#Sky motori
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foreverformula1 · 2 years ago
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Lo so che siamo solo a 20 giri su 66, ma vorrei non posso attendere per esprimere quanto adoro Marc Gené e Carlo Vanzini {Telecronisti di Sky Spirt F1 Italia}.
Sanno proprio fare il loro lavoro da telecronisti e si sanno esprimere bene senza ripetersi sul momento con il giusto livello di emozioni (senza troppa eccitazione per le più piccole cose né apatia completa).
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suburbandogsclub · 1 year ago
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Houston, abbiamo un problema
Mancano tre ore all’atterraggio e no, non si tratta di una capsula interstellare che si sta per schiantare contro un meteorite o ha appena riscontrato un’avaria al motore oppure mettete un altro scenario hollywodiano a vostro piacimento. Però a me pare lo stesso così.
Per quanto mi riguarda in effetti il primo pensiero che ho fatto è stato “ma tu guarda quest’essere fu quadrupede oggi bipede che ti combina”. Arrivare a violentare così tanto la psiche con un’esperienza disumana, 10 ore confinati in uno spazio microbico di nostro signore pianeta, però vivere questa prigionia con Lisa goodmorningMrFedericotodayIwilltakecareofyouandyoucanbetyouregonnaloveit, una poltrona che è meglio del letto di casa mia e una libreria multimediale che Hal 9000, per quanto avanzato, non proponeva di certo, almeno non coi sottotitoli poi non so, magari i contenuti anche sì. Perché si lorsignori, questa bottiglia vi arriva direttamente dalla primissima classe di una tratta intercontinentale direzione Houston, il che mi porta a condividere il mio secondo pensiero che ho fatto, e cioè “vabbè ma violentare la psiche umana cosa?? Che ti vengono a portare un drink ogni mezzora e tu pezzente ti sei pure riempito l’acqua in bagno al gate come l’ultimo degli accampati”.
Ma non c’è da scherzare, io il messaggio a Houston lo lancio lo stesso perché questa condizione di parvenu del lusso aka infiltrato no global nel reame del capitalismo un po' mi definisce in maniera univoca, un po' acuisce il disagio. Quindi questo lancio di molotov più che message in a bottle ha la sua genesi proprio qui, nell’epicentro di quella che United Airlines ha concepito come un sogno, dove i messaggi di sicurezza sono un corto da Sundance, dove devi stare attento a non sporcarti con salmone e tenderloin, dove gusterai un sundae che al settimo cielo non ti può portare, visto che già ci sei, ma all’ottavo o al nono si, visto che ormai sky is not the limit anymore, (e io manco sapevo che cazzo era un sundae ma ora so che è una cosa per cui ci si potrebbe effettivamente impegnare a credere a nostrosignore e fare tutta quella manfrina del ringraziamento, espiazione, liturgia ecc. ecc) e dove non si sente la puzza di quelli della seconda classe, cioè la mia 364 giorni all’anno, caratterizzata dalla tipica fragranza con note di lampone e malessere.
Ma questa è solo una parentesi, perché, che uno stia in prima classe, seconda classe, in cabina di pilotaggio o in stiva, il fatto è un altro, e questo, sì, giustifica la richiesta di collegamento col campo base, o se volete manifesta in tutta la sua pienezza il dramma di un volo intercontinentale, dunque al di là del sapore da esperienza divertente che non farò mai più, che ovviamente è già stata ampiamente documentata molto meglio di me e anni fa.
Il fatto Federì, il fatto qual è.
Il fatto è che hai voglia a dopare Netflix di contenuti offline, hai voglia a mettere a soqquadro Spotify e calcolare i tempi da coprire al centesimo con la libreria scaricata, hai voglia a studiare il catalogo dello schermo nel seggiolino (pardon, sofa, dei veri artigiani della qualità l’avranno progettato), e questi capitalisti le hanno studiate proprio tutte, pure per gli snob come me, visto che ci hanno dedicato la categoria film “Indipendenti”, o i live di Ziggy Stardust e Carole King, voi che fata i Masanielli di sta cippa e poi ci vediamo al gate, e vi trattiamo come il nostro bottino più pregiato, vi coccoliamo alla morte perché siete stati i più difficili e noi volevamo proprio voi a bordo. Nulla di tutto ciò impedirà a voi, gentili passeggeri, di trascorrere 10 (anzi, ci hanno tenuto a precisare, 9.59) ore in completa giustapposizione a voi stessi, in balia di un rumore bianco che prende i connotati dei portentosi motori del 777 e del getto voluminoso di pensieri che affollano la vostra testa, o magari la mia, e che hanno giusto il tempo di sputarsi contro uno specchio quando ne incontrano uno e rifiondarsi al doppio della velocità di nuovo dove erano prima, anzi più ingrovigliati, più incastrati, e a ogni giro più profondi, come un chiodo che prende martellate a un ritmo regolare, incessante e nella superficie affonda, affonda, affonda…
Attenzione, idea! La contrapposizione come coping mechanism, dice la mia testa, cioè uno specchio riflesso bambinesco mascherato da psciologia young adult ma da bar, basta poco per crederci, e, dopo aver pagato un altro biglietto, si sale sulla nuova giostra, che sembra più facile. Ho detto “sembra” quindi non la tiriamo per le lunghe, l’idea è un boomerang. Mi dico, “vabbè non è la nave dei pirati che quasi fa il 360 e dura 10 ore, più le macchine a scontro”. Sì, la giostra che il mio coping mechanism ha ideato è quindi un volo più semplice, un’ora scarsa, in una terra nota in cui si parla la lingua di questo rantolo. C’è pure uno scenario più o meno inquadrato: sole sole, tanto sole, ma è un sole maligno e crudele, teatro (ah mai parola fu più centrata!) del dramma che già vedo consumarsi davanti ai miei occhi, e a cui mi preparo, ben consapevole che le macchinine si sono in realtà trasformate in bolidi da Formula 1, senza protezioni dii gomma, e io sto solo prendendo il fiato finchè il respiro si blocca, proprio come durante un tuffo da 3 metri o esattamente prima dello scontro alle giostre. L’impatto non è questione di se, ma quando.
Houston.
Houston.
Houston, credetemi: ho bisogno di atterrare. 
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wdonnait · 8 months ago
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Vera Spadini, fidanzata di Cesare Cremonini
Nuovo post pubblicato su https://wdonna.it/vera-spadini-fidanzata-di-cesare-cremonini/117482?utm_source=TR&utm_medium=Tumblr&utm_campaign=117482
Vera Spadini, fidanzata di Cesare Cremonini
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Il recente pettegolezzo che ha catturato l’attenzione mediatica riguardava solo in parte la verità. Il fulcro di questo gossip era stato il settimanale “Chi”, che aveva diffuso la notizia secondo cui Cesare Cremonini, seguito alla conclusione di una relazione sentimentale di lunga durata con Martina Maggiore, avrebbe iniziato a vedere una nota giornalista. Sebbene non fossero stati rivelati nomi specifici, il focus era sull’ambiente della Rai, lasciando supporre a molti l’identità di Giorgia Cardinaletti, figura prominente del TG1 serale.
