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#Umorismo e arte
marcogiovenale · 9 months
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audio completo dell'incontro "umorismo e arte", allo studio campo boario, 7 ott. 2023
https://slowforward.files.wordpress.com/2023/12/umorismo-e-arte_-studio-campo-boario-7-ott-2023.mp3 notizia dell’incontro: https://slowforward.net/2023/10/02/talk-umorismo-e-arte-allo-studio-campo-boario-sabato-7-ottobre/
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fashionbooksmilano · 7 months
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Peter Blake With Love
a cura di Jonathan Watkins
SivanaEditoriale, Cinisello Balsamo 2023, 181 pagine, 190 illustrazioni, 26x 29,8cm, Cartonato, Italiano, Inglese, ISBN 9788836655908
euro 30,00
email if you want to buy [email protected]
mostra Mucciaccia Gallery Roma 18/10/23-18/01/24
Il volume ripercorre la lunga carriera dell’artista britannico Peter Blake (Dartford, 1932), definito il padre della Pop Art inglese e molto noto per aver realizzato le copertine di diversi album musicali, quali ad esempio Sgt. Pepper’s Lonely Hearts Club Band dei Beatles (1967), ideata insieme a Jann Haworth. Sono qui presentati oltre 160 lavori realizzati tra il 1956 e il 2023: dalle prime opere astratte ai poetici e ricercati collage della serie Joseph Cornell’s Holiday, dalle sculture e installazioni create con materiali di recupero fino agli ultimi divertiti ritratti Studies for ‘Party’, con cui Blake esprime il proprio umorismo, tipicamente inglese e leggermente irriverente, caratteristico anche dei nonsense, che nasce nel solco della grande tradizione di Edward Lear e Lewis Carroll.
27/02/24
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fee-ling · 7 months
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Tumblr: è l'unico sito che riunisce nostalgia, amore, arte, umorismo, natura, meme, filosofia, porno, horror e uno stile culturale unico.
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deeonisia · 2 years
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A volte mi sento solo una “brava persona”, quel personaggio brava persona che nei film fa da sfondo o serve da pretesto perché qualcosa accada nella storia del protagonista. Mi sento bidimensionale, non in grado di suscitare sentimenti diversi dal “oh che brava persona”, non mi sento rappresentata dalla mia intelligenza o dal mio umorismo, non sono la persona di cui vorresti conoscere di più perché pensi possa avere una natura nascosta, non sono il corpo o il viso che noti e che può suscitare alcun tipo di desiderio. Non c’è alcun tipo di arte in me, solo una brava persona
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levysoft · 20 days
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Il saggio del fine settimana
Perché A.I. Non ha intenzione di fare arte
Per creare un romanzo o un dipinto, un artista fa scelte che sono fondamentalmente estranee all'intelligenza artificiale.
Nel 1953, Roald Dahl pubblicò "The Great Automatic Grammatizator", un racconto su un ingegnere elettrico che segretamente desidera essere uno scrittore. Un giorno, dopo aver completato la costruzione della macchina calcolatrice più veloce del mondo, l'ingegnere si rende conto che "la grammatica inglese è governata da regole che sono quasi matematiche nella loro rigore". Costruisce una macchina per la scrittura narrativa in grado di produrre un racconto di cinque mila parole in trenta secondi; un romanzo dura quindici minuti e richiede all'operatore di manipolare maniglie e pedali, come se guidasse un'auto o suonasse un organo, per regolare i livelli di umorismo e pathos. I romanzi risultanti sono così popolari che, entro un anno, metà della narrativa pubblicata in inglese è un prodotto dell'invenzione dell'ingegnere.
C'è qualcosa nell'arte che ci fa pensare che non possa essere creata premendo un pulsante, come nell'immaginazione di Dahl? In questo momento, la finzione generata da grandi modelli linguistici come ChatGPT è terribile, ma si può immaginare che tali programmi potrebbero migliorare in futuro. Quanto potrebbero diventare bravi? Potrebbero diventare migliori degli umani nello scrivere narrativa, o fare dipinti o film, nello stesso modo in cui le calcolatrici sono migliori nell'addizione e nella sottrazione?
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L'arte è notoriamente difficile da definire, e lo sono anche le differenze tra buona arte e cattiva arte. Ma lasciatemi offrire una generalizzazione: l'arte è qualcosa che deriva dal fare molte scelte. Questo potrebbe essere più facile da spiegare se usiamo la scrittura narrativa come esempio. Quando scrivi narrativa, stai, consciamente o inconsciamente, facendo una scelta su quasi ogni parola che scrivi; per semplificare oltre, possiamo immaginare che un racconto di diecimila parole richieda qualcosa dell'ordine di diecimila scelte. Quando dai un programma di IA. generativo un prompt, stai facendo pochissime scelte; se fornisci un prompt di cento parole, hai fatto nell'ordine di cento scelte.
Se un'IA genera una storia di diecimila parole in base al tuo prompt, deve riempire tutte le scelte che non stai facendo. Ci sono diversi modi in cui può farlo. Uno è prendere una media delle scelte che altri scrittori hanno fatto, come rappresentato dal testo trovato su Internet; quella media è equivalente alle scelte meno interessanti possibili, motivo per cui il testo generato dall'IA è spesso molto insipido. Un altro è quello di istruire il programma a impegnarsi nel mimetismo di stile, emulando le scelte fatte da uno scrittore specifico, che produce una storia altamente derivata. In nessuno dei due casi sta creando arte interessante.
Penso che lo stesso principio di base si applichi all'arte visiva, anche se è più difficile quantificare le scelte che un pittore potrebbe fare. Dipinti reali portano il segno di un numero enorme di decisioni. In confronto, una persona che utilizza un programma text-to-image likedall-e inserisce un prompt come "Un cavaliere in un'armatura combatte un drago surafuoco" e lascia che il programma faccia il resto. (La versione più recente di dall-e accetta suggerimenti fino a quattromila caratteri, centinaia di parole, ma non abbastanza per descrivere ogni dettaglio di una scena.) La maggior parte delle scelte nell'immagine risultante devono essere prese in prestito da dipinti simili trovati online; l'immagine potrebbe essere resa in modo squisito, ma la persona che entra nel prompt non può rivendicare il credito per questo.
Alcuni commentatori immaginano che i generatori di immagini influenzeranno la cultura visiva tanto quanto l'avvento della fotografia una volta. Anche se questo potrebbe sembrare superficialmente plausibile, l'idea che la fotografia sia simile all'IA generativa merita un esame più attento. Quando la fotografia è stata sviluppata per la prima volta, sospetto che non sembrasse un mezzo artistico perché non era evidente che ci fossero molte scelte da fare; basta impostare la fotocamera e avviare l'esposizione. Ma nel corso del tempo le persone si sono rese conto che c'era un gran numero di cose che si potevano fare con le fotocamere, e l'arte sta nelle molte scelte che un fotografo fa. Potrebbe non essere sempre facile articolare quali sono le scelte, ma quando confronti le foto di un dilettante con quelle di un professionista, puoi vedere la differenza. Quindi la domanda diventa: c'è un'opportunità simile per fare un gran numero di scelte utilizzando un generatore di testo-immagine? Penso che la risposta sia no. Un artista, sia che lavori digitalmente che con la vernice, prende implicitamente molte più decisioni durante il processo di realizzazione di un dipinto di quanto si adatterebbe a un prompt di testo di poche centinaia di parole.
