#acustici
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pezzidimusica · 2 years ago
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Open MAD: Un'esperienza acustica immersiva nella galleria d'arte UP Urban Prospective Factory"
tutto quello che facciamo è per la musica.
Nel mondo frenetico e tecnologico di oggi, dove la musica viene spesso amplificata e distorta attraverso altoparlanti e dispositivi digitali, l’Open MAD (Open Mic totalmente acustico) all’interno della galleria d’arte UP Urban Prospective Factory rappresenta un’esperienza unica e intima. Organizzato da Pezzidimusica, questo evento innovativo mira a riportare l’autenticità e la bellezza della…
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rausule · 1 year ago
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akoestiek, sf. 1 Deel van fisika wat die generering, voortplanting, ontvangs van klank bestudeer. 2 Eienskap van 'n omgewing om klanke te versprei sonder om dit te verander.
acustici, sf. Pars I Physicae quae studium de generatione, propagatione, soni receptione. 2 Proprietas ambitus sonos diffundere sine immutatione.
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animaliacustici · 3 months ago
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volleyballbooty · 11 months ago
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Barbie Casa Di riposo e Ken Anca in Titanio, set completo a metà prezzo (apparecchi acustici non inclusi)
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gcorvetti · 5 months ago
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La società del BIP!
Anche detta la società degli avvisi acustici, fateci caso. Cicalini di ogni sorta occupano le nostre giornate, dal campanellino dolce dell'ascensore al BIP forte e sicuro di un grande furgone bianco in retromarcia. Ma questo è solo parte di un problema, che come tanti, abbiamo creato noi, non fatevi prendere dal tram tram giornaliero e se vi capita un momento di attesa, che so per un caffè o alla posta, invece di prendere il telefono provate a guardarvi attorno, ascoltate i suoni attorno a voi, se siete in un bar o in un pub la sera con musica dal vivo (rarità a quanto pare di questi tempi). Osservate ed ascoltate, quello che sentite non è frutto della natura ma nostro, i famosi e disprezzati rumori li abbiamo inventati noi, esiste in natura la motosega, il tagliaerbe, il fruttalore, lo spazzolino elettrico, il martello pneumatico? Datevi una risposta. Poi ci avvisano come bambini dementi con BIP di ogni sorta, come se non lo vedi un furgone di 6 metri per 3 che fa retromarcia. Per questo le persone spesso vanno nei boschi o nelle montagne per non sentire il rumore che abbiamo creato perché è innaturale.
Vi saluto con un brano per me magico.
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mezzopieno-news · 6 months ago
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INVENTATO IL MODO PER SENTIRE IN MEZZO ALLA FOLLA
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I ricercatori dell’Università di Washington hanno sviluppato un sistema di intelligenza artificiale che consente di guardare una persona che parla tra la folla o che si trova in luoghi rumorosi e poter sentire quello che dice. Il sistema, chiamato ‘Target Speech Hearing’ riesce a cancellare tutti gli altri suoni nell’ambiente e a riproduce in tempo reale solo la voce della persona che si è deciso di ascoltare. Il sistema funziona anche se l’ascoltatore si muove in spazi con suoni forti o disturbati o non è più rivolto verso l’oratore.
Il sistema è installato in cuffie dotate di microfoni che captano le onde sonore dell’ambiente e le inviano a un computer integrato dove il software di apprendimento automatico analizza gli schemi vocali dell’oratore desiderato. Il sistema si aggancia alla voce di chi parla dopo circa 5 secondi di osservazione e continua a riprodurla e, se necessario, a registrarla. La capacità del sistema di concentrarsi sulla voce prescelta migliora man mano che l’oratore continua a parlare, fornendo al sistema più dati di addestramento e diventando sempre più precisa e aiutando soprattutto chi ha problemi di udito a non estraniarsi nei contesti più rumorosi.
Il gruppo di ricercatori sta lavorando per espandere il sistema agli auricolari e agli apparecchi acustici di nuova generazione che potranno essere significativamente più precisi ed efficaci di quelli oggi disponibili sul mercato ed offrire opportunità per creare sistemi acustici intelligenti e per la riduzione dell’inquinamento acustico.
