#Teatro dell’Opera di Roma
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guys mark my words. if in april 2024 if teatro dell’opera di roma doesn’t stream la sonnambula with lisette in it i might shed a few tears
side glance at roh with alcina.
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Comunicato Stampa
6^Edizione del Premio di Poesia, Narrativa e Testi per una canzone
“La forza dei sentimenti” – Sezioni aggiunte Teatro, Fotografia/Pittura con pensiero poetico, Giovani Autori con opera in qualsiasi forma artistica, Fumetto e Premi Speciali. Scadenza bando 30 Giugno 2025
L’Associazione culturale e teatrale “Luce dell’Arte” ETS di Roma indice la 6^ Edizione del Premio di Poesia, Narrativa e Testi per una canzone “La forza dei sentimenti”, dando l’opportunità a ciascun autore di sviluppare un’opera in cui si trattino le tematiche più svariate, dall’amore all’amicizia, dall’affetto all’odio, dal sentimento di fratellanza a quello di discriminazione razziale, etc. L’importante è creare artisticamente qualcosa di significativo, in cui il sentimento trapeli nella sua dirompente energia. Sarà inoltre possibile farlo anche attraverso altre Forme Artistiche, ovvero il Teatro, inviando testi sia comici che drammatici, la Fotografia/Pittura accompagnata da un Pensiero poetico che descriva al massimo l’emozione che intende evocare l’opera e il Fumetto, una forma più sintetica e innovativa per descrivere il mondo interiore con disegni in bianco e nero o a colori. Possono partecipare al Premio tutti gli artisti italiani o stranieri giovani e adulti. Limite di età solo per Giovani autori in bando.N.B. Per gli autori stranieri è indispensabile allegare la traduzione dell’opera inviata, se non è scritta direttamente in lingua italiana. Le Sezioni del Premio sono Sette:
Sezione A – Poesia e/o Videopoesia con tema “La forza dei sentimenti”;
Sez. B – Narrativa o Teatro con tema “La forza dei sentimenti”;
Sez. C – Testo di Canzone con tema “La forza dei sentimenti”;
Sez. D – Fotografia/Pittura con pensiero poetico con tema “La forza dei sentimenti”;
Sez. E - Giovani Autori con opera in qualsiasi forma artistica ammessa dal Premio con tema “La forza dei sentimenti”;
Sez. F - Fumetto con tema “La forza dei sentimenti”;
Sez. G – Premi Speciali: sezione aperta ad autori italiani e stranieri per assegnazione di vari premi di prestigio, ossia il Premio Speciale alla Carriera, il Premio Speciale per l’Impegno Sociale nella lotta contro la violenza sulle donne e il Premio Speciale Miglior Giovane Autore.
Pagine Facebook da visitare:
Associazione culturale e teatrale Luce dell'Arte
Premio di poesia, narrativa e testi per una canzone La forza dei sentimenti.
Per bando completo e scheda di adesione andare sul sito www.lucedellarte.altervista.org alla sezione "Premi". E-mail: [email protected] – Tel: 3481184968. Quota base di partecipazione 10 euro per una sezione.