Possiamo immaginare un generatore di testo-immagine che, nel corso di molte sessioni, ti consente di inserire decine di migliaia di parole nella sua casella di testo per consentire un controllo estremamente fine sull'immagine che stai producendo; questo sarebbe qualcosa di analogo a Photoshop con un'interfaccia puramente testuale. Direi che una persona potrebbe usare un programma del genere e merita comunque di essere chiamata artista. Il regista Bennett Miller ha usato dall-e 2 per generare alcune immagini molto sorprendenti che sono state esposte nella galleria gagosiana; per crearle, ha creato suggerimenti di testo dettagliati e poi ha incaricato dall-e di rivedere e manipolare le immagini generate più e più volte. Ha generato più di centomila immagini per arrivare alle venti immagini nella mostra. Ma ha detto che non è stato in grado di ottenere risultati comparabili sulle versioni successive di dall-e. Sospetto che questo possa essere perché Miller stava usando dall-e per qualcosa che non era destinato a fare; è come se avesse hackerato Microsoft Paint per farlo comportare come Photoshop, ma non appena è stata rilasciata una nuova versione di Paint, i suoi hack hanno smesso di funzionare. OpenAI probabilmente non sta cercando di costruire un prodotto per servire utenti come Miller, perché un prodotto che richiede a un utente di lavorare per mesi per creare un'immagine non è attraente per un vasto pubblico. L'azienda vuole offrire un prodotto che generi immagini con poco sforzo.
È più difficile immaginare un programma che, in molte sessioni, ti aiuti a scrivere un buon romanzo. Questo ipotetico programma di scrittura potrebbe richiedere che tu inserisca centomila parole di suggerimenti in modo che generi centomila parole completamente diverse che costituiscono il romanzo che stai immaginando. Non mi è chiaro come sarebbe un programma del genere. Teoricamente, se esistesse un tale programma, l'utente potrebbe forse meritare di essere chiamato l'autore. Ma, ancora una volta, non credo che aziende come OpenAI vogliano creare versioni di ChatGPT che richiedano tanto sforzo da parte degli utenti quanto scrivere un romanzo da zero. Il punto di forza dell'IA generativa è che questi programmi generano molto di più di quanto tu ci metti, ed è proprio questo che impedisce loro di essere strumenti efficaci per gli artisti.
Le aziende che promuovono programmi di IA generativa affermano che scateneranno la creatività. In sostanza, stanno dicendo che l'arte può essere tutta ispirazione e non sudore, ma queste cose non possono essere facilmente separate. Non sto dicendo che l'arte deve comportare noia. Quello che sto dicendo è che l'arte richiede di fare scelte su ogni scala; le innumerevoli scelte su piccola scala fatte durante l'implementazione sono altrettanto importanti per il prodotto finale quanto le poche scelte su larga scala fatte durante la concezione. È un errore equiparare "su larga scala" con "importante" quando si tratta delle scelte fatte quando si crea l'arte; l'interrelazione tra la grande scala e la piccola scala è dove si trova l'arte.
Credere che l'ispirazione superi tutto il resto è, sospetto, un segno che qualcuno non ha familiarità con il mezzo. Sostengo che questo è vero anche se il proprio obiettivo è quello di creare intrattenimento piuttosto che alta arte. La gente spesso sottovaluta lo sforzo necessario per intrattenere; un romanzo thriller potrebbe non essere all'altezza dell'ideale di Kafka di un libro - un "ascia per il mare ghiacciato dentro di noi" - ma può ancora essere finemente realizzato come un orologio svizzero. E un thriller efficace è più della sua premessa o della sua trama. Dubito che potresti sostituire ogni frase in un thriller con una che sia semanticamente equivalente e che il romanzo risultante sia altrettanto divertente. Ciò significa che le sue frasi, e le scelte su piccola scala che rappresentano, aiutano a determinare l'efficacia del thriller.
Molti romanzieri hanno avuto l'esperienza di essere avvicinati da qualcuno convinto di avere una grande idea per un romanzo, che sono disposti a condividere in cambio di una divisione cinquanta-cinquanta dei proventi. Una persona del genere rivela inavvertitamente che pensa che formulare frasi sia un fastidio piuttosto che una parte fondamentale della narrazione in prosa. L'IA generativa fa appello a persone che pensano di potersi esprimere in un mezzo senza effettivamente lavorare in quel mezzo. Ma i creatori di romanzi, dipinti e film tradizionali sono attratti da quelle forme d'arte perché vedono il potenziale espressivo unico che ogni mezzo offre. È il loro desiderio di sfruttare appieno quelle potenzialità che rende il loro lavoro soddisfacente, sia come intrattenimento che come arte.
Naturalmente, la maggior parte degli scritti, che si tratti di articoli o relazioni o e-mail, non si aspetta che incarnino migliaia di scelte. In questi casi, c'è qualche danno nell'automatizzare il compito? Permettetemi di offrire un'altra generalizzazione: qualsiasi scrittura che meriti la vostra attenzione come lettore è il risultato dello sforzo speso dalla persona che l'ha scritta. Lo sforzo durante il processo di scrittura non garantisce che il prodotto finale valga la pena leggere, ma un lavoro utile non può essere fatto senza di esso. Il tipo di attenzione che presti quando leggi un'e-mail personale è diverso dal tipo che paghi quando leggi un rapporto aziendale, ma in entrambi i casi è giustificato solo quando lo scrittore ci pensa.
Recentemente, Google ha mandato in onda uno spot durante le Olimpiadi di Parigi per Gemini, il suo concorrente del GPT-4 di OpenAI. L'annuncio mostra un padre che usa Gemini per comporre una lettera di fan, che sua figlia invierà a un atleta olimpico che la ispira. Google ha ritirato lo spot dopo un ampio contraccolpo da parte degli spettatori; un professore di media lo ha definito "uno degli spot più inquietanti che abbia mai visto". È notevole che le persone abbiano reagito in questo modo, anche se la creatività artistica non era l'attributo soppiantato. Nessuno si aspetta che la lettera di un fan di un bambino a un atleta sia straordinaria; se la giovane ragazza avesse scritto la lettera da sola, probabilmente sarebbe stata indistinguibile da innumerevoli altre. Il significato della lettera del fan di un bambino, sia per il bambino che la scrive che per l'atleta che la riceve, deriva dal suo essere sincero piuttosto che dal suo essere eloquente.
Molti di noi hanno inviato biglietti di auguri acquistati in negozio, sapendo che sarà chiaro al destinatario che non abbiamo composto le parole da soli. Non copiamo le parole di una carta Hallmark nella nostra calligrafia, perché sarebbe disonesto. Il programmatore Simon Willison ha descritto la formazione per grandi modelli linguistici come "riciclaggio di denaro per dati protetti da copyright", che trovo un modo utile per pensare al fascino dei programmi di generative A.I.: ti consentono di impegnarti in qualcosa come il plagio, ma non c'è colpa associata ad esso perché non è chiaro nemmeno a te che stai copiando.
