#Vita in spiaggia
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klimt7 · 2 years ago
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CANTO DIURNO
D'UN VENDITORE ERRANTE
DELLA RIVIERA ROMAGNOLA
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" Cocco bellooo
Cocco frescooooo
Spiedini di frutta, canditi
Venite signore,  venite bambini
Cocco belloo, cocco frescoo
Non spingete !
Uno alla volta. Ce n’è per tutti !
Cocco bellooo, Cocco frescoo
Cocco per lui, cocco per lei
cocco pure per i gay "
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Da dove arrivi, non so
non l’ho mai saputo.
Anche da bambino
me lo chiedevo, curioso.
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Chi è quell'uomo che da anni
da secoli, forse
percorre instancabile
più volte al giorno
le spiagge, vestito di bianco
un secchio e un cesto per mano?
È una voce
che senti crescere da lontano
 e dilagare e sovrastare
ogni altro suono o rumore
E’ un pò come un’onda
che arriva, s’avvicina
non puoi non vederla
non puoi evitare
che ti sommerga.
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Son passati decenni
e lui, imperterrito
continua a gridare
inarrestabile, infaticabile
insensibile al calore e alla fatica
Figura mitica?  
Un titano in t-shirt?
Un Sisifo incatenato
da sentenza divina?
Ma quando poi l’estate declina
quando la spiaggia si farà deserta
quella voce, quella cadenza
quel titano in incognito,
 dov’è che finisce?
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Come le rondini, emigra?
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tiny-brunettegirl · 6 months ago
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Se in estate il mio appuntamento ideale è spiaggia, birra e pizza, in inverno è divano, tisana, coperta e Netflix.
🤍.
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aurozmp · 1 year ago
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a-a-abbronzatissima, a due passi dal mare.
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nessunoascolta · 10 months ago
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Foto e video miei❤️
Come si può spiegare il mare a chi lo guarda e vede solo acqua?
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oltreilblu · 1 month ago
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Ostia Lido: gli orizzonti a Natale...
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elenascrive · 6 months ago
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Come vorrei vedermi ora così. Seduta sulla spiaggia scrivo quel che mi passa per la mente, attendendo l’onda giusta per poter cancellare tutto e ripetere nuovamente, proprio come accedeva da bambina, quando felice mi dilettavo a giocare con la sabbia. 😍❤️
@elenascrive
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umi-no-onnanoko · 1 year ago
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magismagisque · 2 years ago
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E naturalmente dovrai attraversarla, quella violenta tempesta di sabbia. È una tempesta metafisica e simbolica. Ma per quanto metafisica e simbolica, lacera la carne come mille rasoi. Molte persone verseranno il loro sangue, e anche tu forse verserai il tuo. Sangue caldo e rosso. Che ti macchierà le mani. È il tuo sangie, e anche il sangue di altri. Poi, quando la tempesta sarà finita, probabilmente non saprai neanche tu come hai fatto ad attraversarla e a uscirne vivo. Anzi, non sarai neanche sicuro se sia finita davvero. Ma su un punto non c'è dubbio. Ed è che tu, uscito da quel vento, non sarai lo stesso che vi era entrato. Sì, questo è il significato di quella tempesta di sabbia.
- Murakami Haruki, Kafka sulla spiaggia
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frammenti--di--cuore · 2 years ago
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il vento caldo che ti accarezza, come a dirti che andrà tutto bene.
z
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aryiae · 2 years ago
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Mi volterò ad oriente per scrutare un timido cielo rosato. Da un silenzioso e minuscolo angolo di spiaggia, aspetterò a lungo il sorgere di un cuore nuovo e la danza di una vita leggera come ali di gabbiano*
Aryiae
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perfettamentechic · 15 days ago
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Stile Surfwear
Stile Surfwear #StileSurfwear #surfwear #vogliadestate #perfettamentechic
Surfwear è uno stile popolare di abbigliamento casual, ispirato alla cultura del surf. La cultura del surf comprende le persone, la lingua, la moda e lo stile di vita che circondano lo sport del surf. La moda in stile surfwear è perfetta per chi ama un look casual e rilassato, ispirato alla vita sulla spiaggia e sulle onde. Ecco alcuni consigli per vestirsi in questo stile: Capi funzionali e…
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un-mei-no-akai-ito · 6 months ago
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campadailyblog · 7 months ago
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Dove andare a ballare a Malta: guida ai locali
Dove andare a ballare a Malta: guida ai migliori locali notturni Leggi l'articolo completo su campadaily.blog
Stai organizzando il tuo viaggio a Malta? Sei pronto a scoprire i locali notturni più cool1? Questa guida fa al caso tuo. Ti porterà a conoscere i luoghi migliori dove divertirti a St. Julian’s, Paceville e Sliema. L’ambiente notturno di Malta è celebre in Europa, spesso paragonato a luoghi come Ibiza e Mykonos. Punti chiave Malta è una destinazione famosa per la sua intensa vita notturna,…
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fuoco-rosso · 1 year ago
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La dolce vita
Ancora qui.
