#Taxi Catania
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Messina, Catania, Scicli,Agrigento, Palermo, Modica, Ragusa, Marsala
Le città racchiudono la felicità di quanti abitano le sue infinite case Per questo escono nel mattino grigio cercando la loro felicita Vanno su tram, taxi entrano ed escono da uffici tristi e anonimi Cercano senza sosta sorrisi ed abbracci nei negozi, di fronte uno spritz la rincorrono sempre dietro ad una “riga” nel fumo acre, denso di maria qualcuno nel lavoro in amori digitali accumulando case e gioielli. Ma non trovano mai quanto desiderano la felicità che ferma il tempo che gli riempie il cuore che è il tutto e il di più quello per cui sei nato e vissuto Le città nascondono la felicità che tutti cercano tra le strade ed i viali con affanno, e rabbia disperazione e follia fantasia e pura immaginazione. In fondo, infine, la città vive di questa ansia per questo nessuno sa dove è, la felicità.
Cities enclose the happiness of those who inhabit their infinite homes. That's why they go out, in the gray morning, looking for their happiness. They go on trams, taxis, go in and out, from sad and anonymous offices, they search tirelessly, for smiles and hugs, in the shops, in front of a spritz, they always chase it, behind a "line", in the acrid smoke, thick with maria, someone at work, in digital loves, accumulating houses and jewels. But they never find, as much as they wish, the happiness that stops time that fills his heart, which is everything and more, what you were born and lived for. Cities hide the happiness that everyone seeks among the streets and avenues, with pain and anger, desperation and madness, fantasy and pure imagination. Ultimately, finally, the city thrives on this anxiety, which is why no one knows where happiness is.
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In Italia turismo da miliardi di euro in evasione fiscale
I sette peccati capitali del turismo: vale 100 miliardi ma spazza via tutte le regole. Dopo il Covid l’Italia è di nuovo invasa dai visitatori, con meno italiani e più stranieri. Ma le città d’arte soffocano, le norme sono inapplicabili e le restrizioni agli affitti brevi non arrivano. Tra inquinamento, evasione e lavoro nero il viaggio è da incubo. Inquina. È in prima linea nell’evasione fiscale. Applica condizioni di lavoro da settore tessile nell’Inghilterra di fine Settecento. Ha regole a iosa ma i controlli sono quasi impossibili. Chiede sussidi e occupa sempre più gli spazi pubblici. Vive di concessioni, come quelle dei lidi o dei taxi, che si tramandano per ius sanguinis. Sta snaturando le città d’arte con il fenomeno degli affitti brevi e con una pressione di visitatori insostenibile. I sette peccati capitali del turismo sono uguali nel mondo. In Italia, sono un po’ più gravi perché bisogna aggiungere la fragilità del sistema trasporti-infrastrutture, le condizioni climatiche e persino il dissesto idrogeologico. Sotto questo titolo possono rientrare l’alluvione in Emilia-Romagna di questa primavera, a ridosso dell’apertura delle spiagge in riviera, l’incendio di un condizionatore o di una fotocopiatrice che ha bloccato l’aeroporto di Catania e l’ondata di calore sahariana.
Eppure, dopo gli anni orribili della pandemia che hanno fatto saltare tutti i parametri di settore, il turismo ha mostrato la sua capacità di ripresa e resilienza. E se il cliente o il residente non sono sempre soddisfatti, affari loro. I serbatoi delle Americhe, dell’India e della Cina sono ben lontani dall’essere sfruttati secondo le potenzialità. In un’Italia che perde peso nell’industria e dell’innovazione tecnologica da ben prima del Covid-19, il turismo si conferma un pilastro del prodotto interno lordo con 100 miliardi di euro circa nel 2022 pari a poco più del 5 per cento rispetto ai 1.909 miliardi del pil totale 2022. Per dare un’idea, è lo stesso peso del comparto costruzioni ed è un quarto dei 400 miliardi che porta a casa l’intero settore industriale. Il rilancio dopo le chiusure del 2020 è stato disordinato, da corsa all’oro della California, e la stagione estiva si sta chiudendo con un bilancio altalenante. In sintesi, i visitatori stranieri hanno compensato il disamoramento degli italiani costretti sulla difensiva dalla crisi e dai prezzi impazziti. Ma già parlare di stagione è anacronistico. Il nuovo mantra è appunto la destagionalizzazione con le giunte comunali e regionali che sempre più si orientano verso i grandi eventi per dodici mesi all’anno. Il nuovo tsunami ha creato, soprattutto ai sindaci, un caso clamoroso di falsa coscienza. Da un lato, benedette siano le orde che puntellano l’economia cittadina pagando la divisione in due dei toast sul lago di Como, il servizio torta a Palermo e tre pizze a 63 euro a Genova. Dall’altro, ci sono i datori di lavoro dei sindaci ossia gli elettori, sempre più imbestialiti da mangifici e movide. Fermare il maremoto che stravolge i centri urbani sembra impossibile. Un esempio è Milano che solo vent’anni fa nessuno avrebbe mai definito una città turistica e che nel 2022 ha totalizzato 6,7 milioni di presenze con un +33 per cento (871 mila unità) nel luglio 2023 rispetto allo stesso mese dell’anno precedente. Fra settimane della moda, del design, del beauty, del wine, si dovesse mai usare l’italiano, il capoluogo lombardo è diventato un riferimento persino per la capitale che ha 911 siti culturali contro i 524 della città governata da Beppe Sala. Roma oggi ha un assessorato ai grandi eventi, sport e turismo guidato da Alessandro Onorato, 41 anni, imprenditore della ristorazione che nei mesi scorsi si è detto prudente sul giro di vite alle licenze varato dal primo cittadino di Firenze Dario Nardella. Per la capitale ancora in caccia dell’Expo 2030, quindici anni dopo l’esposizione milanese, è stato un anno ottimo. Il record del 2019 è stato superato con +14,3 per cento di arrivi e + 9 per cento di presenze, secondo l’ente del turismo regionale (Ebtl). Il valore aggiunto punta a quota 10 miliardi di euro, quasi un decimo del pil turistico nazionale. Ad agosto l’aeroporto di Fiumicino ha mosso 4,2 milioni di passeggeri (+30 per cento sul 2022). L’esordio del Pantheon a pagamento ha fruttato 280 mila visitatori mentre la Ryder cup di golf da poco conclusa ha portato prenotazioni per 70 mila stanze.