Alcuni hanno affermato che i grandi modelli linguistici non stanno riciclando i testi su cui sono addestrati, ma piuttosto, stanno imparando da loro, allo stesso modo in cui gli scrittori umani imparano dai libri che hanno letto. Ma un grande modello linguistico non è uno scrittore; non è nemmeno un utente del linguaggio. Il linguaggio è, per definizione, un sistema di comunicazione e richiede un'intenzione per comunicare. Il completamento automatico del tuo telefono può offrire suggerimenti buoni o cattivi, ma in nessuno dei due casi sta cercando di dire qualcosa a te o alla persona a cui stai scrivendo. Il fatto che ChatGPT possa generare frasi coerenti ci invita a immaginare che comprenda il linguaggio in un modo che il completamento automatico del tuo telefono non fa, ma non ha più intenzione di comunicare.
È molto facile fare in modo che ChatGPT emetta una serie di parole come "Sono felice di vederti". Ci sono molte cose che non capiamo su come funzionano i modelli linguistici di grandi dimensioni, ma una cosa di cui possiamo essere sicuri è che ChatGPT non è felice di vederti. Un cane può comunicare che è felice di vederti, e così può fare un bambino prelinguistico, anche se entrambi non hanno la capacità di usare le parole. ChatGPT non sente nulla e non desidera nulla, e questa mancanza di intenzione è il motivo per cui ChatGPT non sta effettivamente usando il linguaggio. Ciò che rende le parole "Sono felice di vederti" un'espressione linguistica non è che la sequenza di gettoni di testo di cui è composta sia ben formata; ciò che la rende un'espressione linguistica è l'intenzione di comunicare qualcosa.
Poiché il linguaggio ci arriva così facilmente, è facile dimenticare che si trova in cima a queste altre esperienze di sentimento soggettivo e di voler comunicare quel sentimento. Siamo tentati di proiettare quelle esperienze su un grande modello linguistico quando emette frasi coerenti, ma farlo significa cadere preda della mimetica; è lo stesso fenomeno di quando le farfalle sviluppano grandi macchie scure sulle loro ali che possono ingannare gli uccelli nel pensare di essere predatori con grandi occhi. C'è un contesto in cui le macchie scure sono sufficienti; gli uccelli hanno meno probabilità di mangiare una farfalla che le ha, e alla farfalla non importa davvero perché non viene mangiata, purché arrivi a vivere. Ma c'è una grande differenza tra una farfalla e un predatore che rappresenta una minaccia per un uccello.
Una persona che utilizza l'IA generativa per aiutarla a scrivere potrebbe affermare di trarre ispirazione dai testi su cui è stato addestrato il modello, ma sosterrei ancora una volta che questo è diverso da ciò che di solito intendiamo quando diciamo che uno scrittore trae ispirazione da un altro. Considera una studentessa universitaria che consegna un documento che consiste esclusivamente in una citazione di cinque pagine da un libro, affermando che questa citazione trasmette esattamente ciò che voleva dire, meglio di quanto potesse dirlo lei stessa. Anche se la studentessa è completamente sincera con l'istruttore su ciò che ha fatto, non è corretto dire che sta traendo ispirazione dal libro che sta citando. Il fatto che un grande modello linguistico possa riformulare la citazione abbastanza da non identificare la fonte non cambia la natura fondamentale di ciò che sta accadendo.
Come la linguista Emily M. Bender ha notato che gli insegnanti non chiedono agli studenti di scrivere saggi perché il mondo ha bisogno di più saggi degli studenti. Il punto di scrivere saggi è rafforzare le capacità di pensiero critico degli studenti; allo stesso modo in cui sollevare pesi è utile indipendentemente dallo sport di cui pratica un atleta, scrivere saggi sviluppa le abilità necessarie per qualsiasi lavoro che uno studente universitario alla fine otterrà. Usare ChatGPT per completare i compiti è come portare un carrello elevatore nella sala pesi; non migliorerai mai la tua forma fisica cognitiva in questo modo.
Non tutta la scrittura deve essere creativa, o sincera, o anche particolarmente buona; a volte ha semplicemente bisogno di esistere. Tale scrittura potrebbe supportare altri obiettivi, come attirare visualizzazioni per la pubblicità o soddisfare i requisiti burocratici. Quando le persone sono tenute a produrre tale testo, difficilmente possiamo biasimarle per aver utilizzato qualsiasi strumento disponibile per accelerare il processo. Ma il mondo sta meglio con più documenti che hanno avuto uno sforzo minimo speso su di loro? Sarebbe irrealistico affermare che se ci rifiutiamo di utilizzare modelli linguistici di grandi dimensioni, allora i requisiti per creare testo di bassa qualità scompariranno. Tuttavia, penso che sia inevitabile che più usiamo grandi modelli linguistici per soddisfare tali requisiti, maggiori saranno i requisiti. Stiamo entrando in un'era in cui qualcuno potrebbe usare un grande modello di lingua per generare un documento da un elenco puntato e inviarlo a una persona che utilizzerà un grande modello di lingua per condensare quel documento in un elenco puntato. Qualcuno può seriamente sostenere che questo è un miglioramento?
Non è impossibile che un giorno avremo programmi per computer che possono fare tutto ciò che un essere umano può fare, ma, contrariamente alle affermazioni delle aziende che promuovono l'IA, non è qualcosa che vedremo nei prossimi anni. Anche in domini che non hanno assolutamente nulla a che fare con la creatività, gli attuali programmi di IA. hanno profonde limitazioni che ci danno ragioni legittime per chiederci se meritano di essere chiamati intelligenti.
L'informatico François Chollet ha proposto la seguente distinzione: l'abilità è quanto bene ti esibisci in un compito, mentre l'intelligenza è la capacità di acquisire nuove abilità. Penso che questo rifletta abbastanza bene le nostre intuizioni sugli esseri umani. La maggior parte delle persone può imparare una nuova abilità con sufficiente pratica, ma più velocemente la persona raccoglie l'abilità, più intelligente pensiamo che sia. La cosa interessante di questa definizione è che, a differenza dei test I.Q., è applicabile anche alle entità non umane; quando un cane impara rapidamente un nuovo trucco, lo consideriamo un segno di intelligenza.
Nel 2019, i ricercatori hanno condotto un esperimento in cui hanno insegnato ai ratti come guidare. Hanno messo i ratti in piccoli contenitori di plastica con tre barre di filo di rame; quando i topi mettono le zampe su una di queste barre, il contenitore andrebbe in avanti, o girava a sinistra o girava a destra. I topi potevano vedere un piatto di cibo dall'altra parte della stanza e cercarono di far andare i loro veicoli verso di esso. I ricercatori hanno addestrato i ratti per cinque minuti alla volta e, dopo ventiquattro sessioni di pratica, i ratti erano diventati abili nella guida. Ventiquattro prove sono state sufficienti per padroneggiare un compito che nessun topo aveva mai incontrato prima nella storia evolutiva della specie. Penso che sia una buona dimostrazione di intelligenza.
