#Università degli Studi di Torino
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TORINO. Promozione della poesia: nasce il protocollo d'intesa tra Città di Torino, Università e Centro di studi Leopardiani
La valorizzazione della poesia, forma espressiva e artistica apprezzata e diffusa anche tra i più giovani, sarà oggetto di un protocollo di intesa tra Città di Torino, Università degli studi di Torino e Centro nazionale di studi Leopardiani. Il fine, come si legge nella delibera approvata ieri mattina dalla Giunta comunale su proposta dell’assessora alla Cultura Rosanna Purchia, è mettere a…
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#Centro nazionale di studi Leopardiani#Città di Torino#Poesia#Torino#Università degli studi di Torino
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ARCHEOMOSTRE / Vivere ai tempi delle palafitte: a Torino un focus sull’Età del Bronzo in Piemonte
#ARCHEOLOGIA #ARCHEOMOSTRE / Vivere ai tempi delle #palafitte: a #Torino un focus sull’Età del Bronzo in #Piemonte I dettagli su Storie & Archeostorie: https://wp.me/p7tSpZ-5TH #archeologia #archeology #archaeology #history #storia #archeologie
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#archeologia#Età del Bronzo#eventi#laghi#mostre#Palafitte#Piemonte#SABAP AL-AT-CN#scavi#scavi archeologici#Siti Palafitticoli dell’arco alpino#Torino#Università degli Studi di Torino
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A pair of paleontologists, one with the Museum für Naturkunde, in Germany, the other from the Università degli Studi di Torino, in Italy, has found new evidence that an ancient fish, which has defied categorization for hundreds of years, may belong to fishes in the group Teleostei. Donald Davesne and Giorgio Carnevale have published a paper describing their analysis of the only two known fossil samples of the fish on the bioRxiv preprint server. Back in the 1700s, a fossilized fish was found in the northern part of Italy. Its appearance was so unlike any other find that it was impossible to classify. Clearly it was a new species, but what family did it come from? No one could say. Giovanni Serafino Volta, a naturalist who worked to identify other fish, classified it within the genus Pegasus, which lumped it in with seamoths.
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IA quotidIAna: A Torino, un nuovo ciclo di incontri sull’Intelligenza Artificiale al Circolo dei lettori
Un progetto di Università degli Studi di Torino, Fondazione Circolo dei lettori, Società Italiana per l’Etica dell’Intelligenza Artificiale e Magazine Intelligenza Artificiale MagIA
14 ottobre - Sex, lies and AI; IA oltre la vita
28 ottobre - L'IA proietta luci e ombre sulla medicina?; IA e conflitti13 novembre - L’IA influenzerà le elezioni?; La deriva della tech economy | Utopia o distopia?
Ore 18, Circolo dei lettori, Torino
Torino, 26 settembre 2024. La Fondazione Circolo dei lettori, l’Università degli Studi di Torino, la Società Italiana per l’Etica dell’Intelligenza Artificiale e il Magazine Intelligenza Artificiale MagIA presentanoIA quotidIAna, un nuovo ciclo di tre incontri - ognuno su due temi - per riflettere sul modo in cui sempre più l’IA sia pervadendo la realtà di tutti i giorni, che si terrà al Circolo dei lettori di Torino in Sala Grande il 14 e 28 ottobre e il 13 novembre, coinvolgendo professioniste e professionisti di diverse discipline - giornalisti, antropologi, semiologi, informatici, filosofi…
A due anni dall’avvento di ChatGPT, la chatbot basata sull’Intelligenza Artificiale ad apprendimento automatico sviluppata da OpenAI, questo nuovo assistente digitale potenziato, “interfaccia domestica” che rivela solo alcune delle enormi potenzialità dell’Intelligenza Artificiale, è entrato stabilmente nelle nostre vite. Ma l’IA ha il potere di influenzare o addirittura alterare, non sempre in positivo, innumerevoli aspetti della quotidianità: dalle relazioni sentimentali e sessuali al modo in cui intendiamo l’identità, dall’informazione alla medicina e alla guerra, persino il nostro rapporto con la morte.
