#acustici
Explore tagged Tumblr posts
pezzidimusica · 2 years ago
Text
Open MAD: Un'esperienza acustica immersiva nella galleria d'arte UP Urban Prospective Factory"
tutto quello che facciamo è per la musica.
Nel mondo frenetico e tecnologico di oggi, dove la musica viene spesso amplificata e distorta attraverso altoparlanti e dispositivi digitali, l’Open MAD (Open Mic totalmente acustico) all’interno della galleria d’arte UP Urban Prospective Factory rappresenta un’esperienza unica e intima. Organizzato da Pezzidimusica, questo evento innovativo mira a riportare l’autenticità e la bellezza della…
View On WordPress
3 notes · View notes
rausule · 1 year ago
Text
akoestiek, sf. 1 Deel van fisika wat die generering, voortplanting, ontvangs van klank bestudeer. 2 Eienskap van 'n omgewing om klanke te versprei sonder om dit te verander.
acustici, sf. Pars I Physicae quae studium de generatione, propagatione, soni receptione. 2 Proprietas ambitus sonos diffundere sine immutatione.
0 notes
animaliacustici · 4 months ago
Text
Tumblr media
0 notes
scentofdriedflowers · 2 days ago
Text
certo che proprio questa canzone dovevano rovinare con questi problemi acustici
14 notes · View notes
diceriadelluntore · 15 days ago
Text
Tumblr media
Storia Di Musica #361 - The Magnolia Electric Co., The Magnolia Electric Co., 2003
Le Storie di Musica di Febbraio sono state suggerite da una strategia obliqua: avranno un gufo sulla copertina. Quando mi è stato suggerito il tema, all'inizio ero un attimo stranito perché me ne venivano solo due in mente: una dei King Crimson, di cui però la Rubrica ha trattato il leggendario Red da poco, un'altra dei Rush, molto bella, che però non è la copertina di un disco particolarmente esaltante. La curiosità alla fine ha prevalso e sono uscite fuori delle cose davvero interessanti, e come chi ha il piacere di leggere queste storie da un po' di tempo, sono dischi non proprio famosi di artisti tutti da scoprire o riscoprire. Rimarrà, e lo anticipo, solo una piccola disputa di tipo tassonomico, ironica ovviamente, che si svilupperà con le 4 Storie di questo mese.
Iniziamo da questo disco, con un gufo disegnato da William Schaff, artista che ha creato molte copertine della famosa etichetta indipendente Jagjaguwar, soprattutto quelle degli Okkervil River (che sono stati protagonisti di una Storia di Musica). Il gufo ha due mani extra, nella posizione tipico dell'iconografia del Cristo, davanti al fiore di una magnolia che è illuminata come una lampadina. Perchè Jason Molina, l'autore delle canzoni, aveva appena inaugurato con questo disco un nuovo progetto chiamato The Electric Magnolia Co. Tra parentesi, nelle prime edizioni del disco non vi era una precisa definizione del titolo sia della band che del disco. Questo perchè Molina fino ad allora aveva firmato i suoi lavori, di un maturo, dolente e romantico cantautorato, con il soprannome di Songs:Ohia, sin dal 1996, quando pubblicò il suo primo lavoro indipendente di un certo rilievo, dallo stesso titolo (che i fan ribattezzeranno Black Album). Molina si circonda di un gruppo di musicisti amici, che a rotazione lo aiutano nei successivi lavori. Molina è eclettico, spazia dall'indie-rock al country, al punk-rock, collabora con gli scozzesi Arap Strap con cui registra a Glasgow e nel 2000 pubblica The Lioness, a cui segue un tour europeo in piccoli locali, dal quale fu registrato un live, Mi Sei Apparso Come Un Fantasma, titolo che suggerisce che fu registrato in Italia, al Barchessone Vecchio di Mirandola, Modena, nel settembre del 2000. L'album successivo, Didn't It Rain, è il suo migliore: osannato dalla critica, vede il suo avvicinamento al blues, in un mix ancora per certi versi indecifrabile, ma dal fascino unico e particolare.