Ora considera gli attuali programmi di I.I. che sono ampiamente acclamati per le loro prestazioni. AlphaZero, un programma sviluppato da DeepMind di Google, gioca a scacchi meglio di qualsiasi giocatore umano, ma durante il suo allenamento ha giocato quarantaquattro milioni di partite, molto più di quanto qualsiasi essere umano possa giocare in una vita. Per padroneggiare un nuovo gioco, dovrà sottoporsi a una quantità altrettanto enorme di allenamento. Secondo la definizione di Chollet, programmi come AlphaZero sono altamente qualificati, ma non sono particolarmente intelligenti, perché non sono efficienti nell'acquisire nuove competenze. Attualmente è impossibile scrivere un programma per computer in grado di imparare anche un semplice compito in sole ventiquattro prove, se al programmatore non vengono fornite informazioni sul compito in anticipo.
Le auto a guida autonoma addestrate su milioni di miglia di guida possono ancora schiantarsi contro un camion con rimorchio rovesciato, perché tali cose non si trovano comunemente nei loro dati di addestramento, mentre gli umani che prendono la loro prima lezione di guida sapranno fermarsi. Più che la nostra capacità di risolvere equazioni algebriche, la nostra capacità di far fronte a situazioni non familiari è una parte fondamentale del motivo per cui consideriamo gli esseri umani intelligenti. I computer non saranno in grado di sostituire gli esseri umani fino a quando non acquisiranno quel tipo di competenza, e questo è ancora molto lontano; per il momento, stiamo solo cercando lavori che possano essere fatti con il completamento automatico turbocompresso.
Nonostante anni di clamore, la capacità dell'IA generativa di aumentare drasticamente la produttività economica rimane teorica. (All'inizio di quest'anno, Goldman Sachs ha pubblicato un rapporto intitolato "Gen AI: Too Much Spend, Too Little Benefit?") Il compito in cui l'IA generativa ha avuto più successo è abbassare le nostre aspettative, sia delle cose che leggiamo che di noi stessi quando scriviamo qualcosa per gli altri da leggere. È una tecnologia fondamentalmente disumanizzante perché ci tratta come meno di ciò che siamo: creatori e apprenditori di significato. Riduce la quantità di intenzione nel mondo.
Alcuni individui hanno difeso grandi modelli linguistici dicendo che la maggior parte di ciò che gli esseri umani dicono o scrivono non è particolarmente originale. È vero, ma è anche irrilevante. Quando qualcuno ti dice "Mi dispiace", non importa che altre persone abbiano detto scusa in passato; non importa che "Mi dispiace" sia una stringa di testo statisticamente insignificante. Se qualcuno è sincero, le sue scuse sono preziose e significative, anche se le scuse sono state precedentemente pronunciate. Allo stesso modo, quando dici a qualcuno che sei felice di vederlo, stai dicendo qualcosa di significativo, anche se manca di novità.
Qualcosa di simile vale per l'arte. Che tu stia creando un romanzo o un dipinto o un film, sei impegnato in un atto di comunicazione tra te e il tuo pubblico. Ciò che crei non deve essere completamente diverso da ogni opera d'arte precedente nella storia umana per essere prezioso; il fatto che tu sia quello che lo dice, il fatto che derivi dalla tua esperienza di vita unica e arrivi in un momento particolare nella vita di chiunque stia vedendo il tuo lavoro, è ciò che lo rende nuovo. Siamo tutti prodotti di ciò che ci è venuto prima, ma è vivendo le nostre vite in interazione con gli altri che portiamo significato nel mondo. Questo è qualcosa che un algoritmo di completamento automatico non può mai fare, e non lasciare che nessuno ti dica il contrario. ♦
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formulapookie · 3 months
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💌🥺👉🏻👈🏻
PALESE il fatto che tua sia la mia moot piemontese con cui posso sclerare di sta regione dannata
poi il tuo umorismo perché giuro mi fai scassare, e i nostri scleri in italiano
le the fic e le tue art DEVO PARLARNE?
sono una più bella dell’altra, l’ultima che hai scritto è MAGNIFICA
e ovviamente…loro… LA TUA DIGGIANINI AGENDA CHE MI HA CONTAGIATA E MI HA RESA PSYCHO PER LORO
e ripeto le tue art🩷 magnifiche🩷
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lamilanomagazine · 8 months
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Ancona, al Teatro delle Muse va in scena "Dove eravamo rimasti" di Massimo Lopez e Tullio Solenghi
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Ancona, al Teatro delle Muse va in scena "Dove eravamo rimasti" di Massimo Lopez e Tullio Solenghi   “Dove eravamo rimasti”, il nuovo show di Massimo Lopez e Tullio Solenghi sarà in scena al Teatro delle Muse di Ancona dal 25 al 28 gennaio. Scritto da Lopez e Solenghi con Giorgio Cappozzo e prodotto da International Music and Arts, “Dove eravamo rimasti” vede sul palco l’acclamato duo accompagnato dalla Jazz Company diretta dal Maestro Gabriele Comeglio. Un nuovo imperdibile appuntamento a teatro con numeri e sketch che conferma la straordinaria comicità di una delle coppie più amate dello spettacolo, mantenendo la tradizione di uno show intriso di grande umorismo. “La sensazione più esaltante del nostro ultimo spettacolo, “Massimo Lopez e Tullio Solenghi Show” è stata quella di avere di fronte a noi ogni sera non soltanto un pubblico empatico e festoso, ma una sorta di famiglia allargata, dei veri e propri parenti che hanno condiviso alcuni momenti della nostra avventura scenica con frammenti della loro vita – dichiarano Massimo Lopez e Tullio Solenghi. “Ecco perché abbiamo voluto ripartire proprio da qui, non a caso l’abbiamo battezzato “Dove eravamo rimasti”. Questo nostro nuovo spettacolo proporrà numeri/sketch/brani musicali/contributi video, con alcuni picchi di comicità come una lectio magistralis di Sgarbi/Lopez, un affettuoso omaggio all’avanspettacolo e il confronto Mattarella/ Bergoglio, inseriti nella nostra ormai collaudata dimensione dello Show. Il filo conduttore sarà quello di una chiacchierata tra amici, la famiglia allargata di cui sopra, che collegherà i vari momenti di spettacolo. La band del maestro Gabriele Comeglio sarà ancora una volta con noi sul palco, irrinunciabile “spalla” della cornice musicale. L’intento è quello di stupire ed emozionare ancora una volta quei meravigliosi “parenti” seduti giù in platea.” Info e prezzi 071 52525 oppure scrivere a [email protected]. In vendita anche on line e al link   ... #notizie #news #breakingnews #cronaca #politica #eventi #sport #moda Read the full article
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carmenvicinanza · 9 months
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Mónica Mayer
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Mónica Mayer, artista, curatrice, critica d’arte e attivista femminista, ha esposto e tenuto conferenze in diversi paesi del mondo. 
Critica il sistema sociale patriarcale attraverso l’arte con performance, grafica digitale, disegno e fotografia.
Si è sempre posta in una posizione di rottura rispetto alle definizioni tradizionali di arte. La sua opera è caratterizzata da spirito irrequieto, spiccato senso critico e grande umorismo.
Ha iniziato con dipinti e collage per poi dedicare grande attenzione alle performance e installazioni. Negli anni, il suo contributo artistico si è sviluppato anche attraverso la scrittura, l’insegnamento, l’archiviazione e la partecipazione attiva nella comunità.