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6^Edizione del Premio di Poesia, Narrativa e Testi per una canzone
“La forza dei sentimenti” – Sezioni aggiunte Teatro, Fotografia/Pittura con pensiero poetico, Giovani Autori con opera in qualsiasi forma artistica, Fumetto e Premi Speciali. Scadenza bando 30 Giugno 2025
L’Associazione culturale e teatrale “Luce dell’Arte” ETS di Roma indice la 6^ Edizione del Premio di Poesia, Narrativa e Testi per una canzone “La forza dei sentimenti”, dando l’opportunità a ciascun autore di sviluppare un’opera in cui si trattino le tematiche più svariate, dall’amore all’amicizia, dall’affetto all’odio, dal sentimento di fratellanza a quello di discriminazione razziale, etc. L’importante è creare artisticamente qualcosa di significativo, in cui il sentimento trapeli nella sua dirompente energia. Sarà inoltre possibile farlo anche attraverso altre Forme Artistiche, ovvero il Teatro, inviando testi sia comici che drammatici, la Fotografia/Pittura accompagnata da un Pensiero poetico che descriva al massimo l’emozione che intende evocare l’opera e il Fumetto, una forma più sintetica e innovativa per descrivere il mondo interiore con disegni in bianco e nero o a colori. Possono partecipare al Premio tutti gli artisti italiani o stranieri giovani e adulti. Limite di età solo per Giovani autori in bando.N.B. Per gli autori stranieri è indispensabile allegare la traduzione dell’opera inviata, se non è scritta direttamente in lingua italiana. Le Sezioni del Premio sono Sette:
Sezione A – Poesia e/o Videopoesia con tema “La forza dei sentimenti”;
Sez. B – Narrativa o Teatro con tema “La forza dei sentimenti”;
Sez. C – Testo di Canzone con tema “La forza dei sentimenti”;
Sez. D – Fotografia/Pittura con pensiero poetico con tema “La forza dei sentimenti”;
Sez. E - Giovani Autori con opera in qualsiasi forma artistica ammessa dal Premio con tema “La forza dei sentimenti”;
Sez. F - Fumetto con tema “La forza dei sentimenti”;
Sez. G – Premi Speciali: sezione aperta ad autori italiani e stranieri per assegnazione di vari premi di prestigio, ossia il Premio Speciale alla Carriera, il Premio Speciale per l’Impegno Sociale nella lotta contro la violenza sulle donne e il Premio Speciale Miglior Giovane Autore.
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Premio di poesia, narrativa e testi per una canzone La forza dei sentimenti.
Per bando completo e scheda di adesione andare sul sito www.lucedellarte.altervista.org alla sezione "Premi". E-mail: [email protected] – Tel: 3481184968. Quota base di partecipazione 10 euro per una sezione.
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Allora è un vizio! Federico Gizzi da Ceccano idoneo nell'orchestra del S. Carlo di Napoli
Allora è un vizio! scrivono i suoi colleghi percussionisti dell’Orchestra di Fiati di Ferentino e annunciano che Federico Gizzi, ceccanese doc, dopo il Teatro dell’Opera di Roma, ha ottenuto l’idoneità per percussioni, nell’orchestra del Teatro San Carlo di Napoli. Complimenti, Federico, e ad majora! per restare aggiornati, gratuitamente, inserire la mail ✓ Subscribed
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Pizzigoni
testo Franco Purini e Marco Vallora
Arti Grafiche Fiorini, Milano 1990, 100 pagine, 56 ill., 24x30cm
euro 20,00
email if you want to buy [email protected]
Mostra Acropolis Arte Borgogna, Milano 1990
Nasce a Milano e si laurea in Architettura a Roma nel 1984. Nel 1986 é la sua prima personale di pittura (presentazione di Alessandro Mendini). Nel 1987 inizia la sua collaborazione con Olivetti che culminerà nel 1990 con la pubblicazione di un libro di disegni sulle città delle “Mille e una notte”. Nel 1994 crea le scene e i costumi per “Die Frau Ohne Schatten” di Richard Strauss al Teatro dell’Opera di Zurigo (regia Cesare Lievi). Nel 1995 crea le scene e i costumi per “Gesualdo” di Alfred Schnittke allo Staatsoper di Vienna con la direzione musicale di Mstislav Rostropovic. Per il New National Theatre of Tokyo ha disegnato le scene ed i costumi per numerose opere liriche e balletti. L’esperienza del teatro lo spinge, a partire dal 1995, a iniziare una ricerca sullo spazio che si verrà delineando sempre più come una vera e propria indagine su “La Forma del Vuoto”. Questa ricerca prosegue tuttora con la realizzazione di progetti in cui parti mobili sono in grado di modificare a vista lo spazio, mettendone così in evidenza le potenzialità plastiche oltre che dinamiche. Davide Pizzigoni ha tenuto mostre personali a Milano, Roma, New York, Tokyo e Osaka. La prima monografia sui suoi lavori è stata pubblicata nel 1990 con scritti di Franco Purini e Marco Vallora
