#Teatro dei rinnovati
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persinsala · 5 years ago
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L’an mortu, Deus meu: Il Macbettu e il Carrasecare barbaricino
L’an mortu, Deus meu: Il Macbettu e il Carrasecare barbaricino
Già è stato scritto, di questo tanto caro Macbettu, che non tiene più il conto dei riconoscimenti presi, delle tappe mondiali e delle repliche: Premio Ubu del 2017, ANCT 2017, MESS Awards, Sud America, Francia, Finlandia, eccetera eccetera eccetera. Diremo che, trainato dalla regia di Alessandro Serra, ha annoverato Siena tra le sue fermate, calcando le assi del Teatro dei Rinnovati tra il 6 e…
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chez-mimich · 5 years ago
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CAO FEI A BEAUBOURG. Per la prima volta il Centre Pompidou di Parigi ha ospitato una esposizione di una artista cinese; tra giugno ed agosto di quest’anno, il prestigioso centro parigino ha ospitato “HX” dell’artista cinese Cao Fei. “HX” è l’abbreviazione di “Hong Xia”, un quartiere della estrema periferia di Pechino che negli anni Cinquanta, con l’aiuto dell’Unione Sovietica, venne trasformato in una zona industriale molto particolare. In quel quartiere il regime cinese sperimentò, lontano da occhi indiscreti, come avrebbe potuto essere una piccola città in regime di libero mercato e con i tratti, anche urbanistici, di una città capitalista. Un esperimento economico, sociale ma anche tecnologico. La mostra presenta un corpus di opere tra le quali un lungometraggio intitolato “Nova”, oggetti e una imponente collezione di fotografie e di video. L’esposizione è divisa in due blocchi temporali, il “Passato” e il “Futuro���. Nel primo blocco, dove “Hong Xia” si chiamava ancora con il nome del borgo rurale di Jixianqiao, sono raccolti oggetti, fotografie, plastici, del vecchio quartiere e documenti d’archivio. Magnifica la serie fotografica sul vecchio cinema-teatro “Hongxia Theatre” una architettura degli anni Trenta di stampo sovietico, con elementi della tradizione cinese, fotografie sontuose che evidenziano la monumentalità e solennità del luogo. A seguito della trasformazione, l’ex borgo rurale diventa un distretto tecnologico, come diremmo oggi, ed, insieme alla vita ed ai costumi, si modificano le attività economiche in particolare cercando lo sviluppo tecnologico attraverso l’elettronica e trasformando l’ambiente con progetti urbanisticamente avanzati, ma lontani dalla tradizione del borgo. Ancora, attraverso i rinnovati locali del cinema-teatro “Hong Xia” e i reperti dei suoi mobili e delle sue suppellettili, la ricerca artistico-storica di Cao Fei restituisce una irripetibile atmosfera che fa precipitare il visitatore in un tempo mai vissuto di una terra mai profondamente conosciuta. È ancora il film “Nova” a condurci in un futuro più immaginato che concretamente progettato; un film fantascientifico-retrò, se così lo si può definire, dal sapore malinconico che racconta di come un equipe di scienziati tenti di trasformare l’essere umano in un formidabile contenitore di dati tecnologici, al cui centro c’è la figura di uno di loro che testa l’esperimento sul proprio figlio, con esiti disastrosi. Dove sta allora l’edificante morale del film? Ce lo fa intendere Cao Fei, mostrando come nel progetto di “umanità nuova” ferocemente ricercata dal regime, ci sia posto anche per un messaggio moraleggiante (e fortemente demagogico). Aggirandosi tra tazze, arredi e progetti neo-tecnologici, come non pensare all’esposizione “Qui ci è toccato vivere” di Ilya ed Emilia Kabakov, vista proprio qui al Centre Pompidou molti anni fa? Questa mostra parigina è certamente una delle più interessanti visitate in questa seconda parte dell’anno, per originalità tematica, per acutezza del messaggio, per concezione e allestimento. Mi sia concesso solo di ricordare, per chi volesse approfondire, che i film di Cao Fei sono presenti sulla piattaforma “Vimeo”. Una mostra difficile, forse non per tutti, ma solo per chi è alla ricerca della verità dell’arte che è una verità profonda, ma necessariamente relativa.