Ma il saldo è in chiaroscuro. Sul fronte del passivo ci sono i deficienti che imitano Anita Ekberg e il suo bagno dentro la fontana di Trevi. C’è l’accaparramento dei biglietti del Colosseo attraverso i bot che imitano gli acquirenti reali per consentire a chi li manovra di rivendere gli 11 mila biglietti quotidiani sul mercato del second ticketing a prezzi maggiorati. Ci sono le file di due ore ai taxi della stazione Termini denunciate dal presidente di Federalberghi Bernabò Bocca e le risse con gli Ncc a Fiumicino. Ci sono le metropolitane a singhiozzo, l’Atac e l’Ama in crisi, il traffico impazzito. Soprattutto sono stati censiti 12 mila b&b abusivi oltre alle 35 mila strutture dedicate agli affitti brevi. L’evasione della tassa di soggiorno è stimata fra i 20 e i 40 milioni di euro. Dal grande al piccolo Venezia, che ha una concentrazione di siti superiore a Roma (258) considerando l’estensione, per la prima volta ha offerto più posti letto ai visitatori che ai residenti: 49700 contro 49300. La città lagunare sarà la prima a pagamento del mondo. A metà settembre la giunta del sindaco Luigi Brugnaro ha approvato in via sperimentale la tassa d’ingresso a partire dalla prossima primavera. Anche grazie a questo provvedimento, due giorni dopo l’Unesco ha votato contro l’inserimento di Venezia nella lista nera dei siti patrimonio dell’umanità a rischio. Resta peraltro da vedere se la tassa inciderà sulla limitazione degli accessi o se sarà soltanto una fonte di reddito in più per Ca’ Farsetti. Il boom più inatteso si è verificato a Napoli tanto che il giornale francese Le Monde, con romanticismo discutibile, ha rimpianto i bei giorni in cui i Quartieri spagnoli erano il regno di contrabbandieri e prostitute anziché dei pellegrini in visita a Largo Maradona bardati di maglia azzurra con scudetto tricolore. «Napoli teme di diventare una seconda Barcellona», ha titolato il giornale francese citando il caso della capitale catalana che per prima in Europa ha affrontato il tema del contingentamento delle licenze per gli affitti brevi e per gli esercizi commerciali, otto anni fa con Ada Colau sindaca. L’esempio della socialista spagnola è stato seguito dalla collega socialista parigina Anne Hidalgo che nel 2019 ha fatto causa ad Airbnb chiedendo 12 milioni di euro. En passant, è una cifra non proprio angosciante per il colosso fondato da Brian Chesky, Joe Gebbia e Nathan Blecharczyk. Airbnb ha chiuso il 2022 con 6,6 milioni di annunci attivi e utili netti a quota 1,9 miliardi di dollari. Ma nemmeno a Chesky piace perdere quote di mercato perché, dopo Barcellona e Parigi, anche Amsterdam, Berlino e Londra hanno introdotto limitazioni al numero di notti l’anno per non essere considerati struttura alberghiera, con le tasse e i controlli che ciò comporta. Ultima è arrivata New York, dove il 5 settembre è entrata in vigore la Local law 18 che stabilisce limitazioni severe sugli affitti brevi sia per le piattaforme sia nei confronti degli utilizzatori. Nell’intervallo tra la proposta di legge, annunciata a gennaio del 2022, e la sua applicazione venti mesi dopo la Grande Mela ha visto scendere i suoi annunci attivi a 7 mila, meno che a Napoli. È difficile dire se l’opposizione dei sindaci, alla lunga, creerà un effetto diga. Ma una diga serve. Secondo il rapporto Ue “Consumo e ambiente”, il turismo è la quarta causa di produzione di Co2. Secondo il Wttc (World travel and tourism), un forum di imprenditori che coopera con i governi, il settore è responsabile di una quota fra l’8 e il 10 per cento della produzione globale di anidride carbonica. In Giappone hanno coniato il termine Kanko Kogai (inquinamento turistico). Nella lingua dei viaggiatori, è semplicemente Overtourism.
A livello di governo centrale italiano la riforma promessa non c’è ancora. A giugno una prima bozza di disegno di legge della ministra del Turismo Daniela Santanchè, impiombata dalle inchieste giudiziarie sulle sue società, è stata ritirata fra le critiche. La seconda bozza è stata proposta in senso più restrittivo verso gli affitti brevi e con il no alla cedolare secca del 21 per cento. «Noi non siamo contro la proprietà privata ma prima c’era un far west che gli amministratori non hanno contrastato», ha replicato la ministra a Sala che l’accusava di non avere fatto nulla. Le critiche del sindaco, e di tanti altri politici locali schiacciati dalle invasioni barbariche, non sono rimaste isolate perché la regolamentazione del turismo è il modo ideale per farsi nemici, dovunque si mettano le mani. Confedilizia, il sindacato dei padroni di casa, insieme ad altre dieci organizzazioni di categoria, ha accusato il ddl sul turismo di ledere in modo incostituzionale il diritto di proprietà e di «contrastare la locazione di abitazioni private attraverso l’introduzione di un numero ingiustificato di divieti, limitazioni, requisiti e obblighi, alcuni dei quali di impossibile applicazione». Per motivi opposti il testo Santanchè è stato accolto con favore da parte di Federalberghi, che vede negli affitti brevi il nemico numero uno. Ma mentre gli squadroni di Airbnb, Booking, Expedia procedono compatti, in Italia si vive di spaccature corporative tra associazioni aderenti alla Confindustria (Federturismo), alla Confcommercio (Fipe) e decine di altre sigle indipendenti. Fra gli strumenti disponibili a sostegno del settore ci sarebbe l’ente del turismo Enit, carrozzone per antonomasia che nel lontano 2014 Matteo Renzi aveva messo nella lista delle rottamazioni. A novembre 2022 Santanchè ha affidato l’Enit all’amica Ivana Jelinic, ex numero uno di Fiavet, la federazione delle agenzie di viaggio messe in crisi dal fai da te online disponibile sulle piattaforme. Per adesso Enit si è sentita nominare per la campagna da 9 milioni di euro Open to Meraviglia, contestata urbi et orbi, e per l’accordo con WeChat, una sorta di WhatsApp cinese, finalizzato ad aumentare le presenze dalla Repubblica popolare, abitata da 1,4 miliardi di persone che solo in piccola parte hanno scoperto le gioie del turismo. Per gli operatori sarà una gioia accoglierle. Per tutti gli altri è l’incubo assoluto. Read the full article
#b&babusivi#Colosseo#evasionefiscale#industria#innovazionetecnologica#OpentoMeraviglia#Overtourism#prezziimpazziti#Quartierispagnoli#settepeccaticapitali#turismoitalia
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Nach 2 Stunden kamen wir am Ziel an: Catania in Italien!
Bepackt mit jeweils einem kleinen Rucksack konnten wir unseren Weg aus dem Flughafen direkt starten.
Plan A: Das gesponsorte Geld von Franzis mum für ein Taxi nutzen. (Extra für Franzis Luxus Arsch)
Wies wirklich war: Realisieren dass das Taxi 65 Euro kostet. Für 20 Kilometer??
Also nach einer halben Stunde verwirrten Suchens den richtigen Bus in die Innenstadt finden.
Und dann weiter zum Bahnhof.
Auf der Fahrt dorthin haben wir realisiert, dass Autofahren in Italien schon cool ist...solange man nicht selbst Fahrer ist
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8 May 2023 - We leave Tropea for the ferry for Sicily. Signage isn’t a particularly strong Italian trait so we got the wrong ferry but it was easily rectified by paying over the odds for a taxi. From Messina we caught a second train, which we didn’t miss, to Catania. We even had time to get our reservations for a weeks time. The third train of the day was a throwback to the 1980s nicely decorated by the locals which meant some couldn’t see a thing through the windows. Perhaps just as well as we passed through a huge oil refinery before reaching our final destination, Syracuse. We’ll be here for a few days.
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Taxi Catania- The Most Trusted Means Of Inland Transfer In Sicily
Like the country itself, the people of Sicily burst with colour, passion and vitality in welcoming visitors to their spectacular island with a warmth that is infectious. Apart from the main attraction: the ecstatic beauty of the island, the transfer, accommodation, night life etc, is well arranged that match to the desire of the visitors for a comfort and memorable exploration of the island. Planning for Sicily is a good idea but not booking the taxi running under the banner of Taxi Catania is a worst decision. The chance to wade in mesmerising warm blue waters and lay out on soft golden sands in the glorious Sicily weather is guaranteed along the north coast only by this most popular transfer agency in Sicily, “Taxi Catania”.