Idea che trova massima espressione nel disco di oggi. Molina per The Magnolia Electrc Co. va a Chicago in un completo studio di registrazione, sotto le cure maniacali e precise del rimpianto Steve Albini (a cui aveva dedicato un brano nel disco precedente, Steve Albini's Blues). Lo accompagnano Jennie Benford, che lo accompagna in due brani alla voce e suona il mandolino, Mike Brenner alla steel guitar, "Three Nickel" Jim Grabowski piano e organo, Dan Macadam al mandolino e Dan Sullivan alle chitarre, Rob Sullivan al basso e Jeff Panall alla batteria. Jason Molina si avvicina al blue collar blues, sicuro e in denim, con non lontani gli echi dei margini oscuri della città, nel quartiere di Bruce Springsteen, John Mellencamp e Bob Seger. Però la sua è anche un'emozione musicale alla Neil Young, a cui la sua voce qui spesso assomiglia, anche nella semplicità e nella facilità con cui gli strumenti acustici si mischiano con quelli elettrici. Questo è un disco che è pensato "più da band" tanto è che non solo Jennie Benford lo aiuta nel canto, ma ci sono due ospiti che prendono il suo posto: Lawrence Peters che da manuale del country canta The Old Black Hen, e la voce delicata e dolente di Scout Niblett, conosciuta nel periodo a Glasgow, in Peoria Lunch Box Blues. Molina è sbalorditivo in John Henry Split My Heart Just Be Simple, delicatissima e sognante e nella cupa chiusura di Hold On Magnolia, che si avvale dell'aiuto di chitarra slide, violino e un ritmo ondeggiante per creare un'atmosfera dolceamara e meravigliosa. Ma la vera perla è la canzone che apre il disco, divenuta in seguito un piccolo classico del mondo della musica indie: Farewell Transmission ha la leggenda che fu registrata in una singola registrazione, al primo giorno, con Molina che, come un band leader jazz, impartisce solo delle piccole indicazioni di base al resto dei musicisti che gli vanno dietro come in un incantesimo magico, quasi a simboleggiare reale la sintonia da ultimo giorno dell'umanità che la canzone racconta (In the sirens and the silences now\All the great set up hearts\All at once start to beat).
Anche The Magnole Electric Co. è un successo di critica, Molina è un artista consolidato ma confinato in un ambito marginale del mondo musicale. Eppure dopo il live del tour di questo disco, Trials & Errors, che esce nel 2005 (e dove omaggia chiaramente Neil Young e i Crazy Horse) inizia una lunga serie di dischi annuali, molto interessanti, fino al 2009, con Josephine. Da quel momento, inizia a soffrire di gravi problemi di salute, dovuti soprattutto al suo alcolismo cronico, che lo porteranno ad una tragica morte nel 2013, a 39 anni. Destino simile ad altri due geni dolenti della musica americana indipendente, come Elliot Smith o Vic Chesnut, una triade meravigliosa e formidabile di cantautorato creativo, vibrante per quanto dolente, ma sicuramente emozionante.
15 notes · View notes
volleyballbooty · 1 year ago
Text
Barbie Casa Di riposo e Ken Anca in Titanio, set completo a metà prezzo (apparecchi acustici non inclusi)
29 notes · View notes
gcorvetti · 6 months ago
Text
La società del BIP!
Anche detta la società degli avvisi acustici, fateci caso. Cicalini di ogni sorta occupano le nostre giornate, dal campanellino dolce dell'ascensore al BIP forte e sicuro di un grande furgone bianco in retromarcia. Ma questo è solo parte di un problema, che come tanti, abbiamo creato noi, non fatevi prendere dal tram tram giornaliero e se vi capita un momento di attesa, che so per un caffè o alla posta, invece di prendere il telefono provate a guardarvi attorno, ascoltate i suoni attorno a voi, se siete in un bar o in un pub la sera con musica dal vivo (rarità a quanto pare di questi tempi). Osservate ed ascoltate, quello che sentite non è frutto della natura ma nostro, i famosi e disprezzati rumori li abbiamo inventati noi, esiste in natura la motosega, il tagliaerbe, il fruttalore, lo spazzolino elettrico, il martello pneumatico? Datevi una risposta. Poi ci avvisano come bambini dementi con BIP di ogni sorta, come se non lo vedi un furgone di 6 metri per 3 che fa retromarcia. Per questo le persone spesso vanno nei boschi o nelle montagne per non sentire il rumore che abbiamo creato perché è innaturale.