15/06/24
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26/04/-5/05/'24 - "La Cenerentola" di G.Rossini - Stag. Lirica e di Balletto 2023/24 - E.Calesso, dir.- Teatro Lirico "G.Verdi" - Trieste
Vi informiamo che, presso Teatro Lirico “G. Verdi” – Trieste, vi sarà, nell’ambito della Stagione Lirica e di Balletto 2023/24, l’esecuzione dell’opera “La Cenerentola” di G.Rossini. dettagli italiano, sopratitoli italiano/inglese LA CENERENTOLA di Gioachino Rossini Dramma giocoso in due atti su libretto di Jacopo Ferretti Prima rappresentazione: Teatro Valle, Roma, 25 gennaio 1817 Maestro…
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ROSSO PRIMORDIALE | Mostra personale di Armando Xhomo alla Galleria MA-EC di Milano
ROSSO PRIMORDIALE | Mostra personale di Armando Xhomo alla Galleria MA-EC di Milano. Dal 19 marzo al 2 aprile 2024, alla MA-EC Gallery si tiene la personale dell’artista Armando Xhomo intitolata Rosso Primordiale a cura della storica dell’arte e giornalista Daniela Pronestì. In mostra una selezione di opere, alcune delle quali di ultimissima realizzazione, che invitano a riscoprire una dimensione, quella della “primordialità”, intesa come condizione vitale, generativa, espressione dell’energia che muove tanto l’esistenza quanto l’agire dell’artista. «Rosso – scrive la curatrice Daniela Pronestì nel testo che accompagna la mostra – è il colore delle pulsioni primitive, della corporeità erotica, della forza vitale. È il colore dell’istinto che ha consentito all’uomo dei primordi di sfamarsi, difendersi, preservare la specie. Il colore del sangue versato per la sopravvivenza, il predominio, la conquista. Un colore che nelle opere di Armando Xhomo richiama la dualità tra eros e thanatos, ordine e caos, umano e ferino. Opposti che nella pittura di Xhomo non raggiungono un equilibrio, ma esprimono l’irrisolvibile tensione all’origine della vita». Nella pittura di Xhomo è il colore il primo e principale tramite di questa “tensione”: «colore magmatico – aggiunge la curatrice – potente, viscerale, per suggerire la conflittualità dell’esistente, l’imperitura lotta tra vita e morte, pensiero e impulso, oscurità e luce. Si passa da picchi cromatici di vitalità estrema, di passionalità smodata, a tinte fredde più cupe ed intimiste, con un procedere volutamente secco, brusco, senza il tramite di tonalità intermedie». La stessa importanza è attribuita al gesto che diventa «azione impetuosa, dirompente che traccia ora vortici, con movimenti ampi ed avvolgenti, ora invece linee spezzate, segmenti e diagonali», in un dinamismo che tiene insieme ascendenze barocche e linee forza futuriste. «Un’energia irresistibile catapulta lo sguardo verso il centro dell’opera – prosegue Daniela Pronestì –, nell’agone della lotta, nel cuore pulsante dello scontro tra bene e male. Non c’è scampo, non c’è modo di fuggire da quell’arena rossa di sangue: è lì che si gioca tutto, che si determinano le sorti del mondo; ieri come oggi, e come sempre, è nella battaglia che si alimenta la vita. E dal toro, esplicito rimando ad una istintualità sfrenata, il viaggio dell’artista si spinge al di là del tempo, per incontrare, attraverso la figura del Minotauro, la parte più buia, selvaggia, ambivalente della natura umana». Il rosso, quindi, non è soltanto colore nella pittura di Xhomo ma «una forza antica, sotterranea, primordiale che si manifesta, nell’attrazione tra due corpi, nella sensualità esibita, nella rivalità dell’uomo contro l’uomo, ma anche, e in maniera altrettanto travolgente, nella creazione