#accrescimento
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consiglidiunavvocato · 2 years ago
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🔴 Successione per rappresentazione, sostituzione e accrescimento ⚖️ [👆 Leggi l'articolo - LINK IN BIO] ➡️ L'individuazione concreta dei soggetti chiamati all'eredità non risulta sempre agevole a causa di alcune vicende che possono influire sulla successione legittima o testamentaria. Nelle successioni testamentarie può accadere, ad esempio, che il testatore preveda espressamente che se un soggetto da lui designato come erede non possa o non voglia accettare l'eredità (perchè gli premuore o perchè rinunzia all'eredità) ad esso debba subentrare per sostituzione un altro soggetto. Un esempio pratico di una clausola testamentaria che il d...
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immensoamore · 1 year ago
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Dire, al momento giusto, quello che va o che non va,non tenersi dentro la bellezza o la sofferenza che nasce dal volersi bene, è fondamentale e necessario. Riconoscere il valore o,con semplicità e verità,esprimere un’insoddisfazione, una nota stonata che fa chiudere la gola in un nodo, è la salvezza del bene. Perché certi silenzi sono piastrelle di una strada senza ritorno. Perché, se vuoi andare avanti, devi condividere quello che dentro si smuove, seppur a volte ridicolo o infantile o del tutto personale e poco comprensibile. Parlare senza avere paura, non capita spesso e non con tutti. Paura di essere giudicati, di non essere capiti, di essere derisi, di non essere opportuni, di non meritare attenzione,paura che all’altro non freghi nulla di come stiamo o di quello che proviamo. Paura soprattutto che, se sei davvero te stesso, perdi il bene,se hai paura di parlare sei complice di finali previsti. Stai solo temporeggiando in attesa che il silenzio,quello che scava distanze,prenda il sopravvento.
Io parlo perché tengo a Noi.
Io ti racconto il mio cuore perché è un po’ tuo e voglio che sia terreno fertile di comprensione e scambio e accrescimento.
Io parlo perché so che tu puoi capire, perché ti reputo degno della verità di me. Io parlo anche se è faticoso qualsiasi rapporto che non si accontenta. E io non mi accontento, perché voglio essere contenta di quello che siamo..
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animapienadiodio · 2 months ago
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Ma esiste qualche pericolo che il nostro bisogno di progredire resti insoddisfatto, e che l'accrescersi della conoscenza scientifica giunga a termine? In particolare, c'è pericolo che il progresso della scienza giunga a termine, perché la scienza ha completato il proprio compito? Penso proprio di no, grazie all'infinità della nostra ignoranza.
Karl Popper, Verità, razionalità e accrescimento della conoscenza scientifica
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lunamarish · 6 months ago
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Il tuo dovere è di non consumarti mai nel sacrificio. Il tuo dovere reale è di salvare il tuo sogno. La Bellezza ha anche dei doveri dolorosi: creano però i più belli sforzi dell'anima. Ogni ostacolo sormontato segna un accrescimento della nostra volontà, produce il rinnovamento necessario e progressivo della nostra aspirazione. Abbi il culto sacro (io lo dico per te… e per me) per tutto ciò che può esaltare ed eccitare la tua intelligenza. Cerca di provocarli, di perpetrarli, questi stimoli fecondi, perché soli possono spingere l'intelligenza al suo massimo potere creatore.
Amedeo Modigliani
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charlievigorous · 8 months ago
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KFC Italia - La ricetta segreta della sofferenza dei polli - Essere Animali
"...A causa del rapido accrescimento dovuto alla selezione genetica, in soli 40 giorni i polli raggiungono il peso di macellazione..."
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susieporta · 1 year ago
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"L'uomo moderno vive in uno stato di bassa vitalità. Benché in genere non soffra profondamente, conosce ben poco della vera vita creativa. In compenso, è divenuto un automa pieno di angosce. Il mondo gli offre vastissime opportunità di accrescimento e godimento, ma lui girovaga senza meta, senza sapere cosa desidera realmente e, quindi, completamente incapace di immaginare come ottenerlo. Non si accinge all'avventura della vita con entusiasmo e tantomeno con ardore. Sembra credere che il momento del divertimento, del piacere, della crescita e dell'apprendimento, sia l'infanzia e la giovinezza, e abdica alla vita stessa quando raggiunge la 'maturità'. Fa finta di essere impegnato, ma la sua espressione facciale indica la mancanza di qualunque interesse reale. Di solito è impassibile, annoiato, distaccato o irritato. Sembra aver perso ogni spontaneità, ogni capacità di sentire e di esprimersi direttamente e in modo creativo. E' bravissimo nel parlare dei suoi guai e del tutto incapace a tener loro testa. Ha ridotto la vita stessa a una serie di esercizi verbali e intellettuali, si annega in un mare di parole. Al processo del vivere ha sostituito le spiegazioni psichiatriche e pseudopsichiatriche della vita. Passa un tempo infinito a cercare di riafferrare il passato o di plasmare il futuro. Le sue attività attuali sono semplicemente compiti fastidiosi di cui deve sbarazzarsi.. Talvolta non è nemmeno consapevole delle sue azioni del momento.
