta già pensando a un robot vigile del traffico, come ipotizzato da alcuni studenti del Liceo e della scuola media. Che hanno perfino realizzato un modellino dell'automa. Perché la situazione del traffico nelle strade italiane continua a peggiorare e spesso l'intervento umano non basta più. I robot, inoltre, possono perfino rivelare inaspettate doti artistiche. Ricordate Amico, il robot in grado di riprodurre le fattezze della Gioconda di Leonardo? A lui si è aggiunta Ai-da, robot dalle sembianze umanoidi che assomiglia a una ragazza. Presentata al CES di Las Vegas, Ai-da cattura le immagini con una fotocamera inserita nel suo occhio robotico e le riproduce su tela, senza margine di errore. E ancora, Scribit, che realizza opere d'arte sui muri, potrebbe diventare il Banksy robotico.
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Ai-da, la pittrice cybernetica, riproduce su tela quello che vede (anche in 3D) Per non parlare di Alter3, il primo robot direttore d'orchestra. Nonostante l'inquietante apparenza umanoide, Alter3 è perfettamente in grado di leggere gli spartiti musicali e tradurli nel linguaggio comune ai musicisti. L'androide si è esibito per la prima volta nell'Emirato di Sharjah, lasciando il pubblico a bocca aperta. Ma non tutte le reazioni sono positive. I robot del futuro spaventano ancora molta gente, convinta che gli automi possano diventare troppo intelligenti. I lavoratori si sentono minacciati dall'insorgenza della robotica nelle aziende. E i milioni di film sull'intelligenza artificiale, in cui i robot finiscono per ribellarsi agli umani, fanno ancora tanta, troppa paura a molti di noi. Read the full article
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italianaradio · 5 years ago
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Ipsia Siderno, il 25 Gennaio Open Day con sfilata di Moda
Nuovo post su italianaradio https://www.italianaradio.it/index.php/ipsia-siderno-il-25-gennaio-open-day-con-sfilata-di-moda/
Ipsia Siderno, il 25 Gennaio Open Day con sfilata di Moda
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Ipsia Siderno, il 25 Gennaio Open Day con sfilata di Moda
Ipsia Siderno, il 25 Gennaio Open Day con sfilata di Moda Lente Locale
SIDERNO- Sabato 25 Gennaio, con inizio alle ore 16.00, l’I.P.S.I.A. di Siderno/Locri aprirà le sue porte agli allievi delle scuole secondarie di primo grado del comprensorio ed alle loro famiglie, nonché a quanti vogliano visitarne gli attrezzati laboratori e ricevere informazioni sull’offerta formativa dell’Istituto, che di anno in anno, si arricchisce di nuovi ed interessanti percorsi di studio, molto promettenti sotto il profilo dei futuri sbocchi occupazionali.
L’Open Day dell’IPSIA, con la consueta  “sfilata” di  abiti realizzati ed indossati dalle studentesse del Corso ”Produzioni tessili e sartoriali, Abbigliamento e Moda” (Industria ed Artigianato per il Made in Italy), è organizzato in concomitanza con lo svolgimento delle procedure di iscrizione telematica (in scadenza il prossimo 31 gennaio)  per la scelta dell’Istituto superiore da frequentare nel prossimo anno scolastico e per le quali la Segreteria dell’Istituto fornisce adeguato supporto.
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L’Istituto intende così offrire un “saggio” delle attività formative e didattiche promosse al suo interno, far conoscere i percorsi di alternanza scuola/lavoro che in questa tipologia di scuola iniziano sin dal secondo anno di studi, ma soprattutto informare in merito agli sbocchi professionali garantiti dal conseguimento del diploma quinquennale, quest’ultimo utile pure per l’accesso ai corsi dell’Istruzione Tecnica Superiore e a qualsiasi corso di studio universitario.
Molto ricca è la dotazione laboratoriale attualmente esistente all’interno della scuola, che dispone di un’ampia gamma di dispositivi e di strumentazioni, recentemente ammodernata grazie all’impiego di fondi comunitari. L’Istituto dispone di numerosi Laboratori, ossia: Laboratori di Elettrotecnica e di Elettronica, Meccanici e di manutenzione/riparazione dell’autoveicolo, Sartoriali, Chimico-Microbiologico, Odontotecnici, di Fisica, Scientifici, Linguistici, “Fab Lab”, quest’ultimo munito di stampanti 3/D di ultima generazione, nonché Laboratori informatici e aule dotate di lavagne interattive multimediali (LIM), ed altri Ambienti di apprendimento tecnologicamente attrezzati, come la Palestra e l’Aula Magna.