Tu sei ancora qui.
La tua barba mi sfiora ancora le labbra
e le tue braccia ancora mi stringono forte.
I tuoi occhi ancora vicinissimi ai mei
dove io annego nel tuo verde profondo.
Ancora qua sei tu.
Ancora mi stai baciando le labbra,
le guance, la fronte.
Ancora ti sento attaccato a me
pelle contro pelle
petto contro schiena
braccia attorno al cuore
e l'anima in una fiamma.,
Ancora mi fai tuo
con i tuoi baci, con le tue mani,
con la tua bocca e con le tue labbra.
Ancora mi stregano
ancora mi parlano
ancora ridono
ancora mi baciano.
Il tuo corpo mi hai dato
e le tue braccia mi hanno guidato
in una danza forsennata
che ancora ballo
dove il cuore ho lasciato
e la mia mente dimenticato.
La tua virilità si è fatta la mia,
il tuo amore mi hai dato
ed io pazzo l'ho amato
e ora lo voglio ancora.
Ancora lo bramo
ancora lo sento
ancora lo aspetto
ancora lo accetto.
La mente e il cuore nel mare di Creta gettati.
Dietro lo scoglio nascosti
e i tuoi baci li hanno fregati.
Ora io ancora ti sento e ti voglio.
La mia anima hai toccato
e ora sono bruciato.
La dolce vita ho provato
l'anima tua ho amato.
Ancora ne ho bisogno
ancora nel mio sogno.
-Rosso
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kon-igi · 13 days ago
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NEL MIO PICCOLO SERVE INCAZZARMI?
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Io e i miei amici di una vita potremmo essere pagati per accettare di essere inseriti in allegato al DSM-6 di prossima uscita, affinché ogni specializzando in psichiatria e psicologia potesse comprendere quanto non ci sia un limite al numero di disturbi mentali con i quali un singolo individuo possa psico-flagellarsi.
Per esempio, in un'ora e diciannove minuti io e il mio amico @salfadog non abbiamo individuato un modo univoco e sicuro per salvare il mondo ma una cosa è certa: abbiamo deciso che dobbiamo salvare il mondo.
Badate, non sto scherzando.
Il fatto è che a livello percettivo, un'affermazione del genere evoca tre tropi classici della letteratura cinematografica:
L'eroe inarrestabile che in maniera indefessa sacrifica tutto se stesso per il bene supremo dell'umanità.
Il villain che vuole annientare l'universo intero per salvarlo da se stesso poiché oramai troppo corrotto per essere recuperabile.
Il tizio con la campanella in mano e il cartello THE END IS NEAR che a Central Park arringa la folla di due casalinghe con neonato e finisce in una cella imbottita imbottito di torazina.
Facciamo che per phisique du role e/o pudore io e lui non si rientri in nessuna delle tre categorie sopracitate, quindi ci siamo fatti una domanda...
Il mondo ha bisogno di essere salvato?
No
(è stata la risposta condivisa... e per 'mondo' intendiamo sia il pianeta che l'umanità)
Ognuno di noi potrebbe decidere di non fare nulla - che poi alla fine è quella la sensazione, se non proprio la realtà dei fatti - e sia il pianeta che l'umanità andrebbero tranquilli per la propria strada evolutiva.
Certo, magari farebbe un po' più caldino e i rifugi sulle alpi avrebbero la loro spiaggia tropicale con meduse, coralli e pesci pagliaccio ma il fatto è che se il globo terracqueo e la globalità umana negli ultimi 100.000 anni sembrano essere andati tranquilli in avanti scuotendosi la polvere dalla spalla come un millenario Luke Skywalker, questo non significa che non vi sia stato il sacrificio di molti per portare avanti i pochi.
A me il fascismo fa molto paura.
Il problema è che non è lo stesso fascismo che fa paura a molti altri.
Nella Treccani il fascismo viene definito come '... una concezione religiosa, in cui l'uomo è veduto nel suo immanente rapporto con una legge superiore, con una Volontà obiettiva che trascende l'individuo particolare e lo eleva a membro consapevole di una società spirituale' ed è proprio in virtù di questo concetto che mi sento di puntare il dito contro una certa visione semplicistica della realtà: fascista non è colui che difende la razza, i confini o l'italianità e vota Fratelli d'Italia... fascista è colui che divide la realtà in due parti e auspica l'annientamento di quella sbagliata. L'altra.