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Fonte: Association for Computing Machinery; foto di Beatrice Murch
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gregor-samsung · 2 years ago
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[Battiato:] «Dividerei i miei periodi grossolanamente in tre fasi: gli anni '70, quando c'era un individuo sul palco pieno di cose elettroniche tanto da sembrare un laboratorio ed un pubblico dall'altra completamente estraneo. Ho avuto la fortuna di aver avuto dei seguaci che restavano sempre delusi. Era quasi inevitabile. Quindi i miei concerti erano sempre affollati, perché è come se mi stessero dando sempre l'ultima possibilità, anche se alla fine restavano comunque delusi. Io non avevo il minimo rimorso e rispondevo ai famosi dibattiti dell'epoca che poiché mettevo in gioco la mia vita, non era giusto chiedermi di accontentare il pubblico. Perché non era il mio scopo. Nutrivo in pratica un disprezzo per gente che pagava un biglietto e che invece aveva bisogno anche di qualche forma di assistenza, di consolazione. Poi, negli anni '80, ci fu un successo inaspettato e di contro da parte mia un vero disprezzo per questa forma, perché non accettavo questo genere di esagerazione: era qualcosa di squilibrato. Fino ad arrivare a periodi in cui mi sono riconciliato con l'elemento musicale che veniva a costituire un centro e se volevi entrarci dovevi spostare il tuo fisico e la tua sensibilità ed andargli vicino. In quel momento ci fu l'unione tra quello che facevo - anche se non sembravano dischi commerciali, visto che si trattava di concerti acustici con pianoforte ed orchestra d'archi - e l'affetto che il pubblico cominciò a manifestarmi. Se prima ero immune e consideravo tutto strumentale, a quel punto la volontà e la forza di questo pubblico cominciò ad entrarmi dentro; sentivo che c'era brutalmente uno zoccolo duro. E che ancora oggi rimane la base.»
Catania, 30 Dicembre 1998
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Brano tratto dall’intervista di Jonathan Giustini Franco Battiato e Manlio Sgalambro: svolte/entropie pubblicata nel numero monografico dedicato a Franco Battiato di Nuove Effemeridi - rassegna trimestrale di cultura, Edizioni Guida, Palermo, n° 47, 1999/III, Anno XII; p. 10.
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estiqatsi · 11 months ago
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L'azienda cinese Betavolt inaugurara l'era dell'energia nucleare commerciale grazie alla prima batteria per smartphone dotata di un'autonomia di 50 anni. La nuova cella per dispositivi mobili, che è ancora in fase pilota e passerà alla produzione industriale tra qualche anno, sfrutta il decadimento radioattivo dell'isotopo nichel-63 e uno speciale semiconduttore in diamante. I test hanno dimostrato che le batterie atomiche sono stabili e possono generare fino a 100 microwatt di potenza e una tensione di 3 volt. Gli sviluppatori sostengono che non c'è alcun rischio per la salute umana. Le batterie non emettono radiazioni e la loro architettura a strati previene possibili incendi. Sono state progettate per essere inserite all'interno di smartphone, droni o micro-robot, ma Betavolt incoraggia anche le applicazioni in campo medico, per esempio per alimentare pacemaker, cuori artificiali e apparecchi acustici. Betavolt ha già registrato i brevetti della nuova creazione a Pechino, e ha intenzione di fare lo stesso anche nel resto del mondo. Secondo l'Independent, l'azienda ha iniziato il processo di produzione delle applicazioni commerciali e il progetto rientrerebbe nel piano di rafforzamento dell'economia cinese per il quinquennio 2021-2025.
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https://www.geopop.it/la-batteria-a-energia-atomica-sviluppata-in-cina-e-sicura/
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flavioscutti · 2 years ago
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Flavio Scutti - CANZONE ITALIANA - Speciale Folk Psichedelico 1970-1980
https://www.mixcloud.com/radioraheem_milano/flavio-scutti-canzone-italiana-speciale-folk-psichedelico-1970-1980-12-05-2023/
Nel Folk Psichedelico i testi diventano favole che parlano di un mondo naturale e amore. I suoni acustici della chitarra sono arricchiti da arrangiamenti sperimentali e improvvisazioni che costruiscono un immaginario molto particolare. Canzoni forse poco conosciute che qui si esprimono in tutta la loro bellezza.