Vi saluto con un brano per me magico.
youtube
6 notes · View notes
mezzopieno-news · 8 months ago
Text
INVENTATO IL MODO PER SENTIRE IN MEZZO ALLA FOLLA
Tumblr media
I ricercatori dell’Università di Washington hanno sviluppato un sistema di intelligenza artificiale che consente di guardare una persona che parla tra la folla o che si trova in luoghi rumorosi e poter sentire quello che dice. Il sistema, chiamato ‘Target Speech Hearing’ riesce a cancellare tutti gli altri suoni nell’ambiente e a riproduce in tempo reale solo la voce della persona che si è deciso di ascoltare. Il sistema funziona anche se l’ascoltatore si muove in spazi con suoni forti o disturbati o non è più rivolto verso l’oratore.
Il sistema è installato in cuffie dotate di microfoni che captano le onde sonore dell’ambiente e le inviano a un computer integrato dove il software di apprendimento automatico analizza gli schemi vocali dell’oratore desiderato. Il sistema si aggancia alla voce di chi parla dopo circa 5 secondi di osservazione e continua a riprodurla e, se necessario, a registrarla. La capacità del sistema di concentrarsi sulla voce prescelta migliora man mano che l’oratore continua a parlare, fornendo al sistema più dati di addestramento e diventando sempre più precisa e aiutando soprattutto chi ha problemi di udito a non estraniarsi nei contesti più rumorosi.
Il gruppo di ricercatori sta lavorando per espandere il sistema agli auricolari e agli apparecchi acustici di nuova generazione che potranno essere significativamente più precisi ed efficaci di quelli oggi disponibili sul mercato ed offrire opportunità per creare sistemi acustici intelligenti e per la riduzione dell’inquinamento acustico.
___________________
Fonte: Association for Computing Machinery; foto di Beatrice Murch
Tumblr media
VERIFICATO ALLA FONTE | Guarda il protocollo di Fact checking delle notizie di Mezzopieno
BUONE NOTIZIE CAMBIANO IL MONDO | Firma la petizione per avere più informazione positiva in giornali e telegiornali
Tumblr media
Se trovi utile il nostro lavoro e credi nel principio del giornalismo costruttivo non-profit | sostieni Mezzopieno
4 notes · View notes
gregor-samsung · 2 years ago
Text
[Battiato:] «Dividerei i miei periodi grossolanamente in tre fasi: gli anni '70, quando c'era un individuo sul palco pieno di cose elettroniche tanto da sembrare un laboratorio ed un pubblico dall'altra completamente estraneo. Ho avuto la fortuna di aver avuto dei seguaci che restavano sempre delusi. Era quasi inevitabile. Quindi i miei concerti erano sempre affollati, perché è come se mi stessero dando sempre l'ultima possibilità, anche se alla fine restavano comunque delusi. Io non avevo il minimo rimorso e rispondevo ai famosi dibattiti dell'epoca che poiché mettevo in gioco la mia vita, non era giusto chiedermi di accontentare il pubblico. Perché non era il mio scopo. Nutrivo in pratica un disprezzo per gente che pagava un biglietto e che invece aveva bisogno anche di qualche forma di assistenza, di consolazione. Poi, negli anni '80, ci fu un successo inaspettato e di contro da parte mia un vero disprezzo per questa forma, perché non accettavo questo genere di esagerazione: era qualcosa di squilibrato. Fino ad arrivare a periodi in cui mi sono riconciliato con l'elemento musicale che veniva a costituire un centro e se volevi entrarci dovevi spostare il tuo fisico e la tua sensibilità ed andargli vicino. In quel momento ci fu l'unione tra quello che facevo - anche se non sembravano dischi commerciali, visto che si trattava di concerti acustici con pianoforte ed orchestra d'archi - e l'affetto che il pubblico cominciò a manifestarmi. Se prima ero immune e consideravo tutto strumentale, a quel punto la volontà e la forza di questo pubblico cominciò ad entrarmi dentro; sentivo che c'era brutalmente uno zoccolo duro. E che ancora oggi rimane la base.»
