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Il mercato delle locazioni residenziali nel primo semestre 2024: canoni in crescita e nuove tendenze
Tecnocasa: i canoni di affitto aumentano ovunque, con Milano al top e Bari, Bologna e Roma in rapida ascesa.
Tecnocasa: i canoni di affitto aumentano ovunque, con Milano al top e Bari, Bologna e Roma in rapida ascesa. Un’analisi dettagliata del mercato.Secondo l’ultimo rapporto dell’Ufficio Studi del Gruppo Tecnocasa, il mercato delle locazioni residenziali ha registrato un incremento significativo dei canoni nel primo semestre del 2024. I dati indicano un aumento del +3,9% per i monolocali, +4,0% per…
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agenzia immobiliare lago di garda – Aumentano le quotazioni nelle località
agenzia immobiliare lago di garda – Aumentano le quotazioni nelle località
Sicuramente complice anche l’emergenza sanitaria, I prezzi degli immobili turistici hanno presentato variazioni più lievi nella seconda parte del 2020. A rivelarlo sono le analisi dell’Ufficio Studi Gruppo Tecnocasa, secondo cui è stato registrato un ribasso pari allo 0,3% nelle località di female horse e un incremento dello 0,5% per quelle di montagna. Il mercato immobiliare si mostra dinamico a Desenzano del Garda. A partire dalla scorsa domain, la domanda è orientata verso case con giardini e spazi esterni. Bone soluzioni più ampie vengono ricercate soprattutto come prima casa. Lo sottolinea Giampaolo Cavalli, affiliato Tecnocasa di Desenzano del Garda, che rende noto che c’è interesse anche per l’acquisto di casa vacanza e advertisement uso investimento, che si acquisterebbero anche con mutuo casa. In questa zona resta vivo poi l’interesse per le locazioni annuali. Si va ‘a caccia’ di casa, inoltre, nella zona di Sirmione.
In questa zona sono molto gettonati gli acquisti turistici. Qui a prendere casa sono soprattutto italiani, mama non manca una discreta presenza di tedeschi, belgi e, raramente, russi. Il tipo di fixed più richiesto è il bilocale o anche un piccolo trilocale. Nel centro storico di Sirmione l’offerta immobiliare è molto ristretta. A Salò si segnala un interesse strong point per la prima casa e la casa vacanza. La zona più gettonata è quella del centro storico. I valori immobiliari sono molto variabili e le soluzioni nuove hanno un costo compreso tra I 3000 e I 7000 € al metro quadro per le tipologie fronte lago. Sono proprio queste case con vista lago advertisement essere più ricercate. Sandro Ruspaggiari, Responsabile Agenzia Affiliata Tecnocasa Valtenesi, riferisce che nel periodo post lockdown si è riscontrato un aumento della ricerca di immobili da utilizzare come seconda casa.
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Immobiliare: il trilocale è la tipologia più richiesta
Il trilocale si conferma la tipologia più ricercata nelle grandi città. Anche negli anni scorsi è sempre stata la tipologia più apprezzata, adesso ancora di più alla luce del desiderio di molti acquirenti di avere uno spazio più ampio L’analisi realizzata a luglio 2021 dall’Ufficio Studi Gruppo Tecnocasa nelle grandi città mostra che il trilocale concentra il 40,5% delle richieste, seguito dal quattro locali che raccoglie il 24,6% delle preferenze e dal bilocale con il 22,7% delle scelte. Rispetto a gennaio 2021 si evidenzia un aumento della percentuale di coloro che cercano quattro e cinque locali. Risultano in leggera contrazione le percentuali di richiesta delle tipologie più piccole. In questo quadro fa eccezione Milano dove il bilocale si conferma la tipologia più richiesta. In leggera diminuzione la percentuale dei monolocali molto probabilmente per effetto del rallentamento della domanda per investimento a causa della pandemia. Cos'è l'Ufficio Studi Tecnocasa? La sua attività principale consiste nel monitoraggio dell’andamento del mercato immobiliare italiano, residenziale e non, attraverso due rilevazioni all’anno (una a semestre). Questo è possibile grazie all’esistenza di un database che raccoglie i dati provenienti da tutte le agenzie immobiliari appartenenti al Gruppo Tecnocasa e capillarmente diffuse sul territorio. Si raccolgono prezzi e canoni di locazione relativi al mercato immobiliare residenziale e non residenziale. Si realizzano previsioni immobiliari nonché analisi sui rendimenti immobiliari, sulla domanda, sulla disponibilità di spesa, sull’offerta, sulle caratteristiche socio – demografiche di venditori ed acquirenti. Inoltre, grazie alla sezione di mediazione creditizia del Gruppo Tecnocasa, si effettuano