Tengo molto a questa selezione, a cui ho lavorato per tanto tempo, perché il folk in Italia è diventato un fenomeno molto grande che si è espresso maggiormente in quello dei cantautori, dove la parte musicale è stata forse sempre messa in secondo piano. Si pensa in favore dei testi, ma più altro perché il mercato e soprattutto la critica musicale ha preferito cose che riusciva meglio a comprendere. Alla RCA Italiana che ha gestito quelli che sono diventati gli artisti più seguiti abbiamo delle bellissime produzioni, ma quasi sempre semplificate in una forma pop, io ho voluto cercare nei dischi quel qualcosa che si legasse alla sperimentazione, ma allo stesso tempo con quella che è la tradizione musicale popolare, con il simbolismo nelle culture, spesso arrivando ad artisti e dischi poco conosciuti che ritengo importanti
Brani
Giorgio Laneve - La Leggenda Del Mare D'Argento (1971)
Leone Tieri - Il Sogno Di Leone (1970)
Gianfranca Montedoro - La Cavallerizza (1974)
Equipe 84 - Io Ero Là (1971)
Alan Sorrenti - Vorrei Incontrarti (1972)
Maria Monti - La Pecora Crede Di Essere Un Cavallo (1974)
Mauro Pelosi - Con Te (1973)
Maurizio Arcieri - Per Amore (1973)
Bruno Lauzi - In Campagna (1974)
Gino D'Eliso - I Santi Sui Muri (1976)
Maurizio Fabrizio - Storia Di Qualcuno (1975)
Grazia Di Michele - A Giorni Verrai (1978)
La Stanza Della Musica - Pensiero Buono Del Mattino (1978)
Celeste - Favole Antiche (1976)
In diretta su Radio Raheem il 12/5/2023 alle 10:00
Ascolta tutti gli speciali
https://www.radioraheem.it/artists/flavio-scutti/
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omarfor-orchestra · 2 years ago
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Dobbiamo superarla questa cosa degli effetti acustici dei telefoni
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industrialmagro · 3 days ago
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animaliacustici · 4 months ago
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levysoft · 5 days ago
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Un piccolo uccello canterino vola sopra Ithaca, New York, in una notte di settembre. È uno dei 4 miliardi di uccelli, un grande fiume annuale di migrazione piumata attraverso il Nord America. A mezz'aria, emette quello che gli ornitologi chiamano un richiamo di volo notturno per comunicare con il suo stormo. È il più breve dei segnali, lungo appena 50 millisecondi, emesso nei boschi nel cuore della notte. Ma gli umani lo hanno comunque catturato, con un microfono sormontato da un imbuto di messa a fuoco. Pochi istanti dopo, un software chiamato BirdVoxDetect, frutto di una collaborazione tra la New York University, il Cornell Lab of Ornithology e l'École Centrale de Nantes, identifica l'uccello e lo classifica a livello di specie.
Biologi come Andrew Farnsworth della Cornell avevano a lungo sognato di spiare gli uccelli in questo modo. In un mondo che si riscalda e che è sempre più pieno di infrastrutture umane che possono essere mortali per loro, come grattacieli di vetro e linee elettriche, gli uccelli migratori stanno affrontando molte minacce esistenziali. Gli scienziati si affidano a una combinazione di metodi per tracciare i tempi e la posizione delle loro migrazioni, ma ognuno ha delle carenze. Il radar Doppler, con il meteo filtrato, può rilevare la biomassa totale degli uccelli nell'aria, ma non può suddividere quel totale per specie. I tag GPS sui singoli uccelli e le osservazioni attente da parte di birdwatcher cittadini-scienziati aiutano a colmare questa lacuna, ma taggare gli uccelli su larga scala è una proposta costosa e invasiva. E c'è un altro problema chiave: la maggior parte degli uccelli migra di notte, quando è più difficile identificarli visivamente e mentre la maggior parte degli ornitologi è a letto. Per oltre un secolo, il monitoraggio acustico è rimasto allettantemente fuori dalla portata come metodo che avrebbe risolto i guai degli ornitologi.