Finding an inland reliable transfer in a foreign land is a tough task. And it you are trying to book one just after landing at the airport it is the toughest one. Hence if your planning is Sicily on your next vacation, think of it much ahead of it. Unlike Taxi Catania most of the companies are providing the car transportation services. Many of them are registered and keep English speaking hospitable drivers who carry you from airport to your hotel and destinations as and when required. If you are not working with a trustworthy travelling agency, you may not have a satisfactory journey in and around Sicily and the entire penny you are spending on this tour is going to be the worthless spending. Hence thinking of Taxi Catania is a good idea always.
Why To Choose The Taxi Catania?
Ø It is a registered company, having long years of experience dealing with the international tourists.
Ø It has got a wide fleet of vehicles all modern and luxurious which can cater to any of your travelling need.
Ø It’s services start from receiving you from the airport to leaving you at the airport to fly back your homeland.
Ø It charges very normally and has the solutions for every budget travellers.
Ø It is very easy to book online much prior to your visit. No need to stand on the long ques.
Ø It has already served to millions of customers and most of them have left their comments in favour of it. Hence it is tasted. No need to doubt on it’s reliability.
Ø Taxies or cars running under the banner of Taxi Catania are found 24x7 hours a day in all major airports and railway stations. If it is not peak season, you can pick it on the spot.
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How A Historical Tour Of Sicily Gives You The Ancient Enjoyment Of This Contemporary City?
What would better than exploring new things while having holidays? You cannot ignore a Historical Tour Of Sicily if you are travelling to the European country. It has a glorious past that still is alive in the spread monuments and ruins. Sicily is an exotic place situated in Italy. Its pleasant climate and scenic beauty make it a perfect vacation & travel oriented destination. Sicily is an exotic island, in the west of the southern end of the Italian peninsula, in the Mediterranean Sea. It has a unique charm, which attracts travellers to land here. Sicily is also famous for contemporary civilization and great Sicilian food.
Well, Sicily is the preferable place to come! it has lots of dimensions. Therefore, people come here for scores of reasons and enjoyment. Historical Tour Of Sicily is one of the main draws about Sicily. You can see and experience loads of things that are exclusively available in Sicily only. The main tourist destinations in Sicily are Taormina, Palermo the capital, Cefalù. Other places you will visit during your Historical Tour of Sicily are Piazza Armerina for its Roman villa, Caltagirone for its ceramics, Mount Etna for its natural beauty, Catania for its fish market, Noto for its baroque style , Agrigento for the a Greek temples Valley, Trapani and its salt way road, Marsala for its renowned wines and much more.
Sicily an amazing sight explore during Historical Tour Of Sicily. There are many other reasons to visit Sicily described below:-
· Taormina is one of the most astonishing mountain towns in the world. It is filled with lush greenery along with the cleanest atmosphere. In addition, ride to Taormina with the cable car is one of the memorable moments! Summers fests are something not to be missed at Taormina.
· Catania is one of the ten biggest cities in Italy and the seventh largest metropolitan area in Italy. Catania has had a long and lively history, having the massive castle and furnished abundant supplies of grain.
· Palermo city is noted for its history, culture, and architecture. Palermo is Sicily's cultural, economic and touristic capital. It is a city rich in history, culture, art, music, and food.
· Monreale is a town of Palermo famed for its orange, olive and almond trees, the producer of which is exported in large quantities where you can visit the Cathedral and the Benedictine Cloister.
Exciting isn’t it? Then get ready for an amazing trip by booking with NEW TRAVEL SERVICES a famous name in the zone of Italian tourism. We are here from years ago to provide our clients a wonderful trip which they have not experienced before. We are having a group of professional guides who will help you during your trip and greet you an unseen picture of Sicily. By traveling with us, you can get Sicily as a blend of ancient culture, zestful traditions, and cordial hospitality.
Let’s book your Historical Tour Of Sicily and have a trip to above amazing places with extra activities like Water sports, rocky and sandy beaches including black and golden sand, rugged volcanoes, beautiful vistas, good food, prized ceramics and friendly people.
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L'accusa di Zanotelli: "Lamorgese trattiene le navi delle Ong nei porti e tanti muoiono in mare" Padre Alex Zanotelli, da sempre sostenitore di politiche di accoglienza e solidarietà verso i migranti, ha deciso di indire un "digiuno di giustizia" contro l'immobilismo del Viminale guidato dall'ex prefetto Luciana Lamorgese, rea secondo Zanotelli, di trattenere nei porti le navi delle Ong che potrebbero invece salvare molte vite umane: "Le politiche migratorie del governo attuale sono sempre più pesanti. Draghi appoggia con fermezza l'agenzia europea Frontex che ha il compito di pattugliare i confini europei (quest'anno spenderà oltre un miliardo di euro!), ma non muove un dito per salvare vite umane nel Mediterraneo". Dati alla mano, il sacerdote ricorda che "nei primi tre mesi di quest'anno sono già state inghiottite dal mare dai 640 ai 1200 migranti. Invece è sempre più attiva la Guardia costiera libica (creata e finanziata dall'Italia!) che, in questi mesi primi tre mesi ha intercettato in mare, (con l'aiuto dell'Italia!), 5.400 rifugiati e li ha riportati nei lager libici, veri e propri inferni". Denuncia in proposito padre Zanotelli che "in questa grave situazione diventa ancora più micidiale la politica della Ministra degli Interni, Lamorgese, che trattiene nei porti italiani, per banalità burocratiche, le navi delle Ong". Da qui la nuova protesta davanti ai Palazzi del potere il prossimo 7 aprile. "Come ogni mercoledì del mese (da ormai 3 anni), - ricorda Zanotelli- saremo dalle 15 alle 18 in piazza Montecitorio , davanti al Parlamento, per contestare le politiche migratorie, razziste e xenofobe, del governo italiano e di Bruxelles. Un digiuno, questo, rilanciato la scorsa settimana con forza anche dal Cantiere Casa Comune della famiglia comboniana, a cui si è aggiunto anche un digiuno a staffetta". Padre Zanotelli non condivide il modus operandi del ministro dell'Interno: " Ora le navi salva-vite vengono anche trattenute nei porti italiani per la quarantena, disposizioni sanitarie che però non vengono applicate alle navi commerciali. Quello che la ministra degli Interni pensa a tal riguardo lo si evince dalle sue dichiarazioni, a Catania, per il processo a Salvini: 'Le navi stazionano per giorni nelle acque libiche per caricare più persone possibili e aspettano altri carichi prima di ripartire per l'Italia'. Il 'Giornale', da pari suo, ne ha tirato subito le conseguenze: ' I taxi del mare non recuperano naufraghi, ma immigrati clandestini". - Denuncia ancora una volta il missionario comboniano: " Questa è una politica razzista e xenofoba che il governo porta avanti in nome della Ue per costruire il grande muro attorno all' Europa per salvarci dagli invasori. E questa stessa politica la si vede anche nel tentativo, da parte della Lamorgese, di piazzare aerei e navi italiane nelle