Seguimi alla scoperta di un piccolo Monolocale in zona Pesaro, che da brutto anatroccolo può essere trasformato in poche mosse in un piccolo gioiellino immobiliare.
Si scrive Monolocale, si legge funzionalità.
E’ l’open space per eccellenza, lo spazio ricercato dai giovani che vogliono giocarsi la carta della vita in città, è la soluzione più ambita nei mercati immobiliari e una delle sfide progettuali più ardue nel mondo dell’ interior.
E’ il caso di un piccolo locale sito in centro città a Pesaro, uno spazio piuttosto regolare che gode di un singolo e ristretto punto luce. Zona giorno e zona notte convivono nello stesso ambiente rendendo la vita dell’inquilino poco funzionale e difficile. Ecco, quindi, l’occasione per mettere alla prova tutti i piccoli insegnamenti acquisiti in questi mesi di stop, dedicati allo studio dell’interior!
La casa si sa, di soli 30mq o 100 di più, deve rispondere a pieno a tutte le esigenze di chi la vive, deve essere pratica, confortevole e luminosa al punto giusto. A guidare il progetto sono le richieste del committente e le caratteristiche dell’esistente, date dalle sue dimensioni in lunghezza e in larghezza, le aperture, la predisposizione degli impianti etc…
L’obiettivo primario era quello di creare un ambiente in cui zona giorno e notte potessero convivere, ma autonomamente. Uno spazio in cui si potessero avere, anche se in miniatura, tutti i confort di un’abitazione standard, inclusa la privacy.
Una volta individuata la gerarchia dello spazio tra spazi serviti e serventi, ed una successiva distinzione tra spazio giorno e notte, a giocare un ruolo fondamentale nel progetto è l’elemento divisorio che può essere individuato in una parete attrezzata, in un elemento in vetro o in un semplice arredo, con lo scopo di distribuire al meglio gli ambienti senza rinunciare alla funzionalità e alla luce.
Nel suddetto caso la scelta è ricaduta in una scaffalatura a tutta altezza in setti verticali e orizzontali, ricavata dal profilo angolare dei muri portanti. Oltre a suddividere gli spazi principali, è in grado di far filtrare la luce, proveniente da un’unica apertura, dalla zona notte alla zona giorno e di accogliere tutti gli accessori e componenti utili per la vita quotidiana.
Per quanto concerne la zona giorno sono state previste due soluzioni:
La prima soluzione non vuol rinunciare ai momenti della quotidianità: nell’area giorno è stata ricavato l’angolo cottura ed un piccolo spazio in cui convivono una piccola penisola per la consumazione dei pasti e la zona living.
In una seconda soluzione, si rinuncia al living per omaggiare la “dining” con un ampio tavolo in vetro e sedute confortevoli in pieno stile nordico.
A distinguere le due opzioni è anche lo stile e la scelta delle cromie:
In una prima visione si è pensato ad uno stile più giovanile ed industriale in cui la pavimentazione in mattonelle 60×60 cm in grès porcellanato effetto pietra ( CODE – Ceramiche Keope) contrasta con il candore delle pareti e contro soffitto in bianco. Nuance dai toni freddi del grigio salvia e del ghiaccio per le ante in laminato della cucina, con paraschizzi e top con lavello integrato in Hpl effetto legno per addolcire l’atmosfera.
uno spazio unico senza rinunciare a nulla, spazio cucina e piccola zona living
Nella seconda soluzione l’effetto sabbia fa da protagonista. Una sfumatura scelta per le ante della cucina, abbinate al piano e paraschizzi in Dekton effetto marmo calacatta bianco con venature grigie (materiale piuttosto costoso, ma durevole, resistente e facile da pulire). L’ambiente replica il tanto famigerato stile nordico, in una chiave più chic con un parquet in rovere chiaro mixato a superfici in vetro e in marmo.
un connubio tra lo stile nordico e modern chic!
Per risolvere il problema dello spazio ci viene in aiuto “la nicchia” ricavata in diversi punti del monolocale, utile per posizionare soprammobili e arredo di vario genere senza l’inserimento di volumi più ingombranti.
le piccole nicchie ricavate lungo le pareti perimetrali e tramezze sono la soluzione migliore per riporre soprammobili e materiali
La zona notte è un piccolo ambiente che combina i toni contemporanei del letto e del punte luce con le linee retrò dei restanti componenti d’arredo. A completare il tutto una delicata carta da parati che personalizza la camera da letto.
zona notte
Piccoli consigli per un monolocale funzionale e d’effetto:
utilizzate la luce naturale come elemento guida del progetto, una casa luminosa è molto più vivibile e confortevole.
usate toni neutri e chiari per la pavimentazione e le pareti per creare l’effetto di un ambiente luminoso e ampio.
Il colore? mai dimenticarlo, ma a piccole dosi. Inseritelo nei piccoli componenti e nei soprammobili. Il miglior colore è il verde naturale di piante e fiori!
Utilizzate elementi divisori che non occludano lo spazio, ma al contrario giochino a vostro favore per distribuire al meglio lo spazio: – il vetro, può essere adatto per ricavare più spazio e non assorbire la luce naturale dall’esterno. – L’arredo, invece, risulta molto più funzionale perchè può essere utilizzato come componente di separazione degli ambienti e per riporre tutto il necessario; attenzione a non cedere a materiali eccessivamente scuri che assorbono troppo la luce naturale (se volete utilizzarli, contrastateli con le pareti e contro soffitto chiari) o mobili massicci che non permettano il passaggio di aria e luce tra uno spazio e l’altro.