Verso la fine del 1800, gli scienziati si resero conto che gli uccelli migratori emettevano richiami notturni specifici per specie, "impronte digitali acustiche". Quando i microfoni divennero disponibili in commercio negli anni '50, gli scienziati iniziarono a registrare gli uccelli di notte. Farnsworth guidò parte di questa ricerca sull'ecologia acustica negli anni '90. Ma anche allora era difficile individuare i richiami brevi, alcuni dei quali si trovano al limite della gamma di frequenza udibile dagli esseri umani. Gli scienziati finirono con migliaia di nastri che dovettero esaminare in tempo reale mentre osservavano gli spettrogrammi che visualizzavano l'audio. Sebbene la tecnologia digitale rendesse più semplice la registrazione, il "problema perpetuo", dice Farnsworth, "era che diventava sempre più facile raccogliere un'enorme quantità di dati audio, ma sempre più difficile analizzarne anche solo una parte".
Poi Farnsworth incontrò Juan Pablo Bello, direttore del Music and Audio Research Lab della NYU. Fresco di un progetto che utilizzava l'apprendimento automatico per identificare le fonti di inquinamento acustico urbano a New York City, Bello accettò di occuparsi del problema delle chiamate dei voli notturni. Mise insieme un team che includeva l'esperto francese di ascolto automatico Vincent Lostanlen e nel 2015 nacque il progetto BirdVox per automatizzare il processo. "Tutti dicevano, 'Alla fine, quando questa noce sarà rotta, questa sarà una fonte di informazioni super-ricca'", dice Farnsworth. Ma all'inizio, ricorda Lostanlen, "non c'era nemmeno un accenno che fosse fattibile". Sembrava inimmaginabile che l'apprendimento automatico potesse avvicinarsi alle capacità di ascolto di esperti come Farnsworth.
"Andrew è il nostro eroe", dice Bello. "Tutto ciò che vogliamo imitare con i computer è Andrew".
Hanno iniziato addestrando BirdVoxDetect, una rete neurale, a ignorare guasti come bassi ronzii causati da danni causati dall'acqua piovana ai microfoni. Poi hanno addestrato il sistema a rilevare i richiami di volo, che differiscono tra (e persino all'interno di) specie e possono essere facilmente confusi con il cinguettio di un allarme per auto o di un ragno a molla. La sfida, dice Lostanlen, era simile a quella che affronta uno smart speaker quando ascolta la sua "parola di attivazione" unica, tranne che in questo caso la distanza tra il rumore di destinazione e il microfono è molto maggiore (il che significa molto più rumore di fondo da compensare). E, naturalmente, gli scienziati non potevano scegliere un suono unico come "Alexa" o "Hey Google" per il loro trigger. "Per gli uccelli, non facciamo davvero quella scelta. Charles Darwin ha fatto quella scelta per noi", scherza. Fortunatamente, avevano molti dati di addestramento con cui lavorare: il team di Farnsworth aveva annotato a mano migliaia di ore di registrazioni raccolte dai microfoni a Ithaca.
Con BirdVoxDetect addestrato a rilevare i richiami di volo, un altro compito difficile lo attendeva: insegnargli a classificare i richiami rilevati in base alla specie, cosa che pochi birdwatcher esperti sanno fare a orecchio. Per gestire l'incertezza, e poiché non ci sono dati di addestramento per ogni specie, hanno deciso di usare un sistema gerarchico. Ad esempio, per un dato richiamo, BirdVoxDetect potrebbe essere in grado di identificare l'ordine e la famiglia dell'uccello, anche se non è sicuro della specie, proprio come un birdwatcher potrebbe almeno identificare un richiamo come quello di una parula, che sia dal groppone giallo o dal fianco castano. Durante l'addestramento, la rete neurale è stata penalizzata meno quando ha confuso uccelli che erano più vicini nell'albero tassonomico.
Lo scorso agosto, a coronamento di otto anni di ricerca, il team ha pubblicato un articolo che descriveva in dettaglio gli algoritmi di apprendimento automatico di BirdVoxDetect. Hanno anche rilasciato il software come prodotto gratuito e open source affinché gli ornitologi potessero utilizzarlo e adattarlo. In un test su un'intera stagione di registrazioni di migrazione per un totale di 6.671 ore, la rete neurale ha rilevato 233.124 richiami di volo. In uno studio del 2022 sul Journal of Applied Ecology , il team che ha testato BirdVoxDetect ha scoperto che i dati acustici sono efficaci quanto il radar per stimare la biomassa totale.