anche analisi relative al mercato creditizio italiano. Tutte le informazioni danno vita a report sistematici veicolati prevalentemente alla stampa nazionale e locale. Annualmente si pubblica l’”Osservatorio Immobiliare Tecnocasa” che contiene prezzi immobiliari residenziali di tutte località italiane in cui siamo presenti e fornisce una descrizione dell’andamento dei singoli mercati di tutti i capoluoghi di provincia e di regione italiani. Dal 2006 si elabora anche “Casa Trend“, pubblicazione che presenta una panoramica generale sull’andamento del mercato immobiliare e creditizio. L'”Osservatorio Immobili per l’Impresa” e l’“Osservatorio Turistico Mare Laghi“, offrono approfondimenti sugli specifici settori di riferimento. Read the full article
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CAMPANIA. MERCATO BOX E POSTI AUTO
Secondo le analisi dell’Ufficio Studi del Gruppo Tecnocasa, nei primi sei mesi del 2020, i valori immobiliari dei box e dei posti auto hanno registrato una contrazione rispettivamente dello 0,8% e dell’1,5%. Questo trend sembra quindi rispecchiare quello che sta accadendo sul mercato delle abitazioni come testimoniano anche i dati dell’Agenzia delle Entrate che segnalano, nello stesso arco…
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Interessante analisi dell’Ufficio Studi Gruppo Tecnocasa
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ASCOLI PICENO – Si è svolta nella sede di Confindustria Centro Adriatico, ad Ascoli Piceno, la presentazione della terza edizione del “Focus sull’Economia tra le Marche e l’Abruzzo”, alla presenza di Gianni Tardini, Presidente del Comitato “Piccola Industria” di Confindustria Marche, Mariano Cesari, Vicepresidente della Banca del Piceno, Francesco Merletti, Vicedirettore Generale Vicario Banca del Piceno, Maurizio Maurizi, Vicedirettore Generale Banca del Piceno e Gabriele Illuminati, Responsabile Area Amministrativa Banca del Piceno: hanno partecipato all’incontro anche il Presidente dell’Ordine degli Avvocati di Ascoli Piceno Tommaso Pietropaolo ed il Presidente Onorario dell’Associazione Nazionale Consulenti Tributari, Arvedo Marinelli.
L’incontro è servito a dare un quadro della situazione evolutiva socio-economica del territorio piceno, fermano e teramano ed è stato anche l’occasione per un aggiornamento proprio sull’analisi dell’Osservatorio Economico della Banca del Piceno su dati della Banca d’Italia del 2018, in base ai quali è proseguito il processo di aggregazione all’interno del settore bancario.
Nelle Marche, dopo le operazioni di fusione che nel 2017 avevano interessato i due principali intermediari con sede in regione, nel 2018 si sono realizzate fusioni tra le banche di Credito Cooperativo che ha portato alla costituzione della Banca del Piceno. Questo ha fatto scendere da tre a due gli istituti di credito con sede in provincia di Ascoli Piceno. Inoltre, nei primi mesi del 2019 si è completata la riforma del settore delle banche di credito cooperativo, con la costituzione dei due gruppi cooperativi su scala nazionale in cui sono confluite le BCC marchigiane.
Un processo di riorganizzazione del sistema bancario nel suo complesso che ha portato nel Piceno ad una diminuzione considerevole del numero degli sportelli bancari passati dai 124 registrati dalla Banca d’Italia alla fine del 2017 ai 115 attuali.
Rilevante la chiusura di sportelli di banche di società per azioni dove figurano anche le aziende di credito di grandi dimensioni. Estremamente contenuto la flessione del numero degli sportelli delle Banche di Credito Cooperativo le quali hanno avuto il merito di contribuire in maniera considerevole a mantenere il presidio nei vari comuni. Infatti, tra il 2018 e il 2017 il numero di comuni serviti da banche in provincia di Ascoli è rimasto uguale ovvero ventisette.
La Banca d’Italia nel suo rapporto evidenzia infatti che nelle Marche “il numero di sportelli bancari ha continuato a ridimensionarsi, ma con un’intensità minore del biennio precedente”. Per quanto riguarda i prestiti erogati in provincia di Ascoli alla fine del 2018 erano pari a 4.332 milioni di euro. “La qualità del credito è ancora migliorata – secondo il Rapporto di Banca d’Italia – i flussi di nuovi crediti deteriorati si stanno ridimensionando e le loro consistenze iscritte nei bilanci delle banche diminuiscono anche per effetto di rilevanti operazioni di cessione”. Nel contempo spicca la consueta propensione al risparmio da parte dei Piceni che fanno registrare incrementi superiori a tutte le altre provincie delle Marche.