Sembra semplicistica come definizione ma al netto di tutti i paradossi di Popper (vedete di capire cosa sia veramente il paradosso di Popper e non copia-incollate da facebook) alla fine, per sua stessa natura si tratta sempre dello stesso metodo coercitivo di controllo in nome del giusto contro lo sbagliato, la trappola dialettica e sociale in cui cadono tutti.
'Il fascismo non è un opinione, è un crimine'
Coi fascisti non si parla, li si mena.
I partigiani hanno sconfitto i nazi-fascisti coi proiettili e non con le parole.
Io però mi chiedo una cosa, ripetuta nel corso degli anni, che ha sempre avuto la stessa risposta.
Ma tu cosa stai facendo contro il fascismo?
Bada bene, 'tu' collettivo della domanda diretta: io non ti conosco, so solo che sei arrabbiato per un bel po' di ingiustizie ma anche verso alcune persone ipocrite, privilegiate e potenti che contribuiscono ogni giorno a fratturare il mondo in due.
Sì ma oltre a questa consapevolezza, tu cosa stai facendo?
Bada bene ancora, 'tu' collettivo della domanda diretta: la lamentela fine a sé è sacrosanta, catartica e drenante via il veleno dal corpo ma una volta che la piccola bolla che avviluppa ognuno di noi è risuonata dell'eco delle ingiurie, il fascismo è forse diminuito? La tua rabbia ha fatto cambiare idea a qualcuno? Hai 'salvato' qualche vittima?
Non è la prima volta che scrivo quanto andrò ad affermare e non è la prima volta che a fronte di un certo numero di persone d'accordo, puntualmente si palesano quelli che mi spiegano perché sto sbagliando e che i fascisti vanno sempre menati. Pazienza.
Una volta mi trovavo su un autobus e c'era questo uomo di una certa età che stava inveendo contro una ragazza mediorientale, non so per quale motivo ma coi soliti argomenti che puntavano al fatto che se ne doveva tornare al suo paese. La ragazza era spaventata, tutti si facevano i fatti propri e io sono intervenuto come sono sicuro che tutti e tutte voi sareste intervenuti/e ma a differenza di altre volte in cui mi sarei scagliato contro il vecchio benito, mi sono messo invece in mezzo ai due voltandogli le spalle e sorridendo alla ragazza, chiedendole come si chiamasse e chiaccherandoci tranquillamente.
Nessuno scontro, nessuna coercizione, nessuna differenza di valori gettata in faccia ad alcunchì ma una persona sola che non era più sola, anzi, due persone sole, perché io non credo nella malvagità intrinseca del cane cattivo ma nella paura del cane spaventato. E se avessi avuto tempo avrei parlato anche a lui: certo, potevo scoprire che si trattava di una testa di cazzo inguaribile o magari intuire mille altri dolori e solitudini che non avrei mai toccato se gli avessi urlato contro. O lo avessi menato.
Avrei fatto la stessa cosa con un balilla anfichiodato e una mazza con su scritto DUX MEA LUX?
Se un cane mi sta mordendo non gli faccio il 'resta!' col premietto ma mi difendo, quindi vi pongo l'ultima domanda: tutti ma proprio tutti i 'fascisti' mordono oppure è più semplice fare di tutta l'erba un fascio (ba dum tss) e menarli noi per primi?
La risposta che vi darete mi interessa nella misura in cui possa essere più o meno venata di dubbi dall'ultima volta che ve la siete fatta ma non dovete rendere conto a questo perfetto sconosciuto con la campanella, il cartello e poca torazina in corpo... dovete rispondere a quelle persone che avevano bisogno di parole rivolte a loro e non di insulti urlati ad altri, di gentilezza nei loro confronti e non di violenza nel loro nome, dell'inclusione che comprende e non del sacro furore che divide.
Io la mia scelta l'ho fatta già da tempo e non mi interessa vederne i frutti maturi da riempirne le ceste, mi basta quell'unico fiore che aveva paura di sbocciare e alla fine c'è riuscito perché aveva solo bisogno di qualcuno che lo rimirasse.
Grazie della pazienza <3
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@salfadog
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singinthegardns · 3 months ago
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Non era destino, me lo sono ripetuto per talmente tanti anni che alla fine ci ho creduto anch'io. Forse non era destino, ma anche due sassi che stanno vicini sulla spiaggia, se vengono presi e lanciati in mare, si perdono tra le onde. E passeranno tutta la vita a credere di dover stare lontani, invece qualcuno all'inizio li aveva messi vicini. Allora il destino qual è? La posizione dell'inizio o la posizione della fine?
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