Tuttavia, una correzione poco evidenziata da Dagospia suggeriva una verità parziale: il protagonista della vicenda è il cantautore di Bologna, e il contesto è quello del giornalismo, ma l’interesse si sposta verso il reparto motori di Sky Sport. Non si tratta di Federica Masolin, amata dagli appassionati di Formula 1, ma di Vera Spadini, che da sette anni guida le trasmissioni del Motomondiale ogni weekend.
Vera Spadini flirt o relazione seria?
Nonostante non ci siano foto o incontri pubblici che confermino una relazione, molti dei seguaci di Vera hanno iniziato a soprannominarla “Cesarina”, stabilendo un’apparente connessione tra lei e Cremonini. Inoltre, i due si conoscono bene, avendo Cremonini partecipato a un’intervista con Spadini prima del suo concerto a Imola nel 2022, evento che concluse il suo tour estivo, trasmesso su Sky Sport in luglio.
Condividono molteplici interessi quali lo sport, i motori e la musica. Spadini ha anche scritto un libro su Kurt Kobain e frequenta concerti rock e metal, documentando le sue esperienze sui social media. Un ulteriore legame tra loro è rappresentato da Valentino Rossi, amico di lunga data che, secondo Dagospia, avrebbe favorito il loro avvicinamento.
Per quanto concerne Cremonini e Martina, l’unico dato certo è la fine della loro relazione, confermata da lei qualche mese fa: “Io e Cesare non siamo più una coppia da tempo. Abbiamo scelto di non mantenere contatti per ora, quindi ignoro i suoi spostamenti. Per me Cesare resterà sempre una persona molto amata, un amore che probabilmente non finirà mai. È stata una storia significativa e profonda, che mi ha però lasciato delle ferite.”
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lamilanomagazine · 10 months ago
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Pesaro: Francesco Pecco Bagnaia è ufficialmente cittadino benemerito della città
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Pesaro: Francesco Pecco Bagnaia è ufficialmente cittadino benemerito della città. Nuvola Rossa ora è nuvola biancorossa. Francesco Pecco Bagnaia è ufficialmente cittadino benemerito di Pesaro. All'Auditorium Scavolini, la cerimonia ufficiale di consegna del riconoscimento voluto dal sindaco di Pesaro Matteo Ricci e dal Consiglio comunale del Comune di Pesaro. «Un pilota straordinario, cresciuto nel team del nostro Valentino Rossi e che da tanti anni ha scelto di vivere a Pesaro». Due titoli mondiali di MotoGp, uno nella Moto 2, «è un grande talento, una bella persona, con i piedi per terra e sa che ogni giorno deve lavorare tanto – così Ricci -. Come noi gente di provincia, che per arrivare deve correre più degli altri, ma restando umile». Arrivato dieci anni fa a Pesaro, Francesco "Pecco" Bagnaia, che si è poi raccontato in un'intervista al giornalista di Sky Sport Mauro Sanchini, dice «amo questa città, amo i pesaresi, qui ho tutto. Quando dico "vado a casa" per me ormai è Pesaro. Grazie». «Giovanissimo, inseguendo il suo sogno di ragazzino di diventare un pilota di motociclismo, si trasferisce a Pesaro nella "Terra dei piloti e dei motori" e qui, affiancato dal mito Valentino Rossi e sostenuto anche dall'entusiasmo della città che lo considera un pesarese a tutti gli effetti, si prepara a coronare il sogno. L'obbiettivo è raggiunto al termine di una stagione meravigliosa vincendo il titolo, nella classe regina, di Campione del Mondo per di più su una moto italiana dopo 50 anni di assenza di una accoppiata straordinaria. Una vittoria che ancora una volta porta nel mondo il nome della Pesaro sportiva e onora la "Terra dei piloti e dei motori"». Queste le motivazioni con le quali il Consiglio comunale ha deciso di attribuire la cittadinanza benemerita, approvando all'unanimità la proposta che il sindaco Matteo Ricci aveva lanciato lo scorso novembre 2022, dopo la conquista del primo titolo mondiale. «La città abbraccia Pecco, il suo campione – afferma il presidente Marco Perugini –. Il sì all'unanimità dell'assise dimostra quanto sia grande l'orgoglio di avere Pecco a Pesaro. Abbiamo aspettato un anno per consegnare la cittadinanza benemerita - scherza – perché sapevamo che avrebbe vinto il secondo titolo nella classe regina». Nella delibera di consiglio per il riconoscimento assegnato ai "cittadini residenti a Pesaro che con opere concrete, anche nel campo dello sport, abbiano in qualsiasi modo giovato alla città, rendendone più alto il prestigio", sono: "Cresciuto a Chivasso, comincia a farsi notare nelle categorie Minimoto e MiniGP, della quale diventa campione europeo nel 2009. Nel 2010 corre nel campionato mediterraneo 125 PreGP, concludendo secondo. Nel 2011 e nel 2012 prende parte al campionato spagnolo velocità, classificandosi al terzo posto finale, prima nella classe 125 e poi nella classe Moto3, ottenendo in ciascuna stagione una vittoria in gara. Esordisce nel motomondiale nel 2013 in Moto3, nel 2017 si trasferisce in Moto2 con lo SKY Racing Team VR46. Nel 2018 si aggiudica il campionato del mondo di Moto2, diventando il primo pilota della scuderia Sky Racing TeamVR46 a vincere un titolo mondiale. Nel 2019 l'esordio in Moto GP, nel 2021 passa nel team ufficiale Ducati chiudendo la stagione al secondo posto a 26 punti dal campione Fabio Quartararo su Yamaha. Nel 2022 si aggiudica il titolo di Campione del mondo divenendo il secondo italiano a vincere un titolo in MotoGP, 13 anni dopo l'ultimo conquistato da Valentino Rossi, riportando il titolo alla Ducati dopo 15 anni e diventando anche il quarto italiano a vincere il mondiale nella classe regina con una moto italiana ben 50 anni dopo l'ultima volta. Tenuto conto che si è trasferito da tempo a Pesaro, affiancato dal mito Valentino Rossi e sostenuto anche dall'entusiasmo della città che lo considera un pesarese a tutti gli effetti, e che con la vittoria del titolo, nella classe regina, di Campione del Mondo ha rafforzato il nome della Pesaro sportiva onorando la "Terra dei piloti e dei motori".... #notizie #news #breakingnews #cronaca #politica #eventi #sport #moda Read the full article
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notiziariofinanziario · 1 year ago
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Shein potrebbe quotarsi il prossimo anno alla Borsa di New York