acque di fronte alla Tunisia, per bloccare i barchini in partenza per l'Europa. E' la stessa politica che viene eseguita sui nostri confini occidentali e orientali. Il Ministero degli Interni sta lavorando per piazzare poliziotti italiani a Bordenecchia per bloccare migranti che tentano di arrivare in Francia. Nell'ultimo anno la polizia francese ha respinto 21.000 migranti, mentre a Trieste l'Italia sta respingendo migliaia di profughi della rotta balcanica, in Slovenia, la quale li deporta in Croazia e questa in Serbia dove finiscono nell'orribile campo di Lipa. Sempre a Trieste la mano dura del governo è caduta sull'associazione Linea d'ombra, fondata da Gian Andrea Franchi e sua moglie Lorena Fornasir: sono loro che lavano i piedi ai migranti in arrivo. Ora sono accusati di favoreggiamento dell'immigrazione illegale per aver ospitato per una notte una famiglia iraniana". Per Zanotelli è altrettanto inaccettabile che si arrivino a intercettare le conversazioni dei giornalisti: "Questo clima minaccioso si sta ora estendendo sia sulle navi Ong come Medici senza frontiere e Save the Children, ma anche sui giornalisti che seguono le vicende della Libia! Infatti le conversazioni telefoniche di una serie di giornalisti sono state intercettate dalla Procura di Trapani per il processo in atto contro la Ong tedesca Jugend Rettet che sosteneva la nave Juventa. E' inaccettabile che lo Stato metta sotto processo chi espleta un compito che spetta proprio al governo: salvare vite umane. Queste persone che fuggono da guerre, fame e cambiamenti climatici, di cui noi paesi ricchi siamo responsabili, non sono migranti, ma profughi, rifugiati che hanno diritto all'accoglienza. globalist
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MODICA
L’infermiera dell’ospedale “Maggiore” di Modica trovata positiva al Covid-19 è stata iscritta nel registro degli indagati con l’accusa di epidemia colposa.La procura di Ragusa ha aperto un fascicolo e sono state avviate le indagini per verificare se la donna avesse avuto sintomi che potevano in qualche modo metterla in allarme quando si trovava in servizio.Lo scorso 19 marzo quando si è avuta conferma della positività dell’infermiera che lavorava nel laboratorio di analisi dell’ospedale di Modica, il reparto è stato chiuso per un giorno per procedere alla sanificazione dei locali.I colleghi parasanitari e sanitari dell’infermiera sottoposti a tampone sono risultati negativi.La donna è arrivata in Sicilia da Pavia dove si trovava in quarantena e per rientrare ha preso due voli, uno fino a Roma e poi fino a Catania e un taxi fino a Modica. A denunciare il caso era stato il sindaco di Modica Ignazio Abbate: «La donna stava già male - ha detto in un video messaggio su Facebook - perchè aveva la febbre. Ha preso due aerei da Milano a Roma e poi a Catania ha preso un taxi che l’ha portata sino a Modica. Nessuno l’ha controllata, nessuno si è accorto che aveva la febbre. Eppure la donna era positiva e malata. Ora è ricoverata in ospedale nell’ospedale "Maggiore" di Modica».«Al momento preghiamo per lei che tutto vada bene -conclude il sindaco - ma siamo costretti a denunciarla per attentato alla salute pubblica. Quello che ha fatto è di una gravità inaudita se gli eventi dovessero essere confermati dagli inquirenti.
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Taxi del mare a chi?
I 2 vicepremier non sono i soli a diffamare le Ong. Gli slogan che accostano chi salva vite in mare agli scafisti sono rilanciati anche da giornalisti un tempo garantisti.
Ma da dove viene la campagna contro le Ong?
È soprattutto, è fondata?
Vediamo.
(spoiler: NO)
Fino al 2017 la campagna anti-immigrati di Salvini e dei 5 stelle si basava su alcuni argomenti chiave:
1) I presunti crimini degli immigrati. 2) I presunti privilegi degli immigrati, specie rispetto al tenore di vita di alcune categorie svantaggiate, come i "terremotati". 3) Il dileggio di esponenti del centrosinistra accusati di essere particolarmente inclini al multiculturalismo (per esempio Laura Boldrini e Cecile Kyenge).
Tuttavia, la parola Ong era pressoché sconosciuta nel lessico della propaganda. Salvini e i 5 stelle ne avevano per tutti, tranne che per le Ong.
Fino all'aprile del 2017.
Scorrendo le pagine Facebook di Di Maio e Salvini, si nota che è a metà aprile del 2017 che inizia la campagna. Da quel momento i gialloverdi non molleranno più le Ong, fino a radicare nell'immaginario collettivo (e perfino di certi giornalisti) l'equazione Ong = scafisti e, più in generale, ad accusare di ogni sorta di crimine (dal traffico di esseri umani al finanziamento del terrorismo) le associazioni umanitarie.
Nel mondo deformato della propaganda, Medici Senza Frontiere è diventata una costola dell'Isis. Un esito paradossale, specie per un partito, il M5S, che aveva pensato di candidare Gino Strada a Presidente della Repubblica.
Ma cosa è successo nell'aprile del 2017?
1) La divulgazione e la deformazione di un rapporto di Frontex, sintetizzata nello slogan dei "taxi del mare" di Di Maio.
2) L'avvio delle inchieste, e soprattutto delle esternazioni, del procuratore di Catania Carmelo Zuccaro.
Cominciamo dai "taxi del mare". L'espressione appare per la prima volta sulla bacheca di Di Maio il 21 aprile 2017. (https://bit.ly/32cSlDJ)
Il 23 aprile 2017, rispondendo a un commento critico di Roberto Saviano, Di Maio afferma di aver tratto la definizione di "taxi del mare" da un rapporto di Frontex (https://bit.ly/2xzaQnG).
Cosa dice quel rapporto di Frontex? Spiega il Post che "Frontex sostiene che l’attività delle ong a ridosso della costa libica produce "conseguenze non volute".
"Secondo Frontex tutte le parti coinvolte nelle operazioni di salvataggio nel Mediterraneo centrale contribuiscono senza volerlo ad aiutare i criminali a raggiungere i loro obiettivi". Tutte le parti significa le ong ma anche la Guardia costiera italiana, Frontex e le altre navi militari impegnate in operazioni di pattuglia, per le stesse ragioni". Quelle di Frontex sono solo ipotesi generiche, non dimostrate e per nulla circostanziate, e comunque non riferite ad alcun episodio specifico (https://bit.ly/2RUtY9i).
Frontex non ha mai usato il termine "taxi del mare", che proviene invece da un video anti-Ong girato da uno studente universitario, Luca Donadel, che su YouTube ha raccolto milioni di visualizzazioni. Donadel a sua volta aveva usato informazioni diffuse da Gefira, un think tank di ispirazione identitaria e sovranista, vicino alla destra estrema, che da anni diffonde tesi complottiste (https://bit.ly/2IUMXh3).
Il video di Donadel è analizzato (e smontato) con cura da Vice, qui: https://bit.ly/2tm39hQ.
Al di là degli slogan di Di Maio e dei video su YouTube che ne ispirano la propaganda, non è mai stato dimostrato che le Ong siano un fattore di attrazione. L'evidenza empirica non dà alcun sostegno a questa tesi, come periodicamente ricorda Matteo Villa dell'Istituto di Studi per la Politica Internazionale (https://bit.ly/2xuVzED).
Il secondo evento chiave dell'aprile 2017 sono le inchieste del procuratore di Catania Carmelo Zuccaro, che sdoganano lo slogan dei taxi del mare.
Nelle sue interviste a raffica il procuratore di Catania sostiene, tra le altre cose, che le Ong siano finanziate dai trafficanti, che i ricavi del traffico siano usati per finanziare il terrorismo, e che la crisi dei rifugiati sia opera di oscuri poteri forti della finanza internazionale che vogliono destabilizzare l'economia italiana per far aumentare lo spread.
Zuccaro ha sempre ammesso di non avere prove, e neppure indizi, a sostegno delle sue affermazioni. Solo intuizioni. Non posso provarlo, ma non posso neanche escluderlo, diceva in buona sostanza (si veda per esempio l'articolo di Luciano Capone: https://bit.ly/308300A).