Fritz Perls: l'approccio della gestalt, Roma, 1977, p. 9
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academybdsm · 1 year ago
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Master per (pro) vocazione:
Nessuno nasce Maestro.... la "laurea" di Master si deve conseguire con una profonda esplorazione psico fisico attitudinale della proprie pulsioni e del proprio istinto. Dominazione e sottomissione sono due aspetti normali siti nel conscio umano, la caratterialità che li fa emergere è strettamente dipendente da quanto questi aspetti siano repressi o lasciati liberi di esprimersi.
Il segreto della Dominanza bdsm non va cercato nell'esclusività di un sesso alternativo, ma bensì in una convinzione di accrescimento psicologico che porta a sperimentare esperienze fuori dagli stereotipi convenzionali fino ad elevarsi ad una unicità psicologica di potere estremo, esercitato con coscienza e conoscenza.
Il Master cerca la provocazione per trovare la vocazione, si mette a confronto con sé stesso e sperimenta il fascino della disciplina Bdsm, creando una convenzionalità del proprio modo di essere. Il controllo di sé stesso è la peculiarità principale da cui partire per identificare l'immenso potere che può esercitare su terzi.
Imparare a condurre con convinzione e fermezza, ma anche con gentilezza e umiltà, identifica il suo ruolo di Dominante evitando che il punitore si trasformi in punito da una sottomissione che non ne riconosca le capacità adeguate 👑
- Vèga
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thegianpieromennitipolis · 2 years ago
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Da: SGUARDI SULL’ARTE LIBRO QUARTO - di Gianpiero Menniti 
LA REALTA' APPARENTE
Si può ancora oggi, discorrendo d’arte, essere platonici: ridurre la rappresentazione a imitazione di un’imitazione delle idee; oppure, considerare l’espressione artistica un accrescimento delle capacità di conoscenza del reale.  Non ho usato a caso le parole “rappresentazione” e “espressione”.  Platonicamente, la rappresentazione imita: la repraesentatio come ri-presentazione di un’immagine, re-ad-praesentare, rendere di nuovo presente.  Espressione, invece, è exprimere da cui deriva expressio che indica lo spremere, il fare uscire qualcosa da qualcos’altro. Dunque, imitare oppure trarre, trarre da sé, trarre rielaborando il fenomeno sensibile portandolo in una nuova forma alla percezione dei sensi, una forma che non è comune, che non è mera imitazione ma realtà nuova.  Il ritratto di una persona non è quella persona: è un’altra cosa, è un’altra essenza, è il percepito proposto in una nuova forma, è altro anche dall’oggetto imitato.  Lo stile diviene così il modo in cui un supporto (la tela) viene utilizzato per tracciare un segno originale.  Solo chi copia un dipinto imita: imita lo stile mediante la perfetta riproposizione di linee e colori.  Ma il dipinto originale non imita: è! L’atto artistico è pura creazione di una forma, ma è creazione intertestuale: è il pensiero dell’artista sulla figura divina della Madonna o del Cristo in croce, ma il pensiero dell’artista non è una tabula rasa poiché è costituito da una continua revisione della memoria di tutta la realtà percepibile attraverso i sensi.  Di qui lo stile che è unico.  E che si piega all’interazione comunicativa: atto creativo di un concetto sovrasensibile (l’immagine divina) in una forma comprensibile.  Poiché se chi scrive desidera farsi leggere, chi dipinge desidera farsi guardare. Ecco spiegata la ragione intrinseca di atto artistico attribuibile anche alle espressioni figurative vissute come banali (i rilievi dell’arte longobarda, l’altare di Rachis e molto altro) e che al contrario occorre definire sintetiche.  Quel sintetismo è coerenza espressiva: da una parte comunica l’essenziale e dall’altra satura ogni argomento sulla impossibile rappresentazione reale del soprasensibile. Se le cose stanno così, bisogna ammettere che il realismo pittorico e plastico altro non sono che il riflesso stilistico ed estetico di una lunga epoca, un’epoca che dalla fondazione della diffusa civiltà comunale in Italia e nelle aree più sviluppate del continente europeo, si è evoluta anche nelle forme artistiche e nel loro significato.  