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Shein ha avuto una crescita velocissima che l'ha portata ad essere valutata 100 miliardi di dollari. Al contrario, non si sa quasi niente del fondatore di Shein, il miliardario cinese Yangtian Xu, che è una figura estremamente schiva e tutto sommato misteriosa perfino per gli addetti ai lavori. È conosciuto perlopiù con il suo nome inglese, Chris Xu, anche se sembra che da qualche tempo si faccia chiamare Sky Xu. Non fa mai dichiarazioni che vadano oltre alcune frasi nei comunicati stampa dell’azienda, e nonostante Xu sia tra gli uomini più ricchi della Cina è molto meno conosciuto di personaggi come il fondatore di Alibaba Jack Ma o Pony Ma dell’azienda tecnologica Tencent. È una persona estremamente riservata e i dipendenti di Shein scherzano proprio su questo dicendo che talvolta rischiano di non riconoscerlo in ufficio. Con la quotazione in borsa questo potrebbe cambiare, perché l’attenzione mediatica aumenterà notevolmente. Xu non ha mai dato interviste, quindi la storia del fondatore e dell’azienda è principalmente frutto di ricostruzioni giornalistiche. Xu ha 39 anni, vive a Singapore, dove si trova la sede principale di Shein, e alcune persone che hanno lavorato con lui lo hanno descritto come una persona timida e a tratti un po’ ruvida. Non si è certi neanche di dove sia nato esattamente: secondo alcuni ha origini statunitensi, mentre i media cinesi dicono che sia nato in Cina, a Zibo, una città manifatturiera nella provincia cinese dello Shandong. Secondo questa seconda versione i suoi genitori lavoravano nelle fabbriche di proprietà statale. Proverrebbe da un ambiente povero, e secondo alcuni le sue origini potrebbero averlo aiutato negli affari: sua madre era un’operaia tessile, il che lo avrebbe facilitato nel reperire contatti mentre costruiva la rete di fornitori di Shein. Nei primi anni 2000 studiò commercio internazionale all’Università della Scienza e della Tecnologia di Qingdao. In quegli anni la Cina era da poco diventata membro dell’Organizzazione Mondiale del Commercio, status che le garantì l’accesso ai mercati di tutto il mondo e che aprì grandi potenzialità per chi voleva vendere in Occidente, soprattutto grazie a internet: proprio in quegli anni fu creata la piattaforma di ecommerce Alibaba. Dopo la laurea, Xu si trasferì a Nanchino e in quel periodo creò vari siti web che vendevano di tutto, dagli occhiali alle teiere, dalle candele alle guarnizioni, sfruttando le produzioni locali a basso costo. Sviluppò e approfondì così anche la sua conoscenza del SEO, ossia di quelle tecniche per rendere facilmente raggiungibili i contenuti online attraverso i motori di ricerca. Fondò un’azienda di e-commerce, la Nanjing Dianwei Information Technology, insieme a due soci: Wang Xiaohu, che aveva una quota uguale alla sua, e Li Peng, con una quota di minoranza. Cominciarono ad affinare il modello per quello che sarebbe poi diventato Shein: piccoli ordini al dettaglio che venivano evasi rapidamente grazie alla velocità dei fornitori cinesi. Attraverso le competenze SEO di Xu l’azienda era in grado di individuare e promuovere velocemente le varie tendenze. Nel 2008 Xu creò SheInside, un rivenditore online di abiti da sposa con sede a Nanchino e predecessore di Shein. Secondo varie indiscrezioni e interviste, Xu avrebbe escluso i suoi due soci dagli affari in modo poco trasparente, prendendo il controllo dei conti correnti e sparendo. Non c’è mai stata una conferma da parte di Xu. Dopo qualche anno però SheInside cambiò nome in Shein, che portò avanti il modello sviluppato da Xu e dagli ex soci: l’idea era di puntare sul digitale e sulla velocità della manifattura cinese per conquistare direttamente il mercato europeo e americano (senza passare dalla Cina) e competere con i più grandi marchi di fast fashion, come Zara o H&M. Ancora oggi Shein prende le merci prodotte dalle sue fabbriche in Cina e le rivende direttamente al pubblico. L’azienda si basa su un flusso di produzione velocissimo e non ha una propria identità o una propria estetica, come per esempio gli altri marchi di fast fashion Zara o H&M, ma usa algoritmi e analisi dei dati per intercettare le mode dei vari paesi e riproporle il più velocemente possibile nelle sue nuove collezioni, spesso copiando esplicitamente le creazioni di stilisti più o meno famosi, replicandole con una qualità molto più bassa. Con questo sistema, Shein riesce a produrre nuove collezioni nel giro di pochi giorni, mentre i suoi principali rivali ci impiegherebbero in media tre settimane; inoltre, riesce a mettere online migliaia di nuovi capi ogni giorno, come magliette a 6 euro e vestiti estivi da 11 euro, incentivando l’acquisto anche attraverso sconti e promozioni. L’e-commerce di Shein è apprezzato in particolare da un pubblico di donne giovani per la scelta molto ampia di articoli e per i prezzi estremamente bassi; negli ultimi due anni è diventato inoltre molto popolare soprattutto grazie al ruolo dei social network. Al tempo stesso, ha cominciato ad attirare numerose critiche per un approccio che secondo vari punti di vista incentiva lo shopping sfrenato e la moda “a breve termine”, con un significativo impatto ambientale. Nonostante questo, l’azienda continua a crescere e ha intenzione di quotarsi in borsa: le aziende quotate sono talvolta obbligate a conferenze stampa con gli azionisti, a presentazioni pubbliche dei bilanci e così via. È probabile che allora il fondatore che finora si è mantenuto molto riservato dovrà in qualche modo farsi conoscere. Read the full article
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djs-party-edm-italia · 2 years ago
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Torna Il Boss delle Vespe: Denys Maiorino ospita Loris Capirossi, il 6 febbraio 2023 su Sky Canale 229. E su YouTube
Dal 6 febbraio 2023 i vespisti italiani e di tutto il mondo hanno di che sorridere: torna in onda Il Boss delle Vespe, il programma in cui Denys Maiorino e il suo team raccontano la passione per una vera icona italiana a due ruote.
Alle 20 su Sky Canale 229, e dal giorno dopo anche in streaming sul Canale YouTube di Epoca Motors (https://bit.ly/EpocaMotorsYT), per la prima puntata di questa nuova stagione de Il Boss delle Vespe, Denys Maiorino ha un ospite d'eccezione: l'ex pilota Loris Capirossi, tre volte campione del mondo di motociclismo nelle classi 125 e 250.
Capirossi è oggi consulente per questioni riguardanti la sicurezza nel Campionato del Mondo MotoGP, ed è soprattutto, da sempre, un appassionato vespista. "E' stata una puntata davvero divertente", racconta Denys Maiorino. "Loris è una persona davvero alla mano, molto disponibile. Tra appassionati di motori in qualche modo ci si capisce sempre, ma trovarsi di fronte ad un pilota del suo livello che ancora oggi si diverte come un bambino a guidare la sua Vespa e ad elaborarla è stata una grande emozione".
Capirossi, classe '73, oggi vive a Montecarlo e ha portato a Il Boss delle Vespe la sua vespa personale: è, ovviamente, una Special rossa fiammante come la sua Ducati, con un 65, il suo numero storico sulle fiancate.
Nell'officina di Trezzo D'Adda, ovvero nel luogo in cui il team di Epoca Motors restaura vespe d'epoca per conto di appassionati sparsi per il mondo, ha sostituito il motore della Vespa di Capirossi con un propulsore nuovo di zecca firmato Epoca Motors, Epoca 144R.