Le accuse di Zuccaro hanno ricevuto sonore bocciature dal gip di Catania, dal tribunale del riesame di Ragusa (che, in sintesi, ha ricordato che salvare vite in mare non è reato e ha derubricato a fantasie tutto il resto) e infine dallo stesso Zuccaro, che non trovando alcuna prova delle sue illazioni ha infine richiesto l'archiviazione delle proprie inchieste ancora rimaste in piedi (https://bit.ly/2IUMXh3).
Anche l'altra inchiesta sulle Ong, quella della procura di Palermo, si è chiusa con un'archiviazione richiesta dagli stessi magistrati inquirenti, perché "le indagini smentivano del tutto l’assunto investigativo" e non è stata ravvisata alcuna condotta criminale da parte delle Ong.
Nella disperata ricerca di una qualche condotta illecita da parte delle Ong, Zuccaro ha perfino accusato di traffico di rifiuti tossici una nave di Medici Senza Frontiere, rea di aver smaltito illecitamente gli indumenti dei migranti, potenzialmente contaminati da scabbia, tubercolosi, meningite, epatite e Hiv. Peccato che tali malattie non si trasmettano con gl indumenti, e che le illazioni del procuratore siano state infine bocciate dal Tribunale del riesame. Come tutte le altre (https://bit.ly/2FTETet).
Tutte le accuse rivolte finora alle Ong sono state archiviate.
A chiusura di questo quadro, il procuratore di Agrigento Luigi Patronaggio ha sintetizzato, in una audizione alla Camera martedì scorso, che le attività delle Ong sono "del tutto lecite e in perfetta linea con il diritto del mare e con le convenzioni internazionali sottoscritte dall'Italia" (https://bit.ly/2JoZdW0).
Non solo nessuno ha chiesto scusa, ma la campagna contro le chi salva vite in mare è continuata più violenta di prima.
Quando gli è stato chiesto: si è pentito della definizione "Ong taxi del mare?", Di Maio ha risposto: "Diverse procure hanno appurato il comportamento illecito di alcune ong. Non ho mai generalizzato".
È falso. Di nuovo: tutte le inchieste sono state archiviate.
Abbiamo assistito a una gigantesca montatura basata su chiacchiere e notizie false, alimentata quotidianamente dalla propaganda per creare un clima di paura e dei nemici immaginari da dare in pasto al popolo, sulla pelle degli ultimi.
(Fabio Sabatini via Facebook)
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Voorbereiding en vertrek uit Ragusa 2019
Zondag 19 – maandag 27 mei
Op zondag 19 mei, erg vroeg... (0.400 uur!) vertrokken uit Loosdrecht om met een volle Transavia vlucht naar Catania te vliegen. Alles goed verlopen en met bus en taxi om 13.00 uur bij de Dutchess aanbeland. Rustig eerste dagje en een paar klusjes, waaronder het verwijderen van Sahara zand. Het is mooi weer, maar nog niet erg warm, ook de lokale bevolking klaagt over het weer. In Marina di Ragusa zijn weinig toeristen. Op zondagaond wel een drukte van belang op de boulevard, het hele dorp loop uit in het goede goed. Keuvelend, gebarend en in familieverband. Dat is toch echt het ding voor de zondagavond: zien en gezien worden...Wij fietsen er blij tussen door en hebben daarmee weer bekijks...Op maandag maken we de boot zeilkaar, voor 10.00 uur zonder wind nog de zeilen weer op zijn plaats. Dat is altijd even een klus, vooral om de Dutchman lijnen niet in de war te laten raken: maar een nieuwe methode die we ons eigen maakte werkt alweer heel goed. Overleg met de werf over nog een openstaand klusje is weer moeizaam. Laten we het er maar op houden dat het komt omdat we geen Italiaans spreken. Afspraken zijn niet te maken, niet tot vreugde van de kapitein. Maar zijn overtuigingskracht leidt er toch toe dat een te vervangen strip door Biaggio wordt geplaatst...een beetje slordig maar nouja...wij blijven ons wel verwonderen hoe men het werk zo slecht kan organiseren als alles altijd pas domani...wordt gedaan...
Wij zijn ’s avonds druk in de weer om op de Ipad de belastingpapieren (...) voor Griekenland in voorbereiding en op orde te krijgen. We boffen: een nieuwe regeling, ingegaan op 19 mei (...) maar je wordt wel verwacht om een papieren betalingsbewijs te overleggen...Ons Grieks is nog niet goed genoeg, maar met een halve engelse site en recente ervaring van anderen zijn we op weg...We hebben (zijn) nu een nummer...
Dinsdag 21 mei: we verlaten met hulp van de marinero de haven van Ragusa. Op weg naar Griekenland...Eerst naar Syracusa met tussenstop om Michael op te pikken op donderdag 23 mei. Prima gezeild met wind van achteren in een slag naar Palo Alto voor anker. De tweede étappe is geeltelijk gemotord, daarna met mooi weer prima gezeild. Syracusa voelt vertrouwd en is een mooie oude plaats – gezellige wijnbar met heerlijke wijn en lekkere pasta bij een volgend typisch italiaans restaurantje.. gerund door pa en moe. Donderdag 23 mei verder rustdag met Michael erbij en wandeling door de oude stad en de Joodse buurt. Vrijdag naar Catania – het is een hele mooie zonnige dag. Het zeil (moest) al in de havenkom gehesen, maar helaas al gauw weer gestreken want geen wind. Lang gemotord, en uiteindelijk een heel traject met de Genaker gevaren en een gedeeltelijk gehesen groot zeil. Halverwege de tocht even de motor uit, om te zwemmen – nog best wel koud nl. 18 gr. C aan de oppervlakte gemeten...
Ook geprobeerd met duikbril om de saildrive onder de boot schoon te poetsen. De Dutchess is deze winter in het water gebleven en het onderschip is dan ook behoorlijk vies. Het laatstye stukje zeilen we met NE wind richting haven van Catania. Daar boodschappen aan de kade bij de ons bekende Chandler en ijzerwinkel: altijd weer spullen en onderdelen nodig. Het is ’s avonds behoorlijk druk in destad op pleintjes etc. zonder reservering komen we niet binnen. Vinden natuurlijk toch een leuk restaurant waar we met veel enthousiasme een hele voorstelling krijgen om onze wijnkeuze te bepalen.
Zaterdag 25 mei
Vroeg op. Michael gaat al hardlopend de achterbuurten van Catania verkennen: die zijn er nogal veel. Broodjes bij de bakker gekocht en rondje markt, opnieuw een belevenis, vooral om een grote lap tonijn te laten afsnijden. Die staat vanavond op het menu. (1 kg. Voor Euro 8). Ook veel groenten en fruit gekocht voor de komende dagen. Deze markt is echt een belevenis. Heel veel vis en heel veel menxsen en bedrijvigheid. Tussendoor rijdt hier en daar nog een auto voor bevoorrading..
Om 11.00 uur gaan we op pad. De weersverwachting van diverse sites is nogal uiteenlopend. Een spatje regen in elk geval. Ons doel is Crotone in de hak van Italie... 32 uur later, waarvan 23 uur op de motor (soms) met zeil erbij bereiken wij in goede stemming Crotone.
Sunday tuna lunch op zee...!
Keurige haven waar we netjes aanlegen op zondagmiddag naast een schip uit... San Francisco. It’s a small world. We besluiten een dag te blijven. Het weer is nog steeds erg onvast en er is teveel te wind voorspeld.