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corallorosso · 6 years ago
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Gli storici del futuro racconteranno questo barbaro nuovo fascismo ignorante di Giuseppe Costigliola Se solo chiamassimo le cose col loro nome. Gli storici futuri e il coraggio di dire la verità Agli storici del futuro che studieranno questa nostra fosca epoca mancherà forse l’ipocrisia e la miopia che i commentatori contemporanei manifestano nell’analizzare il periodo che stiamo vivendo. Loro, almeno, chiameranno le cose con il loro nome, senza ammantarle di false idealità, senza deformarle e strumentalizzarle, senza nascondersi dietro una cortina di viltà o di calcoli meschini. E chiamando le cose con il loro nome, gli storici del futuro definiranno idiozia collettiva il fatto che un branco di coscienziosi imbelli possa aver creduto di aver esercitato il proprio diritto alla democrazia esprimendo un “voto” in risposta ad una domanda formulata studiatamente in modo subdolo e capzioso, e non già su una questione di principio, come avviene nelle democrazie compiute, ma su una materia giuridica di cui ignoravano del tutto la complessità. Definiranno stolti e confusi, financo complici, quelle donne e quegli uomini che ritrovandosi nei bar, per le strade o a divorare pizze si dicevano schifati dell’immoralità dilagante, e lanciando anatemi contro il mondo si sentivano portatori di valori etici e morali che non ravvisavano negli altri, senza rendersi conto che con il loro “voto” avevano sdoganato e sanzionato l’operato di ministri protervi, privi quanto loro delle benché minime coordinate umane e culturali. Chiamando le cose con il loro nome, gli storici del futuro scriveranno che quel mare che per millenni è stato un’inarrivabile culla di culture e un magnifico teatro di scambi umani e commerciali si era trasformato in un gigantesco cimitero, e conteggiando a migliaia le donne gli uomini e i bambini che con tragica continuità vi perdevano la vita, useranno la parola “strage” e “genocidio”, e definiranno “barbari” quelle genti che assistevano inerti a un simile massacro. Chiamando le cose con il loro nome, gli storici del futuro considereranno come inetti i governanti che sgovernavano una nazione di sbandati, uomini che in tempi normali non avrebbero potuto governare neanche le proprie famiglie. Definiranno incapace e ignorante una classe politica completamente scollata dal vissuto quotidiano, inabile a dare un senso al proprio esistere, soltanto perduta in beghe bottegaie mentre il Paese che s’arrogavano il diritto di governare sprofondava nel baratro. Chiamando le cose con il loro nome, gli storici del futuro parleranno di nuove e vecchie forme di fascismo, ricostruendo un’epoca in cui i fantasmi totalitari del passato assumevano nuove e imprevedibili forme, dove antichi virus trovavano rinnovati modi di infettare le persone, senza lasciare traccia e quindi la possibilità di immunizzarle. Chiamando le cose con il loro nome, gli storici del futuro riscostruiranno un’epoca di barbari in cui l’ignoranza e l’incultura caratterizzava ogni campo dell’umano, una società in cui era in atto una quotidiana guerra di tutti contro tutti, dove la riflessione e l’analisi degli avvenimenti, dei comportamenti erano scadute a squallidi slogan da postare su quei nuovi mezzi tecnologici che mummificavano i cervelli, dove il linguaggio era scaduto a turpiloquio, dove l’elemento umano si era dissolto come neve al sole cruento della mera sopraffazione. Chiamando le cose con il loro nome, gli storici del futuro si stupiranno del fatto che un popolo beota accettasse supinamente la descrizione del mondo che gli veniva propinata, malgrado la tremenda realtà da loro vissuta fosse drammaticamente diversa. E studiando e scrivendo di quel mondo demenziale e dissennato, gli storici del futuro rabbrividiranno. Se ancora esisteranno.
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belluccidesign · 7 years ago
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boccascena #teatro #siena (presso Teatro Dei Rinnovati)
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aletheiaonline · 5 years ago
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“Cenerentola” al teatro dei Rinnovati di Siena Al Teatro dei Rinnovati, il 5 febbraio alle 21, va in scena “Cenerentola”. Una lettura contemporanea delle celebre storia firmata dal coreografo Jiří Bubeniček su musiche di Prokofiev, per il Nuovo Balletto di Toscana, diretto da Cristina Bozzolini.