Quel significato che soggiace ad ogni segno e che non bisogna mai perdere di vista. L’atto artistico “significa” nello stesso momento in cui “è”. La ri-scoperta della prospettiva è dunque un fatto significativo oltre che di stile della rappresentazione.  Può risultare utile un esempio. Quando Piero della Francesca (1416 - 1492) dipinge “La flagellazione”, in una data incerta a cavallo del 1453, anno della caduta di Costantinopoli e dell’eclissi dell’Impero bizantino, non usa la prospettiva per un afflato geometrico ma per collocare due eventi distinti nello spazio pittorico, assegnando di riflesso all’organizzazione prospettica degli spazi un significato simbolico specifico.  A sinistra, la scena della flagellazione con Pilato vestito come l’imperatore bizantino – chiara comparazione concettuale tra le due figure, mentre il riferimento non è chiaro se possa essere attribuito a Giovanni VIII Paleologo oppure a suo figlio Costantino XI – mentre uno sconosciuto ripreso di spalle, vestito come un turco – forse è Maometto II, forse è suo padre Murad II che ad un passo dalla conquista di Costantinopoli decise di desistere - assiste alla scena ma accenna con la mano un gesto che potrebbe essere di clemenza ma che potrebbe anche connotarsi come atteggiamento di potere verso il Cristo (quindi verso il simbolo della cristianità rappresentata dalla città bizantina - sottoposto alle pene inflitte dai due carnefici.  La scena è posta a Gerusalemme, dunque è vissuta nel passato che si trasfigura nel presente attraverso una simbologia che non ha nulla da invidiare a quella rinomata medievale.  Una simbologia che si riafferma nella scena posta a destra nella quale, sullo sfondo di un paesaggio urbano, probabilmente italiano e visto di scorcio, tre figure sembrano assorte in una conversazione di alto profilo (citazione del tema delle conversazioni sacre): forse la metafora delle inutili discussioni in Occidente, a Ferrara e poi a Firenze, nel 1436, durante il Concilio che avrebbe dovuto sancire la riunificazione delle chiese scismatiche e la riedizione di una crociata per respingere gli ottomani e salvare Costantinopoli – simbolicamente anch’essa uno dei centri della cristianità in Oriente, area dove la fede era sorta – ovvero la trattativa tra un diplomatico di alto rango (a sinistra, forse il cardinale Bessarione) ed un “signore” italiano (siamo in un’epoca di dominatori combattenti nei novelli stati signorili italiani, da Federico di Montefeltro a Sigismondo Pandolfo Malatesta e Francesco Sforza, solo per citarne alcuni) che dovrebbe assumere il ruolo di difensore della cristianità.  In mezzo a loro, un giovane che sembra ascoltarli assorto, che ha lo sguardo lontano: forse il "Porfirogenito" (porta un abito rosso porpora ed ha un atteggiamento regale, di cortese distacco) che avrebbe dovuto riassumere per diritto dinastico il trono di Bisanzio.  Ecco, in questa semplificata ricostruzione del significato di un dipinto, sul quale si sono arrovellati e continuano a farlo illustri studiosi, c’è tuttavia l’esempio di quanto simbolismo si affermi in esso e di come la dimensione prospettica funga da “macchina del tempo” traslando l’evento contemporaneo in uno spazio-tempo intrecciato, come in due piani sequenza sovrapposti, usando con formidabile maestria l’atto di sintesi delle immagini sul supporto bidimensionale.  La pittura del ‘400 non sfonda la terza dimensione ma fonda un linguaggio per immagini del tutto nuovo, una sintassi diversa che aveva bisogno di una grammatica diversa, parole nuove per parlare ad un tempo nuovo, parole che cambieranno nel corso dei secoli ma che fermano l’attimo e lo colgono.  Certamente, questo nuovo linguaggio è misura della potenza espressiva che la tela rivela fissando un punto di vista obbligato ma potenzialmente infinito.  Eppure, non c’è nulla di progressivo in questo, non c’è un mondo in via di maturazione ma artisti che segnano la contemporaneità e la tramandano ad un pubblico che oggi si pone annose domande sul significato mentre all’epoca tutto era ben chiaro o volutamente ambiguo per essere compreso solo dalle élite cui la raffigurazione era destinata.  Se nell’arte si pone, gerarchicamente, un presente perennemente superiore al passato, non rimarrà nulla di essa.  Ogni atto artistico è contemporaneo, segna il proprio tempo e solo in questa dimensione deve essere riletto e rivisto.