“L’intelligenza artificiale ha ormai un impatto innegabile sulla nostra vita quotidiana e in diversi ambiti personali e sociali” dichiarano Marinella Belluati, professoressa di sociologia dei processi culturali e comunicativi presso l’Università degli Studi di Torino, e Guido Boella, vicerettore all’IA di UniTo e co-fondatore di SIpEIA, coordinatori del Magazine Intelligenza Artificiale magia.news. “Nell’ambito affettivo, assistenti virtuali e algoritmi modellano le relazioni e le rappresentazioni, mentre chatbot avanzati imitano le interazioni umane, talvolta creando legami emotivi complessi. Anche rispetto ai temi del benessere e della salute, l’IA svolge un ruolo cruciale nella diagnostica, nel monitoraggio di malattie croniche e nella gestione di stili di vita sani, migliorando l’accesso ai servizi sanitari e la precisione delle cure. Toccando anche il tema della morte e i dibattiti etici sull’immortalità digitale e sulla conservazione dei ricordi attraverso profili virtuali post-mortem. Infine, in ambito dell'influenza politica l'impatto dell'IA sta svelando alcuni effetti nel modo in cui vengono prese e diffuse le informazioni e manipolate le opinioni pubbliche; da qui un acceso dibattito sulla trasparenza e sulla correttezza e sulla fairness. In questo complesso scenario l'IA si sta rivelando uno strumento che accompagna il progresso sfidando l'etica."
Lunedì 14 ottobre, alle ore 18 in Sala Grande, la seconda edizione del ciclo prenderà avvio con l’incontro Sex, lies and AI,un dialogo tra Marco Scarcelli (sociologo dei Media Digitali, Genere e Sessualità, professore presso il Dipartimento di Filosofia, Sociologia, Pedagogia e Psicologia Applicata, Università degli Studi di Padova) e il giornalista Francesco Marino, moderato dalla professoressa di sociologia dei media Marinella Belluati: l'intelligenza artificiale sta assumendo un ruolo sempre crescente anche negli aspetti della sessualità e della vita intima delle relazioni personali, esperti e divulgatori discuteranno delle sfide etiche e della presenza dell'IA nelle dinamiche intime.
L'intelligenza artificiale sta entrando anche nel complesso rapporto con i concetti di vita, morte ed eternità digitale, cambiando il modo in cui affrontiamo il lutto, la sua elaborazione, la memoria dei defunti e la potenziale immortalità. Ne discuteranno nel talk a seguire, IA oltre la vita, Davide Sisto (tanatologo, Università degli Studi di Trieste) e Simona Stano (semiologa, professoressa Associata presso il Dipartimento di Filosofia e Scienze dell’Educazione, Università degli Studi di Torino), con la moderazione di Adriano Favole (professore di Antropologia culturale presso il Dipartimento di Culture, Politica e Società, Università degli Studi di Torino).
La rassegna proseguirà lunedì 28 ottobre alle ore 18, in Sala Grande, con l’incontro L'IA proietta luci e ombre sulla medicina?: l'intelligenza artificiale sta già trasformando il mondo della sanità, quali sono le potenzialità dell’IA nella diagnostica e nelle cure personalizzate? E quali i rischi legati alla privacy, all’etica, alla sicurezza e al controllo umano del sapere medico? Ne discuteranno Fabio Pammolli (professore di Economia e Management al Politecnico di Milano, presidente della Fondazione AI4Industry) e Guido Giustetto (presidente dell’Ordine dei Medici Chirurghi e Odontoiatri di Torino), moderati dal prof. Guido Boella. A seguire, IA e conflitti, durante il quale Francesca Farruggia (sociologa e ricercatrice presso il Dipartimento di Scienze Sociali ed Economiche, Università della Sapienza di Roma) e Serena Danna, vicedirettrice del quotidiano digitale Open, si confronteranno sul ruolo dell'intelligenza artificiale nella gestione delle crisi, nella sicurezza e nella guerra, affrontando le implicazioni etiche e i rischi di una tecnologia sempre più centrale negli scenari geopolitici e nei contesti di conflitto globale.
Il ciclo terminerà mercoledì 13 novembre, sempre alle ore 18 in Sala Grande, con L’IA influenzerà le elezioni?, un confronto tra Fabio Malagnino (giornalista, coordinatore dell’ufficio stampa e direttore della testata giornalistica del Consiglio regionale del Piemonte e responsabile delle politiche di Open Government, cofondatore Fondazione Italia Digitale) e Luca Rinaldi (commissario dell’Autorità per le Garanzie nelle Comunicazioni), moderati da Marinella Belluati, su quale sia l’impatto dell'intelligenza artificiale sui processi elettorali contemporanei, su come possa influenzare il voto, compromettere la sicurezza elettorale e manipolare le informazioni.Il ciclo si conclude con un confronto su La deriva della tech economy: Utopia o distopia? con Azzurra Rinaldi (economista femminista, Ricercatrice presso l'Università UnitelmaSapienza di Roma, dove dirige la School of Gender Economics) e Francesca Coin (sociologa e Docente-ricercatrice RS presso il Centro di competenze lavoro welfare società del dipartimento di Economia aziendale sanità e sociale Deass della Supsi, Svizzera), moderate da Paolo Griseri (giornalista La Stampa), su come le trasformazioni della società guidate dall'innovazione tecnologica aprano prospettive di un futuro sempre più automatizzato, il cui rovescio della medaglia è rappresentato dal rischio di concentrazione del potere, disuguaglianze e perdita di controllo umano. Il dialogo apre una riflessione sul destino della tech economy e il suo impatto sul mondo reale.