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kalos7 · 6 years ago
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#grandiattori #per #grandispettacoli #dracula #teatrodeirinnovati #luigilocascio #sergiorubini #teatro #attore #attoriitaliani #rinnovati (presso Teatro Dei Rinnovati) https://www.instagram.com/p/Bvcax49nXK1/?utm_source=ig_tumblr_share&igshid=1e3h9g2zmqm7i
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officinedellacultura · 6 years ago
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l'Orchestra Multietnica di Arezzo adesso sul palco del bellissimo Teatro Dei Rinnovati, che emozione 😍 @teatro.rinnovati_musica — view on Instagram http://bit.ly/2NcBnyr
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menic94-blog · 8 years ago
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Una giornata a ballare. Scena 1
Prima scena della tragicommedia "Una giornata a ballare"
Antefatto Per una volta non parlo di me, ma di altri. Per fortuna del lettore, questa è la storia di Guildo. Guildo è un giovane artista, un ballerino del Teatro dei Rinnovati di Siena, un venticinquenne tozzo ma fine, pieno di peli e barbuto, con una lunga coda di capelli neri. Per quanto la sua altezza modesta (cento settantatré centimetri) non lo aiuti molto in un mondo artistico fatto di…
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tmnotizie · 5 years ago
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ANCONA – Viaggiare in autobus conviene. All’ambiente perché si limita lo smog da traffico in città, ma anche al portafogli, viste le minori spese per auto e parcheggi. Con Atma/Conerobus, utilizzando pc o smartphone, conviene anche di più. Al via la nuova campagna abbonamenti con la società di trasporto pubblico locale che guida l’innovazione attraverso sconti e promozioni da applicare a tariffe già lasciate invariate rispetto allo scorso anno.
Tutte opportunità che sono state presentate questa mattina nel corso della conferenza stampa alla quale hanno preso parte il presidente di Atma/Conerobus, Muzio Papaveri, l’assessore del Comune di Ancona, Ida Simonella.
“Quest’anno – ha spiegato il presidente Papaveri – abbiamo cercato nuovi modi per avvicinare l’utenza. Dobbiamo far conoscere a sempre più cittadini che il bus è un’ottima alternativa al mezzo privato. Vogliamo far conoscere le nostre offerte, le tantissime linee e orari. Con il Comune di Ancona c’è una collaborazione continua per verificare le esigenze e predisporre correttivi, risposte concrete per l’utenza. In molti casi abbiamo modificato i nostri orari per essere in linea con le esigenze delle persone e anche con le coincidenze dei treni”.
Presente anche Giampiero Piantadosi del Teatro del Sorriso di Ancona, la compagnia teatrale protagonista quest’anno dei simpatici spot televisivi realizzati in città. E se negli anni scorsi era capitato anche al sindaco Valeria Mancinelli di vestire gli insoliti panni del controllore per sostenere l’acquisto del biglietto contro i cosiddetti “portoghesi”, questa volta si punterà a promuovere l’utilizzo del mezzo pubblico con lo slogan “Falla facile, prendi Conerobus” e momenti di quotidianità: la ricerca del distributore più economico, del parcheggio che si fa fatica a trovare, la tutela dell’ambiente (con tanto di riferimento a Greta) attraverso l’uso di mezzo a metano e filobus della rinnovata flotta aziendale.
“Il centro cittadino sarà ulteriormente libero da mezzi quando arriverà il futuro anello filoviario che rivoluzionerà l’organizzazione del servizio – ha annunciato l’assessore Ida Simonella – abbiamo  Il Comune ha già previsto risorse per avviare fin da subito i lavori appena avremo i progetti esecutivi. Crediamo nel trasporto pubblico. È una voce che pesa sul bilancio comunale per i vari servizi aggiuntivi rispetto a quelli finanziati dalla Regione, ma sulla quale investiamo. E la città risponde: Ancona è tra le prime 10 città d’Italia come utilizzo dei mezzi pubblici”.