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Strade cubane
L'aeroporto internazionale Josè Marti de L'Avana, era affollato quel giorno di agosto del 2000. Al mio arrivo, recandomi nell'area ritiro bagagli, notai attraverso una vetrata, le altissime palme caraibiche agitate dal vento. Stava per scatenarsi la "lluvia", ovvero il classico acquazzone estivo, una violenta pioggia che sarebbe durata una decina di minuti, per poi lasciare il passo ad un sole bollente che avrebbe di nuovo asciugato la vegetazione e le strade del paese in men che non si dica. A proposito di bagaglio, il mio, non era arrivato. Non era la prima volta per carità, ma fino a quel giorno mi era successo sul territorio nazionale. Sì insomma, di ritorno a Milano, mi comunicarono che il mio bagaglio era rimasto a Catania, nulla di allarmante. Il giorno dopo mi avrebbero consegnato il bagaglio a casa. In questo caso invece, mi trovavo per la prima volta dall'altra parte del mondo ed il mio bagaglio non era sul mio stesso volo Amsterdam - L'Avana, ma non solo, era stato spedito in chissà quale maldestro modo, all'aeroporto di Madrid. In pratica sono partito da Milano Malpensa, sono atterrato ad Amsterdam, sono ripartito dalla capitale olandese e dopo dieci ore di volo, al mio arrivo a L'Avana, scopro che il mio bagaglio è finito a Madrid. La vacanza non sembrava iniziare nel migliore dei modi. Non solo, prima di recarmi all'ufficio reclami dell'aeroporto, in concomitanza con lo scatenarsi del temporale, la luce ci abbandonò. L'aeroporto rimase al buio. Buio pesto! Ci dissero che era normale durante la lluvia e che non avremmo dovuto preoccuparci, di lì a poco tutto sarebbe tornato alla normalità. Quando finalmente la luce tornò, mi confermarono che il bagaglio era finito accidentalmente in Spagna e che avrei potuto ritirarlo il giorno seguente.
Lasciatomi alle spalle gli inconvenienti, io e il mio amico lasciammo il Josè Marti per avventurarci finalmente nella città tornata a splendere sotto il sole cocente. Così chiamammo un taxi e ci recammo verso la prima destinazione, una "casa particulare" nel cuore della capitale cubana. Durante il tragitto, potemmo ammirare con stupore il traffico della città ancora allagata, dove i bambini scorrazzavano a piedi nudi nelle pozzanghere e le gigantesche auto americane degli anni 50 fumavano e ripartivano a singhiozzo al semaforo verde. Era un altro mondo, ma ora che lo avevo scoperto, volevo godermelo e scoprirne ogni dettaglio.
Fu l'inzio di una vacanza unica, irripetibile e che mi ha insegnato davvero un sacco di cose, una su tutte fu quella di apprezzare quello che la mia Italia in quegli anni mi garantiva: la possibilità di scegliere il mio futuro, di poter studiare o lavorare, di poter esprimere un'opinione, di poter circolare per le strade senza essere continuamente sorvegliato dalla polizia sempre presente ad ogni angolo della strada e infine la triste consapevolezza di sentirmi un viziato, un privilegiato senza nemmeno mai accorgermene fino ad allora. I cubani sono persone semplici, che sanno apprezzare ogni singolo momento di spensieratezza, sanno sorridere e sono uniti, patriottici ed ottimisti, sensibili e generosi e poi amano l'arte della musica e della danza. Possono avere occhi malinconici o tristi, ma quando parte la musica ritrovano energia ed ottimismo.
RIcordo una persona in particolare di quella vacanza. Un uomo sulla trentina di nome Cesar. Un ragazzo perbene che sogna l'Italia, ma ci spiegò che i cubani non possono lasciare il proprio paese. Viveva in una cittadina di nome Trinidad, quello era tutto il suo mondo. Un vecchio locale in legno sulla spiaggia, la calle principale, qualche abitazione, le solite facce e la casa della musica dove poteva comprare rum con i pochi spiccioli che i turisti gli offrivano. Ci disse: "se volete comprare il rum buono, datemi 2 dollari e ve lo compro io, ai turisti fanno pagare molto di più". Una sera Cesar ci apri le porte di casa sua. Fu divertente e allo stesso tempo molto singolare. Entrammo in questa pseudo casa, perchè in realtà sembrava un rifugio in legno, molto buia e tutto fuorchè una casa. Le pareti erano in legno, le porte interne sempre in legno e mezze distrutte. Non ricordo finestre. Un luogo macabro e senza dubbio inquietante, ma che d'un tratto si trasformò. Cesar ci condusse fino sul retro, dove c'era un grosso tavolo apparecchiato a cielo aperto e circoscritto da uno steccato in legno che delimitava il suo cortile da quello del vicino. Ci fece conoscere sua moglie e le sue figlie piccole, sua sorella e il compagno di sua sorella, un omone alto e grosso, di colore e con un'altra bimba in braccio. Ci fecero accomodare e loro rimasero in piedi attorno al tavolo invitandoci a consumare la cena. Del riso, dei fagioli neri e della carne che nemmeno assaggiai. Ci dissero che l'ospite è sacro e che loro non potevano, nonostante la nostra insistenza, sedere a tavola con noi e che avrebbero mangiato quello che io ed il mio amico avremmo avanzato. Sì, fu molto imbarazzante lo ammetto e quell'accoglienza calorosa ci trovò del tutto impreparati.
I cubani sono guide turistiche, sono meccanici improvvisati, sono intrattenitori, sono medici e puttane, i cubani sono la soluzione, sono la tenacia e l'astuzia, sono venditori ed affaristi, ma non sono liberi pensai.
Il popolo cubano non seguiva i telegionali, perchè la dittatura di quel tempo, diffondeva sempre e solo messaggi di Fidel Castro e notizie provenienti da popoli più poveri. La realtà non veniva mai mostrata come avrebbe dovuto essere mostrata, era sempre distorta e la verità tenuta nascosta. Le foto di Fidel erano affisse ad ogni angolo della città, nelle autopiste (autostrade) che collegavano la capitale ad altri paesi, così come gli slogan ed il suo pensiero. Al pueblo non restava che una manciata di riso e pochi dollari al mese. I medici a quell'epoca, guadagnavano trenta dollari al mese. La gente inoltre non poteva permettersi di manifestare il proprio disappunto, non poteva usare internet, non poteva circolare liberamente per la strada durante la notte senza mostrare un documento al poliziotto di turno, non poteva recarsi nei locali dove c'erano solo turisti, non poteva approcciare un turista se non facendolo di nascosto, non poteva manifestare il proprio malcontento e doveva apprezzare il poco che gli era concesso, l'aria e la musica appunto. Non avrei mai pensato, dopo aver visto con i miei occhi una realtà così tanto differente dalla mia, di dover ripensare tanto spesso, in questo periodo storico, alla mia amata Cuba e a quelle strade in cui la gente, quando provavi a chiederle perchè non si ribellasse, non faceva altro che risponderti: "questa è la normalità"!
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Excursions In Sicily- 5 Top Rated Places To Make Your Outing Awesome
Apart from the breathtaking scenery and the lure of the Mediterranean Sea, your Excursions In Sicily can offer many exciting things to do, many of which the average tourist may not have thought of like a boat tour around the Aeolian Islands, a visit to a local winery, a mud bath in Volcano, visits to historical, classic ruins to capture a bit of the famed history of the island, or even mountain skiing down the Mount Etna volcano. Sicily never disappoints who visit to this land. The peaceful atmosphere of the island with stunning mountain views looking out over the distant sea is super fantastic. Sicily, the Italian splendor is worth visiting.