dell’artista». Dove: MA-EC Gallery – Via Santa Maria Valle 2 – Milano Apertura: dal martedì al venerdì 10:00-13:00/15:00-19:00; sabato: 15:00-19:00 Armando Xhomo Armando Xhomo ha studiato all’Accademia di Belle Arti di Tirana dal 1985 al 1989. Ha lavorato come scenografo in diversi teatri, tra cui il Teatro dell’Opera e del Balletto di Tirana, il Teatro della Commedia di Tirana e Lushnje e il Teatro Drammatico di Vlorë. Ha avuto anche importanti esperienze di lavoro nella televisione nazionale. Negli anni ha partecipato a numerose mostre collettive e personali in gallerie private, musei e spazi istituzionali in Italia, in città come Firenze, Roma, Milano, Spoleto, Arezzo, Carrara, Torino, Assisi, Palermo, Siena, e all’estero (Albania, Norvegia, Cina, Finlandia, Stati Uniti, Bulgaria, India, Singapore). Nel corso della sua carriera professionale ha ricevuto numerosi premi, tra cui si ricordano: 1995, Premio Italia; 2011, Premio Arturo Puliti; 2016, Miglior Artista; 2019, Premio di San Pietroburgo; 2019, Tirana International Self Portrait Biennale. C’è una potente gamma di colori che riempie i dipinti di Armando Xhomo, colori lontani dalla realtà, innaturali, immaginati dall’interno, dal profondo più che dalla precisione dell’occhio dell’artista. Ma questa irrealtà che si riversa è quasi un velo, sotto il quale pervade il disegno: il punto di partenza per Xhomo, il primo tratto che delinea e crea il nero dal bianco, l’essere dal non essere. Avendo lavorato nei teatri, la pittura di Xhomo presta particolare attenzione agli aspetti compositivi della scena, con potenti linee dinamiche che vanno dalle diagonali dell’arte barocca alle linee forza dell’arte futurista. Lavora ed espone nella sua galleria di via Ghibellina a Firenze. Rosso primordiale Mostra personale di Armando Xhomo a cura di Daniela Pronestì Dal 19 marzo al 2 aprile 2024 Opening: martedì 19 marzo ore 18 DOVE: MA-EC Gallery – Via Santa Maria Valle 2 – Milano In collaborazione con: Art Art di Armando Xhomo, via Ghibellina 105-107-111 r, Firenze MA-EC Gallery Via Santa Maria Valle 2, Milano www.ma-ec.it Facebook: MA-EC Instagram: maecgallery... #notizie #news #breakingnews #cronaca #politica #eventi #sport #moda Read the full article
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Die Zauberflote, Opera di Roma
Bellissima e originale messa in scena diretta da Damiano Michieletto, questa versione dell'opera Mozartiana vede l'azione collocata in una vecchia scuola. Il percorso iniziatico di Tamino diventa quindi quello di uno scolaro e i vari personaggi si allineano a questo tema con naturalezza. Papageno diventa quindi un bidello, le tre cortigiane delle suore, Sarastro il preside e così via. Il tutto in una scena scarna e impreziosita da una lavanderia lavagna dove appaiono disegni animati che accompagnano l'azione.
Lo spettacolo, originariamente prodotto per il teatro della Fenice nel 2015, rivela ancora tutta la sua originalità e freschezza.
Ottima la conduzione da parte del giovane Maestro Michele Spotti mentre sulle voci un mix di giudizio.
Die Zauberflöte
Musica di Wolfgang Amadeus Mozart
Singspiel in due atti
su libretto di Emanuel Schikaneder
Prima rappresentazione assoluta Theater auf der Wieden, Vienna, 30 settembre 1791
Prima rappresentazione al Teatro Costanzi 16 marzo 1937
Durata: 2 ore e 50 minuti circa. Atto I 65'; intervallo 25'; Atto II 75'
DIRETTORE
Michele Spotti
REGIA
Damiano Michieletto
MAESTRO DEL CORO CIRO VISCO
SCENE PAOLO FANTIN
COSTUMI CARLA TETI
LUCI ALESSANDRO CARLETTI
VIDEO ROCAFILM/ROLAND HORVATH
PERSONAGGI INTERPRETI
TAMINO Juan Francisco Gatell / Cameron Becker 14, 17, 19
L’ORATORE Zachary Altman
PAPAGENO Markus Werba / Äneas Humm 14, 17, 19
PAMINA Emőke Baráth / Maria Laura Iacobellis 14, 17, 19
REGINA DELLA NOTTE Aleksandra Olczyk / Aigul Khismatullina 14, 17, 19, 21
SARASTRO John Relyea / Simon Lim 14, 17, 19
PAPAGENA Caterina Di Tonno / Mariam Suleiman* 16, 17, 18, 19, 20, 21
MONOSTATOS Marcello Nardis
PRIMO SACERDOTE / SECONDO ARMIGERO Arturo Espinosa**
SECONDO SACERDOTE / PRIMO ARMIGERO Nicola Straniero*
PRIMA DAMA Ania Jeruc
SECONDA DAMA Valentina Gargano*