Tutte le opportunità: per gli studenti c’è anche Mirabilandia
Confermate, dunque, per la Campagna Abbonamenti 2019/2020, le tariffe e le agevolazioni per studenti, over 65 e family. È previsto inoltre su alcune card della linea urbana di Ancona uno sconto importante per chi si abbona attraverso i siti www.conerobus.it e www.atmaancona.it. Abbonarsi poi attraverso le app Atma e myCicero dà diritto anche a un cashback rispettivamente di 5 e 10 euro spendibili con le stesse app.
Inoltre, grazie alla proposta di Fintel Energia Group, azienda marchigiana di luce e gas, gli abbonati che stipuleranno un contratto avranno fino a due mesi di fornitura gratuita. Non finisce qui. Per gli studenti ci sono anche 40 ingressi omaggio a Mirabilandia, in palio per i primi 20 sottoscrittori di abbonamenti annuali scolastici e per i primi 20 degli abbonamenti semestrali.
Abbonamenti, superata quota 90mila utenti
Mezzi rinnovati, più confortevoli. La comodità di verificare tragitti e coincidenze attraverso le app di Atma, Moovit e myCicero. Ma anche l’accresciuta sensibilità verso l’ambiente e un occhio più attento alle economie domestiche. Sono diversi i fattori che hanno permesso l’incremento dell’utenza del trasporto pubblico locale. Nel 2018 Conerobus ha superato i 90mila abbonati, oltre l’8% in più rispetto a due anni fa.
Nello stesso lasso di tempo sono aumentati del 20% gli abbonamenti mensili e di oltre il 16% gli annuali. “Sono numeri che non avevamo mai raggiunto – ha aggiunto il presidente Papaveri – ora l’obiettivo è consolidarli. I biglietti in alcuni casi diminuiscono e questo è un buon dato perché significa che sempre più persone passano dal biglietto occasionale all’abbonamento. Per noi risultati buoni e soddisfacenti ma ovvio che vogliamo guardare oltre”.
Un desk informativo per incontrare i cittadini
Tutte le informazioni relative alla Campagna Abbonamenti saranno illustrate nel dettaglio anche attraverso desk informativi allestiti nei principali luoghi cittadini. Un modo diretto per offrire un’ulteriore chance di acquistare il proprio pass o semplicemente di informarsi sull’ampio pacchetto di tessere a tariffe agevolate. Da giovedì 12 fino a martedì 18 (domenica esclusa) sono previste due fasce orarie. Tutte le mattine dalle 7.30 alle 9.30 il desk sarà alla stazione ferroviaria centrale, mentre dalle 10.30 alle 12.30 il presidio si sposterà in città: in piazza Roma (giovedì 12, sabato 14 e lunedì 16), in piazza d’Armi (venerdì 13 e martedì 17) e in corso Garibaldi (mercoledì 18).
Info nelle aziende: arrivano nuove opportunità per i dipendenti
Per ampliare ulteriormente la platea degli utenti Conerobus ha studiato particolari opportunità dedicate alle aziende del territorio con tariffe vantaggiose per i dipendenti. Per illustrarne le condizioni sarà avviato un tour informativo con incontri mirati nelle più importanti realtà della città di Ancona, “come Fincantieri e le altre aziende della cantieristica anconetana – ha illustrato il presidente Papaveri – ma anche l’Università, Ospedali Riuniti e Poste Italiane”. Incontri con il personale che inizieranno dalla prossima settimana.
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enjoysiena · 6 years ago
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Toscana Gospel Festival
Pastor Ronald Hubbard, una delle figure più carismatiche nel panorama gospel internazionale, sarà al Teatro dei Rinnovati di #Siena il 1° gennaio 2019.