Infatti dopo aver fatto registrare l’incremento più consistente tra il 2017 e il 2016 pari al 5% i risparmiatori della provincia di Ascoli si sono ripetuti anche l’anno successivo facendo registrare un trend di crescita pari a +1% mentre in tutte le altre province delle Marche si è avuto un segno negativo che ha portato ad una media regionale pari a -2%. In valori assoluti si è passati, in provincia di Ascoli, da un ammontare dei depositi pari a 4.375 milioni di euro del 2016 ai 4.291 milioni di euro del 2017 per arrivare poi ai 4.335 milioni di euro del 2018.
Durante la conferenza, il Vicepresidente della Banca del Piceno Mariano Cesari ha dichiarato: “dopo la fusione realizzata a partire dal 1 gennaio 2018, siamo la più grande banca di credito cooperativo tra Marche ed Abruzzo, abbiamo un dovere di reinvestire nel territorio come banca di credito cooperativo e vogliamo essere protagonisti a vantaggio di tutti gli operatori economici del territorio, delle imprese. Il nostro progetto è quello di dare al territorio un istituto forte ed essere forti è sinonimo di essere solidi. Il Focus è uno strumento che serve ad orientarci, ad esempio la parte finale del documento, ci suggerisce di sostenere le aziende che stanno avviando o incrementando la loro internazionalizzazione”.
La quarta edizione del Focus, ha anticipato il Vicepresidente Cesari, conterrà un’ulteriore analisi molto importante per il futuro del territorio, in collaborazione con l’Università Politecnica delle Marche, quello sul passaggio generazionale.
La terza edizione del “Focus sull’Economia tra le Marche e l’Abruzzo”, invece, è allargata alla provincia di Teramo, oltre che a quelle di Ascoli Piceno e Fermo e realizzata in collaborazione con l’Agenzia Giornalistica Logos Notizie, rielaborando dati basati su indagini di Banca d’Italia, Istat, Associazione Nazionale Consulenti Tributari (A.N.CO.T) IRES Cgil Marche, Ufficio Studi Tecnocasa, agenzie di mediazione creditizia Kìron ed Epicas, Collegio dei Geometri e Geometri Laureati di Ascoli Piceno, CRIF, UnionCamere-InfoCamere, Osservatorio per l’imprenditorialità femminile di Unioncamere e InfoCamere.
Gabriele Illuminati, Responsabile Area Amministrativa Banca del Piceno, ricorda che “il Focus sull’Economia nacque, tre anni fa, come esigenza tecnica di avere informazioni di carattere microeconomico nel bilancio della banca, per rappresentare in maniera organica informazioni di carattere non solo macroeconomico, il che dà, da tre anni a questa parte, una connotazione di ufficialità a supporto dei professionisti, per la redazione di piani strategici e bilanci aziendali.
Non ci sono solo numeri, ci sono elementi anche di carattere demografico, ad esempio sui flussi migratori, sul tasso di anzianità, indicatori statistici che consentono di dare un valore scientifico all0 studio. In questo contesto, noi costruiamo la banca a supporto delle aziende locali. Dal Focus emergono, in una situazione genericamente in chiaroscuro, due settori di eccellenza nei nostri territori: la meccanica e meccanica di precisione, anche a livello artigianale e l’agroalimentare, di cui anche grazie a questo studio abbiamo mappato le esigenze”.
La genesi del Focus sull’Economia è stata illustrata dal Vicedirettore Generale Vicario Francesco Merletti: “Abbiamo voluto approfondire il messaggio che ci viene dall’art. 2 del nostro Statuto Sociale che recita “La Banca del Piceno ha lo scopo di favorire i soci e gli appartenenti alle comunità locali nelle operazioni e nei servizi di banca, perseguendo il miglioramento delle condizioni morali, culturali ed economiche degli stessi….nonché la crescita responsabile e sostenibile del territorio nel quale opera”.
Per realizzare tale obiettivo, dobbiamo conoscere il territorio: questo è il vero motivo della nascita del “Focus sull’economia del Territorio”, che raccoglie tutti i dati economici della regione Marche e della regione Abruzzo con un Focus particolare sull’Economia delle province di Teramo, di Ascoli Piceno e di Fermo.Nella versione 2019 è stato inserito lo studio realizzato in partnership con l’Università Politecnica delle Marche sulla internazionalizzazione delle nostre imprese. Studio che si è posto l’obiettivo diverificare il profilo delle aziende che lavorano con l’estero ed individuare le problematiche ed esigenze di tali imprese per migliorare la nostra consulenza al fine di promuovere l’internazionalizzazione delle nostre piccole e medie imprese”.