Gli appuntamenti di IA quotidIAna sono a ingresso libero, fino a esaurimento posti.
circololettori.it
magia.news
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Erasmus italiano | Al via il progetto con gli atenei Napoli Parthenope, Torino e Trento. Domande entro il 9 agosto — Università degli studi di Ferrara | www.unife.it
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Milano, arriva in città la prima edizione di BIG- Biennale Internazionale Grafica
Milano, arriva in città la prima edizione di BIG- Biennale Internazionale Grafica. Dal 23 al 26 maggio arriva a Milano la prima edizione di BIG, Biennale Internazionale Grafica, festival diffuso dedicato al design della comunicazione e alle culture visive e curato da Francesco Dondina. Nato dall'esperienza del Milano Graphic Festival 2022, da quest'anno BIG avrà una cadenza biennale, un profilo internazionale e un format rinnovato. Questa prima edizione di BIG – realizzata con il patrocinio di Comune di Milano, Aiap Associazione italiana design della comunicazione visiva, Agi Alliance Graphique Internationale, ADCI Art Directors Club Italiano e AIS Design – si sviluppa a partire dall'hub principale del Milano Certosa District, polo della manifestazione, e nella sede istituzionale dell'ADI Design Museum, diffondendosi in tutta la città grazie alla collaborazione con importanti istituzioni culturali e realtà milanesi, dai musei alle gallerie, dalle scuole alle università, fino agli archivi, studi grafici e librerie, e anche fuori dai confini milanesi grazie all'avvio di un'importante partnership con Graphic DaysⓇ che si svolgono a Torino dal 16 al 26 maggio. Con quattro giorni di mostre, installazioni, talk, workshop, progetti sociali ed eventi a ingresso gratuito diffusi in tutta la città, BIG porta il design della comunicazione visiva anche, e soprattutto, al di fuori della cerchia ristretta degli addetti ai lavori, per favorire una corretta percezione della disciplina e del suo ruolo da parte del grande pubblico. Per farlo, BIG affronta una serie di argomenti trasversali che danno vita a occasioni di confronto e dibattito: dalla riqualificazione urbana all'ambiente, dall'identità di genere alla formazione, con un focus particolare sulla città, i giovani e la sostenibilità. La manifestazione intende attivare relazioni virtuose tra cultura del progetto e cultura di impresa e, infine, valorizzare i percorsi di ricerca rivolti alla sfera sociale. Numerosi anche gli ospiti italiani e internazionali, protagonisti di momenti di approfondimento e ricerca dedicati a professionisti, studenti e appassionati. La collaborazione virtuosa con il festival Graphic DaysⓇ di Torino vedrà uno scambio reciproco di iniziative e progetti, in particolare con la mostra SIGNS e l'esposizione dedicata alla call Neologia, allestite presso il Certosa District. Programma completo su www.biennaleinternazionalegrafica.com... #notizie #news #breakingnews #cronaca #politica #eventi #sport #moda Read the full article
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Nasce il fondo dedicato alla sostenibilità
Fondo più alto mai erogato per progetti di ricerca in economia circolare. MICS – Made in Italy Circolare e Sostenibile – Partenariato Esteso finanziato dal MUR (Ministero dell’Università e della Ricerca), ha ricevuto un totale di 125 milioni di euro (114 milioni da fondi PNRR e 11 milioni da privati), ammontare di fondi più alto mai erogato per progetti di ricerca di base in ambito economia circolare e sostenibile. Di questa dotazione, il 40% dei fondi pubblici è destinato al Mezzogiorno, territorio soggetto a un recente e importante sviluppo tecnologico e industriale. MICS raccoglie al suo interno 12 partner pubblici e 13 partner industriali che operano nei comparti dell’Abbigliamento, Arredamento e Automazione-Meccanica, settori che, insieme al loro indotto, generano circa il 50% del valore della produzione nazionale, guardando ai dati ISTAT 2024. In più, oltre ai 350 ricercatori e professori già presenti e ai 100 nuovi arrivi, entro la chiusura del progetto prevista per la fine del 2025, sono in programma ulteriori nuove assunzioni per un ammontare complessivo di circa 600 