BirdVoxDetect funziona su un sottoinsieme di uccelli canterini migratori nordamericani. Ma attraverso l'apprendimento "few-shot", può essere addestrato a rilevare altri uccelli simili con solo pochi esempi di addestramento. È come imparare una lingua simile a quella che parli già, dice Bello. Con microfoni economici, il sistema potrebbe essere esteso a luoghi in tutto il mondo senza birdwatcher o radar Doppler, anche in condizioni di registrazione molto diverse. "Se vai a una conferenza di bioacustica e parli con diverse persone, hanno tutte casi d'uso diversi", dice Lostanlen. Il passo successivo per la bioacustica, dice, è creare un modello di base, come quelli su cui stanno lavorando gli scienziati per l'elaborazione del linguaggio naturale e l'analisi di immagini e video, che sarebbe riconfigurabile per qualsiasi specie, anche oltre gli uccelli. In questo modo, gli scienziati non dovranno costruire un nuovo BirdVoxDetect per ogni animale che vogliono studiare.
Il progetto BirdVox è ora completo, ma gli scienziati stanno già lavorando sui suoi algoritmi e sul suo approccio. Benjamin Van Doren, un biologo delle migrazioni presso l'Università dell'Illinois Urbana-Champaign che ha lavorato su BirdVox, sta utilizzando Nighthawk, una nuova rete neurale intuitiva basata sia su BirdVoxDetect che sulla popolare app di identificazione del canto degli uccelli Merlin, per studiare gli uccelli che migrano su Chicago e altrove nel Nord e Sud America. E Dan Mennill, che gestisce un laboratorio di bioacustica presso l'Università di Windsor, afferma di essere entusiasta di provare Nighthawk sulle chiamate di volo che il suo team attualmente annota manualmente dopo che sono state registrate dai microfoni sul lato canadese dei Grandi Laghi. Una debolezza del monitoraggio acustico è che, a differenza del radar, un singolo microfono non può rilevare l'altitudine di un uccello in alto o la direzione in cui si sta muovendo. Il laboratorio di Mennill sta sperimentando una serie di otto microfoni in grado di triangolare per risolvere questo problema. L'analisi delle registrazioni è stata lenta. Ma con Nighthawk, l'analisi accelererà notevolmente.
Con uccelli e altri animali migratori minacciati, dice Mennill, BirdVoxDetect è arrivato proprio al momento giusto. Sapere esattamente quali uccelli stanno volando in tempo reale può aiutare gli scienziati a tenere d'occhio come stanno le specie e dove stanno andando. Ciò può informare gli sforzi pratici di conservazione come le iniziative "Lights Out" che incoraggiano i grattacieli a oscurarsi di notte per prevenire le collisioni degli uccelli. "La bioacustica è il futuro della ricerca sulla migrazione e stiamo davvero solo arrivando alla fase in cui abbiamo gli strumenti giusti", dice. "Questo ci introduce in una nuova era".
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tuttoinunclick · 10 days ago
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AirPods Pro 2: le funzioni per l'udito arrivano (quasi) tutte in Italia!
Grandi notizie per gli utenti italiani di AirPods Pro 2! Con il rilascio di iOS 18.2, Apple ha finalmente portato nel nostro paese le funzioni avanzate per la salute dell’udito, trasformando gli auricolari in veri e propri apparecchi acustici personalizzabili. Ma attenzione, c’è un piccolo “ma”: non tutte le funzionalità sono disponibili. Vediamo nel dettaglio cosa cambia. Cosa c’è di…
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koufax73 · 17 days ago
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Glomarì: "Neige mouillée" è il nuovo video
Neige mouillée è il nuovo singolo di Glomarì, una visione onirica su toni elettro-acustici che contrappone inverno ed estate, neve e sole. Il videoclip che accompagna l’uscita, curato dalla stessa artista, conferma la sua spiccata poliedricità. Neige mouillée (“Neve bagnata” in francese), già vincitrice del Premio Brassens di Marsico Nuovo 2022, è una ballata folk intima e malinconica per la…
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gianlucacrugnola · 17 days ago
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Glomarì - Neige Mouillée
Neige mouillée è il nuovo singolo di Glomarì, una visione onirica su toni elettro-acustici che contrappone inverno ed estate, neve e sole. Il videoclip che accompagna l’uscita, curato dalla stessa artista, conferma la sua spiccata poliedricità.Neige mouillée (“Neve bagnata” in francese), già vincitrice del Premio Brassens di Marsico Nuovo 2022, è una ballata folk intima e malinconica per la…
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