TERZA DAMA Adriana Di Paola
*dal progetto “Fabbrica” Young Artist Program del Teatro dell’Opera di Roma
**diplomato “Fabbrica” Young Artist Program del Teatro dell’Opera di Roma
ORCHESTRA E CORO DEL TEATRO DELL’OPERA DI ROMA
Con la partecipazione della Scuola di Canto Corale del Teatro dell’Opera di Roma
ALLESTIMENTO TEATRO LA FENICE DI VENEZIA
IN COPRODUZIONE CON TEATRO DEL MAGGIO MUSICALE FIORENTINO
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Venerdì 19 gennaio 2024 alle ore 20.30 l’Accademia Filarmonica Romana, per il primo appuntamento con la danza nel 2024, porterà in scena al Teatro Olimpico - piazza Gentile da Fabriano, 17 - la Cenerentola del regista e coreografo Luciano Cannito, con Iana Salenko e Dinu Tamazlacaru. Lo spettacolo è prodotto da Fabrizio di Fiore per Roma City Ballet Company, una fra le più recenti formazioni italiane, composta esclusivamente da artisti selezionati con audizioni internazionali, e che si è già conquistata un posto di rilievo nel panorama nazionale. In scena fino a domenica 21 gennaio, il balletto in due atti, su musica di Sergej Prokof’ev, vede protagoniste nei ruoli principali le due stelle internazionali Iana Salenko e Dinu Tamazlacaru, “principal dancers”del Teatro dell’Opera di Berlino, che si affiancano al Corpo di Ballo di Roma City Ballet e a Manuel Paruccini, primo ballerino del Teatro dell’Opera di Roma nel ruolo della matrigna “en travesti”. A firmare regia e coreografia Luciano Cannito (già direttore artistico del Corpo di Ballo del Teatro San Carlo di Napoli, del Teatro Massimo di Palermo e del Balletto di Roma) , che si avvale dei costumi di Giusi Giustino (costumista e direttrice della sartoria del Teatro San Carlo di Napoli) e delle scene di Michele Della Cioppa (direttore degli allestimenti scenici del Teatro dell’Opera di Roma). «Ciò che più mi premeva di rendere con la musica di Cenerentola», raccontava Prokof’ev, «era l’amore poetico tra lei e il principe, la nascita e il fiorire del sentimento, gli ostacoli su questa via, la realizzazione di un sogno. Ho cercato di far sì che lo spettatore non rimanesse indifferente alla sventura e alla gioia. Ho composto Cenerentola nel solco della tradizione del balletto classico russo». La favola più amata, a quasi ottant’anni dalla sua prima rappresentazione (22 novembre 1945, al Teatro Bol’šoj di Mosca, con la coreografia di Rostislav Zakharov), continua ad appassionare il pubblico di ogni età, registrando sold out in ogni sua riedizione. La storia di Cenerentola narra di una fanciulla già orfana di madre, ridotta in povertà e, alla morte del padre, angustiata dalle sorellastre e dalla matrigna. Tuttavia, lei non smette di sognare, aspettando il suo principe azzurro che alla fine troverà e sposerà. Con l’aiuto della fata e di un pizzico di magia il sogno diventa realtà. Nella versione di L. Cannito, coreografo particolarmente attento alla struttura narrativa del balletto, la storia si arricchisce di un pizzico di follia, comicità e divertimento senza tralasciare la spettacolarità, soprattutto nelle scene del secondo atto con il grande salone da ballo. «I grandi Balletti, anzi, i grandi titoli di balletto classico», racconta Cannito, «affascinano e stimolano l’immaginazione, ci riportano a mondi fatti di magia, di sogno, di fantasia. Il balletto della storia universale di Cenerentola aggiunge al fantastico del racconto attraverso le immagini e la grande danza, il fantastico del desiderato da tutti: realizzare i nostri sogni nei momenti più bui della nostra vita e soprattutto realizzarli quando non ce lo aspettavamo più». Cenerentola - regia e coreografia: Luciano Cannito; musica: Sergej Prokof’ev; interpreti: Iana Salenko, Dinu Tamazlacaru, Manuel Paruccini; costumi: Giusi Giustino; scene: Michele Della Cioppa; luci: Alessandro Caso; produzione: Fabrizio di Fiore per Roma City Ballet Company, in collaborazione con Accademia Filarmonica Romana - rimarrà in scena al Teatro Olimpico fino a domenica 21 gennaio 2024 (orario: venerdì 19, ore 20.30; sabato 20, doppio spettacolo ore 16.30 e 20.30; domenica 21, ore 16.30).