ricercatori coinvolti. Si tratta di un’iniziativa sostanziale e concreta per favorire il rientro e la valorizzazione dei talenti italiani nel mondo della ricerca e dell’industria. I progetti, infatti, sono svolti in collaborazione con le aziende o internamente ad esse: una volta conclusi, queste avranno l’opportunità di implementare i risultati concretamente al proprio interno. I ricercatori potranno contribuire al trasferimento tecnologico nel continuare la loro attività nelle imprese coinvolte, generando un upskilling importante. Le 8 aree tematiche (Spoke) Le sfide tecnologiche affrontate da MICS sono molteplici nell’ambito del design, produzione e consumo, nonché del fine vita dei materiali, dei prodotti, delle tecnologie di produzione e dei processi necessari per passare a modelli più verdi e circolari, tramite la ripartizione in otto aree tematiche di ricerca, denominate Spoke. Ogni Spoke identifica un’area tematica di ricerca nell’ambito della quale i partner di MICS collaborano seguendo un percorso comune; infatti gli Spoke sono trasversali alle diverse industrie. – SPOKE 1: “Design digitale avanzato: tecnologie, processi e strumenti” guidato da Flaviano Celaschi, Alma Mater Studiorum – Università di Bologna; – SPOKE 2: “Strategie di eco-design: dai materiali ai sistemi prodotto-servizio (PSS)” guidato da Giuseppe Lotti, Università degli Studi di Firenze; – SPOKE 3: “Prodotti e materiali verdi e sostenibili da fonti non critiche e secondarie” guidato da Pierluigi Barbaro, Consiglio Nazionale delle Ricerche; – SPOKE 4: “Materiali intelligenti e sostenibili per prodotti e processi industriali circolari e aumentati” guidato da Domenico Caputo, Università degli Studi di Napoli Federico II; – SPOKE 5: “Fabbriche e processi a ciclo chiuso, sostenibili e inclusivi” guidato da Sergio Terzi, Politecnico di Milano; – SPOKE 6: “La manifattura additiva come fattore dirompente della Twin Transition” guidato da Federica Bondioli, Politecnico di Torino; – SPOKE 7: “Modelli di business innovativi e orientati al consumatore per catene di approvvigionamento resilienti e circolari” guidato da Ilaria Giannoccaro, Politecnico di Bari; – SPOKE 8: “Progettazione e gestione della fabbrica orientata al digitale attraverso l’Intelligenza Artificiale e gli approcci basati sull’analisi dati” guidato Daria Battini, Università degli Studi di Padova. I partner coinvolti ad oggi - Tra i partner pubblici coinvolti spiccano: Consiglio Nazionale delle Ricerche, Politecnico di Bari, Politecnico di Milano, Politecnico di Torino, Università degli Studi di Bergamo, Università degli Studi di Bologna, Università degli Studi di Brescia, Università degli studi di Federico II di Napoli, Università degli Studi di Firenze, Università degli Studi di Padova, Università degli Studi di Palermo e Università di Roma La Sapienza. - Tra i partner industriali: Aeffe, Brembo, Camozzi Group, Cavanna, Italtel, Itema, Leonardo, Natuzzi, Prima Additive, SACMI, SCM Group, Stazione Sperimentale dell’Industria delle Pelli e delle Materie Concianti, Thales Alenia Space – Italia. “MICS è la più grande iniziativa italiana per la realizzazione di progetti di ricerca per lo sviluppo di un’economia circolare, sostenibile e digitale e il suo obiettivo è quello di sostenere e valorizzare concretamente la crescita dei comparti dell’Abbigliamento, Arredamento e Automazione-Meccanica, settori portanti della nostra economia, che ricoprono circa il 50% del valore della produzione nazionale, secondo dati ISTAT, considerando gli impatti diretti e l’indotto creato per i servizi a contorno. Grazie alla partecipazione dei più prestigiosi centri di ricerca e università italiani e il conseguentemente coinvolgimento di un numero sempre maggiore di ricercatori, che raggiungeranno quota 600 entro la fine del 2025, MICS fornirà un’occasione concreta per aumentare considerevolmente il livello di attrattività di talenti del nostro Paese offrendo un futuro a tutti quei giovani che vogliono fornire il proprio contributo in termini di conoscenze per migliorare e rendere più sostenibili settori chiave della nostra economia.” – dichiara Marco Taisch, Presidente di MICS. L’evento “Il futuro è il