"Dopo la sostituzione del motore, Loris ha effettuato un giro di prova", racconta Denys Maiorino. "Si è divertito davvero a guidare, perché le prestazioni ora sono tutta un'altra cosa. Ha deciso però di lasciare la sua Vespa da noi per qualche giorno, per farci sostituire anche il freno davanti a tamburo con uno a disco. E' decisamente più performance e quindi più sicuro, anche per un pilota come lui".
https://epocamotors.it
https://www.instagram.com/epocamotors
https://www.instagram.com/epocamotorsparts
COS'E' EPOCA MOTORS?
La nuova avventura imprenditoriale di Denys Maiorino, manager musicale da sempre attivo nella scena musicale dell'hip hop italiano con la sua Level Up e mille altri progetti, è Epoca Motors, un'officina specializzata nel ridare vita solo e soltanto a Vespe d'epoca.
Grazie al suo lavoro e a quello del suo team (oggi formato da ben 4 persone) è possibile far tornare come nuove queste icone dello stile italiano nel mondo. I ricambi che Epoca Motors utilizza sono di alta qualità e quasi tutti Made in Italy, i partner e i fornitori con cui collabora sono solo e soltanto d'eccellenza. "Per ridare nuova vita ad un telaio, ad esempio, non basta un carrozziere qualsiasi. La sabbiatura e la verniciatura va fatta in un certo modo", spiega Denys Maiorino. "Solo così la Vespa che esce dalla nostra officina torna ad essere bella come quando è uscita dalla Piaggio... o anche di più".
COS'E' IL BOSS DELLE VESPE?
Denys Maiorino è diventato "Il Boss delle Vespe". E' questo il titolo di programma tv arrivato alla sua terza stagione in onda su Sky. La prima puntata, trasmessa del febbraio '23, ha un ospite d'eccezione come Loris Capirossi. Le sue passioni Denys Maiorino nel programma le racconta bene, senza filtri e senza esagerare... e nei suoi tanti anni nel music business di amici "vip" Vespisti se ne è fatti non pochi. Per questo nel suo programma ha ospitato artisti come Emis Killa (che conosce fin da quando era solo Emiliano, un ragazzo con la passione del rap e che ha voluto anche una Vespa per sé), DJ-Jad degli Articolo 31 e su fratello Wlady, oppure Mitch (Iena in tv e speaker di Radio 105), intervistato insieme al rapper Sensei. "Abbiamo restaurato Vespe anche per atleti come Tony Cairoli, 9 volte campione del mondo di motocross, il ciclista Tadej Pogačar, vincitore di due Tour de France e l'ex calciatore del Brescia Andrea Caracciolo", dice Denys. Molto interessante per gli amanti dei motori da competizione è poi la puntata de "Il Boss delle Vespe" dedicata ad una gara Endurance svoltasi presso il Circuito di Pomposa (FE). Racconta una gara che ha messo di fronte diverse Vespe da competizione per lunghe ore, mettendo soprattutto i mezzi ed ogni loro parte meccanica a dura prova…
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tarditardi · 2 years ago
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Torna Il Boss delle Vespe: Denys Maiorino ospita Loris Capirossi, il 6 febbraio 2023 su Sky Canale 229. E su YouTube
Dal 6 febbraio 2023 i vespisti italiani e di tutto il mondo hanno di che sorridere: torna in onda Il Boss delle Vespe, il programma in cui Denys Maiorino e il suo team raccontano la passione per una vera icona italiana a due ruote.
Alle 20 su Sky Canale 229, e dal giorno dopo anche in streaming sul Canale YouTube di Epoca Motors (https://bit.ly/EpocaMotorsYT), per la prima puntata di questa nuova stagione de Il Boss delle Vespe, Denys Maiorino ha un ospite d'eccezione: l'ex pilota Loris Capirossi, tre volte campione del mondo di motociclismo nelle classi 125 e 250.
Capirossi è oggi consulente per questioni riguardanti la sicurezza nel Campionato del Mondo MotoGP, ed è soprattutto, da sempre, un appassionato vespista. "E' stata una puntata davvero divertente", racconta Denys Maiorino. "Loris è una persona davvero alla mano, molto disponibile. Tra appassionati di motori in qualche modo ci si capisce sempre, ma trovarsi di fronte ad un pilota del suo livello che ancora oggi si diverte come un bambino a guidare la sua Vespa e ad elaborarla è stata una grande emozione".
Capirossi, classe '73, oggi vive a Montecarlo e ha portato a Il Boss delle Vespe la sua vespa personale: è, ovviamente, una Special rossa fiammante come la sua Ducati, con un 65, il suo numero storico sulle fiancate.
Nell'officina di Trezzo D'Adda, ovvero nel luogo in cui il team di Epoca Motors restaura vespe d'epoca per conto di appassionati sparsi per il mondo, ha sostituito il motore della Vespa di Capirossi con un propulsore nuovo di zecca firmato Epoca Motors, Epoca 144R.
"Dopo la sostituzione del motore, Loris ha effettuato un giro di prova", racconta Denys Maiorino. "Si è divertito davvero a guidare, perché le prestazioni ora sono tutta un'altra cosa. Ha deciso però di lasciare la sua Vespa da noi per qualche giorno, per farci sostituire anche il freno davanti a tamburo con uno a disco. E' decisamente più performance e quindi più sicuro, anche per un pilota come lui".
https://epocamotors.it
https://www.instagram.com/epocamotors
https://www.instagram.com/epocamotorsparts
COS'E' EPOCA MOTORS?
La nuova avventura imprenditoriale di Denys Maiorino, manager musicale da sempre attivo nella scena musicale dell'hip hop italiano con la sua Level Up e mille altri progetti, è Epoca Motors, un'officina specializzata nel ridare vita solo e soltanto a Vespe d'epoca.
Grazie al suo lavoro e a quello del suo team (oggi formato da ben 4 persone) è possibile far tornare come nuove queste icone dello stile italiano nel mondo. I ricambi che Epoca Motors utilizza sono di alta qualità e quasi tutti Made in Italy, i partner e i fornitori con cui collabora sono solo e soltanto d'eccellenza. "Per ridare nuova vita ad un telaio, ad esempio, non basta un carrozziere qualsiasi. La sabbiatura e la verniciatura va fatta in un certo modo", spiega Denys Maiorino. "Solo così la Vespa che esce dalla nostra officina torna ad essere bella come quando è uscita dalla Piaggio... o anche di più".
COS'E' IL BOSS DELLE VESPE? 