Due ore di musica in cui si inseriscono elementi di umorismo che trascineranno gli spettatori in un vortice di sano divertimento! 
https://www.toscanagospelfestival.net/programma.php?id=231
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catching-souls-flights · 7 years ago
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Oh come ve lo racconto hodesto Spettaholo, ohi ohi... @Ghemon m’ha lasciato immutolitha... Che vi basti l’essenziale se ve lo siete perso! Fuga last minute, Siena, in teatro, RAPita totalmente, Conscious Rap, Musica, Emozioni, Live edizione ‘Speciale’ Pensieri e Parole = Struttura Imponente (in toto) al secolo G.L.Picariello ladies & Gents!... Il resto me lo son ‘meravigliatamente’ preso tutto per me sola... Peace! #Ghemon #Mezzanotte #MezzanotteTour #Artista #live #imperdibile #Siena #TeatroDeiRinnovati #TeLoFaccioVedereChiSonoIo #StandingOvation #AltoGradimento #Spettacolo #BestThingsInMyLife #experiencing #PerMe #Sola #Vado #mioprimolivediGhemon #rapita #SoMuchFoodForThought #Ascoltare #pensieri #parole #Sperimentare #Voce #aNudo #emozioni #Musica #AltriLivelli #TantaRoba #LaClasseNonÈacqua #IoSono #ConsciousRap #Rap #SerataSpeciale #StrutturaImponente #meraviglioso #AllaGrande #Grazie (presso Teatro dei Rinnovati)
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tempi-dispari · 7 years ago
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Massimiliano Rossi all’Accademia Vesuviana del teatro e del cinema di Gianni Sallustro
Sarà Massimiliano Rossi l’ospite, nei mesi di novembre e dicembre, dell’Accademia Vesuviana del Teatro e del Cinema di Gianni Sallustro. Nella sede di via Ferrovie dello stato di Ottaviano l’attore terrà uno stage per tutto il mese di novembre con cadenza settimanale.
“Sono molto contento – dice Gianni Sallustro il fondatore e direttore artistico dell’accademia –  di questa collaborazione. Conosco da tempo Massimiliano che ho voluto premiare con Il “Talentum- il premio delle eccellenze” nella scorsa stagione. Apprezzo le sue doti artistiche ed umane. Abbiamo deciso di realizzare questo stage che prevede un percorso di training attoriale per lavorare su tecniche che seguono il modello psicofisiologico delle emozioni. Un’ulteriore occasione di crescita per gli allievi dell’Accademia che presto saranno anche impegnati in un’importante manifestazione organizzata dal Comune di Ottaviano all’interno del castello mediceo. Ritengo che persone come Massimiliano, artista affermato, possano essere delle valide guide per dei ragazzi che hanno scelto la difficile ed affascinante strada della recitazione”.
Primo incontro previsto è per venerdì 24 novembre 2017. Lo stage è a numero chiuso. Per info: 331 35 32 137- 081 528 94 61 
www.accademiavesuvianadelteatro.it
Massimiliano Rossi, nato a Napoli nel 1970, maturità classica, laurea in giurisprudenza.Fino al 92 ha fatto parte della compagnia diretta da Lello Ferrara al Teatro dei Rinnovati dove ha lavorato su autori come R. Viviani, G. Lorca, Leopardi, G. Feydau. Nel 1992 con Enzo Cannavale ha recitato in Miseria e nobiltà, nel 94 ha lavorato con la regia di Franco Però nel “Don Giovanni” interpretato da Gigi Savoia; con quest’ultimo ha lavorato sia come attore che come aiuto regia sino al 1996. Dal 99 sino al 2007 ha lavorato principalmente con il regista teatrale Carlo Cerciello, seguendo anche il suo laboratorio triennale diretto insieme ad Umberto Serra; gli spettacoli più significativi sono stati “Stanza 101” tratto dal romanzo di G. Orwell, con cui ha vinto il premio UBU e “Noccioline” di Fausto Paravidino con cui ha vinto il festival di Positano, “Office” di S. Kan dove ha ricevuto un premio come miglior attore. Il suo primo film è stato “Il resto di Niente” di Antonietta de Lillo nel 2004. Il secondo film è stato “Fuoco su di me” di Lamberto Lambertini nel 2006, sempre nel 2006 prende parte come guest ad altre due puntate della “Squadra”. Il terzo film è “Giallo” di Antonio Capuano. Lavora a “Una bella bistecca” di Ulrich Gerber con il Centro Sperimentale. Tra i lavori più interessanti possiamo citare la partecipazione nel film Mozzarella Stories (2011) di Edoardo De Angelis dove ha interpretato la parte di Dudo. Nel 2016 ha lavorato con Edoardo De Angelis ad Indivisibili dove ha interpretato la parte di Peppe che gli è valsa la nomination ai David di Donatelo come miglior attore non protagonista. Ha preso parte anche alla  prima serie di “Gomorra” nei panni di Zecchinetta.