Sicily thrives on the shore of Mediterranean Sea as one of the sparkling destination that mostly attract to the most Europeans, Australians and people of America in particular. Some of the few places that no one wants miss during the Excursions In Sicily:
1. Taormina: Idyllically perched on a rocky cape high above the sea, is the most popular tourist destination in Sicily. Beautifully restored medieval buildings, breathtaking views around every corner and a giddy network of winding streets scattered with shops, bars, and restaurants make it a great place for a stroll around.
2. Romana Del Casale: A hunting lodge by a Roman noble, now famous for finding world’s best-preserved mosaics. Find the richness and quality of the finest mosaics used in every room which are still intact.
3. Aeolian Islands: It comprises with the islands like Volcano, Lipari, and Salina. These small islands are somewhat unspoiled and are very much filled in history, myths and legends and some have great beaches too.
4. Syracuse: A must visit place to discover the great art and architecture of Sicily. The most important are the well-preserved Greek (and Roman) remains and the main attraction is undoubtedly the Greek theater that dates back at least until the 5th Century BC.
5. Cava Grande-Avola: Get more up close with the fantastic Sicilian nature. This natural reserve is one of the Sicily’s best-kept secrets. Go deep down and find yourself amidst the grand beauty of nature.
Explore this Mediterranean Marvel on your Excursions In Sicily with us “SICILY AIRPORT TRANSFER”, specializing in the offer of Transfer services to and from all Sicilian airports. We are registered, reliable and the one stop solution for a risk free and comfortable visiting in and around Sicily. Our guides are hospitable locals who are having good fluency in English and keep a good idea about the sightseeing destinations and best accommodations available in Sicily. Make your excursions enchanting with us. We assure you, you would be mesmerized with our world class service.
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What Make Sicily Excursions Downright Scintillatingly Experience To No End?
Why just daydream Sicily? Let your hair down and follow your heart to experience the rich and colourful Sicily that has been colouring your dreams until now. All we need is to plan our Sicily Excursions smartly. It’s important not to let Sicily overwhelm you with its richness of the past, magnificence and adventures. List the places and activities you are interested doing in Sicily and then look for the packages. After that, you can pack your bags and put on your shoes. Let’s gear up then.
With a large influence of Greeks, Roman, Arab, Norman etc. the land is full of mix cultures and architectures. Sicily Excursions help you get these sights and insights. So, no need to leave a stone unturned or figure out all in one breath. Take in the beauty of the land and savour whatever you come across. Whether that is Greek temples, Roman villas, Norman churches, baroque palazzos or stunning scenery of Mount Etna, Alcantara River, Catania, Palermo beaches or fishing villages, winery, sea foods or mafia originations all in your fingertips to choose and explore. Things such as cooking classes, wine tasting, fishing, shopping, and history tours and so on fill your days without a dull moment.
Lots of tours and packages come with different flavours of Sicily. Let’s list some of the highlighted Sicily Excursions that make your experience so rich and colourful:
Winery Tours: Packages such as Etna, winery and Naxos and Alcantara and winery tour
Mount Etna Tours: Packages such as Etna South, Etna and Castlemola and so on.
Taormina Tours: Packages such as Taormina and Castelmola, Taormina walking tour, Taormina cooking class and so on.
Exploring Tours: Packages such as Noto, Modica and Ragusa tour, Syracuse tour, Catania and Cyclops Coast excursion, Palermo, Monreale and Cefalu, Messina and Reggio di Calabria tour and so on.
Island Tours: Excursion to the Aeolian Islands, 4 Islands Tour, Lipari and Vulcano, Panarea and Stromboli by night.
The proud and charming Sicily is warm to welcome everyone in its fold to make him or her part of its Famigilia that leaves you speechless and captivated in a spell you won’t want to be free of. NEW TRAVEL SERVICES endeavours in doing that and more. Whether it’s only to explore Sicily or arranging destinations wedding or honeymoon packages or just to find your roots in Sicily expert driver escorts who are fluent in English, Spanish, French and German will help you make your dreams come true here.
Now is the time to spread your wings and fly into scintillating Sicily Excursions and experience the magic in the air.
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Car Rental in Kolkata
What is Car Rental in Kolkata?
Car rental in Kolkata, hire car, or car hire agency is an organization that rents cars for brief timeframes, by and large extending from a couple of hours to fourteen days.
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A movement operator can spare you the time and exertion of calling a few distinct organizations for car rental in Kolkata to locate the best rate and vehicle for you. Leasing a vehicle can upgrade the adaptability of any outing - be it business or relaxation. This data clarifies the way toward leasing a car rental in Kolkata and gives some vehicle rental tips and car rental guidance.
Most of these car rental in Kolkata agencies are connected with big car companies so they get the supply of good cars for rental purpose. People like to book them as they make the travel experience so better, one can enjoy the locations, relax and can spend great time with the loved one during the journey.
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LE STRADE AMICHE: IL PERCORSO SICURO PER TORNARE A CASA
Per consentire alle persone di camminare da sole in città senza timore per la propria sicurezza, soprattutto di notte e in luoghi poco conosciuti, alcuni giovani creativi torinesi hanno pensato di creare una mappatura monitorata costantemente da una comunità di persone che si aiutano a vivere in serenità la circolazione in città.
Si chiama Wher ed è una applicazione che permette di avere una situazione costantemente aggiornata delle strade e di scambiarsi consigli e indicazioni sui percorsi migliori da prendere per rientrare a piedi la sera oppure per prenotare un albergo quando si viaggia da soli in città che non si conoscono. La comunità che ha l’applicazione sul proprio smartphone traccia le strade delle città secondo la propria esperienza, consigliando i percorsi migliore e più sicuri.
Le informazioni sono riferite sulla mappa e riportano parametri oggettivi condivisi da tutti gli utenti, come il livello di luminosità e di affollamento di ogni strada in base alla fascia oraria e anche altri parametri soggettivi come il livello di sicurezza consigliato dalle persone che conoscono quella zona o quartiere o ci sono passate. Sono inoltre riportati i locali aperti lungo il percorso e le fermate dei mezzi pubblici e dei taxi. Le città finora attivate per questo servizio sono Torino, Milano, Roma, Bologna, Catania, Palermo, Napoli e Londra.