La maggior parte delle sue performance consistono in interventi sociali interattivi progettati per contesti specifici.
È nata a Città del Messico nel 1954 e si è laureata in Belle Arti all’Università Autonoma del Messico nel 1976.
Il suo attivismo è iniziato quando, ben presto, ha realizzato quanto fosse discriminante essere una donna nel mondo dell’arte. Nel 1975, ha preso parte al Movimiento Feminista Mexicano e al Colectivo Cine Mujer.
La sua prima esposizione è stata Collage íntimo nel 1977. L’anno successivo ha partecipato alla Muestra colectiva feminista. 
Nel 1978 alla biennale Salón 77–78: Nuevas tendencias al Museo d’Arte Moderna di Città del Messico, ha presentato l’installazione interattiva El tendedero (La corda da bucato), che ha inaugurato il suo stile e la ricerca di nuovi mezzi per comunicare attraverso l’arte. 
Nello stesso anno si è trasferita negli Stati Uniti dove, nel 1980, ha conseguito un master in Sociologia dell’arte al Goddard College, con una tesi intitolata Feminist Art: An Effective Political Tool (Arte femminista: uno strumento politico efficace). In quel periodo ha frequentato il  Feminist Studio Workshop presso il Woman’s Building di Los Angeles con pioniere del movimento artistico femminista statunitense come Suzanne Lacy, Leslie Labowitz e Judy Chicago.
Al suo ritorno in Messico, nel 1983, ha fondato il collettivo artistico Polvo de Gallina Negra diminutivo di Polvere di gallina nera per proteggerci dalla magia patriarcale che fa scomparire le donne, che combinava critica sociale radicale e umorismo e che è stato attivo per una decade.
Nello stesso anno, ha tenuto un seminario su Donne e Arte presso la Escuela Nacional de Artes Plásticas, che ha poi portato alla creazione di un altro collettivo artistico femminista, Tlacuilas y Retrateras.
Nel 1989, col marito, Víctor Lerma, ha fondato Pinto mi Raya, spazio artistico indipendente e archivio online la cui funzione principale è stimolare il sistema dell’arte in Messico attraverso incontri, workshop e performance collettive di attivismo comunitario.
Un’esperienza che si è gradualmente trasformata in una piattaforma da cui lanciare progetti di arte concettuale applicata per cercare di trovare soluzioni. Per lubrificare il sistema dell’arte per farlo funzionare più agevolmente. 
Come estensione della sua pratica artistica, Mónica Mayer ha parlato e scritto ampiamente di arte, donne e femminismo.
Tra il 1988 e il 2008 è stata editorialista del quotidiano El Universal e ancora oggi scrive per diversi blog.
Ha pubblicato diversi libri, saggi e contribuito a creare riviste d’arte e dibattito femminista. 
Nel 2012 ha partecipato alla creazione del Sistema Nazionale di Artisti per il Finanziamento Nazionale per la Cultura e le Arti messicane.
Nel 2016 il Museo d’Arte Contemporanea dell’Università Nazionale Autonoma del Messico le ha dedicato la mostra “Si tiene dudas… pregunte: una exposición retrocolectiva de Mónica Mayer” (In caso di dubbio… chiedi: retrospettiva di Mónica Mayer).
Nello stesso anno, l’Istituto femminile di Città del Messico le ha conferito la Medaglia Omecíhuatl per la sua “eccezionale partecipazione all’istruzione, alle arti, alla cultura e allo sport, che hanno ispirato e influenzato lo sviluppo e l’empowerment femminile”.
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khrenek-art-gallery · 9 months
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Una raffigurazione dibattuta
Tondo di una kylix attica a figure rosse del Pittore Ambrosios – Tardo periodo arcaico, ca 510/500 a.C. – da Orvieto, Etruria – diametro 12,5 cm – Museum of Fine Arts, Boston, Usa – Acquisito nel 1910 da Edward Perry Warren.
Prima interpretazione: un uomo barbuto con mantello e bastone è accovacciato nell’atto di pulirsi con un coccio dopo avere defecato. I temi scatologici raramente compaiono sui vasi per bere, ma evidentemente dovevano fare appello a un umorismo di bassa lega in occasione di momenti orgiastici.
Seconda interpretazione per Petula Maxwell
non si tratta di un coccio ma di uno spicchio d’aglio. Infatti l’aglio nell’antichità era un trattamento naturale, un vegetale portentoso, per guarire dalle infezioni intestinali. Prima di un'orgia o di un rapporto sessuale le persone si inserivano uno spicchio di aglio nell'ano, i maschi in modo particolare. Infatti l'aglio è un afrodisiaco topico per l'uomo, in quanto contribuisce a rendere il pene più turgido. Nell'immagine della kyilix vediamo un uomo che ha il pene a riposo mentre introduce lo spicchio d'aglio. In Euripide c'è un accenno a questo, ma anche in Catullo. In Giovenale o Filomeno si parla di questa pratica medico-erotica di primaria importanza per rendere il pene rigido prima di un'orgia collettiva.
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tecnowiz · 11 months
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Le 5 migliori app di notizie per rimanere sempre aggiornato
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Se sei una persona curiosa e vuoi sapere cosa succede nel mondo, probabilmente ti piace leggere le notizie. Ma con la quantità di informazioni disponibili online, come scegliere le fonti più affidabili e interessanti? E come trovare il tempo di leggere tutto quello che ti interessa? La soluzione è semplice: usare un'app di notizie.
Le migliori app di notizie che ti terranno sempre aggiornato sulle ultime novità. Leggi articoli, guarda video e personalizza le tue preferenze con queste cinque app imperdibili.
Un'app di notizie è un'applicazione per smartphone o tablet che ti permette di accedere a una varietà di fonti di informazione in un unico posto. Puoi personalizzare le tue preferenze, scegliendo i temi, le categorie e le testate che ti interessano di più. Puoi anche ricevere notifiche in tempo reale, salvare gli articoli da leggere in seguito e condividerli con i tuoi amici. Ma quali sono le migliori app di notizie disponibili sul mercato? In questo articolo, ti presentiamo le 5 migliori app di notizie per rimanere sempre aggiornato, in base alla qualità, alla varietà e all'usabilità delle loro funzionalità.
Flipboard
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Flipboard è un'app di notizie che ti permette di creare la tua rivista digitale personalizzata. Puoi scegliere tra migliaia di argomenti, da politica a sport, da tecnologia a viaggi, da arte a salute. Puoi anche seguire le fonti che ti piacciono di più, da giornali a blog, da podcast a video. Flipboard ti mostra gli articoli più rilevanti e popolari, in un formato elegante e intuitivo. Puoi anche scoprire nuovi contenuti, esplorando le raccolte curate da esperti e influencer. Flipboard è un'app di notizie che ti aiuta a scoprire il mondo in modo divertente e coinvolgente. Disponibile per Android e per cellulari con sistema iOS.