L’Accademia Vesuviana del Teatro e del cinema di Gianni Sallustro nasce nel 2007ad Ottaviano dal bisogno concreto di offrire un servizio mai proposto fino a quel momento nel territorio vesuviano; far vivere il teatro, il cinema, la musica, la danza non più solo come passatempo o hobby, ma come arte da valorizzare e da affinare. Per questo, la scuola fondata da Gianni Sallustro offre una formazione professionale qualificata: una preparazione a tutto tondo da cui prende forma la figura di un artista che, con consapevolezza, dà voce alle sue capacità espressive. L’allievo viene immerso in un percorso completo teorico-pratico che spazia dall’arte drammatica allo studio del parlato, dal mimo alla danza, dal canto alla regia. In questo modo, impara ad usare al meglio i propri mezzi: mente (intelligenza), cuore (sentimento), corpo (espressione) e voce (comunicazione)
  Dal 2007 (anno di fondazione), diversi sono i riconoscimenti avuti:
-Nel 2012 Attestato di benemerenza per la legalità della Polizia di Stato
-Nel 2014 Medaglia Aurata al merito dalla Norman Academy
-Nel 2015, entra a far parte della Biblioteca digitale sulla camorra e cultura della legalità dell’Università degli Studi di Napoli Federico II
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enricocassi · 7 years ago
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Spettacolo coinvolgente ed itinerante che si snoda negli ambienti della casa di Babbo Natale non ancora esplorati…
Ovvero l’ Officina Reale dei giocattoli di Natale, la Stanza dei Lunghi Viaggi di Babbo Natale e la Corte della casa da dove partono da sempre la slitta e le renne per la consegna dei regali e luogo di grande festa annuale per gli elfi.
Il tema è la riscoperta dei giocattoli storici e la narrazione del sentimento che ci lega tutti a riscoprire gli antichi balocchi ed i gusti della memoria.
Una novità da vivere intensamente con uno spettacolo itinerante, inedito, realizzato in ambienti completamente rinnovati, in forma di minimusical, in cui la corte elfica si troverà a dover risolvere i problemi di un mondo in continua evoluzione: la tradizione non si discute ma anche la tecnologia ha il suo peso.
Riuscirà Babbo Natale, insieme alla Regina Antea e ai suoi amici elfi, a risolvere questo dilemma?
Nella nuova casa di Babbo Natale tutto è possibile e i sogni diventano sempre realtà.
La direzione artistica dello spettacolo è confermata nella figura del regista ed attore Vincenzo Santagata del Teatro delle Dieci di Torino (oramai dal 2011 direttore degli spettacoli live).
http://ift.tt/eA8V8J
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supersergiofabi · 4 years ago
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Teatro dei Rinnovati di Siena location della premiazione del Terra di Siena intermational film festival 2020 prevista il 3 ottobre, mentre le premiazioni vanno avanti dal 30 set, 1,2,3 ottobre al Cinema Nuovo Pendola @terradisienafilmfestival (presso Teatro dei Rinnovati) https://www.instagram.com/p/CFweZtpKQzG/?igshid=9gqcdea8bo96
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aletheiaonline · 6 years ago
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"Sei personaggi in cerca d'autore" in scena al teatro dei Rinnovati di Siena
“SEI PERSONAGGI IN CERCA D’AUTORE” AL TEATRO DEI RINNOVATI DAL 7 AL 9 DICEMBRE
Il 7 e l’8 dicembre, alle 21.15 e il 9 alle 17, al Teatro dei Rinnovati, Michele Placido porterà in scena Sei Personaggi in cerca d’autore, tratto dal celebre dramma teatrale di Luigi Pirandello, con costumi di Riccardo Cappello e musiche di Luca D’Alberto.
Lo spettacolo, prodotto dal Teatro Stabile di Catania in…
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funkoneblr-blog · 8 years ago
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L'ideazione del format imprenditoriale Eataly, la prima realizzazione, lo sviluppo e gli effetti indotti, raccontati dal principale protagonista. E' questo il ...
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