Denys Maiorino è diventato "Il Boss delle Vespe". E' questo il titolo di programma tv arrivato alla sua terza stagione in onda su Sky. La prima puntata, trasmessa del febbraio '23, ha un ospite d'eccezione come Loris Capirossi. Le sue passioni Denys Maiorino nel programma le racconta bene, senza filtri e senza esagerare... e nei suoi tanti anni nel music business di amici "vip" Vespisti se ne è fatti non pochi. Per questo nel suo programma ha ospitato artisti come Emis Killa (che conosce fin da quando era solo Emiliano, un ragazzo con la passione del rap e che ha voluto anche una Vespa per sé), DJ-Jad degli Articolo 31 e su fratello Wlady, oppure Mitch (Iena in tv e speaker di Radio 105), intervistato insieme al rapper Sensei. "Abbiamo restaurato Vespe anche per atleti come Tony Cairoli, 9 volte campione del mondo di motocross, il ciclista Tadej Pogačar, vincitore di due Tour de France e l'ex calciatore del Brescia Andrea Caracciolo", dice Denys. Molto interessante per gli amanti dei motori da competizione è poi la puntata de "Il Boss delle Vespe" dedicata ad una gara Endurance svoltasi presso il Circuito di Pomposa (FE). Racconta una gara che ha messo di fronte diverse Vespe da competizione per lunghe ore, mettendo soprattutto i mezzi ed ogni loro parte meccanica a dura prova…
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cinquecolonnemagazine · 2 years ago
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I post più popolari su Facebook negli ultimi anni
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È di Piero Angela il post più popolare su Facebook negli ultimi anni; di Fedez su Instagram. Il contenuto a firma del conduttore scomparso è stato pubblicato dall’account di Superquark, programma Rai da lui ideato nel 1995 e a cui Piero Angela ha deciso di affidare un saluto postumo ai telespettatori, e ha totalizzato oltre 954mila interazioni, tra le quali spiccano 197mila condivisioni. Sull’altra piattaforma di casa Meta, invece, risuonano tutti altri numeri. Secondo il report di DeRev, società di comunicazione e strategia digitale, che ha fotografato l’anno degli italiani dal punto di vista dei social media, il post con più interazioni (3milioni e 986mila) è di Fedez il 24 marzo e annunciava la scoperta della sua malattia.  La top 10 di Facebook per i post più popolari Secondo l’analisi di DeRev, oltre il saluto di Piero Angela, la classifica dei post più popolari su Facebook denota come gli italiani siano propensi a premiare i contenuti che raccontano storie di vita personali. Al secondo e terzo posto, infatti, si trova Benedetta Rossi (Fatto in casa da Benedetta), nota per le sue ricette di cucina, che tuttavia conquista il podio in due posizioni su tre con la condivisione di due momenti privati: il suo 50esimo compleanno (938.384 interazioni) e una foto dall’ospedale per testimoniare un intervento riuscito (858.347 interazioni). Scorrendo le successive posizioni troviamo una clip proveniente da Italia’s Got Talent e postata da Sky (839.121 interazioni); il bacio Hunziker - Ramazzotti pubblicato dalla conduttrice (674.188 interazioni) e l’addio di Casa Surace a nonna Rosetta (657.771 interazioni). Nelle ultime quattro posizioni della top 10 ci sono la processione per i festeggiamenti di san Giovanni Battista condivisa su Facebook dalla pagina Visit Formia (560.649 interazioni), la vittoria ai Mondiali di basket della Nazionale italiana con sindrome di Down (495.285 interazioni) pubblicata da Eurosport Italia, un video su una controversia tra un ristoratore e due carabinieri relativa ai controlli sui Green Pass, postato dalla pagina Barlett E AVEST il 29 gennaio scorso (426.432 interazioni), e un post di stampo tradizionale per la piattaforma, della tipologia con foto e frase a effetto, condiviso dalla pagina Motori. News a difesa dell’operato delle forze di Polizia impegnate nella sicurezza stradale (424.763 interazioni).  La top 10 di Instagram L’analisi di DeRev racconta di un Fedez del tutto padrone di Instagram, ben oltre il primo posto e in grado di surclassare la moglie, Chiara Ferragni, che non compare nella classifica dei post più popolari in italiano e si piazza solamente al terzo posto in quella che considera i contenuti in tutte le lingue (comunque sempre preceduta dal marito). Nel dettaglio, Fedez occupa le prime cinque posizioni della Top 10 di Instagram e poi anche le successive dalla settima in poi (fino alla 12esima della classifica generale, ma torna ancora dopo). A inframmezzare questo dominio assoluto è in entrambi i casi (6° e poi 13° posto) l’account della Juventus che entra in Top 10 grazie a un dribbling di Ángel Di María ( in collab con il calciatore) che fa il pieno di interazioni (1milione e 940mila). La Juventus riesce a posizionarsi anche nella classifica che considera i contenuti in tutte le lingue, dove compare anche Ferragni al terzo, settimo e decimo posto. Nomi noti Per quanto riguarda Fedez, invece, nulla del suo lavoro lo porta a emergere sui social media, ma post dedicati esclusivamente alla malattia, alla moglie e ai figli. Al secondo posto, infatti, si piazza con gli auguri a Leone in occasione del quarto compleanno (2milioni e 403mila interazioni), mentre al terzo posto torna la malattia che ha segnato indiscutibilmente il suo anno: ringrazia il team sanitario e riceve una risposta partecipe: 2milioni e 208mila interazioni. Nella Top 10 c’è anche il post della “pace” con J-Ax (5° posto e 2 milioni di interazioni). Read the full article
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formulahigh · 5 years ago
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people online are confronting Jaques Villeneuve for always defending Vettel even when he’s in the wrong and he’s trying - and failing - to defend himself on live tv lol 
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sciatu · 4 years ago
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Riserva Naturale di Randello a Scoglitti - Foto di Eugenio
Ho sviluppato una Teoria Quantistica della Felicità. La Natura, che di noi uomini è padrona e vittima, non è una sprecona. Ogni cosa si sviluppa e vive grazie alle piccole entità che la compongono. Ad esempio gli uomini sono costituiti da cellule e queste da atomi. Lo stesso è la felicità. Assumiamo che al mattino tu ti alzi e ti trovi davanti un vassoio di cornetti con ricotta o crema di pistacchio. Poi, già che ci sei, ti fai anche un Makallè, di quelli grandi con tanta crema. Infine prendi un asciugamano e te ne vai in spiaggia a Scoglitti. Ti distendi sulla sabbia calda nel silenzio rotto solo dal vento e dallo sciacquio delle onde. Pensi ai cavoli tuoi e magari ti fa un pezzo di sonno. Poi con calma ti alzi ed entri nell’acqua calda sotto un sole cocente. Ti metti a nuotare tra gli scogli e ti senti come quando da bambino eri dentro la pancia di tua madre. Volteggi nell’acqua leggero e accarezzato dalle correnti calde e ti senti di volare come succede nei sogni quando sei tra le nuvole e le stelle. Ti ridistendi sulla sabbia e incominci a parlare con qualcuno che non sai chi è ma che presto scopri è stato di qua e di là solo per tornare ancora lì, tra le sabbie di Scoglitti, ad osservare il cielo riempirsi di nuvole e lunghe strisce luminose lasciate dagli aerei a ricordare che oltre quella spiaggia c’è un mondo fatto di motori e di aeroporti lontani, per fortuna, molto lontani. Osservi poi lentamente morire il sole, come se fosse un tenore all’ultimo atto e che prima di morire deve cantare la sua romanza più bella. Quando l’ultima fetta di sole scompare vorresti applaudire e chiedere il bis, ma qualcuno ti chiama perchè hanno portato delle triglie la carbonella e la griglia insieme ai calamari e a qualche fetta di pescespada. C’è anche un bottiglione di plastica pieno di vino bianco ed anche se non è un famoso vino, è freddo e sulle triglie sta benissimo. Dopo mangiato qualcuno suona una chitarra e canta il cielo in una stanza, ma tu guardi il cielo e vedi tante stelle che non avevi mai visto nella tua stanza. Qualcuno fa il bagno e tu lo segui perchè nuotare nel buio del mare è come lasciare libera nel cielo la propria anima, come se fosse una stella. A notte alta arrivi nel letto e pensi a tutto quello che quel giorno hai fatto e sommando il Makallè, la spiaggia, il mare, il tramonto e le triglie, capisci che la somma di tutte queste piccole felicità è stata una felicità grande un giorno. Ti addormenti al suono delle cicale mentre le tende della finestra danzano lentamente accompagnate dalla brezza che viene dal mare.