Fonte: Wher - 30 ottobre 2018
✔ Buone notizie cambiano il mondo. Firma la nostra petizione per avere più informazione positiva in giornali e telegiornali https://www.change.org/p/per-avere-un-informazione-positiva-e-veritiera-in-giornali-e-telegiornali
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SARDE IN BECCAFICO ALICI FRITTE
LA NONNA E LE ZITE DI PIETRO
N - Prontu o prontu S - Si pronto buongiorno Signora sono Stefania N - bongiorno signorina non mimmi spia cosi du telefunu chi non compro niente glielo dissi già all’otra signurina stamatina. Chi jo non fimmu nenti e nun vogghiu canciare gas e lettricita: sunnu tutti mprosature…. S - No signora sono Stefania la fidanzata di Pietro N -Stefania ? A zita di Petru? Ah me niputi mi parroi tantu di lei! E chi desidera Signurina, m’avi a scusari….. S - Ecco Signora Pietro mi aveva detto che sarebbe venuto a prendermi al capolinea dell’autobus da Catania ma lo aspetto da un ora e non lo vedo N -E mi scusassi jo chi ci ntrasu? S - Ma mi aveva mandato un messaggio che stava venendo da lei e pensavo fosse li. Siccome mi ha mandato il suo numero in caso di emergenza N -Ahh ora capisciu (stu figghiu i spasciata sempri a mia mi metti nto menzu) si è passato di qua ma u mannai a cattari ….. (chi m’avia cattari stu malanova chi mi avia…) i saddi si le sarde o le alici che facevo le sarde a beccafico o l’alici mpanati. Ci fazzu puru a cipuddata sfumata cull’acitu…. ma lei mancioi? S - No signora è da questa mattina che non mangio Pietro aveva detto che avremmo mangiato da lei..,. N - ( ma buttana da miseria me niputi sempre nto menzu m’avi mettiri peggiu du pitrusinu sugnu pi iddu) e infatti me lo aveva detto per questo l’avevo mandato a pigghiari u pisci ma ancora non savi ricogliuto. Picchì non pigghia un tacsi e veni cà o no chiama cu so cellulare ? S - Ma a quest’ora non vi sono più taxi. Poi ho provato a chiamarlo mille volte ma non risponde ed ora mi si stà scaricando il cellulare non lo puó chiamare lei per favore? N -Ma jo chi ni sacciu unni caddu jè. Va bhe ghiamo io e ci dico che lei l’aspetta va beni? S - Grazie signora lei è molto gentile. N – (e lei mi pari a mia è n’anticchia pricchia! Ma megghiu accussi: a fimmina pricchia fa a casa ricca) La nonna fa il numero di Pietro N -Nenti non rispunni. Ma unni caddu finiu ma sta vota m’avi a sentiri, u lavu da testa e pedi!!! Nenti non risponde. Ora chiamo Ughettu u so amicu cassamuttuaru e ci spiu. Prima mi mettu stu ferru da stiru ca vicinu chi nun si sapi mai!! Prontu o prontu SN - Si pronto Agenzia Funebre buongiorno, cu cu parru io N -Si bongiorno signor Bongiorno sono la nonna di Pietro, l’ amicu di so figlio Ughetto, chi jè docu? Ci purria parrari? SN – non sugnu il signor Buongiorno! Sono il signor Nino dell’Agenzia Funebre N- ma comi nun è l’Angenzia Funebre Bongiorno? SN- no signora è quella S. Francesco N- e allura perché lei mi disse Agenzia Funebre Bongiorno SN - Signora a salutai, ci dissi Agenzia Funebre VIGGULA buongiorno! N- e mi scusassi chi mi piddì a viggula… ciccava all’ amicu i me niputi, viggula Ughettu SN - Scusassi un minutu signora chi è mpignatu ca cosa da signora Cascio N – (Comi ca cosa da signora Casciu? Chi ci stati facennu a sa puvirazza puru i motta ci toccunu a cosa….) SN - gridando – Ughetto ma chi minchia mi cummini ci l’ha ziccari docu nto menzu N - ( matritta chi fannu viulentanu a na povira motta ? Mancu i motti lassanu in paci) SN – Allagga pi beni chi mani e ci dugni nu coppu fotti cu davanti. Non ci fari signa chi poi i parenti si lamentanu N - (Ma chi ci fannu a da puvirazza da signura Casciu; si Ughettu ca so proboscidi ci dugna nu coppu davanti a fa risuscitari) SN - Eccu ora dacci un coppu i matteddu N - (Puru…. Ma comi trattunu i motti chissi docu) SN - Ohhh s’apriu? Finammenti N - (Matritta bedda a squattoi !!) SN - Mi dica signora, mi scusi ma c’era a bara da signora Casciu chi non si apria N -Ah bara…. E jo chi cridia….. ahi malanova SN - Cosa è successo signora N - No, mi sono bruciata con il ferro da stiro l’indice e il mignolo… mi pó passari a Ughetto un minuto chi ci haiu spiari na cosa puntu i dumanna B - Si ecculu cà…. A salutai signora U - Pronto signora bongiorno N - Ughetto pi favuri staiu ciccannu a Petru no sai a unn’è? U - Ma ora chi ura jè? N -E’ quasi mezzujonnu, c’è a so zita cu spetta a stazioni U - Allora signora chiamassi u 328…….. e su facissi passari chi aviria essiri dà, mi scusi ma aju annari chi amu puttari a cascia a casa N -Vai, vai ughettu (fammi tuccari ca u ferru da stiru “Cu l’amuri i Santa Bova si ni va a malanova, cu l’amuri i santa Betta, all’infennu cu malocchiu mi jetta, tiè, tiè tiè!)…..oh ca ammenu ora u telefunu sona……. P - Pronto….. N - Prontu Petru, malanova chi mi hai è n’ura chi ti ceccu…..! P - Pronto signora sono la fidanzata di Pietro, lo sta cercando? N - …Comu a fidanzata…. Ma chi fici cancioi a buci? chi ci fa docu P – Ma Signora qui ci lavoro, sono Pinuzza, la figlia del signor Alfio, quello della palestra! chi ceccava a Petru? N - AAhhh Pinuzza…., a zita i petru…. si me niputi mi parroi tantu i lei, mi scusi ma sapi cum’è già mi ncumencia a zaimer, scusi eh, ma ceccava a me niputi P - Si ora viene , sta facendo la doccia perché l’ho messo sotto e l’ho fatto sudare tantissimo N - (chi fici sta buttana? ci chianoi i supra…..) P – Pensi che gliene ho fatte fare più di trenta N - Chiossà i trenta… Oh poviru figghiu, saravi chiu mottu chi vivu…. P - Si in effetti è un po’ stanco…. N - Ma u facissi riposari antichicedda, ci dassi nu zabbaghiuni cu dudici ova, accussi mu mazza poviru carusu ! Ma lei esaggerata jè: Petru ha statu sempri dilicatu e lei ci fa fari tutti si sfozzi P - Ma no signora, cosa vuole che siano trenta flessioni per un ragazzo alla sua età, qui in palestra c’è gente che ne fa ancora di più… N - AH flessioni…nta palestra… cusapi jo chi mi cridia…. No nta chissu bravu è bravu, puru a chiesa i picciriddu facia i genuflessioni ogni duminica chi tutti u vaddavanu e dicianu “ma chi bravu stu carusu, ma quantu è bravu…. P – Si anche se, per le braccia che ha, è più bravo con la sbarra N - A sbarra? o ca sbarra è propriu bravu…. mu dicunu tutte… ma picchi i carusu s’allenava sempre, era sempri ca sbarra nte mani e nui ci diciamu “lassa sa cosa chi diventi orbu…” P - Guardi appena esce la faccio chiamare. N - No nun c’è bisogno, appena nesci ci dicissi che c’è a so ……. a so zia Stefania ca spetta o paccheggiu ill’autobusso e ma pigghia appena po’. P - Ma non può prendersi un taxi, N -Ma no è chi je vecchia, menza orba , sciancata, ci voli propriu iddu chi sapi comi l’avi sistemari. Idda sulu d’iddu si fida: u sapi comi su i vecchi….poi jè anticchicedda cu brazzu cuttu, u sapi com’è P - Magari andiamo insieme a prenderla N - Ma no chi dice signurina, picchi s’avi distubbari…. poi a zia è china i valiggi e cascitti: puttò l’oghiu, i luminuni, u pani friscu: mi mannassi a Petru chi sapi c’avi fari… e mi ci dici mimmi catta un chilu i saddi…. P - Va bene appena esce glielo dico. La saluto N - Tanti cosi signorina, tanti cosi…. Matritta bedda….. staiu murennu….. mè pigghiari anticchia i acqua e zucchiru mimmi ripigghiu…, haiu a prissioni a mille, accà u cori chi mi sauta…… staiu murennu…. me nipoti motta mi voli… motta…..
mprosature = fregature
pricchia/pricchiu = avaro
ziccari = far entrare
zabbaghiuni = zabaglione
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