Google News
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Google News è un'app di notizie che ti offre una panoramica completa e aggiornata di ciò che accade nel mondo. Google News utilizza algoritmi intelligenti per analizzare le notizie provenienti da diverse fonti e mostrarti le più importanti e pertinenti. Puoi anche personalizzare la tua esperienza, scegliendo i tuoi interessi, le tue fonti preferite e le tue lingue. Google News ti offre anche una sezione dedicata alle notizie locali, basata sulla tua posizione. Inoltre, puoi accedere a una modalità offline, che ti permette di scaricare gli articoli e leggerli senza connessione. Google News è un'app di notizie che ti offre una visione globale e approfondita di ciò che succede nel mondo. Disponibile per Android e per cellulari con sistema iOS.
Apple News
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Apple News è l'aggregatore di notizie di Apple preinstallato su iPhone, iPad e Mac. Racchiude notizie da testate internazionali e locali, permettendo di personalizzare gli argomenti visualizzati. L'app è gratuita, curata nel design e facile da usare. Tra le funzioni, la modalità oscura e le notifiche push delle ultime breaking news. Disponibile ovviamente solo per dispositivi iOS.
Microsoft Start
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Microsoft Start è l'app di news di Microsoft, disponibile per Android e iOS. Oltre alle notizie da fonti nazionali e internazionali, include utili widget meteo e borsa. L'app è gratuita, personalizzabile e con una grafica pulita. Tra le caratteristiche, la modalità offline per leggere notizie senza connessione internet e il risparmio dati. Disponibile per Android e per cellulari con sistema iOS.
Reddit
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Reddit è un'app di notizie che ti permette di partecipare a una comunità online di milioni di utenti. Reddit è diviso in migliaia di subreddit, che sono dei forum dedicati a specifici argomenti, da politica a videogiochi, da scienza a umorismo, da musica a animali. Puoi seguire i subreddit che ti interessano, leggere i post, i commenti e le opinioni degli altri utenti, e contribuire con i tuoi. Reddit ti mostra i contenuti più popolari e discussi, in base ai voti e al feedback degli utenti. Reddit è un'app di notizie che ti permette di interagire e condividere con una comunità vibrante e diversificata. Disponibile per Android e per cellulari con sistema iOS.
Conclusione
Ognuna di queste app ha delle caratteristiche e dei vantaggi che la rendono unica e adatta a diversi tipi di lettori. Ti consiglio di provare quelle che ti ispirano di più e di scegliere quella che si adatta meglio alle tue esigenze e ai tuoi gusti.
Note finali
E siamo arrivati alle note finali di questa guida. Le 5 migliori app di notizie per rimanere sempre aggiornato. Ma prima di salutare volevo informarti che mi trovi anche sui Social Network, Per entrarci clicca sulle icone appropriate che trovi nella Home di questo blog, inoltre se la guida ti è piaciuta condividila pure attraverso i pulsanti social di Facebook, Twitter, Pinterest e Tumblr, per far conoscere il blog anche ai tuoi amici, ecco con questo è tutto Wiz ti saluta. Read the full article
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marcogiovenale · 1 year
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oggi, 7 ottobre, allo studio campo boario: "umorismo e arte"
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personal-reporter · 11 months
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Come creare un video che catturi l'attenzione
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I video sono un modo potente per comunicare informazioni e idee. Possono essere utilizzati per intrattenere, informare, educare o persuadere. Tuttavia, creare un video che catturi l'attenzione non è sempre facile. In questo articolo, forniremo alcuni consigli per creare un video che catturi l'attenzione del pubblico. 1. Inizia con un gancio forte I primi secondi di un video sono cruciali per catturare l'attenzione del pubblico. Se non riesci a catturare la loro attenzione all'inizio, è probabile che si stiano già distraendo con qualcos'altro. Un modo per creare un gancio forte è iniziare con una domanda, un'affermazione sorprendente o un'azione avvincente. Ad esempio, potresti iniziare con una domanda come "Sapevi che il 90% delle persone non sa questo fatto?" o con un'affermazione sorprendente come "In questo video, imparerai come diventare un milionario in un anno". 2. Crea una storia coinvolgente Le persone sono naturalmente attratte dalle storie. Se riesci a creare una storia coinvolgente, il pubblico sarà più propenso a rimanere concentrato sul tuo video. La tua storia dovrebbe avere un inizio, una parte centrale e una fine. L'inizio dovrebbe catturare l'attenzione del pubblico e introdurlo alla tua storia. La parte centrale dovrebbe sviluppare la tua storia e mantenere il pubblico coinvolto. La fine dovrebbe concludere la tua storia in modo soddisfacente. 3. Usa immagini e audio di alta qualità Le immagini e l'audio di alta qualità possono fare una grande differenza nella qualità del tuo video. Se le tue immagini sono sfocate o l'audio è distorto, il pubblico sarà meno propenso a guardare il tuo video. Assicurati di utilizzare un'attrezzatura video di alta qualità e di registrare in un ambiente ben illuminato. Usa anche un microfono di alta qualità per registrare l'audio. 4. Usa un montaggio fluido Il montaggio è il processo di combinare le riprese per creare un video completo. Un montaggio fluido renderà il tuo video più piacevole da guardare. Evita di saltare da una scena all'altra troppo rapidamente. Usa transizioni fluide per collegare le scene tra loro. 5. Aggiungi un tocco personale Un tocco personale può rendere il tuo video più coinvolgente. Potresti aggiungere un po' di umorismo, emozione o personalità al tuo video. Ad esempio, potresti raccontare una barzelletta, condividere una storia personale o semplicemente essere te stesso. 6. Usa sottotitoli I sottotitoli possono rendere il tuo video più accessibile a un pubblico più ampio. Le persone che non possono sentire l'audio o che hanno disabilità uditive possono comunque godere del tuo video. Assicurati di utilizzare sottotitoli chiari e leggibili. 7. Promuovi il tuo video Una volta che hai creato il tuo video, devi promuoverlo per raggiungere un pubblico più ampio. Puoi promuovere il tuo video sui social media, sui siti web o tramite email marketing. Assicurati di utilizzare hashtag e parole chiave pertinenti per aiutarti a raggiungere le persone che potrebbero essere interessate al tuo video. Vibra è una solida realtà che si occupa di vari settori come la promozione e la comunicazione, il marketing territoriale, il commercio e l'artigianato, la formazione, il sociale, il culturale, l'espressivo e l'artistico, la produzione audio/visivi e le dirette streaming. La loro sede, in Borgomanero (NO) è un luogo dove arte, cultura, territorio, commercio, artigianato, accoglienza e formazione coesistono e collaborano tra loro, realizzando progetti nei minimi dettagli. Se stai cercando un Team che possa aiutarti con le tue esigenze di comunicazione e marketing, Vibra è la scelta giusta. Hanno esperienza in vari settori e possono aiutarti con progetti di qualsiasi dimensione e copertura. Sono impegnati a realizzare progetti nei minimi dettagli, garantendo che i loro clienti siano soddisfatti dei risultati. Ecco alcune ragioni per cui dovresti contattare Vibra: Hanno un team di professionisti della comunicazione e della produzione video specializzati in progetti interni ed esterni di qualsiasi dimensione e copertura. Hanno esperienza in vari settori come la promozione e la comunicazione, il marketing territoriale, il commercio e l'artigianato, la formazione, il sociale, il culturale, l'espressivo e l'artistico, la produzione audio/visivi e le dirette streaming. Sono impegnati a realizzare progetti nei minimi dettagli, garantendo che i loro clienti siano soddisfatti dei risultati. Contatta Vibra oggi stesso per saperne di più sui loro servizi e su come possono aiutarti con le tue esigenze di comunicazione e marketing. Read the full article
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luigiviazzo · 1 year
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In 8 secondi una panoramica di ciò che incontrerete scorrendo fra la pagine de...