In copertina: Maria Casalanguida, "Bottiglie e cubetto", 1975, collezione privata
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ballata · 1 year ago
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Domani sera siccome sono un po' stancuccio in cantinetta dell' Olmo non si berrà ne si mangerà ma si terrà una accurata,colta e aristocratica seduta spiritica.
Evocherò solo per voi lo spirito de li mejo parenti vostri e pe' esse sicuri et abundare, anche quello di vostro nonno cosicché vi possiate confrontare liberamente.
Offerta libera per questa sessione di personale accrescimento culturale.
#sedutespiritiche #spiriti #fantasmi #candle #esoterica #levitazione #robertonicolettiballatibonaffini
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tuttiabbiamounsegreto · 24 days ago
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La Donna che sei è frutto di un percorso che solo Tu conosci, nelle sue buche, nelle sue salite, nelle sue difficoltà, nei suoi traguardi.
La Donna che sei non merita che elemosini amore o accetti siftuazioni di compromesso che non ti rendano felice e sminuiscano tutta la fatica che hai fatto per diventare… quella che sei.
La Donna che sei non ha bisogno di un uomo per sentirsi completa, ma cerca nell’altro un ulteriore accrescimento a un amore sempre in crescita: l’amore per se stessa.
La Donna che sei ha diritto di esprimere desideri, di volare alto, di sognare altissimo, di non accontentarsi, di sentirsi stanca senza sentirsi in colpa, di sentirsi all’altezza e non “una fra tante”, di non temere il giudizio sterile di chi… non sa.
La Donna che sei deve poter scegliere in libertà senza dover per forza accontentare chi la vorrebbe, per comodo, a immagine e somiglianza dei propri desideri.
La Donna che sei è quella che ogni giorno si alza e si addormenta con te. È quella che c’era, quando non c’era nessun altro al suo fianco. È quella che abbracci e a cui asciughi le lacrime. È quella di cui ti prendi cura ed è l’unica a cui non puoi fare mancare amore.
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princessofmistake · 1 month ago
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È vero, come ragiona Alessandro Baricco nel suo splendido saggio The Game, che la rivoluzione digitale nasce per distruggere e quindi per superare il passato solido a favore di un futuro liquido più leggero, veloce e assimilabile, nonché privo di mediazioni e profondamente democratico. Rischia però, secondo me, di fallire perché viaggia più veloce dell’umano presente. La velocità che offre la tecnologia, e che alimenta se stessa in un continuo accrescimento delle sue possibilità, non è quella a cui viaggia la natura biologica umana. Sono treni diversi con diversi binari e quello umano rischia di deragliare. Credo che possiamo, vogliamo e dobbiamo migliorare la nostra qualità di vita assorbendo e condividendo il progresso tecnologico, ma non presumendo di trasformare la nostra vita alla medesima velocità con la quale la tecnologia trasforma se stessa. È una rincorsa impossibile che può smarrire o, a breve, indurre a rifiutare il progresso stesso. Migliorare la condizione umana nel rischio di smettere di essere umani è un progetto a perdere.
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edo1948 · 2 months ago
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QUANDO RACCOGLIERE LE OLIVE DA OLIO
Siamo in piena campagna di raccolta delle olive, ma qual è il momento migliore per raccogliere?
Il momento più opportuno per raccogliere le olive si raggiunge quando quantità massima e qualità del prodotto coincidono.
Sono numerosi i ricercatori che si sono cimentati per stabilire criteri, modalità analitiche e le relative formule per stabilire il giusto grado di maturazione.
Accrescimento del frutto, presenza di acidi grassi, rapporto antociani/polifenoli, grado di inolizione e colore della drupa sono alcuni dei parametri più significativi presi in considerazione.
Sicuramente alcune di queste analisi non sono effettuabili da tutti sia per la complessità del procedimento, sia per il costo delle attrezzature da laboratorio necessarie.
Tenendo conto delle diversità pedoclimatiche e varietali esistenti in Italia, negli ultimi anni le ricerche si sono concentrate nello stabilire il più adeguato grado di maturazione per zona e per cultivar.