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Quella figlia del tranviere nata per danzare. Nel film Carla, la storia della Fracci. Nureyev ballava con la sua leggerezza. / Il Bullone - OrianaG
Pubblicato su Il Bullone n° 61, febbraio 2022.
Quasi un anno fa, con la sua voce, avevamo raccontato il Festival super blindato. Avevamo deciso di raccontare Sanremo con gli occhi degli addetti ai lavori, fermi da troppo tempo, ed entusiasti di solcare il palco del Teatro Ariston, pur con l’atmosfera surreale data dalla platea vuota: Giacomo Castellana, ballerino solista dell’Opera di Roma, è la controfigura di Rudolf Nureyev (interpretato da Léo Dussolier) in Carla, dedicato alla vita di Carla Fracci, morta il 27 maggio scorso, che ha collaborato direttamente alla realizzazione del film, insieme a Beppe Menegatti, suo compagno e regista, che ha assicurato, alla prima, che Carla sarebbe stata molto felice del risultato.
«Leggerezza» è sicuramente una delle parole di Carla Fracci. Leggera, piccola, ma tutt’altro che fragile o debole. Lei che torna sulla scena a un anno dal parto, per preparare lo Schiaccianoci in cinque giorni e tiene testa a un testardo Nureyev; lei che, a dieci anni, all’audizione per entrare nella scuola de La Scala, quando una delle insegnanti commenta: «Gracilina», lei risponde «Non sono gracilina, io ho musicalità». Ma «leggerezza» era anche una delle nostre Tre Parole di Sanremo 2021, «Fa parte del mio essere un lavoratore dello spettacolo. Leggerezza è la danza», era stata la risposta di Giacomo.
Papà e mamma Fracci riescono a far frequentare a «Carlina» la scuola della Scala perché è gratuita, Carlina ci cresce, senza mai dimenticare o disprezzare le sue origini, nonostante vessazioni e prese in giro. «Elegante per quanto può esserlo la figlia di un tranviere», le dicono quando Luchino Visconti la sceglie per l’assolo nella Sonnambula. Quella sera sul palco c’è Maria Callas, Leonard Bernstein dirige l’orchestra e l’entusiasta recensione avrà la firma di Eugenio Montale. Per Carla, diciannovenne, è l’inizio di una carriera luminosa e interminabile, iniziata dal tram di papà, che per accompagnarla si ferma davanti al teatro, anche se una fermata lì non c’è. «Andrà come andrà, Carlina», abbracciandola.
Carla emoziona, soprattutto per i rapporti e le relazioni che racconta. Tutte forti, durature e vissute senza risparmiarsi mai. Il legame fraterno con Rudolf Nureyev, il grande amore con Beppe Menegatti, l’amicizia nata a scuola con Ginevra, l’orgoglio e l’affetto di papà Luigi e mamma Santina...
Ancora pochi anni fa, nel 2018, in un’intervista con Diego Dalla Palma, Carla Fracci racconta con un emozionato sorriso che tutte le mattine, quando il suo papà passava sotto il teatro, suonava il campanello del tram, per salutarla, per farle sentire che era lì. Nel film, Beppe la raggiunge senza preavviso a New York, in camerino prima dello spettacolo, per farle la proposta di matrimonio. Nureyev, per il suo Schiaccianoci da preparare in cinque giorni, non ha in mente nessun’altra ballerina. «Vederti danzare è un regalo che tu fai a tutti noi, tu sei la danza stessa», le dice l’amica Ginevra, consolandola dopo un infortunio alla caviglia.