I miei 400 anni e altri viaggi di Franco Salghetti-Drioli
Tu che sei un lettore a caccia di novità nella marea di libri che escono ogni giorno, che cerchi qualcosa di originale, che interessi e che diverta allo stesso tempo, che parli di vita vissuta, di viaggi in autostop in giro per l’Europa: da una passeggiata fra i lapilli di un vulcano islandese al sole di mezzanotte navigando fra gli arcipelaghi della Norvegia. Dal ricordo scanzonato dei professori del suo liceo milanese al ...". Il tutto scritto in modo brillante e sempre con una vena di leggero umorismo.
Franco Salghetti-Drioli fin dall’età di 25 anni frequenta il mondo dell’editoria con una breve esperienza presso la Carlo Bestetti Edizioni d’Arte di Roma. Collabora con la rivista di divulgazione scientifica Sapere delle Edizioni di Comunità come redattore e “braccio operativo” della direzione editoriale e responsabile della rubrica Notiziario. In seguito viene nominato capo redattore e poi direttore editoriale dell’affiliata italiana della Field Enterprises Educational Corp, curando una collana di libri per l’infanzia e successivamente realizzando un’enciclopedia tematica in 12 volumi. Nel 1987 fonda la Drioli Editore e pubblica due agende scientifiche: l’Agenda del Cielo e l’Agenda del Mare, rispettivamente di astronomia e di biologia marina.  Una recensione @  http://luigialfonsoviazzo.altervista.org/i-miei-400-anni-e-altri-viaggi/
Per acquistare il volume link @
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daniela--anna · 2 years
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Pavel Nazim is an artist-engineer from St. Petersburg. He combines the work of a heating engineer with creativity and believes they complement each other perfectly.
He affectionately calls his drawings "engineering graphics".
Pavel does not have a certain "handwriting" in his works, he manages to be different. The executive technique for him is not an end in itself, but a tool that adapts to the idea. Mainly pencil, etching and ink.
In addition, Pavel will not develop his "his style" of him. He says there is no need: there is no client, which means there are no requirements and restrictions. This is true freedom.
Everything that comes out from under Paul's hand radiates boundless optimism, love for people, nature, everyday things. His works are simple and clear, but not without a share of surrealism and humor. Pavel does not shy away from difficult topics that are considered important, such as the problem of ecology or patriotism.
It is interesting to observe his drawings together with the names spoken. This is a small message to the viewer from the artist. In the carousel - in the lower right corner. #art
Pavel Nazim è un artista-ingegnere di San Pietroburgo. Combina il lavoro di un ingegnere termotecnico con la creatività e crede che si completino perfettamente a vicenda.
Chiama affettuosamente i suoi disegni " grafica ingegneristica ".
Pavel non ha una certa "calligrafia" nelle sue opere, riesce ad essere diverso. La tecnica esecutiva per lui non è fine a se stessa, ma uno strumento che si adatta all'idea. Principalmente matita, acquaforte e inchiostro.
Inoltre, Pavel non svilupperà il "suo stile". Dice che non ce n'è bisogno: non c'è cliente, il che significa che non ci sono requisiti e restrizioni. Questa è la vera libertà.
Tutto ciò che esce da sotto la mano di Paul irradia ottimismo sconfinato, amore per le persone, la natura, le cose quotidiane. Le sue opere sono semplici e chiare, ma non prive di una quota di surrealismo e umorismo. Pavel non evita argomenti difficili che sono considerati importanti, come il problema dell'ecologia o del patriottismo.
È interessante osservare i suoi disegni insieme ai nomi pronunciati. Questo è un piccolo messaggio allo spettatore da parte dell'artista. Nella giostra - nell'angolo in basso a destra. #art
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spinebookstore · 2 years
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🌲#strenne #natale #spineconsiglia Un classicone del grande maestro della fantasia, Gianni Rodari, illustrato dal pluripremiato disegnatore Miguel Tanco! Un libro di narrativa illustrato per bambini dai 9 anni, una strenna natalizia perfetta per tutti i grandi e piccoli sognatori, per partire per un fantastico viaggio spaziale. Un libro dedicato “ai bambini di oggi, astronauti di domani” che tratta con leggerezza e umorismo temi importanti come quelli della #pace e della #scienza al servizio dell’umanità. "Marco, giovane protagonista del romanzo, affronta un lungo viaggio spaziale in sella al suo cavallo a dondolo e scopre un favoloso pianeta in cui la vita ha il colore della solidarietà, il sapore dell’amicizia: servizievoli robot esaudiscono i desideri degli abitanti, la tecnologia è a disposizione di tutti, non esistono conflitti." ✨Lo trovi in sede grazie a Edizioni EL, Einaudi Ragazzi, Emme Edizioni @edizioniel #spinebookstore #Spine #Bari #libreria #Puglia #Italia #libri #fumetti #autoproduzioni #smallpress #albiillustrati #microproduzioni #editoria #edizioni #italiane #estere #stampe #graphicnovel #illustrazione #arte #poster #bookshop #booklovers #illustratedbooks (presso SPINE Bookstore) https://www.instagram.com/p/ClyWNe4KUFk/?igshid=NGJjMDIxMWI=
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spritzapeiron · 2 years
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FRULLATO DI SOGNI AL LATTE
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Latte, sogni e milkshake
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Un ignorante d’arte contemporanea (e non solo) si interroga sul senso dell’arte contemporanea (e non solo)
di Giovanni Aldegheri
Sono qui a scrivere questo breve - quasi telegrafico - articolo, anche se di arte so poco, quasi niente. A maggior ragione di arte contemporanea che resta infatti per me, come per molti, in qualche maniera indecifrabile, ermetica.
Nel guardarla, nel viverla intuitivamente, tendo solitamente a racimolare da essa numerosi spunti. E spesso la mia riflessione si ferma lì. Ogni due anni ci provo, vado a La Biennale di Venezia e scurioso, girovagando tra l’Arsenale e i Giardini, nei vari padiglioni nascosti tra corderie, alberi, canali e cespugli. 
E quest’anno alla sua 59esima edizione, da La Biennale Arte sono uscito principiante, ignorante, come prima di entrare. Ma una riflessione aggiuntiva, penso di averla elaborata. Una bozza di idea. Che qui provo a condividere, con un sotteso umorismo e allo stesso tempo con grande serietà, senza però - sia chiaro - prendere me stesso sul serio.
L’arte contemporanea, come la si vede a La Biennale, con le sue forme plastiche, i suoni più o meno cacofonici, „rumori e basta“ direbbero in tanti, i video, le installazioni e via discorrendo, ci ricorda dell’importanza di andare oltre. Ci ricorda che l’arte e la creatività non sono solo quelle dei dipinti o delle sculture. Sono invece caratteristiche intrinseche della vita, sono vita. E da lì l’apertura dell’arte a tutto, ma proprio tutto. 