Un esempio di indice di maturazione delle olive (I.M.) fa riferimento alla valutazione visiva della pigmentazione dell’epicarpo e mesocarpo di un campione di 100 olive prelevate intorno all’albero ad altezza uomo (Ferreira, 1979). L’operazione viene effettuata prima della raccolta e ripetuta ogni settimana fino alla raccolta.
Indici di maturazione compresi tra 2,5 e 4,5 sono utilizzati per la raccolta della maggior parte delle cultivar da olio (vedi immagine).
Valori nell’intervallo tra 3 e 5 indicano che le #olive hanno raggiunto il loro massimo contenuto in #olio (Sibbet e Ferguson, 2004).
Fonte:
-https://lnkd.in/dAug6iBX
-Ferreira J. 1979. Explotaciones olivareras colaboradoras, N.5– Ministerio de Agricoltura, Madrid.
-Sibbett, S. G., Ferguson, L. 2004. Olive production manual. University of California. Berkeley USA.
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netmassimo · 3 months ago
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Un articolo pubblicato sulla rivista "The Astrophysical Journal Letters" riporta i risultati di uno studio sulla regione di plasma caldissimo che circonda un buco nero chiamata corona. Un ream di ricercatori ha usato rilevazioni condotte con il telescopio spaziale IXPE per ottenere informazioni precise sulla corona di 12 buchi neri che vanno da quelli di massa stellare a buchi neri supermassicci. Per la prima volta, è stato possibile osservare la geometria della corona dei buchi neri e il suo rapporto con il disco di accrescimento che li circonda. La geometria sembra molto simile a prescindere dalla dimensione dei buchi neri ma questo è un risultato ancora preliminare.
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gaetaniu · 3 months ago
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Influenza dello spin di un buco nero: Prime prove di precessione nei dischi di accrescimento ultraluminosi
Il pannello di sinistra mostra la densità restituita dal volume (blu) e il fattore di Lorentz (arancione). Il pannello di destra mostra la distribuzione di densità vicino al BH (cerchio bianco pieno). Il gas vortica attorno a un buco nero a causa della sua intensa gravità, formando un disco di accrescimento. Questi dischi di accrescimento, essendo tra i meccanismi di conversione energetica più…
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stargatesblog · 6 months ago
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Agricoltura: gli effetti di umati e idrolizzati
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Gli umati e gli idrolizzati sono sostanze organiche che possono contribuire all'equilibrato accrescimento delle colture agricole. Queste sostanze sono ricche di sostanze nutritive essenziali per le piante, come azoto, fosforo, potassio, e micronutrienti come zinco, manganese, ferro, boro, rame e molibdeno.
L'utilizzo di umati e idrolizzati nelle colture agricole può migliorare la crescita delle piante, aumentare la produzione di frutti o verdure, migliorare la qualità del suolo e contribuire alla sostenibilità dell'agricoltura. Inoltre, si comporta come fosse un ammendante agricolo per suoli queste sostanze possono aiutare le piante ad aumentare la resistenza alle malattie e agli agenti patogeni, migliorare l'assorbimento di acqua e nutrienti e ridurre lo stress ambientale.
Tuttavia, è importante utilizzare gli umati e gli idrolizzati in modo corretto e secondo le dosi consigliate, per evitare eventuali effetti negativi sulle piante e sull'ambiente. Inoltre, è importante tenere conto delle specifiche esigenze delle diverse colture e adattare l'utilizzo di biochar per agricoltura a queste sostanze in base alle condizioni del terreno e alle necessità delle piante.
In conclusione, gli umati e gli idrolizzati possono svolgere un ruolo importante nell'equilibrato accrescimento delle colture agricole, contribuendo a migliorare la produttività e la sostenibilità dell'agricoltura. Tuttavia, è fondamentale utilizzarli in modo corretto e consapevole, tenendo conto delle specifiche esigenze delle diverse colture e delle condizioni ambientali. Trova il negozio biochar più interessante del web con prezzi contenuti.
Gli idrolizzati sono sostanze ottenute dalla rottura delle molecole di proteine attraverso il processo di idrolisi. Questo ammendante per agricoltura biologica processo consiste nel rompere i legami peptidici tra gli amminoacidi che compongono le proteine, tramite l'aggiunta di acqua e di enzimi idrolitici.
Gli idrolizzati vengono utilizzati in agricoltura per diversi scopi, tra cui:
Fornire nutrienti alle piante: gli idrolizzati contengono amminiacidi facilmente assimilabili dalle piante, che possono utilizzare direttamente per la loro crescita e sviluppo.