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L’I.P.S.I.A. di Siderno/Locri si è di fatto trasformato in un qualificato Istituto d’Istruzione Superiore (I.I.S.), con al suo interno percorsi di studio dell’Istruzione Professionale unitamente a percorsi di studi dell’Istruzione Tecnica ed ha assunto le caratteristiche di vero e proprio “polo tecnico professionale”, grazie alla presenza di nuovi indirizzi di studio finalizzati alla formazione di competenze professionali più confacenti alle richieste del mondo del lavoro. L’ampio ventaglio di opzioni, dai potenziali migliori sbocchi occupazionali, discende dall’aver ottenuto l’autorizzazione ad istituire nuovi corsi di studio, alcuni dei quali rappresentano una vera novità nel panorama scolastico del territorio di riferimento, in quanto trattasi di percorsi di studio attualmente inesistenti nel distretto scolastico nel quale ricade questo Istituto. Una delle novità più significative dell’Offerta Formativa, già in vigore nel corrente anno scolastico, è rappresentata dalla possibilità di frequentare i nuovi indirizzi di studio del settore Tecnologico (quest’ultimo rientrante nei percorsi di studi degli Istituti Tecnici), ossia: “Elettronica ed Elettrotecnica -nelle sue due articolazioni: “Elettronica ed Automazione”, con sbocchi lavorativi nel settore dell’elettronica, dell’informatica, della robotica e dell’automazione industriale.
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Molto articolata ed eterogenea è l’intera offerta formativa della Scuola, caratterizzata dai seguenti indirizzi di studio tipici dell’Istituto Professionale, e precisamente: 1) Manutenzione e assistenza tecnica (negli ambiti: Elettrico/Elettronico, Sistemi energetici e Meccanica; 2) Industria e artigianato per il Made in Italy (Abbigliamento e Moda); 3) Arti Ausiliarie delle Professioni Sanitarie (Odontotecnico e Ottico); a questi si aggiungono i seguenti indirizzi, ossia: 1) “Servizi per la Sanità e l’Assistenza Sociale”, con importanti sbocchi lavorativi per il neodiplomato che sia interessato, in particolare, agli studi medico biologici delle professioni legate al mondo sanitario, le quali negli anni a venire saranno le meno interessate dalla crisi occupazionale. In sostanza: il tipo di formazione ideale per chi intende svolgere una qualsiasi professione in campo sanitario, specie nell’ambito infermieristico, farmaceutico, riabilitativo, tecnico sanitario, dell’assistenza sociale e della prevenzione (con possibili impieghi in ospedali, case di cura, strutture riabilitative e di assistenza, asili nidi, ecc.);
2)“Servizi Culturali e dello Spettacolo”, corso di studi che risponde all’interesse di una parte significativa  dell’utenza scolastica verso sbocchi lavorativi tipici dell’industria audiovisiva, radiofonica, dello spettacolo e della riproduzione fotografica. Si pensi ad attività come quella di cineoperatori addetti alla produzione di cortometraggi, di spot pubblicitari, di documentari, ecc., quindi, con sbocchi lavorativi nel settore audiovisivo per la produzione di film, documentari, pubblicità, news, programmi televisivi e radiofonici e delle riprese di spettacoli o di eventi.In sostanza,tale corso di studi è finalizzato a formare un Tecnico che produce, edita e diffonde in maniera autonoma immagini e suoni, adattandoli ai diversi mezzi di comunicazione e canali di fruizione: dal cinema alla televisione, dallo smartphone al web, dai “social” all’editoria e agli spettacoli dal vivo e ogni altro evento di divulgazione culturale; 3) “Agricoltura, sviluppo rurale, valorizzazione dei prodotti del territorio e gestione delle risorse forestali e montane” che mira a far acquisire competenze relative alla produzione, valorizzazione e commercializzazione dei prodotti agricoli, agroindustriali e forestali e nella gestione dei sistemi di allevamento e acquacoltura; 4) “Gestione delle acque e risanamento ambientale”, corso dalle significative potenzialità lavorative e finalizzato a formare figure professionali munite di competenze specifiche relative alla gestione delle acque, delle reti idriche e fognarie, degli impianti di depurazione, capaci di affrontare tecnicamente le problematiche relative alla salvaguardia dell’ambiente, alle attività di risanamento ed alla tutela della salute, per dare concrete risposte in termini di sostenibilità ambientale a intere aree  del nostro territorio.