Le luci? Altro elemento fondamentale. I migliori progetti richiedono uno studio specifico del sistema di illuminazione artificiale. Dal punto di vista del decor è consigliabile creare un sistema di piccoli faretti puntuali inseriti nel contro soffitto abbinati con un lampadario pendente o un applique ove sia necessario.
Il legno! In un’abitazione non può mai mancare, se non viene scelto come pavimentazione, inseritelo in altri elementi: piano cucina, tavolo, sedie, arredo etc… Ogni casa ha bisogno di un piccolo tocco ligneo!
Spero che questo progetto vi sia di ispirazione!
Autore e progettista – ELENA TANI
Si scrive Monolocale, si legge funzionalità… Seguimi alla scoperta di un piccolo Monolocale in zona Pesaro, che da brutto anatroccolo può essere trasformato in poche mosse in un piccolo gioiellino immobiliare.
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La mostra di MARKKU PIRI a Firenze
23 Marzo – 4 Giugno 2017 Palazzo Medici Riccardi
MARKKU PIRI è un artista e designer finlandese. Il suo interesse si estende dalla pittura alla progettazione di oggetti di arredo e alla creazione di costumi e scenografie per spettacoli teatrali.
La mostra a Palazzo Medici Riccardi si focalizza sull'arte vetraria e sul disegno tessile e unisce opere in vetro, dipinti e serigrafie.
La coerenza di questi elementi di arredo e la stretta connessione visiva richiamano il concetto di opera d'arte totale; un progetto di interazione di tutte le arti, basato sul superamento delle differenze tra le varie discipline.
L'idea di opera d'arte totale affonda le sue radici nel XIX secolo. E' un approccio culturale che ha interessato trasversalmente la società durante la prima metà del Novecento (dall'Art Nouveau al Bauhaus) per poi perdere gradualmente rilevanza fino al volgere del secolo e rinnovarsi in questi ultimi decenni attraverso l'idea di interdisciplinarità .
L'opera d'arte totale si concretizza nella fusione di diversi mezzi espressivi e confluisce in una prassi estetica unitaria, che non si compone attraverso la somma delle varie discipline ma attraverso la loro fusione.
La predilezione per l'arte vetraria (con la sua pratica antica) e i temi naturali dei tendaggi e dei dipinti esprimono un doppio legame simbolico con la natura e con la storia.
Una relazione tra identità storica e ambiente fisico che esprimono appartenenza culturale e legame viscerale con la natura. La continuità con l'esterno e la relazione intima con la natura e con le sue trasformazioni denotano un approccio decisamente nordico: acqua, fiori e pietre sono i soggetti prediletti dei tessuti e dei dipinti,
Il rapporto istintivo con la natura si somma a una connessione tra gli uomini, espressa attraverso la cultura e il pensiero.
Le forme arcaiche di alcuni vasi, il colore ametista che ricorda i vetri romani della Pianura Padana, e il metodo antico di fusione del vetro, sono intese come segno di identità di specie.
Utilizzare materiali e immagini per esprimere il proprio rapporto intimo con la natura e con la storia è insieme una presa di coscienza della propria identità, e una volontà di mettersi a confronto con se stessi e con le proprie origini.
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•IDEA PER CREARE LA TESTATA DI UN LETTO•
Spesso capita di acquistare letti senza testate,un pó per moda (i letti all'orientale ormai spopolano),un pó per esigenza o costo (quanti di noi acquistano la maggior parte dell'arredamento da IKEA dove lo stile è prettamente nordico) e ci ritroviamo ad avere un complemento d'arredo senza un suo stile o una sua anima!
Bene si puó ovviare a questo in molto modi,una bel quadro,delle scritte apposite per i muri,creare una testata fittizia con un colore differente di vernice oppure con l'idea che vi propongo oggi.
Bastano poche cose ed al costo basso,ovvero dei semplici chiodi,delle luci di arredo ricaricabili a pile(se ne trovano ovunque e di ogni genere e forma ormai,dai negozi come Tiger a quello di fai da te come puó essere Brico) ed un plus possono essere delle mollettine che si usano per pinzare i bigliettini di auguri e delle foto nostro.
Per quanto riguarda le foto sbizzaritevi con i formati,dai classici a quelli delle polaroid,vi consiglio un applicazione LA LA LAB alla quale potete inviare delle immagini/foto che verrano poi stampate sotto forma di polaroid.
Vi basterà ora porre i chiodi nella disposizione che più vi piace e successovamente utilizzarli come “appoggio” per le vostre luce e per pinzare le vostre foto,ed è fatta!!Un'idea originale ma sopratutto personale per decorare e creare la vostra testata!🖤
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Una casa nordica vintage.
Una casa nordica vintage.
In questi lunghi giorni d’inverno, dove il tempo si dilata e le cose da fare diminuiscono( almeno in apparenza! ) è sempre bello dedicare del tempo a lasciarsi ispirare.
Farsi ispirare per una nuova ricetta o per un nuovo progetto nel giardino o per una rinfrescata nell’arredo di casa.
Ed è stato così che nella ricerca di ispirazione mi sono imbattuta in questa splendida casa svedese.
Ho…
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STILE SCANDINAVO: ELEMENTI CARATTERISTICI
Scopri gli elementi caratteristici dello stile scandinavo. Proponiamo idee e consigli su come poter rendere la tua abitazione idonea a questo stile!
STILE SCANDINAVO: INTRODUZIONE
Lo stile scandinavo è tra i più apprezzati e desiderati quando è ora di arredare la propria casa. Il motivo è che molte persone si ritrovano nell’atmosfera che queste case creano. Lo stile nordico può essere per tutti, ma soprattutto per le persone che amano il bianco e i colori tenui, il legno e il tessile naturale.
L’arredamento scandinavo è un arredo di…
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