I have developed a Quantum Theory of Happiness. Nature, which is our owner and victim, is not a wasteful. Everything develops and lives thanks to the small entities that compose it. For example, humans are made up of cells and these of atoms. The same is happiness. Let's assume that in the morning you get up and find yourself in front of a tray of croissants with ricotta or pistachio cream. Then, while you're eat it, you also add a Makalle, the big ones with a lot of cream. Finally, take a towel and go to the beach in Scoglitti. You lie down on the warm sand in the silence broken only by the wind and the lapping of the waves. You think about your own cabbages and maybe you get a piece of sleep. Then calmly you get up and enter the hot water under a scorching sun. You start swimming among the rocks and you feel like when you were a child inside your mother's belly. You float in the water light and caressed by the warm currents and you feel like you are flying as it happens in dreams when you are among the clouds and the stars. You lie back on the sand and start talking to someone you don't know who he is but who you soon discover has been here and there only to go back there again, among the sands of Scoglitti, to observe the sky filled with clouds and long strips of light left from planes to remember that beyond that beach there is a world made up of engines and distant airports, fortunately, very far away. Then you watch the sun slowly die, as if it were a tenor in the last act who must sing his most beautiful romance before dying. When the last slice of the sun disappears you would like to applaud and ask for an encore, but someone calls you because they have brought some mullet, charcoal and grill together with squid and a few slices of swordfish. There is also a plastic bottle full of white wine and even if it is not a famous wine, it is cold and looks great on mullets. After eating someone plays a guitar and sings the sky in a room, but you look at the sky and you see so many stars that you have never seen in your room. Someone takes a bath and you follow him because swimming in the dark of the sea is like leaving your soul free in the sky, as if it were a star. At night you arrive in bed and think about everything you did that day and adding up the Makalle, the beach, the sea, the sunset and the mullets, you understand that the sum of all these small happinesses was a great happiness one day. You fall asleep to the sound of cicadas while the window curtains dance slowly accompanied by the breeze coming from the sea.
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3nding · 5 years ago
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La dottoressa Roberta Villa, ai microfoni di Sky tg24, interviene per fare chiarezza su alcuni dei più frequenti dubbi sul virus, come ad esempio: Il coronavirus è come una normale influenza? Il virus è nell’aria? Quanto resiste sulle superfici? Come faccio a sapere se ho il coronavirus? Quando e per quanto tempo una persona è contagiosa? È vero che ci si può riammalare? È vero che esiste già un farmaco? Quando sarà pronto il vaccino? Il virus è pericoloso solo per gli anziani? Il caldo aiuterà a combattere il virus? Tra quanto tempo finirà?
Abbiamo selezionato alcune domande e risposte >
1) Il coronavirus è come una normale influenza?
“Il primo errore è pensare che una normale influenza sia una cosa banale, perché può essere una malattia seria. Il coronavirus può essere come un’influenza per l’80% delle persone, quindi in 8 casi su 10 si manifesta così, ma purtroppo abbiamo il 20% delle persone in cui si manifesta come polmonite”.
2) Il virus è nell’aria?
“No il virus non è nell’aria. Quindi il rischio di contagiarci non deriva dal fatto che il virus possa circolare nell’aria. Il virus si trasmette attraverso delle goccioline di saliva, quindi la ragione di questa distanza da tenere, è la distanza di sicurezza per cui anche con un colpo di tosse è difficile che il virus possa raggiungere un’altra persona in una quantità sufficiente per contagiarla”.
3) Posso fare una passeggiata?
“Chiariamo le cose: il decreto dice che sono consentite attività motorie all’aperto purché non in gruppo. Il commissario Borrelli però ha precisato che questo non è raccomandato. Secondo me dobbiamo entrare nella logica di non guardare al comportamento che ci provoca la multa, ma a quello che ci aiuta a superare questa situazione. Quindi il buonsenso dice: ‘tutti devono fare il possibile per stare il più possibile a casa’, ma se per qualcuno è importante farsi la corsa al mattino presto o in un’area dove non c’è nessuno, non è qualcosa che può compromettere l’efficacia di queste misure. L’importante è comunque mantenere sempre la distanza. Quindi, se in un’area isolata una persona vuole andare a fare una passeggiata, non succede niente. Ma l’importante è veramente cercare di restare in casa e ridurre il rischio per tutti di contatto tra le persone".
4) È possibile fare sport all’aperto quindi?
“A queste condizioni, cioè cercando il più possibile di evitare il contatto con le altre persone. E direi anche di evitarlo, perché ci espone al rischio di farci male: una banale distorsione o frattura significa caricare il pronto soccorso e il sistema sanitario. Quindi se uno proprio ha un attacco d’ansia e ha bisogno di fare due passi, va bene, ma l’importante è veramente evitare il più possibile di uscire e venire a contatto con le altre persone".
5) Quanto resiste il virus sulle superfici?
“Non è tanto quanto sopravvive, ma quanto rischio di essere contagiato se vengo a contatto con una superficie su cui si è posato il virus. E su questo non abbiamo nessun indizio che possa essere possibile dopo così tanto tempo, tendenzialmente il rischio è quando immediatamente prima una persona vi ha tossito, o starnutito, o c’è un oggetto sporco di saliva. Ma una superficie a distanza di giorni è difficile che possa avere una quantità di virus tale da contagiare un altro”.
6) Come faccio a sapere se ho il coronavirus?
“Non è così importante sapere se si ha il coronavirus. Nell’80% dei casi lo si passerà come un raffreddore o come un’influenza. Quello che è importante è che se qualcuno ha dei sintomi, come tosse, febbre, dolori muscolari o malessere, comunque stia ancora più attento a stare lontano dagli altri. Può proteggerli in questo modo dal raffreddore o dal Coronavirus, non è cosi importante. Quello che è importane è che nel momento in cui la febbre diventa alta, e c’è una difficoltà respiratoria, ci si rivolga alle autorità sanitarie, al 112 o alle autorità regionali".
7) Come si distingue il coronavirus dalla normale influenza?
“Oggi sappiamo che le due malattie hanno delle manifestazioni un po' diverse. L’influenza compare all’improvviso, con un forte malessere, brividi, febbre alta e tosse forte. Il coronavirus è più subdolo, spesso dà una febbricola, un po' di tosse secca, che può essere anche importante. È meno frequente che coli il naso ed è meno frequente il mal di gola. I due sintomi cardine sono: tosse secca e febbre. La febbre può essere anche non alta, tende a peggiorare dopo qualche giorno e qui bisogna essere pronti a chiamare aiuto. Ma direi fin dall’inizio di mettersi sempre comunque in contatto con il medico”.