Altra significativa  NOVITA’: già attivi dal corrente anno scolastico i corsi serali per Adulti negli Indirizzi: “Industria ed Artigianato per il Made in Italy “ e  “Manutenzione ed Assistenza Tecnica”,al fine di venire incontro alle esigenze di un’utenza costituita da studenti lavoratori e da quanti hanno la necessità di conseguire un idoneo titolo di studio che possa agevolare il oro inserimento o miglior inquadramento nel mondo del lavoro; dal prossimo anno scolastico sarà possibile frequentare, anche in orario serale, un nuovo corso di studi, dalle potenzialità lavorative molto ampie, ossia: “Servizi per la Sanità e l’Assistenza Sociale”. Molteplici, infatti, gli sbocchi professionali del diplomato in “Servizi per la sanità e l’assistenza sociale”. A titolo esemplificativo: all’interno delle strutture sociali in qualità di assistente sociale, operatore nei centri sociali per anziani e per persone che seguono percorsi di recupero psicologico, operatore in case di riposo, educatore di comunità e nelle case circondariali, operatore per l’integrazione sociale, operatore di consultori, assistente domiciliare e presso strutture sanitarie, pubbliche o private. Come pure nelle strutture educative in qualità di operatore per l’infanzia in asili, ludoteche, atelier per la prima infanzia, centri socio-ricreativi per minori o animatore di feste per l’infanzia e di turismo sociale. Ed anche nelle strutture sanitarie: in qualità di animatore e sostegno psicologico in ospedali/ospedali pediatrici/case di riposo. E sarà possibile svolgere (ancor di più con una laurea breve) le professioni di infermiere professionale, pediatrico, ostetrico, logopedista, puericultore, operatore neuro-psico-motorio. La preparazione maturata in tale corso di studi consentirà inoltre l’accesso a qualsiasi corso di Laurea. In particolare alle seguenti Facoltà: Scienze della Società e del Servizio Sociale (Assistente Sociale), Scienze della Formazione-Educazione, Psicologia, Sociologia, e quelle abilitanti alle professioni Sanitarie (Scienze Infermieristiche ed Ostetriche, Logopedia, Fisioterapia, Dietistica, Podologia, Tecniche di Radiologia, Tecniche Audiometriche).
Tutti gli studenti che conseguono il Diploma dell’Istituto Professionale, qualunque sia l’indirizzo prescelto, oltre a poter accedere ai corsi dell’Istruzione Tecnica Superiore e a tutti i Corsi di Laurea, possono accedere ai percorsi di studio e di lavoro propedeutici all’iscrizione agli albi delle professioni tecniche. Possono altresì accedere al ruolo dell’insegnamento in qualità di Insegnante Tecnico-Pratico, nonché, sempre nell’ambito dell’istruzione pubblica o privata, al ruolo di Assistente Tecnico di Laboratorio. A conferma del fatto che la revisione degli ordinamenti dei Professionali (D.Lgs. n. 61/2017) ha inteso individuare in tale tipologia vere e proprie scuole dell’innovazione che forniscano agli studenti reali opportunità per l’ingresso nel mondo del lavoro.
Ipsia Siderno, il 25 Gennaio Open Day con sfilata di Moda Lente Locale
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SIDERNO- Sabato 25 Gennaio, con inizio alle ore 16.00, l’I.P.S.I.A. di Siderno/Locri aprirà le sue porte agli allievi delle scuole secondarie di primo grado del comprensorio ed alle loro famiglie, nonché a quanti vogliano visitarne gli attrezzati laboratori e ricevere informazioni sull’offerta formativa dell’Istituto, che di anno in anno, si arricchisce di nuovi ed interessanti […]
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Antonella Scabellone
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romalavoroblog · 5 years ago
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Laureando/Laureato in Ingegneria Robotica o Meccanica
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Mvc-technology S.p.A. società di Progettazione, Sviluppo ed Assistenza Software, certificata con gli standard di Qualità ...
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