nostro partner” MICS organizza il 23 e 24 gennaio prossimi, l’evento “Il futuro è il nostro partner” durante il quale, alla presenza di ricercatori, esperti, aziende e istituzioni, verranno presentati i risultati raggiunti a un anno dalla nascita di MICS e i prossimi bandi aperti ai progetti di ricerca di università, centri di ricerca e imprese esterni al partenariato. L’evento che riunisce il mondo industriale, le istituzioni, gli esperti e i ricercatori per discutere di come il Made in Italy possa diventare più sostenibile e circolare, oltre a essere un momento di confronto sul futuro di Abbigliamento, Arredamento e Automazione- Meccanica, i tre settori di eccellenza industriale italiani, sarà anche l’occasione per incontrare i professionisti e i ricercatori che guidano l’avanzamento tecnologico e innovativo del nostro Paese. Durante le due giornate nelle tavole rotonde verranno anche discussi i progetti e le tematiche su cui si concentra il lavoro di MICS. In base alla tematica scelta, i partner di MICS possono collaborare seguendo un percorso comune poiché gli Spoke sono trasversali alle diverse industrie. L’appuntamento aperto al pubblico �� previsto il 23 gennaio dalle ore 14.30 alle 18.30 a Palazzo Brancaccio, Roma (ingresso da via Merulana 248). L’ingresso è gratuito, previa iscrizione. Read the full article
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Care Amiche e cari Amici, oggi incontriamo Cristian Guzzo per iniziare a conoscere Giuliano #Kremmerz , il suo pensiero e i suoi scritti. Una incursione nel mondo della #magia e dell’ #ermetismo contemporaneo.
Qui una bio di Cristian: Cristian Guzzo (Torino 1971), è un ricercatore indipendente in Storia Medievale. Ha conseguito la maturità classica presso il liceo Zucchi di Monza nel 1990; si è laureato in legge presso
l’Università degli Studi di Bari Aldo Moro, con una tesi in Storia del Diritto Italiano - avente quale relatore il chiarissimo prof. Antonio M. De Robertis- dal titolo La teoria della sovranità imperiale nell’età di Federico II. Dal 1998 è segretario e cofondatore, insieme al Dr. Giuseppe Maddalena Capiferro (già socio ordinario della Società di Storia Patria per la Puglia) dell’associazione Pavalon, Laboratorio di Studi templari per le province meridionali, che, fra il 1998 ed il 2001, si è fatta promotrice di tre convegni nazionali, dedicati alle vicende
dell’Ordine del Tempio, con particolare riferimento al Mezzogiorno d’Italia.
Guzzo è convegnista ed autore di numerosi saggi dedicati alla storia degli ordini monastico-militari, pubblicati su prestigiose riviste accademiche italiane ed estere. Nel 2009 è stato fra i relatori alla Fifth International Conference
organizzata dal Cardiff Centre for the Crusades, mentre, fra il 2011 ed il 2012, ha curato la rivista internazionale Deus Vult, dedicata alle vicende degli ordini militari, che ha per altro annoverato nel comitato scientifico, Anthony Luttrell (Università di Bath), Helen Nicholson (Università di Cardiff), Giovanni Amatuccio ed altri. Oltre all’approfondimento della storia degli istituti crociati di Terra Santa, si occupa di studi di storia militare medievale, con particolare riferimento al periodo normanno nel Sud Italia ed alle Crociate. Dal 2013, è socio ordinario della Società di Storia Patria per la Puglia, Si occupa inoltre di archeologia sperimentale in ambito medievale e dal 2010 è coordinatore per il Sud Italia dei
Vikings, costola italiana della celebre associazione culturale anglosassone, organizzatrice della battaglia di Hastings, uno degli eventi di reenactment
medievale tra i più importanti d’Europa.
Qui il link al libro: https://amzn.to/49Ob1MR
Sinossi: A distanza di circa un anno dalla pubblicazione di Giuliano Kremmerz e i documenti riservati dell’Ordine Osirideo Egizio, Cristian Guzzo ed Ivan Dalla Rosa ritornano con una nuova pubblicazione dedicata all’Aureo Maestro di Portici. Il volume raccoglie scritti inediti e rari attribuiti al celebre Ermetista, fondatore della Fratellanza Terapeutico-Magica di Miriam ed esponente di punta di un milieu iniziatico di impostazione caldeo-egizia, che ebbe i propri natali nella Napoli ‘sotterranea’ prerisorgimentale.