La forza della Fracci arriva tanto anche da loro. Da quella rete stretta e solida di affetti che la accompagnano per tutta la vita, rendendola ancora e sempre più integra, decisa e risoluta. Carla è la storia di Carla, e di chi, intorno, l’ha sostenuta, rendendola quel riferimento universale nel mondo della danza.
#il bullone#recensione#film#cinema#carla#carla fracci#teatro alla scala#rudolf nureyev#beppe menegatti
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hi sorry i don't know you very well but. have you seen the pictures lisette oropesa posted of her new la traviata production in. rome i think? oh my g od .
hi!!! no worries :] yes i HAVE and i am FREAKIGN OUT. the one with teatro dell’opera di roma right?
the act III ones get me.
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La quarta edizione del "Concerto con i Poveri e per i Poveri"
Venerdì 15 Dicembre 2023 – ore 17:30 Aula Paolo VI, Città del Vaticano Il Concerto con i Poveri e per i Poveri torna con una rinnovata celebrazione della bellezza e della carità. Ospiti per la prima volta la Direttrice d’Orchestra Speranza Scappucci con l’Orchestra ed il Coro del Teatro dell’Opera di Roma. Sarà, come da tradizione, l’Aula Paolo VI in Vaticano ad ospitare la quarta edizione del…
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L' Associazione culturale e teatrale “Luce dell'Arte” ETS di Roma indice ed organizza il Premio di Poesia, Narrativa, Teatro e Pittura "Luce dell'Arte" 6^ Edizione. Il premio, aperto ad Autori adulti con limite d’età minimo 18 anni e massimo nessuno, è diviso in 4 sezioni:
Sezione A) Poesia e/o Videopoesia: poesia e/o videopoesia a tema libero edita o inedita in lingua italiana o straniera o in vernacolo, con inclusa traduzione, senza limiti di lunghezza, riservata a tutti i poeti di nazionalità italiana o poeti stranieri di età adulta. Sono ammessi anche libri editi di poesia ed e-book. Per chi avesse creato videopoesia, può inviarla, ricordando di allegare file della poesia, oltre al video.
Sezione B) Narrativa: racconto, libro di racconti, saggio o romanzo a tema libero, inedito o edito in lingua italiana, anche tradotto da lingua straniera, riservata a tutti gli scrittori di nazionalità italiana e scrittori stranieri. Sono ammessi anche e-book. Generi letterari a partire da quello giallo, noir, horror, di fantascienza, storico, romantico, di attualità, avventura, fantasy, introspettivo - psicologico, fino a quello epico, comico/umoristico, allegorico e didattico - scientifico.
Sezione C) Teatro: monologo, corto, commedia o tragedia e sceneggiatura a tema libero in lingua italiana o straniera o in vernacolo, con inclusa traduzione; sezione aperta a scrittori, attori, registi e sceneggiatori. I testi possono essere editi o inediti. Sono ammessi anche libri con vari testi teatrali ed e-book.
Sezione D) Pittura e/o Fotografia con annesso Pensiero poetico o Racconto breve: opera d’arte fatta con qualsiasi tecnica (olio, acquerello, china, etc.) e/o fotografia, della quale inviare due riproduzioni a colori del formato cm 13x18, indicando per la Pittura tecnica adoperata e misura effettiva della stessa, insieme ad un pensiero poetico o racconto breve che ne esplichi il senso più profondo. Fondamentale dichiarare che l’opera è frutto del proprio ingegno, presentandola nel formato originale alla premiazione. Il testo annesso ad essa va scritto su un foglio formato A 4, che presenti come titolo lo stesso dell’opera d’arte figurativa.
Scadenza bando il 15 Maggio 2024. Per bando completo e scheda di adesione andare sul sito www.lucedellarte.altervista.org alla sezione "Premi". E-mail: [email protected] Tel 348 1184968 Quota base di partecipazione 10 euro per una sezione.