Migliorare la fertilità del suolo: gli idrolizzati possono favorire l'attività biologica nel suolo, stimolando la crescita dei microrganismi benefici e migliorando la struttura del terreno.
Migliorare la resistenza delle piante allo stress: gli amminiacidi presenti negli idrolizzati possono aiutare le piante a superare situazioni di stress abiotico, come siccità, eccesso di sali nel terreno o esposizione a agenti patogeni.
Ridurre l'uso di fertilizzanti chimici: l'utilizzo di idrolizzati può ridurre la necessità di utilizzare fertilizzanti chimici, contribuendo alla sostenibilità dell'agricoltura e alla riduzione dell'impatto ambientale.
In sintesi, gli idrolizzati si usano in agricoltura per favorire la crescita e lo sviluppo delle piante, migliorare la fertilità del suolo e ridurre l'uso di fertilizzanti chimici, contribuendo a una produzione agricola più sostenibile e rispettosa dell'ambiente.
Gli umati sono concimi organici di origine animale, ottenuti dalla decomposizione biologica di scarti alimentari, letame, lettiere, ossa e altri materiali biodegradabili. Si utilizzano in agricoltura per biochar vendita e produzione apportare nutrienti al terreno e migliorarne la fertilità, permettendo alle piante di crescere in modo sano e vigoroso.
Gli umati contengono una grande varietà di sostanze nutritive come azoto, fosforo, potassio, calcio, magnesio, zolfo, oltre a micronutrienti come ferro, rame, zinco e manganese, che sono essenziali per la crescita delle piante. Inoltre, favoriscono la biodiversità del suolo, stimolando l'attività dei microrganismi che contribuiscono alla mineralizzazione degli elementi nutritivi.
Vedi anche: conoscere e prevenire la muffa grigia
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lamilanomagazine · 7 months ago
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Palermo: i Carabinieri forestali mettono a dimora una talea dell'Albero Falcone
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Palermo: i Carabinieri forestali mettono a dimora una talea dell'Albero Falcone. I Carabinieri Forestali del Centro Anticrimine Natura di Palermo hanno messo una dimora una talea dell'Albero Falcone all'interno del giardino storico di Palazzo Beccadelli, attuale sede dell'Ufficio del Commissario dello Stato per la Regione Siciliana. Alle splendide varietà forestali già presenti all'interno del giardino, si è aggiunto l'esemplare di Ficus Macrophylla creato per duplicazione dall'Albero Falcone, il meraviglioso ficus che cresce in via Notarbartolo, davanti a quella che era l'abitazione del Giudice Giovanni Falcone e Francesca Morvillo. Alla cerimonia hanno partecipato numerosi alunni provenienti dagli Istituti Comprensivi Scolastici "Capuana" e "Manzoni-Impastato" oltre al Commissario dello Stato S.E. il Prefetto Ignazio Portelli e personale dell'Arma dei Carabinieri. Durante l'incontro, che è stato preceduto da una spiegazione sui compiti dell'Ufficio del Commissario dello Stato per la Regione Siciliana e sulla particolare valenza storica della sede istituzionale ove era in corso la manifestazione, agli studenti è stato spiegato l'obiettivo del progetto denominato "Un albero per il Futuro": dar vita ad un bosco diffuso a cui, pianta dopo pianta, ciascuna ente, scuola, amministrazione dello Stato contribuirà a dar vita. La crescita del bosco potrà essere monitorata tramite il sito internet unalberoperilfuturo.rgpbio.it che, grazie alla geolocalizzazione di ciascuna pianta restituirà l'aggiornamento sul quadro complessivo nazionale del bosco diffuso e fornirà informazioni sul risparmio in anidride carbonica che il loro albero avrà comportato nell'atmosfera in relazione al suo accrescimento. Per l'Arma dei Carabinieri e gli altri partner del progetto – Ministero dell'Ambiente e della Sicurezza Energetica, Ministero dell'Istruzione e del merito e Fondazione Falcone - si tratta di un progetto ambizioso per aiutare a contrastare i reati ambientali grazie alla prevenzione: educare alla legalità ambientale coinvolgendo le scuole in questo obiettivo strategico. Certamente la presenza dell'Albero di Falcone concorrerà a sensibilizzare i ragazzi sul tema dell'impegno sociale ma anche all'importanza della salvaguardia ambientale.... #notizie #news #breakingnews #cronaca #politica #eventi #sport #moda Read the full article
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