Gli scritti contenuti nel testo sono stati arricchiti da ampie introduzioni storico-critiche, oltre che da un corposo apparato di note esplicative, necessarie a meglio inquadrarne i contenuti in una più ampia prospettiva ermeneutica. L’intento degli autori sembra piuttosto chiaro. Si tratta di restituire dignità a spessore al pensiero del Kremmerz, partendo da una analisi approfondita e rigorosa dei suoi saggi. Tutto ciò al fine di esiliare definitivamente dai radar spirituali degli Eternauti quelle interpretazioni fuorvianti che, a partire dagli anni 90’ del secolo XX, hanno tentato di contaminare i principi di una via verso il Sublime che, più di cento anni or sono, il Porticese tracciò con i suoi scritti pubblici e riservati.
Amore – Coraggio – Scienza
Lexicon Symbolorum
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Fichas evaluacion
Giulio Carlo Argan
Nacimiento: 17 de mayo de 1909, Turín, Italia
Fallecimiento: 12 de noviembre de 1992, Roma, Italia
Libros: El arte moderno, Storia dell'arte italiana,
Cónyuge: Anna Maria Mazzucchelli (m. 1939–1992)
Partido: Sinistra Indipendente
Educación: Università degli Studi di Torino
Historiador y crítico de arte italiano, fue uno de los mayores eruditos y pensadores del siglo XX.
Obras:
Walter Gropius e la Bauhaus, Turín, 1951
Studi e note, Roma, 1955
Salvezza e caduta nell'arte moderna, Milán, 1964
Progetto e destino, Milán, 1965
Francesco Milizia
Nacimiento: 15 de noviembre de 1725, Oria (Italia)
Fallecimiento: 7 de marzo de 1798 (72 años), Roma (Estados Pontificios)
Fue un teórico de la arquitectura y tratadista de arte italiano
Obras:
Memoria de los arquitectos antiguos y modernos 1768
Principios de la arquitectura civil 1781
Arte de saber ver en las Bellas Artes del diseño 1781.
Andrea palladio
Nacimiento: 30 de noviembre de 1508, Padua, Italia
Fallecimiento: 19 de agosto de 1580, Maser, Italia
Libros:
Los cuatro libros de la arquitectura,
Vicenza & Palladio,
Fue un importante arquitecto italiano
Johann Joachim Winckelmann
Nacimiento: 9 de diciembre de 1717, Stendal, Alemania
Fallecimiento: 8 de junio de 1768, Trieste, Italia
Fue un arqueólogo e historiador del arte alemán, considerado el fundador de la Historia del Arte y de la Arqueología como disciplina moderna.
Obra:
la Geschichte der Kunst des Altertums (Historia del arte de la Antigüedad),
Anton Raphael Mengs
Nacimiento: 12 de marzo de 1728, Ústí nad Labem, Chequia
Fallecimiento: 29 de junio de 1779, Roma, Italia
Libros: Anton Raphael Mengs: And His British Patrons,
Fue un pintor y teórico neoclásico.
Heredera de las colecciones reales, el Museo del Prado
Obras
Adoración de los pastores
Retrato de María Amalia de Sajonia
Retrato de José Nicolás de Azara La marquesa de Llano
Alberti
Nacimiento: 14 de febrero de 1404, Génova, Italia
Fallecimiento: 25 de abril de 1472, Roma, Italia
Educación: Universidad de Bolonia
Fue un arquitecto, secretario personal (abreviador apostólico) de tres papas, humanista, tratadista, matemático y poeta italiano. Además de estas actividades principales, también fue criptógrafo, lingüista, filósofo, músico y arqueólogo.
Obra:
escribió varios libros como de re aedificatoria
Al igual que obras arquitectónicas como la basílica de santa María de Novella, el templo malatestiano y el palacio Rucellai
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Corsi di laurea in intelligenza artificiale in Italia
Studiare l'intelligenza artificiale nelle università italiane. Sono 45 i corsi di laurea in Ai in Italia, tra ingegneria, matematica, fisica ma anche materie umanistiche, in 53 atenei censiti dall'associazione del settore, AIxIA Intelligenza artificiale? È da tempo materia di studio in Italia. Tutte le università italiane hanno infatti attivato da anni corsi e piani di studio dedicati al settore. "In Italia l'Ai è diventata una disciplina pervasiva, che viene insegnata in tutto il territorio, dal nord al sud", dice Gianluigi Greco, professore ordinario di Informatica presso l’Università della Calabria, dal 2018 direttore del dipartimento di Matematica e informatica, e presidente di AIxIA, l'Associazione italiana per l'intelligenza artificiale, fondata negli anni Ottanta. Nei 53 atenei che hanno partecipato alla rilevazione fatta dall'Associazione (in Italia ci sono 96 atenei, distribuiti in tutte le regioni e presenti praticamente in tutte le province) ci sono 45 corsi di laurea in intelligenza artificiale tra ingegneria, matematica, fisica ma anche in facoltà umanistiche, da economia a lettere per un totale di 7.635 crediti formativi erogati tra le facoltà censite. Il 70% sono lauree magistrali, il 27% lauree triennali e il 3% magistrali a ciclo unico. Praticamente, non c'è ateneo che non abbia attivato degli insegnamenti di primo o secondo livello. "Gli argomenti toccati ci sono tutti", dice Greco. Dal machine learning al data mining, dalla computer vision ai temi di etica e privacy passando per la rappresentazione della conoscenza e la robotica, non manca niente nei curricula del nostro Paese.