Catania, 30 Dicembre 1998
---------
Brano tratto dall’intervista di Jonathan Giustini Franco Battiato e Manlio Sgalambro: svolte/entropie pubblicata nel numero monografico dedicato a Franco Battiato di Nuove Effemeridi - rassegna trimestrale di cultura, Edizioni Guida, Palermo, n° 47, 1999/III, Anno XII; p. 10.
17 notes · View notes
estiqatsi · 1 year ago
Text
Tumblr media
L'azienda cinese Betavolt inaugurara l'era dell'energia nucleare commerciale grazie alla prima batteria per smartphone dotata di un'autonomia di 50 anni. La nuova cella per dispositivi mobili, che è ancora in fase pilota e passerà alla produzione industriale tra qualche anno, sfrutta il decadimento radioattivo dell'isotopo nichel-63 e uno speciale semiconduttore in diamante. I test hanno dimostrato che le batterie atomiche sono stabili e possono generare fino a 100 microwatt di potenza e una tensione di 3 volt. Gli sviluppatori sostengono che non c'è alcun rischio per la salute umana. Le batterie non emettono radiazioni e la loro architettura a strati previene possibili incendi. Sono state progettate per essere inserite all'interno di smartphone, droni o micro-robot, ma Betavolt incoraggia anche le applicazioni in campo medico, per esempio per alimentare pacemaker, cuori artificiali e apparecchi acustici. Betavolt ha già registrato i brevetti della nuova creazione a Pechino, e ha intenzione di fare lo stesso anche nel resto del mondo. Secondo l'Independent, l'azienda ha iniziato il processo di produzione delle applicazioni commerciali e il progetto rientrerebbe nel piano di rafforzamento dell'economia cinese per il quinquennio 2021-2025.
Tumblr media
https://www.geopop.it/la-batteria-a-energia-atomica-sviluppata-in-cina-e-sicura/
3 notes · View notes
omarfor-orchestra · 2 years ago
Text
Dobbiamo superarla questa cosa degli effetti acustici dei telefoni
3 notes · View notes
animaliacustici · 6 months ago
Text
0 notes
enkeynetwork · 9 days ago
Link
0 notes
gianlucacrugnola · 13 days ago
Text
Alice In Chains - Sap
Il 4 febbraio 1992 viene pubblicato dagli Alice In Chains l’Ep SAP, 4 pezzi per lo più acustici corredati da una ghost-track. Primo esperimento Unplugged per la band di Seattle in grado di mostrare il volto più intimista e dolce della loro creatività, melodie malinconiche che si fondono alla voce di Layne Staley ed impreziosito dalla grande vena compositiva. Brani essenziali per gli Alice In…
1 note · View note
tuttoinunclick · 18 days ago
Text
Android 16 e Apparecchi Acustici: Novità, Compatibilità e Come Usarli
Android 16 rivoluziona l’esperienza degli utenti di apparecchi acustici, introducendo funzionalità avanzate per una migliore accessibilità. Ecco tutto ciò che devi sapere. Novità Principali Connessione Bluetooth semplificata: Pairing automatico senza configurazioni manuali. Controllo diretto dallo smartphone: Regolazione volume, equalizzatori e profili di ascolto. Supporto al protocollo LE…
0 notes
fard-rock-blog · 1 month ago
Text
No Strange | Chiedilo a te stesso
Etichetta: Area PirataTracce: 6 – Durata: 36:39Genere: PsyCosmicSito: Bandcamp, Facebook Voto: 7/10 Il percorso musicale dei No Strange, negli ultimi anni ha preso sempre più le distanze dalla matrice rock degli esordi per spingersi in territori di psichedelia più estrema, contaminata da space folk e barlumi di world music. L’utilizzo di strumenti antichi, per lo più acustici, rende il suono…
0 notes