#narrativa#libri#scrittori#romanzi#dr.ssa carmela gabriele#premio letterario#associazione luce dell'arte#concorsi letterari#fotografia pittura#teatro#cultura#evento#premio di poesia narrativa teatro e pittura luce dell'arte 6 ^ edizione
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Federico Gizzi dal Liceo di Ceccano al Teatro dell'Opera di Roma
Ha vinto la selezione per 1 posto di percussionista al Teatro dell’Opera di Roma. E’ la grande occasione di Federico Gizzi, già allievo del Liceo di Ceccano e poi del Conservatorio Licinio Refice di Frosinone. Tante volte l’abbiamo ascoltato al Festival Francesco Alviti dove debuttò che era ancora un bambino, primo di una lunga serie di concerti che l’hanno visto in giro per l’Italia e per il…
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L'Associazione culturale e teatrale “Luce dell'Arte” ETS di Roma indice ed organizza il Premio di Poesia, Narrativa, Teatro e Pittura "Luce dell'Arte" 6^ Edizione. Il premio, aperto ad Autori adulti con limite d’età minimo 18 anni e massimo nessuno, è diviso in 4 sezioni:
Sezione A) Poesia e/o Videopoesia: poesia e/o videopoesia a tema libero edita o inedita in lingua italiana o straniera o in vernacolo, con inclusa traduzione, senza limiti di lunghezza, riservata a tutti i poeti di nazionalità italiana o poeti stranieri di età adulta. Sono ammessi anche libri editi di poesia ed e-book. Per chi avesse creato videopoesia, può inviarla, ricordando di allegare file della poesia, oltre al video.
Sezione B) Narrativa: racconto, libro di racconti, saggio o romanzo a tema libero, inedito o edito in lingua italiana, anche tradotto da lingua straniera, riservata a tutti gli scrittori di nazionalità italiana e scrittori stranieri. Sono ammessi anche e-book. Generi letterari a partire da quello giallo, noir, horror, di fantascienza, storico, romantico, di attualità, avventura, fantasy, introspettivo - psicologico, fino a quello epico, comico/umoristico, allegorico e didattico - scientifico.
Sezione C) Teatro: monologo, corto, commedia o tragedia e sceneggiatura a tema libero in lingua italiana o straniera o in vernacolo, con inclusa traduzione; sezione aperta a scrittori, attori, registi e sceneggiatori. I testi possono essere editi o inediti. Sono ammessi anche libri con vari testi teatrali ed e-book.
Sezione D) Pittura e/o Fotografia con annesso Pensiero poetico o Racconto breve: opera d’arte fatta con qualsiasi tecnica (olio, acquerello, china, etc.) e/o fotografia, della quale inviare due riproduzioni a colori del formato cm 13x18, indicando per la Pittura tecnica adoperata e misura effettiva della stessa, insieme ad un pensiero poetico o racconto breve che ne esplichi il senso più profondo. Fondamentale dichiarare che l’opera è frutto del proprio ingegno, presentandola nel formato originale alla premiazione. Il testo annesso ad essa va scritto su un foglio formato A 4, che presenti come titolo lo stesso dell’opera d’arte figurativa.
Scadenza bando il 15 Maggio 2024. Per bando completo e scheda di adesione andare sul sito www.lucedellarte.altervista.org alla sezione "Premi". E-mail: [email protected] Tel 348 1184968 Quota base di partecipazione 10 euro per una sezione.
#associazione luce dell'arte#scrittori#libri#romanzi#premio letterario#poesia#narrativa#dr.ssa carmela gabriele#concorsi letterari#Premio di Poesia#premio di poesia narrativa teatro e pittura Luce dell'Arte 6 ^ Edizione#pittura#fotografia#luce dell'arte edizioni#teatro#cultura
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Torna a Bologna il corpo di ballo dell'Opera di Roma
Il corpo di ballo del Teatro dell’Opera di Roma torna ad esibirsi per la stagione di danza del Teatro Comunale di Bologna dopo ben 72 anni: il precedente risale infatti al novembre del 1951. La compagnia romana diretta da Eleonora Abbagnato porta nel capoluogo emiliano il fascino della danza contemporanea: dopo il debutto romano dello scorso settembre, anche il pubblico felsineo potrà assistere,…
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