Come trovare i corsi In particolare, nella ricerca sono stati rilevati su campione regionale 26 tra master e corsi di laurea nel Nord-Ovest, 57 nel Nord-Est, 43 nel Centro, 16 nelle Isole e 21 nel Sud. Per chi volesse intraprendere questo tipo di studi, basati sull'Ai, l'obiettivo è cercare nell'ateneo di interesse se sono presenti i corsi con i curriculum giusti: - LM32 - Lauree Magistrali in Ingegneria Informatica; - LM18 - Lauree Magistrali in Informatica; - L31 - Lauree in Scienze e Tecnologie Informatiche; - LO8 - Lauree in Ingegneria dell'Informazione; - LM40 - Lauree Magistrali in Matematica. Tuttavia, in Italia ci sono almeno 64 classi di laurea ulteriori che hanno corsi centrati su AI, dal corso di laurea in Filosofia e Intelligenza Artificiale alla Sapienza di Roma al corso di Diritto e intelligenza artificiale dell'università Mediterranea di Reggio Calabria Le cinque università di riferimento in Italia per corsi di laurea triennali e magistrale, ma anche per i master, sono i due Politecnici di Milano e Torino, l'Università Statale e Bocconi di Milano, l'università di Pisa e l'università di Genova. In coda, l'Università di Firenze. In questi atenei si trovano i maggiori centri di ricerca, ma ovviamente sono disponibili anche corsi di laurea e master praticamente in tutti e 96 gli atenei italiani. Non esiste tuttavia una classifica indipendente dei corsi di laurea con specializzazione in Ai. Il caso di Bocconi "All'Università Bocconi – dice Luca Trevisan, direttore del master in Ai dell'ateneo meneghino dopo aver insegnato per venti anni a Berkeley e Stanford – sono almeno cinque anni che riflettiamo sull'importanza dell'informatica in generale e delle Ai in particolare". La Bocconi ha da molti anni attivato insegnamenti di matematica, statistica e informatica, ma è più di recente che si è focalizzata su computer science e Ai: "Tre anni fa abbiamo attivato una laurea triennale in intelligenza artificiale, l'anno scorso è nato il dipartimento di informatica (diretto da Riccardo Zecchina) e l'anno prossimo verrà attivata la laurea magistrale in Ai che completerà questo cammino". Il salto in avanti nel settore dal punto di vista della ricerca internazionale è avvenuto nel 2010: è stato quello il punto di svolta del deep learning, che ha dimostrato che, rispetto alle tecniche precedenti, si potevano fare cose inedite. Nel corso di un decennio i cambiamenti si sono accumulati e oggi siamo davanti a una esplosione del settore, molto importante anche per chi fa studi giuridici, economici e di political science. Per questo i corsi di laurea non sono solo all'interno delle facoltà scientifiche ma si sono allargati anche negli ambiti umanistici. "Vogliamo i nostri laureati imparino a essere leader in azienda imparando anche la matematica, la statistica, l'informatica e quindi l'intelligenza artificiale". Luca Trevisan, direttore del master in Ai dell'Università Bocconi di Milano Nel nostro Paese l'informatica si insegna dagli anni Settanta, tra i primi paesi al mondo (poco dopo i corsi aperti negli Stati Uniti a Stanford e al Mit di Boston). L'insegnamento e la ricerca sulle Ai è molto sviluppata negli Stati Uniti anche perché richiede investimenti notevoli per il calcolo, che sono disponibili grazie ai finanziamenti di aziende come Amazon, Facebook e Google. L'Europa in generale e l'Italia in particolare sta cercando di colmare il divario con le università americane più ricche, e da noi ci sono scuole di eccellenza per lo studio delle Ai in alcuni atenei d'Italia: Genova, Pisa, i Politecnici di Milano e Torino. "Le Ai – dice Trevisan – si studiano a informatica e ingegneria ma hanno grandi potenzialità interdisciplinari. Bocconi e Humanitas collaborano per applicazioni medicali, ci sono altri ambiti come l'elaborazione del linguaggio naturale che sono di grandi interessi e hanno un campo di applicabilità estremamente vasto nella ricerca. C'è uno sviluppo nuovo nel settore che porta all'incontro con studiosi di altre aree". Bocconi è entrata in Ellis (l'European Laboratory for Learning and Intelligent Systems) e nei progetti del Pnrr dedicati alle Ai. Il sistema è pronto a rispondere alle domande del mercato: nel nostro Paese, secondo una ricerca dell'Osservatorio del Politecnico di Milano, infatti, il mercato dell'Al nel 2022 ha raggiunto un valore di 500 milioni di euro, con una crescita del 32% in un solo anno. I settori più attivi sono l'intelligent data processing (34%), l'interpretazione del linguaggio (28%), i sistemi di raccomandazione (19%) la computer vision (10%) e l'automazione robotica intelligente dei processi (9%). Tutte materie che vengono insegnate da tempo nelle università italiane. Read the full article
#AutoGPT#chatbot#ChatGpT#computervision#datamining#intelligenzaartificiale#machinelearning#SapienzadiRoma#UniversitàBocconi
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#rassegnaRistorantidell'Olio#olioevo#A.I.R.O.#TastetheDifference#migliorioli#selezionioli#Ambasciatori
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MOSTRE / A Torino la storia delle epidemie e delle cure tra scienza, false credenze e arte
MOSTRE / A Torino la storia delle epidemie e delle cure tra scienza, false credenze e arte @unito
Il giallo è un colore che nel Medioevo aveva una valenza generalmente negativa, associato com’era alla menzogna, alla truffa, alla disonestà e al tradimento. Giallo è, ad esempio, il mantello che indossa Giuda nell’episodio della Cattura di Cristo raffigurato da Giotto nello spettacolare ciclo che il pittore realizzò tra il 1303 e il 1305 circa nella Cappella degli Scrovegni a Padova. E giallo…
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#MetaCurator | #Photography | #SDGs #Repost: @paoloverzone 09.11.2022 Don't miss the ongoing exhibition "Focus on Future" in Torino at @museirealitorino open until Feb 19. An incredible group of photographers for the Agenda ONU 2030 💫💫💫💫 #focusonfuture #museirealitorino #torino #Repost: @museirealitorino 14.11.2022 Vi aspettiamo nelle Sale Chiablese per incontrare i fotografi protagonisti della mostra Focus on Future! Domani, martedì 15 novembre alle ore 17, si terrà il primo appuntamento con Antonio La Grotta e Bruna Biamino, curatrice dell'esposizione. L'incontro è compreso nel biglietto d'ingresso alla mostra. Prenotazioni: [email protected] https://fb.me/e/2IS473uEg #museirealitorino #FocusOnFuture Ministero della Cultura museitaliani Abbonamento Musei Piemonte Residenze Reali Sabaude TorinoGiovani Università degli Studi di Torino IED Torino Piemonte e Valle d'Aosta - Coordinamento regionale ICOM Italia Archivio di Stato di Torino Direzione regionale Musei Piemonte Turismo Torino e Provincia #torino Antonio La Grotta Dario Bosio Francesca Cirilli @AlessandroAlbert (em Musei Reali Torino) https://www.instagram.com/p/Cok9YitAcfq/?igshid=NGJjMDIxMWI=
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Edoardo Sanguineti a Torino
Fino al 19 Febbraio 2023, a cura di Clara Allasia e Federico Sanguineti, in collaborazione con Università degli Studi di Torino, Dipartimento di Studi Umanistici, Centro Studi Interuniversitario Edoardo Sanguineti, la Gam di Torino dedica a Edoardo Sanguineti, poeta, regista, romanziere, sceneggiatore, traduttore, critico e drammaturgo, una mostra negli spazi della Wunderkammer che raccoglie…
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#sinfonie.mov from vittorio e.pisu on Vimeo.
Paola Corrias presenta SINFONIE Opere di Chiara Foddis Le illustrazioni realizzate per la *Sinfonia (2-a, drammatica), Andrej Belyi*, tradotta da Giuseppina Giuliano e curata da Mario Carmitti e Massimo Maurizio per Università degli Studi di Torino, collezione petuШki, @collaneunito 2022, troveranno spazio tra le eleganti mura di Palazzo Doglio, a Cagliari, dal 12 Gennaio al 28 febbraio 2023 ✨ Per i lettori più curiosi, l’opera integrale è scaricabile gratuitamente, la trovate qui � collane.unito.it/oa/items/show/
Una trasmissione S'ìArti Nostra Un film di Vittorio E. Pisu
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