La Biennale non ci invita unicamente a pensare. Pensare è solo una delle tante cose che ci sollecita a fare, pensare è solo un aspetto della nostra coscienza. I meandri della mente infatti sono infiniti… e così lo sono quelli dell’arte.
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Storia della Notte e Destino delle Comete | Padiglione Italia
di Beatrice Mosole
Le emozioni che mi attraversano al varcare la soglia del Padiglione Italia sono un immediato senso di calma, un’impressione di traslazione, una necessità di silenzio serbato per luoghi di culto. Sono disorientata rispetto all’aspettativa che mi ero creata, davanti a me si staglia una situazione inequivocabilmente industriale dove una grossa macchina occupa orizzontalmente e verticalmente il centro dello spazio, ingombrante alla vista ma silenziosa all’udito in un contrasto di sensi inaspettato. Percorro gli spazi in quasi solitudine, si procede mormorando a bassa voce verso altri ambienti, si intervallano luci fredde a led e illuminazione naturale che penetra dalle grandi vetrate. Una scala antincendio mi porta altrove, dentro una casa che riflette il suo stato d’animo: spoglia in quanto disadorna, silente in quanto disabitata. Subisco il fascino particolare di questa scatola marrone mal illuminata: il pavimento di mattonelle decorate sconnesse, delle quali un paio producono un rumore sordo al passaggio del piede, richiamano una sensazione conosciuta di ambienti familiari che potrebbero perfettamente trovarsi dietro a una di queste porte chiuse (la curiosità mi fa abbassare le maniglie invano). La finestra della “casa” dà di contro su un paesaggio inaspettato e meno domestico, una fabbrica tessile deserta: altre scale antincendio e percorro poco dopo lo spazio, tra le postazioni ordinate, gli sgabelli vissuti, i rocchetti di filo inseriti dentro a decine di macchine da cucire. Infine l’ultimo ambiente dove un’onda profonda di immensità mi investe. Altre sensazioni: suono di acqua che si infrange lungo i bordi di una lunga vasca di cui non percepisco profondità e lunghezza, odore di corso di nuoto di quindici anni fa, buio pesto di un nuovo colore, liquido nero pece. Una banchina dalla quale affacciarsi e guardo al fondo dello spazio (quanto corre in profondità lo sguardo non riesco a dirlo): piccole frequenze di luci che si intervallano sopra il mare mosso: navi? lucciole? stelle? In modo anomalo questo ultimo spazio, l’unico che produce un vero e proprio suono, mi appare come il più silenzioso. Mi faccio abbracciare dalla sensazione pungente. Da qui, quando l’animo è soddisfatto, di nuovo fuori sotto il cielo coperto di Venezia a novembre.
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Biennale milkshake
di Annalaura Fornasier
Latte dei sogni.
Milk of Dreams.
Sentendo il titolo di questa Biennale, le memorie da millennial riportano al 2010 mentre Katy Perry fluttua sdraiata su una nuvola di zucchero filato o si immerge tra orsetti della Haribo e biscotti allo zenzero.
Ai giardini però non c’erano né i biscotti glassati e lo zucchero a velo, né tanto meno le ciliegine candite. D’altronde non siamo mica a Candyfornia nel 2010.
Eppure tra zampe di gallina metalliche, corpi di centauri, figure androgine ed entità feline dalla profonda giungla Amazzonica, si poteva immaginare pure qualche leccornia.
Per i visitatori di passaggio Il Latte dei Sogni rimane solo un titolo, ma per i curiosi trasporta negli anni cinquanta del novecento, quando Leonora Carrington escogita l’omonima storia per confortare i figli impauriti dalle figure mostruose che aveva dipinto sulle pareti della loro casa a Città del Messico. Leonora non nasconde, ma anzi sfrutta tutta la sua carica immaginativa per dar vita ad un intero universo alchemico ricco di figure spesso orripilanti e spaventose, ma allo stesso tempo bizzarre e buffe come gesto catartico e necessario. La visione mistica, fiabesca e al contempo ironica della realtà e la sua ricerca di connessioni extracorporee risultano un'impresa complessa da trasmettere al visitatore tra le mura affollate del padiglione centrale dei giardini. La presenza del corpo e le sue manipolazioni transumane nelle opere scelte, dimostrano il tentativo di avvicinarsi al lavoro di Leonora, ma gli ampi spazi chiari e luminosi, insieme al costante movimento dei visitatori accaldati, rendono difficile la stessa connessione intima ed individuale che il singolo può invece avere con i racconti o i dipinti dell’artista.
Invece, tra le mura dei padiglioni nazionali, il buio acceca, gli odori si amplificano ed il silenzio degli interni poco frequentati spezza il brusio del torrido ambiente esterno, obbligando a rivolgere lo sguardo alle opere dinanzi. Sarà l’umidità lagunare di meta’ agosto, il contrasto di suoni e luci, il ristoro degli spazi bui rispetto ai 40 gradi all’esterno, ma i padiglioni assumono un'aura solenne, diventando dei mausolei dove poter venerare e connettersi con le nuove grottesche entità che vi ci abitano.
A distanza di mesi dalla visita ai giardini, il mondo occulto di Leonora, le sensazioni e gli incontri nei padiglioni tuttora spingono la mente verso una realtà fiabesca, mettendo in luce l’importanza dell’esperienza individuale con le singole opere lontano dal brusio della folla.
D’altronde, non siamo a Candyfornia nel 2010, eppure mi è parso di averla sognata giusto ieri notte.
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Riflessione
di Carlo Coccia e Matilde Pezzini
La visita alla sede dell’Arsenale della Biennale Arte ci ha lasciato alcuni spunti relativi alla sua impostazione e realizzazione sul campo. Durante il percorso di visita, muovendoci attraverso gli spazi dedicati alla mostra Il Latte dei Sogni, abbiamo potuto apprezzare la disposizione spaziale delle opere che rendono il percorso più interattivo, nonostante comunque si sia puntato poco sulla possibile capacità immersiva degli spazi. Questo è risultato evidente per la scelta di una illuminazione leggermente monotona. Rispetto alle edizioni precedenti, è apparsa rilevante la presenza di visual art.
Le scelte più interessanti a nostro avviso sono state quelle intraprese dai padiglioni di Malta, Kosovo, Turchia e il Padiglione Italia. Quest’ultimo in particolare riesce, attraverso l’idea di Tosatti, a rendere l’esperienza di visita particolarmente immersiva, a differenza di quanto invece fatto negli spazi precedenti. Il coinvolgimento di più sensi quali l’olfatto e l’udito si è rivelata una scelta particolarmente corretta per quanto detto in precedenza.
// Grazie a Giovanni Aldegheri, Beatrice Mosole, Annalaura Fornasier, Carlo Coccia e Matilde Pezzini per i contributi - team Spritz Apeiron
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Fonti: https://www.labiennale.org/it https://www.youtube.com/watch?v=rymFN-HOO90 https://www.youtube.com/watch?v=L1JpBY1ZX7Q&list=PL2J3c5AtY5K_kpw97qxH6L5ndDoui9l1a&index=7
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