I legami ideali e reali tra la Banca del Piceno e Confindustria Centro Adriatico sono stati ricordati dal Vicedirettore generale della Banca del Piceno Maurizio Maurizi: “a ben vedere, c’è un percorso parallelo tra la Banca del Piceno e Confindustria Centro Adriatico, entrambe sono nate da una fusione ed hanno già cominciato a collaborare, dallo scorso maggio, con un accordo che permette di ridurre di molto i tempi di accesso ai finanziamenti”.
Gianni Tardini, Presidente del Comitato “Piccola Industria” di Confindustria Marche, ha citato “i rapporti già in essere con le due banche da cui è nata la Banca del Piceno, che permisero alle nostre piccole e medie imprese di ottenere quella liquidità di cui avevano bisogno”
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Tecnocasa: Quanto si abbassa il prezzo nelle compravendite immobiliari?
Secondo l’Ufficio Studi del Gruppo Tecnocasa, nel primo semestre del 2024 la scontistica media applicata nelle compravendite immobiliari a livello nazionale si è attestata all’8%, un dato stabile da tre semestri consecutivi.
Secondo l’Ufficio Studi del Gruppo Tecnocasa, nel primo semestre del 2024 la scontistica media applicata nelle compravendite immobiliari a livello nazionale si è attestata all’8%, un dato stabile da tre semestri consecutivi. Tuttavia, il ribasso varia significativamente a seconda della tipologia di immobile, dello stato di conservazione e della classe energetica. Sconti per tipologia di…
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Mercato Immobiliare 2024: Il Trilocale Domina l’Offerta Secondo Tecnocasa
L’analisi di Tecnocasa evidenzia una carenza di immobili sul mercato e il trilocale si conferma la tipologia più richiesta.
L’analisi di Tecnocasa evidenzia una carenza di immobili sul mercato e il trilocale si conferma la tipologia più richiesta. L’Offerta Immobiliare del 2024: Il Punto di Tecnocasa Nel corso della prima metà del 2024, l’Ufficio Studi del Gruppo Tecnocasa ha analizzato l’andamento del mercato immobiliare, evidenziando una carenza di offerta abitativa. Questa situazione è il risultato di diversi…
#abitazioni Italia#Alessandria today#analisi immobiliare#analisi mercato case#analisi mercato immobiliare#analisi Tecnocasa 2024#andamento immobiliare#bilocali#bilocali in crescita#bilocali Milano#capoluoghi di regione#carenza abitativa#case a Milano#case e appartamenti#case in vendita#costi case Italia.#costi materie prime#dinamiche post-pandemia#Google News#immobili capoluoghi#immobili da ristrutturare#immobiliare Alessandria#italianewsmedia.com#mercato abitativo#mercato case#mercato case Italia 2024#mercato immobiliare 2024#mercato post-COVID#Milano immobiliare#nuove costruzioni
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Investire nel mattone dopo il lockdown
Gli investitori hanno contribuito, con il loro interesse verso il mattone, al rilancio del settore dopo la crisi degli anni scorsi e dopo il lockdown. Infatti, secondo le analisi dell’Ufficio Studi Gruppo Tecnocasa, negli ultimi cinque anni, la componente di acquisto per investimento è passata dal 18,5% al 25%, con un consistente balzo in avanti. L'interesse per il mattone dopo il lockdown Oltre che dalla rivalutazione del capitale sono attirati anche dal rendimento medio annuo lordo da locazione che, per un bilocale, si aggira mediamente intorno al 5%. Una notevole spinta, poi, è stata data dall’esplosione degli affitti brevi che hanno portato tanti investitori su questo segmento, soprattutto, nelle città ad alta attrattività turistica. E sono proprio questi ultimi ad essere in stand by in questo momento perché stanno cercando di capire come muoversi in particolare in quelle città in cui questo segmento era già saturo. In questo caso si potrebbe optare per la locazione residenziale, infatti nelle nostre analisi le zone centrali, quelle interessate da locazioni da parte di studenti e lavoratori fuori sede così come quelle sottoposte ad interventi di riqualificazione, restano come sempre attrattive. In città come Firenze e Milano le zone centrali hanno raddoppiato il loro valore dal 1998. La pandemia inoltre ha fatto riscoprire il mattone in generale, ma anche come asset da prendere in considerazione per diversificare il proprio portafoglio. Read the full article
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Interessante analisi dell’Ufficio Studi Gruppo Tecnocasa
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