8) Quando una persona è contagiosa?
“Soprattuto all’inizio, non appena si manifestano i sintomi. Poi c’è un equivoco tra sintomatici e asintomatici. La persona completamente asintomatica che sta bene, tendenzialmente non trasmette il virus, lo fa non appena comincia ad avere i primi sintomi. Ma propio perché i primi sintomi possono essere molto blandi, magari qualcuno non se ne accorge nemmeno. È molto importante però dare importanza a questi primi sintomi e dare attenzione agli altri. La nostra principale preoccupazione non dev'essere non ammalarsi, ma proteggere chi ci sta intorno”.
9) Dopo quanto tempo una persona malata non è più contagiosa?
“Si sta studiando, non abbiamo ancora certezze. Probabilmente, siccome sappiamo che il contagio avviene soprattuto nei primi giorni alla comparsa dei sintomi, dopo una 10ina di giorni - anche se il tampone è ancora positivo - sembra che la quantità di virus che viene liberata è veramente bassa. La persona diventa quindi via via non contagiosa. Generalmente si considera guarita dopo due tamponi negativi”.
10) La vitamina C protegge dal virus?
“No, questa è una delle bufale girate in questo periodo. Deriva dal fatto che alte dosi di vitamina C in vena siano state utilizzate - in modo sperimentale - per il trattamento delle forme gravi. Ma i consigli che stanno girando, anche su whatsapp, di prendere alte dosi per la prevenzione della malattia non sono fondati. Alte dosi di vitamina C possono provocare calcoli renali, ma soprattutto posso dare l’idea che siccome si prende la vitamina si è più protetti”.
11) È vero che ci si può riammalare?
“È ancora una cosa che si sta studiando. Speriamo che non sia così. Anche perché questo renderebbe più difficile la messa a punto di un vaccino, perché se la malattia naturale non riesce a indurre un immunità permanente è ancora più difficile riuscire a farlo con un prodotto farmaceutico. Speriamo che non sia così, lo stanno ancora studiando. Produciamo degli anticorpi, ma dobbiamo ancora capire se sono protettivi nel tempo”.
12) Quando sarà pronto il vaccino?
“Non diamo per scontato che sia solo questione di tempo, perché ci sono malattie come l’Aids per cui non abbiamo un vaccino. Speriamo che si possa avere. Ci sono già almeno 5 o 6 gruppi nel mondo che ci stanno lavorando. Oggi abbiamo tecnologie molto avanzate che permettono di avere vaccini molto più rapidamente rispetto ad alcuni anni fa, però comunque ci vogliono dei tempi di sperimentazione. Le previsioni più ottimistiche parlano di 12/18 mesi, però dobbiamo essere pronti all’ipotesi che ci voglia più tempo”.
13) È vero che esiste già un farmaco?
“Ne esistono diversi che si stanno sperimentando in diverse parti del mondo. Quello di cui si è parlato in questi giorni, il Tocilizumab, è un farmaco usato contro l’artrite che sembra possa servire in alcuni casi gravi, in cui la risposta infiammatoria dell'organismo fa più male che bene, e quindi questo farmaco la mette un pochino a tacere e ne riduce l’impatto. Ma non è un farmaco diretto contro il virus. Si stanno sperimentano in altri contesti dei farmaci contro Hiv, e la clorochina, un farmaco contro la malaria, molto comune, è oggetto di sperimentazione. E poi c’è un farmaco messo appunto per ebola, il Remdesivir, che è ancora sperimentale, ma che sembra molto promettente”.
14) Il virus è pericoloso solo per gli anziani?
“È vero che le forme più gravi sono negli anziani, ma abbiamo una percentuale non indifferente di persone tra i 50 e i 64 anni che sono ammalate. E anche i più giovani non possono sentirsi completamente al sicuro perché comunque abbiamo anche li dei casi. Ed è molto probabile che le persone più giovani comunque si infettino, che facciano forme più leggere, e che poi possano contagiare altri intorno al loro”.
15) Le mascherine sono utili?
“Per chi non sta bene, per non trasmettere il virus a chi gli sta intorno. E naturalmente sono utilissime per tutti gli operatori sanitari che sono esposti ad alte concentrazioni di virus. Per tutti gli altri, questa indicazione da parte dell’Oms non c’è. Quindi se uno vuole metterle può farlo, però sappia che, da un lato, sottrae questo materiale a chi ne ha davvero bisogno, e dall’altro comunque deve stare attento a non sentirsi tranquillo. Perché magari si pensa di essere protetti, ma si rischia - siccome la mascherina dà fastidio - di toccarsi ancora di più la faccia e al limite di esporsi anche di più. Vanno usate secondo le indicazioni, c’è anche un video dell’Oms”.
16) Dove poso fare il tampone?
“Non si può fare di nostra iniziativa. Questi test vengono prescritti dai medici in alcuni casi, quindi quando le persone hanno dei sintomi tali da far sospettare il virus e sono in circostanze per cui è utile farli. Perché comunque richiedono tempo, risorse e personale e ne stiamo facendo migliaia. È importante focalizzarli sulle persone che è fondamentale sapere se sono positive".
17) Il tampone è sicuro al 100%?
“No, nessun test è sicuro al 100%. Anche il tampone, per esempio, se vien fatto troppo presto dopo il contagio, può risultare negativo e positivizzarsi dopo qualche giorno. Questa è una delle ragioni per cui è bene non farne troppi”.
18) Cani e gatti si possono ammalare?
“C’è stato un caso di un cane, a Hong Kong, riconosciuto anche dall’Oms, di positività al test. Non si capisce perché abbiano sottoposto l’animale al test, molto probabilmente si è contaminato leccando qualche superficie. Era positivo ma asintomatico. Possiamo continuare quindi a dire che gli animali non si infettano né possono trasmetterci la malattia”.
19) Si muore per la malattia o con la malattia?
“Ci sono delle persone molto anziane o che hanno degli altri problemi, per esempio un ictus o un infarto improvviso. Queste persone muoiono per l’infarto, ma se qualcuno poi li sottopone al test può trovare il virus. In questo caso possiamo dire che sono morti con la malattia e non per la malattia. Però nella maggior parte dei casi registrati come decessi da covid-19 purtroppo è proprio il virus che provoca la morte, magari in persone già malate, già compromesse, ma che potevano continuare a vivere ancora a lungo”.
20) Il caldo aiuterà a combattere il virus?
“Qualcuno lo spera, ma non ci possiamo contare troppo perché comunque anche i virus pandemici influenzali si sono diffusi con il caldo. Possiamo sperare che in qualche modo contribuisca ma non ne possiamo essere sicuri”.
21) Tra quanto tempo finirà?
“La verità è che non lo sappiamo. Sicuramente questo tempo può essere accorciato dal rigore con cui ciascuno di noi, senza andare a cercare la clausola che ci autorizza a trovare una scappatoia nella norma, ma proprio con grande senso di responsabilità, fa il possibile per mantenere le distante e per tagliare i ponti al virus. E soprattutto ai primi sintomi, ancora di più, occorre isolarsi per evitare di passarli a chi ci sta vicino e proteggere chi ci circonda, e tutto il resto del Paese”.
Qui l'intervista integrale
https://bit.ly/2IMJ8cU - Valigia Blu
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juvestreaming · 4 years ago
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F1 GP del Mugello 09.40 gara 2 F3 11.05 sprint race F2 12.20 gara Porsche Super Cup 13.30 Paddock Live gara 15.10 gara F1 17.10 Paddock Live https://mastodon.uno/@formula1 Moto GP Misano O8.15 warm up Moto3, Moto2, MotoGP 10:00 Moto E-Race 10.30 Paddock Live 11.00 gara Moto3 12.00 Paddock Live 12.20 gara Moto2 13.15 Paddock Live Gara 13.30 Grid 14.00 gara MotoGP 15.00 Zona Rossa 15.30 Paddock Live https://mastodon.uno/@motogp Ciclismo - Tour de France 14:00 Tour de France ▶https://onlyfoot.net/ch26sport.html 🇮🇹 ▶https://wowtv.info/tv6.html 🇮🇹 ATP - Tennis 19:00 US Open Campo 1 ▶https://onlyfoot.net/ch26sport.html 🇮🇹 ▶https://wowtv.info/tv6.html 🇮🇹 Italia - Amichevole 10:30 Juventus - Novara ▶https://onlyfoot.net/ch23sport.html 🇮🇹 ▶https://wowtv.info/tv3.html 🇮🇹 ▶https://onlyfoot.net/ch29sport.html 🇮🇹 ▶https://wowtv.info/tv9.html 🇮🇹 20:30 Sporting CP - Napoli ▶https://onlyfoot.net/ch21sport.html 🇮🇹 ▶https://wowtv.info/tv1.html 🇮🇹 ▶https://onlyfoot.net/ch29sport.html 🇮🇹 ▶https://wowtv.info/tv9.html 🇮🇹 Spagna La Liga 14:00 Deportivo Alaves - Real Betis ▶https://onlyfoot.net/ch23sport.html ▶https://wowtv.info/tv3.html 16:00 Real Valladolid - Real Sociedad ▶https://onlyfoot.net/ch23sport.html ▶https://wowtv.info/tv3.html 18:30 Villareal - Huesca ▶https://onlyfoot.net/ch23sport.html ▶https://wowtv.info/tv3.html 21:00 Valencia - Levante ▶https://onlyfoot.net/ch23sport.html ▶https://wowtv.info/tv3.html Francia Ligue 1 13:00 Lille - Metz ▶https://onlyfoot.net/ch24sport.html ▶https://wowtv.info/tv4.html 17:00 Monaco - Nantes ▶https://onlyfoot.net/ch24sport.html ▶https://wowtv.info/tv4.html 21:00 PSG - Olympique Marsiglia ▶https://onlyfoot.net/ch24sport.html ▶https://wowtv.info/tv4.html Inghilterra Premier League 15:00 West Bromwich - Leicester City ▶https://onlyfoot.net/ch27sport.html 🇮🇹 ▶https://wowtv.info/tv7.html 🇮🇹 17:30 Tottenham Hotspur - Everton ▶https://onlyfoot.net/ch27sport.html 🇮🇹 ▶https://wowtv.info/tv7.html 🇮🇹 ▶https://onlyfoot.net/ch29sport.html 🇮🇹 ▶https://wowtv.info/tv9.html 🇮🇹 USA - NBA Sky Sport NBA H24 ▶https://onlyfoot.net/ch28sport.html 🇮🇹 ▶https://wowtv.info/tv8.html 🇮🇹 ➖➖➖➖➖➖➖➖➖ ✅ Guida uso link OBBLIGATORIA https://s.devol.it/streaming
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f1 · 2 years ago
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Last-lap 2008 title-decider not like manipulated 2021 finale Hamilton | RaceFans Round-up
In the round-up: Lewis Hamilton says there is no comparison between the stunning circumstances of his 2008 championship success and controversial defeat last year. In brief ‘Someone made a decision’ to manipulate 2021 finale – Hamilton Ahead of Formula 1’s return to Yas Marina this weekend, where the championship was decided in deeply contentious circumstances a year ago, Hamilton made it clear he believes the title was taken away from him in 2021. Speaking to Timo Glock in a feature for Sky on the 2008 championship decider, Hamilton said the dramatic turn of events in that race “was different [to 2021] because this one wasn’t manipulated by anybody – someone made a decision for that result to be the way it was, basically.” Hamilton said there were “similarities” to “the pain of losing in 2007” and his fear during the final laps of the 2008 race that the championship had slipped through his fingers again. He clinched that title after passing Glock, who had lost grip as he was still running on dry weather tyres in wet conditions, at the final corner. Poll: Rate the race: 2022 Brazilian Grand Prix Following the finale Glock received abuse from some who claimed he had deliberately slowed to let Hamilton pass him. The now seven-times champion told his former rival: “I’m sorry at the time that I didn’t understand what was going on for you in your world. “I was very young, I’m sorry that I wasn’t able to support you in that time. If that was today I know I could be there and support you. But anyways, you’ve dealt with it amazing.” Bearman lands Prema F2 drive Ferrari Driver Academy member Oliver Bearman, who missed out on the Formula 3 title by just seven points this year, will move up to Formula 2 next season. Bearman, who won Formula 4 titles in Italy and Germany last year, will remain with his Prema team as he steps up a category. Advert | Become a RaceFans supporter and go ad-free Happy birthday! Happy birthday to Loki, Tom Watson, Deej92 and Forzarogo! On this day in motorsport 35 years ago today Gerhard Berger won the last race of the season at Adelaide, for Ferrari. It was the last race for TAG-Porsche and Motori Moderni engines. via RaceFans - Independent Motorsport Coverage https://www.racefans.net/
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holosticorg · 6 years ago
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Clear Sky, 3°C
Via S. Gaetano da Thiene, 2A, 10154 Torino TO, Italia
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Gran parte dell'innovazione si basa sul mascheramento del sacrificio di esseri viventi del pianeta e delle anime. Sulle autostrade d'asfalto gridano con i motori, il terrore dell'olocausto dei vitelli diretti al macello e su quelle dei dati, con l'espandersi del blockchain, si possono ascoltare i rantoli degli orsi polari al contrarsi della banchisa. Per ottenere il materiale per fare crescere grattacieli sempre più alti abbiamo scavato il terreno sotto il quale affonderanno. La velocità di calcolo è un cuore impazzito di anfetamine che non ricorda più di fare parte di un corpo che non ha più sangue da fargli pompare.
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fabriziosbardella · 2 years ago
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crazy-so-na-sega · 3 years ago
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Divieto di vendita di auto a benzina o diesel a partire dal 2035. Il Parlamento europeo ha approvato la proposta della Commissione europea che prevede lo stop di vendita per le case automobilistiche di motori termici.
solo auto elettriche? ......quindi un povero dovrà andare in bicicletta o a piedi? ...ah no: i poveri saranno morti prima.
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